Annual Report 2020 Annual Report 2020 Annual Annual Report 2020

FPA - Annual Report 2020 Edizioni FORUM PA ISBN 9788897 169673

Grafica e impaginazione a cura di Latografica

Finito di stampare nel mese di Gennaio 2021 da TMB Stampa Srl - Roma FPA / ANNUAL REPORT 2020

INDICE

La PA ai tempi del Covid: da granitica burocrazia a realtà fluida e porosa, con il coraggio di cambiare ...... 7 Un quadrilatero magico per una PA capace di cambiare il paese ...... 19 L'inizio di un circolo virtuoso? ...... 27 .

Time line ...... 34

La pubblica amministrazione oltre la pandemia ...... 37 Competenze e persone: il bisogno di una visione strategica di lungo periodo . . . .63 Trasformazione digitale come architrave di una ripresa sostenibile ...... 95 Città e territori per una nuova geografia urbana ...... 12. 7 Sanità: competenze e digitale per una governance collaborativa e il potenziamento del territorio ...... 157

Programmazione europea, UE e Italia ad un appuntamento chiave ...... 175 Procurement pubblico, la necessità di un cambiamento oltre le norme ...... 201

I nostri asset ...... 218 Gli autori ...... 222 I partner ...... 224 Il team di FPA ...... 228

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LA PA AI TEMPI DEL COVID: DA GRANITICA BUROCRAZIA A REALTÀ FLUIDA E POROSA, CON IL CORAGGIO DI CAMBIARE di Gianni Dominici Direttore Generale FPA

Per molti anni, più di trenta, noi di FPA abbiamo seguito il lento agire della nostra pubblica amministrazione, scandito da riforme, da adempimenti, da scadenze, da leggi rinovellate all’in- finito, ma anche da una grande voglia di cambiare, di rispondere ai bisogni sempre più articolati e complessi che provengono dai diversi territori, dalle famiglie, dalle imprese. Lo scorso anno ci lasciammo, in questa occasione, descrivendo un paese e una PA che lentamente stavano deli- neando un progetto organico di lavoro e di cambiamento. Usammo l’immagine del caleidoscopio dove i diversi pezzettini sparsi, rappresentanti le energie vitali diffuse nel paese, si struttura- no e si coordinano insieme per restituirci finalmente un’immagine definita. Ma, aggiungevamo, basta uno scossone, che sia politico, istituzionale o economico, e la bella e armonica immagine del nostro caleidoscopio si frammenta di nuovo, isolando quella moltitudine di innovatori che da sempre porta avanti, molto spesso dal basso, processi di innovazione in un paese che, appunto, non fa sistema.

Purtroppo lo scossone c’è stato, ed è anche stato forte. In Italia, in Europa, nel mondo intero è arrivato il cigno nero, l’improbabile che ha cambiato la nostra vita. Una di quelle occasioni in cui, come scrive Taleb1, la storia non striscia, salta (anche se, a dir la verità, per lo stesso autore un’epidemia come l’attuale non è poi un evento così improbabile). Non è ancora il tempo dei bilanci ma è indiscutibile che il colpo subìto dal nostro paese sia stato violento. La riduzione stimata del PIL (Istat) è del - 8,9% (quasi un decimo), la contrazione più ampia dal 1945 ad oggi, paragonabile solo a quelle degli anni di guerra (nel 1943 fu del -15,2%). Nel periodo febbraio- settembre, nei 7.903 Comuni considerati dall’Istat, ci sono stati 50.443 decessi in più rispetto alla media degli anni 2015-2019, con un incremento complessivo del 12,1%. In 7 Comuni capo- luogo l’incremento dei decessi nel periodo gennaio-agosto 2020, rispetto alla media dei cinque anni precedenti, è stato superiore al 45%, in 23 compreso tra il 15% e il 45%, in 30 tra il 5% e il 15%. E il saldo finale, purtroppo, è inevitabilmente destinato a peggiorare.

Il paese intero è stato colto impreparato, dimostrando generosità in molte reazioni individuali ma anche le sue debolezze strutturali: un sistema produttivo fragile, composto prevalentemente da piccole e piccolissime aziende, un’economia debole in cui è ancora fortissimo il contributo del sommerso (con un’evasione fiscale stimata, nel rendiconto annuale dello Stato, pari a 1.002,8

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miliardi di euro), un processo di digitalizzazione delle imprese e delle istituzioni terribilmente lento, una classe politica geneticamente immatura che molto spesso continua a occupare spazi pubblici (basti citare i casi eclatanti dei commissari alla sanità in Calabria o del micro-purificatore d’aria anti-Covid proposto da chi era stato eletto Presidente di InnovaPuglia), una realtà sociale sempre più spesso divisa e che si contrappone con fanatismo manicheo su importanti questioni di vita collettiva (è sufficiente, purtroppo, seguire le violente discussioni sui social).

