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Escursioni al Lago di Garda
Dove le Alpi Sponda Lombarda profumano di Alto Garda Valle di Ledro Mediterraneo Valle del Sarca Sponda Veneta
idea Montagna editoria e alpinismo l Introduzione
INTRODUZIONE
SEGUI IDEA MONTAGNA SU: Il Lago di Garda è diventato, nel corso dei decenni, un luogo simbolo dello sport all’aria aperta, www.facebook.com/ideamontagna un vero e proprio punto di riferimento, in tutta Europa, per chi ama camminare, correre, arram- picare, pedalare, volare, nuotare. I percorsi pedonali e ciclabili si inoltrano in ogni piccola valle, 03 plus.google.com/+IdeamontagnaIt04 www.pinterest.com/ideamontagna costeggiano, a breve distanza o dalle cime sovrastanti, i quasi 160 chilometri di sviluppo costiero www.slideshare.net/IdeaMontagna del più grande lago d’Italia. Centinaia sono le vie d’arrampicata della Valle del Sarca, molte le
05 06 ferrate e i sentieri attrezzati, così come numerosi i luoghi famosi per tuffarsi nelle fresche acque del lago o dei suoi tanti impetuosi immissari oppure per lanciarsi dagli erbosi crinali con il parapendio. Ma ridurre questo straordinario solco di acqua a un grande, immenso parco giochi 07 Scarica08 l’APP Idea Montagna! sarebbe ingiusto e riduttivo. Questo specchio azzurro circondato da rocce argentate, è prima di tutto uno straordinario scrigno di biodiversità, che non ha eguali in tutto il Vecchio Continente, è pure un luogo dove FOTOGRAFIE 09 Tutte le fotografie10 utilizzate sono dell’autore, dove non specificato in didascalia. gustare i profumi del Mediterraneo ai piedi delle Alpi, dove appoggiare i piedi nello stesso 01 02 luogo dove hanno lasciato le loro orme gli uomini preistorici che costruivano palafitte, hanno marciato le legioni romane verso i confini dell’impero, hanno combattuto condottieri come Garibaldi e i soldati della Prima Guerra Mondiale e dove artisti come Dürer hanno lasciato il
Prima edizione: marzo 2018 loro segno. Ma dove, soprattutto hanno vissuto e lavorato tante donne e tanti uomini senza ISBN: 978-88-85468-30-6 nome che hanno modellato nei millenni un paesaggio unico e sorprendente, dove in autunno, Idea Montagna Editoria e Alpinismo in un’ora di cammino, si possono accarezzare le olive oppure immergersi nel giallo intenso Via Euganea Villa, 27 - 35037 Villa di Teolo PD - Italy dei larici o dove in primavera ci si può stendere sulle piccole spiagge in riva al lago dopo aver Tel. +39 049 6455031 [email protected] - www.ideamontagna.it ammirato un tappeto di fiori sulle cime ancora punteggiate di bianco dagli ultimi nevai. Potendo marchio di Officina Creativa sas camminare praticamente per tutto l’anno su questi sentieri, si può davvero seguire il susseguirsi Via Guido Rossa, 17 - 35016 Piazzola sul Brenta PD - Italy delle stagioni, immergersi in tutti i colori della natura e farsi conquistare dalle pagine scritte Coordinamento generale: Francesco Cappellari dalla storia. Progetto grafico: Rossella Benetollo - Officina Creativa Andrea Greci Impaginazione ed elaborazione immagini: Denis Perilli Mappe: 4Land Cartography. Per le mappe n. 1, 2, 3, 4, 5 e 8 sono state utilizzate mappe di OpenStreetMap. Si ringraziano i realizzatori e i contributors. Stampa: Peruzzo Industrie Grafiche per conto di Idea Montagna Editoria e Alpinismo. Foto di copertina: riposo in vetta a Cima delle Pozzette, dominando il solco azzurro del Lago di Garda. Pagina 2: arrivo a Punta dei Larici ammirando il Lago di Garda.
