Censimento Delle Fonti Archivio Storico Della

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Censimento Delle Fonti Archivio Storico Della CENSIMENTO DELLE FONTI ARCHIVIO STORICO DELLA FONDAZIONE Milano - via Albania, 36 L’Archivio Storico della Fondazione mando delle formazioni Giustizia e Li­ C.V.L. si presenta come risultante dalla bertà, ed in parte minore da fonti va­ fusione della « Sezione storica del Co­ rie, per lo più private; al suddetto uf­ mando Generale C.V.L. » e dell’« Ar­ ficio era stato versato l’intero archivio chivio della Resistenza partigiana », uf­ del servizio informazioni del Coman­ ficio privato del prof. Ferruccio Parri, do Generale C.V.L. ’oltre che dall’accessione successivamen­ Dall’ufficio stralcio del Comando Mi­ te verificatasi del materiale proveniente litare Regionale Ligure sono stati ver­ dagli uffici stralcio dei Comandi Mili­ sati all’Archivio storico circa 800 do­ tari regionali del C.V.L. della Liguria cumenti in data gennaio 1947 ; alla stes­ e della Lombardia. sa data sono stati versati dall’ufficio L’Archivio della Resistenza partigiana stralcio del Comando regionale Lombar­ ha versato circa 4000 documenti, un cen­ do circa 600 documenti. Nel frattempo tinaio di giornali clandestini, una tren­ circa 300 documenti e oltre duecento tina di fotografie ed un’ottantina di pub­ giornali clandestini sono stati versati da blicazioni varie sulla Resistenza nell’Al­ privati. ta Italia. La sezione storica del Coman­ L’Archivio storico comprende attual­ do Generale del C.V.L. ha versato cir­ mente le seguenti sezioni: 1) Documen­ ca 2000 documenti, un centinaio di gior­ ti e testimonianze; 2) Stampa clande­ nali clandestini una ventina di fotogra­ stina; 3) Archivio fotografico; 4) Bi­ fie ed il materiale dell’ufficio falsi al blioteca; 5) Il movimento di liberazione completo. nella vita del paese dopo l’insurrezio­ La provenienza dei documenti di ne; 6) Archivio dei Caduti; 7) Carte proprietà del Comando generale C.V.L. geografiche. è dovuta per la maggior parte all’ufficio L’ordinamento dei documenti è fatto stralcio del Comando Generale ed in secondo il criterio stretto d’appartenen­ parte minore aU’ufficio storico delle Bri­ za o d’emissione. L’Archivio mira a ri­ gate Garibaldi, in parte ai Comandi produrre nel suo ordinamento l’intelaia­ regionali (specie quello Veneto) ed in tura del C.V.L. nel periodo della guer­ parte ancora minore a fonti varie, spes­ ra partigiana, comprendendo accanto al­ so private. le cartelle riguardanti organizzazioni del Il materiale di proprietà dell’Archi­ C.V.L. stesso altre cartelle riguardanti vio storico della Resistenza partigiana organizzazioni che col C.V.L. erano in proviene per la maggior parte dal prof. rapporto. Parri e dall’ing. Fermo Solari che ave­ Si dà qui di seguito lo schema del­ vano curato per proprio conto la conser­ l’ordinamento della sezione prima del­ vazione di numeroso materiale del pe­ l’Archivio, comprendente i documenti riodo della Resistenza, per un’altra par­ del periodo clandestino e le testimo­ te cospicua dall’ufficio stralcio del Co­ nianze relative. 