L'italia E L'europa Al Bivio Delle Riforme

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

L'italia E L'europa Al Bivio Delle Riforme L’ITALIA E L’EUROPA AL BIVIO DELLE RIFORME Le elezioni europee e amministrative del 25 maggio 2014 a cura di Marco Valbruzzi e Rinaldo Vignati prefazione di Elisabetta Gualmini Istituto Cattaneo Misure - Materiali di ricerca MISURE / MATERIALI DI RICERCA DELL’ISTITUTO CATTANEO 35 Isbn: 978-88-904357-9-9 Misure / Materiali di ricerca dell’Istituto Cattaneo – © 2014 Periodico registrato presso il Tribunale di Bologna, n. 4882 del 17 marzo 1981 Direzione e amministrazione: Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo 40125 Bologna, Via Santo Stefano, 11 – tel. +39 051239766 E-mail: [email protected] Sito: www.cattaneo.org Progettazione grafica della copertina: Enrico Spighi Una pubblicazione della Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo L’ITALIA E L’EUROPA AL BIVIO DELLE RI- FORME Le elezioni europee e amministrative del 25 maggio 2014 A cura di Marco Valbruzzi e Rinaldo Vignati Istituto Carlo Cattaneo INDICE Prefazione, di Elisabetta Gualmini 7 Parte prima. Le elezioni europee: l’Italia in Europa 1.1. Punizione o protesta? Il voto ai governi europei, di Filippo Tronconi e Marco Valbruzzi 15 1.2. L’Europa va in bianco? Astensione tra luci ed ombre, di Dario Tuorto 25 1.3. Euroscettica sarà lei! Il volto della nuova Europa, di Luca Pinto e Marta Regalia 33 1.4. C’eravamo tanto amati: gli italiani e l’Europa, di Fabio Serric- chio 47 1.5. Looking for a President : il contributo elettorale dei candidati alla Presidenza, di Andrea Pritoni 59 1.6. 28 elezioni, un solo Parlamento: nuovi gruppi, stesse alleanze?, di Stefano Rombi e Marco Valbruzzi 75 1.7. L’Europe en rose : la presenza delle donne nel Parlamento eu- ropeo, di Marta Regalia e Rinaldo Vignati 101 Parte seconda. Le elezioni europee: l’Europa in Italia 2.1. Il Partito democratico: #Renzistasereno, di Gianfranco Pasqui- no e Marco Valbruzzi 115 2.2. Il Movimento 5 stelle: te la do io l’Europa!, di Cecilia Bianca- lana e Filippo Tronconi 127 2.3. Dall’altare alla polvere. Dal trionfo del Pdl alla débâcle di FI, di Piero Ignazi 141 2.4. Lega Nord: il «no Euro» per sopravvivere, di Gianluca Passarelli e Dario Tuorto 147 2.5. L’Altra Europa con Tsipras: tutti per uno, uno per tutti?, di Enrico Calossi 157 2.6. Scelta Civica, Udc, Nuovo centrodestra: requiem per il terzo polo, di Aldo Di Virgilio 169 2.7. Flussi: Renzi vince ma senza sfondare a destra, di Pasquale Colloca e Rinaldo Vignati 181 2.8. Sondaggi: un altro «flop», di Piergiorgio Corbetta 195 Parte terza. Le elezioni europee: l’Europa degli altri 3.1. Portogallo: il vero vincitore è l’astensionismo, di Federica De- logu 205 3.2. Spagna: fine del bipartitismo?, di Francesco Raniolo 211 3.3. Francia: lo choc, di Marc Lazar 223 3.4. Grecia: le elezioni e l’Europa ai tempi della crisi, di Zoe Lefko- fridi e Takis Pappas 231 3.5. Germania: stabilità europea, sfide domestiche, di Silvia Bol- gherini 243 3.6. Regno unito: la sfida di Farage, di Gianfranco Baldini 255 3.7. Irlanda: volatilità porta volatilità, di Conor Little 263 3.8. Belgio: elezioni di secondo (dis)ordine, di Régis Dandoy e Giu- lia Sandri 271 3.9. Paesi bassi: perdono gli euroscettici, non vince l’Europa, di Stijn van Kessel 281 3.10. Danimarca, Finlandia e Svezia: il vento del Nord diventerà tempesta?, di Mattia Zulianello 287 3.11. Croazia e Slovenia: l’Unione europea nella periferia balcani- ca, di Cinzia Morrone 297 3.12. Repubblica ceca, Romania, Polonia: elezioni-test per i gover- ni, di Sorina Soare 307 3.13. Bulgaria, Slovacchia, Ungheria: populismo « soft » e astensio- nismo, di Andrea L. P. Pirro 325 3.14. I Paesi baltici: tra eurozona e zona di influenza russa, di Ga- briele Natalizia 335 Appendice. Gli altri Paesi al voto, a cura di Cecilia Biancalana 345 Parte quarta. Le elezioni amministrative e regionali 4.1. Le elezioni regionali