Cap 10 Analisi Storica Degli Eventi Di Piena

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Cap 10 Analisi Storica Degli Eventi Di Piena 10. ANALISI STORICA DEGLI EVENTI DI PIENA Per comprendere la ricorrenza degli eventi estremi nel bacino del T. Cenischia sono stati analizzati gli archivi storici del Comune di Mompantero e di Venaus, che, unitamente alle informazioni precedentemente reperite dalle indagini eseguite dal CNR – IRPI di Torino negli archivi storici di Susa e Novalesa hanno consentito di estrarre un quadro generale della frequenza di esondazione del Torrente Cenischia e dei suoi sottobacini, dei luoghi che storicamente sono risultati maggiormente esposti a rischio idraulico e della ricorrenza dei fenomeni di trasporto in massa. In grassetto sono riportate le date relative agli eventi di piena registrati negli archivi comunali. 10.1. Torrente Cenischia – Eventi rilevanti occorsi nel territorio del Comune di Mompantero Sono qui riportate le informazioni, reperite nell’archivio storico del Comune di Mompantero, relative a esondazioni del Torrente Cenischia occorse precedentemente al 1960. Non è stato possibile risalire a date precedenti al 1847 a causa della mancanza di documenti d’archivio, probabilmente dovuta al fatto che precedentemente a tale data il Comune di Mompantero faceva parte del Comune di Susa. 1846, Autunno – “Ordinato implorante di far restaurare in via d’economia le fondamenta di un tratto del muro in difesa dell’ala sinistra del ponte sulla Cenischia, mediante la spesa di L 50. (...) Il Comune (...) richiede l’autorizzazione di spendere dalle undeci alle quindici lire per eseguire uno scavo, onde meglio riconoscere li guasti cagionati dalle piene dell’ora scorso autunno, al muro in difesa, e fiancheggiante l’ala sinistra del ponte in pietra ultimamente sulla Cenischia costruttosi, per comunicare tra le borgate superiori di questo luogo e la città di Susa. (...)” (18 Aprile 1847). Ceresetti D. – Bacino del T. Cenischia: Valutazione delle Problematiche Idrologiche e Idrauliche 1862, Luglio – Comune di Mompantero, 5 Agosto 1862 - Visita ai danni causati dal torrente Cenischia alla Diga di Mompantero sulla sponda sinistra del Cenischia nella regione Micolli. “ Il signor Sindaco di Mompantero avendomi invitato a roconoscere li guasti causati dal Torrente Cenischia alla Diga situata sulla sponda sinistra di quel torrente nella regione Micolli, superiormente al ponte, dall’enorme escrescenza del torrente nelli ultimi giorni del mese di Luglio 1862, incaricandomi in pari tempo di riferire della necessità o non di lestamente riparare ai guasti della diga, accennandogli a qual somma potrebbero ammontare le riparazioni necessarie a questa, riferisco: 1. Il tratto di Diga esportato e rovinato dall’ultima avvenuta piena del torrente Cenischia, trovasi unito alla spalla sinistra del ponte dal lato di ponente; e ritenuto che in quel sito presentemente e direttoil maggior filo dell’acqua della Cenischia, e che per la fuga di metri dodeci la Diga è totalmente asportata e distrutta, e lascia per quel rivolo libero campo al torrente di farsi strada nei contigui fondi, e che tale circostanza avverandosi potrebbe essere asportata la rampa che mette dal ponte con grandissimo danno dei fondi inferiori, il sottoscritto è d’avviso che sia tanto nell’interesse del pubblico erario che per il vantaggio dei fondi privati si debba prontamente ricostruire e riparare il tratto di Diga rovinata. 2. La spesa acconsente al ristabilimento dell’asportato tratto di Diga, ritenuto che i fasci si possono rinvenire dal lato opposto del torrente ad alla distanza approssimativa di metri cento, da calcolo a parte fatto può ascendere a metri duecento circa, e l’opera può venir portata a compimento nel termine di giorni venti utili. Geom. Luigi Laforesta.” 