19-09-14 RASSEGNA STAMPA

19-09-13 GIUSEPPE L'ABBATE, SOTTOSEGRETARIO ALLE POLITICHE AGRICOLE Ansa

19-09-13 LE SFIDE DELLA MINISTRA DELL'AGRICOLTURA TERESA BELLANOVA Agronotizie

19-09-13 L'USDA RIVEDE AL RIBASSO LE STIME SUI RACCOLTI MONDIALI DI CEREALI, STOCK ANCORA AI MASSIMI Agrisole

19-09-13 CEREALI, CON IL BOOM DEL MAIS USA SCENDONO I PREZZI E AUMENTA LA PRODUZIONE PREVISTA Mangimi & Alimenti

19-09-13 BREXIT, CONFAGRICOLTURA- SERVE UNO SFORZO COMUNE PER EVITARE L'USCITA SENZA ACCORDO Agrisole

19-09-13 DAZI, TRUMP RINVIA L'AUMENTO DELLE TARIFFE SULL'IMPORT CINESE DA 250 MILIARDI Agrisole

19-09-14 BELLANOVA TIRA DRITTO SUL CETA. IN BALLO MADE IN ITALY E TUTELE Il fatto Quotidiano

19-09-14 UNA SVOLTA CONTRO L’AMBIENTALISMO CIALTRONE Il Foglio

19-09-14 L’AZIONARIO SCHIACCIA LE COMMODITY Il Sole 24 Ore 19-09-14 BELLANOVA ANNULLA LA NOMINA DI COMACCHIO Il Sole 24 Ore

19-09-13 Giuseppe L'Abbate, sottosegretario alle Politiche Agricole

Pugliese, in commissione Agricoltura si è occupato della Xylella

Il sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L'Abbate è componente della commissione Agricoltura della Camera occupandosi fra l'altro direttamente di uno dei tempi più caldi per il territorio della Puglia da dove proviene, la Xylella.

Alle elezioni politiche del 2013 era stato eletto deputato della XVII legislatura nella circoscrizione XXI Puglia per il Movimento 5 Stelle. Nato nel 1985, vive a Polignano a Mare, in provincia di . Laureato in informatica e tecnologie per la produzione del software presso l'Università di Bari, ha lavorato nell'azienda di famiglia nel settore turistico, si legge dal suo sito.

Appassionato a temi dell'ambiente e della politica attiva è stato socio fondatore dell'associazione senza scopo di lucro Polignano R-Evolution, sostenitrice dell'iniziativa politica del Movimento 5Stelle. 19-09-13 Le sfide della ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova

Caporalato, accordi internazionali, giovani e biologico. Senza trascurare le emergenze fitosanitarie e la questione sugli Ogm

Mentre giurava al Quirinale, la neo ministra Teresa Bellanova da Ceglie Messapica (Brindisi) pensava alle amiche braccianti morte sul lavoro, vittime del caporalato. Lei che il fenomeno lo conosce fin troppo bene, per aver interrotto gli studi ed essere andata a lavorare nei campi, diventando ben presto una figura di spicco della Federbraccianti (Cgil).

Del fenomeno ha detto senza mezzi termini: "Il caporalato è mafia e criminalità organizzata e non intendo indietreggiare di un millimetro sull'applicazione della legge sul caporalato, che è repressione, ma anche prevenzione". E così ha annunciato che verrà istituito un "Tavolo di coordinamento con la ministra (sic) del Lavoro per definire le misure rispetto alla prevenzione, perché bisogna consentire alle aziende che lavorano nella legalità di andare su una piattaforma per trovare i lavoratori. Se non lo fai il caporale diventa l'unico mezzo".

Tanto entusiasmo fin da subito, ma la strada per il ministero in via XX Settembre si è mostrata irta di ostacoli. Mentre Teresa Bellanova posava con il presidente della Repubblica nel governo Conte-2, c'era chi sui social ironizzava su un vestito blu - il colore istituzionale per eccellenza, riconosce anche Michel Pastoureau, docente alla Sorbona, storico e uno dei massimi esperti del significato dei colori - e sulla licenza media come massimo risultato scolastico ottenuto.

Il curriculum vitae della ministra Bellanova, invece, racconta un'altra storia, con esperienze in Parlamento e un forte senso di giustizia sociale. Anche il passaggio di consegne con il predecessore , atto non dovuto, ma senza dubbio forma di galateo istituzionale, non è avvenuto. "L'ho chiamato due o tre volte, non mi ha mai richiamato", ha confidato. Ecco allora un segnale di discontinuità. Il ministero dell'Agricoltura perde la delega al Turismo, che il senatore Centinaio, nominato ministro, aveva avocato a sé.

Teresa Bellanova sembra una donna d'acciaio o così se lo augura il mondo agricolo, perché le sfide che attendono uno dei comparti più simbolici del made in Italy - quello dell'agricoltura, del cibo, della dieta mediterranea patrimonio dell'Unesco e della capacità di valorizzare le materie prime anche di importazione come nel caso del caffè o del cacao - sono molte, tanto in Italia quanto nel mondo.

L'attuale globalizzazione fatica a stare al passo coi tempi e sembra scontare alcune difficoltà di dialogo, come evidenziato dalla guerra commerciale fra Cina e Stati Uniti a colpi di dazi. Le ripercussioni di una strategia della tensione fra le due superpotenze mondiali potrebbe avere ripercussioni anche sull'Unione europea. Avranno sicuramente il loro da fare il commissario designato al commercio Phil Hogan (ex Agricoltura) e Jutta Urpilainen (delegata alle alleanze internazionali nella commissione presieduta da Ursula von der Leyen) a proseguire il percorso di accordi bilaterali o multilaterali con Washington che cerca di non perdere il proprio appeal sull'Europa e Pechino che sta conducendo una politica piuttosto aggressiva con la Via della Seta, la grande rotta commerciale verso la quale l'Italia del precedente governo Conte ha mostrato particolare interesse.

Sul versante internazionalizzazione gli sforzi devono intensificarsi e lo ha riconosciuto la stessa ministra Bellanova. "C'è molto da fare sul fronte internazionale - ha affermato -: penso al sostegno all'export agroalimentare, che dobbiamo far crescere dai 43 miliardi attuali ai 50 miliardi entro i prossimi anni anche in un contesto difficile come quello attuale, dove si parla più di dazi e barriere".

Ha destato sicuramente stupore l'endorsement della ministra nei confronti del Ceta, avversato da una fetta importante di agricoltori, non soltanto in Italia. "Dobbiamo lavorare perché si arrivi alla ratifica del Ceta, l'accordo di libero scambio tra Ue e Canada, con l'obiettivo di dare competitività al Sistema Italia - ha specificato -. Finora si è parlato molto di porti chiusi alla disperazione ma non si è parlato molto di porti chiusi alla contraffazione, che è una parte fondamentale della concorrenza sleale al made in Italy".

Accanto all'export la ministra Bellanova ritiene imprescindibile attuare una politica di "investimenti nelle filiere per migliorare i rapporti tra agricoltori e trasformatori, vera chiave del made in Italy, soprattutto nel Mezzogiorno", a conferma di un forte legame verso il Sud.

La provenienza territoriale si fa sentire anche su un altro tema che ha visto recentemente l'Italia condannata dall'Unione europea: la Xylella fastidiosa. "Una delle priorità per me ineludibile sarà affrontare immediatamente l'emergenza Xylella, verificare lo stato dell'arte dei provvedimenti e la loro attuazione, riprendere il filo con i territori, garantire il giusto sostegno alla rigenerazione del paesaggio salentino e pugliese a quanti già si stanno spendendo con generosità e impegno in questa direzione".

La speranza del mondo agricolo è che il ministero delle Politiche agricole - ma non c'è motivo per pensare altrimenti - manifesti il medesimo impegno per debellare anche il pericolo di quella che l'assessore lombardo all'Agricoltura Fabio Rolfi ha definito "la Xylella del Nord: la cimice asiatica", che rischia di minacciare non soltanto i redditi dei frutticoltori, ma anche di portare all'estirpazione di migliaia di ettari, con conseguenze drammatiche anche per la biodiversità colturale.

Una ministra attenta al mondo del lavoro non dimentica i giovani e parla di "uno spazio enorme in agricoltura per le nuove generazioni". La strada obbligata è quella di un'agricoltura di qualità, che significa "futuro, imprese, posti di lavoro, rigenerazione del paesaggio, tutela ambientale, innovazione, valorizzazione delle identità e tipicità, servizi di eccellenza: uno dei più importanti biglietti da visita del nostro made in Italy". Concetti ribaditi in un videomessaggio al IV Forum Unesco di Parma. "Bisogna investire nelle politiche della qualità e nella valorizzazione nazionale ed internazionale delle indicazioni geografiche, che oggi rappresentano le eccellenze della cultura mediterranea del cibo". Per portare avanti questi obiettivi il dialogo con le imprese e le regioni diventa centrale. Una collaborazione che la ministra Bellanova si augura improntata alla "leale collaborazione istituzionale".

E una collaborazione proattiva, leale e in difesa dell'agricoltura mediterranea la ministra la dovrà ottenere anche da Bruxelles. Il primo obiettivo, se il Parlamento Ue dovesse dare il via libera, sarà - lo diciamo in tono scherzoso, naturalmente - imparare a pronunciare il nome del commissario all'Agricoltura, Janusz Wojciechowski, polacco, ex magistrato contabile ed ex europarlamentare. Wojciechowski dovrà gestire la partita della riforma della Politica agricola comune post 2020, che potrebbe slittare anche di uno o due anni, mantenendo l'attuale Pac in regime di proroga. Il terreno di scontro è fertile, a partire dai budget fino alla declinazione del concetto stesso di agricoltura. La Polonia ha un modello estensivo, con grandi commodity e una zootecnia per alcuni aspetti in competizione con l'Italia, non sarà facile difendere il modello della qualità, delle specialty, delle indicazioni geografiche tipicamente italiano.

Nel corso della propria visita al Sana di Bologna, manifestazione dedicata al biologico, Bellanova ha sferzato il Parlamento per arrivare a definire in tempi rapidi una legge sul biologico maggiormente rispondente ai tempi, alla luce anche del successo del bio nel paese. "L'Italia è leader in Europa per numero di operatori biologici e l'incremento dei terreni destinati a queste coltivazioni è un buon segnale. Vogliamo lavorare per rendere sempre più sostenibili le nostre produzioni e per garantire sicurezza al consumatore attraverso controlli rigorosi". Regole più chiare e meno burocrazia, è il diktat.

