Primiero San Martino Di Castrozza

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Primiero San Martino Di Castrozza GUIDA AI PAESI FIERA DI PRIMIERO • PIEVE • TRANSACQUA TONADICO • SIROR • SAN MARTINO DI CASTROZZA Percorsi tra palazzi, edifici, chiese, affreschi e fontane NON STAMPARE - SOLO RIFERIMENTO COLORI PANTONE PANTONE PANTONE PANTONE PANTONE PANTONE 308 3145 2925 2728 368 382 PREMESSA ono qui raccontati, li fa oggi apparire come un minerari (XIV-XVI secolo) nelle loro peculiarità unico insieme abitativo. che ha portato alla nascita Sstoriche e cultuali, I centri storici di Pieve, di Fiera di Primiero (e di i paesi che formano il Transacqua, Tonadico alcuni dei maggiori monu- Comune di Primiero San e Siror presentano una menti della valle come la Martino di Castrozza. struttura prevalentemente Chiesa Arcipretale Santa I cosiddetti centri abitati rurale: si sono sviluppati Maria Assunta e il Palazzo di Soprapieve, organizzati all’incrocio fra un rivo e delle Miniera); e lo svilup- attorno alla confluenza dei una via di traffico, ben ri- po turistico novecentesco torrenti Canali e Cismon, parati dalle piene dei tor- che ha invece “creato” l’a- costituiscono l’agglomera- renti, organizzati in modo bitato di San Martino di to urbano più consistente compatto così da lasciare Castrozza. delle valli di Primiero e alla coltivazione la mag- Nelle pagine che seguono mantengono ancora ben gior superficie possibile. troverete descritti, pae- leggibili i loro nuclei ori- Questa organizzazione se per paese, i principali ginari – caratterizzati da degli insediamenti stret- elementi agricoli e fore- vicoli e piazzette, strutture tamente connessa all’atti- stali, produttivi e turisti- agricole, edifici signori- vità agricola e forestale è ci, religiosi e artistici che li, segni del sacro, luoghi stata però segnata da due hanno segnato la storia e d’acqua... – anche se la re- importanti eventi econo- la memoria della “nostra” cente espansione edilizia, mici: la scoperta e lo sfrut- comunità per più di un mil- convergendo verso Fiera, tamento dei giacimenti lennio. Il Comune di Primiero San Martino di Ca- Aiutaci a migliorare la guida, inviando strozza, nel marzo 2017 ha ottenuto il osservazioni e suggerimenti alla mail marchio “Family in Trentino”. [email protected]. La guida fa parte della collana PRIMIE- La nostra priorità è rendere il tuo soggior- RO IN TASCA ed è stata pensata anche a no piacevole, permettendoti di conoscere “misura di famiglia”. Contiene dei comodi ed apprezzare la nostra storia, le nostre percorsi ad anello, per visitare e conosce- tradizioni, la nostra cultura, il nostro am- re la storia e le peculiarità dei paesi che biente . fanno parte del territorio Comunale. Buona vacanza a Primiero Per individuare sulla piantina i PUNTI BIM- BO, sono stati usati i tre simboli che vedi a destra . Questi spazi contrassegnati, ol- tre ad offrire ristorazione e divertimento, sono stati attrezzati per le neo - mamme e i bimbi, in quanto offrono alcuni utili servizi : fasciatoio, scaldabiberon, angolo allattamento. Con il tuo smartphone puoi utilizzare le mappe interattive dei percorsi collegan- doti agli indirizzi vai.online presenti sulle cartine. La guida è scaricabile cliccando sulla sezione Distretto Famiglia del sito www.comuneprimiero.tn.it 2 SOMMARIO Temi di visita.......................................................................04 Fiera di Primiero – Pieve....................................................06 • 08 Mappa del percorso consigliato • 11 Casa della Stadera • Palazzo Welsperg • 09 Chiesa della Madonna dell’Aiuto • 12 Rivetta Koch • 10 La contrada • Giuseppe Terrabugio • 13 Palazzo delle Miniere Pieve– Fiera di Primiero.....................................................14 • 16 Mappa del percorso consigliato • 22 Colaor • Barchessa • Nuova Canonica • 17 Casa Negrelli • Luigi Negrelli • 23 Casa Patria • Casa Piazza • Affresco • 18 Chiesa Arcipretale Santa Maria Assunta • 24 Capitelli della Peste • Casa Lenzi • Lissièra • 20 Chiesa di San Martino • 25 Cimitero • Asilo Amelia De An Der Lan • 21 Vecchia canonica Transacqua..........................................................................26 • 28 Mappa del percorso consigliato • 32 La Chiesa di San Marco • 29 Palazzo Someda • 33 Casa cinquecentesca • Lissière • Affreschi • 30 Ferrarezza • Le miniere • 34 Piazza Sass Marco • Capitello S.Antonio • 31 Casa con archi • C. Madonna • C.Via Verda • 35 Molinét • Villa Caneva Tonadico..............................................................................36 • 38 Mappa del percorso consigliato • 43 Chiesa di San Sebastiano • Affreschi • 41 Cappella di San Giacomo • La campagna • 44 Lissièra • Sottoportico • Mulino • 40-41 Palazzo Scopoli • 45 Tabià • 45 Abitazione con affreschi • 42 Abitazione con orto e fontana • 46 La chiesa di San Vittore • 42 Chiara Lubich • Card. J.L.Bernardin • 47 Castelpietra • La centrale Boaletti Siror.....................................................................................48 • 50 Mappa del percorso consigliato • 53 Fontane • Casa Politi • El canevon • 51 Abitazione con intonaci, Tabià, Leggende • 54 Chiesa di Sant’Andrea • 52 Milésimo • Casa e tabià • Affreschi • 55 Lissièra • Sogni della Bancalonga • Birreria San Martino di Castrozza....................................................56 • 58 Un ospizio circondato da pascoli • 60 La chiesa • La fornace • 59 La mappa • Il ponte medievale • 61 Nascita e rinascita del turismo Qualche consiglio di lettura...............................................62 3 TEMI DI VISITA La presente “Guida” è or- qui descritti possono però gomenti è quindi possibile ganizzata per sezioni geo- essere raggruppati anche organizzare la visita se- grafiche corrispondenti ai in argomenti specifici che condo dei precisi itinerari singoli paesi. I numerosi interessano tutti i centri tematici: ne proponiamo elementi culturali e storici abitati. Seguendo tali ar- sei. ABITAZIONI Le abitazioni, e la loro or- altri prevale quello turisti- veri e propri strumenti di ganizzazione, mostrano co (come a San Martino) e lavoro: c’è infatti una netta il rapporto tra edilizia e in altri ancora s’impone la divisione tra stalla-fienile e attività lavorative svolte. funzione di chi abita l’edi- abitazione, in quest’ultima Sono qui descritte 14 abi- ficio (come le Canoniche), trovano però importante tazioni: se in alcuni casi ma nella maggioranza dei spazio i luoghi dove con- emerge l’aspetto mercan- casi le abitazioni sono ca- servare o lavorare le mate- tile e commerciale (si veda ratterizzate dall’attività rie prime agricole. ad esempio Casa Negrelli agricola. Le architetture o la contrada di Fiera), in contadine sono infatti dei ACQUA Assieme al sistema abi- e fontane che servivano tativo si è strutturato un per le attività domestiche, “sistema dell’acqua”. Ogni per abbeverare il bestia- centro abitato ha intratte- me o per azionare mulini o nuto fin dalla nascita un segherie. Sono presenti 10 rapporto con il proprio rivo punti legati al tema: nel- e con il torrente, indiriz- lo specifico 5 “lissière” e 5 zandone le acque in canali fontane. PALAZZI Alcuni dei maggiori palazzi sia latina: Primiero è infat- signorili sono legati all’e- ti terra di confine che ha poca delle miniere, XIV-XVII visto l’alternarsi di diverse secolo; altri sono invece presenze politico-ammini- espressione della ricchez- strative. za familiare dei secoli Troviamo qui descritti 8 successivi. Tutti presenta- palazzi edificati o modifi- no elementi di pregio ar- cati a partire dal Quattro- chitettonico o decorativo cento fino all’Ottocento d’influenza sia germanica inoltrato. 4 CHIESE E CAPPELLE Ogni comunità si identifica lazzi o in luoghi di parti- con un luogo sacro, quindi colare interesse. Segnalia- ogni paese ha la sua chie- mo dunque con citazioni sa inserita nel tessuto abi- specifiche o all’interno di tativo o nelle immediate descrizione più ampie le vicinanze. Altri importanti varie chiese e cappelle (13 edifici sacri sono invece punti) che hanno rivestito nati come espressione re- un ruolo religioso e sociale ligiosa di singole famiglie di primaria importanza. che hanno eretto cappelle all’interno dei propri pa- AFFRESCHI E CAPITELLI Sono innumerevoli i “segni del sacro” presenti sugli edifici (nicchie, iscrizioni, affreschi) oppure situati lungo i percorsi o nei luoghi maggiormente frequentati (croci e capitelli). Essi svol- gevano un ruolo protettivo e di affermazione pubblica della religiosità individuale e collettiva. Segnaliamo principalmen- te 18 elementi – 13 affre- schi, 4 capitelli, 1 iscrizione no le strade dei paesi; altri 2 opere non legate alla re- – tra le oltre centocinquan- elementi li troverete nel- ligiosità, realizzate a Siror ta opere, realizzate tra il XV le descrizioni di edifici o nel 1992 e 2003. e il XX secolo, che popola- chiese. A ciò si aggiungono ATTIVITÀ ECONOMICHE Infine, ma non perché di i “tabià”; 2 mulini; la de- ficato (la Fornace), l’im- minor importanza, è pos- scrizione di campi e orti), prenditoria privata di fine sibile seguire un itinerario si accenna brevemente ad Ottocento (la Birreria) ed incentrato sulle attività altri aspetti lavorativi ed inizio Novecento (la Cen- produttive raccontate in economici che hanno se- trale Boaletti), lo sviluppo 10 punti. Oltre a elementi gnato le comunità: l’epoca turistico di San Martino di ed edifici legati all’agricol- mineraria tardo medievale Castrozza. tura e allevamento (propo- (la Ferrarezza), le tecniche niamo qui 3 edifici rustici, costruttive legate all’edi- 5 FIERA DI PRIMIERO Il nucleo insediativo di Fiera è completa- Miniere) e al mercato, Fiera è diventata mente diverso da quello degli
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