COMUNE DI

MESSAGGIO per la votazione comunale del 31 ottobre 2010 riguardante

le concessioni “A” e “B” tra il Comune di Poschiavo e AG in merito alla realizzazione del progetto «»

Bozza 5.10.2010

Indice

1. Premessa e politica energetica cantonale 2. Sintesi 3. Situazione iniziale e colloqui 4. Il progetto «Lago Bianco» in dettaglio 5. Concetto di sviluppo dei corsi d’acqua 6. Misure di compensazione per il progetto «Lago Bianco» 7. La concessione 8. Rafforzamento sostenibile dell’economia pubblica 9. Scadenze e prossimi passi 10. Conclusione e proposte 11. Appendice

- 1 - Care concittadine e cari concittadini

Ci pregiamo trasmettervi il messaggio relativo alla concessione A e B tra il Comune di Poschiavo e Repo- wer AG in merito alla realizzazione del progetto «Lago Bianco».

1. Premessa e politica energetica cantonale

La realizzazione del progetto «Lago Bianco» rappresenta per la Valle, e in modo particolare per il Comune di Poschiavo, una straordinaria occasione di sviluppo, basata sull’utilizzo di un’importante risorsa naturale come l’acqua.

Anche dal punto di vista del Cantone, essendo Repower l’unica società grigionese attiva su tutta la filiera del mercato energetico, l’iniziativa assume una valenza strategica. In questo senso è dunque pienamente soddisfacente quanto il Governo scrive nel rapporto esplicativo sulla revisione parziale della Legge sui dirit- ti d’acqua del Cantone dei Grigioni (LGDA) sotto “Politica Futura”; in essa, si cita testualmente, “si mira a fare in modo che siano le società insediate nel Cantone a generare la cifra d’affari per l’approvvigionamento e in particolare per il commercio. Da un lato possono così essere creati posti di lavo- ro di alta qualità e dall’altro può essere garantita con maggiore facilità l’imposizione del valore aggiunto proveniente dalla forza idrica”.

2. Sintesi

Repower intende realizzare in Valposchiavo un impianto ad accumulazione con sistema di pompaggio della potenza di circa 1000 MW. Il progetto prevede il collegamento tramite un sistema idraulico in pressione dal Lago Bianco sul Passo del Bernina (ca. 2230 m s.l.m.) al (ca. 960 m s.l.m.), permetten- do di sfruttare il dislivello tra i due bacini. Sul versante ovest della Valle si costruiscono la galleria e il pozzo in pressione. La centrale elettrica è prevista a Camp Martin sulla sponda ovest del Lago di Poschiavo. Complessivamente il progetto, la cui realizzazione si protrarrà presumibilmente fino al 2019, prevede inve- stimenti di circa 1,5 miliardi di franchi.

P. d i L a g h e t Cancian Li Mandri Acqua Palü Lago Bianco

Lago di P’vo Tor n

- 2 - 3. Situazione iniziale e colloqui

Il progetto «Lago Bianco» sostituisce il cosiddetto “Progetto di concessione 95”, contestato per motivi am- bientali. Verso la fine del 2008, Repower e le organizzazioni ambientaliste hanno deciso di cercare una so- luzione alla contesa giuridica che durava da tempo. Questa soluzione è stata trovata con il progetto «Lago Bianco»; le organizzazioni ambientaliste hanno ritirato il loro ricorso al Tribunale federale e Repower ha ri- nunciato al “Progetto di concessione 95”.

Da allora il progetto «Lago Bianco» è stato elaborato e sviluppato in seno a un gruppo di lavoro con rap- presentanti di organizzazioni ambientaliste, della pesca e delle autorità cantonali e comunali.

Tutte le parti coinvolte (Cantone dei Grigioni, Comuni di Poschiavo, e , Repower, Pro na- tura, Schweizerische Greina-Stiftung, Pro Bernina-Palü, WWF, Fischereiverband Graubünden, ecowert) sono convinte che l’impianto ad accumulazione con sistema di pompaggio Lago Bianco sia tecnicamente fattibile, ecologicamente sostenibile, accettabile dalla popolazione ed economicamente ragionevole. Que- sta unità d’intenti, che ha messo d’accordo rappresentanti di interessi spesso contrapposti, rappresenta un’ulteriore garanzia che il progetto è sostenibile da tutti i punti di vista.

A metà del mese di giugno 2010 si è potuto ultimare il progetto di concessione. Le parti hanno fornito in merito un rapporto tecnico che hanno firmato il 14 giugno 2010. Per spiegare il progetto, il Comune di - schiavo e Repower hanno organizzato diversi incontri informativi pubblici.

● La documentazione tecnica è consultabile sul sito www.poschiavo.ch, cliccando il link “Proget- to Lago Bianco” oppure presso la Cancelleria comunale.

● Per eventuali domande specifiche inerenti al messaggio, il Consiglio comunale e l’Amministrazione comunale sono a vostra completa disposizione. Per appuntamenti rivolgersi al numero telefonico 081 839 03 31 o all’indirizzo e-mail: [email protected].

● Venerdì, 22 ottobre 2010, alle ore 20.00 presso le palestre delle scuole comunali di Poschiavo, è prevista un’ulteriore informazione pubblica da parte della Giunta e del Consiglio comunale di Poschiavo in merito al presente messaggio.

