Sacco-Tondo-E-Betori

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Sacco-Tondo-E-Betori estratto MINI S TERO PER I BENI E L E ATTIVITÀ CU L TURA L I SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEO L OGICI DE L LAZIO Lazio e Sabina 8 a cura di GIU S EPPINA GHINI e ZACCARIA MARI Atti del Convegno Ottavo Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina Roma 30-31 marzo, 1 aprile 2011 EDIZIONI QUA S AR estratto MINI S TERO PER I BENI E L E ATTIVITÀ CU L TURA L I SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEO L OGICI DE L LAZIO a cura di Giuseppina Ghini e Zaccaria Mari Coordinamento Giuseppina Ghini L’editore si dichiara pienamente disponibile a soddisfare eventuali oneri derivanti da diritti di riproduzione. È vietata la riproduzione con qualsiasi procedimento della presente opera o di parti di essa. © 2012 Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio © Roma 2012, Edizioni Quasar di Severino Tognon srl via Ajaccio 43 - 00198 Roma, tel. 0685358444 fax 0685833591 e-mail: [email protected] www.edizioniquasar.it ISBN 978-88-7140-476-9 estratto Ricerche nel Comune di Villa Santa Lucia presso Cassino (Frosinone) Alessandro Betori – Manuela Tondo – Dante Sacco 1. Premessa dazione (fig. 1), ha permesso una buona conoscenza dell’evoluzione delle dinamiche insediamentali. La Il territorio del Comune di Villa Santa Lucia, pic- presenza di due assi viari principali, la via Latina5 e colo centro a mezzacosta sulle estreme propaggini la via Pedemontana6, e l’esistenza, variamente indi- di monte Cairo presso Cassino, noto nel medioevo ziata, di alcuni collegamenti trasversali con la valle di come Villa Pedemontis1, è posto a confine tra le anti- Comino, quali i percorsi condotti attraverso il fosso che città di Aquinum, Casinum e Interamna Lirenas, dell’Acquasanta e il vallone di Santa Scolastica, han- i cui agri si incontravano presso il sito del monastero, no favorito la presenza antropica e lo stanziamento poi castrum, di Piumarola2. nel territorio. Negli ultimi due anni, acquisito al dibattito scien- I dati raccolti portano ad ipotizzare, per l’oriz- tifico il notevole santuario di Fortuna in località S. zonte preromano e per l’età romana, una forte carat- Angelo3, l’occasione offerta dal monitoraggio di ope- terizzazione rurale del territorio, innervato dalle vie re pubbliche e private in alcuni plessi di particolare di transito, in rapporto alle quali si situano luoghi di interesse ha consentito l’individuazione di un siste- culto di tipo santuariale. ma articolato di occupazione del territorio a partire Nel Bronzo Medio insediamenti stanziali asso- dall’età preistorica4 (A. B). ciati a contesti sacri sono attestati sul vicino monte Puntiglio7 e presso il burrone dell’Eremita8, mentre materiali d’abitato e votivi riferibili all’età del Fer- 2. La Carta archeologica e il territorio ro provengono dal sito d’altura di Pietra Panetta9 e dalla sottostante località di Santa Scolastica10, evi- La realizzazione della carta archeologica del Comu- denziando una destinazione cultuale dell’area già a ne di Villa Santa Lucia, ormai in avanzata fase di re- partire dall’età protostorica. 1 Scipione Placentino M. A., Dominium ac Diocesis Sacri Mona- quadrabili in età protostorica, tra cui Piedimonte S. Germano- sterij Casinensis Descriptio, 1630 - 1640 (Archivio Storico Mon- Castello e S. Scolastica (cfr. schede siti 10 e 19a-d), ricalcando tecassino). in tale tratto uno degli assi principali della divisione agraria che 2 Su Piumarola: Solin 1993, 366-368; Del Ferro – Zottis c.s. avrebbe interessato, in età romana, tutta la valle del Liri (Ager 3 Betori 2007. Aquinas 2004, 43-47). La via Pedemontana ancora oggi soprav- 4 Attività della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio vive in alcune strade comunali ad una quota leggermente rialza- e indagini di verifica dell’interesse archeologico: località Madonna ta rispetto alla pianura sottostante. Nel tratto considerato, tra della Neve, via Pedemontana, località Santa Scolastica, via Roma. Piedimonte S. Germano e Cassino, la si può riconoscere in una Si ringraziano l’Amministrazione Comunale, il responsabile strada campestre che dalle pendici di Piedimonte Alta, in locali- dell’Ufficio Tecnico, Geom. Orazio Capraro e la Cartiera Reno tà Massente, prosegue quasi parallela alla Casilina, fino a S. Sco- De Medici. lastica, località dopo la quale si univa alla via Latina per dirigersi, 5 Nel tratto considerato la via Latina, dopo aver attraversato attraverso la località di Campo di Porro, verso Casinum. l’aeroporto di Aquino, proseguiva in località S. Rocco e, piegan- 7 Pantoni 1998a, 23-35; Cifarelli 2007. do verso est, raggiungeva Masseria Scardone, continuando il suo 8 Pantoni 1998a, 43-48. percorso all’interno dell’attuale stabilimento FIAT, superato il 9 Pantoni 1998a, 35-43; Cifarelli 2007. quale giungeva in località Ponte a Cavallo, dove, probabilmente, 10 Giannetti 1974. Nell’aprile 2009, in coincidenza con le inda- sopravvive nella massicciata costituita dalla ferrovia. Essa supe- gini archeologiche prescritte dalla Soprintendenza per l’allarga- rava poi con un ponte il