ASSET: ACCORDI PER LO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DEI TERRITORI MONTANI SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO

ASSET VIA DEL FERRO ACCORDO PER LO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DEL TERRITORIO MONTANO DELLA VALLE TROMPIA FASE NEGOZIALE - PROGETTO ESECUTIVO

Comune di di Comune di Brione

Comune di Comune di Comune di

Comune di Gardone Comune di Irma Comune di Lodrino

Comune di Comune di Comune di

Comune di Nave Comune di Comune di

Comune di Comune di Tavernole SM Comune di

Sistema Turistico La Via del Ferro dalla Valle Trompia a

Distretto Attrattività Turistica e Commerciale della Valle Trompia

INDICE

1. SOGGETTO CAPOFILA...... pag. 2

2. REFERENTE OPERATIVO DEL CAPOFILA...... pag. 2

3. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO...... pag. 2

4. OBIETTIVI E FINALITÀ DEL PROGETTO...... pag. 3

4.1 Descrizione degli obiettivi del progetto 4.2 Descrizione del contesto 4.2.1 Demografia 4.2.2 Economia 4.2.2.1 Settore commercio e servizi 4.2.2.2 Settore turismo e ricettività 4.2.2.3 Settore Artigianato

4.3 Localizzazione geografica 4.4 Descrizione sintetica degli interventi previsti - Cronoprogramma degli in- vestimenti: amministrativo, realizzativo, di spesa

5. RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO...... pag. 27

6. ELEMENTI DI VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE LOCALI...... pag. 30

7. ELEMENTI CHIAVE DEL MANTENIMENTO E DELLA CRESCITA DEL TESSUTO PRODUTTIVO E DEGLI INVESTIMENTI...... pag. 34

8. ESITI VERIFICA STRUMENTI PROGRAMMAZIONE PIANIFICAZIONE...pag. 35

9. PARTENARIATO...... pag. 38

10. RISORSE PREVISTE DEL PROGETTO...... pag. 40

11. INDICE DEGLI INTERVENTI...... pag. 41

12. RIFERIMENTI DEL CAPOFILA PER VERSAMENTO CONTRIBUTO...... pag. 41

SCHEDA DI SINTESI AREA INTERVENTO 1...... pag. 42 SCHEDA DI SINTESI AREA INTERVENTO 2...... pag. 49 SCHEDA DI SINTESI AREA INTERVENTO 3...... pag. 52

1

ASSET: ACCORDI PER LO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DEI TERRITORI MONTANI

SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO

1. SOGGETTO CAPOFILA:

Comunità Montana di Valle Trompia Via Giacomo Matteotti, 327, 25063 BS Codice fiscale 83001710173 Centralino +39.030.833741 Fax +39.030.8910999 Info: [email protected] Pec: [email protected]

Legale Rappresentante:

Presidente Massimo Ottelli, nato a Brescia il 16/11/68

2. REFERENTE OPERATIVO DEL CAPOFILA:

Silvano Perini Responsabile del Servizio Affari Generali - Responsabile Turismo e Commercio per Comunità Montana di Valle Trompia Telefono : 030-8337431 – cell.: 331-5749522 Email: [email protected]

Pedretti Graziella Responsabile Ufficio Progettazione Bandi di finanziamento Co- munità Montana Valle Trompia Telefono : 030-8337412 – cell.: 338-6830848 Email: [email protected]

3. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

“ASSET Via del Ferro - Accordo Per lo Sviluppo So- cio Economico del Territorio Montano della Valle Trompia”

2

4. OBIETTIVI E FINALITÀ DEL PROGETTO

4.1 DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

STRATEGIA D’INTERVENTO: IDEA FORZA, OBIETTIVI, STRATEGIA, RISULTATI ATTESI

Il progetto “ASSET Via del Ferro - Accordo Per lo Sviluppo Socio Economico del Territorio Montano della Valle Trompia”, condiviso dal partenariato pubblico e privato nell’ambito territoriale dell’intera Valle Trompia, vede come soggetto capofila la Comunità Montana di Valle Trompia e la partecipazione di tutti i 18 comuni della Valle Trompia ovvero i Comuni di Bovegno, Bovezzo, Brio- ne, Caino, Collio, Concesio, Gardone Val Trompia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmen- tino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole SM, Villa Carcina.

Il percorso negoziale che ha condotto alla definizione del progetto risulta in perfetta continuità e congruenza con gli strumenti negoziali attivati nel recente passato sul territorio e che hanno visto sempre confermato il ruolo di capofila in capo alla Comunità Montana di Valle Trompia ovvero in particolare Sistema Turistico “Via del Ferro dalla Valle Trompia a Brescia ” riconosciuto da Regione Lombardia ed il D.A.T. “Distretto Attrattività turistica e commerciale della Valle Trompia”, che a sua volta deriva dalla concertazione tra i due distretti del commercio della Valle, ovvero il “Distretto del Commercio dell’Alta Valle Trompia” (ove la Comunità Montana è soggetto capofila e che vede la partecipazione dei Comuni di Bovegno, Collio, Irma, Lodrino, Marcheno, Marmentino, Pezzaze, Ta- vernole S.M.) ed il "Distretto del Commercio Itinerari Commerciali della Valle Trompia" (ove il Co- mune di Gardone Val Trompia è il capofila e partecipano i Comuni di Gardone Val Trompia, Bo- vezzo, Concesio, Lumezzane, Nave, Sarezzo e Villa Carcina). Il percorso negoziale si integra, inoltre, con il progetto recentemente premiato da Fondazione Cariplo nell’ambito di Attiv-aree, “V@LLI RE- SILIENTI” Resistere innovando la tradizione e progredire costruendo opportunità. Valtrompia e Val- sabbia: un ponte verso la città!

Confcommercio Associazione Commercianti di Brescia e Confesercenti Brescia hanno aderito al progetto ASSET in qualità di Associazioni di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese del settore commerciale e turistico rappresentate nel “Patto per lo Sviluppo”, confermando il so- stegno già attuato per il DAT e per il Distretto del Commercio dell’Alta Valle Trompia e per il "Distret- to del Commercio Itinerari Commerciali della Valle Trompia".

Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, CNA Confederazione Nazionale del’Artigianato e della Media Impresa di Brescia, hanno inoltre aderito al progetto ASSET in qualità di Associazioni di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese del settore artigiano, men- tre si rimane in attesa di risposta da parte dell’Assoartigiani Associazione Artigiani Brescia.

Infine ha aderito anche Bresciatourism all’iniziativa supportandola progetto nell’ambito della pro- mozione turistica.

STRATEGIA D’INTERVENTO: idea forza, obiettivi, strategia, risultati attesi Il Programma di Intervento del progetto si inserisce in modo sinergico e complementare nel quadro complessivo d’azioni e interventi tesi all’integrazione, valorizzazione e promozione del contesto terri- toriale della Valle Trompia, con particolare e specifico riferimento alla valorizzazione del turismo, dei percorsi culturali-turistici ed alla riqualificazione dei Nuclei Storici, alla valorizzazione delle attività economiche, commerciali, turistiche ivi presenti.

La strategia di intervento che si intende perseguire è coerente ed in continuità con la strategia at- tuata dal DAT che aveva messo in correlazione i temi della sostenibilità e della creatività in Valle

3

Trompia ed evidenziato e valorizzato la stretta integrazione tra infrastrutture e servizi, ove le infra- strutture debbono essere intese quali nuove strade per incentivare la mobilità e l’accesso – in tutti i sensi - alla Valle mentre i servizi devono essere mirare ad attuare nuove strategie per rinnovare il ter- ritorio, la sua offerta e attrarre un pubblico nuovo.

L’IDEA FORZA che si vuole perseguire tramite il Programma d’intervento del progetto è di incre- mentare la competitività del territorio, attraverso il sostegno al comparto locale delle micro e PMI dei settori del commercio, dei servizi, del turismo, dell’artigianato, offrendo una serie integrata di sostegni, di infrastrutture, di attività promozionali e di servizi finalizzati ad innalzare l’attrattività com- plessiva del territorio della Valle Trompia, in particolare l’offerta turistica e commerciale, l’offerta di prodotti dell’artigianato tipico, la mobilità ciclopedonale, la qualità urbana, le occasioni di intrat- tenimento e di attrattività per i turisti.

Tale idea forza si fonda sulla volontà di valorizzare, soprattutto in chiave turistica e commerciale, i nuclei urbani, di qualificare il sistema della mobilità puntando sulla mobilità dolce, di sostenere e integrare le attività della piccola imprenditoria locale ponendo particolare attenzione ai piccoli comuni dell’alta valle connettendoli alla media e bassa valle al fine di renderli attrattori dei centri urbani e della vicina città. Per queste realtà si intende integrare gli aspetti turistici e commerciali con quelli sociali al fine di utilizzare nuove strategie che da una parte realizzino l’inclusione sociale di soggetti fragili (quali disoccupati, anziani, giovani, ecc.) e dall’altra sostengano le micro imprese (in particolare quelle del commercio e della ricettività).

Un altro degli elementi forti del programma è la sua integrazione e sinergia con le iniziative di va- lorizzazione del territorio della Valle Trompia, attivate dal Sistema Turistico, successivamente perse- guite con i Distretti del Commercio e con il Distretto dell’Attrattività, tutte azioni finalizzate a deter- minare positive ricadute sulla componente dell’imprenditoria locale connettendole anche da una parte con l’artigianato e l’industria e dall’altra con l’offerta culturale che caratterizza La via del ferro e rende il territorio unico per la tipologia di offerta permettendo un viaggio nel tempo tra tra- dizione e innovazione. Certamente l’offerta turistica e commerciale è una componente fonda- mentale per la valorizzazione e promozione del territorio che deve essere attrattivo e ben servito anche rispetto ai servizi commerciali. Le strategie di promozione del turismo messe in atto nel territo- rio della Valle Trompia sono state finalizzate a destagionalizzare le presenze turistiche concentrate prioritariamente in brevi periodi delle stagioni estiva ed invernale, a incentivare il turismo culturale ed ambientale, a qualificare l’offerta turistica tenendo in grande considerazione i settore del commercio, dei servizi, del turismo, dell’artigianato tipico locale e dei prodotti alimentari di monta- gna, ritenuti elementi determinanti per l’attrazione turistica dell’Alta Valle Trompia.

Chiaramente gli interventi di qualificazione del turismo determinano dirette ricadute sul settore del commercio, dei servizi, della ricettività, dell’artigianato tipico ma anche impongono alle impre- se di tali settori di qualificare la propria offerta, la propria immagine esteriore al fine di aumentare l’appeal verso un’utenza (il turista) che non è un cliente affezionato ma sceglie il luogo ove acqui- stare prioritariamente in base a ubicazione e attrattività esteriore dell’esercizio commerciale. Nel contempo riqualificare i negozi di vicinato attribuendogli anche servizi turistici e per il cittadino permette di incrementare il benessere dei cittadini aiutando ad arginanare il calo demografico dei paesi di montagna.

La strategia d’azione prende avvio dall’individuazione delle esigenze degli attori protagonisti, imprenditori locali, amministratori dei comuni, turisti, popolazione residente:

- Esigenze percepite da amministratori: - Migliorare la viabilità di accesso alla valle, sia con opere infrastrutturali sia con incentiva- zione all’utilizzo dei mezzi pubblici e della pista ciclabile

4

- Riattivare e/o valorizzare i nuclei storici - Perseguire le azioni di promozione coinvolgendo sia la componente pubblica, sia la componente privata

- Esigenze percepite dagli imprenditori locali: - Migliorare la viabilità di accesso alla valle - Disporre di strumenti di sostegno economico agli investimenti attuati dalle attività eco- nomiche - Attuare una politica di valorizzazione in chiave turistica del territorio

- Esigenze percepite dai turisti: - Disporre di offerta commerciale e ricettiva all’altezza delle esigenze del moderno turista - Qualità offerta commerciale e offerta di prodotti tipici - Integrazione delle offerte culturali, escursionistiche e del tempo libero

- Esigenze percepite dai residenti: - Disporre di negozi commerciali, anche multi servizi, nelle frazioni e nei paesi privi di negozi e/o di altri servizi (posta, ecc.) - Maggior diversificazione commerciale - Prezzi dei prodotti e offerte commerciali - Incremento delle offerte del tempo libero - Riduzione del traffico, incremento della sicurezza e miglioramento della percorribilità del- la pista ciclabile da utilizzare nella quotidianità per una migliore qualità di vita

Risulta evidente come gli attori protagonisti rilevino esigenze diverse, tuttavia tutti convergono sul- la necessità di qualificare la Valle Trompia per incrementare il benessere dei cittadini, attrarre turi- smo e conseguentemente determinare positive ricadute economiche sul territorio e sulle attività commerciali.

Proprio partendo dalle esigenze evidenziate dagli attori, il partenariato ha concertato il Piano d’Azione Strategico del progetto che prevede l’attivazione integrata e coordinata delle seguenti tre macroaree di intervento:

AREA DI INTERVENTO 1: Mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale AREA DI INTERVENTO 2: Promozione, animazione e marketing AREA DI INTERVENTO 3: Interventi pubblici per lo sviluppo socio economico del territorio

OBIETTIVO GENERALE del progetto è supportare le imprese locali, sia in riferimento alla creazione di nuove imprese, sia in riferimento al favorire le condizioni per il mantenimento e/o il reinsediamento delle imprese nel territorio della Comunità Montana di Valle Trompia con particolare riferimento alle imprese artigiane, alle imprese della distribuzione commerciale, alle imprese del turismo e dei servizi

OBIETTIVI SPECIFICI del progetto sono: - Dare continuità, confermare, sviluppare il percorso concertativo avviato con i Distretti Diffusi e con il Distretto dell’Attrattività, favorendo una stabile sinergia tra le reti di operatori - Promuovere lo sviluppo socioeconomico dell’intera Valle Trompia attraverso il sostegno all’imprenditorialità locale nei settori della distribuzione commerciale, del turismo e dei servizi, dell’artigianato tipico e conseguentemente determinare positive ricadute sull’occupazione, prioritariamente giovanile e femminile, nonché arginare il decremento demografico dei piccoli comuni della Valle; - Promuovere e qualificare il sistema Valle Trompia ed in particolare l’attrattività turistica del comprensorio dell’Alta Valle Trompia sul mercato turistico regionale e nazionale con riferi- mento all’offerta turistica sia invernale sia soprattutto estiva al fine di destagionalizzare le presenze e rendere i flussi turistici più omogenei durante l’anno e rispetto al fine settimana; - Sostenere la promozione e la qualificazione degli attrattori turistici locali legati al turismo am-

5

bientale, culturale, sportivo, enogastronomico e d’affari; - Mantenimento strutturale, consolidamento e crescita dell’offerta commerciale a servizio dei residenti e turisti, incentivazione dell’innnovazione tecnologica realizzata ed applicata alle imprese; - Mantenimento e crescita del tessuto produttivo e degli investimenti sul territorio da parte di medie e grandi imprese ovvero di imprenditori dell’artigianato di tradizione e delle nuove professioni artigiane (makers, digital, ecc.); - Migliorare ed incrementare l’attrattività del territorio triumplino in termini di flussi turistici e di permanenza temporanea quali fattori e strumenti di sostentamento e di integrazione della domanda di consumo dei residenti; - sviluppo e miglioramento qualitativo dei servizi offerti per residenti e turisti con particolare ri- ferimento al cicloturismo; - integrazione stabile tra produzione, commercio, artigianato, attrattori turistici e servizi di pubblica utilità; - valorizzazione delle risorse che formano l’identità e la peculiarità del territorio, a partire da quelle ambientali, enogastronomiche, culturali e produttive;

OBIETTIVI SINGOLI riferiti alle tre aree di intervento sono:

Area di intervento n. 1: Mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale - sostegno all’imprenditorialità locale, prioritariamente giovanile e femminile; - integrazione stabile tra produzione, commercio, artigianato, attrattori turistici e servizi di pubblica utilità; - incentivazione dell’innnovazione tecnologica realizzata ed applicata alle imprese;

AREA DI INTERVENTO 2: Promozione, animazione e marketing territoriale - attuare azioni di promozione del territorio che determinino ricatude dirette ed indirette sulle attività imprenditoriali locali (attrazione turisti, destagionalizzaizone, promozione dei prodotti tipici, promozione ciclopedonale ecc.) - utilizzo di forme di promozione e marketing territoriale “non convenzionali”, ovvero di strate- gie promozionali basate sull’utilizzo di tecniche di comunicazione "innovative" per presentare al pubblico i prodotti in modo "alternativo" e quindi più efficace ed efficiente, tecniche ba- sate sulle tecnologie di ultima generazione con coinvolgimento pesante dell’uso dei social e tramite dispositivi di connessione mobile;

AREA DI INTERVENTO 3: Interventi pubblici per lo sviluppo socio economico del territorio – Progetto green Way - obiettivo prioritario del progetto green way è non solo il potenziamento della ciclabile dell'a- rea, ma vuole essere l’occasione per cambiare l’approccio del territorio e della sua popola- zione sia verso l’interno per incentivare l’utilizzo della mobilità dolce sia verso l’esterno, ren- dendo le persone accoglienti e preparate ad ospitare - garantire l’opportunità di promuovere la fruizione ecosostenibile del territorio e un’occasione di diffusione della conoscenza delle peculiarità naturali, culturali e sociali dell'area - riduzione dell'utilizzo del mezzo privato, dando spazio alla mobilità lenta e dolce; - costituire un richiamo per l’area urbana, contribuendo alla realizzazione del "ponte" verso la città in termini di attrattività, ma anche di collegamento fisico ed intermodale (treno, metro- politana, bicicletta); - collegamento con le altre ciclabili e suo inserimento nella rete ciclabile provinciale e regio- nale, con possibili agganci a quella nazionale; - aumento dell'incoming turistico legato al plain air; - sviluppo di una vocazione dell'ospitalità "no smog"; - interconnessione con le strutture di ricettività e ospitalità;

6

- differenziazione rispetto ai percorsi tradizionali e allo sviluppo di nuove opportunità di fruizio- ne del territorio.

Il raggiungimento di tali obiettivi – generali, specifici, singoli - determinerà positive ricadute sulle im- prese della distribuzione commerciale, del turismo e dei servizi, dell’artigianato tipico di tutta la le Valle Trompia, nonché sui cittadini trovando soluzioni alternative di lavoro all’industria soprattutto nelle giovani generazioni e sul benessere generale della popolazione, soprattutto dei piccoli bor- ghi, arginando o riducendo lo spopolamento degli stessi. Il mantenimento della presenza in mon- tagna comporta una ricaduta positiva sulla tutela ambientale.