52 ARCHIVIO FONDAZIONE C. V. L. SEZIONE PRIMA DOCUMENTI E TESTIMONIANZE COMANDO GENERALE C. V. L. E e) Boll. n. 21-22 del 31.3.1945; ORGANI CENTRALI MILITARI E f) Boll. n. 23 del 15.4.1945. POLITICI (GE) GE II - Comando Generale - Lettere e disposizioni: GE I - Comando Generale - Protocolli: a) Protocolli da 1 a 30; a) A tutti i comandi regionali; b) Al combando regionale lombardo b) Protocolli da 31 a 60; ed al Comando Piazza di Milano; c) Protocolli da 61 a 90; c) Al comando regionale veneto; d) Protocolli da 91 a 120; d) Al comando regionale piemontese; e) Protocolli da 121 a 150. e) Al comando regionale delTEmilia; GE I A - Comando Generale • Proto­ t) Al comando regionale ligure; colli: g) Ai comandi delle zone Ossola e a) Protocolli da 151 a 180; Val Sesia; b) Prptocolli da 181 a 210; h) Al Quartier Generale Alleato; cj Protocolli da 211 a 240; i) Ai comandi provinciali o di singo­ di Protocolli da 241 a 270; le formazioni; e) Protocolli da 301 a 342; 1) A singole persone da membri del fi Note e appunti 6ui documenti del Comando Generale. protocollo. GE II A - Comando Generale - Varie: GE I B - Comando Generale - Bollettini a) Proclami e comunicati nel periodo delle azioni partigiane: insurrezionale e post-insurrezio­ al Bollettino n. i del 25.16.1944; nale; bl Bollettino n. 2 del 3.7.1944; b) Relazioni di Ispettori; cl Bollettino n. 3 senza data c) Smobilitazione; di Bollettino n. 4 del 25.7.1944; di Unificazione; el Bollettino n. 5 del 30.7.1944; e) Dati statistici; f) Bollettino n. 6 del 10.8.1944; f) Discorsi e articoli di membri del gl Bollettino n. 7 del 15.8.1944; Comando Generale. Bl Bollettino n. 8 del 30.8.1944; il Bollettino n. 9 del 15.9.1944; GE II B - Comando Generale - Varie: il Bollettino n. 10 del 30.9.1944; a) La guida del Commissario; mi Bollettino n. 11 del 20.10.1944 bl Rapporti e comunicazioni del C.G. ni Bollettino n. 12 del 1.11.1944 al Delegato del C.L.N.A.I. in ol Bollettino n. 13 del 15.11.1944 Svizzera ; pi Bollettino n. 14 del 1.12.1944 c) Varie. ql Bollettino n. 15 del 15.12.1944 GE III - Comando Generale - Segrete­ GE I C ■ Comando Generale - Bollettini delle azioni partigiane : ria Generale Cadorna. a) Boll. n. 16-17 del 15.1.1945; GE IV - Comando Generale ■ Servizio bl BoU. n. 18 del 30.1.1945; Informazioni e Controspionaggio: c) Boll. n. 19 del 15.2.1945; a) Bollettini e messaggi insurrezio­ d) Boll. n. 20 del 28.2.1945; nali; SEZIONE PRIMA 53 b) Relazioni; Bollettino n. 23 del 10.1.1945 c) Lettere di Giovanni; Bollettino n. 24 del 17.1.1945 d) Questioni industriali; Bollettino n. 25 del 24.1.1945 e) Zibaldone bollettini di controspio­ Bollettino n. 26 del 30.1.1945 naggio; Bollettino n. 27 del 7.2.1945 f) Varie. Bollettino n. 28 del 14.2.1945 Bollettino n. 29 del 21.2.1945 GE IV A - Comando Generale - Servizio Bollettino n. 30 del 28.2.1945 Informazioni e Controspionaggio: Bollettini giornalieri d’informazioni GE IV F - Comando Generale - Servizio dal n. I al n. 109 - dal 11.7.1944 Informazioni e Controspionaggio: al 31.12.1944. Bollettini settimanali d’informazioni: GE IV B - Comando Generale ■ Servizio Bollettino n. 31 del 7.3.1945 Informazioni e Controspionaggio : Bollettino n. 32 del 14.3.1945 Bollettino n. 33 del 21.3.1945 Bollettini giornalieri d’informazioni Bollettino n. 34 del 28.3.1945 dal n. 110 al n. 202 - dal 2.1.1945 Bollettino n. 35 del 4.4.1945 al 25.4.1945. Bollettino n. 37 del 9.4.1945 GE IV C - Comando Generale - Servizio Bollettino n. 38 del 23.4.1945 Informazioni e Controspionaggio: GE IV G - Comando Generale - Servizio Bollettini settimanali d’informazioni: Informazioni e Controspionaggio: Bollettino n. 1 del 5.7.1944; Bollettini di Controspionaggio Bollettino n. 2 del 14.7.1944; Bollettino n. 3 del 18.7.1944; Bollettino n. 1 del 30.7.1944 Bollettino n. 4 del 30.7.1944; Bollettino n. 2 del 25.8.1944 Bollettino n. 5 del 18.8.1944; Bollettino n. 3 del 20.9.1944 Bollettino n. 6 del 4.9.1944; Bollettino n. 4 del 1.10.1944 Bollettino n. 7 del 24.9.1944; Bollettino n. 5 del 1.1Ó.1944; Bollettino n. 8 del 