4. Il progetto «Lago Bianco» in dettaglio

4.1. Perché una centrale ad accumulazione con sistema di pompaggio?

Nell’ambito della complessa rete di impianti di produzione di energia elettrica, in Europa le centrali ad ac- cumulazione con sistema di pompaggio rivestono una funzione sempre più importante. Grazie alle sue ca- ratteristiche topografiche, la Svizzera può avere un ruolo importante in questo settore. In tutta Europa si punta sulle nuove energie rinnovabili, con lo scopo di migliorare gli aspetti legati all’ambiente e di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili. A questo punto le centrali ad accumulazione con sistema di pompaggio assumono un ruolo di compensazione. Nei momenti di minore domanda esse utilizzano la cor- rente elettrica per pompare l’acqua nel bacino superiore. In seguito, quando la richiesta è alta e/o quando la produzione delle nuove fonti di energia rinnovabile scarseggia, esse offrono flessibilità nella produzione di energia elettrica e nell’alimentazione della rete secondo la domanda.

La Valposchiavo offre condizioni eccezionali per un impianto di questo genere. Il dislivello effettivo di 1250 m è ideale; esistono i necessari bacini di accumulazione, i quali sono già utilizzati. Si dispone, inoltre, di una connessione ottimale alla rete grazie alla già esistente linea di 380 kV.

- 3 -

4.2. Produzione di energia elettrica a Poschiavo oggi e domani

Oggi le acque dei due laghi della Valposchiavo sono impiegate per la produzione di energia elettrica nelle centrali di Palü, Cavaglia e Robbia nell’alta Valle (bacino imbrifero del Lago Bianco e del Lago di Palü co- me pure altre captazioni d’acqua) e nelle centrali di Campocologno I e Campocologno II nella bassa Valle. La captazione delle acque in Valposchiavo per la produzione di energia elettrica si pratica già da oltre 100 anni.

In seguito alla costruzione dell’impianto ad accumulazione con sistema di pompaggio, l’attuale centrale di Palü sarà messa fuori servizio. Le centrali esistenti di Cavaglia e Robbia saranno adibite a impianti ad ac- qua fluente; pure la produzione di energia elettrica nella centrale di Robbia adempirà i requisiti per essere certificata con il marchio ecologico privilegiato, ciò che la centrale di Cavaglia gode già da alcuni anni.

Il seguente schema mostra come è prodotta oggi e come sarà prodotta in futuro l’energia elettrica nell’alta Valposchiavo:

● A sinistra la situazione attuale: le acque provenienti dall’alta Valposchiavo sono turbinate più volte nelle varie centrali e defluiscono infine nel e nel Lago di Poschiavo.

● A destra la situazione con il futuro impianto del Lago Bianco: i due laghi esistenti saranno collegati fra loro, nel Poschiavino saranno eliminate le ondate di piena artificiale, la centrale di Palü sarà messa fuori servizio e le centrali di Cavaglia e Robbia avvarranno unicamente delle acque del loro bacino im- brifero.

10 MW

4.5 MW 7MW

27 MW 27 MW

- 4 - 4.3. Le più importanti componenti del progetto

Il progetto «Lago Bianco» comprende in sintesi i seguenti interventi edilizi:

4.3.1. Innalzamento delle dighe del Lago Bianco

L’obiettivo consiste nell’aumento di 8 mio. m3 del volume utile del Lago Bianco, passando da 18 a 26 mio. m3. Questo comporta l’innalzamento del livello massimo d’invaso di 4,35 m. Per tale motivo le due dighe del Lago Bianco vanno pure alzate di 4,35 m. L’attuale tracciato della Ferrovia retica rimane pressoché i- nalterato, anche se vanno apportate misure di protezione; in determinate zone va scelto un nuovo percorso per i sentieri.

4.3.2. Opera di captazione e restituzione dell’acqua nel Lago Bianco e galleria d’immissione

L’impianto di captazione, rispettivamente per la restituzione dell’acqua, è costruito nel lato nord del lago, nella zona maggiormente profonda. È formato da due opere che sfociano nella galleria d’immissione, la quale conduce in seguito alla camera degli apparecchi. Queste opere sono concepite per agevolare l’afflusso e il deflusso dell’acqua in modo regolare.

4.3.3. Camera degli apparecchi Cambrena

In questa componente dell’impianto sono collocati i sistemi di sicurezza per la chiusura della galleria in pressione. Essi evitano il deflusso dell’acqua del lago in caso di avarie. Inoltre la galleria in pressione è re- sa accessibile per i lavori di controllo e di manutenzione mediante una porta blindata. La camera degli ap- parecchi si raggiunge mediante una galleria d’accesso lunga circa 600 m. Il rispettivo ingresso è situato nel lato a sud del delta del Cambrena.

4.3.4. Galleria in pressione Lago Bianco - Plan di Laghet / Captazioni delle acque

La galleria in pressione è situata nel versante ovest della Valposchiavo, completamente su territorio svizze- ro, a un’altitudine superiore ai 2100 m s.l.m., misura 17,4 km e il diametro interno dell’impianto finito è di 5,5 m. Oltre alle gallerie d’accesso situate alle sue estremità sono previste due altre gallerie (finestre) d’accesso a Li Mandri e Cancian. Durante il periodo di costruzione queste servono quali accessi logistici e sono necessarie per la sicurezza. A lavori ultimati dell’impianto saranno chiuse con una porta blindata e assicureranno l’accesso per i lavori di controllo e di manutenzione. Le acque dei due torrenti Palü e Can- cian sono captate e in seguito incanalate mediante pozzi verticali.