In attesa di approfondire la questione, la ministra Bellanova non finisce di stupire e marca un altro punto di discontinuità col passato. Il tema è di quelli maneggiati dai media con le pinze: gli Organismi geneticamente modificati. "Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali - dice -. È un tema delicato che non va affrontato in modo azzardato". Suona come l'invito del Ferrer manzoniano al proprio cocchiere: "Adelante con juicio". Vedremo gli sviluppi. 19-09-13 L'Usda rivede al ribasso le stime sui raccolti mondiali di cereali, stock ancora ai massimi

L.F.

Nonostante la correzione per il frumento il 2019-20 sarà comunque un'annata record con 765,5 milioni di tonnellate. Ridotta anche la previsione sui consumi. In Cina oltre metà delle scorte globali

La lettura combinata dei dati sui raccolti di fumento, migliori in Europa ma in netto peggioramento in Australia e Kazakistan, spiega la revisione al ribasso delle stime mondiali apportata ieri dell'Usda, il dipartimento dell'Agricoltura americano, nell'Outlook di settembre. Una correzione di 2,5 milioni di tonnellate rispetto alle valutazioni di agosto che non cambia però il quadro generale, confermando nella campagna 2019-20 una produzione record di 765,5 milioni di tonnellate, in crescita del 4,7% su base annua.

In Australia la siccità, che per il secondo anno consecutivo ha colpito il Nuovo Galles del Sud e il Queensland, spiega la limatura di 2 milioni di tonnellate apportata alle stime di settembre. Il Kazakistan lascia sul terreno un altro milione e mezzo di tonnellate, sempre rispetto alle valutazioni di agosto, ma nella prospettiva, ormai certa, di archiviare quest'anno il peggior risultato dal 2012-13.

L'assetto dei fondamentali, come accennato, non ha subito, con i riconteggi dell'Usda, sostanziali stravolgimenti, considerando che anche le proiezioni sui consumi mondiali di frumento sono state riviste al ribasso di quasi 2 milioni di tonnellate, nell'attesa di minori volumi – rispetto a quanto inizialmente stimato – in Indonesia, Russia, Uzbekistan e Ucraina.

Da rilevare la previsione di un "ending stock" ai massimi di sempre – ingrediente virtualmente ribassista per i mercati – con l'indicazione di scorte al 30 giugno dell'anno prossimo di 286,5 milioni di tonnellate (+3,3% anno su anno), per il 51% concentrate nelle mani di Pechino.

Nell'Outlook di settembre l'Usda ha rivisto al ribasso anche la previsione sul raccolto mondiale di mais, indicato sotto un miliardo e 105 milioni di tonnellate, in calo dell'1,5% sulla scorsa campagna. Alla revisione delle stime ha concorso il peggioramento del quadro produttivo in Ucraina, dove lo stress idrico ha tenuto quest'anno a freno le rese, mentre non è cambiato l'equilibrio generale nell'Unione europea, con prospettive più favorevoli in Bulgaria e Romania e peggiorative in Francia e Germania.

I dati riportati nel "Crops market observatory" della Commissione europea parlano comunque di un calo solo frazionale per il raccolto di mais nei Ventotto, a 68,5 milioni di tonnellate (-0,7%), a fronte di un aumento del 10,8% della produzione di frumento tenero, indicata a 142,7 milioni di tonnellate. Per il grano duro, l'attesa è di un raccolto Ue attorno agli 8 milioni di tonnellate, in calo di oltre il 9% su base annua. Il quadro previsionale tratteggiato da Bruxelles segnala, per l'insieme dei cereali, riso escluso, una produzione di 311,2 milioni di tonnellate, sopra la media storica e in crescita del 7,2% rispetto alla scorsa campagna. In netta risalita i raccolti francesi e tedeschi, con incrementi rispettivamente del 12 e del 20% anno su anno, mentre in Italia il bilancio è leggermente negativo, in previsione di una riduzione complessiva dell'1,5 per cento.

La Commissione europea pronostica anche una crescita delle esportazioni Ue di frumento e cereali foraggeri e un aumento degli stock di fine campagna, a 51 milioni di tonnellate. Le importazioni dovrebbero al contrario registrare una battuta d'arresto, nella prospettiva di minori arrivi dall'estero soprattutto di granoturco. 19-09-13 Cereali, con il boom del mais Usa scendono i prezzi e aumenta la produzione prevista

I maggiori raccolti del mais negli Stati Uniti rispetto a quanto previsto spingono al ribasso l’Indice dei prezzi dei cereali e al rialzo le previsioni di luglio della produzione cerealicola mondiale. I nuovi dati arrivano dalla Fao e sono contenuti nell’aggiornamento dell’Indice dei prezzi dei prodotti alimentari e nel Bollettino sulla domanda e offerta di cereali.

In generale, l’indice dei prezzi dei prodotti alimentari è in calo: -1,1% su luglio, ma in aumento dello stesso valore rispetto ad agosto 2018. A pesare su questo ribasso il brusco calo dei prezzi di cereali e zucchero, con un valore fermo a 169,8 punti.

Zucchero Il calo è del 4% su luglio con l’indebolimento del real brasiliano e delle prospettive di maggiore export da India e Messico

Carne L’aumento è molto contenuto: +0,5% sul mese precedente ma ben +12,3% rispetto a inizio anno. Molto è dipeso dalla forte domanda di import dalla Cina che ha visto pregiudicata la sua produzione nel settore suinicolo per via della peste suina africana. Nonostante la forte domanda di import, il prezzo della carne ovina e avicola rimane stabile con le maggiori disponibilità per l’esportazione dei principali produttori. In leggero calo le quotazioni della carne bovina nonostante il commercio rimanga robusto; il calo è da ricollegare alle oscillazioni monetarie di Paesi esportatori come l’Australia

Derivati del latte Come la carne, incremento modesto (0,5%) ma positivo perché arriva dopo due mesi con segno meno. Decisivo l’aumento delle quotazioni di formaggio, latte scremato e intero in polvere

Oli vegetali L’aumento è notevole, +5,9% e porta l’indice al valore più alto degli ultimi undici mesi. La domanda mondiale di import di olio di palma è in ripresa e le condizioni meteo sfavorevoli in Indonesia hanno fatto il resto. L’aumento del prezzo di olio di soia è dovuto al minor volume di semi frantumati in Nord America rispetto a quanto previsto

Cereali Il maggiore calo si è avuto nel settore cerealicolo: -6,4% sul mese precedente. Il mais ha visto scendere le quotazioni per i raccolti maggiori negli Usa; il grano per via delle abbondanti disponibilità per l’export e la maggiore competizione tra i principali Paesi produttori, mentre il riso ha fatto segnare un aumento a causa dei fattori stagionali e dei timori per le condizioni climatiche in Thailandia. Sempre le maggiori previsioni di mais da Washington hanno spinto al rialzo le previsioni di luglio per la produzione di cereali nel mondo: +22 milioni di tonnellate e un valore globale di 2,708 miliardi. L’aumento è del 2,1% rispetto al 2018. Con il segno positivo anche la produzione di riso, rivista da luglio a 517 tonnellate e allo stesso livello record dello scorso anno grazie alle performance di Cina e Usa. I rilievi negativi riguardano invece il grano con le previsioni di produzione riviste al ribasso per la minore produttività delle coltivazioni in Russia e UE (comunque maggiore del 5% sul 2018). Il consumo di cereali dovrebbe raggiugnere il picco di 2,715 miliardi di tonnellate grazie al traino di riso (+0,5 Kg a persona), ma anche di grano, mais e orzo.

La maggiore produzione di mais alimenterà le scorte negli Stati Uniti mentre in Cina sono destinate ad aumentare quelle di grano (di quasi l’8%). Le scorte mondiali raggiungeranno gli 847 milioni di tonnellate entro la fine della stagione 2020, comunque sotto i livelli di apertura per circa 16 milioni di tonnellate. Sul fronte commerciale, infine, restano immutate le previsioni a circa 415 milioni di tonnellate, con gli aumenti degli scambi di riso e grano a compensare il calo di mais e sorgo. 19-09-13 Brexit, Confagricoltura: serve uno sforzo comune per evitare l'uscita senza accordo

R.A.

Giansanti: «Un recesso senza regole avrebbe un impatto pesantissimo sul settore agroalimentare con effetto immediato sui prezzi dei prodotti deperibili»

Carenza di cibo, aumento dei prezzi per l'alimentazione, blocco dei mezzi di trasporto alle frontiere, tensioni sociali. Sono alcune delle pesanti conseguenze, che potrebbero durare mesi, emerse da un rapporto, finora secretato, diffuso dal governo del Regno Unito sugli effetti di un recesso senza regole dall'Unione europea. Il documento è stato reso pubblico a seguito di una formale richiesta parlamentare.

«Il rapporto conferma le preoccupazioni che stiamo segnalando da tempo – ha dichiarato il presidente della Confagricoltura Massimiliano Giansanti –. Un recesso senza regole avrebbe un pesantissimo impatto di ordine sociale ed economico. Anche sul settore agroalimentare, considerando che il Regno Unito importa prodotti di settore per un valore di 56 miliardi l'anno che arrivano in larga prevalenza dagli altri Stati membri».

Confagricoltura ricorda che le vendite del Made in Italy ammontano a 3,4 miliardi. Circa il 30% è assicurato da produzioni a denominazione d'origine e qualità che, nel caso di "Hard Brexit", perderebbero il riconoscimento e la tutela sul mercato del Regno Unito. Quello britannico è il nostro quarto mercato di sbocco a livello globale, dopo Germania, Francia e Stati Uniti.

«Le criticità non resterebbero confinate all'interno del Regno Unito – ha aggiunto Giansanti –. Si estenderebbero per forza di cose al mercato della Ue, con effetti di riduzione dei prezzi, a partire dalle produzioni deperibili come, ad esempio, gli ortofrutticoli. Ecco perché abbiamo già chiesto un sostegno finanziario straordinario dell'Unione. Alla luce dei rischi che abbiamo di fronte – ha puntualizzato il presidente della Confagricoltura – rinnoviamo l'invito alle Istituzioni europee e al nostro governo a fare ogni sforzo per evitare una "Hard Brexit". Anche l'eventuale richiesta di proroga della data del recesso, fissata alle ore 23 del 31 ottobre prossimo, dovrebbe essere accolta. Al riguardo, abbiamo espresso favore per le dichiarazioni di disponibilità della presidente della nuova Commissione europea, Ursula von der Leyen».

«Siamo in perfetta sintonia con i nostri colleghi dell'Unione nazionale degli agricoltori del Regno Unito – ha concluso Giansanti –In una lettera inviata nei giorni scorsi al primo ministro, Boris Johnson, è stato evidenziato che un recesso regolato dalla Ue è fondamentale per il futuro delle imprese e per la continuità della produzione interna secondo i migliori standard di sicurezza alimentare». 19-09-13 Dazi, Trump rinvia l'aumento delle tariffe sull'import cinese da 250 miliardi

R.A.

