1 Onore E Songavazzo Raccontano
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1 1 Luglio 2014 - N°3 Onore e Songavazzo raccontano Contenti di I Frutti dello La nostra Prima camminare con Suor Anna Spirito Comunione Gesù L’editoriale - I frutti dello Spirito pag. 1 L’indice La Spiritualità L’indice - Don Lorenzo pag. 2 - Testimonianza sulla forza della 1 preghiera unita al digiuno pag. 3 La Quaresima - Contenti di camminare con Gesù pag. 4 3 - Ed eccoci già in primavera pag. 5 Agorà - Consiglio pastorale unificato pag. 6 - Consiglio pastorale Songavazzo pag. 7 L’indice Equipe Pastorale - Unità pastorale di Rovetta pag. 8 Eventi - Carnevale a Schilpario pag. 9 12 - Suor Anna pag. 10 10 - La nostra prima Comunione pag. 12 - Il Sacramento della Confermazione pag. 14 Vita in paese 14 - Da maggio riprende la celebrazione delle Messe fuori parrocchia pag. 15 Oratorio - L’oratorio di Onore pag. 16 18 - L’oratorio di Songavazzo in...forma pag. 17 Gemellaggio - Carnevale pag. 18 - Festa delle due ruote pag. 19 21 Briciole di fede - Cosa vuol dire missione pag. 21 - Caritas pag. 22 Beati loro - Il tredicesimo apostolo pag. 23 22 Conti che tornano - Bilancio parrocchiale Onore e Songavazzo pag. 24 Tempo e tradizioni - Febbre da bala pag. 25 25 Benvenuti nella mia casa pag. 26 Bentornati nella mia casa pag. 27 Cregrest 2014 - Piano Terra Venne ad abitare in mezzo a noi pag. 28 28 3 I frutti dello spirito Il tempo dell’estate invita ad un dinamismo tutto particolare. Il clima caldo suscita il desiderio di uscire, muoversi, correre. Un sole che riscalda maggiormente la nostra terra rende più piacevoli le attività che faremo. Anche la nostra anima ha bisogno di essere scaldata perché si metta in movimento, e questa è un’opera che solo Dio può compiere. Il tempo della quaresima è servito per avvicinarci maggiormente al Sole che è Dio stesso. La strada che abbiamo intrapreso ci ha portato incontro al Crocifisso Risorto. Questo percorso aveva come pietre miliari le beatitudini. In sintonia con la lettera pastorale del nostro Vescovo Francesco, abbiamo cercato di riscoprire valori come l’elemosina, il digiuno e la preghiera. Un modo molto concreto per rendere autentiche le parole del discorso della montagna di Gesù. A Pasqua scopriamo come sin dall’inizio sia stato Lui, Gesù, a condurci e a sostenerci lungo tutto il percorso. Il Suo Spirito ci ha dato la forza di vivere i propositi fatti e di vederli realizzati. I Sacramenti sono stati il segno visibile dell’opera invisibile dello Spirito Santo. Il dono della riconciliazione dato ai bimbi di seconda elementare, dopo un bellissimo cammino di condivisione fra Onore e Songavazzo, ha fatto fare loro la prima forte esperienza di Misericordia di Dio nei loro cuori. La prima comunione ai fanciulli di terza elementare, non solo ha donato loro grande felicità per aver esaudito quel desiderio che da tempo avevano in cuore, ma ha saputo commuovere ancora i loro genitori, rendendoli veramente partecipi di questo grandissimo evento di Grazia. Mons. Stefano Maffioletti ha impresso il sigillo dello Spirito ai nostri ormai cresimati, rendendoli così pronti ad essere veri testimoni del Risorto. Dio è sempre all’opera, ed è in queste occasioni che ce n’accorgiamo maggiormente. I Sacramenti sono il frutto della fede delle nostre comunità. Fede rafforzata dal lavoro interparrocchiale che stiamo facendo, sia fra Onore e Songavazzo che dentro l’unità pastorale delle nostre sette parrocchie. La comunione che sempre più siamo invitati a vivere con Dio non può che esprimersi creando questi legami fra le nostre comunità, affinché tutti, e in particolar modo i giovani, possano riceverne beneficio. Apertura, confronto, dialogo, scambio, tutto questo non fa che aiutarci a conoscere Dio e la Sua volontà. Continuiamo a lasciarci guidare dallo Spirito del Signore Gesù anche in questo tempo meraviglioso dell’estate. Le vacanze siano l’occasione per andare ancora un poco incontro a Dio, per iniziare col passo giusto il nuovo anno pastorale che vedrà le nostre parrocchie unite in modo ufficiale dal nostro Vescovo. Maria, Donna di comunione, ci aiuti a superare tutti quegli ostacoli e quelle barriere che impediscono una vera collaborazione, rendendoci pronti a cooperare all’opera di Dio, anche quando questo significa alzarsi in fretta per andare a trovare e aiutare coloro che come noi sono stati visitati da Dio. Don Ivan L’editoriale L’editoriale La Spiritualità 4 La Spiritualirà Don Lorenzo 5 Testimonianza sulla forza della preghiera unita al digiuno Ivon, 49 anni, fioraia, vedova con due figli grandi, è andata a Medjugorje per la terza volta e il suo estremo fervore ci ha sconvolti. Tutti i giorni, malgrado il freddo, il vento, la pioggia ed il fango, è salita e scesa a piedi nudi dal Montagna della Croce. Si è sposata nel 1984. Igor, suo marito, si è rapidamente rivelato malvagio, beve, la