4.3.5. Camera degli apparecchi Plan di Laghet

La camera degli apparecchi all’estremità della galleria in pressione, nella quale è collocata una valvola a farfalla, serve soprattutto, come quella del Cambrena, per la sicurezza in caso di inconvenienti nel pozzo in pressione. Attraverso la camera degli apparecchi si garantisce pure l’accesso per i lavori di controllo e di manutenzione della galleria e del pozzo in pressione. La camera degli apparecchi è accessibile mediante una galleria di circa 600 m dal lato del Plan di Laghet.

4.3.6. Pozzo in pressione Plan di Laghet - Lago di Poschiavo

Il pozzo in pressione, rinforzato all’interno da un blindaggio in acciaio, con un diametro di 4,2 m ha una lunghezza di circa 3 km ed un dislivello di quasi 1200 m. Il pozzo è realizzato in due tappe e una galleria (finestra) assicura l’accesso all’altezza di Torn (1540 m s.l.m.).

- 5 - 4.3.7. Centrale Camp Martin

La centrale viene costruita a Camp Martin sul Lago di Poschiavo a monte della strada cantonale. Nella cen- trale si trovano 6 gruppi macchine, ognuno composto da una turbina Pelton, da un generatore/motore sin- crono e da una pompa. I gruppi di macchine sono regolati in modo da poter passare in breve tempo dall’esercizio in turbinaggio a quello in pompaggio. La commutazione rapida garantisce un’elevata flessibili- tà e sicurezza nella gestione del futuro impianto.

4.3.8. Connessione alla rete

La connessione alla linea di 380 kV avviene mediante una nuova sottostazione prevista nella zona di Gol- bia presso . Tra Golbia e la centrale Camp Martin l’energia è trasportata tramite collegamenti in cavi completamente interrati.

4.4. L’organizzazione dei cantieri

Particolare attenzione va riservata all’organizzazione e alla gestione dei diversi cantieri necessari durante la realizzazione dell’opera. Il Cantone dei Grigioni e il Comune di Poschiavo s’impegnano ad avere il per- sonale per effettuare i controlli necessari a garantire la salvaguardia della proprietà pubblica, in modo che quanto stipulato nel contratto di concessione sia rispettato. Vanno considerati in modo corretto gli aspetti di sicurezza, la dimensione ecologica, l’organizzazione razionale e le esigenze tecniche. Durante la fase di costruzione si gestiscono due grandi cantieri, un cantiere di medie dimensioni e tre cantieri più piccoli. I cantieri maggiori si trovano nella zona del delta del Cambrena nei pressi del Passo Bernina e a Camp Mar- tin sul Lago di Poschiavo. Il cantiere di medie dimensioni è previsto a Plan di Laghet, mentre i piccoli can- tieri sono situati in zona Li Mandri, Cancian e Torn.

La galleria e il pozzo in pressione sono scavati in prevalenza da due frese, mentre le parti restanti sono re- alizzate tramite sistema convenzionale.

I cantieri maggiori del Cambrena e di Camp Martin sono già allacciati alla strada e alla Ferrovia retica. I cantieri di Plan di Laghet e Torn vengono collegati innanzitutto con una teleferica, la quale sarà smantellata a lavori ultimati. Inoltre sarà costruita una strada d’accesso di 2,5 km per accedere al Plan di Laghet. I col- legamenti esistenti per accedere agli altri cantieri vengono pure adattati. Durante la fase di costruzione si farà ricorso all’elicottero, qualora non sia possibile eseguire i trasporti con altri mezzi.

Per l’alloggio degli operai sono previsti due villaggi provvisori, uno sopra Miralago e uno nei pressi del Pas- so Bernina. Entrambi sono raggiungibili in modo ottimale dalla strada e dalla ferrovia. Il numero degli operai è soggetto a forti variazioni durante i circa 6 - 7 anni dei lavori di costruzione. Nella zona del Passo del Bernina lavorano in media 100 operai, con punte fino a 220. A Miralago alloggiano in media 250 operai, il cui numero nei periodi di punta può raggiungere le 450 unità. Il cantiere di Camp Martin è in vicinanza del villaggio provvisorio di Miralago; il tragitto può essere percorso a piedi in breve tempo.

4.5. Il flusso dei materiali

Dai diversi scavi si estrarrà una notevole quantità di materiale; complessivamente si tratta di circa 3,5 mio. di tonnellate. L’obiettivo è di riutilizzare il materiale, se possibile nei rispettivi cantieri. Un terzo circa del ma- teriale estratto è adatto per essere riutilizzato. Questo materiale viene preparato nella zona del delta del

- 6 - Cambrena oppure nella zona di Li Geri (a nord del Lago di Poschiavo). Il materiale estratto sul Passo del Bernina può essere elaborato nelle immediate vicinanze del cantiere. Questo non è, tuttavia, possibile nella zona di Camp Martin. Per questo motivo il materiale viene trasportato a Li Geri prevalentemente con bar- coni attraverso il Lago di Poschiavo. Per il trasporto di materiale tra Plan di Laghet, Torn e Camp Martin si ricorre alla teleferica. Nonostante tutti questi provvedimenti, il trasporto di materiali anche su strada con tutti i suoi inconvenienti è inevitabile.

