Convegno Poschiavo
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Atti del convegno AmAMont (Associazione amici degli alpeggi e della montagna) Agricoltura di montagna: le produzioni locali sono a rischio (di estinzione?) Poschiavo, 9 maggio 2009 1 LA VAL POSCHIAVO La Val Poschiavo si trova in Svizzera, nel Canton Grigioni. È una delle quattro valli grigionesi che fanno parte della Svizzera Italiana (insieme a: Val Calanca, Val Mesol- cina, Val Bregaglia). La valle è percorsa dal fiume Poschiavino che scorre verso la Valtellina. Inizia dal Lago Bianco, presso il Bernina; durante il percorso è bagnata dal lago di Poschiavo (bacino creato da una frana durante la preistoria); finisce a Tirano dove il fiume presso la riva destra dell'Adda. Come la Val Bregaglia, la Val Poschiavo è geograficamente isolata dal resto della Svizzera italiana. È invece adiacente alla Val- tellina, dalla quale è raggiungibile passando per il confine italo-svizzero a Tirano. Il passo del Bernina la collega all'Engadina. È raggiungibile anche da Livigno (comune italiano, situato al nord dello spartiacque alpino, ma italofono), passando per la Forco- la di Livigno. In virtù delle altitudini molto diverse (il percorso della valle inizia da un'altezza di 2300 m per finire a soli 550 m), presenta una notevole varietà di climi. Oltre alle bellezze del paesaggio, si ricorda che la valle vanta una speciale attrattiva architettonica: si tratta dei crotti, costruzioni simili ai trulli. Tra le specialità gastronomiche, si ricordano i piz- zoccheri, un tipo particolare di pasta prodotto con grano saraceno. La valle è percorsa dalla Ferrovia retica. Uno spettacolo grandioso… è quello che si apre a chi raggiunge la Valposchiavo, in ogni stagione e con qualunque mezzo di trasporto. Sia arrivando col Trenino Rosso del- la Ferrovia Retica, sia giungendo in automobile dal Passo del Bernina si attraversa uno dei paesaggi più eterogenei della Svizzera. Un percorso che, in breve tempo, porta dalle nevi eterne dei ghiacciai del massiccio del Bernina al fondovalle, caratterizzato da giardini e frutteti, fino alle vigne della vicina Valtellina. Emozioni e sensazioni me- morabili si avvicendano con il susseguirsi di panorami così differenti. La Valposchiavo è una mèta turistica adatta a chi desidera una natura intatta non toccata dal turismo di 2 massa: vita all'insegna delle passeggiate, delle attività sportive e culturali, dell'aria pu- ra e profumata. Completano l'accoglienza i genuini prodotti regionali, l'ospitalità cor- diale, il tutto sempre immersi in un'atmosfera di pace, bellezza e tranquillità. Il territorio Un gioiello della natura… dove le rarità della flora e della fauna, insieme alle insolite conformazioni geologiche, attendono di essere esplorate da chi è alla ricerca di una natura ancora intatta. La Valposchiavo regala in ogni stagione momenti inebrianti, ri- lassanti, corroboranti ed intimi: cogliere nell'aria il profumo dei muschi e dei fiori, tro- vare refrigerio in acque fresche e cristalline, essere sopraffatti dal trionfo dei colori autunnali, ascoltare il rumore lieve della neve che cade. Esperienze da vivere ed assa- porare in ogni loro sfumatura. Alta Valle, Il fascino mutevole dell'alta Valposchiavo offre, al succedersi delle stagioni, luminosi paesaggi alpini di una straordinaria varietà e la possibilità escursioni di impressionante bellezza. Semplici alberghi sono punti di partenza ideali per passeggiate verso il Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia, l'area na- turale protetta della Val di Campo oppure verso lo spettacolare punto panoramico Sas- sal Masone. Fondovalle, la regione fra San Carlo ed il confine di Campocologno pre- senta una molteplicità di offerte per vacanze attive, rilassanti, individuali o per tutta la famiglia. La cittadina di Poschiavo affascina per la sua architettura ed invita a scoprire la storia, la cultura e le specialità eno-gastronomiche della valle. Sulle rive del Lago di Poschiavo è possibile svolgere numerose attività sportive e ricreative. Prima di Brusio l'aspetto della valle cambia: clima e vegetazione sono caratterizzati da un influsso me- ridionale. Anche se nelle vallate al sud delle Alpi lo scorrere del tempo è stato scandito per secoli dagli avvicendamenti semplici e ripetitivi della vita contadina, la Valposchiavo ha an- che vissuto periodi non necessariamente calmi e sereni prima dei grandi cambiamenti industriali del 19.mo secolo. La storia della Valposchiavo, é stata per lungo tempo di- 3 rettamente collegata con la storia della vicina Valtellina. Gli insediamenti preistorici, l'impero romano ed il cristianesimo sono arrivati da sud. Anche la prima annotazione scritta riguardante la Valposchiavo (824 d.C.) la annovera tra altri territori valtellinesi quale feudo franco. Al contrario della Valtellina la Valpo- schiavo