2.10.1944; Bollettino n. 6 del 20.10.1944; Bollettino n. 9 del 9.10.1944; Bollettino n. 7 del 1.11.1944 Bollettino n. 10 del 16.10.1944; Bollettino n. 8 del 20.11.1944; Bollettino n. 9 del 1.12.1944 GE IV D - Comando Generale - Servizio Bollettino n. 10 del 10.12.1944; Informazioni e Controspionaggio: Bollettino n. 11 del 20.12.1944; Bollettini settimanali d’informazioni: Bollettino n. 12 del 1.1.1945 Bollettino n. 11 del 23.10.1944; Bollettino n. 13 del 10.1.1945 Bollettino n. 12 del 30.10.1944; Bollettino n. 14 del 20.1.1945 Bollettino n. 14 del 6.11.1944; Bollettino n. 15 del 1.2.1945 Bollettino n. 15 del 13.11.1944; Bollettino n. 16 del 10.2.1945 Bollettino n. 16 del 20.11.1944; Bollettino n. 17 del 20.2.1945 Bollettino n. 17 del 27.11.1944; Bollettino n. 18 del 1.3.1945 Bollettino n. 18 del 4.12.1944; Bollettino n. 19 del 10.3.1945 Bollettino n. 19 dell’ 11.12.1944; Bollettino n. 20 del 20.3.1945 Bollettino n. 20 del 18.12.1944; Bollettino n. 21 del 1.4.1945 Bollettino n. 22 del 15.4.1945 GE IV E - Comando Generale - Servizio Bollettino n. 23 del 25.4.1945. Informazioni e Controspionaggio : Bollettini settimanali d’informazioni: GE IV H - Comando Generale - Servizio Bollettino n. 21 del 25.12.1944; Informazioni e Controspionaggio: Bollettino n. 22 del 1.1.1945; Corriere Svizzero ; 54 ARCHIVIO FONDAZIONE C. V. L. n. 1 del 23.7.1944; b) Informatore n. 2 ; n. 2 del 26.7.1944; c) Informatore n. 2 bis; n. 3 del 4.8.1944; d) Informatore n. 2 ter. n. 4 del 12.8.1944; n. 5 del 19.8.1944; GE IV N - Comando Generale - Servizio n. 6 del 30.8.1944; Informazioni e Controspionaggio: n. 7 del 7.9.1944; Informatori vari : n. 8 del 16.9.1944; a) Informatore n. 3 ; n. 9 del 21.9.1944; n. 10 del 27.9.1944; b) Informatore n. 4; c) Informatore n.
Recommended publications
  • The Origins of the European Integration: Staunch Italians, Cautious British Actors and the Intelligence Dimension (1942-1946) Di Claudia Nasini
    Eurostudium3w gennaio-marzo 2014 The Origins of the European Integration: Staunch Italians, Cautious British Actors and the Intelligence Dimension (1942-1946) di Claudia Nasini The idea of unity in Europe is a concept stretching back to the Middle Ages to the exponents of the Respublica Christiana. Meanwhile the Enlightenment philosophers and political thinkers recurrently advocated it as a way of embracing all the countries of the Continent in some kind of pacific order1. Yet, until the second half of the twentieth century the nationalist ethos of Europeans prevented any limitation of national sovereignty. The First World War, the millions of casualties and economic ruin in Europe made the surrendering of sovereignty a conceivable way of overcoming the causes of recurring conflicts by bringing justice and prosperity to the Old World. During the inter-war years, it became evident that the European countries were too small to solve by their own efforts the problem of a modern economy2. As a result of the misery caused by world economic crisis and the European countries’ retreating in economic isolationism, various forms of Fascism emerged in almost half of the countries of Europe3. The League of Nations failed to prevent international unrest because it had neither the political power nor the material strength to enable itself to carry 1 Cfr. Andrea Bosco, Federal Idea, vol. I, The History of Federalism from Enlightenment to 1945, London and New York, Lothian foundation, 1991, p. 99 and fll.; and J.B. Duroselle, “Europe as an historical concept”, in C. Grove Haines (ed.by) European Integration, Baltimore, 1958, pp.
