Speciale Europei
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magazine atleticadella federazione italiana di atletica leggera n. 3 maggio/giugno 2006 1 DCB – ROMA Kluft Tariffa Roc: Poste Italiane S.P.A. Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. Roc: Poste Italiane S.P.A. Tariffa invito a Goteborg Speciale Europei 3/2006 Una coppia sul SOMMARIO 30 Brenta Luigi Maffei SPECIALE GOTEBORG IL CLUB 5 momenti magici Il diario di Bordo 4 nella storia dei 34 della Libertas “miei europei” Benevento Roberto L. Quercetani Enzo Miceli Carolina, Una cittadina 14 a Goteborg sarai 36 dell’atletica regina? Andrea Schiavon Andrea Buongiovanni C’ERA UNA VOLTA CASA ITALIA ATLETICA 16 Ondina, 39 La Vetrina del e l’atletica fu donna Made in Italy Augusto Frasca Giovanni Esposito FOCUS EVENTI In riva all’Atlantico 19 Paura di volare 46 soffia il vento del Pierangelo Molinaro rinnovamento Marco Buccellato STORIE MASTER 22 400 metri lunghi 53 Misano nel segno un quarto di secolo dei master Claudio Colombo FOCUS INTERNAZIONALE Le maratone di 25 Tutti i record dello 57 primavera: Rotterdam, Stadio Olimpico Londra Boston Carlo Santi Marco Buccellato atletica magazine della federazione di atletica leggera Anno LXXII / Marzo-Aprile 2006. Direttore Responsabile: Franco Angelotti. Vice Direttore: Marco Sicari. Segreteria: Marta Capitani. In redazione: Marco Buccellato, Gabriele Gentili. Hanno collaborato: Andrea Buongiovanni, Giorgio Cimbrico, Claudio Colombo, Augusto Frasca, Raul Leoni, Luigi Maffei, Paolo Marabini, Enzo Miceli, Pierangelo Molinaro, Carlo Monti, Roberto L. Quercetani, Carlo Santi, Andrea Schiavon, Giulio Signori. Redazione: Fidal, tel. (06) 36856171, fax (06) 36856280, Internet www.fidal.it. Progetto grafico: DigitaliaLab s.r.l. - Via Biordo Michelotti, 18 - 00176 Roma, tel. (06) 27800551. Produzione tipografica: Grafica Giorgetti - Via di Cervara, 10 - 00155 Roma, tel. (06) 2294336. Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/b legge 662/1996. Roma. Per abbonarsi è necessario effettuare un versamento di 20 euro sul c/c postale n. 40539009 inte- stato a Federazione Italiana di Atletica Leggera, Via Flaminia Nuova 830, 00191 Roma. Nella causale deve essere specificato “Abbonamento alla rivista Atletica” www.fidal.it I 1 EDITORIALE Auguri Signor Ministro, L’atletica è pronta a fare la sua parte di Franco Arese Cari amici dell’atletica, so giusto? Quello di aver praticato, anche nel pieno dell’estate, con la gemma del per poco tempo, l’atletica leggera. Golden Gala che splende, con i campio- Noi rivendichiamo senza falsi pudori que- nati europei alle porte, vengo sollecitato sta primogenitura che nasce con la nasci- che quella di diffondere il messaggio ben da tanti amici che vorrebbero sentire la ta del mondo, quando uomini e donne co- radicato nel nostro sport. Per tradizione voce forte dell’atletica in merito a una bu- minciarono a camminare e poi a correre, documentata e collaudata, per diffusione fera ancora nell’aria. Vogliono che il no- a saltare, a lanciare oggetti o bastoni o sul territorio siamo pronti ad affiancare stro mondo dia la sua interpretazione do- pietre e mano a mano questi primi gesti con i mezzi a disposizione chi vorrà pro- po gli scandali del calcio che hanno an- istintivi si raffinarono, fino a venire co- porre un modello di moderna cultura spor- nerito il quadro del nostro sport. Ma non dificati in regole. L’atletica leggera da tiva. Partendo dalle scuole elementari e mi sembra giusto, è troppo facile fare mo- sempre insegna a conoscere a fondo il medie, dove non pretendiamo di essere ralismo a buon mercato. proprio corpo e la propria anima, a trova- gli unici ad aver diritto di cittadinanza, La vicenda però suggerisce considerazio- re i giusti equilibri, a capire che cosa è la ma certamente i primi. Poi ci sarà il tem- ni di altro tipo. Le offro come contributo fatica, a rispettare se stessi ma anche gli po per altre scelte. di riflessione a tutti, anche al ministro avversari, a gareggiare prima di tutto con- Giovanna Melandri, da poco deputata a tro il cronometro e le misure, cioè contro sovrintendere, oltre allo sport, alla nuova i propri limiti. Se poi si migliora a tal pun- area della «gioventù». Auguri di buon la- to da vincere gare importanti, tanto me- voro, signora ministro, noi siamo con Lei. glio. Ma è già una enorme soddisfazione, E lo saremo ancora di più se riuscirà a di- è come aver conquistato un’Olimpiade mostrare con l’impegno del suo dicaste- personale l’ottenere il cento per cento da ro che lo sport è innanzitutto un fatto di se stessi. cultura, come tale bisognoso di una deci- L’atletica è, fin da ragazzi, camminare e sa politica a favore della pratica di base. muoversi nel modo giusto, alimentarsi Lo sport si divide in tante discipline e