l'Unità + Vhs "Sotto il cielo di Baghdad" € 5,40; ARRETRATI EURO 1,80 € SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 80 n.95 domenica 6 aprile 2003 euro 0,90 l'Unità + la bandiera della pace 4,50 www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA

«Cara mamma, caro papà, vedo cose che non conosco lo Yemen, la Siria o forse vi scrivo da questo Paese e mi domando quale l’Iran?». Lettera di un soldato lontano. Mi guardo intorno, sarà il prossimo obiettivo: americano, 2 aprile Gli ultimi giorni di Baghdad Combattono e bombardano giorno e notte. Gli americani: siamo entrati. Gli iracheni: non è vero Bush festeggia, Saddam minaccia, inizia la fuga dalla capitale, se ne va anche l’ambasciatore russo Diplomazia IL RANDE ONU, RESPIRAZIONE G BOCCA A BOCCA VUOTO Boutros Boutros-Ghali*

eguendo da vicino quanto sta Furio Colombo S accadendo nel mondo, mi vie- ne fatto di pensare che l’unilaterali- uerra è sempre», gri- smo possa disgregare le Nazioni Uni- da il Greco di Salo- te. Poi mi dico che è stato Woodrow «G nicco, ebreo scampa- Wilson, un Presidente americano, to per caso allo sterminio, ne La ad insistere perché fosse costituita la Tregua di Primo Levi. Il film di Società delle Nazioni; e sempre un Francesco Rosi ha colto la profe- americano, Franklin D. Roosevelt, è zia di quelle poche parole (e il stato strumentale, a fianco di Win- senso di quel libro che infatti si ston Churchill, all’istituzione delle chiama non “pace” ma Nazioni Unite. Non c’è motivo per- “tregua”) in una scena indimen- ché nei prossimi dieci o vent’anni ticabile. non debba esserci un altro leader Ora che James Woosley ha parla- americano ancora che dia seguito al- to all’Università di California e la missione avviata da Wilson e Roo- ha detto «questa è la quarta guer- sevelt. Ma questo è un punto di vista ra mondiale, e durerà più della Baghdad, una colonna di carri americani alla periferia sud-ovest della capitale irachena Foto di Oleg Popov/Reuters ottimistico. altre», ora che George Bush ha *ex segretario generale dell’Onu annunciato a Tampa, davanti ai fronte del video Maria Novella Oppo Piero Sansonetti suoi soldati che lo acclamano, SEGUE A PAGINA 33 che «il tempo della guerra sarà Cannibalismo di dieci, forse quindici anni», È iniziata e infuria la battaglia di Ba- sappiamo che la terribile profe- e la matematica non è un’opinione, la guerra è un’opinione sbaglia- ghdad. Cioè la battaglia decisiva di que- 12 aprile zia di Mordo Naum, il Greco di S ta, una doppia verità che distrugge ogni verità. E la tv ci dimostra sta guerra. Gli americani, forse, sono a Salonicco, si sta avverando. che le stesse immagini possono dire cose diverse. Fin dal primo giorno un passo dal loro obiettivo: mettere James Woosley è stato capo del- del conflitto, da una parte si è sostenuto che Saddam fosse morto, ferito e fuorigioco Saddam, prendere la città e la Cia e adesso è ministro desi- fuggito. In risposta, lui è apparso varie volte in tv e ogni volta ci sono impossessarsi dell’Iraq. Se riusciranno DIRE BASTA gnato delle Informazioni nel state mostrate triangolazioni della sua faccia per dimostrare che non era a farlo in fretta, poi la partita della rico- progettato governo americano lui. Ogni giorno sono state fatte circolare voci sulla sua fine fisica o struzione la giocheranno da posizioni SI PUÒ del dopo Saddam Hussein. Dun- politica. Ieri l’altro il dittatore è apparso per strada, tra la sua gente, in molto più favorevoli. I loro oppositori que uno che sa di che cosa sta sfida alle voci e alle bombe. La personalizzazione della guerra, nel caso di internazionali - a partire dalla Francia Tom Benetollo parlando. E lui dice, nella secon- Saddam come di Bin Laden, rischia di fare di ogni inquadratura una e dalla Russia - avranno poche carte da da parte della frase appena cita- battaglia vinta o persa. Bin Laden è diventato un bersaglio mobile da giocare. Ieri varie decine di carri armati arà innanzitutto per l’orgoglio del- ta, che «Siria, Iran e mondo isla- spostare dove si vuole, oggi in Iraq, domani chissà. Invece il tentativo di americani sono entrati a Baghdad, han- S la cittadinanza. Il 12 aprile, una mico saranno i prossimi obietti- smaterializzare Saddam non è ancora riuscito né alle comunicazioni di no combattuto contro l’esercito irache- manifestazione nazionale contro la guer- vi di guerra». massa né alle armi americane. Forse è questione di ore, perché i soliti no, hanno fatto molte vittime, secondo ra è una Mission Impossibile? Si dice: la George Bush è il presidente de- strateghi televisivi spiegano che il corpo (vivo o morto) del nemico deve Washington mille, e poi sono usciti di guerra è cominciata e quindi – fallito gli Stati Uniti. essere mostrato, affinché non sopravviva a se stesso in forma di mito. E nuovo e si sono attestati all’aeroporto. l’obiettivo di impedirla — è velleitario pazienza se la telecrazia somiglia sempre più al cannibalismo. pensare di fermarla. Tanto più chieden- SEGUE A PAGINA 35 SEGUE A PAGINA 3 do che tornino in campo la politica, e l’Onu, con un cessate il fuoco. Chi darà retta a questo appello? Daranno retta quelli che soffrono la guerra. Daranno retta le istituzioni internazionali; i gover- ni che hanno espresso responsabilità ed equilibrio; le chiese e tutti quelli che pen- Ds, ma è proprio così difficile stare insieme? sano che sia necessario fermare la guerra prima che sia troppo tardi. A Milano appelli di Amato e Bersani. D’Alema: non è disciplina, è il dovere di ognuno di noi SEGUE A PAGINA 35

MILANO La Convenzione program- matica dei Ds ha approvato ieri al- l’unanimità il “Manifesto per l’Ita- lia” messo a punto da Bruno Tren- NUOVI CASI tin. È stata la conclusione di una gior- nata iniziata fra non poche tensioni, DI SINDROME DELLA SINISTRA dopo l’«altolà» di Fassino al Corren- tone sulle regole, ma via via alleggeri- tasi grazie agli appelli all’unità, di Ber- Umberto Eco sani, Amato, e (in un messaggio) di anti anni fa, quando sono contro i propri amici. Per parla- Vittorio Foa. Ma è stato l’intervento T stato invitato a dire la mia re a favore basta l’ufficio stam- di Massimo D’Alema a dare un chia- opinione come compagno di pa. E così permettetemi di fare ro segno di distensione. Il presidente strada di un partito politico oggi. dei Ds si è soffermato a lungo sui (non erano i Ds, di là da venire, Ho letto il Progetto per l’Italia temi della guerra e della globalizza- e non era neppure il vecchio Pci, presentato dai Ds. Lo sottoscri- zione, ha insistito sul valore dell’uni- dove vigeva ancora il mito del- vo, altrimenti non sarei qui, ma tà sindacale e ha invitato il partito a l’intellettuale organico, era il pic- il mio primo istinto, visto che superare le divisioni avvertendo che colo Psiup le cui varie anime proprio l’altro ieri l’opposizione è in gioco la capacità di essere classe confuse permettevano una certa è riuscita a frantumarsi su tre dirigente. «Nei momenti più signifi- libertà di posizioni) ho esordito mozioni diverse su un problema cativi - ha aggiunto - bisogna avere la dicendo che il primo dovere di così chiaro e limpido come l’op- capacità di convergere anche attraver- un intellettuale, in tali occasio- posizione alla guerra in Iraq, era so forme di autodisciplina». Oggi l’in- ni, non è di parlare contro i ne- di non venire affatto. tervento conclusivo di Piero Fassino. mici del gruppo col quale in qualche modo simpatizza, ma SEGUE A PAGINA 33 ALLE PAGINE 10-12 OGGI GIOCHI a pagina 18, ARTE a pagina 29 e SCIENZE a pagina 31 MERCOLEDÌ NO PROFIT 2 oggi domenica 6 aprile 2003

Robert Fisk WASHINGTON È crollato definitiva- DOHA In giorni di bombardamen- frutta portato dai residenti di Qadisiya le Crollato uno dei palazzi mente il palazzo di Saddam bom- I «top gun» Usa: ti 24 ore su 24, la Marina america- cui abitazioni – che il cielo li aiuti! – si bardato la prima notte, subito do- na inizia a far filtrare alcune testi- trovavano sulla linea del fuoco. BAGHDAD Accanto all’autostrada il blin- di Saddam Hussein po l’inizio della guerra. La notizia è sta diventando difficile monianze dei propri piloti in volo Ma poi un pick up giapponese dipin- dato iracheno bruciava ancora, una nu- certa, secondo Michael Moselev, il sull’Iraq. Cosa vedono, come si to di bianco si è fermato davanti alla mia be di fumo grigio-azzurrognolo si levava generale che dirige la campagna ae- comportano e quanto possono auto. Sulle prime ho pensato che i solda- al di sopra degli alberi sotto i quali aveva rea. Rimane un mistero, quindi, se Saddam sia vivo o morto, ma di sbagliare. «Sta diventando molto difficile», ha dichiarato ai giornali- ti sul retro stessero dormendo avvolti trovato riparo l’equipaggio. Due camion sicuro il suo palazzo non c’è più. Secondo il generale, se il raìs fosse sti il capitano di corvetta John Enfield, a bordo della portaerei nelle coperte. Eppure io avevo aperto il bruciati stavano dall’altra parte della stra- stato quella sera nell'edificio colpito, allora «non sarebbe più tra i «Kitty Hawk», che incrocia nel Golfo. «Vogliamo infliggere i minori finestrino per avere un po’ di refrigerio da. Gli elicotteri americani Apache se ne vivi». Collegatosi in teleconferenza dal suo quartier generale in danni possibili a Baghdad, alle sue infrastrutture. Vogliamo unica- nella calda mattinata di inizio estate; poi erano andati qualche minuto prima del Arabia Saudita, Moseley si è espresso riguardo alle immagini mente bombardare obiettivi militari, quindi stiamo più attenti del d’improvviso mi sono accorto che tutti i mio arrivo. Uno squadrone di soldati, trasmesse dalla tv irachena di Saddam mentre cammina tra la folla: solito», ha detto dal canto suo il tenente di vascello Greg Kausner, soldati –dovevano essere una quindicina ventre a terra, stava sistemando un’arma «Se avessimo saputo che sarebbe apparso, l'Air Force sarebbe stata lì pilota di un caccia F-14 «Tomcat». Secondo Enfield, i piloti che sul furgoncino– erano distesi uno sopra anticarro sul selciato pieno di erbacce in per dargli il benvenuto», ha detto il generale, che ha anche spiegato nelle missioni di appoggio ravvicinato sganciano bombe a guida l’altro, tutti con i pesanti stivali militari attesa che i primi carri armati americani che la televisione irachena trasmette, nonostante i bombardamenti, laser devono identificare visivamente i bersagli, per accertarsi che che penzolavano dalla ribalta. Due solda- arrivassero dalla strada dell’aeroporto. usando diverse sedi di trasmissione mobili. siano effettivamente obiettivi nemici e non di forze della coalizione. ti se ne stavano seduti con i piedi inca- Poi c’erano i cadaveri degli iracheni, strati tra i cadaveri. Così le prime vittime ammucchiati sul retro di un pick up di- irachene del giorno se ne andavano al nanzi a me, gli stivali che penzolavano loro eterno riposo. dalla ribalta, un soldato con il fucile auto- «Oggi attacchiamo», avrebbe annun- matico seduto accanto a loro. Accanto ciato un’ora dopo il ministro dell’Infor- all’autostrada uno squadrone di soldati mazione Mohammed Saeed al-Sahaf per stava ammucchiando granate vicino ad poi sciorinare un elenco di «vittorie» ira- una fila di negozi vuoti mentre il terreno chene per tenere alto il morale del paese. alle nostre spalle vibrava per l’impatto Sette carri armati americani e britannici del bombardamento e del cannoneggia- distrutti intorno a Bassora, quattro mez- mento degli americani. La zona si chia- Arrivano gli americani zi da trasporto e un aereo americani di- ma Qadisiya. Era la prima linea dell’Iraq. strutti vicino a Baghdad. All’aeroporto Così ieri la battaglia di Baghdad è gli iracheni «hanno affrontato il nemico entrata nelle sue prime ore di vita, un e l’hanno massacrato». O per lo meno conflitto che promette di diventare spor- così ci veniva detto. co e crudele. Anche le forze di polizia Un mio amico iracheno che abita della città sono state mandate al fronte, vicino all’aeroporto mi ha riferito di aver con i suoi ufficiali che sono sfilati in visto un carro armato in fiamme, un parata a bordo delle loro auto nelle stra- carro con una grande «V» nera dipinta de centrali della città, agitando dai fine- Il ministro di Saddam: non è vero sopra. La «V» è il simbolo americano di strini i kalashnikov di cui sono stati appe- «forza amica» e ha lo scopo di impedire na dotati. che i piloti bombardino per errore i loro Cosa dire di questo di questo freneti- soldati. Quindi doveva trattarsi di un car- co, impersonale – e, sì coraggioso – caos? I reporter invitati ad andare a vedere ma poi riportati in albergo ro americano. Un camion con a bordo oltre 100 soldati Ma l’ottimismo ha avuto la meglio iracheni, molti in divisa blu, tutti con i sul ministro dell’Informazione Sahaf. Sì, loro fucili che luccicavano al sole del mat- ha detto ai giornalisti a Baghdad, Doura tino, mi è sfrecciato accanto diretto ver- The Independent era al sicuro, Qadisiya era al sicuro, Yar- so l’aeroporto. Alcuni facevano il segno mouk era al sicuro. «Andate a vedere», li della vittoria in direzione della mia auto ha sfidati. I funzionari del ministero del- – confesso che in quel momento andavo l’Informazione avevano la faccia livida. a 145 km orari – ma certo non ci si E quando i corrispondenti stranieri sono poteva non domandare cosa si agitasse stati condotti in autobus per verificare nei loro cuori. «In prima linea fino alla queste ottimistiche affermazioni, sono morte» è la frase che mi è venuta in stati fermati all’ospedale di Yarmouk e mente. A due miglia di distanza, all’ospe- agli autobus del ministero è stato ordina- dale Yarmouk, i chirurghi se ne stavano to di riportare i giornalisti nei loro alber- nel parcheggio con i camici macchiati di ghi. sangue; si erano già presi cura delle pri- Ma ieri un giretto di 35 minuti fatto ma ondata di feriti militari. in precedenza intorno ai sobborghi della Qualche ora dopo un ministro ira- città ha dimostrato una cosa: che gli ira- cheno avrebbe detto al mondo che la cheni –almeno fino al crepuscolo– si pre- Guardia Repubblicana aveva riconquista- paravano a combattere contro gli invaso- to l’aeroporto strappandolo agli america- ri. Ho visto i loro pezzi di artiglieria da ni, che erano sotto il fuoco nemico ma 155mm intorno al centro della città vici- avevano ottenuto una «grande vittoria». no ai binari. Un pezzo di artiglieria è Intorno a Qadisiya, tuttavia, sembrava stato portato fino a via Abu Nawas accan- tutta un’altra storia. I carri T-72 percor- to al Tigri da un camion i cui soldati revano l’autostrada passando dinanzi ai agitavano in aria i fucili e gridavano il principali cantieri ferroviari di Baghdad loro sostegno a Saddam Hussein. in un convoglio di blindati e jeep a tra Per tutti il giorno sono proseguiti i nubi dense di gas di scarico coloro azzur- raid aerei. Si perde la testa tra la polvere, ro. I più moderni T-82, gli ultimi carri il fumo e tutti questi nuovi bersagli e da combattimento di fabbricazione so- queste nuove scene di devastazione. Le vietica, se ne stavano intorno a Jordan macerie color grigio a Karada risalivano Square insieme ad alcuni mezzi corazza- a ieri oppure l’edificio è stato colpito la ti Bmp. settimana scorsa? Il centralino telefonico Gli americani stavano arrivando. centrale è stato colpito nuovamente. Co- Gli americani sostenevano di essere arri- sì come il centro comunicazioni di Yar- vati alla periferia di Baghdad – la qual mouk. E poi ho notato lungo la prima cosa non era vera; lo dicevano, ne sono linea dove i soldati iracheni si preparava- certo, per provocare il panico tra gli ira- no a diventare eroi o «martiri» o soprav- cheni. vissuti –quest’ultima alternativa di gran Vero o falso, lo stratagemma non ha lunga preferibile per i soldati più sani di ottenuto l’effetto desiderato. Su vaste mente- che nelle aiuole erano state scava- spianate di sabbia, terra e boschetti di te delle piccole buche. palme ho visto batterie di missili anti-ae- Piano piano i sobborghi di Baghdad La prima pagina dell’Independent di ieri con tutte le cifre della guerra. rei Sam-6 e lanciarazzi Katyusha che sono stati trasformati in campi di batta-

Le riportiamo di seguito, in alcuni casi aggiornate con i dati di ieri. aspettavano l’avanzata americana. I sol- glia. dati intorno sembravano rilassati, qual- © The Independent 130mila: i soldati angloamericani in Iraq cuno fumava una sigaretta all’ombra del- Traduzione di 250mila: le forze alleate schierate nel Golfo le palme, altri sorseggiavano un succo di Carlo Antonio Biscotto 725: i missili Tomahawk lanciati sull’Iraq 50: le «cluster bombs» sganciate sul Paese Vicino all’aeroporto 12mila: i missili di precisione caduti Ai lettori ‘‘ 1252: le vittime civili irachene, secondo Baghdad ammucchiati sul retro 5103: i feriti iracheni, secondo Baghdad Per un guasto al centro di un pick up ho visto 102: i soldati angloamericani uccisi (75 Usa, 27 Gb) stampa di Roma l’Unità 1000: i soldati iracheni uccisi a Baghdad (fonte Usa) ieri non è arrivata in Um- dinanzi a me i corpi 6500: i prigionieri iracheni (fonte Usa) bria, Marche, Abruzzo e di soldati iracheni 8: i giornalisti morti sul fronte di guerra in una parte della Tosca- 0: le armi di distruzione di massa trovate na (provincia di Lucca). uccisi 300: i soldati alleati uccisi nella battaglia all’aeroporto Ce ne scusiamo con i let- (fonte irachena) tori.

A centinaia, i cittadini della capitale ni, messe su in fretta e furia dagli irachena vengono feriti in queste angloamericani, per verificare il trat- cruente ore di bombardamenti e di tamento riservato a «prigionieri di scontri nella periferia sudoccidenta- guerra e internati civili». Il fulcro di le di Baghdad. A renderlo noto, sta- queste visite continua a essere quel- volta, non sono nè le forze della «Centinaia di feriti negli ospedali di Baghdad» lo del rispetto della Convenzione di coalizione angloamericana nè qual- Ginevra sui diritti umani in caso di che portavoce del regime di Sad- Bombardamenti a tappeto, la Croce Rossa lancia l’allarme sulle condizioni dei nosocomi guerra. dam Hussein. È il grido del Comita- Mentre arriva l’allarmante rap- to internazionale della Croce Rossa porto del Cicr sulla situazione dei (Cicr) quello che cerca di attirare tutto nelle ultime ore - quelle che non è facile, sempre secondo quan- quattro maggiori ospedali di Ba- l’attenzione dei media e delle cancel- segnano l’avvicinarsi delle truppe to riferito nel rapporto del Cicr, ca- ghdad, c’è da registrare la distruzio- lerie di mezzo mondo sulla grave angloamericane a Baghdad, il nume- Anche l’ambasciatore russo lascia la capitale irachena pire se si tratti di civili o di miliziani ne dell’ennesimo ponte che collega- situazione in cui versano gli ospeda- ro dei decessi causati sempre dai dell’esercito regolare iracheno. va la capitale irachena con i centri li della capitale irachena. bombardamenti che, ormai quasi BAGHDAD Il Cremlino ha ieri richiamato a Mosca il ministero - è in partenza dall’Iraq». Nei giorni scorsi, In un inferno sempre più cupo, abitati del Sud. Questa distruzione, «La situazione - ha dichiarato da tre settimane, piovono sulla testa proprio ambasciatore a Baghdad. Ad annunciarlo è il quartiere residenziale di Baghdad dove si trova anche per gli infermieri e i medici per la Croce Rossa, aggrava ulterior- da Ginevra Florian Westphal, porta- degli abitanti della capitale. stato ieri pomeriggio il portavoce del ministero degli l’ambasciata russa era stato duramente colpito da degli ospedali di Baghdad, ogni gior- mente le condizioni dei nosocomi voce del Cicr - sta diventando diffi- La situazione del rifornimento Esteri russo, Alexander Yakovenko, precisando che alcuni raid dell’aviazione americana ma non si erano no, secondo quanto ha riferito da di Baghdad, visto che è diventato cile: bombardamenti e scontri sul di questi quattro ospedali, inoltre, è Mosca sta riducendo lo staff diplomatico presente registrati danni nè vittime. La decisione di richiamare Florian Westphal, si pone un dilem- impossibile il trasferimento di quei terreno hanno fatto aumentare il al centro di un progetto d’interven- nella propria ambasciata nella capitale irachena. In il proprio ambasciatore, Vladimir Titorenko, a Mosca ma professionale e umano: quando feriti che necessitano di cure parti- numero dei ricoverati. Da una me- to del Cicr, visto che in tutte le strut- ogni caso, rimarrà aperta. La rappresentanza è stata presa dallo stesso premier russo, Vladimir vengono costretti, dalle condizioni colari. Il timore di trasformare que- dia di cento al giorno - ha concluso ture sanitarie della città ci sarebbe diplomatica russa a Baghdad era rimasta una delle Putin. La decisione, secondo alcune indiscrezioni di di sicurezza, a restare a casa, ognu- sti ospedali in mortali trappole per Westphal, citando un resoconto ar- scarsità di acqua potabile e di elettri- ultime presenti in Iraq dall’inizio dei bombardamenti fonti vicine al Cremlino, sarebbe stata presa poco no di loro si trova davanti a una topi, il Cicr ha diffuso un comunica- rivato venerdì dai quattro maggiori cità. «Molti ospedali - continua il angloamericani. «Al fine di assicurare l’incolumità dopo che il presidente americano, George W. Bush, «scelta difficile» tra «il desiderio di to in cui si legge che «mentre la ospedali di Baghdad - siamo saliti portavoce della Croce Rossa - devo- del personale dell’ambasciata - ha ribadito il aveva telefonato a Mosca per chiarire le linee guida, restare con la famiglia e quello di situazione militare continua a evol- ieri (venerdì, ndr) a diverse centina- no ora fare affidamento sui propri portavoce del ministero degli Esteri - il loro numero politiche e diplomatiche, che gli Usa vogliono seguire andare a lavorare». versi molto velocemente, la Croce ia». Insieme al numero dei feriti por- sistemi di emergenza che non sem- verrà ridotto all’essenziale». «Per ragioni di sicurezza in Iraq. Nelle ultime ore, mentre gli Rossa è sempre più preoccupata per tati d’urgenza nei quattro maggiori pre sono funzionanti e cerchiamo - ha ulteriormente chiarito Alexander Yakovenko - il Con l’evacuazione dell’ambasciatore Titorenko e di scontri tra marines americani e mili- le popolazioni civili intrappolate nosocomi della capitale irachena, il di aiutare riparandoli o, se possibi- personale dell’ambasciata (russa a Baghdad, ndr) è in altri diplomatici russi, il numero di funzionari ziani fedeli al regime di Saddam nelle zone a Sud di Baghdad dove rapporto del Comitato internazio- le, sostituendoli». Tra le vittime, fe- via di riduzione fino al numero minimo necessario. presenti nell’ambasciata di Mosca a Baghdad scende Hussein stanno, il Comitato inter- sono in corso violenti combattimen- nale della Croce Rossa evidenzia an- riti e deceduti, che affollano i quat- Anche l’ambasciatore - ha sottolineato il portavoce del a ventisei persone. nazionale della Croce Rossa ha ini- ti». che come siano in aumento, soprat- tro maggiori ospedali di Baghdad, ziato una serie di visite nelle prigio- l.s. domenica 6 aprile 2003 oggi 3

Segue dalla prima BAGHDAD Il ministro dell’Informa- DOHA Seimilacinquecento. È que- gono che le resistenze poste dagli Gli iracheni: 300 soldati zione iracheno, Mohammed Said Gli americani: catturati sta la cifra fornita dalle autorità iracheni sono molto scarse, un ge- Almeno, questa è la versione dei al Sahaf, ha fornito un primo bilan- militari Usa sulla quantità di pri- nerale americano ha detto che or- comandi statunitensi, supportata Usa morti all’aeroporto cio della battaglia per l’aeroporto 6500 iracheni gionieri iracheni nelle mani della mai l’esercito iracheno non esiste da ampie immagini televisive. Gli della capitale. Secondo le cifre for- coalizione angloamericana. Dal più. Questo potrebbe spingere gli iracheni dicono che non è vero, nite dal politico del regime irache- Centcom, in Qatar, il generale americani ad attaccare la città ab- sostengono che le immagini sono no, intervistato dalla televisione satellitare di Abu Dhabi, almeno Victor Renuart ha presentato anche altri dati di questi giorni di bastanza in fretta. Poi però le stes- state registrate fuori dalla città, o 300 soldati americani sono morti nella battaglia per il controllo Seconda Guerra del Golfo: il blitz nella capitale non significa, se fonti dicono che nei combatti- forse in qualche quartiere molto dell’aeroporto internazionale di Baghdad. Nel pomeriggio di ieri, secondo il quartier generale Usa, che la guerra sia al termine. menti di ieri mattina sono stati periferico, e addirittura giurano di mentre si udivano ancora scontri a fuoco nelle vicinanze dello Inoltre, sempre secondo quanto dichiarato dal generale Renuart, uccisi centinaia di iracheni. Ma co- avere riconquistato l’aeroporto. I scalo della capitale, lo stesso ministro Mohammed Said al Sahaf gli Stati Uniti si aspettano che il regime reagisca «in modo impre- me si spiega l’uccisione di centina- funzionari del ministero dell’In- aveva spiegato che le forze dell’esercito iracheno avevano ripreso il vedibile». Infine, l’avanzata delle truppe Usa dall’aeroporto di ia di persone (probabilmente di formazione hanno promesso ai controllo dell’aeroporto «Saddam Hussein» (ribattezzato dagli Baghdad verso il centro della città è servita «a dimostrare che soldati) se la resistenza è scarsa? giornalisti che stamattina li porte- americani semplicemente «Baghdad»): «Li abbiamo sconfitti, li abbiamo la capacità di muoverci all’interno della città quando Forse è più probabile l’ipotesi del- ranno all’aeroporto per dimostrar- abbiamo schiacciati», ha dichiarato, e «li abbiamo espulsi dall’inte- vogliamo» e il messaggio era rivolto sia alla popolazione, sia al l’asssedio. Che però è in contrasto gli che è sotto il controllo irache- ra area». regime. con i numeri. Baghdad è una città no. gigantesca, ha una circonferenza Ieri, come in tutti i giorni prece- di più di centocinquanta chilome- denti, le informazioni sono state tri. Per assediarla occorre un nu- contraddittorie e frammentarie. A mero di uomini più alto di quello una certa ora del pomeriggio sem- del quale dispongono ora gli an- brava che fosse iniziata la conqui- glo-americani. Saddam ieri ha ri- sta di Baghdad, e che potesse con- petuto che gli americani non han- cludersi rapidamente. Gli america- no speranza di vincere. E ha fatto ni hanno detto ai giornalisti di es- un appello all’esercito e ai fedayn sere arrivati fino al Tigri, cioè in che sono fuori da Baghdad. Ha pieno centro. Non si sa se è vero. I marines entrano a Baghdad detto: «I nemici si sono concentra- Nessun giornalista ha visto gli ti sulla capitale, negli altri luoghi americani così dentro la città. Sicu- dell’Iraq sono più deboli: attacca- ramente i carrarmati sono entrati teli lì». almeno per qualche chilometro in Da qualche giorno comunque periferia, poi son tornati indietro. molte migliaia di persone hanno Forse era una manovra che servi- iniziato a fuggire da Baghdad. Si va a saggiare il terreno. Forse servi- allontanano come possono, a pie- va a far concentrare le forze irache- di o in auto, portando con se po- ne nella sona sud-ovest di Ba- Battaglia nella capitale chissime cose essenziali. Non san- ghdad, magari per compiere con no bene dove andare, né come tro- più facilità operazioni di forze spe- veranno da magiare, da bere e da ciali in altre zone. In questo mo- dormire nei prossimi giorni. Que- mento, per l’esercito americano, è Il comando Usa: uccisi mille soldati iracheni. Civili in fuga sta potrebbe diventare molto pre- molto importante avere uomini sto una nuova emergenza umani- delle forze speciali in città. taria, e sarà difficile affrontarla. Ieri gli iracheni hanno annunciato Ieri le truppe inglesi hanno fatto di avere scoperto, catturato e fuci- una macabra scoperta vicino a lato tre uomini infiltrati dai servi- Bassora, ad Al Zubayr. Hanno tro- zi segreti americani. Gli iracheni vato in un capannone i resti di credono che i tre siano quelli che centinaia di persone uccise con ar- la notte tra il 19 e il 20 marzo mi da fuoco. Alcuni scheletri era- diedero agli americani le informa- no in bare di legno, altri in sacchi zioni su dove si trovava Saddam. di plastica. Qualcuno aveva addos- In seguito a quelle informazioni so brandelli di divise militari. A l’attacco all’Iraq fu anticipato di occhio - hanno detto i soldati in- qualche ora o forse di qualche glesi - la morte doveva essere avve- giorno. nuta vari anni fa. Forse durante la Negli Stati Uniti sta montando la prima guerra del Golfo, forse du- polemica tra i servizi segreti e rante la guerra Iraq-Iran. Oltre ai l’esercito. I capi dell’esercito so- resti sono state trovate fotografie stengono che l’aiuto che gli è venu- dei soldati, che mostrano i fori di to dall’intelligence è stato assoluta- entrata dei proiettili alla testa, e mente inferiore alle aspettative. La poi fanno vedere volti sfigurati e stessa polemica ci fu già 12 anni feriti. Gli inglesi dicono che appa- fa, ai tempi della prima guerra del re evidente che si tratta di gente Golfo. torturata e poi messa a morte. Ieri sera alle sette (ora italiana, le Piero Sansonetti nove in Iraq) gli americani hanno ripreso in grande stile il bombar- damento su Baghdad (segno certo che le truppe alleate si erano ritira- detto te). Un missile è caduto a un centi- naio di metri dall’Hotel Palestine, e contraddetto cioè l’albergo dei giornalisti occi- dentali: l’inviata del Tg3, Giovan- na Botteri, è stata spostata dal con- – Baghdad ieri all’alba ore traccolpo proprio mentre stava 6,54: fonti militari americane ri- parlando in diretta al telegiornale. feriscono che carri armati ame- Il dubbio è su quale sarà adesso la ricani stanno entrando nei sob- strategia degli americani. tenteran- Un carro americano mentre entra in un quartiere di Baghdad borghi meridionali di Baghdad no di entrare subito in città o piut- e che vengono consolidate le tosto punteranno su una sorta di posizioni attorno all’aeroporto. assedio? I comandi militari sosten- Alla ricerca delle armi di distruzione di mas- gence militare israeliana, prima dell’inizio sa. Alla ricerca delle micidiali sostanze chimi- Alla ricerca di armi chimiche nel cortile di una scuola della guerra, Saddam aveva occultato una – Ore 8,09: la Cnn informa che che e batteriologiche che, hanno sempre so- parte significativa dei suoi armamenti proibi- un gruppo di carri armati e mili- Gli iracheni fanno stenuto Washington e Londra, sono nelle uomo che ha detto d’essere un ex componen- trovato migliaia di scatole contenenti fiale di ti in Siria, una delle ragioni per cui sia Geru- tari statunitensi si è spinto fino ‘‘ mani di Saddam Hussein. Una ricerca a tap- te delle Forze speciali irachene. La località di liquido e polvere non identificati nonché ma- salemme che Washington hanno accusato il all'interno della periferia meri- sapere di aver peto, che per il momento non ha dato i Aziziya si trova a ottanta chilometri a sud est nuali sulla guerra chimica in due siti vicino a regime di Damasco di avere assunto un atteg- dionale di Baghdad. Si parla di catturato e fucilato tre frutti sperati. I marines stanno effettuando di Baghdad. «Dalle prime analisi non sem- Baghdad. Ma le ricerche continuano, affan- giamento «attivamente ostile» nei confronti una ventina di carri armati degli scavi, alla ricerca di possibili armi chi- bra essere una sostanza chimica che possa nose, su tutto l’immenso territorio iracheno. delle forze della coalizione anti-Saddam. Abrams e di dieci veicoli da uomini, perché miche, nel cortile di una scuola femminile a essere usata in un attacco con armi chimi- «Siamo certi che Saddam Hussein ha ancora Una cosa è certa, ripetono i vertici militari combattimenti Bradley. La pat- infiltrati nei segreti Aziziiyah, a sud est di Baghdad. I militari che», dichiara il colonnello John Peabody. a disposizione armi di distruzione di massa e Usa: le ricerche delle armi proibite sarà inten- tuglia, nel cuore della capitale, americani avrebbero dato il via alle ricerche Secondo Peabody, gran parte della polvere i nostri soldati le ritroveranno certamente e sificata nei prossimi giorni, per supportare sta incontrando una dura resi- americani sulla base delle dichiarazioni - sulla cui consi- sembra essere atropina, un antidoto. L’altro al più presto», ribadisce il ministro della Di- politicamente la vittoria militare ottenuta stenza da parte dei militari ira- stenza non ci sono, per ora, conferme - di un ieri forze Usa avevano annunciato di aver fesa Usa Donald Rumsfeld. Secondo l’intelli- sul campo. cheni. – Ore 9,14: fonti civili irachene Umberto De Giovannangeli dicono che l’inferno dei com- battimenti, dalle parti dell’aero- porto, è durato dalle 05:00 alle Per addestrare le «cellule della mor- 08:00 del mattino. te» avevano reclutato i quadri più esperti di Hezbollah, Hamas, Jihad Le cellule della morte dei figli di Saddam – Ore 10,09: fonti giornalistiche palestinese, oltre che elementi di dicono che veicoli militari ira- Al-Qaeda riusciti a fuggire dalla Selezionati tra i fedayn, ad addestrarli Qusay e Uday. Pronti al martirio anche 8mila ragazzini cheni sono in fiamme a Ba- trappola afghana. La formazione dei ghdad, dopo combattimenti «battaglioni jihadisti», era stata affi- con forze americane nelle stra- data dal raìs, come compito priorita- portavoce dell’esercito iracheno Ha- battenti, tutti compresi fra i 10 e i 15 de della capitale, a circa 10 km rio, ai suoi due figli, Qusay e Uday. zem al Rawi ha annunciato in una anni, sarebbero stati addestrati se- dal centro. La selezione è durata alcuni mesi ed conferenza stampa che oltre 4mila condo il modello organizzativo del- ha riguardato i 15mila «Feddayn di volontari erano arrivati «da tutti i la Gioventù Hitleriana, che combat- – Ore 10,14: un corrispondente Saddam», le unità di élite della Guar- Paesi arabi, nessuno escluso» per raf- Inutile cercarli sui canali satellitari di poliziotti in festa per le strade di tè per la difesa di Berlino alla fine della Bbc dice di non aver visto dia Repubblicana. Le «cellule della forzare i battaglioni jihadisti pronti arabi: i militari iracheni non vengo- Vietato filmare Baghdad. Uomini armati, a bordo della seconda guerra mondiale. Cre- ancora nessun soldato alleato morte» sono rigidamente comparti- a moltiplicare le «operazioni di mar- no mostrati da nessuno. È el Arabi- di automobili bianche con i lampeg- sciuti in un clima impregnato di fa- nel centro di Baghdad. mentate, composte da tre-cinque tirio». Una presenza confermata dal ya, l’ultima emittente nata solo un le truppe irachene gianti delle sirene accesi, esultava- natismo ideologico fin da bambini elementi, aperte anche alle donne. rappresentante a Beirut della Jihad mese fa, a rilevare che le immagini no al raìs, sollevavano in alto i fuci- ed educati a dimostrare la massima – Ore 11,59 : il ministro dell’in- Dal momento della loro forma- islamica palestinese, Abu Imad al Ri- sono vietate per ragioni di sicurez- li, facevano il segnale di V come lealtà al dittatore iracheno, gli Ash- formazione iracheno Moham- zione, le «brigate dei martiri», nasco- fai: «Le Brigate al Quds (braccio ar- za. Il fatto è - spiega lo speaker - che i cieli dell’Iraq vittoria, circondati dai cittadini di Baghdad. bal Saddam sono stati addestrati al- med Saeed al Sahaf dice «Gli ste nei principali centri abitati, han- mato della Jihad, ndr.) - dice - dan- sono completamente liberi per le forze anglo-america- Il ministro ha dichiarato che nella battaglia dell’ae- l’uso dei kalashnikov e alle tecniche americani sostengono di esse- no avuto piena libertà di manovra e no al nostro popolo e alla nostra ne, che hanno apparati sofisticati per rintracciare qual- roporto gli anglo-americani avrebbero perso decine di di guerriglia urbana. «Siamo le spa- re entrati nel centro. Andate a rispondono solo al responsabile del- nazione la buona notizia che i suoi siasi obiettivo. Così, nessuna traccia visibile della guar- soldati, e altrettanti sarebbero rimasti feriti. Gli irache- de affilare nelle mani del presidente visitarlo... non c'è nulla» la cellula. In dotazione hanno cintu- primi martiri sono arrivati nel cuo- dia repubblicana, e nemmeno delle forze regolari del ni avrebbero anche abbattuto un elicottero Cobra al Saddam Hussein e verremo utilizza- re esplosive, zainetti pieni di tritolo, re di Baghdad per adempiere al sa- raìs di Baghdad. centro del Paese: i due piloti sono stati uccisi. Prima ti per combattere il nemico», ha di- – Ore 12, 04: al Sahaf dice che le autobombe, ma a preoccupare l’in- cro dovere di difendere la terra ara- Ieri mattina, dopo la conferenza stampa del mini- dell’attacco all’aeroporto, un kamikaze si era fatto chiarato qualche giorno fa in un’in- forze Usa sono state cacciate telligence Usa è anche la possibilità ba e musulmana. All’inizio di mar- stro dell’Informazione Sayd el-Sahaf che annunciava esplodere uccidendo due americani e ferendone altri tervista alla Tv qatariota Al-Jazira dall'aeroporto di Baghdad e so- che i kamikaze agiscano con piccoli zo il regime iracheno aveva fatto sfi- la vittoria all’aeroporto della capitale riconquistato da- tre. uno dei giovani soldati, il quattordi- no «circondate» dalle forze ira- alianti a motore, poco rumorosi e in lare nella capitale migliaia di milita- gli iracheni, tutte le emittenti hanno diffuso immagini Reda Ali cenne Mustafa Amir. chene che le hanno colpite con grado di sfuggire ai radar, con cui ri tra cui decine di combattenti Secondo gli esperti militari, i pic- missili e artiglieria. irrompere nelle basi degli angloame- «pronti ad azioni suicide». Il volto coli soldati potrebbero rappresenta- ricani per compiere attacchi suicidi. coperto dalla kefyah, kalashnikov a martire». I «battaglioni jihadisti» zioni del regime baathista, anche i «cuccioli di leone di Saddam». Se- re un grosso problema per le truppe – Ore 12,08 al Sahaf dice «Abbia- Gli ordini sono stati impartiti da bandoliera e cartucciera appesa al rappresentano quelle «armi non civili, una «marea umana» da sca- condo il «Daily Express», il governo angloamericane, una volta entrate a mo ripreso il controllo dell’aero- tempo: colpire le forze nemiche, petto, i «candidati al suicidio» aveva- convenzionali» di cui a più riprese gliare contro le forze d’invasione. di Baghdad ha a disposizione, una Baghdad. Mentre i ragazzini sono porto di Baghdad, La Guardia con azioni di guerriglia urbana o no anche incontrato la stampa. Tut- hanno parlato i più stretti collabora- Milioni di «scudi umani» usati per brigata di 8mila ragazzini denomina- determinati a combattere fino alla Repubblicana ha messo in fuga facendosi saltare a un posto di bloc- ti si erano detti pronti a fare «come i tori di Saddam e a cui ha fatto riferi- difendere il «sacro suolo dell’Iraq». ta la Ashbal Saddam, ovvero «i cuc- morte, sparare contro soldati bambi- le forze statunitensi ed ora ha il co, come è avvenuto il 29 marzo a palestinesi» e uno di essi aveva affer- mento nei suoi ultimi discorsi lo Ed «armi non convenzionali» parti- cioli di leone di Saddam» ed intende ni potrebbe causare invece confusio- «pieno controllo» dell'aeropor- Najaf e il 3 aprile a nord ovest di mato di sperare «di tornare un gior- stesso raìs. E «armi non convenzio- colarmente efficaci potrebbero esse- impiegarli in operazioni di suicidio ne, indecisione e traumi tra le forze to Saddam. Baghdad. Nel mezzo, il 30 marzo, il no a casa in una bara, morto da nali» sembrano essere, nelle inten- re anche i superaddestrati e fanatici a difesa della capitale. I giovani com- della coalizione anti-Saddam. 4 oggi domenica 6 aprile 2003

Gabriel Bertinetto BASSORA Le truppe delle forze ar- BAGHDAD Continua l’avanzata dei do l’agenzia ufficiale iraniana Ir- «Le truppe britanniche mate britanniche avrebbero incita- I peshmerga curdi: peshmerga, i partigiani curdi, nel- na, essa potrebbe addirittura pre- to i civili iracheni a compiere razzie l’Iraq settentrionale. Ieri, secondo ludere alla caduta della «Venezia Il cerchio intorno a Bassora si incitano a compiere razzie» negli edifici. La denuncia arriva da «Conquistata Domiz» fonti del Partito democratico del irachena». Le fonti citate dall' stringe, ma non si chiude. Ieri le alcuni funzionari delle Nazioni Uni- Kurdistan (Pdk), i peshmerga agenzia riferiscono che gli inglesi truppe inglesi hanno lanciato te, che hanno formalmente prote- avrebbero conquistato la città di hanno dapprima portato un at- un’altra offensiva, penetrando stato contro i britannici. Domiz, nel nord dell’Iraq, dopo un conflitto a fuoco con truppe tacco da settentrione, e quando nei sobborghi della città, da nord Pare infatti che diverse case di Umm Qasar e Safwan sarebbero irachene. La presa della città sarebbe avvenuta quasi casualmente. I le forze irachene si sono fatte lo- e da ovest. Carri armati Challen- state distrutte dalla folla, Abitazioni private che non avevano niente miliziani erano impegnati in una operazione di perlustrazione della ro incontro, hanno sferrato un'al- ger e blindati Warrior sono avan- a che vedere con il regime. L’Onu ha ricordato che «le forze britanni- città, che pensavano fosse stata abbandonata dagli iracheni, quando tra offensiva da ovest, con la qua- zati oltre la linea del fronte per che ed americane hanno il dovere di proteggere l'ordine e la legalità colpi di arma da fuoco sono stati sparati nella loro direzione provo- le sono riusciti a sfondare la linea due o tre chilometri, secondo ciò e che non è giusto che venga promossa l'idea che sia permesso cando la reazione dei peshmerga. I partigiani curdi hanno chiesto alle difensiva nemica. che ha riferito il colonnello Dan rubare o distruggere qualsiasi cosa che sia proprietà del governo forze speciali Usa di sollecitare appoggio aereo per colpire postazioni Ma la strategia inglese non O’Connell della Guardia irlande- iracheno, del suo esercito o dei leader di partito. La preoccupazione da cui venivano sparati sporadici colpi di mortaio. La battaglia per punta alla conquista di Bassora. se, il corpo che assieme ai Topi è che queste azioni non si fermino alle proprietà del governo e che Domiz ha rappresentato la prima avanzata dei peshmerga del Pdk da Piuttosto si cerca di provocarne del deserto forma la settima bri- la cosa possa sfuggire di mano, come si è visto. Dohuk verso sud, in direzione di Mossul, la terza città dell’Iraq. un collasso il più possibile indolo- gata dell’esercito britannico. re. «Non abbiamo modo di acce- Le incursioni sono state ac- lerare la caduta di Bassora -ha compagnate da pesanti bombar- dichiarato il portavoce Al Lo- damenti, che avrebbero fatto vit- chwood-. Siamo consapevoli del time anche fra i civili. Si parla di fatto che là ci sono dei civili. La diciassette morti, quindici dei nostra preoccupazione è la loro quali in uno stesso edificio, tutti sicurezza». appartenenti alla stessa famiglia. Per questo da giorni gli alto- La notizia è stata riferita dal corri- parlanti sparano a tutto volume spondente della televisione del appelli alla resa e assicurano che Qatar, Al Jazira. Le vittime sono Assalto inglese a Bassora le forze della coalizione vogliono già state sepolte dopo un funera- «liberare» l’Iraq. Gli stessi concet- le al quale hanno partecipato ti vengono ripetuti incessante- molte persone, afferma Al Jazira. mente dalle trasmissioni via ra- Uno degli ordigni sganciati dio, e si possono leggere sui vo- dagli aerei della coalizione anglo- lantini che vengono distribuiti americana avrebbe centrato la re- nelle zone in cui si spingono le sidenza personale di Ali il chimi- avanguardie delle truppe inglesi. co, il famigerato cugino di Sad- Una novità importante è la dam, che il rais ha incaricato di Bombe sui civili: 17 morti trattativa segreta che i dirigenti difendere il sud dell’Iraq, e che locali del partito Baath starebbe- deve il suo nomignolo alla maca- ro conducendo con il clero sciita bra esperienza accumulata nel cittadino perché garantiscano lo- massacrare i nemici con i gas. Le I notabili del partito del raís forse trattano la resa ro la vita in caso di resa. cronache belli- La popola- che quasi ogni zione di Basso- giorno lo dan- ra è in preva- no per ucciso, lenza sciita, a senza che la no- differenza dei tizia trovi mai quadri del regi- conferma. me che sono Così è per sunniti. Fra gli l’ennesima ver- sciiti è forte sione della sua l’ostilità nei morte. Stavol- confronti di ta essa viene in Saddam e della qualche modo dittatura. Gli avallata dallo uomini del Baa- stesso Coman- th temono che do centrale su di loro si sca- americano in tenino vendet- Qatar, anche te e rappresa- se per la preci- glie da parte sione le fonti dei civili quan- militari si limi- do gli angloa- tano solo a con- mericani avran- fermare il bom- no vinto la bardamento guerra. della casa di Per questo, Ali Hassan Al secondo noti- Majid. «L’attac- zie rivelate da co faceva parte un giornale ara- dello sforzo in bo, starebbero corso per di- contattando i struggere il re- dirigenti della gime di Sad- comunità scii- dam», si legge ta, offrendo lo- in un comuni- ro di arrender- cato del Co- si e di fare così mando centra- cessare gli scon- le, in cui si af- tri e i bombar- ferma che due damenti, pur- aerei hanno Una madre con la piccola figlia alza uno straccio bianco in segno di resa, a destra un gruppo di soldati fatti priginieri dagli anglo-americani ché sia assicura- bersagliato ta loro l’incolu- l’edificio con proiettili a guida la- mità. ser. nelle altre città Intanto a partire da martedì Fonti giornalistiche aggiungo- prossimo diventerà operativo no che Ali il chimico era stato l’Ufficio per la ricostruzione e visto entrare in quello stabile ve- La base aerea di Nassiriya, la più importan- nistrata dai curdi e quella controllata dall'eser- l’assistenza umanitaria del Penta- nerdì e probabilmente si trovava te nel sud dell'Iraq, è caduta ieri nelle mani cito iracheno. Il convoglio avrebbe imboccato gono (Orha), con base nel porto ancora all’interno al momento in Ancora scontri a Kerbala e Mosul delle forze anglo-americane. Lo dice l’agenzia la strada principale e si sarebbe poi separato in meridionale iracheno di Umm cui è avvenuto il raid. iraniana Irna citando proprie fonti in Iraq. tre tronconi che hanno proseguito per sentieri Qasr. L’organismo viene costitui- L’offensiva lanciata ieri dai Nella stessa offensiva è stata conquistata an- secondari in direzione di Mosul. Da Kalak si to in mezzo alle polemiche, per- soldati britannici sarebbe più po- Conquistata la base aerea di Nassiriya che la città di As Samawa, un centinaio di controllano due ponti sull'ampio fiume Zab ché sarà gestito dagli americani e derosa rispetto ad altre operazio- chilometri a nord-ovest di Nassiriya, sulla stra- lungo la strada che collega Arbil a Mosul, qua- non dall’Onu. Non si sa nemme- ni condotte nei dintorni di Basso- da che collega Bassora a Baghdad. L'Irna ag- ranta chilometri appena più a ovest. Le forze no se dell’Orha faranno parte ele- ra durante i giorni passati. Secon- Kerbala, città santa degli sciiti, è teatro di furio- bombe di precisione, artigliera e mitragliatrici giunge che l'ingresso degli anglo-americani irachene hanno ripiegato pochi chilometri più menti iracheni. si combattimenti, casa per casa. Il controllo di pesanti. Gli uomini della 101ma divisione nella base di Nassiriya e ad As Samawa è stato a sud, nel villaggio di Khaser, dove è situato Kerbala, situata un centinaio di chilometri a aviotrasportata, sono arrivati in elicottero alla preceduto da intensi bombardamenti. un altro ponte strategico. I peshmerga curdi, sud di Baghdad, è importante per proteggere periferia occidentale della città mentre un bat- Combattimenti anche nel nord, dove le alleati degli angloamericani, sono attestati sul- l'avanzata delle truppe angloamericane verso taglione di carri armati avanzava con la coper- forze statunitensi hanno guadagnato posizio- le colline trenta chilometri a nord di Kirkuk. la capitale. I miliziani fedeli al regime hanno tura degli elicotteri Apache. La resistenza più ni in direzione di Mosul. Una colonna di venti La città, secondo fonti curde, «potrebbe cade- preso posizione sui tetti del centro della città e dura è stata opposta dalle forze irachene asser- automezzi con a bordo un centinanio di solda- re nel giro di pochi giorni, perchè le difese prendono di mira i soldati della coalizione ragliate in un edificio dal quale hanno impedi- ti americani si è portata sino a tre chilometri irachene si stanno indebolendo a mano a ma- con il fuoco dei kalashnikov e dei lanciagrana- to agli elicotteri da ricognizione OH-58 dal villaggio di Kalak, che fino a giovedì era no che gli Stati Uniti chiudono il cerchio su te, mentre gli angloamericani rispondono con Kiowa Warrior di sorvolare la città. ancora la linea del fronte tra la regione ammi- Baghdad».

Alfonso De Luca no rivolte verso la città. Dietro i cingolati, in ginocchio, i royal ma- rines puntano i loro mitragliatori Un bambino sventola la bandiera contro le case più vicine, pronti a bianca sulla prua, come fosse un in- rispondere al fuoco in caso di attac- crociatore giapponese nelle acque del Con i Royal marines nei villaggi assetati co. Ma al centro della carreggiata i Pacifico che si arrende alla V Flotta. A soldati inglesi non controllano le bordo due pescatori di Bassora tenta- Americani e britannici negano l’emergenza umanitaria nel sud: con le armi portiamo anche aiuti auto, bensì distribuiscono volanti- no la sorte al riparo del drappo bian- ni ai loro occupanti. Sono volanti- co calando le loro lenze nelle acque ni in inglese e arabo. Ci sono raffi- limacciose e lente dello Shatt el Arab. gica di laser, computer e satelliti sem- è inquinata. Non si potrebbe bere, ma stenza di una emergenza umanita- ti a noi due camion con l’effige to mostrano il nostro lato peggio- gurati un soldato inglese che elmet- Dal ponte che sovrasta la barca sul bra essersi insabbiata, come spesso ca- non c’è altra soluzione. La Croce ros- ria. Nel porto di Umm Qasr, secon- della luna crescente su una fianca- re: affamati e aggressivi, come to fra le mani e fucile con la canna fiume, quattro mezzi blindati della I pita alle ruote della nostra jeep. Al sa ha già segnalato i primi due casi di do fonti angloamericane, arrivano ta e la scritta «Il Kuwait per il popo- scimpanzé». Dice proprio così, rivolta verso il basso, stringe la ma- Brigata di Fanteria meccanizzata bri- nostro passaggio compaiono come colera a Bassora. Potrebbe essere l’ini- ogni giorno oltre due milioni di lo iracheno». Distribuiscono pac- mentre si allontana sulla sua bici- no a un arabo perplesso e gli dice: tannica tirano colpi fragorosi e secchi dal nulla frotte di bambini laceri e zio di un’epidemia. Ma è difficile in- litri di acqua destinati alla gente chi alimentari. I soldati inglesi che cletta, l’indice puntato al cielo, ma- «Questa volta non vi abbandonere- contro le postazioni delle milizie del scalzi. Salutano con le mani i soldati e tervenire. Da questo lato del fronte dell’Iraq meridionale. Portiamo scortano il convoglio si fanno da ledicendo Saddam e la guerra. mo. Con il vostro aiuto abbattere- partito Baath appostate lungo un fila- portano ripetutamente il pollice verso non c’è posto per le organizzazioni aiuti, oltre che armi, dicono tutti parte: la gestione amministrativa È questo il nemico invisibile mo il tiranno». La diffidenza degli re di case bianche, basse sull’orizzon- la bocca aperta: hanno sete, chiedono umanitarie internazionali. Le pressio- gli ufficiali che ascoltiamo, ripeten- della distribuzione non li riguarda. che le truppe alleate combattono sciiti di Bassora ha una sua ragione te, poco lontane. acqua. ni dell’Onu per una opzione diploma- do il leit motiv imposto dalla stra- Ma gli uomini della luna crescente insieme ai fedayn e ai kamikaze: la che i marines conoscono bene. Se per la pesca occorre il silenzio, È stata una stagione arida e secca, tica alla crisi hanno aperto ferite che tegia di Washington e Downing sono ben presto sovrastati dalla fol- diffidenza del popolo iracheno. Nel 1991 la gente di Bassora si sol- quei due pescatori hanno scelto certo la siccità ha rovinato il povero raccol- non si sono ancora rimarginate. E Street. Sarà, ma dovunque andia- la affamata. Alcuni saltano sui ca- Lungo 40 chilometri di strada in- levò contro Saddam, aspettando il posto meno adatto per calare le loro to e sta uccidendo le greggi. La guerra qui, proprio dove c’è più bisogno, mo, incontriamo bambini che por- mion e inizia il saccheggio, l’assal- contriamo gente che sorride, gente l’arrivo delle truppe alleate. Ma la lenze. Ma quei due non pescano per ha fatto il resto e adesso la gente non non vengono accettate le offerte di tano il pollice alla bocca, un gesto to. Poco lontano un iracheno scuo- che saluta e gente che ci lancia pie- guerra del Golfo, quella volta, ave- hobby e si sa, la fame non è la miglio- ha acqua. La strada che da Safwan aiuto di organizzazioni come l’Alto che travalica i confini e che capi- te la testa e si lamenta ai microfoni tre contro. Un misto di soddisfa- va obiettivi diversi. E le truppe alle- re consigliera. Nell’Iraq meridionale, porta a Bassora passando per il villag- commissariato per i rifugiati dell’Onu scono tutti, anche i carristi scozze- di una tv accorsa a filmare: «Se zione, diffidenza e paura che non ate non arrivarono mai. Bassora da anni, è la realtà di tutti i giorni. La gio di Al Zubay è una lunga teoria di o l’Unicef. si che a bordo di un blindato prece- volessero aiutarci davvero sarebbe- ha precedenti. Alla periferia di Bas- visse una spaventosa repressione. nostra jeep viaggia a due chilometri ragazzini e bambini piccolissimi che Gran Bretagna e Stati Uniti han- dono la nostra auto. Ma nessuno ro meglio organizzati. Ma a loro sora, non lontano dall’Università Dodicimila persone vennero passa- dalla periferia di Bassora. Davanti a elemosinano acqua. Le condotte sono no scelto la linea dell’intervento tota- si ferma. E l’acqua i soldati se la non importa aiutarci, quello che Saddam, i soldati inglesi hanno sta- te per le armi, i corpi esposti in noi si combatte una guerra lenta, pol- saltate o sono state bombardate. L’ac- le. Nei breefing quotidiani nei co- tengono stretta. conta è mostrare alle telecamere bilito uno strano check-point. Le piazza per giorni, come monito verosa e lunga. La spavalderia tecnolo- qua, la poca acqua che arriva ai pozzi, mandi generali viene negata l’esi- Arriviamo ad Al Zubay. Davan- quanto sono bravi e buoni. E intan- canne dei loro mezzi corazzati so- per tutti. domenica 6 aprile 2003 oggi 5

Leonardo Sacchetti Due tra le più eminenti istituzioni ANKARA Tre diplomatici dell’am- «Abbiamo trovato circa 200 bare - ha Sciiti e sunniti insieme religiose del mondo islamico, una Turchia, espulsi basciata irachena, sono stati detto un ufficiale inglese dal Qatar - sunnita e l’altra sciita, hanno ieri con- espulsi ieri dal Governo turco. ciascuna contente sacchi, ciascuno dei Aveva due folti baffi neri, come quelli contro la guerra in Iraq dannato l’intervento anglo-america- 3 diplomatici iracheni L’addetto commerciale ag- quali aveva un’etichetta e ciascuno di Saddam. Aveva forse qualche chilo no in Iraq. Il grande imam della mo- giunto, il primo e il secondo se- contenente resti umani». All’esterno di troppo. Aveva una divisa militare schea di Al-Azhar al Cairo, sheikh gretario dell’ambasciata sono te- dell’edificio centrale, i militari britan- olivastra, come quella indossata dal Mohamed Saied Tantaui, ha deto che le forze americane e britanniche nuti a lasciare la Turchia «nel più breve tempo possibile». L’an- nici hanno anche individuato un corti- raìs durante la sua «passeggiata» per le stanno facendo in Iraq del «terrorismo» ed ha aggiunta che si fa nuncio dell’espulsione è stato dato ieri dal Governo turco. le: «Sembra un’apposita galleria per le strade di Baghdad. Di quest’uomo, esplodere contro chi gli occupa la terra è un «martire, un martire, un E’ stato così accolto l’invito degli Stati Uniti ad espellere i esecuzioni», ha dichiarato uno di que- l’unica cosa che finora è dato sapere, è martire». Meno drammaticamente, l’Associazione dei docenti di teoli- diplomatici «per attiività incompatibili con le loro funzioni», ha sti militari. I mattoni sui muri, tutto che non è uno dei probabili sosia di gia della città santa sciita iraniana di Qom ha chiesto la fine immediata spiegato una fonte del Governo di Ankara. intorno al cortile, riportano innumere- Saddam Hussein. Quest’uomo è mor- dell’attacco anglo-americano all’Iraq, l’ingresso nel Paese di una forza La richiesta di mandare via personale diplomatico iracheno, voli buchi di pallottole e al centro del- to con un colpo di pistola dritto in delle Nazioni Unite e un processo a Saddam Hussein davanti ad una sospettato di essere in realtà «agente» del regime di Saddam, era lo spiazzo, un canale di scolo. «È come fronte. Un’esecuzione, verrebbe da Corte internazionale per i suoi crimini. L’oposizione alla guerra in Iraq stata rivolta, da parte degli Stati Uniti, a una sessantina di Paesi. se avessero voluto deliberatamente di- pensare. Come lui, altre duecento per- ha avuto negli ultimi tempi il potere di accomunare i musulmani La sede diplomatica irachena in Turchia conta, complessiva- sprezzare questi corpi», ha dichiarato sone sono state ritrovate dal Terzo reg- sunniti e quelli sciiti, profondamente divisi fin dagli albori dell’Islam. mente, una ventina di diplomatici. un ufficiale inglese. gimento artiglieria delle forze armate Quello di Al Zubayr sembra esse- di Sua Maestà. Ieri mattina, a una tren- re un campo di concentramento. For- tina di chilometri a sud-ovest di Basso- se per gli oppositori del regime, negli ra, nei pressi della cittadina di Al Zu- anni tra la prima e la seconda Guerra bayr, i militari britannici hanno sco- del Golfo. Ma è troppo presto per es- perto un «obitorio improvvisato» (co- serne certi. Quel che risulta certo, inve- me lo hanno prontamente definito gli ce, è il grande quantitativo di schede strateghi militari della coalizione an- personali e carte d’identità ritrovate gloamericana) all’interno delle palazzi- nella caserma della 51esima divisione ne che, un tempo, fungevano da quar- irachena. E quel registro contabile con tier generale per la 51esima divisione «Resti umani in 200 bare altri nomi e cognomi, compreso quelli dell’esercito iracheno. dell’uomo, tanto simile a Saddam All’interno di una di queste palaz- quanto diverso, che appare in una del- zine, i soldati inglesi hanno trovato le fotografie inviate da Al Zubayr. Mol- decine di bare di cartone e di sacchi di ti cadaveri, poi, portavano ancora le plastica contenenti resti umani. Un divise militari e ciò aggiunge mistero a conteggio approssimativo, fatto sul po- un ritrovamento già di per sé misterio- sto, ha fissato la cifra di 200 vittime. In so. I corpi sono stati portati ad Al una delle stanze del complesso centra- Zubayr dopo essere stati uccisi? O que- le, poi, i militari hanno trovato quel nella caserma degli orrori» sto «obitorio improvvisato» era una che assomiglia a un archivio della ca- caserma degli orrori? E poi: chi sono serma, con foto, nomi e cognomi del- le vittime? Due ipotesi, tra le tante, le persone passate per le armi. Chi vengono prese in considerazione dai erano? E quando sono state uccise? A sud di Bassora i britannici trovano elenchi di persone uccise tempo fa britannici. La prima: quelli di Al Zu- A vedere le bayr sarebbero i foto fatte sul po- corpi della rivol- sto da alcuni gior- ta sciita scoppia- nalisti (della ta nel ‘91 contro Press Associa- Saddam. La se- tion) al seguito conda, invece, ri- delle truppe, l’« salirebbe al 1985 obitorio improv- e ipotizza che Al visato» doveva es- Zubayr abbia fun- sere una vera ca- zionato da prigio- serma degli orro- ne per gli irania- ri. Mucchi di os- ni catturati du- sa, crani sfondati, rante la sanguino- resti umani am- sa guerra tra Iraq massati in queste e Iran. bare lasciate aper- «È un altro te. Molte di que- di quelli orrori ste vittime, secon- che la guerra ti do le prime noti- abitua a vedere», zie, presentano ha infine dichia- colpi d’arma da rato il capitano fuoco sulla fron- Kemp del Terzo te. Delle esecuzio- reggimento bri- ne. «Non sono tannico. Ma una certamente vitti- giovane recluta, me dell’attuale tra le fila dello conflitto - ha di- stesso primo chiarato il capita- gruppo di milita- no Jack Kemp, re entrati nel- del Terzo reggi- l’ex-caserma, scu- mento britanni- ro in volto, ha co - ma sembra- usato solo poche no stati uccisi nel- parole per defini- la precedente re quel che ha vi- guerra (nel ‘91, Nelle due immagini le bare di cartore ritrovate a Bassora sto: «Un inferno ndr)». di sangue». Pun- Quando, nel pomeriggio, lo stesso to e basta. Adesso è il turno degli esper- comando militare inglese, da Doha, ti degli esami autoptici che dovranno

ha confermato il ritrovamento di que- Jenin, soldati israeliani feriscono pacifista danese dire chi sono e quanto sono state ucci- sti resti, i giornalisti al seguito del Ter- se le persone i cui resti sono stati ritro- zo reggimento continuavano a spedire Questo è il diario di Bushra, una iracheni. Male. Vengono picchiati Un pacifista danese è stato ferito di uno scontro a fuoco con i mili- vati nell’«obitorio improvvisato». Se foto dell’«obitorio improvvisato». donna irachena emigrata in Italia «Vorrebbero liberarci sulla testa per farli sdraiare a terra. ieri pomeriggio a Jenin, nel nord tari israeliani. A Masha, un villag- la guerra a venire lo permetterà.

