BOZZA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

N. 865

DISEGNODILEGGE

d'iniziativa del senatore DE PAOLI

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 21 NOVEMBRE 2001

Istituzione della provincia di Vallecamonica

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1400) Atti parlamentari±2± Senato della Repubblica ± N. 865

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Onorevoli Senatori. ± Nel corso della XII La Vallecamonica ebbe il nome di «Ca- legislatura veniva presentato dal senatore Lu- monica» dal popolo camuno ± famoso in ciano Garatti il disegno di legge per la «isti- tutto il mondo per l'arte rupestre ± che dalla tuzione della provincia di Vallecamonica», piuÁ remota antichitaÁ l'abitoÁ e fu noto ai Ro- disegno di legge recante il n. 922 e comuni- mani fin dai tempi della repubblica come cato alla Presidenza del Senato in data 29 una nazione forte e bellicosa; essa si distinse settembre 1994. Nel frattempo alcune ammi- sempre in tutti gli avvenimenti politici e nistrazioni comunali interessate per la nuova guerreschi a cui prese parte per il valore e istituzione provinciale hanno adottato delibe- la fermezza del suo popolo. razioni favorevoli all'iniziativa ed esatta- EÁ la valle piuÁ estesa d'Italia e nella sua mente trattasi delle amministrazioni dei co- lunghezza di circa 85 chilometri eÁ solcata muni di: , , Berzo dal fiume che la divide in due metaÁ Demo, Breno, , Darfo Boario e, comprendendo la Val di Scalve, eÁ circo- Terme, , , , . scritta dalle montagne che discendono dal Nel corso della XIII legislatura lo stesso Passo del Tonale (a 1883 metri di altitudine) disegno di legge veniva ripresentato su ini- fino al lago d'Iseo. Suoi confini naturali sono ziativa del senatore Basilio GermanaÁ, dise- il Trentino, la Valtellina, la Valtrompia, la gno di legge contraddistinto con il n. 464 Valcavallina ed il lago d'Iseo. (comunicato alla Presidenza in data 20 mag- gio 1996). La nuova provincia, ricavata dall'area delle tre comunitaÁ montane Vallecamonica, Il sottoscritto condividendo appieno tale disegno di legge lo fa proprio e ne trascrive Alto Sebino e Valle di Scalve, per la vastis- interamente la relazione ed il testo. sima superficie di oltre 1500 chilometri qua- drati, comprenderebbe 56 comuni, di cui 42 L'istituto della provincia, pur riaffermato ricadenti nella provincia di e 14 in dalla Carta costituzionale agli articoli 114 e quella di Bergamo, con una popolazione 133, eÁ rimasto un involucro senza contenuto, complessiva di circa 131.000 abitanti. un ente territoriale dalle competenze incerte e marginali, spesso subordinato alla sua ori- Il comparto cosõÁ individuato ha una sua gine storica ed alla sua principale funzione unitarietaÁ ed omogeneitaÁ storica, sociale, cul- di organo di decentramento del potere statale turale ed economica che lo distingue per ra- sottoposto all'autonomia prefettizia. gioni etniche e territoriali dal resto delle pro- La legge 8 giugno 1990, n. 142, di riforma vince di Brescia e di Bergamo, i cui capoluo- delle autonomie locali, ha tentato di rilan- ghi distano mediamente dai comuni della ciare la funzione della provincia anche accre- nuova circoscrizione circa 80 chilometri. scendone e meglio definendone il ruolo e le Il capoluogo della nuova provincia eÁ indi- competenze per meglio adattarle alle esi- cato in , sicuramente la genze di una societaÁ che si eÁ profondamente cittaÁ che per crescita demografica, struttura evoluta. turistico-termale, commerciale e per tradi- In questa ottica appare ormai improcrasti- zioni storiche costituisce il centro di gravita- nabile l'istituzione della nuova provincia di zione della zona, soprattutto per le sue po- Vallecamonica. tenzialitaÁ urbanistico-territoriali facilitate tra Atti parlamentari±3± Senato della Repubblica ± N. 865

XIV LEGISLATURA ± DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI l'altro dall'ottima posizione geografica anche 3 dell'articolo 21 del decreto legislativo 18 rispetto all'area sebino-bergamasca. agosto 2000, n. 267. Nel caso specifico sussistono fondate ed I legami e le interconnessioni storiche esi- obiettive ragioni in relazione al fatto che stenti tra tutti i comuni del territono camuno l'entitaÁ territoriale in parola viene a rappre- non possono vedere mortificate le legittime aspettative ed aspirazioni della sua popola- sentare, dal punto di vista storico e geogra- zione che si vedrebbe finalmente svincolata fico un comparto a seÁ stante avente caratteri- dall'eccessiva, diseguale e anacronistica di- stiche fisico-territoriali, culturali, sociali ed pendenza dalle lontane cittaÁ di Brescia e economiche indipendenti dai territori confi- Bergamo. nanti. In definitiva si tratta di un atto di doverosa Le differenze esistenti tra la costituenda giustizia nell'ambito di quel criterio di de- provincia ed il restante territorio bresciano centramento che eÁ alla base del progresso e bergamasco, tenuto conto della sua vastis- di ogni comunitaÁ che attenuerebbe al tempo sima estensione territoriale, costituiscono l'e- stesso lo stato di abbandono in cui versa or- vidente presupposto per la deroga al limite mai da tempo immemorabile il popolo ca- demografico di cui alla lettera e) del comma muno. Atti parlamentari±4± Senato della Repubblica ± N. 865

