Valorizzare Le Risorse Della Valle Ossola
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Valorizzare le risorse della valle Ossola Borgate, energia: analisi e proposte del progetto CAPACities Valorizzare le risorse della valle Ossola Borgate, energia: analisi e proposte del progetto CAPACities Regione Piemonte Indice del volume Assessorato all’Urbanistica e programmazione territoriale, Beni ambientali, Edilizia e Legale Assessore: Ugo Cavallera 1. Introduzione 5 Direzione Programmazione strategica, politiche territoriali ed edilizia Direttore: Livio Dezzani Il progetto CAPACities 7 Settore Pianificazione Territoriale e Paesaggistica Tema di lavoro 7 Dirigente: Giovanni Paludi Approccio 8 Pubblicazione cofinanziata dall’Unione Europea Fasi di lavoro 10 Programma Alpine Space - Progetto CAPACities 2. Le risorse del territorio 11 Competitiveness, actions and policies for Alpine cities / Competitività, azioni e politiche per le città alpine Sito Internet generale: www.capacities-alpinespace.eu Profilo quali-quantitativo dell’area 13 Sito Internet regionale: www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/programmi/capacities 3. Il punto di vista locale 25 Gruppo di lavoro Regione Piemonte - Settore Pianificazione Territoriale e Paesaggistica (gestione tecnica e amministrativa del Il punto di vista locale - animazione territoriale 27 progetto): La fase di indagine-ascolto 27 Giovanni Paludi (responsabile), Guido Baschenis, Francesca La Greca, Paolo Zeppetella L’identificazione dei nodi critici 30 Politecnico di Torino - Dipartimento Casa-città (consulenza scientifica): La fase della discussione pubblica 32 Gianfranco Cavaglià (responsabile scientifico), Andrea Bocco (coordinatore), Francesco Stassi, Nadia Battaglio, Corrado La fase dell’elaborazione di strategie condivise: la Carta di intenti 37 Curti, con Gian Vincenzo Fracastoro e Guglielmina Mutani, Dipartimento di Energetica Studio Sferalab (consulente per l’animazione territoriale): Cinzia Zugolaro (responsabile), Valeria Di Marcantonio, Paola Chesi, Valeria Sparano 4. Il progetto pilota 39 Il volume è stato curato da Giovanni Paludi e Paolo Zeppetella Villaggi montani nell’Ossola 41 Grafica e impaginazione a cura di Paolo Zeppetella Un’ipotesi progettuale: il caso di Ranco 47 Stampa: L’Artistica Savigliano Riproduzione vietata L’Artistica Editrice Divisione editoriale de L’Artistica Savigliano S.r.l. Via Torino 197 – 12038 Savigliano (Cuneo) Tel. + 39 0172.726622 Fax + 39 0172.375904 [email protected] - www.lartisavi.it ISBN 978-88-7320-264-6 1. introduzione Il presente volume raccoglie i risultati del lavoro svolto nella spesso sottoutilizzato o non adeguatamente valle Ossola con il progetto di cooperazione transnazionale valorizzato. L’utilizzo sostenibile delle risorse locali CAPACities, condotto nell’ambito del programma Spazio è, come si vedrà meglio in seguito, uno dei fattori Alpino e avente per oggetto la competitività e l’attrattività decisivi per costruire politiche di sviluppo efficaci, dei piccoli centri urbani delle Alpi. Il progetto si è capaci cioè di generare benefici diffusi sul territorio articolato secondo due livelli distinti: da una parte i partner e duraturi. Anche in questo caso CAPACities ha dato coinvolti hanno lavorato congiuntamente alle messa a modo alla Regione di capire meglio come strutturare punto di una sorta di “cassetta degli attrezzi” (linee guida, le proprie politiche per l’area, arricchendo il quadro di indirizzi, strumenti operativi) per le politiche di sviluppo conoscenza che sta alla base di qualsiasi strumento di di tali centri; dall’altra ciascuno ha lavorato su aree pilota pianificazione territoriale. all’interno del proprio territorio, sviluppando in esse Il territorio oggetto del lavoro qui presentato è quello tematiche specifiche. Nel caso della Regione Piemonte le della ex Comunità Montana Valle Ossola, e comprende aree scelte sono state la valle Varaita e la valle Ossola; nel dunque i comuni di Anzola d’Ossola, Beura Cardezza, primo caso il tema approfondito è stata la valorizzazione Bognanco, Domodossola, Masera, Mergozzo, Ornavasso, energetica del territorio (in termini di produzione e di Pallanzeno, Premosello Chiovenda, Trontano, Vogogna. consumo) a partire dalle risorse localmente disponibili La scelta di restringere l’analisi a questo territorio è (in primo luogo il legno), mentre nel secondo il lavoro dipesa sostanzialmente da due fattori: innanzi tutto 7 ha avuto per oggetto il recupero e la rifunzionalizzazione l’area considerata ha le dimensioni giuste per consentire delle borgate di versante. un adeguato livello di approfondimento analitico nei Cogliendo l’occasione rappresentata da CAPACities il limiti (di tempo e di risorse) propri di un progetto di Settore Pianificazione Territoriale e Paesaggistica, che cooperazione; inoltre la scelta