Controdeduzioni Preavviso Di Diniego 09 12 15
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Regione LOMBARDIA Provincia di BRESCIA Comunità Montana di Valle Trompia Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone V.T. (BS) ACQUEDOTTO COMPRENSORIALE DELL’ALTA E MEDIA VALLE TROMPIA Dicembre 2015 Controdeduzioni al preavviso di diniego Comunità Montana di Valle Trompia Sommario 1. PREMESSE ..................................................................................................................................... 3 2. PROPOSTE PER LA RISOLUZIONE DELLE CRITICITA’ RELATIVE AGLI “ASPETTI PROGETTUALI” ............................................................................................................................. 6 2.1 ANALISI FABBISOGNI ........................................................................................................... 6 2.2 NUOVA CONFIGURAZIONE PROGETTUALE DELL’ACQUEDOTTO COMPRENSORIALE DELL’ALTA E MEDIA VAL TROMPIA ......................................... 17 3 PROPOSTE PER LA RISOLUZIONE DELLE CRITICITA’ RELATIVE AGLI “ASPETTI PROGRAMMATICI” ..................................................................................................................... 21 4 PROPOSTE PER LA RISOLUZIONE DELLE CRITICITA’ RELATIVE AGLI “ASPETTI AMBIENTALI” ................................................................................................................................ 22 ACQUEDOTTO COMPRENSORIALE DELL’ALTA E MEDIA VALLE TROMPIA 2 Risposta al preavviso di diniego Dicembre 2015 Comunità Montana di Valle Trompia 1. PREMESSE Nell’ambito della Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del Progetto di realizzazione dell’acquedotto Comprensoriale dell’alta e Media Valle Trompia nei Comuni di Bovegno, Pezzaze, Tavernole sul Mella, Marcheno, Gardone Valle Trompia, Polaveno, Sarezzo, Lumezzane e Villa Carcina (BS)”, presentata dalla Comunità Montana di Valle Trompia, la Regione Lombardia ha comunicato al Proponente, in data 31/08/2015, l’intenzione di procedere all’emanazione di un giudizio di compatibilità ambientale negativo dell’opera in relazione ad elementi di criticità emersi nel corso dell’esame istruttorio elencati nell’Allegato tecnico denominato “Allegato 1”. Il presente documento raccoglie le innovazioni progettuali che il Proponente ha individutato come soluzioni ai suddetti elementi di criticità. Per completezza di esposizione si riportano riassunte le premesse che a tutt’oggi fanno ritenere l’Acquedotto comprensoriale della Alta e Media Val Trompia un’opera necessaria a garantire un idoneo approvvigionamento idropotabile al comprensorio della Val Trompia. Le problematiche che portarono alla definizione del progetto del 1988 non hanno ad oggi trovato soluzione concreta ed affidabile. Nel corso degli anni i Comuni interessati ricorsero alla ricerca di fonti di approvvigionamento locale attingendo da pozzi e da sorgenti presenti nel proprio territorio. Tuttora la qualità delle acque sotterranee è scadente a causa della presenza di microinquinanti e la quantità di acqua captata risulta insufficiente a far fronte ai fabbisogni idrici dei comuni della Valle. Attualmente la contaminazione da solventi clorurati è in lenta diminuzione ma per l’autodepurazione delle falde sono necessari tempi estremamente lunghi (oltre 50 anni); inoltre si riscontra la presenza di lenti degradate, correlate a focolai di contaminazione da cromo esavalente ancora attivi, che provocano temporanee esclusioni delle fonti di approvvigionamento coinvolte. La falda di fondo valle è caratterizzata, purtroppo, anche da un grado di vulnerabilità variabile da elevato a molto elevato, soprattutto nel settore centrale della valle stessa. Il grado di vulnerabilità si attenua laddove sono presenti suoli piuttosto profondi o ACQUEDOTTO COMPRENSORIALE DELL’ALTA E MEDIA VALLE TROMPIA 3 Risposta al preavviso di diniego Dicembre 2015 Comunità Montana di Valle Trompia ancora nel settore meridionale della valle, laddove la soggiacenza della falda aumenta. Non sono presenti aree a basso grado di vulnerabilità a causa della permeabilità piuttosto alta dell’acquifero e della mancanza, nei depositi alluvionali soprafalda, di livelli a bassa permeabilità in grado di intercettare gli inquinanti. In base agli studi effettuati nel corso degli anni ed alla situazione di degrado della falda correlata intrinsecamente alla sua elevata vulnerabilità, la ricerca di zone non compromesse ove terebrare nuovi pozzi per l’approvvigionamento idrico risulta, salvo casi particolari di limitata producibilità, difficilmente perseguibile. Data la morfologia delle aree interessate e l’elevata antropizzazione del territorio della media e bassa Valle Trompia non sarebbe possibile garantire un’adeguata protezione dei nuovi punti di approvvigionamento sopraindicati. In tale contesto