S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A

N. 464

D I S E G N O D I L E G G E

d’iniziativa del senatore GERMANÀ

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 20 MAGGIO 1996

Istituzione della provincia di Vallecamonica

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1700) Atti parlamentari–2– Senato della Repubblica – 464

XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

ONOREVOLI SENATORI. – Nel corso della XII ci e guerreschi a cui prese parte per il valo- legislatura veniva presentato dal senatore re e la fermezza del suo popolo. Luciano Garatti il disegno di legge per la È la valle più estesa d’Italia e nella sua «istituzione della provincia di Vallecamoni- lunghezza di circa 85 chilometri è solcata ca», disegno di legge recante il n. 922 e co- dal fiume che la divide in due metà e, municato alla Presidenza del Senato in data comprendendo la Val di Scalve, è circoscrit- 29 settembre 1994. Nel frattempo alcune ta dalle montagne che discendono dal Passo amministrazioni comunali interessate per la del Tonale (a 1883 metri di altitudine) fino nuova istituzione provinciale hanno adotta- al lago d’Iseo. Suoi confini naturali sono il to deliberazioni favorevoli all’iniziativa ed Trentino, la Valtellina, la Valtrompia, la esattamente trattasi delle amministrazioni Valcavallina ed il lago d’Iseo. dei comuni di: , , La nuova provincia, ricavata dall’area del- , Breno, , Darfo le tre comunità montane: Vallecamonica, Boario Terme, , , , Alto Sebino e Valle di Scalve; per la vastis- . sima superficie di oltre 1500 chilometri Il sottoscritto condividendo appieno tale quadrati, comprenderebbe 56 comuni, di disegno di legge lo fa proprio e ne trascrive cui 42 ricadenti nella provincia di e interamente la relazione ed il testo. 14 in quella di Bergamo, con una popola- L’istituto della provincia, pur riaffermato zione complessiva di circa 131.000 abi- dalla Carta costituzionale agli articoli 114 e tanti. 133, è rimasto un involucro senza contenu- Il comparto così individuato ha una sua to, un ente territoriale dalle competenze in- unitarietà ed omogeneità storica, sociale, certe e marginali, spesso subordinato alla culturale ed economica che lo distingue per sua origine storica ed alla sua principale ragioni etniche e territoriali dal resto delle funzione di organo di decentramento del province di Brescia e Bergamo, i cui capo- potere statale sottoposto all’autonomia pre- luoghi distano mediamente dai comuni del- fettizia. la nuova circoscrizione circa 80 chilometri. La legge 8 giugno 1990, n. 142, di riforma Il capoluogo della nuova provincia è indi- delle autonomie locali, tenta di rilanciare la cato in , sicuramente la funzione della provincia anche accrescen- città che per crescita demografica, struttura done e meglio definendone il ruolo e le turistico-termale, commerciale e per tradi- competenze per meglio adattarle alle esi- zioni storiche costituisce il centro di gravi- genze di una società che si è profondamen- tazione della zona, soprattutto per le sue te evoluta. potenzialità urbanistico-territoriali facilitate In questa ottica appare ormai improcra- tra l’altro dall’ottima posizione geografica stinabile l’istituzione della nuova provincia anche rispetto all’area sebino-bergamasca . di Vallecamonica. Nel caso specifico sussistono fondate ed La Vallecamonica ebbe il nome di «Ca- obiettive ragioni in relazione al fatto che monica» dal popolo Camuno – famoso in l’entità territoriale in parola viene a rappre- tutto il mondo per l’arte rupestre – che dal- sentare, dal punto di vista storico e geogra- la più remota antichità l’abitò e fu noto ai fico un comparto a sè stante avente caratte- Romani fin dai tempi della Repubblica co- ristiche fisico-territoriali, culturali, sociali me una nazione forte e bellicosa; essa si di- ed economiche indipendenti dai territori stinse sempre in tutti gli avvenimenti politi- confinanti. Atti parlamentari–3– Senato della Repubblica – 464