Un paese che si è fatto trovare in ritardo in merito ai due pilastri che rappresentano la strategia europea dei prossimi anni e che dovrebbero essere alla base della progettualità in grado, come ha detto Ursula von der Leyen, di “indicare la via d’uscita da questa fragilità per approdare a una nuova vitalità”: il tema della transizione all’economia verde e quello della trasformazio- ne digitale. Secondo quanto evidenziato nell’ultimo rapporto ASviS relativo al 2020, in Italia si registra un peggioramento per 9 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, così come appaiono del tutto insoddisfacenti i risultati relativi a 21 dei 169 target che avrebbero dovuto essere raggiunti nel corso dell’anno appena trascorso: «in dodici casi, infatti, il nostro paese appare lontano dai valori di riferimento, dalla riduzione delle vittime di incidenti stradali al numero di giovani che non studiano e non lavorano (NEET), dalla definizione da parte delle città, di piani per la gestione dei disastri naturali, alla difesa della biodiversità». Analoghe considerazioni si possono fare per quanto riguarda il tema della trasformazione digitale, andando a prendere i risultati del famigerato indice DESI che colloca l’Italia al 25° posto tra i 27 Stati membri della UE. Tra gli altri ritardi, siamo entrati nella fase pandemica con ampie fasce della popolazione con ancora limitata possibilità di accedere a servizi e contenuti digitali, come dimostrano i dati sulla diffusione complessiva della banda larga (viene raggiunto il 61% delle famiglie contro una media europea del 78%).

In questo contesto si collocano le nostre considerazioni sul settore pubblico, sulle sue molteplici articolazioni che comunque rappresentano l’interfaccia fra lo Stato e il Governo da un lato, e i problemi e le necessità delle famiglie e delle imprese dall’altro, acuiti ed esasperati dall’emer- genza pandemica. Un settore che, proprio per questo, spesso si trova a essere il capro espia- torio di un Sistema paese, nel suo complesso, arretrato. In questo particolare anno, più ancora che il settore pubblico, infatti, sono apparsi vecchi e inadeguati i modelli interpretativi utilizzati per leggere una realtà comunque in movimento, e che ha reagito alla minaccia. E così, spesso, nell’interpretare, nel commentare – in alcuni casi, anche nel giudicare – le nostre PA, sono pre- valsi vecchi schemi di lettura, con il risultato di andare ad alimentare luoghi comuni sul lavoro pubblico che, non solo non hanno aiutato e non aiutano a creare quella necessaria coesione di cui il paese ha bisogno, ma sono diventati una vera minaccia al cambiamento. Si è infatti raf- forzato quel meccanismo inibitorio in base al quale le persone appartenenti a un gruppo sociale oggetto di stereotipo negativo, rimangono condizionate nei comportamenti, tanto da ridurre effettivamente le proprie prestazioni e generare situazioni di bassa motivazione e abbandono delle attività. Scriveva Dostoevskij che “se vuoi trasformare un uomo in una nullità non devi fare altro che ritenere inutile il suo lavoro”. Questo è quello che molti si ostinano a reiterare, senza aver la capacità (né forse l’interesse o la volontà) di cogliere, di leggere e interpretare i prodromi del cambiamento.

La pubblica amministrazione che emerge dopo questi mesi intensi è ben diversa da quel cor- paccione inerme, da quella granitica burocrazia che ancora troppo spesso viene evocata. È, al