in Piemonte, di Andrea Pedrazzani e Mar- ta Regalia 349 4.2. Le elezioni regionali in Abruzzo, di Rinaldo Vignati 361 4.3. Flussi europee-regionali: diverse arene, stesse logiche?, di Pa- squale Colloca e Rinaldo Vignati 375 4.4. Le comunali in Piemonte, Lombardia, Liguria e Veneto: c’era un volta il Nord (di destra), di Andrea Pritoni 385 4.5. Focus sul Nord: tra vecchie proteste e nuove proposte, di Chia- ra Superti 403 4.6. «Tutto il rosso non son ciliegie». Il voto amministrativo nelle regioni rosse tra persistenze e mutamenti, di Stefania Profeti 413 4.7. Il voto amministrativo nel Centro-sud: l’apoteosi del micro- notabilato, di Antonio Floridia 433 4.8. La presenza delle donne nei consigli regionali e comunali, di Cecilia Biancalana e Marta Regalia 449 Conclusioni. Prime elezioni europee o le solite lezioni nazionali?, di Marco Valbruzzi e Rinaldo Vignati 461 Prefazione di Elisabetta Gualmini Le elezioni europee del 25 Maggio 2014 sono state a tutti gli effetti ele- zioni «critiche ». Per almeno due motivi. Da un lato abbiamo assistito alla crescita sostenuta dei partiti euroscettici nel Parlamento europeo, sia di quel- li che si limitano a chiedere una revisione della politica economica dell’Ue sia di quelli che mettono in discussione l’impianto stesso delle istituzioni europee e il progetto di unione economica e monetaria. Dall’altro lato, con riferimento al nostro Paese, il principale partito di centro-sinistra, il Pd, ha ottenuto un risultato a dir poco storico (e completamente inatteso), superan- do la soglia del 40%. Per quanto riguarda i partiti anti-Ue o anti-euro, il numero di seggi in Parlamento è praticamente raddoppiato, passando da 56 nel 2009 a 109 nel 2014, con affermazioni molto significative, come quella del Front national in Francia (25%), dello Ukip in Gran Bretagna (27,4%), del Partito del po- polo danese (26,6%), del Partito della libertà in Austria (19,9%) e dello stesso Movimento 5 stelle (21,1%). L’ondata euroscettica ha così portato al ridimensionamento dei partiti europei tradizionali (Popolari e Socialisti), con il primo che non ha ottenuto la maggioranza dei seggi e non ha dunque incassato l’elezione immediata del candidato presidente, e al rafforzamento dei gruppi parlamentari anti- europei, benché Marine Le Pen alla fine non sia riuscita a formare un nuovo raggruppamento. In particolare, i Conservatori europei hanno ampliato la lo- ro sfera di influenza diventando il terzo gruppo in Parlamento (con l’inclusione degli euroscettici tedeschi di Alternativa per la Germania, della destra danese e finlandese), mentre gli eurocritici guidati da Farage hanno formato un gruppo (Europa della Libertà e della Democrazia Diretta) con il Movimento di Beppe Grillo, i liberi cittadini cechi, la destra svedese e i ver- di lettoni. Ma, nonostante l’entrata massiccia degli euroscettici, l’architettura e il funzionamento delle istituzioni sovranazionali non verrà molto probabilmen- te minata alle fondamenta. Il Parlamento (e con esso i suoi due principali partiti) è storicamente abituato a lavorare in modo consensuale – la maggior parte dei temi viene discussa in Commissione e il Ppe e il Pse tendono a vo- tare insieme – e semmai si consoliderà ulteriormente il carattere bipartisan del processo parlamentare e l’alleanza di necessità tra socialisti e popolari, come fronte comune contro le forze politiche populiste ed eurocritiche. 