RISULTATI ATTESI: Il Programma intende, dunque, raggiungere i seguenti risultati: - migliorare l’appeal del territorio, sia sul piano delle infrastrutture (qualificazione della via- bilità ciclopedonale), sia con azioni di qualificazione dell’offerta commerciale, dei servizi, della ricettività ed accoglienza turistica, dell’artigianato locale; - Incrementare la notorietà e attrattività del territorio della Valle Trompia e dei suoi opera- tori economici grazie al’integrazione tra offerta delle imprese locali e le attività di pro- mozione, di animazione, di eventi culturali, artistici e promozionali; - favorire un potenziamento quali – quantitativo dell’offerta dell’imprenditoria locale - Incrementare le presenze turistiche in Valle Trompia e determinare un incrmento del giro d’affari dell’imprenditoria locale - Incrementare la capacità competitiva ed attrattiva delle Micro PMI locali; - Ridurre lo spopolamento dei piccoli borghi montani; - Dare nuove opportunità di lavoro ai giovani e alle donne; - Favorire l’uso dei mezzi pubblici e della mobilità dolce concorrendo alla riduzione dell’inquinamento.

7

4.2 DESCRIZIONE DEL CONTESTO

La Valle Trompia: il contesto territoriale e le caratteristiche demografiche

La Valle Trompia è la più piccola delle tre valli che costituiscono il territorio montano della pro- vincia di Brescia, si estende su un'area di 380,80 Kmq, ricomprende i 18 Comuni facenti parte del- la Comunità Montana di Valle Trompia e rappresenta circa il 7,96% dell'estensione dell’intera Pro- vincia.

A caratterizzare territorialmente la Valle Trompia sono la mancanza di un valido sbocco a set- tentrione e il collegamento diretto con la città, due elementi territoriali che ne hanno condiziona- to l’evoluzione socio-economica: tale configurazione ha posto la Valle in una posizione ottimale per accedere all’importante asse storico che collega Milano a Venezia e, soprattutto, per inte- ragire con Brescia e la pianura. La forzata convergenza di traffici e interessi verso la città ha con- dizionato favorevolmente l’evoluzione economica e culturale, contribuendo a valorizzare la rico- nosciuta laboriosità valligiana. Pur in un tipico contesto montano che rimanda a consuetudini ru- rali e pastorali, la Valle Trompia manifesta storicamente una specifica vocazione alla metallurgia. Sin dall’antichità è la Valle del ferro, con presenza di siti minerari e luoghi di fusione e lavorazione del metallo. Dalla seconda metà dell’Ottocento l’area mineraria perde progressivamente rilievo, sino alla completa dismissione degli impianti, e si afferma l’esclusiva qualificazione industriale ed artigiana della Valle, anzitutto in ambito siderurgico e metalmeccanico. Il fondovalle viene pro- gressivamente occupato da un tessuto urbano sempre più fitto ed esteso con grandi edifici indu- striali, nuclei residenziali e comparti di terziario.

Le forti e, per alcuni aspetti disordinate, fasi di sviluppo edilizio ed economico, che dagli anni ’60 hanno portato alla completa saturazione del fondovalle, hanno dato origine a due divarican- ti processi socio-economici: da un lato la Media e Bassa Valle, caratterizzate da un’economia in- tegrata, a forte vocazione metallurgica, dall’altro l’Alta Valle, caratterizzata da una vocazione pastorale e agricola e da tratti di marginalità e declino, con forte pendolarismo lavorativo sui comuni della Bassa valle.

Nell’ultimo decennio, si è assistito a una serie di processi di forte trasformazione, che hanno in- debolito sia la tenuta economica che sociale dell’area. Le recenti congiunture e le attuali dina- miche economiche nonché l’agguerrita concorrenza extraeuropea hanno minato ed eroso an- che il sistema produttivo valligiano alterando e modificando alla base le prospettive di crescita e sviluppo. Il sistema economico della valle sta risentendo della profonda crisi che sta minando da alcuni anni il nostro Paese, con una forte contrattura dell’occupazione a danno della popolazio- ne sia in età lavorativa che dei giovani in attesa del primo ingresso nel mondo del lavoro. Nel territorio della Valle Trompia si è assistito negli ultimi anni ad una forte contrazione dei posti di lavori e ad una diminuzione delle unità produttive (dal 2011 al 2013 i posti di lavoro sono passati da 34.039 a 32.295 e le unità produttive da 8.957 a 8.1641).

La crisi economica e le trasformazioni sociali stanno producendo un fortissimo aumento di ri- chieste di intervento sociale che ha indotto pensieri e modalità programmatorie necessariamen- te diversificate ed attualizzate al nuovo sistema sociale. Si tratta di iniziative importanti di welfare, ma che scontano in parte il problema della dispersione e della ancora scarsa connessione con un progetto di sviluppo economico e produttivo capace di diventare attrattivo sia per la micro economia locale che per il permanere delle giovani generazioni nelle aree più a rischio di spopo- lamento della vallata.

8

4.2.1 Demografia I Comuni della Valle Trompia registrano una po- polazione residente complessiva pari a quasi 113.000 mila abitanti, distributia su base comunale come da tabella: Negli ultimi 15 anni si è registrata in Valle Trompia una crescita generale della popolazione pari al 6,36%, dato in linea anche se leggermente inferio- re rispetto alla crescita demografica registrata in provincia di Brescia (+6,9%). Si registrano, tuttavia, importanti differenze tra le diverse aree della Valle, infatti nella bassa/media valle (Comuni di Bovezzo, Brione, Caino, Concesio, Gardone, Lumezzane, Marcheno, Nave, Polaveno, Sarezzo, Villa Carcina) la variazione % di crescita demografica è superio- re (+12,18%) mentre nell’alta valle (Comuni di Bo- vegno, Collio, Irma, Lodrino, Marmentino, Pezzaze, Tavernole) la variazione è in diminuzione (-4,79%).

La popolazione straniera, al 2015, si attestava al 9,97% del totale, dato in linea con Provincia di Bre- scia (+12%) e Regione Lombardia (+11%). I Comuni con il maggior numero di residenti stranieri sono Gardone V.T., Lumezzane, Marcheno, Sarezzo e Vil- la Carcina dove la % di popolazione straniera su- pera il 10%. Un altro dato interessante è la variazio- ne registrata dalla presenza dei residenti stranieri negli ultimi 10 anni: essa è superiore al 50% in Co- muni come Gardone V.T., Concesio, Bovezzo e Ca- ino, mentre, in buona parte dei comuni dell’alta Valle, la % degli stranieri è diminuita. In termini asso- luti, ovviamente, la maggior parte della popolazio- ne straniera risiede nella media/bassa Valle.

9

Il dato relativo alla densità della popolazione dell’intera Valle è superiore a quello nazionale (che si attesta sui 201 Ab. Kmq) ma minore rispetto a quello della Lombardia (420 Ab. Kmq, il secondo più alto d’Italia dopo la Campania. La differenza tra territori dell’alta Valle (i quali hanno una super- ficie montana superiore rispetto ad altri ma con un numero di residenti decisamente inferiore) e della bassa Valle è notevole. Vi sono, infatti, realtà come Bovezzo, Concesio e Villa Carcina, in cui la densità della popolazione è altissima ed altre in cui mostra valori molto bassi. Questa discrepanza appare e- vidente anche alla luce della ripartizione della Val- le in due aree distinte: medio/bassa ed alta.

Il grado d’invecchiamento della popolazione è stato stimato utilizzando l’indice di anzianità (o vecchiaia), il quale coincide con il rapporto % tra la popolazione più anziana (over 65 anni) e quella più giovane (0-14), laddove valori superiori a 100 indicano la presenza maggiore di anziani rispetto ai giovani. La media totale della Valle è perfetta- mente in linea con quella Italiana e Lombarda, ma si nota immediatamente la differenza tra bas- sa/media ed alta Valle. I Comuni dell’alta Valle, in- fatti, sono quasi tutti sopra la media italiana, mo- strando un’elevata incidenza della popolazione anziana rispetto a quella dei giovani. Va tenuto presente che, in Europa, l’indice di vecchiaia del nostro Paese è secondo solo a quello della Ger- mania (158), mentre in Irlanda, per esempio, si at- testa intorno a 56. A livello regionale il valore più elevato dell’indice di vecchiaia (1° gennaio 2015) si riscontra in Liguria, dove tocca quota 240, men- tre quello più basso in Campania con 113 (Fonte Istat ed Eurostat).

In contrapposizione all’indice di anzianità è stato calcolato il tasso di concentrazione giovanile, ov- vero i residenti d’età tra i 0-24 anni sul totale degli abitanti. Il dato totale medio risulta essere in linea con quello Italiano e Lombardo, mentre la diffe- renza tra bassa/media e alta Valle questa volta è davvero modesta, quindi si denota una buona omogeneità della presenza di giovani generazioni tra i vari Comuni. Tuttavia, come si evince dalla cartina sotto riportata, i giovani sembrano mag- giormente concentrati nella media Valle rispetto alla bassa ed alta.

10

L’età media della popolazione (in Italia nel 2015 è circa 44 anni, valore che ben ne descrive l’invecchiamento), il tasso di natalità e il tasso di mortalità (calcolato su 1000 abitanti) sono perfettamente in linea con il dato italiano e quello lombardo nel suo insieme. Ancora una volta è possibile notare come, separando territorialmente la Valle, la discrepanza tra bassa/media ed alta Valle sia piuttosto evidente. Nei comuni dell’alta valle vi è un’età media più elevata, un tasso di natalità minore e, in contrapposizione, un tasso di mortalità superiore, facendo emergere così una crisi demografica già riscontrabile osservando la variazione dei residenti nell’ultimo decennio. Il rilievo comunale mostra Collio quale realtà geografica con tasso di natalità più elevato, compensata tuttavia dal secondo tasso di mortalità dopo Pezzaze.

I dati del Mef sui redditi del 2014 (calcolati sui dati 2013) evidenziano come in Italia il reddito medio pro capite ammonti a circa 19.100€, valore in crescita di circa 140€ rispetto a quanto registrato nell’anno precedente. Se si analizzano i dati a livello regionale, trova conferma la frattura territoriale che da sempre caratterizza il nostro Paese: regioni con i redditi più elevati sono Lombardia, Lazio e Emilia Romagna, mentre quelle più “povere” sono Basilicata, Molise e Calabria. Rispetto al 2013 il reddito medio aumenta in tutte le regioni, eccezion fatta per Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige. Le regioni più in crescita sono Piemonte, Marche e Lombardia. In Valle Trompia i comuni con reddito più basso sono quelli che si trovano più nord, mentre nella bassa Valle, a ridosso di Brescia, sono localizzati i comuni con reddito più elevato. Oltre al reddito imponibile pro capite, è possibile utilizzare il coefficiente di Gini per misurare la diseguaglianza nella distribuzione del reddito. Valori bassi del coefficiente, che è compreso tra 0 ed 1, indicano una distribuzione abbastanza omogenea, laddove valori prossimi ad 1 individuano quote di reddito estremamente concentrate in capo a pochi percettori. I paesi scandinavi evidenziano distribuzioni del reddito più eque, cui seguono la Germania, l'Austria, il Belgio. La maggior parte dei paesi europei mostra coefficienti di Gini compresi tra 0.24 e 0.36, valori ai quali si conforma l’intera Valle Trompia, tranne in alcuni casi come Irma e Marmentino, dove la diseguaglianza è più accentuata rispetto agli altri comuni.

11

Dati scolastici Eduscopio: L’offerta educativa superiore è stata analizzata tramite i dati messi a disposizione da Eduscopio, database grazie al quale è possibile valutare gli esiti del percorso universitario degli studenti per trarre indicazioni sulla qualità dell’offerta formativa della scuola secondaria di secondo grado di provenienza. Sono stati presi in esame i due poli studenteschi superiori “Carlo Beretta” di Gardone VT e “Primo Levi” di Sarezzo. Le % delle immatricolazioni universitarie, suddivise per i vari indirizzi scolastici (cfr. tabella seguente), vedono gli studenti dell’area scientifica mantenere la maggiore continuità di frequenza di studi oltre il primo anno.

Il liceo “Carlo Beretta” si rivela allineato allo standard di riferimento, mentre la percentuale dei non immatricolati del liceo ad indirizzo scientifico “Primo Levi” appare più elevata.

La maggior parte degli studenti s’immatricola all’Università statale di Brescia, seguita dalla Cattolica di Brescia e da altri istituti universitari. Dopo le iscrizioni universitarie, vengono ora presi in considerazione, sempre per i due poli scolastici, i tassi di occupati e disoccupati dei non iscritti all’università. L’indirizzo che offre la probabilità più elevata di trovare un’occupazione è quello dell’Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato, e ciò avviene entro i 10km dalla residenza dell’occupato.

12

4.2.2 Economia

4.2.1 Settore commercio e servizi:

Il territorio della Valle Trompia ed oggetto del presente progetto risulta limitrofo al capoluogo di Provincia e costituisce la parte più densamente abitata dell’hinterland cittadino verso nord.

Di seguito forniamo un’analisi approfondita del comparto sistema locale d’offerta commerciale che appare di primaria importanza nel contesto socioeconomico locale, sia in termini quantitativi, con riferimento e al numero di imprese e al numero di occupati, sia in termini qualitativi, specie in riferimento a dimensioni e superfici degli spazi commerciali e alla notevole diversificazione dell’offerta commerciale locale. Di rilevante qualità è il sistema della ristorazione locale, caratteriz- zato anche dalla presenza di ristoranti di riconosciuto pregio. Il sistema d’offerta commerciale loca- le risulta ben strutturato e diversificato e conseguentemente risulta articolato e diversificato il panie- re di merci e prodotti commerciali offerti.

Per il settore commerciale, sui dati regionali al 30/06/2015, sono stati rilevati e divisi per comune la superficie in mq delle attività commerciali, e infine è stata calcolata la superficie totale degli esercizi commerciali sul totale della popolazione. Al riguardo si deve tener presente che, nella classificazione, gli esercizi commerciali si distinguono in differenti categorie e tipologie:

Esercizio di vicinato alimentare, non alimentare e misto: un esercizio commerciale in cui si effettua la vendita direttamente al consumatore finale, che abbia una superficie di vendita non superiore a 150 mq nei Comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti.

Media struttura di vendita al dettaglio alimentare, non alimentare e misto: un esercizio commerciale in cui si effettua la vendita direttamente al consumatore finale e che abbia una superficie di vendita compresa tra i 151 ed i 1500 mq nei Comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e tra i 251 ed i 2500 mq nei Comuni con popolazione residente superiore ai 10.000 abitanti.

 Grande struttura di vendita al dettaglio alimentari e non: un esercizio commerciale in cui si effettua la vendita direttamente al consumatore finale e che abbia una superficie di vendita superiore ai 1500 mq nei comuni con 10.000 abitanti ed ai 2500 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti.

Gli esercizi “non alimentari” sono classificati nelle seguenti tipologie: Abbigliamento e scarpe; Elettronica, audio, video e TV; Mobili e accessori case arredo; Sport, tempo libero, libri, brico, libri e classificazioni residuali (comprendente anche auto). Le strutture più piccole, gli esercizi di vicinato, sono quelle ovviamente più presenti sul territorio. Il comune ad avere il primato di metri quadrati è Lumezzane, seguito da Sarezzo. Tuttavia, calcolando il tasso di mq. degli esercizi di vicinato sui

13 residenti per comune, abbiamo un dato interessante: il tasso maggiore è a Sarezzo e in comuni piccoli che si trovano nell’area dell’alta Valle Trompia come Tavernole VT e Bovegno, probabilmente ancora legati alla piccola distribuzione. Seguono 2 comuni della media Valle Gardone VT e Marcheno. Ci sono realtà come Brione e Marmentino dove sono presenti solo piccole realtà di merceologia mista. La situazione tra i vari comuni risulta comunque molto variegata.

Dai dati delle medie strutture di vendita emerge una grande differenza geografica, infatti poco più della metà dei comuni ha sul suo territorio strutture di medie dimensioni; solo in due comuni dell’area dell’alta valle sono presenti spazi commerciali di media struttura: Lodrino e Pezzaze. Concesio è il comune dove si trova la maggior parte del totale dei mq. di questa tipologia, specialmente per quanto riguarda la superficie di strutture non alimentari; infatti per quanto riguarda le superfici alimentari di medie dimensioni ad avere il primato sono Lumezzane e Nave.

Solo in tre comuni sono presenti grandi strutture di vendita e a mostrare il dato più elevato è Concesio, dove è presente il centro commerciale Auchan (a Lumezzane, invece, è presente il centro commerciale Arcadia e a Sarezzo il supermercato Esselunga).

Nell’ultima colonna della tabella sono stati calcolati, rispetto alla somma totale delle strutture di vendita, i mq per comune ogni 1000 abitanti. La media di questa statistica della Provincia di Brescia (2.046 ogni 1000 abianti) è una delle più alte d’Italia per via dell’alta presenza di centri commerciali e solo Concesio è in linea con il dato provinciale commerciale. La media della regione Lombardia (1.622 ogni 1000 abianti) invece risulta essere più bassa rispetto a quella provinciale. Tuttavia, la sola Sarezzo è in linea con questo dato. La maggior parte dei comuni quindi risulta non in linea, mostrando valori più bassi rispetto a quello provinciale e lombardo. I comuni con il dato più basso sono quelli con meno abitanti e quelli che si trovano nell’area dell’alta Valle.

4.2.2 Settore turismo e ricettività:

La Valle Tompia è un territorio a spiccata vocazione e potenzialità turistica, individuato dalla DGR VIII/6532 del 30 gennaio 2008 tra gli ambiti turistici a vocazione della Provincia di Brescia e individuato dalla Provincia di Brescia con D.G.P. n. 553 R.V. del 25/10/2007 e n. 592 del 14/11/2007 - “Individuazione degli ambiti a vocazione e potenzialità turistica” ai sensi dell’art. 2, L.R n. 15/2007 “Testo Unico delle leggi regionali in materia di turismo”. Tali normative hanno individuato ha individuato 4 ambiti turistici in Provincia di Brescia:

1. Lago di Garda-Val Sabbia-Lago d’Idro interessato dal S.Turistico Riviera del Garda Bresciano;

2. Alta Valle Camonica interessato dal ST interregionale “Adamello”;

3. Valle Trompia – Brescia e Pianura bresciana interessato dal ST “La via del ferro dalla Valle Trompia a Brescia”;

4. Media-Bassa Valle Camonica–Lago Iseo–Franciacorta interessato dal ST “La sublimazione dell’acqua”.

Ambito turistico “Valle Trompia, Brescia e Pianura bresciana” (DGR n. 6532 del 30 gennaio 2008)

14

Da un punto di vista di ambiti turistici e governo del turismo, il territorio della Valle Trompia con i limitrofi territori bresciani del Capoluogo e della Pianura Bresciana, appartiene all’ambito turistico denominato “Valle Trompia, Brescia e Pianura bresciana” ed è interessato al Sistema Turistico La Via del Ferro dalla Valle trompia a Brescia, di cui proprio la Comunità Montana di Valle Trompia risulta essere soggetto capofila e coordinatore.