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DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

1. EÁ istituita la provincia di Vallecamo- nica con capoluogo Darfo Boario Terme. 2. La circoscrizione territoriale della pro- vincia comprende i comuni di , Artogne, , Berzo Infe- riore, , Borno, , Breno, , , , Ceto, Cevo, , , Corteno Golgi, Darfo Boario Terme, , , , , , Lozio, , , , , Ono S. Pietro, , Pai- sco Loveno, , Pian Camuno, Pianco- gno, , , , Sa- viore dell'Adamello, , Sonico, TemuÁ, Vezza d'Oglio, Vione, giaÁ compresi nella provincia di Brescia, e Azzone, Bossico, Ca- stro, Colere, , Fonteno, Lo- vere, Pianico, Riva di Solto, Rogno, Schilpa- rio, Solto Collina, Sovere, Vilminore di Scalve, giaÁ compresi nella provincia di Ber- gamo.

Art. 2.

1. Le prime elezioni del consiglio provin- ciale di Vallecamonica hanno luogo entro un anno dalla data di entrata in vigore della pre- sente legge. Le successive elezioni per il rin- novo del consiglio provinciale hanno luogo in concomitanza con le elezioni per il rin- novo dei consigli provinciali del restante ter- ritorio della Repubblica.

Art. 3.

1. Sino alla elezione del nuovo consiglio provinciale, i provvedimenti necessari per Atti parlamentari±5± Senato della Repubblica ± N. 865

XIV LEGISLATURA ± DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI consentire il funzionamento della nuova pro- vincia sono adottati da un commissario, no- minato con decreto del Ministro dell'interno, sentito il presidente della giunta della re- gione Lombardia.

Art. 4.

1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, i Ministri com- petenti, sentita la regione Lombardia, adot- tano con propri decreti i provvedimenti oc- correnti alla istituzione, nella nuova provin- cia, degli uffici ed organi provinciali dello Stato ritenuti necessari, noncheÁ alla separa- zione patrimoniale e al riparto delle attivitaÁ e delle passivitaÁ fra le province di Valleca- monica, Brescia e Bergamo. 2. L'istituzione dei predetti uffici e organi provinciali avviene anche mediante apposita convenzione fra gli enti interessati con l'uti- lizzazione del personale tratto da quello delle amministrazioni provinciali di Brescia e Ber- gamo.

Art. 5.

1. Tutti gli affari amministrativi, ovunque giacenti, relativi a cittadini, ad enti o al ter- ritorio dei comuni di cui all'articolo 1, pas- sano, per competenza, ai rispettivi organi ed uffici costituiti nell'ambito della provincia di Vallecamonica non oltre tre mesi dalla sua costituzione.

Art. 6.

1. Le spese per i locali e per il funziona- mento degli uffici e degli organi provinciali dello Stato gravano sui capitoli di bilancio dello Stato per le spese dei corrispondenti uf- fici e organi provinciali. Atti parlamentari±6± Senato della Repubblica ± N. 865

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Art. 7.

1. I Ministri competenti sono autorizzati a provvedere alle occorrenti variazioni dei ruoli del personale e ad apportare per la rela- tiva spesa le necessarie variazioni nei bilanci di propria competenza.

Art. 8.

1. Il Ministro delle infrastrutture e dei tra- sporti delega alla regione Lombardia il com- pito di provvedere alla costruzione e all'arre- damento degli edifici per il funzionamento degli uffici statali occorrenti, ferma restando la relativa spesa a carico del bilancio dello Stato.

Art. 9.

1. Il Governo eÁ autorizzato a procedere alla revisione delle circoscrizioni finanziarie, giudiziarie ed elettorali, per armonizzarle con l'ordinamento territoriale della nuova provin- cia.

Art. 10.

1. Per le elezioni del consiglio regionale della Lombardia si applica il dettato di cui agli articoli 1 e 2 della legge 17 febbraio 1968, n. 108, tenuto conto dell'istituzione della nuova provincia di Vallecamonica.

Art. 11.

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubbli- cazione nella Gazzetta Ufficiale.