7 Ma è soprattutto nel nostro Paese che le elezioni del 25 Maggio 2014 hanno segnato una vera e propria svolta, con risultati in gran parte inattesi (e soprattutto non rilevati dai sondaggi sulle intenzioni di voto). Il Partito democratico, sotto la leadership di Matteo Renzi, ha consegui- to un risultato trionfale. Il Pd realizza la sua «vocazione maggioritaria », ar- rivando al 40,8% dei consensi, e il Premier ottiene quella legittimazione di cui era privo nel momento in cui è entrato a Palazzo Chigi. Come hanno evidenziato le analisi curate da Gianluca Passarelli per l’Istituto Cattaneo, il Partito democratico guadagna moltissimi consensi in valore assoluto rispetto alle europee del 2009 (+3.183.262) e aumenta i voti anche rispetto alle politiche del 2013 (+2.513.716). Il Pd avanza in tutte le regioni (con l’eccezione della Sardegna, –6,1% rispetto al 2013) e diventa il «partito della nazione », cioè la prima forza po- litica in tutte le regioni italiane. Anche in termini percentuali l’avanzata del partito guidato da Renzi è notevole: 29% in più rispetto alle elezioni politi- che del febbraio 2013 e 40% in più rispetto alle europee di cinque anni fa. Il leader non-comunista e post-ideologico si riprende dunque non solo la zona rossa (che si era momentaneamente allineata su Grillo), ma anche tutto il Nord e il Mezzogiorno. Con riferimento agli spostamenti degli elettori, non è così vero, come la cronaca giornalistica ha riportato all’indomani del voto, che il leader del Pd abbia preso i voti della destra. I dati, sempre secondo le analisi dell’Istituto Cattaneo, mostrano un quadro molto più articolato. Renzi non sfonda nel Popolo delle libertà, non è il nuovo Berlusconi di sinistra, né il colonizzatore della prateria dei moderati. Il leader del Pd ha semmai assorbito l’area del centro. Il flusso più im- portante di voti in entrata al Pd proviene infatti da Scelta civica, anzi pos- siamo dire da Scelta civica tutta intera. L’area che faceva capo a Mario Monti si è svuotata ed è passata in blocco a sostenere il Premier. Nel Nord, dove Monti aveva vinto di più, in città come Torino, Brescia, Padova, Vene- zia e Genova, questo riposizionamento è evidentissimo. Una dinamica che si attenua leggermente nel Centro (Bologna, Firenze e Parma) e che diminuisce al Sud. Con tutta probabilità, si tratta di elettori che avrebbero votato per Mat- teo-il-riformista già nel 2013, se Renzi avesse vinto le primarie contro Ber- sani: sono sia transfughi del Pdl sia fuoriusciti dal Pd.
Recommended publications
  • The Political Economy of Fiscal Adjustments in the European Union
    Instituto Juan March Centro de Estudios Avanzados en Ciencias Sociales (CEACS) Juan March Institute Center for Advanced Study in the Social Sciences (CEACS) The Political economy of fiscal adjustments in the European Union Author(s): Mulas-Granados, Carlos Year: 2003 Type Thesis (doctoral) University: Instituto Juan March de Estudios e Investigaciones, Centro de Estudios Avanzados en Ciencias Sociales, Universidad Complutense de Madrid, 2003. City: Madrid Number of pages: xii, 396 p. Abstract: Desde un enfoque de economía política esta tesis da respuesta a las tres siguientes preguntas: 1) ¿Qué factores económicos y políticos explican que los ajustes fiscales ocurran en un determinado momento; 2) ¿Qué factores explican las diferencias observadas en diferentes países europeos relativas a la duración y la composición de sus estrategias de consolidación presupuestaria?; 3) ¿Qué consecuencias económicas y políticas tiene la aplicación de unas u otras estrategias de ajuste fiscal? La metodología aplicada para la resolución de estas cuestiones combina en un modelo teórico de economía política presupuestaria las interacciones entre variables económicas (deuda, ciclo, condiciones monetarias, nivel de precios y empleo) y variables políticas (fragmentación de los gobiernos, ideología económica y cercanía de las elecciones). Las hipótesis del modelo son comprobadas empíricamente con técnicas cuantitativas y cualitativas con datos de panel y estudios de caso, para la muestra de quince países miembros de la Unión Europea entre 1960–2000. Las principales conclusiones de la tesis son las siguientes: la acumulación de deuda pública y el ciclo económico afectan a la probabilidad de lanzar un ajuste fiscal, mientras que la fragmentación del gobierno y el calendario electoral son variables que afectan de manera más importante a la duración de esos ajustes.
