«Non Ci Fanno Fare I Nostri Film» Giuseppe Tornatore
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12SPE01A1203 ZALLCALL 12 21:58:37 03/11/97 GLI SPETTACOLI l’Unità2 9 Mercoledì 12 marzo 1997 Luchetti, alle prese con il copione Il successo di I piccoli maestri, ispirato al ro- manzo di Luigi Meneghello dedi- del «Ciclone» E Umberto Marino cato ai ventenni che fecero la Re- sistenza. Fatto sta che, dopo Pie- sembra spingere prende due volti della tv raccioni e Albanese, anche Gior- gio Panariello, il «bagnino di Via- il produttore reggio», debutterà alla regia, Un assaggio della nuova linea editoriale mentre Paolo Virzì ha incontrato fiorentino Cecchi Gori? «Finalmente soli» di Umberto più di una difficoltà nel mettere a Marino, una commedia corale che sta un po‘ punto il suo Ovo sodo. a chiudere con tra «Uomini senza donne» di Longoni e i film «Posso capire Vittorio e Rita. di Pino Quartullo. Marino, drammaturgo di Loro cercano legittimamente di il giovane cinema successo nonché regista dotato di un certo essere padroni al 100% del film. talento, dice di essersi divertito a girare «una Ma anche noi vogliamo essere in- d’autore. commedia veramente comica, non dipendenti, sul piano creativo ed ”malincomica”, centrata su un quartetto di economico». Così la pensa Mau- E Salvatores dice: attori abituati ai tempi della comicità vera, rizio Totti, coproduttore di Nirva- quella che strappa la risata». Ecco allora due na per conto della Colorado Film, «Sì, sento beniamini del pubblico televisivo, Marco riscontrando nella nuova strate- Milano (Mandi-Mandi) e Giorgio Panariello gia dei Cecchi Gori «la decisa vo- (il bagnino della Versiliana), dividere la scena lontà di autoprodursi senza più un certo disagio, con i più «cinematografici» Rocco Papaleo e delegare ad altri il versante opera- Daniele Liotti. Sono loro i quattro personaggi tivo». Insomma, sarebbe un di- non si vive solo di una storia che si fonda, per l’autore, su un vorzio consensuale quello che in piccolo paradosso: «Tutti dicono di voler star vista tra Cecchi Gori e la Colora- di commedia» soli, il narcisismo trionfa ma poi il sogno che do Film. E infatti Totti riconosce conta è sempre quello: metter su famiglia». di aver già siglato un accordo con ROMA. Fuga da Cecchi Gori? Per ora In uscita venerdì nelle sale, «Finalmente soli» la Medusa (ancora lei!) per una sono solo avvisaglie, ma rivelano un nascerebbe in parte da una serie di ricordi serie di «piccoli» film, il primo disagio reale sofferto da alcuni degli autobiografici risalenti al 1987, quando sia dei quali sarà In barca a vela con- autori di nome chiamatiin questi an- Marino che l’amico Sergio Rubini si tromano di Stefano Reali. ni a lavorare e a dare smalto alla «ca- ritrovarono a condividere lo stesso sa». E se nessuno si espone in prima appartamento in seguito alla rottura delle «Io onoro i contratti» persona, tutti riconoscono che il ma- rispettive storie d’amore. «Fu un anno E Salvatores che dice? Costretto a lessere esiste. Il trionfo clamoroso del drammatico e spassoso insieme, una specie letto dalla terza ricaduta influenza- Ciclone (oltre 60 miliardi) avrebbe di adolescenza ritardata, di rata non riscossa le, il regista milanese riconosce che spinto Vittorio Cecchi Gori e Rita di un tempo perduto», conclude Marino. un problema esiste. «Per quanto mi Rusic a puntare su una produzione riguarda, devo fare ancora un film diversa: meno cinema d’autore, di- con Cecchi Gori. Sono abituato a spendioso e peraltro poco redditi- onorare i contratti, a meno che non zio al box-office; più cinema comi- succeda qualcosa di drammatico». co, possibilmente nel solco della Un’ipotesi che non sembrerebbe al- commedia toscana. Sono pellicole l’ordine del giorno, visto il credito checostanoinmediatrai2ei3 di cui Salvatores continua a godere miliardi, non richiedono né par- presso il produttore fiorentino. An- tners europei né un fitto lavorìo di cora incerto se dedicarsi al progetto preproduzione, e in genere vanno su Corto Maltese (glielo chiedono bene. A differenza di film più ri- dalla Francia) o se riprendere in schiosi e personali, che magari mano Denti (dal libro di Starno- vanno ai festival, come Lamerica di ne), il regista di Mediterraneo ri- Amelio o Pasolini. Un delitto italia- flette su un dato: «Nirvana è l’u- no di Giordana, ma poi non supe- Fuga da nico film italiano non di comme- rano i due miliardi di incasso. dia ad aver incassato una cifra Insomma, c’è un nuovo sceriffo che si aggira sui 12 miliardi. Que- in città. Rita Rusic, l’ex attrice di sto significa che è possibile diver- Attila sposata da Vittorio Cecchi sificare le proposte: non esistono Gori nel 1982, ormai è diventata il solo i comici». Ne discende che vero «cervello» produttivo dell’a- sarebbe un errore «appiattirsi di