    [Show full text]
  • Quando I Partigiani Divennero Il Corpo Volontari Della Libertà
    Storia Il grande esercito che riunì tutti i combattenti antifascisti Quando i partigiani divennero il Corpo Volontari della Libertà di Andrea Liparoto l 21 marzo 1958 è una data storica 1943 quando il Comitato di Liberazione per i partigiani. Quel giorno, infatti, Nazionale di Milano decide di istituire I venne approvata la legge n. 285 che un Comitato Militare, rappresentativo di al comma 1 così recitava: «Il Corpo Vo- tutti i partiti antifascisti, per coordinare lontari della Libertà (CVL) è riconosciu- al meglio l’attività delle bande. A fare da to, ad ogni effetto di legge, come Corpo guida è Ferruccio Parri, esponente del 50 anni fa militare organizzato inquadrato nelle Partito d’Azione, già protagonista di im- il riconoscimento Forze armate dello Stato, per l’attività portanti operazioni militari nella Prima svolta fin all’insediamento del Governo guerra mondiale, figura di spicco nel dello Stato. militare alleato nelle singole località». quadro della storia democratica del no- I dirigenti Un provvedimento di grande importan- stro Paese. Ha carattere da vendere, è un dei primi giorni za, poiché confermava e stabiliva defini- accentratore e queste qualità non tarde- e i contrasti politici. tivamente che la Resistenza, nel trava- ranno a procurare beghe al neonato or- Poi la lotta comune gliato processo di Liberazione, era stata ganismo. Il Comitato si mette subito al e la vittoria. una preziosa comprimaria, responsabile e lavoro e comincia ad affrontare i nodi organizzata: aveva dato, come si sa, alla più spinosi: la mancanza di fondi e di ar- L’alto prezzo pagato lotta contro il nazifascismo migliaia e mi.
    [Show full text]
  • American Committee on the History of the Second World War
    AMERICAN COMMITTEE ON THE HISTORY OF THE SECOND WORLD WAR Donald S. Detwiler, Secretary Arthur L. Funk. Chairman NEWSLETTER and Newsletter Editor Department of History Department of History University of Florida Southern Illinois University Gainesville, Florida 32611 0-89126-060-9 at Carbondale Carbondale, lllinois 62901 Permanent Directors Robin Higham, Archiu£sl Charles F. Delzell Number 30 Fall 1983 Department of History Vanderbilt University Kansas State University H. Stuart Hughes Manhattan, Kansas 66506 University of California at San Diego CONTENTS Book RelJieu) Coordination Forrest C. Pogue Robert Dallek Dwight D. Eisenhower Institute Department of History General Information 2 University of California Terms expiring 198.1 at Los Angeles Los Angeles, California 90024 Marlin Blumenson Washington, D.C. Membership Dues 2 James J. Dougherty National Endowment Harold C. Deutsch for the Humanities Army War College Election of Directors 2 Washington, D.C. 20506 Stanley L Falk Center of Military History Bibliography ~1eeting Janet Ziegler Maurice Matloff Annual (28-29 Dec. 1983) Center of Military History (ret.) UCLA Library Los Angeles, California 90024 Ernest R. May ACHSWVv-AHA Joint Session (a Reassess­ Harvard University American Committee is ment of the Teheran Conference after affiliated with: John Toland 2 Danbury, Connecticut forty years) American HistoricCll Association 400 A Street, S.E. Gerhard L Weinberg Washington, D.C. 2()()03 University of Norlh Carolina Business Meeting 2 Camire International Earl F. Ziemke d'Histoire de la Deuxieme University of Georgia Announcements Guerre Mondiale Henri Michel, President Terms expiring 1984 12, rue de MUSCUli Dean C. Allard Simon Wiesenthal Center (papers solic­ 75008 Paris, France Naval History Division ited for volumes II and III of the Simon Charles B.