Pechino decide di esentare soia e carni suine e valuta l'aumento degli acquisti di prodotti agroalimentari Usa: si riaprono così le possibilità di un accordo in tempi brevi

Scambio di cortesie tra Stati Uniti e Cina in vista di una nuova tornata negoziale in programma, a Washington, il 7 ottobre. Il presidente Trump ha annunciato che, su richiesta del vicepremier cinese, il previsto aumento dei dazi (dal 25 al 30 per cento) sui prodotti importati dalla Cina, per un controvalore di 250 miliardi di dollari, scatterà il 15 ottobre anziché all'inizio dello stesso mese.

Trump ha sottolineato che la proroga va interpretata come un "gesto di distensione", anche perché l'1 ottobre la Cina festeggerà il settantesimo anniversario dalla fondazione della Repubblica popolare. La cortesia è stata subito ricambiata dalle autorità di Pechino, con l'annuncio della soppressione dei dazi doganali aggiuntivi su 16 categorie di prodotti importati dagli Stati Uniti. Questo sul piano formale.

Nella sostanza, secondo alcuni osservatori, le reciproche manifestazioni di disponibilità aprono in effetti la strada ad un accordo in tempi brevi, ma meno ambizioso rispetto agli obiettivi iniziali. L'intesa sarebbe limitata ad alcuni capitolo, tra cui quello agricolo, con la rimozione o la revisione di alcuni dazi aggiuntivi.

La lista dei prodotti sui quali non aumentare le tariffe non includeva inizialmente soia e carni suine. Vale a dire, le due produzioni più colpite dalla guerra commerciale tra Usa e Cina in atto ormai da oltre un anno. Il ministero cinese del Commercio ha però aggiornato la lista dei prodotti esentati dai dazi aggiuntivi con semi di soia e carni suine, "salvando" Trump – come rileva la Coldiretti – dalla collera dei Farmer. A Pechino, inoltre, si sta valutando la possibilità di aumentare le importazioni di prodotti agroalimentari dagli Stati Uniti. Al riguardo, è stato sottolineato, «le imprese cinesi hanno già avviato i contatti con gli operatori americani».

Da ricordare che, nel 2017, le esportazioni Usa di prodotti agroalimentari destinati al mercato cinese ammontarono a 19,5 miliardi di dollari. L'anno successivo calarono a poco più di 9 miliardi. Stando ai dati dell'Usda, il dipartimento di Stato per l'agricoltura, nel primo semestre del 2019, si è registrato un ulteriore taglio di 1,3 miliardi. Data 14/09/2019 Il Sole 24 Ore Sabato 14 Settembre 2019 9 Pagina 9

Economia & Imprese Foglio 1

GRANDE DISTRIBUZIONE AGRICOLTURA Strategie. Nei primi sei mesi ricavi a  miliardi e «continueremo Bellanova a svilupparci nelle aree in cui siamo già presenti» dice il dg Kahale annulla la nomina Non solo superstore di Comacchio Il direttore dell’Agea era stato nominato Esselunga diventa per tre anni da Centinaio Il nuovo ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova (Pd) ha annullato «con provvedimento del ‹ settembre ‹œ Ÿ il Decreto mini- industria alimentare steriale del ¤ agosto ‹œ Ÿ, con il quale era stato nominato il Diretto- re di Agea», Andrea Comacchio. A comunicarlo è stato il ministero. Il Enrico Netti piatti pronti degli italiani è in costan- della logistica - ha detto Kahale -. Ab- Direttore di Agea (l’Agenzia per le Dal nostro inviato te crescita. Così negli assortimenti i biamo tante opportunità per svilup- erogazioni in Agricoltura) «opererà PIOLTELLO (MI) piatti pronti guadagnano sempre più parci nelle aree in cui siamo già pre- Il polo del sushi. quindi dal ‰ settembre ‹œ Ÿ in regi- spazio trainando all’insù lo scontrino senti prima di aprire nuovi fronti». Nel centro me di proroga amministrativa». Co- Anche industria alimentare. Esse- medio e, grazie alla proverbiale effi- Nel primo semestre le vendite hanno Esselunga di macchio era stato nominato dall’ex lunga, la catena della Gdo fondata da cienza dell’insegna, le vendite per raggiunto i ‰.œ‹Ž milioni, +‹,Ÿ% sullo Biandrate si ministro leghista Gian Marco Centi- Bernardo Caprotti, oggi si presenta metro quadro di superficie ora rag- stesso periodo del ‹œ † quando la lavorano oltre naio, che aveva firmato la sua nomi- così. Non un riposizionamento ma giungono i †mila euro al lordo del- crescita era stata “solo” dell’ ,Ž%. 20mila tonnellate na a Direttore dell’Agea per un peri- una dichiarazione messa nero su l’Iva. Più o meno il triplo della media «Credo che chiuderemo il ‹œ Ÿ con di pesce l’anno e odo di tre anni, a partire dal ‰ set- bianco da Sami Kahale, direttore ge- italiana e più del doppio delle miglio- una crescita superiore a quella del- i 430 addetti tembre ‹œ Ÿ. Aveva accompagnato nerale che a fine anno diventerà ceo ri catene estere. Esselunga in più ha l’anno scorso» continua il dg. Nel preparano più di la firma del decreto con la motiva- mentre l’attuale ad Carlo Salza rico- una manciata di punti vendita, “solo” ‹œ † il fatturato è arrivato a Œ,Ÿ mi- 5,5 milioni di zione: «gli agricoltori italiani hanno prirà la posizione di presidente. «Ab- Ž† tra superstore e supermarket, ri- liardi mentre quest’anno si potrebbe confezioni di bisogno di risposte concrete e tempi biamo punti vendita efficienti e pro- spetto alle migliaia dei competitor e arrivare a quasi †, . E continua a cre- prodotti tra cui certi. Con la nomina di oggi andia- dotti alimentari eccellenti fatti da noi scere costantemente anche l’e-com- quelle di sushi mo avanti in questa direzione». La con una totale integrazione verticale merce che segna un +‹Ÿ-ˆœ% l’anno. nomina decisa da Centinaio in piena - ha detto ieri Sami Kahale -. Abbia- SAMI I poli produttivi Elisenda, nata dalla partnership con crisi di Governo aveva scatenato le mo un piano industriale solido, con KAHALE La campagna on air Sono quattro i poli industriali del- gli chef del ristorante tristellato “Da polemiche dell’opposizione. Dario scelte chiare. Il contesto esterno è Direttore Con questo quadro oggi inizia la pri- l’insegna che complessivamente Vittorio” dei fratelli Cerea a Brusa- Stefano, vicepresidente del Gruppo generale sempre più competitivo ma noi ci di- di Esselunga ma campagna istituzionale «Esse- produce oltre Žœmila tonnellate di porto. Un progetto nato dalla volontà del Pd a Palazzo Madama, aveva mostriamo resilienti». Così mentre i lunga, più la conosci, più ti innamo- specialità e piatti pronti l’anno. Dalle di Bernardo Caprotti. Sempre a Li- commentato: «Nel pieno di una crisi concorrenti muovono le leve della re- ri» firmata Armando Testa per porta- due linee dello stabilimento di Par- mito vengono lavorate le carni bovi- di governo attivata dalla Lega, il mi- te di punti vendita e creano nuovi for- re in tutta Italia il messaggio di «una ma, la superficie totale è di ˆŒmila ne, suine e ovine mantenendo il mo- nistro - pro tempore - dell'agricol- mat Esselunga cala l’asso della food food company, un’eccellenza che metri quadri, escono ¤œ diversi tipi dello di una lavorazione tradiziona- tura ha firmato oggi il decreto di no- industry da cui arriva una forte inie- il suo baricentro è saldamente anco- produce prodotti di altissima quali- tra prodotti da forno e pasta fresca le. Per finire è dedicato alla lavora- mina del direttore Agea, alla stregua zione di marginalità. A dirlo sono i rato al Nord, soprattutto in Lombar- tà» rimarca Kahale. Negli spot il per- per complessive Žmila tonnellate zione del pesce e la preparazione del della più becera logica di occupazio- numeri: le specialità gastronomiche dia la regione con la capacità di spesa sonale dell’insegna si presenta e par- l’anno. Il polo di Limito, nei dintorni sushi lo stabilimento di Biandrate, in ne di potere e poltrone». Comacchio e i piatti pronti vengono venduti a più alta. Solo negli ultimi anni ha ini- la direttamente ai consumatori spie- Da piatti di Milano, è dedicato ai piatti pronti, provincia di Novara. Qui i ‰ˆœ dipen- era già Capo Dipartimento del Mini- prezzi al chilogrammo nettamente ziato l’avanzata verso il Centro Italia gando i come e i perché dell’unicità sughi, gastronomia e pasticceria. La denti trattano oltre ‹œmila tonnella- stero per le politiche agricole, ali- superiori rispetto ai beni del largo e le aperture sono centellinate: le della società. Una campagna che si pronti e superficie è di ‹Žmila metri quadri e te di materia prima e preparano Ž,Ž mentari, forestali e del Turismo, do- consumo confezionato e al fresco. Un prossime a Brescia, Varese, Livorno, preannuncia di lungo periodo e po- gastrono- dalle due linee escono gnocchi, lasa- milioni di confezioni. «Continuando po aver ricoperto il ruolo di diretto- chilo di sushi, per esempio, ha un Mantova e Genova. «Esselunga non trebbe restare on air per un lungo pe- mia un nuo- gne, torta pasqualina e decine di altre a seguire il modello di qualità impo- re della direzione agroambiente prezzo tra i † e i quasi ˆ‰ euro, le faji- prevede l’apertura in aree a sud di riodo, sei mesi e più, con continui ag- vo sprint specialità per quasi ˆœœ referenze e stato dal Dottor Caprotti» sottolinea caccia e pesca nonché vice direttore tas ‹Œ euro, il cous cous di pesce Ž,Ž Roma e nemmeno all’estero perché il giornamenti. Agli spot tv si aggiun- un totale annuo di ‰mila tonnellare Sami Kahale. dell’area sviluppo economico della euro, un sandwich vitello & salsa ton- nostro è un modello imperniato sulla gerà una programmazione multisog- alla margi- di merce. Da un anno viene realizza- [email protected] Regione Veneto. nata ‹Ž euro. In più il consumo di centralizzazione della produzione e getto pianificata da Media Italia. nalità ta anche la pasticceria “premium” © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Pagina 18 strumenti per investireFoglio 1 il quadro analisi tecnica agenda Settimana dal 16 al 20 settembre