1863, Autunno – Verbale del Consiglio Comunale con oggetto “Ricostruzione del ponte sulla Cenischia”, 8 Maggio 1864. “Lo straordinario acquazzone che in autunno ultimo (1863) sì gravi danni arrecò ai nostri limitrofi comuni, Novalesa e Venaus, non risparmiò neppure questo territorio; il torrente Cenischia, ingrossato oltre misura da quella piena, (...), travolge e interamente distrugge il ponte, che con gravi sacrifici questo Comune aveva fatto costruire nell’anno 1837”. 320 Ceresetti D. – Cap 10 Analisi Storica degli Eventi di Piena 1897, Autunno – Documento del (21 Dicembre 1897) Riparazioni eseguite al ponte di S. Giuseppe rovinato dall’ennesima esondazione. 1901, Ottobre “ Il Consiglio, intesa lettura del ricorso 12/1/1902 sottoscritto da diversi proprietari di questo Comune, nonchè della lettera Sottoprefettizia in data 16/1 stesso, l’invito a questa Amministrazione a provvedere all’arginatura contro il Torrente Cenischia. Ritenuti che in seguito alle eccessive piogge avvenute in Ottobre 1901, le acque del suddetto torrente strariparono, causando non lievi danni ai fondi laterali (...)” (17 Febbraio 1902). 1933, Marzo – Risposta della Milizia Nazionale Forestale alla delibera del Podestà del 18/3/33 per concessione piante per ricostruzione ponte in frazione S. Giuseppe (Documento del 23 Maggio 1933). 1934, 22 Dicembre – Delibera del Consiglio Comunale relativa all’acquisto di 50 gabbioni per arginare il torrente Cenischia. 1945, 22 Ottobre – Sistemazione ponte sul torrente Cenischia in località S. Giuseppe. All’interno del documento è fornita una informazione importante: “ (...) Dal 1933 ad oggi non si è verificato che il corso delle acque avesse superato nè le dighe nè il ponte, non eccessivamente elevato sul livello dell’alveo, nè si è verificato che le acque occupassero durante le piene più di una o due arcate del ponte, pur spostandosi spesse volte da un lato all’altro e da un’arcata all’altra. A circa 900 m a monte di questo ponte ne esiste un altro in legno del comune di Venalzio ad una sola campata di circa nove metri di luce. Questo ponte poggia pure da un lato su una diga in grosse pietre e dall’altra su costruzione in cemento. Anche questo ponte – costruito nel 1932 – ha sempre convogliato tutta l’acqua anche durante le grosse piene, considerando anche che in quel punto esiste una lieve maggiore pendenza (...)”. 321 Ceresetti D. – Bacino del T. Cenischia: Valutazione delle Problematiche Idrologiche e Idrauliche 1947, 25 – 26 Settembre – La Prefettura di Torino scrive al Sindaco di Mompantero relativamente allo stanziamento di lire 50000 nei riguardi delle famiglie che hanno subito danni dopo l’evento alluvionale del 25-26 Settembre 1947 (Documento del 25 Dicembre 1947). 1948, 16 Febbraio – Il presidente della deputazione provinciale di Torino scrive al Sindaco: ”In questi ultimi tempi mi sono vivamente occupato della gravissima situazione dei danni arrecati dalle recenti alluvioni dell’autunno 1947 in vari Comuni della Provincia. Purtroppo i danni nel loro complesso assurgono all’importante cifra di 1 570 894 200. Parlo solo dei danni alle opere pubbliche tacendo dei danni ai privati. Dopo vari sopralluoghi apperiti nelle località interessate, ho potuto rilevare, col corredo di opportune perizie, che i fondi più urgenti ed indispensabili ammontano a lire 435 114 800”. 1948, Autunno – Un evento alluvionale ha interessato la Frazione Trinità. 1949, Autunno – Lettera al Genio Civile di Torino (14 Novembre 1949): “(...) Ancora questo autunno si è verificato un ultimo straripamento del torrente e così ogni qualvolta il volume delle acque del Cenischia viene ad aumentare, perché in vari punti del suo percorso, il letto del torrente trovasi a livello superiormente al piano dei terreni fiancheggianti (...)”. 