    [Show full text]
  • Considerazioni Sulla 89° Brigata Garibaldi Gianni E Giovanni Poletti
    Considerazioni sulla 89° brigata Garibaldi Gianni e Giovanni Poletti. 2° divisione di assalto Garibaldi Lombardia Una nota metodologica. L’analisi, o meglio l’ipotesi che qui viene fatta, tiene conto di questi elementi: 1. Non vi sono molti documenti relativi alle brigate Garibaldi presenti sul territorio lecchese se non quelli dell’ex archivio Guzzi, che sono però, documenti in “uscita”dal comando di raggruppamento. 2. Le carte Pini e Barindelli offrono una buona fotografia, ma sono estremamente limitati perché si riferiscono solo alla zona delle Grigne, non di meno danno un quadro sufficiente delle personalità degli uomini più rappresentativi. 3. La memorialistica post resistenziale, anche se non numerosissima, appare però di dubbia affidabilità, un esempio per tutti il libro di memorie della sig.ra Giulia Zucchi ( Giulia : un duro percorso di vita : da Somana a Poada / Giulia Zucchi. - Lecco : Colombo, 1999 ) 4. Mancano (io non li ho trovati) i documenti relativi alla attività delle Brigate Nere ed ai Carabinieri o comunque riferibili alle forze della RSI. 5. Non ho trovato documenti riferiti alla Sottosezione del PCI di Lecco (voci assicurano che i documenti di archivio sono “scomparsi” negli anni passati). Mentre esistono relazioni di ispettori relative a Como ed alla zona circostante, per Lecco non ho trovato nulla. 6. Ho cercato di lavorare il più possibile sulla “carte” e non sulla memorialistica, pur usando le testimonianze e non trascurandole. 7. Il diario di Sam, Franco Manzotti, è stato di grande importanza. 8. Ho evitato di addentrarmi nei giorni della Liberazione, ritenendo che la parte più interessante sia quella che copre il 1944.
    [Show full text]
  • IL BATTAGLIONE GARIBALDI Cronologia
    AICVAS ASSOCIAZIONE ITALIANA COMBATTENTI VOLONTARI ANTIFASCISTI DI SPAGNA Corsia Agonale, 10-00186 Roma IL BATTAGLIONE GARIBALDI cronologia a cura di Alvaro López ROMA, maggio 1990 QUADERNO N. 7 AICVAS ASSOCIAZIONE ITALIANA COMBATTENTI VOLONTARI ANTIFASCISTI DI SPAGNA Corsia Agonale, 10-00186 Roma IL BATTAGLIONE GARIBALDI cronologia a cura di Alvaro López ROMA, maggio 1990 QUADERNO N. 7 In copertina: II Palacio de Ibarra dopo la battaglia Alvaro López Una esperienza irripetibile Con questo settimo quaderno intendiamo far conoscere, mediante brevissime biografie — a ciò costretti dal loro grande numero —, i nomi dei combattenti del battaglione Garibaldi che operò in Spagna dalla sua costituzione, nell'ottobre 1936. fino all’aprile 1937. Varie sono state le formazioni militari composte da antifascisti italiani che hanno combattuto in Spagna durante la guerra 1936— 1939. Tra di esse sono da annoverare la Colonna italiana e la Centuria Gastone Sozzi — alle quali abbiamo dedicato rispettivamente i quaderni 5 e 4 —; la Compagnia italiana del battaglione Dimitrov e, appunto, il battaglione Garibaldi. Quest'ultimo spicca per la sua composizione politica unitaria, per la sua organizzazione militare, per l'elevato numero di combattenti e per le molte ed importanti battaglie nelle quali è stato impegnato. Tra queste formazioni italiane menzionate non abbiamo incluso la brigata Garibaldi, l'unità che giustamente si è conquistata tanti onori e tanta fama in Spagna, in Italia e nel mondo, per un preciso motivo: mentre «il battaglione Garibaldi è composto completamente di italiani e di cittadini del Canton Ticino e della Repubblica di San Marino» — per dirla con parole di Luigi Longo —, così come le altre formazioni menzionate erano composte esclusivamente di antifascisti italiani, la brigata Garibaldi invece non aveva una composizione esclusivamente italiana, annoverando non meno di un 30 per cento di combattenti spagnoli.