dieci anni fa, la cui famiglia è ri- E come vengono trattate le donne? della Cisgiordania, dal fuoco dei gio a qualche chilometro da Na- masta a Baghdad. con questi massacri?» Alzano loro i vestiti per toccarle, per soldati israeliani. Lo hanno riferi- blus, ugualmente nel nord della Crani, ossa Diciassettesimo giorno di guer- offenderle. Non racconto storie: so- to fonti dell’ospedale Al-Razi di Cisgiordania, decine di pacifisti Su molti cadaveri ‘‘ ‘‘ ra. Vedo dalle immagini i carri ar- no le immagini trasmesse da al Jazi- Jenin. Il pacifista, Lazi Smith, 34 stranieri e israeliani hanno invece carte d’identità mati vicino all’aeroporto di Baghdad. Sono vicino al ra. Non capisco perché non fanno vedere queste imma- anni, è stato colpito a una gamba manifestato contro la confisca da i segni di colpi e fotografie ritrovate centro della città, a due passi da casa mia. Questo vuol gini anche in Italia. Vedo tanta propaganda america- durante una manifestazione nel parte di Israele di terre palestinesi. di pistola in fronte dire sta arrivando l’inferno per il popolo iracheno. Vuol na. centro della città contro il copri- La scia di sangue si allunga verso nell’ex caserma dire che, adesso, tutti gli abitanti di Baghdad stanno Ho paura che questa guerra quando vedo i tanti fuoco imposto dall’esercito israe- Kiryat Arba, la colonia ebraica a Un campo di prigionia dell’esercito vivendo momenti di grande angoscia e di paura estre- bambini morti. Mille storie arrivano da Baghdad e da liano. I medici palestinesi hanno ridosso di Hebron, dove i militari per gli oppositori ma per quello che potrà capitare a loro. tutto l’Iraq. Dopo tutte queste storie di sofferenza e di riferito che le sue condizioni non israeliani hanno colpito a morte iracheno Non è vero che i soldati Usa trattano bene i prigio- dolore mi verrebbe da chiedere: ma questi militari ame- destano preoccupazione. Sempre un miliziano palestinese che tenta- del raìs? nieri e i civili iracheni. Lo dicono la tv italiana, quella ricani che dovevano «liberare» il mio popolo, sono gli a Jenin, un palestinese armato è va di introdursi nell’insediamento americana. Per propaganda. stessi che lo uccidono? stato gravemente ferito nel corso per compiere un attentato. Io ho visto come vengono trattati i soldati e i civili Bushra Reporter cacciati dagli inglesi: non erano di paesi alleati Usa Il comandante del campo The Hub, nell’Iraq del sud, spiega l’espulsione dei giornalisti francesi e tedeschi

Federica Fantozzi Corporation (Ebu) contro le «restri- rovisione gestita dall’Ebu, che svolge piccolo gruppo di tecnici dell’Ebu. libera alla Rai (Franco di Mare e il denuncia l’impossibilità di lavorare: degli embedded, ma nota che «per zioni all’attività giornalistica nell’Iraq funzioni di service per gran parte dei Dapprima però i comandanti del suo operatore) e alla Tve spagnola «Ora anche noi siamo rimasti senza contro si è permesso solo a un picco- del Sud imposte dal Comando gene- network europei (compresa la Rai), campo hanno ristretto il permesso ai (Antonio Guardiola e un operatore). strutture. Senza l’Ebu possiamo solo lo numero di media europei di tra- ROMA Da un campo stampa cono- rale statunitense di Doha» che metto- aveva chiesto l’autorizzazione per in- macchinari per il montaggio e la tra- Ma non agli altri: francesi e tedeschi trasmettere via radio... Per la televisio- smettere direttamente sul conflitto; sciuto come «The Hub» (il centro), no in pericolo la vita di reporter e stallare nel campo una propria unità smissione immagini, e non ai giorna- hanno dovuto lasciare l’Hub e ritor- ne dobbiamo arrangiarci: gli spagnoli gli altri hanno dovuto farlo in via gestito da militari britannici in una operatori. Una discriminazione - so- operativa. listi dei vari media clienti del consor- nare in territorio kuwaitiano. Per pro- sono riusciti a portare una cassetta al indiretta, principalmente da Kuwait zona imprecisata dell’Iraq meridiona- stiene il consorzio che gestisce l’Euro- Al termine di una lunga trattati- zio che avrebbero dovuto usarli. Infi- testa contro questa decisione, l’Ebu confine con il Kuwait e a farla manda- City». le, sono stati espulsi gli inviati delle visione - nei confronti soprattutto di va, era stato consentito l’accesso a un ne, pochi giorni fa, è stato dato via ha abbandonato il campo. Di Mare re da lì.» Per loro dunque la scelta era fra televisioni francesi e tedesche. Il moti- professionisti provenienti da Paesi eu- Anche il sito dell’Ebu critica con «affidarsi a fonti terze» o mandare i vo lo ha spiegato senza reticenze al- ropei: «Hanno creato un sistema di decisione il comportamento degli alti propri inviati come «unilaterali», l’inviato del Tg1 Franco Di Mare il caste con i giornalisti embedded,di comandi alleati. Un comunicato del cioè da soli e senza garanzie. Adesso, comandante del campo: «Non vedia- solito provenienti da Paesi della coali- segretario generale dell’organizzazio- conclude Stock «anche questi ultimi mo perché dovremmo fare entrare zione, che vanno al seguito dell’eserci- Continuano a rimanere al Palestine i sette inviati italiani ne Jean Stock osserva che «reporter e vengono costretti a rientrare in Ku- giornalisti di Paesi che non fanno par- to. Mentre agli altri viene impedito di operatori che rischiano la vita sono wait. Con l’alternativa di lavorare in te della coalizione». Poi, ha chiarito avvicinarsi alle notizie». BAGHDAD Dopo aver ricevuto la visita del nunzio collega Toni Fontana, Lorenzo Bianchi del «Resto del stati trattenuti dalle truppe america- clandestinità». che non si trattava di una sua iniziati- Questi i fatti. In territorio irache- apostolico in Iraq, i sette giornalisti italiani in attesa Carlino», Francesco Battistini del «Corriere della ne e britanniche e rimandati in Ku- Infine il Financial Times se la va: gli ordini venivano direttamente no le truppe inglesi hanno creato un del foglio d’espulsione a Baghdad hanno trascorso sera», Ezio Pasero de «Il Messaggero», Vittorio wait». E questo trattamento «sembra prende con i giornalisti embedded: da Londra. campo militarizzato - noto come The un’altra giornata nell’hotel Palestine, insieme a molti dell’Uva del «Mattino», Luciano Gulli de «Il mirato in particolare a organizzazio- troppi «scarti e inversioni ad U nel In sostanza, agli ufficiali an- Hub, ma dal nome tecnico di altri reporter presenti nella capitale irachena. Giornale» e Leonardo Maisano del «Sole 24 ore»), ni di Paesi che hanno scelto di non percorso informativo, tanto da solle- glo-americani situati nella «zona cal- Forward Press Information Center - Le loro condizioni di salute continuano a essere volesse lasciare il territorio iracheno. partecipare alla coalizione guidata da- vare l'interrogativo se la causa sia la da» al confine con il Kuwait è stato con funzioni di supporto e protezio- buone anche se, nella giornata di ieri, non si sono Da parte sua, il nunzio vaticano, monsignor gli americani. Come risultato - affer- disinformazione o la cattiva informa- imposto di limitare la presenza e il ne dell’attività di televisioni del loro registrate novità rilevanti dal punto di vista Fernando Filoni, aveva fatto sapere, dopo il suo ma Stock - i giornalisti sono ora espo- zione. Una causa di gran parte della lavoro di giornalisti provenienti da Paese: Bbc, Itn, Sky News. Una strut- diplomatico. incontro con i sette giornalisti italiani di venerdì sti a un rischio molto maggiore e la confusione sull'andamento della Paesi estranei alla coalizione anti-Sad- tura - l’unica in quell’area - che con- Novità che potrebbero permettere l’immediata pomeriggio, di attendersi una qualche risposta da politica della coalizione mette nel mi- guerra è l'eccessiva dipendenza dai dam. E da Ginevra arriva subito la sente la trasmissione satellitare dei espulsione per coloro che, tra i sette reporter (il nostro parte delle autorità irachene nelle prossime ore. rino la qualità dei loro servizi». L’Ebu giornalisti arruolati come fonte di det- protesta dell’European Broadcasting servizi realizzati dai giornalisti. L’ Eu- esprime soddisfazione per la novità tagli dal campo di battaglia.» 6 oggi domenica 6 aprile 2003

vicenda dei bunker non è un mito. Secondo i miei corazzati per il trasporto truppe, e forse di 60 pezzi di La guerra sotterranea: truppe Usa calcoli, ce ne sono almeno 35 solo a Baghdad», ha Uomini e mezzi della Medina artiglieria, oltre ad un numero imprecisato di missili detto David Kay, un ex ispettore dell’Onu che ne ha terra aria SA-14 e SA-16, la versione russa degli «Stin- a caccia dei bunker del dittatore controllati diversi. Quella meticolosamente costruita la divisione «splendente» ger» americani. La divisione Medina conquistò la sua da Saddam negli ultimi vent’anni è una vera e propria fama durante la guerra con l’Iran, quando guidò cin- città sotterranea. Con una peculiarità: non sarebbero que offensive decisive per l’esito della guerra. Nel BAGHDAD Dopo i giorni dei bombardamenti e del- ammessi i civili. I tunnel che portano dall’aeroporto BAGHDAD La divisione Medina (al Madina al Munawe- 1990 era stata una delle quattro divisioni della Guar- l’avanzata nel deserto, la guerra degli angloamericani in città possono essere usati solo dal raìs e dal suo ra, la splendente in arabo) doveva essere il baluardo dia repubblicana a invadere il Kuwait, entrando a contro Saddam Hussein scende anche sottoterra. Se- stretto entourage di fedelissimi. Portano ai palazzi insormontabile per le truppe angloamericane che sorpresa nell’emirato dal fianco occidentale. Fu pro- condo molti analisti, infatti, è arrivato il momento di presidenziali, anche quelli praticamente duplicati nel- marciavano su Baghdad. In realtà, non è chiaro cosa prio allora che la Guardia repubblicana nel suo com- scoprire quanti bunker sono stati costruiti, in questi le strutture a più piani a prova di bomba (anche rimanga della «splendente». Originariamente dispone- plesso acquistò proporzioni significative di circa ultimi anni, nel sottosuolo della capitale irachena. «La atomica) costruite nelle viscere di Baghdad. va 10mila uomini e 250 carri armati, circa 250 mezzi 150mila uomini. Saddam agli iracheni: attaccate l’invasore Letto un messaggio del raìs. Un comandante Usa: l’esercito iracheno non esiste più

Gianni Marsilli otto volte più dei loro commilitoni dell’esercito regolare: 80mila dinari al mese, pari a 40 dollari. Ma la vera «Dio solo sa che cosa farò adesso. guardia personale di Saddam è quel- Vorrei essere un uccello per poter la detta «speciale»: tra i 20 e i 25mila volare dalla mia famiglia»: così dice- uomini, che dovrebbero assicurare va venerdì mattina Dawi Hussein l’ultima difesa dentro Bagdad, l’ulti- Mohamed a James Meek, inviato del mo cerchio attorno al rais e alla sua «Times». Racconta Meek che Dawi famiglia. Sarebbero loro ad aver com- era in mezzo ad un gruppo di prigio- piuto ieri varie sortite dal centro del- nieri laceri, sporchi, stanchi. Lo si la capitale verso sud e sud-ovest, sul- distingueva dagli altri solo per una la strada per l’aeroporto e nei dintor- divisa, ormai priva dei gradi, che ave- ni. Sarebbero i soli, avendoli dissimu- va l’aria giusto un po’ più nuova del- lati in città, ad aver mantenuto la le altre. Eppure Dawi era un gradua- disponibilità di mezzi, pesanti e legge- to della Guardia Repubblicana, divi- ri. sione Medina, anzi Al Madina Al Dopo la sua apparizione di vener- Mounawara, la Città della luce, La dì nel centro della capitale, Saddam Mecca. Divisione blindata, forte di Hussein ieri ha preferito restare in 10-12mila uomini. Truppe scelte, in- uno dei suoi bunker. Si è fatto però caricate di proteggere sia Baghdad sentire, affidando al suo ministro per che Tikrit, la città di Saddam, dopo l’Informazione la lettura di un mes- aver presidiato per anni il Kurdistan saggio che disegna anche una precisa iracheno. Dove sono, queste truppe tattica militare: «Il nemico si è scon- scelte, dalle quali ci si aspettavano trato con le nostre difese a Umm battaglie campali? Forse ha ragione il Qasr, Nassiriya e Faw e con i residen- comandante americano della campa- ti di queste località, anche a Kut, e ha gna di bombardamenti aerei, che ieri visto perduto il suo leggendario pote- dichiarava: «L’esercito iracheno co- re...così il nemico ha pensato che po- me difesa organizzata con grandi for- teva guarire le sue ferite venendo a mazioni da combattimento non esi- Baghdad. Sono venuti a Baghdad ten- ste più». Tempestata di bombe e mis- tando di concentrarsi sulla capitale, sili per diciotto giorni, in particolare quindi la stretta del nemico sulle al- dagli obici da 30 dotati di frecce al- tre località si è allentata...noi diciamo l’uranio impoverito per penetrare Una famiglia in fuga da Baghdad, a destra soldati della guardia repubblicana a difesa della capitale irachena questo perché voi attacchiate ancora meglio nella blindatura dei tank, pri- di più il nemico. Andate incontro al vata di una vera catena di comando, nemico secondo i piani scritti che vi dotata di mezzi non all’altezza degli abbiamo consegnato». Ma è lecito an- avversari, quel che resta della Guar- che chiedersi dove sia Saddam, non dia Repubblicana pare scegliere la solo la sua Guardia Repubblicana. Ie- strada delle incursioni e della guerri- ri è comparso in tv con i capi militari glia. Difficile credere al ministro del- Il raìs disse: «Vuoi venire con me tra la gente?» e i due figli. Era lui?, Era lui venerdì l’informazione iracheno Al Sahaf, scorso tra la folla? Al Pentagono si quando assicura - come ha fatto an- È così che il dittatore si è rivolto all’inviato di Al Jazira, prigioniero nel bunker e poi apparso in piazza con lui dicono «indifferenti» alla reale identi- cora ieri - che il suo esercito ha chiu- tà dell’uomo che passeggiava per Ba- so gli americani in una trappola mor- ghdad. Sono meno indifferenti però tale, dove gli invasori troveranno la Reda Ali el-Omari - catturato assieme a lui - qui che siamo stati fermati da due uo- mazioni. te?», chiede. «Io sono Husai, lui è alle informazioni di intelligence che giusta punizione. tornava a collegarsi con lo studio di mini - continua il giornalista - Siamo Il giorno dopo arriva il ministro Ady» è la risposta. Erano i due figli di danno Saddam già all’estero, forse in E’ anche difficile credere, però, Doha. Il racconto dell’inviato - che stati trascinati su un’auto e siamo stati dell’Informazione Sayd el-Sahaf. Il col- Saddam Hussein. «Due giovani educa- Siria. Magari a Latakia, sulla costa che tutte e sei le divisioni che costitui- ROMA «Vogliamo fare una cosa pazze- per la verità più che di prigionia parla bendati. A nulla è servito dire che era- loquio con i due dura 40 minuti. È ti, gentili, acculturati», li definisce mediterranea, all’Hotel Cote d’Azur scono la Guardia si siano sciolte co- sca? Vuoi venire con me in mezzo alla di ospitalità - parte dal 30 marzo, vamo giornalisti di Al Jazira». una raffica di domande. «Cosa ci face- Alwani che viene subito riconosciuto de Charme, dove fin dalla metà di me neve al sole. Secondo i servizi gente?». Così è finita la prigionia di quando i giornalisti ricevono l’ordine Dopo mezz’ora i due si ritrovano vate in quel campo? - chiede - Che dai ragazzi. «Tu sei quel pazzo di corri- marzo i locali hanno visto strani mo- occidentali, si tratta di 80mila uomi- uno dei giornalisti di Al Jazira fermati del direttore di scovare Saddam. Doha in una stanza buia. L’ambiente sem- rapporti avete con le truppe an- spondente che si è fatto tutta la guerra vimenti di dignitari iracheni e com- ni, quasi tutti di osservanza sunnita, dalle autorità irachene per un paio di vuole sapere se è vivo, se è ferito, se è bra molto elegante, ma l’oscurità è glo-americane? Siete spie?» «Siamo so- in Afghanistan a Kabul», gli dicono. mando siriani. O forse lì ha mandato agli ordini di Qusai, il figlio minore giorni: con l’invito di Saddam Hus- scappato, se è morto. «Insomma,biso- quasi completa. Su una parete c’è una lo giornalisti - replicano i due - Voleva- Comincia così un lungo colloquio. Sa- i suoi due figli maschi, o forse solo le di Saddam. All’inizio delle ostilità di- sein ad accompagnarlo nel bagno di gnava trovare se non lui le sue tracce - finestra che dà su un corridoio: perce- mo capire dov’è Saddam Hussein». ranno loro ad intercedere per i giorna- donne della vasta famiglia. Troppi sponevano di 400 carri armati pesan- folla mostrato venerdì. A raccontarlo spiega Alwani - Così abbiamo comin- piscono di stare sotto terra. Il primo Nessun accenno al raìs da parte listi presso il padre e ad ottenere la forse. Potrebbero preludere a quanto ti T 72 di fabbricazione sovietica, di ieri è stato lo stesso Taizir Alwuani, il ciato a girare per il centro di Baghdad, giorno l’unico contatto è con un «car- del ministro, che lascia i prigionieri liberazione. Con l’impegno di non ri- temono maggiormente gli america- altri 400 tank ancora più vecchi, di volto più celebre dell’emittente del Qa- in mezzo ai palazzi colpiti, alle sedi ceriere» che porta i pasti. «Che volete nella stessa stanza. Passa qualche ora e velare il luogo dell’uscita in pubblico ni: che Saddam Hussein diventi un 500 pezzi di artiglieria e di più di un tar. A lui è toccato l’«onore» di stare delle Tv». Nel giro due giorni dopo si da noi, perché ci avete preso?» doman- si sente un rumore nel corridoio. di Saddam. Ma una cosa è certa - assi- uccel di bosco, esattamente come migliaio di mezzi mobili diversi. I accanto al raìs subito dopo la liberazio- ritrovano in un campo di addestra- dano i giornalisti. Ma l’uomo rispon- Alwuani si affaccia alla finestrella: scor- cura Alwani - il bagno di folla è stato Osama Bin Laden, forse morto o for- soldati, inoltre, erano pagati fino a ne, mentre il suo collega Dayar mento della guardia repubblicana. «È de che ha l’oridine di non dare infor- ge due ragazzi sulla trentina. «Chi sie- fatto venerdì. Solo due giorni fa. se vivo.

L’esperto di geopolitica: l’America era entrata in guerra da perdente. Fino ad ora non mi pare abbia riconquistato molte simpatie Lucio Caracciolo direttore di Limes «Bush vuole la vittoria anche senza la cattura del raìs»

Umberto De Giovannangeli cui questa guerra finiva con la cattu- diorientale? Vorrei tornare all’Iraq. Ci so- ra di Saddam. È tradizione delle «Non credo che possa provoca- no solo ragioni di carattere guerre americane di essere in primo Human rights watch: esecuzioni sommarie nell’esercito iracheno re un effetto destabilizzante per quel militare a spiegare le evidenti «La dichiarazione della Casa luogo contro un leader nemico. In che riguarda i confini tra gli Stati. difficoltà incontrate dagli an- Bianca vuole forse anticipare il ri- questo caso la dichiarazione della WASHINGTON Il gruppo umanitario statunitense di lasciare le file dell'esercito iracheno. «Human Può invece provocare e già sta pro- gloamericani, o c’è anche del- schio che la conquista di Baghdad Casa Bianca vuole forse anticipare il «Human rights watch» ha lanciato un allarme su rights watch» ha potuto incontrare 26 soldati e tutti vocando, tre fenomenni correlati: l’altro? non coincida con la cattura di Sad- rischio che la conquista di Baghdad possibili esecuzioni sommarie fatte da ufficiali quanti hanno raccontato di salari bassissimi, cibo primo, una crescita della consapevo- «Mi limito a verificare sul teatro dam Hussein». A sostenerlo è Lucio non coincida con la cattura di Sad- dell’esercito iracheno fedeli a Saddam per mantenere razionato, maltrattamenti. Alcuni soldati hanno lezza panaraba; secondo, un raffor- iracheno gli effetti dei due punti so- Caracciolo, direttore di «Limes», la dam. Gli americani hanno ovvia- la disciplina tra le fila dell’armata del raìs. riferito di avere ricevuto dai loro superiori l'ordine di zamento dell’estremismo e del terro- pra citati (panarabismo e panislami- rivista italiana di geopolitica. «Gli mente interesse a dichiarare la vitto- Esecuzioni sommarie, appunto, ma anche percosse mantenere le posizioni anche sotto i bombardamenti rismo islamista; terzo, questa guerra smo). Una delle difficoltà maggiori americani - annota Caracciolo - ria il prima possibile e non vogliono sono alla base dei racconti che «Human rights angloamericani e di «morire da uomini». Secondo il sta spingendo alcuni regimi arabi ad sul piano psicologico e militare per non sono riusciti a convincere, alme- che questa venga vincolata all’arre- watch» ha registrato tra i peshmerga, i partigiani gruppo umanitario, al 2 aprile almeno 130 militari abbozzare un tentativo di gli americani è di convincere la gran- no finora, la grande maggioranza sto o all’uccisione del raìs irache- curdi, dopo aver disertato. Almeno 10 militari sono di Baghdad si sono consegnati al Partito democratico “riformismo” dall’alto, particolar- de maggioranza della popolazione della popolazione irachena, che pu- no». stati uccisi il 26 marzo e gli alti ufficiali hanno curdo (Pdk) che governa due delle tre province mente visibile in Arabia Saudita, for- irachena, che pure non vede l’ora di re non vede l’ora di sbarazzarsi di L’altra affermazione della Ca- organizzato squadre punitive per impedire ad altri autonome dal 1991. se anche perchè il regime saudita è sbarazzarsi di Saddam, di non avere Saddam, che gli Usa non sono mos- sa Bianca è l’impegno a trova- probabilmente il più arretrato in ba- ambizioni imperiali. Secondo, i pro- si da ambizioni imperiali». Ambizio- re le armi proibite, chimiche se ai parametri occidentali di libertà clami jihadisti hanno fatto confluire ni che tendono a scontrarsi, sottoli- e batteriologiche. Ma non era e di democrazia». sul territorio iracheno migliaia di nea il direttore di «Limes» con i due questa la ragione ufficiale del- ca era entrata in guerra da perdente. fronte centromeridionale e la statica combattenti e forse di kamikaze che fenomeni che la guerra ha portato la guerra? Non mi pare che abbia riconquista- di quello settentrionale. il Kurdistan costituiscono probabilmente una con sé: un risorgente panarabismo e Quasi tutti ritengono «Certamente sì. Quasi tutti riten- to finora molte simpatie. Se riuscirà resterà di fatto una entità autonoma Per molti anni il minaccia pesante per le truppe del il rafforzamento dell’estremismo e ‘‘ gono che Saddam abbia ancora qual- a chiudere presto e bene la partita, è anche dopo la liberazione di Ba- ‘‘ “governatore” Franks». del terrorismo islamista». che Saddam abbia che arma proibita. Ma il dittatore probabile che assisteremo a molte ghdad. Resta invece ancora aperta la potere in Iraq resterà Ciò significa che Saddam è Il portavoce del presidente qualche arma proibita iracheno è abbastanza scaltro da ca- “conversioni” sulla via di Baghdad». questione dei rapporti tra le diverse nelle mani degli Usa riuscito laddove aveva fallito Bush, Ari Fleischer ha affer- pire che nel momento in cui decides- La guerra è ancora in corso e entità sciite e sunnite. In ogni caso, Osama Bin Laden? mato che per gli Usa, la cattu- Ma sa che se la usasse se di utilizzare tali armi avrebbe per- già si discute, e ci si divide, sul per diversi anni il potere sarà di fat- Restano aperti «Non mi pare che Bin Laden ra di Saddam Hussein non è avrebbe perso so la guerra». dopo-Saddam. Sarà un «do- to in mano alla potenza nadataria, i problemi avesse fallito. La minaccia del terro- una priorità. Dal punto di vista politico, po» che vedrà ancora l’Iraq co- gli Stati Uniti d’America». rismo islamico forse non è così stra- «Innanzitutto questa asserzione la guerra questi 17 giorni di guerra co- me una entità statuale unica? C’è il rischio che il prolungar- tra le etnie tegica come la dipingono gli ameri- va contro il clima che la Casa Bianca sa hanno messo in evidenza? «No, non lo era prima della si della guerra possa determi- cani, ma non è nemmeno così mar- aveva generato nell’opinione pubbli- «Dal punto di vista dell’opinio- guerra e non lo sarà nemmeno do- nare un effetto-domino desta- ginale come talvolta continuiamo a ca americana e internazionale per ne pubblica internazionale, l’Ameri- po. Basta osservare la dinamica del bilizzante nell’intera area me- credere noi europei». domenica 6 aprile 2003 oggi 7

un campione nazionale di 745 americani, il 68 per le divergenze sulla guerra e la questione irachena, Il salvataggio del soldato Jessica cento degli statunitensi si schiera con Bush a favore Mosca-Washington, il dialogo Vladimir Putin e George W. Bush, avrebbero ribadito della guerra. In percentuale, il presidente guadagna la volontà di proseguire il dialogo politico per cercare fa volare Bush nei sondaggi dodici punti in più rispetto al sondaggio di febbraio prosegue nonostante le divergenze una soluzione che risponda agli interessi dell'intera dello stesso giornale. Il fatto decisivo, che avrebbe comunità internazionale. portato a questa crescita di consenso, sarebbe stato la I due presidenti avrebbero poi affrontato una se- WASHINGTON È aumentato, in questi giorni, il consen- notizia dell'audace salvataggio del soldato Jessica dall' MOSCA In un colloquio telefonico, avvenuto ieri, i rie di altre questioni bileterali. so degli americani per il presidente George W. Bush: ospedale di Nassariya. In quelle ore, il 70 per cento dei due presidenti di Russia e Usa, hanno ribadito il loro In precedenza Vladimir Putin aveva ricevuto un' tre su quattro sarebbero favorevoli alla guerra in Iraq. democratici e il 95 per cento dei repubblicani, si sono impegno a proseguire il dialogo. La notizia è stata analoga telefonata dal presidente francese Jacques Chi- Sono questi i risultati di un sondaggio pubblicato ieri pronunciati a favore dell'intervento armato. Sempre data dall’ufficio stampa del Cremlino, secondo il qua- rac, durante la quale era stato ribadito il comune dal «Los Angeles Times»». secondo l’indagine, per 7 americani su su 10, gli Usa le la telefonata, di cui non sono stati resi noti i detta- impegno di Mosca e Parigi per dare un ruolo all'Onu Secondo lo studio, condotto telefonicamente su hanno «l'autorità morale» per intervenire in Iraq. gli, sarebbe frutto di un’iniziativa di Bush. Malgrado nella risistemazione dell'Iraq. «Gli Usa guideranno il dopoguerra in Iraq» Condi Rice: non sarà come in Afghanistan, il ruolo delle Nazioni Unite non si discute adesso

Bruno Marolo verranno prese alla Casa Bianca, non al Consiglio di sicurezza. «L'Iraq - ha sottolineato - non sarà come Timor WASHINGTON Il fatto è compiuto. Il Est, il Kosovo o l'Afghanistan», tre governo americano ha annunciato paesi le cui autorità hanno un punto le sue intenzioni sull'Iraq senza di riferimento nelle Nazioni Unite. aspettare il vertice tra il presidente «Il ruolo esatto dell'Onu - ha aggiun- George Bush e il premier britannico to - non è un argomento da discute- Tony Blair, domani a Belfast. Gli Sta- re adesso». Altro annuncio importan- ti Uniti rivendicano il ruolo di guida te: l'autorità provvisoria irachena «sa- nel dopoguerra. Prima o poi invite- rà aperta tanto agli esuli quanto alla ranno l'Onu a collaborare ma non popolazione liberata». hanno ancora deciso come e quan- Colin Powell, che si è fatto in do. Prenderanno invece come consu- quattro per placare i governi europei lenti un buon numero di iracheni, con la promessa di dare spazio all' scelti tra gli esuli ma anche tra i nota- Onu, è servito. Ma è stato messo a bili sciiti e curdi che li hanno aiutati tacere anche Donald Rumsfeld, che durante la guerra. La nuova ammini- spingeva per un governo provvisorio strazione sarà annunciata tra pochi di esuli sotto il controllo americano, giorni nel sud dell'Iraq, senza aspet- presieduto da Ahmed Chalabi, il ca- tare la caduta di Baghdad. Il capo po del «Congresso Nazionale Irache- sarà il generale Tommy Franks che no» che da oltre 40 anni vive a Lon- oggi comanda le truppe. «Appena dra. Una fonte anonima, ma autore- possibile», cioè chissà quando, le au- volissima, della Casa Bianca ha spie- torità militari americane cederanno gato: «Chalabi non diventerà mai il potere a un governo iracheno, che presidente dell'Iraq, è ora che Rum- dovrà prima meritarsi la loro fidu- sfeld lo capisca». cia. Tony Blair invocava un ruolo La consigliera per la sicurezza George W. Bush e Condoleezza Rice durante una riunione dello staff di guerra alla Casa Bianca dell'Onu per dimostrare che i suoi Condi Rice ha parlato in nome del alleati americani non hanno velleità presidente. «È del tutto naturale - ha imperiali. George Bush gli ha riserva- detto - attendersi che le forze della to un contentino diverso. Domani lo coalizione abbiano il ruolo guida incontrerà a Belfast e per la prima nell'Iraq liberato, dopo aver dato il volta prometterà di impegnarsi nel sangue e la vita per liberarlo». Quan- processo di pace per l'Irlanda del do dice «coalizione» non intende pa- Prodi insiste: l’Onu centrale nella gestione delle crisi nord. Per dare maggior risalto all' esi come il Togo o le isole Salomone, evento ha invitato anche il primo mi- o se per questo l'Italia, che hanno Il presidente della Commissione Ue ribadisce l’importanza di un’Europa più forte sulla scena mondiale nistro della repubblica irlandese Ber- contribuito soltanto con le parole. tie Ahern. Le belle parole non costa- Non intende neppure la Gran Breta- no, e in questa occasione Bush ne gna, che ha mandato un terzo delle «Occorre ribadire con fermezza la ria riforma istituzionale e nuove e messaggio. Il questo senso, sottoli- zioni non è stato sempre rispetta- Prodi- le istituzioni, i meccanismi spenderà probabilmente qualcuna sue truppe in Iraq ma avrebbe prefe- centralità del ruolo dell'Onu nella più efficienti «procedure di decisio- nea il presidente della Commissio- to: «Oggi è ancor più importante e gli strumenti di decisione capaci per paragonare la soluzione propo- rito passare la mano all'Onu nel do- gestione delle crisi internazionali, ne». «L’Europa non sta cambian- ne Ue, l’Unione può svolgere un prenderne coscienza, mentre sia- di trasformarla in un'autentica sta a protestanti e cattolici in Irlanda poguerra. Intende un'autorità ameri- la priorità della guerra al terrori- do solo come entità territoriale, ruolo più significativo sulla scena mo impegnati in un processo di unione politica». con quella che prima o poi indiche- cana che sceglierà i nuovi dirigenti smo, e la necessità di un'azione ur- con l'adesione delle democrazie politica internazionale, non solo dibattito e di riflessione sul futuro Il presidente della Commissio- rebbe a israeliani e palestinesi. iracheni. Il presidente Bush non si gente sul piano degli aiuti umanita- dell'Europa centrale, orientale e dal punto di vista economico, ma dell'Ue. L'Unione ha sempre tratto ne non ha mancato di sottolineare Nel messaggio radio del sabato, cura delle critiche di francesi e tede- ri all'Iraq così come il rispetto del- meridionale. Essa muta come enti- anche della propria politica di sicu- dai momenti di crisi la forza e lo l’importanza di dar vita ad una il presidente americano ha ritrovato schi, e spera di accontentare con un la sua integrità territoriale». Il pre- tà economica con i possibili svilup- rezza e difesa. «Già oggi i trattati slancio per superare le difficoltà e Unione europea «più semplice, la baldanza. «Villaggio dopo villag- premio di consolazione l'imbarazza- sidente della Commissione euro- pi economici stimolati dall'euro, impongono agli Stati membri attuare progressi insperati». Biso- più efficace e soprattutto più de- gio - ha affermato - città dopo città, to Tony Blair. Ha preso posizione pea Romano Prodi torna a parlare come soggetto istituzionale, grazie “lealtà e solidarietà reciproca”». gna «avere il coraggio di progredi- mocratica». Un progetto di rifor- la liberazione dell'Iraq procede. Le adesso per richiamare alla disciplina delle guerra in Iraq. E lo fa in un al processo costituente avviato dal- Ma questo non basta. Per Prodi, re sulla strada dell'unificazione ma, in cui -secondo Prodi- il ruolo nazioni libere non stanno inerti ad il ministro della Difesa Donald Rum- messaggio inviato ieri a Rimini, do- la Convenzione», si legge nel suo infatti, lo spirito di queste disposi- dell'Europa, dando all'Ue -dice delle Regioni e degli Enti locali è aspettare che il nemico complotti un sfeld e il segretario di Stato Colin ve era in corso un convegno sugli fondamentale. «Seguiamo con at- altro attacco come quello dell’11 set- Powell che si accapigliano in pubbli- enti locali, in cui ribadisce ancora tenzione - dice Prodi - il dibattito tembre». Venerdì sera ha ricevuto al- co sulla composizione del governo una volta il ruolo centrale delle Na- in seno alla Convenzione sul ruolo la Casa Bianca un pittoresco gruppo provvisorio. zioni Unite nella ricostruzione del dei comitati delle regioni, espres- di postulanti iracheni in cerca di po- Condi Rice non espone mai le Paese, posizione questa sostenuta sione delle autonomie locali a livel- sti nella nuova amministrazione. Ah- sue idee personali. Annuncia, serafi- anche da Blair, Chirac e Schröder lo europeo, nella nuova architettu- med Chalabi è stato escluso. C'erano ca, le decisioni del capo. Questa vol- ma non dagli Usa, sempre più inte- La protesta contro Bush e la sua ostina- uffici della Halliburton, di cui il vice ra istituzionale dell'Unione». invece diversi uomini di affari che ta, per cominciare, ha messo in chia- ressati a gestire da soli il dopo-Sad- ta guerra all'Iraq sta evolvendo in mes- La mamma di un soldato presidente Cheney è stato il direttore «Nel contesto della Convenzio- hanno ottenuto la cittadinanza ame- ro che l'Onu sarà invitata a partecipa- dam. Per il presidente della Com- saggi e contenuti sempre più politici e amministrativo. La succursale della ne si discute, infatti, di un ruolo ricana e finanziano il partito di gover- re alla ricostruzione ma le decisioni missione invece si rende sempre sempre meno emozionali. Scrivendo a fa disobbedienza civile Halliburn ha firmato un contratto che diverso e più forte per le Regioni e no. più necessario «l’impegno per una proposito dell'obbligo della disobbe- potrebbe valere centinaia di milioni di gli Enti locali così come per il Co- gestione multilaterale della politi- dienza civile, il filosofo americano Han- dollari per spegnere gli incendi dei poz- mitato delle Regioni, riguardo il La Consigliera per ca mondiale, all’interno della qua- ry David Thoreu nel 1849 affermava che la minoranza è zi petroliferi in Iraq e riassestarne l'infrastruttra. Più che le quale si pensa, per esempio, alla Tra pochi giorni ‘‘‘ le - dice Prodi- resta ferma la prio- senza potere quando si conforma alla maggioranza, «ma parole, sono spesso i gesti carichi di significato che fanno possibilità - dice ancora Prodi - di ‘‘ la sicurezza ha parlato rità strategica dell’Alleanza Atlanti- diventa irresistibile quando ostruisce con tutto il suo peso». scoppiare le contraddizioni ed accendono le riflessioni. In attivare il controllo giurisdizionale ci sarà l’annuncio a nome del presidente ca». L'osservazione del filosofo si sposa bene con le dinamiche tempi in cui non essere per la guerra è tacciato di villaneria sulla sussidiarietà. Ritengo che Re- della formazione E proprio partendo dagli della politica americana di questi mesi, dove i democratici nei confronti di chi è in trincea, è la madre di un soldato che gioni ed Enti locali debbano parte- Bush sbarrando «eventi internazionali di questi sono allineati col presidente, lasciando al movimento dei si fa arrrestare durante una manifestazione pacifista a scom- cipare più attivamente alla vita po- della nuova la strada giorni», Prodi si sofferma sul futu- pacifisti il ruolo di opposizione e di difesa di quello spazio binare le regole del gioco. Da quando il figlio David è partito litica dell'Unione. Vogliamo co- amministrazione ro ruolo dell’Europa, che deve esse- libero per il confronto democratico che dovrebbe essere la per il fronte, Alice Copeland Brown si è trasferita in strada struire una Unione di popoli e di a Powell re «forte» e capace di agire «come società civile. È così che uno degli obiettivi della protesta di per mettere in atto la disobbedienza civile. Sdraiata con altri Stati - conclude -, ma che agisca in irachena soggetto politico unito sulla scena chi muove guerra alla guerra è colpire i conflitti di interesse davanti all'ingresso di un palazzo federale a Boston, ci sono difesa dell'interesse comune come mondiale». Ma perché ciò accada, che alimentano l'idealismo costruito per giustificare le azioni voluti 4 agenti di polizia per trascinarla via. È la debolezza di una vera democrazia sopranazio- secondo Prodi, è necessaria una se- di forza. Non a caso un gruppo di attivisti ha picchettato gli chi è in minoranza, che si fa e potente. Aldo Civico nale». r.e.

Non a caso è stata scelta la città nordirlandese per il terzo vertice tra il premier britannico e il presidente Usa: per l’inquilino di Downing Street è il luogo-simbolo del processo di pace in Ulster La lezione di Belfast che Blair vorrebbe impartire a Bush

Alfio Bernabei se tattico-politiche del premier ha zioni Unite è ben lontana dall’esser- ministrative e una flessione nel voto landese applicandole alla risoluzio- esercitare influenza sull’amministra- alla sospensione temporanea dell’as- scelto per il vertice dei due leader si esaurita. I 139 deputati laburisti laburista verrebbe interpretata da ne di quel conflitto. Fino ad ora zione americana. Deve agire in fret- semblea. La scena è dunque pronta l’Irlanda del Nord. Luogo davvero che votarono contro la guerra e che molti come prima prova che Blair Bush non lo ha voluto ascoltare. ta. Deve imprimere su Bush la lezio- per dare una dimostrazione a Bush LONDRA Tony Blair non poteva cer- significativo per Blair che è al suo ultimamente si sono astenuti dall’at- non è più una carta vincente per il Ma adesso ritiene che il presidente ne di Belfast. Dimostrare che lo ha di come si possono risolvere sangui- to invitare George Bush a Londra. Il terzo incontro in tre settimane con taccarlo pubblicamente per non es- partito. La scelta di Belfast serve a gli debba qualcosa in cambio della fatto scendere a quell’aeroporto e nosi conflitti settari. Naturalmente presidente americano sarebbe stato il presidente americano. Il primo sere accusati di ledere il morale dei ricordare che è stato lui ad aver sa- sua solidarietà sulla guerra all’Iraq. gli ha messo la questione sotto gli Bush e Blair discuteranno anche del accolto da proteste contro le guerra avvenne alle isole Azzorre, il secon- soldati al fronte sono sempre lì: lo puto gestire le fasi finali del proces- Oltretutto Blair un anno fa promise occhi. come risolvere il disaccordo emerso che inevitabilmente avrebbero mes- do a Camp David e adesso tocca ad aspettano al varco per chiedergli se so di pace nordirlandese che ha mes- solennemente ai delegati del con- A Belfast Bush verrà presentato tra Londra e Washington sul come so in evidenza anche la persistente Hillsborough Castle che è la sede valeva la pena di ammazzare tanti so fine agli attentati terroristici e gresso laburista che si sarebbe occu- ai protagonisti del processo di pace, impiantare il governo iracheno del rivolta che ribolle contro lo stesso dell’assemblea nordirlandese vicino civili per distruggere le armi di di- riportato la tranquillità nel paese. pato di dare uno stato ai palestinesi. il lealista David Trimble e i repubbli- dopoguerra. Bush vuole una rico- premier. Anche senza Bush in città, a Belfast. struzione di massa che non sono Non cosa da poco. Non può tornare davanti allo stesso cani Gerry Adams del partito Sinn struzione sotto il controllo degli ieri l’ambasciata americana a Lon- Blair intende sfruttare il signifi- ancora state trovate. Anche davanti Il secondo obiettivo attiene alla congresso tra sei mesi a mani vuote Fein e Martin MacGuinness, brac- americani dando assai poco spazio dra è stata al centro di un’imponen- cato di Belfast mirando a due obiet- agli occhi di un buon trenta per politica internazionale con partico- sotto l’ombra di un fallimento poli- cio destro di Adams ed ex coman- alle Nazioni Unite. Blair vuole dare te manifestazione tenuta sotto con- tivi a lui vantaggiosi. Il primo è di cento degli inglesi Blair ha perso la lare riferimento al Medio Oriente e tico. Blair sa anche che c’è una simi- dante dell’Ira. Da Dublino arriverà il controllo agli iracheni, ma non è trollo da quasi mille poliziotti. Figu- politica interna. La rivolta contro la statura politica e morale di cui gode- al conflitto tra Israele e la Palestina. le aspettativa a Westminster e da anche il primo ministro irlandese lui che comanda. Durante il vertice rarsi se poi ci fosse stato Bush in sua decisione di schierarsi con gli va. Potrebbe trattarsi di un fenome- Blair ha una grossa ambizione: quel- parte di molti leader europei, parti- Bertie Ahern che insieme a Blair si a Belfast convergeranno sulla città visita a Blair. Così il team di esperti Stati Uniti nell’attaccare l’Iraq sen- no irrerversibile. Tra un mese ci sa- la di indurre gli Stati Uniti a copiare colarmente quelli che rimangono sta occupando di risolvere l’impas- manifestanti contro la guerra anche che a Downing Street pilota le mos- za una seconda risoluzione delle Na- ranno delle importanti elezioni am- le fasi del processo di pace nordir- scettici davanti alla sua abilità di se che lo scorso novembre portò da Dublino. 8 oggi domenica 6 aprile 2003

dopo l’esternazione del senatore. Il ministro Gasparri, coinvolto nelle operazione belliche in Iraq». An chiede scusa: bravissime dal canto suo, aveva detto: «In Iraq ci sono tanti inviati, Un aereo militare americano La presenza di un aereo militare Usa nell'aeropor- c'è stata una grande capacità del servizio pubblico per to civile di Brindisi - aggiunge Cento - «è grave e desta Botteri e Gruber da Baghdad garantire la presenza degli inviati e delle inviate nei nell’aeroporto di Brindisi? preoccupazione sia per la sicurezza dello scalo civile sia contesti più rischiosi e difficili. In questo, la Rai ha per le possibile connessioni con le operazioni in Iraq. Il surclassato la concorrenza». Solo più tardi è partita la governo chiarisca i motivi di questa presenza, i suoi Alleanza nazionale «censura l’assurda dichiarazione del solidarietà femminile di Maria Ida Germontani - coor- È stato avvistato un aereo militare americano nell’aero- compiti, se trasporta truppe o anche materiale bellico, senatore Bucciero e porge le proprie scuse agli inviati al dinatrice delle politiche femminili di An - per ricordare porto di Brindisi, in mezzo agli altri aerei civili. Lo chi ha autorizzato lo scalo, se il Parlamento ne era stato fronte iracheno, in particolare alle giornaliste Rai Gru- che quello di Bucciero è un intervento «personale», e denuncia il deputato verde Paolo Cento che ha anche informato». «È evidente - conclude Cento - che ciò ber e Botteri che si stanno distinguendo per impegno e per esprimere solidarietà con le inviate Rai che «opera- annunciato all'Ansa che presenterà una interpellanza dimostra come la “non belligeranza” del governo nella capacità progessionali». Si è scomodato il portavoce di no in condizioni difficili, e ciò nonostante ci riportano ai ministri della difesa e dei trasporti «per sapere chi ha guerra in Iraq sia una ipocrisia che nasconde l’escala- An, Mario Landolfi, per «rimettere ordine« nel partito, quel che vedono, e fanno interviste equilibrate». autorizzato la presenza di tale veicolo e se lo stesso è tion nell'impegno bellicista». Ciampi: l’Onu non è inutile, va rafforzato E il Foglio va all’attacco: il capo dello Stato non faccia la vestale dei buoni sentimenti

DALL’INVIATO Vincenzo Vasile nottetempo si sono accaniti sui cartelloni do- cumentari e sulle lapidi commemorative, so- prattutto sulle scritte che ricordavano i nomi CASCINA DELLA BENEDICTA «Mai più guer- dei giovanissimi caduti. E proprio lì in fondo re. Le istituzioni internazionali non devono è stato completamente distrutto l’altare della esser messe da parte come inutili, piuttosto cappella che era stata eretta a pochi metri dal vanno rafforzate». Detto all’indomani del luogo dove cento ragazzi furono assassinati. nuovo guanto di sfida all’Onu lanciato dalla Il presidente rende, dunque, omaggio al sacra- statunitense Condoleeza Rice, che rivendica rio della Benedicta per dare in una grande alla coalizione il bottino di guerra della «rico- cornice di folla una «risposta, solenne e cora- struzione» dell’Iraq. Detto qui, in questo luo- le, agli atti vandalici che anno vilmente offeso go carico di dolorosa memoria. I ruderi del- questo luogo della memoria». E per «riconsa- l’antico monastero della Benedicta, brandelli crare noi stessi – dice - e la Repubblica ai di muri di pietra distrutti e anneriti dalle bom- principi» che guidarono la lotta di Resistenza. be di cinquant’anni fa, hanno fatto da sfondo Ideali che Ciampi concepisce in un rapporto a una nuova, appassionata esternazione di di diretta filiazione – come una «sorgente Ciampi. Appunto: «Mai più guerre». Qui, in- viva» – con il «movimento federalista euro- torno al Monte Tobbio, sugli Appennini tra peo». In questa visione di matrice azionista, la val Lemme e la val Stura al passaggio dalla la scelta della comunità europea consistette in provincia di Alessandria alla Liguria, dove nel- una risposta politica di lungo respiro agli la settimana di Pasqua dell’aprile 1944 i nazi- orrori del conflitto «in cui erano periti deci- fascisti (militari tedeschi guidati e aiutati da ne di milioni di uomini», all’indomani del bersaglieri fascisti e civili italiani) fecero stra- quale «ci dicemmo: mai più guerre tra noi». ge di giovani, seviziati, fucilati, arsi vivi, de- È un cavallo di battaglia di Ciampi: so- portati a centinaia verso i campi di sterminio stiene da tempo che l’Unione europea propo- di Mauthausen e Gusen. ne «al mondo un modello esemplare di con- La caccia all’uomo durò tre giorni e due vivenza creativa tra popoli che furono per notti tra il 6 e l’8 aprile, rastrellamento an- secoli nemici benché fossero figli di una stes- ti-guerriglia a pettine stretto e a larghissimo sa civiltà, fondata su ideali comuni». E ag- Ciampi incontra i giovani alla Benedicta al termine del suo viaggio in Piemonte raggio: le bande partigiane - che erano state giunge: «Le speranze di pace dell’umanità si ingrossate dal continuo afflusso di «renitenti affidano ancora al nucleo di istituzioni inter- alla leva» dell’esercito di Salò - non ancora nazionali nate dopo la seconda guerra mon- organizzate, furono prese di sorpresa e sopraf- diale, prima fra tutte l’Onu, con l’impegnati- fatte dalla disparità con le forze nemiche. Ca- vo obiettivo di garantire una convivenza paci- se e cascinali rasi al suolo per il semplice fica fra tutti i popoli». Venerdì ad Alessan- sospetto di aver ospitato i «ribelli». Alla fine il dria il capo dello Stato aveva pronunciato un monastero della Benedicta – che era stato la sonoro no alla prospettiva di un governatora- sede di un distaccamento partigiano - fu mi- «Mettete la sabbia nei vostri cannoni» to americano, e aveva invocato l’affidamento nato e fatto saltare. Un modo per tener «tran- alle Nazioni unite della ricostruzione di quilla» la zona a nord ovest di Genova in Sventolano le bandiere rosse e nere, gli anarchici protestano alla base di Aviano. Petardi e lanci di uova, nessun incidente un’Iraq democratico. Poche ore dopo da previsione di un’offensiva anglo-americana. Washington la Rice gelava ogni aspettativa Laggiù, la pianura alessandrina era stata scel- rivendicando la gestione dell’Iraq del do- ta dagli strateghi come ideale retrovia delle DALL’INVIATO Michele Sartori persone, o poco più. Sono silenziose, av- ne non ha funzionato: si ritrova con una guerrafondaia, che oggi è contro la guerra tutta chiusa: sit-in in via Pedemonte, da- po-Saddam agli angloamericani, contro le ti- divisioni fasciste capeggiate dal maresciallo volte in bandiere a stelle e striscie. Conse- decina di persone. All'ingresso, deposita- solo perché non è al governo». Non sono vanti agli edifici logistici - dormitori, clini- mide aperture fatte intravedere da Colin Graziani, il militare che con il suo «bando» gnano mazzi di fiori ai soldati di servizio no uno striscione, «Grazie presidente, gra- previsti atti di «disobbedienza», e se ne ca, scuole - degli americani. La via si tra- Powell. Il Foglio berlusconiano si dice deluso minacciava morte ai ragazzi che non si fosse- PORDENONE Fiori ai cancelli: per gli all'ingresso. Una piccola delegazione vie- zie ragazzi», ed un mazzo di fiori per gli verificano pochissimi: qualche lancio di sforma in una discoteca all'aperto. per le posizioni del presidente italiano, «con- ro piegati. Nel 1999 a Torino la condanna «eroi» americani. Sabbia ai cancelli: per ne anche ricevuta dentro la base - è la «Eroi della pace e della libertà». Il tutto, è petardi e di uova con la vernice rossa. La Loro, gli statunitensi, invisibili. Oggi tenuto politico povero, deludente», e poi: all’ergastolo dell’Ss Sigfried Engel, che non fu gli «assassini» americani. Tra Vicenza ed prima volta che entrano dei civili - dal già sparito poche ore dopo, quando tocca regia ha organizzato delle animazioni sim- non si vedono neanche i 16 mastodontici «semplicistico, sentimentale», pieno di «reto- estradato dalle autorità tedesche: ad Ambur- Aviano, i due trampolini di lancio dei colonnello Tim Collins, l'addetto alle pu- agli anarchici: la terza manifestazione. So- boliche. La prima è quando, dopo sei chi- C17 trasferiti dalle piste Usa di Charle- rica consolatoria», non faccia «la vestale dei go il Tribunale gli inflisse solo sette anni. parà statunitensi nell'Irak del nord, si sno- blic relations: «Gli abbiamo detto che ci no in duemila, duemilacinquecento, si so- lometri, il corteo raggiunge l'ingresso «ita- ston e McChord ad Aviano, per fare la buoni sentimenti». Ma Ciampi ieri non se ne Fin troppo facile sovrapporre le immagi- da un sabato di manifestazioni contrappo- dissociavamo dagli atti di i nciviltà dei no dati appuntamento da tutto il nord liano» della base di Aviano: al grido di spola da qui con il Kurdistan irakeno. dava per inteso e insisteva: «Oggi che abbia- ni della tragedia di ieri a quelle dei telegiorna- ste. disobbedienti». Italia a Roveredo in Piano, un paese vici- «sabbia, non olio, nei motori della guer- Dopo il lancio dei primi mille parà, gli mo il cuore colmo di angoscia per una guer- li. Nessun paragone improprio, Ciampi vuol Di mattina, è il turno dei filo-Bush. Contemporaneamente, anche agli in- no alla base. Da lì partono per una este- ra», vengono rovesciate davanti ad un stessi aerei hanno depositato sulla fango- ra che le istituzioni internazionali non sono evidentemente suggerire, tra la storia insan- A Vicenza, un imprenditore della provin- gressi della base di Aviano - da cui sono nuante marcia al suono di un paio di cancello tre simboliche carriolate di ghiai- sa pista di Harir il resto della brigata. riuscite a evitare, dobbiamo riaffermare la guinata di queste valli e l’inferno di Baghdad. cia, Giorgio Bottene, ha organizzato decollati i C17 per il lancio dei parà - va orchestrine, aperta dalle bandiere ros- no. I carabinieri lasciano fare: l'esiguo Secondo «Star & Stripes», il quotidiano convinzione che queste istituzioni non deb- Anche se «la Resistenza fu lotta di liberazione l'«Usa Day»: una manifestazione «ripara- un microcorteo organizzato da Diego Vol- so-nere, dagli striscioni della Federazione mucchietto è quasi invisibile, e l'obiettivo ufficioso dell'esercito Usa, appena l'«aero- bono essere emesse da parte come inutili, ma della patria occupata». Ma il fatto è che orro- trice», ed «apolitica», dopo quella di una pe Pasini, un imprenditore udinese, di anarchica italiana e dei circoli locali, che è uno di quei cancelli perennemente chiu- porto» curdo sarà più praticabile i C17 di debbono essere rafforzate». Parole che si pos- re chiama orrore. Perché qui alla Benedicta è settimana fa dei disobbedienti, davanti al- fresca condanna a tre anni e mezzo per invitano gli americani ad andarsene «fur si. Poco dopo, lungo le piste di decollo, la Aviano dovrebbero cominciare ad atter- sono leggere anche come un ennesimo me- evidente che le ferite delle guerre difficilmen- la «Ederle», la mega-base da cui sono par- bancarotta, fondatore del movimento dal Friul». Ma l'orgogliosa solitudine del seconda azione: alle reti viene legato un rarvi regolarmente per portare «uomini e morandum che il Quirinale spedisce all’indi- te si cicatrizzano. Nel novembre scorso in titi i parà della 173^ brigata. Arrivano «Sos Italia», che alle prossime regionali corteo ha anche un altro significato, spie- centinaio di palloncini rossi, con la carta artiglierie», in vista della conquista dei rizzo di palazzo Chigi per tentare di scongiu- questo luogo-simbolo della Resistenza, la fu- delegazioni da tutto il Veneto, e da Mila- friulane sosterrà la candidatura di Vitto- ga Maria Matteo, una delle organizzatrici: stagnola appesa «per confondere i radar». pozzi petroliferi di Kirkuk e della terza rare l’ennesima, prevedibile, prossima sban- ria nazista, per esempio, è tornata: i fascisti no: ma è un mezzo flop, un centinaio di rio Sgarbi. Il suo appello alla mobilitazio- «Siamo schifati da una sinistra italiana Infine, l'ultimo bersaglio, in una Aviano città irakena, Mosul. data.

Articolo 21 tutti ad Assisi Recenti modifiche alle leggi sulla produzione e la commercializzazione di armamenti renderanno più difficile sapere chi e perché li utilizzerà il 1˚ maggio Un «appello a tutto il mondo della comunicazione e del giornalismo» affinchè sia presente Chi ha armato l’esercito iracheno? Anche noi italiani «con uno straordinario contributo di idee, di immagini e di suoni» ad Assisi il primo maggio, alla Caterina Perniconi armi di cui le Officine Galileo «so- sicurezza e perché non si spenda tare dei criteri meno rigorosi degli manifestazione nazionale no molto fiere», «sviluppate - si leg- più in armi che in sviluppo. «Ci stati partners. Con l’impossibilità di organizzata dai sindacati, viene ge sul sito internet dell’azienda - chiediamo dove potremmo arrivare conoscere e controllare l’effettiva lanciato da Giuseppe Giulietti, ROMA Sistemi di puntamento per soprattutto per ammodernare i car- nei prossimi anni dopo la modifica destinazione finale delle armi. portavoce dell'associazione carri armati prodotti in Italia sono ri armati di origine russa della fami- della legge 185» dice Francesco Ter- Intanto l’ultimo Consiglio dei Articolo 21, e dal presidente dell' volati in Siria. Destinazione Dama- glia T». Lo stesso utilizzato dalla rieri dell’Os.C.ar, l’Osservatorio sul Ministri ha ratificato, su proposta associazione, Federico Orlando. sco. A produrle, si è letto sul quoti- Guardia Repubblicana irachena. Commercio delle armi. «Sono già del Ministro per le politiche comu- «La scelta dei sindacati di diano Avvenire, un’azienda control- Nella relazione è specificato che state date interpretazioni allargate nitarie, Rocco Buttiglione, e del Mi- organizzare la lmanifestazione ad lata dallo Stato, la Officine Galileo il ministero degli Esteri ha rilascia- della legge 185 - continua Terrieri - nistro delle attività produttive, An- Assisi e di dedicarla alla pace della Finmeccanica. La fonte è la to, nel 2002, 851 autorizzazioni si sono erosi nel tempo i vincoli tonio Marzano, un decreto legislati- rappresenta - afferma una nota relazione al Parlamento sul com- d’esportazione per un valore com- della legge, e il problema della nuo- vo che attua alcune disposizioni co- congiunta di Orlando e Giulietti - mercio delle armi, consegnata po- plessivo di 920 milioni di euro, con va modifica è la sottrazione al con- munitarie in materia di controlli su una scelta di grande rigore civile e chi giorni fa dal governo. una crescita del 6,6% rispetto all’an- trollo parlamentare di gran parte esportazioni di prodotti e tecnolo- morale, e conferma il ruolo E la polemica nasce intorno alle no precedente. L’operazione più si- dell’export di armi italiane, che no- gie «a duplice uso», civile e militare, internazionale dell'Umbria e di dichiarazioni americane, che accusa- gnificativa, tra quelle autorizzate lo nostante sia sempre stato molto che l’Italia produce ed esporta rego- Assisi. Ancora una volta questa no la Siria di aver rivenduto armi scorso anno, è la fornitura di 60 criptico dal punto di vista delle mo- larmente. Secondo la relazione nel città sarà una grande capitale del all’Iraq. Da qui a pensare che com- autoblindo alla Spagna da parte del tivazioni politiche, ci ha aiutato a 2002 sono state rilasciate 212 auto- dialogo, della tolleranza, dell' prendano anche quelle italiane il sal- consorzio Fiat-Oto Melara, per un capire». Un articolo della legge con- rizzazioni per l’uscita di produzioni incontro tra fedi e culture diverse. to è breve. Quel che è certo è che lo valore di 218 milioni di euro, più testato è quello delle coproduzioni. «a duplice uso», in 26 casi è stata Per questo l'associazione Articolo scorso anno l’azienda italiana ha del 20% di tutte le commesse. Nelle coproduzioni tra industrie ar- messa in moto la clausola «catch 21 esprime «una piena e convinta consegnato al governo siriano arma- Ma tra i clienti delle aziende ita- miere si applica, di norma, la legge all», ossia il controllo su beni «che adesione alle ragioni della menti per un totale di quasi 19 mi- liane figurano anche paesi del terzo nazionale dello Stato dove è comple- possano contribuire alla prolifera- manifestazione», nell'ambito lioni di euro. Esportazioni che fan- mondo e paesi a rischio di guerra, tata la produzione dell’arma. Quin- zione di armi di distruzione di mas- della quale organizzerà no parte di una commessa del 1998. che l’Italia si era impegnata con la di l’esportazione di armi «quasi fini- sa», ed in 6 casi ne è stata negata un'iniziativa su «Guerra e Sistemi di controllo di tiro per carri legge 185/90, (recentemente modifi- te» permetterebbe di sfuggire ai di- l’esportazione. Senza nessuna spie- informazione». armati, dotati di visore notturno, cata), di non rifornire, per motivi di vieti del nostro paese, e di approfit- gazione aggiuntiva.