    [Show full text]
  • LEGHISTI BRAVA GENTE Prefazione Di Pier Luigi Bersani
    Khalid Chaouki LEGHISTI BRAVA GENTE Prefazione di Pier Luigi Bersani www.stranieriinitalia.it Biografia Khalid Chaouki, 30 anni, giornalista professionista, è responsabile Nuovi Ita- liani per il Partito Demo- cratico e candidato alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania 2 alle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013. Nato a Casablanca e cre- sciuto in Italia ha colla- borato con AnsaMed, il Corriere del Mezzogiorno, La Repubblica, Reset, il Riformista, Al Jazeera e Stranieri in Italia. Autore di “Salaam Italia”, è stato membro del- la Consulta per l’Islam italiano istituita presso il Viminale e responsabile Seconde Generazioni dei Giovani Democratici. Tiene conferenze in convegni e seminari di forma- zione sui temi dell’educazione interculturale, poli- tiche di convivenza e dialogo interreligioso. Blog: www.khalidchaouki.it Twitter: @KhalidChaouki3 Facebook: khalid.chaouki Stranieri in Italia • Editore Stranieri in Italia editore è la voce dell’immigrazione, il principale canale di informazione, approfondimento e dialogo dedicato ai nuovi cittadini. Attraverso la sua rete multimediale raggiunge ogni mese oltre un milione e mezzo di lettori. Un pubblico che non trova risposte e non si riconosce nei media tradizionali, ma chiede di approfondire tematiche chiave della sua vita quotidiana, preferibilmente nella sua lingua d’ori- gine. Stranieri in Italia pubblica www.stranieriinitalia.it, in italiano, con news, inchieste, analisi, normativa, guide e consulenze gratuite online. Attraverso tredici portali in lingua raggiunge online
    [Show full text]
  • LEGA LOMBARDA Segreteria Provinciale Di BERGAMO Via A
    LEGA NORD - LEGA LOMBARDA Segreteria Provinciale di BERGAMO Via A. Berlese, 1 - 24124 Bergamo Tel. 035/363111 Fax 035/363183 LEGA NORD BERGAMO – INFORMA del 15 giugno 2012 LEGA NORD in Parlamento: Terremoto, l'ordinanza della Protezione civile è un freno alle imprese “L’ordinanza della protezione civile del 2 giugno, fermo l’importanza di procedere alle verifiche degli edifici che ospitano attività produttive, così come e' stata scritta uccide ogni speranza di ripresa dei nostri imprenditori”. A dichiararlo è il deputato della Lega Nord Angelo Alessandri, Presidente della Commissione Ambiente, che sottolinea: “Gli imprenditori e gli operai vogliono ripartire subito. Ogni giorno che passa si allontana la possibilità di ripresa economica. Dopo quello che e' accaduto – prosegue Alessandri – è giusto verificare , con tecnici abilitati, che gli edifici siano statisticamente idonei per la sicurezza in piena regola degli operai; ma le certificazioni di agibilità le dovrebbero produrre solo i tecnici della protezione civile. Infatti la Protezione civile dovrebbe creare appositi gruppi di lavoro sul territorio. Quale professionista privato rilascerebbe mai in questo momento certificati di agibilità sismica? Poi su che taratura? Così come e' scritta l’ordinanza – ribadisce il Presidente - vuol dire non permettere di riaprirne nessuno, a prescindere. Se, per evitare responsabilità in caso di nuove forti scosse, anche per opifici a posto e senza danni, si vuole tenerli chiusi ad oltranza , si tratta - conclude Alessandri - di una presa di posizione che va esattamente nel senso contrario di quanto chiedono gli interessati e di quanto tutti vengono a promettere durante le “passerelle” nella nostra Emilia martoriata”. (06/06/2012) Riforme, no a semipresidenzialismo senza Senato federale "La riforma costituzionale così come è uscita dalla commissione non è altro che il frutto di un compromesso al ribasso tra Pdl e Pd.