fosso di S. Scolastica fino ad innestarsi mento della strada, sono stati aperti due saggi di scavo in una nella via Pedemontana in località Casa Lombardo e proseguire, zona presso lattuale via di Santa Scolastica che hanno eviden- lungo via Campo di Porro, verso Casinum (Ceraudo 2004a, 36). ziato la presenza di strutture murarie a secco ad uso abitativo 6 La via Pedemontana, nome attribuitole dal Cagiano de Azeve- cronologicamente inquadrabili a partire dai primi decenni del X do per la peculiare caratteristica del suo percorso (Cagiano de sec. a.C. È emersa una struttura in ciottoli e pietrame (vespaio), Azevedo 1949, 14), è un importante asse viario, probabilmente coperta da un buono strato di frammenti centimetrici di cera- già in uso in età preromana, che collega ancora oggi Arpino a mica d’impasto, schegge di ossa animali e una punta di freccia Cassino e che passa ai piedi delle alture che delimitano a nord in selce. Lo scavo si è concentrato nella parte a sud del saggio. la valle del Liri. L’antichità di questo percorso è dimostrata dal È stata pulita la sezione del fosso coincidente con il limite meri- fatto che mette in comunicazione alcuni centri volsci, come Roc- dionale del saggio, costituita da terra e ciottoli ed interpretabile ca d’Arce e Cassino, anteriori alla prima penetrazione romana come il vespaio di fondazione della struttura articolata dalla pre- (Coarelli 1979, 197), oltre che da una serie di rinvenimenti in- senza di un buco di palo sul fondo del quale è stato rinvenuto 611 estratto ALESSANDRO BETORI – MANUELA TONDo – DANTE SACCO Fig. 1. Villa Santa Lucia, Carta archeologica. Immediatamente a valle dell’attuale strada regio- ed Interamna Lirenas, hanno favorito la genesi di un nale Casilina, dove hanno inizio le bancate di tra- culto salutare con implicazioni ctonie, che i risulta- vertini del bacino della Volla, la morfologia attuale ti delle recenti ricerche, combinati con quanto già permette di riconoscere l’estensione di un paleo- noto dalle fonti epigrafiche11, consentono di ricon- bacino lacustre che doveva giungere fino al borgo durre ad una deità femminile probabilmente in ori- di Piumarola. Presenza e peculiarità di tale sistema gine identificabile con la osca Mefite, con caratteri- idrografico, che mette a disposizione considerevoli stiche spiccatamente demetriache, successivamente risorse idriche lungo la viabilità antica costituita dal- trasmutato in devozione ad una Venere di carattere la via Latina presso il confine traAquinum , Casinum emporico12. materiale archeologico. L’asportazione dei livelli recenti di ac- interpretate come un unico edificio. cumulo all’interno del fosso ha permesso inoltre di riconosce- 11 CIL X, 5165-5167; Cagiano de Azevedo 1953. re la potenza del vespaio (spessore cm 80) e le relazioni tra le 12 Il Coarelli sottolinea l’esistenza presso Casinum di un colle- strutture murarie ai margini del fosso, le quali potrebbero essere gium di magistrae nell’ambito del culto di Venere: Coarelli 2008, 612 estratto RICERCHE NEL COMUNE DI VILLA Santa LUCIA PRESSO CASSINO (FROSINONE) Per quanto concerne il quadro più ampio dell’or- 13. Villa Santa Lucia, Cappella della Madonna della ganizzazione del territorio una svolta si dovette avere Neve (indagini SBAL): strutture; età romana, età me- nella tarda età repubblicana, quando ebbero inizio la dioevale, età moderna - Edicola su strada costruita monumentalizzazione e fortificazione delle propag- sul finire del 1400, inglobando una precedente edi- gini calcaree del santuario di Sant’Angelo dominante cola di XIII secolo. sui tracciati viari trasversali che collegano la piana 14. Villa Santa Lucia, Masseria Romano: area di fram- della via Latina alla media valle del Melfa attraverso menti fittili; età repubblicana. il passo della Cicogna (A.B. – M.T.). 15. Cassino, Masseria dell’Albaneta: strutture, area di frammenti fittili, epigrafe funeraria; età imperiale, 2.1. I siti13 Medioevo, età moderna - Fattoria di età imperiale su cui si impostano le strutture monastiche e la masseria 1. Villa Santa Lucia, loc. La Cesa: area di frammenti 16 fittili; età del ferro - Abitato. del ’500 . 2. Villa Santa Lucia, loc. Colle la Cicogna: area di 16. Villa Santa Lucia, contrada Pittoni: strutture; età frammenti fittili e strutture a secco; età del Ferro-età romana - Cisterna riferibile probabilmente alla pre- medievale - Abitato d’altura a controllo dei salienti senza di un insediamento rustico che si sviluppava a ridosso dell’asse centuriale rappresentato da via S. di raccordo tra la valle Latina e la val Comino. 17 3. Villa Santa Lucia, loc. Cerreto-le Rotte: grotte; Scolastica . Preistoria-Medioevo-età moderna - Insediamento 17. Villa Santa Lucia, Ponte a Cavallo: cartiera Reno trogloditico-attività estrattiva. de Medici (indagini SBAL); Area sacra-sepolture; 4. Villa Santa Lucia, loc. La Quercia: lacerto mura- VII sec. a.C.-III sec. d.C - Santuario e necropoli. rio in opera incerta; secc. XIII-XIV - Mura urbane- 18a. Cassino, S. Scolastica; area di frammenti fittili, Porta (?). tra cui un miniaturistico; VIII-VII sec.
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