Frutti Vitigni Ed Olivi Colline Metallifere
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Frutti Vitigni ed Olivi delle Colline Metallifere Per una Moderna Utilizzazione di Antiche Piante Locali Frutti Vitigni ed Olivi delle Colline Metallifere Claudio Cantini, Tomaso Ceccarelli, Alessandra Betti, Graziano Sani Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree Consiglio Nazionale delle Ricerche Ringraziamenti Si ringrazia il Dott. Marco Pollini dell’Unione dei Comuni Montani Colline Metallifere e l’Associazione “Per Prata tra passato e futuro “ Premessa Questa pubblicazione riassume i lavori eseguiti nell’ambito di diversi progetti realizzati nel corso degli anni dall’Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (IVALSA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche sul territorio delle Colline Metallifere di pertinenza dei comuni di Massa Marittima, Montieri, Monterotondo e Roccastrada. I lavori hanno preso inizio nel 2003 con un finanziamento dell’"Istituto Nazionale per la Ricerca della Montagna" per conto del Comune di Massa Marittima. Il progetto dal titolo "Progetto pilota di sviluppo integrato per favorire la residenza stabile nel territorio montano del Comune di Massa Marittima" ha visto il coordinamento scientifico della Facoltà di Architettura di Ferrara ed il supporto di ricercatori e borsisti di diversi Enti Pubblici (CNR- IVALSA, CRA di Firenze, etc.). Prata, frazione di Massa Marittima, venne individuata come una zona di potenziale interesse per la sua tradizione agricola, prima ancora che mineraria (dalla Grancia dello Spedale di Santa Maria della Scala risalente alla fine del quattrocento in poi). Su questa spinta, l’allora Comunità Montana Colline Metallifere avviò, all’interno di un progetto comunitario Leader Plus, una azione sul recupero delle varietà agricole locali con un finanziamento GAL. La Regione Toscana ha poi ulteriormente contribuito prima con un Progetto Territoriale dal titolo “Moderna Utilizzazione di Antiche Piante Locali” ed infine con un ulteriore piccolo finanziamento sul PRAF 2013- misura A.2.2 azione b LR 64/04 Tutela e valorizzazione delle risorse genetiche vegetali: Progetti locali per la tutela e valorizzazione delle varietà locali toscane anche al fine della loro iscrizione ai Repertori regionali. Questo opuscolo rappresenta un ulteriore passo verso una completa caratterizzazione della biodiversità vegetale arborea presente nella zona di studio allo scopo non solo di preservare ma anche di valorizzare e riportare in produzione antiche piante di interesse locale spesso caratterizzate da bassi fabbisogni agronomici e potenzialmente adatte ad una nuova e più consapevole utilizzazione all’interno delle aziende agrarie ed agroalimentrari. Il Territorio oggetto di ricerca La Comunità si estende su una superficie di 778,94 kmq e comprende, dal marzo 2002, 4 Comuni della provincia di Grosseto: Massa Marittima, Montieri, Monterotondo Marittimo, Roccastrada. Di questi, Massa Marittima e Monterotondo Marittimo sono interamente montani; Roccastrada è parzialmente montano. Il territorio è caratterizzato da un’ampia varietà di ricchezze ambientali e naturali, con una superficie prevalentemente boschiva, anche se buona parte dell’economia locale è caratterizzata dall’agricoltura, in particolare dalla coltura dell’olivo e della vite. L’abbondante ricchezza mineraria del sottosuolo ha da sempre caratterizzato la zona, rendendola, sino almeno al secondo dopoguerra, uno dei principali poli estrattivi del Paese. Il territorio è inoltre caratterizzato dal fenomeno dei soffioni boraciferi, sfruttati per la produzione di energia elettrica. I due Comuni più estesi, Roccastrada e Massa Marittima, hanno carattere prevalentemente collinare, con una significativa presenza di aree pianeggianti, mentre Monterotondo Marittimo e Montieri presentano caratteristiche prevalentemente submontane con un’altitudine media rispettivamente di 539 e 704 mt. sul livello del mare. La maggiore vicinanza alla costa favorisce un clima più mite a Massa Marittima (T media 13°C), mentre negli altri Comuni si registrano temperature medie inferiori di circa 1 grado su base annuale. La distribuzione delle piogge varia da 795 mm annui per le aree collinari a 715 mm per quelle al confine con la pianura alluvionale. Le aree di pianura alluvionale, vista anche l’esposizione ai venti meridionali, hanno aridità maggiore, con valori di pioggia anche inferiori ai 700 mm. I venti, degni di nota in tutta l'area, sono la tramontana e il libeccio in autunno e in inverno, lo scirocco in primavera e il maestrale in estate. Per quanto riguarda le coperture vegetali naturali boschi di leccio e di specie mediterranee coprono la parte meridionale del territorio prossima al mare. Nella fascia alto collinare e submontana è prevalente il cerro che dà luogo