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0828. 1992339 - unicosettimanale. it - redazione@unicosettimanale. it € 1,00 Editore: Calore s. r. l. Sede Legale: Fraz. Seude n. 91- Roccadaspide (Sa); Sede Redazionale:Viale della Repubblica, 177 Capaccio Anno XVIII Paestum (Sa) - “Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut: 952/ATSUD/SA - Dir. Com. Business Salerno - Abb. annuale 25, 00€ n° 39 del 09 novembre 2017 I monti del e le “sette sorelle” , , Gelbison, Motola, Chianello, e Stella

GIUSEPPE LIUCCIO u sollecitazione dell’amico direttore di questo ALL’INTERNO ARTICOLI DI: giornale, Bartolo SCANDIZZO, mi accingo a VERONICA GATTA Sfare una riflessione sulle montagne più signifi- MONICA ACITO cative del vasto territorio della nostra area protetta. ARTURO CALABRESE D’altra parte la stessa legge istitutiva del Parco fa BARTOLO SCANDIZZO CHIARA SABIA esplicito riferimento alle catene orografiche che ne MASSIMILIANO DE PAOLA contraddistinguono il territorio: Cervati, Gelbison, Al- GINA CHIACCHIARO burni, e Monte Bulgheria sono i più em- A PAGINA 7 blematici, anche se non sono i soli. Una riflessione sul Parco, quindi, deve necessariamente fare riferimento MONTE CHIANELLO A PAGINA 9 a questi monti, la cui storia, d’altronde, è la storia stessa del Cilento. E, forse, proprio per questo, è op- MONTE STELLA A PAGINA 9 portuno partire dalla toponomastica, a cominciare dal termine “Cilento”. Alla luce di tutta la vasta saggistica MONTE CERVATI A PAGINA 10 storica, geografica, economica, urbanistica, oggi, co- munemente, si intende per Cilento quel vasto territo- MONTE BULGHERIA A PAGINA 10 rio che va dal Sele fino a Sapri e dal corso del Tanagro fino al mare e che ingloba i territori di sei storiche co- MONTI ALBURNI A PAGINA 12 munità montane: Alburni, Calore Salernitano, /Montestella, Gelbison, Lambro/Mingardo, Monte Cervati MONTE MOTOLA A PAGINA 13 . SEGUE A PAGINA 6

VIABILITÀ FEDE E SOCIETÀ LA LETTERA TORCHIARA AGROPOLI A Ponte di Calore Essere o In nome di Il “Cilento 5 stelle e “serve una cura” apparire Federico II Rilancia” 2 MeetUp

ORESTE MOTTOLA L. R. GAETANO RICCO BARTOLO SCANDIZZO ENRICO SERRAPEDE onte sul Calore tra Aquara n tempo quando ancora iamo alle solite, quello e Castel San Lorenzo, il nella nostra bella terra che doveva essere il Pponte che attraversa il Umeridionale regnavano S nuovo punto di riferi- fiume Calore sulla strada statale re ed imperatori,ci accadde ma mento nell’ambito politico degli Alburni, all’altezza del km non per te, nobile e gloriosa città agropolese sta prendendo dei 26, è da un anno che gruppi e di Capaccio che hai osservato le contorni tutt’altro che seri. singoli cittadini continuano a mie leggi, di essere stati contrari Nelle scorse edizioni ave- lanciare allarmi ai quali seguono ed io stesso fui costretto di per- vamo già parlato di una con- rassicurazioni dei comuni e sona ad intervenire ma non con sumata scissione all’interno dell’Anas. Il ponte - tocchiamo l Vangelo pone due que- la furia e la vendetta che mi as- ei giardini del Palazzo del Movimento 5 Stelle di ferro - potrebbe subire un cedi- stioni a chi desidera una segna la narrazione dei vincitori Baronale De Concilis di Agropoli. Quella scissione, in mento strutturale. A occhio nudo Ivita autentica; con la prima ma solo per ristabilire la giusti- NTorchiara mi accoglie questi ultimi giorni, è diven- s’intuisce un processo di ero- invita a riflettere sulla scelta tra zia e il patto che i traditori, rifu- un crocchio di persone dal quale tata pressoché ufficiale con la sione in atto da anni alla base del essere ed apparire, la seconda giatisi nel tuo castello nella vana si leva alta la voce di Claudio nascita di un nuovo “MeetUp Ponte Calore, di sotto i piloni in mette in guardia contro la bra- speranza della salvezza, avevano Aprea, neo assessore alla cul- Agropoli”. cemento”. mosia del potere. con infamia violato ed infranto. tura del comune di Capaccio SEGUE A PAGINA 2 SEGUE A PAGINA 16 SEGUE A PAGINA 3 SEGUE A PAGINA 5 SEGUE A PAGINA 2 2 n° 39 09/11/2017 VIABILITÀ L’Anas: il pericolo non è imminente ma urge l’avvio dei lavori di ripristino delle fondazioni SS 166, a Ponte di Calore grave erosione dei piloni di fondazione SEGUE DALLA PRIMA tadini, chiediamo un incontro certare lo stato di pericolo. Dal ORESTE MOTTOLA urgente da tenersi presso il sito verbale è emerso che la strut- onsiderato l’evidente al fine di accertare le reali con- tura presenta una situazione pericolo per l’incolu- dizioni di pericolo per poi pro- critica ma non esisterebbe un Cmità dei turisti, ba- cedere alle segnalazioni alle imminente rischio di crollo del gnanti e pescatori – si legge in autorità competenti”. Tempe- ponte situato lungo la Ss 166 una nota a firma di Gianluca stivo il riscontro del sindaco: degli Alburni. Dal sopralluogo Schillaci e Pasquale Maiale – a “Prendiamo atto della segnala- è emerso che «la platea di col- causa della possibilità di cedi- zione degli amici Cittadini Cin- legamento dei pali di fonda- menti e crolli del ponte”. Nel que Stelle e provvederemo con zione si presenta erosa sulla luglio 2016 i primi a lanciare l’ausilio del personale dell’uf- quasi totalità della superficie e l’allarme è “l’associazione Cit- ficio tecnico a effettuare un so- risulta interrotta parzialmente tadini Cinque Stelle di Castel pralluogo per accertare la nella parte centrale sia nelle ar- San Lorenzo”. Del pericolo è persistenza del pericolo. Inoltre mature sia nel conglomerato informato il sindaco Giuseppe segnaleremo all’Anas il pro- cementizio. I piloni sono ada- Scorza, al quale i grillini hanno blema, e porterò all’attenzione giati su pali scavati in profon- inviato una nota. Ora si ag- del consiglio comunale la que- dità e non sono evidenti giunge il cittadino aquarese stione per rendere partecipe i alterazioni del sovrastante Mario Andreola che mette sotto consiglieri, al fine di sollecitare piano viario». In ogni caso si accusa la mancata pulizia del- l’ente proposto alla messa in si- legge nel verbale «appare ur- l’alveo del fiume che origina curezza del ponte a tutela della gente e necessario un inter- piene impetuose che vanno incolumità pubblica”. Tecnici vento di manutenzione all’attacco del poco terreno che dell’Anas sono stati già accom- straordinaria della struttura in- naturalmente protegge la parte pagnati da quelli del Comune ficiata mentre allo stato non si dei piloni di fondazione posta di Castel San Lorenzo per ef- evidenzia imminente pericolo sotto terra- Scorza, sindaco di fettuare un sopralluogo per ac- di crollo del ponte». Castel San Lorenzo, chiama l’Anas: “È l’ente proposto alla Pesanti accuse a Caccamo: “Voleva chiudere il MeetUp e sospendere l’attività” messa in sicurezza del ponte a tutela dell’incolumità pub- blica”. Il Ponte Calore si trova Agropoli, il nuovo MeetUp 5 Stelle si presenta nella zona periferica del paese SEGUE DALLA PRIMA e collega Castel San Lorenzo munale Roberta Oricchio: “La verità la rac- con il comune di Aquara e ENRICO SERRAPEDE conto io – scrive su facebook - una volta e l’area della Valle del Calore. opo le elezioni amministra- per tutte. In seguito alle elezioni scorse, il Il ponte che attraversa il fiume tive gli ex candidati nella lista portavoce eletto ha abusivamente chiuso il Calore sulla strada statale degli “Dcertificata del Movimento meetup, sospeso le attività e chiuso i canali Alburni, all’altezza del km 26, Cinque Stelle delle scorse amministrative – operativi e comunicativi nonostante i nostri potrebbe subire un cedimento si legge in un comunicato - tra cui Mario innumerevoli tentativi di chiarimenti. Molti strutturale. A lanciare l’allarme Pesca, Manuel Sprechino, Roberta Oric- di noi non si sono persi d'animo e siamo an- è l’associazione Cittadini Cin- chio, Mario Pisciottano, insieme a molti dati avanti riunendoci nel nuovo Meetup que Stelle di Castel San Lo- altri attivisti e liberi cittadini, hanno deciso Cinque Stelle Agropoli per proseguire con renzo. Del pericolo è stato di continuare a perseguire il bene comune l'attivismo sul territorio. Ecco come si sono informato il sindaco Giuseppe sul territorio e di contribuire con azioni svolti i fatti”. Parole fortissime di critica nei Scorza, al quale i grillini hanno concrete al benessere dei cittadini. Nasce confronti di Consolato Caccamo, ad oggi inviato una nota. La problema- così il “Meetup Cinque Stelle Agropoli”, del Movimento Cinque Stelle. I diritti dei consigliere comunale e, per volontà dello tica nasce da un processo di accreditatosi c/o il Comune di Agropoli il cittadini sono il cuore della nostra mission stesso Adamo Coppola, presente in tutte le erosione in atto da anni alla 20/10/2017; nello stesso giorno il Meetup ed il cuore sarà il protagonista di una delle Commissioni a testimonianza di un’aper- base del Ponte Calore, di sotto ha protocollato al Comune di Agropoli nostre prime call to action. Ma non solo sa- tura totale all’opposizione. Pare però, ma i piloni in cemento. ” Conside- l’istanza per aderire al progetto nazionale lute: vogliamo che Agropoli sia una città a chiaramente è solo un’impressione, che tale rato l’evidente pericolo per “Carta d’identità - Donazione degli Organi” misura di donne, uomini, bambini, giovani, apertura abbia però portato a una chiusura, l’incolumità dei turisti, ba- che mira a rendere possibile la registrazione anziani, animali, ambiente. Partiamo dal so- ovvero quella del Movimento 5 Stelle di gnanti e pescatori – si legge in della volontà del cittadino all’atto del rila- ciale per restituire un’anima alla nostra co- Agropoli per volontà dello stesso Caccamo. una nota a firma di Gianluca scio e del rinnovo della carta d’identità. Nu- munità. Insieme siamo più forti!”. Dal In realtà però il lavoro del “vecchio” Mo- Schillaci e Pasquale Maiale – a merose sono le altre iniziative, le azioni e primo comunicato venuto fuori non sono vimento pare continuare: il 22 ottobre, in- causa della possibilità di cedi- gli eventi già programmati per il mese di però chiare le motivazioni dell’orma con- fatti, sul corso fu allestito uno dei tanti menti e crolli del ponte, viste le Novembre: si tratterà di Call To Action, sumata scissione. Le stesse però vengono gazebi di informazione e promozione del numerose segnalazioni dei cit- come previsto dalla piattaforma Rousseau svelate dall’ex candidata al Consiglio Co- movimento politico locale. LA LETTERA n° 39 09/11/2017 3 Io, Imperatore del Sacro Romano Impero, Re di Sicilia e di Gerusalemme a Capaccio … il mio saluto Quando Capaccio splendeva ed era grande nel nome di Federico II di Svevia!

SEGUE DALLA PRIMA tua rovina le mie leggi! “Congiura dell’anno 1246” tu mi e tutti illustri tra questi, GAETANO RICCO Leggi che io, nella mia augustale chiamavi ed io con il mio veloce ricordo, il vescovo se la mia spada nel ca- potestà, dopo più di sette secoli destriero nero correvo da te e ve- emerito di Castel Fio- stigo fu terribile lo fu solo di disordine ed anarchia raccolsi nivo volentieri che in cuor mio rentino di Puglia dove Ee solamente per la forza e non solo per te Capaccio ma ero certo che tu, Capaccio, pure lasciai i miei ultimi della stessa legge dei nostri anti- per tutto mio amato regno di Si- costretta alla congiura per il tra- giorni e facendo testa- chi “padri” che severamente con- cilia in un codice che ancora oggi dimento di alcuni sciagurati, tu mento mi abbandonai dannando chi del più orribile dei voi chiamate delle “Costituzioni mi amavi e sempre mi sei stata all’eternità, felice un delitti si macchiava: il “parrici- Melfitane” e che ancora oggi per fedele condividendo con gli sto- giorno per te, Capac- dio”, severamente li avrebbe con la sua grande lungimiranza legi- rici e non con le “cronache” che cio, di tornare alla sto- il più atroce dei supplizi puniti e slativa ed istituzionale vi desta non per la mia “spada” Capaccio ria. Ed io fui fiero di fu il castigo che venne esemplare stupore e meraviglia! Vecchio venne poi abbandonato! stare al tuo fianco per- ma non fu vendetta la mia, ma Uno stato centrale e burocratiz- Ed io ero allora, Capaccio,felice ché quando per le ac- solo giustizia, giustizia sola- zato che amministrato da funzio- di quelle tue giornate federiciane cuse di “vendetta” tu mente. Giustizia per me, per la nari statali all’uopo formati perchè e non solo per la “chora pubblicamente mi pro- mia famiglia, che avrebbero vo- all’opera della Università di Na- pestana” erano diventate un ap- cessasti pienamente e luto sterminare nel giorno della poli che io stesso fondai, ferman- puntamento importante, chè a re- senza macchia mi as- Santa Pasqua e per te, Capaccio, dosi solo per non più di un anno gnare in quei giorni di cultura e solvesti, restituendomi cui i miei avi avevano dato un ca- in una città, avrebbero, nel mio di allegria non era la mia spada non alla vendetta ma stello inespugnabile ed io un nome, pena la loro stessa vita, ma la giustizia con il mio codice al dovere alto di un re ruolo strategico nella difesa co- dovuto amministrare la giustizia, di leggi delle “Costituzioni Mel- che viene chiamato a stiera del mio amato regno di Si- perché ogni suddito alla mia pre- fitane”. difendere la sicurezza cilia, obbligando, come tu sai, senza era uguale! Non vi era infatti per tutta la dello stato … anche contro lo negarla! con mio editto dell’anno 1231 le E se intervenne veloce la mia “chora pestana” ed oltre nessuna stesso figlio, come tu ben sai: chè Il Medioevo infatti ci appartiene baronie e gli uomini dei vari “ca- spada e feroce si abbattè sui con- altra manifestazione medievale uno solo era il mio sogno, fare e tutto sta ancora dentro di noi e sali” limitrofi nonché lo stesso giurati ed anche tu, Capaccio, che avrebbe potuto reggere al tuo grande il mio amato regno di Si- noi non possiamo per quanto vo- vescovo di Capaccio alla tua ma- come altre città dovesti pagare un confronto, Capaccio, chè sola tu, cilia, se con la sorte il papa non gliamo ignorarlo chè questo si- nutenzione. Un castello che se- prezzo (non quello delle“crona- per la tua nobile e gloriosa storia avesse deciso altrimenti! gnificherebbe rinunciare non condo la propaganda di alcune che” papaline!) fu solo per difen- ne potevi essere la titolare e per- Un regno grande, forte, libero solo alla storia ma anche ad una “Cronache” interessate del dere le mie leggi e la tua libertà ché tu sola del mio nome ne tieni dove nel mio nome avrebbe re- parte importante di noi stessi ed tempo io stesso avrei distrutto. Capaccio e quella del mio amato il monopolio, io che di quei gnato con la concordia e la pace alla nostra stessa identità di po- Un castello che io invece amavo regno di Sicilia chè nel mio cuore tempi fui il gran signore, l’Impe- tra i popoli ora per sempre la giu- polo e tu che della “chora” sei e del quale scrivendo la mia se- non c’era né la guerra né la ven- ratore del Sacro Romano Impero, stizia! Quella giustizia che fui fe- stata sempre l’alfiere, alzati, Ca- conda lettera sulla congiura, io detta ma solo, solo l’amore per la Re di Sicilia e di Gerusalemme, lice di rievocare per le tue paccio, e riabbraccia di nuovo il stesso ebbi a dire che: “vera- giustizia e sarei tornato ancora il grande Federico II di Svevia, giornate della “congiura” ed alle tuo grande imperatore e riprendi mente non mancano al detto ca- una volta da te, Capaccio, se colui al quale non il suo diletto fi- quali in armonia con i tanti ap- con lena il cammino interrotto, stello di Capaccio, per lusingarsi la“nerovestita” non mi avesse glio Manfredi, come la storia passionati appelli del nostro perché, per te che delle cinque di una lunga difesa, il riparo di sprofondato nell’abisso “della di- narra, ma un dio ispirò il suo epi- poeta Giuseppe Liuccio, tu, Ca- sorelle sei la più grande, possa fi- una eccelsa rupe, un circuito di vinità silenziosa dove non c'è taffio: “Se la probità, l’ingegno, paccio, con il rilancio del Me- nalmente contro ogni vento di alte mura e copia di soldati e di- opera né immagine” chè grande la grazia di ogni virtù, la magni- dioevo avevi legato il rilancio del guerra, rinascere quel sogno an- fensori” e che quindi non solo era il mio desiderio di pace e di ficenza, la nobiltà delle stirpe po- tuo prezioso quanto talvolta ab- tico del tuo grande imperatore non distrussi ma continuai a giustizia! tessero resistere alla morte, allora bandonato centro storico, perchè che, giurando un giorno come il mantenerlo vivo nella strategia di E se oggi, che dopo tanti secoli non sarebbe morto Federico che se un tempo tutti, noi della grande Alessandro ad Opea, au- difesa del mio amato regno di Si- che qui nel duomo di Palermo qui giace! “chora” tenemmo radici greche e spicava un mondo in cui bandite cilia: la “pupilla dei miei occhi” nel mio sarcofago di porfido Un vanto, Capaccio, ed un privi- straripa ancora, a nostro vanto tutte le guerre con il governo che sopra ogni altra cosa grande rosso giaccio accanto a mio legio che io stesso per mia mani- imperituro, la bellezza di Pae- della giustizia regnasse con la e prospero avrei voluto e potente padre il “dominus mundi” Enrico festa volontà ti concessi quella stum, non dobbiamo mai dimen- concordia la pace tra i popoli, e nel governo delle mie leggi e fa- VI e “alla luce de la gran” Co- sera quando qualche anno fa nel ticare che noi siamo, viviamo e … “come un dì per Giungano vorevole alla giustizia e al- stanza mia madre ed alla mia tuo bellissimo (talvolta abbando- moriamo però alla maniera “me- Spartaco fu il gran liberatore così l’onore! prima sposa “la regina di Sicilia nato!) centro storico, io insieme dioevale” e tutti i nostri senti- Federico II di Svevia per Capac- Ma si opposero con il papa i e imperatrice” Costanza, io ti ad alcuni miei dignitari di corte, menti come tutti i nostri paesi cio (e non Capaccio-Paestum che grandi feudatari meridionali che scrivo, Capaccio, è perché sono intellettuali e filosofi venimmo sono tutti nella struttura più pro- non esiste!) sia la sua fortuna!” chiusi nei loro antichi privilegi e ancora vivo e mi addolora cruc- ospiti dell’ associazione culturale fonda medioevali, come medioe- “Questo, Capaccio, nei segreti sordi ad ogni dovere statale nei ciandomi il ricordo dell’onore “L’agorà dei liberi” che insieme vali sono ancora con tutte le del novembre brumoso, il fiore confronti del loro imperatore me- che solo qualche anno fa mi de- alla Pro-Loco di Roccadaspide nostre chiese la nostra stessa re- che ti porto”. ditarono invece, i “parricidi” di dicavi quando durante le giornate avevano organizzato per me un ligione anche di coloro che cre- (Stesa nelle prime ore di dome- congiurare e di seppellire con la della rievocazione storica della convegno. Furono tanti i relatori dono (Benedetto Croce docet!) di nica 5 novembre dell’anno 2017)