1951, 15 Giugno – Il sindaco scrive al Genio Civile di Torino per la richiesta di procedere all’Arginatura del Torrente Cenischia: “Il torrente Cenischia che corre parallelo alla poca pianura di questo territorio e che divide la stessa per quasi tutto il suo percorso, da alcuni decenni e principalmente dopo il 1948, più volte all’anno, durante le alluvioni, straripa, rovinando la campagna circostante. Nel 1948 e 1949, come a suo tempo comunicato a codesto ufficio, l’alluvione ha invaso la frazione Trinità allagandone i fabbricati e tagliandone le vie di comunicazione avendo sommerso l’unica strada provinciale che scorre quasi parallela al torrente (...)” (1951, 15 Giugno). L’arginatura sarà poi ultimata nel 1954. 322 Ceresetti D. – Cap 10 Analisi Storica degli Eventi di Piena 1953, Novembre – Danni provocati dalle piogge. “Il torrente Cenischia è straripato allagando la campagna e interrompendo la viabilità sulla strada comunale che allaccia la Susa - Venalzio - Novalesa con la Susa –Mompantero – Venalzio. La interruzione è durata circa otto giorni ed è stata ripristinata. Il materiale trasportato dal torrente ha ulteriormente e notevolmente elevato l’alveo del Cenischia, minacciando sempre più di successivi straripamenti che potrebbero rovinare anche negli abitati. Il Comune ha provveduto a far rientrare le acque nel loro letto, ma con arginature di fortuna, non avendo mezzi a disposizione per provvedervi in modo stabile.” Viene riportato il verificarsi di una frana del M. Rocciamelone che aveva invaso l’abitato di Pietrastretta e lo sfondamento del muro di sostegno della strada intercomunale Susa- Venalzio-Novalesa in località Brunetta. 1957, 13 Giugno – Risposta a una domanda di deposito materiale in torrente. “... Nel 1957 gli abitanti della frazione Trinità hanno subito l’inondazione delle loro case appunto in conseguenza del materiale depositato ai lati del Cenischia.Il torrente ingrossato scardinava le basi di tali depositi riempiendo di materiale l’alveo tanto da farlo straripare, o quantomeno aiutando lo straripamento del torrente verso l’abitato.” (Documento del 19 Ottobre 1957). Osservazioni In
Recommended publications
  • Comunicato Funghi 2017
    FUNGHI 2017 Con il subentro dal 1° gennaio 2016 della Unione Montana valle Susa al posto della precedente Comunità Montana, cambiano i riferimenti per il versamento degli importi per la raccolta funghi anno 2017. Il pagamento può avvenire: 1. mediante bonifico bancario; i dati identificativi sono: Unione Montana Valle Susa Via Carlo Trattenero 15 1053 Bussoleno (TO) Servizio di Cassa e Tesoreria: conto n. 46024 IBAN: IT30J 03069 30180 1000000 46024 Causale: raccolta funghi anno 2017 2. mediante versamento sul conto corrente postale n. IT-93-L-07601-01000-00 1037819503 Intestato a: Unione Montana Valle Susa Servizio Tesoreria Causale: raccolta funghi anno 2017 Gli importi sono i seguenti: € 30,00 per il titolo di raccolta con validità annuale € 60,00 per il titolo di raccolta con validità biennale € 90,00 per il titolo di raccolta con validità triennale Il titolo di raccolta ha validità su tutto il territorio regionale Per i residenti nei Comuni dell’Unione (Almese, Avigliana, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiusa di San Michele, Condove, Mattie, Mompantero, Novalesa, San Didero, San Giorio di Susa, Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Antonino di Susa, Susa, Vaie, Venaus, Villar Dora, Villar Focchiardo) sono stati deliberati il 31 marzo 2016 dal Consiglio i seguenti importi ridotti: euro 20,00 per il rilascio del titolo di raccolta per la raccolta funghi annuale, euro 40,00 per il rilascio del titolo di raccolta per la raccolta funghi biennale euro 60,00 per il rilascio del titolo di raccolta per la raccolta funghi triennale Il titolo di raccolta ha validità solo sul territorio dei Comuni sopra elencati TRA TUTTI COLORO CHE EFFETTUARANNO UN VERSAMENTO RACCOLTA FUNGHI 2017 VERRANNO SORTEGGIATI, A FINE OTTOBRE 2017, TRE NOMINATIVI CUI SARA’ OFFERTA IN OMAGGIO UNA COPIA DEL VOLUME “TUTTO FUNGHI, CONOSCERLI, RACCOGLIERLI, CUCINARLI” .