10 oggi domenica 6 aprile 2003

glione della fiera di Milano si alterneranno nu- ritoriali e aziendali): 7402; Unioni regionali: Ultimo giorno, grandi attese merosi big della Quercia e del centrosinistra I numeri della Quercia venti; federazioni prpvinciali: 119. come Francesco Rutelli, Sergio Cofferati, Wal- I componenti della direzionale nazionale Il “Cinese” prima delle conclusioni ter Veltroni, Antonio Bassolino. Oltre 550mila gli iscritti del partito sono 322, quello del direttivo nazio- Inoltre, prima delle conclusioni di Piero Fas- nale sono quarantasette. sino, prenderanno la parola anche Giovanni To- La segreteria è composta da sedici membri. MILANO Oggi ultima giornata della convenzione niolo, Pasquale Pistorio, Leonardo Domenici, MILANO Ecco la radiografia con i numeri del Duecento sono i parlamentari, di cui 136 depu- pogrammatica dei ds. E sarà un gran finale di Daria Colombo, Vasco Errani, Anna Maria Ar- partito, la Quercia, che si è riunito per tre gior- tati e 64 senatori. notevole interesse per i nomi che anora non toni, Antonio Panzieri, Michele Salvati, Rita Lo- ni a Milano per la convenzione programmatica Quindici sono i parlamentari europei, sei i sono intervenuti e per le attese conclusioni di renzetti e Vannino Chiti. che si chiude oggi con le conclusioni di Piero presidenti di Regione, ventitre presidenti di pro- Fassino. È previsto anche l'intervento del presidente Fassino. vincia , trentadue i sindaci dei comuni capoluo- Una giornata in cui dalla tribuna del padi- dell'internazionale socialista, Antonio Guterres. Iscritti Ds nel 2002: 558.639; sezioni ds (ter- go. La minoranza apprezza il presidente Ds Il documento Trentin votato all’unanimità. Cofferati: mi devono dire se mi vogliono cacciare

Simone Collini Dopo aver ascoltato l'intervento è forse il primo dopo il faccia a faccia dono la tensione che si è continuata a tario che assumeva il manifesto elabo- minoranza di sinistra chiede al segre- te, Trentin, Napolitano arrivano attac- di Trentin seduto accanto a diversi televisivo di qualche mese fa. "Mi di- respirare nella seconda giornata della rato dalla commissione di Bruno tario una "rettifica pubblica" di quan- chi a Catilina (e a chi si nasconde esponenti del Correntone (Berlin- spiace di non poter sentire il tuo inter- Conferenza. Una giornata segnata da Trentin (eventualmente integrato da- to detto ventiquattro ore prima sull' dietro questo pseudonimo) e a chi MILANO "Adesso mi devono dire se guer, Vita, Folena, Fumagalli), l'ex lea- vento questa sera, sarò a Genova per appelli all'unità che si sono alternati a gli altri documenti presentati) come incompatibilità dell'appartenenza a nelle scorse settimane ha votato in mi vogliono cacciare". Parla a voce der sindacale è andato via. Ma prima un comizio, ma sono sicuro che sarai duri scambi di accuse, da riunioni or- base per la discussione dei prossimi partito e organizzazioni autonome. E modo diverso rispetto come era stato bassa ma con tono fermo. Come se ha avuto quello che è stato l'unico cattivo". "Voi non capite che io sono ganizzate a margine dei lavori, con gli mesi. Ma che per quasi tutto il tempo specialmente quando inizia a circola- concordato nel partito. Dopo essersi ragionasse fra sé, ma consapevole che contatto con il gruppo dirigente della indistruttibile, ma non perché sono esponenti del Correntone chiusi in è stata percorsa da palpabili nervosi- re la voce che alcuni delegati vogliono seduti attorno a un tavolo, gli espo- presto lo dirà ad altri. Sergio Cofferati Quercia dall'inizio di questa tre-gior- molto cattivo. Sono molto buono e i una sala mentre Piero Fassino era in- smi. Al fantasma della scissione non mettere ai voti anche la relazione del nenti della minoranza affidano a Vin- arriva alla Conferenza programmati- ni. Un incontro fortuito, con Massi- buoni sono indistruttibili. E comun- sieme ai segretari regionali in un'al- crede nessuno dei 1500 delegati pre- segretario. Il Correntone ancora non cenzo Vita il compito di annunciare ca dei Ds. A sorpresa, come il giorno mo D'Alema, nel corridoio che porta que ora che sei in politica a tempo tra. Una giornata chiusa poi in manie- senti, però il clima nei saloni della si capacita, non capisce il motivo di la loro posizione: "Respingiamo al prima, quando era venuto giusto il al bar interno al padiglione. E al quale pieno possiamo vederci qualche vol- ra tutto sommato positiva, con il voto Fiera è chiaramente teso. Specialmen- quello che giudica un "attacco a fred- mittente l'accusa di incompatibilità tempo per sentire gli interventi di Gu- è seguito uno scambio di battute che ta". Battute, appunto, che mal nascon- unanime su un ordine del giorno uni- te quando si viene a sapere che la do", mentre ancora da Angius, Violan- perché è infondata nel merito. Non glielmo Epifani e Giovanni Berlin- c'è incompatibilità e chiediamo che guer. Prima di partire per Genova, Fassino rettifichi pubblicamente la dove parteciperà alla commemorazio- sua posizione". Per il portavoce del ne degli scioperi del '43 contro i nazi- Correntone "l'attacco di Fassino e la fascisti, fa un salto alla Fiera di Mila- Cofferati a D’Alema Berlinguer: Sergio scelta del terreno dello scontro inter- no, questa volta per ascoltare Bruno no hanno annullato il senso dell'ap- Trentin. Come venerdì, non risponde «Sarai cattivo...» non viene in direzione puntamento. Noi però - ha aggiunto - a chi gli chiede di commentare la par- poiché abbiamo a cuore il program- te finale della relazione di Piero Fassi- La risposta: sono buono nei giorni lavorativi ma dei Ds, intendiamo rispettare que- no, quei passaggi sulle regole e la disci- sta iniziativa e presentiamo documen- plina, sull'incompatibilità dello stare MILANO «Ora che sei in politic a MILANO «Cofferati finora non è ti programmatici nostri" (tra i quali allo stesso tempo in un partito e in tempo pieno vediamoci qualche mai andato alla Direzione dei Ds ce n'è anche uno favorevole al referen- una organizzazione. Però, lontano da volta». Massimo D'Alema ha perché si riunisce sempre in giorni dum sull'art. 18). Frasi che poi in par- block-notes e microfoni si lascia anda- incrociato ieri mattina Sergio lavorativi». È questa la risposta te verranno modificate, sostituendo re a una confidenza. Dice quello che Cofferati alla Fiera di Milano che il presidente di Aprile, "chiarimento" a "rettifica". Un modo pensa realmente delle parole pronun- durante lo svolgimento della Giovanni Berlinguer, ha dato a per abbassare i toni, per evitare quello ciate dal segretario della Quercia, in- Convenzione programmatica dei Pierluigi Bersani. A margine della che sta diventando un muro contro terpretate da molti come un ultima- Ds e tra i due c'è stato subito uno Convenzione dei Ds in corso a muro incontrollabile. E infatti anche tum rivolto proprio a lui, fresco di scambio di battute. Milano, infatti, l'ex ministro l'intervento di Giovanna Melandri, ar- nomina alla presidenza di Aprile al «Mi dispiace di non poter sentire dell'Industria aveva rimproverato rivato a metà pomeriggio, cerca di get- fianco di Berlinguer. "Mi vogliono il tuo intervento questa sera, sarò il Cinese perché non si è mai tare acqua sul fuoco. "Caro Piero so- cacciare? Sono qui, me lo dicano". a Genova per un comizio, ma presentato alla riunioni. no certa che le tue parole sono state È assai probabile che questo invi- sono sicuro che sarai cattivo», ha «Mi auguro -ha detto Berlinguer franitese. Riserviamo l'incompatibili- to ad uscire allo scoperto Cofferati lo detto Cofferati a D'Alema. E il - che le riunioni vengano tenute tà alla cultura della destra che ci mal rivolgerà apertamente al gruppo diri- presidente dei Ds gli ha risposto: in giorni accessibili a tutti, non governa". Il correntoni poi apprezza gente Ds oggi, quando prenderà la «Voi non capite che io sono solo a persone che fanno le parole di D’Alema. parola alla Conferenza, un paio di in- indistruttibile, ma non perché esclusivamente politica, e che Ma non tutti nel partito sono con- terventi prima delle conclusioni di sono molto cattivo. Cofferati vi partecipi molto vinti che a questo punto si debbano Fassino. Come pure non è da esclude- Sono molto buono e i buoni sono attivamente». abbassare i toni, far finta che nulla sia re che l'ex leader della Cgil farà pubbli- indistruttibili». «Se Cofferati decide di venire alle accaduto. "Sarebbe salutare far votare camente un'altra considerazione pro- L'ex segretario generale della Cgil, riunioni della dirigenza Ds può la relazione di Fassino, visto che c'è nunciata con sconcerto nei corridoi dopo il caffè al bar, si è seduto più creare le condizioni per farlo». tutto scritto lì", suggerisce Giuseppe della Fiera: "Sono sei mesi che il parti- o meno a metà sala, di fianco ad Questa la risposta di Enrico Caldarola, solitamente definito "dale- to prepara la Convenzione program- Alfiero Grandi, anche lui ex Cgil. Morando alla polemica innescata miano". "Sono proposte fatte da chi matica. Adesso che c'è si discute di Intorno a Cofferati si sono seduti, da Pierluigi Bersani sull'assenza vuole rompere", replica però a distan- regole e non del programma". Il suo tra gli altri, Pietro Folena, del neo presidente di Aprile alle za un dirigente della segreteria della portavoce ieri sera faceva sapere che Famiano Crucianelli e Gloria riunioni della Quercia. «Ormai Quercia, che vuole evitare rotture. ancora nessun testo scritto era pron- Buffo. L'impiegato della Pirelli -ha detto Morando - è un Una posizione che però non convince to: "Scriverà l'intervento domani, la sta preparando una risposta agli professionista della politica come l'ex direttore de l'Unità, che insiste: mattina, come fa sempre". L'unica co- elettori del Mugello, che hanno tutti noi, come dimostra il fatto «Questi una settimana prima di una sa certa, a sentire sempre Cofferati, scritto una lettera a lui e a Piero che ha un'intervista al giorno su conferenza che serviva a lanciare la sono i tempi. "Parlerò per otto minu- Fassino, per invitarli a mantenere ognuno dei grandi quotidiani gestione unitaria rivendicano l'auto- ti. Soltanto il tempo che mi viene da- l'unità del partito. italiani». nomia di Aprile in quel modo. Cosa Sergio Cofferati durante un incontro dell'associazione Aprile Francesco Acerbis/Emblema to, non di più". pretendeva?» Il riformismo di D’Amato: meno diritti per i lavoratori Il presidente della Confindustria attacca la Cgil, esalta la delega Maroni e chiede ai Ds di dimenticare l’art.18

MILANO Il segretario della Cgil Gu- darci troppo D’Amato ha continua- glielmo Epifani aveva puntato l’indi- to: «Potrà piacere o no, ma tutti ce sulla relazione di Fassino che tra- Violante: abbiamo bisogno di solidarietà Angius: basta con l’anonimato e il dileggio dovranno fare i conti con il fatto scurava le lotte dei lavoratori e il che su questa riforma tutte le forze ruolo controriformista della Confin- MILANO «Nel partito prima che di unità del candidato che sfiderà Berlusconi, MILANO «Basta con Catilina e Spartaco. con l'Ulivo, la cui unità per Angius è sindacali, tranne la Cgil, hanno ne- dustria. E ieri è toccato proprio al abbiamo bisogno di fiducia reciproca e questione che non è attuale e che si porrà Dobbiamo guardarci in faccia». Gavino fondamentale. «Volevamo un Ulivo più goziato e, dopo un duro confronto, presidente degli industriali, Anto- di solidarietà reciproca. Non si può dopo le elezioni europee. Ma una Angius, capogruppo dei Ds al Senato, forte e più unito» ricorda il capogruppo, si è arrivati ad una soluzione condi- nio D’Amato, replicare dalla stessa chiedere agli italiani fiducia se non leadership collegiale rappresenterebbe e interviene alla Convenzione ma ad ogni proposta organizzativa «ci è visa». Ancora qualche fischio in sa- tribuna della convenzione Ds al lea- abbiamo fiducia tra noi. E la solidarietà garantirebbe meglio tutte le identità programmatica del partito e attacca un stato detto di no. In realtà non si è detto la: «Certo - ha aggiunto - provo il der sindacale, indicando in qualche è il fondamento di una organizzazione della coalizione». Lo propone il certo modo di fare politica nel partito: no a noi. Si è detto no all'Ulivo. Si rammarico di aver tenuto sempre la modo proprio nella Cgil il punto politica democratica. Perciò auspico che capogruppo alla Camera dei Ds Luciano «due cose dovremmo porre come dovrebbe avere almeno la schiettezza di porta aperta e il posto a tavola per più alto di esposizione e di condizio- non spunti all'orizzonte nessun nuovo Violante nel suo intervento alla condizione del nostro legittimo confronto. sostenerlo apertamente». Ma la speranza è un’organizzazione sindacale che nel- namento della sinistra riformista al Catilina e mi rammarico che una nobile convenzione della Quercia. Per Violante, Basta con l'anonimato e il dileggio, gli ancora che si possa costruire «un Ulivo più la sua storia ha dato un contributo massimalismo. fondazione culturale abbia ospitato quel «l'Ulivo non può essere più quello del pseudonimi sono ridicoli. Basta con largo e più forte». Infine Angius ha importante al progresso anche civi- Platea della convenzione atten- vergognoso attacco». Lo ha detto il '96. Catilina e Spartaco. Poi dobbiamo criticato aspramente la scelta di le, oltre che sociale, del nostro Pae- ta. Qualche applauso convinto capogruppo alla Camera dei Ds Luciano Sono passati dieci anni e c'è bisogno di rispettare il partito, i nostri iscritti, le loro promuovere il referendum sull'articolo 18 se». L’ultima battuta, a luci spente, quando D’Amato cita la coerenza e Violante nel corso del suo intervento alla novità di programma, perchè sta scelte compiute nei congressi. Il confronto ed ha sottolineato che il portare alle è dedicata alla sinistra interna dei «il senso di responsabilità mostrato convenzione programmatica della cambiando il mondo, e novità di politico è legittimo, la delegittimazione dei estreme conseguenze il quesito referendario Ds: «Più che un correntone, mi sem- in tempi difficili dai leader del passa- Quercia in corso a Milano. Violante si organizzazione perchè sono mutate le gruppi dirigenti finisce per disconoscere il potrebbe portare ad eliminare le differenze bra un correntino» to come Di Vittorio, Lama e Tren- riferisce all'intervento pubblicato sul sito forze che all'Ulivo fanno riferimento, valore della democrazia». Per Angius anche tra un metalmeccanico e una colf. Anche il leader della Confcom- tin», ma anche qualche fischio, al- della Fondazione Di Vittorio guidata da diretto o indiretto. Il nostro sforzo serve «tutte le opinioni politiche sono «Il che mi fa supporre che Bertinotti, che mercio Sergio Billè ha apprezzato la trettanto convinto, quando ha soste- Sergio Cofferati nel quale si criticavano anche per costruire la nuova alleanza ed assolutamente legittime», ma «una diversa ha promosso il referendum sull'estensione relazione di Fassino e come D’Ama- nuto la positività della riforma del duramente i dirigenti del centrosinistra. il nuovo progamma di un Ulivo vincente opinione nel merito delle questioni dell'articolo 18, applica questo principio to ha invitato il maggior partito del- mercato del lavoro e quella della «A me è sembrato particolarmente alle prossime elezioni politiche, alleato politiche non deve ad ogni costo tradursi in alla sua collaboratrice domestica. Che è la sinistra italiana a ritrovare la via Moratti. Comunque per D’Amato appropriato l'invito ad una leadership con Rifondazione comunista e Di una distinzione di comportamento una lavoratrice, che è una persona come il maestra del riformismo, comincian- Antonio D’Amato il problema è che i Ds, dopo Pesaro, collegiale dell'Ulivo. Altra è la questione Pietro». politico». Questo vale anche per il rapporto metalmeccanico di Mirafiori». do subito con la bocciatura del refe- si sono «collocati ai margini del pro- rendum sull’articolo 18: «Mi sem- cesso riformatore». Pur giudicando bra che la platea e anche l'interven- positivamente la svolta impressa da cosa anacronistica, che non è il mo- vinti che chi ha proposto il referen- to Fausto Bertinotti a promuovere porti con la Cgil sintetizzati così: za irrinunciabile in un Paese che to del segretario dei Ds abbiano di- Fassino con la sua relazione, il presi- mento per porre questioni di que- dum vuole riportare l'Italia al Me- il quesito sono «tutte politiche, con- «Ho lasciato invano la porta aper- voglia fare riforme e modernizzazio- mostrato che c'è volontà di non fa- dente di Confindustria ora chiede sta rilevanza. Sarà importante che il dioevo e che lo abbia fatto più in tro Berlusconi e contro la sinistra ta». Nel dettaglio: «Dialogo sociale ne. Ma perchè possano esprimere vorire il raggiungimento del quo- «fatti» e «scelte chiare». A comincia- partito scelga una posizione di chia- una logica di avversione politica al che lui considera troppo a destra vuole dire sedersi intorno ad un ta- davvero la loro ragion d'essere ri- rum nè la vittoria del sì. Il problema re dal tema articolo 18 affrontato ra contrarietà a questo referendum Governo piuttosto che non per af- rispetto a Rifondazione». volo senza porre nè veti nè pregiudi- chiedono un atteggiamento di gran- è evitare che questa vicenda finisca così a margine dell’intervento: «Mi e che lo faccia indicando senza esita- frontare la questione dei diritti dei Dal palco D’Amato aveva af- zi. questo vale per tutti. Sono con- de responsabilità». Qui, il passaggio con il colorarsi di finalità politi- pare che Fassino abbia detto che il zione al suo elettorato quale è la lavoratori». Secondo D'Amato, in- frontato gli effetti della «stasi rifor- vinto che la concertazione e il dialo- sulla riforma del mercato del lavoro che». referendum non va bene, che è una strada giusta». Ancora: «Siamo con- fatti, le motivazioni che hanno spin- mista» e i relativi problemi dei rap- go sociale sono un elemento di for- raccoglie qualche fischio. Senza ba- c.b. domenica 6 aprile 2003 oggi 11

persone». Lo ha detto l'europalamentare Bruno Tren- esprime («un pacifismo assoluto ma anche la volontà di Trentin: il libello di Catilina, tin a proposito della polemica interna ai Ds che si è Foa: Fassino, capo che usa fare politiuca, di intervenire nella realtà»), dell'Europa, scatenata con l'intervento contro il gruppo dirigente affronta anche il capitolo delle questioni interne ai ds, modo barbaro di fare politica firmato Catilina e pubblicato nei giorni scori sul sito un linguaggio pacifico anche se non cita mai nè il partito in quanto tale né della fondazione Di Vittorio presieduta da Sergio Cof- Cofferati. ferati. Trentin nel suo intervento per la presentazione Ma Foa si sofferma a lungo sul bene prezioso dell'uni- MILANO «Non vi sto dicendo che non l'ho scritto quel del manifesto per l'Italia, entrando nella polemica inter- MILANO «Non si può rifuggire ai confronti solo dicendo tà sindacale, dice che non si più «rifuggire ai confronti libello. Vi sto dicendo che esso esprime, con i contro na, ha affermato: «È in discussione il nostro modo di dei no. Bisogna stare nella politica rendensosi conti delle dicendo solo dei no». In chiusura, però, cita espressamen- canti che l'hanno immediatamente accompagnato con stare insieme, con quali obiettivi, con quali regole, con diversità, senza drammatizzazioni né volgarità. le differen- te il segretario diessino: «Fassino- afferma Foa nella di- uguale passione settaria, un modo barbaro di fare poli- quale costume. So bene che in atto da qualche parte un ze vanno rispettate». in un video che viene proiettato in chiarazione registrata prima della conferenza- si sta sfor- tica, un disprezzo per i contenuti di un progetto rifor- inammissibile attacco al gruppo dirigente del nostro apertura della sessione dedicata alla guerra, vittorio foa zando di dare la dimostrazione che si può essere capo matore, un disprezzo per le idee e un astio verso le partito, democraticamente eletto dal congresso». oltre a parlare del conflitto, del movimento pacifista che senza grinta, senza anatemi, con un linguaggio pacifico». D’Alema: uniti per tornare classe dirigente «Nei momenti più difficili occorre autodisciplina. Un salto di qualità nel modo di stare insieme»

Ninni Andriolo rio, provate a dire che l'identità della sto deve essere segnato dai valori che da un partito nel quale il gruppo diri- una grande forza nazionale». Da lì, da Ds sono una grande realtà popolare, do anche un salto di qualità «nel modo sinistra è la conservazione... Vi convin- sono proprio della nostra storia». Ma gente ha compiuto uno sforzo straordi- Togliatti nella sostanza, la più grande democratica e nazionale. Questo per- di stare assieme» dentro lo stesso parti- ce questa definizione?». Cambiamen- oggi, «siamo sinistra europea», parte nario per evitare che fossimo un ac- realtà politica della sinistra italiana ha corso non può essere messo in discus- to. «La questione del rapporto tra di MILANO «Se non usciamo da qui facen- to, quindi. Anche se «è chiaro che que- «del mondo occidentale». «Veniamo campamento cosacco e diventassimo compiuto «una serie di passi». E oggi i sione. E la sfida di adesso si vince facen- noi - spiega il presidente della Quercia do un salto di qualità nel modo in cui - è un grande problema politico e cul- stiamo insieme, noi offendiamo anche turale», non di misure disciplinari. E un sentimento diffuso che muove dal riguarda la coesistenza di «posizioni timore che la sinistra finisca per essere diverse, in un grande partito o in uno parte del declino del nostro Paese». schieramento», l'esigenza di far funzio- Massimo D'Alema parla alla fine di nare «positivamente» le diversità per una giornata tesa, davanti a una platea essere utili «al Paese». Far vivere con- che ha seguito per ore, senza mai svuo- cretamente le differenze dentro i Ds, tarsi, interventi di dirigenti della Quer- quindi. «Questo comporta problemi cia e di ospiti esterni. Una giornata di stile, l'ascolto reciproco, il rispetto segnata dall'appello al rispetto delle re- verso le persone». Ma comporta anche gole rivolto da Piero Fassino al «corren- - il messaggio è rivolto al correntone - tone» nella relazione del giorno prima. «la capacità di convergere, anche nei Segnata dagli interrogativi sulla «com- momenti più significativi, attraverso patibilità» della doppia appartenenza una forma di autodisciplina» perché ai Ds e all'associazione Aprile. Segnata «non è più il tempo» di «imporre la dalla richiesta di chiarimenti avanzata disciplina dall'esterno». «Noi - aggiun- dalla minoranza al leader diessino. Se- ge D'Alema - abbiamo una responsabi- gnata, alla fine, dal voto unitario sulla lità speciale». E non è vero «che la esa- mozione che «assume» il manifesto sperazione e la visibilità delle differen- per l'Italia di Bruno Trentin. Il proble- ze accresce la capacità di rappresentan- ma di come si sta assieme dentro lo za». Questa convinzione muove infatti stesso partito, dice nella sostanza «da un'idea arcaica non valida in un D'Alema, non si risolve «aggrappando- sistema maggioritario in cui la sfida è si a una parola» (quella dell'incompati- per il governo del Paese». In un siste- bilità che ha fatto infuriare il corrento- ma in cui «chi deve essere convinto a ne), ma definendo un nuovo modo di essere governato da noi ha bisogno di concepire il pluralismo. Da qui, secon- misurare un grado ragionevole di coe- do il presidente diessino, si misurerà sione che è condizione di affidabilità non tanto «il rapporto tra le compo- di uno schieramento politico». Massimo D’Alema e Luciano Violante durante i lavori della convenzione dei Ds a Milano nenti» della Quercia, ma il «livello col- Qui D'Alema lancia un nuovo lettivo di una classe dirigente e la sua messaggio a Cofferati. Ma, assieme, capacità di non tradire la fiducia della lancia un messaggio che sembra rivol- gente». La seconda giornata della Con- to a chi dentro il centrosinistra non si venzione programmatica di Milano si preoccupa dell'unità, illudendosi che conclude con un appello alla «respon- un domani l'arrivo di Prodi rimetta sabilità» dell'unità rivolto ai Ds, ma assieme i cocci di un'alleanza divisa. La complessivamente a tutto l'Ulivo. «L' coesione dell'Ulivo e dei Ds va costrui- unità della Quercia è la condizione per Bersani, il pragmatico, scalda i cuori ta adesso, non può essere rinviata. «A la coesione del centrosinistra», ripete meno che - aggiunge D'Alema - non si D'Alema. Solo un partito unito - nella Risponde al presidente di Confindustria sulla riforma Moratti: una vergogna unica al mondo. Applausi pensi che poi l'unità sarà il frutto di sostanza - sarà in grado di far crescere una sintesi plebiscitaria personalistica. l'Ulivo. E di respingere la tentazione di Ma questo è il modo più antidemocra- chi vorrebbe i Ds più deboli in vista Oreste Pivetta nomia per il partito. Intanto è il primo interlocutore sempre non solo da quando tutti hanno scoperto il consenso». E per colpire, regala la sequenza del secchio: tico, più contrario alla nostra cultura». della definizione della futura leader- degli industriali. Così il suo discorso è anche quello di riformismo, come le riforme di Berlusconi. Da sempre «Perché se non hai il secchio, non sai neanche dove Il centrodestra ha risolto «con un mo- ship dell'alleanza. «Dal modo come uno che le cose le conosce, le capisce e le ha fatte. Colpi- l'Emilia rossa è anche il «grande partito», organizzatissi- mettere l'acqua». Vale anche per l'Ulivo: «Mi sento do personalistico e plebiscitario il pro- noi sappiamo gestire il confine che esi- MILANO Finisce sfumando D'Amato che si prende i sce D'Amato non solo con la scuola (che è il fondamento mo, potente, strutturato, diffuso nella società, associazio- profondamente ulivista, ma non possiamo consentire blema della sintesi della sua immagi- ste tra le diverse sensibilità» che com- primi fischi educati di una platea paziente e distratta, di ogni buona società), ma anche con Berlusconi. Colpi- ne volontaria e scuola di quadri, di amministratori, che l'Ulivo diventi visibile solo quando si rompe, che il ne». Mentre per il centrosinistra «per pongono l'opposizione, «dipende la che non poteva proprio farne a meno. Occasione: la sce il grande elettore (ricordando l'investitura confindu- partito della pedagogia, della militanza e delle feste. nuovo Ulivo, non incarnandosi, diventi il porto delle fortuna, quella strada non è praticabi- nostra capacità di irradiare in tutto bandiera alzata in finto slancio dal presidente di Confin- striale di Parma), citando il piccolo eletto: «Come fate, Soprattutto unito. Seriamente unito. Gli altri lunghissi- nebbieà». Cioè, appunto, «la notte in cui tutte le vacche le». E il problema, quindi non è quello l'Ulivo uno spirito di collaborazione e dustria a reclamizzare la riforma della scuola al mini- voi che vi presentate come campioni del liberalismo e mi applausi Pierluigi Bersani li conquista quando arri- sono nere». Bersani chiede un passo avanti a tutti e uno di dividersi «tra chi è attento ai senti- di unità». Ed è «l'unità» la condizione stro collega imprenditore Letizia Brichetto in Moratti. che invocate il mercato, a tollerare che una sola persona va all'unità, secondo un ragionamento molto semplice, in particolare al partito, perché «non possiamo stare sui menti e chi alla ragione», discus sione per cogliere «le opportunità» che deri- Attacca senza applausi, per il momento, Pierluigi Bersa- si goda il monopolio delle televisioni». Come fate, si secondo una disciplina perfettamente comprensibile: di- giornali solo per questo», solo per le guerre intestine, un che rimanda soltanto «ai fondamentali vano della crisi di credibilità di un go- ni. L'ex ministro dell'Industria quei fischi non li dimen- potrebbe aggiungere, voi che siete liberali, a sopportare scutiamo, arriviamo a una decisione, poi la si mette in altro ancora a Cofferati, come ripeterà poi, in corridoio, della filosofia». Serve, invece, un «mu- verno «che si mostra palesemente ina- tica. Parla di tutto, ma non dimentica la scuola e trova il monopolio della pubblicità, il conflitto di interessi, i pratica. Citazione di Pesaro, per la minoranza: «A Pesa- lasciata la tribuna: «Se fa un passo ulteriore diventa un tamento di fase» dell'Ulivo, «un'accele- deguato a rappresentare l'Italia». È «l' la parola giusta: la vergogna di una riforma, unica al processi in corso... Verrebbe da chiedersi: come risponde- ro abbiamo imboccato una rotta e con l'aiuto di tutti leader dei nostri». C'è Aprile, ma «la sede del confronto razione nel senso dell'unità e della ca- unità» che può consentire al centrosini- mondo e nella storia, che scorcia l'obbligo scolastico. Un rebbe D'Amato davanti a un imprenditore che volesse abbiamo ottenuto grandi risultati. O no?». Dunque, è quella associazione comune che si chiama Democratici pacità di proposta dell'opposizione». E stra di «prendere nelle mani la bandie- pubblico di studenti, genitori, padri, madri, molti inse- investire in media televisivi. Il napoletano D'Amato fa una volta deciso cosa debbano essere i Ds, lì ci si deve di sinistra. Decidiamo che cosa deve essere...». Una casa la spinta all'unità deve riguardare an- ra del cambiamento del Paese, lì dove gnanti probabilmente, applaude e l'applauso scalda la la sfinge. Lo soccorre Bersani: «Battere Berlusconi è confrontare, lì si deve stare e - ammonisce - «con tutti e grande, comoda, ospitale: «poi stiamoci con tutti e due i che le organizzazioni sindacali. D'Ale- la destra ha fallito». D'Alema non cita sala, che finora s'era poco entusiasmata. Bersani ha il necessario, ma non è sufficiente per dare una risposta due i piedi». piedi, il problema non è nello stare anche in altri posti, il ma, a questo punto, risponde al segre- mai Sergio Cofferati, ma molti passag- pregio di essere concreto. Il linguaggio di Bersani è figu- vera ai problemi veri del Paese». Servono proposte credi- Si capisce, la platea lo capisce, che Bersani sta da problema si pone quando non si sta nel posto». Altri- tario della Cgil, Guglielmo Epifani. gi del suo intervento suonano come rato. Le proposte e le proteste di Bersani sono chiare. bili, le «noci da rompere», perché servono «principi una parte (prima di tutto la sua), ma cerca una sintesi menti, «litigando» se continuiamo così tra qualche an- «Proprio perché il Patto per l'Italia risposta a distanza all'ex leader della Via il politichese, via la retorica, neppure una citazione liberali nel mercato», ad esempio: anche questo «è di per tutti, propone un comportamento senza sbattere in no sui libri di storia leggeremo che «i partiti post comuni- non aveva consistenza, e non c'è più, Cgil. (se non alla fine quella che di notte tutte le vacche sono sinistra». Non si fa politica solo nella polemica contro il faccia i modelli: nel partito servono «regole minime, sti occidentali furono irriformabili perché, obbligati ad non ha alcun senso mantenere la pole- Niente polemiche («nulla è pole- nere, senza dover ricordare Hegel), finalmente un tono nostro Berlusconi. La si costruisce con analisi e progetti. perché al netto di alcune questioni d i coscienza» (tra essere pluralisti ad ogni costo, non riuscirono ad esserlo mica» con Cisl e Uil. Il vero problema mico di questo mio intervento»), ma di voce che viene forte spontaneo, senz'enfasi. Bersani Pierluigi Bersani in completo blu è uno degli innumere- cui anche la guerra), «in un partito normale si discute, in modo fisiologico e funzionale...». La conclusione non di oggi, invece, «è come si colgono le confronto serrato, sfida politica. «Mi si parla come chi l'ascolta. Dice le cose che si vogliono voli figli dell'Emilia rossa e di governo, pragmatica e ma poi si vota tutti come si è deciso». A chi «alza le vale l'immagine della secchia e dell'acqua. Ma Fassino nuove opportunità unitarie». E chi è è contestato che l'identità della sinistra sentire. socialdemocratica in un cuore rossissimo, riformista nel- spalle e sostiene che questo non è un problema, che il si alza in piedi, traversa lo spazio vuoto e stringe la forte, come la Cgil, «non può soltanto è il cambiamento - ricorda il presiden- Bersani è un ex ministro, è un ex presidente di la buona sostanza per moralità, per senso di responsabi- problema è politico, io rispondo che questo oggi è il mano, seguendo un applauso in crescendo, come Bersa- rivendicare la giustezza di ciò che ha te diessino - ma provate a dire il contra- regione emiliano romagnola, è un responsabile dell'eco- lità, perché le questioni le ha sulle spalle, riformista da problema politi co numero uno. Anche per allargare il ni forse non s'era mai sentito addosso. fatto». la nota e sollevare una questione di in- to ieri da Giovanna Melandri, Gloria compatibilità significa offendere, Buffo, Pietro Folena, Cesare Salvi. Nes- S cosa comporta chiedere la ritratta- suno di loro ha concesso alcunché sul zione? Si potrebbe chiudere qui, in un piano dei contenuti. Hanno, però, inter- pari e patta, la partita degli equivoci poli- loquito apertamente con Livia Turco, tici che ha rischiato di travolgere la Con- La casa comune ora è possibile Barbara Pollastrini, Gavino Angius, Lu- venzione dei Ds per il programma dell' ciano Violante, Cesare Damiano. Dan- Ulivo. Invece, mai come questa volta i do, così, ragione a Bersani quando avver- malintesi sono stati funzionali a un chia- Pasquale Cascella te che «c'è tanto riformismo sotto il cie- rimento vero, non di forma ma di so- lo che non può essere contenuto solo in stanza, su come le idee diverse confron- personalità fredda come Massimo D'Ale- cora sconta il pe ccato originale della bizione riformista» con cui vuole affron- glie il nodo di fondo che ha esasperato i vita democratica risolvibile sul piano di- una posizione». Se è il «passo in più» tatesi al congresso di Pesaro possano e ma sente di doversi liberare dalla morsa sua divisione. tare la seconda metà del suo mandato rapporti interni al partito e, conseguen- sciplinare o della separazione più o me- verso la «casa comune», in cui tutti pos- debbano convivere. Sul questo piano, si tra «sentimenti e ragione», rivendican- È l'assillo che spinge un vecchio riformi- congressuale: «La politica - scandisce temente, nell'Ulivo. E però è anche vero no consensuale. Quanto all'opzione di sano stare « con entrambi i piedi», an- è davvero andati «oltre Pesaro». do il «rispetto delle persone» in nome sta come Giorgio Napolitano a richiama- Amato - non è dire, ma fare, incidere che lo stesso rischio che si «tiri a campa- una «unità come sintesi plebiscita- che il chiarimento che Piero Fassino ha Si è litigato come mai prima. E sul serio. del «patrimonio comune», vuol dire che re «regole e costume», non per tornare sulle cose». E se per riuscirci c'è bisogno re», paventato da Lanfranco Turci dei ria-personalistica», richiamata da D'Ale- annunciato, prima ancora che gli venis- Non è sembrato solo a Vincenzo Vita il bisogno di recuperare il senso del sen- al passato del centralismo democratico, anche di «riformarsi», per dirla con Pier- liberal, è rimesso alla responsabilità col- ma, si può discutere finché si vuole se se chiesto, potrà aiutare il naturale ap- che l'appuntamento di Milano si stesse timento di unità che si leva dalla base ma - lo dice anche lui - come «rispetto luigi Bersani, ben venga l'asprezza del lettiva. Questa, a ben guardare, diventa sia riferita o meno a Sergio Cofferati, prodo della dialettica. Esattamente ver- trasformando in un incontro di football del maggiore partito della sinistra co- del patrimonio migliore della nostra tor- confronto quando consente - e ieri, per la prova del fuoco della capacità di archi- ma più che la sottolineatura che «per so quei modelli di socialismo europeo americano, ma forse era sbagliato imma- mincia a corrispondere a una esigenza mentata storia». riconoscimento dello stesso correntone, viare le tentazioni, e di converso, i timo- furtuna questa strada non è praticabile» dove si può persino votare contro il lea- ginarlo come una partita di tennis, dove politica. Non, certo, quella di evitare la Ed è Giuliano Amato, sopravvissuto l'ha favorita - una dialettica più evoluta. ri per l'antico riflesso disciplinare (anzi, per un partito tanto radicato nella socie- der del governo, come hanno fatto gli è la tecnica - e magari la tattica - del regressione storica all'«accampamento quasi in solitudine alla diaspora del Psi, Il voto unanime (con l'eccezione di un «autoritario», come lo definisce D'Ale- tà come quello dei Ds, è l'accenno alla oltre cento laburisti inglesi quando han- palleggio e del rimpallo, elegante ed aset- cosacco» che Palmiro Togliatti riuscì a a porre alla platea l'interrogativo ultimo solo contrario che, come suol dirsi, con- ma), per cominciare a vivere le differen- «capacità di rappresentanza» a rendere no avvertito essere in gioco valori identi- tica, a determinare il risultato. Sono en- scansare costruendo il «nuovo partito della contesa identitaria: «Dividersi su ferma della regola) consegna alla base ze nel pluralismo e la coesione come esplicito che non si tratta di un richia- ficativi profondi, senza per questo dele- trate in campo le passioni. Se si vuole, nazionale, democratico e di massa», an- cose per le quali ciascuno di noi non ha l'approfondimento tanto il «Manifesto responsabilità condivisa di una classe di- mo all'ordine, semmai di una sfida poli- gittimare Blair o andare a rifugiarsi in anche i sentimenti personali, covati in che perché fortunatamente non soprav- nessuna possibilità di incidere non dà per l'Italia», presentato alla Convenzio- rigente alternativa a quella che sta ammi- tica che può elevare il tono e la qualità un'altra cosa. Di «cose» ce ne sono già una lunga fase di incomprensioni e con- vive alcun Cominform. Ma, semmai, di ragione a c hi parla di divisioni da sofi- ne da Bruno Trentin, quanto gli ulterio- nistrando il declino del paese. del progetto riformista della sinistra. state: la uno, la due, sempre incompiu- trapposizioni, hanno contribuito a ren- portare alle estreme conseguenze l'ap- sti?». Piero Fassino non avrebbe potuto ri elaborati (e non sono solo delle diver- È stato un bene che la discussione, ieri, Cofferati parla oggi. Ed è facilmente pre- te. Sarà arrivato il momento di costruire dere il gioco più duro. Ma quando una prodo riformista di una sinistra che an- avere testimonial più efficace per l'«am- se componenti), ma - è vero - non scio- non si sia avvitata sul dilemma di una vedibile che si muoverà nel solco traccia- la casa comune? 12 oggi domenica 6 aprile 2003

tone dopo il voto sulla guerra in Iraq. rio. Bastava un sondaggio per capirlo, non serviva spendere Napolitano: non concepisco Napolitano afferma che la relazione di Fassino Turci: il problema vero è tutti i soldi che sono stati spesi per organizzare questo semi- potrebbe trovare unita la sinistra riformista italiana e nario». il problema dei problemi- a suo giudizio- è l'«intro- voti troppo divergenti non vedere ostile anche il movimento pacifista. «Que- l’introvabilità dei Ds vabilità» dei Ds. e non è così da adesso perchè «la maggioran- sta non dovrebbe essere la linea della sola maggioran- za non è stata in grado di dar corso alle decisioni di pesaro. za, potrebbero non manifestarsi dissensi radicali. Ma caro compagno fassino, puoi prendere tutti gli applausi che MILANO «Se ci sono dissensi questi non dovrebbero se i dissensi ci fossero non dovrebbero essere estremiz- MILANO «Questo è un seminario politico-culturale, non un' vuoi ma in questi due anni non c'è stata iniziativa». All'epo- tradursi in comportamenti di voto troppo divergenti. zati». Napolitano ricorda le frasi di Trentin e spiega: assemblea programmatica...». Lanfranco Turci, ala destra ca di Pesaro, Fassino, prosegue Turci, aveva fatto due scelte È qualcosa che non riesco a concepire. Non posso «Per noi della vecchia generazione regole e costumi dell'ala destra della Quercia, carica a testa bassa e attacca a precise: la scelta ulivista e la scelta riformista. invece- accusa non reagire anche aspramente». Giorgio Napolitano hanno il senso profondo del rispetto e della salvaguar- fondo sia la maggioranza del partito che la minoranza: «Sia- l'esponente dei liberal diessini- «dopo Pesaro c'è stato il parla alla Convenzione programmatica dei Ds e spie- dia del patrimonio migliore della nostra storia. È un mo entrati qui angosciati- dice- e non ci possiamo consolare nulla» e «non vorrei che anche il risultato di questa cosiddet- ga l'attacco che qualche settimana fa sferrò al Corren- patrimonio che non possiamo disperdere». per via del fatto che c'è stato un clima caldo verso il segreta- ta convenzione programmatica sia il nulla». «Il mondo ha bisogno di noi, litigare è da cinici» Amato: le nostre sono divisioni da sofisti. A cena con D’Alema e Bertinotti? «Mi sarei scelto interlocutrici...»

Carlo Brambilla precisata dopo aver scandagliato sono senza diritti e cittadinanza»: ro le posizioni alla fine hanno perso rio ad una guerra senza l'Onu ha pa, ciascuno ha seguito la propria presente. Forse l'Europa avrebbe po- l’immane diseguaglanza e ingiustizia «Sull'Iraq c'è stato un fallimento dell' tutti. Chi era contro la guerra ha dovuto accordarsi proprio ad una politica nazionale in nome magari tuto pesare ma non è riuscita ad en- che regna sulla faccia della terra «do- Europa, non c'è stata nessuna politi- assistito all'inizio delle ostilità senza guerra senza l'Onu. La verità è che del proprio glorioso passato o rite- trare in campo». MILANO Sarà per il tono, sarà per i ve centinaia di milioni di persone ca estera comune. Qualunque fosse- riuscire ad impedirlo, chi era contra- non siamo riusciti a far pesare l'Euro- nendo di aver ancora un glorioso Ed ora tutti sono davanti alla ve- contenuti, sarà per la chiarezza del- rità nuda e cruda: «Il problema dell' l’esposizione, sarà perché parla sen- Europa è che non ha una sua visio- za foglietti preconfezionati, di sicuro ne, gli americani invece una visione il Dottor Sottile ha fatto scattare l’ap- ce l'hanno e hanno le loro dottrine plausometro della convenzione dies- Cacciari Documento geopolitiche. Ci piacciano o no ma sina ai livelli massimi, riuscendo nel- le hanno e noi dobbiamo dire sì o no l’impresa di parlare al cervello e al «Il problema è della minoranza Ds rimanendo comunque subalterni an- cuore della platea. E alla fine tutti in che nel caso si dica di no. Questo piedi a battere fragorosamente le ma- la leadership» per il sì all’art.18 non signifca essere antiamericano, ni per quei venti minuti tirati allo io anzi vengo accusato del contrario, spasmo, per quei passaggi incisivi e VICENZA «I Ds non si sono divisi sul- MILANO Tra i documenti presentati dal Cor- e infatti non si può far altro che lavo- semplici che hanno messo a nudo la guerra in Iraq, ma su questioni di rentone Ds alla Convenzione programmatica rare con loro per risolvere ad esem- «immani tragedie e giganteschi pro- leadership, e sull'interpretazione da da affiancare al documento Trentin ce n'è pio il problema del Medio Oriente. blemi del mondo» confrontati alle dare al loro ruolo nell'Ulivo». anche uno sull'art. 18 in cui si chiede al L'Europa ha un buon rapporto con i divisioni «incomprensibili» e da «so- A sottolinearlo è Massimo Cacciari, partito di votare sì al referendum del 15 palestinesi come gli Usa con Israele e fisti» della nostrana sinistra. Tutti in che ha concluso i lavori giugno. Il documento è presentato dall'area insieme possiamo agire per risolvere piedi ad applaudire l’ex presidente dell'assemblea della Margherita del Salvi e dalla sinistra Ds ma ha anche la quella situazione». del Consiglio Giuliano Amato, che Veneto. firma del portavoce del correntone Vincenzo E la pace? E i movimenti che ringrazia e si siede di nuovo in pri- Secondo Cacciari insomma «la Vita. «La tutela dei lavoratori non può l’hanno sostenuta? Perché si è messo ma fila fra gli invitati. Ci resta anco- divisione viene da lontano, non è venire solo nel mercato del lavoro o in moto un gigantesco sentimento ra un’oretta incollato al suo posto, una divisione sulla guerra. È una attraverso la formazione, ma anche nel posto avverso all’uso della forza? Amato ma quando se ne va impiega parec- divisione sull'idea del partito e sul di lavoro, a partire dalla sicurezza a fronte di non trascura la risposta, riempendo- chi minuti a percorrere il corridoio ruolo appunto che il partito deve licenziamenti» è scritto nel documento in cui la di contenuto politico: «Quello che d’uscita dalla sala congressi della Fie- assumere all'interno della si sostiene che il referendum sull'art. 18 forse è sembrato intollerabile ai mi- ra di Milano. Mani ancora da stringe- coalizione. Spero che di questo «consente di garantire la tutela dello statuto lioni di persone che hanno manife- re. Tante congratulazioni. Mani del- discutano a Milano e su questo agli altri 9 milioni di lavoratori che ne stato per la pace, e che è sembrato la maggioranza e dell’opposizione in- trovino un accordo». usufruiscono e rispetto ai quali è in corso intollerabile anche a me, è che l'Occi- terna di sinistra. Un paio di cronisti In ogni caso, sulle divisioni l'attacco del governo Berlusconi e di dente ricco si rivolga al mondo pove- lo avvicinano. Vorrebbero prolunga- all'interno della Quercia sulla crisi estenderlo agli oltre 3 milioni di lavoratori ro con il suo aspetto peggiore, quello re l’analisi. Approfondire. Ringrazia, in Iraq, il leader della Margherita in che oggi sono privi di questa tutela senza una dei missili Cruise e dei bombarda- sorride e declina: «Mi pare di aver Veneto sottolinea come «è stato un ragione oggettiva che giustifichi questa menti. Abbiamo il dovere di propor- già detto tutto quello che c’era da esempio clamoroso di autogoal». disparità di trattamento». re un'altra faccia al mondo più pove- Giuliano Amato durante il suo intervento dire». ro e lavorare per delle nuove regole E di cose ne ha dette molte nel del gioco globale, per un nuovo ordi- corso di quei venti minuti da riper- ne mondiale di cui c'è assolutamen- correre. Ironia d’esordio, a proposi- te bisogno». to di indiscrezioni (dal sito di Apri- E allora che senso ha litigare? le) circa segreti incontri fra lui, Amato affonda il bisturi nella ferita: D’Alema e Bertinotti: «Parlo anche a «Basta con le divisioni da sofisti. In nome di D'Alema, anche se non ci L’onda lunga degli scioperi di quel marzo ’43 questo momento il mondo ha biso- siamo consultati. Entrambi, nel caso gno di noi, la situazione del mondo proprio dovessimo passare serate se- Sessanta anni dopo Cofferati, Epifani, Scalfaro li ricordano a Genova. Perché parlano dell’oggi non deve invece essere un pretesto grete, sceglieremmo... interlocutrici per litigare tra noi, farlo è da cinici diverse da noi stessi e da Bertinotti». provinciali. La sinistra europea è di- Subito dopo ancora sul registro del- DALL’INVIATA Susanna Ripamonti per ricordare gli scioperi del marzo del 43, sno- di chi può dire, in un mondo che sta impazzen- con la sua voglia di rafforzare l'esecutivo arrogan- visa e anche quella italiana lo è. Si l’ironia, ma già lo scenario comincia do decisivo della storia italiana del XX secolo: do, fermiamo la guerra per evitare danni e disa- dosi magari il potere di sciogliere le Camere. E divide però su obiettivi non realizza- a cambiare: «Sono teso e preoccupa- «un incrocio importante tra la crisi della dittatu- stri ulteriori, per evitare processi di destabilizza- ancora parla della «pericolosa avversione e sfidu- bili su cose cui nessun di noi può to per tutto quello che accade, ma se GENOVA Cauti, moderati, quasi celebrativi. Gu- ra fascista, che in poche settimane si dissolse, e la zione». cia nella magistratura, che può provocare una ragionevolmente incidere, si tratta volessi essere scherzoso, al massimo glielmo Epifani e Sergio Cofferati hanno lasciato ricerca di premesse per dare a questo Paese un Scalfaro ci tiene a mettere ben in chiaro la crisi mortale dello Stato» e dell'assoluta necessità quindi di divisioni da sofisti. Fare dello scherzo direi come Woody Al- a Milano, alla convention programmatica dei Ds impianto democratico». Parla dell'onda lunga di sua «diversa provenienza» forse per sorprendere di rispettare autonomia e indipendenza della ma- politica è invece incidere, significa len: Dio non c'è, Marx è morto e i toni più accesi del confronto politico e ieri a quegli scioperi, partiti nel triangolo industriale il pubblico con un discorso iper-resistenziale e gistratura. fare e non dire. Bisogna uscire dalla neanch'io sto troppo bene». Pausa: Genova hanno ricordato il sessantesimo anniver- Milano-Genova-Torino e arrivati fino in Sicilia. nettamente sbilanciato a sinistra. E il pubblico Alla fine Epifani ricorda la primavera di Ge- proclamazione per lavorare invece «Ma c'è un tempo per scherzare e sario degli scioperi del marzo del '43, limitando Gli obiettivi erano minimi: aumenti salariali, la soddisfatto ringrazia, con abbondanti applausi. nova del '43, la conquista della democrazia e per una sinistra che aiuti l'Europa a ora c'è una guerra in corso». all'essenziale i riferimenti all'attualità: la pace e la possibilità di consumare un pasto caldo sul lavo- Un po’ di amarcord da parte dell'85enne presi- delle istituzioni repubblicane, ma anche gli anni contare e quindi a cambiare il mon-

L’attenzione è catturata anche difesa dei diritti. Un applauditissimo Oscar Luigi ro. «Può sembrare banale - dice - ma era sinto- dente, la cui storia personale coincide con quella cupi del terrorismo, e a Genova, l'assassinio di do. Altrimenti si parla molto ma perché Amato ricorda a tutti di esse- Scalfaro non si è sottratto invece alla polemica matico delle condizioni di lavoro esistenti». di un lungo tratto della storia italiana, e la sua Guido Rossa. «Oggi dobbiamo ancora lottare non si cambia nulla». Applausi, co- re stato definito «l’amerikano con la quasi frontale con il governo e il suo premier e Con quegli scioperi, per la prima volta dopo cultura giuridica, da ex-magistrato che analizza per evitare che la sanità sia smantellata, perché il me si diceva una volta, a scena aper- kappa». Dunque ecco la sua analisi non si è preoccupato di andare fuori tema deplo- vent'anni, la classe operaia alzava la testa, lancia- la natura dello stato fascista, che dispensava ai diritto alla pensione non sia sempre oggetto di ta. rando la politica giudiziaria, lo scempio della va un messaggio: si può lottare, ci si può opporre cittadini diritti ma riservandosi il potere di revo- discussione e manipolazione». Parla della Bos- Costituzione e gli sconsiderati attacchi alla magi- alla dittatura fascista e al nazismo. Seguì la repres- carli e sospenderli. Anche lui parte dagli scioperi si-Fini: «Una vergogna e un insulto, soprattutto Molto applaudito stratura e alla sua indipendenza. Piazza Matteot- sione, l'arresto degli organizzatori, ma la lotta del '43 che diedero il via all'inizio della ripresa per noi italiani, che non meritiamo di essere In questo ‘‘‘ ti, riscaldata da un sole quasi estivo si è riempita non si fermò, correndo in parallelo con la lotta democratica, che ridava ai lavoratori proprio responsabili dei tanti casi in cui un lavoratore ‘‘ l’intervento con lentezza, con il passo un po’ svogliato di chi partigiana. Poi l’ex segretario Cgil passa all'oggi, quei diritti negati. Ma soprattutto parla della comunitario viene trattato come un oggetto, ri- momento il mondo del dottor Sottile: ieri ha fatto il pari e dispari per scegliere tra la all'esigenza di un'Europa unita che non sia solo realtà attuale, della posizione del governo rispet- dotto a schiavitù». E ancora ricorda la Genova ha bisogno di noi piazza e il mare. Alla fine ha vinto la piazza, che un mercato più vasto come vuole la destra, ma to alla guerra: «Se il consiglio supremo della del G8, delle manifestazioni represse a bastona- «Sull’Iraq c’è stato con buona pace di Silvio Berlusconi (come sotto- che sia una nuova nazione, con una sua Costitu- difesa definisce l'Italia come nazione non bellige- te. E chiude con un accenno alla guerra e all'arti- litigare un fallimento linea Epifani) era piena di bandiere arcobaleno zione che mutui da quella italiana l'articolo 11, rante, passi. Ma è assolutamente insufficiente se colo 11 della Costituzione: «Se oggi lo possiamo è da cinici mescolate a quelle rosse della Cgil. Almeno cin- «perché parta da una somma di valori che sappia- è un governo ad utilizzare questa espressione. difendere, lo dobbiamo a quei combattenti che dell’Europa» quemila persone, che per Genova sono un suc- no parlare all'intelligenza e al cuore dei cittadini Un governo che avrebbe dovuto dire che noi diedero riscatto a un paese ferito e umiliato. provinciali cesso. europei». E ancora, rivolto questa volta alla sini- siamo estranei a questa guerra che ha travolto il Fecero rinascere con la Cgil il sindacato democra- Il primo lungo applauso è per Cofferati: il stra, parla della necessità di una politica estera diritto e le istituzioni internazionali». Già che tico e unitario. Ci consegnarono un testimone suo intervento è quasi una lezione di storia. È lì basata su un'idea forte di pace, della «credibilità c'è, non rinuncia a polemizzare col premier e capace ancora di accompagnarci nel futuro». domenica 6 aprile 2003 oggi 13

Salvi, Cochi e Renato, Luisa Corna, Fausto Leali, Limiti e Panicucci, Mike Bongiorno e la Ruta tra le star. Molti i politici Stelle appassite per il trasloco di Rai2 Festa leghista in tono minore sotto il Duomo. Bossi: «Tornare indietro? Sarebbe una cosa da arabi»

Luigina Venturelli Un lungo Tir vete chiederlo al segretario confedera- parcheggiato le». a piazza Duomo Poi siede sul palco della autorità MILANO Se la Rai Due del futuro, quel- con la scritta con il fedele Calderoli, Speroni e la la in via di trasferimento da Roma a «Trasloco Colli, il sindaco di Milano, Gabriele Milano secondo il diktat di Umberto Roma-Milano» Albertini, sotto inchiesta per gli Bossi, assomiglierà alla celebrazione per RaiDue emendamenti in bianco. «A Milano di ieri sera in piazza Duomo, il suo In basso ritorna quello che c'era - commenta triste destino è già segnato. Circa tre- il palco il primo cittadino - la città si riprende mila persone si sono raccolte davanti la centralità che aveva all'inizio, quan- al Tir che simboleggia il trasloco della do la Rai è nata». Poi Albertini ricor- Rete Rai accogliendo l’appello della da «nel '97 quando l'allora presidente Lega e dei suoi sodali. Sono soprattut- Zaccaria propose la stessa soluzione to militanti leghisti con fazzoletti ver- del trasferimento, insorsero le lobbie di al collo, e poi tanti curiosi. Un paio romane. Ora finalmente la cosa si è di ragazze osservano e chiedono: potuta fare. Se la Rai opererà bene a «Ma è qui il concerto di Gigi D’Ales- Milano la città potrà darle tanto. Que- sio?» «No, qui forse arriva la Panicuc- sto è l'auspicio di tutti». C’è anche ci». Deluse, fanno retromarcia e se ne Borghezio, quello che fa le ronde con vanno. Forza Nuova: «Il Nord si è ripreso La scenografia è composta da una fetta di libertà». «La Rai è a Mila- due maxischermi che mandano im- no e ci sta. Tornare indietro sarebbe magini della Rai delle origini, trasmis- una cosa da arabi» dice con la consue- sioni in bianco e nero, vecchie e glo- ta sensibilità democratica Umberto riose produzioni, Mike Bongiorno da Bossi. «Ma come diavolo si fa a torna- giovane. E poi tante finte casse, con la re indietro? L’Annunziata non ha il scritta «fragile», come se davvero ci Il primo aprile, per esempio: Polo, nazionali, regionali e loca- minimo potere, quello ce l’ha il consi- fosse un faticoso trasloco. Ma al mas- un giorno come gli altri di bom- li, con dimissioni e defezioni ol- glio di amministrazione...». simo qui si sta trasferendo il direttore be e di lutti. Enrico Mentana ha tre che in Friuli, ora anche in E lo spettacolo? Beh, c’è anche di Rai Due, il leggendario leghista An- scelto come notizia d’apertura Sicilia e a Roma». Su una cosa quello, anche se le stelle non sono tonio Marano, già fondatore della tv per il suo tg (con il carico emoti- Mediaset non poteva tacere: la brillantissime. Regione, Comune e varesina Rete 55, passata alla storia vo che si dà a una notizia scelta nuova legge sulla tv di Gasparri, Provincia, tutte in mano al centro de- per le inquietanti performance della tra mille) l’assenza di Saddam approvata alla Camera. Ma mi- stra, hanno donato 50 mila euro cia- Maga Milly. Anzi, bisognerà trovare in tv, sostituito davanti alle tele- nimizzando il caso dell’emenda- scuno per finanziare questa celebra- nuovi spazi, uffici, e il direttore gene- camere dal ministro per l’infor- mento ds (passato a scrutinio zione e c’è davvero da mettersi le ma- rale Ferrario potrebbe optare sui ter- mazione. Del resto Emilio Fe- segreto) che riporta a due - co- ni nei capelli. Paolo Limiti e Mike reni della Fiera di Milano di cui è de, un’ora prima, aveva detto me nella vecchia legge - le reti Bongiorno, freschi di parrucchiere, rimasto clamorosamente presidente, che si attendeva «l’annunciato Mediaset : i tg si sono limitati a avviano la kermesse, parlano dei tem- anche dopo aver assunto la responsa- discorso di Saddam in tv». Ma- «pastoni» in coda «in cui il cui pi andati, della gloria passata degli bilità operativa della tv di Stato. Un ledetto fiuto? Può anche darsi. tema - annota ancora l’Osserva- studi milanesi, di Rischiatutto. Bon- conflitto d’interesse non si nega a nes- Ma sono passati molti minuti torio - non era il conflitto di giorno: «Non è una serata politica, suno, tra i fedelissimi di Berlusconi. prima che l’inviata a Bagdad po- interessi del capo del governo, ma ci tengo a conoscere sua maestà Finalmente arriva un ministro. tesse timidamente raccontare al ma se era stato un incidente tec- Bossi». «Non si torna più indietro, tornare Tg5 che lo si sapeva fin dal mat- nico (Polo) o politico (Ulivo), Sale sul palco Memo Remigi, di- indietro sarebbe un danno per tutto tino che non Saddam, ma il suo con il consueto battibecco». Sul- ce di essere venuto perchè non si sa il Paese» dichiara il ministro della ministro, sarebbe apparso in tv. Stesso tg, inchiesta la legge Gasparri Fede - che sente di nuovo l’ombra del mai, magari ci scappa un contratto, Giustizia, Roberto Castelli entrando sulla strage della famiglia al posto di blocco di Najaf: a satellite sul suo tg - l’ha buttata in tragedia, accusando una trasmissione con la nuova gestio- in piazza Duomo. Poco lontano un quell’ora anche da casa si sapeva che esistevano due apertamente «la sinistra» di voler fa chiudere il Tg4 ne della tv pubblica, targata Bossi. Si forte schieramento delle forze dell'or- versioni contrapposte, quella dei militari («non si sono mandando sul lastrico i lavoratori: giornalisti, tecnici, mette al microfono e intona «O mia dine, argina la protesta dell'associa- fermati all’alt») e quella del giornalista del Washington maestranze. Per due giorni di fila si è premurato di bela Madunina». Arrivano Renato zione «Milano contro la guerra», che Post («hanno sparato senza intimare l’alt»). Il Tg5 ha farsi rassicurare da Romani e Larussa, con un «mi Pozzetto, e fa davvero impressione contesta non tanto il trasferimento dato la versione dei militari, a proposito del giornalista raccomando» finale (che suonava come «al Senato vederlo tra i leghisti, Cino Tortorella della rete ma la presenza di quelli che americano si è limitato a riferire che aveva visto 10 niente scherzi!»). e Febo Conti. chiama «i ministri della guerra». «Fe- morti e non 7. Ancora un particolare: il New York A proposito di Mario Giordano e Emilio Fede: Ma il pezzo forte arriva più tardi. steggiare mentre c'è una guerra in cor- Times ha deciso che nei suoi articoli non parlerà di sono stufi di guerra. Venerdì - giorno dell’assedio a Si presenta la signora Maria Teresa so - dicono i manifestanti - è una «zone liberate» in Iraq; nei suoi servizi, al contrario, il Bagdad e delle donne kamikaze - su Studio Aperto Ruta accompagnata dalla figlia Guen- cosa di pessimo gusto». Il ministro Tg5 sceglie di parlare di «Iraq liberato». Venerdì sera sono riapparsi titoli come «The show must go on. Lo da, 14 anni. Hanno preparato un ver- replica: «Non capisco l'opposizione, ha usato il verbo «liberare» (anziché «conquistare») spettacolo continua. La vita va avanti nonostante la sione italiana di un successo spagno- la Rai a Milano è una vittoria di tutto persino a proposito dell’aeroporto di Bagdad. guerra… Manuela Arcuri, Martina Colombari…. ecco lo. Vogliamo scappare. Possibile che il Paese». Alla domanda se il governo L’Osservatorio Ds sull’informazione offre questa come si cerca di dimenticare l’orrore»; il Tg4, invece, piazza del Duomo che ha vissuto tan- sia a rischio, come ha detto il capo settimana i dati sulla scomparsa dell’informazione na- ha puntato «Sul significato dei sogni: tenteremo di te gloriose pagine di storia debba esse- leghista venerdì sera, in caso di un zionale, ormai limitata alle «divisioni nell’Ulivo», men- capire cosa significa essere inseguiti o giocare con un re ridotta in questo stato? La Madon- blocco del trasferimento il ministro tre «si tengono accuratamente nascoste le risse per le cane. A Sipario invece, la bellissima Martina Colomba- nina, dall’alto della cattedrale, osser- della Giustizia risponde: «Questo do- candidature e per il riposizionamento di dirigenti del ri….» va sconsolata. Processo Sme, niente interrogatorio per Previti Ennesima assenza dall’aula, i giudici revocano la sua deposizione. Pecorella non si presenta, a Berlusconi un legale d’ufficio

Vittorio Locatelli no anche respinto la richiesta avanzata è di competenza del Tribunale». che dai suoi legali di fiducia, si è detto re di Berlusconi Gaetano Pecorella, ol- missione Giustizia, ad un convegno a giudici, valutando che in questo caso per lettera dai legali di Silvio Berlusconi La revoca dell’interrogatorio di Pre- «meravigliato» del rinvio d’udienza al tre alla revoca dell’ordinanza, si chiede- Caltanissetta. Ma il pm Boccassini ha «si tratta di una udienza in cui sono di revocare l’ordinanza con la quale ve- viti era stata chiesta dal pubblico mini- giorno dopo sostenendo che «un tribu- va di cancellare dal verbale d’udienza le sottolineato che il programma del con- proposte questioni di mero diritto che MILANO Bocciato! Come uno studente nerdì il Tribunale aveva aggiornato il stero Ilda Boccassini che ha sottolinea- nale sereno deve essere rispettoso degli dichiarazioni ritenute «offensive e lesi- vegno non prevedeva un intervento del sono trattabili da qualsiasi professioni- che continua a sfuggire all’interrogazio- processo a ieri: «Il Tribunale - hanno to come il parlamentare «per due volte impegni personali di tutti i soggetti che ve dell’onorabilità del difensore» pro- legale per la giornata di sabato. A quel sta legale». ne, poi si offre volontario per il giorno scritto - ha sostanzialmente accolto la non si è presentato in aula a rendere partecipano al dibattimento, imputati nunciate venerdì dal pm Boccassini che punto il Tribunale ha deciso di respinge- Dopo le decisioni dei giudici il pro- dopo ma alla fine non si presenta in richiesta di rinvio che ieri era stata avan- l’esame che lui stesso aveva chiesto». compresi, e quindi avrebbe tranquilla- aveva parlato «di un ennesimo tentati- re la nuova richiesta di rinvio per impe- cesso è ripreso per consentire al pm classe. Cesare Previti non potrà più esse- zata dalla stessa difesa di Berlusconi». E Alla richiesta del pm si era associato mente potuto rinviare l’interrogatorio vo strumentale di bloccare il processo» dimento da parte di Pecorella e, poiché Boccassini di chiedere di acquisire nuo- re interrogato al processo in corso a la protesta per il rinvio al giorno succes- l’avvocato di parte civile Giuliano Pisa- alla prossima udienza già fissata per il e di «mancanza di rispetto per le istitu- i legali del premier non erano in aula, di vi atti. Si tratta di sentenze che riguarda- Milano per la vicenda Sme/Ariosto. Lo sivo e non alla prima udienza fissata dal pia. Contrarie le difese, in particolare il 14 aprile». Data in cui si è dichiarato zioni». assegnare a Berlusconi un avvocato no gli imputati in altri processi, alcuni ha deciso ieri la prima sezione del Tribu- calendario del processo il 14 aprile, vie- difensore di Previti, Antonio Rodonti- disponibile per l’interrogatorio. Ma per Venerdì Pecorella si era assentato d’ufficio. È stato nominato l’avvocato dei quali già definiti in Cassazione, e nale penale presieduta dal giudice Luisa ne bloccata così: «Il calendario, per pras- ni, per il quale l’udienza di ieri era da l’avvocato della Cir Pisapia la mancan- per un impegno in Cassazione e ieri Alberto Pisanò che ha chiesto una so- delle dichiarazioni spontanee dell’ex Ponti, dopo l’ennesima assenza dell’im- si, viene coordinato con le parti ma non considerarsi nulla. za di rispetto «è stata di altri e non certo perché doveva partecipare, in veste di spensione per prendere visione degli at- magistrato Filippo Verde rese nel pro- putato dall’aula, la seconda consencuti- rappresenta alcun vincolo. Il calendario Previti, in una missiva firmata an- del Tribunale». Nella lettera del difenso- parlamentare e presidente della com- ti. Solo un quarto d’ora, hanno deciso i cesso Imi-Sir/Lodo. Le udienze ripren- va in due giorni, ritenuta «ingiustifica- deranno il 14 aprile e ora si apre la ta». I giudici, motivando la decisione, prospettiva che anche in questo proces- hanno ricordato «di aver più volte dato Cronache strazianti di crudo realismo racconta- confronti di singoli o gruppi». Tesi «profonda- so gli imputati decidano di giocare la la possibilità a Cesare Previti di rendere no di una visita del ministro della Giustizia, giove- mente illiberale», sventata anche questa grazie carta della ricusazione dei giudici. Ieri l’esame» e di fronte alla sua nuova as- dì mattina, a Palazzo Grazioli, dimora di Silvio alla «ferma opposizione italiana». Nessun altro l’avvocato Pecorella, infatti, commen- senza di ieri «per motivi non giustifica- Berlusconi e succursale di Palazzo Chigi. «Castelli ministro europeo se ne era accorto: fortuna che tando le decisioni del Tribunale, ha det- bili» non hanno ritenuto «di procrasti- - riferisce la Stampa - si sarebbe sfocato con il c’era l’Ingegner Ministro, a fare la guardia. to che «c’è inimicizia da parte del pm nare ulteriormente la data dell’interro- presidente del Consiglio per le difficoltà dei suoi In Grecia, poi, riunito con i colleghi ministri che offende un parlamentare e da parte gatorio per l’imputato». No ad un nuo- rapporti con gli alleati di governo... Alla commis- Castelli demolisce 18 mesi di lavoro della Con- dei giudici che non glielo impedisco- vo rinvio e no per sempre, quindi, an- sione Giustizia era stato criticato anche dalla mag- venzione europea sulla giustizia, annunciando il no». Per l’avvocato del primo mimistro che perché i motivi per i quali Previti gioranza sulla legge sui minori. Poi la battuta no dell’Italia alla Superprocura continentale. «dare la parola al pm un sabato pome- non si è presentato «non hanno valenza infelice su Pierferdinando Casini. Infine l’attacco Un ministro senza testi «Dobbiamo esportare il giusto processo, l’artico- riggio è un caso unico in Italia ed è giuridica» e la volontà dell’ex ministro dell’Osservatore Romano sull’indulto. Castelli si lo 111 della Costituzione in tutta Europa», an- significativo del clima in cui ci trovia- di sottoporsi all’esame «non si è concre- sente nel mirino, e dal presidente del Consiglio senza Mogol. Nessuno che gli scriva i testi. Gli contro i cristiani». Franca Rame lo chiama «pir- nuncia. Non sa, il pover’uomo, che non c’è nulla mo a Milano». Quindi ricusazione? tizzata»; e infine per tutelare la «ragione- avrebbe ricevuto parole di conforto, suggerimen- tocca improvvisare, fare di testa sua. Gaffes, disa- la», e lui la querela. da esportare: il 111 altro non è che la trascrizione «Deciderà Berlusconi», ha risposto il le- vole durata del processo». I giudici han- ti per stemperare questi attriti». L’Ingegner Mini- stri, catastrofi su scala nazionale e in eurovisione. Incompreso in patria, l’Ingegner Ministro dell’art.6 della Convenzione europea per i diritti gale. stro avrebbe appoggiato il suo capo sulla spalla Alla Camera Castelli accusa il Csm di poltri- cerca fortuna all’estero, rivelando all’autorevole dell’uomo. Gli altri ministri, ormai piegati in due del Capo, versandovi copiose lacrime, almeno re sulle azioni disciplinari: Rognoni, paziente, gli Padania «un progetto europeo dei magistrati per dalle risate, lo invitano a proseguire. Ma arriva Respinta la richiesta fino ai preziosi «suggerimenti» berlusconiani. ricorda le 378 sentenze (129 condanne e 249 impossessarsi del potere e governare in Europa, Gianfranco Fini a raccogliere i cocci, sconfessan- Il 14 aprile ripresa ‘‘‘ Uno su tutti: l’immunità per Berlusconi e Previti, assoluzioni) emesse negli ultimi cinque anni, più sostituendo l’arma giudiziaria a quella della de- do Castelli e annunciando che abbiamo scherza- ‘‘ degli avvocati del così si risollevano tutti il morale. 76 procedimenti chiusi dall’autopensionamento mocrazia». Una dittatura togata che partirebbe to: l’Italia è favorevole alla Superprocura. All’In- delle udienze premier di revocare Bei tempi quando le agenzie battevano la anticipato dei giudici incolpati. Produttività e dall’Italia a causa della «influenza sessantottina gegner Ministro lo spiegheranno con calma. La difesa pronta notizia: «Giustizia: Castelli e Ghedini in via del severità senza eguali in nessun’altra amministra- che condiziona la classe dirigente della Penisola». Chi può, a questo punto, provveda. Non si l’ordinanza di Plebiscito». Era il 27 febbraio. All’uscita Castelli, zione dello Stato. Allora l’Ingegner Ministro invi- Fortuna che lui «si oppone al progetto». può esporre un uomo a simili umiliazioni, vieta- a giocare aggiornamento a ieri il volto illuminato dall’inconfondibile sorriso, ave- ta tutti i giudici a lavorare con più efficienza: Queste toghe rosse europee, travestite da eu- te fra l’altro come trattamenti disumani dalla la carta della va le idee chiare, sapeva cosa dire e cosa fare. Poi, senonché il suo ministero taglia i fondi per la roparlamentari, pretendono addirittura una leg- Convenzione di Ginevra. Si impone una tregua del processo improvvisamente, il buio. La guerra e tutto il giustizia e scrive a tutti i tribunali di risparmiare ge contro il razzismo e la xenofobia. E come per aprire un corridoio umanitario che consenta ricusazione? resto: l’avvocato Pecorella in tournée fra processi sulle buste e sui francobolli. Intanto Castelli, in vorrebbero definire il razzismo? «Convincimen- di portare all’Ingegner Ministro assediato qual- e convegni, l’avvocato Ghedini a letto con la bron- un alato dibattito sulla pedofilia a Bergamo, sfio- to che la razza, il colore, la discendenza... siano che genere di prima necessità: ad esempio, un chite, e l’Ingegner Ministro come Lucio Battisti ra la teologia: «La sinistra sta con gli islamici fattori determinanti per nutrire avversione nei foglietto con qualcosa di sensato da dire. 14 Italia domenica 6 aprile 2003

