Venti Anni Di Amicizia Tra Solarolo, Kirchheim Am Ries E Rhêmes-Notre-Dame
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il e la NOTIZIARIO sole DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SOLAROLO torreANNO XXIII - N. 2 Venti anni di Amicizia tra Solarolo, Kirchheim am Ries e Rhêmes-Notre-Dame Solarolo con una grande festa. Nello stesso anno l’Uniso- no ha lanciato il primo Oktoberfest a Solarolo. Ulteriori incontri a vari livelli hanno approfondito la partnership e sono stati formulati numerosi contatti personali. Il 6 maggio 2000 il gemellaggio è stato celebrato anche a Kirchheim am Ries con una grande gior- nata di amicizia. Anche le scuole delle rispettive cittadine hanno avviato i loro contatti e, sempre nel 1999, per la prima volta due classi della Scuola Media di Solarolo arrivarono a Kirchheim per un breve soggiorno. Ad intervalli abba- stanza regolari, ancora oggi gli studenti di Solarolo vanno a Kirchheim o ricevo- no le scolaresche del paese tedesco in Romagna. La partnership ha continuato a sviluppar- si bene negli ultimi anni. Oltre alla Festa dell’Ascensione, una piccola delegazione di Kirchheim am Ries partecipa regolarmente all’Oktoberfest ed all’installazione dell’albero di Natale a Solarolo. In cambio, la Pro Loco di Solarolo partecipa al festival annuale del vino a Kirchheim am Ries in autunno, con una delegazione che propone la cucina ed i vini roma- gnoli. Dopo che la Provincia di Ravenna aveva avviato una Anche il gemellaggio con il piccolo centro valdostano di partnership con l’Ostalbkreis in Germania, nel 1977 ci Rhêmes Notre-Dame risale al 1999. furono i primi contatti tra il Comune di Solarolo e la Su spinta infatti delle due Proloco che si erano gemellate comunità di Kirchheim am Ries. nel 1997, anche le due amministrazioni comunali hanno I due sindaci e varie delegazioni si incontrarono. Nello sottoscritto un Patto due anni dopo. stesso anno, la squadra femminile della Pallavolo Solarolo inaugurò la nuova palestra a Kirchheim am Ries. Le due comunità hanno occasione di incontrarsi due vol- te all’anno: alla “Rencontre des Artisans de la Vallée”, la Nel 1998 l’Unisono (l’equivalente della nostra Pro Loco) Fiera dell’artigianato tradizionale valdostano, che si svolge del piccolo centro tedesco partecipò per la prima volta ogni anno a Rhêmes-Notre-Dame la penultima domenica alla festa dell’Ascensione a Solarolo, allestendo un ten- di luglio, e che registra la partecipazione di circa 180 ar- done gastronomico con cucina tedesca che riscosse un tigiani provenienti da tutta la Valle d’Aosta, e alla Festa grande successo fra gli italiani. dell’Ascensione a Solarolo, quando i gemelli di Rhêmes Nel 1999 è stato sancito ufficialmente il gemellaggio. Notre-Dame propongono specialità gastronomiche valdo- AnnoXXIII n. 1 - Marzo 2019 - Ravenna - Direttore Responsabile: Tiziano Zaccaria - Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1982 del 8/02/1997 - Stampa: Tipografia Valgimigli Faenza - Stampa: Tipografia di Ravenna n. 1982 del 8/02/1997 Responsabile: Tiziano Zaccaria - Autorizzazione Tribunale - Ravenna Direttore AnnoXXIII n. 1 - Marzo 2019 Il 16 maggio 1999 la partnership è stata suggellata a stante come polenta concia, fontina e tome locali. Solarolo Il