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5 Sentieri d’autore l Escursioni al Lago di Garda l Indice
INDICE TRE • VALLE DEL SARCA 149 QUATTRO • SPONDA VENETA 190 30 • Sentiero dei Lecci 152 39 • Monte Altissimo di Nago 192 Gli ulivi e l’olio del Garda 154 1 • La Riserva Naturale Bes-Corna Piana • Introduzione 5 DUE • ALTO GARDA E VAL DI LEDRO 69 31 • Monte Biaina 155 e il sito storico del Corno della Paura 196 • Carta generale 7 12 • Punta dei Larici 72 1 • Arco e il suo castello 158 40 • Colma di Malcesine e • Il Lago di Garda 10 13 • Cima Nodice 77 32 • Monte Brento 159 Sent. del Ventrar 197 • Note tecniche 15 14 • Cima di Mughera e Monte Carone 81 1 • La Valle del Sarca, regno del verticale 162 1 • Monte Baldo, Hortus Europae 203 • Informazioni e numeri utili 17 1 • Le palafitte di Ledro 85 33 • Monte Casale 163 41 • Cima delle Pozzette 204 • Punti d’appoggio 18 15 • Cima Sclapa, Cima Parì 1 • Uomo e natura nella Riserva MAB 1 •Malcesine, memorie di pietra • Ringraziamenti 18 e Monte Cocca 86 Unesco Alpi di Ledro e Judicaria 166 a picco sul lago 210 Garibaldi a Bezzecca 90 34 • La Rosta 167 42 • Cima Valdritta e Punta Telegrafo 211 UNO • SPONDA LOMBARDA 19 16 • Cima d’Oro 91 35 • Tre Cime del Bondone 170 43 • Punta Telegrafo 215 1 • Rocca di Manerba 22 17 • Chiesa di San Giovanni 1 • Toblino, il castello che si specchia 1 • Nel regno del mugo 218 1 • Dal Mesolitico alla Serenissima, millenni e Bocca Pasumèr 95 nel lago 176 44 • Punta Telegrafo e Coal Santo 219 di storia sulla Rocca di Manerba 25 1 • Camminare nella storia 98 36 • Palon 177 45 • Cima di Costa Bella 223 2 • Monte Pizzoccolo 26 18 • Defensionmauer e Senter dei Bech 99 1 • Le Marocche di Dro 180 1 • L’antico Castrum Turrium 1 • La chiesa di Sant’Andrea e 1 • Arrampicatori a quattro zampe 102 37 • Monte Stivo 181 e la sua storia millenaria 228 i tesori d’arte di Maderno 30 19 • Strada del Ponale 103 1 • Castel Drena, la vedetta 46 • Creste di Naole 229 3 • Valle delle Cartiere 31 1 • Ponale: le due vite di una strada 107 della Valle del Sarca 184 47 • Incisioni rupestri del Monte Luppia 233 1 • Toscolano, l’antica Benacum, capitale 20 • Bastione di Riva e Cappella S. Barbara 108 38 • Bosco Caproni 185 1 • Punta San Vigilio 236 della carta e della stampa 34 1 • Riva del Garda, la piccola capitale Gianni Caproni, pioniere dell’industria 48 • Rocca di Garda 237 4 • Eremo di S. Valentino e Cima Comer 35 della sponda trentina 111 aeronautica e il bosco a lui intitolato 188 1 • Garda, il luogo che diede 1 •Gli agrumi e la storia secolare 21 • Cima Giochello (o la Rocchetta) 112 il nome al lago 239 di Gargnano 40 Monte Tombio e San Martino, i segni 5 • Cima Comer e Monte Denervo 41 della storia tra le alture di Campi 116 1 • I rapaci nei cieli di Cima Comer 44 22 • Monte Misone 117 6 • Cascata di Tignale 45 1 • Tenno: il lago, il castello e i borghi 121 7 • Monte Cas 48 23 • Monte Brione 122 1 • Il Santuario di Montecastello I vigneti del Garda 125 tra storia e leggenda 51 24 • Trincee di Nago e Busa del Capitano 126 8 • Valle e orrido di San Michele 52 1 • Un piccolo concentrato di biodiversità 129 1 • Campione del Garda, 25 • Sentiero Busatte-Tempesta 130 dalle cartiere rinascimentali al 1 • Castel Penade, il castelliere preistorico turismo contemporaneo 56 e la fortezza medievale 133 9 • Monte Bestone 57 26 • M. Varagna e M. Altissimo di Nago 134 10 • Monte Carone 60 27 • Monte Biaena 138 1 • Passo Nota, valico di guerra di e pace 63 1 • L’orso in Val di Gresta 141 11 • Cima di Mughera 64 28 • Monte Creino 142 1 • I limoni del Garda, profumo di 29 • Monte Stivo 145 Mediterraneo ai piedi delle Alpi 67
Nuvole sulla croce di vetta del Monte Misone.