    [Show full text]
  • Aldo Dice 26 X 1 Cronologia Dell'insurrezione a Milano 24-30 Aprile 1945
    Aldo dice 26 x 1 cronologia dell'insurrezione a Milano 24-30 aprile 1945 in ricordo di Elio Quercioli Come noto, nei maggiori centri dell'Italia settentrionale l'insurrezione si sviluppò in date diverse comprese tra il 23 e il 26 aprile 1945. Aldo dice 26 x 1 - in realtà messaggio convenzionale dell'avvio dell'insurrezione piemontese - è usato in queste pagine in virtù della valenza simbolica derivatagli dagli scritti di Pietro Secchia. Appello insurrezionale del Comando provinciale delle brigate Garibaldi Sap (archivio ISEC) Lo svolgimento dell'insurrezione milanese - qui presentato per la prima volta - è basato sulle fonti bibliografiche esistenti e, in particolare, sulla documentazione conservata presso l'archivio dell'ISEC, Sezione II, Resistenza. Gli avvenimenti esposti non hanno tuttavia la pretesa di esaurire la ricostruzione di quanto accadde in Milano in quelle giornate. L'ISEC sarà grato a quanti vorranno segnalare nuove fonti documentali o testimoniali, contribuendo così a integrare, ampliare e approfondire la conoscenza delle vicende insurrezionali. martedi 24 aprile 1945 a Niguarda i primi fuochi dell'insurrezione 1ilano, 18 marzo 1945. Capannelli in piazza Nigra a un comizio volante della 110ª brigata Garibaldi Sap (fototeca ISEC) • Berlino è accerchiata dall'Armata rossa. 25000 cannoni e mortai sono pronti ad aprire il fuoco sulla capitale del Reich. • Milano: il bollettino di guerra germanico non arriva più. Il Corriere della Sera ristampa quello già pubblicato il giorno 23. • ore 07:00 circa. Luigi Longo (comandante generale delle brigate d'assalto Garibaldi) redige l'ordine dell'insurrezione. Tutte le formazioni garibaldine milanesi devono iniziare le operazioni insurrezionali alle ore 14,00 del 25 aprile.
    [Show full text]
  • VENTI MESI DI LOTTA PARTIGIANA NEL CANAVESE 1943-1945 Di
    VENTI MESI DI LOTTA PARTIGIANA NEL CANAVESE 1943-1945 di Alida Guglielmino Foto in copertina Cuorgnè: sfilata della Liberazione della 49° Brigata Garibaldi “Domenico Viano”. Don Giovanni Scapino, Giacomo Cerutti Sindaco C.L.N. di San Giusto, la Giunta e la Banda musicale in occasione della Festa patronale nell’ottobre 1945. Giacomo Cerutti partigiano della 49°, comandante 26° Brigata SAP Tarisso Cerutti Caterina staffetta della 26° SAP Tarisso, nel febbraio 1945 si iscrive ai GDD. Dott. Piero Urati (“Piero Piero” comandante delle Brigate Matteotti), il Sindaco Giosi Boggio e Caterina Cerutti presidente della locale sezione ANPI, a San Giusto Canavese il 25 aprile 2005 nel 60° anniversario della Liberazione: B Premessa Il libro “Il prezzo della Libertà”, da cui ho tratto principalmente il sunto, esprime la cruda realtà dei fatti avvenuti giorno per giorno in quei venti mesi di Lotta partigiana nel nostro Canavese. E’ l’unica fonte a me nota, dove sono raccontate le azioni e le battaglie di tutte le formazioni partigiane, operanti in zona. Dalla pagina 33 il sunto sulla Resistenza in San Giusto è tratta dai libri autobiografici “Piero Piero”, “Da due pistole ad una Divisione” e altri testi. Nonno Giacomo e mamma Caterina, dopo un ventennio di dittatura di Mussolini, erano da sempre antifascista. Il Governo del Duce dal 1926 da liberale era diventato totalitario: il Parlamento non era più autonomo, non si poteva eleggere il Sindaco ma era imposto un Podestà, tutti i Partiti erano stati sciolti e lo sciopero era proibito, la libertà di stampa critica e il dissenso politico portavano alla pena di morte.