Photo by the blowup on Unsplash / 9 / FPA / ANNUAL REPORT 2020 FPA / ANNUAL REPORT 2020 contrario, una realtà fluida e porosa, in cui i confini non sono più netti dal punto di vista orga- ne con una tempistica che ci consenta poi di completare, con i fondi strutturali del 2021-2027, nizzativo e culturale, ma permeabili ai flussi materiali e immateriali generati nel contesto di i progetti di più lunga durata e far maturare i semi buoni dell’innovazione sociale intrapresa». riferimento dai molteplici attori sociali. Una realtà che, nelle sue moltitudini, si è dimostrata Senza dimenticare, inoltre, che le risorse che avremo a disposizione determineranno un’occa- più aperta al cambiamento, al confronto, a reagire agli improvvisi stimoli esterni, di molti suoi sione irrepetibile per riattivare il sistema economico del Mezzogiorno. commentatori. Ovviamente non si tratta di semplificare e dire che il lavoro pubblico, complessi- vamente, non porta con sé anche numerosi problemi. Noi stessi descriviamo il fenomeno della E allora andiamo a vedere le caratteristiche salienti e, soprattutto, le dinamiche di reazione burocrazia difensiva come ancora molto diffuso, ed episodi come la débâcle iniziale del click day della PA che deve contribuire a costruire l’Italia del futuro, andando a riprendere alcuni tratti per il bonus mobilità, dimostrano la persistenza di forti resistenze al cambiamento e antichi descritti e approfonditi all’interno dell’annual report. difetti. Al contrario, però, se continueremo a svalutare il lavoro pubblico, a evidenziarne solo i problemi invece che a valorizzare, a mettere in rete le soluzioni e le eccellenze, il fallimento della Dal punto di vista strutturale la nostra ricerca annuale sul lavoro pubblico ci restituisce la radio- PA nel gestire il nostro futuro rischia di diventare una profezia che si auto-avvera, tanto per grafia della condizione attuale. I dipendenti pubblici nel 2018 sono 3.224.822, quasi 20mila in continuare con l’interpretazione socio-psicologia. E questo, tra l’altro, in un momento storico meno rispetto al 2017 e 212.000 in meno rispetto al 2008. Le amministrazioni su cui maggior- in cui è evidente che abbiamo bisogno di una capacità progettuale e di attuazione che si può mente hanno pesato le politiche di contrazione della spesa sono state le Regioni e le autonomie ottenere non bypassando le strutture attuali, ma valorizzandole. locali con 100mila dipendenti cessati e non rimpiazzati, nel decennio durante il quale il settore ha perso oltre il 19,5% del suo personale. Il secondo comparto che ha subito una rilevante ri- La situazione di partenza è nota e ben descritta nel capitolo dedicato in questo report. Il bilancio duzione del personale è quello della sanità che ha perso oltre 41.366 addetti; nei Ministeri si europeo approvato il 21 luglio dai leader dell’UE su proposta della Commissione europea, oltre contano oltre 36mila dipendenti in meno rispetto al 2008. Non si arresta il processo di invec- a essere il veicolo per realizzare la transizione a un’economia verde, ha un peso di portata sto- chiamento del personale della PA. L’età media sale a 50,7 anni (l’anno scorso era 50,6); le donne, rica perché contiene le risorse per contribuire a riparare i danni economici e sociali causati dalla in media, di anni ne hanno 51,3 e gli uomini 49,9, ma superiamo i 54 anni nei Ministeri. Gli under pandemia di coronavirus, rilanciare la ripresa in Europa, proteggere l’occupazione e creare posti 30 sono complessivamente 93mila e rappresentano il 2,9% dei dipendenti della PA, quasi tutti di lavoro nel periodo 2021-2027. Il bilancio è composto dal Quadro finanziario pluriennale pari nelle forze dell’ordine e nelle forze armate. Gli over 60 rappresentano invece il 16,9% del totale. a 1.074,3 miliardi, e dal NextGenerationEU (NGEU), uno strumento straordinario che ammonta Il DEF 2020 approvato a fine aprile, riporta nel 2019 una spesa per redditi da lavoro dipendente a 750 miliardi, pensato per favorire la ripresa e la resilienza delle economie nazionali e le cui delle amministrazioni pubbliche pari a 173.253 milioni, vale a dire il 9,7% del PIL. In lieve crescita risorse saranno reperite dalla Commissione, non da contributi degli Stati ma prendendo dena- rispetto all’anno precedente (+0,4%): sono stati spesi 0,75 miliardi in più. Il numero dei pensio- ro in prestito sui mercati finanziari per conto dell’Unione. I 750 miliardi saranno composti per nati pubblici sta per raggiungere quello degli impiegati. Al 1° gennaio 2020 per 3,2 milioni di 390 miliardi da sovvenzioni e per 360 miliardi da prestiti a lunga scadenza e a tassi agevolati. Di impiegati pubblici ci sono circa 3 milioni di pensioni. E il numero è destinato a salire: sono infatti questi 750 miliardi, all’Italia toccheranno poco meno di 209 miliardi. A questi circa 209 miliardi oltre 540.000 i dipendenti pubblici che, ad oggi, hanno compiuto 62 anni e 198mila quelli che si aggiungono i fondi del Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027 che ammontano per hanno maturato – nel solo lavoro all’interno della pubblica amministrazione – oltre 38 anni di l’Italia a quasi cento miliardi, di cui la fetta più grossa è per le politiche di coesione e resilienza: anzianità. 44,2 miliardi di euro. Il processo di assegnazione dei fondi di NGEU all’Italia, in base a quanto stabilito dalla Commissione, prevede che il nostro paese presenti un Piano Nazionale di Ripresa Dal 2018 ad oggi sono andate in pensione oltre 300.000 persone. In 10 anni la spesa in forma- e Resilienza tra gennaio e aprile 2021. Il NextGenerationEU assumerà il 70% degli impegni fi- zione si è quasi dimezzata, subendo una contrazione del 41%. Dal 2008 al 2018 si è passati a nanziari nel biennio 2021-2022, lasciando il residuo 30% al 2023, da ripartirsi con criteri diversi spendere da 262 a 154 milioni di euro, un investimento di 48 euro per ciascun dipendente. Con che tengano conto della caduta del PIL nel 2020-2021. questa cifra si è potuto offrire una media di 1,02 giorni di formazione l’anno a persona. In alcuni comparti i valori delle giornate formative sono addirittura imbarazzanti, come nella scuola (cir- Affinché questa occasione non venga sprecata abbiamo bisogno di definire obiettivi coerenti, ca tre ore) o nei Ministeri (una media di mezza giornata per dipendente). Non si è messo ordine chiari e condivisi, e di puntare sul potenziamento della macchina pubblica, superando la nostra nella giungla retributiva, soprattutto della dirigenza. Un dirigente di prima fascia percepisce una cronica difficoltà a definire, gestire e scaricare a terra gli obiettivi. Come scrive Maria Ludovica retribuzione media complessiva annuale di 214mila euro nella Presidenza del Consiglio dei mini- Agrò nel testo: «la debolezza delle istituzioni e la conseguente disaffezione dei cittadini, l’in- stri, 190mila euro nei Ministeri, 160mila euro negli enti di ricerca. Mentre un dirigente di II fascia capacità di costruire percorsi partenariali solidi e stabili fra istituzioni e fra istituzioni e società passa da una retribuzione complessiva media di 97 mila euro nei Ministeri, a una di 150 mila civile, l’abitudine a frazionare le competenze fra molti soggetti diversi e la mancata semplifi- euro negli enti pubblici non economici. cazione delle procedure, la criminalità organizzata e lo scarso senso della legalità, massima garanzia di libertà, i perduranti squilibri territoriali, un sistema produttivo caratterizzato da im- A fronte di questa situazione gli elementi di reazione sono stati molteplici, a cominciare dal prese troppo piccole e fiaccato da molti anni di crisi successive, sono fattori di criticità che non “Decreto Cura Italia” (D.L. n. 18/2020) che ha introdotto e validato – in una PA in cui, poco più potranno essere superati tutti e completamente nel periodo di vigenza del Recovery Fund. Sarà di un anno fa, si parlava di impronte digitali – il lavoro agile, insieme a importanti elementi di possibile però avviare profondi processi trasformativi e comporre le risorse a nostra disposizio- semplificazione: l’abolizione dell’esame di Stato per medici e infermieri, il permesso di riunire