Dal 28 aprile un traghetto sul fiume collegherà la città: da ponte Duca D’Aosta all’Eur

Fermata d’autobus sul Tevere PALERMO Bimbo muore in corsia Francesco Fasiolo da ponte S.Angelo. Si potrà rimanere a recupero ambientale del corso d’acqua, bordo per tutto il viaggio o scendere e come sottolinea l’Assessore all’ambiente Giallo sul decesso percorrere con dei minibus itinerari tema- Diego Esposito: «Sono stati già avviati i ROMA Roma vista dal suo fiume. Dal 28 tici. Il percorso delle linee dedicate al tra- lavori di pulizia delle sponde e dei fondali È un giallo la morte di un bimbo di 9 anni deceduto aprile turisti e pendolari senza troppa fret- sporto urbano, barconi da settanta posti in collaborazione con l’Ama. C’è uno stan- venerdì pomeriggio all’ospedale pediatrico di ta potranno attraversare la città a bordo che dovrebbero passare con una frequen- ziamento di 500 mila euro per la sicurez- Palermo, dopo essere stato ricoverato in preda a di cinque battelli sul Tevere. Spendendo za di venti minuti, toccherà invece ponte za del fiume lungo gli approdi e le imbar- forti dolori addominali. La risposta potrà darla solo un euro sarà possibile andare da Ponte Risorgimento, ponte Cavour, ponte S.An- cazioni sono state studiate per evitare un l’autopsia, già disposta dai giudici che hanno aperto Duca d’Aosta, all’altezza dello Stadio gelo, ponte Sisto e Calata Anguillara. Da impatto negativo sull’ambiente». un’inchiesta. Secondo una prima ipotesi, la causa Olimpico, fino all’Eur. Il nuovo servizio è qui in estate i passeggeri potranno prende- Rispetto per tutti dunque, anche per i potrebbe essere collegata a una pallonata allo stato presentato ieri dal sindaco Walter re un’altra imbarcazione fino a Ponte canottieri che da sempre si allenano sulle stomaco, presa mentre il piccolo giocava con i suoi Veltroni: «E’una scommessa della quale Marconi. «Contiamo di portare sul Teve- acque del Tevere. Per non ostacolarli i bat- amici. Tornando a casa ha iniziato ad accusare i siamo sicuri perché sarà una grande op- re almeno il 15-17 per cento dei sette telli si fermeranno due ore al giorno, dalle dolori. Portato prima dal medico di famiglia, che gli portunità di viaggiare senza ingolfare la milioni di visitatori che arrivano ogni an- 14 alle 16, per poi riprendere le corse fino ha prescritto antidolorifici e poi in ospedale, è stato viabilità in particolare per i turisti». Scom- no a Roma» dice Veltroni «E dal punto di alle 20. Il fiume però resterà vivo anche di ricoverato con il sospetto potesse trattarsi di messa impegnativa, perché a Roma di na- vista dei trasporti il battello diventerà notte, con le crociere “by night” per i turi- appendicite. Ma in seguito all’aggravarsi delle vigabilità sul Tevere si parla da anni e un’alternativa all’auto molto più credibile sti. E chi navigherà a Roma potrà farlo condizioni, è stato trasferito in rianimazione, dove è adesso per la prima volta, i «bateaux mou- di quanto si possa pensare: si potrà anda- anche a Parigi. Grazie a un accordo con la morto. «Vogliamo giustizia. Chi ha sbagliato deve ches» come a Parigi, arrivano davvero. re da Trastevere all’Eur in un quarto società che gestisce la navigabilità della Sen- pagare», è l’unico commento dei familiari. Oltre al ticket singolo sono previsti un d’ora». Al fianco del Comune in questo na, esibendo il biglietto dei battelli di Ro- biglietto giornaliero da 2,30 euro e un progetto, realizzato con un investimento ma si potrà salire a bordo con uno sconto abbonamento mensile da 30 euro. Ai turi- di 2,5 milioni di euro, le associazioni che del venti per cento. sti è dedicato un servizio particolare: tredi- si battono per la difesa del fiume. La navi- La “riconquista” del fiume verrà festeg- STROMBOLI Il battello turistico "Rea Silvia" sul Tevere Corrado Giambalvo/Ap ci corse al giorno che partiranno sempre gabilità infatti è anche l’occasione per il giata il 27 aprile con una grande regata. Nuova eruzione, paura e massi sulle case Paura a Ginostra per una nuova violenta esplosione dello Stromboli. Si è verificata alle 9,30 della mattina. I massi incandescenti sono finiti sull'abitato e la casa della famiglia di Pasquale Scienziati contro Moratti: ecco le nostre scoperte Giuffrè è stata letteralmente spaccata in due. Il tetto dell’abitazione è stato sfondato. Tutti gli abitanti sono in salvo, nessuno è rimasto ferito. Le altre Dall’erede di Einstein all’accademico di Francia: «L’obiettivo del ministro è demolire la ricerca» borgate di Stromboli, secondo i primi rilievi, non hanno riportato danni. Vulcanologi e protezione civile hanno subito scalato la montagna con la guida Mariagrazia Gerina che molto possono dire sul funziona- Guido Possa, viceministro, già compa- Mario Zaia. E la situazione sembra tornata alla mento dei «sistemi disordinati». gno di studi di Silvio Berlusconi, non- normalità: dal cratere emerge solo una nube bianca «Allevo ragazzi che poi sono co- ché autore della biografia del premier. di gas. ROMA Di cosa parla Letizia Moratti stretto a mandare all’estero», fotografa Chi ricorda di aver sentito quella battu- quando parla di ricerca? Se lo domanda- la situazione Marcello Buiatti, illustre ta in bocca a un neo consigliere di Leti- no gli uomini di scienza nostrani. Quel- genetista, di ritorno ieri da un congres- zia Moratti, Antonino Zichichi, che in li che venerdì il ministro ha apertamen- so sul Dna, la doppia elica che contiene un recente libro si vanta di aver fatto AMBIENTE te insultato davanti alla platea dei giova- i segreti della vita che proprio in questi una scoperta in più di Galileo. ni azzurri di Forza Italia. Fannulloni, giorni celebra i cinquant’anni dalla sco- «Il punto è che questo governo ha Domeniche ecologiche secondo la Moratti. «Scienziati a cui di- perta. Nel Dna, Buiatti e il suo team rinunciato fin dall’inizio ad avere qua- rei: quali scoperte avete fatto?», ha attac- hanno individuato una serie di sequen- lunque tipo di rapporto con la comuni- Oggi a piedi in 66 città cato il ministro, concludendo: «Proba- ze omogenee che permettono di capire tà scientifica», incalza Franco Pacini, an- bilmente scopriremo che non ne hanno qualcosa di più delle zone non codifi- che lui illustre scienziato, astrofisico, Dedicata tutta ai bambini è la giornata di oggi. La fatte, mentre ci sono tanti giovani ricer- canti, la parte più cospicua del Dna nonché oggetto di insulto per il mini- prima delle tre domeniche ecologiche programmate catori esclusi dalla carriera». Persone (composto solo per il 2 per cento da stro Moratti. Nel 1967 ipotizzò l’esisten- da Legambiente in collaborazione con l’Anci e l’Upi del calibro di Giorgio Salvini, un deca- geni). La ricerca ha ricevuto importanti za dei cosiddetti pulsar, «stelle di neu- e che registra già l’adesione di 66 Comuni. «100 no della fisica italiana, che ha costruito riscontri internazionali ma non è stata troni che vedi pulsare come un faro strade per giocare» è il tema della domenica il primo sincrotrone italiano e ha dato sufficiente a fermare gli insulti del mini- solo se guardi nella direzione giusta», ecologica che, con le altre fissate per il 22 giugno e il un contributo riconosciuto a livello stro. «Non credo che si tratti di una spiega Pacini, che si definisce un «bec- 22 settembre, «vuole essere - sottolinea una nota mondiale alla fisica delle particelle. O battuta scivolata per sbaglio, sono paro- chino delle stelle», perché da più di qua- dell'associazione - un momento di sensibilizzazione come Tullio Regge, che negli Usa, a le dette per screditare la comunità scien- rant’anni studia le «carcasse delle stel- sul traffico su vasta scala italiana, per migliorare la Princeton ha ricoperto il posto che fu tifica», ragiona lo scienziato, «l’insulto le». «Certo adesso mi dedico un po’ qualità della vita di chi vive nei centri urbani del di Albert Einstein. O come Carlo Ber- è lo strumento che si usa per mettere a meno all'attività di ricerca», nicchia Pa- nostro Paese investendo su una mobilità diversa». nardini, il cui nome è legato agli anelli tacere le critiche quando le critiche so- cini, facendo riferimento all’età. «Sono di accelerazione per elettroni e positro- no troppo pesanti». C’è già anche chi sicuro che ora i giovani che si stanno ni. «I più diffusi nel mondo, ma li abbia- ha individuato il consigliere sconsidera- affacciando alla ricerca faranno molto mo fatti noi», dice il fisico, che insieme to, che ha suggerito la battuta velenosa meglio di me, se la Moratti glielo con- TRIESTE La protesta dei ricercatori davanti a Montecitorio Massimo Di Vita a Regge e Salvini è tra i primi firmatari al ministro. Chi riconosce il segno di sentirà». dell’appello contro la riforma Moratti. Scritte ingiuriose Diecimila firme raccolte in pochissimi giorni. E un dissenso a cui la Moratti in cattedrale sta rispondendo con una campagna me- diatica senza esclusione di colpi. Insulti Alcune scritte ingiuriose, tracciate con vernice rossa compresi, a quanto pare. «Se il ministro spray, sono state trovate sulla pareti esterne della vuole conoscere i risultati delle nostre cattedrale di San Giusto, a Trieste, su quelle della ricerche, perché non si informa? ha tut- Tentano di rubargli il motorino, fugge, cade e muore chiesa dei Salesiani, sul portale e sulle pareti della ti gli strumenti per farlo», si chiede casa del vescovo della città, mons. Eugenio Giorgio Parisi, fisico, ricercatore dell’In- Napoli, Paolo 18 anni tra qualche giorno, era senza casco. Gli aggressori sarebbero due pregiudicati Ravignani. Sulle scritte, che inneggiano al Papa e a fm, nonché socio dell’Accademia delle Gesù e condannano i vescovi e Satana, sono in scienze di Francia, medaglia Boltzman corso indagini da parte della Digos della questura di per i contributi alla teoria dei sistemi Claudio Pappaianni dove in una palazzina su tre piani vive la non gravi dai medici, ha ricostruito quei stati scaraventati a terra. Paolo, secondo Trieste. «Dolore e amarezza» sono state espresse disordinati e nel 1999 medaglia Dirac famiglia della vittima - padre avvocato, momenti ai Carabinieri, descritto le fac- quanto accertato dai carabinieri, ha bat- dalla diocesi di Trieste. per la fisica teorica. Insomma, non l’ul- mamma insegnante - da San Sebastiano ce di quei due brutti ceffi che, a bordo di tuto la testa contro il marciapiedi, men- timo arrivato. Sono costretti a tirar fuo- SAN SEBASTIANO AL VESUVIO (NA) Era al Vesuvio, dove Paolo frequentava il ter- un altro scooter, si erano avvicinati ai tre Andrea ha riportato lievi contusioni. ri le medaglie i ricercatori italiani. Oltre l’ultimo sabato da minorenne per lui zo anno di liceo scientifico. Due comuni due studenti a poche centinaia di metri Subito sono stati soccorsi ed accompa- che ad appendere i camici al chiodo, che tra una settimana avrebbe compiuto sulle pendici del Vulcano, entrambi adia- dall’istituto. La strada era affollata, so- gnati al vicino ospedale di Pollena Troc- ENNA quando scendere in piazza diventa l’uni- 18 anni: era già tutto pronto per la festa centi a Massa di Somma dove sei anni fa prattutto di ragazzi, a poca distanza c’è chia. Ma le condizioni di Paolo sono co modo per essere ascoltati dal mini- a sorpresa che la famiglia aveva già orga- un tentativo di rapina di un motorino si la stazione dei Carabinieri. «Fermati e apparse subito disperate. Immediato il Rissa tra famiglie stro. Così ha fatto Giorgio Parisi, uno nizzato. Paolo Avella, giovane liceale del- trasformò in esecuzione: la vittima, Davi- dacci il motorino» è stato l’ordine. Pao- trasferimento al Loreto Mare di Napoli che ai disegni del governo si è opposto l’hinterland napoletano, è morto, ieri, de Sannino, anche lui diciottenne, osò lo, raccontano tutti, non aveva un carat- dove, tuttavia, è morto poco dopo il rico- Cinque feriti, tre gravi fin dalla prima ora, che però quando per difendere lo scooter appena acquista- fissare il suo sguardo verso il malvivente tere impulsivo. Davanti a quella minac- vero. Il racconto di Andrea e di alcuni rimette il camice dirige un progetto eu- to che suo padre, Alfredo, gli aveva con- che gli puntava la pistola contro. Fu ucci- cia ha esitato un po’, ma poi ha dato gas giovani che hanno assistito alla scena ha A Piazza Armerina (Enna), una rissa tra famiglie per ropeo di studio dei materiali complessi cesso di usare per andare a scuola. «Lui so senza pietà. A raccontare tutto furono al suo mezzo ed è iniziata la fuga. Secon- messo i Carabinieri sulle tracce dei malvi- futili motivi finisce nel sangue, con un uomo in che vale un miliardo e mezzo di euro e ci aveva annunciato che avrebbe portato i suo amici che permisero l’arresto e, do il racconto si sarebbe girato più volte venti. In serata sarebbero già stati identi- condizioni disperate e quattro feriti di cui due che permette ogni anno di erogare dieci una torta in classe – ha raccontato un successivamente, la condanna dell’assas- per controllare dove fossero i malviventi ficati: secondo indiscrezioni si trattereb- molto gravi. A fronteggiarsi tre fratelli da una parte borse di studio per altrettanti giovani suo amico - ma non sapeva che cosa sino. Ha fatto lo stesso, ieri, Andrea, 16 nel timore di essere raggiunto. Una di- be di due pregiudicati della zona appena ed un giovane spalleggiato dal padre dall’altra, tutti ricercatori. Nel laboratorio che dirige stavamo preparando: abbiamo noleggia- anni, che era sul Piaggio Liberty 150 gui- strazione gli è stata fatale. Paolo ha perso usciti di galera. Contro di loro, il capo noti pregiudicati. All’origine della lite presso l’università di Roma, sono stati to un locale, lo avremmo portato lì con dato da Paolo all’uscita di scuola. Dal il controllo del mezzo, lo scooter ha urta- d’imputazione dovrebbe essere, solo, di l’attraversamento con la moto da cross di alcuni ideati sistemi di calcolatori paralleli per una scusa e invece...». Una manciata di suo letto d’ospedale di Pollena Trocchia, to un marciapiede, si è capovolto. I due tentata rapina e, a quanto pare, i due terreni della famiglia rivale, da parte di un stimolare vetri e materiali complessi chilometri dividono Pollena Trocchia, dove è ricoverato in condizioni definite ragazzi, entrambi senza il casco, sono non sarebbero stati nemmeno armati. componente dell’altra famiglia.

Ieri si è spento a Roma il compagno Le compagne e i compagni del Gianfranco Pagliarulo, costernato 8 aprile 2002 8 aprile 2003 Gruppo Ds Senato si stringono con davanti all’improvvisa scomparsa ENRICO ALDO VERCELLINO ENRICO ARMANDO affetto immenso a Cinzia per la dell’amico e compagno MICHELINI ex consigliere del comitato econo- scomparsa della mamma BENIAMINO MILANI Hai lasciato un vuoto incolmabile. mico e sociale europeo, figlio di an- segretario della Federazione di Ber- I tuoi familiari tifascista fucilato dai nazisti. GRAZIELLA SIMONE gamo dei Comunisti Italiani, è vici- S. Venanzio di Galliera (Bo), 6 aprile La moglie e i figli lo ricordano af- DE GRANDIS no ai familiari e ai compagni di Ber- 2003 franti dal dolore. I funerali avranno luogo lunedì 7 gamo e lo ricorda a tutti coloro che Roma, 5 aprile 2003 aprile alle ore 10,00 presso la Chiesa gli volevano bene. del Santissimo Crocefisso, via Bra- L’Associazione Nazionale Partigia- Luisa Ghini con il figlio e famiglia vetta. partecipano affettuosamente al do- ni d’Italia sezione Benincasa di Mila- no unita nel dolore per la perdita lore di Rosa e figli per la scomparsa Roma, 6 aprile 2003 del compagno del compagno partigiano SILVANO AIROLDI ENRICO ALDO VERCELLINO Il Partito dei Comunisti italiani an- nuncia la scomparsa del segretario limpida figura di onestà e moralità amico carissimo di una vita. provinciale di Bergamo porge alla famiglia sentite condo- glianze. La presidenza del Gruppo Ds Sena- BENIAMINO MILANI to è vicina a Cinzia per la scompar- A un anno dalla scomparsa la moglie sa della mamma I funerali avranno luogo domani 7 e il figlio ricordano a compagni e aprile alle ore 16 presso la Federa- amici GRAZIELLA SIMONE DE GRANDIS zione PdCI in via Gorizia 3, Berga- DOMENICO BURIANI Roma, 6 aprile 2003 mo. Bologna, 6 aprile 2003 domenica 6 aprile 2003 Italia 15

Le compagnie aeree corrono ai ripari, ma insieme al virus per loro arriva anche il pericolo recessione. Calano prenotazioni e titoli in borsa Sars, l’Alitalia dà guanti e mascherine al personale Sirchia minimizza, ma in Italia si diffonde la paura del contagio. L’Oms: 90 morti e 2600 malati

Massimo Solani tuno attrezzare tali strutture sanita- ra, da Pechino sono arrivate ieri le verso i paesi maggiormente esposti al rie e lo stesso personale medico di tardive scuse. «Oggi chiediamo scusa contagio, sono le compagnie di ban- primo intervento con le dotazioni ne- a tutti voi per il fatto che i nostri diera orientali a denunciare il preoc- ROMA «Purtroppo è vero la paura si cessarie come misure di prevenzione dipartimenti sanitari non hanno col- cupante calo di prenotazioni che sta sta impadronendo soprattutto degli ed intervento in attesa del soprag- laborato in maniera sufficientemen- facendo precipitare i titoli in Borsa. operatori degli aeroporti e delle ferro- giungere degli organi sanitari prepo- te stretta con i media», ha detto il E bastano pochi dati per avere una vie, ma è una paura del tutto ingiusti- sti, considerando anche l’arrivo dei direttore del Centro per la prevenzio- sufficiente visione del problema del ficata. È inutile allarmarsi e allarma- voli diretti charter da eventuali zone ne e il controllo delle malattie, Li settore: la Korean Air ad aprile e ri- re gli altri e magari fare cose che pos- di focolaio sui singoli aeroporti». Ul- Liming, durante una conferenza te- spetto lo stesso mese del 2002, ha sono sembrare eccessive come mette- teriori misure precauzionali le ha pre- nuta ieri a Pechino per gli organi di registrato un calo del 10% delle pre- re maschere e guanti che danno an- se anche l’Alitalia che ha deciso di informazione nazionali. Nel frattem- notazioni e una riduzione del 17% che una immagine di allarme che in consegnare un kit sanitario a tutto il po, però, in tutto il mondo i casi dei viaggi con destinazioni in Asia, realtà non ha ragione di esistere». A personale navigante diretto verso le sono in costante aumento anche se mentre la Dragonair (Hong Kong) parlare è il ministro della Salute, Gi- città ritenute più a rischio per il con- sembra fortunatamente calare la ha deciso di tagliare il 25% dei suoi rolamo Sirchia che anche ieri è torna- tagio (Nord America e Canada, visto mortalità: secondo i dati diffusi ieri voli ad aprile. I problemi, però, non to a minimizzare l’allarme per la pol- che la compagnia al momento non dall’Organizzazione mondiale della riguardano soltanto le compagnie ae- monite Sars che si sta facendo largo serve l’estremo Oriente). Hostess, Sanità, infatti, il bilancio della polmo- ree e soprattutto non si fermano sol- anche in Italia, nonostante negli ulti- steward e piloti saranno dotati di nite atipica è di di 90 le vittime e tanto in Oriente. Secondo Mario Bos- mi giorni non si siano in pratica veri- guanti e mascherina da usare, co- 2.600 ammalati. Molto più veloce si, segretario generale dell’Associazio- ficati nuovi casi sospetti. «La cosa mi- munque, soltanto in caso di presen- del contagio, però, si sta diffondendo ne italiana per il commercio estero gliore - ha spiegato Sirchia - è conti- za a bordo di un viaggiatore che mo- in tutto il pianeta un’enorme paura associata a Confcommercio, la pol- nuare a ripetere che la situazione è stri sintomi «sospetti». che ha messo la gente praticamente monite Sars, infatti, «potrebbe pro- sotto controllo, che i casi sono solo E dopo una settimana di accuse in fuga da aereoporti e voli di linea. durre sugli affari delle aziende italia- tre e che non c’è alcuna evidenza che indirizzate da tutta la comunità inter- Se in Europa non è ancora quantifica- ne un effetto superiore a quello del in Italia ci sia un vero pericolo». nazionale alle autorità cinesi, colpe- bile «la crisi da Sars» delle compa- conflitto in Iraq. Registriamo già una Ma se il ministro minimizza, da- voli di aver tenuto nascosto per oltre gnie aeree, visto che sono passati an- battuta d’arresto importante nei con- gli operatori del settore arrivano ri- cinque mesi l’iniziale diffondersi del- cora troppi pochi giorni dal momen- tatti - ha spiegato - e tutti quelli che Due hostess della Cathay Pacific protette dalle mascherine per proteggersi dal virus Sars chieste di maggiori strumentazioni la Sindrome acuta respiratoria seve- to in cui sono scattate le restrizioni non hanno necessità impellenti non per predisporre adeguati controlli ne- si muovono». Sul fronte delle ricer- gli scali aeroportuali. Domenico Mi- che, invece, una nuova speranza di celi, segretario nazionale del Simeca riuscire a frenare il diffondersi del- il sindacato medici civili aeroportua- polmonite atipica l’epidemia arriva dall’Organizzazio- li, ha infatti deciso di prendere carta ne mondiale della Sanità. David Hey- e penna di scrivere direttamente al mann, esperto dell’Oms, ha infatti ministro Sirchia per fargli presente di, la tensione inizia a farsi sentire, i cinesi sono anche questo tipo di viaggi non si sono blocca- affermato ieri che è «vicina una svol- che «il primo sanitario che potrebbe però stranamente tranquilli. «Non capisco que- ti, pur essendo tranquillamente rimandabili. ta nella ricerca contro la polmonite venire a contatto con un passeggero Prato, la Chinatown è tranquilla sta preoccupazione qui a Prato - commenta Fortunatamente la Asl ha invece escluso che atipica. Nel giro di settimane potreb- in aeromobile affetto da una crisi re- Chen Ohng Sheng, presidente dell'associazione possano essere creati dei problemi dall'arrivo be essere messo a punto un test per spiratoria potrebbe essere il medico “Amici dei cinesi a Prato”, personaggio impor- dei clandestini: il virus ha infatti una incubazio- la diagnosi della malattia. È questio- di pronto soccorso linea volo, presen- i medici no: «Si curano tutti a casa» tante all'interno della comunità orientale -. Il ne di 11 giorni e chi entra in Italia clandestina- ne di qualche settimana, e non di te in tutti gli aeroporti a gestione sta- virus è stato bloccato: grazie al satellite guardia- mente affronta un viaggio ben più lungo». mesi - ha spiegato - perché gli scien- tale (33 aeroporti gestiti dalla Croce mo la televisione cinese e sappiamo che adesso E così, grazie alle diverse fonti di informa- ziati arrivino a un test che permetta rossa per conto del ministero della Silvia Gambi sembra che il virus non si sia sviluppato tra i 20 non c'è più nessun pericolo». Ecco spiegato zione, a Prato la Sars ha acuito il divario tra le di capire meglio come si sviluppa la salute), e che quindi sarebbe oppor- mila cinesi residenti in città, almeno per ades- perché la comunità di via Pistoiese non sembra due comunità. Da una parte gli italiani, che Sars e soprattutto come fermarla». so. Ma la preoccupazione resta alta e si teme preoccuparsi troppo del virus mortale. E anzi, i iniziano a disertare i ristoranti cinesi, general- PRATO Dieci punti per prevenire il possibile che la situazione possa sfuggire di mano. «Mol- viaggi in Cina continuano con regolarità. «Chi mente molto affollati, per il timore del conta- Il ministro della contagio e soprattutto l'indicazione precisa del- ti cinesi non si rivolgono alle nostre strutture commercia con la Cina non può fare a meno di gio; dall'altra i cinesi che vedono la paura del Confcommercio: ‘‘‘ le strutture sanitarie alle quali rivolgersi nel quando hanno dei problemi di salute e conti- andare e adesso non è più pericoloso - conti- virus come una sorta di «psicosi» immotivata e ‘‘ Sanità: «Operatori caso si riscontri qualcuno dei sintomi. Sono nuano a curarsi con la loro medicina tradiziona- nua Cheng -. Il vero pericolo c'era fino a qual- che invece sono sicuri di essere immuni dal «Si registra un degli aeroporti queste le informazioni che sono state oggetto le. Questo non ci permette di sapere con certez- che settimana fa, ma adesso sappiamo che non pericolo. Il volantinaggio di ieri mattina all'in- rallentamento degli di un volantinaggio all'interno della Chinato- za quello che sta accadendo - commenta An- c'è più motivo di preoccuparsi». Sono proprio i terno del quartiere cinese non avrà certo aperto e ferrovie sono wn di Prato ieri mattina, con un'iniziativa con- drea Frattani, assessore alla comunità multietni- continui viaggi nella terra d'origine a far sorge- gli occhi agli orientali e la campagna informati- affari. L’epidemia può in allarme. Ma senza giunta di amministrazione comunale e azienda ca del Comune di Prato -. Per questo abbiamo re il timore nell'amministrazione comunale va rischia di fare un buco nell'acqua. Almeno fare più danni della sanitaria, per dare ai numerosi cinesi residenti deciso di avviare una attenta campagna infor- che la situazione possa sfuggire di mano. «La fino a quando la televisione cinese, unica fonte ragione» a Prato un piccolo vademecum nella loro lin- mativa. Gli autoctoni sono allarmati: alcune vita della comunità sta andando avanti normal- di informazione considerata attendibile anche guerra» gua per tenere sotto controllo la possibile evolu- abitudini degli orientali fino ad oggi tollerate, mente e non solo negli affari - aggiunge Fratta- da coloro che vivono a Prato da più tempo, zione della Sars sul territorio. Fino ad oggi nes- come ad esempio quella di sputare per terra, ni -. Ogni anno chi si è sistemato con una casa e continuerà ad annunziare in maniera trionfali- sun caso è stato segnalato all'ospedale pratese e adesso destano allarme». Se tra gli italiani, quin- un lavoro, torna in Cina a visitare i parenti: stica di avere sotto controllo il virus Sars.

Una veduta di Colata di cemento sul Monte Argentario Monte Argentario Trecentomila metri cubi di edifici in via di realizzazione. In barba alla tutela dell’ambiente

DALL’INVIATA Maria Zegarelli che gli amministratori locali, ma non si dio che si affaccia verso la laguna; verso collega anche e soprattutto «alcune ca- no già sapendo che fra qualche tempo sono visti. C’erano soltanto alcuni con- Porto Santo Stefano, dopo Punta degli se rurali che si stanno già ristrutturan- verranno trasformate in residence con siglieri comunali dell’opposizione, di Stretti, c’è Val di Prato, fino a pochi do e ampliando». Ci sono, poi, i 130mi- appartamenti da vendere ai privati. Al- ORBETELLO È emergenza sul Monte Ar- centro destra, che devono aver preso mesi fa una splendida piccola vallata, la metri cubi per i capannoni che sorge- le amministrazioni chiedono: di parte- gentario, uno dei promontori più belli, diversi spunti per le prossime battaglie ora nel suo centro, si erge un masto- ranno a Cala Galera, e la discarica a cipare e collaborare attivamente ad ed esclusivi, della costa italiana. Gli in- da combattere per raccogliere consen- dontico edificio di 16mila meti cubi Terrarossa, «in piena zona vincolata». ogni fase della pianificazione e progetta- terventi edilizi non si arrestano e per si. Dicono gli ambientalisti: «Regna an- destinato a palestre per 500 utenti». Giovanni Carboni, ingegnere, residen- zione; di avere accesso a tutti i docu- farsi largo sacrificano boschi, macchie cora l’incapacità a riconoscere l’integri- Dalla platea si sentono i commenti de- te a Monte Argentario, dice: «Non sia- menti ed atti pubblici; il rispetto delle ed intere porzioni di territori protetti. tà del patrimonio ambientale e paesag- gli osservatori: sono per lo più proprie- mo contrari ad uno sviluppo del territo- norme e disposizioni di pianificazione Nascono nuovi alberghi, si ampliano gistico come fonte di reddito, e quando tari di ville e appartamenti in zona. rio e delle attività di chi ci vive, ma e la tutela assoluta delle aree di pregio quelli esistenti, si tracciano strade e gli ambientalisti propongono, come Sono sconcertati, almeno così dicono, crediamo sia possiible realizzare le ope- ambientale, quale primaria attrattiva strutture industriali: il risutlato sono hanno fatto e come continuano a fare, da quello che sta accadendo. Cristina re previste nel piano strutturale tenen- per le attività turistiche. 303.000 metri cubi di edifici in via di soluzioni tecniche e alternative più ri- Rinaldi prosegue l’elenco: il raddoppio do conto dell’ambiente dove si inseri- L’Architettto Mario Lolli Ghetti, realizzazione su un totale di 685mila spettose dell’ambiente, queste vengono dell’Albergo Villa Domizia, già localiz- scono, cercando di creare il minor dan- soprintendente regionale per i Beni e le previsti nel Piano strutturale licenziato ignorate». Ad aprire i lavori è Cristina zato entro la fascia vincolata dei 300 no possibile. Invece, da tre anni chiedia- l’esclusività che vantano queste zone. avviato una fitta rete di contatti per attività culturali della Toscana, osserva: dal comune di Monte Argentario. Par- Rinaldi, delegata di Marevivo per l’Ar- metri dal mare; il centro residenziale mo di essere ascoltati dalle amministra- «Se il turismo ricco se ne va, come è già segnalare abusivismi e inadempienze. «In merito all’iter che ha portato all’ap- tono da questi dati le associazioni am- gentario. Mentre parla scorrono le dia- Pozzarello, dove nascono ancora edifi- zioni e da tre anni otteniamo soltanto accaduto per il Circeo - spiega una dei Molti qui si chiedono come mai si con- provazione del Piano strutturale va ri- bientaliste, Marevivo, Italia Nostra e positive, a sottolineare meglio il senso ci; la strada sterrata verso Cala Piccola, silenzio». Sei mesi fa è nata anche l’asso- soci - addio all’Argentario. Si ritrove- tinuino a concedere permessi per am- conosciuto che la tanto auspicata con- Wwf, per le loro denunce e le proposte del degrado in atto: ecco il Poggio di a Capo d’Uomo, nata per il «ripristino ciazione «Salviamo l’Argentario», che ranno con un pugno di mosche in ma- pliare alberghi quando molti chiudono certazione istituzionale non si è verifica- evidenziate nel corso di un convegno Terrarossa, «un sito archeologico - spie- dell’assetto ambientale ed idrogeologi- raccoglie 50 soci. Vogliono proteggere no». L’associazione ha già presentato per mancanza di clienti e altri aprono ta, nonostante le formali richieste for- che si è svolto ieri pomeriggio nella ga - dove si sta realizzando una lottizza- co dei vresanti soggetti ad erosione ed l’ambiente, ma anche evitare l’arrivo ricorso presso la Presidenza della re- soltanto per tre mesi l’anno. Secondo mulate dallo stesso MInistero alle am- Sala del Frontone. Avevano invitato an- zione di 26 case addensate lungo il pen- instabilità a seguito di incendi», ma che del turismo di massa e preservare pubblica contro il piano strutturale e gli ambientalisti le strutture si amplia- ministrazioni competenti».

manifestazione di ex fascisti ccoli anche quest'anno, in una mattina di oro di Mosca e dalle plutocrazie occidentali sue E sole primaverile che sembra allagare piaz- alleate». Quando la corona di fiori viene deposta za Venezia, eccoli lì, i reduci della guerra di all'Altare della Patria, scorgo una ventina di Spagna. Si sono dati appuntamento per le undici braccia tese nel saluto romano, le note del «Silen- in punto davanti alla chiesa della Madonna di zio» suonate alla tromba, qualche lacrima, i click Loreto, un passo appena dalla Colonna Traiana I reduci di Franco, tra Bush e Storace degli amici spagnoli venuti fin qui per l'occasione e, poco più in là, ma proprio un soffio, Il Vittoria- in pullman e poi brandelli di conversazione dove no, che essi, anche questo è certo, non hanno viene agitata ancora l'immagine della «belva co- dubbi a chiamare «Altare della Patria», come Fulvio Abbate munista» che in loro assenza, così dicono due già D'Annunzio, secondo la vulgata monumenta- ragazzi fra ultrà e modellisti di Stukas, anche qui le fascista. Anche loro, i vecchi reduci fermi nel questi giorni, anche in questo caso trovi certezze: Levante. falone e gagliardetto d'ex combattenti. Il cimelio gnia carri, Alberto Nenca. Siamo alla messa. Dal da noi, avrebbe raso al suolo le chiese e di sicuro sole romano, sì, che lo erano fascisti, in quella ti rispondono che «la guerra non è mai bella, ma Se le cose stanno così, non ti resta che osservarli comunque più ammirato è una bandiera spagno- prete, un giovane dai tratti sottili, asceticamente lo stesso Vittoriano. guerra ormai lontana nel tempo, quando rispose- è anche un dovere in certi casi». Oppure che fra ancora mentre, confusi fra i turisti, i mirmilloni, la tenuta in mano da un uomo tarchiato venuto preso dal ruolo, mi aspetto, se non altro, poche Forse, soltanto un ex geniere di Lecce, classe ro al bando del regime per combattere insieme al non molti anni - un secolo al massimo - quando i reziari e i gladiatori del trovarobato di Cinecit- in divisa di falangista direttamente da Siviglia. parole di inquietudine. Per il presente, per i mas- 1917, anche lui con la bustina sul capo, ha qual- generalissimo Franco e agli altri militari insorti loro ovviamente non ci saranno già più da un tà, aspettano l'inizio della messa «in suffragio Sulla sua camicia blu d'ordinanza, fra altre deco- sacri di questi giorni. Invece, ricevo: «L'eredità che dubbio: «No, non mi piace Bush, e poi io gli il governo legittimo della repubblica spagnola, pezzo, l'Occidente cristiano finirà polverizzato dei caduti». Giusto il tempo di ricevere le «autori- razioni, dimora la croce di ferro, segno che il che ci appartiene porta con sé il bisogno di non americani gli ho combattuti durante la seconda nel luglio del 1936. «per colpa delle sue stesse debolezze», a dargli il tà» che hanno dato la loro adesione alla giornata signore tarchiato faceva parte della «Divisione perdere quanto ci è stato consegnato». E ancora, guerra, ma non mi piace neanche quell'altro, Eccoli lì, dunque, immobili nelle ragioni di sem- colpo di grazia, così dicono, saranno «le masse commemorazione per la fine della guerra: primo Azzurra», la stessa che Franco volle affiancare parlando della grandezza del generale Franco, come si chiama?» In ogni caso, nell'incartamento pre, meglio, ancora adesso sigillati nella certezza, islamiche» e poi «i cinesi». Quanto agli islamici, aprile 1939. Queste ultime, in realtà, sono presen- alle truppe di Hitler. «Già, lei mi chiede della cita Pio XII: «Io sono qui perché sono stato chia- della guerra all'Iraq, a futura memoria, Bush d'essere corsi laggiù per sconfiggere «l'Idra ros- però. «Non si può non ammirarli per la loro ti soltanto in effigie. Con i labari innalzati dai guerra, mi chiede come si sente sessanta anni mato, per avere ragione della rivoluzione comu- potrà comunque accludere l'incoraggiamento in- sa», il comunismo «ateo e sacrilego». Li riconosci determinazione». E gli americani? «Gli america- vigili in divisa, poveri precettati. C'è la Provincia dopo scoprendo in televisione la guerra attuale nista che i vescovi spagnoli definirono antidivi- diretto di un gruppo di vecchi legionari fascisti, dall'età - hanno infatti più di ottant'anni - i ni non capiscono nulla, ma non possono certo di Roma e c'è la Regione Lazio. Centro destra e che Bush sta facendo a Saddam... Penso che, na». Non una parola di più. No, un attimo, c'è gli stessi che un tempo liberarono la Spagna dalle sopravvissuti, ma anche dalla bustina cachi bor- fare finta di niente, non possono farsi mettere i ancora centro destra. Né manca la bandiera dei come tutte le guerre, sia un male necessario, che dell'altro: «Ricordiamo che sua eccellenza Benito metastasi del comunismo. E dei loro nipoti e data di rosso e munita di fiocco che penzola sul piedi in testa...,» mi spiega uno di loro, che, a suo reduci di Salò, e poi i mantelli delle guardie trovi una pronta soluzione con il minor spargi- Mussolini non ha esitato a soccorrere la Spagna pronipoti che li hanno accompagnati sulla scalea davanti. Se poi provi a chiedergli dell'Iraq di tempo, portò i gradi di tenente sul fronte del d'onore del Pantheon, e infine qualche altro gon- mento di sangue», così l'ex capitano della compa- cattolica sconfiggendo il nemico finanziato dall' che porta alla tomba del milite ignoto. 16 domenica 6 aprile 2003

NIDIL-CGIL, UN DECALOGO PER EQUIPARARE GLI ATIPICI AUMENTANO I PRECARI TRA I LAVORATORI ANZIANI

MILANO Un «decalogo» per equiparare il lavoro atipico a quello contratti a progetto); 2) costruire un sistema di contribuzione MILANO Il posto fisso? È sicuramente dei giovani mentre avan- neoassunti con oltre 50 anni presentano la percentuale più alta regolato dalle norme contrattuali: è questo il senso di un appello previdenziale uniforme che comprenda tutte le forme di lavoro za la percentuale di precari fra gli anziani. È il risultato di di assunzioni a tempo determinato sul totale. Ben 4 su 10 lanciato dal Nidil Cgil a tutte le forze politiche. «Il nostro intento - per evitare dumping sociale, attraverso regole di cumulo di tutte le un'indagine dell'Ufficio studi degli artigiani di Mestre secondo (43,27%) sono stati assunti con un contratto atipico. Nella afferma il sindacato che rappresenta, dentro la confederazione, le forme di contribuzione previdenziale; 3) adeguare le prestazioni cui nel 2002 sono stati i lavoratori «over 50», sul totale degli classe di età tra i 36 e i 50 si abbassa al 34,5%. Si riduce al istanze delle cosiddette nuove identità di lavoro - è quello di sociali dando dignità anche a queste forme di lavoro attraverso assunti nella stessa fascia di età , a registrare la percentuale di 29,55% per i giovani tra i 18 e i 35 anni. Raggiunge il livello intervenire su aspetti fondamentali inerenti il mercato del lavoro, l'inserimento di un'indennità di malattia e della parificazione in «atipicità» più alta (43,7%) contro una media nazionale del minimo per la classe di età più bassa: ovvero, quella al di sotto la previdenza e la sicurezza sociale, il sostegno al reddito e gli caso di gravidanza; 4) inserire tutele sulla prevenzione e sicurezza 31,67%. Man mano che scende l'età si abbassa anche il livello dei 18 anni (24,7%). La media nazionale, invece, si è attestata ammortizzatori, la formazione e il fisco, in riferimento al variega- sul lavoro; 5) prevedere un equo compenso per le prestazioni, di «precarizzazione» dei neo assunti. sul 31,67% to mondo del lavoro “atipico”». rapportate al compenso reso per prestazioni analoghe nel lavoro Il milione e 800 mila circa nuovi assunti (o meglio coloro «Sono dati estremamente interessanti - ha commentato il Ecco in sintesi il «decalogo». 1) Nel definire qualsiasi norma dipendente o autonomo; 6) demandare le regole di espletamento che sono stati avviati al mondo del lavoro che, è bene ricordar- segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - che van- di tutela sociale e previdenziale e di regolamentazione dei rapporti della prestazione alla contrattazione collettiva; 7) garantire l'acces- lo, non vanno letti come unità di lavoro) nel 2002 con un no, tuttavia, analizzati con molta attenzione. Di sicuro la mag- di lavoro si tenga conto di tutte le forme di lavoro e soprattutto di so alla formazione continua e all'aggiornamento professionale; 8) contratto a tempo determinato (come i CFL, gli apprendisti, o giore flessibilità tra gli over 50 va letta nella difficoltà di questi quelle non subordinate ma con pattuizione debole (collaboratori sostenere il reddito nei periodi di non lavoro; 9) facilitare l'accesso i part-time a tempo determinato, etc.) sono stati suddivisi per lavoratori a rientrare nel mercato del lavoro in maniera stabile. coordinati e continuativi ed occasionali, associati in partecipazio- e l'aggiornamento agli strumenti informatici prevedendo sgravi 4 fasce di età e sono stati rapportati sul totale delle assunzioni Non solo è molto difficile a quell'età trovare una nuova occupa- ne, i consulenti, chi opera con cessione di diritti d'autore e i futuri fiscali, 10) garantire la parità nell'accesso ai concorsi pubblici. sempre in corrispondenza della coorte anagrafica. Ebbene, i zione ma quando la si trova non è nemmeno fissa».

Domani vertice dei grandi soci I conti italiani preoccupano l’Europa Mediobanca, il peso Insostenibili le stime di Tremonti. Prolungato il mandato di Duisenberg alla Bce del conflitto di interessi sulla riforma del «patto» Bianca Di Giovanni Angelo Faccinetto ROMA Giulio Tremonti lascia l’Eco- fin informale di Atene prima del briefing conclusivo. Così, nessun MILANO Aleggia l’ombra del conflitto d’interessi sulla riforma del patto commento alle indiscrezioni sulle di sindacato di Mediobanca che sarà formalmente varata domani. Uno stime macroeconomiche sull’Italia sforzo per garantire l’autonomia di piazzetta Cuccia e risolvere i proble- che la Commissione Ue fornirà mi di rapporto tra l’istituto e i diversi attori industriali e bancari, in martedì prossimo. Anche il com- queste settimane, è stato fatto. Ma quell’ombra non è stata del tutto missario Pedro Solbes oppone un dissipata. Specie dopo l’invito di Giorgio La Malfa, presidente della «no comment» perentorio a chi commissione Finanze della Camera e leader di uno dei frammenti del chiede lumi sulle voci: non smenti- Pri, a Silvio Berlusconi perché intervenga a difesa di Maranghi. Nella sce e non conferma previsioni che sua qualità di presidente-azionista. Un intervento che, peraltro, il attribuiscono all’Italia un deficit al ministro Buttiglione esclude. 2,3% nel 2003 e al 3,1% nel 2004 Dice il responsabile economico dei Ds, Pierluigi Bersani: «In una (cioè sopra la soglia fissata dal pat- situazione di palese conflitto di interessi, come abbiamo in questo to di stabilità). Secondo le previsio- Paese, tra politica e affari, sorgono sempre degli interrogativi». Che ni di primavera della Commissione solo gli esiti della votazione finale potranno risolvere. Nell’attesa, Bersa- Ue il Pil della Penisola si fermereb- ni apprezza lo sforzo di cambiamento. be all’1% quest’anno (il Tesoro sta- Sempreché, naturalmente, il presidente del Consiglio non decida rebbe studiando di indicare l’1,3% di seguire l’invito di La Malfa. Un invito che Natale D’Amico, senatore nella trimestrale), ed il 2,1% nel della Margherita, definisce «paradossale e abnorme». Un’esaltazione di 2004 (2,9% per il Tesoro). Ci pensa quelle che un tempo venivano indicate, e sanzionate, come incompati- il portavoce Gerassimos Thomas a Il ministro delle Finanze Tremonti con il Commissario bilità. «Il conflitto di interessi fra il chiarire che non si prospettano europeo degli Affari economici Sorbes e il Governatore della Berlusconi politico e il Berlusconi im- «early warning» o azioni disciplina- Banca centrale francese, Trichet a Vouliagmeni, in Grecia prenditore - dice il senatore - anziché ri in riferimento alle stime del Bersani: vedo sforzi essere motivo per chiedergli non me- 2004. per l’autonomia scolare i ruoli, diviene il motivo per L’unico a parlare della delega- qualsiasi giudizio sulle stime futu- sollecitarne l’intervento politico a so- zione italiana è il governatore Anto- re. L’Europa non esclude la reces- Buttiglione: stegno di posizioni di parte nel mon- nio Fazio. Ma anche lui «frena» sul- Compagnie aeree in crisi: al G7 si parlerà di aiuti sione se il conflitto in Iraq dovesse il governo do degli affari». le stime macroeconomiche: le an- prolungarsi e il prezzo del petrolio E sempreché si faccia un passo nuncerà il 31 maggio, nel tradizio- MILANO Alla riunione del G-7, prevista la prossi- delle Finanze dei Quindici che si è svolta ieri ad impennarsi. Nell’ipotesi più ottimi- non interverrà avanti ulteriore. Perchè, sottolinea il nale appuntamento delle Conside- ma settimana a Washington, si parlerà anche del Atene. stica la crescita di Eurolandia si fer- senatore Ds Franco Debenedetti, c’è razioni finali. Il numero uno di problema degli aiuti di Stato alle compagnie «In vista dei recenti sviluppi, il prezzo del petrolio merà all’1%, con un’inflazione sot- anche un altro conflitto di interessi che non è stato ancora risolto. Banca d’Italia ripete le sue preoccu- aeree, europee e americane, che stanno vivendo non presenta una fonte di preoccupazione», ha to il 2% se il greggio resta ai livelli Quello dei soci bancari. Che, anzi, ai piani alti di piazzetta Cuccia pazioni - già espresse giovedì scor- una fase di pesante acutizzazione della crisi dopo detto il ministro. attuali. Il Vecchio Continente rimane «irrigidito». Debenedetti si mostra più pessimista di Bersani. so a Roma - sull’economia «forte- lo scoppio della guerra in Iraq (giusto ieri Alitalia «Ma la Commissione dovrà restare vigilante così scommette ancora sul risanamento «Non credo - dice - che i nodi siano stati sciolti. Anzi, per quanto mente influenzata da quelle che eu- ha denunciato un calo del proprio traffico del 13 come lo dovrà restare sul problema degli aiuti di dei conti e la sostenibilità della Fi- riguarda l’operatività di Mediobanca, sono stati ulteriormente stretti». femisticamente si chiamano tensio- per cento). Lo ha detto il ministro greco delle stato alle compagnie aeree dell’Unione europea e nanza pubblica, e non nasconde la Le conclusioni si potranno tirare fra poco più di ventiquattro ore. ni geopolitiche». Ma anche stavolta finanze Nikos Christodoulakis, presidente di degli Usa. Questa questione sarà affrontata anche sua preoccupazione per un un disa- Forse. Visto che, definito l’allargamento del patto, resta il nodo dei il governatore evita previsioni sugli turno dell'Ecofin, durante la riunione dei ministri nella riunione del G-7». vanzo americano che tocca il 5%. vertici. Su cui, come si diceva, anche Berlusconi è stato sollecitato a effetti del conflitto. «È troppo pre- La questione sarà al centro della dire la sua. L’indisponibilità del presidente del patto, Piergaetano sto in questo momento - risponde discussione all’Fmi del prossimo fi- Marchetti, ad assumere la presidenza dell’istituto ha riaperto la discus- - in ogni caso la guerra non è l'uni- ne settimana. sione. Può essere che al suo posto salga Gabriele Galateri di Genola, in co problema dell'economia euro- sul tema più importante affrontato lungamento del mandato a Wim il verdetto fosse di colpevolezza il I 15 tentano di ricompattarsi precedenza indicato come possibile amministrazione delegato, ben pea». Nessun segnale sul fronte nel vertice: l’armonizzazione dei Duisenberg: il presidente della Bce governatore francese avrebbe biso- anche sul dopo-Iraq. «L'Unione eu- visto dai soci francesi (che mantengono la guida delle Generali) e dallo «quote latte», argomento caro a tassi d’inflazione. «Il processo di resterà in carica finché non sarà gno di più tempo per presentare ropea - ha detto il presidente dell' stesso Buttiglione che lo definisce «gentiluomo piemontese». Ma il Tremonti (ed ai suoi sponsor della convergenza tra i tassi dei Paesi dell' pronto il suo successore. Si risolve appello. Di qui l’invito a Duisen- Ecofin e ministro delle Finanze gre- problema è tuttora aperto. E quello che si sta consumando in queste Lega), ma evidentemente «fuori te- Unione europea rimane lontano così il «caso» Jean- Claude Trichet, berg a restare oltre la scadenza fissa- co, Nikos Christodoulakis - deve ore non sarà un fine settimana facile. ma» (ed anche fuori luogo) per i 15 dal punto di arrivo - spiega - gli il governatore francese coinvolto ta al 9 luglio di quest’anno. parlare con una sola voce per esse- Se l’accordo coi francesi per l’allargamento del patto verrà ratifica- ministri delle Finanze, che per l’ulti- altri 10 Paesi almeno per alcuni an- nell’inchiesta giudiziaria sul crack «Resto con piacere», commen- re efficace». Per l’Ue la questione to, dopo due mesi di battaglia verrà scritta la parola fine anche sulla ma volta si incontrano in forma ni, porteranno con sé un ritmo di del Crédit Lyonnaise. La sentenza ta laconico il numero uno di Fran- umanitaria sta prima di quella eco- partita Generali, iniziata con l’annuncio di Unicredito sull’avvenuto ristretta: al prossimo appuntamen- crescita dei prezzi superiore a quel- del processo è fissata per il 18 giu- coforte. La decisione è un segnale nomica: questa la priorità. Solbes ingresso nel capitale del Leone. E per questo pezzo decisivo della to parteciperanno anche i 10 Paesi lo degli attuali Paesi Ue». gno prossimo. Se Trichet fosse giu- di stabilità per gli ambienti finanzia- ricorda i 100 milioni di euro stan- finanza nazionale si potrebbe aprire un periodo di stabilità. E l’assem- candidati all’ingresso nell’Unione. L’appuntamento in Grecia è dicato innocente, i tempi per una ri. Elemento essenziale in un mo- ziati, di cui 3 già spesi e 9 che sono blea di Generali, che si terrà sabato 26 aprile, sarà poco più di una Così nel briefing Fazio si concentra servito anche a confermare il pro- successione sarebbero brevi, ma se mento tanto incerto da sospendere stati appena sbloccati. formalità.

La proposta, provocatoria, dell’economista Gianfranco Viesti. «È diventato sinonimo di perenne sottosviluppo. Questo non significa ignorare i gravi problemi del Sud» «Aboliamo il Mezzogiorno: la macroregione non c’è più»

ROMA Il titolo è una provocazione, to gravi, delle Regioni del Sud. Pur- dionali piagnoni per chiedere aiu- Questo significa abolire an- del Centro-Nord si spende di più nale, che è cosa seria. Nell’Italia che in larga misura a sostenere gli per il sud e per il nord: «Abolire il troppo nel libro è argomentato to. L’equivalenza tra Sud e sottosvi- che l’idea di macroregioni. che in quelle del Sud. Per esempio, degli anni ‘80 un grande debito e incentivi del Mezzogiorno sono i Mezzogiorno». Parte da qui l’anali- chiaramente come nell’ultimo bi- luppo non è casuale, è molto como- «Infatti non mi piace questa per la manutenzione e la costruzio- una bassa pressione fiscale convive- fondi europei, ed in alcuni settori, si dell’economista Gianfranco Vie- ennio alcune tendenze positive del da». idea. Per alcune cose, come i tra- ne delle scuole la Toscana spende il vano con servizi pubblici e infra- come la banda larga o il trasporto sti sulla «macroregione» (che lui passato siano rallentate. L’espres- E gli altri due significati? sporti aerei per esempio, è un ap- triplo della Puglia. Al contrario nel strutture di bassa qualità. Questo aereo, le risorse si concentrano a disconosce) più studiata dagli sto- sione ha un altro significato, riassu- «Sono più consueti. Uno ri- proccio utile. Ma non per tutto». Mezzogiorno c’è una colossale spe- equilibrio si è rotto quando a fron- Nord. Ciò detto, rimane il fatto rici del Belpaese. Nel volume, edi- mibile in tre punti. Il primo riguar- guarda il fatto che siamo in presen- Il terzo punto? sa per l’incentivazione alle impre- te di servizi scadenti la pressione che il bilancio pubblico trasferisce to da Laterza, l’economista capo- da l’aspetto semantico». za di una realtà molto diversificata «Non servono più politiche se. Non dico di bloccare gli incenti- fiscale è aumentata. Questa è la ra- a sud una parte delle risorse del volge la ricetta: non più politiche In che senso? al suo interno, in cui ci sono pro- speciali per il Sud, in quanto diver- vi, ma di agire anche sul contesto. dice importantissima della prote- nord. La mia tesi su questo punto è per il Mezzogiorno, ma migliori «La parola Mezzogiorno è or- blemi diversi ed economie diver- se dalle politiche nazionali. Nel Se non si fa questo, si resta nella sta del nord. Un fenomeno che ha che questo trasferimento è del tut- politiche nazionali. mai l’equivalente di un inevitabile se». Mezzogiorno bisogna fare più in- trappola del sottosviluppo, e allora anche un lato buono: cioè l’idea to normale, il punto è la sua soste- Lei invita ad abolire il Mezzo- e perenne sottosviluppo. L’aspetto Può fare un esempio? tensamente le politiche che servo- non si finirà mai di concedere in- che trasferimenti verso il Mezzo- nibilità politica. Cioè la convinzio- giorno, ma i dati economici semantico è molto importante, per- «Basta comparare il Gargano a no a tutta Italia, come il welfare, la centivi. Di fronte a questo circolo giorno possono anche andare, ma ne di chi paga che sia giusto che la confermano l’esistenza di ché offre una grande scusa agli op- Taranto. Oppure Matera ad Agri- sicurezza, l’istruzione. Qui voglio vizioso un bel giorno il cen- non in eterno e non senza alcun tassazione progressiva redistribui- una macro-regione più pove- posti estremismi. È utilissimo a gento: la prima è la provincia che dare subito un dato. Se si prende tro-nord si stancherà». risultato». sca risorse. L’importante in questo ra del Nord. Bossi, per dire che il Mezzogiorno negli ultimi sette anni è cresciuta in considerazione il totale della spe- Sembra che il Nord si sia già Il Nord non sa che si spende campo è sapere che quelle risorse «Abolire il Mezzogiorno non è altro rispetto al nord, e contem- di più, la seconda è quella che è sa pubblica (Stato, Ue, Regioni, stancato, si veda la Lega molto meno a Sud? siano spese bene». significa ignorare i problemi, mol- poraneamente dà un alibi ai meri- cresciuta di meno». aziende pubbliche) nelle Regioni «Sì, c’è la questione settentrio- «In effetti i dati dimostrano b. di g. domenica 6 aprile 2003 economia e lavoro 17

Seppur in ritardo anche nel nostro Paese si sviluppano, suscitando grandi consensi, le associazioni di utenti Consumatori di tutt’Italia, unitevi! Dalla Rc auto ai mutui, milioni di cittadini si ritrovano in nuove battaglie per i diritti

Laura Matteucci chi raccoglie le proteste che ha contribuito alle dimissioni del direttore generale della banca se- nese, Vincenzo De Bustis. MILANO La battaglia più importante La prima a nascere, nel 1955, è è forse quella appena iniziata, la co- Codacons, un occhio Adusbef, controllori Federconsumatori, stata l’Unione nazionale dei consu- stituzione del comitato per il referen- matori, ma la maggior parte è datata dum abrogativo del decreto sal- ad ambiente e società di banche e finanza la scelta dell’assistenza anni Settanta e Ottanta. Ognuna va-compagnie. Sono 18 milioni le conta migliaia di iscritti, che rappre- persone coinvolte nei rimborsi della sentano anche, oltre alle donazioni Rc auto, un numero ancora più ele- Mira all’equilibrio tra l’uso Nata nell’87, l’Adusbef è Collabora con istituzioni, volontarie, il loro mezzo di sostenta- vato di quelle che, un paio d’anni fa, individuale delle risorse versata nel settore sindacati e associazioni mento. Sono accusate, tra l’altro, di rischiarono la trappola dei mutui avere colori politici troppo marcati: usurari imposti dalle banche. Su dell’ambiente e un bancario, finanziario, imprenditoriali. Principali «Noi non guardiamo in faccia a nes- quel fronte i consumatori ottennero razionale sviluppo della assicurativo. Ha affrontato attività: assistenza e suno - è la replica di Lannutti - E la una vittoria clamorosa. E oggi ci ri- società. Agisce per la tutela tra le altre la questione dei consulenza ai consumatori dimostrazione è che le battaglie le provano. Perchè ormai le Associazio- della salute e della sicurezza mutui usurari; degli utenti; servizio giuridico e facciamo contro chiunque, come ni dei consumatori stanno acquisen- delle persone, per una interessi anatocistici sui legislativo; conciliazione e quella che abbiamo iniziato contro do una forza sempre maggiore, in Monte dei Paschi per il caso “My termini di iscritti, ma soprattutto di corretta gestione del conti bancari; la arbitrato a favore degli way”». rappresentanza. Sono presenti in territorio da parte della lievitazione dei loro costi; il utenti per contenziosi con Ad oggi, sono quattordici le As- modo massiccio su tutti i mezzi di pubblica amministrazione; caso Bipop-Carire; il Telecom e Poste; sociazioni registrate al Cncu, il Con- informazione, contattano ministri, per la tutela dell’ambiente. cartello di 19 compagnie contenziosi con siglio nazionale dei consumatori e cercano accordi con presidenti di Il presidente è Carlo assicurative sulla Rc auto. Il assicurazioni e banche; degli utenti istituito presso il ministe- banche, amministratori delegati di ro delle Attività produttive - la legge società, compilano dossier da invia- Rienzi. La sede è a Roma, segretario è Mauro Novelli. campagne informative ed di riferimento è la 281 del ‘98. Dopo- re alla magistratura. Si occupano di in viale Mazzini 73, tel. Conta circa 120 sedi in educative. Il presidente è dichè, ne esistono molte di più, non tutto: del paniere Istat come del ca- 06.3725809. A Milano si Italia, quella nazionale è a Rosario Trefiletti, la sede è registrate e in genere di carattere ter- ro-Bancomat, di finanza, di latte, di trova in via Cusani 5, tel. Roma, in via Farini 62, tel. a Roma, via Palestro 11, tel. ritoriale. ambiente, di prodotti alimentari, di 02.72003831. Indirizzo 06.4818632. Indirizzo 06.42020759. Internet: Al momento, quindi, il presiden- monopoli televisivi, di informazio- te del Cncu è Antonio Marzano, lo ne, e nel 2002 si sono concentrati Internet: www.codacons.it. Internet: www.adusbef.it. www.federconsumatori.it stesso ministro che, insieme al colle- soprattutto nella denuncia delle spe- ga Roberto Castelli e a Berlusconi, culazioni coincidenti con l’introdu- ha realizzato il decreto sull’Rc auto: zione dell’euro. E, proprio sulla scia «In sostanza - dice Lannutti - il presi- dell’indebito rialzo dei prezzi dell’ul- dente del Consiglio nazionale è an- timo anno, è nata l’Intesa dei consu- rò di sicuro abbiamo, e avremo sem- gli anni Sessanta per aver difeso gli to a preparare la raccolta di firme che il peggior nemico dei consuma- matori, che riunisce quattro delle pre più, una grande rappresentan- utenti sfidando la General Motors contro la legge varata dal Senato che tori. Un esempio: Marzano dice di quattordici Associazioni ufficialmen- za». Elio Lannutti, dell’Adusbef, ha (che fu costretta a ritirare alcuni mo- frena i ricorsi sull’Rc auto («una pic- voler abbassare le tariffe assicurati- te registrate - Federconsumatori, una spiegazione semplice e chiara al delli di auto, dichiarati poco sicuri). cola Cirami, un evidente conflitto ve: in realtà, ha deciso di eliminare la Adusbef, Adoc, Codacons, di estra- «fenomeno»: «Questo è un governo Talmente famoso, Nader, da essere d’interessi», la definisce Lannutti); comparazione delle tariffe, che appa- zione molto differente l’una dall’al- che fa terra bruciata di tutti i diritti riuscito, alle ultime presidenziali del sono intervenute nel caso di insider riva su Internet. E, a quel punto, co- tra - che ne ha aumentato la forza e dei cittadini. È evidente che le nostre 2000, ad inserirsi nel rigido bipartiti- trading (l’uso indebito di informa- m’è evidente, potrà dire quello che ridisegnato il ruolo di fronte agli lotte crescono in modo proporziona- smo statunitense, portando a casa il zioni riservate finalizzate alla specu- vuole». «Quella del Consiglio nazio- utenti come anche alle controparti. le alla restrizione dei diritti e della 2,7% dei voti. Riprende Trefiletti: «È lazione di Borsa) in cui sarebbe coin- nale - continua Lannutti - era un’isti- Rosario Trefiletti, presidente di libertà operata dal governo Berlusco- chiaro che l’Italia, come tutti i Paesi volto l’imprenditore bresciano Emi- tuzione che quando era presieduta Federconsumatori, ne è convinto: ni. Non è questione di essere di par- non anglosassoni, ha storia e quindi lio Gnutti, amministratore delegato da Bersani o da Letta in qualche mo- «Per le Associazioni dei consumato- te, ma quando governava il centrosi- caratteristiche molto diverse. E inol- di Hopa. E, soprattutto, sono state do funzionava, adesso invece è stata ri ci sarà sempre più spazio. In real- nistra, almeno una parvenza di dife- tre la questione dei diritti individuali proprio le Associazioni dei consuma- totalmente affossata da Marzano. tà, è solo negli ultimi tempi che ab- sa dei consumatori c’era». è nata di recente. Ma per il futuro tori a sollevare il caso «My way» e Con il governo non c’è possibilità di biamo incominciato ad avere un pe- Nessuno di loro, dei rappresen- sono ottimista sulle nostre possibili- «4you», i prodotti finanziari messi dialogo». Un déjà-vu: più i cittadini so rilevante in Italia». «Diciamoci la tanti dei consumatori, diventerà il tà». sul mercato dal gruppo Mps, per i si ribellano, e meglio vengono rap- verità - continua - non è che abbia- Ralph Nader italiano, l’avvocato di- Solo per parlare delle ultime set- quali si profila l’ipotesi di reato di presentati, e più il governo si ostina Un mercato rionale romano Andrea Sabbadini mo una grande rappresentatività, pe- ventato famoso negli Stati Uniti ne- timane: le Associazioni hanno inizia- «concorso in truffa contrattuale», e nell’ignorarli.