    [Show full text]
  • Open Paul Imbarlina Thesis Final.Pdf
    THE PENNSYLVANIA STATE UNIVERSITY SCHREYER HONORS COLLEGE DEPARTMENT OF SPANISH, ITALIAN, AND PORTUGESE L’ALTRO IN ITALIA: UNA TRADUZIONE E ANALASI CRITICA THE OTHER IN ITALY: A TRANSLATION AND CRITICAL ANALYSIS PAUL IMBARLINA Spring 2012 A thesis submitted in partial fulfillment of the requirements for a baccalaureate degree in Accounting with honors in Italian Reviewed and approved* by the following: Sherry Roush Associate Professor of Italian Thesis Supervisor Maria Truglio Associate Professor of Italian Honors Adviser * Signatures are on file in the Schreyer Honors College. ABSTRACT Today, Italy contains one of the most rapidly changing populations of the European Union. Currently, 7.2% of Italy’s 60 million residents are non-citizens. Recent demographic data trends towards a large demographic shift in Italy society. One of every six babies delivered was born to a foreign born immigrant in 2008. This wave of immigration, especially the segment arriving from Africa, has not been integrated smoothly into Italian society, however. Because of a prevailing xenophobic attitude in Italy, immigrants have been greeted with prejudice and even acts of violence. Thus, immigrants have become the “other” in Italy. The purpose of this thesis is to uncover “othering” in Italy and its origins through the translation of a work of a respected Italian journalist (Gian Antonio Stella). Additionally, this thesis offers a reflection on the process of translation. i TABLE OF CONTENTS ABSTRACT..………………………………………………………………………………..i TABLE OF CONTENTS……………………………………………………………………ii
    [Show full text]
  • Nuova Giunta Regione Veneto
    nella foto da sinistra L. Coletto, G. Bottacin, G. Forcolin, G. Pan, E. De Berti, al centro il Presidente Luca Zaia, M. Lanzarin, E. Donazzan, F. Caner, C. Corazzari, R. Marcato La nuova Giunta Regionale del Veneto Il Presidente della Regione Luca Zaia ha presentato al Consiglio regionale la nuova Giunta ed il programma di governo. All'agricoltura è stato scelto Giuseppe Pan (esterno Lega Nord), laureato in agraria e nel 2012 è stato eletto sindaco di Cittadella. Padovano, classe 1962, Pan è docente di scuola media superiore. Altro padovano chiamato a costituire la giunta regionale è Roberto Marcato (Lega Nord) a cui sono state affidate le deleghe allo sviluppo economico e all'energia. Gli altri componenti della Giunta sono: Gianluca Forcolin (Lega Nord - Venezia), Vicepresidente, bilancio e patrimonio, affari generali enti Locali; Gianpaolo Bottacin (Lista Zaia - Belluno) Ambiente, Protezione Civile, Legge Speciale per Venezia; Federico Caner (esterno Lega Nord - Treviso), Attuazione del Programma, Rapporti con il Consiglio Regionale; Luca Coletto (Lega Nord - Verona) Programmazione Socio Sanitaria; Cristiano Corazzari (esterno Lega Nord - Rovigo) Territorio, Cultura, Sicurezza; Elisa De Berti (esterno Lega Nord - Verona) Lavori Pubblici, Infrastrutture, Trasporti; Elena Donazzan (Forza Italia - Vicenza) Istruzione, Formazione, Lavoro, Pari Opportunità; Manuela Lanzarin (lista Zaia- Vicenza) Servizi Sociali; LA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO: I NOMI, LE DELEGHE, I CURRICULA DEGLI ASSSESSORI Presidente Luca Zaia : Comunicazione e Informazione, Attuazione del Federalismo e Autonomia, Referendum Consultivi Previsti da Leggi Regionali, Relazioni Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo, Cooperazione Transfrontaliera e Transnazionale, Funzioni di Controllo e Ispettorato, Competenze Istituzionali (Stato-Regione), Rapporti col Parlamento Nazionale ed Europeo, Attrazione degli Investimenti, Grandi Eventi.