/ 10 / / 11 / FPA / ANNUAL REPORT 2020 FPA / ANNUAL REPORT 2020 gli organi collegiali da remoto, la semplificazione per acquisti di tecnologia per la PA e una loro Come ha sottolineato Fabrizia Benini nel testo, non c’è alcun dubbio che le competenze digi- maggiore focalizzazione sull’interoperabilità, l’introduzione di procedure concorsuali più rapide tali giochino un ruolo chiave nelle nostre società. La pandemia non ha fatto che confermarlo: e più attente a premiare il valore delle persone, favorendo l’inserimento di nuove competenze usufruire di servizi pubblici digitali, studiare o lavorare a distanza, vendere online, sono tutte anche organizzative e gestionali. Principi che hanno anche ispirato il successivo atto, il “Decreto azioni che presuppongono l’accesso alle nuove tecnologie digitali e l’alfabetizzazione digita- Rilancio” tramite il quale: si prevedono procedure concorsuali più snelle grazie al digitale e alla le. E, in effetti, l’emergenza è stata un forte elemento di crescita della consapevolezza della dislocazione territoriale delle prove, l’attuazione concreta del principio del “once only” per mezzo centralità degli strumenti per migliorare la capacità di reazione e di gestione delle diverse di una interoperabilità rafforzata tra le banche dati, lo snellimento dei tempi burocratici, grazie attività strategiche che un ente deve assolvere. Le amministrazioni che più di altre avevano al ricorso più ampio alle autocertificazioni, e un fondo da 50 milioni per l’innovazione tecnologi- compreso la centralità del cambiamento, investendo negli anni scorsi in innovazione tecno- ca finalizzata alla condivisione dei patrimoni informativi pubblici. logica e organizzativa e nello sviluppo delle competenze necessarie a sostenere questo cam- biamento, hanno mostrato una maggiore resilienza, garantendo la continuità operativa dei Ma, accanto all’attività legislativa di uno Stato che troppo spesso ha pensato che l’innovazione servizi essenziali e la prosecuzione delle normali attività lavorative. Una lezione appresa, che e il cambiamento potessero essere sostenuti per decreto e ispirati da consorterie di ammi- ha determinato una forte accelerazione nel processo di digitalizzazione. Le identità digitali nistrativisti, l’anno appena concluso ha registrato una diffusa capacità e voglia di reagire dal SPID rilasciate dai diversi identity provider accreditati da AgID sono passate da 5,4 milioni di basso, da dentro le stesse istituzioni. L’esperienza della pandemia ci ha restituito una PA che, gennaio a 14,1 milioni di dicembre 2020. Le transazioni complessive su PagoPA sono passate pur con molte differenziazioni al suo interno, ha voluto e saputo reagire. A fronte di un obiettivo da 81,7 milioni di gennaio a oltre 165 milioni di dicembre 2020. Nel 2019 le transazioni sulla condiviso, la lotta alla pandemia, sono emerse non solo generosità ma anche energie e compe- piattaforma erano state poco meno di 51 milioni, per un valore complessivo di 8,3 miliardi tenze, che sono state spese per una causa comune che è diventata un formidabile, se pur tragi- di euro, mentre le stime per il 2020 parlano di oltre 100 milioni di transazioni, per un valore co, fattore federativo, di collaborazione, di resilienza e di rifondazione. Partendo da queste due complessivo di circa 18,3 miliardi di euro. dimensioni, quella istituzionale dall’alto e quella spontanea dal basso, andiamo a sintetizzare le possibili linee di indirizzo: sburocratizzazione della PA con una sostanziale semplificazione e Per quanto riguarda l’Anagrafe nazionale della popolazione residente a dicembre 2020, i Co- velocizzazione delle procedure con particolare attenzione al tema del procurement; il rinnova- muni subentrati sono poco più di 7.000 (erano 5.310 all’inizio di gennaio), con oltre 54,6 milioni mento delle risorse umane insieme alla formazione del personale e una maggiore motivazio- di cittadini ora presenti in anagrafe unica, mentre i Comuni in pre-subentro sono 371. L’app IO ne delle dirigenza; una spinta alla digitalizzazione della PA, in termini di interoperabilità delle per l’accesso ai servizi pubblici digitali, rilasciata negli store nel mese di aprile, a dicembre ha banche dati insieme alla razionalizzazione dei data center, all’ampliamento dell’uso del cloud raggiunto quasi 9 milioni di download, anche grazie alla scelta di farne lo strumento di accesso computing, alla diffusione pervasiva degli open data. al c.d. Bonus Vacanze (luglio), ma soprattutto al Programma Cashback del Governo (dicembre) che nonostante qualche difficoltà iniziale, si è dimostrato un’importante killer application per Il tema del digitale, infatti, è uno degli elementi che possono diventare discriminatori. Nel testo la diffusione dell’app. I Responsabili per la Transizione Digitale sono aumentati, passando dai approfondiamo come le amministrazioni hanno affrontato l’anno della pandemia da Covid-19 5.432 di gennaio ai 6.183 di novembre. Un’accelerazione registrata anche dai cittadini. Dalla gravate da importanti ritardi nell’attuazione delle azioni previste dal Piano Triennale per l’in- demoscopica realizzata da FPA La PA oltre il Covid, si registra che il 57% dei cittadini intervistati formatica nella Pubblica amministrazione, come evidenziato dall’indagine della Corte dei Conti, vede emergere dalla pandemia una PA “più digitale”, con un’accresciuta possibilità di accedere ai condotta su 7.273 enti territoriali (su un totale di 8.036) e presentata nell’agosto 2020. Solo per servizi in maniera più facile e veloce, mentre solo il 9% sembra non riconoscere tale accelerazio- citare alcuni dati, alla fine del 2019: ne. Importante anche segnalare la quota del 21% che dichiara che la digitalizzazione dei servizi è un fatto negativo, perché non possiede gli strumenti o le competenze per utilizzarli al meglio. • poco meno del 37% delle amministrazioni territoriali aveva nominato un Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD), e nella maggior parte dei casi (il 68%) tale Responsabile risulta- Ma al di là degli adempimenti su quello che è il cronoprogramma digitale del Governo, ricor- va privo di specifiche competenze nel campo IT; deremo questo 2020 come l’anno in cui ci siamo accorti dell’importanza dei dati e del valore • poco meno del 6% degli enti aveva definito una data governance interna e addirittura solo l’1% che scaturisce dalla loro relazione, sia a livello nazionale che sovranazionale. La spinta data aveva individuato una Open Data Unit; alle informazioni rilasciate in tempo reale e alla loro visualizzazione (e relativa interpretazio- • solo il 51% degli enti utilizzava servizi Cloud, e tra questi solo il 13% degli enti utilizzava le ne) durante l’emergenza sanitaria, grazie anche agli sforzi delle amministrazioni a più livelli, è risorse del modello Cloud della PA (il 14% ha acquisito servizi cloud qualificati da AgID, il 4% stata – e potrebbe continuare a essere – la base per riflettere in termini duraturi sulle politiche ha utilizzato il Contratto Quadro Consip SPC Cloud Lotto 1); data driven. Come spesso avviene in Italia nel campo dell’innovazione, le dinamiche innovative • solo il 19% degli enti consentiva l’accesso ai propri servizi online tramite SPID, e solo il 9,3% scaturiscono come conseguenza di una spinta a tenaglia, sollecitata in alto da politiche comuni- utilizzava SPID come strumento preferenziale rispetto ad altri strumenti di autenticazione; tarie e in basso da proposte della società civile. E cosi, nel corso del 2020, con la Comunicazione • solo il 33% degli enti consentiva il pagamento di servizi e tributi tramite la piattaforma COM(2020) 66 sulla Data Strategy di febbraio, la Commissione europea aveva inaugurato un PagoPA. nuovo decennio per l’innovazione basato sui dati, individuando nella costruzione di un Data Space europeo, l’occasione definitiva di avvicinamento dei cittadini, delle imprese e delle ammi-

