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IIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Lunedì 24 febbraio 1997 16 2 IIIIIIISport IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII subito in gol con Negri. Poi Dugarry e Maldini si fanno espellere per gioco falloso ...... Sacchi: «C’è troppa tensione PAGELLE nella squadra e non so perché» Anche Maldini perde la testa Più che la vittoria del Perugia è il nervosismo del Milan a tenere banco nel dopopartita. In casa Giunti ritorna uomo-squadra rossonera è perfino difficile carpire informazioni sull’infortunio di PERUGIA MILAN Davids. «È stato portato in ospedale con la frattura scomposta di tibia e Bucci 6,5: fa passare un brutto Rossi 6:il portierone rossonero è perone destro», si limitano a dire i momento ai suoi tifosi quando rimasto a guardare per tutto il dirigenti del club milanese. Arrigo nel primo tempo sbaglia l’usci- primo tempo. Si è mosso solo Sacchi parla invece di «un clima di ta su un calcio d’angolo con la al ‘18, quando ha seguito con tensione perenne intorno alla palla che finisce sul palo. Poi si lo sguardo la palla che Negri squadra. A cosa è dovuto? Non lo so, 24SPO04AF01 riscatta quando salva la rete su ha messo alle sue spalle ma sicuramente non a fattori due tiri di Desailly. nella ripresa salva ancora su extracalcistici. Hanno comunque Castellini 6,5: attento dall’inizio Negri. influito anche alcuni episodi alla fine. Il lavoro della difesa Costacurta 5: poca lucidità e tanto avvenuti oggi in campo, compreso del Perugia si facilita dopo le nervosismo. Per tutto il primo l’infortunio di Davids». L’ex ct della due espulsioni del Milan, ma tempo l’onnipresente Materaz- nazionale ammette comunque che lui non si concede distrazioni. zi gli procura più di un proble- quello attuale «è un momento Di Cara 6,5: stesso discorso di Ca- ma. E ha rischiato anche l’au- difficile da governare anche sul stellini. Non fatica troppo a togol. piano tecnico». contenere l’attacco dei rosso- Vierchowod 5: parte bene, antici- Chi non vuole entrare nei problemi neri. pa e chiude gli spazi sia su Ne- degli altri è Nevio Scala, il quale Kreek 5,5: l’olandese, come acca- gri sia su Rapajc. È lentissimo preferisce parlare della sua squadra de spesso negli ultimi tempi, sul gol del vantaggio bianco- e dell’importante vittoria ottenuta non sembra avere le idee trop- rosso. ieri. «Abbiamo giocato un buon po chiare. Commette errori in- Baresi 5,5 : anche per un grande primo tempo - dice Scala - poi ci soliti per un giocatore del suo campione come Baresi gli anni siamo smarriti quando ci siamo calibro. cominciano a farsi sentire. Non ritrovati in superiorità numerica. Giunti 7: solito lavoro oscuro a è nè lucido, nè rapido. Questi sono problemi che vanno centrocampo, ma se il Milan Maldini 4: non è solito commette- eliminati». non crea problemi è soprattut- re falli del genere. Siamo stupi- C. S. IlperuginoKreekcontrollaSavicevic Leonetto Medici/Ap to merito suo. Nel finale tiene ti e commentiamo con un unita la squadra ed evita che i «senza parole» quel colpo così - compagni si distraggano. cattivo su Materazzi. Rapajc 6,5: Scala lo preferisce a Savicevic 5,5: veramente poco per Muller ed il tecnico azzecca la un giocatore del suo calibro. scelta. Lo slavo si muove bene Nella ripresa il tecnico rosso- e si rende più volte pericoloso nero lo ha sostituito, dopo un Crisi di nervi, Milan a fondo in attacco. primo tempo poco brillante e Matrecano 6: come gli altri difen- parte della ripresa più da spet- sori non soffre molto. Bene nel tatore che da giocatore. (Dal