Se l’ipotesi dovesse realizzarsi, si aprirebbero rischi gravissimi, a cominciare dalla fine del ruolo del contratto nazionale Gianni Rinaldini segretario generale Fiom «Metalmeccanici, ingestibile un accordo separato»

Felicia Masocco rappresentanti delle imprese, i diri- quando dico tutto il resto mi riferi- questo già a partire dalle assemblee piattaforma e per il contratto nazio- sale che i lavoratori non possano vo- genti delle altre organizzazioni ipotiz- sco alla ridefinizione complessiva dei che sono in corso nei luoghi di lavo- nale». tare il loro contratto. Questo è un zano esplicitamente la possibilità di rapporti di lavoro. Insomma il con- ro in cui stiamo informando sull’an- Dall’inizio di questa vertenza diritto di democrazia. Pensare che ROMA Un accordo separato per il rin- un accordo separato. E allo stesso tratto nazionale diventa di riserva al- damento della trattativa e sui rischi avete posto il problema della sia possibile fare degli accordi nazio- novo del contratto nazionale dei me- tempo è da notare che dalla piattafor- la legge. Quindi non solo per la Fiom se Federmeccanica scegliesse l’accor- democrazia: avevate detto i la- nali che escludono l’organizzazione talmeccanici sembra porpio lo sboc- ma unificata di Fim e Uilm sono sta- un accordo separato sul contratto na- do separato». voratori votino sulla piattafor- sindacale più rappresentativa senza co del negoziato che riprende doma- te tolte richieste alle quali Federmec- zionale, parte normativa compresa, è Intanto però il negoziato conti- ma e invece è finita con tre chiedere il parere dei lavoratori è un ni tra sindacati e Federmeccanica. canica aveva già dato risposte negati- di assoluta gravità. Aggiungo che vie- nua... piattaforme diverse. E non pa- sopruso». La Fiom, che ne sarebbe esclusa, met- ve». ne annullata l’autonomia contrattua- «E ovviamente noi ci auguriamo re che si prospetti un referen- Il voto per il rinnovo delle te in guarda dai rischi di un esito Qualche esempio? le: un accordo separato decreterebbe che non venga imboccata quella stra- dum sul contratto, separato o Rsu, anche in aziende impor- simile. Il leader dei metalmeccanici «Il mercato del lavoro, la flessibi- la fine del ruolo del contratto nazio- da, e siccome la responsabilità di un unitario che sia... tanti vi sta dando ragione. Cgil Gianni Rinaldini parla di «asso- lità, la precarizzazione: ad eccezione nale che come sappiamo è uno stru- accordo separato sarebbero delle im- «Ribadiamo che l’unico vincolo «L’affermazione e il successo del- luta gravità» se questa ipotesi doves- di un possibile ragionamento sui con- mento fondamentale di solidarietà prese, auspichiamo che Federmecca- che abbiamo è quello del voto dei la Fiom sono evidenti. Il voto delle se concretizzarsi, di «annullamento» tratti a termine che comunque non tra i lavoratori. La Fiom rifiuta que- nica dica che non fa accordi separati. lavoratori che rimane la questione Rsu è indicativo, votano tutti i lavora- dell’autonomia contrattuale, della prevede una trasformazione a tempo sta logica che è sottesa alla firma sepa- Noi faremo tutte le iniziative a soste- decisiva anche a fronte di accordi se- tori iscritti e non iscritti». «fine del ruolo del contratto naziona- indeterminato automatica, tutto il re- rata e a partire dalla piattaforma ci gno della nostra posizione e se si do- parati. Del resto in un paese dove è Come si applica, nella pratica, le se rinvia all’applicazione della leg- sto viene rinviato a dopo, ai decreti muoveremo a difesa del contratto na- vesse arrivare ad un’intesa separata possibile fare dei referendum per un contratto separato che con- Gianni Rinaldini Alessandro Bianchi/Ansa ge che riforma il mercato del lavo- attuativi delle deleghe sul lavoro, e zionale e per il suo rafforzamento. E continueremo a svilupparle, per la abrogare una legge è persino parados- tiene norme oltre che salario? ro». Ma la cosa forse più inedita sa- «Questo è il bello, non ho memo- rebbe proprio l’applicabilità nei luo- ria di una ipotesi questo genere. Non ghi di lavoro di un’intesa siglata sen- essendoci regole sulla rappresentan- za l’organizzazione sindacale mag- intesa za, un accordo separato sulla parte giormente più rappresentativa. A dif- normativa diventa impraticabile e in- ferenza del luglio 2001, infatti, que- gestibile nei luoghi di lavoro. Sull’in- sto è il contratto nazionale, non il quadramento, ad esempio, che cosa biennio economico e anche le impre- accade se un lavoratore non iscritto se avrebbero dei problemi ad orien- Pininfarina, aumentano alle organizzazioni firmatarie conte- tarsi. Per Rinaldini «sarebbe un so- sta l’applicazione del contratto? Cre- pruso, se i lavoratori non potessero do che si verificheranno non pochi esprimersi», quanto alla applicazio- le assunzioni a termine contenziosi. ne di un’intesa separata «sarebbe in- Lunedì (domani, ndr) sarete gestibile e impraticabile». di nuovo al tavolo. Che cosa si Rinaldini, l’ombra di un accor- MILANO La Pininfarina aumenterà tratto a termine sarà privilegiato prevede? do separato ha accompagnato il numero dei contratti a termine anche nel caso ci fossero successi- «C’è una seduta plenaria. Noi vo- questo negoziato fin dall’ini- per fronteggiare l'avvio della pro- vi incrementi d'organico. gliamo andare avanti, continuare la zio. Ora lei parla di «voci che duzione dei nuovi modelli, la Attualmente i contratti a ter- trattativa per tutto il tempo della mo- si susseguono», lasciando in- Ford SreetKa, il restyling dell'Alfa mine alla Pininfarina sono in tut- ratoria, che scade il 27 aprile, speria- tendere qualcosa di più. A che Gtv e Spider e la Peugeot 406 to circa 350, mentre i dipendenti mo che non prendano piede ipotesi

cosa si riferisce? Coupè. Il tetto massimo fino ad sono 929 a Grugliasco, 647 a Bai- di altra natura. Il passaggio è delica- «Mi riferisco al fatto che ormai ottobre è di 550. Lo prevede l'ipo- ro e 631 a San Giorgio. to, il tempo stringe per chi vuole fare in alcuni convegni pubblici - di cui tesi d'accordo tra sindacati e azien- «Si tratta di un'intesa - ha di- accordi separati. Dopo parte la mobi- dà notizia la stampa - in presenza di da. I contratti a termine saranno chiarato Federico Bellono della litazione». indicativamente 200 nello stabili- Fiom di Torino - che riporta alle mento di Grugliasco, 120 a San regole la crescita occupazionale Dalla piattaforma Giorgio e 230 a Bairo. temporanea vissuta dalla Pininfari- Negare ai lavoratori ‘‘‘ L'accordo prevede che, se ci na negli ultimi tre mesi, consente ‘‘ unificata di Fim e fosse uno stabile consolidamento di recuperare una sede di confron- la possibilità Uilm sono state tolte dei volumi produttivi, accertato to sul futuro degli stabilimenti e di esprimersi in un apposito incontro sindacale, dell'occupazione e contrasta la pre- richieste alle quali e si prospettasse l'esigenza di as- carietà». con un voto Federmeccanica ha sunzioni a tempo indeterminato, Il contratto nazionale prevede sugli accordi è la Pininfarina darà priorità a che per superare il limite dell'8% già detto no «quei lavoratori che hanno già di contratti a termine sul totale un sopruso operato in azienda trasformando degli occupati sia necessario un ac- un adeguato numero di rapporti cordo sindacale che indichi «cau- di lavoro». Chi ha avuto un con- sale e durata dei contratti stessi». 18 domenica 6 aprile 2003

del regista Lelouch - 62 Sigla di Paler- mo - 63 C'è anche quella... della ra- gione - 64 Terroristi... ad alta quota - 65 Il nome di Cofferati - 66 La pro- vincia di Fermo (sigla) - 67 Pianta ornamentale delle ranuncolacee - 68 Cammino legislativo. VERTICALI 1 Il sodio in chimica - 2 Un moto che porta in alto - 3 Come certi capel- li chiari - 4 Parti dell'aereo - 5 Boom... a metà - 6 La formano an- che Margherita e PRC - 7 Il capoluo-

go del dipartimento della Manche - Uno, due o tre? 8 Indemoniata - 9 La potenza di Ge- orge Bush - 10 Fine di illusioni - 11 Argento dorato - 12 Uomo bianco nel linguaggio coloniale inglese - 13 Perché la chiesa, intesa come assieme di persone che accettano Nastro attorto a ghirlande ornamen- tali - 16 Christian tra i grandi sarti - la medesima fede religiosa, ma anche come edificio riservato 17 Io e te - 18 Servizio Sanitario Na- al culto, ha questo nome? Vi proponiamo tre risposte, una zionale - 20 Città svizzera e città tede- sola delle quali è esatta. Quale? sca - 22 Dario goleador del Piacenza - 23 Giorno trascorso - 24 L'antica Beozia - 25 Rossi d'uovo - 27 Partico- lare felicità d'ingegno - 30 Profondo 1 - Deriva da una antica voce neolatina e significa “casa”, in nelle antiche poesie - 31 Insenatura marina - 32 Pianta rampicante - 33 quanto da sempre considerata la “casa del Signore” ORIZZONTALI Iniziali della Pivano - 21 La Danieli dinaria sugli Immobili - 40 È stata Riconoscimenti anche... alla memo- 1 Persona straricca - 7 Bagno rilassan- del teatro - 22 Fu distrutta con Naga- estremamente dibattuta la n. 1441 - ria - 37 Taglio di carne adatto per 2 - Deriva da “chiedere” in quanto era il luogo in cui i te alla nordica - 12 Condimento ma- saki dalle atomiche americane - 25 42 Il simbolo chimico del calcio - 43 bistecche - 38 Riservata, privata - 41 pellegrini di passaggio chiedevano alloggio e assistenza ma- rino - 14 Si può chiedere quello poli- Dieci a Londra - 26 Fastidioso... grat- Il dipartimento di Cahors - 44 Riem- John dei Beatles - 47 Un vino an- teriale e spirituale tico - 15 Procedura corrente - 16 tacapo - 28 Un romanzo di Elio Vit- pie i polmoni - 45 Preparare i campi che... grigio - 52 Parti di drammi - 53 Fitta, spessa - 19 Insieme agli - 20 torini - 29 La data dell'attentato alle per la semina - 46 Stanno all'inizio - Proibizioni - 54 Golda che fu primo Twins Towers - 34 Benedetto, il mini- 47 Il fiume dei... leghisti - 48 La scrit- ministro di Israele - 56 No per sem- 3 - Deriva da una antica voce latina e significa assemblea, stro che promosse la costruzione di ta sulla croce - 49 Palla in rete - 50 pre - 57 Codice di Avviamento Posta- adunanza, riunione. una moderna flotta da guerra italia- Technical Architecture Group - 51 le - 59 La ninfa amata da Leandro - na - 35 L'imprendibile terrorista mi- Originari del luogo - 55 Per asini e 60 Il numero perfetto - 61 Iniziali liardario finanziatore di "Al Qaeda" - cavalli - 56 Il nome della Bellucci - della Schiffer - 62 Sigla di Perugia - 36 Qui... a Parigi - 39 Imposta Straor- 58 Senza alcuna fretta - 61 Iniziali 64 Decreto Presidenziale

Indovinelli MIA SUOCERA LA CONTESSINA EREDITIERA, MA NON TROPPO di Gigi È un tipo che per certe È il tipo fine, fine, fine veramente Certo che occorre farsi sotto se d’Armenia inaspettate uscite può di botto che spasimanti a tutto spiano miete, vuoi farle fuori illiquido, benché mandare chiunque dritto a quel paese, per quanto ognuno sappia già che lei - riguardo alla sua bassa posizione - previo, s’intende, qualche vaso rotto. è stata colta a letto con un prete! ogni suo mantenuto sia un frescone!

Ora di matematica La griglia

Sottraendo 14 ad un numero e moltiplicando il risultato per 15 si ottiene il Inserite nello schema 27 parole tra quelle elencate sotto, rispettando numero stesso. lunghezza ed incroci e partendo, per facilità, dall’unica di 11 lettere. Le tre Qual è questo numero? parole rimaste sono le soluzioni degli indovinelli pubblicati in questa pagina.

AMORE - ASSOLO - ASTA - AUTOMOBILE - BISTECCA - BULLONE - CANTINA - CHIATTA - CHICCO - CINEMA - DEA - DIVO - ELASTICO - EMORRAGIA - FIENILE - GIOSTRA - LAMETTE - LISTA - MATITA - MORTE - PIPISTRELLO - RASOIO - RICAVO - RICORDI - SALE - SANTO - SOGNO - TERAPIA - TUBO - VAMPIRO

Le soluzioni saranno pubblicate sul giornale di domani domenica 6 aprile 2003 19

07,00 Gp Giappone, MotoGp Italia1 Capello contro Sensi: «Qualche volta parli anche con me... » 11,00 Gp, Giappone, classe 125 Italia1 Stasera la partitissima Inter-Roma. il tecnico giallorosso punzecchia il presidente: «Con Bati buon rapporto» 11,30 Rugby, L’Aquila-Ghial Tele+ ROMA Batistuta, Sensi, il , la Juve. Non c’è occhi dei giornalisti. Ma sui giornali non usciva Capello - qualche volta parlasse con me invece solo l’Inter nella vigilia di Fabio Capello (nella niente. La gara con l’Inter rimane quasi sempre che con i giornalisti. Sarebbe meglio se certe 12,00 Tennis, Marocco-Italia RaiSportSat foto) che sembra essere alle prese con problemi sullo sfondo della vigilia di Capello, ma Collina cose ce le dicessimo tra noi piuttosto che attra- più grandi del confronto di San Siro, tappa impor- vorrebbe averlo sempre come arbitro. verso i giornali». 13,15 Gp Giappone, classe 250 Italia1 tante nella volata scudetto che vede la Roma alla Su Batistuta quasi non si pronuncia. «Non vorrei Forse certi ultimatum Sensi si sente spinto a darli finestra. Il tecnico giallorosso entra marginalmen- tornare alle polemiche dei giorni scorsi - dice a per le voci che circolano secondo cui Berlusconi 14,15 Lg Super Racing camp. Fia Eurosport te nella polemica del suo presidente nei confronti Trigoria - ormai quel che è detto è detto. Io sono rivorrebbe Capello per il Milan... Il tecnico smenti- di Batistuta con cui ha avuto un rapporto umano un tecnico e rispondo solo per cose tecniche. sce: «Vi posso garantire al 125 per cento che non 15,30 Ciclismo, Giro delle Fiandre Rai3 buono. Nel futuro di Capello non ci sarà più il Con Batistuta uomo ho avuto un ottimo rapporto ho avuto nessun contatto con i rossoneri. Poi io Milan e Sensi farebbe bene a parlare direttamente e io guardo all’uomo. Altri possono dire ciò che non sono uno che si rimangia le parole: ho già 17,15 Canottaggio, Oxford-Cambridge Rai2 con lui: tanti equivoci non ci sarebbero. Il tecnico vogliono». In discussione da qualche giorno c’è il detto che mai tornerei al Milan, con tutto il rispet- giallorosso versa una goccia di veleno parlando futuro di Capello alla Roma, messo di nuovo in to e l’amore che provo per il club, per chi ci ha 18,50 Formula uno, Gp Brasile Rai1 della Juve: l’ambiente, sostiene, è ovattato e certi dubbio dalle parole di Sensi che ha parlato di 10 lavorato e chi ci lavora ancora». incidenti in allenamento (clamorose scazzottate) giorni di tempo lasciati al tecnico: restare o anda- Neanche da dirigente? «Il mio ruolo è di allenato- lo sport in tv 20,30 Basket, camp.italiano RaiSportSat quando lui era giocatore si svolgevano sotto gli re. «Sarebbe bene che il presidente - chiarisce re, io voglio fare solo questo».

palla a terra Adriano gol, il Milan è fuori strada JOSÈ CHILAVERT PORTIERE CHE VOLA Il brasiliano spinge il Parma (1-0) in zona Champions. Rossoneri a -8 dalla Juve SENZA LE ALI Darwin Pastorin

Giuseppe Caruso e storie più affascinanti del football riguarda- serie B no i portieri. Umberto Saba dedicò la sua Lceleberrima poesia "Goal" a due estremi di- PARMA Il Milan perde partita e scudet- fensori: il "portiere caduto alla difesa" e il suo to a Parma, ma è un addio amaro ai dirimpettaio ("La sua gioia si fa una capriola, / si sogni tricolori, perché la squadra di An- fa baci che manda di lontano, / Della festa - egli celotti non meritava la sconfitta, arriva- Il Siena allunga dice - anch'io son parte"). È un portiere il protago- ta per sfortuna, errori di mira e cosa più nista di "Prima del calcio di rigore" di Peter Han- grave per uno sbaglio arbitrale che ha de e in porta hanno giocato Camus, Nabokov ed annullato ad Inzaghi una rete regolare. Napoli va a fondo Evtusenko. Il Parma ringrazia, prende i tre punti e Jorge Amado ha dedicato a un portierino punta il quarto posto. (Go-gol) una sua novella per bambini. Tra i miei Ancelotti sceglie un 4-4-2 inedito, RISULTATI 10ª GIORNATA DI RITORNO migliori amici ci sono Terraneo, che scriveva poe- rivoluzionando la fascia sinistra con Co- Ascoli-Catania 2-1 sie alla Maurizio Cucchi, Dino Zoff, immortalato stacurta dietro e Serginho davanti. Ri- Cosenza-Ternana 0-3 da Guttuso dopo il mundial di Spagna, e Zenga, valdo, Seedorf e Rui Costa si accomoda- Genoa-Livorno 3-1 dalla faccia sgherra e dal cuore viaggiante. Io ho no in panchina. Prandelli risponde con Lecce-Cagliari 1-1 avuto la fortuna di conoscere il numero uno per lo stesso schema, inserendo Bresciano Messina-Ancona 1-1 antonomasia: genio e sregolatezza, coraggio e su- sulla destra al posto di Nakata, indispo- Palermo-Bari (giocata venerdì) 2-2 perbia, ovvero José Chilavert, portiere paragua- nibile. Salernitana-Venezia 1-1 yano con il vizio del gol, che ha da poco lasciato il La partita all’inizio non è bella, ma Siena-Napoli 2-0 campionato francese (Strasburgo) per chiudere la in compenso combattuta, perché le due Triestina-Sampdoria (domani, ore 20,30) -- sua luminosa carriera addirittura in Costarica, squadre possono cercare solo i tre pun- Vicenza-Verona 4-1 nel Deportivo Saprissa. ti. Il Milan per rimanere nella scia della Incontrai Chilavert prima del mondiale del Juventus, il Parma per riagganciare la 1998. Giocava ancora in Argentina, nel Velez San- Lazio nella volata Champions. CLASSIFICA sfield, e mi colpì la sua intelligenza, la sua ironia, Gli uomini di Ancelotti nel primo Siena 52 punti; Sampdoria 50; Ancona 49; quella voglia di capire, di conoscere. Un calciato- quarto d’ora soffrono le volate di Mutu Lecce 47; Vicenza 46; Ternana 45; Triestina re pensante, insomma, alla Luca Vialli, alla Massi- e Adriano, ma non rischiano mai mol- 43; Livorno e Palermo 40; Messina e Venezia mo Mauro, per intenderci. Mi svelò il suo Gran- to. Poi si fanno più pericolosi in avanti, 38; Ascoli e Cagliari 37; Verona 35; Genoa de Sogno: diventare presidente della repubblica, con una botta di Amrosini al 18’ che 33; Bari, Napoli e Catania 30; Cosenza 26; per dare voce ai poveri e agli emarginati del Para- sfiora il palo ed una conclusione di She- Salernitana 21 guay, lui che da ragazzo, a Luque, lavorava i cam- va cinque minuti dopo, alta sopra la pi e le sue mani forti sono il frutto della zappa e traversa. Poi è il Parma a prendere lenta- del piccone. Mi raccontò della sua amicizia con mente il sopravvento in mezzo al cam- PROSSIMO TURNO - 12/4 ore 20,30 l'immemso scrittore Augusto Roa Bastos, premio po, guidata da un buon Lamouchi. Al Ancona-Triestina; Bari-Vicenza (venerdì Cervantes per la Letteratura e autore di un testo 28’ Mutu prova da fuori con un tiro 11/4); Cagliari-Cosenza; Catania-Siena; Li- fondamentale per capire l'anima del Sudamerica: teso, ma la palla è mezzo metro troppo vorno-Messina; Napoli-Genoa; Sampdo- "Figlio di Uomo" («Questo è il paese della terra alta. ria-Salernitana; Ternana-Lecce (lunedì senza uomini e degli uomini senza terra»). José e Adriano contrastato da Maldini (a sinistra) nell’incontro di ieri sera al Tardini tra Parma e Milan I rossoneri soffrono il pressing dei 14/4); Venezia-Palermo; Verona-Ascoli Augusto cominciarono a girare il Paraguay, scuo- padroni di casa, che impongono un rit- le e fabbriche, per portare la poesia, la pace, lo mo serrato all’incontro. In un paio di sport inteso come metafora dell'esistenza. Il por- mischie sotto porte sono bravi Maldini viene respinta da Dida. Al 15’ Ancelotti toglie Pirlo, mai in dre riesca a sviluppare una manovra palla. Un minuto dopo i rossoneri tro- tiere non aveva voglia di parlare di pallone («trop- e Nesta ad evitare guai, ma la sensazio- La ripresa inizia con Rivaldo al po- partita, e mette dentro Seedorf a sini- fluida. Ad un quarto d’ora dalla fine vano la rete con Inzaghi, ma l’arbitro pe chiacchiere inutili, e per dire cosa?»), ma di ne netta è quella di un Milan in difficol- sto di Scevchenko e con due occasioni stra, con Gattuso che si accentra. La Prandelli sostituisce Bonera con Benar- annulla per un fuorigioco inesistente su letteratura. Soprattutto di Umberto Eco: «Ho let- tà e privo di giocatori in grado di accen- d’oro per il Milan nei primi cinque mi- gara torna a giocarsi prevalentemente rivo, sperando in una spinta maggiore segnalazione del guardalinee. to tutti i suoi romanzi, è un genio». dere la luce in mezzo al campo. Ser- nuti. Protagonista in negativo è Inza- in mezzo al campo, dove il Parma pro- sulla fascia destra. Ancelotti è una furia è protesta a Desiderava il nostro campionato: «Anche per ginho in modo particolare risulta nullo ghi, che prima su cross perfetto di Ser- va a sopperire alla sua inferiorità tecni- La partita sembra avviata sul bina- più non posso, ma Farina non torna poter respirare l'Italia, la sua cultura, i suoi odori, sia in fase di proposizione che di coper- ginho manda sopra la traversa ad un ca con la corsa ed un pressing costante. rio dello 0-0 ed invece al 32’Mutu scen- indietro sulla sua decisione. Il Parma la sua gente». Chilavert non ha mai accettato i tura, visto che dal suo lato Bresciano metro dalla linea di porta e dopo non L’atteggiamento dei padroni di casa de sulla fascia sinistra, mette in mezzo scampato il pericolo prova a farsi peri- compromessi, è un istintivo, che ha sbagliato spes- sembra il Bruno Conti dei giorni miglio- sfrutta un liscio di Bonera, concluden- mette in crisi il Milan, che non trova ed Adriano in controtempo riesce ad coloso in contropiede ed al primo mi- so, ma senza rimorsi. Nel ’99 rifiutò di partecipa- ri. do fuori. Il Parma adesso è in difficoltà, spazi ed è costretto a cedere terreno. impattare di tacco: gol fantastico. Il Mi- nuto di recupero Adriano pesca libero re alla Coppa America ad Asuncion per protesta- Il Parma ha l’occasione migliore di perché Rivaldo permette ai suoi di ave- Al 25’ Dida respinge di pungi una lan reagisce rabbiosamente ed assedia in area Filippini, ma il colpo di testa è re contro i soprusi del generale golpista Lino Ovie- tutto il primo tempo con Mutu, al se- re un uomo in più a centrocampo e punizione di Mutu battuta da posizio- l’area del Parma. Al 37’ Seedorf entra in da dimenticare. Gli ultimi tre minuti do: il calcio non doveva diventare megafono del condo minuto di recupero, ma la sua libera Serginho che può provare i suoi ne molto angolata. L’incontro procede area con una serpentina e conclude a servono soltanto a Prandelli per farsi regime. Così è José, uno che ha imparato a volare conclusione a chiudere sul palo destro affondi. a strappi, senza che una delle due squa- botta sicura, ma la traversa ferma la espellere. senza le ali.

SERIE A - 10ª DI RITORNO, ore 15

Stream Stream Stream+Calcio +Calcio +Calcio Tele+Nero ore 20,30 Juventus*...... punti 60 BRESCIA ATALANTA CHIEVO UDINESE LAZIO COMO PERUGIA BOLOGNA PIACENZA MODENA REGGINA EMPOLI INTER ROMA Inter ...... 54 22 Sereni 1 Taibi 10 Lupatelli 1 De Sanctis 70 Peruzzi 1 Ferron 1 Kalac 1 Pagliuca 1 Orlandoni 22 Ballotta 1 Belardi 1 Berti 1 Toldo 22 Pelizzoli 2 Martinez 22 Siviglia 2 Gurenko Milan*...... 52 27 Moro 15 Kroldrup 15 Pancaro 17 Tomas 22 Di Loreto 2 Zaccardo 6 Ungari 2 Jiranek 7 Belleri 4 J. Zanetti 23 Panucci 5 Petruzzi 16 Natali 66 Legrottaglie 20 Sensini 23 Negro 4 Padalino 31 Viali 33 Paramatti 4 Cristante 5 Mayer 13 Vargas 3 Cribari 2 Cordoba 6 Aldair Lazio ...... 45 15 Bilica 5 Sala 8 D’Anna 5 Sottil 11 Mihajlovic 3 Juarez 3 Milanese 5 Castellini 25 Abbate 18 Mauri 14 Franceschini 8 Pratali 13 Cannvaro 19 Samuel Parma* ...... 45 19 Schopp 40 Tramezzani 23 Lanna 21 Jankulovski 19 Favalli 33 Rossi 2 Ze Maria 7 Nervo 5 Tosto 4 Ponzo 23 Diana 2 Cupi 77 Coco 32 Candela Chievo...... 41 8 Matuzalem 77 Zenoni 15 Luciano 13 Pinzi 9 Fiore 29 Corrent 8 Blasi 24 Amoroso 8 Di Francesco 53 Marasco 35 Cozza 13 Grella 7 Conceiçao 17 Tommasi 3 Baiocco Udinese ...... 39 28 Guardiola 8 Zauri 20 Perrotta 8 Pizarro 16 Giannichedda 30 Pecchia 19 Obodo 4 Olive 7 Milanetto 5 Paredes 27 Ficini 14 Di Biagio 11 Emerson 4 Appiah 6 Dabo 5 Corini 10 Jorgensen 5 Stankovic 15 Allegretti 20 Fusani 8 Colucci 7 Maresca 3 Balestri 10 Nakamura 22 Rocchi 6 C. Zanetti 15 Dacourt Roma ...... 35 6 Seric 27 Doni 16 Della Morte 3 Manfredini 3 Cesar 19 Music 11 Grosso 11 Bellucci 32 Marchionni 21 G. Colucci 3 Falsini 81 Cappellini 5 Emre 24 Delvecchio Bologna...... 35 10 Baggio 10 Pinardi 11 Bjelanovic 79 Iaquinta 8 Corradi 11 Amoruso 10 Miccoli 10 Signori 27 Hubner 15 Kamara 17 Di Michele 9 Di Natale 32 Vieri 10 Totti Perugia...... 34 9 Toni 9 Rossini 24 Cossato 11 Muzzi 7 Lopez 99 Caccia 23 Vryzas 9 Cruz 23 Zerbini 20 Vignaroli 8 Bonazzoli 21 Borriello 20 Recoba 18 Cassano Brescia ...... 33 12 Micillo 31 Calderoni 12 Franzone Modena...... 30 67 Ambrosio 24 Renard 1 Marchegiani 34 Brunner 7 Tardioli 12 Coppola 28 Zancopè 16 Lejsal 16 Cassano 12 Fontana 1 Antonioli 3 Dainelli 94 Foglio 2 Mensah 19 Felipe 22 Oddo 2 Gregori 15 Sulcis 3 Vanoli 74 Rinaldi 35 Moretti 15 Torrisi 25 Lucchini 23 Materazzi 31 Dellas Empoli...... 28 16 Mareco 20 Carrera 19 Franceschini 26 Pieri 24 Couto 6 Stellini 18 Pagliuca 17 Terzi 9 Campagnaro 23 Quaglia 18 Mamede 24 Buscè 26 Pasquale 4 Sartor Atalanta ...... 28 7 Jadid 13 Inacio Pia 29 Nalis 31 Rossitto 14 Simeone 51 Cauet 4 Tedesco 30 Frara 14 Cois 77 Scoponi 72 Veron 28 Padoin 22 Okan 8 Lima Reggina...... 26 18 A. Filippini 11 Vugrinec 7 De Franceschi 8 Muntari 20 Liverani 23 Binotto 13 Baronio 31 Meghni 18 Ferrarese 9 Ferrari 21 Rastelli 23 Vannucchi 10 Morfeo 25 Guigou 11 Patrascu Como ...... 19 11 Tare 32 Gianchi 31 Pellissier 7 Warley 25 Chiesa 10 Carbone 17 Berrettoni 32 Della Rocca 25 Campedelli 9 Savoldi 77 Carparelli 9 Crespo 9 Montella 24 Del Nero 19 Gautieri 21 Bierhoff 14 Almiron 81 Anaclerio 29 Caracciolo 20 Locatelli 16 De Cesare 2 Sculli 27 Bogdani 10 Tavano 19 Batistuta 30 Marazzina Piacenza...... 19 21 S.Inzaghi Torino* ...... 19 Arbitro: Pellegrino Arbitro: Pieri Arbitro: Tombolini Arbitro: Cassarà Arbitro: Trentalange Arbitro: Paparesta Arbitro: Collina una partita in più 20 lo sport domenica 6 aprile 2003

CICLISMO Oggi tutti contro Museeuw Tuffi, oro per Tania Cagnotto nel trampolino dei dieci metri nel Giro delle Fiandre Nella Coppa Europa di Stoccolma la tuffatrice, figlia di Giorgio, conquista uno storico traguardo STOCCOLMA L’azzurra Tania Cagnotto (nella foto) con- ni. Il successo ottenuto da Tania, già vice-campionessa sincronizzato, svoltasi un’ora dopo dal successo, Tania Si corre oggi il Giro delle Fiandre, tinua a scrivere la storia dei tuffi. La giovane altoatesina continentale assoluta della specialità, è stato sofferto e la romana Maria Marconi sono state eliminate al seconda prova della Coppa del mondo ha conquistato ieri pomeriggio a Stoccolma in occasio- anche sotto l’aspetto fisico. Infatti, la sua partecipazio- primo tuffo. Successo per la Gran Bretagna. dopo la Sanremo (vinta da Bettini). ne della prestigiosa Coppa Campioni (ex Coppa Euro- ne era in dubbio perché nel corso dell’ultimo allenamen- La spedizione azzurra - guidata in Svezia dall'olimpioni- Tre i «muri» supplementari inseriti pa) una storica medaglia d’oro nella gara dalla piattafor- to di rifinitura di venerdì si era procurata una dolorosa co Klaus Dibiasi (team leader) e dai tecnici Giorgio nell’edizione di quest’anno che vede ma da dieci metri. distorsione al gomito sinistro. L’azzurra ha conquistato Cagnotto e Domenico Rinaldi - festeggia anche lo splen- come grande favorito il belga Johan Un risultato quello dell'atleta di Bolzano mai ottenuto in l’oro all’ultimo tuffo, un perfetto doppio e mezzo salto dido bronzo conquistato da Massimiliano Mazzocchi e Museeuw, a caccia della quarta vittoria precedenza a livello femminile. Così, ad oltre vent’anni mortale e mezzo rovesciato (2,7 il coefficiente di diffi- Christopher Sacchin nella finale ad eliminazione del flash dal mondo in carriera. Ma occhio anche a di distanza dalla vittoria di papà Giorgio (ora suo allena- coltà). sincro dalla piattaforma da dieci metri. La coppia italia- Vainsteins, De Johng, Freire, tore e commissario tecnico della squadra nazionale) ad La Cagnotto, che ha conseguito il «peggior» punteggio na è stata battuta dagli ucraini Roman Volodkov e Wesemann e - tra gli italiani - Baldato, Helsinki, il cognome Cagnotto torna sul gradino più della stagione appena iniziata, 296,97 punti, si è lascia- Anton Zakharov (primi) e dai tedeschi Jan Hempel e Bortolami e Bettini pur con qualche alto in una competizione di livello europeo. L’ultima ta alle spalle la tedesca Annett Gamm (284,37) e la Heiko Meyer (secondi). Male Nicola Marconi che non è problema di febbre. Diretta tv su Raitre vittoria firmata Italia risale a 12 annni fa nel sincronizza- temibile ucraina Olena Zhupina (284,37) che guidava la andato oltre all’ottavo posto nella prova dal trampolino a partire dalle 15,30. to da tre metri grazie ad Oscar Bertone e Davide Lorenzi- classifica fino all'ultima serie di tuffi. Nella finale del da tre metri.

in breve

La Juve fa a pezzi quel che resta del Toro – Basket, anticipo Biella stende Trieste La Lauretana concede il bis Il derby ai bianconeri (2-0), spianato da un autogol di Comotto. Granata ridotti in otto ed è sempre più vicina a taglia- re il traguardo dei play-off. Do- po il trionfo di Pesaro, il quin- Massimo De Marzi tetto biellese prende a ceffoni incidenti anche Trieste (89-52), ora ag- ganciato in classifica, ma di- TORINO Il derby della Mole numero stanziato per differenza punti 221 passerà alla storia. La Juve ha negli scontri diretti. vinto 2-0, successo largamente an- nunciato, come la scarna cornice di Scontri al Delle Alpi – Calcio inglese, Liverpool ko pubblico (19 mila paganti), ma il Il Manchester ne fa quattro record l’hanno stabilito i giocatori Il Manchester United, grazie del Toro in collaborazione con l’ar- Tredici tifosi arrestati alla vittoria 4-0 sul Liverpool bitro De Santis (quello del famoso (due rigori di Van Nistelrooy, gol annullato a Cannavaro in Juven- gol di Giggs e sigillo finale di tus-Parma del maggio 2000). I gra- Marzio Cencioni opposte tifoserie hanno cercato Solskjaer), raggiunge l’Arse- nata hanno chiuso in otto uomini, lo scontro all'esterno dello sta- nal in testa alla classifica della ma se l’espulsione di Lucarelli (e dio, sempre prontamente divisi Premier League inglese. I quella del bianconero Tudor) era TORINO Nervosismo in campo da agenti e carabinieri. Dopo il Gunners non sono andati al di sacrosanta, quelle di Mezzano e Ma- con quattro espulsi, ma derby cal- lancio di alcune bombe carta, ol- là dell’1-1 sul campo del- rinelli nel secondo tempo hanno dissimo anche tra i tifosi: il bilan- tre che di sassi, bastoni e altri l’Aston Villa-Arsenal. Oggi si ammutolito la panchina granata. cio è di 13 ultras arrestati e un oggetti, le forze dell'ordine sono gioca Everton-Newcastle Uni- Per la Signora è stato sufficiente il altro denunciato da polizia e cara- state costrette all'uso di lacrimo- ted e, domani, Fulham - Black- gol iniziale, anzi l’autogol di Comot- binieri, mentre tra le forze dell'or- geni. burn Rovers. to, anche se a pochi istanti dalla dine si contano 25 contusi o feri- Sul “giro di vite” da parte del- fine, prima del raddoppio di Tacchi- ti in modo lieve. le forze dell’ordine contro gli ul- – Volley, Piacenza si salva nardi, Fattori ha sbagliato una rete Tra gli arrestati ci sono anche tras ieri va registrato il messaggio Verona retrocede in A2 fatta, con la porta vuota e Buffon a due ultras granata che a, fine par- di solidarietà ai tifosi della Lazio Risultati dell'ultima giornata terra. Il pareggio di un Toro ridotto tita, hanno aggredito gli agenti “inviato” da quelli del Verona. A della stagione regolare di A-1: in otto (ai granata non capitava dal della Scientifica, cercando di Vicenza uno striscione con la Copra Ventaglio Piacenza-Si- 1976 contro il Borussia Moenchen- strappare loro la telecamera con scritta «Laziali liberi» è compar- sley Treviso 3-2; Sira Cucine gladbach in Coppa Campioni) sa- la quale stavano riprendendo i so sugli spalti della curva dello Ancona-Kerakoll Modena 2-3; rebbe entrato di diritto nel Guin- tifosi all'uscita dallo stadio Delle stadio “Menti” riservata alla tifo- Lube Banca Marche Macera- ness dei primati. Per la Juve le brut- Alpi. Nel tentativo di rapina un seria gialloblù, alcuni minuti do- ta-Icom Latina 3-2; Estense te notizie sono arrivate dall’inferme- poliziotto è stato colpito con un po l' inizio di Vicenza-Verona Carife Ferrara-Noicom Breban- ria, con Nedved e Trezeguet usciti pugno. del campionato di serie B. Lo stri- ca Cuneo 3-0; Asystel Mila- per infortunio: l’ex laziale ha subito Tutti gli altri ultras finiti in scione è stato ritirato quasi subi- no-Canadiens Verona 3-0; una forte botta al ginocchio, il fran- manette, dentro o fuori lo stadio, to dagli stessi tifosi. Bossini Gabeca Montichia- cese una lussazione alla spalla sini- sono invece juventini. A Vicenza erano presenti cir- ri-Edilbasso Partner Padova stra, brutto affare a pochi giorni dal Per garantire l'ordine pubbli- ca 1500 sostenitori della squadra 3-2; Pet Company Peru- Barcellona. co sono stati impegnati 800 uo- diretta da Malesani che è però gia-Itas Grundig Trentino 3-1. Purtroppo la partita ha un pro- mini, ma il pre-partita è stato uscita sconfitta 4-1 (doppietta di Classifica: Sisley 62; Modena logo ricco di botte e incidenti, ma molto impegnativo già due ore Margiotta e di Schwoch per i 56; Macerata 55; Milano 51; dentro il Delle Alpi tutto è filato prima dell'inizio dell' incontro: a biancorossi, gol di Cassetti per i Ferrara 46; Latina 45; Trento Tacchinardi autore della seconda rete della Juventus liscio, nonostante diversi striscioni più riprese gruppi di ultras delle gialloblù) . 40; Cuneo 37; Perugia 35; non proprio oxfordiani. Pronti via Montichiari 28; Padova 28; e la Juve, trascinata da un Nedved Piacenza 23; Verona 22; Anco- tarantolato, al 5’ è già in vantaggio. topo. Dai piedi del solito Nedved che è l’occasione di rischiare e alla fine De Santis decide di buttare fuo- to tra i due). Indiscutibile il rosso profittando di un errore nella trap- na 18. L’ex laziale si propone in uno spun- parte un assist meraviglioso che Tre- mezz’ora fa entrare Lucarelli per au- ri Tudor e Lucarelli, capace di farsi per Marinelli, reo di aver dato una pola del fuorigioco, Fattori si trova to irresistibile e sul suo cross Co- zeguet, ostacolandosi quasi con Da- mentare la forza d’urto. Contempo- espellere avendo giocato appena die- spinta al direttore di gara. Con i a tu per tu con Buffon, ma il difen- – Supercoppa di baseball motto, nel tentativo di anticipare vids, sciupa sparando fuori da po- raneamente la Juve deve bruciare ci minuti. granata in doppia inferiorità nume- sore del Toro riesce a spedire incre- Grosseto supera Rimini Trezeguet, confeziona il più classi- chi passi. Al quarto d’ora un brutto anche il secondo cambio perché Un slalom di Marinelli e una rica e metà tempo ancora da gioca- dibilmente fuori a porta vuota. Pas- È la Gardenia Grosseto a ag- co degli autogol. Con i bianconeri fallo di Fattori su Nedved mette fuo- Trezeguet, dopo un colpo di testa, strepitosa volata di Del Piero chiu- re, per la Juve sembra tutto facile, sa un minuto e il cielo castiga lo giudicarsi la prima «Super- subito in vantaggio salta il piano di ri gioco il ceco. cade malamente e si infortuna alla dono i primi 45 minuti. Sembra il ma Ferrara rischia grosso in area di spreco granata: Tacchinardi di testa coppa» italiana di baseball, Zaccarelli, che aveva scelto un Toro Senza il suo trascinatore la Juve spalla sinistra. Nel finale di tempo preludio a una grande ripresa, ma rigore su Ferrante. Il Torino non ci infila il 2-0. Finisce come doveva battendo sul diamante di Rimi- molto prudente, col solo Marinelli perde autorevolezza, una conclusio- la partita diventa corrida e un’entra- l’arbitro De Santis si rende protago- vede più dalla rabbia, Ferrara di te- finire, ma il Torino schiuma rabbia. ni i campioni d'Italia 2002 del- a supportare Ferrante. La Juventus ne di Donati e un calcio di punizio- taccia di Vergassola scatena la rissa. nista, rifilando il secondo giallo a sta centra la traversa, ma i biancone- Il presidente Romero: «Se il Toro la Telemarket Rimini per 6-5. amministra con irrisoria facilità, ne di Marinelli sono i primi segnali Botte da orbi, con Montero che dal- Mezzano per un fallo su Del Piero ri commettono l’errore di giochic- segnava, De Santis faceva giocare i giocando quasi come il gatto fa col di vita granata. Zaccarelli capisce la panchina si fionda in campo. Alla (ma la moviola ha escluso il contat- chiare e a tre minuti dalla fine, ap- tempi supplementari».

IL PERSONAGGIO L’etiope 21enne ha dominato i mondiali di cross su 4 e 12km, in giugno la sfida contro il connazionale sui 10mila metri nel meeting di Hengelo Bekele, il futuro re della corsa è pronto a sfidare Gebrselassie

Giorgio Reineri sati, il titolo di campione del mon- do di sei figli, Kenenisa è ovviamen- glia. È venuto su robusto, ben pian- loro spalle. In fondo, la stessa tattica ps. La prova arrivava nel cross sui ai tendini di Achille, non ha ancor do di cross corto (km 4) e quello di te cresciuto tra magri pascoli e più o tato su gambe muscolose e con una usata nel week-end svizzero. Il tito- 12 chilometri: 24ore e 5 minuti do- avuto modo di confrontarsi appie- cross lungo (km. 12). La stessa cosa meno ricchi campi: 20 vacche, 40 vitalità stupefacente: nelle corse del lo mondiale di cross corto è stato, po aver vinto la gara “corta”. Qui, lo no con le difficoltà di correre 5 e In cent’anni di cross-country – aveva già fatto un anno or sono, al pecore e la coltivazione di grano, villaggio, o vinceva dopo aver semi- più che una corsa di 4 km, un allun- squadrone del Kenia, che dal 1986 a 10mila in pista. Da junior – già cam- quanti ne ha, ufficialmente, questa Leoparstown di Dublino, ma que- orzo e un tipo di semente etiope nato gli avversari, o li beffava allo go di 250 metri. Tanti, difatti, ne domenica scorsa aveva vinto 16 dei pione del mondo di cross – gli riuscì disciplina la cui storia risale al pri- sto doppio del doppio è davvero inu- chiamata “tef”, la proprietà di fami- sprint, emergendo improvviso alle mancavano al traguardo, e già il ke- 21 titoli disponibili finiva sfiatato. un 13’13’’33 sui 5000 a Siviglia, ter- mo “International Championships” suale. Un po’ perché l’innovazione niano John Kibowen – vincitore di Kenenisa Bekele, questa volta, non minando secondo. Poi una serie di del 1903 ad Hamilton, in Scozia – – aver aggiunto, al cross tradiziona- ESTRAZIONE DEL LOTTO questo titolo nel ’98 e 2000 – si rive- aspettava lo sprint: dopo che sei ke- altri risultati tutti dello stesso valo- non s’era mai veduto niente del ge- le, quello più breve, giusto per favo- deva medaglia d’oro, quando Beke- niani avevano fatto il ritmo per otto re: 13’13’’44 a Parigi, 13’15’’22 a No- nere. Lo sostengono, dal week-end rire la partecipazione anche dei mez- BARI 63 70 44 20 8 le innestava una folgorante accelera- chilometri decideva di andar da so- rimberga, 13’15’’39 a Roma: tutto scorso, i critici più stagionati o, per zofondisti – è cosa relativemente re- CAGLIARI 20 32 82 86 10 zione. Risultato: 20 metri tra lui e lo alla conquista del quarto titolo questo nel 2001. Quindi, nel 2002, lo meno, quelli meglio informati: cente: data, difatti, dal 1998, campio- FIRENZE 47 89 8 19 74 Kibowen, sul traguardo, col mini- mondiale. Trionfava, dopo km. ormai crossista plurimedagliato, un tipi alla Kenenisa Bekele, difatti, nati di Marrakech, e fu voluta dall’al- mo sforzo. 12,385, in 35’56’’: Patrick Ivuti, non mediocre 13’26’’58 a Milano, sem- non è che germoglino ad ogni stagio- lora presidente IAAF, Primo Nebio- GENOVA 85 68 62 31 56 La tattica, avrebbe poi detto l’ultimo dei campioni, terminava se- pre sui 5000, prima dello stop per ne e, soprattutto, che s’appassioni- lo; e un altro po’ per via dell’obbietti- MILANO 12 69 49 57 15 Bekele, gli era stata suggerita dal suo condo sui ginocchi, a 13’’ di distac- incidente. Ora, l’attesa è per giugno. no alla più dura delle gare, quella va difficoltà di sommare, ad un fati- NAPOLI 18 85 55 15 47 manager, l’olandese Jos Hermens, al co: un’enormità, per atleti del gene- Ai primi del mese, in Hengelo per prati, fossi e rovi. ca già considerevole sui 4 km, una quale certo non manca esperienza: re. (Olanda), affronterà Haile Gebrse-

Kenenisa Bekele ha vinto, al seconda ancor più massacrante, nel PALERMO 81 30 88 40 5 fu, per molti anni, ottimo pedone, e Ora, la grandezza di crossista di lassie sui 10mila, nel meeting orga- Centro Nazionale d’Equitazione di giro d’appena 24 ore, e contro una ROMA 75 55 23 63 12 a lungo primatista mondiale del- Bekele è indubitale. Rimane da vede- nizzato dal manager di entrambi:

Losanna, il sabato e la domenica pas- concorrenza super agguerrita e su- TORINO 82 41 12 34 62 l’ora di corsa. E, poi, c’erano pure re quale sara’ il suo avvenire in pi- Jos Hermens. per specializzata. È vero che l’impre- altre ragioni. sta. Le due specialità sono affini, sa l’aveva già realizzata l’irlandese VENEZIA 60 70 15 28 89 Il tifo, inteso come malattia, ad non identiche: per dirne una, Haile A Losanna ha Sonia O’Sullivan, ma ciò che nessun I NUMERI DEL SUPERENALOTTO esempio. «Ho davvero avuto il tifo, Gebrselassie non ha mai vinto un C’è molto curiosità ‘‘‘ uomo aveva mai compiuto l’ha infi- JOLLY e sono stato costretto a riposare una titolo mondiale di cross, ma ha do- ‘‘ replicato la doppietta ne fatto e replicato il quasi debuttan- settimana, a meno di un mese dal minato mondiali e olimpiadi dei per vedere come se già conquistata te Kenenisa Bekele. 12 18 47 63 75 81 60 campionato del mondo» ha più vol- 10mila da dieci anni ad oggi. Paul la caverà sulla pista a Dublino: nessun La sua fama, almeno sino alla Montepremi € 6.610.597,42 te sostenuto il giovane Kenenisa. «È Tergat, che al contrario ha vinto dove non ha ancora settimana scorsa, a fatica sorpassava Nessun 6 Jackpot € 9.760.254,85 stato soltanto un avvelenamento ali- quel che s’è detto in cross, non è atleta uomo ci i confini dell’Etiopia, dove e’ nato il € mentare» avrebbe corretto il dr. mai riuscito ad aver la meglio su potuto gareggiare per era riuscito 16 giugno del 1982 nel comune di Nessun 5+1 Jackpot 1.322.119,48 Waldemeskel Kostre, capo-squadra Haile, in pista, anche se l’epica batta- infortunio Arsi - questo, almeno, asserisce il Vincono con punti 5 € 52.884,78 etiope. Qualunque cosa fosse stata glia tra i due, a Sydney 2000, rimane ballerino stato civile del luogo - pa- Vincono con punti 4 € 401,86 la malattia, Bekele appariva però ma- uno dei momenti più esaltanti nella tria anche del grande Haile Gebrse- gnificamente vivo alla vigilia del 31˚ storia dello sport. Kenenisa Bekele, lassie. Figlio di un contadino, secon- Vincono con punti 3 € 10,88 IAAF World Cross-Championshi- a causa anche di un grave incidente mrviaet es e taa è è alla si strada, non per e kaiser perso il Trulli che improvvisamente scontato per di Dan- do Ralf. fratello Renault del die- BMW-Williams alla fila, quarta Schuma- in tro settimo, Michael solo che è cher visto l’altra, ma- Ferrari, le una Bene McLa- Coulthard. di sulla ren millesimi 11 soli per po- sition pole in Barrichello Rubens coriaceo riforni- fare di qualifiche. cose, le dopo altre mento tante le impediscono, – tra noto come regola- – nuovi che menti i tutti permettono da Lo altri. Come gli Webber. però, da carburante imbarcato C’è del mistero questo. il sempre, come a attaccarsi ha nessuno era potuto ieri tutti, si a davanti Ford piazzata dalla la patrocinata mo- c’era la noposto quando bagnata venerdì pista della Se scusa straordinario. perlome- è no l’acqua, sotto provviso- venerdì pole di la ria dopo finalmente Jaguar la portare alto di in e grado definitiva in griglia quindi sulla terzo Webber Ferrari. rispetto la l’immutato per tutto Ron chic- con a di invidiare chessia, team da poco il ben che ha Dennis visto di strano, è sé non per e ha McLaren-Mercedes le gare la due vinte prime le D’accordo: no? A PAOLO SAN oeia6arl 2003 aprile 6 domenica ouqel esae oeeiil godetevi pensiate, la Comunque Mark l’australiano vedere Però, tennis itna h ul er iMraeh h u os di Coppa rosso in speranze sul alle di chi corpo dar chilometri Marrakech, a 200 ragazzi di i a terra Casablanca, sulla seppur chi e braccetto, uomini la distanza, a Stavolta con tricolore. vanno tennis prese del donne pronto faccia alle sempre la femminile salvare anni al a uno da e tra maschile depressione donne, peggior e al uomini movimento tra differenza un alcuna polemi- la sopite senza rialzare mai E sa e che testa. italiano solite tennis le un po´, riconsegnandoci un che, per spaz- caldo almeno e vento Marocco via, dal al za direttamente grazie arriva un Tutto che deserto, nuova, sollievo. del di aria sospiro di bel ventata gran una d´ossigeno, boccata Una acesceequest’an- succede che Ma ooioBasalù Lodovico arcel a e oedlSignore del nome nel va, Barrichello lbaiin apl e pdlBaied gi M asit i» cuisettimo Schumi Dio». spinto ha «Mi oggi: di Brasile del Gp nel pole la brasiliano Al oepsto nel position pole rnpei del premio gran rnaeuacnornaceappare af- che ad concorrenza appresta una si frontare cassetto nel ennesimo questo record con e storia della pole pit-stop i limitare di gara. fine in al benzi- bordo di carico a bel na un con partire di so deci- abbia che ipotizzabile perlomeno arcel in Barrichello aFraicnusal u 160˚ sua la conquista Ferrari La v Romano Ivo Rubens Brasile o iut e 93Aro en.I 6 Il Senna. Ayrton 1973 1993 nel nel Piquet, Nel- son che 1983 si nel Fittipaldi, visto Calimero Emerson vinse cabala, podio. alla sul affida andato non dove mai pista è Interlagos, a qui ne- gativa serie agguerrita. la interrompere vorrebbe volen- più ben tieri ma sa, sempre lo Barrichello caso Questo ogni in lMrcos ig ’zur:vnagoIai nDvs rof iaGrande Rita trionfa Davis, in Italia vantaggio d’azzurro: tinge si Marocco Il osport lo esos oou rtorcro,le ricordo», brutto un solo è scorsa ne Sono stagio- me. della disastroso per L’inizio esaltato. molto lavorato Il disputa Dio. ha si spinto team ha che «Mi premio Terra. pianeta gran sul a 700˚ rossa, il una do su vincen- paulista giunta l’entusiasmo per risvegliare e vorrebbe lui oggi, ovvero essere 2003, del aprile ae,nmr 1 e od.MsioBroiie Bertolini Massimo mondo. del El mediocre 416 il Aynaoui ripo- numero il El di 1 Aarei, risparmiato po´ numero un al ha affiancando concedergli so), per che (forse Alami, Arazi data talentuoso marocchino l´ha ce capitano mano 2-1, Una per il conclusivi. vantaggio singolari in dei ora attesa azzurri, in gli perfi- fuga ha in doppio mandati il no fallaci, come rivelarsi chiarire potessero a pronostici servita i era Sanguinetti) per Volan- successo la per dri, se sconfitta E sull´1-1, difficile. (chiusa poco inaugurale dir giornata istan- a all´ultimo psicologica condizione saltato una Gaudenzi te, di pote- ritorno Wta si l´atteso non sfavorevole torneo va, più capitan Davis che nel di sorteggio In uomini un Meryem". trofeo gli Barazzutti: contro "Lalla il congiurare Princesse sembrava La alzare tutto Sar ad Prix ragazze Grand le Davis, h i oì anic im anuova la giusto e è siamo ci ed noi Ma pista così. sua sia che dire la a È limitato – è Coulthard si – soddi- pole la della Rubens sfazione a «Lasciamo lui». felice per veramente Schumacher: sono pulito, così perfetto; Rubens veloce, di visto mai complimenti ho «Non i an- raccolto che ha che ferrarista del parole r aaa19,rb eci i1 nif,l parteno- la fa, anni quarta 12 di la vecchia L´ultima roba italiana, Wta. 1991, professionistico tutta datata circuito era finale del una storia nella per fondo Casablanca, in arrivare di a Anto- capaci e entrambe Grande gran- Zanetti, Rita Serra la a nella cercare riuscita Arazi) è (con- Un´impresa (con campo, impresa. Volandri de in e scendere Aynaoui) El a tro primo Sanguinetti, Oggi decisiva. a di di giornata tocca nella Niente iniezione vantaggio 6/1. un´importante in partire 6/4 sempre fiducia 6/1 pur eloquente ma che set, definitivo, più rapidi tre un in con dilagare e scalfire chiusi migliore a hanno del Fino resistenza lo limiti. la debole, i pure evidenziato più hanno scevra sul ne prova puntato martellato, in una hanno insieme con sbavature: uscita approfittato, da prima hanno ne loro trasferta, alla Galimberti, Giorgio oc lceocnu io ni con Anzi, dito. un con Jaguar. una cielo ora il E tocca l’australiano. vita, a Webber, l’idraulico fa- re Mark di Rischiava Minardi. “praticante” dalla scoperto il con sostituendo- lo e stagione scorsa alla della licen- fine Irvine spesa: Eddie della costosissimo il conti ziando i fatto bene ha che Briatore più avere senza Ja- la che Come da guar, senso. molto questo in ha insegnare mana- indubbiamente, tenere diventa lui, a si ger: come Milano su di lezione una Bocconi invi- stato alla è di che tato 39 punto l’am- Al diavolo con Flavio. del brato pole più una la sa e Ne fece febbre. fila Malesia quinta in in che parte oggi che Alonso, stipendio». spese, suo le del quelle limitando anche pilota mondiale un titolo «Porterò questi al ribadito: in ha che giorni Briatore, Lo Flavio economico. vista insegna di Soprat- punto team. dal due tutto questi le da fatte Belle ap- scelte Jaguar. e, dell’incredibile pimpante punto, più della sempre dell’intromissione Renault, novità davanti, della la lì sempre fine con sono alla migliori i se fiera anche lunghezza Montoya, Pa- blo stessa Juan e Schumacher Sulla Michael d’onda prima». avve- come macchina, niva della limite cerca- il di re soprattutto tanto, di permet- più non tono strane, qualifi- sono nuove Ripeto, Le che? faville. promette preparan- do sta McLaren la che macchina lplt nqetoeèFernando è questione in pilota Il l“ac huo» adetto. ha chiuso”», “parco al cambiamenti piccoli «Solo prove: delle sistema dell’attuale nulla modificare voler non di fatto capire già ha Mosley, Max presidente FIA, il Imola di merito riunione In alla forte». pioggia di caso in previste rain, le anziché a Interlagos qui intermedie gomme le portare di deciso hanno Bridgestone e Michelin se FIA colpa della certo è non Inoltre adesso. polemica questa senso alcun Non ha -. FIA comunicato si nel – legge disposizione a avevano che ciò «Sapevano nubifragio. eventuale un di presenza in provare non di minaccia in alla piloti merito i con polemizza fatto che di comunicato un diffuso la ha ieri FIA ultime queste a merito In polemiche. tante scatenato hanno che bagnato da gomme delle e regolamenti discussi dei parlare Per F1. Commissione la stata convocata è S.Marino, di Gp preparativi del i per Imola di nel paddock saranno team i tutti quando aprile, 17 giovedì ufficiale: È Imola a discuterà si regole, Nuove ltrodcsv ut ooae att e doppio nel 6-3. 6-4 battuto 3-6 per aver Youzhny Mijhail dopo e punto Kafelnikov Yevgeny ottiene decisivo Arnold coppia terzo Lucas la e il l'Argentina: Nalbandian va David semifinale da composta In saluta e detentrice, Davis. Hobart Russia, Coppa di la la trionfare successi Intanto i e 2001. dopo finale) nel carriera, Bratislava punteggio in volta il terza 4/6/1 la per (6/2 scioltez- contesa in chiudere la subito è di ha za prima Grande poi modenese, set, Rita della primo ritorno ore. il il suo 2 facendo circa quarta, in lunga prima per partita una E di avanti una termine Zanetti. andata al 2001), Serra peso battaglia, suo sorelle nel il delle avuto successi, piccola ha l´esperienza più i alla la Grande, rinverdire (2 per la assoluta di finale per modo novità quarta in una sua Non fatto fasti. hanno antichi modenese quegli la e pea 21 22 domenica 6 aprile 2003

LA FRANCIA, SAYLES E OLMI AL FILM FEST DI PESARO AI BOTTEGHINI È DI NUOVO PRIMAVERA? BEH, PECCATO CHE INCASSINO SOLO CINQUE FILM Si terrà dal 20 al 26 giugno la 39a Umberto Rossi Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Quest’anno il Festival lancia la Circola, in vari ambienti del cinema, un'aria tendenzialmente che hanno raccolto quasi il 90% dell'incasso nazionale complessi- nei cinema del primo circuito di sfruttamento non sono l'unica no con successo il nome della nostra cinematografia in decine di «neo nouvelle vague» francese: venti euforica. Sono bastati i pingui incassi raccolti da alcuni titoli - vo. È questa una situazione di cronico squilibrio del nostro fonte di guadagno, ma nel caso specifico non cambia molto se si rassegne in tutto il mondo, mentre alcuni dei grandi successi al lungometraggi e altrettanti «corti» degli Natale sul Nilo, La leggenda di Al, John e Jack, Ricordati di cinema tanto che, se esaminiamo le stagioni dal ‘97 ad oggi, mettono in conto anche i magri incassi «di profondità», i pochi botteghino non riescono ad arrivare neppure sugli schermi del ultimi cinque anni, una panoramica sul me, La finestra di fronte e Ma che colpa abbiamo noi - per far scopriamo che il rapporto fra gli incassi dei titoli più visti e il introiti televisivi e le ancor più labili vendite all'estero. In queste Principato di Monaco. Il problema non è quello se concedere o cinema francese meno conosciuto e ritornare il sorriso. È veramente così? Il cinema italiano naviga totale degli introiti di mercato oscilla mediamente attorno al condizioni in cui nessun imprenditore sano di mente rischiereb- no un aiuto, bensì quello di farlo in modo che non si allarghi sugli autori emergenti, compresi davvero in acque più tranquille? Cerchiamo di capirlo mettendo 50%, con una punta del 79% nella stagione 97/98, allorché be un euro e che consentono di produrre solo grazie alla fortissi- ancor più il divario fra la parte migliore, più giovane e innovati- l’underground e lo sperimentale. Tra le a confronto i primi quattro mesi, da dicembre a marzo, delle furono presentati Fuochi d'artificio, La vita è bella, Tre uomi- ma contrazione dei costi sopportata da molte produzioni di va, del nostro cinema e la massa degli spettatori italiani. Occor- retrospettive, quella dedicata a John ultime due stagioni. Così facendo scopriamo che i film nazionali ni e una gamba, A spasso nel tempo II, Ovosodo. È la confer- frontiera, spesso a scapito dei valori del film e non solo di quelli re una politica che si muova contestualmente su due direttrici: Sayles, scrittore, sceneggiatore e hanno avuto un incremento - confrontando i risultati ottenuti ma di una consolidata spaccatura fra un'esigua minoranza di commerciali, e all'intervento dello Stato. Nel 2002 l'erario ha colleghi in qualche modo le sovvenzioni - nei tempi o nelle cineasta, collaboratore di Corman, da un identico numero di sale - di poco meno di cinque milioni titoli di successo, circa il 5% del totale, e la stragrande maggio- finanziato il cinema con oltre 73 milioni d'euro, incidendo sul quantità - alle uscite in sala, soprattutto a quelle nel circuito considerato uno dei massimi esponenti di spettatori (67%) e di circa 31 milioni d'euro d'incassi (71%). ranza delle nuove uscite che è costretta ad accontentarsi d'incas- totale dei capitali investiti nel settore per oltre il 26%. È questo il culturale e fornisca indirizzi organizzativi e incentivi per la del cinema americano indipendente. È una crescita ragguardevole che ha fatto salire la quota nazio- si medi attorno al 360 mila euro. Se teniamo conto che l'investi- supporto essenziale su cui poggia la stragrande maggioranza costruzione di un ampio circuito d'essai. Certo, finché i dirigenti L’Evento Speciale sarà invece l’omaggio nale di mercato oltre il 33%, rispetto al 21% del 2002. Tutto mento medio in un film è di 2 milioni e 135 mila euro, capiamo della produzione più innovativa. Sarebbe insensato oltre che della società statale incaricata della distribuzione e dell'esercizio a Ermanno Olmi: saranno riproposti tutti bene, dunque? È un po' presto per cantare vittoria. Il successo come, per queste opere, i recuperi al botteghino coprano una culturalmente iniquo mettere in discussione il dovere dello Stato preferiscono investire in qualche multiplex di progressi se ne

i suoi film e i suoi documentari. vil denaro

festival nazionale è legato agli ottimi esiti dei cinque titoli prima citati piccolissima parte dei costi. Si potrebbe obiettare che gli incassi di aiutare la nascita d'opere di qualità, film che spesso difendo- faranno pochi.