I mercati mercati ed eventi  ora paese dato periodo precedente da tenere L’azionario LUNEDÌ 16 10.00 ITA eIPCA m/m finale Ago prel 0,0% d’occhio 10.00 ITA IPCA a/a finale Ago prel 0,5% 10.00 ITA ePrezzi al consumo m/m finale Ago prel 0,5% 10.00 ITA Prezzi al consumo a/a finale Ago prel 0,5% schiaccia 14.30 USA eIndice Empire Manufacturing Set 4,80 + Andamento delle quotazioni del Corn al Cbot, del petrolio Wti MARTEDÌ 17 e il rendimento del Bund decen- 11.00 GER ZEW (Sit. corrente) Set -13,5 nale nell’ultimo anno con i valo- 11.00 GER eeZEW (Sentiment econ.) Set -44,1 ri aggiornati a giovedì, giorno di le commodity 15.15 USA Impiego capacità produttiva Ago 77,5% chiusura di Plus. 15.15 USA Produzione industriale m/m Ago -0,2% 16.00 USA Indice Mercato Immobiliare NAHB Set 66 ta a partire da luglio quando la 22.00 USA Acquisti netti att. finanziarie (l/term.) Lug 99,1 Mld $ L’equity mondiale materia prima è stata interessata MERCOLEDÌ 18 Grafici da pesanti vendite che hanno 01.50 GIA Bilancia commerciale Ago -250,7Mld ¥ ha toccato il massimo spinto le quotazioni da 450 a 360 10.00 ITA Ordini all'industria a/a Lug -4,8% corn cbot - in $ di forza relativa dollari, al di sotto dei valori regi- 10.00 ITA Ordini all'industria m/m Lug -0,9% Andamento nell’ultimo anno strati a fine 2018. L’area intorno a 10.00 ITA Fatturato industriale m/m Lug -0,5% sulle materie prime: 350 dollari rappresenta un sup- 10.00 ITA Fatturato industriale a/a Lug -0,8% 10.30 GB eCPI a/a Ago 2,1% 480 355,25 348,25 pesano gli agricoli porto molto importante. Sotto pressione anche la soia, 10.30 GB CPI m/m Ago 0,0% che si muove poco al di sotto dei 11.00 ITA Bilancia commerciale (EU) Lug 1.876 Mld € Andrea Gennai valori di inizio anno intorno a 11.00 ITA Bilancia commerciale (totale) Lug 5.728 Mld € 11.00 EUR CPI ex energia e alim. non lav. a/a finale Ago prel 1,1% 440 860 dollari: è probabilmente la + I rapporti di forza tra azioni e materia prima agricola che 11.00 EUR eCPI a/a finale Ago prel 1,0% materie prime pendono decisa- maggiormente ha risentito del- 11.00 EUR eCPI m/m finale Ago prel 0,2% mente a favore dei primi: l’equity l’effetto dei dazi e infatti dal giu- 14.30 USA Licenze edilizie Ago 1.317 mln 14.30 USA eNuovi cantieri residenziali Ago 1.191 mln 400 infatti ha toccato nelle ultime gno dello scorso anno, da quan- Riunione FOMC (previsione Intesa Sanpaolo: settimane il massimo di forza re- do la guerra commerciale è en- 20.00 USA ee lativa contro le commodity e trata nel vivo, i prezzi sono te- taglio del tasso fed funds a 1.75% - 2,00%) questo lo si ottiene confrontan- nuti sotto scacco. 20.30 USA eeConferenza stampa di Powell (Fed) GIOVEDÌ 19 360 do l’indice Msci World, che sinte- Ben poco può fare il petrolio, tizza l’andamento dei listini che ha un’elevata incidenza sulla GIA eRiunione di politica monetaria della BoJ azionari internazionali e l’indice composizione dell’indice Crb, GIA eLa BoJ annuncia il tasso di policy e il rendimento 10 anni Crb, che sintetizza una ventina ma evidentemente da solo non (prev. ISP: invariati) di materie prime con un peso si- riesce a sostenere l’intero com- 10.30 GB eVendite al dettaglio m/m Ago 0,2% 320 gnificativo del comparto ener- parto delle commodity. Il greg- 10.30 GB Vendite al dettaglio a/a Ago 3,3% 11/09/18 11/09/19 getico e agricolo. gio Wti, quello di riferimento ne- 12.00 EUR Discorso di Coeuré (BCE) Chi negli ultimi anni avesse gli Stati Uniti, evidenzia un in- 12.30 FIN Discorso di Rehn (Banca di Finlandia) BoE annuncio tassi (previsione Intesa Sanpaolo: sovrappesato l’azionario rispetto cremento del 22% da inizio anno 13.00 GB e petrolio wti - in $ alle commodity avrebbe ottimiz- poco sopra i 55 dollari, lontano bank rate invariato a 0,75%) 14.30 x 1.000 Andamento nell’ultimo anno zato la propria strategia. L’equity dal top di 66 dollari dello scorso USA Richieste di sussidio Settim continua a mostrarsi decisamen- aprile. Sopra i 50 dollari al barile 14.30 USA eSaldo partite correnti T2 -130,4 Mld $ 14.30 USA eIndice Philadelphia Fed Set 16,8 80 69,25 55,75 te tonico, nonostante il rally vada il trend di fondo del petrolio re- avanti da oltre un decennio. Que- sta positivo. 16.00 USA Vendite di case esistenti (mln ann.) Ago 5,42 mln sto trend rialzista offusca il setto- Da non sottovalutare poi la de- 16.00 USA Indice anticipatore m/m Ago 0,5% re delle commodity (l’indice Crb è bolezza del rame tra i metalli in- VENERDÌ 20 01.30 GIA eCPI (naz.) ex-alim. freschi a/a Ago 0,6% 70 poco mosso rispetto a inizio an- dustriali. Il rame si muove sui va- no), che non riescono a tenere il lori di inizio anno dopo una buo- 01.30 GIA eCPI (naz.) a/a Ago 0,5% passo in termini di performance. na performance fino a marzo. 08.00 GER PPI a/a Ago 1,1% Un caso per tutti è quello del Dopo sono iniziate le vendite di 08.00 GER PPI m/m Ago 0,1% 16.00 EUR eFiducia consumatori flash Set -7,1 60 settore agricolo. Il mais ad esem- pari passo ai segnali di rallenta- pio ha un bilancio negativo da mento dell’economia globale an- 17.20 USA Discorso di Rosengren (Fed) legenda: e importante; eemolto importante; ds, destagionalizzata; ret, rettificata per i giorni inizio anno: in particolare la sof- che per la guerra dei dazi. lavorativi; nella colonna “precedente” in parentesi il dato antecedente la revisione; nds, serie grezza; ferenza dei prezzi si è manifesta- © RIPRODUZIONE RISERVATA 3mm, media mobile di 3 termini; CPI = prezzi al consumo; HICP = prezzi al consumo armonizz.; WPI = prezzi ingrosso; PPI = prezzi alla produzione; C/A = partite correnti; PIL = prodotto interno lordo; PCE 50 = consumi delle famiglie; Cepr EurOCOIN = vedi www.cepr.org fonte: a cura di Intesa Sanpaolo-Servizio Studi e ricerche zonaRitaglio bund stampa ad uso esclusivo del destinatario,di non Francesco riproducibile. Paglianisi

40 le aste dei titoli di stato 11/09/18 11/09/19 Scende l’appeal della Germania Aste degli emittenti sovrani dell'area dell'euro (mld di €) e degli Usa (mld di $) ammontare data + Nello scenario c’è un l’avanzata dei dazi, la Brexit , il rischio paese titolo durata in emissione regolamento bund decennale cambiamento. Rileviamo una Italia e la prospettiva di dover LUNEDÌ 16 Rendimento % nell’ultimo anno correlazione inversa fra il mercato affrontare un periodo di recessione SLO Bond 0.75% 04/2030 18/09/2019 azionario e quello obbligazionario. profondo, avevano spinto i money Bond 2.0% 10/2047 18/09/2019 0,8 0,433 -0,567 Nelle ultime dieci sedute l’S&P 500 è manager a rimanere sottopesati di OLA T-bill 29/11/2019 1.0-2.0 18/09/2019 passato da quota 2850 a quota azionario e sovrappesati di T-bill 28/02/2020 1.0-2.0 18/09/2019 FRA BTF 3M, 6M, 12 M 18/09/2018 3000, mentre il T-note si è mosso, obbligazionario. La novità è che USA T-bill 3M 19/09/2019 nello stesso periodo, da un questa strategia sta cambiando. T-bill 6M 19/09/2019 0,4 rendimento di 1.43% a 1.76%. Il Quello che si vede all’orizzonte non è MARTEDÌ 17 mercato Usa ha fatto da “driver” per più una tempesta ma un forte SPA Letras 3M, 9M 19/09/2019 il mercato europeo. Il Bund mantiene temporale. Se questa ipotesi si ESM T-bill 6M 19/09/2019 sempre un correlazione diretta con il dimostrerà vera non ci sarà più MERCOLEDì 18 0 T-note. Nelle ultime dieci sedute il bisogno d’arroccarsi su titoli GER Bund 0% 08/2050 1,5 20/09/2019 future tedesco è passato da quota obbligazionari, che rendono in un POR T-bill 20/03/2020 & 20/09/2019 -0.72% a -0.53% mentre il Dax da anno quanto due tre sedute di T-bill 18/09/2020 tot. 1.25-1.5 20/09/2019 quota 11.650 a 12.400. Se nelle mercato azionario. Questo nel caso GIOVEDÌ 19 SPA Bonos, Oblig. 24/09/2019 -0,4 prossime sedute le tendenze americano. In Europa la situazione è verranno confermate potremo peggiore. Fra i mercati principali solo FRA OAT M/T, I/L 23/09/2019 parlare di rotazione dei portafogli: si i bond italiani danno un risicato IRL T-bill 23/09/2019 USA T-bill 1M 24/09/2019 acquista azionario e si alleggerisce rendimento positivo. L’ipotesi è che il T-bill 2M 24/09/2019 l’obbligazionario. Il movimento ha Bund non sia più così appetibile. -0,8 TIPS 10Y 30/09/2019 senso. Le elezioni europee, © RIPRODUZIONE RISERVATA nota: (*) previsioni; (°) emissione prevista nei prossimi giorni in sindacato 11/09/18 11/09/19 fonte: Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfTW9ucmlmIyMjZDExZTRkNTYtZjg4Yy00NjMyLTk2ODAtY2UyOGRmY2UzYjM3IyMjMjAxOS0wOS0xNFQwOTozMzoxOCMjI1ZFUg== IL FOGLIO Redazione e Amministrazione: Via Vittor Pisani 19 – 20124 Milano. Tel 06 589090.1 quotidiano Sped. in Abb. Postale - DL 353/2003 Conv. L. 46/2004 Art. 1, c. 1, DBC MILANO y(7HB1C8*QLQKKS( +;!"!}!=!& y(7HB1C8*QLQKKS(