dell’area di studio è avvenuta ha seguito il progetto per conto della Regione Piemonte, prima dell’accorpamento delle Comunità Montane e si è ha scelto queste due aree come luoghi per sperimentare successivamente deciso di non allargare l’analisi a tutti i un approccio al territorio diverso e innovativo, almeno comuni compresi nella nuova Comunità Montana delle rispetto alle proprie pratiche ordinarie. La scelta della valle Valli dell’Ossola. Ciò avrebbe infatti allargato troppo il Ossola deriva in particolare da due considerazioni: territorio preso in esame, con il rischio di disperdere − si tratta di un territorio interessante dal punto di eccessivamente le energie e di non riuscire nell’intento di vista della collocazione geografica, nel senso che coinvolgere attivamente la comunità locale. da un lato ha un livello relativamente buono di Tema di lavoro infrastrutturazione, soprattutto grazie alla ferrovia internazionale, e dunque di accessibilità, ma dall’altro Nel caso della valle Ossola il tema approfondito nel corso occupa una posizione periferica rispetto alla Regione, del progetto CAPACities è stata la rigenerazione delle tanto da gravitare più sull’area metropolitana di Milano borgate di versante, con particolare riferimento a quelle più che su quella di Torino. Questa collocazione richiede prossime al fondovalle e all’area urbana di Domodossola. Il probabilmente un’attenzione particolare da parte della tema del recupero delle borgate è stato ritenuto importante Regione, e il progetto CAPACities ha rappresentato per almeno tre ordini di ragioni: un’occasione per aumentare la conoscenza del − in primo luogo le borgate sono uno straordinario territorio e delle dinamiche che lo attraversano; veicolo di memoria storica, tanto dal punto di vista − è un’area ricca di risorse naturali, storico-culturali, strettamente architettonico (in termini di tecniche Il testo di questo capitolo è a cura di Giovanni Paludi, Guido Baschenis e Paolo Zeppetella. economiche e sociali, ma si tratta di un patrimonio costruttive, materiali utilizzati etc.) che da quello culturale (per quanto riguarda ad esempio la relazione ad altre situazioni, dato l’alto numero di borgate in stato di indifferente rispetto alle specificità dei luoghi, ai caratteri e in maniera duratura sulla realtà. Il coinvolgimento delle fra l’uomo e l’ambiente, la capacità di inventare abbandono parziale o totale che caratterizza l’intera valle propri di ogni singolo contesto alpino. La montagna è stata realtà locali dovrebbe avvenire in ogni momento del soluzioni appropriate al contesto, o ancora le relazioni (così come molte parti delle montagne piemontesi). vista di volta in volta come una fonte di energia, come processo decisionale: sociali che costituivano la vita delle borgate); un bacino di manodopera, più tardi come un luogo per − nella fase di analisi, perché per quanti dati si riescano Approccio − in secondo luogo le borgate sono un potenziale turismo. In tutti questi casi le risorse della montagna sono a raccogliere l’esperienza diretta e quotidiana di chi ha insediativo di un certo rilievo, che se adeguatamente Le attività del progetto CAPACities sono state caratterizzate, state considerate funzionali a un modello di crescita che a che fare con un territorio (perché ci vive, ci lavora, lo sfruttato permetterebbe di alleggerire in maniera alla scala alpina come a quella locale, da un approccio trovava le sue ragioni altrove rispetto alla montagna stessa, governa) è una fonte di conoscenza fondamentale per significativa il carico urbanistico sul fondovalle. La fondato su due principi di fondo: in dinamiche economiche di scala sovra-locale o sovra- capire in quale contesto ci si muova, e per definire in nazionale e in decisioni politiche che solo di rado hanno presenza di numerose borgate a pochi minuti di auto − maniera corretta i termini del problema che si intende elaborare strategie e progetti di sviluppo locale in visto i soggetti locali giocare un ruolo decisivo. dal centro di Domodossola è un’opportunità per un’ottica di sostenibilità significa scommettere sulle affrontare; riequilibrare il peso degli insediamenti residenziali risorse locali, materiali o immateriali che siano; Pensare a uno sviluppo sostenibile della montagna − nella fase di elaborazione delle scelte, perché se sul territorio, e per sviluppare modelli insediativi più significa probabilmente ribaltare questo paradigma. Il − per valorizzare le risorse locali è necessario innanzi queste non verranno condivise con gli attori chiave in equilibrio con l’ambiente. Non si tratta ovviamente concetto stesso di sostenibilità è indissolubilmente legato difficilmente una politica potrà dispiegare il proprio tutto riconoscerle, e in secondo luogo contribuire alla di trasformare le borgate secondo criteri “urbani”, alle specificità di un