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SVILUPPO Bcc di Aquara davvero banca verde Con il Pacchetto agricoltura concreto sostegno alle attività di imprese e famiglie

l mondo agricolo nella getici domestici e aziendali. mali. Con il conto anticipo mission della Bcc La forma tecnica è con fatture è permesso di conse- I Aquara con soluzioni a piano di ammortamento a guire l’anticipata disponibi- misura di ciascuna esigenza rate costanti con erogazione lità liquida di un proprio che viene prospettata sia da in unica soluzione o a saldo credito vantato nei confronti famiglie che imprese. Mutuo per un importo fino a di terzi al fine di re immet- “Spinta Verde”, anticipo an- 200mila euro e durata mas- tere velocemente risorse fi- nuale di contributi (Pac, sima pari a 10 anni. L’im- nanziarie nel proprio ciclo Psr,a gesa, Ismea), credito presa o i privati potranno produttivo. La Bcc di agrario, mutuo agrimprese e così fruire dei capitali ne- Aquara, inoltre, assicura conto anticipo fatture tra le cessari a installare impianti l’anticipo annuale dei con- opportunità proposte dalla eolici, termici a biomassa, tributi (Pac, Psr, Agea e Banca di Aquara con la con- caldaie a condensazione, Ismea) alle imprese agricole creta volontà di accompa- termici o fotovoltaici oltre a condotte in qualsiasi forma, gnare lo sviluppo del bonificare da amianto siti e beneficiarie di finanziamenti comparto agricolo sul terri- strutture. Con il credito comunitari. Un pacchetto torio in ogni sua forma. agrario, invece, importo agricoltura, quindi, concre- Come il mutuo “Spinta massimo erogato 50mila tamente capace di rappre- Verde” che vuole incenti- euro con durata di un anno, sentare il volano di sviluppo vare la realizzazione di si- l’azienda agricola potrà ac- dell’intero comparto che la stemi tecnologici attinenti quisire prodotti utili al com- Bcc di Aquara, come da tra- alle energie rinnovabili, alla pletamento annuale delle dizione, segue da sempre riduzione dei consumi ener- colture o alimenti per ani- con particolare attenzione.

BUCCINO Supporto a chi investe nelle aree interne

i è tenuta lo scorso 28 otto- bre, a Buccino, l’inaugura- S zione della “Addesso Carburanti” nuovo distributore che permetterà di servire la comunità locale ei Comuni limitrofi in ma- niera ancora più capillare. Gestito dai fratelli Francesco e Rosa Ad- desso rappresenta l’ennesima con- ferma di come la spinta propulsiva per il rilancio dell’economia locale spesso arrivi proprio dai piccoli centri urbani dell’entroterra. La BCC di Aquara, presente con parte del suo team all’inaugura- zione, è lieta di affiancare impren- ditori capaci e volenterosi, pronti a spendersi e ad investire in un ter- ritorio che tanto ha da offrire.

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ontinuano le azioni di marketing territoriale e promozione dei C propri prodotti da parte della Bcc di Aquara. Notevole la visibilità del cartellone posto all’uscita dello svincolo di lungo l’autostrada Salerno - Reggio Calabria Buccino con cui viene presentato uno dei prodotti di punta aziendale, qual è Mutuo Jolly, in grado di soddisfare le diverse esigenze sia di famiglie che imprese. Fino a 30.000€ di finanziamento a tasso age- volato, da restituire in massimo 7anni, con rate mensili o trimestrali. Preroga- tiva di questo mutuo? La rapidità di ri- sposta da parte della banca (massimo 48 ore) con istruttoria semplificata. CILENTO n° 39 09/11/2017 5 Il “Cilento che Rilancia” ricomincia con M. G. Guida e R. Romano IN FARMACIA I RISCHI DEI NUOVI L’algoritmo del “metodo Vasilli” fa infuriare Aprea FARMACI CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLA SEGUE DALLA PRIMA da capo … ALBERTO DI MURIA Salgo nel salone dove si a sclerosi multi- BARTOLO SCANDIZZO terrà il convegno e trovo il pla è una malattia Paestum, che lancia inteme- prof. Luigi Rossi che annui- demielinizzante rate a destra e a manca e sce al “grido” di dolore di L del sistema nervoso cen- una colpisce anche me in un distinto signore del tutto trale che colpisce solita- quanto direttore di Unico: sconsolato dell’andazzo mente i giovani con un picco di incidenza tra “Arriva anche Bartolo che delle cose nel Cilento. i 20 e i 40 anni; i sintomi sono variabili a se- dalle colonne di Unico “Sono venuto per ascol- conda della regione del sistema nervoso cen- scrive male di me …”. Ov- tarti” dico all’amico e mae- trale coinvolta. L’85% circa dei pazienti con viamente, il tono è ironico e stro di vita. Lui, come è suo sclerosi multipla ha la forma recidivante-re- scanzonato, è un modo di costume, si schermisce e si mittente (RR) della malattia, nella quale il sottolineare che ci cono- concentra sul quanto dice il decorso è caratterizzato dal susseguirsi di ri- sciamo e che ci possiamo suo interlocutore … La pa- cadute e remissioni; nel 50% circa dei casi la consentire qualche battuta. drona di casa e organizza- forma si evolve a sclerosi multipla seconda- Di altra natura, invece, la trice dell’incontro è riamente progressiva, con lenta progressione sua irritazione nei confronti L’ospite, Maria Grazia la politica di un “partito” ropea, avvocato internazio- della disabilità. di chi ha organizzato Guida, coadiuvata da suo condannato al governo del nale …) prima di arrivare a Nell’agosto 2013, l’EMA ha autorizzato per l’evento che lui stesso ha fratello Gennaro. Lei, mila- paese per mancanza di al- far intravedere alla platea il la terapia della sclerosi multipla recidivante- definito “un palcoscenico di nese d’adozione ed ex vice ternativa. famigerato “algoritmo” che remittente la teriflunomide. Nel gennaio maghi e imbonitori venuti sindaco con Giuliano Pisa- Anche la Chiesa si è girata ha fatto saltare sulla sedia 2014, infine, è stato approvato dall’EMA per da fuori per consegnarci un pia, si scusa per il ritardo e dall’altra parte per troppo Claudio Aprea. La proposta la medesima indicazione il dimetilfumarato, fantomatico algoritmo che dà il via ai lavori della gior- tempo per paura dell’arrivo è di realizzare un “patto” anch’esso da assumere per via orale. Però, risolverà tutti i nostri pro- nata seminariale a cui ha in- del comunismo al potere. pubblico – privato, come nonostante l’elevata aspettativa per l’arrivo blemi …” Ma cominciamo vitato Rossi come storico, “Che fare? - Si chiede Rossi già avvenuto nelle province di nuovi farmaci efficaci con una più facile Gaetano Visalli come testi- - La metanoia e la conver- di Siena e Perugia, anche modalità di assunzione, la teriflunomide e il monial di buone pratiche sione laica sono la solu- nel Cilento, finanziando il dimetilfumarato hanno mostrato fin dagli già sperimentate tra le pro- zione! Passiamo dall’io e tutto con i fondi della BEI studi registrativi un profilo rischio/beneficio vince di Siena e Perugia, e tu, al noi e voi; dal fast allo (Banca Europea per gli In- problematico. Tel 0828. 1992339 Rosanna Romano direttore slow. Ritroviamo l’ecologia vestimenti). La fase proget- Fax 0828. 1991331 Dagli studi clinici condotti sulla terifluno- generale della politiche dell’io inserito nel cosmo tuale sarà demandata ad un e-mail: redazione@unicosettimanale. it mide sono emersi casi di aumento degli en- url: www. unicosettimanale. it culturali e per il turismo …” “tavolo” tecnico da convo- zimi epatici, neutropenia, nevralgia del Direttore Responsabile della regione . Quando Maria Grazia care a cura di M. G. Guida trigemino, diarrea, alopecia, nausea. L’uso di Bartolo Scandizzo Don Luigi Rossi, ci con- Guida presenta Gaetano Vi- e coordinato da Rosanna teriflunomide è inoltre particolarmente cri- In redazione duce lungo gli argini della salli gli affida fiduciosa Romano che nel suo inter- tico nelle donne in età fertile, in quanto il far- Lucio Capo e Gina Chiacchiaro nostra storia dal medio evo l’idea di un “progetto di svi- vento mette sul tavolo maco si è dimostrato embriotossico e Grafica ed Impaginazione ai giorni nostri. Alla fine luppo partecipato per rie- un’analisi delle cose fatte Veronica Gatta teratogeno nell’animale a dosaggi corrispon- non può non interrogarsi quilibrare il fenomeno della alle quali bisogna dare con- denti a quelli utilizzati nell’uomo. Per quanto Testata realizzata da sul “Cosa fare per far rial- povertà assoluta che va giù tinuità, e quello che ancora riguarda il dimetilfumarato, le reazioni av- Pietro Lista zare la testa al nostro terri- e la povertà relativa che va manca che potrà scaturire verse che si sono verificate con maggiore Stampa C.G.M. s.r.l. torio?” in su”. dalle proposte che arrive- Contrada Malagenia, 84061 frequenza negli studi clinici, soprattutto nel Per Rossi pur dando voce Solo lo sviluppo della li- ranno nel corso del con- Ogliastro Cilento - (SA) primo mese di terapia, sono state rossore e tel. 0974 844039 al “Pessimismo dell’intel- bertà può favorire la cre- fronto un po’ più operativo. Iscritto nel Registro della Stampa periodica disturbi gastrointestinali. Sono state inoltre ligenza non dobbiamo de- scita tutto condito con I politici presenti, a parte il del Tribunale di descritte una tossicità renale, epatica ed ema- al n. 119 mordere dall’ottimismo un’iniezione di milanesità sindaco padrone di casa tologica, con comparsa di leucopenia e ridu- Responsabile Trattamento Dati della volontà”. Ecco per- per promuovere una cultura Massimo Farro, (Franco Al- Bartolo Scandizzo zione della conta linfocitaria. N° iscrizione ROC: 13170 ché “noi siamo il portato di alternativa che dà spazio ad fieri, Luca Cerretano, Clau- [email protected] Abbonamento annuale 25, 00 Euro tre civiltà più l’inseri- un’economia civile e induce dio Aprea, Vincenzo Pepe, Abbonamento web € 10, 00 mento dei Monaci greci chi amministra a porsi in alcuni sindaci …), una volta Arretrati: € 2,00 + sp. di sped. eremiti in fuga esiliati e una condizione di ascolto. tanto posizionati in moda- Per abbonarsi: accolti. Furono loro a farci Gaetano Visalli è un po’ lità di ascolto, prendono Codice IBAN: IT55 Y083 4276 1400 0401 0040 585 scoprire l’equilibrio tra troppo di tutto! Basta dare atto del dibattito sviluppa- intestato a Calore s. r. l. l’essere e l’avere”. 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I SAPORI DEL VALLO di Suriano F. & C. s.a.s. FRESH PASTA

THE FRESH PASTA COMPANY Produzione artigianale del Parco del Cilento e Via Largo Silla - 84030 SILLA DI SASSANO (SA) -

(+39) 0975 72 676 www.isaporidelvallo.it - [email protected] 6 n° 39 09/11/2017 PA RCO CILENTO DIANO ALBURNI Le sette Madonne ribattezzate “sette sorelle” Le montagne del parco del Cilento SEGUE DALLA PRIMA

