Presenza Base 2020 52 Anni.Indd
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QuindicinaleQuindicinale della Comunità Italiana del CileCile www.presenza.cl 16 APRILE 2021 Anno LII Nº 1021 Franqueo Convenido • Res. Nº 1062/1979 • Santiago • Av. Bustamante 180 • Fono: +562 2222 9328 • +562 2635 4127 • [email protected] • Aderente alla FUSIE e FSS ormai lontano, un fatto accaduto tanto tempo fa, quando da bambino frequentavo il catechismo. Una fede fatta di abitudini, di cose del passato, di bei ricordi dell’infanzia, che non mi tocca più, non mi interpella più. Andare in Galilea, invece, signifi ca imparare che la fede, per essere viva, deve rimettersi in strada», senza avere paura «delle sorprese di Dio». Ed è questo «il secondo annuncio di Pasqua», continua: «Gesù non è un personaggio superato. Egli è vivo, qui e ora. Cammina con te ogni giorno, nella situazione che stai vivendo, nella prova che stai attraversando, nei sogni che ti porti dentro. Apre vie nuove dove ti sembra che non ci siano, ti spinge ad andare controcorrente rispetto al rimpianto e al “già visto”. Anche se tutto ti sembra perduto, apriti con Sbarca …pag. 10 stupore alla sua novità: ti sorprenderà». Andare in Galilea signifi ca infi ne «andare ai confi ni», verso «il luogo più distante», perché «in quella regione composita e variegata abitano quanti sono più lontani dalla purezza rituale di Gerusalemme». Eppure «Gesù ha iniziato da lì la sua missione, rivolgendo l’annuncio a chi porta avanti con fatica la vita quotidiana, agli esclusi, ai fragili, ai poveri», «In questi mesi bui di pandemia sentiamo il Signore risorto considera Francesco: «È il luogo della vita quotidiana, sono che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza». le strade che percorriamo ogni giorno, sono gli angoli delle Per la seconda volta il Papa celebra la Veglia di Pasqua in nostre città in cui il Signore ci precede e si rende presente, una Basilica semivuota, anche stavolta niente battesimi, proprio nella vita di chi ci passa accanto e condivide con noi Francesco accende il cero e guida la processione all’altare il tempo, la casa, il lavoro, le fatiche e le speranze. In Gali- della Cattedra, ancora claudicante per la sciatalgia che lo lea impariamo che possiamo trovare il Risorto nel volto dei tormenta da tempo, mentre le luci tornano ad accendersi fratelli, nell’entusiasmo di chi sogna e nella rassegnazione di al canto del Gloria. E se l’anno scorso aveva esortato a non chi è scoraggiato, nei sorrisi di chi gioisce e nelle lacrime di cedere alla «rassegnazione» nell’«ora più buia», quest’anno chi soffre, soprattutto nei poveri e in chi è messo ai margini». il Papa esorta a guardare avanti: «Ecco il primo annuncio Di qui «il terzo annuncio di Pasqua» che il Papa rivolge ai Popolazione …pag. 10 di Pasqua che vorrei consegnarvi: è possibile ricominciare fedeli: «Gesù, il Risorto, ci ama senza confi ni e visita ogni sempre, perché c’è una vita nuova che Dio è capace di far nostra situazione di vita. Egli ha piantato la sua presenza Cari amici di Presenza ripartire in noi al di là di tutti i nostri fallimenti. Anche dalle nel cuore del mondo e invita anche noi a superare le barriere, macerie del nostro cuore - ognuno di noi le conosce - Dio può vincere i pregiudizi, avvicinare chi ci sta accanto ogni giorno, Tanti lettori fedeli ci seguono da anni dimostrando costruire un’opera d’arte, anche dai frammenti rovinosi della per riscoprire la grazia della quotidianità. Riconosciamolo fi ducia nel nostro operato. Per poter continuare nostra umanità Dio prepara una storia nuova. Egli ci precede presente nelle nostre Galilee, nella vita di tutti i giorni. Con a seguirlo chediamo ancora un segno di fedeltà. sempre: nella croce della sofferenza, della desolazione e della Lui, la vita cambierà. Perché oltre tutte le sconfi tte, il male Molti persone ci chiedono l’abbonamento gratuito – che morte, così come nella gloria di una vita che risorge, di una e la violenza, oltre ogni sofferenza e oltre la morte, il Risorto neghiamo a nessuno – Il fatto ci obliga a creare storia che cambia, di una speranza che rinasce». vive e conduce la storia». una èlite di “sostenitori” che conguagliano La rifl essione di Francesco, intorno al racconto evangelico Le ultime parole del Papa, ancora, esortano a guardare gli abbonamenti gratuiti. della risurrezione, si concentra sulle parole dell’angelo alle il futuro con speranza: «Sorella, fratello, se in questa notte Vi ringraziamo cordialmente della collaborazione donne, «piene di spavento e di stupore» nel sepolcro vuoto di porti nel cuore un’ora buia, un giorno che non è ancora Gesù: «Egli vi precede in Galilea, là lo vedrete». E «andare in spuntato, una luce sepolta, un sogno infranto, vai, apri il Galilea», spiega il Papa, «signifi ca anzitutto ricominciare», cuore con stupore all’annuncio della Pasqua: “Non avere tornare «nel luogo