maltratta e spesso la batte. Alla fine Ivon ha capito che lui ha una amante, una donna sposata e madre di tre bambini. Pur essendo cattolico Igor parla male dei Preti e si rifiuta di andare in Chiesa, solo per le feste. Ma Ivon ama sinceramente suo marito e prega molto per lui. Un giorno cade gravemente malato e non può più lavorare. Ha bisogno di continue cure. L’amante lo abbandona. Ivon, rendendosi conto che sta per morire, si preoccupa della sua vita eterna. Per amore di lui, non si contenta solo di Pregare ma offre dei Digiuni a Dio. In agosto 2009, va a Medjugorje per ottenere la sua La Spiritualità riconciliazione con Dio. Durante un’estate torrida, sale ogni giorno a piedi nudi sulla Montagna sulle pietre bollenti. Supplica Dio: “Che non muoia senza confessarsi!”. Mentre Igor strepita contro i figli, lei prega per l’unita della sua famiglia. “Anche se Igor dovesse detestarmi,” dice al Signore,” dammi la forza di sopportarlo!”. Effettivamente malgrado tutte le sue attenzioni giorno e notte, Igor la insulta. Tuttavia, Ivon sente la pace nel suo cuore per la Preghiera che la mantiene unita a Dio. Un giorno, Igor viene ricoverato in ospedale e Ivon non lo abbandona mai, passa delle ore al suo capezzale. Per tre volte Igor scaccia il Cappellano che gli propone di confessarsi. Ivon tace e non cede allo scoraggiamento. Prega con tutto il cuore vicino a suo marito, certa che Dio la ascolta. Rosari e Coroncine della Divina Misericordia si alternano alle cure mediche. Il 6 gennaio 2010, al mattino della sua morte, oh miracolo, Igor carezza i capelli della moglie, dicendo: “Anche quando sono cattivo con te, tu continui ad amarmi e ti occupi di me!” Le sue gambe sono diventate nere, ma è ancora cosciente. Ivon deve uscire dall’ospedale per la Prima Comunione della figlia proprio quel giorno lì. Quando vi ritorna, incrocia il Cappellano e gli propone di fare un nuovo tentativo presso Igor per la confessione. E’ una questione di ore, prima della sua morte! Ma – secondo miracolo- il prete risponde che proviene dalla camera di Igor e che lui ha fatto una buona confessione, dopo 20 anni senza Sacramenti. Lei viene a sapere questo proprio nel corridoio dell’ospedale! Quando rientra nella camera, mette nelle mani di Igor una immagine di Gesù Misericordioso e, con sua grande sorpresa, lui la prende, la solleva e la contempla con serenità. Poi dice a sua moglie: “Come andrò lassù?”. Gli risponde: “Te ne vai verso la tua casa, non avere paura! Gesù illumina il cammino per andare verso di Lui e tu hai i Re Magi come scorta!”. Vedendo che soffre, gli dice: “Ricordati che Gesù stesso ha sofferto prima di andare verso suo Padre”. Lei gli domanda perdono per tutte le volte che lo ha fatto soffrire e gli dice che da parte sua gli ha perdonato TUTTO. Già Igor non parla più, ma versa delle lacrime in segno di risposta. Lo ringrazia per gli anni trascorsi insieme poi, con un grande sorriso, gli dice: “Adesso, puoi partire tranquillo per la casa del Signore!”. A queste parole gli occhi di Igor divennero fissi e morì. Ivon ha perseverato nella Preghiera e nel Digiuno e tutto quello che ha chiesto a Dio si è realizzato! Igor si è confessato in extremis, sei ore prima della morte, proprio prima di perdere l’uso della parola. Durante la quaresima dopo la morte di Igor, Ivon ha Digiunato a pane e acqua, come ringraziamento per la conversione di suo marito. Ivon non ‘sciopera’ dopo la morte di Igor. Suo figlio Boris è molto malato. Torna a Medjugorje per lui, con l’intenzione di commuovere il cuore di Dio per la sua guarigione e soprattutto per la sua conversione, avendo egli abbandonato La Spiritualità la Chiesa e essendosi messosi assieme ad un persona di malaffare. Allora Ivon fa un patto con Dio: “Tu Signore, occupati di Boris, ed io mi occuperò dei tuoi figli, i Sacerdoti!”. Lo scorso 25 novembre, dopo essersi arrampicata a piedi nudi sulla Montagna della Croce e sulla Collina delle Apparizioni, ha trascorso tutta la notte nella Chiesa davanti al Santissimo esposto. Pregava per i Preti! La Madonna ci ha detto: “Pregate incessantemente per il dono dell’amore” e “voi dovete avere un cuore puro e umile”. Ivon fa parte di quei ‘violenti’ che hanno scelto costi quel che costi di impadronirsi del regno di Dio. Non resterà delusa! Suor Emanuel Contenti di camminare con Gesù ….e la strada si apre, passo dopo passo ora su questa strada noi, e si spalanca un cielo un mondo che rinasce si può vivere per l’unità…. La Quaresima Cammino, strada, unità e così i cinque incontri dedicati ai nostri bambini e ragazzi (ma non solo, qualche genitore è rimasto per condividere con i loro figli questo momento di preghiera…grandi!!!!) sono trascorsi e ci hanno portato con più impegno, consapevolezza, unione alla grande festa di Pasqua! Traguardo arrivato o solamente una delle tante mete che ci avvicinano sempre di più al nostro caro amico Gesù?!?..