I restanti due terzi del materiale estratto non idoneo per essere riutilizzato subito sono destinati in parte per la realizzazione dei terrapieni nel lago o per regolare il terreno presso il Lago Bianco nella zona delle due dighe e per proteggere il tracciato della ferrovia. Per i terrapieni presso il lago è necessario ca. un milione di tonnellate di materiale. La parte restante va depositata altrimenti per usi futuri.

In sintesi si può affermare che il volume dei depositi finali in zone aperte è ridotto sensibilmente grazie al previsto riutilizzo del materiale e agli ampi terrapieni in prossimità delle strutture. Una soluzione finale sulla gestione futura degli inerti in Valle è allo studio.

4.6. Esigenze ambientali di notevole importanza

Una grande opera come l’impianto ad accumulazione con sistema di pompaggio della potenza installata di 1000 MW è chiaramente delicata dal punto di vista ambientale. Per questo motivo va dedicata particolare attenzione agli aspetti ecologici. Repower, consapevole di questa sfida, ha affidato l’incarico di elaborazio- ne del progetto a specialisti nel campo della protezione dell’ambiente. Fin dall’inizio dello sviluppo del pro- getto sono, inoltre, stati coinvolti gli uffici preposti del Cantone e le organizzazioni ambientaliste.

Oltre agli aspetti ambientali, la concessionaria Repower s’impegna a mantenere la qualità di vita e tener conto in modo adeguato degli interessi della popolazione locale, in modo particolare di quelle fasce mag- giormente toccate dal progetto, sia durante che dopo la costruzione.

Dall’ottica ambientale, l’elaborazione del progetto prevede un processo in 5 tappe (si veda la presentazione grafica). Lo scopo principale degli accertamenti ambientali consiste, in primo luogo, nell’evitare inconve- nienti inammissibili e notevoli per gli abitanti e gli ospiti della Valposchiavo nonché per la fauna e la flora. Questo vale per la fase dell’esercizio ma anche per la fase della costruzione e in caso di guasti. Nel caso di inconvenienti inevitabili, vanno dapprima pianificate e in seguito attuate tutte le misure di prote- zione possibili e sostenibili affinché si possano ridurre al minimo gli effetti sull’ambiente. Se sono inevitabili interventi in zone particolarmente degne di protezione, vanno prese misure sostitutive attuabili e incisive che consentano di raggiungere un bilancio ambientale equilibrato. Le rispettive condizioni sono fissate nel- le disposizioni legali e nelle indicazioni di attuazione.

- 7 - 1. 2. 3. 4. 5. Idea Pianificazione Progettazione Fase di costruzione Fase operativa Analisi Progetto di concessione Progetto di concessione Accompagnamento Verifica di fattibilità “RIA 1. tappa” “RIA 2. tappa” ecologico durante la costruzione (AEC) • Fattibilità • Analisi dettagliate • Analisi dettagliata della • Attuazione della • Verifiche nei settori • Sostenibilità • Ottimizzazioni fase di costruzione costruzione ambientali rilevanti ambientale progetto • Ottimizzazioni progetto • Controlli • Ottimizzazione fondamentale • Attuabilità misure • Pianificazione • Elaborazione di dell'esercizio • Definizione degli sostitutive dettagliata misure misure dettagliate • Prevenzione / argomenti principali • Redazione “UVB 1. sostitutive • Attuazione delle Riparazione di • Indagine preliminare / Stufe“ / Capitolato • Redazione “RIA 2. misure sostitutive guasti Capitolato di oneri di oneri RIA 2. tappa tappa” / Capitolato di oneri AEC

PREVENZIONE Ottimizzazione Ottimizzazioni, Ottimizzazioni, Ottimizzazioni di influssi misure misure di misure di nell'esercizio, negativi costruttive, protezione protezione controllo sull'ambiente sostituzioni

OBIETTIVO: bilancio ambientale equilibrato / rispetto delle norme di legge

Il processo di elaborazione della compatibilità ambientale

Le misure di compensazione non necessariamente legate all’esecuzione dell’opera stessa saranno sposta- te a dopo la messa in esercizio del nuovo impianto. L’elaborazione e la garanzia di un progetto ecocompatibile sono fra gli obiettivi dichiarati e più importanti per tutte le persone coinvolte e rappresentano pure una condizione imperativa per l’ottenimento delle ne- cessarie autorizzazioni. Questi obiettivi sono:

1. Determinare le condizioni di deflusso adeguate ed ecologicamente sostenibili per i corsi d’acqua toc- cati dall’emissione di acqua (deflussi minimi) e dall’immissione di acqua (ondate/ristagno);

2. Garantire le funzioni ecologiche nel Lago di Poschiavo (stratificazione del lago, fauna ittica, pesca);

3. Ottenere un funzionamento a pompaggio e a turbinaggio nel Lago di Poschiavo e nel Lago Bianco che sia accettabile da un punto di vista paesaggistico e dalla popolazione (variazioni del livello dell’acqua);

4. Realizzare costruzioni e impianti che siano compatibili con le esigenze ecologiche e paesaggistiche;

5. Ridurre gli effetti della costruzione e dell’esercizio sulla falda freatica e sulle sorgenti;

6. Assicurare le misure di compensazione attuabili ed ecologicamente incisive per i corsi d’acqua e per il Lago di Poschiavo;

7. Attuare soluzioni per compensare la perdita di terreno agricolo.

Grazie al largo approccio del modo di elaborazione con rappresentanti di interessi diversi, e nonostante la notevole dimensione del progetto, si sono potute prendere in breve tempo decisioni equilibrate, fondate e sostenibili e optare per scelte che consentono di far avanzare il progetto.