zienda. Si devono al suo intuito nuovo nella produzione di un so- successi come La scuola di Luchetti lo tipo di cinema, anche se maga- e I laureati di Pieraccioni. E ora, do- ri funziona benissimo al botte- po l’approdo sulla copertina di Set- ghino Ma per quanto?». Salvato- te, la bionda signora di Pola si av- Cecchi Gori res teme, insomma, una nuova via ancora più che in passato a im- dittatura della commedia, intesa pugnare lo scettro della «regina del come mortificazione dei progetti cinema italiano». più personali, meno in linea con i gusti del grande pubblico. «Fino Lungo «tira e molla» «Non ci fanno fare ad ora mi sono trovato bene con Ma non è tutto oro ciò che lucci- Cecchi Gori. Lui era un finanzia- ca. Capita infatti che Francesca Ar- tore molto al corrente di ciò che chibugi, l’ultimo acquisto della ca- i nostri film» finanziava e noi quelli che porta- sa, abbia deciso di gettare la spugna. vano le idee. Se le cose andranno Dopo un estenuante «tira e molla» avanti così, bene. Altrimenti - e durato quasi un anno, la regista del qualche segnale di accentramen- Grande cocomero e Rita Rusic non Giuseppe Tornatore to sta arrivando - ci confrontere- si sono messi d’accordo sul Vento. mo con il mercato». Un problema di costi, innanzitut- In attesa di sapere se fa ancora to. Il film, ambientato in una co- e Archibugi mollano parte della famiglia Cecchi Gori, lonia scolastica degli anni Cin- Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic. In alto, Giuseppe Tornatore e Francesca Archibugi anche Carlo Mazzacurati ha deci- quanta sulle Alpi Apuane, sareb- so di prendersi una vacanza. Tor- be costato oltre sette miliardi: un nato a vivere a Padova, l’autore budget considerevole, ammortiz- be detto la regista in un momen- tarrista nonché compagno nella disimpegno. Si fa? Non si fa? Alla vuol fare affari nel mondo non eliminando il più possibile i co- di Vesna va veloce aspetta di in- zabile attraverso l’utilizzo del to di rabbia. Per ora il copione ri- vita) e poi, forse, una storia di fine Tornatore s’è tirato indietro, dovrebbe lasciarsi sfuggire certe siddetti produttori esecutivi contrare Rita Rusic («Ho un otti- Fondo di garanzia e l’ingresso di mane chiuso nel cassetto di Rita bambini ancora tutta da scrivere. preferendo intavolare delle trat- chances». Che poi vuol dire, in esterni (i Totti, i Bonivento, i Pic- mo rapporto con lei, ma ho mes- partners stranieri. Rinviato varie Rusic, in attesa di essere ripreso Una vicenda simile riguarda tative con altri, probabilmente parole povere: caro Cecchi Gori, cioli) a vantaggio degli ispettori so nel conto un non gradimen- volte, Il vento probabilmente non in mano tra uno o due anni; a anche Giuseppe Tornatore. Il li- con la Medusa (ovvero Mediaset). fai pure le commedie di Pierac- di produzione legati all’azienda. to») per sottoporle un’idea; e in- si farà, nonostante il contratto meno che l’Archibugi non riesca stino Cecchi Gori annunciava, Risultato: «Giuseppe fa un film cioni e Albanese, però ricordati «Tira una brutta aria? Non mi tanto sta preparando per la Rai stipulato con Sergio Castellitto. a recuperarne i diritti dietro con- tra i suoi cento e passa titoli, Il intermedio e non sarà con Cecchi che certe cose non sono esporta- risulta, per ora mi pare che abbia- un piccolo tv-movie d’autore che Francesca Archibugi non rilascia gruo pagamento. «Non so niente viaggiatore indiscreto, ma quel film Gori. Non tutti i mali vengono bili, mentre un premio Oscar sì. no solo sostituito i Pozzetto e i si chiamerà L’estate di Davide.Un dichiarazioni sull’argomento, del mio immediato futuro. Sono non si farà. «Non c’è stato nessun per nuocere». Attento a non farsi Naturalmente, non è che Cec- Nuti con gli Albanese e i Pierac- romanzo di formazione, ambien- trincerandosi dietro un gentile talmente scioccata»: è l’unica co- esplicito pronunciamento da par- trascinare nella polemica, France- chi Gori sia improvvisamente di- cioni. L’importante è che non tato tra giugno e agosto nel delta «no comment». Eppure l’amarez- sa che si riesce a strappare alla re- te loro», misura le parole il fratel- sco si toglie tuttavia un sassolino ventato insensibile ai richiami venga punito il cinema di quali- del Po, gli stessi posti dove girò za, raccontano gli amici, è tanta. gista. La quale avrebbe in animo lo e socio del cineasta siciliano, dalla scarpa: «Va benissimo Il ci- del cinema d’autore. Semplice- tà, quello che per anni ha convis- Notte italiana. «Vado via lasciandogli il film, ma di girare un documentario musi- Francesco, lasciando intendere clone, ma non sono quelli i film mente ha deciso di rettificare il ti- suto con la produzione più com- non li voglio più vedere», avreb- cale su Battista Lena (ottimo chi- un atteggiamento di progressivo che si vendono all’estero.