    [Show full text]
  • Michela Ponzani Inventario Del Fondo Rosario Bentivegna 1944
    MICHELA PONZANI INVENTARIO DEL FONDO ROSARIO BENTIVEGNA 1944 - 2012 ASSR Fondo Bentivegna Sommario I. Vicende processuali, 1941 - 2008...............................................................................................................................10 1. Processi vari e atti di citazione, 1941 - 2006.........................................................................................................10 2. Processo Barbarisi, 1944 - 1998, (con documenti fino al 1999) .........................................................................12 3. Processo penale - Ordinanze Pacioni, 1945 - 1999..............................................................................................13 4. Processo Kappler, 1948 giu. 13 - 1996 ago. 8......................................................................................................15 5. Via Rasella, 1950 - 1957.........................................................................................................................................16 6. Processo Il Secolo d’Italia, 1994 - 2002................................................................................................................17 7. Processo Bentivegna-Priebke, 1996 - 2005 ..........................................................................................................17 8. Processo Feltri, 1996 - 2007 ..................................................................................................................................18 9. Processo Belpietro, 2002 - 2008............................................................................................................................19
    [Show full text]
  • Dimensions of Commitment in the Writings of Beppe Fenoglio and the Italian Neorealists
    Literature and Resistance: Dimensions of Commitment in the Writings of Beppe Fenoglio and the Italian Neorealists Ian Seed, B.A. Hons., M.A. Thesis submitted for the Degree of PhD November 2012 Department of European Languages and Cultures ProQuest Number: 11003748 All rights reserved INFORMATION TO ALL USERS The quality of this reproduction is dependent upon the quality of the copy submitted. In the unlikely event that the author did not send a com plete manuscript and there are missing pages, these will be noted. Also, if material had to be removed, a note will indicate the deletion. uest ProQuest 11003748 Published by ProQuest LLC(2018). Copyright of the Dissertation is held by the Author. All rights reserved. This work is protected against unauthorized copying under Title 17, United States C ode Microform Edition © ProQuest LLC. ProQuest LLC. 789 East Eisenhower Parkway P.O. Box 1346 Ann Arbor, Ml 48106- 1346 Declaration This thesis is my own work and has not been submitted in substantially the same form for publication or for the award of a higher degree elsewhere. ii Ian Seed, B.A. (Hons), M.A. Abstract of thesis November 2012 Literature and Resistance: Dimensions of Commitment in the Writings of Beppe Fenoglio and the Italian Neorealists This thesis investigates the different layers of commitment in the writings of Beppe Fenoglio and the Italian neorealists. This involves a reassessment of the neorealist literature of the 1940s and early 1950s, which I argue is far more varied, exploratory and experimental than is generally given credit for. I contend that Fenoglio’s writing has a much closer relationship to neorealism than many critics believe.
    [Show full text]
  • Fondo Fontanella Odoardo
    Fondo Fontanella Odoardo Buste 58 Fascicoli 270 Militante comunista negli anni Trenta, partigiano con lo pseudonimo di Olona nelle brigate Garibaldi della Lombardia, Odoardo Fontanella nel dopoguerra è stato dirigente dell’Ufficio quadri e della Commissione di controllo della Federazione milanese del Pci. Ha raccolto materiale documentario degli anni della guerra e della ricostruzione. Nella fase di ordinamento sono stati individuati due nuclei documentari principali: nel primo, legato agli anni della militanza antifascista e comunista dello stesso Fontanella, sono raccolti in particolare documenti degli organismi militari e politici che hanno partecipato alla lotta