    [Show full text]
  • TOPONOMASTICA Nome Ufficiale Del Comune Usseglio Nome L.M
    TOPONOMASTICA Nome ufficiale del comune Usseglio Nome L.M. (escolo dou pò) Nome L.M. (normalizzata) Useui Microtoponimo Nome ufficiale Non documentato Nome tradiz. L.M. (escolo dou pò) Nome tradiz. L.M. (normalizzata) la Bòiri Coordinate UTM GPS ED1950 32 T 359277 5011294 Quota in m CTR 1:10000 1620 Eventuale significato Cavità naturale o artificiale sfruttata dall’uomo Descrizione geografica Il microtoponimo indica una cavità mineralizzata, del tutto o in parte artificiale, che si apre nel versante destro del basso vallone di Servin (‘d Servìn) entro una fascia di calcescisti. La mineralizzazione consiste in una concentrazione di solfuri massivi di ferro-rame-zinco legata a processi esalativo- sedimentari, formatasi in contesto geologico di tipo ofiolitico; essa può essere stata sfruttata, in età per ora imprecisabile, per il rame o per la produzione di acido solforico (a partire dalla pirite). Poco più in alto (1626 m) è presente una seconda cavità più piccola, interamente artificiale (fori di barramina). Parte turistico - storico - Bòira, nelle sue diverse varianti (bòiri, bora, boùira, boùire, etnografica bouìri, bourì, bura), è termine ampiamente diffuso non solo in area francoprovenzale (valli di Susa, Cenischia, Ala, Orco e Soana, alta Dora Baltea), ma anche occitana (sino ai Pirenei catalani), con significato di ‘grotta, cavità anche artificiale, buca profonda su terreno piano o fra grossi blocchi rocciosi’. A Usseglio B. Terracini registra “boiri botro” senza precisare se intenda botro nel senso letterario di ‘fossato, valloncello scosceso soggetto a forte erosione’ o in quello archeologico di ‘pozzo per rifiuti, libagioni od offerte’. In val Soana boijra/boijro compare in atti notarili del 1679-1749 con significato di ‘taglio del terreno dovuto a cause naturali (frane del terreno morenico, affossamenti talora con piccolo lago) o artificiali (gallerie e scarichi di miniere)’.
    [Show full text]
  • Bumble Bees of the Susa Valley (Hymenoptera Apidae)
    Bulletin of Insectology 63 (1): 137-152, 2010 ISSN 1721-8861 Bumble bees of the Susa Valley (Hymenoptera Apidae) Aulo MANINO, Augusto PATETTA, Giulia BOGLIETTI, Marco PORPORATO Di.Va.P.R.A. - Entomologia e Zoologia applicate all’Ambiente “Carlo Vidano”, Università di Torino, Grugliasco, Italy Abstract A survey of bumble bees (Bombus Latreille) of the Susa Valley was conducted at 124 locations between 340 and 3,130 m a.s.l. representative of the whole territory, which lies within the Cottian Central Alps, the Northern Cottian Alps, and the South-eastern Graian Alps. Altogether 1,102 specimens were collected and determined (180 queens, 227 males, and 695 workers) belonging to 30 species - two of which are represented by two subspecies - which account for 70% of those known in Italy, demonstrating the particular value of the area examined with regard to environmental quality and biodiversity. Bombus soroeensis (F.), Bombus me- somelas Gerstaecker, Bombus ruderarius (Mueller), Bombus monticola Smith, Bombus pratorum (L.), Bombus lucorum (L.), Bombus terrestris (L.), and Bombus lapidarius (L.) can be considered predominant, each one representing more than 5% of the collected specimens, 12 species are rather common (1-5% of specimens) and the remaining nine rare (less than 1%). A list of col- lected specimens with collection localities and dates is provided. To illustrate more clearly the altitudinal distribution of the dif- ferent species, the capture locations were grouped by altitude. 83.5% of the samples is also provided with data on the plant on which they were collected, comprising a total of 52 plant genera within 20 plant families.