8 9 Sentieri d’autore l Escursioni sul Lago di Garda l Il Lago di Garda
Prealpi Bresciane e Gardesane e alla sottosezione delle Prealpi Gardesane. Le Prealpi Gar- desane si dividono a loro volta nei supergruppi delle Alpi Giudicarie, delle Prealpi Gardesane Sud-Occidentali e delle Prealpi Gardesane Orientali. Le Alpi Giudicarie comprendono i gruppi del Cadria e del Dosso della Torta-Tofino e racchiu- dono le montagne tra la Valle di Ledro a sud e l’ampia ansa del Fiume Sarca a ovest, a nord e a est. Accanto alle frequentate e famose pareti che si affacciano sul fondovalle del Sarca, come il Monte Brento e il Monte Casale, si susseguono in questi due gruppi dorsali erbose e piccole cime rocciose, con vaste zone di wilderness e silenzio. Nel presente volume si descrivono per IL LAGO DI GARDA questo settore le camminate che raggiungono, dal facile versante occidentale, le citate cime del Dove le Alpi profumano di Mediterraneo Casale e del Brento o le escursioni che conducono ai crinali erbosi, ricchi di panorami e di storia, Il Lago di Garda, anticamente detto Benaco, è il più esteso dei laghi italiani, con i suoi 368 km² di Cima Parì e Cima Oro. di superficie. Lungo 52 km e largo fino a 16, esso si colloca tra Lombardia, Trentino-Alto Adige e Le Prealpi Gardesane Sud-Occidentali racchiudono invece i gruppi Tremalzo, Cablone e Tom- Veneto, costituendo il naturale confine tra queste regioni. La profonda fossa, di probabile origine bea-Manos. Dalla Val Sabbia questi gruppi si distendono fino alle sponde del Lago di Garda, tettonica, è stata modellata nei millenni dalle ultime quattro grandi glaciazioni, l’ultima terminata sviluppandosi in un complesso, a tratti caotico, sistema di dorsali, valli, forre e orridi, intervallati soltanto 10.000 anni fa. Durante i picchi glaciali il sistema Sarca-Garda era il più esteso di tutte da piccoli altipiani e distese di boschi. In questi gruppi ricadono tutte le escursioni del capitolo Alpi, con uno spessore che arrivò a essere di circa 1000 metri. Innumerevoli sono le testimo- dedicato alla sponda lombarda. nianze di questo antico e reiterato passato glaciale in quest’area, le più spettacolari sono senza Le Prealpi Gardesane Orientali si dividono nei due gruppi Bondone-Stivo e Baldo. In quest’ulti- dubbio la distesa della Marocche di Dro, i circhi del Monte Stivo e della Catena del Monte Baldo, mo gruppo si trova la cima più elevata dell’intero settore, Cima Valdritta (2218 m). Oltre a questo anche se a sorprendere maggiormente sono forse i depositi morenici e i massi erratici prove- primato però, queste montagne custodiscono un patrimonio molto più prezioso e importante, nienti dai gruppi alpini (e quindi avulsi dal contesto geologico in cui si trovano attualmente), una biodiversità tra le più alte d’Europa e una molteplicità di ambienti che ha pochi eguali nel che si collocano a quote rilevanti sulle montagne che circondano il lago. L’antico passato glaciale continente. Quasi tutte le sommità principali permettono inoltre di ammirare panorami ampissi- del lago contrasta fortemente con l’attuale si- mi, come avviene non solo per le cime più elevate come quelle del Monte Stivo, di Cima Verde tuazione climatica, che rende l’area del Garda (Monte Bondone) o delle vette che si susseguono lungo la catena del Monte Baldo, ma anche e la Bassa Valle del Sarca, un piccolo angolo di per sommità apparentemente poco appariscenti come il Monte Creino o il Monte Biaena. Mediterraneo ai piedi delle Alpi, contribuendo in maniera decisiva al fascino sorprendente di Le aree protette questo