GIUSEPPE LIUCCIO Madonna a mostra di granato parte bisogna aggiun- nella conca della mano, con- gere, naturalmente, la tende gara ad Era, che fu fe- Acomunità del Vallo d conda di parti e latte a poppute Diano per avere un quadro più matrone greche e romane. Giù il completo del territorio interes- fiume che zampilla dal cuore sato alla perimetrazione del del monte assicura fecondità “Parco Nazionale del Cilento, alla piana nel trionfo di frutteti Vallo di Diano e Alburni”. Ov- in fiore, di carciofeti a geometria viamente, vanno inclusi anche i di solchi, di fragoleti a tingere di comuni costieri, che pur non fa- rosso il bianco delle serre. cendo parte delle comunità È il primo dei santuari mariani montane, sono indiscutibil- al di là del Sele, a testimonianza mente partecipi delle medesime di trasmigrazione del culto pa- Monte Cervati radici e della stessa storia. L’ar- gano nella liturgia cristiana. gomento è vasto e logica vuole Il Monte Stella è un loggiato Di fronte la Civitella occhieggia alle Eolie e all’Etna fumanti. ed impone che, dopo una pre- aperto al mare che ricanta a tra i castagni, votati al saccheg- Da è falce messa introduttiva, si passi ad nenia di risacca la tormentata gio dei virgulti destinati a croci di luna il Golfo che s’inarca a una riflessione più ricca ed arti- storia d’amore e morte della benedette per propiziare case e conquista ariosa di colline con colata, ampiamente rappresen- ninfa Leucosia gabbata dal- campagne. Il “frurion”, avam- torri, chiese, case e cimiteri ad tativa di storia geopolitica di l’astuto Ulisse. Dall’altro lato è posto dei Lucani, sottovalutato arabesco allegro di campagne. ogni singola montagna metten- ricamo di coltivi a scivolo di esempio di archeologia minore, Policastro, superba di memorie, done in risalto anche le attività fiume: l’Alento sacro alla mia festona sole tenero ai macigni vara cattedrale e castello a mare economiche, i centri abitati e le terra. In cima veglia, ariosa, una che eternano la grande storia di aperto e tende la mano devota a specificità ambientali. Ed è minuscola cappella, ferita dalle Elea, che vi disegnò le Vie del Pietrasanta che squilla bianca a quello che farò come progetto di antenne del progresso (Che ver- Mediterraneo a penetrazione cupola di cielo. Qui, nel Santua- medio termine. L’imbarazzo/in- gogna quelle postazioni militari verso l’interno a scambio di pro- rio esposto a vento e mare, una decisione riguarda la scelta del ad incursione di sagrato!). Fu dotti tra terra e mare.. Madonna, a lucido di malta, tema unificante da trattare nella meta di pellegrinaggi a devoto Di rimpetto il Fiume Freddo, al- parla di pietra dura e d’acqua riflessione introduttiva. Ci ho ri- ringraziamento per grazie rice- l’ombra dei faggeti secolari, ro- chiara al culto primigenio della flettuto a lungo ed alla fine ho vute e segreta speranza di mira- tola a sbalzi a levigare letti vita. optato per SACRALITÀ, che coli attesi dal popolo del Cilento ciottolosi. Brilla l’argento a I sette santuari mariani (Gra- lega tra loro almeno sette delle Antico, che trova in Perdifumo fiotti di fontana a ristoro di pel- nato, Stella, Civitella, Catona di montagne cilentane, sulle cui il suo punto di orientamento. legrini stanchi. S’impiglia il Ascea, della Neve sul Cervati, cime è situato un Santuario Ma- Ebbri di festa e sazi di raccolti canto a reti di boscaglia e rauco Pietrasanta, Gelbison) narrano riano. È un tema che è stato trat- vi si recano ancora il 15 agosto si spegne al verde delle forre. La straordinarie pagine di storia re- tato da storici ed i devoti alla ressa di conquista di cima è conquista di Madonna ligiosa, civile e di costume, che etno-antropologi autorevoli nel Madonna a sorriso benedicente. Nera a memoria di monaci hanno ritmato l’evolversi dei se- corso dei secoli. Ed io stesso A luglio, nella sera che s’an- d’Oriente. coli nel Cilento. Ma accendono l’ho affrontato da giornalista notta, la brezza sbriglia il bigio Il Gelbison, montagna sacra, è anche curiosità di contamina- con la vocazione della lettera- degli ulivi e flebile ondeggia a spianata aperta all’infinito, zione di culti pagani che dalla tura di viaggio. Lo faccio ancora fiamme di candele la proces- donde il Cilento mostra la sua mitologia greco/latina trasmigra una volta con il rischio di essere sione d’ombre a ricamare trat- storia di case e chiese al verde nella ritualità cristiana. Senza ripetitivo. L’immaginario popo- turo sterrato di preghiera. La di campagne in fuga accidentata contare anche i culti preistorici, lare le ha ribattezzate “Le sette Madonna del Carmine, mite verso il mare. primigeni della vita delle popo- sorelle”. pronuba di grazie, veglia su Sul Cervati, a guardia della lazioni dell’interno, a comin- planet beverage Sono le sette Madonne che do- Velia, che fu un tempo regno di Neve, la Madonna, contesa da ciare da quelle lucane, di cui speciality minano e proteggono il territo- Minerva, algida guida a vergini Sanza e da Piaggine; a mezza l’ANTECE a Costa Palomba, drink & food rio dalle alture dei santuari da guerriere. Dalla montagna di estate le due contrade la vene- sul pianoro degli Alburni, nel    Nord a Sud, dalla costa verso Catona la piana ostenta fecon- rano insieme ad allegro bivacco delirio della luce, è un esempio   l’interno. dità per le acque del fiume che per tutta la notte in gara a giro- unico e straordinario. Saranno       Dal Calpazio sfuma Paestum a scorre sonnolento alla foce, un tondo con le stelle sul pianoro questi i temi di viaggio a risco- INFO&CONTATTI gloria di memorie. E sa di Gre- tempo brulicante di traffici e all’abbraccio con il cielo. D’in- perta dei monti del Parco che mi tel 0828 730510 / fax 0828 72805 cia il mare che traluce. Il sole commerci dei Porti Velini. Ed il verno il lupo ulula alla luna a riprometto di trattare nelle pros- S. S 18, Km 89, 700 Capaccio del tramonto rifrange bagliori pensiero corre a Parmenide ac- veglia preoccupata di pastori. sime settimane. È un itinerario [email protected] alle vetrate dell’antica catte- cigliato ed orgoglioso di Pen- Dai 2000 metri d’altitudine è bello ed avvicente, almeno per www. planetbeverage. it drale, solida e possente sul siero e a Zenone bello come un scenario da brividi di piacere a me. Ma spero tanto anche per i breve pianoro del monte. E la dio. interiorizzare monti e mari fino lettori.

[email protected] PARCO CILENTO DIANO ALBURNI n° 39 09/11/2017 7 Uno spettacolo della natura a 1707 metri s.l.m. Monte Gelbison: il gigante del Cilento

VERONICA GATTA in salita, e dopo circa 1 km si Giunti qui, si nota un grande am- el cuore del Cilento, alle giunge ai piedi dell’area del San- masso di pietre votive, disposte a spalle di Vallo della Lu- tuario della Madonna del Sacro cono, sovrastate da una croce. Ncania, si erge il Monte Monte. L’ultimo tratto del per- Si prosegue sempre in salita fino Gelbison (più comunemente co- corso lastricato è piuttosto ripido alla piazza antistante la Chiesa nosciuto come “Monte Sacro” o e attraversa la vasta faggeta che principale. Da qui la splendida “Monte di ” perché fra- circonda la cima del Monte Gel- vista panoramica ripaga della fati- zione di questo Comune). È un bison. cosa scalata. Il Monte Gelbison innevato - Foto di Giuseppe Palladino grande cono verdeggiante che, in virtù dei suoi 1707 metri di al- tezza sul livello del mare, rappre- Il Santuario: tra curiosità e leggende La leggenda del cavaliere senta la vetta più alta del gruppo VERONICA GATTA La “Ciampa del Cavallo” è un grande masso a dei monti del Cilento. È senza all'ultima domenica di maggio alla se- il punto in cui confluivano le due vie mulat- forma di “ferro” di cavallo che si innalza dal pre- alcun dubbio il più spettacolare conda di ottobre migliaia di pelle- tiere. I pellegrini, allora, giravano per tre volte cipizio, sul piazzale antistante la chiesa. punto di osservazione su tutto il Dgrini, di anno in anno, accorrono per intorno al cumulo di pietre sormontato da una La tradizione racconta che si erano recati sul territorio del nostro Parco Nazio- rendere omaggio alla Madonna venerata nel Croce deponendovi la loro pietra e poi conti- Monte Gelbison due cavalieri: uno cristiano e nale a 360°, dalla costiera, alle Santuario più alto d'Italia, uno dei luoghi di nuavano il cammino pregando, cantando e uno non cristiano. Entrato in chiesa, il cavaliere valli, alle quote più elevate: dal culto più noti di tutto il meridione ma cono- meditando le 14 stazioni della Via Crucis. An- cristiano si prostrò ai piedi della Madonna e co- mare di Ascea, l’area archeologica sciuto anche in molte parti del mondo grazie cora oggi qualche “compagnia”, così come nel minciò a pregare. Al vedere ciò il cavaliere non di Velia, Capo Palinuro, fino alla ai tanti nostri emigrati. passato, compie il gesto della pace dandosi cristiano cominciò a deridere ed offendere il valle di e il monte Cervati I pellegrini, fin dai primi anni del Mille, parti- una stretta di mano: non sia mai che qualcuno compagno, poi, uscito dalla chiesa, salì sul suo con i suoi 1898 metri. vano a piedi da tutto il Cilento, dal Vallo di arrivi dalla Madonna nutrendo nel proprio cavallo e cominciò ad urtare e spintonare chiun- Il nome del monte è di etimologia Diano, dalla Basilicata e persino dalla Cala- cuore odio o rancore per l'altro! que incontrasse. Improvvisamente il cavallo, di- saracena, “Gebil-el-Son” – la bria, dormendo all'aperto o in ripari naturali, Al termine di quest'ultimo faticoso tratto ci si sobbedendo ai comandi del suo padrone, si “Montagna dell’Idolo”, perché sfidando gli acquazzoni estivi o il sole cocente trovava in un piazzale, dove si erge ancora impennò e cominciò a correre all’impazzata, questa montagna era considerata di agosto. In occasione del pellegrinaggio, i oggi una colonna sormontata da una croce, in- poi, con un salto, andò sulla punta del masso an- sacra già prima che i Monaci Ba- loro paesi si spopolavano. Chi veniva da più torno alla quale le “compagnie” dei pellegrini tistante la Chiesa (la “ciampa del cavallo” ap- siliani, nel X sec., fondassero il lontano impiegava intere giornate di cammino giravano per tre volte. Con il tempo questa punto). Il cavaliere, trovandosi in estremo santuario sulla vetta. La sacralità e portava con sé tutto, persino l'acqua in pe- pratica è diventata un vero e proprio rito da os- pericolo, chiese aiuto alla Madonna. Il cavallo, dei luoghi si avverte già all’im- santi recipienti di terracotta ("mommole"). Chi servare scrupolosamente. Dal “piazzale della allora, si girò lentamente su se stesso e, con un bocco del sentiero dove, tra la li possedeva, portava asini o muli che allevia- Croce”, poi, si raggiungeva la Chiesa, ma salto miracoloso di 4-5 metri, tornò sul piazzale folta e suggestiva vegetazione, il vano la fatica del viaggio. Si camminava dal prima di entrarvi avveniva un'altra cerimonia: della Chiesa, mettendo in salvo il suo cavaliere torrente Torna scorre saltellando mattino presto fino a sera e ci si fermava poi a la benedizione delle “cente”, delle vere e pro- che, per la grazia ricevuta, si convertì. qua e là tra i massi di arenarie for- dormire nella chiesa dell'ultimo paese rag- prie sculture formate da candele che manife- Sulla “ciampa” c’era e c’è tutt’ora l’usanza di mando una successione di pozze e giunto o nei boschi. stavano la devozione dei pellegrini alla gettare 9 pietre, in disprezzo del cavaliere infe- piccole cascate. L'accesso al Santuario avveniva attraverso due Madonna. dele. Oggi le pietre sono diventate per lo più mo- Lungo il percorso che da Novi vie mulattiere: una da Rofrano, usata dai pel- A questo punto i pellegrini compivano un ul- netine. Le ragazze compiono questo rituale con Velia porta alla vetta del Gelbison, legrini provenienti dal Vallo di Diano, dalla timo giro, questa volta intorno alla Chiesa, con l’augurio e la speranza di sposarsi entro l’anno. la vegetazione muta piuttosto ra- Basilicata e dalla Calabria, e una da Novi le mani appoggiate alle pietre di cui è compo- I più anziani che si cimentano nella gara, invece, pidamente e i castagni cedono il Velia, attraverso la valle del torrente Torna: sta, recitando per ogni pietra l'Ave Maria. se vi riescono sono sicuri di far ritorno al San- passo ad abeti di diverse specie. percorrendo boschi di castagni ed ontani, si ar- Al termine del giro, salivano in ginocchio gli tuario anche l’anno successivo. Serpeggiando nel folto del bosco, rivava alla fontana di “Fiumefreddo”, tappa scalini del sagrato. Finalmente potevano en- La Fontana Benedetta il sentiero si fa sempre più stretto obbligata per rifocillarsi per poi riprendere il trare in Chiesa, “salutare” la Madonna e par- e aumenta anche la pendenza, fin- cammino per la mulattiera sotto faggi altis- tecipare alla Celebrazione Eucaristica. Dovendo trascorrere un’intera giornata prima ché ricompare l'ontano e comin- simi, fino ad arrivare al “Manto” (o Vestito) Dopo essersi riposati e rimessi in forze, pote- del ritorno a casa, i pellegrini avevano tutto il ciano ad aprirsi radure pittoresche della Madonna – il punto che segnava (e segna vano cominciare la discesa dal Santuario into- tempo di andare, attraverso un’angusta mulat- in cui prevalgono gli arbusti del ancora oggi) che la meta era ormai vicinis- nando canti alla Madonna accompagnati da tiera, nel bosco, alla “Fontana Benedetta” per sottobosco. Fra questi spiccano sima. Qui i più giovani aspettavano gli anziani zampogne, ciaramelle e organetti. portare a casa “l’acqua della Madonna” di una splendidi esemplari di corbezzolo. che, a causa dei loro acciacchi, si erano attar- Ancora oggi i pellegrini sono quasi sempre gli sorgente che scaturiva da un masso posto, ide- Si giunge così al pianoro in cui dati. A quest'altezza era ed è possibile ammi- stessi così come sono sempre le stesse le per- almente, in direzione dei “piedi” della Madonna. sgorga la sorgente di Fiumefreddo rare un panorama stupendo. Si approfittava sone pronte ad accoglierli all'arrivo: famiglie Oggi, purtroppo, questa escursione non può es- (1060 metri) dove un'acqua sem- della vista per prendere fiato prima di ricomin- che tramandano di generazione in generazione sere fatta per l’impraticabilità del sentiero. pre limpida e fresca zampilla vi- ciare la scalata. Ma non senza compiere prima il commercio di articoli sacri o la ristorazione. Il Giardino della Madonna cino ad un'effigie della Madonna. un importante rituale: i pellegrini, dopo una I pellegrini si sentono “a casa”; ci si rende Lo spiazzo naturale rappresenta preghiera ed un canto alla Madonna, uno dopo conto di essere tutti fratelli, appartenenti ad Fino a qualche decennio fa, c’era la possibilità anche il luogo ideale per una sosta l'altro, passavano in un anfratto molto stretto. un'unica grande famiglia: la Chiesa. di far visita al “Giardino della Madonna”. Qui utile a rifocillarsi. L'ultimo tratto Secondo la credenza popolare, chi non era in Alcuni salgono al Santuario da oltre sessan- si poteva ammirare un panorama mozzafiato e del percorso lastricato è piuttosto grazia di Dio non riusciva a passare. Una vera t'anni; qualcuno, come me, ha avuto la fortuna vedere “Bruno e Geppina”, il lupo e la volpe che ripido e attraversa la vasta faggeta tragedia per i più corpulenti che, mai come in di esserci salito ancora in grembo alla madre; il vecchio Rettore del Santuario – don Luca Pe- che circonda la cima del Monte questa occasione, desideravano non avere quei una sola, invece, ha avuto la sorte di nascere traglia – teneva, opportunamente legati, in bella Gelbison. chili di troppo! Le giovani spose, in partico- in una casa posta proprio sul Monte Gelbison vista ai visitatori. Il percorso, della durata di circa lare, compivano questo rituale nella speranza e può vantarne la cittadinanza: Maria Luisa La Croce due ore, è molto panoramico, ben di diventare subito madri. Al termine di questo Gatta. disegnato e sale in maniera co- rito baciavano una grossa pietra dove, secondo Nel corso dei decenni e dei secoli tante cose Sul Santuario si erge maestosa una “Croce” di stante senza affaticare il cammina- la leggenda, si sedette la Madonna per cucire sono cambiate, c'è una grande differenza tra i ferro zincato. I paesi più vicini al Santuario pos- tore. il suo “vestito”. A questo punto era possibile pellegrinaggi di una volta (a piedi) e quelli di sono vederla sia di giorno che di notte, perché è Da alcuni belvedere situati lungo rimettersi in cammino. oggi (in autobus) e, purtroppo, le “compagnie” illuminata da centinaia di faretti. La Croce è ben il tragitto è possibile ammirare il Lungo l'ultimo tratto, i pellegrini che salivano sono sempre più esigue, forse perché al giorno fissata sul “Giardino” – la punta più alta del Gel- sito dell’antica Elea-Velia, e Capo al Santuario per la prima volta si caricavano d'oggi si è sempre di corsa, presi da tanti im- bison – dal quale si vede un meraviglioso pano- Palinuro. Dopo circa 3 km il sen- di una pietra in segno di penitenza e la depo- pegni. Bisognerebbe, però, fermarsi, prendersi rama: il golfo di Salerno, la penisola Sorrentina, tiero finisce sulla strada asfaltata nevano presso quella che è conosciuta come una pausa di riflessione, dedicare un po' di Ischia, Capri, la Calabria, la Sicilia, l’Etna, lo in una curva. Si prosegue a sinistra “Croce di Rofrano” – così chiamata perché era tempo a se stessi. Stromboli …

9 n° 39 09/11/2017 PARCO CILENTO DIANO ALBURNI La presenza silenziosa del Monte Chianello Tra Felitto a Monteforte un ventaglio di bellezza