finale su Weah messo in cam- ’61 Baggio 6,5: forse se ci fosse Bucci, Gautieri (2’ st Goretti), Dica- toria contro il Milan (6 pareggi e 3 po da Sacchi per cercare di- stato lui in campo le cose sa- Un Milan sull’orlo di una crisi di nervi lascia i Perugia ra, Castellini, Matrecano, Materazzi sconfitte) Nel primo tempo al ‘2 realizzare la rete del pareggio. rebbero andate diversamente. (29’ st Gattuso), Rudi, Giunti, Kreek, Negri in contropiede butta al vento Negri 6: merita due per il gol sba- Lo ha dimostrato in quei trenta primi tre punti al Perugia della gestione Scala. Negri (25’ st Muller), Rapajc. la prima occasione: con destraccio gliato all’inizio dell’incontro, minuti di buon calcio. Un gran- Cartellino rosso per Dugarry e poi anche per (12 Spagnulo, 2 Traversa, 27 Cottini, 8 Manicone) da “parrocchietta” si mangia la pal- poi si riscatta mettendo a se- de lancio (nei minuti finali) 1 ALLENATORE: Scala la dell’1 a 0. Al ‘18 il gol dopo un gno il gol della vittoria. Com- per Desailly che ha però spara- Maldini. Brutto infortunio a Davids (doppia continuo arrembaggio biancoros- mette però ancora troppi erro- to tra le braccia di Bucci. Rossi, Costacurta, Vierchowod, Ba- so: cross dalla destra inventato di ri. Dal 70’ Muller sv: con il Pe- Albertini 6: è tra i pochi «salvabili». Gautieri (tra i migliori) stacco per- rugia in vantaggio ed il Milan Cerca di impostare per i com- frattura alla gamba destra). Milan resi, Maldini, Savicevic (17’ st Bag- fetto ancora di Negri che lascia sul in nove uomini potrebbe esse- pagni o di interrompere le in- gio), Albertini, Desailly, Davids (44’ posto il povero . È il vantaggio. Mi- re la sua partita. Invece entra cursione avversarie. Ma è sem- pt Tassotti), Dugarry, Simone (9’ st lan in affanno, Perugia alle stelle. Al nel finale e praticamente non pre troppo solo. DAL NOSTRO INVIATO Weah). ’29 si vede il Milan: l’appannato Sa- si nota. Desailly 6: assieme al compagno MAURIZIO COLANTONI 0 (25 Pagotto, 13 Coco, 14 Reiziger, 37 Corrent). vicevic si inventa un lancio dei suoi, Gautieri 6,5: cerca con caparbietà è il migliore. È l’unico ad aver PERUGIA. Come da copione: l’incontro.«Il cammino è lungo e ALLENATORE Sacchi Desailly spara di collo destro e Buc- il cross che Negri trasforma in impensierito Bucci in più d’una —dopo una settimana d’inferno, ca- non bisogna illudersi che il succes- ci si supera. Il Milan cresce e al ‘40 gol. Con gli schemi di Scala occasione. ratterizzata da chiacchiere, musi so contro il Milan abbia risolto tutti i ARBITRO: Stafoggia di Pesaro la vera occasione dei rossoneri: an- non è più appariscente come Davids 6: non si può dare un voto lunghi e facce scure, il Milan ha problemi». RETI: nel pt 18’ Negri cora Savicevic da calcio d’angolo una volta, ma la pagnotta se la insufficiente ad un giocatore concluso, se così si può dire, in bel- Una partita praticamente a sen- NOTE: Recupero: 4’ e 4’, angoli: 12-12, cielo sereno, terreno prende il secondo palo. Poi un mi- guadagna sempre. Dal 47’ Go- così sfortunato: al ‘41, solo in lezza allo stadio . Due so unico, dove il Milan è stato prota- in buone condizioni. Spettatori: 28mila, per un incasso, com- nuto dopo l’incidente a Davids: l’o- retti 6: entra in campo e sba- area di rigore dopo un retro- espulsi: Dugarry e Maldini, campio- gonista solo degli aspetti negativi presa la quota abbonati, di un miliardo e 200 milioni circa. landese entra in area supera con glia tre palloni di fila, poi si ri- passaggio sbagliato di Gautieri nato finito per Davids: doppia frat- dell’incontro. Dopo il gol del