Matteo Garrone: il tennista che ama Caravaggio

atteo Garrone aveva una passione, M la pittura. Una vocazione, il tennis. Una aspirazione, il teatro. È finito a fare il regista e a girare film in cui passione, vocazio- ne e ispirazione si so- no trasformati in tec- nica, sperimentazio- ueste due pagine vi raccontano sei sentato l’Italia, a Cannes 2002, nella sezio- ne e immaginario. Sì, la nostra artisti. Sei cineasti, sei autori (sì, la ne più prestigiosa, la gloriosa Quinzaine. La pittura la insegue Q nozione è vetusta e discutibile, ma Anche gli altri hanno girato numerosi festi- da sempre, dai tempi è una scelta di campo: questi sono indiscutibilmente «autori») sui val internazionali. del liceo artistico e quali il cinema italiano può contare e sui 3) Nessuno di loro è «romanocentrico». dell’Accademia delle eccovi una nuova quali noi abbiamo deciso di scommettere. Crialese e Garrone sono romani, ma il pri- belle arti. Ci si dedi- Roberta Torre, Emanuele Crialese, Matteo mo ha studiato a New York e ha girato ca con passione e per- generazione di registi Garrone, Paolo Sorrentino, Vincenzo Mar- Respiro a Lampedusa, il secondo ha am- vicace ossessione: im- ra, Daniele Gaglianone: alcuni hanno esor- bientato i suoi primi film nella capitale piega più tempo a di- dito nel corso degli ultimi due anni e devo- (Terra di mezzo, Ospiti, Estate romana) pingere un quadro che sa raccontare no ancora regalarci l’opera seconda, altri ma ha fatto un netto salto di qualità andan- che ha fare un film. hanno una già una filmografia più nutrita do a scoprire, nell’Imbalsamatore, un’Ita- Il riferimento è la pit- un’Italia diversa, e un percorso più variegato, ma alcune cose lia marginale in cui Sud e Nord si somiglia- tura del Seicento (Ca- li legano. Vediamo quali. no in modo paradossale. Roberta Torre è ravaggio e Ve- ci porta in mondi 1) Hanno tutti firmato, dal 2000 in poi, una milanese trapiantata a Palermo. Ga- lazquez) trasformata degli ottimi film. Angela, Respiro, L’imbal- glianone è di Torino, città che al cinema in quadri a olio neofi- insoliti e snobba samatore, L’uomo in più, Tornando a italiano ha dato molto in anni recenti (Da- gurativi i cui soggetti casa e I nostri anni sono tra i migliori film niele Segre, Mimmo Calopresti, Guido sono delle vere mes- italiani del terzo millennio. Ce ne sono sta- Chiesa). Sorrentino e Marra vengono da se in scena. Il lavoro i centri di potere... ti altri, si capisce (tre titoli a caso: La stan- una realtà dalla storia ancora più gloriosa: con la pittura ha mol- za del figlio, L’ora di religione, Io non ho Napoli. Tutti raccontano un’Italia lontana to a che fare con il Andranno lontano: paura), ma realizzati da registi già maturi dai centri del potere e della ricchezza; metodo registico. ed affermati. Una simile infilata di «film un’Italia fuori moda, snobbata dai media, Parte da un’idea per sempre che giovani» non capitava da tempo. Al punto blandita dalla politica solo in quanto serba- poi trasformarla, in da chiederci (risponderemo più avanti): c’è toio di voti; un’Italia che molti italiani non un continuo work in il mercato nostrano una nuova generazione, un nuovo gruppo, conoscono e forse non vorrebbero conosce- progress. Un esem- una nuova «ondata»? re. pio? Un dipinto a 2) Hanno tutti, chi più chi meno, varcato i 4) Nessuno di loro ha avuto un grande olio eseguito su mat- non finisca confini. Respiro è tornato nelle sale a un successo di pubblico, e qui veniamo alla toni, e quindi com- anno di distanza da Cannes anche grazie parte meno divertente del nostro ragiona- ponibile e scomponi- per soffocarli all’ottimo successo di pubblico in Francia. mento. Ma in fondo è anche il motivo alla bile, che raffigura Angela e L’imbalsamatore hanno rappre- base dell’iniziativa: non servirebbe a nulla un’allegoria di Cai- «segnalarvi» Muccino o Ozpetek, perché no e Abele rappresen- A sinistra, Muccino e Ozpetek si segnalano ampia- tati da due ragazzi, una scena da «L’imbalsamatore» mente da soli. Queste due pagine servono a uno dei quali sporco di Matteo Garrone dire che nel nostro cinema esistono (alme- di rossetto, seduti su A destra, no) sei nuovi registi di talento, ma che il di un banco di scuo- «Tornando a casa» nostro cinema (inteso in senso lato, come la in una stanza in di Vincenzo Marra struttura e anche come bacino di utenza, cui c’è una donna nu- come pubblico) non se n’è accorto. da e con una parruc- ca rossa sdraiata su di un letto. Un altro vede una natività am- bientata nello spogia- sono sentito morire dentro», ammette, e vicinanza con un maestro di vita come Go- toio di uno sporting inizia così una nuova avventura che lo betti che gli trasmette una viva idiosincra- club. E qui la passio- porterà, non senza difficoltà, a fare cine- sia verso qualsiasi forma di compromesso. ne si confonde con ma. La sua formazione non è cinefila nè «Le condizioni attraverso cui si fanno le la vocazione: lo storica, e non va neanche tanto al cinema. cose sono le cose stesse che fai», andava sport. Quindi, non riconosce maestri e patriarca- dicendo, e «i limiti di un mezzo diventano i Fino a diciotto anni ha cullato il sogno di ti. Gira senza punti di riferimento, seguen- punti di forza del tuo linguaggio». Lezione diventare un tennista. È andato perfino negli Vincenzo Marra: do il suo istinto. È l’inconscio a guidarlo e Daniele Gaglianone: che Gaglianone ha fatto sua insieme alle Stati Uniti per frequentare la prestigiosa Bol- l’amore per l’atto creativo puro. Ma gli esperienze di lavoro con i partigiani. Sia lettieri Tennis Academy in Florida nella spe- l’istinto creativo piacciono i registi che raccontano delle il coraggio della Resistenza culturalmente, perché studia i cinegiornali ranza di sfondare nel professionismo. Ma storie e quelli che gli fanno vedere mondi nazisti e quelli degli americani, sia tecnica- quando si è accorto che lo usavano solo co- in viaggio verso gli ultimi che non conosceva. L’avvicinamento al ci- e l’occhio della memoria mente, perché impara a usare il mezzo del- me sparring patner per allenare Andrea Agas- nema è, allora, casuale. Racconta che ha la ripresa girando i documentari, sia uma- si e Monica Seles ha deciso di fare ritorno e iniziato scrivendo su delle agende dei namente perché raccoglie con l’archiviazio- casomai giocare a calcetto con gli amici. An- frammenti di storie con dei dialoghi, lavo- ne vere storie di vita e di dolore. Il maestro che lo sport entra nel vivo del suo processo rando per immagini. Sono le forme em- muore e nel ‘94 Gaglianone, del tutto ca- creativo: è uno strumento importante di ag- incenzo Marra ha esordito al cine- brionali di sceneggiature in fieri. Allora ei locali storici della Torino del Ci- sualmente, ne incontra un altro, maestro gregazione e conoscenza, e di casting. L’ulti- V ma con un’opera prima rigorosa, compra un manuale di sceneggiatura, ne N nema Giovani era facile, qualche di cinema, Gianni Amelio che lo assolda mo selezionato è l’arbitro di una partita del dura e soprattutto necessaria. Tornando a apprende i rudimenti e si getta nella elabo- hanno fa, incontrare gruppetti di ragazzini nella lunga lavorazione di Così ridevano. girone locale giocata nel vicentino (dove è casa, infatti, supera d’un balzo le ambigui- razioni di script per cortometraggi. Li ese- con sotto gli occhi le borse di un sogno e Vede Amelio al lavoro, il suo continuo ra- ambientato il nuovo film e dove si è trasferi- tà degli esordi e si pone come il film matu- gue senza finanziamenti e con pochissimi sotto le braccia le ‘pizze’ di una sperimenta- gionare, la sua mania e ossessione: «La mac- to da alcuni mesi), che suona la batteria e fa ro di un giovane esordiente. La sensibilità soldi. Fa esperienza autonoma e diretta di zione. Tra questi era facile trovarne uno china da presa deve stare in un posto solo. l’attore a tempo perso. C’è chi racconta di verso i temi dei bisognosi e degli ultimi (il tutte le fasi di lavorazione, dal casting alla che di Torino non era e che il cinema non Bisogna trovare un solo punto di vista e averlo visto una volta sulla spiagga di Rimini, film racconta la dura vita dei pescatori produzione, dalla regia al montaggio. È su lo aveva come ossessione e narcisa esigen- seguirlo sempre e con coerenza...». Nove fuori stagione, mentre guardava agognante partenopei e quella impossibile degli im- queste esperienze che si convince di poter za, ma come un modo diverso per comuni- mesi di osservazioni e lezioni che Gagliano- una partitella di pallone. Era lì per il Festival migrati africani), la matura grazie all’attivi- fare di più e avventurarsi nel lungometrag- care esperienze maturate fuori e dentro ne fa sue per I nostri anni. dei teatri di Sant’Arcangelo. tà di solidarietà svolta a Napoli dai genito- gio. Il resto lo porta a Tornando a casa. l’immaginario cinematografico. Ma l’ambiente in cui si muove non vive, Il teatro lo segue da bambino, grazie al padre ri che decidono, quando lui era ancora Vincenzo Marra, insieme a pochi altri Infatti, Daniele Gaglianone ha lavorato solo, di cinema ma, per esempio, di proget- critico Nico Garrone. Ha visto tanto, dalla piccolo, di trasferirsi a Secondigliano e esordienti, segue un suo percorso origina- fianco a fianco per cinque anni con Paolo ti teatrali fatti con un gruppo di amici e Raffaello Sanzio a i Motus, dai Manfredini a svolgere attività di volontariato a diretto le, non segnato da scuole istituzionali, ben- Gobetti all’Archivio storico della Resisten- elaborati nel chiuso di cantine e cunicoli. Nekrosius. La sperimentazione teatrale più contatto con i bisognosi in stretta collabo- chè abbia frequentato una regionale, nè za ed è stato prezioso collaboratore di Gian- Come il lavoro di teatro sonoro dedicato d’avanguardia viene accolta come metodo di razione con un teologo della non-violen- da esperienze tipicamente cinematografi- ni Amelio in Così ridevano. Sono queste le allo scrittore Malcom Lowry, che ha segui- lavorazione. za. che. Viaggia molto, in tutto il mondo, e credenziali forti del regista marchigiano. to l’esperienza del ‘99: uno spettacolo am- E chi conosce Garrone sa che il suo modus è È questa realtà che segna sin da subito apprende l’esistenza di culture e sensibili- Di tutte l’esperienza dell’Archivio è quella bientato in un rifugio antiaereo della secon- figlio di tutti questi mondi, che non sono l’immaginario di Marra. E pensare che, tà diverse. È molto esigente con se stesso e che più lo forma e lo sensibilizza, tanto da da guerra mondiale, in condizione di totale cinematografici e non riconoscono patriarca- come tanti, la sua ‘carriera’ universitaria gli altri e da lui non ci si potrà aspettare se convincerlo a dedicare il suo primo film, I illegalità. Tra Storia, Memoria e Teatro Ga- ti intellettuali di nessun tipo. Non a caso si era volta a una solida laurea in Giurispru- non un cinema rigoroso. Necessario, ap- nostri anni, alla memoria della lotta parti- glianone esprime il suo cinema che non definisce un maestro di tennis, fallito! denza. «A quattro esami dalla laurea mi punto. giana. Non tutti possono inoltre vantare la parla di cinema. domenica 6 aprile 2003 in scena 23

TRE FILM TV SULL’ADOLESCENZA «TARGATI» LIDIA RAVERA LA RICETTA DI MEDUSA (VEDI ALLA VOCE SILVIO): TAGLIATE GLI STIPENDI AD ATTORI E REGISTI Tre film tv sui temi forti dell'adolescenza raccontati con grazia, liberamente ispirati a romanzi e racconti, saranno proposti per Il cinema italiano costa troppo. Per correre ai ripari comici che garantiscono gli incassi di Natale, da questione principale che riguarda il fenomeno pira- la linea «di una ripartizione più democratica e tre lunedì consecutivi su Raidue, alle biosogna che attori e registi riducano i loro cachet. Roberto Benigni ad Aldo, Giovanni & Giacomo, a teria». Chi proprio non è d’accordo è Giancarlo meritocratica» dei compensi. «Certo, ci vuole più 20.55, dal 14 aprile. Il ciclo si chiama A proporre questa «stretta di cinghia» è Giampaolo Christian De Sica e Massimo Boldi. Ma per il resto Giannini, uno dei veterani degli attori italiani: «Il saggezza nella gestione dei cachet - dice l'attrice Generazioni e Lidia Ravera che lo ha Letta, amministratore delegato della Medusa - casa credo che dipenda piuttosto dalle scelte tematiche problema del cinema italiano - dice - non è abbassa- napoletana - e probabilmente si potrebbero evitare scritto con Mimo Rafele. «Erano pronti da del nostro premier -, che ha lanciato l’allarme dalle del nostro cinema, un certo snobismo culturale de- re i compensi, ma dare i giusti compensi alla gente degli eccessi legati a fenomeni stagionali. Ma credo mesi. Li hanno usati - dice la Ravera - pagine di un quotidiano: «I film italiani crescono, gli autori ha pesato molto più dei costi». Più vicino giusta e, soprattutto, far lavorare la gente che lo che, tutto sommato, sia un problema che riguardi come tappabuchi». Produzione Rai Fiction sempre più fanno centro. Ma il nostro cinema costa a Letta è invece Carlo Verdone: «In linea di massi- merita. A volte mi chiedo perché certa gente lavori, una piccola percentuale di attori e registi». Per la realizzata da Eagle Pictures, i tre film troppo. Occorre ridurre i compensi di registi e atto- ma sono d'accordo - dice l'attore e regista romano - con che criteri, ad esempio, vengano scelti gli attori De Sio «l'unico modo per far uscire il cinema italia- diretti da Gianfranco Albano si ispirano al ri». Una proposta che però non trova tutti d’accor- ma in realtà bisogna fare dei distinguo. Ci sono della fiction televisiva...». Per Giannini, «attori e no dalla crisi è produrre cose sempre più oneste ed diario di Chiara Gamberale, Una vita sottile do i diretti interessati. A partire dal regista e presi- delle esagerazioni che riguardano una determinata registi validi devono essere pagati bene e quelli che ispirate. E questo - aggiunge - è un processo già (il primo ad andare in onda con interpreti dente di Cinecittà Holding, Pupi Avati: «I costi categoria di attori principali poi però ci sono altri non sono bravi, non solo non devono essere pagati avviato con scelte artistiche più poetiche, più solide Eugenia Costantini, Emilio Bonucci, e medi dei film italiani - afferma Avati- sono fra i attori validi, di seconda fascia ma non meno bravi, molto ma non dovrebbero proprio lavorare. Ci so- e più coraggiose. In giro oggi ci sono film migliori Mariella Valentina), al racconto di Patrizia più ragionevoli d'Europa. Non credo che la crisi del che vengono sottopagati. Ma non si può ridurre il no registi che ricevono soldi per fare film ma dovreb- rispetto agli ultimi anni ma il pubblico ha bisogno Zappa Mulas RosaFuria e al romanzo della nostro cinema sia imputabile ai cachet. Il discorso problema del cinema ai cachet. C'è il problema bero tornare al centro sperimentale». Sulla stessa di tempo per riconciliarsi con il cinema italiano, Ravera Nessuno al suo posto. cinetelevisione polemiche di Letta, in Italia, è applicabile forse a quei due-tre delle pay tv che pagano molto meno e poi c'è la lunghezza d'onda anche Giuliana De Sio, che sposa dopo anni di titolo brutti, a volte indifendibili».

In sequenza: i registi Matteo Garrone, Vincenzo Marra, Daniele Gaglianone, Paolo Sorrentino, Roberta Torre, Emanuele Crialese Emanuele Crialese: un «Respiro» apolide L’imbalsamatore L’uomo in più Di Matteo Garrone Di Paolo Sorrentino che abbraccia il globo Tornando a casa Angela Di Vincenzo Marra Di Roberta Torre I nostri anni Respiro Di Daniele Gaglianone Di Emanuele Crialese ra i nostri «magnifici sei», Emanuele F Crialese - autore di Respiro, da poco ritornato nelle sale a quasi un anno dal successo di Cannes 2002 - è uno dei due romani (l’altro è Matteo Garrone) I film in questione hanno avuto uscite fati- Sì, queste due pagine sono anche un ripetiamo che un nuovo gruppo si sta pro- ma paradossalmen- cose, con poche sale a disposizione e budget segnale d’allarme: i nostri «magnifici sei» ponendo con idee, fantasia, risultati. E con te è quello che mag- pubblicitari limitati; in queste condizioni, rischiano di bruciarsi. O di vivacchiare, ciò chiudiamo rispondendo alla domanda giormente guarda al- arrivare al pubblico è estremamente diffici- che sarebbe persino peggio. Un cinema sa- iniziale. No, non siamo di fronte a una trove. Quindi non le. Il pubblico, poi, ha i suoi gusti: il grande no investirebbe su di loro, ma checché ne «scuola», nessuna «Nouvelle Vague» si sta deve meravigliare la successo di Ricordati di me ediLa fine- dicano gli addetti ai lavori, il cinema italia- imponendo con un programma «politico» sua risposta, quan- stra di fronte (che ribadisce l’esito di L’ulti- no non è sano. Non è sano un cinema che mirato. I sei sono accomunati da uno do gli chiediamo di mo bacio e delle Fate ignoranti, i prece- fatica a raggiungere la quota del 30% del sguardo, da alcune scelte di campo (non nominare un «intel- denti film di Muccino e di Ozpetek) confer- proprio mercato, e che soprattutto la con- raccontano Roma, non si limitano ad lettuale di riferimen- ma come la massa degli spettatori italiani quista (quando la conquista) grazie ai 4-5 un’ottica piccolo-borghese, hanno forte il to», un artista (di ci- preferisca ritrovare al cinema modelli nar- titoli più forti, abbandonando il 90% dei senso della marginalità, della scoperta, del- nema, di scrittura, rativi popolari e consolidati, oscillanti tra film nazionali a incassi risibili e a uscite la memoria, dell’indagine sul campo: per- di teatro...) che pos- la fiction televisiva e il romanzo d’appendi- semiclandestine. Non è sano un cinema cepiscono, e restituiscono, la complessità sa definirsi un suo ce. Muccino e Ozpetek sono gli eredi del che non produce più divi, perché i divi del mondo), forse anche da una generica compagno di stra- cinema di genere degli anni ‘50, del melo- sono il sale di questa arte e l’Italia, in solidarietà reciproca, ma nulla di più. I da: «Apprezzo mol- dramma alla Matarazzo e del suo grande passato, ne ha creati di straordinari (e non loro film sono diversissimi. Tornando a ti registi italiani, in corrispettivo scritto, il fotoromanzo, sorta raccontiamoci che Accorsi è il nuovo Ma- casa ricorda il neorealismo, L’uomo in particolare i cinque di fiume carsico della cultura popolare ita- stroianni o la Ferilli la nuova Loren, per- più è un bellissimo romanzo su calcio & colleghi ai quali mi liana (anche quando non si vede, c’è). L’al- ché gli stessi Accorsi e Ferilli sarebbero i musica, Angela è il ritratto antropologico state accostando, tro modello che funziona, ma questa non è primi ad offendersi). Non è sano, infine, di una donna mafiosa, Respiro è mitologi- ma ne dovessi nomi- una novità, è il comico: anch’esso paratele- un cinema che non protegge i suoi giovani co, L’imbalsamatore è un noir visionario, nare uno della gene- visivo, sempre più alla Zelig (quello di Ita- autori, non li valorizza, non li mette in I nostri anni uno scavo nella memoria ai razione preceden- lia 1, non quello di Woody Allen) che alla condizione di dare continuità al loro lavo- confini del cinema sperimentale. In sei te... Ebbene, adoro Totò. Chi esce da questi due percorsi incon- ro. film si condensano stili e tecniche differen- il cinema di Marco tra grandi difficoltà. O è un autore consoli- La scommessa si gioca in tempi lunghi: ti. Non c’è un progetto comune, non c’è Bechis. È un regista dato (Moretti, Bellocchio, Amelio, Berto- se fra qualche anno la quota del 30% sarà quel senso di «bottega» che ha fatto la che affronta temi lucci, il Salvatores del bellissimo Io non ho ampiamente superata, e i «magnifici sei» fortuna prima del neorealismo e poi della forti, sperimentan- paura) o rischia di bruciarsi. Pensate alle saranno diventati (assieme ad altri, ovvio: sua erede naturale, la commedia all’italia- do al tempo stesso difficoltà immani incontrate dalle due ben venga un ampliamento della squadra) na. Ma c’è varietà di stile, c’è voglia di sul linguaggio, sulla menti cinematografiche più radicali della una realtà consolidata, allora potremo di- cercare storie e mondi insoliti, non visti, c’è forma della narra- penisola (anche se vivono su un’isola, la re che il cinema italiano sta guarendo. Nel talento nel girare, nel lavorare sull’immagi- zione. La sua opera Sicilia): Daniele Ciprì e Franco Maresco. frattempo, senza gridare alla «rinascita», ne, nello sperimentare con gli attori (profes- prima, Alambrado, sionisti e non). Tutti segnali di vitalità: sta era bellissima e ori- Una scena al cinema italiano nel suo complesso racco- ginale; il dittico da «Angela», glierli, e non soffocarli. composto da Gara- di Roberta Torre pagine a cura di ge Olimpo edaFigli A destra, Alberto Crespi è una straordinaria Valeria Golino Gabriella Gallozzi avventura artistica e in «Respiro» Dario Zonta politica». di Emanuele Crialese La stima per Bechis dice su Crialese mol- to più di quanto non appaia a prima vista. Dice del desi- di L’uomo in più che diventerà film grazie alla Key- derio di uno sguar- film di Kermit Smith, la Indigo film di Nicola Giu- do «altro», apolide, liano e Mediatrede. E pensare che Paolo Sorrentino distanziato e quindi secondo le volontà di famiglia sarebbe dovuto di- più acuto, capace di ventare un bancario. Papà impiegato di banca, vedere cose che noi mamma casalinga per il giovane Paolo sognavano non vediamo più. una «professione sicura». Così inizia gli studi di cinema diventa il mezzo per raccontare splendo- Emanuele ha studiato cinema alla New Paolo Sorrentino: Economia e commercio che interrompe però a 23 Roberta Torre: ri e miserie di questa terra, attraverso un lin- York University, e sempre a New York ha anni - a pochi esami dalla fine- «trascinato» dalla guaggio non convenzionale e spesso spiazzante. realizzato da indipedente assoluto il suo pri- l’uomo in più che ama Lynch passione per la scrittura. È un lettore onnivoro: frugando nella psiche altrui Continua il lavoro sul documentario con Ange- mo lungometraggio, Once We Were Stran- ama la letteratura francese - Sartre, Camus, Céline - lesse, ritratti in video di donne palermitane e gers, che ha avuto l’onore di una partecipa- e cerca l’anima (doppia) e tra gli italiani Arpino, Flaiano, Arbasino. Non si ho scoperto il Sud poi, nel ‘97, ecco il debutto nella fiction con zione al Sundance Festival di Robert Re- definisce «un cinefilo, ma piuttosto uno spettatore Tano da morire il primo musical sulla mafia che dford. Quasi tutti i registi del mondo nasco- accanito». Del cinema si innamora verso i 19 anni. tanto fa discutere. Ancora sulla strada del musi- no «locali» e, se bravi e fortunati, diventano Scopre Fellini («però mi guardo bene dall’idea di cal prosegue col meno fortunato Sud Side Story, internazionali; Crialese è nato internaziona- imitarlo o di ispirarmi ai suoi capolavori», dice), versione palermitana di Romeo e Giulietta. Ma le. «Dopo i molti anni trascorsi in America aolo Sorrentino, 32 anni, napoletano, Antonioni, Risi, Scola, Monicelli. Ed ha il culto per oberta Torre è nata a Milano nel ‘62, da si sente che il «filone» è esaurito. Roberta Torre, sono tornato in una Roma che mi mancava P col suo primo lungometraggio, L’uomo Coppola, De Palma e Scorsese («adoro i suoi perso- R una famiglia borghese. Il nonno è stato allora, cambia completamente registro e ritrova moltissimo e che però faticavo a riconosce- in più, è stato la vera rivelazione di Venezia 2001. naggi, uomini soli e decadenti»). Tra i giovani auto- l’inventore della Lambretta, suo padre ingegne- nelle sue origini da documentarista una nuova re. Così sono scappato. Ho cercato un luo- Un film folgorante, una parabola esistenziale sul- ri Usa predilige tutti coloro «che criticano la cultura re e sua madre un’insegnante di francese. In vena creativa. Nel 2002 esce Angela, straordina- go che fosse diversissimo sia da Roma, sia l’ascesa e la «caduta» di due «omonimi» allo spec- americana»: Jarmush, Lynch, Tarantino, Ang Lee, principio, racconta, «volevo fare la psicoanalista rio ritratto di una donna di mafia presa tra la da New York. Lungo questa ricerca, sono chio: un cantante alla Califano e un calciatore la cui Paul Thomas Anderson. Quanto alla «politica» Pao- per la gioia di frugare nella mente degli altri». passione e le regole imposte dai codici mafiosi. approdato a Lampedusa: dovevo fermarmi vicenda umana allude, sia pure in modo indiretto, a lo Sorrentino dice di sentirsi «schierato a sinistra da Invece si è laureata in filosofia e a 23 anni, dopo Appassionata dei classici americani, da Ford a pochi giorni e sono tornato solo dopo aver quella di Agostino Di Bartolomeo. Un esordio quel- sempre. Mio padre era del Pci», eppure si dice un passaggio alla scuola d’arte drammatica, ha Wilder, la regista dice di vedere i «film italiani girato il film. Avevo trovato il “non luogo” lo di Sorrentino che lascia ben sperare per il futuro, «estraneo alla partecipazione», anche se ha «attra- scelto la strada del cinema. È stata aiuto di Mar- più per dovere che per piacere», ma racconta di che mi serviva. Lampedusa mi ha permesso ma che non nasce dal nulla, dietro, infatti, c’è un versato» rapidamente il movimento della Pantera cello Siena e ha debuttato nel documentario stimare molto Soldini, Crialese, Garrone, Piva, di raccontare una storia trasfigurandola nel lungo lavoro sulla scrittura. Il giovane regista è arri- ed ha partecipato al film collettivo sulla manifesta- con Tempo da buttare, un viaggio attraverso la Capuano. Con i quali però dice di «non avere mito. Era quello che volevo». vato al cinema proprio da sceneggiatore: vince il zione della Cgil del 23 marzo scorso, realizzato dai vita dei barboni. Ed è questo il suo punto di molti rapporti. «Ogni tanto - spiega - ho contat- Il prossimo mito che Crialese dovrebbe met- premio Solinas nel ‘96 con Dragoncelli di fuoco, registi della fondazione «Cinema nel presente». Un svolta. Il film gira per festival, ma soprattutto ti con i “napoletani”: De Lillo, Capuano, Incer- tere in scena è quello di Ellis Island, un’altra storia di una bizzarra gara tra cuochi. Da qui nasce po’ appartato - «non sono più i tempi di Otello in viene visto da Franco Maresco che lo vuole a ti, ma coi milanesi, per esempio, non ci sono isola a due passi da Manhattan: era la porta il suo sodalizio con Antonio Capuano che legge il cui ci si incontrava tutti», dice - preso dai suoi Palermo per la sua rassegna. Il 24 dicembre del più rapporti». Adesso Roberta Torre è al lavoro dell’America, il luogo dove venivano accolti soggetto e gli propone di scrivere insieme il suo impegni quotidiani - sta per diventare papà - Sor- 1989 Roberta Torre sbarca in Sicilia da dove su un nuovo film, anche questo, come Angela, e schedati gli immigrati, e anche un labora- Polvere di Napoli, liberissima rivisitazione in chiave rentino è già al lavoro su un nuovo film. Ancora non partirà più: «È allora - racconta - che è tratto da una storia vera. Il racconto si svolge tra torio scientifico dove vennero impostati i moderna di L’oro di Napoli di De Sica. Il passo una volta un protagonista solo, carico di dolore, che iniziata la storia d’amore con Franco. Mia ma- la fine degli anni ‘80 e i giorni nostri ed è am- primi studi di eugenetica. Il luogo dove è successivo è un cortometraggio: L’amore non ha vive in Svizzera in una camera d’albergo e nasconde dre mi chiedeva: “ma quando torni a Milano?”. bientato tra gli Stati Uniti e Palermo, produce nata l’America. Crialese è un artista che confini, una storia grottesca su un killer così abile da dei segreti inconfessabili. «L’andamento del raccon- Ed io sono ancora qui». Grazie all’incontro con Rita Rusic. «Sarà la storia di un giocatore, un affronta con coraggio la complessità del saper uccidere con le mani nude. Del ‘98, poi, è to è da giallo - conclude - ma sarà un’indagine Franco Maresco - col quale ha avuto un figlio- uomo che gioca col destino, un eroe alla Do- mondo. Le isole che racconta sono tutt’al- ancora una vittoria al Solinas con la sceneggiatura sull’esistenza». la regista si innamora anche di Palermo e il suo stojevskij». tro che isolate. 24 Firenze e Toscana cinema e teatri domenica 6 aprile 2003

FIRENZE CARRARA 8 Mile Chicago Io non ho paura ADRIANO IL NOSTRO FILM drammatico musical drammatico GARIBALDI Via Romagnosi, 46 ang. Via Tavanti Tel. 055/483607 Bowling a Columbine, un documentario Di Curtis Hanson Di Rob Marshall Di Via Verdi Tel. 0585/777160 Sala Rubino Dillo con parole mie con Eminem, Kim Basinger, con Richard Gere, con , 530 posti Sweet sixteen 1000 posti 16,00-18,15-20,30-22,45 (E 7,20) Brittany Murphy, Mekhi René Zellweger Dino Abbrescia, Aitana sulla strage del liceo del Colorado nel ‘99 16,00-18,00-20,00-22,00 (E ) Sala Zaffiro The ring Phifer, Omar Benson Miller, e Cathrine Zeta-Jones Sánchez-Gijón, Giuseppe Eugene Byrd, Taryn Cristiano, Mattia Di Pierro MARCONI 16,15-18,30-20,45-23,00 (E 7,20) Giornalismo d’inchiesta che si fa cinema, un Il ritmo c'è, e si sente. Un rit- Manning Piazza Matteotti 7 Tel. 0585/70202 ALFIERI ATELIER documentario dal forte valore sociale, un mezzo di mo di jazz e tip-tap discreta- Un paesaggio naturale affasci- 1000 posti Un amore a 5 stelle Via dell'Ulivo, 6 Tel. 055/240720 riflessione acuto e serio: Bowling a Columbine di Un passo oltre la 8 Mile Road mente coinvolgente. E visto nante, «perduto», splendida- c'è la Detroit delle baracche e che si tratta di un musical, mente fotografato, ci cala nel- 268 posti Cose di questo mondo SUPERCINEMA Michael Moore è un film che cattura. A tratti delle case abbandonate, dei bi- non ci si può certo lamentare. la calda Lucania della fine de- 16,45-18,45-20,45-22,45 (E 6,50) commuove, sicuramente coinvolge. Ponendosi doni dell'immondizia che fan- Per il resto questo Chicago, gli anni '70. Una storia - quel- Via Verdi, 25 Tel. 0585/71695 ASTRA II CINEHALL come efficace strumento educativo mettendo a nudo no da arredo alla vita di stra- dell'esordiente Rob Marshall, la di un rapimento, di una sco- 485 posti Daredevil Piazza Beccaria Tel. 055/2343666 quell’incontenibile sorgente di morte che è il mercato da. Il mondo dove Eminem - dice poco: un Richard Gere perta, e di un orrore - ci cata- 16,00-18,00-20,00-22,15 (E 5,16) grande attore oltre che rapper imbarazzato, due belle pupe - pulta in un vasto mondo dal 291 posti Ricordati di me delle armi negli Stati Uniti. Il titolo del documentario - MASSA 15,15-17,45 (E 5,00) 20,15-22,45 (E 7,20) di successo - coltiva i suoi so- Renée Zellweger e Catherine sapore irreale vissuto dagli oc- premiato all’ultimo festival di Cannes - e ora anche gni e le sue delusioni a ritmo Zeta-Jones - che sgambettano chi «vergini» di un bambino. PISA CIAK CINEHALL premio Oscar - prende spunto dalla strage che si hip-hop. 8 Mile è un film che pensando di ballare, un'atmo- Visionario quanto basta, esplo- ARISTON MULTISALA Via Faenza, 56/r Tel. 055/212178 molto ha da dire, non solo agli sfera noir da America anni rativo, con punte poetiche, Io consumò nel ‘99 nel liceo di Columbine, in Colorado, Via F. Turati, 27 Tel. 050/43407 270 posti Respiro per poi spaziare all’interno dell’anima malata e amanti di questo tipo di musi- Venti soltanto abbozzata, una non ho paura - scritto da Nic- 15,45-17,30 (E 4,00) 19,15-21,00-22,45 (E 6,50) ca, e che riesce a comunicare sceneggiatura non proprio colò Ammanniti e Francesco 1 Solaris degenerata dell’America, al tempo stesso vittima e con forza una realtà piena di esaltante, e un finale alquanto Marciano - punta dritto alle 542 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) tensione drammatica. deprimente. emozioni più violente. CINEMA TEATRO DELLA COMPAGNIA CG causa delle proprie paure. 2 Daredevil Via Cavour, 50/r Tel. 055/217428 a cura di Edoardo Semmola 198 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 460 posti Ubriaco d'amore 3 Secretary 16,45-18,45-20,45-22,45 (E 7,00) SUPERCINEMA DON O. PUCCETTI FILARMONICA ODEON 201 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) COLONNA CINEHALL Via dei Cimatori Tel. 055/217922 Piazza Garibaldi, 8 Tel. 055/9917032 Largo Valdesi, 6 Tel. 0586/899233 Via Villani, 42 Tel. 055/819008 ARNO Lungarno Francesco Ferrucci, 23 Tel. 055/6810550 La regola del sospetto La finestra di fronte 200 posti 007 - La morte può attendere 900 posti Un amore a 5 stelle 500 posti Dillo con parole mie Via Conte Fazio Tel. 050/43289 15,30-17,50-20,10-22,45 (E 6,20) 21,15 (E ) 15,30-21,30 (E 6,00) QUATTRO MORI 16,00-18,15 (E 5,00) 20,30-22,45 (E 7,20) 230 posti Respiro VERDI ATELIER GREVE IN CHIANTI BIBBIENA Piazza Pietro Tacca, 16 Tel. 0586/896440 EXCELSIOR CINEHALL 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 5,16) Via Ghibellina, 99 Tel. 055/2396242 BOITO D'ESSAI SOLE 668 posti The Hunted - La preda Via Cerretani, 4/r Tel. 055/212798 ARSENALE 1550 posti Spettacolo teatrale Viale Rosa Libri, 2 Tel. 055/853889 Viale Garibaldi, 19 Tel. 0575/536476 16,00-18,10-20,20-22,30 (E ) 456 posti The hours Vicolo Scaramucci, 2 Tel. 050/502640 VITTORIA 350 posti Io non ho paura 478 posti Io non ho paura CASTIGLIONCELLO 16,00-18,15 (E 5,00) 20,30-22,45 (E 7,20) 150 posti Matrimonio tardivo FIAMMA Via Pagnini, 34/r Tel. 055/480879 15,30-17,30-21,40 (E ) 22,15 (E 5,16) CASTIGLIONCELLO 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 3,10) Via Pacinotti, 13 Tel. 055/587307 680 posti Un amore a 5 stelle IMPRUNETA CORTONA Via Foscolo 1 Tel. 0586/752122 ASTRA «C.G.» Sala 1 La regola del sospetto 16,10-18,20-20,30-22,45 (E 6,20) BUONDELMONTI SIGNORELLI 350 posti The hours Corso Italia, 60 Tel. 050/23075 350 posti 16,15-18,25-20,35-22,45 (E 6,71) D'ESSAI Piazza Buondelmonti, 27 Piazza Luca Signorelli, 13 Tel. 0575/601882 15,30-17,30-19,30-22,00 (E 3,62) «C.G.» Sala 2 Chicago 810 posti The Hunted - La preda CASTELLO CINETECA DI FIRENZE 300 posti Teatro Un amore a 5 stelle CECINA 150 posti 16,15-18,25-20,35-22,45 (E 6,20) 16,00-18,15-20,20-22,30 (E 5,16) Via Reginaldo Giuliani, 347 Tel. 055/450749 21,30 (E ) 15,00-17,00-19,00-21,30 (E ) MODERNO FIORELLA ATELIER ISOLA VERDE 195 posti L'appartamento spagnolo LASTRA A SIGNA FOIANO DELLA CHIANA Via Italia 4 Tel. 0586/680299 Via Gabriele D'Annunzio, 15 Tel. 055/678123 via Frascani Tel. 050/541048 17,00-19,15-21,30 (E ) MODERNO APOLLO 1 Daredevil Sala Claudio Zanchi La finestra di fronte Sala 1 Il libro della giungla 2 ISTITUTO STENSEN Piazza Garibaldi Tel. 055/8721783 450 posti 410 posti 16,00-18,15-20,30-22,45 (E 6,50) Via Savonarola 24 Tel. 0575/640406 144 posti 16,10-18,00-19,30-21,00 (E ) Sala Fiesole Ilaria Alpi - Il più crudele dei giorni Viale Don Minzoni, 25/A Tel. 055/576551 8 mile TIRRENO MULTISALA Riposo Chicago 16,00 (E 6,50) Rassegna Vedere la scienza 15,50-18,10-20,30-22,45 (E 6,71) Via Buozzi, 11 Tel. 0586/681770 MONTE SAN SAVINO 22,30 (E ) Bowling a Columbine 17,00-21,00 (E ) LONDA 1 Un amore a 5 stelle PONTE A POPPI Sala 2 La regola del sospetto 18,15-20,30-22,45 (E 6,50) ROMITO CINEMA PARROCCHIALE DANTE 22,00 (E ) FIRENZE C.G. 398 posti 16,00-18,05-20,15-22,30 (E ) Piazza Baldinucci, 6 Tel. 055/476763 Via Don Tommaso Salvi, 8 Via Nazario Sauro 6 Tel. 0575/529164 2 Io non ho paura Via Baracca Tel. 055/410007 Sala 3 The hours 190 posti Chiuso per lavori 007 - La morte può attendere 515 posti La regola del sospetto 22,00 (E ) Sala 1 Daredevil 267 posti 16,05-18,10-20,20-22,30 (E ) SALA ESSE 17,00 (E 5,00) 15,15-17,30-20,15-22,30 (E ) MARCIANA MARINA 400 posti 16,15-18,25-20,35-22,45 (E 7,00) LANTERI Via del Ghirlandaio, 40 Tel. 055/62300 MARRADI METROPOLIS Sala 2 The Hunted - La preda SAN GIOVANNI VALDARNO Via Vadi, 7/a Tel. 0565/904381 Via S. Michele degli Scalzi, 46 Tel. 050/577100 200 posti 16,30-18,35-20,40-22,45 (E 7,00) A proposito di Schmidt ANIMOSI BUCCI 256 posti Io non ho paura 280 posti I lunedì al sole Sala 3 La regola del sospetto 16,00-18,15-20,30-22,30 (E ) Via della Repubblica Tel. 055/8045166 Corso Italia, 3 Tel. 055/940875 PIOMBINO 15,30-18,00-20,20-22,30 (E 5,16) 200 posti 16,15-18,25-20,35-22,45 (E 7,00) PROVINCIA DI FIRENZE Riposo 700 posti Io non ho paura METROPOLITAN MULTISALA ODEON FLORA ATELIER ANTELLA PONTASSIEVE MASACCIO Piazza Dalmazia, 2/r Tel. 055/4220420 P.zza Cappelletti 2 Tel. 0565/30385 Piazza S. Paolo all'Orto, 18 Tel. 050/540168 C.R.C. ACCADEMIA Via G. Borsi, 1 Tel. 055/945189 Sala A Ebbro di donne e di pittura 875 posti Un amore a 5 stelle 1 Io non ho paura Via di Pullicciano, 53 Tel. 055/621207 Via Montanelli, 33 Tel. 055/8368252 480 posti Riposo 168 posti 16,00-20,30 (E 6,50) 17,30-20,00-22,15 (E ) 300 posti 15,30-17,50-20,20-22,30 (E 5,16) 294 posti 8 mile Le donne vere hanno le curve La finestra di fronte SALA MARILYN ODEON 2 Dillo con parole mie 17,00-21,30 (E ) 14,45-17,00-19,15-21,30 (E ) 18,15-22,45 (E 4,00) Via Montegrappa 4 Tel. 055/9120169 Via Lombroso, 38 Tel. 0586/222525 150 posti 15,30-17,50-20,20-22,30 (E ) BARBERINO DI MUGELLO REGGELLO Sala B Secretary 196 posti La regola del sospetto 885 posti Daredevil 3 Un amore a 5 stelle COMUNALE CINEMA EXCELSIOR 500 posti 16,00-18,15-20,30-22,45 (E 6,50) SOCI 22,00 (E ) 280 posti 15,30-18,00-20,30-22,30 (E ) FULGOR Via della Repubblica, 3 Tel. 055/841237 Via Dante Alighieri, 7 ITALIA LUCCA 4 Cose di questo mondo Via Maso Finiguerra Tel. 055/2381881 448 posti Two weeks notice The ring piazza Garibaldi 19 Tel. 0575/560039 150 posti 16,00-18,15-20,40-22,30 (E ) Sala Giove The Hunted - La preda ASTRA 17,30-21,15 (E ) 16,00-21,30 (E ) 500 posti Colpevole d'omicidio 16,30-18,35-20,40-22,45 (E 7,00) Piazza del Giglio 7 Tel. 0583/496480 NUOVO BORGO SAN LORENZO SAN CASCIANO VAL DI PESA 15,15-17,30-20,15-22,30 (E ) Sala Marte Il libro della giungla 2 750 posti Dillo con parole mie Piazza Stazione, 16 Tel. 050/41332 DON BOSCO EVEREST GROSSETO 15,30-18,00-20,15-22,30 (E ) 15,30-17,00-18,30-20,00 (E 7,00) Piazza Cavour, 20 Tel. 055/820478 432 posti La finestra di fronte Corso Matteotti, 184 Tel. 055/8495018 EUROPA CENTRALE Chicago 300 posti Gangs of New York 16,00-18,15-20,20-22,30 (E 5,16) 22,45 (E 7,00) Il pianista Via Danimarca, 25 Tel. 0564/454543 Via di Poggio 36 Tel. 0583/55405 21,30 (E 4,13) PONSACCO Sala Mercurio Daredevil 17,00-21,30 (E ) Sala 1 Un amore a 5 stelle 303 posti 8 mile SAN DONATO IN POGGIO ODEON 16,00-18,15-20,30-22,45 (E 7,00) GIOTTO 475 posti 15,30-17,50-20,05-22,20 (E 6,20) 20,15-22,30 (E ) SOCIETÀ FILARMONICA VERDI Via dei Mille, 1 Tel. 0587/736168 Sala Nettuno Un amore a 5 stelle Corso Matteotti, 151 Tel. 055/8459658 Sala 2 Io non ho paura ITALIA 400 posti Io non ho paura 16,00-18,15-20,30-22,45 (E 7,00) Via Senese, 9 Tel. 055/8072841 600 posti Io non ho paura 144 posti 15,30-17,50-20,05-22,20 (E 6,20) Via del Biscione, 32 Tel. 0583/467264 Sala Venere Solaris The ring 15,30-18,00-20,15-22,30 (E 6,50) 17,30-21,30 (E ) MARRACCINI 380 posti Un boss sotto stress 16,00-18,15-20,30-22,45 (E 7,00) 21,30 (E ) PONTEDERA CAMPI BISENZIO 16,00-18,00 (E ) GAMBRINUS CINEHALL SCANDICCI Via Mazzini, 155 Tel. 0564/20157 AGORÀ VIS PATHÈ Colpevole d'omicidio Via Brunelleschi, 1 Tel. 055/215112 AURORA 604 posti The Hunted - La preda Via Valtriani Tel. 050/243445 Via F.lli Cervi Tel. 055/880441 20,15-22,30 (E ) 400 posti 8 mile Via S. Bartolo in Tuto, 1 Tel. 055/2571735 20,30-22,20 (E ) Essere e avere 1 Dillo con parole mie MODERNO 16,15-18,25 (E 5,00) 20,35-22,45 (E 7,20) 900 posti Daredevil MODERNO 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) GOLDONI 14,55-17,20-20,05-22,25 (E 7,50) Via Vittorio Emanuele II, 17 Tel. 0583/53484 15,05-17,00-18,55-20,50-22,45 (E 6,20) Viale Tripoli, 33 Tel. 0564/22429 ROMA Via Serragli, 109 Tel. 055/222437 2 Io non ho paura 810 posti La regola del sospetto MULTISALA CABIRIA 1000 posti Daredevil Corso Matteotti, 81 Tel. 0587/53463 500 posti La finestra di fronte 14,40-17,15-20,15-22,35 (E 7,50) 15,45-18,00-20,15-22,30 (E ) Piazza Piave, 2 Tel. 055/255590 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,20) 600 posti Io non ho paura 16,35-18,30-20,40-22,45 (E 6,50) 3 The Hunted - La preda NAZIONALE Sala 1 La regola del sospetto CASTEL DEL PIANO 20,00-22,30 (E 5,16) IDEALE 15,15-17,25-20,20-22,30 (E 7,50) Piazzale Verdi 3 Tel. 0583/53435 250 posti 14,45-18,05-20,25-22,45 (E ) ROMA SANTA CROCE SULL'ARNO Via Firenzuola, 3 (P.zza delle Cure) Tel. 055/573776 4 Passato prossimo 270 posti Un amore a 5 stelle Sala 2 La finestra di fronte Via V. Veneto, 9 Tel. 0564/955592 SUPERCINEMA LAMI 540 posti Il libro della giungla 2 15,10-17,30 (E 7,50) BARGA 15,00-16,30-18,00-19,30-21,00 (E 7,00) 16,30-18,35-20,40-22,45 (E ) Io non ho paura Via Provinciale Francesca sud 10 Tel. 0571/30899 5 Chicago PUCCINI Chicago SCARPERIA 15,00-17,00-21,15 (E ) sala 1 Daredevil 20,20-22,45 (E 7,50) Via Provinciale 26 Tel. 0583/75610 22,45 (E 7,00) CINEMA GARIBALDI FOLLONICA 430 posti Io non ho paura 850 posti 16,00-18,45-20,30-22,45 (E ) MANZONI C.G. 6 La finestra di fronte Via Lippi Tel. 055/4490614 ASTRA ROMA sala 2 The Hunted - La preda Via Mariti, 109 Tel. 055/366808 15,20-17,40-20,25-22,55 (E 7,50) La finestra di fronte Via della Pace 34/A Tel. 0566/653945 16,30-18,35-20,40-22,45 (E ) 818 posti Daredevil 8 Il libro della giungla 2 Via Canipaglia, 13 Tel. 0583/711312 21,30 (E ) Riposo 14,35-14,55-16,30-17,00-18,10 (E 7,50) 20,00 450 posti 8 mile sala 3 La regola del sospetto 15,45-18,05-20,25-22,45 (E 7,00) SESTO FIORENTINO MARCONI (E ) ORBETELLO FORTE DEI MARMI 16,00-18,15-20,30-22,45 (E ) CINEMA GROTTA Viale Giannotti, 45 Tel. 055/685199 The life of David Gale ATLANTICO MULTISALA NUOVO LIDO VOLTERRA Via A. Gramsci, 387 Tel. 055/446600 Sala 1 The Hunted - La preda 19,50-22,25 (E 7,50) Corso Italia, 132 Tel. 0564/867453 Via Repubblica, 6 Tel. 0584/83123 CENTRALE CRISTALDI Sala 1 Daredevil 430 posti 16,30-18,35-20,40-22,45 (E 7,00) 10 8 mile 240 posti Un amore a 5 stelle Sala 1 Riposo Via G. Matteotti, 81 Tel. 0588/86447 15,00-16,55-18,50-20,45-22,45 (E 6,50) Sala 2 Il libro della giungla 2 14,30-17,00-20,10-22,30 (E 7,50) 15,30-18,00-20,15-22,30 (E 6,20) Sala 2 Riposo 143 posti Un amore a 5 stelle 150 posti 15,45-17,15-18,45-20,15 (E 7,00) 11 Colpevole d'omicidio Sala 2 La regola del sospetto SUPERCINEMA PIETRASANTA CENTRALE LEONE Chicago 15,50-18,10-20,30-22,45 (E 6,50) 15,00-17,45-20,10-22,30 (E 7,50) Corso Italia,129 Tel. 0564/867176 COMUNALE Via G. Matteotti, 81 Tel. 0588/86447 22,45 (E 7,00) Sala 3 The Hunted - La preda 14 The ring Sala 1 Daredevil Piazza Duomo Tel. 0584/795311 90 posti Io non ho paura Sala 3 Un amore a 5 stelle 15,10-17,00-18,55-20,50-22,45 (E 6,50) 15,10-17,35-20,00-22,25 (E 7,50) 350 posti 15,30-18,00-20,15-22,30 (E 5,68) 570 posti Un amore a 5 stelle 150 posti 16,15-18,25-20,35-22,45 (E 7,00) Sala 4 The life of David Gale PRATO 15 Secretary Sala 2 La regola del sospetto PIEVE FOSCIANA MULTISALA VARIETY 15,30-18,00-20,25-22,45 (E 6,50) ASTRA 15,20-17,40-20,20-22,35 (E 7,50) 15,30-18,00-20,15-22,30 (E ) OLIMPIA Via del Madonnone, 46 - Via Aretina, 62 Tel. 055/677902 VICCHIO Via Milano 73 Tel. 0574/25214 16 La regola del sospetto ROCCASTRADA Via San Giovanni, 21 Tel. 0583/666038 Sala Luna La regola del sospetto CINEMA TEATRO GIOTTO 1 The Hunted - La preda 15,45-18,05-20,25-22,45 (E 7,00) 14,40-17,15-19,50-22,20 (E 7,50) MASSIMO 299 posti Io non ho paura Via dei Buoni, 1 Tel. 055/844460 530 posti 16,00-18,00-20,30-22,30 (E ) Sala Plutone Colpevole d'omicidio Un amore a 5 stelle Viale Marconi Tel. 0564/564185 20,15-22,30 (E ) The ring BORSI 16,00-18,15-20,30-22,45 (E 7,00) 14,50-17,20-20,30-22,40 (E 7,50) 8 mile VIAREGGIO 21,30 (E ) S. Fabiano, 49 Tel. 0574/24659 Sala Saturno The Hunted - La preda Solaris 15,30-17,20-21,30 (E ) CINEMA TEATRO POLITEAMA 190 posti Ubriaco d'amore 16,30-18,35-20,40-22,45 (E 7,00) 15,00-17,30-20,30-22,50 (E 7,50) AREZZO LIVORNO Via Petrolini 1 Tel. 0584/962035 Sala Sole Daredevil CORSO MULTISALA CRISTALL CINEHALL The hours AURORA 1000 posti Il libro della giungla 2 16,00-18,15-20,30-22,45 (E 7,00) 15,00-17,35-20,30-22,55 (E 7,50) Corso Italia, 115 Tel. 0575/24883/22834 15,30-17,00-18,20-19,40-21,00 (E ) Via Manzoni, 15 Tel. 0574/27034 Sala Urano Il libro della giungla 2 V.le Ippolito Nievo, 28 Tel. 0586/409888 Daredevil Sala Luci Dillo con parole mie The hours 400 posti Dillo con parole mie 15,30-17,00-18,30-20,00 (E 7,00) 400 posti Dillo con parole mie 15,15-17,25-20,15-22,25 (E 7,50) 250 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 22,30 (E ) 16,00-18,10-20,25-22,40 (E 6,20) Chicago 15,40-18,00-20,30-22,30 (E ) Sala Suoni Io non ho paura EDEN EDEN 22,45 (E 7,00) 007 - La morte può attendere GRAGNANI 550 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) Viale Margherita, 12 Tel. 0584/962197 Via Cairoli, 20 Tel. 0574/21857 ODEON CINEHALL 22,20 (E 7,50) Via dell'Angelo, 19 Tel. 0586/880466 EDEN 790 posti Daredevil 800 posti Daredevil Piazza Strozzi, 1 Tel. 055/214068 EMPOLI 230 posti The life of David Gale Via Guadagnoli 2 Tel. 0575/353364/22834 15,00-16,45-18,30-20,30-22,30 (E ) 16,00-18,00-20,30-22,40 (E 6,20) 688 posti Io non ho paura CRISTALLO CINEHALL 15,30-17,50-20,10-22,30 (E ) 1 Respiro EOLO EXCELSIOR 16,15-18,25-20,35-22,45 (E 7,20) Via Tinto da Battifolle, 12 Tel. 0571/73669 GRANDE MULTISALA 180 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 4,65) Viale Margherita 46 Tel. 0584/961068 PORTICO 624 posti Io non ho paura Via Garibaldi, 67 Tel. 0574/33696 2 Le donne vere hanno le curve Piazza Grande Tel. 0586/219447 The Hunted - La preda Via Capo di Mondo, 66 Tel. 055/669930 16,00-18,10-20,20-22,30 (E ) 1 Un amore a 5 stelle Sala Blu Io non ho paura 90 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) Sala 1 Solaris 15,00-16,45-18,30-20,30-22,30 (E ) FIESOLE 460 posti 16,00-18,15-20,30-22,30 (E 6,20) 530 posti 16,00-18,15-20,40-22,45 (E 7,20) JOLLY 18,15-20,30-22,30 (E ) GOLDONI MULTISALA UNIONE TERMINALE Sala Verde The hours Via del Trionfo, 27 Tel. 0575/910395 Sala 2 Il libro della giungla 2 Via S. Francesco, 124 Tel. 0584/49832 Via Aretina, 24 Tel. 055/6505188 Via Carbonaia, 31 Tel. 0574/37150 150 posti 15,40-17,55-20,30-22,45 (E 7,20) 400 posti Solaris 17,15-19,00-20,30 (E ) 1 Un amore a 5 stelle 144 posti The ring 240 posti I lunedì al sole PRINCIPE 15,15-17,20-20,10-22,30 (E 5,68) The hours 400 posti 17,00-21,15 (E ) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,20) Viale Matteotti Tel. 055/575891 POLITEAMA 22,30 (E ) 2 Io non ho paura «C.G.» Sala 1 Un amore a 5 stelle FIGLINE VALDARNO Saletta Magnani Riposo Via L. d'Arezzo, 4 Tel. 0575/24301 Sala 3 Daredevil 160 posti 350 posti 16,15-18,25-20,35-22,45 (E 7,00) NUOVO CINEMA POGGIO A CAIANO Grande Daredevil 18,15-20,30-22,30 (E ) ODEON «C.G.» Sala 2 Solaris Via Roma, 15 Tel. 055/951874 GRAN GUARDIA AMBRA 150 posti 16,30-18,35-20,30-22,45 (E 7,00) 806 posti 15,00-16,50-18,40-20,30-22,30 (E 5,68) Viale Margherita 12 Tel. 0584/962070 Io non ho paura Via Grande, 119/121 Tel. 0586/885165 Via Ambra, 3 Tel. 055/8797473 PUCCINI Salotto La regola del sospetto 1 La regola del sospetto 15,00-17,10-21,30 (E ) The ring Piazza Puccini 41 Tel. 055/350645 234 posti 15,15-17,40-20,10-22,30 (E ) 1400 posti Io non ho paura 800 posti 15,40-18,00-20,20-22,30 (E ) 700 posti Spettacolo teatrale SALESIANI SUPERCINEMA 16,00-18,10-20,20-22,30 (E ) AULLA VAIANO SPAZIOUNO FESTIVAL Via Roma, 20 Tel. 055/9156066 Via Garibaldi 93 Tel. 0575/22834 METROPOLITAN NUOVO MODENA VAIANO Via del Sole, 10 Tel. 055/284642 Un amore a 5 stelle 1 Un amore a 5 stelle Via Marradi, 76 Tel. 0586/808224 Piazza della Vittoria 18 Tel. 0187/420205 Piazza 1˚ Maggio Tel. 0574/988468 148 posti Bowling a Columbine 15,00-17,00-21,30 (E ) 600 posti 15,00-16,50-18,30-20,30-22,30 (E 5,68) 780 posti La regola del sospetto 530 posti Daredevil Chicago 16,20-18,30-20,40-22,45 (E ) FIRENZUOLA AMBRA 15,40-18,00-20,10-22,30 (E ) 20,00-22,00 (E ) 20,30-22,40 (E ) domenica 6 aprile 2003 Firenze e Toscana cinema e teatri 25

il concerto il concerto/2 la lezione l’incontro Josef Zawinul in scena a Massa Da Brahms a Gershwin Max Gazzè dietro la cattedra Padre Ibrahim Faltas a Siena con la magia della sua world music nell’auditorium di Careggi all’università del rock di Arezzo per un messaggio di pace MASSA Fusion e world music sono state il FIRENZE Come ogni domenica mattina, AREZZO Max Gazzè dietro la cattedra di SIENA Padre Ibrahim Faltas, il custode suo pane in tempi non sospetti e anche l’Agimus porta la musica nell’auditorium Aria (Arezzo Rock Italian Accademy), della Basilica della Natività di Betlemme adesso musicisti e dj in ogni angolo del di Clinica Medica a Careggi a Firenze. l’Università del rock ideata da Arezzo che fece sentire alto il suo appello di pace mondo trovano in lui e nei suoi dischi una Un’operazione intelligente che questa Wave. Gazzè parlerà della sua carriera nei 40 giorni di assedio alla Basilica un grande fonte di ispirazione. Josef Zawinul, domenica vede in scena il duo pianistico artistica agli alunni dell’Università del rock. anno fa da parte dell’esercito israeliano, mago dell’accordeon e delle tastiere, è composto da Antonella De Vinco e da Sono i componenti di cinque band italiane Nella chiesa di Betlemme si vissero in quei stasera in concerto al Teatro Guglielmi di Roberto Santarsiere che eseguirà pagine selezionate fra più di 1.500: Mantra giorni ore di angoscia e dolore. è questo Massa con il suo «Syndicate»: dalla Tunisia di Brahms, Faurè, Poulenc e Gershwin. Turbato (Toscana), Filofobia (Toscana) pomeriggio a Siena dove incontrerà i gli appuntamenti alla Nuova Caledonia, un viaggio nella L’appuntamento è al solito alle 10.30. Exp (Toscana, Riserva Moac (Molise) e cittadini nella Sala delle Lupe nel Palazzo musica con questo indomito settantenne. L’ingresso è libero Frost (Umbria). Al Circolo Aurora. comunale (ore 17). L’ingresso è libero.