MONICA ACITO ai paesi che lo costellano. Molto ome in un gioco di rifra- strano il rapporto dei suoi paesi zioni e specchi, il Monte col Monte Chianello, giacché ci CChianello taglia in due i troviamo in un'area della Valle riflessi speculari della valle: da del Calore misteriosa, chiusa un lato l'universo d'oasi di Fe- quasi a riccio nel suo mistero di litto, dall'altro quello misterioso entroterra e punteggiata da di Monteforte Cilento. Il Monte fiumi, sorgenti e gole del calore Chianello non è un gigante mi- che intagliano la natura come naccioso e materno che cinge rughe profonde, e il monte con- lembi di terra, ma è una pre- ferisce quel tocco di drammati- senza/assenza dal profilo rad- cità e mistero che rende questa querce, castagni e rocce dure e di bellezze delizierà lo sguardo. dolcito e mitigato. Non a caso, zona sempre più complessa da aspre. Per quanto riguarda il Le Gole del Calore felittesi si etimologicamente, deriva dal- definire. Non siamo in altissima trekking, vi sono molte interes- apriranno in tutta la loro selvag- l'aggettivo latino "planus", e ciò montagna, ma gli scorci paesag- santi possibilità: non mancano le gia bellezza e particolarità, sarà conferisce ulteriore dolcezza gistici hanno il sapore dell'aria possibilità di concedersi un'av- possibile osservare anche il alla sua forma smussata, impo- purissima e rarefatta delle baite, venturosa esperienza immersi monte Vesole, la catena degli nente ma non monumentale, che non siamo vicino al mare eppure nella natura più incontaminata e Alburni e il Monte Cervati. sovrasta una pioggia di paesi. abbiamo la freschezza e lo scro- anche alquanto sottovalutata e Dalla cima del Chianello si scor- Quali sono i paesi nelle vici- scio dei fiumi per ristorarci, non calcata poco dai piedi umani. gono anche il monte Gelbison nanze del monte? Il monte siamo un popolo prettamente Famosissimo è infatti il cosid- da un lato e il bacino dell'Alento Chianello si trova a nord-est di montanaro eppure il Monte detto circuito del Monte Chia- e un lembo visibile del mar Tir- Monteforte Cilento, a nord- Chianello ci scruta e ci sovrasta. nello, che parte proprio da reno dall'altro; percorrendo la ovest di Capizzo e a ovest di Fe- Alle sue pendici, trova ambien- Monteforte: si parte infatti dal strada che congiunge Roccada- litto, passando per Magliano tazione un'attività di alleva- sentiero delle dee di roccia per spide con Monteforte, sarà pos- Vetere, e ha un'altitudine di circa mento, in special modo di capi inerpicarsi sulla particolare cre- sibile raggiungere una 800 metri. Non è un monte "in- di bestiame, conigli, polli e ma- sta del monte, seguendo le po- suggestiva grotta. vadente", nel senso che la sua iali. Il bosco del monte Chia- chissime tracce, costituite Non mancano aree di ristoro e presenza non è una costante os- nello, nei pressi di Monteforte perlopiù da bandierine segnale- picnic, per poter godere al mas- sessiva nella mente degli abi- Cilento, è impreziosito da una tiche rosse e bianche; una volta simo delle possibilità di scorci tanti, ma conferisce quell'aura di foltissima macchia mediterranea arrivati sulla cima del monte mozzafiato e aria pura che sol- frescura e di spirito di montagna (leccete, cerri e roverella), Chianello, un ampio ventaglio letica e delizia i polmoni. Una volta si chiamava Monte Cilento Il Monte Stella, storia tra tradizione e fede

ARTURO CALABRESE ra i monti più rappresentativi, simbolici e di antiche suggestioni Tvi è il Monte Stella. Anche detto Monte della Stella, il rilievo è alto 1131 e sulle sue pendici raccoglie, disposti a corona, 6 comuni: Stella Cilento, Sessa Cilento, Omignano, San Mauro Cilento, documentata dalla presenza di enormi tanza e sacralità. Storia e religione si in- Pollica, Serramezzana e le decine di pic- massi, i megaliti, che fanno pensare al contrano creando un connubio solido cole frazioni i cui nomi rimandano al luogo come ad un immenso osservatorio destinato a creare un flusso turistico non passato dell’intera area, alla gloria che astronomico, primitivo ma sicuramente indifferente, soprattutto se il tutto è in- fu. Il toponimo Cilento, che fa anche da efficace, con i suoi ingressi, le sue mura, castonato in un ambiente naturale incon- suffisso ai nomi dei comuni, sembre- e la sua zona sacra, forse frequentato da taminato nel quale addentrarsi rebbe derivare proprio dall’antico nome insigni astronomi e sacerdoti. Ritrovati esplorandolo e scoprendo i tanti luoghi del Monte. Era identificato sulle carte anche importantissimi reperti inerenti di interesse. Una natura che costituisce geografiche, per l’appunto, col nome di l’antica lavorazione ed estrazione del- un tutt’uno con i centri abitati, l’ideale Monte Cilento ed era sede di un Castel- l’olio, prova che già a quei tempi l’olio per gli amanti dell’ambiente e della lum Cilenti dove si svolgevano tutte le della zona rappresentava un bene prima- tranquillità. Natura che al Monte ha re- operazioni amministrative della Baronia rio, irrinunciabile e d’eccellenza. La galato due aspetti fondamentali per la del Cilento prima che fosse spostata Storia, è risaputo, spesso si intreccia con più antica forma di sostentamento dei presso la dimora dei Sanseverino nella la religione e questo caso non fa ecce- primi insediamenti umani: acqua e ter- vicina Rocca Cilento. Fu dunque centro zione. Nei pressi dell’area in cui sono reno fertile. Dal Monte Stella infatti importantissimo e di riferimento per i stati ritrovati i megaliti, è presente una sgorgano varie sorgenti che alimentano residenti dell’intero circondario che vi piccola chiesetta consacrata alla Ma- i tanti ettari di terreno coltivato. Ulivi, si recavano per espletare pratiche buro- donna del Monte Stella risalente al- vigne e rigogliosi orti dipingono di mille cratiche, per lavoro o ancora per servire l’anno 1000 e costruita in pietra, colori le campagne della Stella, donando i nobili. La Storia del Monte non inizia testimonianza della povertà di materiali prodotti enogastronomici tipici di ele- nell’età medioevale ma secondo alcuni di cui allora si disponeva ma che con le vata qualità con valori nutrizionali e or- studiosi potrebbe addirittura risalire alla sapienti mani degli artigiani assume- ganolettici unici. Tante le peculiarità del Preistoria. Grandi dibattiti e discussioni vano inestimabile valore. In tempi re- rilievo a cui diversi enti stanno lavo- si sono creati infatti sull’esistenza o centi l’edificio sacro è stato oggetto di rando per un rilancio dell’intera area e meno sulla vetta del Monte di una ci- un attento restauro che lo ha riportato al- che nel prossimo futuro potranno donare viltà megalitica risalente alla preistoria, l’antico splendore, ridonandogli impor- al Monte della Stella una nuova vita.

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son. lanti uno stile di vita migliore, vita di stile uno lanti successivi, dalla loro unione con gli abi- gli con unione loro dalla successivi,

versante interno i monti Cervati e Gelbi- e Cervati monti i interno versante denti (giovani più istruiti o ane- o istruiti più (giovani denti greco-gotica per poi stanziarsi negli anni negli stanziarsi poi per greco-gotica soprattutto una risorsa di Biodiversità. Biodiversità. di risorsa una soprattutto

Cristo di Maratea all’orizzonte e dal e all’orizzonte Maratea di Cristo interne dovuto a fattori coinci- fattori a dovuto interne sete, si rifugiarono durante la guerra la durante rifugiarono si sete, cie animali e vegetali, è da considerarsi da è vegetali, e animali cie

Policastro con Capo Palinuro e con il con e Palinuro Capo con Policastro Con lo spopolamento delle aree delle spopolamento lo Con condotti dal generale Longobardo Nar- Longobardo generale dal condotti Il monte Bulgheria, ospitando molte spe- molte ospitando Bulgheria, monte Il

rami più ricchi del Cilento: il Golfo di Golfo il Cilento: del ricchi più rami mini e bestie. e mini quando un gruppo di soldati bulgari, soldati di gruppo un quando di Acquaviva e . di Celle e Acquaviva di

rivo in vetta è ripagato da uno dei pano- dei uno da ripagato è vetta in rivo rantiva inverni più miti ad uo- ad miti più inverni rantiva Il suo nome trova origine nel 500 d.C. 500 nel origine trova nome suo Il tanti locali, diedero vita ai vecchi borghi vecchi ai vita diedero locali, tanti

piacere di percorrere i suoi sentieri, l’ar- sentieri, suoi i percorrere di piacere Basilicata lungo il Basento ga- Basento il lungo Basilicata

l’ appennino con il mare. Per chi ha il ha chi Per mare. il con appennino l’ caso la transumanza verso la verso transumanza la caso

di una posizione insuperabile collegando insuperabile posizione una di quelli in quota. Anche in questo in Anche quota. in quelli

monte, situato a sud del Cilento, gode Cilento, del sud a situato monte, mente dai pascoli più bassi a bassi più pascoli dai mente

a Piro e varie frazioni di . Il Camerota. di frazioni varie e Piro a ’50) che si spostavano gradual- spostavano si che ’50)

Bulgheria, , San Giovanni San Roccagloriosa, Bulgheria, vaccini (oltre 20.000 negli anni negli 20.000 (oltre vaccini

tri abitati che lo circondano: Celle di Celle circondano: lo che abitati tri gna con centinaia di animali di centinaia con gna

steso pare voglia difendere i piccoli cen- piccoli i difendere voglia pare steso

il “capitale” umano alla monta- alla umano “capitale” il I

m) che con il suo profilo di felino di- felino di profilo suo il con che m) e Monte San Giacomo a fornire a Giacomo San Monte e

chiamato il monte Bulgheria (1225 Bulgheria monte il chiamato Diano, erano i comuni di Sanza di comuni i erano Diano,

l Leone Addormentato, così viene così Addormentato, Leone l quello che affaccia nel Vallo di Vallo nel affaccia che quello

Sul versante Nord del Cervati, del Nord versante Sul CHIARA SABIA CHIARA

più cari … cari più

vedere la famiglia e gli affetti gli e famiglia la vedere

Monte Bulgheria. Flora, fauna e tracce dal Paleolitico dal tracce e fauna Flora, Bulgheria. Monte

garzoni che riuscivano così a ri- a così riuscivano che garzoni

’50) controllati dai cani e dai e cani dai controllati ’50)

Il Leone Addormentato è una risorsa di Biodiversità di risorsa una è Addormentato Leone Il 50.000 capi all’inizio degli anni degli all’inizio capi 50.000

lare per le strade i greggi (oltre greggi i strade le per lare

era una grande festa veder sfi- veder festa grande una era

Il Cervati è anche un bene am- bene un anche è Cervati Il La manifestazione si tiene tra tiene si manifestazione La volta tanto! volta e Valle dell’Angelo ed al paese al ed dell’Angelo Valle e monte per sport, attività all’aria attività sport, per monte

0”. neve. almeno ricordandosene una ricordandosene almeno Valle del Calore fino a Piaggine a fino Calore del Valle ogni stagione) arrivano sul arrivano stagione) ogni

un libro dal titolo “Generazione titolo dal libro un copre. Si tratta della Festa della Festa della tratta Si copre. noscerlo e a rendergliene merito rendergliene a e noscerlo i pascoli in quota, si risaliva si quota, in pascoli i nisti (a piedi e a cavallo e in e cavallo a e piedi (a nisti

Domini, psicologo, che scrisse che psicologo, Domini, colo della coltre bianca che tutto che bianca coltre della colo troppo non sono in tanti a rico- a tanti in sono non troppo primavera che faceva rinverdire faceva che primavera fatto che centinaia di escursio- di centinaia che fatto

stato ben descritto da Franco da descritto ben stato montagna per godere lo spetta- lo godere per montagna cui non si può fare a meno. Pur- meno. a fare può si non cui piogge. Con l’arrivo, poi, della poi, l’arrivo, Con piogge. vivono di vita propria grazie al grazie propria vita di vivono

“iniziazione”. Il fenomeno è fenomeno Il “iniziazione”. vani e meno giovani a salire in salire a giovani meno e vani vati un “compagno” di vita di vita di “compagno” un vati vacco nei mesi freddi e delle e freddi mesi nei vacco attività ricettive extralberghiere ricettive attività

nell’età adulta con una sorta di sorta una con adulta nell’età con lo scopo di invogliare gio- invogliare di scopo lo con intere comunità rendono il Cer- il rendono comunità intere tempo, i loro avi trovavano bi- trovavano avi loro i tempo, Come è da tempo che le piccole le che tempo da è Come

nodde” per celebrare l’ingresso celebrare per nodde” Musto ha preso vita un evento un vita preso ha Musto prendono slancio per dissetare per slancio prendono prio nei comuni dove, un dove, comuni nei prio ha falcidiato intere comunità. intere falcidiato ha

forestale in località “Chia- località in forestale Angelo Coccaro e Giuseppe e Coccaro Angelo acquedotti che dalle sue pendici sue dalle che acquedotti zioni di pastori oggi vivono pro- vivono oggi pastori di zioni retorica dello spopolamento che spopolamento dello retorica

campa intorno al rifugio della rifugio al intorno campa natura come Pepino D’Amico, Pepino come natura quasi tutte captate, la rete degli rete la captate, tutte quasi Figli e nipoti di quelle genera- quelle di nipoti e Figli Insomma, c’è un po’ vita oltre la oltre vita po’ un c’è Insomma,

i giovani del paese che si ac- si che paese del giovani i dizione di giovani amanti della amanti giovani di dizione che vi annidano e che sono che e annidano vi che paccio Scalo. paccio mandorle, nocciole, patate … patate nocciole, mandorle,

da decenni, ormai, sono in tanti in sono ormai, decenni, da Da oltre 10 anni, grazie alla de- alla grazie anni, 10 oltre Da nevicate invernali, le sorgenti le invernali, nevicate sano sia con destinazione Ca- destinazione con sia sano come piantagioni di ciliegi, di piantagioni come

si svolge anche un rito “laico” rito un anche svolge si si trova immerso. immerso. trova si renti stagionali, le abbondanti le stagionali, renti pianura del Sele sia verso Per- verso sia Sele del pianura zioni tipiche oltre i 1000 metri 1000 i oltre tipiche zioni

canze. Sul versante di Piaggine di versante Sul canze. nell’aria sia nello spirito chi vi chi spirito nello sia nell’aria prendono vita sono ridotti a tor- a ridotti sono vita prendono menti destinati a svernare nella svernare a destinati menti prende l’impianto di coltiva- di l’impianto prende

nella terra dei padri per le va- le per padri dei terra nella gestivo l’ambiente rarefatto sia rarefatto l’ambiente gestivo fiume Bianco) che dal monte dal che Bianco) fiume vedeva transitare migliaia di ar- di migliaia transitare vedeva un po’ di tempo perfino si ri- si perfino tempo di po’ un

zione residente e da chi rientra chi da e residente zione bondante rende ancora più sug- più ancora rende bondante (Calore Salernitano, Festolaro, Salernitano, (Calore pratica della transumanza che transumanza della pratica pascolo tra i due versanti). Da versanti). due i tra pascolo

presa d’assalto dalla popola- dalla d’assalto presa quando la neve che vi cade ab- cade vi che neve la quando del monte. Anche se i fiumi i se Anche monte. del il ‘900) si consolidò anche la anche consolidò si ‘900) il ranno oltre 2.500 gli animali al animali gli 2.500 oltre ranno

giorni che viene letteralmente viene che giorni per l’anima) sia d’inverno sia l’anima) per acqua, molta acqua nelle viscere nelle acqua molta acqua, Per più di un secolo (tra l‘800 e l‘800 (tra secolo un di più Per mandrie di mucche e cavalli (sa- cavalli e mucche di mandrie

monte per una quindicina di quindicina una per monte è un vero ristoro per il corpo e corpo il per ristoro vero un è scono a quelli descritti … c’è … descritti quelli a scono questo tipo di coltivazioni. di tipo questo greggi di pecore e capre, di capre, e pecore di greggi

Madonna che anima la cima del cima la anima che Madonna d’estate (la frescura che si trova si che frescura (la d’estate I tesori del monte non si esauri- si non monte del tesori I erano proprio i pastori a darsi a darsi a pastori i proprio erano impegnati a prendersi cura di cura prendersi a impegnati

Sanza dedicata al culto della culto al dedicata Sanza non, sale verso il monte sia monte il verso sale non, nati. sumo. Anzi, il più delle volte delle più il Anzi, sumo. vedono giovani e meno giovani meno e giovani vedono

della Neve. È la confraternita di confraternita la È Neve. della felicità di chi, abitualmente e abitualmente chi, di felicità progetto di vita qua dove si è si dove qua vita di progetto erano destinati all’autocon- destinati erano grazie agli incentivi regionali, si regionali, incentivi agli grazie

zionale festa della Madonna della festa zionale tacolo della natura che fanno la fanno che natura della tacolo per chi ama realizzare il suo il realizzare ama chi per un’agricoltura i cui prodotti cui i un’agricoltura dei borghi montani. Infatti, ance Infatti, montani. borghi dei

tagna si popola grazie alla tradi- alla grazie popola si tagna che vi crescono sono uno spet- uno sono crescono vi che ancora un’occasione di reddito di un’occasione ancora molte famiglie che praticavano che famiglie molte cora protagonisti del comunità del protagonisti cora