a boschi puri o misti a latifoglie del piano basale o submontano quali leccio, roverella, carpini, orniello e castagno. Castagneti da frutto si ritrovano nella zona di Montieri, Boccheggiano, Prata e Monterotondo Marittimo. Boschi di conifere sono presenti distribuiti irregolarmente su tutto il territorio originati da rimboschimenti di ex coltivi effettuati prevalentemente negli anni ’60 e ’70. La biodiversità si riscontra soprattutto nell’alta naturalità del paesaggio, caratterizzato oltre che da un vastissimo patrimonio agroforestale, dalla presenza di due Riserve Statali, di tre Riserve Provinciali, di un Parco Interprovinciale, di un parco forestale, di un Oasi (Oasi faunistica di Monte Leoni che interessa il comune di Roccastrada, in via di istituzione) e di 5 Siti d’importanza Comunitaria (SICp). Una considerevole parte del territorio è classificata area di protezione: la Riserva Naturalistica regionale delle Cornate e Fosini nel comprensorio di Montieri, estesa su 879 ha, è uno dei pochi comprensori a carattere montano della Toscana meridionale, la Riserva Naturale regionale del torrente Farma e la Riserva regionale La Pietra nel comune di Roccastrada. Istituita nel 1996, la Riserva Naturale del torrente, Farma rappresenta la più importante emergenza ambientale del territorio. Si estende per 1.500 ettari nei comuni di Roccastrada e Monticiano ed è caratterizzata da una quasi totale, copertura boschiva. Al centro dell'area si trovano la fattoria e il castello del Belagaio, sede di una riserva naturale di popolamento animale. Istituita anch'essa nel 1996, la Riserva La Pietra si colloca ad ovest rispetto a quella della Farma, su un territorio collinare e argilloso attraversato dai torrenti Farma e Farmulla. Essa prende il nome, da uno sperone roccioso di nome "La Pietra”, posto a 440 metri. Rispetto alla riserva del Farma, ha superficie più limitata, circa 500 ettari. Il Parco Interprovinciale di Montioni, esteso su circa 6400 ha e situato tra le valli dei fiumi Cornia e Pecora, coincide approssimativamente con il territorio delle antiche Foreste Demaniali di Follonica. Il territorio del parco è ricompreso all’interno del Comune di Massa Marittima per 196 Ha , inoltre ne fanno parte la maggior parte dei complessi forestali gestiti dalla Comunità Montana ubicati nei Comuni di Piombino e Suvereto. La Riserva naturale statale di popolamento animale di Marsiliana, istituita nel 1980, è un’azienda pilota, atta alla conservazione e alla valorizzazione della razza equina e bovina maremmana. La riserva si estende su una superficie di 443 ettari e ricade quasi interamente all'interno del Parco Interprovinciale di Montioni. Le particolari condizioni ambientali presenti nel territorio delle Colline Metallifere, tipiche dell’ambiente maremmano, hanno permesso la designazione di 5 Siti di Importanza Comunitaria. Tali ambiti sono stati evidenziati per la presenza di habitat e di specie floristiche e faunistiche di particolare interesse. La banca dati “Natura 2000” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, relativa ai 5 SICp indica la presenza delle seguenti aree: Lago dell’Accesa, Val di Farma, Monte Leoni, Cornate e Fosini, Poggi di Prata. La vastità dell'area e la sua particolare disposizione fa si che i corsi d'acqua afferiscano in senso radiale a bacini imbriferi diversi, formando valli strette e scavate e andando ad aprirsi solo verso la piana di Scarlino a ovest e in maniera più ampia verso quella di Grosseto a sud. Da nord-ovest verso sud-est, i fiumi principali sono rappresentati dal fiume Cornia, che nasce dalle pendici settentrionali delle colline di Sasso Pisano, al confine fra le province di Grosseto e Pisa e sfocia a Sud-Est del promontorio di Piombino, con i suoi affluenti Turbone, Milia, Risecco; il torrente Pavone, che nasce dalle alture di Poggio Mutti e si unisce al fiume Cecina che attraversa il territorio in provincia di Pisa; il fiume Pecora, che nasce presso Monte Arsenti e va a sfociare in località Puntone a sud di Follonica; il fiume Merse, importante affluente dell'Ombrone che nasce nel territorio di Montieri; il fiume Bruna coi suoi numerosi affluenti (Asina, Carsia, Zanca) che nasce dal Lago dell’Accesa e sfocia presso Castiglione della Pescaia; il torrente Gretano, che nasce nei pressi di Monte Alto e scorre verso sud per circa 26 km per poi immettersi nell’Ombrone; il torrente Farma, che nasce tra Boccheggiano e Roccatederighi, e si avvia verso est per circa 30 km., segnando il confine tra le province di Grosseto e Siena, per gettarsi poi nel Merse e quindi nell'Ombrone; il torrente Bardellone, che nasce da sorgenti poste sul Monte Alto e sul Monte Sassoforte e scorre in direzione sud-nord per circa 6 km ed è compreso nel bacino del torrente Farma del quale è uno degli affluenti più importanti. Nell'entroterra, a sud di Massa