l’iniziativa finalizzata alla realizzazione dell’Acquedotto Comprensoriale della Valle Trompia è sempre attuale. Si sottolinea ancora che lo scopo fondamentale del progetto è quello di definire un impianto in grado di fornire acqua potabile di buona qualità ai comuni della Valle Trompia. L’acquedotto comprensoriale della Valle Trompia dovrà, congiuntamente ai pozzi ed alle fonti esistenti, rappresentare una sicura risorsa di acqua potabile a servizio degli acquedotti dei comuni della media ed alta valle. È un intervento ancora necessario per garantire l’integrazione delle esistenti fonti di approvvigionamento idrico. Si anticipano in sintesi le modifiche che si intendono apportare al progetto, che saranno meglio illustrate nel capitolo 2.2, al fine di superare le criticità emerse nel corso dell’esame istruttorio: - riduzione del fabbisogno idropotabile che passa da 497,4 L/s a 435,5 L/s - utilizzo acqua captata proveniente dalle sole prese del Mella di Sarle e Mella di Zerlo in comune di Bovegno ed abbandono definitivo della captazione dal Mella del Molinorso nel comune di Pezzaze. - sfruttamento ai fini idroelettrici della sola quantità prelevata ai fini idropotabili, determinando la nuova portata media di concessione pari a 327 L/s (rispetto alla precedente pari a 630 L/s) e la nuova portata massima di concessione pari a 435,5 L/s (rispetto alla precedente pari a 1.380 L/s), coincidente con il fabbisogno idropotabile - abbandono della produzione di energia elettrica nel comune di Bovegno in quanto come anticipato nel documento di integrazioni spontanee del ACQUEDOTTO COMPRENSORIALE DELL’ALTA E MEDIA VALLE TROMPIA 4 Risposta al preavviso di diniego Dicembre 2015 Comunità Montana di Valle Trompia 22/05/2014, la Provincia di Brescia ha rilasciato il 20/06/2014 le concessioni per derivare nei corsi idrici Mella di Sarle e Mella di Zerlo ad altra società - conseguente minor produzione di energia elettrica: la nuova quantità di energia prodotta sarà pari a 2.865 MWh/a rispetto ai 10.674 MWh/a prodotti - ridimensionamento delle opere da realizzare e soprattutto dei volumi di scavo in quanto si derivererà l’acqua a valle della restituzione della seconda centrale idroelettrica nel comune di Bovegno realizzata da altra società Alla luce delle suddette proposte di modificazione si propone di sviluppare la redazione della progettazione definitiva delle opere entro i prossimi 10 mesi, in modo da poter concludere, si auspica favorevolmente, la procedura di compatibilità ambientale. ACQUEDOTTO COMPRENSORIALE DELL’ALTA E MEDIA VALLE TROMPIA 5 Risposta al preavviso di diniego Dicembre 2015 Comunità Montana di Valle Trompia 2. PROPOSTE PER LA RISOLUZIONE DELLE CRITICITA’ RELATIVE AGLI “ASPETTI PROGETTUALI” 2.1 ANALISI FABBISOGNI La derivazione sul Molinorso è stata oggetto di interesse per usi potabili fin dal 1988. Infatti la Comunità Montana di Valle Trompia in data 10.09.1988 ha presentato un’istanza, integrata succesivamente in data 29.12.2005 e 01.02.2006, volta ad ottenere la concessione di derivare dai torrenti Mella di Sarle , Mella di Zerlo e Molinorso una portata media complessiva pari a 830 l/s di acqua ad uso promiscuo potabile ed idroelettrico per alimentare l’Acquedotto Comprensoriale dell’Alta e Media Valle Trompia. Il progetto, redatto da Aprica Studi nel settembre 1988, aggiornato nel dicembre 2005, prevedeva la realizzazione di una dorsale principale di trasporto alimentata da 6 prese da acque superficiali (Mella di Sarle, Mella di Zerlo, Mella del Molinorso, Lembrio, Vandeno e Re di Inzino) e l’erogazione, con consegna in un unico punto per ciascun acquedotto comunale, in particolare ai comuni di Tavernole sul Mella, Marcheno, Gardone Val Trompia, Sarezzo, Lumezzane, Villa Carcina. L’acquedotto comprensoriale della Valle Trompia fu inserito, con apposita deliberazione della Giunta Regionale, nel Piano Regionale di Risanamento delle Acque (P.R.R.A.) quale intervento avente lo scopo di risolvere i problemi di approvvigionamento idrico dell’area della Valle Trompia. Successivi approfondimenti propedeutici al progetto definitivo del 2009 portarono a considerare le captazioni del Mella di Sarle e del Mella di Zerlo come approvvigionamento principale e la captazione delle acque del Mella del Molinorso solo come possibilità futura ed in caso di accertata ulteriore necessità. Già nel Progetto definitivo del 2009 si ipotizzava di sviluppare l’opera di captazione delle acque del Molinorso, quando e se necessaria, con appositi progetti disgiunti che avrebbero dovuto tener conto degli accordi e delle concessioni in atto. Poiché non è tuttora valutabile l’apporto del Molinorso sia quantitativo che qualitativo, il progetto dell’acquedotto Consortile della Val Trompia si baserà esclusivamente sulle acque derivate dalle nuove prese sul Sarle e sullo Zerlo. ACQUEDOTTO COMPRENSORIALE DELL’ALTA