- 8 - 5. Concetto di sviluppo dei corsi d’acqua

Nell’ambito del progetto «Lago Bianco» è stata evidenziata la piena sostenibilità del progetto, a condizione che sia accompagnato da sostanziali misure di compensazione sui corsi d’acqua. Con lo scopo di poter de- finire le possibili misure di compensazione occorreva valutare il sistema dei corsi d’acqua nel suo insieme, evidenziando le mancanze dal punto di vista ecologico e della sicurezza in caso di inondazioni. La Legge federale sulla protezione delle acque impone di attuare nei prossimi anni, in particolare lungo il Poschiavi- no, misure di compensazione ecologiche a prescindere dalla realizzazione del progetto «Lago Bianco». Questo progetto anticipa quanto comunque imposto dalla Legge federale sulle misure di compensazione ecologica da realizzare lungo i corsi dei fiumi, nel caso specifico del Poschiavino, in zone attualmente adi- bite all’agricoltura. Del concetto elaborato risultata un pacchetto di possibili misure di rivitalizzazione che possano funzionare nel loro insieme e garantire una buona soluzione a soddisfazione di tutti i diretti inte- ressati (ecologia, economia, pescatori, agricoltori, turismo, popolazione). Queste misure sono state catalo- gate secondo la loro importanza ecologica e la loro fattibilità.

6. Misure di compensazione per il progetto «Lago Bianco»

Il progetto «Lago Bianco» utilizza l’ecosistema a scopo di produzione idroelettrica, creando scompensi eco- logici ai corsi d’acqua. Un tale progetto può, pertanto, essere autorizzato solo qualora vi siano delle ade- guate misure di compensazione ecologiche.

6.1. Compensazioni in favore dei corsi d’acqua

Le seguenti misure accompagnatorie sono state tratte dal concetto di sviluppo dei corsi d’acqua:

- Lago a specchio naturale presso il Botul, a scopo di garantire un ambiente acquatico non toccato dalle oscillazioni artificiali del Lago di Poschiavo. In questo senso, nell’ambito delle loro possibilità, le parti s’impegnano a promuovere la realizzazione di un lago satellite in zona Acquasela-Val da Terman; - Rivitalizzazione della foce del Poschiavino con lo spostamento di tutta la zona industriale; - Rivitalizzazione, garantendo maggior spazio al fiume Poschiavino, tra la foce del Lago e il ponte della strada cantonale per il villaggio di Cantone, dalla Rasiga fino all’Annunziata, in zona Fulon, in zona Sach, e a nord, da Robbia fino a Permunt; - Rivitalizzazione di alcuni corsi d’acqua laterali in zona La Rösa, Val da Camp, Cavaglia e Fondovalle; - Creazione di uno specchio d’acqua con deflusso continuo tutto l’anno sia verso nord sia verso sud a Mi- ralago per permettere il passaggio dei pesci; - Modifiche del fiume Poschiavino tra Miralago e Campocologno per garantire la libera migrazione dei pe- sci.

6.2. Compensazioni in favore della pesca

La Società Pescatori Poschiavo (SPP) ha segnalato già dall’inizio dell’elaborazione del progetto «Lago Bianco» l’importanza della pesca nel Lago di Poschiavo e nel bacino imbrifero del Poschiavino e dei corsi d’acqua laterali. La SPP ha inoltrato al Comune e a Repower un catalogo dettagliato di misure a favore del- la pesca.

Di comune intesa è stata allestita una convenzione che prevede fra l’altro quanto segue:

- 9 - - alla Società Pescatori Poschiavo viene garantita la partecipazione allo sviluppo dettagliato di tutte le mi- sure di rivitalizzazione sul Lago di Poschiavo e sui corsi d’acqua (Poschiavino e corsi d’acqua laterali);

- è garantita la creazione di una commissione accompagnatoria permanente per tutta la durata delle con- cessioni; la commissione viene costituita da rappresentanti del Comune, del Cantone, di Repower, della Società Pescatori Poschiavo e della Società Pescatori cantonale. La commissione si propone l’obiettivo di valutare l’evoluzione del patrimonio ittico e di proporre eventuali misure correttive;

- un fondo per la pesca a favore della Società Pescatori Poschiavo può essere richiesto dal Governo can- tonale alla concessionaria nell’ambito dell’approvazione del progetto «Lago Bianco».

La sottoscrizione di una convenzione a favore della pesca tutela adeguatamente gli interessi della Società Pescatori Poschiavo.

6.3. Compensazioni in favore dell’agricoltura

Le misure di compensazione ecologica interessano in modo rilevante le zone adibite all’agricoltura. Per l’agricoltura il suolo è un fattore di produzione essenziale, senza il quale non è possibile svolgere la propria attività e quindi generare reddito in Valle. Un indebolimento del settore potrebbe creare problemi nella ge- stione del territorio. Con lo scopo di mantenere la forza economica del settore agricolo, è proposta l’attuazione di misure di compensazione.