Il territorio della Valle Trompia, come ben specificato nel documento descrittivo del Sistema Turistico “La Via del Ferro dalla Valle Trompia a Brescia” approvato da Regione Lombardia, risulta strettissimamente connesso con il Capoluogo Città di Brescia, sia dal punto di vista territoriale ed economico, sia dal punto di vista commerciale e turistico.

L’analisi del settore turismo in Valle Trompia deve quindi essere necessariamente correlata con l’analisi del turismo nella Città di Brescia.

La Valle Trompia risulta essere un territorio:

- a spiccata vocazione turistica;

- attrattivo sia per il turista nazionale sia internazionale;

- caratterizzato da significativi flussi turistici e comunque da calcolarsi in stretto rapporto con i flussi turistici del limitrofo Capoluogo e dalle altre province limitrofe;

- caratterizzata da un permanenza media turistica tendenzialmente bassa

15

- caratterizzato da un sistema della ricettività di media qualità

- caratterizzato da significative e rilevanti infrastrutture per l’accessibilità e mobilità

L’analisi della situazione turistica in Valle Trompia è basata sui dati di raccolta forniti dalla Provincia di Brescia che è l’unico Ente titolato da ISTAT alla raccolta, elaborazione e diffusione dei dati statistici inerenti la ricettività ed il flusso turistico della provincia, in quanto organo intermedio tra le strutture ricettive e ISTAT che ha delineato le linee guida e la metodologia di raccolta con Regione Lombardia.”

In primis, vediamo come si è evoluta dal 1998 a oggi l’offerta della ricettività valtriumplina, tenendo presente che tale ricettività è suddivisa in esercizi alberghieri che comprendono alberghi e residenze turistico alberghiere ed extralberghieri che comprendono tutte le altre tipologie ricettive previste dalle vigenti normative: campeggi e villaggi turistici, case e appartamenti per vacanze, aziende agrituristiche, B&B, affittacamere, case per ferie e rifugi alpini.

Gli esercizi alberghieri hanno osservato un calo drastico in questa quindicina d’anni, sia per il numero di strutture sia per quanto riguarda i posti letto; infatti abbiamo una variazione per entrambi con segno negativo che si attesta oltre al -25%. Il settore è rimasto abbastanza stabile fino agli anni pre-crisi per poi calare drasticamente dal 2007 al 2015, confermandosi il settore più in sofferenza tra il 2013/2012, in cui abbiamo avuto la chiusura di ben tre

esercizi. Tuttavia nell’ultimo anno non sembrano esserci state variazioni negative rispetto al 2014, segno forse di un assestamento del settore. Trend negativo quello della Valle che si nota anche paragonandolo alla Provincia, infatti le strutture alberghiere a livello provinciale hanno avuto una variazione positiva dal ’98 ad oggi, soprattutto per quanto riguarda i posti letto, che hanno segnato un quasi +30%.

In contrapposizione al trend negativo degli esercizi alberghieri c’è il trend positivo degli extra alberghieri, mercato molto mosso per la sua varietà d’offerta, come mostrano le serie storiche. Aumentano gli esercizi e diminuiscono i posti letto, quindi è cresciuto il numero di piccole strutture che offrono pochi posti letto; gli esercizi sono aumentati dai 5 del ’98 ai 24 dell’ultima rilevazione disponibile. C’è stato un netto calo dei posti letto tra il 2011/2010, probabilmente per

la chiusura di una grande struttura. A livello provinciale la variazione del numero di strutture è stata minore, seppur con segno positivo, rispetto a

16 quella della Valle. Al contrario invece i posti letto, che hanno avuto un trend molto più positivo rispetto alla Valle.

In totale, tra esercizi alberghieri ed extra, la valle al 2015 offre 40 strutture 613 posti letto. La variazione del numero di esercizi, grazie alla forte espansione delle extra alberghiere, è cresciuta dal 1998 quasi del 50%; tuttavia questo dato se paragonato a quello provinciale è ben inferiore, ma c’è da tener conto della forte vocazione turistica che ha la provincia di Brescia in certe aree. In totale, sembra che le strutture abbiano diminuito di gran lunga il numero di posti letto rispetto a quindici anni fa. La variazione 2015/2014 è positiva sia per quanto riguarda il numero di esercizi che i posti letto, questo è un dato importante che non si registrava da almeno 5 anni, fattore che potrebbe rappresentare una ritrovata ripresa del settore.

Sempre grazie a dati della Provincia di Brescia possiamo ricostruire lo storico degli ultimi 10 anni per quanto riguarda gli arrivi e le presenze di italiani e stranieri calcolati sul totale degli esercizi ricettivi. Come si evince dalla tabella, di anno in anno la variazione è discontinua, tuttavia tra il 2015 e il 2014, grazie anche all’aumento del numero di esercizi e posti letto visto precedentemente, abbiamo avuto un grosso incremento di arrivi e di presenze. La variazione degli ultimi 10 anni, anche se sono diminuiti i posti letto, è positiva sia per quanto riguarda gli arrivi che le presenze sul territorio. Questa variazione è ben superiore alla variazione riportata sull’intera Provincia (la quale ha registrato tra il 2015/2014 un +7,46% per gli arrivi e un +4,65% per le presenze), tuttavia questo dato è da prendere con cautela data la discontinuità del settore turistico e dalla continua crescita dal 2002 della Provincia. Tra le sette aree in cui si può dividere la Provincia di Brescia, la Valle Trompia risulta essere l’ultimo bacino a livello turistico, infatti per gli arrivi incide per lo 0,28% e per le presenze per lo 0,23% sul totale.

17

Per arrivi si intende il numero delle persone arrivate sul territorio. Per presenze si intende il numero dei pernottamenti effettuati da ciascuna persona arrivata.

Var arrivi 2015/2005 41,53137 Var presenze 2015/2005 34,66515

Grazie al dato della permanenza media totale, si può notare come fosse dal 2010 che non si registrava un dato come l’ultimo disponibile, altro segnale del trend positivo; ora risulta essere perfettamente in linea con il dato provinciale.

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 3,18 2,55 2,66 2,67 2,81 3,02 2,76 2,61 2,35 2,17 3,02 Suddividendo il numero delle presenze per quello deli arrivi si ottiene il dato della permanenza media.

Sul totale degli arrivi nel 2015 gli italiani hanno pesato per l’86,36% e per le presenze l’89,83% e gli stranieri il 13,64% per gli arrivi e il 10,16% per le presenze. I Più presenti sono i Lombardi seguiti dall’Emilia Romagna invece tra gli stranieri tedeschi e francesi.

REGIONE % italiani sul totale Arrivi Presenze Lombardia 61,55 70,47 Piemonte 2,56 1,44 Veneto 2,96 1,88 Emilia Romagna 3,27 2,80 Lazio 2,55 2,62 Toscana 1,76 1,26 Campania 1,76 1,89

NAZIONALITA’ % stranieri sul totale Arrivi Presenze Germania 2,72 2,08 Francia 1,53 1,20 Regno Unito 1,16 0,76 USA 0,64 0,67 Sempre nell’ultimo anno, rispetto all’anno precedente, la variazione % di arrivi e presenze è stata maggiore tra gli italiani rispetto agli stranieri.

Var 2015/2014 IT arrivi 25,37 Var 2015/2014 IT pres 85,03 Var 2015/2014 STRAN arrivi 22,68 Var 2015/2014 STRAN presenze 14,35 Tra le strutture ricettive alberghiere, gli alberghi a tre stelle sono la tipologia che vanta il maggior numero di arrivi e presenze, le altre strutture alberghiere si dividono in alberghi una e due stelle, sopra le tre stelle non ci sono strutture sul territorio. Invece, tra le strutture extra alberghiere, sono i B&B (nei quali vengono accorpati anche i rifugi di montagna e case ferie) a recepire il maggior numero di presenze ed arrivi; altre strutture extra alberghiere sul territorio sono alloggi affittacamere e alloggi agrituristici.

18

Non si può invece produrre una statistica di presenze ed arrivi per Comune visto i pochi dati disponibili e non divulgati, per cui sono stati calcolati alcuni indici turistici sui posti letto per comune. La densità ricettiva esprime il grado di diffusione delle strutture ricettive sul territorio, l’indicatore fornisce il numero medio di strutture per kmq. e il tasso di ricettività (ogni 1000 abitanti) rappresenta la potenzialità turistica di un’area relativamente alle altre risorse economiche. In termini assoluti, Collio è il comune ad offrire più posti letto e ad avere un tasso di ricettività molto grande in proporzione ai pochi residenti. Un altro piccolo comune, sempre in Alta Valle, ad avere un tasso di ricettività alto è Tavernole, segue Pezzaze. Densità ricettiva molto bassa in tutti i comuni dove la più alta si registra a Collio, il quale è anche il comune più espanso come superficie, tutto territorio prettamente montano. Quattro comuni, invece, non offrono nessuna attività ricettiva sul proprio territorio.

19

4.2.3 Settore artigiano:

Il Comparto dell’artigianato ricopre in Valle Trompia un importanza rilevante, anche in rapporto all’intera provincia di Brescia, contando circa 3150 aziende con quasi 9.500 addetti (Dati Camera di Commercio – Struttura dell’attività produttiva in Provincia di Brescia – Anno 2016).

20

4.3. LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

Il progetto ASSET interessa l’ambito territoriale ri-

conducibile all'intera Valle Trompia, in Provincia di Brescia, un territorio fortemente antropizzato (oltre 114.000 abitanti) che si estende su una superficie terri- toriale di circa 380 chilometri quadrati inserita tra le Valli Sabbia, Camonica e Sebino Bresciano con la cit-

tà di Brescia a confine sud. Il territorio interessato dal progetto ricomprede tutti i 18 comuni appartenenti alla Comunità Montana di Valle Trompia: Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Collio, Concesio, Gardone V.T., Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmenti-

no, Nave, Pezzaze, Polaveno Sarezzo, Tavernole sul

Mella, Villa Carcina.

Sistema infrastrutturale di accessibilità, mobilità e fruizione del territorio: La Valtrompia è definita "il suol che il Mella irriga" in-

fatti il fiume Mella ha origine dalle pendici del passo Maniva e dopo aver attraversato la Valle per più di 40 chilometri lambisce la città di Brescia e si diri- ge verso l’Oglio. La viabilità di Valle è costituita da un'asse principale

rappresentato dalla Statale 345 della Tre Valli che si snoda per circa 50 chilometri da Brescia al Maniva e da cui dipartono strade di collegamento intervallivo verso la valle Sabbia, attraverso i comuni di Lodrino, Marmentino e Lumezzane, e con il lago d'Iseo, attra-

verso il comune di Polaveno. Transitabili solo nei periodi non invernali sono le strade sterrate di collegamento intercomunale Collio- Maniva-Baremone-Anfo, Collio- Maniva- e Pezzaze - Colle S.Zeno -Val Palot - , nonchè il proseguimento della SS345 da Collio sino al passo Croce Domini. Nella parte bassa la Valle Trompia è servita dalla SS 237 del Caffaro che, partendo da Bre- scia, attraversa la valle del Garza e si collega con la Valle Sabbia. All'autostrada A4 - Milano Venezia- la SS345 Valle Trompia è collegata tramite il raccordo della SP19. Stazione ferroviaria a Brescia - linea Milano - Venezia Il servizio di trasporto pubblico è gestito dalla S.I.A. Aereoporti: Verona (Aereoporto Catullo), Milano (Li- nate e Malpensa), Bergamo (Orio al Serio), Brescia (, Gabriele D'Annunzio); Ciclovia che con- giunge la città di Brescia fino all’abitato di Marcheno.

In allegato1 la cartografia e la documentazione fo- tografica degli interventi.

21

4.4 DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI INTERVENTI PREVISTI

Il progetto prevede la realizzazione di azioni ed interventi suddivisi su tre aree di intervento, sinteti- camente elencati e descritti di seguito, per rimandare poi alle descrizioni puntuali riportare nelle tre schede di dettaglio allegate:

AREA DI INTERVENTO 1: Mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale Intervento 1.1: investimenti realizzati da investitori privati (beneficiari di contributo) Destinatari: Micro e PMI dei settori della distribuzione commerciale, del turismo e dei servizi, dell’artigianato tipico con sede operativa nei diciotto comuni della Trompia. I beneficiari del contributo saranno individuati mediante bando pubblico. Attività: investimenti finalizzate al mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale ed alla promozione, animazione e marketing. Le tipologie di intervento ammissibili sono le seguenti: - Spese per l’avvio di nuove imprese e per la produzione e distribuzione di nuovi prodotti e ser- vizi anche attraverso progetti di formazione scuola-lavoro; - Spese per favorire l’insediamento o il re-insediamento di unità locali di imprese; - Spese per incentivare gli investimenti degli esercizi commerciali, dell’artigianato e turistici fi- nalizzati al mantenimento dell’offerta commerciale; - Interventi di ripristino strutturale o igienico-sanitario (al di fuori dell’adeguamento ai meri ob- blighi di legge) di locali sfitti da adibire a nuove attività ad uso commerciale, produttivo e di servizi; - Miglioramento della facciata, delle insegne e delle vetrine dei negozi; - Miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino (installazione di sistemi wi-fi gratuiti e ve- trine interattive) - Miglioramenti delle aree private e pertinenziali attigue alle sedi operative ad uso pubblico; - Spese per interventi sulla multicanalità ed il commercio elettronico; - Spese per interventi di promozione e fidelizzazione commerciale e turistica basati su tecnolo- gie digitali, anche attraverso l’uso di big data e open data; Investimento e contributo previsti: si prevedono investimenti per almeno euro 420.000,00 ed un contributo massimo di euro 210.000,00 euro Intervento 1.2: investimenti realizzati da investitori privati non beneficiari di contributo: si prevedono investimenti realizzati da investitori privati non beneficiari di contributo per almeno euro 93.000,00 Di particolare importanza segnalare che gli investitori privati contribuiscono in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi del progetto essendo gli interventi indirizzati al sostegno del reddito dei negozi di vicinato, all’incremento dei servizi per i cittadini più fragili e al miglioramen- to di una struttura ricettiva e ad una struttura ludico-culturale rivolte ai turisti.

Gli investimenti che saranno attuati dai soggetti privati non beneficiari di contributo sono stati se- lezionati dal partenariato in quanto giudicati coerenti con la strategia di “ASSET Via del Ferro”, ovvero capaci di determinare effetti positivi rispetto agli obiettivi di valorizzazione del territorio triumplino individuati dalla strategia del piano.

1. L’Impresa "Andropolis Ambiente" ha previsto la realizzazione dell’intervento “welfare di comunità” attraverso il quale intende attivare il servizio di “home delivery” nei Comuni dell'alta Valle (da Marcheno a Collio). Tale intervento nasce dall'attivazione di tale servi- zio nella media e bassa valle e dalla necessità di estendere il servizio ai Comuni che hanno problematiche e criticità connesse alla conformazione territoriale, alla viabilità e ai collegamenti pubblici con l'area maggiormente produttiva del territorio. Gli abitanti di tali comuni e delle relative frazioni sono obbligati a continui spostamenti perché sprovvisti sul loro territorio di servizi primari, quali la possibilità di acquistare beni di prima necessità (alimentari, prodotti di uso quotidiano, farmaci, ecc.) o, per esempio, di usufruire age-

22

volmente di servizi (servizi postali, piccole manutenzioni domestiche, servizio lavanderia, ecc.). Questo problema è vissuto dalle famiglie ed è, ovviamente, molto più sentito dalle fasce di popolazione più “deboli”. Si pensi infatti una buona parte della popolazione che risiede in queste frazioni ha problemi di mobilità ed è rappresentata da persone anziane o malate, con intrinseche difficoltà di mobilità. Il servizio di home delivery che la coopera- tiva intende attivare si concretizza nella possibilità offerta a tutti gli abitanti del territorio, in primis quelli che vivono particolari condizioni di fragilità e potenziale isolamento, ma an- che ai turisti che soggiornano in tali aree della valle, di usufruire di servizi a domicilio quali spesa, ritiro ricette mediche e consegna farmaci, prestito libri, pagamento bollette e a- dempimenti vari, ritiro e consegna di abiti stirati, ecc. Il servizio di home delivery risponde- rà anche al bisogno di conciliazione dei tempi delle famiglie del territorio che costrette, nella maggior parte dei casi, a spostamenti per impegni lavorativi, necessitano di un supporto indispensabile per l’espletamento di alcune incombenze (ritiro farmaci, ritiro e consegna di indumenti stirati, ecc.). Il progetto si configura come un servizio innovativo in quanto è prevista la costruizione di una piattaforma informatica, non esistente per il terri- torio, che consentirà di gestire il rifornimento di prodotti e la fruizione dei servizi, nonchè economie di scala facendo sinergia con i punti di servizi commericiali e alla persona del- la media e bassa valle che hanno una maggior redditività.

2. Immobiliare Seccamani, a seguito della recente acquisizione della Miniera di S. Aloisio di Collio, intende realizzare un intervento di qualificazione mediante la messa in sicurezza della Galleria Vallona della Miniera S.Aloisio. La Miniera S. Aloisio di Collio www.minierasantaloisio.it è una miniera dismessa inserita nell'offerta turistico culturale del Sistema museale di Valle Trompia e del Sistema turistico La via del ferro, la moniera è sta- ta riqualificata e valorizzata a fini culturali e turistici con l'offerta di “Miniera Avventura”, di “Trekking Minerario” e l’ allestimento museale con un percorso guidato da pannelli in- formativi e bacheche racchiudenti una collezione di attrezzi minerari storici. L’adeguamento previsto consentirà di creare un nuovo percorso di Trekking in galleria e la messa a norma dello stesso, che avrebbe rischiato di essere chiuso, pertanto tale offer- ta si affiancherà a quella di Miniera Avventura e del percorso museale. Annualmente il si- to (aperto da maggio a ottobre) accoglie ca. 5.000 visitatori, la gestione è affidata ad una Cooperativa del territorio (Ski mine) che offre servizi con guide opportunamente for- mate. L'incremento di servizi e visite consentirà di aumentare l'utenza e il flusso turistico del Comune di Collio e dei siti connessi al tema dell'archeologia industriale (che nel 2016 è stato di 16.000 visitatori).