/ 12 / / 13 / FPA / ANNUAL REPORT 2020 FPA / ANNUAL REPORT 2020 nistrazioni europee al Single Market. Gli sforzi dell’Unione europea sono poi rientrati anche nel della PA rispondenti ha lavorato in modalità “smart” e per l’87,7% di loro è stata la prima volta. percorso di innovazione italiano, tra le novità sul capitolo dedicato ai dati nel Piano Triennale per Il bilancio dello smart working in emergenza nella PA è stato positivo: l’88% dei dipendenti lo ha l’informatica nella PA 2020-2022 pubblicato la scorsa estate. A livello sociale, invece, l’iniziativa giudicato come un’esperienza di successo, preziosa, una volta tornati alla normalità. Il 69,5% dei Dati Bene Comune a cura dell’Associazione onData, lanciata questo autunno e nata come con- rispondenti ha dichiarato di aver potuto organizzare e programmare meglio il lavoro e il 34,9% di seguenza del decreto che ha assegnato le varie zone di rischio alle Regioni italiane per chiedere aver lavorato in un clima di maggior fiducia e responsabilizzazione. Inoltre, lavorare da casa non al Governo, tra le altre cose, di rilasciare in formato aperto i dati sulla pandemia e di rendere ha significato smettere di essere produttivi: per il 41,3% dei dipendenti PA, l’efficacia lavorativa pubbliche le evidenze scientifiche, le formule e gli algoritmi, che mettono in correlazione la va- è migliorata. Infine, il 61,1% ha affermato che questa nuova cultura prevarrà anche una volta lutazione del rischio, le misure restrittive e l’impatto epidemiologico ad esso correlato. finita la fase di emergenza. Prospettiva confermata anche dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano: in piena fase di emergenza ha potuto lavorare da remoto il 58% dei dipen- Il tema dei servizi digitali è fortemente legato a quello delle istituzioni più prossime ai cittadini e denti pubblici, pari a 1,85 milioni su poco più di tre milioni, e si stima che il numero dei lavoratori alle imprese, e cioè i Comuni. Le leve che hanno consentito agli enti locali di resistere all’ondata agili della PA alla fine dell’emergenza sarà di 1,48 milioni (su un totale complessivo stimato nel emergenziale, continuando a garantire i servizi essenziali, a non interrompere la continuità am- pubblico e nel privato di 5,35 milioni). Il tema dello smart working, o del lavoro agile, è stato uno ministrativa e a raggiungere e sostenere la popolazione più colpita o più esposta all’epidemia, degli argomenti più divisori di questo difficile anno appena concluso. Quello che, più di tanti altri, sono state soprattutto il digitale e le reti di collaborazione, come emerso anche nel corso dei ha fatto da grimaldello per scardinare i convincimenti di una cultura del controllo e dell’adempi- confronti che FPA ha condotto con gli amministratori locali nel corso del 2020, dall’evento dedi- mento, invece che del risultato. Per fortuna, nonostante le esternazioni di molti commentatori cato alle città di FORUM PA 2020 Resilienza digitale del 9 luglio, ai 3 appuntamenti del Cantiere e gli attacchi sui social, la maggioranza degli italiani crede nella portata rivoluzionaria di questo Smart City di giugno, settembre e novembre, all’incontro nell’ambito di Modena Smart Life del strumento. A credere in questo cambiamento, secondo la ricerca La PA oltre il Covid realizzata da 25 settembre, all’evento dedicato alle città nell’ambito di FORUM PA 2020 Restart Italia del FPA, sono i cittadini che per il 53% ritengono che lo smart working sia un’opportunità per una PA 4 novembre, alla ricerca ICityRank quest’anno tutta dedicata alla trasformazione digitale delle più efficiente e moderna, percentuale superiore a quella del 29% di chi lo considera rischioso per città. I Comuni sono stati affidatari dell’”atterraggio” sui territori delle misure di contenimento l’assenteismo e per i comportamenti opportunistici. Anche chi lavora nella PA riconosce nello e contrasto degli effetti dell’emergenza, dovendo tradurre in ordinanze locali, ad esempio, oltre smart working una buona leva per il cambiamento: resta alta la fiducia in questo approccio (per 30 provvedimenti emanati dal Governo in poco più di tre mesi e provvedendo, tra altri interventi il 55,1%) ma cresce la consapevolezza che si tratterà di un processo lungo e da accompagnare. in urgenza, all’erogazione di 400 milioni di euro di buoni spesa, raggiungendo in pochissimi gior- I lavoratori della PA chiedono infatti un maggiore orientamento al risultato (per il 42,8% non ci ni circa un milione e mezzo di famiglie (il dato si riferisce ai fondi erogati con ordinanza del Capo sono stati cambiamenti nei meccanismi di valutazione), una migliore comunicazione interna e del Dipartimento della Protezione Civile del 29 marzo). una condivisione costante ed efficace di obiettivi e strategie.

