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SENATO DELLA REPUBBLICA VI LEGISLATURA (N. 169) DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa dei senatori PELIZZO e BURTULO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 13 LUGLIO 1972 Istituzione di una soprintendenza alle antichità per la Regione Friuli-Venezia Giulia con sede in Udine ONOREVOLI SENATORI. — Da anni, ma più La soprintendenza di Padova, da cui oggi che mai dopo l'attuazione dell'istituto regio• dipende per le antichità il Friuli-Venezia Giu• nale, si impone di necessità la istituzione del• lia, è oberata di lavoro per le altre nove la soprintendenza alle antichità per il Friu• provincia ed i cospicui centri archeologici li-Venezia Giulia con sede in Udine. sui quali esercita la sua giurisdizione e cioè Già Aquileia di per sé potrebbe giustifica• Venezia con Aitino e Julia Concordia, già cit• re la richiesta. Ma la Regione Friuli-Venezia tà romane di rilievo, Treviso con la città Giulia vanta, oltre Aquileia, Forum Julii (Ci- (Tarvisium) e con Opitergium (Oderzo), Pa• vidale), Julium Camicum (Zuglio) e Sutrio e dova in sé ed Ateste (Este), Vicenza con i Osoppo e Geraona e Torre di Pordenone, tut• documenti romani e paleocristiani della cit• te località le quali, come dagli avanzi resti• tà e con le sue grotte, Verona città principe tuiti, fanno sperare che nel loro ambito si ce• con il suo territorio per ogni specie di anti• lino altre vestigia della vita preromana, o chità e Belluno, con Feltre e Lagole ed altri romana, o paleocristiana. Né vanno omessi, stanziamenti paleoveneti, e Rovigo, con nella provincia di Gorizia, San Canziano di Adria, e Trento e Bolzano, i quali tutti non Isonzo e San Giovanni del Timavo, senza possono non assorbire, oltre misura, l'in• voler accennare alle grotte scoperte nella tera capacità di quella soprintendenza.
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