3. La casa Soaghe attiva dal 2001 come centro diurno è dal 2010 adibita a Casa vacanze per gli ospiti delle 4 cooperative A di Franternità ed è localizzata nel Comune di Marmen- tino. La casa vacanze pertanto non è inserita tra le strutture ricettive della provincia di Brescia in quanto deve attivare tutte le procedure per il riconoscimento di Casa Vacan- ze. Con il progetto la Cooperativa Fraternità-Impronta procederà ai seguenti interventi:

23

1. Adeguamento aree verdi;

2. Piantumazione orti;

3. Pulizia bosco, manutenzione sentieri;

4. Realizzazione ricovero asini;

5. Ritinteggiatura interni casa, pulizia, ripristino stoviglie, posti letto

Pertanto il processo che con il progetto si attiverà sarà il seguente:  in accordo con gli uffici preposti di CMVT e della Provincia di Brescia (l’ufficio provincale sulla base della Legge Regionale n. 27 del 1 ottobre 2015 svolge le funzioni di rilascio dei provvedimenti di classificazione per l’apertura di una nuova struttura ricettiva) attivando tutte le procedure amministrative utili per la gestione dell’accoglienza secondo le norme vigenti;  a seguito di questo si entrerà nella rete promozionale dell’ospitalità  inoltre con l’attivazione delle attività agricole si attiveranno contestualmente dei servizi educativi ambientali (orticultura, frutteto storico, raccolta erbe, apicoltura, allevamento asini, ecc.) si procederà all’inserimento delle offerte didattico-culturali-sociali dell’area interna e nella più ampia del Sistema museale di Valle Trompia e dell’Ecomuseo di Valle Trompia La montagna e l’industria (si è già inseriti in tale offerta nel capitolo Soggiorni White & Green in collaborazione con il Mulino di Marmentino). Pertanto si prevede di aderire come cooperativa all’Ecomuseo di Valle Trompia.

AREA DI INTERVENTO 2: Promozione, animazione e marketing: Intervento 2.1: Promozione, animazione e marketing Destinatari: tutti i soggetti del partenariato, sia pubblici sia privati Attività: il progetto prevede la realizzazione di un’attività promozionale centrata sui temi del marketing, della comunicazione, del branding al fine di proseguire il lavoro attuato con il piano promozionale del DAT e perseguire le strategie individuate per rinnovare il territorio, la sua offerta ed attrarre nuovo pubblico utilizzando il marketing digitale. L’attività promozionale punterà sul punto di forza di disporre di un territorio di stretta connessione tra città e mondo alpino, territorio ibrido, breve valle alpina così connessa con la città. Il piano promozionale sarà finalizzato a ra- zionalizzare il marketing del territorio e la sua comunicazione, coordinando e armonizzando i di- versi messaggi, e consolidando il brand territoriale “Via del ferro” in ottica di promozione dell'i- dentità della Valle attraverso la valorizzazione integrata delle risorse culturali, commerciali e arti- gianali. Investimento e contributo previsti: è previsto un investimento di euro 20.000,00 interamente a ca- rico della Comunità Montana di valle Trompia

AREA DI INTERVENTO 3: Interventi pubblici per lo sviluppo socio economico del territorio Intervento 3.1 green way dell’Alta Valle Trompia: Destinatari: Comuni di Bovegno, Collio, Lodrino, Marcheno,Marmentino, Irma, Pezzaze, . Attività: il progetto pubblico candidato riguarda una green way ovvero una rete di percorsi ci- clabili in Alta Valle Trompia che si colleghino con i percorsi ciclabili della media e bassa valle e quindi della città di Brescia, nonché il collegamento con i percorsi ciclopedonali della valle Sabbia e con gli itinerari di mountain bike presenti in alta valle. Obiettivi del progetto è vocare

24

ancor più l’Alta Valle verso un turismo sostenibile che faccia leva sulle due ruote e attiri appas- sionati di cicloturismo e incrementi l’utilizzo della mobilità dolce nei cittadini. L'azione è volta a promuovere la conoscenza del territorio e ad incrementare l'afflusso mediante il potenziamento e l'incremento di differenti tipologie di offerta legate alla bici e tramite la connessione delle stes- se con le strutture ricettive e culturali del territorio e ridurre l’impatto ambientale dei mezzi di tra- sporto privati. Sono previsti una serie di interventi che vanno dall'omologazione della segnaletica delle ciclabili (a partire da quella già presente) al collegamento della ciclabile alle altre tipologie di mobilità (intermodalità con metropolitana, treno etc.), dalla digitalizzazione di percorsi su supporto infor- matico, che potranno essere caricati sul sito dedicato al progetto, oltre che sui più diffusi siti del settore ciclistico, alla creazione di una app per i dispositivi mobili, passando per la formazione e la sensibilizzazione degli esercenti sul tema dell’accoglienza dei ciclisti. Investimento e contributo previsti: si prevedono investimenti per euro 363.000,00 ed un contributo massimo di euro 66.000,00 euro

Intervento 3.2 gestione e coordinamento: si prevedono spese di coordinamento per euro 24.000,00 iva compresa ed un contributo massimo di euro 24.000,00 euro. L’impegno di gestione del progetto si coordina con i i diversi settori che accanto a quelli già attivati con il DAT si affiancano quelli sociali cercando di arrivare ad una accoglienza solidale del territorio e che integri il presente programma con le altre azioni attivate dal territorio.

25

Cronoprogramma degli investimenti: amministrativo, realizzativo, di spesa

Rispetto al cronoprogramma del progetto preliminare, è stato realizzato un aggiornamento anticipando la data previsionale di pubblicaizone del Bando per le imprese al 30 giugno 2017, comunque in seguito alla approvazione del progetto definitivo e sottoscrizione della convenzione.

26

5. RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO

In coerenza con gli obiettivi del progetto (capitolo 4), con la realizzazione del progetto si inten- de raggiungere i seguenti RISULTATI GENERALI ATTESI: - migliorare l’appeal del territorio, sia sul piano delle infrastrutture (qualificazione della viabili- tà ciclopedonale), sia con azioni di qualificazione dell’offerta commerciale, dei servizi, del- la ricettività ed accoglienza turistica, dell’artigianato locale; - Incrementare la notorietà e attrattività del territorio della Valle Trompia e dei suoi operatori economici grazie al’integrazione tra offerta delle imprese locali e le attività di promozione, di animazione, di eventi culturali, artistici e promozionali; - favorire un potenziamento quali – quantitativo dell’offerta dell’imprenditoria locale - Incrementare le presenze turistiche in Valle Trompia e determinare un incrmento del giro d’affari dell’imprenditoria locale - Incrementare la capacità competitiva ed attrattiva delle Micro PMI locali; - Ridurre lo spopolamento dei piccoli borghi montani; - Dare nuove opportunità di lavoro ai giovani e alle donne; - Favorire l’uso dei mezzi pubblici e della mobilità dolce concorrendo alla riduzione dell’inquinamento

RISULTATI SPECIFICI ATTESI rispetto alle tre aree di intervento sono:

RISULTATI ATTESI PER L’AREA DI INTERVENTO 1 per il mantenimento e la crescita del tessuto im- prenditoriale: 1. Creazione di nuove imprese: creazione ed avvio nuove imprese artigianali, commerciali, turistiche e dei servizi con priorità per le imprese condotte da donne e/o dagiovani im- prenditori; 2. Incremento occupazionale: incremento dei posti di lavoro, con particolare riferimento al lavoro a tempo pieno ed al lavoro ottenuto da donne e/o da giovani; 3. Miglioramento delle condizioni tecnologiche e commerciali utili a favori il il manteni- mento ed il reinserimento delle imprese esistenti e della relativa occupazione, specie nell’ambito di imprese di produzione e commercio dell’agroalimentare, dell’artigianato tipico locale, del commercio al minnuto servizio sia dei residenti, sia dei turisti e conte- stuale valorizzazione dei prodotti e tradizioni locali. 4. Innovazione tecnologica delle imprese con particolare rfirimento agli strumenti digitali web ecommerce, marketing territoriale etc.; 5. Inclusione sociale dei soggetti maggiormente fragili integrando le offerte delle imprese con interventi socio-formativi

RISULTATI ATTESI PER L’AREA DI INTERVENTO 2 per la Promozione, l’animazione ed il marketing: 1. Sostenere la promozione e lo sviluppo turistico del territorio al fine di incrmentarne la vi- sibilità e l’attrattività con particolare riferimento ai macrotemi: 1. Arte e cultura; 2. Eno- gastronomia e food experience; 3. Natura e green; 4. Sport e turismo attivo 6. 9. Turismo religioso che trovano nel contesto locale della Valle Trompia specifiche vocazioni ed at- trattori turistici; 5. Turismo d’affari; 2. Promuovere e sostenere gli attrattori turistici del territorio, con particolare riferimento al turismo ambientale, al turismo culturale, al turismo sportivo, al turismo enogastronomico; 3. Incrementare i flussi turistici e prolungare la presenza media dei visitatori sul territorio; 4. Incrementare l’utilizzo e la conoscenza dei percorsi ciclopedonali in Valle Trompia e dei relativi servizi anche di intermodalità da parte della popolazione residente e dei turisti;

27

RISULTATI ATTESI PER L’AREA DI INTERVENTO 3 per gli interventi pubblici per lo sviluppo socio e- conomico del territorio 1. Incrementare e qualificare i percorsi ciclopedonali e di mobilità sostenibile nonché l’interconnessione ed intermodalità con il trasporto collettivo a favore dell’utenza dei re- sidenti e turisti, sportivi e famiglie, anziani e diversamente abili; 2. Incrementare la conoscenza e l’utilizzo dei percorsi ciclopedonali della Valle Trompia e relativi servizi anche di intermodalità da parte della popolazione residente e dei turisti, 3. Sostenere nuovi servizi di mobilità sostenibile ovvero di mobilità e fruizione dolce; 4. Realizzare nuovi punti di informazione ed accoglienza turistica integrandoli con i servizi commerciali e culturali già presenti sul territorio per garantirne la continuità e ridurre i co- sti di gestione;

INDICATORI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELL’ EFFICACIA E DELL’IMPATTO L’attività di monitoraggio del progetto è compito affidato al Capofila e sarà realizzata con le procedure già utilizzate con successo per il Sistema Turistico, per i Distretti del Commercio, per il Distretto dell’Attrattività. Tale attività di monitoraggio è impostata su due livelli, ovvero monitoraggio diretto (indicatori di risultato e di impatto) e monitoraggio indiretto (indicatori di efficacia e di efficienza).

L’attività di monitoraggio prevede le seguenti azioni: 1. definizione degli indicatori di risultato, con particolare riferimento al monitoraggio fisico, finanziario e procedurale degli interventi e dei piani d’azione 2. valutazione ex post, controllo di risultato, valutazione dell’impatto 3. Trasferimento dei risultati al partenariato 4. Attività di sintesi e di interpretazione quali-quantitativa dei dati di monitoraggio finalizzata a valutare l’efficacia e l’efficienza delle azioni rispetto agli obiettivi

Il monitoraggio prevede, pertanto, un confronto continuo tra e l’attività programmata e l’attività effettivamente svolta.

Di seguito forniamo un dettaglio degli indicatori di massima utilizzati per il monitoraggio.

Monitoraggio attuativo e di spesa: Innanzitutto il monitoraggio e la verifica viene svolto in relazione allo stato di attuazione della progetto ed al piano finanziario previsto (si rimanda al cronoprogramma previsionale di attuazione e di spesa cap 4.4), attraverso i seguenti in- dicatori: - % di attuazione delle azioni previsti nell’ambito del progetto; - % costi sostenuti rispetto alle previsioni d’investimento; - % di attivazione di fonti addizionali pubbliche o private rispetto al totale dell’investimento previsto;

Obiettivo dell’azione di monitoraggio è anche di valutare le ricadute economiche generate dall’attuazione del programma di sviluppo in particolare in riferimento alle dinamiche socio- economiche e demografiche. Sono stati pertanto individuati degli indicatori di performance (KPI - Key Performance Indica- tor) che permettono di monitorare il raggiungimento degli obiettivi strategico-competitivi pre- fissati su due dimensioni:

1. Indicatori di efficienza, basato sulle attività e sulle risorse: Il primo gruppo di indicatori è finalizzato a determinare, su un determinato periodo, se gli output del progetto sono stati prodotti ed erogati in accordo con le attività pianificate. L’output fornirà gli ele- menti necessari per ottenere un quadro generale dell’andamento e per valutare la necessità di attuare azioni correttive

2. Indicatori di efficacia, basato sugli obiettivi individuati: il secondo gruppo di indicatori re- lativo al monitoraggio di efficacia ha l’obiettivo di evitare giudizi non oggettivi ma ba- sati su dati. Disporre di dati di sintesi, con diversi gradi di oggettività, consente sia di va-

28

lutare l’efficacia del programma in ragione del raggiungimento dei suoi obiettivi (risul- tati) sia di meglio comprendere le caratteristiche e le dinamiche dell’area oggetto di intervento, nonché quali e quante variabili possono essere utilmente modificate anche nei periodi successivi al progetto. Si tratta perciò di utili supporti al processo decisionale degli eventuali organismi di gestione e consentono di esprimere corrette valutazioni sull’esito dei progetti, misurandone natura e quantità di cambiamento indotto

Al fine di misurare e monitorare i suddetti risultati sia a livello qualitativo che quantitativo, so- no stati individuati i seguenti indicatori di efficacia e risultato, specifici per le tre aree di inter- vento:

Tabella degli indicatori di efficacia e risultato riferiti alle tre aree di intervento:

29

6. ELEMENTI DI VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE CHE FORMANO L’IDENTITÀ E LA PECU- LIARITÀ DEL TERRITORIO, A PARTIRE DA QUELLE AMBIENTALI, ENOGASTRONOMICHE, CULTURALI E PRODUTTIVE.

La Via del Ferro è il brand della Valle Trompia, con esplicito richiamo alla forza delle testi- monianze lasciate in Valle dalla storia, dagli uomini, dalla natura e dal paesaggio e dunque da intendersi come insieme delle testimonianze che si ritrovano sul territorio e che si intende porre al centro dell’attrattività turistica, una nuova sensibilità per il valore ed eccezionalità del proprio patrimonio, con una visione di sistema che integra le necessità dei diversi attori pub- blici e privati locali.

Il percorso di valorizzazione delle risorse locali ha visto l’attivazione di vari strumenti negoziali attivati nel recente passato che hanno visto sempre confermato il ruolo di capofila in capo al- la Comunità Montana di Valle Trompia ovvero in particolare Sistema Turistico “Via del ferro” riconosciuto da Regione Lombardia ed il D.A.T. “Distretto Attrattività turistica e commerciale della Valle Trompia”, che a sua volta ha deriva dalla concertazione tra i due distretti del commercio della Valle, ovvero il “Distretto del Commercio dell’Alta Valle Trompia” (ove la Comunità Montana è soggetto capofila e che vede la partecipazione dei Comuni di Bove- gno, Collio, Irma, Lodrino, Marcheno, Marmentino, Pezzaze, Tavernole S.M.) ed il "Distretto del Commercio Itinerari Commerciali della Valle Trompia" (ove il Comune di Gardone Val Trompia è il capofila e partecipano i Comuni di Gardone Val Trompia, Bovezzo, Concesio, Lumezzane, Nave, Sarezzo e Villa Carcina).

Il territorio della Valle Trompia è prevalentemente montano e caratterizzato da un patrimo- nio turistico – ambientale – culturale - gastronomico – sportivo di eccezionale valore seppur per molti versi ancora inespresso.

La strategia individuata e ricercata con il sistema turistico ha riguardato prioritariamente gli aspetti ambientali, culturali, sportivi, econogastronomici, di cui forniamo di seguito una conci- sa descrizione:

6.1 Risorse culturali

Il SISTEMA CULTURALE DELLA VALLE TROMPIA: L’obiettivo con cui si è sviluppato il Sistema Cul- turale della Val Trompia è quello di creare un servizio al cittadino per la crescita culturale, so- ciale ed economica della comunità locale e del territorio. La preservazione del patrimonio culturale si affianca ad un opera di divulgazione che ha come fini non solo la crescita cultura- le bensì anche quella economica, con una ricaduta positiva sul territorio. Il sistema culturale ha i seguenti compiti: tutela delle testimonianze culturali, diritto all’accesso e alla consultazio- ne delle medesime, promozione dei beni, delle attività e dei servizi culturali. Il raggiungimento dell'obiettivo iniziale e l'efficiente assolvimento dei compiti sopra elencati hanno portato alla scomposizione del Sistema Culturale in tre sotto-sistemi, ovvero il Sistema Bibliotecario, il Sistema Archivistico, il Sistema Museale. Questi sotto-sistemi lavorano in ottica di collaborazione reciproca e in modo integrato sia riguardo ai servizi offerti sia riguardo al territo- rio. Il Sistema Museale, istituito nel 2000, gestisce i siti museali, i percorsi e gli itinerari storico- culturali, storico-artistici e naturalistico-ambientali aderenti. Inoltre, promuove la conoscenza e la conservazione del patrimonio culturale della Valle attraverso: catalogazione dei beni cultu- rali; attività ludico-didattiche; centro unico di prenotazione; consulenze storiche e museologi- che; organizzazione di eventi e mostre, ecc. Vi aderiscono 18 Comuni della Valle Trompia e un Comune limitrofo (Ome). Il Sistema Museale della Val Trompia nasce dall’affermazione che il territorio stesso è il vero museo e che, in quanto tale, è necessario individuare strumenti e formulare progetti capaci di