    [Show full text]
  • Greenland, the Arctic, and the Issue of Representation 77
    Greenland, the Arctic, and the Issue of Representation 77 Chapter 3 Greenland, the Arctic, and the Issue of Representation: What is the Arctic? Who Has a Say? Inuuteq Holm Olsen Greenland’s Premier Kim Kielsen opened the 2019 annual Arctic Assembly in Reykjavik with these words: We have always been of the conviction that our country should play a natural and central role on topics that concerns the Arctic, and when the Arctic is on the agenda, it has already been estab- lished that Greenland is an essential element of the decision-mak- ing process, and we will always participate to carry on with this responsibility. Whenever the Arctic is discussed within the Realm, Greenland always plays a central role. Thus we are of the conviction that it should be natural for Greenland to occupy a permanent seat in the Danish delegation to the Arctic Council.1 The centrality of Greenland’s role in Arctic issues is crucial, espe- cially when it comes to its geographic location and the political dy- namic relationship within the Kingdom of Denmark. Why? Because representation and identity matters in the Arctic as to who represents you. And in the Greenlandic case Danish remote control slowly has been and will continue to be redressed as autonomy continues to be expanded. Premier Kielsen was speaking in Greenlandic. His words in the last sentence regarding Greenland representing the Realm at the Arc- tic Council in Greenlandic—“Pissusissamisoortutullu uagut isigaarput Kalaallit Nunaat Issittumi Siunnersuisooqatigiinni Naalagaaffiup aallarti- taattut issiavik tigummissagipput”—mean that as we see it, Greenland should—naturally—occupy the seat that Denmark currently occupies at the Arctic Council.
    [Show full text]
  • LEGA LOMBARDA Segreteria Provinciale Di BERGAMO Via A
    LEGA NORD - LEGA LOMBARDA Segreteria Provinciale di BERGAMO Via A. Berlese, 1 - 24124 Bergamo Tel. 035/363111 Fax 035/363183 [email protected] LEGA NORD BERGAMO – INFORMA del 31 agosto 2012 LEGA NORD in Parlamento: Caparini, Subito nuovo concorso per dirigenti per evitare il caos nella scuola lombarda 30 AGOSTO - “Il ministero dell’Istruzione indìca al più presto un nuovo concorso per dirigenti al fine di scongiurare la paralisi del sistema scolastico lombardo”. Lo chiede con un’interrogazione il deputato della Lega Nord, Davide Caparini, in seguito all'ordinanza del Consiglio di Stato che ha provocato un vuoto di governo nel sistema scolastico lombardo. “Il consiglio di Stato ha revocato la sentenza del TAR che annullava il concorso per 355 posti da dirigente scolastico e, con successiva ordinanza cautelare, ha posticipato al 20 novembre di quest’anno la decisione nel merito alle obiezioni sollevate dai ricorsisti. Così facendo ha generato il caos proprio a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico. Il risultato è che oggi in Lombardia sono scoperte 500 sedi su 1227. L’unica soluzione per uscire da questa empasse è di fornire massime garanzie ai 355 vincitori e indire un nuovo immediato concorso. Inoltre per circoscrivere i danni economici e consentire la nomina dei nuovi dirigenti fin dall’inizio del 2013 è necessario attivare una procedura d’urgenza evitando soluzioni pasticciate e di ripiego”. Sanità: Dozzo, Ennesima pessima figura del governo di dilettanti 30 AGOSTO - “Il rinvio del Cdm per analizzare il decreto sulla Sanità rappresenta l'ennesimo esempio del dilettantismo di questo Governo che si è presentato con tanta enfasi dicendo di saper risolvere i problemi del Paese ma in realtà li ha solo peggiorati".