nome Solarolo è menzionato per la prima volta l’8 luglio 993 come nome di un fundus. Il centro fortificato di Solarolo è citato per la prima volta nel 1138 come “castrum Solarolii”, distrutto quell’anno dalle truppe della vicina Faenza. Il castrum fu poi ricostruito nel 1341 durante la dominazione bolognese protrattosi fino al 1411, quando il paese tornò in possesso dei Manfredi di Faenza. Nel 1547 Solarolo divenne Comunità autonoma nella Legazione di Romagna all’interno dello Stato Pontificio. Nel 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia. Solarolo Il 27 gennaio 2012 lo stemma del comune di Solarolo è stato insignito della Medaglia d’argento al merito civile, in memoria dei caduti per la libertà della seconda guerra mondiale. Stato: Italia LUOGHI D’INTERESSE Regione: Emilia Romagna • Oratorio dell’Annunziata Provincia: Ravenna • Santuario della Beata Vergine della Salute, costruito nella Altitudine: 25 metri s.l.m. prima metà del XVIII secolo. Superficie: 26 km² • Sono ancora ben conservate le Mura Manfrediane e la Abitanti: 4.470 Porta del Castello. Frazioni: Casanola, Castel Nuovo, Felisio, • Di particolare interesse il bassorilievo marmoreo, raffigu- Gaiano, San Mauro. rante la Madonna col Bambino, conservato nella Sala del Patrono: San Sebastiano Consiglio Comunale. Giorno festivo: 20 gennaio L’opera, risalente alla metà del XV secolo, è stata recente- mente attribuita ad Andrea del Verrocchio. • Nel Palazzo comunale è conservata una raccolta di opere pittoriche dal XVI al XVIII secolo. LA STORIA Nella campagna solarolese è stato rinvenuto un villaggio EVENTI E RICORRENZE dell’Età del Bronzo, abitato dal 1600 al 1200 a.C. da una co- • Sagra della Polenta e del Bisò, terzo weekend di gennaio. munità di 400-500 persone dedite all’allevamento di bovini e alla coltivazione di cereali. • Festa dell’Ascensione, nei tre giorni precedenti l’Ascensione. Appartengono al periodo romano, invece, la settantina di inse- • Oktoberfest Solarolese, terzo weekend di settembre. diamenti rurali che hanno restituito marmi, mosaici, intonaci, • Sagra del Sabadò (dolce con ripieno a base di castagna), dipinti e una lapide funeraria. terzo weekend di novembre. 2 Solarolo Staat: Italien Region: Emilia-Romagna Provinz: Ravenna Höhe: 25 ü.d.M. Fläche: 26 km² Einwohner: 4.470 Ortsteile: Casanola, Castel Nuovo, Felisio, Gaiano, San Mauro. Schutzpatron: St. Sebastian Feiertag: 20 Januar Solarolo DIE GESCHICHTE In dem Land von Solarolo wurde ein Dorf aus der Bronzezeit gefunden, in dem zwischen 1600 und 1200 v.Chr. eine Gemeinschaft von 400-500 Rindezüchtern und Getreidesammlern gewohnt hat.Aus der römischen Zeit stammen hingegen ungefähr siebzig ländlichen Siedlungen, welche Marmor, Mosaike, Putz, Bilder und einen Grabstein hervorbrachten.Der Name Solarolo wurde erstmals am 8. Juli 993 als Name eines „fun- dus“ (lateinisch für Landgut) erwähnt.Das befestigte Stadtzentrum von Solarolo ist erstmals in 1138 als „ca- strum Solaroli“ aufgeführt, welches im gleichen Jahr von den Truppen der nahen Faenza zerstört wurde. Das „castrum“ wurde dann während der bolognesi- schen Herrschaft 1341 wiedererbaut, bis es 1411 am Ende dieser Herrschaft wieder an die Manfredi von Faenza zurückgefallen ist. 1547 wurde Solarolo eine autonome Gemeinde in dem Romagna-Verbund in- nerhalb des päpstlichen Staates. 