30 mettere in evidenza, di comprendere e di valorizzare i tratti essenziali del patrimonio locale. La dimensione territoriale e la presenza di diversi livelli nel Sistema è la prima caratteristica del Sistema Museale. Una seconda e decisiva caratteristica del progetto è il suo tendere all’organizzazione di un sistema nel quale i diversi aspetti del patrimonio locale possano dialo- gare e trovare una comune valorizzazione. Il Sistema si articola su tre distinti livelli: - Sedi Museali: si tratta di spazi museali, dal carattere tematico (sede espositiva, sito, labora- torio didattico); - Percorsi: è una proposta di carattere tendenzialmente multitematico, relativa a un ambito territoriale delimitato, attrezzato con pannelli illustrativi e segnaletica, con il supporto di materiale illustrativo e promozionale, eventuali servizi di visite guidate, laboratori didattici e la pubblicazione di produzioni bibliografiche, videoproduzioni; - Itinerari: è una proposta sovracomunale di carattere tematico, relativa a uno specifico patrimonio, articolata come l'offerta dei Percorsi. I livelli appena individuati si compenetrano alle diverse aree tematiche in cui il sistema si può disgregare: - area storico-naturale e della cultura popolare; - patrimonio storico industriale: una rete di sedi museali che illustrano la tradizione mineraria e di lavorazione del ferro, l’evoluzione dell’industria e dell’artigianato; - patrimonio etnografico: strutture museali che valorizzano le raccolte e le testimonianze et- nografiche della ValTrompia; - area storico-artistica e archeologica; - area naturalistico-ambientale. Le finalità del Sistema Museale sono diverse; in primo luogo, favorire e organizzare la cooperazione fra i servizi culturali e quelli museali degli enti locali e tra questi e le realtà associative operanti sul territorio al fine di offrire prodotti e servizi qualitativamente elevati e a costi contenuti per i singoli attori. Si cerca, inoltre, di favorire la conoscenza e la conservazione attiva del patrimonio paesaggistico-ambientale e storico-culturale della Valle, promuovendo e coordinando iniziative di carattere o interesse museale. Altro obiettivo, è la predisposizione e l'attivazione di una banca dati dei beni culturali al fine di costruire un catalogo unico dei beni e realizzare l'integrazione dei servizi offerti dal Sistema Bibliotecario, Archivistico e Museale nell'ottica di un sistema informativo unico. I 3 principali itinerari che interessano il settore turistico sono: - La Via del Ferro e delle Miniere. Un appassionante viaggio nel tempo e nello spazio della Valle Trompia attraverso le testimonianze del suo passato produttivo: i magli, i forni, le gal- lerie e gli impianti di superficie delle miniere rappresentano le tappe fondamentali di que- sta via che dall’Alta Valle giunge fino a Brescia. I principali siti sono: la Miniera S.Aloisio- Tassara di Collio, il Museo Le Miniere di Pezzaze, il Museo Il Forno di Tavernole, Il Museo I Magli di Sarezzo, il Museo Il Maglio Averoldi di Ome. - I Santuari e le cappelle Votive. Sul ricco e suggestivo patrimonio storico/artistico valtrum- plino di carattere religioso si propongono laboratori didattici e visite a importanti santuari, pievi e cappelle votive della valle, dove si possono ammirare capolavori di grandi artisti bresciani, quali Foppa, Moretto e Romanino. I “luoghi della devozione” più significativi so- no: Pieve di S. Maria della Mitria a Nave, Santuario della Madonna della Stella a S. Vigilio di Concesio, Basilica e Convento di S. Maria degli Angeli a Gardone V.T., Chiesa di S. Fila- strio a Tavernole s/M e Santuario di S. Maria del Giogo a Polaveno. - La Strada del bosco. Itinerario di carattere multitematico con iniziative etnografiche, natu- ralistiche e scientifiche da svolgersi presso il Sentiero dei Carbonai a Pezzaze, il Museo Et- nografico di Lodrino, l’Azienda agricola “Pesèi” di Tavernole s/M, l’Azienda agricola Cate- na Rossa di Cagnaghe di Sarezzo, il Caseificio di Graticelle di Bovegn e il Museo delle Co- stellazioni di Lumezzane.

31

6.2 Risorse paesistiche/ambientali leate al turismo attivo/sportivo Con il termine turismo attivo/sportivo intendiamo far riferimento in generale all’interesse cre- scente, da parte di chi è in vacanza, a compiere attività all’aria aperta, anche in questo caso di tipo diversificato e con un impegno crescente dal punto di vista fisico, andando dalle attivi- tà più soft sino al segmento avventura o agonistico. La Valle Trompia risulta attrattiva per il turismo attivo/sportivo in tutte le stagioni, con riferi- mento al trekking, all’escursionismo, all’alpinismo, al cicloturismo, ciclismo, mountain bike, al- lo sci, all’equitazione. È evidente come la Val Trompia abbia potenzialità di sviluppo relativamente alle attività sportive all’aria aperta potendo offrire opportunità interessanti rispetto a molte delle attività menzionate. È però necessario un incisivo e coordinato piano d’azione che preveda adeguati investimenti in termini strutturali e infrastrutturali, oltre che nel potenziamento e nella qualifica- zione dei servizi dedicati, prima ancora che in termini promozionali, non potendo più – nem- meno per questo tipo di turismo - fare riferimento esclusivamente alle caratteristiche geografi- che del territorio e vista la debolezza del segmento sci legata agli andamenti climatici stagio- nali. Per quanto attiene al turismo a piedi (che sottende vari livelli di impegno: dalle passeggia- te, alla hicking, al trekking) ed al e cicloturismo, negli ultimi anni si è assistito ad un incremento consistente tanto. La camminata e l’escursionismo occupano infatti un posto preponderante nelle attività ricreative (tempo libero e turismo) degli europei, come emerge da indagini con- dotte in diversi paesi, soprattutto nel periodo estivo. Ma anche durante la stagione invernale, la camminata sui sentieri innevati, è un’attività frequente presso le stazioni sciistiche. Paralle- lamente anche il cicloturismo è una pratica diffusa – sebbene non “per tutti” come la cammi- nata -, sulla quale da tempo vari paesi europei stanno investendo anche in maniera cospi- cua. Al di là dell’immagine di natura e di attività all’aria aperta cui queste attività rievocano, un itinerario escursionistico e/o ciclistico poggiano su infrastrutture e servizi allestiti e progettati per rispondere ad esigenze specifiche. È necessario distinguere anzitutto tra chi pratica queste attività con un interesse specifica- mente sportivo (amatoriale o agonistico, le iniziative rivolte ad essi vanno incentrate proprio sugli aspetti di tipo sportivo e rappresentano quindi una eventuale e specifica nicchia su cui investire) e chi le pratica in forma più soft (come completamento/momento della vacanza, la maggioranza dei praticanti considera tali attività come ricreative più che come sportive, con quindi un basso o relativamente basso dispendio di energie). La principale motivazione è data dal bisogno di ritrovare un ambiente puro, intatto, di con- templare la natura ed il paesaggio. Tuttavia il rapporto tra persone e natura risulta talora pa- radossale, non tutti infatti amano una natura selvaggia, priva di punti di riferimento. In questo quadro è possibile individuare delle motivazioni di ordine primario: - la ricerca di benessere fisico: queste attività possono essere effettuate anche senza sforzi eccessivi, senza alimentare lo spirito di competizione, o la ricerca di prestazioni ottimali. I- noltre non è necessario affrontare un ambiente difficile. Questo ordine di motivazione è particolarmente presente nelle donne, nelle famiglie e nelle fasce di età superiori; - l’aspetto della scoperta: si tratta di attività che possono rappresentare un mezzo slow per scoprire un territorio; - l’affermazione della propria individualità: per alcuni questa pratica può rappresentare un modo per differenziarsi culturalmente e quindi manifestare la propria individualità.

Rispetto alle pratiche escursionistiche/ciclistiche. È possibile principalmente distinguere: - cicloturismo ed escursionismo itineranti (implicano un continuo spostamento di località); - cicloturismo ed escursionismo praticati in giornata (con percorsi ad anello, o con la possi- bilità di tornare agevolmente al punto di partenza; inoltre itinerari a lunghezza variabile – da breve all’intera giornata) In ogni caso si ricercano itinerari il più possibile protetti (soprattutto dal traffico), con una buona manutenzione e segnaletica. Anche le pendenze sono determinanti, poiché chi non pratica queste attività in modo sportivo necessita di percorsi soft.

Con riferimento alla pratica dello sci, la Valle Trompia offre il comprensorio sciitico Monte Maniva, “Maniva SKI, lo sci a portata di mano” è lo slogan che fa riferimento alla vicinanza del comprensorio alla città di Brescia ed al bacino d’utenza legato alla Valle trompia ed alla

32

Valle Sabbia. Il compresorio sciistico Maniva Ski, situato a soli 55 km da Brescia, offre 40 Km di candide piste per tutti i gusti ed è il luogo ideale per una giornata all'insegna del divertimento. Il comprensorio dispone di strutture ricettive direttamente sulle piste ed offre l'opportunità di ri- storarsi e rifocillarsi in ambienti moderni e confortevoli.

6.3 Risorse enogastronomiche A partire dagli anni ’90 si è delineato un crescente interesse verso il turismo enogastronomi- co, sia come motivazione di viaggio a sé stante, ma anche, e sempre più spesso, interconnes- so ad altre forme di turismo, come occasione di contatto con la gente del territorio e di par- tecipazione al contesto delle loro tradizioni. l’enogastronomia rappresenta una delle possibili espressioni dell’ambiente e punto di forza del territorio valtriumplino, per tale motivo vale però la pena di trattarlo come segmento a sé, dato che sta manifestando precise specificità e un interesse piuttosto diffuso, tanto sul mercato italiano che sul mercato estero. Il trend è decisamente positivo se si considera che, partendo da una situazione di semplice escursionismo tipico degli anni ’90 poco diffuso, oggi è invece delineabile una tendenza di deciso sviluppo e diffusione dell’interesse per l’enogastronomia quale forma di turismo che prevede quindi una stanzialità (seppur breve, generalmente lo spazio di un week-end) sul terri- torio. In Valle Trompia la componente e la tradizione enogastronomica sono state nel recente passato valorizzate e stanno generando positive ricadute ed effetti. Rispetto al turismo gastronomico in Valle Trompia, sono censite numerose strutture ristorative (ristoranti, trattorie, osterie , rifugi, agriturismi e bar). Nell’alta valle il paese che si presenta con maggiori dotazioni è Collio e si registra una capienza media di posti pari a 120, la media valle registra una capienza media di 92, in bassa valle la capienza media di 63 posti. Se ne deduce che scendendo dall’alta alla bassa valle si registra uno snellimento delle strutture ristorative e delle loro componenti. Dal punto di vista dei prodotti agricoli, la Valtrompia ha avuto una ricca tradizione agricola conosciuta ed apprezzata, anche oltre i confini provinciali, come i marroni di Noboli, le mele ed amarene di Brione e Polaveno, la formagella e le patate di Collio, il vino e le pesche di S. Vigilio e Villa Carcina e i formaggi d’alpe del Guglielmo. Il formaggio della Valle Trompia ha vincoli secolari ed indissolubili col terriotrio, un po’ come in tutte le vallate alpine in quanto, fino al sopravvenire dell’industrializzazione recente, l’unico modo per sopravvivere era quello della ricerca di minerali ferrosi nelle montagne, della loro lavorazione artigianale e dello sfruttamento dei boschi, dei prati e dei pascoli di media e alta montagna. La Valle Trompia ha una tradizione casearia di lunghissimo corso ed esprime i suoi livelli migliori, nonché di eccellenza assoluta, con il “Nostrano Valtrompia DOP”. Al suo fianco troviamo un altro tipo di formaggio che emerge per la qualità, la “Formagella”, prodotto gras- so o semigrasso classificato a stagionatura breve. Fino a non molti anni fa, il castagno da frutto ha letteralmente sfamato intere generazioni, fra le popolazioni di montagna, non a caso, esso veniva chiamato l’albero del pane. Molti a- bitanti dell’alta valle pellegrinavano verso le zone più dotate come Polaveno, Brione, Sarezzo, Villa Carcina, Lumezzane e la valle del Garza, per approvvigionarsi o per scambiarsi la farina di grano con quella di castagno. Il castagno quindi non era solo una coltura agricola come tante. Esso, oltre ad aver delineato il paesaggio pedemontano, ha fornito strame (per la lettie- ra del bestiame), funghi, frutti prelibati quali i marroni, altri prodotti grazie alla trasformazione mediante l’essiccazione (biline) o la molitura (farine). Ma questo frutto così importante iniziò durante il passare degli anni a perdere importanza ed oggigiorno è in parte rinato quell’interesse economico da parte di molti castanicoltori, grazie agli stimoli della Comunità Montana, i quali hanno intrapreso con successo operazioni di recupero e di salvaguardia dei castagneti da frutto. La coltura del pesco ha una lunga tradizione che risale agli anni 40 e presenta il suo mag- gior sviluppo nei comuni di Concesio e Villa Carcina, il territorio maggiormente occupato è rappresentato dal fondovalle. Nel corso dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione dell’ultimo trentennio, la superficie si è via via ridotta e frammentata. Sono riamasti solo due poli omogenei: uno nella frazione di S. Vigilio e l’altro lungo l’asse del Mella nel Comune di Villa Carcina. Il tutto per un ammontare di circa 80 ettari ed una produzione complessiva che oscil- la annualmente dai 15.000 ai 18.000 quintali. Nel corso dell’ultimo ventennio, c’è stata una dif-

33 ferenziazione al livello di nuove specie frutticole e nuove coltivazioni di pesco da parte di qua- si tutti i frutticoltori triumplini, che andavano a completare le vecchie varietà “nostrane”. In questo modo ampliavano la stagione produttiva e offrivano ai consumatori un’ampia gamma di prodotti. La vitivinicoltura in Valle Trompia non ha avuto uno sviluppo simile a quello dei territori con- finanti come Franciacorta, , e . Nella bassa valle però, troviamo una discre- ta realtà vitivinicola seppur frammentata e disomogenea. Soprattutto nel fondovalle, lungo l’asse del fiume Mella, nei comuni di Villa Carcina, Concesio e sui versanti della valle del Garza (Nave, Bovezzo, Caino), permangono discrete superfici vitate, che necessitano di riqualifica- zione e in taluni casi di riconversione. Sono stati censiti infatti (nel Catasto vitivinicolo), oltre 137 ettari e 410 aziende, suddivisi su sei comuni della bassa-media valle. Come si evince da tali dati, la frammentazione aziendale, la scarsa disponibilità delle superfici e la mancanza degli investimenti necessari, hanno di fatto impedito una crescita imprenditoriale per un’evoluzione qualitativa al passo con i tempi. Tuttavia, la Comunità Montana, in collaborazione con altri en- ti e comuni interessati, stanno promuovendo un progetto di inserimento nell’IGT “Ronchi di Bre- scia” il territorio dei comuni di Bovezzo, Caino e Nave. In anni più recenti si è sviluppata anche la coltivazione di piccoli frutti con la trasformazione in marmellate, la produzione del miele e l’allevamento di caprini. Vi sono inoltre numerosi agri- turismi e due fattorie didattiche. Nuove aziende puntano a produzioni alternative quali lo zaf- ferano e le erbe di montagna sia per l’enogastronomia che per l’erboristeria. Da sempre completa il quadro della zootecnia la produzione di carne e di salumi.

7. Elementi chiave del mantenimento e della crescita del tessuto produttivo e degli Investimenti.

La Valle Trompia è territorio montano individuato quale “area interna”.

Criticità del territorio: I principali ostacoli allo sviluppo socio economico ed ai fenomeni di spopolamento ed invecchiamento della popolazione sono da attribuirsi al deficit infrastruttu- rale legato sia alle infrastrutture per la mobilità che alle infrastrutture digitali (digital divide) e alle problematiche connesse all’erogazione di servizi pubblici e privati a vantaggio dei resi- denti (trasporti, scuola, sanità etc..). Importante elemento di criticità è legata alla geologia del territorio, caratterizzata da fragi- lità che creano dissesti idrogeologici anche importanti. Ad occuparsi di queste problematiche sono i comuni in forma diretta, ma più spesso gli enti comprensoriali attraverso le gestioni associate (tavoli di piano, sportello unico per le imprese, semplificazione amministrativa). Tuttavia la carenza di risorse ha rallentato l’impostazione di politiche adeguate a fermare e contenere l’emorragia.

Punti di forza del territorio: La forza del territorio è insita nel proprio patrimonio naturale e antropologico. La popolazione si caratterizza per la propria laboriosità e per la volontà e capacità di inno- varsi per superare gli ostacoli si creano. Il patrimonio naturale è di rilievo e bisogna segnalare una spinta spontanea alla cura e conservaizone del territorio.

Gli elementi chiave del mantenimento e della crescita del tessuto produttivo e degli inve- stimenti nel territorio sono da ricercarsi nello sviluppo sostenibile a partire nel caso specifico dalla mobilità e fruizione sostenibile in chiave turistica, nell’innovazione tecnologica al fine di incrementare la competitività delle imprese e nella valorizzazione e promozione degli asset e attrattori turistici in connessione alle produzioni tradizionali locali ed il brand territoriale “Via del Ferro”.

Gli elementi chiave individuati e sui quali si focalizza il presente progetto afferiscono a: - sviluppo sostenibile con specifico riferimento alla valorizzazione e qualificazione del ciclo- turismo in connessione con la città di Brescia; - innovazione tecnologica delle imprese ovvero diffusione tra le imprese del territorio di

34

strumenti offerti dall’ICT quali internet, web disign, ecommerce, piattaforme digitali; - promozione degli attrattori turistici del territorio, culturali, storici, ambientali, sportivi enoga- stronomici, e con particolare riferimento alla Greenway edlla Valle Trompia; - valorizzazione e promozione dei prodotti tradizionali locali, con particolare riferimento ai beni e prodotti agroalimentari e dell’artigianato locale di qualità a favore di imprese di produzione e commercio dell’agroalimentare, dell’artigianato, anche artistico;

Al tema dello sviluppo e qualificazione in particolare del cicloturismo e delle pratiche spor- tive, estive ed invernali, con un mix di iniziative pubbliche e private anche in promozione, si in- tendono così associare misure di incentivazione e soprattutto d’innovazione tecnologica per la nascita di nuova imprenditorialità e mantenimento e qualificazione delle imprese attuali, in- crementando, qualificando e destagionalizzando l’offerta turistica locale e la competitività delle stesse imprese.

8. Esiti verifica strumenti di programmazione e pianificazione urbana

Al fine di corresponsabilizzare la componente pubblica del partenariato, ovvero il Capofila ed i 18 comuni aderenti, nella riunione congiunta del partenariato è stata realizzata un’azione di informazione e concertativa finalizzata a sensiblizzare la componente pubblica rispetto ai temi della programmazione e pianificazione urbana ed alle esternalità negative rispetto alle rispettive programmazioni.

I tecnici della Comunità Montana di Valle Trompia hanno realizzato un lavoro di verifica pre- ventiva circa i principali strumenti di pianificazione e programmazione al fine di individuare e censire le esternalità negative, valutare le misure di mitigazione eventualmente attivabili, forni- re indicazioni alla componente pubblica del partenariato in relazione agli impegni da assmere per ridurre le esternalità negative nell’ambito delle rispettive programmazioni.