    [Show full text]
  • TESTO COORDINATO DELL'allegato a ALLA DCR N. 563-13414 Del 29.10.99 “INDIRIZZI GENERALI E CRITERI DI PROGRAMMAZIONE URBANIST
    TESTO COORDINATO DELL’ALLEGATO A ALLA DCR n. 563-13414 del 29.10.99 “INDIRIZZI GENERALI E CRITERI DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA PER L’INSEDIAMENTO DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA IN ATTUAZIONE DEL D.LGS 31.3.1998 114/98” COME MODIFICATO DALLA DCR n. 347-42514 del 23.12.2003 E DALLA DCR n. 59-10831 del 24.03.2006 ELENCO COMUNI MINORI PROVINCIA DI TORINO: AGLIE', ALA DI STURA, ALBIANO D'IVREA, ALICE SUPERIORE, ALPETTE, ANDEZENO, ANDRATE, ANGROGNA, ARIGNANO, AZEGLIO, BAIRO, BALDISSERO CANAVESE, BALME, BARBANIA, BARONE CANAVESE, BIBIANA, BOBBIO PELLICE, BOLLENGO, BORGIALLO, BORGOMASINO, BORGONE SUSA, BOSCONERO, BROSSO, BROZOLO, BRUSASCO, BRUZOLO, BURIASCO, BUROLO, BUSANO, CAMPIGLIONE FENILE, CANDIA CANAVESE, CANISCHIO, CANTALUPA, CANTOIRA, CAPRIE, CARAVINO, CAREMA, CASALBORGONE, CASCINETTE D'IVREA, CASELETTE, CASTAGNETO PO, CASTAGNOLE PIEMONTE, CASTELNUOVO NIGRA, CAVAGNOLO, CERCENASCO, CERES, CERESOLE REALE, CESANA TORINESE, CHIALAMBERTO, CHIANOCCO, CHIAVERANO, CHIESANUOVA, CHIOMONTE, CHIUSA DI SAN MICHELE, CICONIO, CINTANO, CINZANO, CLAVIERE, COASSOLO TORINESE, COAZZE, COLLERETTO CASTELNUOVO, COLLERETTO GIACOSA, COSSANO CANAVESE, CUCEGLIO, EXILLES, FELETTO, FENESTRELLE, FIANO, FIORANO CANAVESE, FOGLIZZO, FRASSINETTO, FRONT, FROSSASCO, GARZIGLIANA, GERMAGNANO, GIAGLIONE, GIVOLETTO, GRAVERE, GROSCAVALLO, GROSSO, INGRIA, INVERSO PINASCA, ISOLABELLA, ISSIGLIO, LA CASSA, LAURIANO, LEMIE, LESSOLO, LEVONE, LOCANA, LOMBARDORE, LOMBRIASCO, LORANZE', LUGNACCO, LUSERNETTA, LUSIGLIE', MACELLO, MAGLIONE, MARENTINO, MASSELLO, MATTIE, MEANA DI
    [Show full text]
  • It1110039 – Rocciamelone
    NUOVA LINEA TORINO LIONE PARTE COMUNE ITALO FRANCESE - TRATTA IN TERRITORIO ITALIANO CUP C11J05000030001 PROGETTO PRELIMINARE IN VARIANTE CHIARIMENTI ED INTEGRAZIONI VEGETAZIONE FLORA FAUNA ECOSISTEMI CENSIMENTO ED INDIVIDUAZIONE SORGENTI - NOTA TECNICA (Commissione VIA – Richiesta N. 15a) Indice Date / Data Modifications / Modifiche Etabli par / Concepito da Vérifié par / Controllato da Autorisé par / Autorizzato da BERNARDI GARAVOGLIA CHANTRON 0 15/12/2010 PRIMA EMISSIONE (TECNIMONT) OGNIBENE MANCARELLA N° P P 2 C 3 0 T S 3 1 1 5 1 0 P A N O T Doc Phase / Fase Sigle étude / Sigla Émetteur / Emittente Numero Indice Statut / Stato Type / Tipo ADRESSE GED / C3C // // 55 01 15 10 01 INDIRIZZO GED ECHELLE / SCALA - LTF sas - 1091 Avenue de la Boisse BP 80631 F-73006 CHAMBERY CEDEX (France) Tél.: +33 (0) 4.79.68.56.50 - Fax: +33 (0) 4.79.68.56.59 RCS Chambéry 439 556 952 – TVA FR 03439556952 Propriété LTF Tous droits réservés - Proprietà LTF Tutti i diritti riservati Bureau d’études TSE3 – Gruppo di progetto TSE3 BG-AMBERG–LOMBARDI-ARCADIS-TECNIMONT-STUDIO QUARANTA-SEA CONSULTING-ITALFERR-INEXIA-SYSTRA SOMMAIRE – INDICE 1 PREMESSA 3 2 METODOLOGIA E RISULTATI DELL’INDAGINE SVOLTA 3 SIC IT1110039 – ROCCIAMELONE 8 SIC IT1110030 – OASI XEROTERMICHE DELLA VAL DI SUSA - ORRIDO DI CHIANOCCO 10 SIC/ZPS IT1110006 – ORSIERA ROCCIAVRÈ 12 SIC IT1110027 – BOSCAGLIE DI TASSO DI GIAGLIONE 13 SIC IT1110055 – ARNODERA - COLLE MONTABONE 14 3 CONCLUSIONI 15 4 ALLEGATI 16 ALLEGATO 1 - SCHEDE DI MONITORAGGIO DELLE SORGENTI RICADENTI NEI SIC. 16 C30_1151-55-01-15-10-01_0_Flora
    [Show full text]
  • A Brief History of Turin-Lyon High-Speed Railway 2