6.3.1. Misura principale: Lancio di attività e programmi in stretta collaborazione con le associazioni responsabili per promuovere un’agricoltura sostenibile e competitiva. Si persegue l’obiettivo di ottenere riconoscimenti ufficiali della qua- lità, del rispetto della natura e del territorio, affinché si migliorino le condizioni di mercato (prezzi più conve- nienti) per i prodotti locali e si creino vantaggi di marketing (strategie di vendita) per tutta l’economia valli- giana.

6.3.2. Misure accompagnatorie: - recupero di superfici incolte o di aree interessate dall’avanzamento del bosco a condizione che la misura sia ragionevole da un punto di vista economico, agricolo ed ecologico; - mini-ridistribuzione parcellare (approccio solidale) per attribuire ai diretti interessati il corridoio adibito alla protezione delle acque e delle piene (perimetro di ridistribuzione, perimetro dell’impianto d’irrigazione); - promozione di energia pulita (solare e da biogas) adeguando a tale scopo singole strutture agricole o parzialmente agricole.

Repower e il Comune di Poschiavo si impegnano ad onorare la riduzione del potenziale produttivo agricolo a seguito dell’attuazione delle misure di compensazione ecologica attraverso la sottoscrizione di una con- venzione nella quale si definiscono le misure atte a promuovere un’agricoltura locale sostenibile e competi- tiva a vantaggio di tutta l’economia valligiana.

Entrambe le convenzioni sono riportate integralmente al capitolato 11 “Appendice”.

- 10 - 7. Le concessioni

7.1. Prestazioni della concessionaria

Le prestazioni della concessionaria sono ripartite in prestazioni una tantum e prestazioni ricorrenti.

Prestazioni una tantum Tassa unica di concessione ca. 900'000 CHF Tassa unica di concessione per l’impianto di pompaggio ca. 4'200’000 CHF

Prestazioni ricorrenti annue, per la durata di 80 anni Canone d’acqua ca. 1'200'000 CHF Imposta sugli impianti di pompaggio ca. 1’400'000 CHF Energia gratuita di concessione in forma di banda annuale nella con- ca. 300'000 CHF cessione “A” di 3'000'000 kWh Energia gratuita di concessione in forma di banda annuale nella con- ca. 1’900'000 CHF cessione “B” di 20'000'000 kWh Diritto di partecipazione 5% capitale azionario nominale

Quali prestazioni ricorrenti vanno pure segnalate l’imposta sull’utile e sul capitale di ca. 3'900'000 CHF (media degli ultimi 10 anni sulla base del tasso fiscale dell’ 80%) e l’imposta fondiaria di ca. 1'000'000 CHF (pari all’1 ‰ sul valore fiscale dell’impianto).

Dopo l’entrata in vigore delle concessioni “A” e “B”, il valore dell’energia gratuita di concessione è di ca. 2'200'000 di franchi. Attualmente il Comune di Poschiavo, sulla base del “Progetto di concessione 95” (vedi messaggio del 25 maggio 1997) dispone di energia gratuita di concessione pari ad un valore di ca. 1'600'000 di franchi.

7.2. Delucidazioni sulla sede e sulla commercializzazione

Attraverso la disposizione: “L’utile imponibile viene determinato in base alla legislazione fiscale vigente se- condo i rispettivi prezzi di mercato. La base viene costituita dai prezzi effettivi dell’elettricità pagati sui mer- cati” (art. 27, Concessione “B”) è garantito che fiscalmente il valore aggiunto di tutta l’energia elettrica dell’impianto di pompaggio Lago Bianco deve essere attribuito loco produzione per tutta la durata della concessione. Per il Comune di Poschiavo non ci saranno perciò perdite a livello d’introiti fiscali qualora la commercializzazione dovesse essere spostata fuori Cantone. L’alternativa proposta da Repower concer- nente una disposizione atta a garantire il conguaglio di eventuali perdite fiscali per il Comune, sarebbe sta- ta meno ampia e non avrebbe rispettato anche gli interessi del Cantone.

Una disposizione analoga non è necessaria per la concessione “A”, perché l’attuale Repower non è una società di partenariato ma l’unica società idroelettrica grigionese attiva su tutta la filiera del mercato elettri- co. Repower realizza perciò utili di mercato che vengono tassati pienamente nel Cantone. Durante il colloquio del 27 settembre 2010, il Governo conferma quanto scritto il 17 settembre 2010 e cioè che nella procedura d’approvazione della concessione da parte del Cantone sarà introdotta la condizione di poter ritrattare le questioni della sede e della tassazione fiscale, qualora la partecipazione del Cantone a Repower risultasse inferiore al 33 percento. Con ciò il Comune di Poschiavo si garantisce che il Governo s’impegnerà affinché la filiera del mercato elettrico rimanga nel Cantone anche in futuro.

- 11 -

8. Rafforzamento sostenibile dell’economia pubblica

Grazie alla realizzazione del progetto si prevedono effetti finanziari sostenibili e positivi, sia per il Cantone che per i Comuni interessati. Questo è possibile grazie ai prospettati canoni d’acqua, alle imposte sulle centrali, ai canoni per il pompaggio e alle imposte ordinarie. Vanno, inoltre, aggiunti i contributi unici legati all’approvazione delle concessioni. Va pure considerato che la costruzione dell’impianto ad accumulazione con sistema di pompaggio valorizza in modo sostenibile gli impianti e le strutture, le quali hanno effetti posi- tivi sull’intera Valle.