Il 4 agosto di ogni anno, la mon- la anno, ogni di agosto 4 Il della regione stessa. Le faggete Le stessa. regione della l’idea che il Cervati può essere può Cervati il che l’idea di pastori e, un tempo, anche tempo, un e, pastori di dei pochi giovani che sono an- sono che giovani pochi dei

montagna. rio in cui si trova né nel resto nel né trova si cui in rio ha abbracciato con entusiasmo con abbracciato ha vato pascoli ed acqua centinaia acqua ed pascoli vato resse verso la montagna da parte da montagna la verso resse

grotta posta sul dirupo Sud della Sud dirupo sul posta grotta sciuto né all’interno del territo- del all’interno né sciuto nodde” oggi gestito da Riccardo da gestito oggi nodde” cui altipiani e pendii hanno tro- hanno pendii e altipiani cui Oggi, c’è un risveglio di inte- di risveglio un c’è Oggi,

in quella “prigioniera” nella “prigioniera” quella in anche se non è molto cono- molto è non se anche gio Rosàlia in località “Chia- località in Rosàlia gio sempre stata una montagna sui montagna una stata sempre tano.

sia nella versione in chiesa sia chiesa in versione nella sia più alto della regione Campania regione della alto più gira la “giostra” bianca è il rifu- il è bianca “giostra” la gira Da tempi remoti il Cervati è Cervati il remoti tempi Da munità montana Calore Salerni- Calore montana munità

tuario della Madonna della neve della Madonna della tuario area parco in quanto è il monte il è quanto in parco area il perno fisico intorno al quale al intorno fisico perno il naturalistica e ambientale. ambientale. e naturalistica stati i forestali assunti dalla co- dalla assunti forestali i stati

aperta e per raggiungere il san- il raggiungere per e aperta bientale che dà lustro all’intera lustro dà che bientale febbraio e marzo di ogni anno e anno ogni di marzo e febbraio per quel che riguarda la valenza la riguarda che quel per l’abbandono: oltre 300 sono 300 oltre l’abbandono:

suo sfruttamento economico sia economico sfruttamento suo lungo tempo il fenomeno del- fenomeno il tempo lungo

“Montagna” sotto l’aspetto del l’aspetto sotto “Montagna” enti montani ha frenato per frenato ha montani enti

sia per valutare l’impatto della l’impatto valutare per sia Solo l’assunzione da parte egli parte da l’assunzione Solo

Il monte Cervati si presta bene presta si Cervati monte Il Diano e Alburni. e Diano

stico di una montagna. una di stico zionale del Cilento Vallo di Vallo Cilento del zionale

l’ambiente naturale caratteri- naturale l’ambiente ’90 alla creazione del Parco Na- Parco del creazione alla ’90

reddito, il secondo per godere per secondo il reddito, talista che è sfociata negli anni negli sfociata è che talista

sere utilizzata sotto l’aspetto del l’aspetto sotto utilizzata sere ad una consapevolezza ambien- consapevolezza una ad

ratteristica territoriale può es- può territoriale ratteristica stria del legno ha ceduto il passo il ceduto ha legno del stria

il primo per capire come una ca- una come capire per primo il Anche l’attività legata all’indu- legata l’attività Anche

volgere lo sguardo verso l’alto: verso sguardo lo volgere a se stessa, senza vita. senza stessa, se a

si tratta di due modi diversi di diversi modi due di tratta si sua attrattiva ed è stata lasciata stata è ed attrattiva sua

L

ripetizione ma, in realtà, in ma, ripetizione ) anche la montagna ha perso la perso ha montagna la anche )

Potrebbe sembrare una sembrare Potrebbe gatizi, emigrazioni all’estero … all’estero emigrazioni gatizi,

a montagna e il monte! il e montagna a genitori passati a lavori impie- lavori a passati genitori

BARTOLO SCANDIZZO BARTOLO

Cervati, tre comuni e molti tesori da estrarre e riportare in vita in riportare e estrarre da tesori molti e comuni tre Cervati,

Il monte più alto della Campania (1.899 m) che si gode lo splendido isolamento splendido lo gode si che m) (1.899 Campania della alto più monte Il

PARCO CILENTO DIANO ALBURNI DIANO CILENTO PARCO 10 CA 09/11/2017 39 n°

12 n° 39 09/11/2017 PARCO CILENTO DIANO ALBURNI Montagne immerse in una natura incontaminata Gli Alburni, l’Antece e la Grotta dell’Angelo MASSIMILIANO DE PAOLA Dalla gente del luogo i suoi Monti Alburni sono un monti venivano creduti Titani massiccio carsico ricco di provenienti dall’antistante Idoline, grotte, cavità, Mar Tirreno per sfuggire al- gole, sorgenti ed inghiottitoi l’ira di Nettuno. che si trovano tra la Valle del Nel territorio cilentano il Pa- Sele ed il Tanagro e fanno normo è secondo per altezza parte dell’Appennino lucano. al Monte Cervati (1.899 m). Il Per la loro morfologia, note- monte appare spesso innevato vole soprattutto dal lato occi- da inizio dicembre a metà dentale (ad esempio dalla aprile. Piana del Sele), sono cono- Ricco di sentieri e mulattiere, sciuti come le Dolomiti cam- la catena degli Alburni costi- pane. tuisce oggi il cuore del Parco splendida cornice di grande storia è la terra di Castelcivita, La natura carsica del com- Nazionale del Cilento, Vallo interesse naturalistico, lungo dagli intatti percorsi medioe- plesso ha favorito la forma- di Diano e Alburni. Al centro le falde del massiccio sorgono vali, con torri Normanne di- zione di un gran numero di di essi, su di una strada che vari Comuni. Visitarli sarà ventate campanili e chiese, grotte e cavità (circa due mila) congiunge Sant’Angelo a Fa- un’esperienza davvero emo- che preservano come scrigni tra le quali sono famose sanella a Petina e Polla si zionante, sia dal punto di vista sottomarini, veri capolavori quelle di Castelcivita, quelle trova un rifugio, il Casone storico che da quello artistico. d’arte. di Pertosa-Auletta (Grotte d’Aresta (1.169 m), e poco Si potranno ammirare le sug- Illustri maestri vissero o attra- dell’Angelo) e la grotta di San lontano la scultura rupestre gestive chiese rupestri, le cui versarono queste terre e stra- Michele Arcangelo presso dell’Antece. origini si confondono fra sto- ordinari artigiani del legno vi Sant’Angelo a Fasanella. La Comunità Montana degli ria e leggenda, il Castello di lasciarono tracce del loro pa- La Comunità Montana degli Alburni comprende patrimoni Postiglione, la Torre Angioina ziente lavoro. I loro manufatti Alburni, la cui intera esten- forestali di elevata qualità gra- di Castelcivita, il Castello Du- si trovano nella chiesa di San sione misura circa 44.000 et- zie alle condizioni pedo-cli- cale del comune di Aquara, il Nicola a Petina e nella sagre- tari, è caratterizzata dalla matiche dei suoi versanti che Santuario della Madonna del stia della collegiata di San bellissima catena dei Monti consentono l’insediamento di Cordone ad Ottati, l’incante- Matteo e Santa Margherita in Alburni, il cui nome deriva numerose specie arboree di vole Roscigno vecchia e Ro- Sicignano. dal termine latino “albus”, che elevato pregio. In generale, i scigno antica. Le memorie della storia degli indica il candore delle sue pa- boschi sono influenzati dalla La gastronomia offre prodotti Alburni sono incise sulle pie- reti calcaree, e presenta carat- morfologia del massiccio, che genuini della terra, fra i quali tre del Castello di Aquara, teristiche morfologiche e può essere riassunta in quattro si presentano soprattutto piatti concesso nel 1.504 dal re di geologiche molto particolari. versanti ed un altopiano, a base di funghi e tartufi. No- Spagna ad Ettore Fieramosca, Lo studioso Gianpiero Indelli aventi parametri di altitudine tevole è anche la produzione eroe della disfida di Barletta. paragona questo massiccio ad e di esposizione tali da deter- di castagne, fragoline di Sul monte , un assolato un’erosa mandibola dalle minare una struttura vegeta- bosco, olio, fichi bianchi, pianoro che domina Rosci- verdi gengive, in cui sono tiva molto varia. Fin dagli carne ed ortaggi. gno, si ammirano resti di in- piantati molari candidi e mas- inizi del 900 erano praticati Di luoghi il massiccio degli sediamenti indigeni, risalenti sicci, tra i quali il Monte Pa- quasi esclusivamente tagli a Alburni ne custodisce nume- al VI ed al V secolo a.C.. normo 1.742 m. s.l.m. - il scelta per poi passare, tra la rosi. Sono borghi attraversati A Costa Palomba, dall’alto Monte La Nuda 1.704 m. prima e la seconda guerra dallo scroscio di cascatelle o dello strapiombo che incombe s.l.m.- il Monte Spina del- mondiale, a tagli eseguiti per dal lento fluire dei fiumi, tal- su Sant’Angelo a Fasanella, ci l’Ausino 1.445 m. s.l.m. - il lo più in modo irrazionale. Ne volta paesi oscurati da im- si trova di fronte ad un anti- Monte Maria 1.303 m. s.l.m. è conseguita la quasi scom- provvise macchie o illuminati chissimo guerriero scolpito - ed il Monte Figliuolo 1.337 parsa di specie come l’Abete da verdi declivi, estesi a per- sulla roccia, l’Antece, la cui m. s.l.m.. bianco, l’Acero montano, dita d’occhio. età quasi si confonde con le Il nome della catena mon- l’Olmo montano ed il Tasso. Salendo verso Postiglione, si oscurità dei tempi della storia. tuosa è dato anche dal “Monte A quote più elevate predo- ammira l’antica roccia del Ca- Emozioni mute, di quelle che Alburno” nei pressi di Sici- mina l’ontano, il carpino, il ti- stello cui, dall’altro lato quasi incidono nell’anima di cia- gnano e Petina, la cui vetta glio, il cerro, ma soprattutto il fa eco, per mole e bellezza, scuno, ricordi indelebili, si raggiunge i 1.742 m. Noto faggio, che crea un ampio sot- quella tardo trecentesca di Si- provano nella Grotta di San Corso Italia, 39 anche come Monte Panormo tobosco di fragoline e funghi. cignano. Controne, Bello- Michele, in Sant’Angelo a Fa- per le ampie vedute che offre Tra le specie floreali vi sono sguardo e Corleto Monforte sanella. Qui, si racconta, ap- Tel. e Fax 0828.723253 dalle sue pendici, è stato men- le orchidee selvatiche, il garo- conservano tesori d’arte che parve l’Arcangelo, e qui egli Capaccio Scalo (SA) zionato da Virgilio nelle sue fanino di montagna, crocus e pochi conoscono e molti do- lasciò, a futura memoria, le email: deslinelibero.it Georgiche (III, 146). tante altre varietà. In questa vrebbero vedere. Carica di impronte delle proprie ali. PARCO CILENTO DIANO ALBURNI n° 39 09/11/2017 13 La Madonna del Vivo meta di “Chiainari” e “Saccatari” Monte Motola il “monte bambino” tra Alburni e Cervati più brullo e roccioso, e non è GINA CHIACCHIARO certo una meta ambita da chi otola, monte ama camminare in montagna bambino, te- perché, soprattutto d’estate, è “Mmuto, scrutato, troppo soleggiato. Quello set- mai troppo amato …” Così re- tentrionale ricco di vegeta- cita un verso di una poesia di zione regala boschi misti di Bartolo Scandizzo di qualche latifoglie, che diventano faggi tempo fa, scritta, forse, dopo la alle sommità. Il massiccio del prima escursione di trekking Motola regala ricchi pascoli e per i suoi sentieri. Ricordo che le mucche, che in inverno sono era una giornata di fine in- al riparo nelle stalle, negli altri verno, una giornata soleggiata, periodi dell’anno sono le vere calda, anche se, qua e là, c’era padrone di questo territorio ancora qualche macchia di montano. La Madonna del neve. Il percorso lo sce- Vivo, come comunemente gliemmo camminando, tanto viene chiamata dai “Chiainari” era sicuro che non ci saremmo riceve grande attenzione il 15 notte. Le persone di altra età, con grande devozione e ascol- tarsi la cima senza perdere il persi. Infatti, i punti di riferi- agosto, quando nel mondo si fa invece, nel giorno della festa tare la messa nella cappella del ruolo che la “natura” gli ha af- mento erano tanti e la passeg- festa alla Madonna dell’As- amano fare il picnic portandosi Vivo, fermarsi poi a mangiare, fidato: star nel mezzo tra due giata si rivelò spensierata e sunta e la cappella diventa dietro una parte della loro cu- ridere, scherzare è diventato colossi, gli Alburni e il Cer- rilassante con l’aria frizzante meta di pellegrinaggio e il cina. La maggior parte dei anch’esso un rito che si tra- vati, quasi ad evitare di farli che sferzante il viso ci ricor- grande spiazzo diventa un vero “Chiainari” e dei “Saccatari” manda di generazione in gene- avvicinare troppo con il ri- dava che comunque eravamo e proprio accampamento che si sale a piedi, proprio come in razione. schio di doversi fronteggiare in inverno, tra neve e cielo popola con tende e dove i più processione, altri preferiscono Una vera montagna, il Motola, per affermare il primato di uno terso dominato dal sole. giovani amano passare lì la la navetta, ma tutti lo fanno che ha visto nei millenni arro- sull’altro. Ci siamo tornati più volte a fare trekking e ogni volta ab- biamo vissuto esperienze di- La squadra adesso milita in Serie D dopo le due stagioni in A2 verse: in primavera, quando la valle ti regala una vasta gamma di fiori selvatici tra cui C’era una volta il Basket Agropoli le tante varietà di orchidee; in estate, quando il caldo sembra ENRICO SERRAPEDE per anni hanno dato lustro al gioco della Pal- scioglierti tra quelle rocce e alle stelle, alle stalle” è di certo lacanestro e ad una città intera. Ma finitela la- cerchi refrigerio presso una un’espressione comune, spesso sciateci in pace non avete nulla a cui pensare. fonte d’acqua; in autunno, “Dabusata, ma, mai quanto questa Oggi questa è la situazione a chi non sta bene quando la natura si colora di volta, davvero azzeccata. La Polisportiva Ba- ci sono altri sport e altri palcoscenici.... ci- innumerevoli varianti e tona- sket Agropoli, lustro di un intero territorio nema, teatro, varietà. Non è la prima volta che lità del di rosso e gli arbusti negli ultimi anni, si ritrova a dover lottare, una società affronta un campionato con atleti sembrano aggredirti … forse, oltre che per non fallire, in una delle categorie delle giovanili non potendo fare altro Ci sono però, il periodo migliore resta minori del basket campano. La compagine re- problemi è vero. Vogliamo trovare colpe? l’inverno in una giornata di trocessa dopo due stagioni in A2, la prima cla- Bene, le tengono tutti quelli che per anni vi sole, perché a scaldarti non è morosa dove i cilentani sono stati anche in hanno fatto divertire, questi ragazzi fanno due solo il sole ma anche la roccia testa alla classifica per lunghi tratti, ha fatto un tima proroga che la Lega ha concesso alla Po- campionati uno della loro categoria u.18 elite che sta sotto i tuoi piedi. triplo salto di categoria a causa dei problemi lisportiva, c’è, in pratica, da sanare la situa- e poi ci mettono cuore e faccia nel campionato Di fronte, verso Sud, svetta economici che hanno afflitto le casse della so- zione debitoria altrimenti il rischio, reale, è di Serie D, consapevoli delle difficoltà e non imponente il Cervati, ai suoi cietà. Oggi, situazione resta delle peggiori, sul quello di dover vedere scomparire la società e certamente devono essere ridicolizzati da piedi ci sono grandi pascoli e campo siamo giunti alla quarta giornata e i con essa la matricola cinquantennale. Qualche mezze penne arrugginite. Scusate la rabbia ma a Nord il grande invaso umano delfini, costretti a schierare una squadra prati- malumore, come giusto che sia, è nato anche oggi questa è la storia. Ringrazio i ragazzi del Vallo di Diano. camente delle giovanili, aspettano di trovare in città dove, forse abituati fin troppo a vedere della Brigata e tutti coloro che vengono al pa- Il nome Motola deriva dal pre- ancora la prima vittoria (e non è detto che ar- le giocate di stelle come Roderick, si inizia a lazzetto a sostenere i ragazzi”. Insomma, pa- romano “motta” “elevazione rivi). Domenica scorsa, infatti, contro il Bk puntare il dito anche contro la società. Nella role quasi al veleno nei confronti dei detrattori del terreno” oppure dal latino Koinè il finale recita 101 a 38, segno, ancora serata di domenica, dopo la quarta sconfitta, è che stanno spuntando dopo anni di gloria as- “mutulu” “cima o albero una volta, di quanto non sia sostenibile un uscito allo scoperto il presidente Russo con soluta. Manca però qualsiasi riferimento al fu- mozzo”. qualsiasi campionato in queste condizioni. uno sfogo sul suo canale social: “Ma questo turo, quindi, per quello, non ci resta che Il monte Motola si trova nei Fuori dal parquet la situazione non cambia di veramente è un bel paese le persone ancora si aspettare e sperare che tutto si possa sistemare comuni di Piaggine e Sacco, certo in meglio, a giorni potrebbe scadere l’ul- fanno i conti con la tasca dei poveri fessi che per il meglio. tra la Sella di Corticato, 1026 mt, che guarda verso il Vallo di Diano e le bellissime sorgenti del torrente Sammaro, nei pressi di Sacco. Comprende il Monte Vivo, 1538 mt, sulle cui falde si trova l'antica cappella della Madonna dell'Assunta, posta a 1239 mt; l'anticima del Motola a 1667 mt e infine la punta a 1700 mt. I due crinali AGENZIA DI PAESTUM del massiccio hanno caratteri- VIALE DELLA REPPUBLICA,18 stiche differenti: quello meri- 84047 - CAPACCIO (SA) dionale, che guarda verso il Tel: 0828 723268 - Fax: 0828 725886 Cervati, è meno articolato e e-mail:[email protected] 14 n° 39 09/11/2017 CULTURA

Marilena Abate è MATERIE4

Sabato 11 novembre 2017,ore 18 presso la Sala delle Esposizioni Fornace Falcone/Cilento Outlet Village s.s.18 Eboli Salerno, sarà inaugurata la mostra di Marilena Abate a cura di Rino Mele. La mostra inaugurerà la rassegna Culturale MATERIE4.La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 10 alle 20,fino a giovedì 7 dicembre 2017.