1860 wurde Solarolo ein Teil des Königreichs Italien. Am 27. Januar 2012 wurde das Gemeindewappen von Solarolo mit der silbernen Gedenkmünze zur Erinnung an die im Zweiten Weltkrieg für die Freiheit Gefallenen geehrt. SEHENSWÜRDIGKEITEN • Das Oratorium der Annunziata • Der Wallfahrtsort der Heiligen Jungfrau der Gesundheit, gebaut in der ersten Hälfte des XVIII Jahrhunderts. EREIGNISSE UND JAHRESTAGE • Die Manfredianischen Mauern und das Schlosstor • Das Volkfest der Polenta und von Bisò (Glühwein), am sind noch gut erhalten. dritten Wochenende im Januar. • Besonders interessant ist das Flachrelief aus Marmor, • Das Himmelfahrtsfest, in den drei Tagen vor das die Muttergottes mit dem Kind darstellt und das Himmelfahrt. in der Halle des Gemeinderats zu sehen ist. • Oktoberfest von Solarolo, am dritten Wochenende Das Werk aus der Mitte des XV Jahrhunderts wurde im September. vor kurzem Andrea del Verrocchio zugewiesen. • Das Volkfest von Sabadò (eine Süßspeise mit • In dem Gemeindehaus ist eine Gemäldesammlung Kastanienfüllung), am dritten Wochenende im der XVI-XVIII Jahrhunderte erhalten. November. 3 Kirchheim am Ries Nel 1731 il conte cattolico Josef Anton Karl von Öttingen-Wallerstein ottenne l’avvocazia (controllo e tutela di enti ecclesiastici da parte di un laico), cosic- ché il monastero riuscì nel periodo successivo a ricon- vertire al cattolicesimo la maggior parte degli abitanti del villaggio. Nel 1802 il monastero e il villaggio nel corso della secolarizzazione caddero sotto il dominio dell’ancora minorenne principe Ludwig von Öttingen-Wallerstein. Nel 1806 Kirchheim divenne parte del Regno di Baviera e dal 1810 del Regno di Württemberg. Kirchheim ven- Kirchheim am Ries ne subordinata alla circoscrizione di Neresheim (in Baden-Württemberg). Stato: Germania Nel 1945 il paese venne assegnato alla zona d’occu- Land: Baden-Wuerttemberg pazione americana e quindi alla neo costituita regione Distretto governativo: Stoccarda del Württemberg-Baden, che nel 1952 formò l’attuale Baden-Württemberg. Circondario rurale: Ostalbkreis Altitudine: 485 metri s.l.m. LUOGHI D’INTERESSE Superficie: 21 km² Abitanti: 1.867 • Chiese cattoliche: Chiesa di Santa Maria, Chiesa del Pellegrinaggio al Sacro Cuore di Gesù a Jagstheim, Frazioni: Benzenzimmern, Dirgenheim, Heerhof, Chiesa di San Giorgio a Dirgenheim. Jagstheim, Kalkofen, Osterholz • Chiese evangeliche: Chiesa di San Giacomo, LA STORIA Chiesa di San Martino, Chiesa di San Giovanni a Benzenzimmern. Il conte Ludwig von Öttingen fondò nel 1267 il mona- stero dell’Assunzione di Maria. EVENTI E RICORRENZE Nel 1552 il conte protestante Ludwig von Öttingen- Öttingen impose nel trattato di Passau che il villaggio • Festa del vino in autunno. di Kirchheim diventasse evangelico, mentre il mona- • Ogni due anni nella chiesa di San Giorgio a stero potè rimanere cattolico. Dirgenheim si svolgono i Drammi della Passione. 4 Kirchheim am Ries Staat: Deutschland Bundesland: Baden-Württemberg Regierungsbezirk: Stuttgart Landkreis: Ostalbkreis Höhe: 485 m ü.d.M. Fläche: 21 km² Einwohner: 1.867 Ortsteile: Benzenzimmern, Dirgenheim, Heerhof, Jagstheim, Kalkofen, Osterholz Kirchheim am Ries GESCHICHTE IGraf