    [Show full text]
  • The Populist Performance of Urban Crisis
    The Populist Performance of Urban Crisis A study of populist radical right leadership of local government in Austria and Italy Fred Paxton Erasmus Mundus Master Course in Urban Studies [4Cities] Supervisors: Prof. Hans Blotevogel and Ramon Bauer Second Reader: Dr. Nick Schuermans 25 August 2017 The Populist Performance of Urban Crisis: A study of populist radical right leadership of local government in Austria and Italy Fred Paxton Erasmus Mundus Master Course in Urban Studies [4Cities] Supervisors: Prof. Hans Blotevogel and Ramon Bauer. Second Reader: Dr. Nick Schuermans 25 August 2017 Abstract The influence of populist radical right (hereafter PRR) parties when in local government power is an under-researched area, with only a few examples having focused on the sub-national level. This master thesis uses the conception of populism as a performative style to analyse the exercise of power by PRR parties in two case studies, for the first time, in local government. The political salience of the policy area of urban security is demonstrated through an initial contextual analysis, theoretically grounded in the concept of ontological security. Analysing the security policy of the PRR-led local governments in these cities, through semi-structured expert interviews and document analysis, the theory of a populist performance of crisis (Moffitt, 2015) is then demonstrated in parallel across both. In addition, the process-tracing approach is used to infer a relationship between the performance of a sense of crisis and the discursive creation of a new form of public order. The conception of public order emphasised in the PRR governing practice is found to be one overwhelmingly negatively defined – that is, in conceiving of urban disorder – grounded in the intensification of contemporary fears of security, and demanding diverse forms of exclusion for an ‘othered’ resident group.
    [Show full text]
  • L'agriturista
    08/05/2019 diffusione:20000 Pag. 58 N.504 - maggio 2019 tiratura:25000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato POLITICA E COMUNICAZIONE L’agriturista Gian Marco Centinaio, primo e attivissimo ministro Per gli amici della Lega è, e rimane, ‘il dell’Agricoltura e del Turismo (da qui il soprannome), è sicuro Giamma’. E se Matteo Salvini è ‘il capita- no’, a lui spetta l’appellativo di ‘il guerrie- che l’enogastronomia, la scoperta dei borghi d’Italia, ro’. Basterebbe già questo a inquadrare la cultura del vino siano un potente volano economico. il personaggio di Gian Marco Centinaio: E con le arance rosse di Sicilia ha convinto i cinesi uno abituato a gettare il cuore oltre l’o- stacolo, insomma. Giusto per dirne due, è stato il primo firmatario, la passata legi- slatura, del ddl sulla legittima difesa e del provvedimento sulla castrazione chimi- ca. Salviniano di ferro, uno dei principali estensori del programma elettorale, ha partecipato attivamente al tavolo tecnico per la stesura del contratto di governo con il M5S. Alla nascita dell’esecutivo Pgialloverde, lo si vede nelle fotografie immortalato al Quirinale durante le con- sultazioni, braccia conserte, basette anni Settanta e serissimo, alla destra di Matteo e a sinistra di Giancarlo (Giorgetti). Lui si schermisce: “Ma va’ là, sono invece soprattutto molto pragmatico. Mi defi- niscono il più democristiano dei leghisti, sono e vengo utilizzato come pontiere”. È il primo ministro dell’Agricoltura e del Turismo italiano, “ministro dell’Agritu- rismo” lo sfottono (simpaticamente) gli amici.
    [Show full text]
  • The Strengths & Weakness of Lega
    THE GREAT REGIONAL AWAKENING: NEW DIRECTIONS RSA Annual Conference 2017, 4-7 June, Dublin, Ireland TOPIC AREA: Spatial Governance & Sustainable Development STRONG LOCALISM, WEAK REGIONALISM: THE STRENGTHS AND WEAKNESSES OF LEGA NORD GOVERNANCE OF THE VENETO REGION by PATRIZIA MESSINA (University of Padua) and FRED PAXTON (University of Vienna) ABSTRACT To explain the current distinctiveness of regional governance in Veneto, Italy, we must examine the particular mode of governance of the Lega Nord at regional and local government levels. Furthermore, we must trace its roots back to the (historical and contemporary) so-called ‘White’ political culture of the region, to explain the localist preferences evident in the Lega Nord governing style. This paper will demonstrate a continuity between certain traits that have characterized the White political culture, in particular its localism and anti-statism, and the typical values of the Lega Nord, which today translate into a hyper-localist government culture. This investigation of their local government practice, through analysis of mayor-issued emergency ordinances, reveals a combination of localism with concerns for public order and a markedly populist style in creating a sense of local crisis. The exercise of these characteristic localist traits at the regional level, while potentially an asset for the maintenance of local identity and autonomy, constitute a point of weakness by increasing administrative fragmentation and impeding progress in regional coordination. The analysis of the regional government strategy, or lack thereof, will be conducted using the programme documentation for regional development and EU Structural Fund policies. This multi- level analysis will help to explain the current absence of a real strategy for the regional development of Veneto, and will argue for the seriousness of this area of weakness amidst the intense demand for regional competitiveness in today’s global economy.