van- Espulsi: nel pt al 25’ Dugarry e al 45’ Maldini entrambi per un pallonetto Bucci che lo atterra: è prende. Sembra intimorito. (c’era il rigore) si è scontrato tura della gamba destra. Il Perugia taggio di Negri (’18), la vera svolta gioco falloso. Ammoniti: Castellini e Dicara per gioco falloso rigore, ma Stafoggia lascia correre. Forse le polemiche di questa con Bucci e dall’impatto ne è ha certo goduto della favorevole si- della gara per il Perugia è arrivata Davids si infortuna ed esce dal settimana lo hanno scosso più uscito con le ossa rotte (tibia e tuazione ma non ci ha speculato quando prima al ‘24, il «lamentoso» e Goretti per comportamento non regolamentare. campo (frattura scomposta di pe- del lecito. perone). (dal ‘42 Tassotti 6: sopra. La squadra di Scala centra Dugarry (nei giorni scorsi aveva rone e tibia della gamba destra). Materazzi 6,5: «guadagna» le una gara dignitosa, nulla di una vittoria meritata e che gli sta detto «Voglio andare via anch’io a Non cambia volto la gara nella ri- espulsioni di Dugarry e Maldi- più. anche stretta. Il primo successo del- fine stagione, anche in prestito. Se presa. Al ‘49 Rossi si supera su un ni, ma anche come difensore Dugarry 4: tante chiacchere. Vole- la nuova gestione contro un Milan non gioco rischio di saltare i mon- spogliatoi. È la quarta sconfitta smentisce per la « modestia» e indi- colpo di testa ravvicinato di Negri. sbaglia poco. Il ragazzino pre- va giocare e si è lamentato per nervoso e, sostanzialmente, senza diali in Francia».) veniva espulso esterna consecutiva per il Milan, a vidua come responsabile dei guai Al ‘53 Sacchi manda in campo pri- levato da poche giornate dalla tutta la settimana. Il tecnico lo gioco. Uno a zero il risultato finale, da Stafoggia per un fallo idiota su conferma che la formazione di Sac- rossoneri, la sfortuna. «Il Perugia è ma Weah al posto di Simone, poi al , cresce in fretta. Dal 74’ ha accontentato e lui, da gran- in una gara che ha visto i Grifoni Materazzi segnala to dal guardali- chi è totalmente da ricostruire. E lo partito bene. Poi è successo di tutto. ’61 Baggio per Savicevic. C’è spazio Gattuso sv: entra nel finale per de professionista, e sceso in «volare alto». Lo stadio Renato Curi nee (senza palla il francese colpiva sfogo di Baggio dei giorni scorsi Non è certo un periodo fortunato anche per il brasiliano Muller, ma è cercare di dare manforte ai campo, ha toccato un paio di al limite della capienza (più di 27 il difensore biancorosso una dop- («Ho chiuso con il Milan e con Sac- per la squadra, pensare che prima il Perugia che continua a sprecare. compagni in difesa. palloni e poi, senza palla, ha mila gli spettatori) è letteralmente pia gomitata allo stomaco). Milan chi») ne è la dimostrazione. La in dieci e poi in nove abbiamo gio- Dopo un quasi autogol di Costacur- Rudi 6,5: parte male e sembra colpito con una doppia gomi- esploso al fischio di chiusura del- sotto di un gol, in dieci uomini, sen- squadra messa in campo ancora cato un buon calcio. Le espulsioni? ta che grazia Rossi per pochi centi- troppo lento. Poi si riprende e tata il povero Materazzi. l’arbitro Stafoggia. Erano due mesi za idee e sempre più sull’orlo di una volta non ha convinto e, anco- Bisognerà chiedere ai ragazzi». Sac- metri, è Baggio a deliziare il pubbli- comincia a far vedere doti per Simone 5: fuori partita per tutta la che i tifosi perugini aspettavano una crisi di nervi. Tanto che al ‘47 si ra una volta la scelta di lasciare in chi non si pronunci a. Anzi, lascia co biancorosso con un millimetrico niente male. Non sarà un