Ma l’anno appena passato ha anche sollevato una riflessione sugli attuali assetti territoriali for- Anche nel caso dello sviluppo del lavoro pubblico nella PA, non aiuta il ricorso diffuso all’approc- temente sbilanciati, dal punto di vista dell’attrattività economica e residenziale, nel bipolarismo cio manicheo che, purtroppo, troppo spesso caratterizza il dibattito sul cambiamento in Italia. tra Nord e Sud, e tra aree metropolitane e territori provinciali. Come scrive Simone D’Antonio Ripensare in una logica moderna il lavoro pubblico significa, per prima cosa, mettere al centro il nel testo, dotare le pubbliche amministrazioni di strumenti concreti per ripensare la densità, e tema delle risorse umane. È la stessa ministra Dadone, lo scorso settembre in un’audizione alla rafforzare quella rete di servizi di prossimità che consente l’accesso di un numero sempre più Camera, nel presentare il Programma di Innovazione Strategica della PA, ad annunciare azioni elevato di cittadini a quartieri che mettono in pratica il principio della “Città del quarto d’ora”, per il rafforzamento del capitale umano nella PA: rinnovamento delle politiche di reclutamen- rappresenta solo il primo passo. L’inserimento nei piani europei di rilancio di massicci investi- to e ripensamento delle politiche di formazione della pubblica amministrazione. Ribadisce così menti per ridurre il divario tra aree urbane e rurali, sia in termini di accesso ai servizi digitali che quanto già descritto nel “Piano Colao”, Iniziative per il rilancio – “Italia 2020-2022”, in materia alle infrastrutture di mobilità, può fare il resto e rendere davvero possibile il consolidamento del di ammodernamento del settore pubblico: da una parte un Piano Risorse Umane PA e dall’altra lavoro a distanza favorendo una nuova attrattività per aree interne e piccoli centri distanti dalle interventi volti a incrementare la formazione dei dipendenti pubblici. Attualmente, la situazione grandi città. Sicuramente, infatti, uno dei fenomeni più rilevanti, conseguenza della pandemia, è ben diversa: lo stesso referto che la Corte dei Conti ha presentato ad agosto al Parlamento, è stato il ricorso a nuove forme di lavoro remoto, con rilevanti impatti anche sugli assetti terri- relativo allo stato di attuazione della digitalizzazione della PA, aveva evidenziato forti carenze toriali. La pandemia ha svelato la portata rivoluzionaria e dirompente della remotizzazione del di competenze in ambito ICT. lavoro, dimostrando che lavorare a distanza è possibile. Oltre ai numeri, a essere preoccupante è la formazione ancora troppo legata agli adempimenti. Il cambiamento nell’organizzazione del lavoro pubblico può essere epocale e avere risvolti posi- Scarse le attività formative su temi di innovazione e poco più di 126.000 i partecipanti (pari tivi in termini di efficienza dei servizi per i cittadini e di benessere e sviluppo per i territori, cre- a circa il 5% del totale) ad attività di formazione in materia di digitalizzazione nel 2017. Nel ando appunto la possibilità di una nuova geografia territoriale. Per molti dipendenti pubblici lo momento in cui si riconosce alla PA un ruolo chiave nello sviluppo e nella modernizzazione del smart working è stata un’esperienza completamente nuova, come emerge dal panel di FPA a cui paese, serve che essa sia dotata di competenze tecniche, specialistiche, digitali, organizzative hanno risposto, tra aprile e maggio 2020, oltre 4mila dipendenti pubblici. Il 92,3% dei dipendenti e manageriali. Per fare questo è necessario, da una parte portare nuova linfa nella PA, nuovo