ANNO XXIV NUMERO 217 EDIZIONE WEEKEND DIRETTORE CLAUDIO CERASA SABATO 14 E DOMENICA 15 SETTEMBRE 2019 - e 2,50 Eccoci a Danzica a parlare con Lech Walesa della rivoluzione che fu, dei leader che saltano i passi e dell’Europa “che inizia qui” Dalla nostra inviata a Danzica. “Qui inizia l’Europa” si legge sul- Della sua impazienza ero stata avvisata per tempo da assistenti e sposizione a comportarsi sempre in modo diverso”. Nemmeno Lech darnosc. “Abbiamo un sindacato indipendente e autonomo”, disse la porta del Centro europeo di Solidarnosc. A pochi passi dai can- segretari, ma siccome Walesa ha addosso la maglietta con la scritta Walesa è di Danzica. “Sono di Popowo, volevo cambiare aria e ho Lech Walesa nel settembre del 1980 quando, dopo aver trattato a tieri navali in cui tutto, la lotta per la libertà, la democrazia, la “Konstytucja”, parola diventata sacra in Polonia dopo le manifesta- preso un treno”. A Danzica c’era già stato anni prima, non gli era lungo con il governo comunista, andò dagli altri operai che lo aspet- nuova storia della Polonia, è incominciato. Wolnosc (libertà) e Soli- zioni contro la riforma della Corte suprema proposta dal PiS, il piaciuta granché e, a dirla tutta, il biglietto che aveva in tasca quel tavano davanti ai cancelli dei cantieri. “Quando decretammo la partito che governa la nazione dal 2015, e siccome dalla sua finestra giorno di giugno del 1967 era per Gdynia, un po’ più a nord, sempre fine dello sciopero dissi agli altri: ‘Voi siete contenti e io invece DI MICOL FLAMMINI si vedono i cantieri e sembra di poter guardare dentro al cuore di affacciata sul mar Baltico. “Avevo sete, a un certo punto sento dal- sono molto preoccupato’. E aggiunsi: ‘Voi ora mi portate su un pal- darnosc (solidarietà) sono due parole che si incontrano ovunque a Danzica e della Polonia, vado veloce anche io, vorrei sapere della l’altoparlante che eravamo a DanzicaData e che lì il22/09/2019 treno si sarebbe mo di mano, ma verrà un giorno in cui vorrete tirarmi addosso delle Danzica, sui monumenti, nei manifesti, sulle magliette delle perso- città, del perché ogni cosa, la guerra, la democrazia, la barbarie e fermato per una sosta di qualche minuto. Pensai di avere tempo, pietre’. Sapevo che quel successo avrebbe portato ad altri successi, ne e sulle borse. Ricordati di ricordare, sembra dire Danzica ai suoi l’omicidio politico di un sindaco, accade sempre qui. “Bisognereb- così scesi, volevo un tè. Appena iniziai a bere vidi il treno che parti- che dopo il riconoscimento di Solidarnosc saremmo potuti arrivare cittadini e ai turisti. Ricordati di ricordare, sembra dire il Centro be chiederlo al Padre eterno – dice Walesa – Danzica è una città di va. Così sono rimasto a Danzica per cinquantPagina’anni. Ancora22 mi ricor- alla fine del comunismo e a quel punto avremmo dovuto ricostruire europeo di Solidarnosc ai vicini cancelli dei cantieri di Danzica porto, tutti coloro che erano in cerca di un’occasione venivano qui e do il tè e anche la sigaretta che gettai sulle rotaie”. tutto daccapo. ‘Questo mio amato cantiere – dissi – non ha nessuna che al movimento hanno dato origine e che oggi sono in crisi. gli elementi più attivi della società si sono ritrovati in questa città. Partì così una straordinaria serie di casualità. Walesa incontrò chance perché è legato al Partito, al sistema sovietico, perderemo Lech Walesa trascorre qui le sue giornate, la carica di “presiden - Danzica ha un po’ dentro tutta la Polonia, per questo ha più idee, per strada un conoscente che gli consigliòFoglio di andare 1 a cercare lavo- questa fonte economica’. Ed è successo quello che avevo previsto. te” gli è rimasta addosso. “Presidente”, lo chiamano tutti. “Presi- più coraggio. E poi qui c’è il mare, ci sono le navi e anche questi ro nei cantieri dove, tre anni dopo il suo arrivo, sarebbero iniziati i Come leader ero costretto a pensare ai passi successivi e a limitare dente”, lo chiamo anche io. “Prima domanda”, dice lui frettoloso. elementi hanno contribuito affinché la città avesse una sua predi- primi scioperi che portarono, nel 1980, al riconoscimento di Soli- i problemi che ne sarebbero venuti fuori”. (segue nell’inserto XII)