    [Show full text]
  • Il Sindaco Dei Cittadini: Società E Politica Dopo La Legge 81/1993
    Dipartimento di Scienze Politiche Cattedra di Sistema Politico Italiano Il Sindaco dei Cittadini: società e politica dopo la Legge 81/1993 Prof. Roberto D'Alimonte Prof. Raffaele De Mucci RELATORE CORRELATORE Gabriele Russo (Matr. 637612) CANDIDATO Anno Accademico 2019/2020 1 2 INDICE INTRODUZIONE 7 Capitolo Primo- LE ORIGINI DEL SISTEMA ELETTORALE DEI COMUNI E L‟EVOLUZIONE DEL RUOLO DEL SINDACO 10 1.1 Breve introduzione del sistema politico italiano. 11 1.2 L‟evoluzione del ruolo del Sindaco e i sistemi elettorali dei Comuni nel Regno d‟Italia. 12 1.3 La nascita della Repubblica e le modifiche all‟assetto dei Comuni 14 1.4 La grande svolta: l‟adozione della Legge 81/1993. 22 1.4.1 Le novità introdotte dalla legge 7/1992 della Regione Siciliana. 23 1.4.2 I passi decisivi per l‟approvazione della legge 81/1993. 25 1.5 La Legge 81/1993 e il suo impatto sul sistema politico. 26 1.6 Le successive modifiche e il modello attualmente in vigore. 37 3 Capitolo Secondo - GLI EFFETTI DELLA RIFORMA SUL COMPORTAMENTO ELETTORALE 42 2.1 Le conseguenze delle riforme degli anni „90 42 2.2 Le conseguenze dell‟elezione diretta sul comportamento degli elettori 44 2.3 Come è composto il Data Set: Introduzione all‟analisi 49 2.4 Stabilità amministrativa e fine anticipata della consiliatura 52 2.5 Il comportamento degli elettori attraverso l‟analisi dei dati 56 2.5.1 L‟affluenza al voto nelle varie città e per aree 56 2.5.2 L‟affluenza al voto nelle varie tornate 63 2.5.3 L‟incidenza dei ballottaggi 66 2.5.4 Come cambia l‟affluenza al secondo turno 71 2.5.5
    [Show full text]
  • OPENING SPEECH 25 OCTOBER 2007 Cornelia Lüdecke
    National and Trans-National Agendas in Antarctic Research from the 1950s and Beyond Proceedings of the 3rd Workshop of the SCAR Action Group on the History of Antarctic Research BPRC Technical Report Number 2011-01 Byrd Polar Research Center The Ohio State University Columbus Ohio 43210-1002 National and Trans-National Agendas in Antarctic Research from the 1950s and Beyond. Proceedings of the 3rd Workshop of the SCAR Action Group on the History of Antarctic Research Cornelia Lüdecke, Lynn Tipton-Everett and Lynn Lay (Editors) Byrd Polar Research Center The Ohio State University Columbus, Ohio Byrd Polar Research Center, The Ohio State University Columbus, Ohio 43210 BPRC Technical Report 2011-01 Compiled in 2011 by the BYRD POLAR RESEARCH CENTER This report may be cited as: Lüdecke, Cornelia, Lynn Tipton-Everett and Lynn Lay (Eds.). 2012. National and Trans- National Agendas in Antarctic Research from the 1950s and Beyond. Proceedings of the 3rd Workshop of the SCAR Action Group on the History of Antarctic Research. BPRC Technical Report No. 2011-01, Byrd Polar Research Center, The Ohio State University, Columbus, Ohio, 162 pages. Photo on the cover page is from The Ohio State University Archives, Papers of Admiral Richard E. Byrd, item #7957_1. The Byrd Polar Research Center Report Series is edited by Lynn Tipton-Everett. Copies of this and other publications of the Byrd Polar Research Center are available from: Publication Distribution Program Byrd Polar Research Center The Ohio State University 1090 Carmack Road Columbus, Ohio 43210-1002
    [Show full text]