Biografia minima di Ma- rilena Abate Marilena Abate, nata a Sa- lerno,1975. Laureata in Scienze Politi- che. Esordisce come fotografa autodidatta nel 2011 con un reportage fotografico sulla presenza dei Rom nell'area della Piana del Sele "Identità Rom" Tem- pio di Pomona, Salerno. Nel 2013 realizza la sua prima personale fotogra- fica "38" presso la galleria E23, Napoli. VALLO DI DIANO n° 39 09/11/2017 15

Ortolani: “Scossa del tutto naturale. Da vietare l’utilizzo di alcuni pozzi in Val d’Agri” Molti dubbi e polemiche dopo il sisma CONO D’ELIA n terremoto di una certa rilevanza preceduto da Uun boato e seguito da at- timi di tensione e paura. Ma anche da domande, confronti e congetture. È quanto accaduto nel Vallo di Diano nella notte tra il 26 ed il 27 ottobre, quando una scossa di magnitudo 3.8 ha “sve- gliato” tutti i centri del compren- sorio. L'epicentro è stato individuato a Padula, con profondità di circa 11 dalena-Val d’Agri e che è parti- Centro Oli di Viggiano, in quanto vocato? E se sì, da cosa lo si Il boato che si sente prima del km. Il sisma è stato avvertito colarmente attivo nella contigua effettuate nel sottosuolo interes- può capire? sisma a cosa è relativo? Si ma- anche nel Golfo di Policastro, Basilicata. Le faglie che causano sato da faglie attive che possono Nel caso del terremoto recente nifesta sempre o solo in alcuni negli Alburni, a Potenza ed in al- i terremoti violenti sono quelle essere sollecitate. Va assoluta- del Vallo di Diano è semplice, casi? cuni comuni della Puglia. In che delimitano la depressione mente impedita l’utilizzazione perché non esistono attività an- La superficie del suolo improvvi- molti si sono riversati in strada e strutturale della Val d’Agri. Il ter- del pozzo Monte Alpi 9 OR, sotto tropiche perturbatrici. In altri samente sollecitata si deforma e qualcuno ha scelto di dormire in remoto recente più disastroso è Grumento Nova, dove ENI ha casi, se il terremoto fosse tale da causa “rumore”. Dove la pertur- auto. Non si sono, tuttavia, regi- quello del 1857, di magnitudo 7,0 progettato di reinniettare i fluidi arrecare danni a manufatti e per- bazione superficiale è significa- strati danni o feriti anche se, per e con oltre 10.000 vittime. Tale attraverso le faglie genetiche già sone, in area dove si effettuano tiva si sente il rumore, come nelle precauzione, alcuni sindaci del evento fu distruttivo anche per il interessate da terremoti di bassa reinniezioni in pressione nel sot- aree epicentrali, specialmente se territorio hanno deciso di chiu- Vallo. Le attività petrolifere non magnitudo, indotti dal riempi- tosuolo, come in val d’Agri, a l’ipocentro è superficiale come dere le scuole. interessano anche indirettamente mento e svuotamento del bacino mio avviso sarebbe molto diffi- accaduto il 21 agosto 2017 ad L’evento è stato seguito da 5 le faglie valdianesi. Sono da eli- artificiale del Pertusillo. cile dimostrare la causa antropica Ischia. Durante il terremoto del scosse di minore intensità e da minare le reinniezioni in Val È possibile distinguere, senza in quanto l’ente che dovrebbe 1980 il rumore si sentì nell’epi- una di magnitudo 2.1 registrata d’Agri fatte per smaltire i liquidi troppi elementi tecnici, un ter- esprimersi lavora ed ha lavorato centro, mentre a Napoli non si qualche giorno dopo nel vicino di scarto della desolforazione nel remoto “normale” da uno pro- proprio in Val d’agri, per l’ENI avvertì. comune di Casalbuono. A caratterizzare l’evento, oltre Paladino: “Dobbiamo mettere in sicurezza gli edifici abitati” alla naturale paura, gli interroga- tivi legati al frequente passaggio notturno di elicotteri, l’intenso Terremoto nel Vallo di Diano boato che molti hanno udito prima della scossa ed il collega- ANTONELLA CITRO Bisogna cioè non chiudere gli occhi e pen- mento, fatto da alcuni, con i pozzi ngelo Paladino Presidente del- sare che il terremoto può tornare in qual- di petrolio lucani. l’Osservatorio Europeo del Pae- siasi momento. Dobbiamo essere pronti a Al centro del dibattito, nello spe- Asaggio è preoccupato per eliminare i rischi per dare tranquillità a chi cifico, la presenza degli elicotteri l’emergenza terremoto che solo qualche abita nei fabbricati messi in sicurezza. In negli stessi minuti in cui si è svi- giorno fa ha interessato anche il Vallo di qualità di Osservatorio continuerò a fare luppato il sisma. Presenza che, in Diano. sensibilizzazione. Il 16 dicembre si terrà un particolare sui social, ha dato vita Sono preoccupato perché il terremoto ri- convegno sul terremoto in ricordo del sisma alle ipotesi più disparate fino a torna sempre. E noi dobbiamo abituarci a del 16 dicembre 1857, occasione per ritor- che gli stessi responsabili hanno convivere sul territorio. Faccio appello alle nare sull’argomento, sperando che i sin- fatto luce sulla vicenda, specifi- amministrazioni, agli ordini professionali e daci, gli amministratori e gli ordini cando che si tratta di test legati al ai cittadini affinché si rendano conto che professionali diano maggiore spazio a que- servizio di elisoccorso notturno non è giusto esorcizzare il terremoto. Dob- sta esigenza. del 118 della Basilicata. biamo sapere che può tornare, sappiamo Viviamo anche un momento di crisi eco- In merito ai presunti collega- che può fare gravi danni alle nostre case e nomica. Cosa significa mettere in sicu- menti con le attività petrolifere, può danneggiare i nostri figli, i nostri nipoti rezza gli edifici? invece, le tesi continuano a sus- e noi stessi. Allora occorre mettere in sicu- Sì è un momento di crisi economica nel set- seguirsi. rezza i nostri fabbricati. Siamo in zona si- tore edilizio e rimettere in movimento gli Per saperne di più e per provare smica. Sala Consilina vive nel massimo adeguamenti sismici delle case e rimettere a far chiarezza, abbiamo posto rischio sismico. Ci sono risorse economi- in movimento l’economia per sistemare le delle domande a Franco Ortolani, che che in altre zone si stanno utilizzando: nostre abitazioni, i nostri condomini, signi- già ordinario di Geologia presso Emilia Romagna, Toscana, Marche, Um- fica anche riprendere economicamente il di fabbricati non adeguati sismicamente e l’Università Federico II di Na- bria e Lazio, ma noi non stiamo utilizzando Vallo di Diano come è avvenuto all’indo- occupati, ma abitati; massima parte della poli. queste possibilità. Attraverso un bando re- mani del terremoto dell’80. Spero ci sia graduatoria è stata approvata ma si riferisce Tra le varie ipotesi legati al gionale è prevista la distribuzione di 3 mi- maggiore sensibilità e finalmente si riesca a case disabitate. Invece noi dobbiamo met- sisma nel Vallo, anche quella le- lioni 500mila euro ma ci sono altri fondi in a vedere qualche cantiere aperto per siste- tere in sicurezza le case abitate. Spero che gata ai pozzi di petrolio in Ba- circolazione con la legge “Italia Sicura”, e mare ed adeguare sismicamente le nostre attraverso gli altri strumenti come “Italia silicata. Si è trattato di un i fondi legati ai bonus fiscali. Vedo però po- case. Sicura” la legge che Renzi ha emanato fenomeno fisiologico o la teoria chissime iniziative da parte delle ammini- Perché è importante il decreto dirigen- qualche anno fa, attraverso i fondi regionali di un sisma indotto non è del strazioni e degli organi professionali per ziale regionale n.9 del 2 ottobre scorso? che ancora ci sono e ci saranno, e i bonus tutto infondata? tentare di prelevare queste risorse che co- Il documento ha approvato la decisione fiscali, saranno centinaia e centinaia le case È stato un terremoto del tutto na- munque ci servirebbero per sistemare le provvisoria di coloro che hanno fatto do- che saranno sistemate. Se non c’è sensibi- turale, causato dalla riattivazione case e metterle in sicurezza a Sala come nel manda entro ottobre 2016 ma nessuno sa- lizzazione e il passaggio di notizie, se non di un segmento di faglia apparte- resto del Vallo di Diano. Oltre il 70% delle peva di questo bando, forse pochissimi. A c’è pubblicità su queste possibilità, passe- nente al sistema che ha causato case non è adeguato sismicamente e, anche Sala Consilina appena 90 persone hanno ranno i treni e si fermeranno sempre altrove l’assetto morfostrutturale del quelle adeguate dopo l’80, con le nuove fatto richiesta di questo bando e sono in e noi continueremo a vivere nel pericolo e Vallo di Diano-Monti della Mad- leggi dovrebbero essere messe in sicurezza. graduatoria. Solo 90 persone su centinaia non sfrutteremo le risorse che ci sono. 16 n° 39 09/11/2017 FEDE E SOCIETÀ Il tarlo dell’ipocrisia e la solarità dell’umiltà Essere e apparire o la bramosia del potere

SEGUE DALLA PRIMA della ricerca del posto d’onore e L. R. praticare l’umiltà contemplando a contesa descritta da Gesù, mite e umile di cuore. Matteo fa riferimento Oggi s’incontrano tanti fedeli Lagli atteggiamenti di senza Cristo, segnati dalla ma- grave simulazione dei farisei per lattia dei farisei perché spal- ottenere vantaggi personali in mano la loro fede, le pratiche termini di stima e prestigio reli- religiose, il loro essere cristiani gioso e sociale procedendo alla in tanti comandamenti, ma ri- sistematica scissione fra dire e mangono senza Cristo perché fare, vivendo di apparenza lon- intenti solo a moltiplicare prati- tano da Dio, anche se all'esterno che devozionali. Il cristiano è si ostentano devozioni finaliz- con Cristo se pratica ciò che zate all'affermazione vanitosa porta a Lui e ricorda che la Pa- del proprio io ammirato dal rola di Dio coinvolge tutti, pubblico. Gesù, invece, rovescia anche i credenti non credibili, l’idea di grandezza utilizzando perché libera dall’incoerenza tra come metro di misura l’amore il dire e il fare. gente con chi non riesce a vivere Servo è la più scioccante quali- verso i fratelli. Infatti, nel Regno Il Vangelo descrive Gesù, che in pienezza il vangelo, ma è fica che Gesù si è attribuita per- i primi saranno gli ultimi e gli conosce quanto sono deboli i molto duro con l’ipocrisia di chi ché ha scelto di vivere non per ultimi saranno i primi senza di- suoi fratelli sempre premuroso non ne coglie l’ideale, rifiuta sé, ma porre riparo alle nefaste visioni tra maestri e servi perché verso i deboli, come il pastore d’incamminarsi verso il Regno conseguenza di una umanità che il servo migliore sarà vero mae- che si carica sulle spalle la pe- e pretende di appartenervi repu- coniuga egoisticamente i verbi stro e, a questo proposito, Gesù cora perduta per facilitarne il ri- tandosi modello di giustizia. avere, emergere, comandare. A offre un esempio sublime. torno all’ovile. Egli é attento Egli richiede non di essere già questi Egli oppone invece la be- Anche in questa occasione Egli alle fragilità, come quelle della perfetti ma disponibili ad ini- nedizione delle azioni signifi- non si comporta come l’ipocrita samaritana affetta da grande ziare il pellegrinaggio verso cate dai verbi dare, umiliarsi, moralista che invoca leggi dure sete di misericordia. Gesù non é questa meta dello spirito alieni servire, ricetta per la felicità as- per gli altri e per questo si sente mai severo contro le incertezze da vanità che condannano ad sicurata dalla pace del proprio giusto, quindi pretende di essere dei piccoli, ma condanna i po- una continua recitazione per es- animo e della famiglia umana vicino a Dio. tenti ipocriti. Non é intransi- sere ammirati. nel suo complesso. Nel passo riportato Gesù stig- matizza anche la bramosia di Il Leone Addormentato nella Biodiversità potere e l’attaccamento ad esso. Perciò invita a non farsi chia- mare maestro procedendo ad un Sul Bulgheria flora, fauna e tracce dal Paleolitico significativo capovolgimento: il SEGUE DA PAGINA 10 più grande è colui che serve; in- rose grotte sono stati trovati fossili di ori- fatti per fiorire nello spirito CHIARA SABIA gine marina risalenti al periodo giurassico l’uomo ha bisogno di amore e ulle pendici troviamo boschi di on- e parte del triassico, tra le rocce calcaree non di ricchezze materiali, asso- tano, castagno secolare, faggete, tra le s’ipotizza anche la presenza dell’uomo del luta novità di Gesù. Egli annun- S rupi crescono spontanee la lavanda, la Paleolitico, la montagna “piena di conchi- zia: Dio è il grande servitore Primula Palinuri (simbolo del Parco Nazio- glie” dona, infatti, lo spettacolo dei suoi dell’umanità perché è Amore nale del Cilento , Vallo di Diano e Alburni), colori cangianti ad ogni tramonto. Molti che crea e salva. Così smaschera l’elicriso, la campanula, l’iberis. Tipica- sono i viaggiatori nel passato che hanno ap- la falsa religiosità di chi è pronto mente mediterranea anche la flora con gine- prezzato l’incanto di questa montagna iso- a sollecitare privilegi per osten- stre, asparagi, pungitopo rosa canina e molti lata tra cui l’allievo di Picasso Josè Ortega tarli, affermazione che trova se- esemplari di orchidee selvatiche. che trascorse gli ultimi vent’anni della sua vera eco nel passo di Malachia Ricca e preziosa anche la fauna che abita il vita a Bosco, frazione del comune di San contro i sacerdoti del tempio, di- massiccio: il nibbio, il succiacapre, il falco Giovanni a Piro, proprio alle pendici del venuti inciampo per le fede e la pellegrino e ancora cinghiali, volpi e di- Bulgheria, e scolpì la sagoma del monte che salvezza del popolo. Se gli altri verse specie di rettili, da accertarsi la pre- oggi si trova al centro della piazza a lui de- cercano la fama, il successo, ap- senza del gatto selvatico. Come tutte le dicata a Bosco; oggi sono numerosissimi gli plausi e consenso, i seguaci di montagne del Cilento troviamo pascoli di appassionati di trekking e di mountain bike, Gesù devono comportarsi diffe- ovini e bovini. provenienti da ogni parte della regione, che rentemente. Per seguire il mae- Anche dal punto di vista geologico il Bul- omaggiano la montagna percorrendo i suoi stro occorre superare l’insidia gheria è molto importante, nelle sue nume- incontaminati sentieri. IL LIBRO n° 39 09/11/2017 17 Coraggio e forza morale per affrontare la sofferenza Sei mesi all’ombra (eBook Mandadori Store.it) L. R. giovane: famiglia, scuola, on è facile catalogare esperienze del quotidiano, l’agile saggio di manca la Chiesa, anche se è N Alessio Mautone tra presente la religione. Ma i generi letterari: diario, ro- quale? Alessio entra in un manzo di formazione, con- edificio di culto per scam- fessione, autobiografia? biare “chiacchiere” e proce- Oppure è tutto ciò? E’ diffi- dere ad un “confronto cile riassumere la trama rac- interiore con una entità supe- contata con incalzante riore”. Nel descrivere questa scrittura, che si segnala per esperienza, significativa- capacità evocativa. Sembra mente usa sempre lettere mi- quasi un mare in tempesta nuscole, anche per la che si abbatte con le sue onde madonna e per dio; asserisce nella mente del lettore co- però di pregare San Panta- stringendolo a pensare. leone omaggiandolo del ma- Nel primo capitolo Alessio iuscolo, una conferma che il descrive il suo incontro col suo legame con la tradizione “mostro”, la leucemia che lo Alessio Mautone e don Luigi Rossi religiosa non lo induce ad un immobilizza rendendogli an- rapporto personale con Gesù, cora più desiderabile il mare, L’autore abbozza una serie di quale si rappresentano in zato nella possibilità d’intes- grande assente in questa vi- il sole, la spiaggia dove poter ritratti procedendo ad un’ef- modo efficace marcati con- sere relazioni veramente te- cenda dello spirito umano osservare uomini e cose. Per- ficace descrizione di coloro trasti. Alessio – da alexein, rapeutiche a cominciare dalla anche se, a ben riflettere, psi- fetta è la descrizione degli che in questa vicenda sono quindi colui che protegge – si famiglia, radicata in solidi cologicamente è l’individuo effetti della malattia sul suo da considerare i buoni sama- descrive come un “ragazzo affetti rappresentati dalla più vicino che si possa im- giovane animo. Egli non ritani: Gino, il maturo ro- normale, ingenuo e capric- nonna. Essi trovano riscontro maginare per chi, precipitato esita a usare il termine “can- mano che ne ha viste tante e cioso” che però “non si è nella partecipata compren- nell’ombra di una prospettiva cro” senza perifrasi e sino- non é rassegnato alla scon- dato per vinto”. L’autore usa sione del fratello, nella silen- fatale perché affetto da una nimi edulcoranti, lo ritiene fitta di Alessio per cui, rite- parole atte a recuperare mo- ziosa ma costante attenzione malattia che, in genere, non impossibile per un giovane nendolo un promettente menti dell’esistenza, quindi è del padre, nella presenza perdona, dopo sei mesi ri- costretto a trascorrere le attore, lo invita a recitargli un libro da “rileggere” po- amorevole e fiduciosa della sorge di nuovo alla vita. Ma giornate nella sala d’aspetto qualcosa; Flavio gli offre un nendo particolare attenzione madre. Le relazioni si allar- anche per questo aspetto la della vita e scoprire che caffè e lo obbliga a salutarlo ai significati. Partiamo allora gano in ospedale con i me- favola di Alessio fa intrave- unica, efficace fuga è accet- con un “ci rivediamo” per at- dal titolo: l’ombra è l’area dici, le infermiere, i malati, dere un finale positivo per un tare la malattia e cercare di testare che per lui ci sarà un scura proiettata su di una su- soprattutto Luca, il ragazzino giovane “credente” ma che essere cortesi con ciò che futuro. Il malato trae stimoli perficie da un corpo che col quale Alessio si dà ap- ha dimenticato la preghiera; resta dell’esistenza. Così positivi dagli animatori del blocca la luce; nella psicolo- puntamento nel futuro per egli si è “avvicinato alla l’autore inizia il doloroso ma Teatro Azione, dall’immer- gia analitica di Jung richiama vincere la partita su un chiesa” e l’ha fatto “per ri- necessario esercizio d’impa- gersi nella grande bellezza di la personalità come incon- campo di calcio che evoca flessione” mentre percorreva rare a lottare contro sé stesso Roma dove è vissuto per stu- scio che si evolve nel con- anche quello ancora più sor- un sentiero buio ed intricato. accettando un interminabile diare recitazione. Egli trae cetto sovra-personale e prendente della vita. Il coraggio gli ha consentito gioco di nervi, convinto che giovamento da questo pelle- sovra-temporale richiamando In questo contesto relazio- di attraversare il “bosco” vince solo chi sa resistere. grinaggio a ritroso perché la problematica del male; nale, che vede operare in si- oltre il quale ha ritrovato la Egli è consapevole di aver sente il bisogno di andare in- così la somma negativa del- nergia tutte le agenzie della luce grazie al sorriso di chi iniziato da scalzo un viaggio dietro “all’indice del libro a l'individuo passa ad indicare vera socializzazione per un gli è stato vicino. per strade tortuose, costretto rileggere la prefazione”. l’ombra assoluta, l'esistenza a percorrere il tragitto du- Nella vicenda di Alessio un del male. Queste considera- rante una tempesta che lo ob- ruolo particolare lo svolge zioni, così profonde e fon- bliga a ricomporre i cocci Margherita, una sorta di danti per cercare di franati della gioventù. “Beatrice” nel viaggio da lui comprendere il significato Come si può persare alla intrapreso a riveder le stelle. della vita, diventano oggetto morte quando si ha ven- L’incontro con questa coeta- della favola di Alessio, un t’anni? L’autore dichiara di nea affetta da una malattia racconto accompagnato da averci riflettuto spesso, mai terminale gioca un ruolo im- una morale mentre procede a però immaginando il proprio portante nel suo oscillare tra fare memoria di ricordi che funerale perché impegnato a il comportamento di un per- narrano degli eccessi e del- considerare le ultime oppor- sonaggio reale e quello im- l’ingenuità di una esistenza. tunità come ancora le penul- maginifico di compagno Mentre si dipana la storia time, anche quando è desiderato ma assente nella emerge una della caratteristi- prostrato per una provvisoria vita dell’autore. Ne deriva che più significative del pro- infelicità, brevi intervalli per spontanea la domanda se i tagonista: il coraggio cioè - prevedibili crolli psicologici. nomi assegnati alla ragazza e come si desume dall’etimolo- Si chiede: perché è capitato alla madre - Margherita ed gia - il suo aver cuore, forza proprio a Me? Ma la do- Azzura – non abbiano la fun- morale che gli permette di af- manda rimane senza risposta zione evocativa dei colori frontare situazioni difficili e anche nel finale, quando la della vita amati da Alessio e comprendere che la soffe- dottoressa gli annunzia che la della perla della quale è alla renza può essere un adeguato malattia è stata debellata. Al- ricerca ma che non trova! sottofondo al vero significato l’insistenza di Alessio, ella Il saggio termina con la ra- dell’amore. Se ben vissuta, consiglia solo di guardare pido epilogo della guarigione questa esperienza può deter- oltre considerando che “Il conferendo la sensazione di minare la vittoria anche nelle passato è storia. Il futuro è essere una sorta di canovac- situazioni più ardue. Tutto già qui”. cio teatrale o per un film nel ciò per Alessio si è concretiz- 18 n° 39 09/11/2017 IL PERSONAGGIO Eletto al consiglio comunale di Milano dal giugno 2016 Cilentani illustri al Nord: Carmine Pacente