riuscì però alla fine del medioevo ad allacciarsi verso nord con lo stato delle Tre Leghe quale libero alto tribunale. Riforma e controriforma arrivarono di nuovo da sud e portarono lunghissimi conflitti e attriti in valle. Fu però la rivoluzione francese a lasciare comunque i segni più profondi nella regione. La Valtellina suddita si staccò dalle Tre Leghe e si rivolse definitivamente verso l'Italia. Nel 1803 la Valposchiavo en- trò invece con il Canton Grigioni a far parte della Confederazione Svizzera. I rapporti sociali, economici e culturali con la Valtellina sono rimasti tuttavia molto stretti anche attraverso gli ultimi secoli di storia. Informazioni dettagliate sulla storia della Valpo- schiavo sono disponibili sul sito della Società Storica Valposchiavo » www.ssvp.ch Un mosaico unico…… composto da bellezze naturali e valori culturali, dove la qualità della vita è sempre in primo piano. In passato, la Valposchiavo è stata teatro di passag- gi avventurosi, crogiolo di correnti innovative tra Nord e Sud, terra di migrazione, pun- to d'incontro e di scontro fra tendenze opposte. Oggi, le nostre specificità linguistiche, culturali, sociali, architettoniche e geografiche rappresentano una grande ricchezza che si manifesta anche nella generosa ospitalità, nella genuinità dei prodotti biologici, nella raffinatezza dei manufatti artigianali, nell'autenticità di un'offerta turistica alter- nativa. Cibi genuini e prelibati… preparati con cura, utilizzando materie prime prodotte con sapienza artigianale all'interno della Valle. Tipici Pizzoccheri, fumanti Capunet, gusto- si Taiadin, delicate Manfriguli, Polenta Taragna o in Flur, ma anche le profumate Bra- sciadeli e la vasta gamma di formaggi, salumi, insaccati e selvaggina: lasciatevi tentare dalle nostre numerose specialità. La cucina della Valposchiavo è in grado di soddisfare 4 i palati più raffinati. E per il brindisi non possono mancare i famosi vini di Valtellina. Per chi è impaziente di assaggiare le nostre specialità, abbiamo preparato alcune ricet- te tipiche. Buon divertimento in cucina! Pizzöcar ala pusc'ciavina (Pizzoccheri), Minestra da dumega (Zuppa d'orzo), Pulenta in flur (Polenta con panna), Pulenta taragna (Polenta con panna e formaggio), Capu- net (Gnocchi di spinaci). La Valposchiavo offre ai suoi ospiti numerosi ristoranti, la maggior parte dei quali è a conduzione famigliare; tutti caratterizzati da un'ottima cu- cina, fondata sull'utilizzo di prodotti genuini provenienti principalmente da produzioni locali. 5 Introduzione al Convegno Relazione Avv. Plinio Pianta Presidente dell’Associazione AmAMont Onorevoli Autorità Cari Amici delle vallate di montagna e degli alpeggi E’ con particolare piacere che introduco questo convegno in Val Poschiavo. Dopo l’as- semblea costitutiva di AmAMont a Sondrio del 12 gennaio 2008 e la I assemblea con un miniconvegno a Porlezza il 20 aprile 2008, considerando la specificità di AmAMont di esser transfrontaliera e a vocazione quindi “internazionale” si imponeva l’idea di tenere la 2. assemblea in Svizzera… e la scelta del CD per la Val Poschiavo è stata spontanea e unanime. E questa scelta è stata senz’altro appropriata perché la Val Poschiavo ha affrontato e affronta sempre ancora di petto le svariate problematiche di zona di montagna (oltre che di periferia e di frontiera, rispetto alle pianure e ai centri urbani) e la relativa contrappo- sizione fra il mantenimento dei valori del passato e della necessaria evoluzione. La Valposchiavo di fronte alla sfida dello sviluppo da una parte e all’importanza dei valori del passato dall’altra (non nostalgici), ha effettuato un processo di maturazione e di elaborazione positiva del passato, trattenendo in gran parte ciò che era buono di que- st’ultimo: Senza risalire troppo nella storia può esser indicativo già il fatto che all’inizio del 1900 con grande lungimiranza e coerenza i nostri antenati sostennero la costruzione di due opere eccezionali che coinvolsero tutta la Valposchiavo garantendo il collegamento a sud e a nord, ma allo stesso tempo creando opere rispettose della natura, dell’ambiente e della terra: la Ferrovia del Bernina inaugurata nel 1910 ormai centenaria e le Forze Mo- trici Brusio, oggi Rätia Energie, quest’ultima costruita con lo scopo principale di ali- mentare con energia elettrica la Ferrovia. Quindi una buona mediazione fra gli estremi opposti: o di un progresso a tutti i costi sacrificando tutto sull’altare del massimo profitto o della rassegnazione e chiusura sul passato. Questo solo un accenno che comunque ritengo doveroso e che testimonia come già i nostri avi antenati, pionieri di allora, abbiano colto la sfida del futuro e dell’evoluzione 6 senza però venir meno alla coscienza della straordinaria ricchezza dei valori del passato, fatti questi riconosciuti pure di recente dall’UNESCO