In riferimento alle verifiche effettuate, risulta che gli strumenti di pianificazione attivi sono i se- guenti: - Coordinamento delle politiche all'interno della Conferenza dei Sindaci e dei tavoli tematici al fine di avviare politiche integrate in tema di riduzione dell'inquinamento, consumo del suolo, efficientamento energetico degli edifici pubblici, raccolta differenziata. In particolare con il Patto dei sindaci si è approvato il Piano d’Azione per l’ Energia Sostenibile, Piano promosso dalla Commissione Europea e trasmesso alla stessa da parte della CMVT. L'allegato energetico è stato approvato in variante ai Regolamenti edilizi di tutti i Comuni. Gli indicatori relativi all'attuazione sono quelli collegati alla riduzione del CO2 e l'incremento dell'utilizzo delle fonti rinnovabili. Si può dire che il secondo indicatore è in crescita mentre vi sono ancora le note difficoltà per la riduzione del CO2; - Gestione comune di informazioni pubbliche al fine di sviluppare la conoscenza del territorio (Geoportale per il polo catastale, RIM - Gestione associata del reticolo idrico minore) e semplificare le procedure amministrative per le pratiche edilizie e per le imprese (SUED e SUAP) + CUC (centrale unica di committenza). Per quanto riguarda le procedure amministrative si sono azzerate le pratice cartacee e si sono ridotti i tempi delle procedure stesse; - Pianificazione tramite un accordo di programma con la Provincia di Brescia, il Comune di Brescia e i Comuni della VT per il miglioramento della mobilità dolce attraverso il corridoio ecologico e ciclopedonale. Vi è stato un incremento dei km di pista ciclabile e di utilizzo della stessa viste le risoluzioni dei tratti di interruzione. Ora rimane da realizzare il tratto che unisce la media Valle con l'alta Valle; - Piano di indirizzo forestale riguardante tutto il territorio della Valle per la gestione del

35

patrimonio boschivo e la valorizzazione economica delle risorse ambientali e la tutela e salvaguardia dell'assetto idrogeologico del territorio. La verifica di tale gestione ha visto un incremento di piani di assestamento approvati; - Convenzione con i Comuni della Valle Trompia per il supporto nella gestione del verde pubblico e privato; - Coordinamento e aggiornamento dei Piani di emergenza di protezione civile comunali; - Piano triennale unificato per i beni culturali e ambientali del territorio per i comuni aderenti al Sistema museale e all'ecomuseo di Valle Trompia, incremento degli interventi di salvaguardia sui beni culturali e ambientali del territorio: - Piano di zona triennale per la programmazione dei Servizi sociali e degli interventi socio assistenziali dei comuni della Valle in sinergia con la rete dei servizi sanitari; - Piano di sviluppo locale ai sensi della misura 19 del PSR 2014-2010 di Regione Lombardia;

Con specifico riferimento al presente progetto candidato al finanziamento, sono state analizzati i benefici apportati e le esternalità negative che potrebbero generarsi. La previsione non denota particolari criticità e non appare pertanto necessario prevedere specifiche misure di mitigazione, a fronte dei sicuri benefici per la popolazione locale. Il progetto, infatti, risulta coerente ed in linea con i criteri già individuati nell’ambito del Sistema Turistico che ha analizzato il problema base, ovvero come la la riqualificaizone turistica della valle Trompia determini necessariamente taluni effetti negativi dell’attività turistica sull’ambiente (traffico veicolare, rifiuti, utilizzo risorse ecc.) ma al contempo generi positive ricadute economiche ed occupazionali sulla popolazione residente, contribuendo in maniera determinante al mantenimento della popolazione in ambito montano e ad evitare il fenomeno dello spopolamento, che a sua volta genera gravi effetti negativi sull’ambiente.

UFFICIO PROGETTAZIONE BANDI DI FINANZIAMENTO: dall’inizio del 2017 la Comunità Montana di Valle Trompia ha attivato un nuovo ufficio dedicato alla progettazione di bandi di finanziamento pubblici e privati, il funzionario incaricato è la dott.ssa Pedretti Graziella. L’Ufficio è caratterizzato dalla trasversalità rispetto ai servizi dell’ente e consentirà di promuovere lo sviluppo del territorio triumplino, favorendo i collegamenti con le amministrazioni comunali e le realtà pubbliche e private del territorio. Si tratta di un servizio in grado di attuare interventi di semplificazione e conseguentemente combattere le esternalità negative. L’ufficio Progettazione è stato attivato al fine di offrire alla Comunità Montana, agli enti locali, ai soggetti economici e no-profit del territorio un servizio di supporto alla programmazione territoriale. La base delle attività di progettazione è costituita da una logica di condivisione, la così detta co-progettazione comprensiva sia della consultazione dei differenti attori sociali che della creazione di reti e network. L’Ufficio Progettazione riunisce le attività di studio ed analisi del territorio e di individuazione degli obiettivi strategici e della loro articolazione in progetti, di programmazione supportata da analisi e studio delle tendenze territoriali, di individuazione degli obiettivi e della loro articolazione in progetti, secondo il metodo della gestione del ciclo di progetto. L’ufficio svolge attività di studio dei programmi e dei bandi, di informazione, di animazione territoriale, di identificazione e formulazione dei progetti, di assistenza per la ricerca del parternariato, sia con enti pubblici sia con soggetti privati. Al fine di divulgare capillarmente le iniziative dell’Ufficio Progettazione, verrà redatto periodicamente un notiziario e pubblicato sul sito della Comunità Montana di Valle Trompia,

36 allegato alla newsletter dell’ente e inviato agli enti associati via pec. Il notiziario riporterà in sintesi le possibilità di finanziamento pubblicate da enti pubblici e privati. Accanto alle informazioni relative ai bandi di finanziamento si faranno approfondimenti e si daranno notizie sulla progettazione in corso da parte dell’ente, nonché sui risultati dei progetti finanziati. L'Ufficio intende promuovere la diffusione dei bandi locali, regionali e nazionali di interesse per l’Ente sensibilizzando alle politiche regionali, nazionali e comunitarie, promuovendo la progettazione settoriale, la cooperazione locale, interregionale e transnazionale e lo scambio e il trasferimento di know-how tra attori pubblici e privati. Esso si raccorda con gli assessorati, uffici e settori interessati alle varie azioni progettuali interni all’amministrazione, con l’Ufficio provinciale preposto alla progettazione europea e con gli uffici regionali, Ministeri, Agenzie, etc. Nell’ambito dell’Ufficio Progettazione è prevista l’attivazione dei seguenti servizi: - Promozione ed analisi dei programmi di importanza strategica per l’Ente, comunitari e internazionali, nazionali e regionali; - Promozione di attività di sensibilizzazione, informazione e formazione su temi inerenti la progettazione; - Assistenza di base ai settori e assessorati dell’Ente: help desk volto ad identificare la fonte di finanziamento più adeguata all'idea progettuale, assistenza all'interpretazione del bando, supporto alla rendicontazione; - Progettazione degli interventi di iniziative da presentare nell'ambito di programmi/bandi individuati; - Costruzione di partenariati territoriali, nazionali e internazionali attraverso differenti strumenti (ricerca sul territorio; iscrizione su piattaforme e gruppi di ricerca partner, attivazione di convenzioni con soggetti strategici); - Promozione ed adesione a reti e associazioni di interesse per l’Amministrazione ai fini di azioni progettuali congiunte.

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE NUOVE IMPRESE: Confesercenti della Lombardia Orientale, facendo seguito all’attestazione di adesione e sostegno al progetto “ASSET – Via del Ferro - Accordo Per lo Sviluppo Socio Economico del Territorio Montano della Valle Trompia”, ha proposto alla Comunità Montana di Valle trompia che ha accettato, di attuare una collaboraizone in ambito di sostegno alle nuove imprese. Tale iniziativa, attuato nell’ambito del progetto IoApro sviluppato nel territorio della Lombardia Orientale, si esplicita in:

- Attivazione di uno sportello IoApro – anche presso gli uffici della Comunità Montana - per fornire agli interessati informazioni utili a orientare le proprie scelte imprenditoriali; - Organizzazione di eventi su temi specifici dedicati allo startup d’impresa (ad esempio seminari su come aprire un bar o un negozio, o incontri di approfondimento sul mondo del franchising).

37

9. Partenariato Il progetto “ASSET Via del Ferro - Accordo Per lo Sviluppo Socio Economico del Territorio Mon- tano della Valle Trompia”, prevede il coinvolgimento del seguente partenariato pubblico- privato: Soggetto Capofila: Comunità Montana di Valle Trompia Enti Locali Partner di progetto: Comuni di Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Collio, Concesio, Gardone Val Trompia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Po- laveno, Sarezzo, Tavernole SM, Villa Carcina Associazione imprenditoriali maggiormente rappresentative ai sensi della legge 580/93 ade- renti: Confcommercio Brescia, Confesecenti della Lombardia Orientale, Confartigianato Im- prese Brescia e Lombardia Orientale, CNA Confederazione Nazionale del’Artigianato e della Media Impresa di Brescia e sostegno di Bresciatourism per la prte di promozione turistica. Partner privati beneficiari di contributo regionale Partner e sponsor privati (investitori locali non beneficiari di contributo regionale): Immobiliare Villa Seccamani srl, Fraternità Impronta Impresa sociale scs onlus, Andropolis Ambiente Società Cooperativa sociale onlus.

La Comunità Montana di Valle Trompia rappresenta, in qualità di Capofila, una partenaria- to forte, coeso e rappresentativo del territorio della Valle Trompia, partenariato che intende consolidare il lavoro di programmazione negoziata da lungo tempo attivo in diversi Piani e Programmi di sviluppo locale, partenariato che candida il presente progetto convinto di in- traprendere un approccio innovativo basato sulla compartecipazione e corresponsabilità pubblica e privata, finalizzato al sostegno e sviluppo integrato e in chiave competitiva e di- strettuale del settore turistico e del piccolo commercio locale e dell’artigianato locale di qua- lità che esprime una sua propria peculiarità e vocazione in un contesto a spiccata potenziali- tà turistica. Il parternariato locale, al fine di garantire la massima coerenza, continuità e durata alle at- tività del parternariato locale, nonché al fine di garantire e assicurare la corretta realizzazione del Progetto, ha costituito in seno alla Comunità Montana di Valle Trompia una cabina di re- gia e gruppo di lavoro preposti a espletare le seguenti principali funzioni: - coordinamento del Progetto; - attività di concertazione negoziata pubblico/privato e realizzazione di attività ed azioni di animazione, informazione e divulgazione dell’iniziativa; - collaborazione con le Associazioni di Categoria; - monitoraggio ed assistenza tecnica del partenariato.

Gli impegni dei Partner sono: - realizzare il Progetto nel rispetto delle azioni e del cronoprogramma; - perseguire il raggiungimento degli obiettivi e finalità prefissati;

Capofila Comunità Montana di Valle Trompia: ha assunto il ruolo di Capofila ovvero assicura il coordinamento ed il monitoraggio dell’attuazione del Progetto. Coadiuvata dalle società in- caricate nella gestione e coordinamento del progetto, ha funzioni di animazione territoriale, di segreteria, assistenza e supporto tecnico al parternariato pubblico e privato e responsabile dell’attuazione delle attività ed iniziative comuni e trasversali di promozione, marketing e ani- mazione, nonché responsabile unico e diretto della acquisizione delle forniture e servizi funzio- nali al perseguimento degli obiettivi di miglioramento del contesto urbano ovvero valorizzazio- ne e promozione del territorio. L’Ente Capofila, nonché primo oggetto promotore, attuatore e

38 partner dell’iniziativa, ha svolto un ruolo indispensabile di coordinamento e promozione, favo- rendo il processo di animazione e collaborazione tra i partner locali e coordinando la cabina di regia per la costituzione del partenariato ed il gruppo di lavoro costituito da referenti degli stessi partner. Infine, in qualità di Soggetto Capofila, si è fatto carico del coordinamento della gestione progettuale complessiva, al fine di rendere il presente progetto integrato, coerente e condiviso tra i partner.

Nell’ambito dei ruoli e funzioni specificatamente previste dall’avviso regionale, la Comunità Montana di Valle Trompia si impegna a:

- costruire il partenariato pubblico-privato anche al fine di assicurare la copertura finanzia- ria del progetto relativamente alle risorse eccedenti il contributo regionale e la quota del- capofila; - rappresentare il partenariato nei confronti di Regione Lombardia; - compiere tutti gli atti necessari per la partecipazione alla procedura di selezione e conse- guenti la stessa fino alla completa realizzazione degli interventi previsti nel progetto; - coordinare il processo di realizzazione del progetto e assicurarne il monitoraggio; - rendicontare a Regione Lombardia le attività finanziate conforme-mente a quanto previ- sto dall’atto di approvazione della graduato-ria e del relativo contributo; - rispettare la normativa fiscale e amministrativa nella gestione amministrativa del finanzia- mento regionale; - attivare le procedure di incentivazione attuative degli interventi fi-nanziari a favore dei beneficiari finali (bando pubblico) secondo le indicazioni dell’avviso regionale; - concedere i contributi nel rispetto della legge regionale 2 febbraio 2010 n. 6 e della nor- mativa nazionale ed europea in materia di in-centivi alle imprese, con particolare riferi- mento al Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pub- blicato sulla G.U. dell’Unione Europea L 352 del 24/12/2013) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis»; - assegnare i CUP (Codice Unico Progetto) in sede di utilizzo delle ri-sorse regionali ai sensi delle disposizioni nazionali vigenti; - svolgere l’attività di istruttoria e di controllo ex Regolamento (UE) n. 1407/2013; - acquisire servizi nel rispetto delle norme vigenti in materia.

Comuni aderenti: svolgono il ruolo e la funzione di Enti pubblici aderenti con funzioni consultive e di controllo della gestione e attuazione del Progetto, d’intesa con il parternariato e in parti- colare con la Comunità Montana, collaboreranno all’attuazione delle iniziative pubbliche. D’altra parte gli stessi comuni, coordinati dal Capofila, si impegnano a:

- raccogliere e orientare le istanze del territorio, le proposte dei sog-getti privati coerenti con le finalità dell’Avviso Asset al fine del loro inserimento nel Progetto Definitivo; - collaborare al reperimento delle risorse necessarie a sostenere l’attuazione delle misure d’intervento, in addizionalità al finanzia-mento pubblico; - ridurre le esternalità negative dell’area oggetto degli interventi attraverso le leve della programmazione comunale con particolare riferimento alle problematiche inerenti la via- bilità e mobilità locale, la disomogeneità degli arredi urbani compresi gli apparati ed im- pianti di illuminazione e integrare ed accentrare ulteriori servizi pubblici erogati ai cittadini e turisti; - realizzare il monitoraggio dell’avanzamento del progetto.

39

Associazioni imprenditoriali svolgono il ruolo di facilitatori, garanti e rappresentanti della com- ponente privata nonché collaboreranno all’organizzazione ed attuazione delle iniziative pro- mozionali, marketing e formazione. Si impegnano a:

- raccogliere le istanze del territorio, le proposte degli attori pubblici e privati coerenti con le finalità dell’Avviso Asset al fine del loro inserimento nel Progetto Definitivo; - condividere ed arricchire le analisi e le conoscenze disponibili sullo sviluppo socio econo- mico del territorio; - mobilitare e convogliare l’interesse e la partecipazione degli operatori economici; - concorrere alla formulazione di proposte per il mantenimento e la crescita del tessuto produttivo e degli investimenti sul territorio da parte di medie e grandi imprese ovvero di imprenditori dell’artigianato di tradizione e delle nuove professioni artigiane; - offrire opportunità di accompagnamento agli operatori e promuo-verne l’innovazione e gli investimenti; - favorire l’integrazione stabile tra produzione, commercio, artigianato, attrattori turistici e servizi di pubblica utilità; - favorire la condivisione di esperienze, attivare circuiti di confronto, emulazione e migliora- mento tra aggregazioni di operatori di realtà territoriali diverse; - collaborare al reperimento delle risorse necessarie a sostenere l’attuazione delle misure d’intervento, in addizionalità al finanzia-mento pubblico. Soggetti Privati non beneficiari di contributo a valere del bando ASSET: in qualità di soggetti portatori d’interesse in riferimento ai temi specifici individuati dal progetto si impegnano a rea- lizzare investimenti individuati e ad assicurare la copertura finanziaria.

10. Risorse previste del Progetto QUADRO DI SINTESI DEGLI INVESTIMENTI

Si specifica che si intende accedere alla riserva Si conferma la volontà ad accedere alla riserva premiale, nell’auspicata ipotesi che i fondi re- gionali siano sufficienti a finanziare le richieste pervenute. Tali fondi incrementali saranno destinati prioritariamente alla gestione dell’iniziativa ASSET, infat- ti, anche alla luce delle precedenti esperienze di gestione del DAT e dei Distretti del commer- cio, si è consapevoli dell’onerosità di tali iniziative visto anche lo sforzo di coinvolgimento dell’intero territorio valligiano che presenta notevoli diversità tra la media-bassa valle e l’alta valle. In particolar modo si vogliono sviluppare gli aspetti di coordinamento e di co-coprogettazione, e certamente l’Ufficio coordinamento sarà un utile supporto ad ASSET per la gestione e la so- stenibilità futura degli interventi.

40

11. Indice degli interventi

Riferimenti del capofila per il versamento del contributo

Tesoreria della Comunità Montana di Valle Trompia c/o BANCA POPOLARE DI SONDRIO – Agenzia di Gardone V.T. – Via Matteotti, 256 IBAN: IT 69 I 05696 54540 000022222X66

Girofondi Banca d’Italia 33365 IBAN: IT 24 Q 01000 03245 131300033365

41

SCHEDA DI SINTESI AREA D’INTERVENTO 1

Area di intervento n. 1: Mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale

Descrizione sintetica degli obiettivi e delle attività previste nell’intervento

Intervento 1.1: Investimenti realizzati da investitori privati (beneficiari di contributo) La componente pubblica del partenariato, ovvero il Capofila Comunità Montana di Valle Trompia ed i diciotto Comuni della Valle, hanno realizzato un’attività concertativa conclusasi con la riunione pubblica tenutasi presso la sede della Comunità Montana in data 15 febbraio 2017. In tale riunione, oltre a presentare ufficialmente la sintesi del progetto “ASSET Via del Ferro”, è stato presentato anche il pre-bando finalizzato alla raccolta delle manifestazioni di interesse da parte di micro e piccole medie imprese locali dei settori dell’artigianato tipico, del commercio, del turismo e dei servizi, settori individuati dal partenariato per dare continuità alla strategia di intervento già attuata con il DAT. Al fine di coinvolgere la componente privata del partenariato è stato pubblicato sul sito istitu- zionale della Comunità Montana di Valle Trompia, a cura del soggetto capofila, un pre-bando pubblico (vedasi testo pre-bando) finalizzato a raccogliere le manifestazioni di itneresse delle im- prese locali e conseguentemente promuovere un’azione integrata in cui giocassero un ruolo pre- ponderante le realtà imprenditoriali facenti parte dell’area di riferimento.

