Portn°3• Giugno 2008
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RIVISTA DELLO C.S.A.IN. – CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI nel V che hafatto storiaanche ungrande di DinoZoff, I dicalcio. Ecco gliEuropei ricor ecchio Continente di agr o-dolci Tempo port n°3 di mezzo mondo conquistato lemontagne suoi sciei scarponiha Zanatta siracconta:con i Giancarlo L'imprenditore G Giugno 2008 dello spor per labella primavera grande partecipazione ginnastica enuoto: Ciclismo, atletica, t CSAIN sommario 8 0 0 2 O 2 Una crescita vera e reale N G solo creando nuove risorse U I di Luigi Fortuna 4 G 3 ° N 3 Il campione e il piccolo Fred… di Giacomo Crosa 4 La mia Europa, 8 intervista a Dino Zoff di Giacomo Crosa RIVISTA DELLO CSAIN Centri Sportivi 8 Il re della montagna, Aziendali e Industriali intervista a Giancarlo Zanatta 12 di Roberto Contento DIRETTORE Luigi Fortuna DIRETTORE RESPONSABILE 12 Dal passato al futuro, Giacomo Crosa vince la staffetta VICE DIRETTORE di Guido Lo Giudice 18 REDSandroAZIONE Aquari Paolo Germano (coordinatore) 15 La forza delle idee Armando Bruno e quella dell'amicizia PROGETTO GRAFICO di Giorgio Lo Giudice E IMPAGINAZIONE SEGRETERIAAmbra Aquari DI REDAZIONE 18 E' qui la Festa 36 di Armando Bruno e Maria Grazia Biancofiore Silvano Morra Fernando Saccoccio SEDESimonetta E SEGRETERIA Sgrigna 22 Il festival della gioia Viale dell'Astronomia, 30 di Paolo Germano 00144 Roma 48 Tel. 06.5903526 / 06.5925637 Fax. 06.5903242 / 06.5903484 26 Piccoli squali cescono [email protected] web: di Armando Bruno Stampa: www.csain.it Grafica Giorgetti, Via di Cervara, 10 – 00155 28 Giochiamo per sport Roma (tel. 06-2294336) di Elio Locatelli Iscrizione Tribunale di Roma 36 Il tavolo n.1 è servito n.187/08 del 02/05/2008 di Roberto Minnetti Numero chiuso in redazione 30 La pubalgia? Sembra un giallo il 4 Giugno 2008 di Diana Bianchedi La riproduzione parziale o totale 39 Gli azzurri fanno scuola degli articoli è consentita solo 32 Abbiate buon gusto di Roberto Roberti citando la fonte di Santino Morabito In copertina foto Sandro Bartolazzi 40 Il mondo CSAIN 34 "Crescere responsabile" "Sfida di valori" 48 FISE-CSAIN, ecco le nozze a cura di Anima di Paolo Germano o Il direttore p port m e T di Luigi Fortuna UNA CRESCITA VERA E REALE SOLO CREANDO NUOVE RISORSE di attività CSAIN senza Le risorse, quindi, oltre al sostegno spontaneo di prescindere da un paralle- tutti noi Soci, determineranno la nostra misura PARLARE lismo con una panoramica nell’essere capaci a crearcele, li sarà focalizzata del Territorio, mi sembra la scommessa ed il futuro. quanto mai opportuno, ma richiede un capitolo CSAIN dovrà, con i tempi necessari, affiancare i dedicato. Responsabili territoriali e riproporre, anche se in Sicuramente si va di pari passo, non c’è l’una se dimensioni più realistiche, un avanzato modello non corrisponde l’altra. propositivo e produttivo, costituendo una rete, un Le diverse peculiarità locali e le inclinazioni degli “centro studi consolidato”, che, andando oltre la Uomini che si sono succeduti alla guida dello normale attività della già ben strutturata Segreteria CSAIN, hanno non volontariamente favorito lo Centrale, riesca ad affiancare nelle progettazioni e sviluppo di una regione piuttosto che altra, così realizzazioni, lo CSAIN sul territorio. pure una o più discipline sportive e non altre; tale Troppo facile chiedere, per fare; corretto impe- conoscenza e consapevolezza costituisce un gnarsi a fare bene, per ricevere. bagaglio di esperienza e ci fa ben sperare che gli Non punteremo solo su sostegni Istituzionali, si anni di attesa sono stati ben spesi e che siamo rende necessario fare gruppo e studiare obiettivi, pronti a gestire lo sviluppo, peraltro già palpabile, metodi e priorità per alimentare questa grande con proiezione verso l’omogeneizzazione del ter- macchina di Sport, di Tempo Libero, Socializzante ritorio e delle Sue risposte di ritorno, in attività e e di Cultura. consensi. Oltre le aspettative la crescita; senza scartare ne Certo, la crescita vera e reale dell’Ente, restando discriminare. ferme le attuali risorse che segnano l’attenzione Il recente Memorial Berra è stato testimonianza di che riserva il CONI nazionale in occasione delle coesione, partecipazione e sensibilità del ripartizioni del capitolo assegnato alla Territorio CSAIN; tutt’insieme, consapevoli volon- Promozione, farà aumentare le esigenze di prov- tari, ma soprattutto ricchi di Amicizia. viste e si dovranno affrontare almeno tre percorsi: Strumento incredibile e non secondario: il proget- 1) continua attenzione a sprechi, razionalizzazio- to stampa, il sito e la capillare diffusione dell’infor- ne delle spese ed impegni con parametri a maglie mazione, che hanno già dato soddisfazioni inizia- strette; li inaspettate, aprendo a nuovi rapporti con 2) ricerca di partners, nuove fonti esterne di finan- Associazioni ed Organizzazioni vocate a sostene- ziamento all’attività e di sostegno a progetti sem- re il Sociale, ed innestando al nostro interno com- pre più socialmente utili, coinvolgenti ed aggre petizione costruttiva ma ancor più trasmissione di ganti; esperienze, modelli da adattare a più Territorialità. 