Dei Comitati Di Quartiere
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Città di Nichelino Provincia di Torino REGOLAMENTO dei Comitati di Quartiere Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6 del 29.1.2019 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n.33 del 6.6.2019 Città di Nichelino Città Metropolitana di Torino REGOLAMENTO dei Comitati di Quartiere PREMESSA La partecipazione popolare rappresenta una delle risorse più importanti della nostra Città e della democrazia in generale e l’Amministrazione Comunale intende promuoverla e valorizzarla attraverso: ● Il riconoscimento delle forme di democrazia diretta, dell’associazionismo e del volontariato; ● L’istituzione di sedi di confronto costanti e periodiche tra amministratori e cittadini; ● La costruzione di efficaci strumenti di comunicazione e informazione circa gli atti amministrativi; ● La facilità di accesso alla documentazione istituzionale (leggi, atti deliberativi, indagini sul territorio, ecc.). Art. 1 - Campo di applicazione Il presente Regolamento disciplina i rapporti fra l’Amministrazione Comunale ed i Comitati di Quartiere, in attuazione del Titolo III – Istituti di partecipazione e diritti dei cittadini - Capo I e Capo II, dello Statuto Comunale. Art. 2 - I quartieri Il territorio della Città di Nichelino, sulla base di ambiti urbani territorialmente omogenei, dell’ubicazione dei Centri d’Incontro dei Comitati di Quartiere e della ripartizione delle sezioni elettorali (allegato A), viene suddiviso nei seguenti Quartieri: 1) BENGASI: comprende il territorio corrispondente alle sezioni elettorali n. 9 – 10 - 11 - 12 – 13 29. 2) BOSCHETTO: comprende il territorio corrispondente alle sezioni elettorali n. 25 – 26 - 27 – 45. 3) CASTELLO: comprende il territorio corrispondente alle sezioni elettorali n. 28 – 30 – 31 – 32 33 – 34 – 35 – 36. 4) SANGONE/CROCIERA: comprende il territorio corrispondente alle sezioni elettorali n. 1 - 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 16. 5) JUVARRA: comprende il territorio corrispondente alle sezioni elettorali n. 14 – 15 – 17 – 18 – 19 - 20 – 21- 22 - 23 - 24. 6) KENNEDY: comprende il territorio corrispondente alle sezioni elettorali n. 40 – 41 – 42 – 43 – 44. 7) OLTRESTAZIONE: comprende il territorio corrispondente alle sezioni elettorali n. 37 – 38 – 39. Il numero dei Quartieri e i confini d’ambito territoriale possono essere variati dal Consiglio Comunale, sentito il parere della Consulta dei Comitati di Quartiere. Art. 3 – Elezioni dei Comitati di Quartiere 1. L’elezione del Comitato di Quartiere avviene ogni quattro anni in un’unica tornata elettorale su tutto il territorio cittadino. La data di svolgimento delle elezioni viene fissata dal Sindaco, sentito il Coordinatore della Consulta dei Comitati di Quartiere, almeno sessanta giorni prima dalla scadenza del quadriennio e, di norma, entro il mese successivo alla scadenza stessa. Di norma, le elezioni si tengono nella seconda quindicina del mese di gennaio. Qualora nell’anno sia previsto lo svolgimento di elezioni amministrative, nazionali o europee, l’elezione dei Comitati di Quartiere dovrà svolgersi a distanza di almeno sessanta giorni dalle predette consultazioni elettorali. 2. Ogni Comitato di Quartiere viene eletto, in forma diretta, da tutti i cittadini che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età il giorno della votazione, residenti nel Quartiere medesimo, come individuato ai sensi del precedente articolo 2. 3. Possono ricoprire la carica di membro del Comitato di Quartiere tutti i cittadini maggiorenni residenti nel Quartiere. Costituiscono cause di ineleggibilità: la carica di Sindaco, Assessore, Consigliere Comunale, titolare di specifici incarichi direttivi (Segretario, Vice Segretario, Presidente, Vice Presidente e Tesoriere) di partito politico, amministratore/consigliere della città metropolitana o regionale, parlamentare, amministratore di aziende partecipate o controllate dal Comune di Nichelino. Costituiscono, altresì, motivo di ineleggibilità tutte le situazioni, normativamente previste, ostative all’assunzione di candidature a cariche pubbliche. Inoltre, non può essere eletto a membro del Comitato di Quartiere colui che sia risultato destinatario del provvedimento di decadenza di cui all'art. 7 del presente regolamento. 4. Ai membri del Comitato di Quartiere si applicano, altresì, le cause di ineleggibilità ed incompatibilità previste per gli amministratori ed i consiglieri comunali dal vigente Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali. 5. Le candidature sono liberamente presentate all’Ufficio Protocollo dell’Ente su apposito modulo. L’Ufficio Comunale competente cura l’organizzazione generale della consultazione. I Comitati di Quartiere uscenti provvedono alle attività concrete che consentano l’espletamento della consultazione. 