vie- correttamente, comprendere il significa- Per tradizione ne interpretato in molti modi. Sappiamo to degli spazi e del tempo, conoscere il tutti quanto sia importante nell’evoluzio- concetto di forza di gravità. L’atletica è documentata e collaudata, ne e nella crescita dei giovani perché in- una cultura prima che uno sport, e pro- segna il rispetto, rafforza l’amicizia, tie- prio per questo è in grado come pochi al- per diffusione sul territorio ne lontano da certe tentazioni, e via di tri di svolgere un ruolo fondamentale di “ questo passo. Poi chi è bravo, attraverso rilancio dell’idea corretta della pratica siamo pronti ad affiancare una selezione naturale, approda ai gradi- sportiva. ni più alti della pratica; il divertimento di- Ho conosciuto tanti giovani nel corso del- con i mezzi a disposizione venta impegno serio fino a sbocciare, per la mia vita dedicata in gran parte a que- pochi ma non pochissimi, nel professio- sto mondo che ho attraversato prima da chi vorrà proporre nismo. atleta e poi da dirigente, percorrendone Questa strada è lunga e in salita, bisogna tutti i gradini. Ebbene, non ho mai sapu- un modello di moderna avere molte capacità e molta fortuna nel to di un giovane cresciuto con la nostra percorrerla, anche la fortuna di essere ac- mentalità che sia diventato un teppista da cultura sportiva compagnati da buoni maestri e consiglie- stadio. Nell’atletica l’insegnamento resta ri. E soprattutto bisogna cominciare il per- scolpito per tutta la vita nei cuori di chi corso con una preparazione di fondo. E’ l’ha praticata. Noi non siamo un’èlite, sia- come nell’affacciarsi all’università, chi mo stati semplicemente fortunati a gode- ha studiato ed è stato guidato bene non re di certi insegnamenti. patisce il salto, anzi. Quale è nello sport Vengo alla conclusione. Noi dell’atletica il modo per imboccare la strada nel sen- non vogliamo avere altra primogenitura ”I 3 Speciale Goteborg Cinque momenti magici nella storia Speciale Goteborg dei “miei” Europei La classifica dei momenti più intensi vissuti dagli azzurri nella rassegna continentale, composta e raccontata in prima persona dalla firma più prestigiosa dell’atletica. Cult: da leggere e mandare a memoria. di Roberto L. Quercetani Foto Archivio Fidal Speciale Goteborg Mi è stato chiesto di rievocare le “cinque nieri che avrei poi rivisto nel corso degli erano avanti negli anni – Adolfo 37 e singole gare più belle nella storia degli anni in svariati angoli del mondo. E che “Beppone” 38 – e nel frattempo il resto Europei”. Venendo, per dirla con mi hanno aiutato, nel tempo, “ad allarga- d’Europa aveva avuto modo di rinfoco- W.Goethe, dal “Paese dove fioriscono i re le mura della mia prigione”. Tuttavia larsi. Tuttavia Consolini non era ancora limoni”, ho ritenuto d’interpretare il di- il primo dei miei cinque ricordi partico- arrivato alla fine della sua avventura atle- scorso in chiave azzurra. Come dire, le lari è collegato alla successiva edizione tica (sul piano delle misure toccherà il tet- cinque imprese più memorabili dei “no- degli Europei, quella del 1954. to nel 1955 con 56,98, primato europeo!). stri” negli annali di questa manifestazio- Tosi invece dava l’impressione di esser ne. Nella scelta che sto per fare influirà, BERNA, 28 AGOSTO 1954 sazio e fra l’altro arrivò a Berna all’ulti- credo, la particolare emozione del ricor- LA TERZA DOPPIETTA mo momento, per i suoi impegni nelle ri- do visivo, forse più che una fredda valu- DI CONSOLINI E TOSI prese di un film. Al Neufeld ebbe un av- tazione del risultato tecnico. vio difficile e dopo il penultimo turno di Speciale Goteborg Feci la mia prima (timida) apparizione in Adolfo Consolini e Giuseppe Tosi re- lanci era solo quinto con 50.63, mentre una tribuna stampa internazionale agli gnarono a lungo sulle pedane europee del Consolini era in testa con 53.44. Europei del 1950 a Bruxelles. Ricordo disco (e in parte anche su quelle mondia- All’ultimo lancio Tosi seppe tuttavia con- che fra i miei vicini di quei giorni c’era li), come nessun’altra coppia di atleti az- centrarsi quanto bastava per raggiungere Gianni Brera, che sebbene già catturato zurri è mai riuscita a fare in una qualsia- con 52.34 il suo tradizionale secondo po- dal pianeta calcio aveva cura di conceder- si specialità. Erano finiti primo e secon- sto. Ecco quanto scrissi all’epoca su si, di tanto in tanto, qualche rimpatriata do, in quell’ordine, agli Europei di Oslo “Track & Field News”: “Le piroette del nel suo sport preferito, l’atletica. Per me ’46 e di Bruxelles ’50, sempre con gran- vecchio gigante per mantenersi in peda- fu anche la prima occasione per conosce- de vantaggio sul terzo. Al Neufeld di na dopo quel lancio erano tali da fare in- re di persona diversi amici e colleghi stra- Berna le cose furono più difficili.