Il progetto «Lago Bianco» contribuisce pure a creare e ad assicurare interessanti posti di lavoro nella Val- poschiavo. Repower dà già oggi lavoro a circa 200 persone in Valle. Per l’esercizio e la manutenzione dei nuovi impianti si creeranno ulteriori 10 – 15 nuovi posti di lavoro. Considerando l’importanza dell’impianto ad accumulazione con sistema di pompaggio per il commercio di energia della Repower e per i Grigioni, quale polo energetico, il nuovo impianto contribuisce ad ancorare ulteriormente l’impresa in Valposchiavo.

Possibili effetti economici diretti per l’economia locale e regionale sono lavori di pianificazione, incarichi ad impresari per opere di preparazione e nell’esecuzione di opere del progetto come dighe al Lago Bianco, la- vori di scavo, partecipazione ai lavori di gestione materiale ecc. L’artigianato locale ha la possibilità di ese- guire installazioni e rifiniture interne della centrale (elettricisti, metalmeccanici, sanitari ecc.). Gli effetti eco- nomici si estenderanno pure sul settore immobiliare (uffici di architettura, appartamenti per gli specialisti e- sterni e per i quadri) come pure su quello alberghiero e della ristorazione. Negozi e commercianti avranno la possibilità di entrare nel giro dei fornitori delle grosse ditte esterne, degli esercenti delle cantine ecc. L’incremento economico non si limita al periodo dell’esecuzione dei lavori ma continuerà, se non proprio nella stessa misura, nel tempo futuro.

I costi complessivi dell’impianto si aggirano su 1,5 miliardi di franchi; circa la metà di questo importo riguar- da interventi di tipo edile, l’altra metà riguarda l’elettromeccanica e le opere idromeccaniche. La notevole dimensione delle opere esige l’appalto internazionale. Tuttavia, l’esperienza fatta con cantieri simili insegna che pure l’artigianato locale ne approfitta, sia direttamente, in veste di membro di consorzi, sia mediante i numerosi piccoli incarichi che sono offerti ed eseguiti in modo indipendente. Infine, nell’ambito del progetto, la Ferrovia retica può eseguire diversi tipi di trasporto.

9. Scadenze e prossimi passi

In seguito alla situazione di mercato, l'opportunità per l'investimento nell'impianto di pompaggio e turbinag- gio è limitata nel tempo. I calcoli dei flussi di rete hanno mostrato che in Svizzera nei prossimi anni potran- no venir realizzati 3, al massimo 4, impianti di questa portata. Al momento ce ne sono in costruzione 2: uno nella Svizzera centrale, un secondo in Vallese. Altre società hanno annunciato di essere in fase di analisi per un progetto di pompaggio e turbinaggio. A questo punto il più veloce avrà le migliori possibilità di poter fare l'investimento. Gli altri dovranno attendere fin quando la rete di trasmissione nazionale Svizzera e gli allacciamenti con l'estero saranno potenziati; si parla di diversi decenni.

Le parti hanno riconosciuto questo fatto e, facendo notevoli sforzi supplementari, si sono mosse in modo tale da permettere che il nuovo impianto possa essere realizzato in Valposchiavo.

Per la realizzazione dell’impianto ad accumulazione con sistema di pompaggio «Lago Bianco» si dispone oggi delle seguenti scadenze:

- 12 - • 31 ottobre 2010: Votazione a Poschiavo

In caso di esito positivo della votazione popolare:

• Entro fine aprile 2011: Conclusione della 1° tappa della relazione di impatto ambientale / elaborazione della documentazione necessaria per la procedura di approvazione delle con- cessioni e presentazione al Governo grigionese della domanda di approvazione delle concessioni

• Fine 2011: Approvazione della concessione da parte del Governo

• 2010/2011: Progettazione di dettaglio / 2° tappa della relazione di impatto ambientale / pro- cedura di approvazione del progetto

• Fine 2012: Approvazione del progetto da parte del Governo

• 2013: Inizio lavori

• Fine 2018 Completamento dell’opera

• 2019: Messa in servizio

10. Conclusione e proposte

10.1. Posizione del Comune

Le autorità comunali sono dell'avviso che quanto raggiunto nelle lunghe e serrate trattative con Repower è da considerarsi come il miglior risultato possibile. Il progetto «Lago Bianco» rappresenta per il Comune di Poschiavo in particolare, ma più in generale per l'intera Valposchiavo, un'opportunità straordinaria che de- ve essere colta nella sua totalità.

Lo scopo principale del presente messaggio consiste comunque nel fornire al cittadino informazioni ogget- tive affinché possa prendere una decisione in piena autonomia e tranquillità. Per questo motivo si è ritenuto di raffrontare in forma sintetica i maggiori disagi e benefici conseguenti alla realizzazione del progetto «La- go Bianco».