Cronache dallo scisma I moderati per Pontida Una svolta contro l’ambientalismo cialtrone Il terzismo che non c’è Il rubinetto degli immigrati “No, il vostro Sinodo non Salvini prepara la piazza mentre la Pd e M5s hanno trasformato la difesa dell’ambiente in un collante contro i sovranismi Anziché guardare con diffidenza il Erdogan può scatenare è valido”. Un Papa strong coalizione (Cav. compreso) tenta di ma un ambientalismo irresponsabile il populismo può farlo rinascere. Spunti per non governo di necessità, dateci una élite una tempesta populista fulmina i vescovi tedeschi riformattarlo. “Ora basta nemici” usare le treccine di Greta solo per rendere più presentabile la difesa dello status quo tosta. Come un “partito della Corona” in tutta Europa mbiente, ambiente, ambiente. Ok: ma in dei gilet gialli è una rivolta che nacque contro Il card. Marx aveva annunciato Roma. “Il centrodestra è condannato a Ache senso? E soprattutto: con o senza cial- un avventuroso ambientalismo del presidente crive ad esempio @antoniopolito1: La Turchia vuole un pezzo di Siria, stare insieme”, dice Nello Musumeci, nel to- troneria? In un’intervista rilasciata ieri a Re- francese che lo portò – salvo poi pentirsene – ad S“Ma come fanno Manlio Di Stefano e un’assemblea “vincolante per la chiesa no calmo di chi sa che la politica non è sol- pubblica, il ministro dell’Economia Roberto aumentare la Contribution climat-énergie (Cce), Ivan Scalfarotto ad essere entrambi sot- oppure riaprirà il flusso dei migranti in Germania”. Il Vaticano: “Non potete” tanto Instagram e Twitter. “Siccome nella Gualtieri, poche ore prima di annunciare l’ade - la cosiddetta “tassa carbonio”. La Francia non è tosegretari agli Esteri?”, “E come fanno e se succede auguri alle elezioni sione dell’Italia alla coalizione dei ministri fi- l’Italia e Conte non è Macron, ma nonostante DI SALVATORE MERLO CONTRO MASTRO CILIEGIA - DI MAURIZIO CRIPPA nanziari per la lotta al cambiamento climatico, questo il governo di svolta rischia per almeno “Sinodalità non è democrazia” nazione, fra la gente, il centrodestra è mag- ha sostenuto che uno degli scopi principali del due ragioni di trasformare l’ambientalismo che Laura Castelli e Pier Paolo Baretta ad essere L’onda d’urto dell’ultradestra gioranza morale, sarebbe davvero un suici- nuovo governo è quello di dar vita a un nuovo e piace al popolo in un ambientalismo indigesto entrambi sottosegretari al Tesoro?”. E non è Roma. Il Sinodo “vincolante per la chiesa dio non tradurre questo comune sentire di ancora non chiarissimo “Green New Deal”, utile per una buona parte del popolo. Sostenere le che la domanda non sia pertinente, non è che Roma. Nel mese di agosto gli arrivi di in Germania” che il cardinale Reinhard gran parte degli italiani in una rappresen- a convincere l’Europa a scorporare gli investi- energie rinnovabili è una politica saggia che do- gli si possa dar torto. Soltanto che, a leggere due immigrati dalla costa turca all’isola greca Marx aveva annunciato lo scorso marzo per tanza di progetto politico (prima) e di forza menti italiani in materia ambientale dal calcolo vrebbe stare a cuore a qualsiasi governo con la volte, è un po’ troppo facile. E’ chiaro a tutti che di Lesbo sono aumentati come non succe- discutere di celibato sacerdotale, insegna- parlamentare (dopo)”. E insomma, per il del deficit. La stessa espressione, “Green New testa sulle spalle ma se il governo intende dav- il governo dello stato di necessità non sia un deva dal 2016. Di solito su quella sponda mento sulla morale sessuale e potere cleri- presidente della Sicilia – che l’anno scorso Deal”, qualsiasi cosa significhi, è stata utilizzata vero rinunciare ai famosi quindici miliardi di dream team, e molti dei sottosegretari vi hanno approdano uno o due gommoni al giorno, cale “non è ecclesiologica- fu invitato da Matteo Salvini alla festa leghi- dal presidente del Consiglio nel suo discorso al- sussidi considerati “ambientalmente dannosi” aggiunto un tratto di ridicolo. Le contraddizio- ma il 29 agosto – tanto per fare un esempio mente valido”. A metterlo sta di Pontida, “ma quest’anno non vado” – le Camere e il tema del“rispetto dell’ambiente”, dovrà mettere in conto che rimuovere quei sus- ni si vedono a occhio nudo. Il Signore di Lapa- – ne sono arrivati tredici con a bordo più di nero su bianco sono due esiste una formula: la moderazione, la con- qualsiasi cosa voglia si- sidi significa indiretta- lisse, in fondo, era un terzista per bene. Al go- cinquecento persone. Sono numeri ancora lettere firmate rispettiva- taminazione con il centro, la capacità di ar- gnificare, è stato il primo mente rendere più cara verno di necessità si può essere legittimamente bassi rispetto al picco dell’ottobre 2015 mente dal cardinale Marc ticolare un linguaggio che non sia sempre e punto su cui Nicola Zin- la benzina a varie cate- contrari; ma preso atto che esiste, si dovrebbe (più di duecentomila arrivi in un mese sol- Ouellet, prefetto della con- soltanto estremista. “La forza del centrode- garetti e gorie appartenenti al ce- fare uno sforzo per spostare il punto di osserva- tanto) ma le ong segnalano che la guardia gregazione per i Vescovi, e stra”, ripete Musumeci, “riposa nella logica hanno individuato un to medio che oggi quella zione. Togliersi dal terzo piano. Del resto Anto- costiera turca che pure è sempre stata effi- da mons. Filippo Iannone, di mettere assieme forze cosiddette mode- possibile punto di reale benzina grazie ai sussidi nio Polito è uno di quelli che del “piano B” ave - ciente nel contenere l’attraversamento presidente del Pontificio rate e forze che appaiono più radicali”. E convergenza nei giorni la pagano un po’ meno vano parlato per tempo, non è qui il punto. E’ di adesso è più distratta. Le loro unità escono consiglio per i testi legisla- non è certo un caso se ieri Salvini ha incon- che hanno preceduto la (mezzi agricoli, autotra- superare l’ovvio. Ernesto Galli della Loggia è in pattuglia nelle ore del mattino, mentre i tivi. Nelle missive – di cui è trato a Milano Silvio Berlusconi (il 27 otto- formazione del nuovo sportatori, macchine molto dispiaciuto, più che per il governo, per il gommoni percorrono il breve tratto di ma- entrata in possesso Catho- REINHARD MARX bre si vota in Umbria e a fine gennaio in governo. Nella storia re- diesel). Rendere possibi- fatto che il Pd si sia trasformato nel vero partito re durante il pomeriggio. E’ come se la lic News Agency – si sottolinea che i piani Emilia-Romagna), e se con il Cavaliere ha cente del nostro paese, le una rivolta del ceto delle élite, anzi “il partito dello Stato”. Corret- Turchia volesse deliberatamente rafforza- dei vescovi tedeschi “violano le norme ca- rinsaldato un accordo persino sulla legge come i lettori del nostro medio per rendere il to, ma la domanda è: che c’è di male? Sono me- re il messaggio molto esplicito che il presi- noniche” e, di fatto, sono ree di “alterare le elettorale (maggioritaria) che porterà an- giornale purtroppo san- paese un po’ meno inqui- glio i partiti dell’anti stato? E’ un lavoro sporco, dente Recep Tayyip Erdogan va ripetendo norme universali e dottrinali della chiesa”. che Forza Italia in piazza il 19 ottobre con- no, l’ambientalismo è nato (viva l’elettrico!) ma qualcuno lo deve pur fare. E se in Italia non da una settimana. “Se le richieste della L’altolà di Ouellet, datato 4 settembre, arri- tro il governo. Come pure non è un caso che stato ripetutamente uti- può essere una scelta c’è, da decenni, un’élite civile – vuoi culturale, Turchia non saranno ascoltate, aprirò di va dopo che ad agosto s’era riunita la com- il capo della Lega stia preparando un di- lizzato come un mezzo coerente (il filosofo fran- vuoi confindustriale, vuoi persino editoriale – nuovo i cancelli dei migranti” – sottinteso: missione permanente della conferenza epi- scorso di “prospettiva” – almeno così dice per giustificare fini non cese Michel Gauchet, in grado di essere sostegno e indirizzo delle e loro tenteranno di raggiungere l’Europa scopale presieduta da Marx per discutere chi ci ha parlato – da pronunciare domenica facilmente giustificabili provando a spiegare i gi- istituzioni, è normale che quel che resta di una – ed è una minaccia che suona reale consi- le tesi sinodali da presentare all’assemblea a Pontida. Un discorso moderato? Vera- (dalla Tav alla Gronda) e let gialli agli albori, dis- classe dirigente si arrocchi, e persino accroc- derando che il paese ospita tre milioni e già programmata a fine settembre. Peccato mente politico? Difficile immaginare Salvi- il fatto che alla guida del se che coloro che aveva- chi, attorno alla forza politica che, bene o male, mezzo di siriani e che altri tre milioni di che nel frattempo fosse intervenuto il Papa, ni che tra i vapori della Bassa non si abban- ministero dedicato al- no scelto di mettersi i gi- ha provato a farlo. Necessità e convenienza so- civili siriani in questo momento sono che il 29 giugno scorso aveva spedito “al po- dona alle iperboli. Pontida è luogo dalla vo- l’ambiente si sia scelto let erano “i dieselisti di no due istanze non disprezzabili e che spesso si esposti ai bombardamenti del regime si- polo di Dio che è in cammino in Germania” cazione guerriera e spettacolare, alimenta- di confermare un mini- base che non vogliono incontrano: ad esempio quando si va a fare la riano e della Russia e cominciano ad am- una lunga lettera in cui chiariva che “gli in- ta da gestacci, crocifissi, sfilate di miss, stro molto amato dai pagare la transizione spesa. Adesso, stato di necessità, per due parti- massarsi di nuovo lungo il muro di confi- terrogativi presenti, come pure le risposte salsicce e braciole… grillini () po- ecologica”) ma meno ti è anche conveniente varare un governo. Il tra- ne (che per ora resta chiuso). Tre anni fa, che diamo, esigono una lunga fermentazio- Eppure dicono che adesso Salvini stia trebbe essere la spia di coerente sarebbe invece sformismo è stato a tratti anche una convenien- durante la grande crisi migratoria provo- ne della vita e la collaborazione di tutto un scoprendo – forse perché messo nelle forza- un fenomeno pericoloso la scelta di assecondare za. A differenza del terzismo. Angelo Panebian- cata dalla guerra civile in Siria, l’Unione popolo per anni. Ciò porta a generare e met- te condizioni di scoprirlo – come in certi mo- che merita di essere mo- il grillismo sulla partita co, che è il nostro miglior liberale e terzista non europea strinse un accordo con Erdogan tere in atto processi che ci costruiscano co- menti siano soltanto gli altri quelli che ti nitorato: la possibilità degli inceneritori. Luigi è stato mai, ieri l’ha presa un po’ più alta: dalle che regge ancora oggi: il governo turco me popolo di Dio, più che la ricerca di risul- salvano; e per questo occorre essere, se non che il nuovo esecutivo Di Maio ha detto che il Metamorfosi di Ovidio. Per dire che le metamor- avrebbe bloccato il flusso dei migranti e tati immediati che generino conseguenze pacati, almeno disposti a riconoscere che si trasformi la difesa del- M5s “non vuole che si fosi da cui è nato il Conte bis semplicemente avrebbe ospitato i profughi siriani in rapide e mediatiche, ma effimere per man- dipende un bel po’ dall’altrui disponibilità. l’ambiente in una difesa realizzino nuovi incene- non funzionano. Evidente anche questo, ma ri- cambio di finanziamenti generosi da par- canza di maturazione o perché non rispon- “Fin qui ci siamo fatti soltanto nemici. In di uno status quo fatto di ritori e vuole che si chiu- guarda (Panebianco ha la vista lunga) qualcosa te dell’Europa. Oggi il leader turco non dono alla vocazione alla quale siamo chia- Europa, in Russia, negli Stati Uniti… e per- veti, di vincoli, di no, e la dano quelli esistenti” ma che con probabilità accadrà dopo, più avanti, chiede soltanto un nuovo pagamento – i mati”. Il 19 agosto, proprio per venire incon- sino in Italia”, mormorava l’altro giorno Lo- possibilità parallela di come sa bene chiunque quando svanirà la magia con le conseguenti campi profughi ci sono costati 40 miliardi tro alle richieste di Francesco, il cardinale renzo Fontana, l’ex ministro, l’uomo che più trasformare l’ambienta - abiti a Roma e chiunque elezioni. Guardare i fatti dal punto di vista del- di dollari mentre l’Unione ci ha dato sol- arcivescovo di Colonia, Rainer Maria Woel- di chiunque altro ha contezza dell’occasio - lismo in una semplice scusa per ottenere dal- abbia frequentato la Campania prima dell’aper - la necessità e accettando la dose di convenien- tanto 3,3 miliardi di dollari, dice – ma, ki, e il vescovo di Ratisbona, Rudolf Vode- ne perduta mesi fa quando saltò il negoziato l’Europa