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Le differenze esistenti tra la costituenda popolazione che si vedrebbe finalmente provincia ed il restante territorio bresciano svincolata dall’eccessiva, diseguale e ana- e bergamasco, tenuto conto della sua vastis- cronistica dipendenza dalle lontane città di sima estensione territoriale, costituiscono Brescia e Bergamo. l’evidente presupposto per la deroga al limi- In definitiva si tratta di un atto di dovero- te demografico di cui alla lettera e) del sa giustizia nell’ambito di quel criterio di comma 2, dell’articolo 16 della legge 8 giu- gno 1990, n. 142. decentramento che è alla base del progresso I legami e le interconnessioni storiche di ogni comunità che attenuerebbe al tem- esistenti tra tutti i comuni del territono ca- po stesso lo stato di abbandono in cui versa muno non possono vedere mortificate le le- ormai da tempo immemorabile il popolo gittime aspettative ed aspirazioni della sua camuno. Atti parlamentari–4– Senato della Repubblica – 464

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DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

1. È istituita la provincia di Vallecamoni- ca con capoluogo Darfo Boario Terme. 2. La circoscrizione territoriale della pro- vincia comprende i comuni di Angolo Ter- me, Artogne, Berzo Demo, Berzo Inferiore, , Borno, , Breno, , , , Ceto, Cevo, Cim- bergo, , Corteno Golgi, Darfo Boario Terme, , , , , , Lozio, , , , , Ono S. Pietro, , Pai- sco Loveno, , Pian Camuno, Pian- cogno, , , , Saviore dell’Adamello, , Sonico, Te- mù, Vezza d’Oglio, Vione, già compresi nel- la provincia di Brescia, e Azzone, Bossico, Castro, Colere, , Fonteno, Lo- vere, Pianico, Riva di Solto, Rogno, Schil- pario, Solto Collina, Sovere, Vilminore di Scalve, già compresi nella provincia di Ber- gamo.

Art. 2.

1. Le prime elezioni del consiglio provin- ciale di Vallecamonica hanno luogo entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge. Le successive elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale hanno luo- go in concomitanza con le elezioni per il rinnovo dei consigli provinciali del restante territorio della Repubblica.

Art. 3.

1. Sino alla elezione del nuovo consiglio provinciale, i provvedimenti necessari per consentire il funzionamento della nuova provincia sono adottati da un commissario, nominato con decreto del Ministro dell’in- Atti parlamentari–5– Senato della Repubblica – 464

XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI terno, sentito il presidente della giunta della regione Lombardia.

Art. 4.

1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, i Ministri com- petenti, sentita la regione Lombardia, ema- nano con propri decreti i provvedimenti oc- correnti alla istituzione, nella nuova provin- cia, degli uffici ed organi provinciali dello Stato ritenuti necessari, nonchè alla separa- zione patrimoniale e al riparto delle attività e delle passività fra le province di Valleca- monica, Brescia e Bergamo. 2. L’istituzione dei predetti uffici e orga- ni provinciali avviene anche mediante appo- sita convenzione fra gli enti interessati con l’utilizzazione del personale tratto da quello delle amministrazioni provinciali di Brescia e Bergamo.

Art. 5.

1. Tutti gli affari amministrativi, ovun- que giacenti, relativi a cittadini, ad enti o al territorio dei comuni di cui all’articolo 1, passano, per competenza, ai rispettivi orga- ni ed uffici costituiti nell’ambito della pro- vincia di Vallecamonica non oltre tre mesi dalla sua costituzione.

Art. 6.

1. Le spese per i locali e per il funziona- mento degli uffici e degli organi provinciali dello Stato gravano sui capitoli di bilancio dello Stato per le spese dei corrispondenti uffici e organi provinciali.

Art. 7.

1. I Ministri competenti sono autorizzati a provvedere alle occorrenti variazioni dei ruoli del personale e ad apportare per la re- lativa spesa le necessarie variazioni nei bi- lanci di propria competenza. Atti parlamentari–6– Senato della Repubblica – 464

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Art. 8.

1. Il Ministro dei lavori pubblici delega alla regione Lombardia il compito di prov- vedere alla costruzione e all’arredamento degli edifici per il funzionamento degli uffi- ci statali occorrenti, ferma restando la rela- tiva spesa a carico del bilancio dello Stato.

Art. 9.

1. Il Governo della Repubblica è autoriz- zato a procedere alla revisione delle circo- scrizioni finanziarie, giudiziarie ed elettora- li, per armonizzarle con l’ordinamento ter- ritoriale della nuova provincia.

Art. 10.

1. Per le elezioni del consiglio regionale della Lombardia si applica il dettato di cui agli articoli 1 e 2 della legge 17 febbraio 1968, n. 108, tenuto conto dell’istituzione della nuova provincia di Vallecamonica.

Art. 11.

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubbli- cazione nella Gazzetta Ufficiale della Repub- blica italiana.