10.1.1. Disagi I maggiori disagi per gli abitanti del Comune di Poschiavo saranno percepiti durante il periodo di costruzio- ne che, in base al programma redatto dalla concessionaria Repower, durerà dal 2013 al 2019. Questi si manifesteranno sotto forma di un incremento del traffico leggero e pesante per il trasporto di merci e mate- riale e porterà verosimilmente ad un aumento del rumore e della polvere. L'avvalersi di impianti, attrezzatu- ra e misure di contenimento d'ultima generazione permetteranno, tuttavia, di ridurre le emissioni di cui so- pra. Le aree maggiormente interessate sono situate presso i cantieri in zona Cambrena, Li Mandri, Can- cian, Plan di Laghet, Torn, Camp Martin, nonché presso i centri abitati di e Miralago. Il comparto turistico nella forma attuale potrebbe conoscere una contrazione difficile da quantificare, la quale sarà in parte compensata dall'aumento di visitatori interessati a seguire l'evoluzione dei lavori di un progetto epo- cale. La pesca sul lago di Poschiavo durante i sette anni di durata del cantiere sarà indubbiamente distur- bata dal trasporto su barconi del materiale di scavo previsto fra Camp Martin e Li Geri. Le oscillazioni del li- vello dei laghi Bianco e di Poschiavo, pur mantenendo i livelli minimi attuali, subiranno cambiamenti più ra-

- 13 - pidi. La realizzazione del progetto «Lago Bianco» obbliga Repower ad attuare misure di compensazione ecologica lungo il corso d'acqua del Poschiavino. Di fatto, le misure di rivitalizzazione sottraggono superfi- cie a discapito della coltivazione agricola. A questo proposito va pure menzionato l'obbligo pianificatorio imposto dalla Legge federale sulla protezione delle acque ai Comuni di riservare lo spazio necessario lun- go i corsi d'acqua per misure contro le piene e per misure di rivitalizzazione.

10.1.2. Benefici La realizzazione del progetto «Lago Bianco» apre alla popolazione e all’economia della Valposchiavo no- tevoli opportunità di sviluppo. Nonostante gli inconvenienti sopra descritti, il progetto comporta diversi van- taggi. Con l'entrata in funzione del nuovo impianto, il Comune di Poschiavo si assicurerà maggiori entrate annuali sotto forma di:

- canoni d'acqua - imposta sull'impianto di pompaggio - energia gratuita di concessione - diritto di partecipazione - imposta sull’utile - imposta sul capitale - imposta fondiaria che permetteranno al Comune stesso di affrontare il futuro con maggiore tranquillità dal punto di vista fi- nanziario. Le trattative sulle concessioni hanno, inoltre, creato l'opportunità di assicurare che l’utile imponi- bile venga calcolato in base al valore effettivo di mercato dell’energia prodotta. Questo a favore sia del Comune che del Cantone per tutta la durata delle concessioni. Il progetto «Lago Bianco» rappresenta per l'economia della Valposchiavo fonte di ulteriore guadagno, so- prattutto durante il periodo di costruzione. Per la gestione dell'impianto è prevista la creazione di una deci- na di nuovi posti di lavoro. La realizzazione di quest'ultimo crea, inoltre, i presupposti per risolvere in ma- niera graduale la problematica inerente il deposito di materiali da costruzione, la situazione dal punto di vi- sta paesaggistico e naturalistico in zona Li Geri e la creazione di adeguati porti per l'attracco delle barche a Le Prese e Miralago. Infine, un’opera di questo tipo contribuirà a rafforzare ulteriormente la presenza di Repower nella Valposchiavo.

10.2. Posizione del Cantone

La costruzione dell’impianto ad accumulazione con sistema di pompaggio della potenza di 1000 MW è un’opera d’importanza internazionale. Per il Cantone dei Grigioni si tratta del progetto di ampliamento più importante sul quale tuttora si dibatte nel campo dell’economia energetica. Il progetto riveste una notevole importanza per l’economia pubblica a livello regionale e cantonale e garantisce entrate regolari sia ai Co- muni concedenti sia al Cantone. Il progetto offre però anche l’occasione per apportare miglioramenti nel campo dell’ecologia (p. es. eliminando il problema delle ondate di piena artificiale nel Poschiavino). Sulla base delle conoscenze attuali è possibile realizzare il progetto in modo ecocompatibile. Tuttavia, l’esame di dettaglio del progetto «Lago Bianco» va ancora eseguito. Secondo la procedura prevista dalla Legge, esso sarà eseguito dopo la votazione popolare indetta nei Comuni concedenti. Va, inoltre, seguita la regolare procedura di approvazione delle concessioni.

- 14 - 10.3. Proposta della Giunta comunale

Considerato quanto esposto, la Giunta comunale vi propone di rilasciare a Repower AG il diritto per l’utilizzo delle acque nella alta Valposchiavo, regolato dalla concessione “A” e dalla concessione “B” secondo il progetto «Lago Bianco».

Vogliate gradire, stimate Concittadine e cari Concittadini, l’espressione della nostra massima stima.

Poschiavo, ottobre 2010 Per la Giunta comunale:

Il Presidente: Albano Costa II Cancelliere: Nicola Passini

11. Appendice

- Concessione “A” - Concessione “B” - Contratto per la fornitura dell’energia di concessione - Contratto per l’acquisto dell’energia gratuita di concessione non ritirata dalla concedente e la fornitura dell’energia supplementare - Convenzione tra il Comune di Poschiavo, l’Associazione Agricola Poschiavo e Repower - Convenzione tra il Comune di Poschiavo, la Società Pescatori di Poschiavo e Repower - Interpretazione degli art. 13 e 21 delle concessioni “A” e “B” riguardanti la considerazione dell’economia indigena

- 15 -