    1 Paola Manfredi, Cristina Massarente, Franck Violet, Michel Cannarsa, Caterina Mazza and Valeria Ferraris A BRIEF HISTORY OF TURIN-LYON HIGH-SPEED RAILWAY 2 Paola Manfredi, Cristina Massarente, Franck Violet, Michel Cannarsa, Caterina Mazza and Valeria Ferraris1 A brief history of Turin-Lyon high-speed railway Table of Content 1. Introduction 2. The origin of the project and the stakeholders involved 3. The history of the project 4. Criminal infiltration and high-speed railway in the media 5. References 1. Introduction The history of the project of the New Railway Line Turin-Lyon, shortened as NLTL and currently known as high-speed train Turin- Lyon (named TAV Turin-Lyon), saw a lot of stakeholders that interacted, exchanged, conflicted and overlapped. The first part of this paper aims at understanding the evolution/origin of the project in order to clarify the role of the Italian and French stakeholders involved. Then, the paper continues with the description of the main steps of the history of TAV project. In these steps will be underlined the moments in which some stakeholders have been involved in incidents of lawlessness and corruption. 2. The origin of the project and stakeholders involved 2.1 The Italian stakeholders The project for the TAV Turin-Lyon involved many Italian stakeholders, institutional and not. First of all in 1989 the Associazione Tecnocity2 presented in a public meeting at the Fondazione Agnelli the project of a high-speed railway line for passengers between France and Italy. The project foresees the construction of a transalpine tunnel 50 km long as a part of the future railway line between East and West Europe (Number Five Corridor3).
    [Show full text]
  • PRESS RELEASE from No TAV Valleys, 27Th of November, 2009 - - -
    PRESS RELEASE from No TAV Valleys, 27th of November, 2009 www.notav.info - www.notav-valsangone.eu - www.notavtorino.org - www.notav.eu - www.ambientevalsusa.it The Committee on Petitions of the European Parliament resumed contacts with the No TAV movement No TAV committees preparing for the hearing in Brussels The Committee on Petitions of the European Parliament sent in recent days the European Commission's response to the Members for the four petitions submitted between 2003 and 2007 by citizens who are involved in the No TAV Committees. Despite the serious delay in the answer, No TAV committees have reaffirmed their confidence in the instrument Petition to the European Parliament –to which in the past have delivered 32,000 signatures- that allow them to present the arguments that have supported the twenty years of opposition to the New Railway Line between Lyon and Turin (NRLLT). It has already been claimed -as required by the Rules of petitions- an urgent hearing in Brussels that will allow MEPs to assess the reasons of popular opposition in the concrete and to provide Parliament and the European Commission to evaluate the items and then to alter decisions on financing the base tunnel and related works of NRLLT. Many MEPs Italians and foreigners have in recent days expressed solidarity with the No TAV Committees and opposition to geognostic coring, and a delegation will travel to Brussels soon to meet and strategy in the European Parliament against the Commission. No TAV Committees has declared that has to be assessed carefully the
    [Show full text]
  • Uffici Locali Dell'agenzia Delle Entrate E Competenza
    TORINO Le funzioni operative dell'Agenzia delle Entrate sono svolte dalle: Direzione Provinciale I di TORINO articolata in un Ufficio Controlli, un Ufficio Legale e negli uffici territoriali di MONCALIERI , PINEROLO , TORINO - Atti pubblici, successioni e rimborsi Iva , TORINO 1 , TORINO 3 Direzione Provinciale II di TORINO articolata in un Ufficio Controlli, un Ufficio Legale e negli uffici territoriali di CHIVASSO , CIRIE' , CUORGNE' , IVREA , RIVOLI , SUSA , TORINO - Atti pubblici, successioni e rimborsi Iva , TORINO 2 , TORINO 4 La visualizzazione della mappa dell'ufficio richiede il supporto del linguaggio Javascript. Direzione Provinciale I di TORINO Comune: TORINO Indirizzo: CORSO BOLZANO, 30 CAP: 10121 Telefono: 01119469111 Fax: 01119469272 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Codice Ufficio: T7D Competenza territoriale: Circoscrizioni di Torino: 1, 2, 3, 8, 9, 10. Comuni: Airasca, Andezeno, Angrogna, Arignano, Baldissero Torinese, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Buriasco, Cambiano, Campiglione Fenile, Cantalupa, Carignano, Carmagnola, Castagnole Piemonte, Cavour, Cercenasco, Chieri, Cumiana, Fenestrelle, Frossasco, Garzigliana, Inverso Pinasca, Isolabella, La Loggia, Lombriasco, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Marentino, Massello, Mombello di Torino, Moncalieri, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Nichelino, None, Osasco, Osasio, Pancalieri, Pavarolo, Pecetto Torinese, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piscina, Poirino, Pomaretto,