6. Ogni seggio elettorale è composto da tre (3) cittadini (non candidati) estratti a sorte tra coloro che si dichiarano disponibili, a cura del Comitato uscente. 7. Il Comitato di Quartiere è composto da nove (9) membri. L’elezione avviene con votazione segreta su unica lista nominativa di candidati inseriti nell’ordine alfabetico. La lista deve prevedere un numero di candidati almeno doppio del numero dei componenti del Comitato da eleggere (quindi almeno diciotto candidati) ed un numero non inferiore a sei (6) di rappresentanza di genere. 8. Sulla scheda ciascun cittadino può scegliere di votare fino a tre candidati con l’obbligo di inserire almeno una preferenza di genere, nel caso in cui l’elettore si avvalga di più di una scelta. In caso contrario si considera valida solo la prima preferenza espressa nell’ordine alfabetico della scheda. 9. L’elezione del Comitato è valida se, per ciascun Quartiere, hanno partecipato alla votazione almeno trecento (300) aventi diritto al voto residenti nel Quartiere ovvero, in alternativa, il cinque per cento (5%) degli aventi diritto al voto residenti nel Quartiere stesso. 10. Risultano eletti i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. Nella costituzione del Comitato di Quartiere non esistono obblighi di rappresentanza di genere. In caso di parità di voti viene nominato il candidato più giovane di età. Nell’elezione Comitato di Quartiere Boschetto, almeno un componente deve essere rappresentante della frazione di Stupinigi. 11. Il Comitato decade quando il numero dei componenti rimasti in carica, esaurito il meccanismo della surroga, risulta inferiore a cinque. In tal caso si procede a nuove elezioni. Il nuovo Comitato di Quartiere eletto rimane in carica fino alla scadenza generale dei comitati di cui al comma 1 del presente articolo. Art. 4 - Compiti dei comitati di quartiere 1. I Comitati di Quartiere sono enti di diritto privato, senza scopo di lucro, dotati di autonomia giuridica e patrimoniale. Essi non svolgono attività commerciali e sono fondati unicamente sull'attività volontaristica e gratuita dei cittadini, ai quali l'Amministrazione Comunale riconosce il ruolo primario di promuovere la partecipazione democratica. 2. I Comitati di Quartiere svolgono un ruolo propositivo e consultivo attraverso: • la collaborazione ed il confronto con gli Organi Istituzionali del Comune; • l'analisi delle problematiche e la redazione di proposte per il miglioramento delle condizioni di vita del quartiere; • la formulazione di proposte sulla programmazione dei servizi di interesse collettivo; • l'attività di informazione e di promozione dei processi di consultazione e di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. A tal fine, in particolare, il Comitato di Quartiere organizza, almeno annualmente, una assemblea pubblica per illustrare l’attività svolta ed i progetti dell’anno in corso; • la promozione di iniziative di solidarietà e di volontariato sociale in collegamento con le associazioni operanti sul territorio comunale; • la promozione di iniziative e di manifestazioni finalizzate alla salvaguardia ed alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali; • la promozione di iniziative e di manifestazioni finalizzate alla salvaguardia ed alla valorizzazione dell'ambiente; • la promozione dell'integrazione dei cittadini stranieri; • la collaborazione con gli organi competenti nella gestione delle emergenze e la collaborazione con il sistema di protezione civile. 3. L’Amministrazione, nella sua funzione di indirizzo, presiede alla formulazione di un Programma elaborato all’inizio di ogni anno con la collaborazione dei Comitati di Quartiere presenti sul territorio e della Consulta. Detto programma deve garantire molteplici iniziative ed attività con l’obiettivo dell’inclusione e del coinvolgimento. 4. Il Comitato di Quartiere deve curare la realizzazione del programma annuale concordato ai sensi del punto precedente, svolgendo nel corso dell’anno i seguenti compiti: a) entro il 30 novembre di ogni anno predispone, sulla base del programma tipo, la programmazione delle attività per l’anno successivo e il relativo bilancio di previsione. Tali atti devono essere depositati ai sensi dell’art. 6; b) entro il mese di febbraio di ogni anno predispone il conto consuntivo delle attività relativo all’anno precedente, che verrà depositato al Comune ai sensi dell’art. 6; c) raccoglie ed integra le proposte di Associazioni e/o organizzazioni di volontariato che svolgano attività aventi fini di pubblico interesse. 5. La programmazione di cui al precedente punto deve rispettare il pareggio di bilancio. Il Comune può prevedere contributi per specifiche attività, in armonia con il Regolamento comunale per la concessione dei contributi, tenuto conto della loro rilevanza sociale e culturale, su proposta del Comitato di Quartiere. 6. Il Consiglio