di liberazione e di quelli politici degli anni dell’immediato dopoguerra e della ricostruzione; il secondo è costituito da consistente documentazione prodotta da organismi politici e militari durante il ventennio fascista, soprattutto della Rsi. Dello stesso fondo fa parte inoltre l’archivio fotografico di “Voce comunista”, settimanale della Federazione milanese del Pci. Il fondo è stato versato dalla Federazione milanese nel 1983 e nel 1990. Estremi cronologici: 1904 – 1972. E’ presente documentazione senza data. Note: 1. Il secondo versamento (1990) non presenta sostanziali differenze dal punto di vista tipologico, contenutistico e cronologico dal precedente. Non è stato di conseguenza necessario modificare la struttura dell’archivio per quel che concerne le due principali sezioni tematiche identificata nella prima fase di riordinamento (ultimata nel 1997), ma si è ritenuto
    [Show full text]
  • I Fratelli Eroi Della Resistenza
    SA B ATO 60 17 APRILE 2 02 1 Cucu lt u r a @ lap r o v in ltu ciacr . it ra &S p e t ta c o l i 25 APRILE 1945/2021 Un libro di Piffer sulle formazioni autonome ricorda tra gli altri anche i due militari diventati partigiani Una manifestazione di partigiani cattolici Sotto la copertina del libro A destra i fratelli Alfredo e Antonio Di Dio I fratelli eroi della Resistenza Siciliani di nascita e cremonesi d’adozione, Alfredo e Antonio Di Dio furono uccisi in Val d’Ossola nel 1944 di GIANPIERO GOFFI nitori originari di Enna, e tra- (1983) ricorderà che Alfredo sferiti ancora bambini a Cre- «parlava continuamente di nCREMONA È dedicato ai mona nel 1928 –con il padre Dio, che era la sua passione: il fratelli Alfredo eAntonio Di Ar cangelo , vice-brigadiere compito di loro tutti non era Dio , siciliani di nascita, cre- della polizia e la madre Ad e l e soltanto la liberazione della monesi di adozione, entrambi Calà - i Di Dio possono essere patria dall’oppressione tede- decorati di medaglia d’oro al ritenuti una sintesi vivente sca, era anche il recupero del valor militare, uno dei contri- della raggiunta unità nazio- popolo alla sua civiltà più au- buti del volume Le formazioni nale, valore avvertito e ali- tentica che è quella cristia- autonome nella Resistenza italia- mentato dai sentimenti pa- na». Non mancano, al contra- na , curato da Tommaso Piffer, triottici e monarchici della fa- rio, «giudizi riduttivi su Di Dio d e l l’Università di Udine, per le m ig l i a.
    [Show full text]
  • 1943-1945. Aldo Aniasi: Il Comandante “Iso” Alberto Di Maria
    BraDypUS.net COMMUNICATING CULTURAL HERITAGE Fiorella Imprenti e Francesco Samorè (a cura di) Governare insieme: autonomie e partecipazione Aldo Aniasi dall’Ossola al Parlamento OttocentoDuemila 2017 Percorsi e networks, 4 OttocentoDuemila, collana di studi storici e sul tempo presente dell’Associazione Clionet, diretta da Carlo De Maria Percorsi e networks, 4 In copertina: Aldo Aniasi, anni Cinquanta. Archivio Storico Fondazione Aldo Aniasi Fiorella Imprenti e Francesco Samorè (a cura di) Governare insieme: autonomie e partecipazione Aldo Aniasi dall’Ossola al Parlamento BraDypUS.net COMMUNICATING CULTURAL HERITAGE Roma 2017 Progetto di Fondazione Aldo Aniasi e F.I.A.P., Fe- derazione Italiana Associazioni Partigiane Con il contributo di Fondazione Cariplo Si ringrazia della collaborazione Fondazione La Triennale di Milano, Andrea Cancellato, Direttore Generale Tommaso Tofanetti, Responsabile Biblioteca del Progetto e Archivio Storico Editing: Federica Artali, Marina Cavallini Ricerca iconografca: Teresa Oliva, Marina Barello Progetto grafco BraDypUS ISSN: 2284-4368 ISBN: 978-88-98392-66-7 Quest’opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0. 2017 BraDypUS Editore via Oderisi Da Gubbio, 254 00146 Roma CF e P.IVA 14142141002 http://bradypus.net http://books.bradypus.net [email protected] Governare insieme: autonomie e partecipazione. Aldo Aniasi dall’Ossola al Parlamento INDICE GENERALE 5 Prefazione Mario Artali 7 Introduzione Fiorella Imprenti, Francesco Samorè 19 1943-1945. Aldo Aniasi: il Comandante “Iso” Alberto Di Maria 53 Aniasi sindaco e le autonomie locali: “dalla crisi dello Stato al suo rimodellamento” (1968-1976) Mattia Granata 83 Educazione sanitaria, prevenzione e decentramento.
    [Show full text]