LUCREZIA ROMUSSI città di Milano utilizzi step by step vamo a Varsavia con la sindaca l Cilento, terra dispensatrice di le risorse e gli strumenti forniti della città, qualche giorno fa a meraviglie, con la sua storia, dall’Unione Europea. Infatti, dob- Bruxelles, a fine giugno a Porto e Itradizione e popolazione. Il Ci- biamo dimostrare di avere capa- a metà novembre andremo in Por- lento, perfetto equilibrio tra bel- cità amministrativa, tecnica e togallo, a Barcellona e poi a Zaga- lezza storica e freschezza marina, istituzionale per reggere la sfida. bria. Tentiamo, infatti, di fare gastronomia e cultura letteraria, Spesse volte, molte regioni non ci pressione e di difendere la prospet- gentilezza e disponibilità. Il Ci- riescono e, quindi, in commissione tiva urbana, ovviamente, facendo lento ispiratore, fin dall’antichità, hanno un occhio particolare ri- anche leva sulle rispettive autorità di poeti e cantori primi fra tutti spetto alle città che hanno strutture nazionali che sono deputate a fare Omero e Virgilio. Il Cilento, la ancora più piccole, perciò, devono i negoziati e lavorando molto con prima zona abitata dagli ominidi, dimostrare di essere all’altezza. i vertici della commissione euro- mezzo milione di anni fa. Il Ci- Gli audit del Ministero dell’Eco- pea, commissione che presenterà lento patrimonio dell’umanità. Il nomia e delle Finanze presso il no- la sua proposta ufficiale a maggio Cilento sito di un parco nazionale stro comune hanno recentemente del 2018, quindi, fino ad allora c’è con più di 181 000 ettari. Il Cilento dimostrato che siamo pienamente ancora margine per provare a dare protagonista de ‘Viaggio nel Ci- in linea con gli obbiettivi prefis- qualche indicazione di massima. lento’ uno tra i primi esempi di let- sati. Inoltre, a gennaio di quest’anno è teratura riguardante gli itinerari. Il Tuttavia, oltre a monitorare il pre- stata approvata in consiglio comu- Cilento è il Cilento, un grande sente noi siamo estremamente in- nale praticamente all’unanimità cuore che batte forte, di cui il teressanti a ciò che accadrà nei una delibera di indirizzo consi- mondo sente costantemente il bat- prossimi anni che però si decide in gliare che ho scritto con il capo di tito. A tal proposito è nata la ru- questi mesi. gabinetto che mi ha ‘supervisio- brica ‘Cilentani illustri al nord’. questa circostanza mi sono occu- del sindaco e con il sindaco stesso. Quindi, con il capo di gabinetto nato’, per usare una battuta. Essa, Uno spazio pensato per dimostrare pato di temi europei, in particolare, Ho scritto, poi, altri tre libri il Nicola De Michelis, altri colleghi negoziata con tutti i partiti politici, la grandezza del Cilento e, soprat- della strategia nazionale per le aree primo, nel 2012, con il titolo ‘La di ANCI che sono venuti da Roma ha recepito, alcuni emendamenti, tutto dei suoi abitanti. In que- interne a valere sui fondi strutturali dimensione locale delle politiche e alcuni esperti di Bruxelles ci per esempio, del ‘Movimento cin- st’area, infatti, si proporranno d’investimento europei comunitarie- L'ufficio Europa siamo confrontati costantemente que stelle’ che sono stati riformu- interviste a insigni cilentani che si 2014/2020. negli enti locali’. Il testo ha le con- con i commissari, i colleghi degli lati insieme alla maggioranza con sono distinti nel resto d’Italia, con- Tornato a Milano sono diventato clusioni di Enrico Letta con il altri partiti in consiglio comunale l’astensione costruttiva della lega tribuendo, così, a diffondere l’in- responsabile per la programma- quale ho collaborato per un pe- per capire diverse importanti situa- come lo stesso capo gruppo ha ri- finita immensità della Terra zione europea, i progetti europei e riodo di tempo. zioni come: la direzione prossima cordato”. Cilentata. Inaugura la rubrica lo il LEAR cioè il rappresentante le- Successivamente, invece, ho re- del dibattito a Bruxelles, il futuro Al termine dell’interessante chiac- straordinario Carmine Pacente, gale dell’ente presso la città me- datto ‘La città metropolitana nel- del bilancio europeo, la politica di chierata, ringraziamo il dottor Pa- uomo dotato, oltre che di infinita tropolitana di Milano sempre l'Unione europea’ con le coesione regionale e i fondi strut- cente per la disponibilità e cortesia professionalità e competenza, riguardo la parte europea. conclusioni di Gianni Pittella at- turali. dimostrate e, complimentandoci anche di intensa cordialità e genti- In questi anni mi sono dedicato ai tuale presidente del gruppo dei so- Infine, stiamo tentando di far sen- con lui per gli importanti obbiettivi lezza, che si racconta così: temi europei pubblicando anche cialisti e dei democratici al tire la voce delle città italiane co- raggiunti, ci congediamo accom- “Prima di tutto, ringrazio molto il alcuni libri. Infatti in una fase della parlamento europeo. struendo reti con altre metropoli pagnati dal tepore di un pallido settimanale ‘Unico’ per questa op- mia vita ho deciso che fosse op- Infine, ho elaborato ‘Il ruolo degli europee: la settimana scorsa era- sole che aleggia sui tetti di Milano. portunità. portuno approfondire lo studio e enti locali nella programmazione Eletto in consiglio comunale a Mi- riflettere su ciò che accadeva a europea’ con la prefazione del CASTELLABATE lano nel giugno 2016 candidato Bruxelles e nel resto d’Europa, per commissario europeo Johannes per il Partito Democratico e nel lu- questo, dunque, sono nati quattro Hahn, titolare sui temi che ho ap- glio dello stesso anno sono stato, libri, editati dalla casa editrice pena citato, quindi, sulla coesione, Concorso internazionale