    [Show full text]
  • Casa Del Sole Sant'ambrogio
    Carta Del Servizio Centro Diurno CASA DEL SOLE SANT'AMBROGIO Centro Diurno CASA DEL SOLE SANT'AMBROGIO Carta del Servizio La Cooperativa Sociale P.G. FRASSATI Onlus Il sostegno a La cooperativa sociale P.G. Frassati Onlus è una cooperativa chi è in sociale di tipo A che progetta e gestisce servizi sociali, assistenziali, difficoltà educativi, socio-sanitari, sanitari, riabilitativi e animativi, finalizzati a prevenire e contenere i rischi e gli effetti dell’esclusione e del disagio sociale, promuovendo la crescita della comunità locale. La cooperativa intende contribuire a costruire una società basata sulla solidarietà, l’uguaglianza e la reale giustizia sociale ricercando la soddisfazione dei propri soci sia attraverso opportunità professionali qualificate, sia attraverso la partecipazione e la condivisione delle scelte di impresa e dei propri valori. Per questo motivo la progettazione e la gestione dei servizi sono sempre ispirate da principi di imparzialità e di uguaglianza, sono frutto di libera iniziativa e mirano a rispettare la libertà di scelta degli utenti. I suoi obiettivi primari sono: • La promozione e la valorizzazione degli individui a cui i servizi della cooperativa si rivolgono, nel rispetto della dignità, della peculiarità e della creatività di ognuno di essi attraverso attività e azioni di cura, tutela, assistenza, aiuto, sostegno, accompagnamento e relazione • La promozione e il sostegno di una cultura del benessere per una società costruita a misura d’uomo • La promozione, la diffusione e il progresso delle politiche sociali. La Carta dei Servizi della cooperativa sociale P.G. Frassati Servizi alla persona è realizzata secondo le direttive della Legge n. 328 del 2000, la “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, in base alle caratteristiche di ogni singolo servizio gestito.
    [Show full text]
  • Borgesa , Dell’AC Diocesana Di Susa, Sindaco Di Chiusa San Michele Al Convegno Regionale ACI – MEIC “Inclusione, Democrazia, Futuro
    PROTOCOLLO D’INTESA TRA ENTI LOCALI E PREFETTURA DI TORINO PER L’ACCOGLIENZA DIFFUSA IN BASSA VALLE DI SUSA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE PRESENTI IN ITALIA sintesi intervento di Fabrizio Borgesa , dell’AC diocesana di Susa, Sindaco di Chiusa san Michele al Convegno regionale ACI – MEIC “Inclusione, democrazia, futuro. Per costruire segni di speranza, oltre le paure” – Torino 10.2.2018 COMUNE DI AVIGLIANA COMUNI DI: ALMESE; BORGONE; BUSSOLENO; BUTTIGLIERA ALTA; CAPRIE; CASELETTE; CHIANOCCO; CHIUSA SAN MICHELE; CONDOVE; MATTIE; MOMPANTERO; NOVALESA; SAN DIDERO; SAN GIORIO; SANT’AMBROGIO; SANT’ANTONINO ; SUSA; VAIE; VILLARDORA; VILLARFOCCHIARDO Il territorio dei Comuni coinvolti dal Protocollo d’Intesa per l’accoglienza in Valle di Susa La collocazione geografica della Valle di Susa nel territorio della Regione Piemonte PREFETTURA DI TORINO TAVOLO ENTI PROTOCOLLO D’INTESA 21 COMUNI COMUNE DI ADERENTI AL AVIGLIANA ENTE CAPOFILA PROTOCOLLO D’INTESA+ CONISA 1. AVIGLIANA 11.MATTIE 2. ALMESE 12.MOMPANTERO 3. BORGONE 13.NOVALESA 4. BUSSOLENO 14.SAN DIDERO 5. BUTTIGLIERA ALTA 15.SANGIORIO 6. CAPRIE 16.SANT’AMBROGIO 7. CASELETTE 17. SANT’ANTONINO 8. CHIANOCCO 18.SUSA 9. CHIUSA SAN 19.VAIE MICHELE 20.VILLARDORA 10.CONDOVE 21.VILLARFOCCHIARDO DATI STATISTICI COMUNI DEL PROTOCOLLO Residenti Densità Superficie Altitudine media 1. Avigliana 12.367,00 537,69 23 383 2. Buttigliera Alta 6.404,00 790,87 8,1 414 3. Borgone di Susa 2.383,00 475,00 5,01 377 4. Chianocco 1.695,00 90,90 18 550 5. Chiusa di San Michele 1.687,00 279,00 6,03 378 6. Mattie 715,00 0,04 27,72 745 7.