PISTOIA VERDI NAZIONALE NUOVO PENDOLA COLLE VAL D'ELSA NUOVO CINEMA GLOBO Via Misericordia Vecchia 1 Tel. 0573/28659 Via Montalbano, 11/A Tel. 0573/775640 Via S.Quirico 13 Tel. 0577/43012 S. AGOSTINO via 11 febbraio, 4 Tel. 0577/738711 Via dei Buti, 1 Tel. 0573/358313 287 posti The Hunted - La preda 8 mile 280 posti Cose di questo mondo Piazza S. Agostino, 1 Tel. 0577/924040 200 posti 8 mile Sala 1 Solaris 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 15,30-17,50-20,10-22,30 (E ) 17,15-19,00-20,45-22,30 (E 6,00) 400 posti L'importanza di chiamarsi Ernest 21,30 (E ) 350 posti 20,30-22,30 (E ) MONTECATINI SIENA ODEON 15,00-20,00-22,00 (E 5,16) SINALUNGA MULTIPLEX SINALUNGA MULTISALA LUX ADRIANO CINEFORUM ALESSANDRO VII Via Banchi di Sopra, 31 Tel. 0577/42976 TEATRO DEL POPOLO Via N. Ginsburg Tel. 0577/630551 Via S. Martino 8 Tel. 0572/78331 1 Solaris Via Oberdan, 44 Tel. 0577/921105 Corso Gramsci 5 Tel. 0573/22312 Piazza dell'Abbadia, 5 Tel. 0577/283044 Sala 1 Daredevil 600 posti The Hunted - La preda 150 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,20) Sala 1 Un amore a 5 stelle Ubriaco d'amore 855 posti 8 mile 108 posti 16,30-18,30-20,35-22,40 (E 7,00) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00) 336 posti 16,00-18,05-20,10-22,30 (E ) 18,45-20,30-22,45 (E 6,00) CHIANCIANO TERME 15,00-20,00-22,00 (E ) Sala 2 Un amore a 5 stelle EXCELSIOR Sala 2 Dillo con parole mie FIAMMA ASTORIA POGGIBONSI 108 posti 15,45-17,55-20,15-22,30 (E 7,00) Via Verdi 66 Tel. 0572/904289 150 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E ) Via Pantaneto, 145 Tel. 0577/284503 Via del Giglio, 13 Tel. 0578/60136 GARIBALDI Sala 3 Secretary 350 posti Un amore a 5 stelle Sala 3 Io non ho paura 1 The life of David Gale 410 posti Riposo Via della Repubblica, 158 Tel. 0577/938792 133 posti 16,45 (E 7,00) 18,45-20,45-22,50 (E ) 15,30-17,40-20,20-22,30 (E ) 150 posti 16,15-18,20-20,30-22,30 (E ) 330 posti 17,00-20,00-22,30 (E 6,20) GARDEN 284 posti La regola del sospetto Sala 4 Dillo con parole mie 150 posti Dillo con parole mie NUOVO CINEMA PARADISO Piazza Italia, 20 Tel. 0578/63259 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 133 posti 15,30-17,45 (E 7,00) 20,00-22,15 (E ) 15,30-17,50-20,30-22,30 (E ) IMPERO 800 posti Un amore a 5 stelle Sala 5 La regola del sospetto Via XXVII Aprile 4 Tel. 0573/26166 IMPERIALE Viale Vittorio Emanuele, 14 Tel. 0577/48260 ITALIA 1 Daredevil 21,30 (E ) 196 posti 16,05 (E 7,00) 18,05-20,25-22,45 (E ) Piazza D'Azeglio 5 Tel. 0572/78510 700 posti Un boss sotto stress Viale Garibaldi 40/42 Tel. 0577/936010 Sala 6 The Hunted - La preda 192 posti 15,45-18,00-20,15-22,30 (E ) CHIUSI 1 Daredevil 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 5,68) Sala A Un amore a 5 stelle 196 posti 16,20 (E 7,00) 18,20-20,20-22,20 (E ) ASTRA ROMA 600 posti 16,00-18,15-20,30-22,45 (E ) MODERNO 20,30-22,40 (E ) Sala 7 Il libro della giungla 2 Via Laudesi 6 Tel. 0573/365274 2 La regola del sospetto Via Calzoleria, 44 Tel. 0577/289201 Via Garibaldi, 1 Tel. 0578/20559 Sala B The life of David Gale 226 posti 15,00-16,35 (E 7,00) 18,10-20,30 (E ) 160 posti Ubriaco d'amore 300 posti 16,00-18,15-20,30-22,45 (E ) 400 posti 8 mile 350 posti 8 mile 20,30-22,45 (E ) The hours 16,00-17,30-19,00-20,45-22,30 (E ) QUARRATA 18,10-20,20-22,30 (E 5,68) 21,30 (E ) RADDA IN CHIANTI 22,10 (E ) teatri

TEATRO NUOVO TEATRO DELLA LIMONAIA PIER ALESSANDRO GUGLIELMI Firenze Via Fanfani, 16 - Tel. 055.413067 Via Gramsci, 426 - Tel. 055.440852 Viale Eugenio Chiesa, 1 - Tel. 0585.41678 Oggi ore 16.15 Le pillole dell'amore tre atti comici di R. Bulgherini presentato da Compagnia il Venerdì 11 aprile ore 21.00 Il baciamano di M. Santanelli regia di L. Anguilli presentato da Comp. Riposo Grillo Galleria Toledo A.B.C. ACCADEMIA BARTOLOMEO CRISTOFORI Via Camaldoli 7/r - Tel. 055.221646 TEATRO NUOVO SENTIERO isa Giovedì 8 maggio ore 21.00 Concerto Straordinario musiche di Mozart, Schubert, Beethoven con Via delle Panche, 36 Tavarnuzze P S. Kraus (violino), C. Goosses (viola), W. Matzke (violoncello), L. Semerjian (fortepiano) Oggi ore 16.00 e 21.00 Il complice di F. Durrenmatt con il gruppo teatrale I Pinguini TEATRO VERDI A.GI.MUS. TEATRO PUCCINI MODERNO Via della Piazzola, 7/r - Tel. 055.580996 Via Palestro, 40 - Tel. 050.941111 Piazza Puccini, 41 - Tel. 055.362067 Via Gramsci, 5 - Tel. 055.2373494 Domenica 11 maggio ore 17.00 Giselle presentato da Intermusica Auditorium della Clinica Medica - Viale Morgagni: oggi ore 10.30 Concerto musiche di Brahms, Giovedì 10 aprile ore 21.00 In Giappone sono alto con G. Cirilli presentato da Bananas S.r.l. Oggi ore 17.00 Fantaghirò e la spiaggia delle parole di M. Mattioli Faurè, Poulenc, Gershwin con il duo pianistico A. De Vinco e R. Santarsiere Stazione Leopolda: oggi ore 21.00 Gli uccelli di Aristofane, adatt. di F. Farina regia di L. Mucci TEATRO REIMS ACCADEMIA MUSICALE DI FIRENZE Via Reims, 30 - Tel. 055.6811255 Carrara Via Adriani, 27 - Tel. 055.690487 Oggi ore 17.00 l'Cenerentolo tre atti in vernacolo fiorentino di T. Lari con la Compagnia Pistoia ingresso libero Personale di Rubbina Kausar l'Cupolone TEATRO DEGLI ANIMOSI AMICI DELLA MUSICA TEATRO VERDI Piazza Cesare Battista - Tel. 0585.641425 TEATRO MANZONI Via Sirtori, 49 - Tel. 055.607440 Via Ghibellina, 101 - Tel. 055.212320-2396242 Venerdì 9 maggio ore 21.00 Concerto per violino e orchestra musiche di Schonberg, Werner Corso Gramsci 121 - Tel. 0572.991609 Teatro della Pergola: oggi ore 21.00 Concerto musiche di Mozart, Beethoven, Schumann con il Mercoledì 9 aprile ore 21.00 Concerto musiche di Mozart, Schubert, Sostakovic con l'Orchestra Henze Direttore O. Knussen con P. Kuusisto violino Sabato 26 aprile ore 21.00 L'inganno di R. Binosi regia di F. Migliaccio con F. Nuti, M. Ariis Quartetto di Fiesole della Toscana e A. Lonquich (direttore e solista), M. Braito (tromba) TEATRO VERDI CHILLE DE LA BALANZA CENTRO GIOVANI Piazza Matteotti - Tel. 0585.20202 Poggibonsi Via di S. Salvi, 12 - Tel. 055.6236195 Barberino del Mugello Martedì 22 aprile ore 21.00 Spettacolo di Paolo Rossi Macerie l'albero delle stelle special-event Estate 2003 TEATRO VERDI CONSERVATORIO DI MUSICA CHERUBINI TEATRO COMUNALE Castiglion Fiorentino Via del Commercio, 15 - Tel. 0577.981298 Piazza delle Belle Arti, 2 - Tel. 055.292180 Corso B. Corsini, 100 - Tel. 055.8418532 Riposo Domani ore 21.00 Concerto musiche autori vari con G. Fricelli Venerdì 11 aprile ore 21.00 Votate Lucifero di U. Soddu regia di R. Sottili con A. Bedino, L. Di Volo, S. Stefanin, E. Tancredi, G. Tosto TEATRO COMUNALE DI CASTIGLION FIORENTINO FLORENCE SYMPHONIETTA Tel. 0575.657460 Ponsacco Via S. Reparata, 40 - Tel. 055.477805 Dal 2 al 4 maggio: 4˚ Concorso Pianistico Nazionale scadenza iscrizioni 20 aprile 2003 Venerdì 11 aprile ore 21.00 Concerto musiche di Haydn, Schubert con l'Orchestra Florence Fiesole Symphonietta TEATRO ODEON Colle Val d'Elsa Via dei Mille - Tel. 057.736168 MUSICUS CONCENTUS SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE Martedì 8 aprile ore 21.00 Quattro bombe in tasca di U. Chiti regia di U. Chiti con M. Salvianti, L. Via Delle Fontanelle 24 (San Domenico) - Tel. 055.597851 Socci, D. Frosali presentato da Arca Azzurra Teatro Piazza del Carmine, 19 - Tel. 055.287347 Chiesa di Santo Stefano al Ponte: giovedì 10 aprile ore 21.00 David azione sacra per musica con TEATRO DEL POPOLO Sala Vanni: mercoledì 16 aprile ore 21.00 Mephista la Schola Cantorum Francesco Landini e l'Orchestra V. Galilei Via Oberdan, 44 - Tel. 0577.921105 ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Riposo ontasserchio Via E. Poggi, 6 - Tel. 055.783374 P Chiesa di Orsanmichele: domani ore 21.00 Concerto dell'Orchestra da Camera Fiorentina Greve rosseto musiche di Vivaldi Direttore G. Lanzetta con M. Lorenzini violino G TEATRO ROSSINI TEATRO BOITO Piazza Palmiro Togliatti SALA FIABA Viale R. Libri, 2 - Tel. 055.853889 TEATRO DEGLI INDUSTRI Martedì 8 aprile ore 21.00 Blue Orange di J. Penhall con E. Lo Verso, U. Barberini Via delle Mimose, 12 - Tel. 055.7398857 Giovedì 10 aprile ore 21.15 Trincea di Signore di S. Calamai presentato da Teatro delle Donne Via Mazzini, 101 - Tel. 0564.421151 Oggi ore 16.00 Una...Di quelle commedia comica in tre atti di D. Cey regia di S. Tinalli Riposo presentato da Compagnia Teatrale La Fiaba TEATRO MODERNO Prato SASCHALL Rufina Via Tripoli - Tel. 0564.422429 Lungarno A. Moro, 3 - Tel. 055.6504112 Venerdì 2 maggio ore 21.00 Alla stessa ora il prossimo anno regia di P. Rossi Gastaldi con M. FABBRICONE Martedì 8 aprile ore 21.00 Subsonica PICCOLO TEATRO DI RUFINA Columbro, M. A. Monti Via Targetti - Tel. 0574.690962 Piazza Umberto I, 47 - Tel. 055.8396177 Martedì 8 aprile ore 21.00 Le pareti della solitudine dall'opera di T. Ben Jelloun con F. Maraghini TEATRO CESTELLO Sabato 12 aprile ore 21.00 Black Sheep presentato da Associazione Letizia Tozzi Teatro Fabbrichino: oggi ore 16.00 Cina (tre storie per attrice e mouse) regia di F. Gandi, D. Piazza Cestello, 4 - Tel. 055.294609 Livorno Venturini Oggi ore 16.30 Essere o non essere sogno shakespeariano in due atti di O. Pelegatti regia di G. Ceccarelli presentato da Cenacolo dei Giovani S. Casciano Val di Pesa CENTRO ARTISTICO «IL GRATTACIELOA POLITEAMA PRATESE TEATRO COMUNALE Via del Platano, 6 - Tel. 0586.896059 Via Garibaldi, 33 - Tel. 0574.603758 Corso Italia, 16 - Tel. 800-112211 TEATRO NICCOLINI Giovedì 24 aprile ore 21.15 Rosencrantz e Guildenstern sono morti Riposo Oggi ore 16.30 Concerto musiche di Vasks, Rachmaninov, Dvoràk Dir. U. Kreizberg con l'Orche- Via Roma, 47 - Tel. 055.8290146 Oggi ore 17.00 W l'Italia incasso pro Emergency di e con P. Hendel TEATRO DELLE COMMEDIE TEATRO METASTASIO stra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, C. Ortiz (pianoforte) Via Giovanni Maria Terreni, 3 - Tel. 0586.404021 Via Cairoli, 61 - Tel. 0574.608501 TEATRO DI RIFREDI Riposo Riposo Via Vittorio Emanuele, 303 - Tel. 055.4220361 San Piero a Ponti TEATRO LA GRAN GUARDIA Venerdì 11 aprile ore 21.00 Sms - Shakespeare messages System presentato da Pupi e Via Grande, 121 - Tel. 0586.885165 occastrada Fresedde TEATRO IL GORINELLO Riposo R Via del Santo 3 - Tel. 055.8999717 TEATRO EVEREST TEATRO MASCAGNI Via Volterrana, 4 Oggi ore 16.45 Casanova... Vita Nova di M.da Majo e V. Gioli presentato da Compagnia San TEATRO DEI CONCORDI Lorenzo Via Del Vecchio Lazzaretto, 8 - Tel. 0586.854163 Via Roma, 53 - Tel. 0564.564086 Oggi ore 16.30 Delitto perfetto di F. Knott regia di A. Susini scenografia di C. Piacenti e costumi Giovedì 10 aprile ore 10.00 Burattino senza fili spettacolo per bambini delle scuole medie di D. Corcio Martedì 29 aprile in scena 2 e venti di Villa, Besentini, Testini, Tanica, Galassi, Ferrari con Ale & Franz TEATRO LA NAVE Scandicci Via Villamagna, 111 - Tel. 055.6530284 Lucca Oggi ore 16.30 00127 Licenza di trippaio tre atti comici in vernacolo di T. Zenni regia di V. TEATRO STUDIO Viareggio Ranfagni con il Gruppo Teatrale La Nave Via G. Donizetti 58 - Tel. 055.757348 TEATRO DEL GIGLIO Oggi ore 21.15 Alice vietato minori 18 anni regia di L. De Angelis con V. Casadio e S. Masotti Piazza del Giglio - Tel. 0583.46531 TEATRO POLITEAMA TEATRO LE LAUDI presentato da Compagnia Fanny & Alessander Giovedì 10 aprile ore 21.00 Pilobolus dance Theatre Via Leonardo da Vinci, 2r - Tel. 055.572831 Lungomare Corrado del Greco - Tel. 0584.966728 Oggi ore 17.30 Storia d'amore di L. Lunari regia di P. Santangelo e S. Tamburini con S. Martedì 22 aprile in programma Funny Money di R. Cooney regia di P. Rossi Gastaldi con M. Tamburini, T. Foresti, M. Pini presentato da Compagnia De Pinti Sesto Fiorentino Massa Columbro

giorno & notte Il Quartetto di Fiesole alla Pergola da Mozart a Beethoven

– MUSICA Nel Saloncino della Pergola a 10 euro, i ragazzi sotto i 25 anni pagheranno 5 Firenze (ore 21) per il ciclo di appuntamenti euro. L’incasso dello spettacolo sarà devoluto a musicali degli Amici della Musica arriva il Emergency. Al Teatro Metastasio di Prato ulti- Quartetto di Fiesole (nella foto), una delle real- ma replica, stasera, di «Quel che sapeva Maisie» tà cameristiche più apprezzate della scuola mu- con Mariangela Melato. La regia è di Luca Ron- sicale italiana. L’ensemble eseguirà il quartetto coni. Al Teatro Studio di Scandicci questo po- in sol magg. KV 80. di Mozart, il quartetto in meriggio alle 16.30 la compagnia Fanny & mi min. op. 59 n.2 di Beethoven e il quartetto Alexander porta in scena «Alice vietato 18 an- in la magg. op. 41 n.3 di Schumann. Al Keller ni», liberamente tratto da «Alice» di Lewis Car- Platz (via Migliorati 7, Prato, ore 22.30, ingres- roll. so libero) c’è il Keller Kontest. All’Universale (via Pisana 77r, Firenze, ore 20) c’è l’Aperichic. – INCONTRI Questa mattina alle 10, nella Nella chiesa di Orsanmichele stasera e domani sala del caminetto al ristorante Le Lance di San (via Calzaiuoli, Firenze, ore 21) l’Orchestra da Domenico di Fiesole (via Mantellini 2b) si inau- Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzet- gura il ciclo di incontri sui protagonisti della ta eseguirà pagine di Vivaldi. Al Maria Club cultura toscana del Novecento. Franco Bulletti, (via Galilei, Poggio a Caiano, ore 21.10, ingres- Francesco Gurrieri e Corrado Marsan ricorde- so libero) Pinko e Nella, i conduttori del pro- ranno, in questa occasione, la figura e l’opera gramma rock «Granitica» su Novaradio, pre- 0565/837028) va in scena «La zia di Carlo» con dell’artista Fernando Farulli a sei anni dalla sua sentano Onde Rock, una serata a tema con Lando Buzzanca. La regia è di Filippo Crivelli. scomparsa. Al Giardino dei Ciliegi (via San- band dal vivo. A Villa Caruso Bellosguardo a Al Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino t’Egidio 21, Firenze, ore 17) Brenda Portster, Lastra a Signa alle 17.30 concerto del pianista (via delle Mura, ore 21, tel. 0575/658042) va in Vittorio Biagini, Gianni Broi e Andrea Sirotti Massimiliano Damerini. scena «Stupidi e banditi» con Anna Meacci. Al parlano de «La poesia di Wynstan Hugh Au- Teatro Niccolini di San Casciano Val di Pesa den». Visite guidate alle 10 e alle 11 di questa – TEATRO Al Teatro dei Concordi di Cam- questo pomeriggio alle 17 va in scena «Viva mattina al Cimitero monumentale ebraico di piglia Marittima (piazza Androni, ore 21, tel l’Italia» con Paolo Hendel. Il posto unico costa Firenze (viale Ariosto 16). Ingresso 3 e 2 euro. 26 in scena tv domenica 6 aprile 2003

Raitre 18,00 Italia1 20,30 Rete4 21,05 Raitre 1,00 PER UN PUGNO DI LIBRI E ALLORA MAMBO! ARMA LETALE FRATELLI E SORELLE DELLA Regia di Igor Skofic. Regia di Lucio Pellegrini - con Luca Regia di Richard Donner - con Mel FAMIGLIA TODA da non perdere Il programma condotto Bizzarri, Luciana Littizzetto. Italia Gibson, Danny Glover. Usa 1987. Regia di Yasujiro Ozu - con Shin da Neri Marcorè vedrà af- 1999. 99 minuti. Commedia. 106 minuti. Poliziesco. Shaburi, Mieko Takamino. Giappone frontarsi in questa punta- Un trentenne schiacciato Roger Martaugh, un tran- 1941. 105 minuti. Drammatico. ta gli studenti del Liceo da moglie, figlia e bollette quillo agente di polizia, è Il signor Toda muore im- da vedere Scientifico "Galileo Gali- da pagare per un errore affiancato da un nuovo provvisamente d'infarto. lei" di Dolo (Venezia) e della banca si ritrova mi- collega scatenato e mezzo Dopo il funerale, la sco- quelli del Liceo Scientifico liardario. Finge di aver matto, Martin Riggs, re- perta di un debito pregres- "Tito Lucrezio Caro" di trovato un nuovo lavoro e duce del Vietnam e quasi so costringe la vedova e la Napoli. I ragazzi, aiutati invece passa le giornate in impazzito per il dolore do- figlia minore a vendere la così così da Luca Barbarossa e da un'altra città dove si inna- po la morte violenta della casa avita, mentre il più Vanessa Incontrada , gio- mora di una ragazza. Lui moglie. Tra i due opposti giovane dei fratelli parte cheranno con il libro Il si procura una nuova nasce una fraterna amici- per la Cina. L'arretramen- Master di Ballantrae di identità, fin quando le zia ed un proficua intesa to sociale di una famiglia

scelti per voi Robert Louis Stevenson. due donne si conoscono... professionale. mediamente agiata. da evitare

BOLZANO 1 18 VERONA 3 13 AOSTA 1 11 TRIESTE 8 12 VENEZIA 2 13 MILANO 2 16 TORINO 1 14 MONDOVÌ 5 12 CUNEO -1 13 GENOVA 8 15 IMPERIA 9 13 BOLOGNA 1 13 FIRENZE 7 11 PISA 3 11 ANCONA 6 12 PERUGIA 4 16 PESCARA 9 12 L’AQUILA 4 9 ROMA 7 17 CAMPOBASSO 3 7 BARI 12 14 NAPOLI 9 19 POTENZA 7 15 S. M. DI LEUCA 10 12 R. CALABRIA 10 17 PALERMO 11 16 MESSINA 9 16 CATANIA 8 19 CAGLIARI 7 17 ALGHERO 6 17

HELSINKI -2 4 OSLO 0 11 STOCCOLMA 0 11

COPENAGHEN -1 8 MOSCA -3 5 BERLINO 4 10

VARSAVIA 0 6 LONDRA 8 20 BRUXELLES 6 11

BONN 5 12 FRANCOFORTE 7 12 PARIGI 7 13

VIENNA 0 6 MONACO 1 8 ZURIGO -3 9

Al nord: nuvolosità irregolare con annuvolamenti più inten- Nord: parzialmente nuvoloso con qualche precipitazione La pressione sull'Italia va gradualmente diminuendo, nel contempo un GINEVRA 4 10 BELGRADO 0 11 PRAGA 1 8 si sulle regioni orientali, Al centro e sulla Sardegna: nuvolo- su Piemonte e Lombardia. flusso di aria fredda tende ad apportare condizioni di instabilità sul sità irregolare, a tratti intensa, con possibilità piogge o Centro e Sardegna: nuvolosità con precipitazioni sull'Um- versante adriatico BARCELLONA 16 15 ISTANBUL 6 16 MADRID 0 17 rovesci, nel pomeriggio. Al sud e sulla Sicilia: inizialmente bria e regioni adriatiche. LISBONA 11 19 ATENE 12 19 AMSTERDAM 5 11 poco nuvoloso, ma con tendenza a graduale intensificazio- Sud e Sicilia: generalmente nuvoloso con precipitazioni sul ALGERI 9 12 MALTA 9 15 BUCAREST 3 15 ne della nuvolosità dal pomeriggio, Molise, sulla Puglia e sulla Basilicata. domenica 6 aprile 2003 27

IL COLONIALISMO DELLA DEMOCRAZIA Bruno Bongiovanni praticabile la guerra di conquista nel mondo moderno? Benja- solo i suoi vantaggi, e la sua antica grandezza, ma anche «il suo era insomma, per Mussolini, un «assurdo», quando non un «delitto», Egli non ha speranza di novità È min Constant, avversario del bellicismo di Napoleone, impo- incanto». La guerra di conquista era tuttavia praticabile. Era però e conduceva ineluttabilmente «al regime dei Sovièt» (sic!). La rivolu- stò con formidabile lucidità quest’argomento nel volumetto De necessario un regime, come quello napoleonico, in grado di sobillare zione russa - la presa del Palazzo d’Inverno era di pochi giorni prima per altra via l’esprit de conquête et de l’usurpation dans leurs rapports avec la civilisa- una parte almeno della nazione. Né ciò era sufficiente. Tale regime - era stata evidentemente vissuta come contigua alla rotta di Caporet- che non sia quella del ritorno tion européenne. Scritto nel 1813, il testo fu stampato ben tre volte nel doveva al tempo stesso assicurarsi l’obbedienza cieca e il sacrificio to. Oggi, nel nostro mondo ancora arcaico e brutale, sappiamo che fatale 1814. Nel 1944, altro anno in cui un’intera stagione si avviava al della nazione tutta, influendo in modo da conturbarne l’intelligenza, guerra e democrazia possono purtroppo coesistere. Ma la guerra è crepuscolo, ne uscì una memorabile edizione in lingua italiana, nel- alterarne il giudizio e sconvolgerne le opinioni. sempre un vulnus per la democrazia. E quella unilaterale «di conqui- l’Universale Einaudi, con il titolo Conquista e usurpazione. Che cosa Il ragionamento può essere esteso anche alla coesistenza possibile tra sta», con una dimensione coloniale, come la presente in Iraq, non sostenne dunque Constant ? Che la condizione dei popoli europei la guerra «di conquista» e la democrazia, un assetto che per Constant, può certo esportare la democrazia. Spiace contraddire l’articolo del non consentiva, a differenza che nel mondo antico, una mescolanza liberale censitario e non democratico, non era auspicabile. E che per Corriere di martedì a firma di Angelo Panebianco. Né avremmo di spirito aggressivo e di virtù. Insediati gelosamente in una sfera che noi, invece, è irrinunciabile. Mussolini, in proposito, non ebbe dubbi. voluto assistere al dibattito tra guerra corta e guerra lunga. Oggi, sempre più si rivelava «privata» - la libertà dei moderni - e abituati al Così, dopo Caporetto, in un articolo del 18 novembre 1917 sul Popolo come ha scritto il New York Times, esistono solo due potenze, tra loro commercio, all’industria, alla «tranquillità» e alla ricerca del benesse- d’Italia, scrisse che «in questi tempi di guerra per la vita e per la rivali, al mondo. Gli Stati Uniti e l’opinione pubblica. Quale di queste Walter Benjamin re, gli europei del secolo XIX vivevano infatti come innaturale, e morte, la democrazia è una di quelle sirene che trascina gli incauti potenze, resuscitando le prerogative dell’Onu, esporterà, ovunque, la

ex libris «Angelus Novus» storia&antistoria destituita di senso, la guerra di conquista. La quale aveva perduto non naviganti alla perdizione». La guerra condotta «democraticamente» democrazia del XXI secolo?

Maria Pace Ottieri Il pastore Torno al buco, verso le nove di mattina. Tro- vo Martin, il pastore evangelico. i hanno svegliata in piena notte e È seduto sui gradini davanti alla porta ho attraversato il paese a lunghi della sua stanza, sbarbato e con una camicia Mpassi, il corso principale con gli bianca fragrante. Tiene sulle ginocchia una ultimi bar aperti che ancora schizzavano mu- borsa di plastica nera come un tavolino e sica, e il vasto porto buio e deserto, un bosco scrive sulle pagine di un’agenda con una gra- di alberi oscillanti e cigolanti al vento. Solo la fia alta, esuberante. Ieri sera su questi stessi punta estrema del molo è immersa nel chiaro- gradini, si è visto sfiorare da un mattone re innaturale dei fari. «Aspettiamo un arrivo lanciato dall’alto a pochi millimetri dalla sua di clandestini», aveva detto secco il militare testa. Il ragazzo è sceso a chiedergli scusa, il evocandomi l’attesa di figure magiche che è mattone era destinato a un topo, non sa la dato vedere solo a pochi, una popolazione parola e me lo disegna perfettamente sulla numinosa e segreta che emerge dal mare not- pagina, ma che male fanno i topi, sono i loro turno improvvisa come un fenomeno natura- vicini di casa e fanno la loro stessa vita, ha le, sfidando ogni legge nautica. appena finito di scrivere un piccolo raccon- La barca ha appena ormeggiato, un barco- to, due pagine che si intitola proprio Martin ne da pesca dipinto di rosso corallo, molto e i topi. «Ti faccio vedere», dice, e si mette a largo, di una forma sconosciuta da noi, lun- frugare nella borsa nera per tirarne fuori cin- go una decina di metri, dal bordo basso e in que o sei agende di cuoio di colori diversi. Le parte sfasciato. È accostata alla motovedetta ha raccolte dal macero negli uffici della Rank che l’ha rimorchiata con tutto il suo carico, Xerox dove ha lavorato come mulettista per un brulichio di sguardi rivolti all’in su, illumi- qualche settimana, un magazzino immenso e nati a giorno. Sono arrivata appena in tempo bellissimo, quattro piani di armadi di ferro per vedere scendere sulla banchina, uno ad che contengono documenti segreti di tutto il uno, centoventidue uomini, dai venti ai cin- mondo, banche, multinazionali. Con le sue quant’anni. Si allineano docili in file di cin- grandi mani quadrate sfoglia le agende scritte que, intimiditi, come sulla soglia di una festa fittamente e illustrate da collage, fotografie, in cui si siano imbucati per irrefrenabile cu- biglietti del tram, ricette mediche, disegni, riosità, poi su ordine dei poliziotti si accovac- poi strappa i fogli con il racconto e mi dice, ciano, restando sui talloni sollevati nella posi- «fai traduzia e leggi». In quelle agende c’è zione «asiatica» di riposo. Regna un silenzio tutta la sua vita, è Dio che scrive per lui, la solenne, la scena ha l’intensità di una cerimo- mattina e la sera. nia religiosa e verrebbe voglia di scoppiare a Lo invito a prendere un caffè al bar, fuori piangere per sciogliere la tensione. Potrebbe- dal buco. Camminando, ne scarta due o tre, ro essere curdi o pakistani. prima di trovare quello che gli piace, dove E se tra loro ci fosse quel marito che ha possiamo sederci. Dalla borsa nera tira fuori appiccato fuoco alla moglie perché dopo due di nuovo una delle agende, la apre su una anni di matrimonio ha dato alla luce una pagina che tiene coperta con la manica del bimba? O quell’altro marito che invece ha giaccone di pelle. decapitato la moglie che non gli ha servito in «Adesso spiego come ho incontrato Dio», tempo il pranzo? mi annuncia, scoprendo un cerchio di carta Alcuni sono scalzi e con i piedi fasciati, d’oro con dentro un cerchio di carta d’argen- altri hanno scarpe da ginnastica, altri ancora to che contiene un cuore rosso e un libro scarpe nere della festa, con il calcagno fuori aperto dove sono scritti i nomi dei prescelti che ne schiaccia il bordo. da Dio. Il grosso dito scorre sull’elenco fino al suo, Martin Miriliov. Il vestito buono La parola di Dio gli ha aperto la testa «Welcome in Lampedusa» li accoglie un gio- come un coltello. Sgggg, tchtchctch, vane poliziotto, mentre un altro passandogli frrrrrrrrrrr, si è sentito al centro del cosmo, accanto mormora, «che tristezza, come stan- della materia viva, travolto da un’energia po- no?» «Morti du friddo». Tremano, con ad- tentissima, un vento trascinante, mai sentito dosso camicie leggere e magliette fradicie. Ce prima. Martin non parla italiano, ma lo met- n’è uno con un abito color melanzana di un te in scena. Cerca di descrivermi che cosa gli tessuto sintetico che gronda acqua, deve esse- è successo con ampi movimenti delle mani, re come avere addosso un pesante scafandro. delle braccia, sguardo mobile e suoni da car- L’avrà comprato per il viaggio, il vestito buo- toni animati. Era bloccato a letto da molti no per gettarsi nel siano ancora così vaghe, come se a parte l’Oc- mesi per una caduta da un’impalcatura, le mondo. Hanno il libro cidente, il resto del mondo fosse un immen- gambe non lo sorreggevano più e lui a qua- facce olivastre e so serbatoio di poveri, uguali e intercambiabi- rant’anni si sentiva un uomo finito. Era un grandi baffi. Po- «Welcome in Lampedusa» dice articolo che pubblichiamo in li. muratore perfecto, perché aveva cominciato trebbero essere L’ questa pagina è una parte del Ripenso a una frase del colonnello, quasi a lavorare a quindici anni, ma non si sarebbe kurdi, o pakistani. lungo reportage di Maria Pace Ottieri poetica: «Hanno un’unica lingua comune, il mai più rimesso in piedi. Pgggg, sccccc, tzzzz, Stringono in un poliziotto. Loro scendono dalla barca Quando sei nato non puoi più nascon- silenzio». E alle domande rispondono in co- a un tratto un’energia prorompente è entrata mano sacchetti ne- derti. Viaggio nel popolo sommerso ro: «Chi guidava la barca?» «Tutti», «Chi vi in lui e un calore immenso, Dio gli aveva ri della spazzatura docili, morti di freddo, laceri e umiliati (Edizioni Nottetempo, pagine 173, eu- ha aiutato a partire?» «Allah». aperto gli occhi, si sentì un uomo nuovo, dal con i loro averi, ro 12), una straordinaria cronaca del- Oltre al silenzio, la disperazione negli oc- cuore pulito. «Avevo cercato Dio con corpo, un omone robusto come prigionieri di guerra: sono la vita rasoterra del popolo sommer- chi, occhi che guardano nel vuoto, ripete chi con testa e con cuore, capisci situazia? E lui tiene stretta al pet- so, che ci porta a conoscere un mon- ne ha visti approdare a decine, sguardi in viene da Martin per salvare lui, grazie Dio!» to una borsa da i profughi, i clandestini che del nostro paese do di cui vediamo solo la crosta emer- attesa, di animali che si affidino fiduciosi ai I pastori della sua chiesa lo mandarono a donna di stoffa a sa, e sul quale, nel quale, camminia- loro padroni. Perfino Romeo Cavallin da Tre- Mosca in seminario, perché studiasse la Bib- fiori, i più anziani mo ignari. I clandestini entrano da viso, comandante della Guardia di Finanza bia e il russo che aveva sommariamente impa- si fasciano la testa vedranno solo un Centro di accoglienza Gorizia, scavalcando la rete che taglia di stanza sull’isola, dichiara di non aver mai rato a scuola, da bambino, e non ricordava in lunghe sciarpe, la città, o sbarcano sulle spiagge del visto niente di più triste degli sguardi dei più. Conosceva perfettamente il turco, però, qualcuno scende sud per risalire la penisola. Intorno a profughi e di aver cambiato completamente e questo lo rendeva prezioso agli occhi dei con le mani dietro loro si addensa un mondo di militari, idea sulla questione da quando è a Lampedu- pastori della sua chiesa, venuti dall’America la schiena come preti, carabinieri, volontari, che vive sa. o dal Nord Europa, che dovevano rompersi fossero legate. Il vento porta un forte odore stenze individuali, tempo della storia e tem- no per essere perquisiti dai poliziotti in bor- di loro e per loro. La spinta a muover- Ci è venuto per sua scelta, per amore dei la testa per impararlo. Dopo un anno Martin di umido e di pipì. Vorrei guardare dentro i po umano, colto nel momento in cui si pro- ghese. Le mani nei guanti di plastica, li tasta- si, a mettersi in viaggio, non nasce paesaggi, nonostante negli anni tra lui e il era pronto per la sua missione: convertire a sacchetti, scoprire che cosa ognuno ha scelto duce. no sulle braccia e sulle gambe, dando uno solo dalla necessità e dall’urgenza, ci mare non si sia stabilita nessuna confidenza. Dio le popolazioni musulmane delle repub- di portare, sapere a quali pensieri si sono Man mano che gli ultimi profughi scen- svelto colpo di tacco tra i loro piedi perché sono altre forze in campo, la piú po- A tempo perso scrive poesie, firmandosi «3vi- bliche ex sovietiche e per sette anni a piedi, in aggrappati durante il viaggio, che cosa hanno dono dalla barca e si allineano accovacciati in allarghino le ginocchia. Sono velocissimi, tente delle quali è l’immaginazione. so» e niente lo ispira più di questa distesa di autobus, in treno, a cavallo, ha macinato mi- fatto la sera prima di partire, vorrei partecipa- fondo al molo, quelli delle prime file si alza- bruschi, ma non brutali. In meno di un’ora i cielo e mare, vasta e inquieta. gliaia di chilometri tra le montagne del Kir- re per osmosi alle loro impressioni appena clandestini sono scomparsi, inghiottiti dai ghizistan, dell’Uzbekistan e del Kazakistan. sbarcati, conficcarmi nelle loro teste come furgoni che fanno la spola tra il porto e il «Guarda qui», mi dice, mostrandomi un maz- una zecca e cercare di capire qual è la forza Ripenso alla frase centro di accoglienza, composto da tende e dei gabbiani. Alle domande zetto di fotografie screpolate. Martin è im- che presiede alla fuga cieca e inconsulta, per ‘‘ capannoni, all’interno dell’aeroporto. Nessu- «Si sa da dove vengono i profughi di sta- ‘‘ merso in un fiume fino alle ginocchia, di molti irreversibile e per altri vana, perchè fra che mi ha detto no li vede, i turisti non vengono nemmeno a notte?» chiedo a un poliziotto. rispondono in coro. fronte a una lunga coda di persone che aspet- pochi giorni saranno rimpatriati. La parten- il colonnello Conti: sapere degli sbarchi, mentre gli abitanti del- «Sempre da quei posti là, Pakistan, Irak, Chi guidava la barca? tano. «Cinquantauno person stesso giorno, za come presa d’incoscienza. Quando, in che l’isola tengono il conto dei relitti che si accu- Eritrea». Ma gli eritrei, se ce ne fossero, si sgggg, tchhhh, vuhuhu, battizzati. No è Mar- momento, per quale illuminazione o oscuro «Hanno un’unica mulano nel porto. Venti giorni fa li avevano riconoscerebbero subito e in questo periodo «Tutti». Chi vi tin, è Spirito Santo, io parlo sua lingua, come culmine si decide di andarsene? lingua comune, portati via tutti e ora ce ne sono già una ne sbarcano spesso per evitare l’arruolamen- ha aiutato a partire? apostolo Pavel, Giovanni, capitolo uno». Non so perché, guardando sfilare davanti trentina, blu e rossi, rossi e verdi, celesti e to nei plotoni anti Al Qaeda, di recente for- Durante i sette anni di peregrinazioni mis- a me i centoventi uomini laceri e umiliati il silenzio» gialli, Nabila, Awad, Nasreadineg, semiaffon- mazione, la diserzione è punita con la pena «Allah» sionarie ha convertito più di trecento perso- come prigionieri di guerra, mi vengono in dati o ancora cosparsi di abiti macerati, botti- di morte. È strano come, nonostante le mi- ne, studenti, ingegneri, contadini e in molti mente i corpi pietrificati di Pompei, lo stesso glie d’acqua vuote che rotolano con il bec- gliaia di persone approdate sulle banchine dei villaggi dove è passato sono nate delle corto circuito tra fenomeni naturali ed esi- cheggio, pezzi di pane strappati dai becchi del porto, le idee geografiche dei funzionari piccole chiese. 28 orizzonti domenica 6 aprile 2003

DA DOMANI BRETON AL MIGLIOR OFFERENTE IL BAMBINO CHE DICE «LA GUERRA È NUDA» Le proteste di Jacques Derrida, Michel Butor e Beppe Sebaste altri grandi intellettuali francesi sono cadute nel vuoto: da lunedì andranno all’asta pezzo per ra tante tragiche immagini di guerra - terra e cielo straziati primo piano con una ripresa dal basso. Come se fosse vista da un se ci fosse; dove la si vive mentalmente, la si accetta, la si prepara e pezzo i quadri, i libri, le sculture, i manoscritti, i T dalle fiamme, volti e corpi straziati dal fuoco (si dice così) bambino, appunto. la si celebra. È l’immagine di un bambino terrorizzato dai padri, ninnoli accumulati da André Breton nel suo delle armi e delle bombe - quella che mi si è trasformata in parole È un bambino di tre-quattro anni, e il suo volto esprime una che impara dunque senza saperlo di vivere in un mondo psicotico. leggendario atelier parigino. Il ministro della viene dal fronte interno, occidentale. Viene dagli Stati Uniti d’Ame- disperazione assoluta, venata di terrore. Al contrario dei padri, i La verità e la paura gli scappano addosso, come al bambino della Cultura Jean-Jacques Aillagon ha respinto rica. soldati, si tappa le orecchie con le mani sollevando i gomiti, e favola che esclama, nella costernazione generale, che «il re è nudo». l’appello che chiedeva l’intervento dello stato Il Corriere della Sera (29 marzo) e il giorno dopo l’Unità, hanno chiude gli occhi stringendoli così forte che tutto il suo volto è come La sua paura, la sua cecità, permettono a noi di vedere oltre quelle per l’acquisto in blocco del patrimonio di pubblicato la foto di una cerimonia militare nella base di Fort raggrinzito; come se si sforzasse non solo di non udire quei canno- uniformi di soldati trionfi. Ne vediamo le spoglie. Le uniformi Breton. Lo stato ha finora incamerato solo il Hood, Texas. Ai lati e al centro, tre corpi di marines possenti come ni, di non vedere nulla, ma di nascondersi dal mondo rendendosi impettite si dissolvono, l’America intera diventa nuda e si dissolve celebre «muro» dell’atelier (già custodito al statue, pronti a partire per il fronte, guardano davanti a sé sull’at- invisibile. Volto che soffre, e che si offre a noi inerme, senza sotto quei colpi di cannone il cui silenzio, nella foto, è così assor- Beaubourg) e a nome del comune di Parigi tenti, del tutto assorbiti dalla propria potenza e dalla solennità della speranza. Al contrario di un ritratto, quel volto non ci guarda, non dante, e l'Occidente intero si spoglia e si sgretola, e il suo Imperato- rivendicherà il suo diritto di prelazione soltanto circostanza. Durante la cerimonia risuonano a salve forti colpi di guarda nulla. È piu solo e perduto dell’Urlo di Munch, è muto, re nudo; che non ci sembra così diverso dall’altro, quello coi baffi, per una parte minima dei quattromilacento lotti cannone. Questo non lo rivela solo la didascalia della foto, non ce quasi vergognoso della propria paura. Forse è per questo che ci che ama sollevare al cielo i bambini spaventati dei suoi sudditi, il che saranno venduti durante la mega-asta in ne sarebbe bisogno: lo mostra la figura al centro e in basso della riguarda così tanto, piu ancora che se mirasse a uno scopo: quello despota orientale rispetto al quale il comandante in capo dei mari- calendario a Parigi dal 7 al 17 aprile nelle sale foto, il figlio di uno dei soldati, piccolo e terrorizzato ai piedi di di dire che la guerra è spaventosa anche in tempo di pace, anche nes è solo piu civilizzato, come un manicomio rispetto a un rogo di

di Hotel Drouot-Richelieu. sunday morning

aste quei colossi. La genialità della foto è di riprendere i tre marines in dove non si fa, ma come se la si facesse; là dove non c’è, ma è come eretici, e la sua pelle è bianca e liscia, senza peli. Il Kamasutra della tenerezza Intervista a Biancamaria Frabotta che all’amore coniugale ha dedicato la sua ultima raccolta di poesia

Lidia Ravera Così si è sempre eccitate eppure sem- pre esangui». «...certo non pensavo di scrivere lti tutti e due, biondi, non un inno all’amore coniugale». giovani ma belli, perfino un «Diciamo piuttosto un’elegia al- Apo’ monumentali, tutti e la durata: ci vuole del genio, ma alla due professori d’università, lei la cat- fine lavorare con costanza a edifica- tedra di letteratura italiana moder- re una relazione unica con un uomo na e contemporanea, lui quella di solo è più appagante del consumi- Reti Neuronali (facoltà di Fisica, per smo esperienziale tanto in voga og- chi, come me, fosse un tantino igno- gi». rante). Lui è musicista per passione, «Si passa il tempo insieme, il tem- lei, per vocazione, poeta. A vederli po ti attraversa e ti modifica. Nel muoversi con cautela nella casa di modificarsi il corpo diventa quasi campagna circondata di pini, solen- un elemento sacro, diventa emble- ni e allegri, viene da domandarsi se ma, non ti va più di sdarlo, di di- sono fratello e sorella, c’è qualcosa, Disegno menticarlo, di scambiarlo. C’è una in loro, dei musiliani Ulrich e Aga- di Vanna fisicità nell’amore di lunga durata the, forse perché si rassomigliano, Vinci che ricorda l’infanzia...» forse perché, a partire dal nome di «Torniamo alla posizione del battesimo (lui Brunello come un vi- cucchiaio, in questo nostro kamasu- no robusto, lei Biancamaria come tra della tenerezza...» una pianta dalle fioriture infinite) «C’è in moltissimi quadri della compongono una coppia ideale, for- Vergine, il bambino è protetto dal se perché, così grandi e chiari, tutto corpo della madre, c’è qualcosa di paiono fuorchè italiani. Marito e primordiale, è come mettersi in mo- moglie no, non viene in mente, ep- fia? Per farmi perdonare la forzatura madre divenuta «docile», «peso do ma carico d’anima, il comuni- ta di povero/mi scopro nel lutto libro, è mentre stavo lì, che è nato». do da avere le spalle coperte». pure lei, Biancamaria Frabotta, poe- cito dal testo: «Ora che sei rinata morto», «nascosta in una nicchia smo». stretto/ del letto socialista». «Ma la pianta del pane esiste?» «Voi due spandete un’aura di gente tessa non facile né alla moda, al- dentro di me/non abbiamo più nien- d’ombra», «arresa all’asfalto». Ma Mi spiega: «Vedi, quella casa, «È stato un viaggio di grandissi- «Ne Le piccole virtù di Natalia felice». l’amore coniugale, ha dedicato, nel- te da dirci/Insieme, si sono divise le anche per una malinconia, per così una specia di carrozzone, se l’era co- ma felicità. Difficile e intenso. Il pae- Ginsburg. È la scrittura, quel seme «Certo più conosci da vicino la sua ultima raccolta, La pianta del menti/Ogni parola semina in aria/ dire, storica: Biancamaria Frabotta è struita lui con le sue mani, la amava saggio drammatico. La casa inchio- che ci alligna dentro e che ci nutre. una persona meno ti annoi». pane, alcuni versi che colpiscono uno sterile assenso e in cuor / no- ospite nell’isba di uno scienziato rus- come noi non ameremo mai, le no- data per resistere al gelo da settem- Oppure, come sono propensa a cre- «Il gusto dell’approfondimen- per delicatezza e intensità. «Uno dei stro, un sapore d’assenzio». so, collega del marito Brunello, 400 stre seconde case comprate. Appena bre e maggio. L’investimento che lo- dere io, che non sono così ottimista, to... è un segno di maturità?» due già sogna anche per l’altro./Incli- Sotto il titolo che allude alle sor- chilometri fuori Mosca, senza luce sono arrivata lì mi sono subito am- ro fanno sul possedere quel luogo. I che di noi si nutre». «Nella seconda metà della vita ne più al contagio che al presagio/ genti del Volga, c’è posto per una né acqua corrente né arredi di con- malata». sensi di colpa nostri. Doveva intito- «Concordo: mette in circolo avviene veramente quello che si de- s’addormenta l’amore coniugale/ malinconia privata: l’amore per la forto e riflette su quanto sia «scomo- «Posso citare? «Per eredità venu- larsi Alle sorgenti del Volga, questo energia e se la succhia, la scrittura. canta nella giovinezza e che nella mano nella mano, la vita cinta/ co- giovinezza non avviene affatto: si vi- me per la danza, mentre l’altra/ vita ve finalmente alla giornata. Si assa- preme ai cancelli del rimosso/ e li pora la vita, la vita nella sua nudità. piega. Entrambi sul fianco sini- la poesia Anche vuota di eventi speciali o di stro./L’alba li sveglia un poco più improvvise felicità. Finchè sei giova- fratelli». ne il futuro ti distrae dal presente». «Una bella immagine», dico, co- «Essere poeti, e forse anche esse- me sempre intimidita dalla forza pe- IL SECONDO CAVALIERE re scrittori, è un bell’aiuto... Hai mai culiare della poesia: far sembrare Gianni D’Elia provato a insegnare a scrivere ai ogni domanda volgare o fuori luo- tuoi allievi?» go, fuori tono, scema. «Quel che risuona nella piazza, Frabotta, che insegna all’universi- Biancamaria Frabotta ride. È appe- da bocca a orecchio, mattina e sera, tà dal lontano 1969 e ha sedotto un na tornata dalla California, dove ha noi cerchiamo una democrazia vera paio di generazioni di studenti, mi alternato reading dei suoi poemi a guarda con sincero orrore. lezioni sull’opera di Anna Maria Or- contro chi l’ammazza... «Mi sono sempre rifiutata di leg- tese: «Una studentessa americana Quel che risuona nella piazza, gere le loro poesie. L’unica cosa che mi ha detto che loro hanno un ver- il sogno di ieri oggi e domani, ho cercato di insegnare è a stabilire bo per indicare quella posizione: to quel contatto profondo con un te- la giustizia, l’uguaglianza, sto poetico altrui che consente di spoon, si potrebbe tradurre con cuc- la libertà, il diritto certo... chiaiare. Anche io e il mio ragazzo, Quel che risuona nella piazza, giudicare il proprio. Se imparano a mi ha detto con intenzione birichi- leggere poesia non hanno bisogno na, questa notte, abbiamo cucchiaia- la pace, l’opposizione al governo, di me per capire se hanno scritto to». Ulivo e Movimenti in girotondo, una poesia o un pasticcio, lo capisco- «Addormentarsi con il corpo del- e altra speranza agli italiani e al mondo...» no da soli». l’uno appoggiato contro il corpo del- «Ma come nasce una poesia?» l’altro, come se uno fosse il conteni- (...) Così, tra sé e sé, la voce andava «Per me da un parola. Una frase. tore e l’altro il contenuto, vi capita e, dicendo nel vento, s’assommava: Tu hai una testa leggera, mi ha detto spesso»? «Dico l’Italia di questi anni vili un giorno Brunello». «Siamo due insonni. Ci si sveglia al tempo del secondo Cavaliere, «Chissà che cosa intendeva... ma di notte, siamo sempre svegli all’al- che la vita e la scena rende ostili... non importa vero? Le parole sono ba. Siamo solidali. Ci facciamo com- Tutto il peggio del privato itagliano di chi le prende, se ti accendono il pagnia. In realtà il tema de La pian- motore dell’invenzione diventano ta del pane è il tema del sonno e ora è nel pubblico delle alte sfere, tue». dell’insonnia, del dormire in due. È ed è il «mi consenta» che noi patiamo... Mi risponde recitando: «Mio ma- diviso in tre parti, come una partitu- Siamo tornati al tempo dei signori rito ha un cuore generoso/ come ra musicale, il primo è un andanti- quel dio che dona il primo verso». che si prendono le cose, col potere A sapersi mettere in ascolto il no La testa leggera, poi c’è l’allegret- acquisito col mercato del linguaggio... to Ninna nanne e infine il grave Le Per loro, la democrazia e aggiotaggio, sottovoce costante dei matrimoni sorgenti del volga. È un altro tipo di fornisce spunti preziosi. Basterebbe amore, quello della terza parte. Un il 25 aprile il giorno di San Marco, l’insondabile alterità che divide gli amore tragico, per la madre che non l’anrifascismo e il vero, un solo oltraggio... uomini e le donne: «Mio marito dif- ha più il possesso di sé stessa e quin- E sentiamo di viver la commedia fida delle ore scure/e al suo cospetto di viene guidata da altri, una trage- io mi vergogno». Potremmo andare dia personale». della Città Partita, un Medioevo avanti a scambiarci versi fino all’al- «Questo è La vita ammaestrata, Nuovo, con Porta a Porta da congrega... ba. Lei grata della mia ammirazio- vero?» Ecco il girone del Potere Nero, ne, io dell’epos che i suoi versi accen-

Lei annuisce, io mi vergogno: co- il Gran Pavone, il Picchione, il PAdano, dono accanto all’umile lavoro di me si fa a spremere un tema da una gente che del peggio ha fatto il suo impero...» moglie, una delle figure più prosai- poesia, estorcerle un senso comune, E qui riprese voce il bandolero: che, uno dei cliché più stanchi, in imporle un’anamnesi, una biogra- questi nostri tempi, falsi e moderni.

«Cazzo, direbbe Zavattini, vivere qua, nella società dello spettacolo, Guerra S.p.A., «La pianta del pane» ci è toccata questa Casa delle LIbertà, Nella seconda metà che dà il titolo al libro ‘‘ toccata, come tocca l’oppressione, della vita si vive ‘‘ a ciascun secolo la sua, proprio è la scrittura, quel quella, e non altra, quella, quella, quella, finalmente alla seme che è dentro giornata. Si assapora che per noi è questa del Nuovo Padrone, di noi e che si nutre un tale che non sa essere non oppressivo la vita nella sua di noi per mezzo secondo al giorno, dio clone...» nudità Da Al tempo del secondo Cavaliere (Socrate) domenica 6 aprile 2003 orizzonti arte 29

testimone in prima linea del presente. Come dicono i grandi CARLA ACCARDI, L’ENERGIA INFINITA Bianco e argento, tutti datati 2000, che illuminano di riflessi Pier Paolo Pancotto abbaglianti la prima stanza della galleria romana che in questi giorni l’ha chiamata a raccolta o i Rosso e oro e nero, due, i tanti giovani e giovanissimi che, con più o meno prepa- del suo lavoro, infatti, ha avuto un carattere di originalità anche entrambe del 2003, che stanno in quella successiva, caldi, avvol- A razione, più o meno consapevolezza delle proprie capaci- quando ella s’è resa partecipe di ricerche più ampie e collettive; genti, sensuali, o, al loro fianco, Due riquadri e Triangolo azzur- tà e dei propri mezzi tecnici, più o meno talento, si affacciano, non s’è mai mossa a ricarico della progettualità altrui, semmai ro, altrettanto recenti; ma come pure ricordano, nel medesimo copiosi, sulla scena artistica contemporanea candidandosi a vol- ne ha condiviso le prime sperimentazioni ed i rischi ad esse contesto espositivo, le plastiche anni Sessanta, arrotolate o spie- te con fondate speranze, a volte meno, di farne parte, si consiglia connessi. Sin da quando, nel secondo dopoguerra, coi compa- gate sulle tavole di legno che li sostengono a mo’ di scheletro. E vivamente di recarsi a far visita alla mostra di Carla Accardi al gni di Forma, dichiarava provocatoriamente la propria pittura poi, i giovani e giovanissimi richiamati in partenza si fermino Magazzino d’Arte Moderna di Roma. Ché la Accardi è una di «formalista e marxista», convinta che i due termini non fossero per un momento a riflettere su come il cambio generazionale sia loro. Non c’è generazione che tenga di fronte al suo lavoro ed tra loro inconciliabili, e poi, quasi alla metà degli anni Cinquan- poca cosa di fronte a tanta, inesauribile energia e su che impor- allo spirito che ininterrottamente, dal 1947 (l’anno in cui, stabili- ta, nella stagione dei bianchi e neri e, nel decennio successivo, in tanza relativa abbia la loro realtà anagrafica odierna, anche se tasi a Roma assieme al compagno Antonio Sanfilippo, è tra i quella dei lavori d’ambiente avviati nel ’65 con Piccola tenda molto ridotta in termini numerici, davanti al temperamento di promotori del gruppo Forma) ad oggi, lo sollecita. Uno spirito fino al ritorno alla pittura concreta e colorata dei tempi più un’autrice come Carla Accardi. che, seguendo un ritmo preciso e costante, sembra continua- vicini a noi, Carla Accardi s’è mossa sempre sulle proprie gam- Carla Accardi. Si adagiarono sparse mente alimentato da una massiccia dose di entusiasmo, di curio- be, per prima o in compagnia dei primi. Non è da lei rimanere a Roma sità, di energia e che sostiene, vieppiù gli anni passano, la creati- guardare. E anche oggi, motivata dalla medesima tensione di Magazzino d’Arte Moderna

in galleria vità della Accardi, autrice autentica. Nel senso che ogni stagione ieri, come ieri incredibilmente fresca e fragrante, la sua opera è Fino al 30 aprile

agendarte

– FIRENZE. Domenico Regazzoni. Che sorpresa i ritratti impressionisti Dal legno al suono (fino al 3/05). Una quarantina di opere di Regazzo- ni (Valsassina 1953), tra sculture, di- A Roma una selezione di capolavori francesi che privilegiano i temi di figura pinti e disegni, ispirate all’arte della liuteria sono un omaggio al padre, Dante Regazzoni, grande liutaio lom- Renato Barilli nista, che non siamo molto credibili al- bardo scomparso nel 1999. l’estero, e che di conseguenza riusciamo Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, piaz- ad avere in prestito quel che si può, attra- za della Signoria. orse è giunta l’ora di decretare una verso una specie di questua. E dunque, le Tel. 055.2768459 specie di moratoria, in materia di selezioni in mostra relative a questi due Fmostre dedicate all’Impressioni- grandi sono molto discontinue, ben lon- – MILANO. La storia di Bryan smo francese, visto che ne è palese l’inten- tane dal render loro tutto l’onore che me- (fino al 16/04). to di fare cassetta, di assecondare un pre- ritano. Di Manet, per esempio, ci si può Un reportage della fotografa venezue- stigio senza dubbio meritato dai cugini incantare solo davanti al Ritratto di Jean- lana Teresa Carreño racconta la sto- d’oltralpe, ma divenuto facile moda e ri- ne Duval (l’amante mulatta di Baudelai- ria di un bambino di strada che vive chiamo edonistico: un modo, insomma, re), ove la figura domina imperiosa la con la madre nei dintorni del Castello di titillare i gusti correnti, al di fuori di un scena, espandendosi come una mongol- Sforzesco. giustificato impegno scientifico. Ma alme- fiera nel momento in cui viene gonfiata Galleria Grazia Neri, via Maroncelli no bisogna ammettere che l’ultima impre- d’aria. Altri ritratti qui presenti sono vali- 14. Tel. 0270101546 sa in argomento, la mostra Ritratti e figu- dissimi bozzettoni, ma nel segno dell’in- re. Capolavori impressionisti, inauguratasi compiutezza, dello studio non risolto. Su- – ROMA. Ennio Calabria. da poco al Vittoriano di Roma (fino al 6 periore nel numero e nella qualità la sele- Quasi la forma. Pastelli luglio, catalogo Skira), non asseconda il zione che in mostra appare di Degas, an- (fino al 30/04). luogo comune della quasi assoluta premi- che perché rinforzata da bellissimi dise- La mostra propone una raccolta di nenza e devozione dei protagonisti di gni, e forte della presenza di un capolavo- pastelli di Calabria (Tripoli, 1937), quel movimento a favore del solo paesag- ro assoluto, quella visione di una stanza rappresentativa della recente ricerca gio, un convincimento cui invece appro- d’ufficio, realizzata dal pittore in una sua del maestro. da quel certo culto acritico e di comodo puntata americana, a New Orleans, dove Il Narciso, Galleria d’Arte Contempo- di cui si diceva, col conseguente invito a appunto il protagonista umano domina ranea, via Laurina, 26. praticare un comodo disimpegno. Infatti sovrano, respingendo sullo sfondo i tre- Tel. 063207700 le frasche e le acque sono temi innocenti, mori atmosferici, mentre una lucida guai- in cui è facile smemorarsi, affondare nel na racchiude i corpi entro sagome impec- – ROMA. La Spagna dipinge brodo di giuggiole dell’estasi, rimandano cabili. il Novecento (fino al 29/06). i problemi seri ad altra occasione. Appena affrontato un discorso su Cé- La rassegna ripercorre l’arte del No- Invece la selezione del Vittoriano, sot- zanne, cui del resto il Vittoriano ha dedi- vecento spagnolo attraverso una ses- to la guida di una valida studiosa come cato qualche tempo fa una mostra volon- santina di opere, tra dipinti, sculture, Maria Teresa Benedetti, porta a dimostra- terosa; modesta la presenza relativa a Re- disegni e installazioni, tutte prove- re che gli Impressionisti Uno dei ritratti na può, il motivo vegetale entra di prepo- pronto, anche in quest’occasione, a sur- noir, che pure, in opposizione all’ami- nienti dal Centro de Arte Reina Sofia francesi erano forti anche Ritratti e figure impressionisti esposti tenza in campo, come avviene in Ritratto classare le timide figure umane. co-rivale Monet, ha fatto della carne uma- di Madrid. quando affrontavano, ap- Capolavori a Roma di Suzanne tra i girasoli, dove i girasoli Ben diversi i casi di Edouard Manet e na il suo tempio e luogo d’elezione, una Museo del Corso, via del Corso 320. punto, i temi di figura e il impressionisti in «Ritratti e figure» balzano prontamente in primo piano ri- di Edgar Degas, per i quali la situazione si specie di arnia ronzante, o di meteorite Tel. 06.6786209 ritratto. Certo è, però, che a cura di M. T. Benedetti Sotto, «Dischi-schizzo» cacciando indietro la persona, e così con- capovolge, in quanto essi furono a tal infuocato; ridotta a un solo dipinto se la pietra di paragone di- Roma di Robert Delaunay (1930) dannandola a dissolversi nelle retrovie. punto devoti praticanti della figura uma- l’esemplificazione di Camille Pissarro, – ROMA. Mario Ridolfi. Sessanta venta proprio la presenza Vittoriano e «Esperimenti su carta» Quanto alla scenetta di genere delle fan- na, da non riuscire a dipingere un solo che pure, a differenza di Monet, e senza anni di architettura in sessanta del protagonista umano, il fino al 6 luglio di Sonia Delaunay (1928) ciulle In barca sull’Epte, già Francesco Ar- quadro senza inserirvela d'ufficio. In pro- esservi particolarmente adatto, si intestar- disegni. 1924-84 (fino al 19/04). primato che si usa affibbia- In alto cangeli parlava dell’improvviso, minac- posito, però, scatta l’altro guaio di questa dì per tutta la sua carriera a praticare il La mostra presenta una selezione di re a Claude Monet subisce un’opera di Carla Accardi cioso manifestarsi di un Mar dei Sargassi, nostra strumentale vocazione impressio- motivo di figura, ma stemperandolo in 60 disegni del grande architetto ro- un duro colpo. Infatti Monet fu un catti- un fare scheggiato, biaccoso, franto, da mano e dei suoi collaboratori vo ritrattista, non amò per nulla il tema cui l’immagine esce indebolita e sfilaccia- W.Frankl e D.Malagricci. di figura, e di ciò era ben consapevole, ta, invocando così, per contrasto, la neces- Accademia di San Luca, piazza del- fino a escluderlo via via dal proprio reper- sità di intervento di una «sintesi», come l’Accademia di San Luca, 77. torio, andando a tuffarsi sempre più negli la praticherà ben presto il suo allievo Gau- Tel. 06.6798850 stagni delle ninfee. L’obbligo di affronta- guin. Interessanti presenze di Frédéric Ba- re un volto, una sagoma umana dovreb- zille e delle signore del gruppo, Berthe be indurre l’artista a cambiar pedale, ma Morisot e Mary Cassatt. Infine, per amo- non così Monet, che invece usa anche in re di completezza, la mostra documenta questi casi quel suo tratto a sciabolate, a anche le imprese ritrattistiche della «legio- guizzi implacabili, che finisce per falcidia- ne straniera», a cominciare dagli artisti re i dati caratteriali di una persona. Lo si italiani Boldini, De Nittis, Zandomene- vede nei ritratti dedicati rispettivamente ghi. Ma qui evidentemente siamo pro- al padre e al figlio, che diventano splendi- prio sul «nostro», nell’ambito delle com- de tarsie, incastri di «macchie», con quel- petenze che ci spettano, e quindi a pre- la medesima impersonalità di trattamen- star loro la dovuta attenzione hanno prov- to che potrebbe essere riservata a un bra- veduto di recente mostre ben documenta- no di prato di bosco. Non solo, ma appe- te, qui c’è solo un richiamo di comodo.

Piergiorgio Betti bandona l’impostazione «chiusa» delle sue tele, le accende di cromatismi più caldi. Ca- sorati proclamerà poi sempre stima e ammi- un piccolo olio su cartone del 1918, razione per Dafne, che è la sua saggia consi- Senza titolo, una composizione di fi- gliera anche nella selezione dei dipinti da Ègure geometriche sovrastate da tre esibire nelle mostre. – ROMA. Iperrealisti (fino al 15/06). cerchi concentrici. L’avevano dipinto a Sono coppie che vivono una duplice co- Oltre cento dipinti illustrano il lavoro quattro mani Sophie Taeuber-Arp e Jean munione, spirituale e creativa. Leggono dei più importanti pittori iperrealisti Arp, moglie e marito, svizzera lei, alsaziano molto, viaggiano molto, a volte insieme, americani dagli anni Settanta a oggi. lui, uniti nella storia di vita e nella condivisa più spesso da single perché gli interessi so- Chiostro del Bramante, via della Pa- passione per l’arte. Quel quadretto pensato no diversi e l’arte, per loro, è il centro di ce. Tel. 06.68809098 e realizzato a doppia firma è però l’unico, tutto, un fuoco totalizzante in cui ognuno www.chiostrodelbramante.it un’eccezione nella mostra Arte in due, pro- afferma la propria identità. Forse anche ge- mossa dalla Regione Piemonte, che Palazzo La Regione Piemonte dedica una mostra alle coppie di artisti in Europa tra il 1900 e il 1945 losie, rivalità. E come sempre nella scom- – TREVISO. L’impressionismo e l’età Cavour dedica (fino all’8 giugno) alle cop- messa della vita, anche per loro possono di Van Gogh (prorogata al 13/04). pie di artisti in Europa tra il 1900 e il 1945. giocare la fortuna o il suo contrario. Felice, Oltre 150 opere tra dipinti, sculture e Perché negli altri casi proposti dalla rasse- fecondo di reciproci stimoli, l’ininterrotto disegni ripercorrono la straordinaria gna, il vincolo sentimentale e il legame della Una passione moltiplicata per due legame di Antonietta Raphael, figlia di un stagione artistica dell'Impressioni- convivenza non significano assimilazione rabbino russo, brava coi colori e anche di smo e di Van Gogh. In mostra anche né «adeguamento» dell’uno all’altro o vice- più come scultrice (la sua statua Fuga da una decina di sculture di Rodin. versa sul terreno artistico. Il percorso creati- cielo erano ancora quasi tutti da abbattere. ché lì, per loro, sta il crogiolo delle emozio- lento della pittrice tedesco-americana non Sodoma apre la rassegna torinese) «ebrea Casa dei Carraresi, via Palestro, vo è autonomo, sensibilità e forme di espres- Sono undici le coppie che le storiche ni più profonde. Le altre sono dieci storie di fosse stato oscurato dalla fama del marito. errante» per costrizione a causa dei pogrom 33/35. Tel. 0422.513161-62 sione sono indipendenti, genuine, autenti- dell’arte Lea Mattarella, Elena Pontiggia e coniugi o amanti snodatesi tra simbiosi e Non è un caso isolato, destino analogo toc- e poi delle leggi razziali fasciste, e «nomade» Call center Tel. 0438.21306 che. Certo, uno scambio di Tulliola Sparagni ci guida- conflitti, intese e lontananze, nella consuetu- ca ad altre compagne di artisti celebri. Toc- per la scelta di soddisfare un’inesausta vo- influenze ci può essere e c’è, no a conoscere attraverso dine del quotidiano come nell’agire artisti- ca alla lituana Marianne Werefkin che è già glia di conoscere, con Mario Mafai, uno dei – VARESE. Azzurro Amazzonia. specie nei rapporti più dura- Arte in due una novantina di opere. co. E può accadere che la fine di un amore o scrittrice e pittrice affermata, nonostante la fondatori della Scuola romana, che griderà Fotografie di Arthur Omar. Dipinti turi nel tempo. Anche se re- Palazzo Cavour Una coppia che fa capitolo altri traumi esistenziali si ripercuotano, in menomazione alla mano destra, quando si il suo sdegno contro le bruttezze della vio- di Antonio Pedretti (fino al 11/05). sta spesso difficile stabilire Torino un po’ a sé, è quella di Su- modo più o meno diretto, sulle scelte tema- dedica appassionatamente a promuovere la lenza e della guerra nella famosa serie di La rassegna nasce dalla collaborazio- chi abbia portato più arric- fino all’8 giugno zanne Valadon e Maurice tiche e formali quando si ricomincia a lavo- formazione artistica e l’opera di Alexej Jaw- immagini di Fantasia. Troppo breve, inve- ne creativa di due artisti che nel 2000 chimento all’altro. Anche se Utrillo, che sono madre e rare sulla tela o si riprende lo scalpello da lensky, il compagno di vita in cui vede na- ce, e tragicamente spezzato, il sodalizio tra hanno condiviso un viaggio avventu- c’è modo di intuire e consta- figlio, la madre che ha avu- scultore. Così Gabriele Münter, dopo la rot- scere l’artista «assoluto», il genio dell’«arte Georg Schrimpf, un protagonista della Nuo- roso nella foresta amazzonica. tare che qualche volta il co- to Degas per maestro e met- tura col grande astrattista Kandinsky che del futuro». Tocca anche a Dafne Mau- va Oggettività tedesca, e Maria Uhden, allie- Civico Museo d’Arte Moderna e con- smopolitismo culturale della te i pennelli in mano al fi- l’ha abbandonata (con clamoroso seguito ghan, nipote dello scrittore e figlia di pitto- va della Exter e collaboratrice della rivista temporanea, Castello di Masnago, Lei di turno ha avuto un pe- glio per strapparlo alla trap- di liti giudiziarie per garantirsi la proprietà ri, nata a Londra, ferrata dagli studi e dalle Der Sturn: lei se ne va, per le conseguenze di via Cola di Rienzo. so rilevante nell’evoluzione estetico-stilisti- pola dell’alcol. Poi, lui diventerà un Gran- dei quadri), va al recupero di una concezio- esperienze artistiche parigine, che porta in un parto, mentre i suoi lavori, un mondo Tel. 0332.820409 ca di entrambi. E parliamo degli albori e de, ma sono grandi tutti e due, così diversi ne più naturalistica nei suoi lavori sul pae- dote idee e suggestioni innovative al marito visionario e lussureggiante con chiari echi A cura di Flavia Matitti della prima metà del secolo scorso, quando nel linguaggio pittorico, eppure entrambi saggio. Probabilmente l’opera della Münter Felice Casorati: il quale, con lei al fianco, di Chagall, stavano incontrando il successo. i muri che rinchiudevano l’altra metà del coerenti nell’«appoggiarsi alla natura» per- avrebbe avuto maggiore risonanza se il ta- avvia un profondo mutamento di stile, ab- Aveva solo 26 anni.

domenica 6 aprile 2003 orizzonti 31

Da «Lescienze.it» Da «Science» Da «Nature» Un sondaggio nei paesi candidati all’Ue Alcuni squali nuotano più veloci Scoperta nuova faglia sismica Ricerca negli Usa: troppe Ricerca in Europa: per i giovani modificando la rigidità del corpo sotto Los Angeles restrizioni per chi viene da fuori prospettive economiche insufficienti Alcune specie di squali sono in grado di Una nuova faglia sismica è stata I leader della ricerca scientifica Entusiasmo per i risultati della ricerca nuotare a velocità molto maggiori di scoperta sotto Los Angeles, la americana sono preoccupati per scientifica, ma poco interesse per la quanto la morfologia del loro corpo metropoli californiana famosa oltre che l'aumento delle restrizioni applicate nei carriera. È questo il risultato di un consentirebbe. Il biologo Adam Summers, per Hollywood e la squadra di basket confronti di ricercatori che arrivano negli sondaggio pubblicato dalla Commissione dell'Università della California, ha dei Lakers, anche per sorgere a breve Stati Uniti da alcuni paesi. Che non Europea sullo stato della ricerca scientifica scoperto che raggiungono queste velocità distanza dalla grande faglia di sono solamente quelli islamici: anche i nei paesi candidati all'ingresso nell'Unione. modificando la rigidità del proprio corpo, Sant'Andrea. La nuova struttura ricercatori tedeschi, infatti, debbono far Più della metà degli intervistati ha mostrato pressurizzando la pelle spessa e sismica è stata individuata da un fronte alle nuove norme di sicurezza poco interesse nella scienza e nella pillole di scienza inflessibile. «Questo studio - ha affermato gruppo di ricercatori dell'Università della che sono state messe a punto dopo gli tecnologia, dai giovani di sesso maschile di Summers - potrebbe contribuire a Sud California che ha pubblicato un attentati dell'11 settembre. Cipro e Ungheria, i più consapevoli del risolvere diverse questioni a proposito articolo sulla rivista «Science». A La prima conseguenza di tutto questo è valore della scienza, alle donne di età più dell’evoluzione degli squali, in particolar quanto pare, la faglia avrebbe causato che molti ricercatori stanno ritardando avanzata di Bulgaria e Turchia che sono le modo chiarendo il motivo per cui gli squali negli ultimi 11 mila anni almeno 4 grossi di mesi o annullando i loro viaggi di meno interessate ai due settori. I giovani hanno abbandonato uno scheletro osseo terremoti, tra cui uno nel 1987. lavoro negli States. «Siamo in una fase sono poi sempre meno attirati dalle carriere a favore di una struttura di cartilagine». I Ribattezzata faglia di Puente Hills Blind di transizione che potrebbe preludere scientifiche, a causa soprattutto delle risultati sono stati presentati al convegno Thrust, corre nei pressi di Beverly Hills alla fine degli Stati Uniti come scarse prospettive a livello finanziario. Otto annuale della Society for Experimental nella contea di Orange a circa 3 destinazione preferita dei ricercatori del persone su dieci credono tuttavia che la Biology all'Università di Southampton. chilometri sotto la superficie del suolo. mondo», afferma Irving Lerch, direttore scienza possa migliorare il loro tenore di Summers ha effettuato misure di Per individuarla, gli studiosi, guidati da degli affari internazionali dell'American vita, raggiungere obiettivi fondamentali pressione per mezzo di trasduttori James Dolan, hanno esaminato i dati Physical Society. Il suo intervento è come la cura di malattie oggi ancora impiantati nei muscoli laterali di pescecani provenienti dalle prospezioni stato pubblicato sull’ultimi numero della incurabili e che la ricerca europea ha che nuotavano in una vasca. petrolifere. rivista «Nature». ottenuto risultati positivi. (lanci.it)