Il prebando ha avuto un buon ritorno di risultato e la Comunità Montana di Valle Trompia ha acquisito numerose manifestazioni di interesse utili per la predisposizione del futuro bando a favore delle micro e piccole medie imprese locali dei settori dell’artigianato tipico, del commercio, del tu- rismo e dei servizi che sarà pubblicato in seguito all’auspicata approvazione del presente progetto preliminare Asset Via del Ferro da parte di Regione Lombardia. Le manifestazioni di interesse pre- sentate hanno avuto lo scopo di comunicare al soggetto capofila la disponibilità ad essere invitati a partecipare al bando, infatti le manifestazioni di interesse pervenute non costituiscono impegno e non vincolano in alcun modo la Comunità Montana di Valle Trompia e non costituiscono diritti o interessi legittimi a favore dei soggetti coinvolti. Obiettivo perseguito con il bando è il mantenimento e la qualificazione dell’offerta turistico- commerciale, dei servizi e dell’artigianato tipico nel territorio dell’intera Valle Trompia. Coerentemente con le prescrizioni del bando regionale, il Capofila, tramite procedure di evi- denza pubblica supportate da un’adeguata fase di informazione, pubblicizzazione e assistenza tecnica verso i potenziali destinatari e beneficiari, emanerà un bando per l’allocazione delle risor- se impegnate a favore delle piccole e medie imprese del commercio e del turismo.

OBIETTIVI SPECIFICI perseguiti per l’area di intervento n. 1 - Mantenimento e crescita del tessuto im- prenditoriale - sono - sostegno all’imprenditorialità locale, prioritariamente giovanile e femminile; - integrazione stabile tra produzione, commercio, artigianato, attrattori turistici e servizi di pubblica utilità; - incentivazione dell’innnovazione tecnologica realizzata ed applicata alle imprese;

Le risorse finanziarie previste per il bando pubblico ammontano ad euro 210.000,00. Si prevede di attivare investimenti privati per euro 420.000,00 (ed eventualmente rendicontare costi anche superiori) e premiare le imprese beneficiare con un contributo a fondo perduto fino al 45%.

42

ESITI DEL PREBANDO E ELENCO DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE

Il giorno 27 febbraio 2017, data di scadenza del prebando, risultano protocollate le seguenti manifestazioni di interesse, suddivise per voci di investimento e con dettaglio delle previsioni di spesa.

43

PRE-BANDO FINALIZZATO ALLA RACCOLTA DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DI MICRO E PICCOLE MEDIE IMPRESE LOCALI DEI SETTORI DELL’ARTIGIANATO TIPICO, DEL COMMERCIO, DEL TURISMO E DEI SERVIZI AI FINI DELLA CANDIDATURA DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO DELLA COMUNITÀ MONTANA DI VALLE TROMPIA AL BANDO REGIONALE ASSET “ACCORDI PER LO SVILUPPO SOCIO ECO- NOMICO DEI TERRITORI MONTANI” Premessa La Comunità Montana di Valle Trompia intende acquisire manifestazioni di interesse al fine di raccogliere informazioni utili ad un e- ventuale bando a favore delle micro e piccole medie imprese locali dei settori dell’artigianato tipico, del commercio, del turismo e dei servizi che verrà pubblicato in seguito all’eventuale approvazione del progetto Asset Via del Ferro da parte di Regione Lombar- dia. Pertanto, poiché le manifestazioni di interesse hanno l'unico scopo di comunicare all'Ente la disponibilità ad essere invitati a par- tecipare al bando, il presente avviso e la successiva ricezione delle manifestazioni di interesse non costituiscono impegno e non vin- colano in alcun modo l’Ente e non costituiscono diritti o interessi legittimi a favore dei soggetti coinvolti. Art. 1 – Finalità, soggetti beneficiari e risorse: Il presente pre-bando è finalizzato a raccogliere manifestazioni di interesse ed adesioni da parte di Micro e Piccole Medie Imprese locali (anche nuove imprese) dei settori dell’artigianato tipico, del commercio, del turi- smo e dei servizi aventi sede operativa nei territori dei Comuni di Comuni di Collio, Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Concesio, Gar- done Val Trompia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole SM, Villa Carcina, in Provincia di Brescia ed interessate a realizzare investimenti per innovare, valorizzare, qualificare la propria attività coordinandosi con la strategia e le attività previste dal progetto denominato “ASSET Via del Ferro - Accordo Per lo Sviluppo Socio Economico del Territorio Montano della Valle Trompia”, che verrà candidato dal pubblico-privato coordinato dal capofila Comunità Montana di Valle Trompia. Le risorse economiche richieste a Regione Lombardia per sostenere gli investimenti delle Micro e Piccole Medie Imprese locali dei settori dell’artigianato tipico, del commercio, del turismo e dei servizi ammontano ad euro 210.000,00 e costituiranno la dotazione finanziaria del bando di selezione che verrà pubblicato a seguito dell’auspicato finanziamento regionale. Le imprese che saranno individuate quali soggetti beneficiari dovranno rientrare nell’elenco dei codice ATECO che sarà allegato al bando di selezione. Ulte- riori requisiti sono il rispetto della normativa comunitaria “De Minimis” vigente in materia di Aiuti di Stato, non avere pendenze con gli Enti previdenziali, non essere soggetti ad amministrazione controllata, a concordato preventivo o a fallimento. Art. 2 - Spese ammissibili: sono ammissibili le spese finalizzate al “mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale” ed alla “pro- mozione, animazione e marketing”, che saranno effettuate a partire dal 1 marzo 2017 e da concludersi entro due anni. Le tipologie di intervento ammissibili sono le seguenti: - Spese per l’avvio di nuove imprese e per la produzione e distribuzione di nuovi prodotti e servizi anche attraverso progetti di forma- zione scuola-lavoro; - Spese per favorire l’insediamento o il re-insediamento di unità locali di imprese; - Spese per incentivare gli investimenti degli esercizi commerciali, dell’artigianato e turistici finalizzati al mantenimento dell’offerta commerciale; - Interventi di ripristino strutturale o igienico-sanitario (al di fuori dell’adeguamento ai meri obblighi di legge) di locali sfitti da adibire a nuove attività ad uso commerciale, produttivo e di servizi; - Miglioramento della facciata, delle insegne e delle vetrine dei negozi; - Miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino (installazione di sistemi wi-fi gratuiti e vetrine interattive) - Miglioramenti delle aree private e pertinenziali attigue alle sedi operative ad uso pubblico; - Spese per iniziative e produzione di materiali finalizzati allo sviluppo e alla promozione di prodotti dell’offerta turistica e di itinerari turistici basati sulla scoperta dell’identità, sulla valorizzazione e sulla promozione di eccellenze architettoniche, commerciali, enoga- stronomiche, produttive, naturali e storiche unite alla disponibilità di strutture e di servizi di accoglienza di qualità e funzionali all’itinerario - Spese per eventi e attività di animazione (qualificati allestimenti culturali, eventi creativi e di attrazione) a carattere né episodico né effimero strettamente finalizzati volti ad animare l’area oggetto di intervento - Spese per iniziative e produzione di materiali di marketing, promozione e gestione dell’immagine coordinata dell’offerta commer- ciale e turistica, in coerenza con le linee guida stabilite da Regione Lombardia e valorizzando il brand “InLombardia” - Spese per interventi sulla multicanalità ed il commercio elettronico; - Spese per interventi di promozione e fidelizzazione commerciale e turistica basati su tecnologie digitali, anche attraverso l’uso di big data e open data;

Tali spese dovranno essere documentate da regolare fattura ed il pagamento dovrà essere tracciabile (non saranno ammesse spe- se sostenute in contanti e/o tramite assegni circolari). Non sono ammissibili le spese relative a materiali di consumo, contratti di ma- nutenzione, acquisto di materiali e di attrezzature usati, lavori in economia, spese in auto fatturazione. Art. 3 - Tipologia del contributo: Il contributo a fondo perduto sarà concesso fino al 50% delle spese ritenute ammissibili, al netto di IVA e fino ad un massimo di 50.000,00 € (euro cinquantamila) per ogni beneficiario. Gli interventi oggetto di contributo ai sensi del presente bando non potranno godere, per la realizzazione delle medesime spese, di ulteriori agevolazioni di fonte statale, regionale o comunitaria e dovranno essere erogati nel rispetto delle normative vigenti in materia di erogazione di contributi alle imprese. Le agevolazioni saranno concesse in applicazione delle disposizioni previste dal Regolamento (UE) n.1407/2013 e successive modifiche e integrazioni relativo all’applicazione degli artt.107 e 108 del Trattato agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”). Il contributo ver- rà erogato a consuntivo, previa presentazione da parte dell’impresa della rendicontazione finale completa di documentazione fi- scale relativa agli investimenti effettuati (fatture pagate e quietanzate, estratti conto) e successivamente all’accertamento, da par- te del competente organo della Comunità Montana e successivamente di Regione Lombardia circa la regolarità dell’esecuzione e della corrispondenza dell’intervento proposto ed accettato. L’erogazione del contributo avverrà entro 45 giorni successivi alla rendi- contazione da parte del beneficiario dell’investimento realizzato. Art. 4 - Termini e modalità di presentazione delle domande di adesione al pre-bando: le domande di pre-adesione e manifestazione d’interesse, redatte utilizzando il modulo allegato al presente bando, dovranno essere inviate all’indirizzo pec della Comunità Mon- tana di Valle Trompia [email protected] entro le ore 10.00 del giorno 27 febbraio 2017. Per informazioni: Silvano Perini, tel. 0308337431, mail [email protected] Graziella Pedretti presso tel 0308337412, mail [email protected]

44

PROGETTO ESECUTIVO:

1 Riunioni di confronto tra la Comunità Montana di Valle Trompia e la Camera di Commercio di Brescia: I rappresentanti della Comunità Montana di Valle Trompia e della Camera del Commercio di Brescia si sono incontrati al fine di definire una strategia condivisa in merito al tema degli stru- menti di incentivazione riservati alle imprese nel territorio della Valle Trompia per il biennio 2017 e 2018, con particolare riferimento al bando riservato agli opertatori economici beneficiari del contributo ASSET. Si è condiviso che ogni forma di incentivazione dovrà avere l’obiettivo di qualificare l’impresa beneficiaria e promuovere opportunità di investimento col fine ultimo di creare benefici diretti all’impresa ed indiretti alla popolazione locale. Si è ulteriormente condiviso che gli strumenti di incentivazione - regionali, camerali e nello speci- fico il bando riservato alle imprese nell’ambito di ASSET – dovranno integrarsi evitando sovrap- posizioni. La camera di Commercio di Brescia ha esplicitato le opportunità camerali di sostegno alle im- prese previste per il 2017 e 2018, raggruppate nei tre gruppi sotto elencati (vedasi schede di dettaglio in allegato): 1. Criteri generali per sostegno agli investimenti 2. Bando Frormazione 3. Bando Accesso al credito

2 Individuazione dei criteri funzionali alla definzione del bando a favore delle micro e piccole medie imprese locali dei settori dell’artigianato tipico, del commercio, del turismo e dei servizi ai fini della candidatura del programma di intervento della comunità montana di valle trompia al bando regionale asset “accordi per lo sviluppo socio economico dei territori montani”

Durante la fase negoziale non sono state reperite ulteriori risorse, pubbliche o private, per cofi- nanziare il Bando. In fase di progetto definitivo sono stati individuati i seguenti cpntenuti del bando a favore delle imprese del territorio:

Finalità e azioni: Il bando è destinato alle Micro e Piccole Medie Imprese produttive locali (an- che nuove imprese) in particolare dei settori dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi aventi sede operativa nei territori dei Comuni di Comuni di Collio, Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Concesio, Gardone Val Trompia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmen- tino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole SM, Villa Carcina, in Provincia di Brescia ed interessate a realizzare investimenti per innovare, valorizzare, qualificare la propria attività coor- dinandosi con la strategia e le attività previste dal progetto denominato “ASSET Via del Ferro - Accordo Per lo Sviluppo Socio Economico del Territorio Montano della Valle Trompia”, candida- to dal pubblico-privato coordinato dal capofila Comunità Montana di Valle Trompia. Obiettivo del bando è concorrere a promuovere l’attrattività turistica e commerciale, nonché dell’artigianato di qualità del territorio triumplino, promuovere e sostenere lo sviluppo socioeco- nomico ovvero favorire e sostenere l’imprenditorialità locale e l’occupazione, favorire l’aumento del livello occupazionale della popolazione residente.

Soggetti beneficiari: Possono presentare domanda le PMI aventi sede operativa nei territori dei comuni della Valle Trompia. ulteriori caratteristiche specifiche saranno individuate nel bando

Dotazione finanziaria del bando ammonta ad euro 210.000,00 e tali risorse economiche deriva-

45 no da fondi resi disponibili da Regione Lombardia nell’ambito di ASSET

Spese ammissibili: sono ammissibili le spese finalizzate al “mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale” ed alla “promozione, animazione e marketing”, che saranno effettuate a parti- re dal 1 marzo 2017. Le tipologie di intervento ammissibili sono le seguenti: - Spese per l’avvio di nuove imprese e per la produzione e distribuzione di nuovi prodotti e servizi anche attraverso progetti di formazione scuola-lavoro; - Spese per favorire l’insediamento o il re-insediamento di unità locali di imprese e spese per incentivare gli investimenti degli esercizi commerciali, dell’artigianato e turistici finalizzati al mantenimento dell’offerta commerciale (macchinari, impianti, attrezzature, allestimenti per i punti vendita); - Interventi di ripristino strutturale o igienico-sanitario (al di fuori dell’adeguamento ai meri ob- blighi di legge) di locali sfitti da adibire a nuove attività ad uso commerciale, produttivo e di servizi; - Miglioramento della facciata, delle insegne e delle vetrine dei negozi; - Miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino (installazione di sistemi wi-fi gratuiti e ve- trine interattive) - Miglioramenti delle aree private e pertinenziali attigue alle sedi operative ad uso pubblico; - Spese per interventi sulla multicanalità ed il commercio elettronico; - Spese per iniziative e produzione di materiali finalizzati allo sviluppo e alla promozione di prodotti dell’offerta turistica e di itinerari turistici basati sulla scoperta dell’identità, sulla valo- rizzazione e sulla promozione di eccellenze architettoniche, commerciali, enogastronomi- che, produttive, naturali e storiche unite alla disponibilità di strutture e di servizi di accoglien- za di qualità e funzionali all’itinerario - Spese per eventi e attività di animazione (qualificati allestimenti culturali, eventi creativi e di attrazione) a carattere né episodico né effimero strettamente finalizzati volti ad animare l’area oggetto di intervento - Spese per iniziative e produzione di materiali di marketing, promozione e gestione dell’immagine coordinata dell’offerta commerciale e turistica, in coerenza con le linee guida stabilite da Regione Lombardia e valorizzando il brand “InLombardia” - Spese per interventi di promozione e fidelizzazione commerciale e turistica basati su tecno- logie digitali, anche attraverso l’uso di big data e open data;

Caratteristiche dell’agevolazione e criteri per la formazione della graduatoria: il contributo sarà concesso per investimenti di importo minimo ammissibile pari ad almeno euro 3.000,00, il contri- buto sarà fino al 45% degli investimenti ammissibili. L’importo massimo di contributo è previsto fino a euro 15.0000,00 inoltre saranno valutati criteri specifici da inserire nel bando definitivo. Gli interventi oggetto di contributo non potranno godere, per la realizzazione delle medesime spese, di ulteriori agevolazioni di fonte statale, regionale o comunitaria e dovranno essere ero- gati nel rispetto delle normative vigenti in materia di erogazione di contributi alle imprese. Le agevolazioni saranno concesse in applicazione delle disposizioni previste dal Regolamento (UE) n.1407/2013 e successive modifiche e integrazioni relativo all’applicazione degli artt.107 e 108 del Trattato agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”).

46

Intervento 1.2 “investimenti realizzati da investitori privati non beneficiari di contributo” Rientrano, inoltre, nell’area intervento n. 1 “Mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale” gli investimenti realizzati da investitori privati (non beneficiari di contributo) e coerenti con strate- gia progetto. Le risorse finanziarie previste per la realizzazione di tali tre interventi pubblico ammontano ad euro 93.000,00 così suddivisi: - Intervento di qualificaizone della sulla Miniera di S. Aloisio di Collio, realizzato da Immobiliare Seccamani che prevede una spesa prevista dia almeno euro 13.000,00; - Intervento di qualificaizone della Casa Vacanze Soaghe di Marmentino, realizzato da Fraternità Impronta società cooperativa sociale onlus che prevede una spesa prevista dia almeno euro 20.000,00; - Intervento di attivazione di nuovi servizi sul territorio (home delivery) realizzato da Andropolis Ambiente soc. coop. sociale onlus che prevede una spesa prevista dia almeno euro 60.000,00; Destinatari: Micro e Piccole Medie Imprese locali (anche nuove imprese) dei settori dell’artigianato tipico, del commercio, del turismo e dei servizi aventi sede operativa nei territori dei Comuni di Comuni di Collio, Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Concesio, Gardone Val Trom- pia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Taver- nole SM, Villa Carcina

Soggetti attuatori: Micro e Piccole Medie Imprese locali (anche nuove imprese) dei settori dell’artigianato tipico, del commercio, del turismo e dei servizi aventi sede operativa nei territori dei Comuni di Comuni di Collio, Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Concesio, Gardone Val Trom- pia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Taver- nole SM, Villa Carcina

Soggetti coinvolti: Confcommercio Associazione Commercianti di Brescia, Confesercenti Brescia Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, CNA Confederazione Nazionale del’Artigianato e della Media Impresa di Brescia, e Bresciatorurism per la promozione turistica.