ful- gara. Non ha mai tirato in por- questo momento. «Sono felicissimo conclude praticamente la domeni- panchina un pezzo pregiato come correre. lancio per Desailly che arriva tra le mine di guerra ma non è nep- ta. (dal ‘53 Weah 6: doveva es- della prestazione dei miei ragazzi. ca rossonera: in piena area, Maldini Roberto Baggio, è sembrata suici- Scorriamo la cronaca della parti- braccia di Bucci. È la fine: il Perugia pure quella delusione che in sere stanco il liberiano dopo il Abbiamo meritato la vittoria», ha colpisce con una gomitata in pieno da. Eppure l’ex tecnico della nazio- ta. Dopo undici sfide in il Pe- esulta, il Milan rientra negli spoglia- molti temevano. ritorno dalla Tanzania. detto Scala subito al termine del- volto ancora Materazzi e va negli nale non si scompone, e non si rugia colleziona la sua seconda vit- toi a testa bassa. [Claudio Sebastiani] - M.C. Rossoblù sotto tono, l’Udinese sciupa troppe occasioni. Fischi al russo Kolyvanov Antonioli, Cardone, Torrisi, Mango- Ulivieri: «Gara Bologna ne, Paramatti (46’ st Seno), Magoni (47’ pt Marocchi), Brambilla, Scapo- difficile lo, Schenardi, Andersson, Kolyva- nov. Giusto il pari» Il Bologna non morde e trema 0 (22 Brunner, 4 Bergamo, 17 Anaclerio) «A me è sembrato in fuorigioco di oltre ALLENATORE: Ulivieri 25 metri. Ma posso sbagliare, forse vuto accontentarsi del tamburello. cora dal portiere bianconero da di- erano 24» Così Renzo Ulivieri nel LUCA BOTTURA Arte collegata al pressing altrui, stanza ravvicinata. Flash di una su- Turci, Helveg, Pierini, Bia, Bertotto, vivace dopopartita, ricostruendo BOLOGNA. Da diverse partite l’ha generato è stata brutta e emo- dunque più congeniale all’Udine- periorità ritrovata anche senza il Udinese Nicoli, Rossitto, Desideri (9’ pt Cap- un’occasione di Bierhoff al 21‘ del —Igor Kolyvanov è come sua moglie: zionante. Da una parte, quella se. Di qui, dai suggerimenti a raffica pendolino Magoni (distorsione al- pioli), Locatelli (22’ st Stroppa), primo tempo. Ennesima puntata di russa. Ogni tanto, dal dormiveglia, bianconera, fosforo in contropiede di Rossitto, tre incontri ravvicinati la caviglia) a fare da metronomo di Bierhoff, Amoroso (31’ st Poggi). una querelle con i guardalinee che il estrae rare perle sonnambule. Ma e solide certezze a centrocampo. tra il portiere rossoblu Antonioli, fascia. Timidi raggi di luce in vista (12 Caniato, 3 Sergio, 8 Cargo, 16 Giannichedda). tecnico toscano porta avanti di ormai non è più sufficiente a placa- Più solide, almeno, del tendine d’A- Bierhoff (due volte) e Amoroso. del retourn match di domani col Vi- 0 ALLENATORE: Zaccheroni domenica in domenica. Quanto re le lamentele di qualche compa- chille di Desideri. Subito sostituito Beneficiati, questi ultimi, dalla sin- cenza, in Coppa Italia. Si parte da 0- all’analisi della partita, unanimismo gno e di parte del pubblico. Ieri è da Cappioli, senza che lo scacchie- drome della bandierina che il Bolo- 1, il copione tattico sarà simile. Gli ARBITRO: Cesari di Genova. tra l’allenatore del Bologna e quello successo due volte: prima Scapolo re tattico ne soffrisse. Sul fronte op- gna ha contratto a : allora uomini contati. NOTE: Angoli: 5-2 per il Bologna, recupero: 4’ e 3’. pomerig- avversario. Ulivieri: «Pari giusto, le gli ha lasciato malvolentieri una pu- posto, difesa raccogliticcia e soffe- Weah pescò un rigore fuggendo in Al Bologna restano il quarto po- gio di sole, terreno in buone condizioni. Spettatori: 30.000. occasioni si sono equivalse. A me è nizione dalla sua zona preferita (li- rente - acciaccati sia Paramatti