dove per la prima volta il Signore ha cer- paura, è risorto! Ti attende in Galilea”. Le tue attese non Donne, Fiducia e Responsabilità cato i discepoli e li ha chiamati a seguirlo, il luogo del primo resteranno incompiute, le tue lacrime saranno asciugate, le per animare la RINASCITA incontro e del primo amore». Ma signifi ca anche «percorrere tue paure saranno vinte dalla speranza. Perché il Signore ti vie nuove», muoversi «nella direzione contraria al sepolcro», precede, sempre, cammina davanti a te. E, con Lui, sempre In uno dei numeri scorsi abbiamo avuto modo di parlare del guardare avanti: «Tanti vivono la “fede dei ricordi”, come se la vita ricomincia». vaccino anti-Covid19, in Cile come un bene comune per il Cile. Gesù fosse un personaggio del passato, un amico di gioventù Gian Guido Vecchi Con questo non abbiamo esitato a riconoscere la giusta mossa delle autorità politiche di anticiparsi all’acquisto dei vaccini necessari. Nello stesso tempo abbiamo anche evidenziato il rischio di qualche sfumatura barocca nella comunicazione di un “successo del paese”. Questo concetto del vaccino come un bene comune rimarrà in piedi anche a futuro perché il virus muta e segue il ritmo degli usi ed i costumi degli ambienti dove arriva. È dall’interno dell uomo stesso che muta esce e dichiarò: “In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà”. (...) si diffonde, agisce e mantiene viva questa battaglia. Quanto Giovanni, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: “Signore, durera? ci chiediamo in molti. chi è?”. (...) Pietro disse: «Darò la mia vita per te!». Rispose Ogni bene comune tangibile, eleva la sua funzione quando Gesù: «Non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rin- non si separa dalla pratica di altri beni comuni che non sono negato tre volte”». tangibili proprio perché appartengono a quella sfera della dimensione affettiva e relazionale e sono le espressioni più Alla luce di queste righe, intense e drammatiche, si sta- nobili della persona umana. Tra queste solo menzioniamo glia la fi gura di Giovanni, espressione di un amore fedele, la Responsabilità e la Fiducia che scaturiscono dalle facoltà rappresentato nell’icono-grafi a classica con la testa poggiata intelletuali e mettono a prova anche la tenuta delle libertà sul petto di Gesù. personali e collettive. Due aspetti su cui si gioca la verità fi nale della variegata gamma di vaccini. L’apostolo sarà colui che correrà più veloce di tutti per Possibilmente oggi la nostra società recalcitra incorporare raggiungere il sepolcro. La seconda fi gura è quella di Pietro. questi concetti sul piano operativo delle relacioni sociali, po- È l’amore che si infrange nelle diffi coltà della vita, nella litiche ed anche economiche. Il rapporto uomo donna nei ruoli prova, dinanzi alla paura. L’amore fragile. Che sa pentirsi sociali, politici ed economici ha giocato forse troppo dalla parte dell’uomo e quindi ha reso invisibili le qualità femminili che Dante mette all’inferno i traditori dell’amicizia, i traditori e sa ricominciare. in questo senso potrebbero agire con maggiore incisività. La dell’umanità. pandemia quasi come un fenomeno carsico sta portando alla Figure che ci parlano, ancora oggi. È l’esperienza del limite, del pentimento. E infi ne Giuda. superfi cie questo bisogno quando la donna sta dimostrando Per trenta denari vende il Maestro ai suoi nemici. Dante mette di far fronte nello stesso tempo a situazioni diverse: la casa, i L’amore, per essere completo, include cristianamente ciò all’inferno i traditori dell’amicizia, i traditori dell’umanità. fi gli, il lavoro ed anche l’impegno socile. che potrebbe essere non amato: chi ci ha fatto del male o ce Figure che ci parlano, ancora oggi. La categoria di questi beni nell’espressione femminile si ne sta facendo, come Cristo che dalla croce invoca il perdono trova anche sull’orbita di Marte per guadare alla Rinascita per i suoi carnefi ci, «Padre, perdona loro, perché non sanno Qual è la differenza con la condanna senza appello di Giu- del pianeta terra che cerca altri lidi di approdo fuori dagli quello che fanno» (Lc. 23,33-34). Una scena che ci racconta da? Da una parte c’è chi si lascia travolgere dalla disperazio- oceani e delle alte montagne. Ecco allora che maggiori spazi la forza dell’amore donato in quel giorno di aprile dell’anno ne, dall’altra chi matura la consapevolezza del proprio limite. di reponsabilità nell’ambito del sociale, dell’impresa e della 30: un amore perfetto, divino, che fa scomparire le sofferenze politica dovranno essere aperti alle donne come un atto di e la paura della morte. Nell’esperienza di una qualsiasi notte che si apre alla luce giustizia e non di ricompensa o rivendicazione femminista. o si lascia imprigionare da essa. Cristo poteva vendicarsi, Gli equilibri del mondo della post-pandemia dovranno farsi Sul piano umano l’amore è diverso.