territorio. Un’area di così alto valore naturalistico, geologico e storico come quella del Lago di Garda e della Valle del Sarca, è paradossalmente soltanto in minima parte racchiusa, tutelata e valoriz- Le montagne del Garda zata dalla presenza di aree protette. La sponda lombarda, da Salò fino a Limone sul Garda, è Secondo la SOIUSA (Suddivisione Orografica racchiusa quasi interamente entro i confini del Parco Regionale Alto Garda Bresciano, istituito Internazionale Unificata del Sistema Alpino), nel 1989. L’elevata escursione altimetrica (dai 65 m del lago ai 1976 m del Monte Caplone) e il le montagne racchiuse nell’area descritta in rapido passaggio da un clima sub-mediterraneo a quello alpino, permettono di passare in pochi questo libro, appartengono alla grande parte chilometri dai boschi leccio e dalle coltivazioni di ulivo e agrumi presenti sulle rive del Benaco, delle Alpi Orientali e al grande settore delle alle distese di faggio e larice delle valli interne. Qui vivono inoltre 959 specie di lepidotteri, la Alpi Sud-Orientali, ricadono nel settore delle metà di quelle presenti in Italia, un vero patrimonio naturalistico tanto fondamentale quanto poco appariscente. Il Parco Fluviale del Sarca segue per 80 chilometri il corso del fiume, dall’A- damello fino al suo sbocco nel Lago di Garda, tutelando una valle che conserva una straordina- Pareti calcaree e larici ria memoria delle ultime glaciazioni così come del millenario rapporto tra l’uomo e il fiume. Mai sul Sentiero del Ventrar.
10 11 Sentieri d’autore l Escursioni al Lago di Garda Sponda Lombarda l Monte Carone
La strade militari del Passo Nota e della Bocca Seguendo la stretta strada asfaltata si risale tutta MONTE CARONE dei Fortini, le rovine del villaggio di guerra del la Valle di Bondo fino ad arrivare al valico. Al Anello da Passo Nota Monte Carone e lo spettacolare Sentiero Ago- bivio di Tremosine si può arrivare anche utiliz- stino Tosi, consentono di compiere un emozio- zando l’uscita di Desenzano della A4 e percor- nante e toccante salto indietro nel tempo fino rendo la SP572 fino a Salò, da dove si segue alla Prima Guerra Mondiale. Nello stesso tem- la Gardesana Occidentale fino alla deviazione, po le pareti del Carone e i contrastanti panora- oppure provenendo da nord (Riva del Garda), mi che si osservano lungo il cammino rendono percorrendo la SS45 fino al bivio per Tremosine. quest’escursione molto interessante anche dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. ITINERARIO Dal parcheggio di Passo Nota, dove sono pre- ACCESSO senti resti di fortificazioni e casematte risalenti Dall’uscita autostradale di Brescia Est della A4 alla Prima Guerra Mondiale, si ignora la stra- si segue la SS45 fino a Salò, per poi proseguire da che procede a ovest in direzione del Passo sulla Gardesana Occidentale fino ad arrivare al Tremalzo (segnavia 224) e quella che scende a bivio per Tremosine. Risa- Monte Carone lendo su una stretta stradi- 1600 na la spettacolare Forra del Brasa, si giunge a Pieve per 1500 poi proseguire in direzio- Passo di Bestana Passo di Bestana 1400 ne di Prezzo. Oltrepassata Bocca dei Fortini Bocca dei Fortini anche questa frazione, si 1300 devìa in direzione di Vesio da dove si seguono le in- 1200 dicazioni per il Passo Nota. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 PARTENZA: Passo Nota (1208 m) ACQUA: no QUOTA MINIMA: 1205 m PERIODO CONSIGLIATO: maggio-ottobre onte arone o o di enna e er QUOTA MASSIMA: 1621 m MOMENTO CONSIGLIATO: tutto il giorno o a dei ortini LUNGHEZZA: 9 km FAMIGLIA: >10 i a andiera DISLIVELLO: 640 m