3) attivazione di una società di servizi, nel nostro Da non sottacere l’importanza delle “matrici origi- caso Sportservice, che attraverso un gruppo di narie” ed il grande lavoro, talvolta oscuro svolto lavoro di professionisti, ben diretto, attui le linee dal Personale della Segreteria Centrale, che non guida individuate, al servizio dell’Ente. posso non ringraziare. G 2 il direttore responsabile di Giacomo Crosa IL CAMPIONE E IL PICCOLO FRED, QUALE ESEMPIO È DA SEGUIRE? assistito ad un miracolo nel nome di mi ha fatto anche sorridere, pensando alla equi- Alfredo Berra. Un piccolo miracolo laico. vocità della definizione di sport individuale che HO C’è molto di CSAIN tra gli eucalipti di vorrebbe limitare la capacità socializzante e valco San Paolo e in quei due giorni pedagogica dello sport della pista e delle pedane romani che altri racconteranno nei dettagli. confrontandolo con quelli che si definiscono sport Qui mi basta registrare che l’amata atletica soffe- di squadra. rente può abbozzare un sorriso. Insomma ho preso una sbronza di ossigeno puro. Mi sono gustato la dodicenne perugina Karen, Invece, tutto quello che ho sentito a proposito biondina dolce e sorridente, aggredire l’asticella della sentenza del TAS di Losanna, che ha abili- del salto in alto con la tecnica di valicamento ven- tato Oscar Pistorius e i suoi arti artificiali trale che forse troppo velocemente abbandonata. “Cheetah” a correre con i cosiddetti normodotati, Mi sono illuminato nel piccolo Fred, inglese di e quindi a tentare la qualificazione olimpica per i Bracciano, che rispondeva a chi gli aveva chiesto Giochi dell’8 Agosto, mi ha onestamente frastor- se fosse soddisfatto del suo risultato nella corsa nato. Ho conosciuto Oscar, ho parlato a lungo con dei 600 metri usando le parole più scintillanti: «Ho lui, nei giorni di vigilia del Golden Gala di atletica fatto il meglio che potevo». dello scorso anno. Ho scherzato con lui per quel- Le parole di Fred erano quelle che mi mancavano le gambe artificiali color carne piene di ammacca- per quello che voleva essere il tema di questo mio ture che spuntavano dai bermuda che indossava, pensiero a voce alta. Da molto tempo, ormai, ho gambe così diverse dalle sue lame da corsa. Mi sedimentato in me la convinzione che ci sia un sono immerso nei suoi occhi frizzanti e malinconi- qualcosa d'insidioso nell’espressione, quasi ritua- ci nello stesso tempo. Mi sono perso nelle sue le, secondo la quale i giovani hanno bisogno del parole, nel suo raccontarmi “quelle farfalle” che gli Campione come esempio per la loro crescita, per svolazzavano nello stomaco al pensiero di quan- la loro evoluzione. Così, ragionando, mi sono do sarebbe andato sui blocchi di partenza nello addentrato nel paradosso che enuncia come stadio Olimpico. «Tu hai esperienza - mi diceva - siano forse i Campioni ad aver bisogno dell’inge- Tu mi puoi capire». nuità, dell’entusiasmo immacolato dei piccoli, dei Parlavo prima di esempi. Lui è stato, e sarà per giovani per vivere la vita e il loro stato nel modo sempre un esempio di tensione morale positiva migliore. applicata allo sport, una tensione emotiva che E’ il ruolo di esempio che viene ribaltato. nello stesso tempo ha avuto motivazione “divina” Recenti dati di cronaca non hanno fatto altro che proprio dallo sport. Tutto questo non mi esime, rafforzare questa mia ormai diventata convinzione per onestà intellettuale, dal manifestarvi ancora che riduce il Campione ad un importante, ma pur dopo la sentenza del Tas, il mio stato di mente fra- sempre arido e semplice parametro biomeccani- stornata. Pro e contro continuano ad avvinghiarsi co di qualità. creando un qualcosa di impietoso. Voglio restare Tutto quello che ho visto e sentito in quello stadio lontano dalla pietà ipocrita, dalla solidarietà di di terra rossa che ha messo un piede nel futuro, maniera. Voglio ragionare ancora. G 3 di Giacomo Crosa Alla vigilia del campionato in Austria e Svizzera, Dino Zoff svela, su un campo di golf, i suoi ricordi a Giacomo Crosa: quarant’anni fa vinse il titolo, nel 2000 sfiorò l’oro da cittì La mia EUROPA Erba verde nel suo destino. Quella di un campo di calcio. Quella di un farway che infida va a confluire in un green di un campo di golf. Il protagonista di questo destino è Dino Zoff. Un pallone. Una traversa, due pali uniti a terra da una striscia bian- ca di gesso sono stati la sua vita agonistica per ventidue anni, ora è un tirar mazzate con il ferro o con il legno più opportu- no ad una pallina che per natu- ra è restia ad entrare in buca. Dino Zoff è il Mito del nostro cal- cio e nello stesso tempo è un uomo che Mario Soldati non esitò a definire fuori del tempo e Europei che si giocano sui anche il cammeo del mondiale per i suoi tratti comportamentali, campi di Austria e Svizzera.