Quadro finanziario del progetto

Intervento 1.1 : Si prevedono investimenti realizzati da investitori privati (beneficiari di contributo) per almeno euro 420.000,00 ed un contributo massimo di euro 210.000,00 euro

Intervento 1.2 : Si prevedono investimenti realizzati da investitori privati non beneficiari di contri- buto per almeno euro 93.000,00

Costo dell’intervento € 513.000,00 di cui: Capofila Investitori privati (beneficiari di contributo) Euro 210.000,00 Regione Euro 210.000,00 Altri soggetti (Investimenti realizzati da inve- stitori privati non beneficiari di contributo) Euro 93.000,00

47

Cronoprogramma

Referenti operativi

Silvano Perini Responsabile del Servizio Affari Generali - Responsabile Turismo e Commercio per Comunità Montana di Valle Trompia Telefono : 030-8337431 – cell.: 331-5749522 Email: [email protected]

Pedretti Graziella Responsabile Ufficio Progettazione Bandi di finanziamento Comunità Montana Valle Trompia Telefono : 030-8337412 – cell.: 338-6830848 Email: [email protected]

48

SCHEDA DI SINTESI AREA D’INTERVENTO 2

AREA DI INTERVENTO 2: Promozione, animazione e marketing territoriale

Intervento 2.1 “Promozione, animazione e marketing territoriale”

Descrizione: Il progetto prevede la realizzazione di un insieme coordinato di attività promozionali centrate sui temi del marketing, della comunicazione, del branding. Tali attività saranno realizzate in continuità rispetto alle azioni attuate con il piano promozionale del DAT, infatti l’azione intende perseguire le strategie già individuate nel DAT per rinnovare il territorio, la sua offerta ed attrarre nuovo pubblico.

L’attività promozionale punterà a valorizzare il punto di forza del territorio della Valle Trompia, ovvero di disporre di un territorio di stretta connessione e facile collegamento tra città ed il mondo alpino, territorio ibrido, breve valle alpina così connessa con la città.

Il piano promozionale perseguirà il fine di razionalizzare il marketing del territorio e la sua comu- nicazione, coordinando e armonizzando i diversi messaggi e consolidando il brand territoriale “Via del ferro” in ottica di promozione dell'identità della Valle attraverso la valorizzazione inte- grata delle risorse culturali, commerciali e artigianali.

OBIETTIVI SPECIFICI perseguiti per l’area di intervento n. 2 - Promozione, animazione e marketing territoriale: L’azione di promozione, animazione e marketing territoriale intende proseguire il lavoro già at- tuato con il DAT e pertanto perseguirà i medesimi obiettivi, ma utilizzando prioritariamente una strategia di marketing digitale:

- attuare azioni di promozione del territorio che determinino ricatude dirette ed indirette sulle attività imprenditoriali locali (attrazione turisti, destagionalizzaizone, promozione dei prodotti tipici, promozione ciclopedonale ecc.) - utilizzo di forme di promozione e marketing territoriale “non convenzionali”, ovvero di stra- tegie promozionali basate sull’utilizzo di tecniche di comunicazione "innovative" per presen- tare al pubblico i prodotti in modo "alternativo" e quindi più efficace ed efficiente, tecni- che basate sulle tecnologie di ultima generazione con coinvolgimento pesante dell’uso dei social e tramite dispositivi di connessione mobile; - Perseguire, in maniera organica, unitaria e condivisa, il piano promozionale e di marketing territoriale per la Valle Trompia utilizzando: - In particolar modo la gestione delle campagne promozionali svolte sul web e con i social saranno indirizzate ad aumentare fan base, engagement post, traffico sul sito. - consolidare l’offerta territoriale con integrazione tra turismo, commercio, artigianato tipico e risorse culturali, anche al fine di attrarre nuovi pubblici - far leva sull'innovazione e contemporaneità della Valle Trompia, sull’essere un territo- rio ibrido (tra valli alpine e aree più densamente urbanizzate e industrializzate) e u- gualmente autenticamente montano, sul non volersi raccontare con false cartoline ma costruendo un’immagine forte, interessante, contemporanea e nuova - Ricercare risultati in termini di pubblico nuovo e presenze turistiche, Perseguire ed approfondire le strade di promozione del brand territoriale al fine di aumentare la riconoscibilità, la reputazione, l’attrattività - Valorizzare sempre più il brand territoriale “Via del ferro” a livello regionale e nazionale

49

- Valorizzare la Valle Trompia come modello di innovazione strategica partendo dai valori anche economici della sostenibilità, dell’innovazione, dell’accessibilità, e in particolare della mobilità dolce - Perseguire la strategia di nuovo riposizionamento e valorizzazione della Valle Trompia nell’ambito del prodotto Italia, non solo come terra d’arte e di cultura, ma puntando sui valori differenzianti di una terra di produzione e di innovazione - Coinvolgere nell’adozione e nella diffusione delle pratiche strategiche la popolazione, gli operatori, gli amministratori, al fine di rendere la Valle Trompia un territorio sempre più accogliente

Attività previste per la Strategia di Marketing digitale: - Indicizzazione sui motori di ricerca (SEO) Per indicizzare il sito web dedicato sui motori di ricerca ci avvaleremo di diverse tecniche SEO. Alcune riguardano l'ottimizzazione diretta del sito internet, altre sono relative alla strategia dei contenuti. L'ottimizzazione diretta sul sito prevede il supporto nella creazione dello schema dello stes- so, l'ottimizzazione della stesura dei testi e delle immagini per le pagine del sito e il suppor- to per alcune parti di codice di frontend per ottimizzazioni cosiddette on-page. - Advertising sui motori di ricerca (SEA) Attraverso la piattaforma di Google Adwords andremo ad intercettare le richieste degli utenti sul motore di ricerca e le indirizzeremo al nostro sito web. Per migliorare l'esperienza dell'utente prevederemo diverse pagine del sito per diversi pubblici pontenziali. Il turista verrà indirizzato ad una pagina contenente informazioni per- tinenti alle sue necessità (come arrivare, dove soggiornare, quando venire, etc.) e il cit- tadino, invece, avrà bisogno di informazioni differenti (eventi particolari, aperture straor- dinarie, etc.). La pubblicità diretta sul motore di ricerca permette di aumentare la visibilità del sito internet e di migliorare quindi la riconoscibilità del brand “Green Way 2 v@alli” in associa- zione alla Valle Trompia e alla Valle Sabbia. - Social Media Marketing (SMM) La presenza sui maggiori social network è un tassello fondamentale della strategia di marketing digitale. Scelta di quale media presidiare è data dalle necessità. Dove si con- centrano i nostri potenziali pubblici? Quali tipi di contenuti siamo in grado di creare (im- magini, video, articoli, etc.)? Proponiamo di utilizzare Facebook e Instagram perchè sono due tra i social più utilizzati e perchè permettono una targetizzazione precisa degli utenti anche per strategia di advertsing. - Comunicazione Definizione di una strategia di contenuti da bilanciare tra immagini ispirazionali, testi in- formativi e prodotto in generale. Impostazione Piano Editoriale e Calendario Editoriale per contenuti da condividere sui so- cial network. Destinatari: - tutti i soggetti del partenariato, sia pubblici sia privati - cittadini - visitatori e turisti Soggetti attuatori: Comunità Montana di Valle Trompia Soggetti coinvolti: il progetto sarà realizzato dalla Comunità Montana di Valle Trompia in stretta collaborazione con Bresciatourism e CTS (Centro turistico studentesco), uno stretta sinergia vi sarà anche con l’Ufficio turismo della Provincia di Brescia e con Regione Lombardia al fine di incre- mentare le informazioni sui siti provinciali e riguardanti il territorio.

50

Quadro finanziario del progetto Investimento e contributo previsti: è previsto un investimento di euro 20.000,00 interamente a carico della Comunità Montana di valle Trompia Costo dell’intervento € 20.000,00 di cui: Capofila Euro 20.000,00 Investitori privati (beneficiari di contributo) Regione Altri soggetti (specificare)

Cronoprogramma

Referenti operativi

Silvano Perini Responsabile del Servizio Affari Generali - Responsabile Turismo e Commercio per Comunità Montana di Valle Trompia Telefono : 030-8337431 – cell.: 331-5749522 Email: [email protected]

Pedretti Graziella Responsabile Ufficio Progettazione Bandi di finanziamento Comunità Monta- na Valle Trompia Telefono : 030-8337412 – cell.: 338-6830848 Email: [email protected]

51

SCHEDA DI SINTESI AREA D’INTERVENTO 3

Area di intervento n. 3 - Interventi pubblici per lo sviluppo socio economico del territorio

Intervento 3.1: La green way dell’Alta Valle Trompia

Il progetto pubblico candidato riguarda la greenway dell’Alta Valle Trompia ovvero una rete di percorsi ciclabili in Alta Valle Trompia che si colleghino con i percorsi ciclabili della media e bassa Valle Trompia e quindi della Città di Brescia, nonché a nord il collegamento con i percorsi ciclo- pedonali della limitrofa Valle Sabbia. Obiettivo del progetto è vocare ancor più l’Alta Valle verso un turismo sostenibile che faccia le- va sulle due ruote e attiri appassionati di cicloturismo. L'azione è volta a promuovere la conoscen- za del territorio e ad incrementare l'afflusso mediante il potenziamento e l'incremento di differenti tipologie di offerta legate alla bici e tramite la connessione delle stesse con le strutture ricettive e culturali del territorio. Il progetto candidato riguarda una serie di interventi infrastrutturali che vanno dall'omologazione della segnaletica delle ciclabili (a partire da quella già presente), alla realizzazione ed infrastruttu- razione dei percorsi ciclopedonali, al collegamento della ciclabile alle altre tipologie di mobilità (intermodalità con metropolitana, treno etc.). Tale progetto si integra con un altro intervento distinto che riguarda la digitalizzazione dei percor- si su supporto informatico, che potranno essere caricati sul sito dedicato al progetto, oltre che sui più diffusi siti del settore ciclistico, la creazione di una app per i dispositivi mobili, passando per la formazione e la sensibilizzazione degli esercenti sul tema dell’accoglienza dei ciclisti. Tale secondo investimento distinto, del valore previsto di euro 90.000,00, sarà realizzato dalal Comunità Montana e per tale investimento non si chiedono contributi a valere sul bando ASSET. L’azione intende vocare il territorio dell’Alta Valle Trompia verso un turismo sostenibile che faccia leva sulle due ruote (bicicletta) e che ponga l’area al centro dell’attenzione per quanto riguarda gli appassionati di cicloturismo. L'azione è volta a promuovere la conoscenza del territorio sia ai re- sidenti che ai potenziali fruitori esterni oltre che a incrementare l'afflusso mediante il potenziamento e l'incremento di differenti tipologie di offerta legate alla bici e tramite la connessione delle stesse con le strutture ricettive e culturali del territorio. Il progetto prevede una serie di interventi che vanno dall'omologazione della segnaletica delle ciclabili (a partire da quella già presente) al collegamento della ciclabile alle altre tipologie di mobilità (intermodalità con metropolitana, treno etc.). E’ prevista anche la realizzazione di nuovi tratti di ciclabile (opere strutturali), soprattutto nei punti più critici, per aumentare il livello di conti- nuità. Il progetto Greenway riguarda per la Valle Trompia i Comuni di Collio, Bovegno, Pezzaze, Irma, Marmentino, Tavernole sul Mella, Marcheno, Lodrino. Il progettto si coordina con altro intervento realizzato in valle Sabbia che riguarda i comuni di Bagolino, Anfo, Idro, , , , Mura, Casto, , . Il progetto Greenway -v@lli è sostentuo da Fondazione Cariplo. Le azioni/opere di progetto non beneficiano di contributi pubblici (regionali, nazionali, comunitari). Tutti i Comuni Triumplini coinvolti nel progetto green way sono interessati dall’attività di rilievo e mappatura di percorsi e ricettività, oltre che dalla promozione del territorio collegata al cicloturi- smo. Il progetto parte da un'indagine dettagliata delle opportunità già esistenti sul territorio, metten- dole in rete e migliorando la loro efficienza attraverso formazione e promozione mirata. Nello spe- cifico si prevede di effettuare la mappatura di: - percorsi esistenti per le quattro categorie di target potenziali: Downhill/enduro, mountain bike, slow bike, road bike; - strutture ricettive/turistiche ad essi collegate;

52

- servizi di supporto ai ciclisti (noleggio, riparazione , assistenza, trasporto bici, accompagna- tori e guide turistiche); - punti di interesse storici, culturali, naturalistici, enogastronomici, panoramici. L’azione intende portare l’area dell’Alta Valle alla maturazione di una vocazione turistica nuova, facendo leva sulle sue peculiarità naturalistiche e tradizionali, e generando un nuovo tipo di eco- nomia, sostenibile per l’ambiente e di supporto a diversi settori in modo trasversale. L’azione genererà beneficio anche alla mobilità locale, permettendo una mobilità sana e sicura anche alla popolazione residente. La scelta di creare una greenway e la localizzazione dei percorsi sono supportate da un’analisi dettagliata del territorio in oggetto, che ben si presta alla creazione di sistemi di cicloturismo e ci- clo vacanze. La scelta deriva anche dalla sollecitazione di più associazioni tematiche del territorio in merito al potenziale sviluppo di una realtà già presente ma ancora poco conosciuta. La defini- zione dei tracciati e dei territori da includere nell’azione non è, infatti, semplicemente legata alla necessità di tracciare piste ciclabili, quanto piuttosto alla volontà di impostare una modalità di tu- rismo sostenibile e alternativo a quello tradizionale che abbia interconnessioni anche con l’economia legata alla ricettività e all’ospitalità e che si presenti come momento di attrazione dell’area interna, aumentando la positività dell’immagine del territorio. Per quanto riguarda la ciclabilità su strada (road bike) si è scelto di puntare al collegamento a sud con la città di Brescia ed a nord con la Valle Sabbia, in modo da creare un lungo ed impe- gnativo percorso ad anello ed incrementare l’attrattività per i cicloturisti che avranno a disposizio- ne un itinerario più lungo, variegato e completo rispetto a quello attuale; inoltre, la presenza di un tracciato più lungo facilita la permanenza sul territorio, incentivando l’utilizzo delle strutture ricetti- ve. Per quanto riguarda i percorsi su sterrato, si sfrutta la presenza di un bike – park già attivo in valle Trompia e di percorsi già utilizzabili ed utilizzati dai bikers, cui seguirà la definizione di tracciati più adatti ad essere messi in rete tra loro per creare circuiti appetibili e sicuri.

L’investimento risulta composto dalle seguenti tipologie principali di spesa:

Si certifica che le spese di personale strutturato, previste per euro 5.000,00, non sono ammissibili a contributo regionale.

Le risorse finanziarie previste ammontano ad euro 363.000,00, rispetto alle quali si prevede un contributo di euro 66.000,00 ed un cofinanziamento di euro 297.000,00.

53

L’obiettivo prioritario che si intende perseguire non si limita al mero adeguamento/potenziamento della ciclabile dell'area, ma vuole essere un’occasione per cambiare l’approccio del territorio e della sua popolazione verso l’esterno, rendendo le persone “accoglienti” e preparate ad ospitare. Inoltre, l’azione vuole garantire un’opportunità di promuovere una fruizione ecosostenibile del terri- torio e un’occasione di diffusione della conoscenza delle peculiarità naturali, culturali e sociali dell'area.

La fruizione attraverso la ciclabile mira:

- alla riduzione dell'utilizzo del mezzo privato, dando spazio alla mobilità lenta;

- a costituire un richiamo per l’area urbana, contribuendo alla realizzazione del "ponte" verso la cit- tà in termini di attrattività, ma anche di collegamento fisico ed intermodale (treno, metropolitana, bicicletta);

- all’aumento dell'incoming turistico legato al plain air;

- allo sviluppo di una vocazione dell'ospitalità "no smog";

- all’interconnessione con le strutture di ricettività e ospitalità presenti nelle azioni di progetto;

- all’aumento dell'occupazione per quanto attiene all'offerta turistica, grazie all’incremento della fruizione della ciclabile;

- alla differenziazione rispetto ai percorsi tradizionali e allo sviluppo di nuove opportunità di fruizione del territorio.

Il cambiamento che si intende ottenere con questa azione è insito nel rilancio di una componente importante del turismo sostenibile, che faccia leva sulle potenzialità del territorio in termini naturali- stici e culturali, con l’aumento del numero dei fruitori e la costruzione di una nuova identità e vo- cazione turistica dell’area in forma sostenibile, creando economie gestionali e di rimando (ospitali- tà), valorizzando le peculiarità e gli attrattori propri dell’area, cambiando l’approccio verso il turi- sta con il coinvolgimento di tutto il tessuto sociale che diviene “accogliente” nel suo insieme.

Intervento 3.2: Coordinamento dei progetto È ricompresa nell’area di intervento 3 l’azione per la gestione ed il coordinamento del progetto per la quale è prevista una spesa di euro 24.000,00.

Destinatari: Intervento 3.1 - Comuni di Comuni di Bovegno, Collio, Irma, Lodrino Marmentino, Marcheno, Pezzaze, Tavernole sul Mella. Interevnto 3.2 - Tutti i territori dei 18 comuni della valle.

Soggetto attuatore: Comunità Montana di Valle Trompia

Soggetti coinvolti: Intervento 3.1 - Comuni di Comuni di Bovegno, Collio, Irma, Lodrino Marmentino, Marcheno, Pezzaze, Tavernole sul Mella. Interevnto 3.2 - Tutti i territori dei 18 comuni della valle.

54

Quadro finanziario del progetto: Intervento 3.1 green way dell’Alta Valle Trompia: si prevedono investimenti per euro 363.000,00 ed un contributo regionale massimo di euro 66.000,00 euro Area 3.2 Intervento 2 spese di coordinamento: si prevedono spese di coordinamento per euro 24.000,00 iva compresa ed un contributo massimo di euro 24.000,00 euro Costo dell’intervento € 387.000,00 (363.000,00+24.000,00) di cui: Capofila Euro 297.000,00 Investitori privati (beneficiari di contributo) Regione Euro 90.000,00 (66.000,00 + 24.000,00) Altri soggetti (specificare)

Cronoprogramma

Referenti operativi Silvano Perini Responsabile del Servizio Affari Generali - Responsabile Turismo e Commercio per Comunità Montana di Valle Trompia Telefono : 030-8337431 – cell.: 331-5749522 Email: [email protected]

Pedretti Graziella Responsabile Ufficio Progettazione Bandi di finanziamento Comunità Monta- na Valle Trompia Telefono : 030-8337412 – cell.: 338-6830848 Email: [email protected]

55

ALLEGATO 1: LOCALIZZAZIONE E CARTOGRAFIA INTERVENTI

AREA DI INTERVENTO 1: Mantenimento e crescita del tessuto imprenditoriale Intervento 1.2: investimenti realizzati da investitori privati non beneficiari di contributo

56

AREA DI INTERVENTO 3: Interventi pubblici per lo sviluppo socio economico del terri- tori1

Intervento 3.1 green way dell’Alta Valle Trompia

57

Casa Soaghe Marmentino

58

Collio Miniera

59