DOTTORATO DI RICERCA in ARCHITETTURA Il Governo Del

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DOTTORATO DI RICERCA in ARCHITETTURA Il Governo Del DOTTORATO DI RICERCA IN ARCHITETTURA curriculum in progettazione urbanistica e territoriale CICLO XXX COORDINATORE Prof. Giuseppe De Luca Il governo del territorio e lo spettro della mafia Settore Scientifico Disciplinare ICAR/20 Dottorando Tutore Dott. Alcalini Andrea Prof. Ziparo Alberto (firma) (firma) Coordinatore Prof. De Luca Giuseppe (firma) Anni 2014/2017 Indice generale 1. INTRODUZIONE.................................................................................................................................4 1.1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO .................................................................................................4 1.2 LA TESI SOSTENUTA...................................................................................................................6 1.3. GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA E RISULTATI ATTESI..................................................................7 1.4 LA METODOLOGIA UTILIZZATA ......................................................................................................8 2. QUADRO TEORICO..........................................................................................................................11 2.1 INTRODUZIONE........................................................................................................................11 2.2 ABUSIVISMO EDILIZIO..............................................................................................................16 2.3 CORRUZIONE E GOVERNO DEL TERRITORIO............................................................................20 2.4 MAFIE.......................................................................................................................................24 2.5 GOVERNO LOCALE, URBANISTICA, MAFIA E ANTIMAFIA........................................................30 2.6 CONCLUSIONI...........................................................................................................................34 3. LA METODOLOGIA DEI CASI STUDIO..............................................................................................40 3.1 LE FONTI UTILIZZATE................................................................................................................43 4. IL CASO DI BRESCELLO....................................................................................................................47 4.1 INTRODUZIONE .......................................................................................................................47 4.2 IL COMMISSARIAMENTO PER MAFIA E ALCUNE CONSIDERAZIONI........................................49 4.3 TRASFERIMENTO DI VOLUMETRIA RESIDENZIALE IN VIA PIRANDELLO: LA VARIANTE URBANISTICA “CUTRELLO”............................................................................................................51 4.4 PIANO DI RECUPERO AREA EX ARKOS: LA VARIANTE URBANISTICA PER LA REALIZZAZIONE DEL SUPERMERCATO “FAMILA”....................................................................................................57 4.5 REGIONE EMILIA ROMAGNA: LEGGI, PROTOCOLLI E ACCORDI SULLA LEGALITA' NEL SETTORE DEI LAVORI PUBBLICI E DELL'EDILIZIA PRIVATA.............................................................................61 4.6 CONCLUSIONI...........................................................................................................................65 5. IL CASO DI LEINI'.............................................................................................................................68 5.1 INTRODUZIONE........................................................................................................................68 5.2 BREVI CENNI SULLA STORIA URBANISTICA DI LEINI'...............................................................70 5.3 IL PRIMO MOMENTO...............................................................................................................70 5.4 IL SECONDO MOMENTO .........................................................................................................72 5.5 IL TERZO MOMENTO ...............................................................................................................74 5.6 ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLO SVILUPPO EDILIZIO DI LEINÍ..............................................77 5.7 LA “PROVANA SPA”..................................................................................................................81 5.8 LE “CASE PROVANA” ...............................................................................................................83 5.9 LA “CITTADELLA DELLO SPORT”...............................................................................................86 5.10 CONCLUSIONI.........................................................................................................................89 6. IL CASO DI BARDONECCHIA ..........................................................................................................92 6.1 INTRODUZIONE .......................................................................................................................92 6.2 IL PROGETTO “CAMPO SMITH” ...............................................................................................98 6.3 LA SCELTA DELLA “MARINA DI ALESSANDRO”......................................................................102 6.4 LE PERIZIE E LA SOTTOSTIMA DEL VALORE DEI TERRENI.......................................................105 6.5 IL PARERE DELL'UFFICIO TECNICO ERARIALE E LA DURA INVETTIVA DEL CONSIGLIERE MARIO CORINO........................................................................................................................................108 6.6 STIPULA DELLA CONVENZIONE EDILIZIA E COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE PER INFILTRAZIONI MAFIOSE..............................................................................................................111 6.7 CONCLUSIONI.........................................................................................................................115 7. CONCLUSIONI ..........................................................................................................................118 8.BIBLIOGRAFIA................................................................................................................................128 8.1 VOLUMI, RIVISTE, ARTICOLI...................................................................................................128 8.2 ATTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI ....................................................................................135 1. INTRODUZIONE 1.1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il governo del territorio1 è un ambito particolarmente colpito dai tentativi di infiltrazione del crimine organizzato2: «in particolare è il campo dell'urbanistica3 ad essere al centro delle attenzioni dei soggetti/gruppi mafiosi». (Bazzi 2012; Cappelletti 2012; Catanzaro 1988; Cremaschi 2007, 2009, 2010, 2014; Cornago 2014; dalla Chiesa 2012, 2016; De Leo 2009, 2010, 2011, 2012, 2015; De Gaspari 2012; Mete 2009; Sberna e Vannucci 2014; Savoldi e Granata 2012; Sciarrone 2009, 2011, 2014; Varese 2011). Con l'espressione “governo del territorio” si intende una serie di attività di trasformazione dello spazio fisico e delle politiche a questo connesse; nello specifico esso comprende la sfera dell'urbanistica, quella dei lavori pubblici, quella inerente la pianificazione e delle infrastrutture e quella concernete le norme che regolano la costruzione edilizia. Con il termine infiltrazione si intende l'intrusione di persone o gruppi di persone in luoghi, ambienti e contesti da cui dovrebbero essere esclusi. Con l'espressione “mafia” si intende un «fenomeno multidimensionale» (Sciarrone 2009) di criminalità organizzata che si manifesta come evento di società locale, radicato tradizionalmente in un preciso contesto territoriale, dove si riproduce e dal quale si diffonde essenzialmente attraverso l'impiego di capitale sociale (Sciarrone 2009). La vasta letteratura sul crimine organizzato considera la penetrazione nel settore del governo del territorio estremamente rilevante per i gruppi mafiosi e, certamente, nelle aree di tradizionale presenza4 (Bazzi 2012; Catanzaro 1988; Mete 2009; Sberna e Vannucci 2014; Sciarrone 2009; 2011; 2014). Ad esempio, ricorda Rocco Sciarrone, «in diversi contesti locali, la diffusione delle mafie ha seguito la strada dell'inserimento e del controllo degli appalti pubblici. Quello delle opere pubbliche è il settore di attività privilegiato anche rispetto a quello, pur consistente, del traffico di 1 «Termine utilizzato in Italia per individuare una serie di pratiche di “dominio”e controllo di una serie di attività di trasformazione dello spazio fisico e delle politiche a questo connesse. […] Il significato di “governo del territorio”, tuttavia, è ancora oggetto di riflessione, sia in campo giuridico che in campo amministrativo e urbanistico. Su un punto sembra esserci condivisione: il governo del territorio è legato alla “regolazione pubblica” di alcuni fenomeni di trasformazione fisica della città e degli assetti territoriali: per Stella Richter (2005) è limitato a “tutto ciò che mira ad assicurare il coordinamento dei vari possibili usi. Più precisamente essa costituisce il sistema per consentire che tutti i possibili usi convivano sul medesimo territorio”. Esso comprende sia il “nocciolo duro e storico” (Amorosino 2003) dell'urbanistica e dell'edilizia, ma anche tutti quegli aspetti che incidono sugli equilibri del territorio»(Artù – Atelier di Ricerca Territoriale e Urbana
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