UNA Bambini avvelenati dall’ambiente BUFALA ATIPICA Domani è la «Giornata mondiale della salute» e l’Oms denuncia: così uccidiamo 5000 piccoli all’anno Pietro Greco In gergo noi giornalisti la chiamiamo «una grossa bufala». Emanuele Perugini Si tratta di una notizia clamorosa, ma priva di ogni l’iniziativa riscontro, di ogni fondamento e ambini che muoiono perché di ogni verosimiglianza. Ebbe- non hanno a disposizione ac- ne, venerdì scorso «una grossa Bqua pulita o medicine, bambi- Oggi 100 oasi Wwf aperte bufala» ha attraversato la prima ni che muoiono perché non hanno pagina di un'importante nulla da mangiare, bambini che La festa del popolo migratore quotidiano italiano e il portale muoiono o si ammalano perché internet di un'importante l'aria che respirano è sempre più in- network televisivo. L'improbabile quinata. Ogni anno sono oltre 5 mi- È dedicata al «popolo migratore» la tredicesima Gior- notizia annunciava, addirittura, lioni i piccoli che muoiono a causa nata per le Oasi che il Wwf celebra oggi in tutta Italia l'avvenuta individuazione del di malattie dovute a fattori di caratte- aprendo gratuitamente 100 Oasi protette delle 130 «paziente zero» e insieme del re ambientale. Per questa ragione gestite dall'associazione. Molte di esse sono aree stra- «grande untore»: ovvero l'Organizzazione Mondiale della Sa- tegiche per la sosta o il semplice passaggio dei milioni dell'uomo che sarebbe stato la nità ha voluto concentrare l'attenzio- di uccelli migratori che proprio in questi giorni stan- prima vittima e insieme il ne dei media di tutto il mondo in no attraversando l'Italia dal sud verso il nord per responsabile dell'epidemia di occasione della «Giornata Mondiale raggiungere i luoghi di svernamento. Molti gli appun- polmonite atipica scoppiata in della Sanità» che sarà celebrata do- tamenti organizzati dal Wwf: passeggiate a piedi gui- Cina qualche settimana fa. Si mani proprio su questo tema. Titolo date da guardie esperte per ammirare aironi, fenicot- tratterebbe di un microbiologo della manifestazione sarà appunto teri, anatre selvatiche, falchi e cavalieri d'Italia ma dell'università cinese di «Ambienti sani per i bambini». anche lontre, cervi sardi, caprioli, farfalle e centinaia Guangzhou. Il ricercatore, Liu Secondo l'Oms, i rischi ambien- di piante selvatiche rare; degustazione di prodotti Janlun, avrebbe iniziato a tali causano fino al 33% delle malat- biologici, giochi all'aperto per bambini, concerti e manipolare il pericoloso virus dei tie nel mondo; di queste, si stima spettacoli all'aperto, mostre e voli di mongolfiere. polli, l'H5N1. Ma ben presto, che il 40% ricada su bambini al di Sarà anche possibile firmare l’\appello del WWF per come succede a ogni apprendista sotto dei 5 anni, che rappresentano chiedere di garantire più protezione per alcune aree stregone, un H5N1 mutante lo solo il 10% della popolazione mon- deboli sotto il profilo della tutela come la laguna di avrebbe contagiato e condannato diale. Ogni anno, oltre 5 milioni di Venezia e il Delta del Po. Dal nord al sud è possibile, a morte. Ignaro, Liu Janlun si bambini nel mondo muoiono per scegliere quella piu vicina: Valmanera Villa e Bosco sarebbe recato a Hong Kong. cause legate ad ambienti insalubri. Tenso in Piemonte, Alvisopoli in Veneto a Montovo- Dormendo, tra il 21 e 22 Malaria, diarrea e malattie respi- lo in Emilia Romagna, le storiche oasi di Orbetello, febbraio, presso l'Hotel Metropole ratorie acute sono malattie stretta- Burano e poi Orti Bottagone, e Rocconi in Toscana, dove avrebbe contangiato mente collegate a fattori di carattere Macchiagrande, Vulci, Palo, Tor Caldara nel Lazio, centinaia di persone e innescato climatico e costituiscono al tempo Persano in Campania, Le Cesine, Torre Guaceto in l'epidemia. Inutilmente l'uomo stesso la principale causa di morte Puglia, Saline di Trapani , Torre Salsa in Sicilia per che sa tutto della vicenda, tale dei bambini tra 0 e 5 anni, soprattut- citarne solo alcune.La Giornata è realizzata con il Sun Hong-Cheow, sedicente to nei paesi in via di sviluppo. La contributo di Enel e Canon. Informazioni: sul sito responsabile del centro di ricerche malaria uccide ogni anno un milio- www.wwf.it e al Numero Verde 800.99.00.99. epidemiologiche di Guangzhou, ne di bambini, mentre la diarrea, fa- cerca di avvertire il Ministero vorita da pessime condizioni igieni- cinese della sanità e che e legata soprattutto alla mancan- l'Organizzazione Mondiale di za di acqua potabile ne uccide alme- asma nei bambini - ha aggiunto Ber- passivo in luoghi chiusi. Nel Regno porta che nel 1998 lo smog ha causa- e l'inizio della stagione di crescita più sicure, più sane, più respirabili - Sanità (Oms) a Zurigo. Le no un altro milione e trecentomila. tollini - è stata registrata in aumento Unito è stato rilevato un aumento to 31.500 casi di bronchite acuta e delle piante impollinatrici. In media, ha sottolineato Alberto Fiorillo, re- autorità ignorano l'avviso. Ma sono le malattie respiratorie acu- del 200%». del 14% delle bronchiti asmatiche 30.000 crisi di asma nei bambini. Il la durata della stagione dei pollini in sponsabile aree urbane di Legam- Inutile dire che questa te i principali killer dei bambini: da Le cause sono molte e sono lega- tra i bambini le cui madri fumavano 28,6% di tutte le bronchiti acute nei Europa si è allungata di 10-11 giorni biente - Serviva, a livello locale come ricostruzione della vicenda non sole ne uccidono ogni anno almeno te a fattori diversi tra loro. I principa- più di 4 sigarette al giorno, percen- bambini sotto i 15 anni è stato attri- negli ultimi 30 anni per effetto dei a livello governativo, un chiaro se- ha alcuna «pezza d'appoggio». due milioni. La causa principale di li sono il fumo passivo, lo smog e i tuale che saliva al 49% nei bambini buito al particolato fine. cambiamenti climatici. gnale di inversione di rotta nelle poli- Non un documento. Non questi decessi è la pessima qualità mutamenti climatici. le cui madri fumavano oltre 14 siga- Anche i cambiamenti climatici Insomma, la salute dei nostri tiche del traffico. È arrivato, ma in un'indagine. Solo il racconto di dell'aria respirata in casa e negli am- Il fumo passivo è uno dei mag- rette al giorno. sembrano influire sulla prevalenza bambini è direttamente collegata al- negativo, con la cancellazione delle un uomo. Inutile dire che il bienti dove i piccoli vivono, giocano giori agenti inquinanti dei luoghi Anche lo smog è collegato alla dell'asma e delle allergie infantili. La la qualità dell'aria che respirano. Pro- giornate senz'auto. Ecco allora l'idea racconto presenta vistose o studiano. La minaccia non colpi- chiusi che colpisce la salute dell'appa- crescita dei disturbi dell'apparato re- sensibilizzazione agli allergeni del prio per cercare di sensibilizzare dell'auto-gestione: le domeniche incongruenze logiche ed errori di sce solo i paesi in via di sviluppo, ma rato respiratorio dei bambini e più spiratorio. L'aumento della densità polline è probabilmente raddoppia- l'opinione pubblica su questi temi senz'auto le fa Legambiente insieme fatto. Per esempio, quando lo anche quelli industrializzati. «L'Eu- in particolare la crescita e lo svilup- del traffico è associato al ricovero in ta negli ultimi 30 anni, in particolare oltre 60 città italiane tra cui Roma ai comuni più sensibili». sfortunato Liu muore, il 4 marzo, ropa si trova di fronte ad un'epide- po dei polmoni. Il fumo delle madri ospedale di bambini tra i 4 mesi e i 4 nei giovani di molte aree europee. hanno deciso di organizzare insieme a Hong Kong, da almeno un paio mia di asma e allergie, con una rapi- può aumentare di oltre il 50% il ri- anni per bronchite ostruttiva e di Le principali allergie sono quelle al a Legambiente le «Domeniche a pie- di mesi nell'area di Guangzhou da crescita negli ultimi anni» ha spie- schio di malattie respiratorie del trat- bambini fino a 5 anni per asma. Alla polline delle betulle nell'Europa cen- di». E quella di oggi sarà un'edizione centinaia di persone si sono giò gato Roberto Bertollini, direttore del- to inferiore nei primi tre anni di vita fine degli anni Novanta in Austria, trale e settentrionale, degli olivi nei che nasce nel segno della polemica clicca su ammalate di polmonite atipica e la divisione determinanti della salu- e del 30-40% il rischio di disturbi Francia e Svizzera, si stima che nei paesi Mediterranei e all'ambrosia in con il Ministero dell'Ambiente che www.who.int molte sono già morte. Liu Janlun te, dell'Ufficio regionale per l'Euro- respiratori nei bambini in età scola- bambini il traffico sia stato responsa- Ungheria, o al polline dei platani e ha deciso di non sostenere questo non può essere, quindi, né il pa dell'Oms. «Nella maggior parte re. Nei bambini europei almeno tra bile di oltre 290.000 episodi di bron- della famiglia dei cipressi tra gli aller- tipo di iniziativa. «Le domeniche da «paziente zero» e neppure il dei paesi della regione europea, dalla il 15 e il 26% degli episodi di malat- chite e 162.500 di asma. geni di città. Le variazioni di tempe- pedoni non sono certo una panacea. «creatore» di una malattia che è metà degli anni '70 alla metà degli tie respiratorie del tratto inferiore,è Uno studio dell'Oms condotto ratura e gli andamenti delle precipi- Mantengono però desta l'attenzione già scoppiata in forma epidemica. anni '90, la prevalenza dei sintomi di attribuibile all'esposizione al fumo nelle otto maggiori città italiane ri- tazioni potrebbero alterare la durata di tutti sull'importanza di avere città Quanto alla voce narrante, l'epidemiologo di Guangzhou, se ha notificato all'Oms di Zurigo i suoi dubbi e le sue certezze, è Richard Primack, biologo della conservazione, lancia il suo appello: bisogna lavorare fianco a fianco con chi si occupa di gestione dell’ambiente, dai politici agli economisti normale che non abbia raggiunto il suo scopo di allertare il pianeta per l'imminente pericolo: la sede dell'Oms, infatti, non è a Zurigo, «Scienziati, volete salvare la biodiversità? È il momento di agire» ma a Ginevra. Dopo aver letto e dato credito a questa notizia qualcuno potrebbe Lucio Biancatelli litici, amministratori pubblici, gestori distruzione diretta degli habitat da parte anche agire sui decisori politici». capacità migratoria non saranno in gra- Conservazione delle foreste tropicali. essere indotto a pensare che i delle aree protette, forestali ma anche dell'uomo; le aree protette sono lo stru- do di sopravvivere. È quindi necessario «Da un certo punto di vista il problema microbiologi e tutti gli scienziati, economisti e sociologi. La biologia della mento più efficace che abbiamo per con- I cambiamenti climatici. A Camerino individuare le strategie per favorirne la della conservazione delle foreste è inso- quando manipolano la materia «Take action», è il momento di agire. È conservazione è necessariamente inter- servare la diversità della vita». Primack ha parlato dell'impatto dei migrazione naturale oppure per spostar- lubile, perché è legato alla povertà dei vivente, possono diventare un vero e proprio invito all'azione indi- disciplinare e deve agire su due livelli: cambiamenti climatici sulla biodiversi- le artificialmente. loro abitanti. È necessario trovare un facilmente apprendisti stregoni e rizzato al mondo scientifico quello di quello locale, dove il problema si mani- Una disciplina di crisi. «I biologi della tà. «Le prove più recenti (serie storiche Ma i problemi sollevati dal cambia- equilibrio: lasciare che si utilizzino le addirittura «grandi untori». Richard Primack, professore alla Boston festa, e quello globale, per agire sulle conservazione studiano la diversità del- di dati climatici, scioglimento accelera- mento climatico non devono distogliere risorse senza che queste vengano distrut- Insomma la «grossa bufala» ha University, uno dei massimi esperti di cause». la vita come gli altri biologi ma essi stu- to dei ghiacciai) mostrano chiaramente l'attenzione dal fatto che attualmente la te. In fondo, in Italia la situazione non è dato un gratuito ma ben conservazione della biodiversità, colla- Ospite dell'Università di Camerino, diano anche i fattori di rischio a cui che la Terra sta diventando più calda. Le principale causa della loro scomparsa è così diversa: i parchi sono aree abitate e assestato colpo di corna alla boratore dell'Unesco e Presidente della dove lo aspettano gli allievi della Scuola questa diversità è esposta a causa delle risposte delle specie animali e vegetali a la distruzione dei loro habitat da parte dunque va trovato il punto d'incontro scienza biotecnologica applicata Association for Tropical Biology. È sta- di specializzazione in gestione dell'am- attività umane e le azioni da intrapren- questi cambiamenti sono già evidenti: dell'uomo». tra le esigenze di chi vive nei parchi e la alla medicina. Scienza a cui to in Italia per parlare di una nuova - biente e delle aree protette diretta da dere per salvaguardare specie e habitat. gli uccelli anticipano la migrazione e la tutela dell'ambiente. Trovare le soluzio- vanno ascritte buone per noi - disciplina: la biologia della con- Franco Pedrotti, prima e unica in Italia, Proprio per questo la biologia della con- riproduzione e le piante fioriscono pri- Biologia della conservazione. A ni per evitare lo spopolamento delle realizzazioni e su cui si fondano servazione. «Gli scienziati devono assu- Primack si presenta con aria compassa- servazione è una disciplina di crisi, par- ma rispetto a quanto accadeva tre o Camerino viene presentata la traduzio- aree rurali e montane è la sfida per i grandi speranze. Ivi compresa mere un ruolo attivo nella tutela am- ta ma con cravatte sgargianti che raffigu- te dall'assunto che l'uomo sta alterando quattro decenni fa. ne in lingua italiana del sua libro («Con- biologi della conservazione. Dimostrare quella di trovare al più presto un bientale. Ma per farlo devono lavorare a rano la multicolore vita tropicale. Ecco i sistemi naturali. In seguito al riscaldamento, molte servazione della natura») appena edito che ciò che è un bene per la natura, a vaccino contro la polmonite fianco di coloro che, all'atto pratico, la- il suo pensiero in pillole. «La principale È necessario comunicare e cambia- specie rare ad areale ristretto o addirittu- da Zanichelli a cura di Luciana Carote- lungo termine lo sarà anche per l'uo- atipica. vorano nella gestione dell'ambiente: po- causa del declino della biodiversità è la re la mentalità del grande pubblico ma ra puntiforme nonché specie con scarsa nuto. mo».

domenica 6 aprile 2003 commenti 33

entre una misteriosa malat- Cina Molto è stato detto sul modo in cui le tia respiratoria si diffonde e limitazioni ufficiali dell’informazio- M causa il panico in tutto il ne vengono utilizzate per sostenere il mondo, molti qui si chiedono perché sistema autoritario cinese. Non di me- non siamo venuti a saperlo prima. no l’informazione è cruciale non solo La sindrome respiratoria acuta grave, Sars, il silenzio aggrava la crisi per la democratizzazione, ma anche nota come Sars, sembra aver fatto le per i diritti umani fondamentali e per prime vittime lo scorso novembre nel- la salute. la provincia di Guangdong nella Cina SHANTHI KALATHIL Un più libero flusso dell’informazio- meridionale. Non di meno dal mo- ne e media più critici in Cina contri- mento che la prima reazione del go- Un funzionario dei servizi sanitari quando riguardano questioni legate portando ad acquisti in massa e quin- do in tal modo alla diffusione del vi- buirebbero a sostenere la crescita eco- verno cinese è consistita nel tentare del comune di Shanghai ha criticato i alla salute, può essere fatale. di a penuria di questi prodotti. Quan- rus. Eppure la crisi divenne di domi- nomica e a consolidare le prospettive di nascondere la notizia, è stato diffi- giornalisti stranieri per aver docu- Nei regimi autoritari è normale che do i regimi autoritari contengono il nio pubblico solamente nel 2001 democratiche. La diffusione globale cile seguire la diffusione della malat- mentato l’esistenza di casi di Sars in l’informazione venga tenuta al guin- flusso di informazioni, Internet può quando gli organi di informazione della Sars dimostra che potrebbero tia all’interno della Cina e fuori dei città, sebbene le infermiere del locale zaglio. I media ufficiali cinesi hanno rappresentare una fonte ufficiosa al- stranieri cominciarono ad indagare. anche contribuire a salvare delle vite suoi confini. ospedale abbiano confermato la pre- oscillato tra la caccia alle notizie sulla ternativa – ma può anche contribuire Nel frattempo i media cinesi che si umane – sia in Cina che all’estero. Mentre molti paesi hanno fornito sta- senza di pazienti con sintomi della Sars e un silenzio quanto mai vistoso. alle diffusione di informazioni false e occupavano della questione venivano *** tistiche aggiornate sulla Sars e su casi sindrome. Gli articoli che appaiono tendono a del panico. censurati. I funzionari locali smenti- L’autore è membro della Carnegie analoghi all’Organizzazione Mondia- In Cina le cosiddette notizie negative lodare il modo in cui la Cina ha af- Non è questa la prima volta che in vano storie sull’Aids anche quando Endowment for International Peace di le della Sanità, la Cina fino a poco sono considerate nocive per la socie- frontato la crisi. Cina il giro di vite sull’informazione Pechino cominciava a riconoscere Washington e coautore di “Open tempo fa ha mostrato una scarsissima tà e per l’immagine della Cina. I fun- In Cina la mancanza di informazioni aggrava una crisi sanitaria. Nei tardi che l’infezione era un problema gra- Networks, Closed Regimes: The propensione alla collaborazione. Di zionari sono convinti che consentire affidabili sui media può aver contri- anni ’90 il virus dell’Aids cominciò a ve. Sebbene oggi sui media ufficiali Impact of the Internet on conseguenza l’OMS ha criticato il mo- la circolazione di informazioni sulla buito al diffondersi di voci su Inter- diffondersi nella provincia di Henan appaiano storie sull’Aids, Pechino Authoritarian Rule” do in cui la Cina ha gestito la crisi. malattia virale contribuirebbe all’in- net. Voci sulla malattia e sulle possibi- nella Cina centrale. Le famiglie pove- non dispone ancora di un quadro pre- (c) International Herald Tribune Tuttavia alcuni funzionari cinesi han- stabilità sociale. Tuttavia nascondere li cure – aceto, erbe medicinali – han- re vendevano sangue infetto per gua- ciso in ordine al numero dei malati di Traduzione di Carlo Antonio Biscotto no negato l’esistenza del problema. le informazioni, in modo particolare no fatto il giro delle chat di Internet dagnare un po’ di denaro contribuen- Aids nel paese.

Segue dalla prima Progetto per l’Italia st’opera di vigilanza. Questo è talmente ovvio che non vale ll’insegna dell’aureo detto «gli dei ripeterlo, né potrei rimproverare ai parti- accecano color che vogliono per- ti di opposizione alcun cedimento che A dere». gridi vendetta al cospetto di Dio. Ma Vengo dunque con pessime e polemiche l’altro suo dovere è dominare la sindro- intenzioni a ricordarvi - nel caso lo ab- me dello scavalcamento e la tentazione biate dimenticato - quale sia la malattia della corsa alla frattura interna. Se un endemica di ogni sinistra, per lo meno movimento di opposizione non saprà dalla rivoluzione francese a oggi. La ma- esorcizzare i suoi fantasmi ereditari sarà lattia, ineliminabile, è che non ci può Quel raffreddore destinato sempre alla sconfitta. essere raggruppamento che si voglia di Su cosa allora l’opposizione italiana può sinistra, riformista o rivoluzionario che ritrovarsi? Sull’accordo in tante piccole sia, progressista in ogni caso, che non battaglie propositive che possano elet- soffra della sindrome dello scavalcamen- trizzare un elettorato possibile, non ne- to successivo a sinistra, a staffetta. cessariamente e soltanto l’elettorato del- Questo per molte e ovvie ragioni. Un la sinistra. Dire no all’arroganza del pote- partito conservatore non deve immagi- re, specie nell’Italia di Berlusconi, rima- nare molte soluzioni nuove, e tende a ne un sacro dovere, da perseguire gior- mantenere lo status quo, a soddisfare le che la sinistra non si cura no per giorno. Ma bisogna riuscire a classi abbienti confermandole nei loro proporre alla gente del sì sui quali si privilegi ed erigendo barriere affinché UMBERTO ECO possano riconoscere. questi privilegi non siano minacciati. Fa- Vi faccio un esempio molto piccolo, for- te la radiografia del governo Berlusconi se banale, del quale quasi mi vergogno, e vedrete che non fa altro - con la picco- dal proprio interno il restauratore auto- di Prodi è stato sconfitto da Berlusconi. ma è per fare capire cosa intendo - e la anomalia che cerca in particolare di ritario dell’ordine, da Napoleone a Sta- È stato sconfitto da noi. d’altra parte non potete pretendere da salvaguardare non tanto quelli dei pro- lin che manda a uccidere chi lo voleva Questa malattia è endemica e non dob- un animale poco parlamentare come pri elettori quanto quelli del proprio lea- scavalcare come Trotzky. biamo stupircene. Salvo che, come per me le soluzioni giuste. Al massimo pos- der.Un partito che in qualche modo si Oppure l’anarchia dello scavalcamento tutte le malattie endemiche bisogna tro- so fornire similitudini comprensibili an- voglia progressista tende invece a qualco- e delle scomuniche produce la reazione varvi dei rimedi provvisori. che a un bambino. sa che definisce «il meglio», il meglio al esterna, il colpo di stato (pensate alla Il raffreddore è endemico, non lo scon- Ho letto recentemente, ma non sulla pri- di là da venire. Ma come sapete al me- repubblica spagnola o al Cile di Allen- figgeremo mai, ma non vogliamo subir- ma pagina, bensì nella cronaca cittadi- glio non c’è mai fine (come al peggio), de) che mette a tacere la sinistra per lo, né per sfida esporci a prenderlo ogni na, che a Milano è aumentato in modo ed è umano, di fronte a una proposta A decenni e anche più. D’altra parte in mese - e allora ricorriamo a vaccini prov- preoccupante il prezzo del pane. Ora, immaginare una proposta B che garanti- Cina, con la figura enigmatica di Mao visori, portiamo il cappello se siamo di- non siamo più al tempo dell’assalto ai sca qualcosa di migliore - o se volete di che ha svolto il doppio ruolo di scavalca- ventati calvi, cerchiamo di non program- forni di manzoniana memoria, ma il «più meglio». Inoltre un partito conser- tore rivoluzionario del regime che egli mare viaggi aerei in dicembre e gennaio prezzo del pane è un valore che ha an- vatore sa di appoggiarsi alle esigenze stesso aveva instaurato, e di restauratore perchè se siamo raffreddati nell’atterrag- che portata simbolica, e tocca da vicino chiare e definite dei ceti privilegiati e sa autoritario, non è accaduto diversamen- gio ci scoppiano i timpani, prendiamo anche chi si sia messo a dieta. Protestare che essi possono essere soddisfatti a pic- te. qualche pasticca, e così via. ogni giorno contro la rovinosa politica coli passi, privilegio dopo privilegio, sen- Se vi è parso che i miei esempi fossero Pare che la sinistra italiana non abbia di Tremonti può lasciare indifferente lar- za che nessuno degli elettori pretenda troppo colti e troppo lontani dalle vo- ancora imparato a prendere le pasticche ga parte dell’elettorato, che poco sa di subito, che so, l’abolizione delle tasse, la stre memorie, non dimenticatevi che e per sconfiggere il suo raffreddore, e si grandi strategie economiche, mentre il legittimazione della corruzione di pub- l’Ulivo era andato al potere e il potere esponga ogni giorno all’inclemenza de- prezzo del pane è qualcosa di comprensi- blici funzionari a fini d’interesse privato non l’ha perso per la forza dell’opposi- gli elementi - in un cupio dissolvi che bile a tutti. Ma non basta far capire che o altro - e nella misura in cui compie zione di destra ma per la perversa ten- talora, amici cari, ci fa cadere le braccia. il pane è aumentato - perché chi ha po- alcuni piccoli passi, poco per volta, man- denza al dissidio della sua opposizione Certamente il primo dovere di un movi- chi soldi se ne è già accorto, e chi ne ha tiene il suo consenso. interna. mento di opposizione è opporsi alla par- un poco di più riesce a sopravvivere lo Invece un movimento progressista tro- Non venitemi a raccontare che l’Ulivo Vignetta tratta da “Liberation” te avversa, e non cedere mai in que- stesso. Il problema è di saper proporre va consenso nei ceti insoddisfatti e, per una diversa politica del pane. Questa quanto si possa fare per soddisfare certe Globalizzazione e democrazia proposta la capirebbero tutti, anche co- esigenze sociali, ci saranno gruppi che loro che non hanno votato Ulivo. Il pro- non si sentono abbastanza soddisfatti. blema è saper dire che si può fare in un Voglio dire, in parole comprensibili an- certo modo, cifre alla mano, e se poi che all’uomo della strada, che per un Berlusconi non lo farà se ne accorgereb- partito conservatore diminuire le tasse Onu, gli Stati non bastano più bero anche coloro che hanno votato per del 5% è già materia di pieno consenso, lui. Se si sapranno individuare proposte mentre per un movimento progressista concrete, comprensibili, in positivo, an- aumentare le pensioni del 5% lascia sem- BOUTROS BOUTROS-GHALI che se settoriali e parziali, apparente- pre un ampio margine di insoddisfazio- mente marginali, si potrebbe costituire ne. È fatale. una piattaforma sulla quale le diverse Pertanto ogni movimento progressista è Segue dalla prima vada attribuita al Paese X, quando in sostanza dipendono Ciò che serve è ottenere che partecipino alle questioni anime della sinistra potrebbero e dovreb- spinto a cercare consenso in quelle fran- proprio da questo stesso Paese X? Se scegliessero di usare internazionali entità altre dagli Stati. Non riusciremo a bero consentire. E una volta trovata la ge che non sono ancora soddisfatte da n questo momento, le Nazioni Unite sono emargina- le armi della diplomazia, dovrebbero dire che il Paese X risolvere determinati problemi se non ci avvarremo della prima piattaforma, chi sa che a poco a qualsiasi operazione di riforma. Di qui te dall’unilateralismo. In passato erano state tenute ai ne è il responsabile. Ma il Paese X potrebbe rendere la partecipazione, per esempio, delle amministrazioni di poco non ne emergano altre. la necessità quasi biologica dello scaval- I margini dal bipolarismo e dalla Guerra Fredda. Le pariglia bloccando il versamento della propria quota di grandi città, di organizzazioni non-governative, di socie- Cominciamo dunque a curare la malat- camento a sinistra. Chiedere di più pro- cose cambiano, però. La globalizzazione influirà su tutti partecipazione, mettendo in crisi l’intero loro meccani- tà multinazionali. tia endemica della sinistra partendo dai duce consenso. Ma al consenso totale e gli ambiti della vita, e porterà con sé la mondializzazione smo. Mancando la possibilità di difendersi, ecco che le Quale forma assumerà la loro partecipazione, quali pote- piccoli problemi e non dai grandi, in incondizionato poteva aspirare solo della democrazia, ovvero quello che io chiamo la demo- Nazioni Unite si trasformano in capro espiatorio. Quan- ri saranno loro attribuiti, in quale modo coesisteranno positivo e non in negativo. Ma soprattut- quel comico televisivo che si chiamava cratizzazione dei rapporti internazionali. Può darsi che to al nuovo ordine mondiale, vanno considerati due con gli stati nazione, quali di esse continueranno ad to, una volta chiariteci le idee, scegliamo- Catalano: «È meglio essere tutti ricchi, oggi ci sia un sistema dittatoriale che voglia gestire il elementi: uno è rappresentato dalla globalizzazione e essere attori di primo piano nel contesto dei rapporti ci un capo, chiunque esso sia, con l’im- belli e sani che poveri, vecchi e brutti e mondo, ma sul piano pratico la cosa risulta così difficile l’altro è il ruolo delle Nazioni Unite. La globalizzazione è internazionali, sono problemi del domani. pegno morale e politico di non tagliargli malati». da non poter prescindere da un decentramento. E il un processo irreversibile che non può essere fermato. Ci vorranno probabilmente anni di duro lavoro. Fare le gambe sei mesi dopo. Tuttavia questo gioco dello scavalcamen- decentramento è uno degli elementi della democratizza- Fenomeno del tutto nuovo, porterà con sé tutta una serie proprio un concetto nuovo o una nuova idea richiede Ho tra l’altro l’impressione che questo to ha storicamente dei termini. Lo sca- zione. Attualmente, nel mondo, le Nazioni Unite svolgo- di problemi mai incontrati finora. Il terrorismo interna- una generazione. Ci sono voluti duecento anni per porre sia il primo compito di ogni governo, e valcamento obbliga alla scomunica con- no in una certa misura il ruolo di capro espiatorio. Laddo- zionale e la globalizzazione dell’economia sono quelli fine allo schiavismo, mezzo secolo per chiudere con il dunque anche di un movimento che si tinua dell’avversario, il gusto della sco- ve vi è la benché minima percezione che una controver- con cui abbiamo a che fare in questo momento. L’assen- colonialismo. Persino la Carta della Nazioni Unite è fon- vuole e si spera ancora, in un domani munica prevale su quello dello scavalca- sia possa essere risolta senza troppe difficoltà, là vi saran- za di precedenti rende di gran lunga più difficile la ricerca data sul mantenimento della schiavitù attraverso il siste- che desideriamo prossimo, di governo. mento e talora, per poter scomunicare no mediatori; numerosi, in effetti, perché tutti vogliono di possibili soluzioni. ma dell’amministrazione fiduciaria. Ci sono voluti Smettiamola di comportarci da bambi- ancora, si scavalca l’avversario a destra. dimostrare di aver avuto parte nella soluzione del proble- Il fatto di trovarci di fronte a nuovi problemi comporta trent’anni per riconoscere che avevamo dei problemi con ni perché il tempo rimasto per crescere Magari senza accorgersene. Ed ecco che ma. Ecco che allora la controversia si snoderà su due la necessità che in seno alle Nazioni Unite si attui una l’ambiente e per adottare il concetto nuovo di sviluppo ormai è strettissimo. la sindrome dello scavalcamento produ- livelli: tra le parti direttamente in causa e tra chi svolgerà radicale trasformazione. Perché esse riescano a tener fede sostenibile - e ciò nonostante abbiamo visto fallire gli Questo è il testo dell’intervento ce nella lunga durata, e lo si è visto dalla opera di mediazione. al loro mandato, com’è riuscita a suo tempo la Società accordi di Kyoto. pronunciato da Umberto Eco rivoluzione francese alla rivoluzione rus- Può anche accadere, però, che nessuno si interessi alla delle Nazioni, dobbiamo farci pronti al subentrare di Forse stiamo assistendo all’avvio del processo di trasfor- alla Comvenzione programmatica sa, il fenomeno per cui la sinistra genera disputa per i costi che essa comporta, o perché esistono organizzazioni internazionali di terza generazione. Terza mazione, ma ci vorranno venti o persino trent’anni per- dei Democratici di sinistra altre priorità, o ancora perché il conflitto appare di diffici- generazione che non si realizzerà variando la composizio- ché il cambiamento sia del tutto integrato nel sistema. le risoluzione, e nessuno ha la pazienza o la volontà ne del Consiglio di Sicurezza, né rivoluzionando il mo- politica di assumersi un qualsiasi ruolo. Ecco che allora la dus operandi dell’Assemblea Generale, né ancora dando Boutros Boutros-Ghali è stato Segretario Generale delle controversia viene deferita alle Nu. maggiori poteri al Consiglio Economico e Sociale. La Nazioni Unite Il problema vero è che alle Nazioni Unite non è dato di terza generazione deve essere il prodotto di un drastico dal 1991 al 1995. esprimersi liberamente. Come possono tutelarsi ove affer- cambiamento nel modo di vedere la questione nel suo © Copyright IPS. Tutti i diritti riservati. massero che l’insorgere di una determinata controversia insieme. Traduzione di Maria Luisa Tommasi Russo 34 commenti domenica 6 aprile 2003 Dittatura mediatica, un passo avanti

l disegno di legge del ministro presidente del Consiglio, tramite La residua e difficile battaglia sul disegno di legge Gasparri nalistico. Gasparri, appena approvato il suo fido scudiere Gasparri, non diventa al Senato una decisiva battaglia di libertà. Sarà violato canone, un altro canale televisivo Ed é chiaro a chiunque voglia ri- I alla Camera con significative si é accontentato di questo risulta- ed é quello che già succede alla flettere appena un poco che una assenze e voti difformi all'interno to che é già notevole in una situa- ancora una volta uno dei principi fondamentali della Costituzione? Sette, una televisione che non simile situazione influisce in ma- della maggioranza, si avvia all'esa- zione di semimonopolio dell'in- può superare il 3-4% degli spetta- niera assai forte sul pluralismo me del Senato e alla definitiva ap- formazione radiotelevisiva e di tori proprio per la quota di pub- delle voci e sulla effettiva libertà provazione. prevalenza a suo favore della car- NICOLA TRANFAGLIA blicità a disposizione. di stampa e di informazione. Coperto da numerosi tecnicismi ta stampata (quotidiani e settima- D'altra parte proprio perché Rai Ma tutto questo non basta anco- e rinvii a precedenti normative il nali per intenderci) che ha rag- e Mediaset ottengono, grazie al ra per il bisogno di controllo dell' progetto si caratterizza per non giunto da due anni a questa par- condo Berlusconi, sarebbero con- duopolio sempre più collusivo, il informazione che anima il gover- affrontare in questo campo che é te. tro di lui in maggioranza) e le 60 per cento della pubblicità com- no della cosidetta Casa delle liber- per molti centrale, e forse decisi- Non si é limitato a mantenere televisioni si guardano bene dall' plessiva, alla carta stampata resta tà: occorre evitare ad ogni costo vo, il gigantesco conflitto di inte- nell'etere (contro una sentenza esaminare gli altri elementi che appena il 40 per cento, una per- che possano nascere e affermarsi ressi che ha per soggetto principa- della Corte Costituzionale, non fanno del disegno di legge Gaspar- centuale che porta alla diminuzio- a livello radiotelevisivo imprese le l'attuale presidente del Consi- osservata neppure negli anni no- ri un altro passo avanti verso la ne costante dei giornali e allo sca- locali che potrebbero con il tem- glio. vanta quando al governo c'era il dittatura mediatica. dere della loro qualità complessi- po crescere, magari attraverso Berlusconi, per chi lo avesse di- centro-sinistra) i tre canali televi- L'assetto della pubblicità, decisi- va per mancanza di risorse che si grandi sottoscrizioni o cooperati- menticato, é proprietario di tre sivi di Mediaset: l'opposizione vo per spingere qualsiasi impren- avverte particolarmente di fronte ve di operatori sempre più am- canali televisivi nazionali, control- parlamentare é riuscita alla Came- ditore privato e indipendente a alle situazioni eccezionali come pie, ed é perciò che il disegno di lore (come si é potuto verificare ra, grazie alle assenze e ai voti di investire nel settore dell'informa- quella attuale della guerra e alla legge Gasparri si preoccupa di di recente con la nomina del con- una parte della maggioranza che zione, rimarrà così come é attual- forte diminuzione di quei servizi rendere particolarmente difficile siglio di Amministrazione) delle é andata in libera uscita, a ritorna- mente. nel mondo che richiedono una la vita di stazioni radiotelevisive a tre reti nazionali della Rai di cui é re alla cifre di due canali naziona- Molti ormai sanno che, a differen- più alta quantità di risorse finan- livello locale rendendo per questa azionista principale il ministro li come il massimo per i due pro- za di quello che succede in tutto ziarie. via ancora più soffocante il duo- del Tesoro e dunque il governo, e tagonisti del duopolio ma non é l'Occidente Rai e Mediaset raccol- Non siamo dunque diversi dal re- polio collusivo nazionale. ancora vero e proprio dominus arduo prevedere che il Senato ri- gono il novanta per cento della sto del mondo industrializzato In questa situazione, dopo le leg- del sistema pubblicitario radiote- metterà le cose a posto e Rete 4 pubblicità radiotelevisiva disponi- soltanto per un aspetto della co- gi illiberali sulla giustizia, bisogna levisivo e cinematografico, oltre non sarà costretta ad andare sul bile sul mercato e che fino a quan- municazione ma per tutti i suoi dire con chiarezza che la residua che proprietario della maggiore satellite. do non sarà messo in discussione aspetti, visto il legame assai forte e difficile battaglia sul disegno di casa editrice italiana, la Mondado- È andato oltre e, guarda caso, in il duopolio nessuno potrà mette- tra il finanziamento pubblicitario legge Gasparri diventa al Senato ri. questo paese i giornali (che, se- re in piedi e mantenere, senza il e il mercato radiotelevisivo e gior- una decisiva battaglia di libertà: È significativo che il ministro Ga- se il testo rimarrà eguale a quello sparri si sia preoccupato di con- della Camera o addirittura, come traddire molte precedenti dichia- si annuncia, addirittura peggiore, razioni dando alla maggioranza Maramotti ci troveremo in poco tempo di parlamentare il potere di nomina- fronte a un'ulteriore chiusura del- re il presidente della Rai. le possibilità già così limitate di Dopo l'incidente, per così dire pluralismo, all'intensificarsi di inatteso, che aveva portato alla un bombardamento massiccio designazione di Paolo Mieli, cioé sulla maggioranza degli italiani. di un giornalista non subalterno Possibile che anche nella coalizio- al governo, si é provveduto imme- ne al potere non ci sia una ribel- diatamente a dettare una norma lione tra quei parlamentari che che toglie a cariche istituzionali continuano a credere nella demo- che possono di tanto in tanto ave- crazia, tra gli editorialisti dei re un sussulto di autonomia, il grandi giornali indipendenti? potere di nomina e ridarlo intera- Dobbiamo rassegnarci ancora mente al governo attraverso la una volta alla violazione così maggioranza parlamentare. aperta di uno dei principi fonda- Ma, a leggere il disegno di legge mentali della nostra costituzio- approdato all'ultimo esame, il ne?

Possibile che nella Ci troveremo in poco ‘‘ maggioranza non tempo di fronte a ‘‘ ci sia una ribellione un’ulteriore chiusura tra chi continua delle possibilità già a credere nella così limitate di democrazia? pluralismo Cessate il fuoco... e smettete di fumare PAOLO HUTTER

icerca sulla parola-chiave: fu- del dicembre scorso un servizio del- nuova supermulta dovuta a pubbli- to del mercato italiano, facciamogli Torino. Emerge nelle altre città il sono arrivati a scuola a piedi o in mo. Il fumo nero di Bagdad la Associated Press dai territori pale- cità ingannevole. Ma non sono cer- almeno perdere la maggioranza. problema “rumore” soprattutto a bicicletta senza essere accompagnati R nei polmoni, allarme Unep stinesi che documenta un calo dra- to i bushisti ad aver messo in diffi- causa dei motorini: è una spirale ne- in auto dai genitori. È stata una setti- (l’agenzia ambientale dell’Onu): è stico del consumo di Marlboro co- coltà il colosso del suo fumo, anzi. **** gativa, dato che il motorino viene mana per l’ambiente propugnata supersmog, saranno migliaia di mor- me protesta verso il sostegno Usa a Ha persino cambiato nome, ora si usato in alternativa al congestiona- dal preside Loris Regesto. Certo a ti premature. Il fumo delle multina- Sharon. Era la sigaretta più fumata a chiama Altria (e possiede anche gli In occasione di questa domenica a mento delle auto. Ma in quasi tutte Nova la metà degli scolari abita a zionali del tabacco: Philip Morris è Gaza e West Bank. Il risultato del alimentari Kraft). Ricordi di fumo: piedi del 6 aprile che coinvolge più le città dove è stato fatto il Trofeo meno di un kilometro da scuola – è stata tra le principali sostenitrici del- boicottaggio è stato un vantaggio ho fumato per più di trent’anni, cre- di 60 città italiane, torno un attimo Tartaruga, cioè lo stesso tragitto con più facile che in una grande città - la campagna elettorale di Bush, più per le Gauloises, e pensare che a di- devo che smettere fosse difficile, in- ai temi più frequenti di questa rubri- mezzi diversi, la bicicletta non è più ma ciononostante il 70% abitual- della Esso. Perché la si dimentica cembre Chirac non si era ancora vece è bastato non ricominciare do- ca. Oggi in decine di città italiane lenta del motorino, anzi spesso lo mente arriva in auto. È stata quindi nelle liste dei prodotti da boicotta- profilato così chiaramente. I disastri po un raffreddore. Ora fatico a sop- col pensiero alla pace oltre che alla supera. Non siamo condannati a un una settimana (riformista o massi- re? del fumo: la mia ricerca è su Philip portare il fumo degli altri. Se non qualità della vita urbana si svolgono futuro sempre più motorinizzato. malista?) molto innovativa. Chissà Le suppliche sul fumo: leggo il mo- Morris - Bush - Iraq ma non posso possiamo far cessare il fuoco, cessia- le marce non competitive Vivicittà quando il governo si occuperà della dello di una lettera di un anno fa da far a meno di registrare, en passant, mo il fumo. Scusate il disordine, della Uisp e le iniziative di “Cento **** mobilità scolastica sostenibile. Per sottoscrivere rivolta alla Philip Mor- che si parla di quattro milioni di provo a concludere più logicamen- strade per Giocare” di Legambiente. adesso, a proposito del governo, re- ris che le chiede di rinunciare alla morti per il tabacco ogni anno. te: 1)la multinazionale Philip Mor- Proprio ieri l’associazione ambienta- Un’esperienza veramente ecceziona- gistro che non ha varato né la proro- pubblicità dell’uomo Marlboro, per- L’equivalente di tante guerre. Ulti- ris ha fortemente sostenuto Bush, ne per smettere di fumare ma se lista ha comunicato la sintesi finale le è stata condotta nell’ultima setti- ga degli incentivi per le auto né il ché attrae irresistibilmente e porta me novità: la Philip Morris (a cui non si possono boicottare significati- non ci riuscite fumate francese o ita- del tour del Treno Verde nelle città mana di marzo dalle scuole medie bonus fiscale per la benzina. Chissà, al fumo milioni di giovani nel terzo fanno capo Marlboro Muratti Merit vi prodotti Usa trascurando le siga- liano. 3)si presume che i prodotti italiane. Particolarmente grave il di Nova Milanese. Gli alunni si sono magari Berlusconi e Tremonti teme- Mondo. Il boicottaggio del fumo: è ecc) è in difficoltà negli Usa per una rette. 2)sarebbe meglio approfittar- Philip Morris superino il 60 per cen- problema micropolveri a Padova e organizzati e per tutta la settimana vano gli strali dell’ecocittadino...

cara unità... di più. Altro che Davide e Golia, i Vatussi e i pigmei, Gulliver e i mamma era al mercato fra le povere bancarelle della frutta, mentre numerosi film (soprattutto nelle giornate di pioggia!). Guardavo lilipuzziani. con l’altra serrava un lercio orsacchiotto, si sveglierà nello schifoso mio figlio e vedevo un fiore appassire. Niente musica, nessuna Nemmeno gli sciiti della regione di Bassora, da sempre nemici letto d’ospedale senza braccia e senza gambe e per una schifosa manualità di qualsiasi tipo, rarissima l’attività motoria. A scuola irriducibili dei sunniti di Saddam, si sono sollevati. L’aggressione interminabile vita si trascinerà alla porta della moschea per esibire i manca uno spazio adeguato, mi viene spiegato. Ma l'aula? Se si anglo-americana ha prodotto il capolavoro di trasformare un odioso moncherini alla pietà caritatevole dei fedeli. concepisce l’aula come uno spazio statico e non dinamico, ogni Quando eravamo dittatore in eroe, domani in martire. Giovani di tutti i paesi musul- fantasia creativa appassisce. Questa rigidità nello spazio esterno di- mani accorrono a sacrificarsi per la causa araba, si candidano ka- Come si impara venterà rigidità interiore, rigidità del pensiero. tutti americani... mikaze. E tutto lascia presagire che ne vedremo, dopo la guerra, Non dimentichiamo che la libertà non si insegna: è l’educazione che molti in azione in Usa e, forse, in Europa. La guerra che doveva e si insegna la libertà? rende possibile la libertà. Ezio Pelino combattere il terrorismo, lo alimenta e lo moltiplica, come era, È mai possibile portare avanti un "progetto di educazione ecologica" Eravamo tutti americani di fronte alla tragedia delle torri. Quelle peraltro, facilmente prevedibile. Una guerra che ha fatto strage di Sandra Cotronei e lasciare che in classe si rompano astucci, libri, quaderni? Questi braccia senza volto che agitavano disperate un fazzoletto, una cami- donne e bambini, derubricati ad effetti secondari. Doveva essere una Gentile Direttore, oggetti costituiscono "ambiente " più vicino al bambino ed egli deve cia, uno straccio indistinto sulla soglia della morte ci commossero e guerra pulita, chirurgica, di liberazione, appunto. Si vive senz’acqua, vorrei raccontare l’esperienza relativa a 4 mesi in cui mio figlio ha imparare a capirne il valore e rispettarli. Il resto verrà da se. sono ancora nel cuore. Ora ci chiamano antiamericani perchè abbia- senza cibo, senza luce, sotto una poggia di bombe. Intelligenti. frequentato la prima elementare in una scuola pubblica molto ap- Bisogna riempire di anima e cuore quello che si fa e quello che si mo contrastato e respingiamo – inutilmente – il cinismo di una Ormai siamo all’assedio della città di Bahgdad. All’assedio come nel prezzata della Capitale. dice, oggi più che mai. guerra preventiva, fuori della legalità internazionale, contro l’ONU, medioevo. Ma non piovono olio bollente o fuoco greco, ma bombe Nessuna attenzione all’inserimento anzi fastidio delle maestre di Mi hanno risposto "Io il mio mestiere lo so fare", "Io insegno da 20 che costituisce l’ unico antidoto, seppure imperfetto, di un mondo a grappolo, le cluster bomb, la cui area di deflagrazione è di 80.000 fronte ai disagi manifesti di alcuni bambini. Dov’è nella pratica la anni", ma ci sono mestieri, come quello dell’insegnante, che mestieri dominato dalla legge della giungla, dalla legge del più forte. Un mq, quanto 11 campi di calcio: corpi mutilati, dispersi per decine e "continuità tra i cicli" di cui tanto si parla? Dov’è la capacità di non sono, bensì vocazioni. La conseguenza, care maestre, è un dittatore che si poteva disarmare, se veramente questo fosse stato centinaia di metri, incendi che divorano tutto. Sono state dichiarate accogliere quello che il bambino ha vissuto e costruito negli anni danno enorme alla società. Perché il materiale umano che voi tratta- l’obiettivo, che stava collaborando come non mai nel passato, i cui illegali dalla Convenzione di Ginevra, ma cosa conta quando il precedenti? te saranno gli adulti del futuro e il futuro sarà migliore solo se gli misfatti risalgono a molti anni addietro e il cui rapporto con l’attenta- diritto è tornato ad essere la legge del più forte. Una tenaglia di ferro I bambini vanno accolti e accompagnati, troppo comodo pensare uomini saranno migliori. to di New York non è stato mai dimostrato, così come le armi di e di fuoco da terra e dal cielo serra Bahgdad: sarà scontro caseggiato che questi passaggi vanno da sé e concentrarsi solo sulle nozioni e distruzione di massa non sono mai state trovate nè utilizzate in per caseggiato, casa per casa. Dobbiamo auguraci che la palma della abilità insegnate. Inoltre ogni materia ha un valore formativo che questa guerra disperata. Se non ora, quando? vittoria coroni rapidamente gli invasori. sarebbe importante considerare invece di continuare a stimolare Si erano proposti come liberatori, sono stati accolti da invasori. Non La storia già volta pagina, è tempo di affari, i potenti si spartiscono i esclusivamente la sfera cognitiva dei bambini. Le lettere (massimo 20 righe dattiloscritte) vanno indirizza- fiori, ma armi. Armi povere, arcaiche, obsolete contro la superpoten- lucrosi appalti della ricostruzione: business is business. Il petrolio "Superato" l’inserimento sono emersi problemi di gestione della te a Cara Unità, via Due Macelli 23/13, 00187 Roma o alla za mondiale. La fionda contro la più sofisticata tecnologia di morte. iracheno è lì per questo. classe, prepotenze tra bambini, vandalismi vari. casella e-mail [email protected] Anche per questo la guerra, sempre ingiusta, lo è, se possibile, ancora Ma il piccolo Mohammhed, che solo ieri mano nella mano della In questo clima si è pensato bene di farli scaricare con la visione di domenica 6 aprile 2003 commenti 35

Ognuno di noi raccolga la sua bandiera È quanto mai necessario fare una scelta e venga a Roma a manifestare il 12 aprile. che esprime la moralità di un Movimento Aiuteremo chi soffre per la guerra che non segue solo il vento favorevole Si può tornare in piazza per la pace TOM BENETOLLO* Segue dalla prima mentre si parla di estensione del di pace ha prodotto sul territorio: che è in palio: la libertà, la qualità chiarazione Universale dei Diritti alla lotta per la pace. Se la democra- gna tornare all’essenziale. La do- conflitto, si dice anche che la guerra sarà in piazza “l’Italia che non ha della democrazia e dei diritti, il por- Umani come i pilastri costituenti e zia è indivisibile, lo deve essere an- manda: meglio una guerra lunga, o inoltre si dice: la gente è diso- è fatta per una stabilizzazione del paura”. Ma venga anche quell’Italia tato di un intero processo di civiliz- costituzionali del mondo diverso che la pace. E lo stesso vale per i una guerra corta? È semplicemente rientata da quanto accade, Medio Oriente. Cos’è questo, se che la paura ce l’ha, e ben a ragione. zazione. possibile. Soltanto facendo avanza- diritti. Chi vuole sedare e troncare il irricevibile. Né si deve accettare l’al- E manipolata dai media che nel non un imbroglio? Tanto più che il Affermare i valori di nonviolenza e Se passa la guerra illegittima, la Car- re l’impegno di cittadinanza si pos- cambiamento, non avrà la strada tra domanda in voga: stai con Bush 90 per cento dei casi promuovono conflitto tra Israele e Palestina è a solidarietà, praticare la nostra idea ta dell’Onu è stracciata. Ecco per- sono ottenere istituzioni internazio- spianata. o con Saddam? La vergognosa cam- la guerra; il Popolo delle Bandiere è un punto limite, e con questa guer- del mondo: ecco lo stretto indispen- chè il popolo della pace è anche la nali e sovranazionali capaci di ga- Il 15 febbraio era in corso una gran- pagna contro Epifani dimostra gli più un momentaneo sussulto delle ra il processo di pace è sul filo della sabile per il nostro cammino. È mes- base di cittadinanza di un’Onu che rantire la pace e i diritti. Troppe de offensiva pacifista. Ha ottenuto intenti strumentali di questa do- coscienze, che non una vera coscien- spada di Brenno. so a prova il nostro altruismo. Guai sia leale con i suoi principi e i suoi volte i governi hanno tradito la pro- risultati importanti, ma non quello manda. Né si ha il cuore di rispon- za di pace. E ancora: le forze politi- Raccogliere le forze, quindi, in una se non sapessimo sostenere il Tavo- obiettivi. Sono molti i movimenti messa sottoscritta. Ed è necessario di fermare la guerra. Perciò occorre dere all’articolo di Adriano Sofri su che contro la guerra si sono pur- manifestazione che faccia confluire lo unitario di solidarietà alla popola- che esigono una Governance che ri- legare la lotta per allargare la demo- la resistenza alla guerra: per costrui- Repubblica, che evidenzia la sua troppo frammentate in Parlamen- le splendide iniziative che il campo zioni irachene. Guardiamo a ciò conosca la Carta dell’Onu e la Di- crazia (in tanti Paesi, per ottenerla) re le condizioni per una svolta. Biso- astrale distanza rispetto all’aspro bi- to, incrinando la resistenza alla vio che abbiamo tutti di fronte (an- guerra. che per questo, bisogna proprio che La risposta c’è: investiamo nelle ca- Adriano esca dal carcere: sia vicino pacità della cittadinanza, nei valori la foto del giorno alle cose come realmente sono). partecipativi. Il Movimento è chiamato a opera- Può dare un senso di inibizione, re, dichiarando la propria indipen- convocare una manifestazione con denza dalla follia delle logiche di la memoria del grandioso corteo guerra, e dall’inadeguatezza cultura- del 15 febbraio. Ma è quanto mai le e politica che si respira nell’aria. necessario farlo. È una scelta che Davvero questo può avvenire in esprime la moralità di un Movimen- una manifestazione così difficile co- to che non segue solo il vento favo- me quella del 12 aprile? È un’occa- revole. Anzi, quasi sempre ha rema- sione che va colta. È l’occasione, an- to controcorrente. Rachel Corrie ce che, per rinnovare un patto – tra le l’ha ricordato: la prima regola è non aree, tra i cittadini — di lottare con farsi intimidire. tutta la pluralità dei soggetti e delle Ed è così straniante vedere la distan- persone, in modo pacifico e parteci- za tra la tragedia della realtà sul ter- pativo, per un progetto di cambia- reno, là in Iraq — e ciò che troppo mento. spesso è il dibattito, qui in Italia. Ognuno di noi raccolga la sua ban- La tragedia della realtà è fatta di diera, e venga a Roma il 12 aprile. sofferenze strazianti – anche se rac- Aiuteremo chi soffre per la guerra. contate da tanti media in modo da Aiuteremo chi con noi si batte per dimostrare quanto l’Occidente in la pace: dai “fratelli necessari” degli versione Buh sia così compassione- Stati Uniti e della Gran Bretagna vole (un’ipocrisia che merita il com- (popoli gettati in un’avventura pau- mento di Altan: “Mi viene da vomi- rosa), fino ai più lontani luoghi in tare, senza Se e senza Ma”). cui passa la condivisione della vo- La tragedia della realtà viene dal ten- lontà di pace. Aiuteremo lo svilup- tativo di tranquillizzarci tutti attra- po di una nuova politica. Aiutere- verso progetti politici sul futuro del- mo l’Europa a ripudiare la guerra. l’Iraq, naturalmente molto civili e Aiuteremo l’articolo 11 della Costi- democratici. Peccato che si basino tuzione a vivere. Aiuteremo noi stes- sulla Dottrina della Sicurezza nazio- si, a vincere la nostra profonda in- nale di Bush. È quella che sancisce quietudine, a essere cittadini e non la supremazia unipolare Usa, met- pedine sullo scacchiere di quei si- tendo gli altri paesi nella condizio- gnori della guerra, del denaro, del ne di essere sudditi o nemici, ad uso potere che credono di comandare il dei suoi piani. È quella della guerra mondo. preventiva e permanente. E poi: * Presidente Nazionale Arci

Un tank inglese abbatte una statua di Saddam Hussein a Bassora

segue dalla prima

mo vissuto finora in un’epoca e in una samente valore alla vita umana, ci ha do - fino al punto di essere maltrattato - to) al progetto di guerra infinita, in quel- voglia di comunità, di vita insieme, nega- Il grande cultura che non crede alla guerra e che la riportato a un mondo in cui i destini di che Dio non vuole avere niente a che fare la circostanza il Papa, sia stato, nell’incon- ta sia dalla politica di cartapesta che dalla respinge, al punto che non si deve neppu- milioni di persone sono affidati al cini- con la dottrina della guerra preventiva e tro con Berlusconi, fermo e durissimo. televisione delle veline, dei falsi esperti e vuoto re evocarla. Quest’epoca è finita l’11 set- smo e alla vanagloria dei generali. della guerra infinita. Ricordate? L’uomo più vanitoso del mon- del regime. Terzo, c’è un grande vuoto. tembre 2001. Il Papa, da solo, ha visto e denunciato La nitidezza di visione profetica di Gio- do non ha potuto ottenere neppure una Le voci forti, nitide, inflessibili, che ognu- Il mondo - e non solo l’America - è stato l'incredibile errore. Ha detto parole tre- vanni Paolo Secondo non ha bisogno del fotografia di quell’incontro. no di noi vorrebbe sentire, ogni bambino a detto ai suoi soldati ciò che, un colto di sorpresa dal terribile evento del- mende. Ha detto: «Dio si nasconde». Ha sostegno degli eventi di cronaca. Ma il Da allora il primo ministro italiano è pra- e ogni adulto, ogni persona che ha paura tempo, avrebbero detto disfatti- l’11 settembre. Il mondo - e non solo detto: «La terra è diventata un grande fatto che il papato sia insediato a Roma ticamente scomparso, nei giorni peggiori perché ha vissuto e che ha paura perché è H sti e avversari, propaganda nemi- l’America - è stato colto di sorpresa dalla cimitero. Quanti uomini, tanti sepolcri, ha certo mostrato a lui, figlio di una tragi- della vita del Paese. Da allora coloro che giovane e non sa ancora quello che può ca e sabotatori: la guerra durerà 10 anni. dottrina dell’attacco preventivo e della un grande pianeta di tombe, le tombe ca Europa dell’Est in cui ogni professio- partecipano alla sua maggioranza fingo- accadere, quelle voci non ci sono. Forse è Nella vita di una persona giovane dieci guerra infinita. sparse sui continenti del nostro piane- ne di fede costava cara, l’immensa ipocri- no accettazione delle parole del Papa, rele- la prima volta nella storia che una prova anni è sempre. Il primo shock ha creato panico e spaesa- ta...». sia dei suoi nuovi connazionali. gandole nel «dovere del Pastore di dire la così grave non ha voce per raccontare, Anche nella seconda guerra mondiale gi- mento, perché spingeva verso un futuro Si è reso conto del silenzio, del conformi- Dicono che quando il presidente Berlu- sua» e dedicando ai milioni di persone interpretare, guidare. Nessuno sembra rava lo spettro della guerra infinita. Rac- pieno di insicurezza. Il secondo shock ha smo, dell’opportunismo, della preferen- sconi ha voluto essere ricevuto, dopo ave- che dimostrano per la pace il sarcasmo, il avere il polso, l’autorità per farlo. E anche conta William Dikins nel suo libro «The creato panico e spaesamento per la spin- za a tacere che ha cominciato a segnare il re affermato il suo sostegno alla guerra, dispetto e il disprezzo che non osano ri- i leader di opposizione costellano i loro Brutal Friendship» del progetto di alcuni ta brutale all’indietro, verso un passato mondo nei giorni in cui l’annuncio della dopo averlo negato, dopo avere concesso volgere a lui. messaggi di frasi e di accenni per mettersi uomini di «intelligence» inglesi e ameri- pieno di guerra. Dice un proverbio ame- guerra infinita si è fatto più forte e più tutta la collaborazione possibile e avere Ma se le piazze sono piene, le tribune dei al sicuro dai fulmini dei predicatori di cani: deposti Hitler e Mussolini, la guer- ricano che due cose brutte non ne fanno netto e più irreversibile. È il momento in detto di non averlo fatto, dopo essere leader sono vuote. Lo ha detto bene il guerra. ra poteva continuare deviando contro una buona. Ma questo è il punto di diso- cui sono apparse, l’una di fronte all’altra, stato ufficialmente incluso nella lista dei sociologo Ilvo Diamanti commentando Questo vuol dire che il compito di ciascu- l’Unione Sovietica tutte le forze disponi- rientamento in cui il mondo è stato so- la proclamazione di due guerre sante, partecipanti alla guerra e avere giurato di le sue ricerche (La Repubblica, 2 marzo, 9 no di noi è un po’ più grande. Vuol dire bili al tempo di quel piano, nel luglio del spinto: orrore come risposta all’orrore. l’annuncio, da questa parte del mondo, essere non belligerante, dopo avere invo- marzo, 23 marzo). Ha detto: è la prima essere non solo i partecipanti ma anche i 1944. La spinta verso il passato è così brutale che tutto stava per avvenire in nome di cato legami (Europa, Nato, Nazioni Uni- volta che immense manifestazioni di pa- protagonisti del civile impegno di pace. Lo storico inglese ricorda la risposta del che si riforma tutto il peggio della cultu- Dio. te) che invece ha lavorato febbrilmente a ce includono padri e figli, madri e figlie. Vuol dire darsi coraggio a vicenda nono- Presidente americano Roosevelt, che si è ra di guerra: la propaganda, il sostegno, Ecco di che cosa dobbiamo essere grati al rompere, dopo essersi presentato come Si compie il rito, raro e prezioso, del pas- stante la solitudine e il vuoto. Vuol dire opposto con fermezza e con sdegno a l’elogio del colpire duro, l’irrisione per il Papa: ha ritirato dalla guerra il nome di mediatore mentre era un militante stret- saggio di esperienza da una generazione tenere testa alla disinformazione delibera- quel progetto, appena glielo hanno illu- pacifismo, che viene descritto come spre- Dio. Ha proclamato alto e forte e scomo- tamente legato (e ufficialmente ringrazia- all’altra. Secondo, si vede, si constata la ta che piove su di noi nascondendo o strato. Ha detto: «La guerra è un inciden- gevole o ridicolo, l’emergere di un oppor- esaltando la guerra. te con uno scopo. Finisce e basta». tunismo di guerra, che porta alcuni a Vuol dire non lasciarci intimidire dal ri- Da allora tutta la cultura dell’Occidente schierarsi subito, con tutti i segni possibi- schio di essere catalogati «anti», come vincitore si è modellata intorno all’idea li di fedeltà, dalla parte del vincitore, la espediente per discriminare e spingerci di pace come stato di normalità, e intor- divisione fra culture buone, da sostenere fuori dal diritto di parola e di ascolto. no alla costruzione di strumenti (le Na- senza discutere, e culture cattive, da di- Vuol dire non cedere al nuovo linguaggio zioni Unite ma anche la Nato) concepiti struggere senza perdere tempo in chiac- di celebrazione della superiorità, della vio- allo scopo di mantenere la pace. chiere. È la ricerca a tutti i costi di un lenza, perfino della bellezza della guerra. I giudizi politici, fra coloro che hanno conflitto di civiltà, invocato proprio per- Vuol dire ostinarsi a pretendere una co- attraversato, con punti di vista e aspettati- ché serve a giustificare, con il suo presun- municazione onesta, a uscire dal labirin- ve diverse, gli anni della guerra fredda, to stato di necessità, l’uso e l’invocazione to della propaganda, dei falsi argomenti, sono spesso lontani. della guerra. delle notizie alterate. E persino quando si Ma su un punto si può convenire: la Su questo punto, uomini e donne del è esclusi da ogni occasione di comunica- guerra è apparsa agli occhi di tutte le mondo devono molto al Papa, non co- re, insistere nel farlo. generazioni, dopo il secondo conflitto me capo della Chiesa, ma come unico Per esempio, con questo giornale. Nei mondiale, uno strumento screditato, un leader che si è preso la responsabilità di prossimi giorni l’Unità distribuirà una vecchio arnese a cui facevano da ostacolo pronunciare parole ferme di guida in un cartolina di pace. Inviarne tante, inviarne non solo le organizzazioni deliberata- momento assurdo. «Questa», ha detto, a tutti, con il semplice messaggio «ferma- mente create per l’incontro in luogo del «non è una guerra di religione». È una te la guerra, adesso, subito», in nome di conflitto, ma anche le alleanze militari. frase più forte, più efficace di un esercito. quel bambino, Alì di Baghdad, che ha Abbiamo già scritto (su l’Unità del Ha probabilmente disarmato molte ma- perso le braccia, la mamma, il papà e tutti 1˚aprile) che l’Art. 1 del trattato della ni armate già pronte. i fratelli, può essere una piccola cosa giu- Alleanza Atlantica esclude la guerra e rin- Negli anni ci ricorderemo di un Papa che sta. via alle regole delle Nazioni Unite per la ha visto il vuoto di equilibrio, di senso Sono sentimenti normali di persone nor- soluzione delle controversie internazio- morale, ma anche di senso comune, che mali che credono fermamente in ciò che nali. all’improvviso si è creato nel mondo. E hanno loro insegnato - dopo tante rovine È un trattato militare, e dunque si potrà ha visto accadere l’incredibile: la morte - coloro che li hanno liberati dal fasci- parlare di ipocrisia. Ma non occorre esse- ingiusta e spaventosa di tremila persone smo: le democrazie non cominciano mai re i posteri, che esamineranno in futuro nell’attentato inconcepibile delle Torri La tiratura de l’Unità del 5 aprile è stata di 141.341 copie le guerre. questi documenti, per capire che abbia- gemelle di New York, ha tolto improvvi- Furio Colombo