quei quattrini che non si ha il coraggio tura dell’inceneritore di Acerra, non creare ter- za sarebbe utile. Abbiamo avuto un terzismo come ha spiegato con chiarezza a una riu- rholzer, avevano proposto l’adozione di una con il Ppe per l’elezione di Ursula von der di recuperare rendendo più efficiente la spesa movalorizzatori laddove esistono emergenze “storico”, frutto del disgusto di una élite lib-lab nione di partito il 5 settembre, vuole il via traccia di lavoro alternativa, che tenesse Leyen. Quando la Lega si scoprì isolata, ste- pubblica italiana. Il nostro amico Chicco Testa, nella raccolta dei rifiuti significa continuare a per i due forni della Seconda Repubblica, e libera per creare una zona cuscinetto conto delle richieste del Papa. Risultato: la rilizzata con il suo napoleonico eppure inu- a pagina tre, si chiede giustamente se la sintesi creare le condizioni per avere una gestione dei l’abbiamo sempre molto criticato. Poi c’è stata dentro il territorio siriano entro la fine proposta ha ottenuto tre voti favorevoli, tre tile 33 per cento di voti. E allora domenica, rossogialla produrrà un governo ostaggio di una rifiuti sempre meno efficiente, strade delle città l’antipolitica travestita da terzismo, ed è stata del mese. Questa zona cuscinetto servi- astensioni e ventuno voti contrari. tra le bandiere e i 250 pullman da tutta Ita- decrescita felice condita con un po’ di luddismo sempre più piene di pantegane e rinunciare a anche peggio. Ciò che servirebbe adesso, dav- rebbe ai turchi per riversarvi tutti i pro- Scrive oggi il Vaticano che “è facile con- lia, Salvini tenterà di risalire le scivolose tecnologico o se invece il governo a trazione gril- combattere alla radice il malaffare che di solito vero servirebbe, è un terzismo differente. Nel fughi e per togliere la striscia lungo il con- statare che queste tematiche (morale ses- pareti della politica. “I sacri vangeli li la- lina, grazie alla presenza di un ministro per le si annida dove ci sono rifiuti che non vengono senso di una componente civile non politica, fine ai curdi di Siria, che i turchi conside- suale, celibato, potere clericale ndr) non sciamo al loro posto”, ha detto alla radio, Infrastrutture favorevole alle grandi opere (De trattati. Il governo della svolta ha scelto di tra- ma cosciente di se stessa, del paese e del suo rano una minaccia troppo vicina. hanno a che vedere solo con la chiesa in “tirerò fuori un’idea”. Micheli) e di un ministro per l’Agricoltura favo- sformare l’ambientalismo nel collante simbolo stato di necessità, capace di dire: questo va be- Erdogan inoltre sa che l’opinione pub- Germania bensì con la chiesa universale e – I suoi collaboratori, almeno quelli meno revole agli ogm (Bellanova), non sia tarato per della rivolta contro i sovranismi populisti. La ne, questo no, questo va fatto e questo no. E im- blica turca è ormai sfavorevole alla pre- salvo poche eccezioni – non possono essere sbrigliati, pensano che si debba dare una portare avanti uno sforzo serio per far sposare scelta può essere azzeccata. A condizione però porlo nell’agenda pubblica, in modo che qual- senza dei siriani e teme di perdere eletto- oggetto di deliberazioni o decisioni di una calmata. Persino Riccardo Molinari, il ca- l’ambiente con la modernità e l’innovazione tec- che la difesa dell’ambiente non diventi un modo cosa ne resti almeno appuntata nell’agenda del ri, proprio mentre l’opposizione contro di chiesa particolare contravvenendo a ciò pogruppo alla Camera, qualche giorno fa nologica. Il tempo ci dirà verso quale direzione come un altro per colpire quelli che a Parigi governo. Un terzismo che non sia espressione lui si sta organizzando sempre meglio. Se che è spiegato dal Santo Padre nella sua let- ammetteva che “prendere il 33 per cento si muoverà il governo (su questo punto, come chiamerebbero les bobos, il ceto medio italiano, di una élite menefreghista, distaccata nel di- davvero facesse saltare l’accordo, per l’Eu - tera”. Un sinodo locale si può fare, insom- dei voti ma non poterli utilizzare perché sei sulla giustizia, non siamo ottimisti) ma accanto a e a condizione che l’ambientalismo non diventi sgusto. Che sia, essa sì, “partito costituzionale”. ropa sarebbe un guaio. Per ora ha retto ma, purché “si seguano le procedure previ- rimasto isolato è un paradosso”. E insomma: questi spunti di riflessione ce n’è uno ulteriore un modo come un altro per fare quello che negli Una sorta di Camera dei Lord (quando era una l’onda d’urto dei partiti della destra popu- ste dal Codice di diritto canonico”. Per il meglio prendere un po’ meno alle elezioni, che merita di essere illuminato e che riguarda ultimi decenni agli ambientalisti è riuscito spes- cosa seria), un partito della Corona che in Italia lista, pur con molte perdite. L’ascesa del- cardinale Marx è la seconda bocciatura in ma poi incidere sulla realtà. I voti si prendo- un tema di fronte al quale negli ultimi mesi si è so con successo: usare l’ambiente, e le trec- non è mai esistito. Non alla finestra. In attesa di l’AfD in Germania, la Brexit nel Regno poco più d’un anno: nel maggio del 2018 fu il no per esercitare potere, “non sono pennac- ritrovato a fare i conti un politico a cui il nuovo cine di Greta, solo per rendere più presen- nuove metamorfosi. Unito e il successo di Matteo Salvini in Ita- prefetto della congregazione per la Dottri- chi”, rideva Roberto Maroni a cena con ami- governo guarda con molta simpatia: Emmanuel tabile la difesa dello status quo. Ambienta- lia – e il quasi successo dei lepenisti in na della fede, il gesuita Francisco Ladaria, ci, mentre Giorgia Meloni sintetizza la cadu- Macron. In molti lo hanno rimosso ma la rivolta lismo sì, cialtronismo no, grazie. Francia – devono molto al picco dell’immi - a fermare l’intenzione di andare avanti in ta di Salvini definendolo “un situazionista”, Antimafia senza mafia grazione nel 2015. Ma questa tenuta politi- autonomia sull’intercomunione con i prote- cioè uno che le spara grosse e poi diventa ca dell’Europa non è scontata, soprattutto stanti. Stavolta l’arcivescovo di Monaco vittima dei suoi stessi petardi. Ma pare che Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Trattativa finita, pm in crisi, criminali se ricominciassero gli stessi flussi di quat- aveva alzato troppo l’asticella, volendo il situazionista abbia capito. “Però non deve Beffe di sottogoverno Le opposizioni nel Pd tro anni fa. (Daniele Raineri) coinvolgere nel suo processo sinodale grup- modificare se stesso”, dice Musumeci, ben azzoppati. L’antimafia che resiste è pi laicali da tempo ostili agli insegnamenti sapendo che non si può guarire da se stessi. Vice e sottosegretari. Incroci pazzi, Correnti e nomine. La geografia quella editoriale. Panico neomelodico della chiesa e favorevoli all’ordinazione “L’importante”, spiega quest’uomo che ap- delle donne. “La conferenza episcopale partiene a una destra misurata e per bene, nemici che si ritrovano. La Lega prova del governo apre spazi di manovra non può deliberare in maniera vincolante “è mettere insieme tutti i soggetti che si ri- a spaccare il Pd e il M5s sulla Gronda nel Pd. Renzi con un piede fuori ra che i fumi della Trattativa si Pare che stiano partendo delle se gli argomenti in oggetto coinvolgono l’in - chiamano a una comune matrice alternativa O sono sedimentati in una pesan- vertenze salariali. Che partano, al- tera chiesa”, ha scritto mons. Iannone. E alla sinistra. Anche le liste civiche, i movi- tissima sentenza di condanna per cune. Pare, eh! Pare che i dipen- quello che vorrebbe Marx “va oltre le com- menti locali e territoriali. Tutto per una so- Roma. C’è chi l’imbarazzo per la nuova con- Roma. Il governo Franceschini-Di Maio, boss e pezzi deviati dello Stato, ora denti tendenzialmente meno pa- petenze” conferite ai vescovi locali. “Sino- lida alternativa di governo”. Cose che finora vivenza non può nemmeno dissimularlo, vi- ultimato con le nomine di viceministri e sot- gati d’Europa, dove gli emolumenti degli ulti- LA LINEA SOTTILE - DI GIUSEPPE SOTTILE dalità non è sinonimo di democrazia”, ha Salvini ha rifiutato, ritenendole polverose. sto che ce lo ha lì, scolpito sulla sua pagina tosegretari di ieri, apre spazi d’ o p p o s i z- i o mi dieci anni sono scesi del due per cento aggiunto il presidente del Pontificio consi- “Non ho nostalgia del passato”, diceva. Facebook. “Le dichiarazioni del ministro De ne anche interni al centrosinistra. Il mag- che i magistrati di quel processo hanno mentre in Germania salivano dell’undici e in glio per i testi legislativi”. Marx, che ha pre- Finché appariva invincibile, i dubbi sulle Micheli preoccupano, darebbero il via a una gior indiziato è il senatore di Scandicci, avuto il giusto riconoscimento e non c ’è più Francia del sette, chiedano perfino qualche so in parola il Papa mettendo in pratica il sue decisioni rimanevano confinati nei cor- lotta molto dura con il M5s ligure”, scriveva . Tutto sembra concorrere al- bisogno di tenere alta la tensione sui gior- soldo. Alcune categorie, fino a duecento euri di passaggio della Evangelii gaudium in cui si ridoi muti di Via Bellerio. Ma adesso qual- Roberto Traversi, appena una settimana fa, la formazionedei suoi gruppi parlamentari nali e nei talk-show, ora che una Corte d ’ a s- aumento al mese, altre meno, ciò qualcosa co- auspica che alle conferenze episcopali ven- cosa si è rotto, come un diaframma. E così quando ancora non sapeva che quel ministro (anche se al Senato, regolamento alla ma- sise ha finalmente disvelato trame oscure e munque vuole dire. Ma mica solo questo. Pare gano concesse competenze anche in mate- domenica Salvini salirà sul palco sapendo sarebbe stato il suo diretto superiore, al dica- no, servirebbe il passaggio al Gruppo mi- complicità politiche che diedero copertu- perfino che quegli stessi sindacati i quali negli ria dottrinale, ha fatto sapere che si recherà che tutti ne soppeseranno i toni e le smorfie, stero dei Trasporti dove il 49enne architetto sto). Basta ripercorrere i passaggi degli ul- ra alle stragi di mafia, ora che la stagione ultimi dieci anni, però da prima, da molto pri- presto a Roma per discutere con il cardina- gli accenti, per intuire se per caso – come chiavarese, tifoso dell’Entella ma eletto a Ge- timi dieci giorni per capire che forse c’è un eroica ed esaltante è tramontata che faran- ma, spingevano per scioperi iperpolitici, o per le Ouellet. Intanto il malcontento tedesco sospettano alcuni – si sia spezzato l’incante- nova, andrà a svolgere le funzioni di sottose- copione già scritto (magari pure concorda- no i coraggiosi condottieri dell’antimafia Di Pietro duce, per Renzi decollato, o per le mè- verso il Vaticano trova spazio sulla Fran- simo. E insomma non potrà permettersi gretario. Lo farà insieme a Giancarlo Cancel- to). A cominciare dal ritorno di Massimo militante, quella che gira per le scuole e che di Fiorella Mannoia, o contro gli ogm, op- kfurter Allgemeine Zeitung: “Papa France- d’essere fiacco com’è stato nei suoi ultimi leri, paladino del grillismo in terra sicula che D’Alema e Pier Luigi Bersani per interpo- mobilita la società civile, quella che invoca pure contro l’insediamento della piovra ma- sco non ha ancora soddisfatto quasi nessu- discorsi durante la crisi di governo. Né tut- si trasferirà a Roma per vigilare sul rispetto sto , appena diventato giustizia e non si accontenta mai della veri- fiosa nel circondario di Portofino, pare che i na delle elevate aspettative che egli stesso tavia potrà ripetere parole d’ordine e disor- delle esigenze infrastrutturali del sud: un im- ministro della Sanità. tà giudiziaria perché c’è sempre una collu- sindacati stessi, si diceva, si siano ricordati ha alimentato e non è ancora chiaro il suo dine (sull’immigrazione e l’economia) che si perativo così categorico, per il M5s, da aver La possibilità che i fuoriusciti rientrino sione nascosta o una regia occulta da sma- che il lavoro conta e il salario di seguito. Che programma. La chiesa non è meno autorita- sono svuotate di senso. “Tirerò fuori un’i- permesso al già due volte candidato alle re- nel Pd è all’ordine del giorno. Dentro Artico- scherare? (segue apagina quattro) tira più un ciuffo di euri di un carro di nuvole. ria né meno governata da soli uomini di dea”, ha promesso. E chissà che non si tra- gionali dell’isola di abbandonare il suo lo uno se ne discute da settimane e anche tra i Fedeli all’alleanza con Di Maio, chiamiamolo quanto lo fosse prima”. (Matteo Matzuzzi) sformi, l’ex Truce. scranno all’Ars. (Valentini segue a pagina quattro) democratici. (Allegranti segue a pagina quattro) Questo numero è stato chiuso in redazione alle 20.30 pure palpito di cittadinanza.

VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfTW9ucmlmIyMjZDExZTRkNTYtZjg4Yy00NjMyLTk2ODAtY2UyOGRmY2UzYjM3IyMjMjAxOS0wOS0xNFQwOTo0NDo0MiMjI1ZFUg== Data 14/09/2019

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Foglio 1

Sabato 14 Settembre 2019 | IL FATTO QUOTIDIANO | ECONOMIA » 15

L’AGENZIA PER L’AG R ICOLT U R A ILMINISTERO delle Politiche agricole no), Andrea Comacchio, per tre anni a partire molto sensibile. Restano infatti da pagare 1,5 q alimentari, forestali e del turismo ieri ha dal 14 settembre. Da oggi, quindi, l’attuale di- miliardi di euro e tra i morosi ci sono ancora comunicato che la neo ministra Teresa Bella- rettore di Agea, opererà in regime di proroga circa 600 grandi allevatori del Nord, molti dei Direttore dell’Agea, nova, con un provvedimento del 12 settembre amministrativa come prevede la legge. quali da sempre elettori e sostenitori della 2019, ha annullato il decreto ministeriale del Come aveva già raccontato il Fa t to, Comac- Lega. Alcuni di essi hanno accumulato multe bloccata la nomina 16 agosto con il quale era stato nominato il di- chio era stato messo in quella posizione dalla superiori al milione di euro. Il 24 gennaio di un rettore di Agea (l’Agenzia per le erogazioni in Lega perché l’Agea è anche l’organismo che si anno fa , la Corte di giustizia europea ha in- del direttore leghista agricoltura, che in media distribuisce agli a- occupa dell’intricata e irrisolta faccenda del- timato all’Italia con una sentenza di riscuo- gricoltori circa 6 miliardi di euro di fondi l’an - le quote latte alla quale la Lega è da sempre tere coattivamente gli importi.

LIBERO MERCATO Ue -Canada Il neo ministro vuole ratificare il trattato che elimina i dazi, ma pone seri limiti sulla sicurezza di alimenti e prodotti

» VIRGINIA DELLA SALA Accordo del- la discordia a novità arriva dal neo Un flash mob ministro dell’A g r i c o l- contro il Ceta. tura, Teresa Bellano- La ministra Lva: “Usciamo dai pro- de l l’Ag r icolt u- clami, usciamo dagli approc- ra, Bellanova ci un tanto al chilo: il Ceta è in La Pre ss e vigore – ha detto ieri a Radio Capital riferendosi all’a c- cordo di libero scambio con il Canada –. Dobbiamo ragio- nare con tutti i produttori per individuare dove ci sono criticità”. Torna il Ceta, tor- na il terreno di scontro. Un anno fa, Luigi Di Maio aveva assicurato che l’accordo sa- rebbe stato respinto. Ora tor- na sul tavolo, e in una delle sue prime dichiarazioni, la Bellanova sottolinea che è già in vigore e che va calen- darizzato. Preoccupata la Coldiretti. In Parlamento c’è anche un intergruppo parla- mentare “No Ceta”. AD OGNI MODO è vero che il Bellanova tira dritto sul Ceta Ceta è già in vigore (anche se parzialmente e in modalità provvisoria) ma è anche vero formaggio grattugiato, men- che può non essere ratificato. tre per alcuni prodotti come È infatti un accordo misto che In ballo made in Italy e tutele l’Asiago, la Fontina, il Gor- comprende sia intese com- gonzola è consentito l’uso del merciali gestite dall’Ue (quin- termine se accompagnato da di già in vigore), sia voci di in- “genere” o “tipo”. Il regime di vestimento che lo vincolano sitivo per gli scambi. Prevede, zero per circa 50 mila tonnel- tutela delle denominazioni di tutela delle indicazioni geo- alla ratifica dei singoli Stati. ad esempio, l’eliminazi one late di carne di manzo non origine geografiche. Negli al- grafiche nell’ordinamento Questi, pur nel rispetto del dei dazi per il 91% dei prodotti trattata con ormoni, 75 mila legati si riconosce la protezio- europeo invece esclude qual- principio di leale cooperazio- agricoli all’entrata in vigore, tonnellate per le carni suine e ne in Canada di Dop e Igp i- LAS C H E DA siasi evocazione, usurpazio- ne, restano titolari di un veto per il 91,7% 8 mila per il taliani di sole 41 indicazioni ne e imitazione. Altro punto che potrebbe impedirne l’en - dopo 7 anni. mais dolce. su 293 e per il sud Italia c’è solo I punti in sospeso contestato è l’uso di sostanze trata in vigore come confer- Il Canada a- Qualità a rischio Sopra le quo- la mozzarella campana. La parte da ratificare riguarda fitosanitarie che non sono più mato nel 2017 dal Commissa- pre una quo- Vantaggioso sugli te concorda- gli arbitrati e la clausola ammesse in Europa come il rio Ue per il Commercio, Ce- ta da 18.500 te, l’Ue conti- IN EUROPA fanno notare che che consente agli investitori glifosato usato invece in Ca- cilia Malmström in risposta a to n n el l a t e scambi, lo è meno nuerà ad ap- sul totale di 143 prodotti tute- di citare in giudizio davanti a nada nell’essiccamento per la un’interrogazione. Per que- per i formag- plicare dazi, lati da ogni Paese, la percen- un tribunale speciale uno Stato pre-raccolta del grano e vie- sto Bruxelles punta a evitare gi europei (fi- per le regole che non ci so- tuale maggiore è italiana. La per ottenere il risarcimento tato in Italia in queste fasi. La sul nascere possibili stop. nora sono sulle produzioni no invece sul scelta è stata basata sui prin- dei danni dovuti a una risposta di Bruxelles è che i re- Nulla vieta infatti all’Ue di stati applica- grano, semi cipali marchi italiani esporta- eventuale normativa che leda sidui presenti sono comun- trattare in futuro un nuovo ac- ti dazi fino al oleosi e legu- ti in Canada escludendo però i loro interessi. Finora questa que molto al di sotto dei limiti cordo col Canada che riguardi 220%), mentre l’Ue eliminerà mi. Secondo le stime dell’Ue il prodotti meno conosciuti. Al- parte è stata ratificata solo europei ignorando così il solo gli aspetti commerciali, il 92% dei dazi agricoli all’en - cambiamento vale 500 milio- tra pecca riguarda l’italian da 14 Paesi. La ratifica deve principio di precauzione con proprio quelli che preoccupa- trata in vigore e il 94% dopo 7 ni all’anno di risparmi. sounding. È ammesso il ter- avvenire in Parlamento cui in Europa si è governato, no consumatori e agricoltori. anni. L’Ue ha poi concesso al È però meno positivo sui mine ‘P ar me s an ’, che allude ad esempio, il sistema di di- A leggerlo, il trattato è po- Canada contingenti a dazio contenuti: l’accordo limita la al parmigiano, per indicare il vieto degli Ogm.

L’I N T E RV I STA Filippo Gallinella (M5s)Il presidente della Commissione Agricoltura: “Ci sono rischi per i consumatori” “L’accordo non va siglato, si tratti con l’Ue ”

oncorrenza e trasparenza: so- L’Italia vuole una etichettatura mercio generale nel diritto guro si possa aprire un dibattito Cno i due pilastri su cui dovreb- trasparente, sapere da dove ven- de ll’Unione europea. E questa serio e che in futuro questi temi bero basarsi i trattati dell’Ue, cer- gono i prodotti, chiede l’obb l ig o può essere la volta buona, facen- possano essere trattati e decisi cando di tutelare gli interessi di di indicazione dello stabilimento. do un po’ di ostruzionismo per con maggiore partecipazione dei Si tutti i Paesi: a spiegarlo è Filippo Quando produciamo, lo facciamo stimolare una riflessione di ca- parlamenti senza arrivare al soli- d o v rebb e ro Gallinella (M5s), presidente della con regole precise, vietiamo de- rattere più generale sia sulla po- to scontro tra chi dice “sì”e chi di- r i co n s i - commissione Agricoltura alla Ca- terminati prodotti fitosanitari e litica commerciale dell’Ue sia su ce “no”, tra chi ne sta traendo pro- derare le mera. gli Ogm. Insomma, è giusto stare quella della trasparenza e della fitto e chi no. Io dico solo: discu- regole della Gallinella, il Ceta è un argomento da parte degli imprenditori che sicurezza alimentare e la sua so- tiamone seriamente. Riguarderà Ue che divide: come mai? vendono di più, ma bisogna anche stenibilità. qualsiasi altro accordo L’apertura ai mercati stranieri, tutelare i consumatori. L’Italia dovrebbe quindi sfrutta- A che punto è la ratifica? sul tema con regole semplificate, spaven- C’è un problema di concorren- Il deputato Filippo Gallinella re il suo potere negoziale? Andrebbe messa all’ordine del E forse ta i cittadini. È comprensibile: z a? Esatto. Oltretutto, se ormai la par- giorno nella commissione com- questa l’arrivo di materie prime o pro- Se un Paese utilizza un prodotto male, possiamo accettare di im- te commerciale, che è materia e- petente, come Agricoltura o Giu- può essere dotti lavorati realizzati in un altro per debellare una malattia della portare carni che non rispettano sclusiva dell’Unione, è in vigore, stizia, visto che il trattato prevede la volta Paese potrebbe mettere in diffi- frutta o dalle piante e noi non pos- le nostre stesse regole? E riguarda che bisogno c’è di ratificare tutto anche la parte sulla risoluzione buona coltà alcune nostre imprese so- siamo, questo diventa un vantag- anche la politica del lavoro. il resto? Tanto vale non farlo e ve- delle controversie. Al momento, prattutto se non si rispettano le gio competitivo per l’altro Paese. Sono però temi commerciali, de- dere cosa succede. Magari il Ca- però, non è prevista e non credo lo regole che invece in Italia e in Eu- Ci sono differenze anche nell’U- cide l’Ue. nada potrebbe decidere di ritira- sarà a breve. Ci sono molti parla- ropa sono stringenti e a garanzia nione Europea, ma con l’est er o Forse però questo tema merite- re l’Intesa. O al limite, se l’Ue non mentari, in modo trasversale, che di qualità. aumenta il divario. Se noi non rebbe una riflessione parlamen- lo ritirasse nonostante i veti, po- non la vogliono. L’Italia è un Paese molto forte possiamo nutrire le nostre muc- tare. Forse andrebbero messe in trebbe alla fine decidere la corte V DS sulle tutele? che con mangimi di origine ani- discussione le regole del com- di Giustizia Ue. Insomma, mi au- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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