che fuorigioco, prima segnalato e poi sto e dieci punti di vantaggio sulla Ammoniti: Bierhoff e Nicoli per gioco falloso. Al 46’ pt Magoni piaciuto anche Brambilla, specie nel mite destro dell’area). Poi Para- Cardone - e centrocampo in fase di abortito. Ieri, Mangone e Cardone quart’ultima. Perché a questo Uli- ha lasciato il campo in barella per infortunio. secondo tempo. Quando ha fatto cose matti l’ha platealmente ripreso per- carburazione. Brambilla esordiva restavano sempre un passo indie- vieri guarda. L’Udinese, che di lun- semplici». Zaccheroni: «Locatelli non ché, su una rimessa in gioco, si na- dal primo minuto, se l’è cavata sen- tro per timore di dover chiudere. ghezze sul Perugia ne ha solo cin- ha i 90 minuti nelle gambe, Bierhoff è scondeva dietro il marcatore. Co- za infamia né lode. E per uno coi Spesso finendo col tenere gli avver- que, torna a casa con qualche buo- con noi solo da dieci giorni. Ma è già me spesso gli accade. Applausi suoi piedi è poco. Schenardi, di sari in posizione regolare. na notizia. Intanto, la ritrovata tenu- importante e per questo non l’ho tolto. scroscianti, ovviamente a Paramat- suo, ha semplicemente giocato Nella ripresa, il riequilibrio delle ta difensiva. Poi, l’incoraggiante Il Bologna ha giocato bene, contro di ti. E due lezioncine da trarre. La pri- male. Lasciando al solo Scapolo occasioni. Quasi tutte firmate da prestazione del deb Locatelli. E an- noi oggi non era facile». Infine Torrisi, ma: se il moscovita va avanti così, l’onere di inquadrare la porta, sen- Scapolo, che già nel primo tempo cora, oltre alla confermatissima pe- difensore rossoblu. Ha fatto l’errore di sprecherà anche questa chance di za fortuna. aveva trovato il piede di Bia a devia- ricolosità di Amoroso (ma non sa- zazione di gioco splendida. Che e quasi sempre la fanno franca. Ce- dire che preferiva il Bologna al Milan. resurrezione. La pazienza di Ulivie- Il primo tempo ha visto un Bolo- re in extremis una splendida botta rà sempre questo Mangone) la cre- Zaccheroni - a Bologna, in C, il suo sari, che è più accorto del collega E sui giornali l’hanno sfottuto, quando ri comincia a latitare. La seconda: a gna sui cubi per trenta minuti buo- al volo, su “tacco” di Kolyvanov. scente autorevolezza di Oliver Bier- anni più nero - teneva a mostrare su Nicchi, non ha ammonito lo svede- i rossoblu hanno perso a Milano: Kolyvanov dormiente, fa riscontro ni, nel senso che dietro ballavano Una rovesciata in area su assist di hoff. Il lungo stop sembra lì lì per es- questi schermi. se per le crescenti proteste. Ma nep- «Hanno detto che ero presuntuoso, un Bologna spuntato. Specie se de- ch’era un piacere. Due turni fa - 6-1 Andersson, appena fuori, un’altra a sere messo in soffitta. E con una Postilla: Andersson finisce le par- pure l’ha protetto. E il Bologna, che che ho giocato male perché credo di ve attaccare, inventare, fare la parti- contro il Verona - era stato tennis. sei minuti dalla fine parata da Tur- classifica così corta, i friulani hanno tite con la maglia più lunga di venti- alle testate dello svedese si appog- essere un fenomeno. Criticassero il ta. Come ieri con l’Udinese. Stavolta, dopo un quarto d’ora di ci. E un’ultima occasione di Maroc- tutto per tornare presto nel tabello- trenta centimetri. Lì si attaccano i gia, in attacco è affondato definiti- giocatore, non la persona». Il risultato è giusto, la gara che trame decenti, i rossoblu hanno do- chi a tempo scaduto, sventata an- ne di sinistra. In primis, un’organiz- suoi marcatori (ieri Pierini, spesso) vamente. È giusto? - Lu. Bo.