invece, nominato Presidente della Egea dell’Università Bocconi. i fondi strutturali, la politica regio- MARISA RUSSO commissione ‘Affari internazio- L’ultimo è stato pubblicato a set- nale e la politica urbana. 2 classificato - Maestro Anto- ella sacralità della Ba- nali, post Expo e politiche euro- tembre e si intitola ‘L’Europa delle Hahn, adesso, è il commissario per nio Petrillo. silica Ponteficia De pee’. La mia candidatura è città: Milano capitale, Fondi coe- la politica di vicinato e partena- Il Maestro Salvatore Farina è Gulia, i tanti ragazzini essenzialmente stata motivata sione sviluppo nell’Unione Euro- riato sempre accanto al commis- N venezuelano da due genera- ed i più adulti intenti a suo- dalla grande passione legata ai pea’. Il lavoro porta le conclusioni sario europeo. Egli è stato uno dei zioni, da quando il bisnonno nare, nell’unione delle due Or- temi europei che mi porto dentro di Beppe Sala, il sindaco di Mi- protagonisti assoluti nella recente emigrò dalla Sicilia, in Vene- chestre della locale Banda fin dagli studi universitari, com- lano, e la prefazione di Nicola De riforma della politica di coesione zuela ha frequentato le prime Santa Cecilia e e dei fiati gio- piuti all’Università Bocconi di Mi- Michelis capo di gabinetto della che per la prima volta, finalmente, sei classi scolastiche ed ora ri- vanili del Cilento, hanno lano. Mi sono laureato con una tesi commissaria europea, persona nel 2016 ha aperto la così detta via siede a Roma, diplomato in creato una atmosfera emozio- scritta a Berlino presso la nostra molto competente su temi quali la urbana. Basso Tuba, Orchestrale nante per la serata di Presenta- ambasciata d’Italia e subito dopo politica di coesione, la politica re- Cioè dopo vent’anni di discus- presso la Banda dell’Esercito zione dei vincitori del ho cominciato a collaborare con gionale, la politica urbana e i fondi sione finalmente, nel maggio Italiano. Concorso Internazionale “ l’INSPI (Istituto per gli studi di strutturali europei. 2016, con il patto di Amsterdam, i Gli ho chiesto cosa pensasse di Ruggiero Leoncavallo” per politica internazionale) qui a Mi- Nicola De Michelis, oltre ad es- governi nazionali dell’Unione Eu- Leoncavallo, che io credo Strumentazione e Trascrizione lano con Paolo Magri, il dominus sere un autorevolissimo esponente ropea hanno riconosciuto formal- ebbe, soprattutto in Italia, di spartiti per Banda. dell’Istituto che è stato anche mio italiano nella commissione euro- mente un ruolo alle città nella meno fama di quanta meri- Vincitori per la Sezione A tra- professore alla Bocconi. pea, è anche un carissimo amico. costruzione europea, licenziando tasse per motivi politici eredi- scrizione brano per pianoforte Successivamente ho cominciato a Infatti, ci siamo conosciuti circa l’agenda urbana europea. tati dal padre, magistrato che del Maestro Leoncavallo collaborare con la provincia di Mi- sei anni fa per motivi professionali Spero che questa strada possa pro- ebbe l’incarico di indagare “DOLCE NOTTE” di Rug- lano insieme al Presidente Guido ed è subito nata una profonda seguire e non arrestarsi o rallen- sulla morte di Carlo Pisacane giero Leoncavallo Podestà che era stato, per lungo stima reciproca che poi si è trasfor- tarsi come, invece, è possibile nel nel Cilento, e per motivi per- 1° classificato - Maestro Sal- tempo, anche Vice Presidente del mata in una grande amicizia. Inol- corso dei negoziati che sono in sonali. vatore Farina; 2° classificato - Parlamento Europeo. tre, lui mi sta supportando da corso per il prossimo periodo di Lo ha definito “talentuoso” e Maestro Matteo Dal Maso . Dopo ho vissuto un’esperienza di fratello maggiore, oserei dire, ri- programmazione 2021/2027. al di là del suo tempo, certa- sez. B. Rumanian Folk Dances un anno a Roma nel gabinetto del spetto al lavoro che sto tendando Ultimamente ho cominciato, con mente meritevole di maggiore (BartoK) 1° premio non asse- Ministro della Salute assegnato al di portare avanti in consiglio co- altri colleghi competenti, a moni- fama nella sua Nazione. gnato sottosegretario di stato. Anche in munale, con il capo di gabinetto torare in corso d’opera, come la SEGUE A PAGINA 19 CULTURA n° 39 09/11/2017 19 La tesi di Moravia e l’esperienza Enel di Sala Consilina GIUFFRIDA FARINA d’insegnamento, meccanismi ba- illetterato e goffo, splendidamente iallacciandomi al titolo sati appunto non su noiose spie- interpretato da Peppino De Fi- (onde sviluppare un di- gazioni ed aridi illustrazioni,su lippo. L’insegnante aveva ben Rscorso di tipo induttivo, incolori e monotoni commenti, chiaro il concetto di ‘Pappagone dalla particolare esperienza sino bensì Egli integrava ed arricchiva paladino di bambini e ragazzini’, al caso generale coinvolgente la di contenuti diversi i suoi inse- dunque evocava cantonate e gaffe significativa, caratterizzante im- gnamenti. Il maestro sapeva quel grammaticali, insieme alla fa- pronta impressa su noi dal nostro che a noi fanciulletti interessava mosa sintassi sgangherata della Maestro durante l’esteso ciclo di per davvero; il vero segreto della maschera napoletana, per spie- studi), il presente brano è rievo- sua divulgazione,del suo saper garci le modalità corrette di enun- cativo d’un percorso avente quali comunicare:riuscire ad entrare ciati e frasi; cosicché, per farci estremità la fase iniziale, scuola nella dinamica dei reali desideri comprendere l’avverbio ‘perché’ Elementare, e quella conclusiva, di conoscenza dei ragazzini, sti- in proposizioni interrogative: l’Università; in ambedue eventi molandone dunque, curiosità ed <>. Scoppiavamo in so- nate dal genitore, ai clienti; poi, da Sala Consilina, ubicate in via scenza. Era dotato di straordinaria analoga alle modalità con cui la nore risate… Anche lo adulto preparavo spesso gli esami Mezzacapo ed in località Trinità) carica attraente il nostro coinvol- Filosofia era trasmessa al pub- spauracchio, temutissimo, della universitari studiando nel retro- l’affrontai con freddezza, senza gimento, conosceva assai bene blico dallo scrittore/ingegnere Lu- matematica, si convertiva in pia- bottega) di comprarmi un’enci- alcun turbamento; quel giorno mi l’arte di tenere ‘incollati’ gli ciano De Crescenzo. Identiche cevole gioco, a cominciare dai clopedia letteraria per ragazzi; la balenò, improvviso, un ricordo alunni rendendoli interessati e leggerezza e flessibilità di pen- ‘numeri figurati’, le diverse figure proposta fu dal mio genitore rea- antichissimo, la lezione del peda- compartecipanti alle sue spiega- siero nel farci imparare regole di che Pitagora costruiva impie- lizzata, ed un perenne amore per gogo Torsiello, mi sovvennero zioni; noi ragazzini non funge- Aritmetica, quelle di Gramma- gando sassolini disposti sulla sab- la cultura letteraria, sbocciato in suoi suggerimenti: 1) qualunque vamo da semplici spettatori tica, della Geometria; inoltre illu- bia; e noi intenti a costruire me, da allora mi ha sempre ac- prova d’esame è una pura chiac- passivi durante le lezioni, bensì minandoci su etimologie ed triangoletti, quadratini e quant’al- compagnato. Lo scrittore Alberto chierata con un amico, egli vuol venivamo sensibilizzati ed indi- aspetti storici: i Romani non co- tro con queste pietroline, delle Moravia sosteneva questa tesi: un sapere di certi fatti e noi dob- rizzati verso una partecipazione noscevano lo zero: cosa rappre- quali poi calcolavamo perimetro, maestro di scuola elementare, in biamo raccontarglieli; 2) l’amico emotiva, il cammino era costel- senta lo zero? I Persiani idearono area… Al maestro piaceva virtù della capitale importanza del intende conoscer bene tali fatti, lato di argute ‘interazioni’ di na- il gioco degli scacchi; i Cinesi l’espressività con la quale reci- suo lavoro, andrebbe retribuito occorre essere semplici ma rigo- tura culturale/scherzosa. Ma in scopritori di magiche proprietà tavo poesie di Carducci, Pascoli, assai più d’un docente universita- rosi, insomma dobbiamo farci ca- quali termini catturava l’atten- del quadrato… Rievoco un sim- Leopardi e l’intensità di lettura di rio; in sostanza affermava che la pire. Rammento che si stupirono, zione di noi ragazzini? Ecco, in patico episodio riguardante – chi racconti o passi di narrativa; sug- partita conducente al futuro, es- della mia impassibilità (la tesi pa- un certo qual modo fu precursore lo ha dimenticato? - Pappagone, gerì a mio padre, che di mestiere senzialmente si gioca sul terreno reva costituisse evento a me estra- di moderni metodi americani fantastico personaggio televisivo, gestiva una macelleria in Torrione delle Elementari… Quando, nel neo), amici (tra essi, il futuro consigliere comunale Camillo CASTELLABATE Amodio ed il futuro presidente della CNA di Salerno, Sergio Ca- sola) e parenti; mi divertivo un “Ricordando R. Leoncavallo” mondo, dicendo loro che li ve- SEGUE DA PAGINA 18 devo stranamente turbati, agitati, i volti spaventati: allora raccontai MARISA RUSSO presentai il mio Progetto “Ricordando Leonca- barzellette sexy e qualche novel- uesto brano proposto dal bando vallo”, protocollato al Comune di Castellabate, letta comica riguardante l’inso- del Concorso - ha affermato - alla Biblioteca Nazionale di Napoli, presenti lente personaggio Pierino… I Qscritto intorno al 1905 per piano- anche rappresentanti del Conservatorio San “ ricordi, guizzi fiammeggianti, forte, come molti altri, non richiede un notevole Pietro a Maiella ed il nipote acquisito del Mae- Da sinistra i Maestri Angelo Sormani, lampi in virtù dei quali tendiamo impegno tecnico, essendo stato creato, come stro Leoncavallo, ne furono meravigliati non Leo Capezzuto, Alessandro Schiavo e il a riportare alla luce attimi svaniti, usanza di quei tempi, anche e soprattutto per il conoscendo tale legame con questo paese e premiato Salvatore Farina rievocando i ‘flashes’ di istanti “diletto” di giovani fanciulle di buona famiglia. molto soddisfatti del mio richiamo, delusi del della prima giovinezza; dunque, Tuttavia credo già pensasse ad un organico, ad poco interesse al Maestro della città di Napoli. profondo contenuto che vuole evidenziare la si aprono al pensiero i passi per- uno stile orchestrale, ed io ho tentato di “en- Il compito principale di ogni espressione Arti- confusione tra realtà e rappresentazione falsa corsi inizialmente, avventure sco- trare” in lui ed immaginare come lo avrebbe stica è quello di coinvolgere emotivamente per del reale. lastiche vissute quando, impauriti, voluto per orchestra!” elevare da banalità contingenti ed affinare la Interessanti, ed idonei in particolare al luogo, i emozionati, si varcava la soglia di “Il suo spartito originale - ha aggiunto avendo psiche, quindi, al di là di ogni perfezione anche brani musicali ispirati da elementi Naturali, scuola per addentrarsi nel mondo saputo il mio interesse per l’Arte pittorica - lo di acustica, il tutto ha comunicato con estrema come “Maggio” “Gennaio, Febbraio, Marzo” della conoscenza. Il Maestro (do- paragonerei ad un quadro informale” efficacia. Bravi i Maestri Leo Capezzuto, Ales- ed “Aqua”! verosa la maiuscola): vera e pro- Riprendiamo a chiamare Leoncavallo Rug- sandro Schiavo, affascinante la nuova cono- Complimenti agli organizzatori ed esecutori! pria fondamentale missione, la giero, come fu segnato all’anagrafe in Italia, scenza del Maestro Angelo Sormani, che ha Presente il Sindaco Costabile Spinelli che sua, non semplice svolgimento di trasformato poi in Ruggero, quando per neces- diretto un’orchestra non sua con intensità e ge- anche il giorno dopo nella sua diretta FB ha ri- un ruolo; funzione vitale, am- sità espatriò!! stualità efficace e suggestiva. conosciuto la validità di questa iniziativa. pliante gli orizzonti di cono- La Banda Santa Cecilia non solo ha il bel com- Ha presentato l’iter del Concerto Osvaldo Ca- Solerte e bravo fotografo Lazzaro Addesso, scenza, trasformando noi pito di promuovere il Maestro per ricordare la pezzuto con precisione e voce idonea. dalle inquadrature che rivelano capacità e sen- fanciullini in piccoli uomini, for- permanenza ed i legami di Leoncavallo con Ha dato il via un brano dedicato a Castellabate, sibilità che nessuna attrezzatura può sostituire! nendo (quando si è in grado!) basi tale territorio, ma forse un motivo in più perché a cui ha fatto seguito l’Intermezzo dei Pagliacci Piccola nota di costume: carinissimi i giovani importanti per affrontare con se- fu fondata nella stessa epoca (nella metà del- dalla trascrizione per Banda del Maestro Leo in abito scuro con cravattino rosso, assente un renità, adeguata cultura ed idonei l’ottocento) del Maestro. Capezzuto. segnale rosso per le donne alle quali sugge- strumenti il tortuoso percorso Sono particolarmente soddisfatta di quanto “Pagliacci” è l’opera più conosciuta di Leon- riamo, se non una cravattina, un foulard dello verso l’avvenire. hanno realizzato, ricordando quando parlai e cavallo, ma raramente capito dal pubblico il stesso brillante colore rosso! GASTRONOMIA a cura di Diodato Buonora http://diodatobuonora.blog.tiscali.it n° 39 09/11/2017 20 La Reggia di Caserta e la trattoria S. Lucia, tra luci e ombre

inalmente, il 1° no- 242 metri di fianchi, ci sono giardino informale italiano. vembre scorso, sono 1217 stanze, 1898 finestre e Vi si trovano piante prove- F stato in visita alla Reg- 120 ettari di parco. Partiamo nienti da tutto il mondo tra gia di Caserta, monumento con la visita. Noi siamo arri- boschetti, praterie, fontane e inserito dall’UNESCO, a giu- vati poco dopo mezzogiorno canali le cui acque conflui- sto titolo, nei siti “Patrimonio e abbiamo agevolmente scono in un pittoresco la- dell’umanità”. Era da tempo messo la macchina nel vicino ghetto. Fu costruito da Carlo che desideravo andarci, ma il parcheggio “Carlo III”, Vanvitelli (figlio di Luigi) e lavoro, gli impegni, il tempo, ampio e poco costoso, per dal giardiniere inglese John la pigrizia e tante altre cose, circa 4 ore ce la siamo cavata Andrew Graefer. Un’oretta in mi hanno sempre fatto rin- con 6 €. Fatto il biglietto questo giardino ci hanno per- viare questo appuntamento d’ingresso (12,00 €), ab- messo di vedere il Bagno di altamente culturale. A dir il biamo deciso di visitare Venere, la Palazzina all'in- vero, c’ero già stato qualche prima l’esterno. Nel frat- glese, che fu l'abitazione del anno fa, ma non avendo con- tempo avevamo bisogno della giardiniere Graefer, il finto trollato gli orari (internet non toilette che è a pagamento, ninfeo con statue provenienti L’esterno della Reggia di Caserta aveva la diffusione attuale), 0,70 € a persona (senza rice- dagli scavi archeologici bor- arrivai a Caserta il giorno di vuta). Siamo nel Parco Reale, bonici, molte belle piante e guida o qualcosa del genere biamo preso una “fiori di chiusura della Reggia. Mi do- immenso, si estende su 3,3 tantissima incuria. Si, proprio … aperto, ma non c’era nes- zucca e acciughe” (bianca, vrei quasi vergognare di non km di lunghezza. Un lungo così, alberi secchi, spezzati e suno … pazienza! A seguire, fiori di zucca, acciughe e fior esserci stato prima, ma è risa- viale bello da vedere con fon- caduti, poca cura e abban- data la vicinanza, ci siamo di latte) e una “Doc” (datte- puto che ci sono dei parigini tane, vasche e una cascata si- dono. Praticamente, da avviati a piedi verso Caserta rini e mozzarella di bufala). che non sono mai saliti sulla tuata nella parte finale del tempo, manutenzione zero. Vecchia. Sarà stato il giorno Le abbiamo trovate entrambi Tour Eiffel, così come ci sono parco. Pensare di percorrerlo Peccato. Tornati alla Reggia, di festa (o fine stagione), ma buone, i prodotti erano di degli abitanti di Capaccio a piedi era molto invitante, abbiamo visitato gli apparta- molti negozi e ristoranti qualità, sono state ben dige- Paestum che non sono mai ma l’ora e le giornate “corte”, menti reali, dopo aver salito i erano chiusi. Aperto, ab- rite, segno di una corretta lie- entrati nella nostra zona ar- saggiamente ci hanno fatto 116 gradini dello scalone biamo trovato la Trattoria – vitazione e l’utilizzo di farine cheologica. Prima di descri- prendere un piccolo pullman d’onore che è ornato di due Pizzeria S. Lucia (via Ga- selezionate. Abbiamo pagato vervi la mia visita e le mie che con 2,50 € a persona ci magnifici leoni di marmo sparri, 2) a pochissime centi- 19 € (14 per le pizze, 2 per sensazioni, faccio un breve trasportava sia all’andata che bianco. Poi, abbiamo ammi- naia di metri dalla Reggia. l’acqua e … 3 per il servizio). resoconto storico sul monu- al ritorno. Siamo andati fino rato la Cappella Palatina, la Ambiente semplice, umile, Da segnalare che il personale mento. La costruzione della in fondo perché sapevamo Sala di Alessandro, la Sala coprimacchia usa e getta, ta- è stato gentile, ospitale e cor- Reggia di Caserta iniziò nel dell’esistenza del famoso degli alabardieri, la Sala delle voli stretti, posateria scadente tese. Abbiamo concluso la 1752, per volere di Carlo III “Giardino Inglese” che si guardie del corpo, la Sala del e televisione in sala. Ave- giornata con una bella pas- di Borbone, re di Napoli. In estende su una superficie di Trono, la camera da letto di vamo voglia di un secondo di seggiata nella città vecchia e sostanza, la sua famiglia non 24 ettari. Fu voluto dalla re- Ferdinando II, la Biblioteca carne con contorno, ma l’of- siamo ritornati a casa, ampia- aveva una vera reggia e rite- gina Maria Carolina d’Au- della Reggia e il presepe ferta ci è sembrata troppo tu- mente soddisfatti. Per chi non neva che la famiglia reale stria, moglie di Ferdinando Reale. Il tutto bello e impo- ristica: petto di pollo, l’ha visitata, La Reggia e Ca- avesse bisogno di quiete e di IV, che investì la sua fortuna nente. Prima di uscire ci salsiccia nient’altro che ci at- serta Vecchia meritano una aria salubre per la propria sa- personale per realizzarlo, è siamo fermati al Bookshop, tirava. Interessante, invece, la visita, è molto più vicina di lute e che Caserta, da lui ben stato il primo esempio di volevamo acquistare una scelta delle pizze. In due, ab- quanto pensiamo. conosciuta nella frequenta- zione di numerose battute di caccia nella zona, fosse Nonna Maria, 104 anni La ricetta l’unico sito adatto a ciò. Per DIBBÌ realizzare un vecchio sogno Zuppetta con ceci di Cicerale ambizioso dei suoi avi, cercò hi segue questa pa- di far costruire qualcosa che gina ricorderà che e castagne del Cilento ricordasse la reggia di Ver- Cun anno fa ab- sailles, ma più imponente, biamo fatto gli auguri a Ingredienti per 4 persone: mettete nel tegame anche la pa- lussuosa e ampia. A dise- Nonna Maria per i suoi 300 g di ceci di Cicerale am- tata lavata e sbucciata e lasciate gnarla fu Luigi Vanvitelli, 103 anni. È passato un mollati, 3 spicchi di aglio, 1 sul fuoco per un’ora, poi ag- uno dei più importanti archi- anno e Maria Di Filippo, patata, rosmarino, 400 g di ca- giungete le castagne e con una tetti italiani del periodo fra il nata il 2 novembre 1913 a stagne cilentane cotte al forno, forchetta schiacciate la patata e barocco e il neoclassicismo. Capaccio, ha spento 104 prezzemolo fresco tritato, olio passate rapidamente il frulla- La Reggia fu dimora dei suc- candeline. Come vedete, extravergine di oliva del Ci- tore a immersione. Aromatiz- cessori di Carlo III, partito a nella foto assieme a Peppe lento. zate dell’olio con aglio e reggere il regno di Spagna nel Di Giovanni, titolare del Procedimento: Tritate due rosmarino, versate la zuppa nei 1759. Vi dimorarono quindi ristorante Il Buttero di spicchi di aglio e prezzemolo e piatti e conditela con l’olio aro- Ferdinando IV; dal 1806 Giu- Agropoli, la nostra non- metteteli a soffriggere in una matizzato. seppe Bonaparte e poi, dal nina gode di ottima salute. casseruola con 4 cucchiai di Vino consigliato: Poseidon 1808, Gioacchino Murat ai Auguri da parte mia perso- olio, poi unite i ceci e lasciateli 2016, Primitivo Paestum Igp, quali, in successione, fu asse- nale e di tutta la redazione insaporire per un paio di mi- Casa Vinicola Cuomo – I Vini gnato da Napoleone il Regno del Settimanale UNICO. nuti. Coprite con acqua calda e del Cavaliere delle Due Sicilie; quindi, con il ritorno dei Borboni, Fran- cesco I, Ferdinando II e Fran- cesco II, che perse il trono nel 1860. La Reggia a fine 1860 ospitò Garibaldi e divenne il Quartiere Generale dell'Eser- cito dei Volontari del Vol- turno. Per chi non la conosce, do qualche numero: la Reggia misura 253 metri di facciata e