Cantiere Biografico Degli Anarchici in Svizzera

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Cantiere Biografico Degli Anarchici in Svizzera Cantiere biografico degli Anarchici IN Svizzera Dati aggiornati al: 30/09/2021 ore 10:05 Chiave di ricerca: Biografie lettera: N NABRUZZI Giuseppe procuratore legale Ravenna 6.8.1848 da Ettore e C. Rossi - Ravenna 13.7.1913 Fratello minore di Lodovico*. Nel marzo 1873 subisce l'arresto e la detenzione assieme a Costa, Malatesta ed altri, per aver tentato di partecipare al II Congresso della Federazione dell'alta italia. In seguito lascia Bologna e l'attività di procuratore legale e agente di commercio e per sfuggire alla persecuzione governativa seguita al fallimento dei moti insurrezionali di Bologna del 1874, si rifugia come il fratello a Lugano/TI. Collabora alla redazione del Repubblicano della Svizzera, diventa segretario della locale Società italiana di mutuo soccorso. Esprime posizioni di dissenso verso la FIAIL nel 1875-76, ma nel 1880 sembra partecipare al III Congresso della stessa a Chiasso. Dal 1890 si stabilisce a Ravenna, riprendendo con il fratello, la sua vecchia professione di procuratore legale. FONTI: Emilio Gianni, L'Internazionale italiana fra libertari ed evoluzionisti / NABRUZZI Ludovico (Lodovico) scrivano, poi giurista Ravenna 27.6.1846 da Ettore e Clotilde Rossi - Ravenna 12.10.1920. ... Raggiunge nel 1872 Bakunin a Locarno /TI, come contabile. In settembre è a Zurigo, insieme a Bakunin, Costa, Cafiero, Malatesta, ecc. e partecipa al Convegno in cui vengono preparate le mozioni da presentare al Congresso internazionale federalista di St.Imier /BE del settembre 1872, in cui risulta delegato della Federazione italiana dello stesso. Dopo l'insuccesso dei moti insurrezionali di Bologna (1874) ripara a Lugano, lavorando occasionalmente come scrivano. Al congresso della Lega universale delle corporazioni operaie (31.8.1874) di Ginevra insieme a Zanardelli sottolinea l'importanza del sostegno della Lega alle azioni di resistenza rivoluzionaria armata. A Lugano /TI nel 1874-1875 apre l'Agenzia italiana di commissioni e annunci in Via Canova e fra l'altro rappresenta la ditta Pietro Biggi e C. di Piacenza, produttrice di trebbiatrici. Il fratello Giuseppe è segretario della Società italiana di mutuo soccorso a Lugano e lavora all'Hotel du Parc, dove è cuoco Joseph Favre. Pubblica con Zanardelli L'Agitatore di Lugano (20.8.1875-20.10.1875, 5 numeri), mentre la definitiva costituzione della Sezione del Ceresio è del 10 dicembre 1875, firmata per la commissione di corrispondenza da Nabruzzi, che si situa su posizioni evoluzioniste, in contrapposizione alla Federazione del Giura. Alla fine di dicembre appare l'Almanacco del proletario per l'anno 1876 con articoli di Jospeh Favre, di Benoît Malon, di Tito Zanardelli, ecc. dove si fa luce una posizione nettamente critica verso l'azione internazionalistica precedente, in particolare verso le posizioni difese dal Comitato italiano per la rivoluzione sociale di cui Costa e Cafiero erano gli animatori dopo il settembre 1873 continuando le direttive bakuniane. Compito della Sezione del Ceresio è di riorganizzare nei Cantoni della Svizzera italiana, in Italia e ovunque si trovano operai italiani una federazione regolare dell'Associazione internazionale degli operai raggruppando intorno ad essa i vari nuclei operai-socialisti-rivoluzionari. Partecipano/aderiscono alla Sezione: Favre, Nabruzzi, Zanardelli, Malon, Natale Imperatori, Mattia Schyzerlh, Matteucci, Bignami, Rodolfo Morchio, Francesco Pesenti, Domenico Scaglieri. Incaricato di redigere il documento di scissione dalla FG, votata unanimamente il 18 agosto 1876. Poi, nel 1877 si reca in Francia dove è in contatto con il gruppo socialista di Costa e nel 1878 arrestato a Parigi con Costa, Zanardelli e Anna Kuliscioff per appartenza all'Internazionale. Espulso dalla Francia ripara in Svizzera, poi clandestinamente ritorna in Francia dove incontra Guesde e collabora a L'Egalité. Espulso dalla Francia nel 1881 si reca a Ginevra, infine in Italia dove si unisce al comitato di sostegno a Cipriani, in carcere a Porto Longone. Poi ritorna attivo nel movimento anarchico, partecipando alla commissione di Ravenna, istituita per organizzare il Congresso di Capolago del gennaio 1891. Membro della Commissione provvisoria della sua città incaricata di impiantare una nuova struttura, organizza nel settembre 1891 a Faenza un Convegno di anarchici di Ravenna e di Forlì, al fine di dimostrare l'opportunità di creare un organismo in grado di far fronte a situazioni rivoluzionarie. Più tardi, nel 1894 viene accusuao di attentare alla sicurezza dello Stato ed assolto in ottobre per Cantiere Biografico degli Anarchici in Svizzera pag. 1/26 30/09/2021 insufficienza di prove. FONTI: GB // DBAI / www.ossimoro.it/socialismoit2.htm / Broggini Romano, La sezione del Ceresio, in "Anarchismo e socialismo in Italia", Ed. Riuniti 1974 / NACHT Max (poi negli USA: NOMAD Max) Compositore tipografo, pubblicista Schrifsetzer, Publizist Buczacz (Galizia orientale- Impero Austro-Ungarico) 15.91881 da Fabius e Rosa Rubiner - New York 18.4.1973 Fratello di Siegfried. Seguendo il fratello maggiore Siegfried sin da giovane partecipò al movimento socialista ed aderì a Buczacz alla nuova associazione ebrea di formazione degli operai Brüderlichkeit (Fratellanza). Dopo la maturità, nel 1901 iniziò lo studio di giurisprudenza a Vienna. Qui entrò in contatto con le idee anarco-comuniste di Peter Kropotkin, il cui pensiero diffuse nell'associazione operaia di Buczacz. La sua propaganda in favore dell'anarchismo gli procurò l'esclusione dall'associazione, dopo di che, la Brüderlichkeit si divise tra i partigiani del partito socialista e un gruppo anarchico. Nel 1902 le rivolte di massa dei lavoratori della terra nella sua patria della Galizia orientale, anche promosse e sostenute dall'associazione degli operai, ebbero un effetto pregnante sullo sviluppo del suo pensiero. Queste esperienze vennero poi riprese nel 1903 nel suo primo scritto “Die revolutionäre Bewegung in Russland”, nel quale previde la Rivoluzione russa del 1905. Nel giugno 1904 assieme ad un compagno di studi, pubblicò la Wolny Swiat (Mondo libero). Dopo diversi anni, fu il primo giornale anarchico di lingua polacca. Ma il primo numero venne immediatamente confiscato e gli editori accusati di alto tradimento. Tuttavia, nell'estate 1904 Nacht riuscì a sottrarsi all'arresto rifugiandosi a Zurigo. Fu l'inizio di una odissea che l'avrebbe portato da Zurigo a Ginevra, da Ginevra a Parigi e poi a Londra. A Zurigo la redazione del settimanale anarchico Weckruf era in crisi, ed affidò a Nacht la responsabilità della pubblicazione, considerando che grazie ai suoi numerosi articoli apparsi in fogli anarchici di lingua tedesca ed all'opuscolo sulla Russia, era conosciuto dagli anarchici di Zurigo. Alla fine dell'anno Nacht chiese al fratello Siegfried di aiutarlo nella pubblicazione. Assieme al sarto viennese Franz Blazek gli diedero la loro impronta, portandolo ad una popolarità mai conosciuta. Nacht a Zurigo entrò in contatto di amicizia con Fritz Brupbacher a cui rimase legato fino agli anni '40. Visto che solo in Svizzera, oltre all'Olanda, la saccarina poteva essere ottenuta senza ricetta medica, nacque un contrabbando redditizio con lo “zucchero dei poveri” dalla Svizzera soprattutto all'Europa dell'Est. I due Nacht parteciparono a questo contrabbando e poterono così foraggiare e far fiorire il giornale in eterne difficoltà finanziarie, tanto che riuscirono a stampare regolarmente quasi 4'000 copie. Nel luglio 1905 quando il Weckruf si trovò al culmine in quanto a qualità di numero di collaboratori e di copie, la polizia avviò un'ampia offensiva contro il gruppo redattore, riuscendo a spezzarlo. Infatti, perquisì tutti gli appartamenti dei membri del gruppo, confiscando lettere, libri ed altri stampati, arrestando 12 persone. Max Nacht sfuggì all'arresto GB: secondo la polizia era stabilito a Thalwil/ZH, con il nome falso di Moïse Kampfer] .Assieme ad un altro collaboratore del Weckruf, Werner Daya, riuscì a rifugiarsi a Ginevra, entrando nella clandestinità. Proprio a Ginevra Max Nacht si staccò dall'anarchismo classico e si unì ad un gruppo radicale che tentava di mettere in pratica le idee di Jan Waclav Makhaiski, un misto di bakunismo e marxismo. «Bombardato dagli eretici dell'ultra sinistra che criticavano l'anarchismo tradizionale e il sindacalismo come inutilmente moderati e borghesi, vacillai nelle mie convinzioni», ricorderà Max Nacht. Dopo alcune tappe a Ginevra e Parigi, nel 1908 Max Nacht si stabilì a Londra, dove sposò la sua compagna di lunga data, Sabine Kanfer, conosciuta in Svizzera e terminò la formazione di compositore tipografo. L'appartenenza al gruppo Makhaiski, lo portò nel 1908, poco dopo il matrimonio, nel movimento clandestino russo, nel quale a partire dalla Galizia orientale, tentò di formare dei gruppi di resistenza al regime zarista. Quando nel 1909 al gruppo si esaurirono i fondi questo tentativo venne interrotto. Dopo ulteriori tappe in Italia e in Turchia, nel 1913 assieme ai suoi fratelli emigrò a New York. Negli USA Max Nacht assunse il nome di Max Nomad. Deluso da tutti i movimenti di sinistra non aderì più a nessun gruppo. Quando però nel 1917 la Rivoluzione russa portò al potere i bolscevichi, Max trovò presso di loro un nuovo credo. Più tardi ricorderà: «La rivoluzione bolscevica arrestò il mio scetticismo crescente e risvegliò la mia speranza per un mondo migliore». Nel 1923 Max Nomad, dopo una deviazione a Chicago, passò all'Ufficio di informazione sovietico dell'ambasciata ufficiosa sita a Washington, lavorandovi fino al 1929, senza però aderire al partito
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