    [Show full text]
  • Tunnel Euralpin Lyon Turin (TELT)
    The project and status of the works TABLE OF CONTENTS Introduction 3 A EUROPEAN CHALLENGE Europe’s new railways The Lyon-Turin line, central link of the Mediterranean Corridor The historic Fréjus Tunnel, forerunner of cross-border communication links Fewer international lorries on the roads and competitive rail transport 6 THE CROSS-BORDER SECTION An ongoing shared project The socioeconomic evaluations The interchange between Italy and France Seven tunnels under the Alps The work is under construction in both countries 81 invitations to tender to implement the project The route of the base tunnel The longest railway tunnel in the world Security inside the mountain Complex geology The excavation methods 15 CONSTRUCTION SITE SET-UP VARIANT Safety study for the Susa Valley The base tunnel site in Chiomonte The new Chiomonte junction on the A32 motorway The Susa Valley plain area The excavated material in Salbertrand Safe and inspected material Rigorous environmental controls 19 THE TERRITORY Water, a resource for the territory More work in the Susa and Maurienne valleys Tourism and the international stations 21 TELT The commitment to transparency A project with certified costs The fight against corruption Talking construction sites and offices TELT - Tunnel Euralpin Lyon Turin Italian office Via P. Borsellino, 17B 10138 Torino French office Savoie Technolac - Bâtiment “Homère” 13 allée du Lac de Constance CS 90281 73375 Le Bourget du Lac cedex web: telt-sas.com mail: [email protected] Text and information updated in July 2018 INTRODUCTION The Lyon-Turin line, which represents an essential signed by Italy and France in 1996, 2001, 2012 and part of the Mediterranean Corridor of the TEN-T 2015.
    [Show full text]
  • Ussegliovalli Di
    con il patrocinio di Valli di USSEGLIO Lanzo COMUNE PRO LOCO DI USSEGLIO USSEGLIO Il Comune di Usseglio e l’Ass. Turistica Pro Loco organizzano 13-14-15 / 21-22 Luglio 2018 ^ Mostra Regionale 22 della Toma di Lanzo ® e dei formaggi d’alpeggio Scopri i Sapori delle Valli di Lanzo RASSEGNA DI CULTURA E GUSTO La Mostra Regionale della Toma di Lanzo ® e dei formaggi d’alpeggio promuove la tutela dell’attività dei margari e valorizza i suoi prodotti www.eventiusseglio.it - www.sagradellatoma.it Il Saluto del Presidente La Mostra regionale della Toma di Lanzo e dei formaggi d’alpeggio è considerata ormai una delle manifestazioni più importanti della provincia di Torino. Qui la migliore produzione lattiero casearia, non solo locale, incontra il consumatore finale. Per due fine settimana circa un cen- tinaio di produttori provenienti dal Piemonte e da nume- rose regioni italiane propongono degustazioni di formaggi e di prodotti tipici, accanto ad una sempre più ricca espo- sizione di oggetti di artigianato e delle tradizioni locali. Intere giornate dedicate ai prodotti tipici animano il ca- ratteristico borgo di Usseglio, che diventa lo spazio del buono, di ciò che di sano e sostenibile offre la nostra terra, un luogo di formazione e di informazione, di cultura, in cui si possa passare e sostare, ascoltare e fare comunità. Il cibo e l’alimentazione sono componenti fondamentali della costruzione personale e sociale dell’individuo, costi- tutivi del patrimonio culturale. Assumere cibi non dipende solamente dalla soddisfazione delle necessità della vita, ma è un’azione connessa alla cultura e partecipa a definire i rapporti tra le classi sociali, tra regioni geografiche di- verse, tra differenze di genere e a delimitare i periodi dei cicli di vita, del giorno e delle stagioni e riguarda riti e tra- dizioni, feste e credenze.
    [Show full text]