/ 14 / / 15 / FPA / ANNUAL REPORT 2020 FPA / ANNUAL REPORT 2020 personale e con esso nuove idee, nuovi modi di approcciare processi e di risolvere problemi. Ser- trattamento (in una logica patient journey) e distribuzione tramite gli open data per favorire il ve un attento reclutamento, che parta da un adeguato piano dei fabbisogni di personale volto decision making e quello, appunto, dell’aggiornamento delle competenze. non solo a sostituire numeri, ma ad “inserire cervelli”, e che si sposi con gli obiettivi strategici e di innovazione di ciascun ente. Dall’altra parte, è necessario condurre un’azione di reskilling del Certo, complessivamente una situazione contraddittoria, in cui coesistono, appunto, realtà e personale in servizio. progetti di avanguardia con sacche di resistenza ed inefficienza, ma una realtà sicuramente in movimento che si sta trasformando in qualcosa di nuovo. Una realtà, come detto all’inizio, non Un mondo che cambia in maniera repentina impone alle persone di adeguare e aggiornare pron- più granitica e impermeabile agli stimoli esterni ma porosa, prendendo in prestito l’espressione tamente le proprie competenze, conoscenze e abilità. Necessità che non può non essere presa usata da Walter Benjamin a inizio secolo per descrivere la modernità: non c’è nulla di stabile, in considerazione, soprattutto nei settori più strategici come la scuola. Scrive, infatti, Davide solido o definito, non più dentro o fuori, interno o esterno, perché tutto può mescolarsi in forme D’Amico nel suo articolo: «In questo momento di emergenza da Covid-19 è emerso, in modo nuove e sorprendenti. A fronte dell’emergenza molte realtà istituzionali sono apparse sì strut- evidente, come la scuola rappresenti un asset fondamentale per lo sviluppo e la crescita sociale turalmente impreparate, ma contemporaneamente pronte a far fronte all’imprevisto, a condi- ed economica del nostro paese. I numeri in gioco lo dimostrano chiaramente: oltre un milione videre, a collaborare e a compenetrarsi a vicenda. Ed è sui segnali di cambiamento, quindi, che tra docenti, dirigenti scolastici e personale amministrativo, pari a circa il 30% dell’intero set- dobbiamo impostare la nostra lettura convinti che per combattere il cigno nero bisogna andare tore del pubblico impiego e un impatto diretto su 8 milioni di studenti e indiretto sulle relative oltre la resilienza e l’adattamento. Citando ancora Taleb: ciò che è resiliente resiste agli shock famiglie, per un totale di circa 24.000.000 di persone, oltre il 40% della popolazione dell’Italia. e rimane identico a sé stesso. Condividere un’idea di futuro diventa quindi indispensabile per Conseguentemente è proprio dalla scuola che bisogna partire per investire nel futuro. Un futuro orientare, ma anche per motivare le singole scelte e azioni, dentro e fra le organizzazioni. I dieci che non può prescindere dall’intraprendere azioni per sviluppare quelle competenze digitali, di mesi passati ci hanno dimostrato che sono possibili nuove forme organizzative nelle PA e nelle base e avanzate, e le cosiddette soft skill, necessarie a farci recuperare terreno in Europa e nel aziende. La cultura dominante dei tornelli e delle impronte digitali si è sgretolata a favore di un mondo, in termini di competitività e crescita». nuovo rapporto di lavoro, dove non conta più la presenza, ma contano gli obiettivi e i risultati. Una nuova modalità di lavoro che chiama in causa anche i temi sulla conciliazione vita-lavoro, i Accanto alla scuola, il settore sanitario, chiamato in prima linea ad affrontare l’emergenza che rapporti di genere, le politiche di mobilità e di sostenibilità. ne ha riportato velocemente a galla tutte le criticità: la costante riduzione dei fondi ha diminuito negli anni le risorse per rispondere ai bisogni dei cittadini; il modello di cura è ancora basato Ben venga il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza soprattutto se sarà condiviso e parteci- prevalentemente sulle cure ospedaliere, e il territorio è spesso troppo poco sviluppato e inte- pato, ma ricordiamoci che questo paese ha sempre subìto il fascino delle grandi riforme e delle grato con l’ospedale; vi è una frammentazione e disomogeneità nella governance del sistema programmazioni pluriennali. Tuttavia, come ha detto Giuseppe De Rita in un recente contributo2 che impedisce di rispondere in modo omogeneo e tempestivo alle mutate esigenze di cura e «tutti i documenti che pensano il futuro finiscono letteralmente nell’imbuto di una deputata assistenza, e non prevede standard nazionali univoci per le tecnologie; l’innovazione digitale, responsabilità attuativa dello Stato o di una qualsiasi altra struttura di intervento pubblico». nonostante sia considerata la leva principale per risollevare il settore, stenta a decollare ed è Aggiungendo che «lo sviluppo non lo fanno i piani e i poteri statuali, ma lo fanno i soggetti reali, spesso ancora ferma a livello di piccoli progetti e sperimentazioni. La spesa sanitaria pubblica quotidiani, della società». Torniamo quindi, al valore delle persone dentro la PA, che oltre ad ha raggiunto nel 2019 i 115,4 miliardi, con un incremento dell’1,4 % rispetto al 2018, incidendo avere le giuste competenze per affrontare il cambiamento devono anche portarsi in dote quello per il 6,46% sul nostro PIL. Se sommiamo quella pubblica e quella privata arriviamo all’8,8% del che in un recente libro3 Francesca Gino chiama “talento ribelle”. Persone che, grazie all’espe- PIL, in linea con Spagna e Portogallo, meglio dell’Irlanda al 7,1%, peggio di Francia e Germania rienza e alle competenze, sappiano anche, quando è necessario, disubbidire alle procedure e agli all’11,2%. A prezzi costanti 2010 (insomma, tenendo conto dell’inflazione), la spesa pro-capite adempimenti per raggiungere al meglio gli obiettivi e sostenere il cambiamento, e che abbiamo scende da 1.893 a 1.746 euro. In flessione come in Grecia (-4,5%), Spagna (-0,6%) e Portogallo la giusta motivazione e la voglia di cambiare. (-0,7%), mentre la stessa spesa cresce in Francia (+2%), Olanda (+0,5%), Germania (+2,2%). Quan- to al tema delle dotazioni organiche, le carenze di personale hanno diverse cause: blocco del tur- Il 3 settembre 1967, in Svezia, ci fu il Dagen H, il cambio di circolazione dalla “guida a sinistra” nover per i piani di rientro nelle Regioni in disavanzo; limiti nella programmazione dei fabbisogni; alla “guida a destra” che portò il paese ad adeguarsi con la maggioranza degli altri paesi europei. fuga progressiva dal sistema pubblico. Ciononostante, per numero di medici, il nostro paese è in Fu un giorno di caos e di disorientamento in cui molti anziani decisero di non guidare più, piutto- cima alle graduatorie europee: operano in Italia 3,9 medici per 1.000 abitanti contro 4,1 in Ger- sto che tentare di adeguarsi, ma fu una scelta giusta e lungimirante. Dobbiamo considerare l’ini- mania, 3,1 in Francia e 3,7 in Spagna. Il problema è che oltre il 50 per cento dei medici ha più di zio di questo 2021 come il nostro Giorno H, il giorno in cui abbiamo avuto il coraggio di cambiare. 55 anni, la quota più elevata in Europa, superiore di oltre 16 punti alla media OCSE; e si tratta in prevalenza di medici specialisti. Per quanto riguarda gli infermieri, invece, siamo al di sotto della media comunitaria: in Italia ce ne sono 5,8 ogni 1.000 abitanti, nella UE 8,5 ogni 1.000 abitanti. Tanti i temi affrontati nel nostro capitolo in prospettiva di un new normal in un settore centrale 1 Nassim Nicholas Taleb, Il Cigno nero, traduzione di Elisabetta Nifosi, Milano, Il Saggiatore, 2008 come questo: il tema della necessità di una nuova governance dell’intero sistema, quello della 2 I soggetti dell’Italia che c’è e il loro fronteggiamento della crisi, Censis, Stress Test Italia - Un mese di sociale 2020 sanità digitale sempre più connessa e vicina ai cittadini, quello della centralità del dato, del suo 3 Francesca Gino, Talento ribelle. Perché infrangere le regole paga (nel lavoro e nella vita), Milano, Egea, 2019

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UN QUADRILATERO MAGICO PER UNA PA CAPACE DI CAMBIARE IL PAESE di Carlo Mochi Sismondi Presidente FPA

Lo scorso anno, nelle consuete considerazioni che aprivano la precedente edizione dell’annua- rio, pur riconoscendo i passi avanti fatti, mettevamo in evidenza la mancanza, nella comples- sità del presente, di parole d’ordine condivise e non generiche sul futuro desiderato, l’assenza quindi di una visione di futuro chiara e definita da poche grandi priorità. Un’assenza che ci sembrava causa di una sorta di astenia psicologica, tale da togliere al paese l’energia e l’imma- ginazione, ma anche gli ambiziosi desideri che sono necessari per progettare quello sviluppo equo e sostenibile pur vagheggiato a parole.

Dopo un anno così tragicamente diverso, quando la visione di futuro rischia di scomparire di fronte alla necessità di resistere al presente, ci troviamo nella scomoda posizione data dall’in- certezza nei riguardi del domani – Quando finirà la pandemia? Quando riprenderemo una vita normale? E questa normalità, sarà sana? Ce la faremo tutti a riprendere il cammino o lascere- mo indietro i più deboli? – ma anche dalla certezza che siamo di fronte a enormi responsabilità derivate dalle altrettanto grandi opportunità, che un’Unione europea risvegliatasi dal lungo sonno burocratico ci mette a disposizione per quella che Enrico Giovannini ha chiamato “re- silienza trasformativa”1. Ossia per sfruttare la terribile discontinuità dovuta al Covid-19, per cambiare l’orientamento del nostro sviluppo.

Una posizione assai scomoda dicevamo, perché il pericolo che incombe su ciascuno di noi e che è entrato nelle nostre case, la responsabilità dei semplici gesti di difesa, la frustrazione data da una riscoperta vulnerabilità individuale e sociale, rischiano di togliere lucidità e lungimiranza a scelte che, fatte oggi, segneranno profondamente i decenni a venire.

In questa consapevole fragilità collettiva hanno trovato una nuova centralità lo Stato, l’ammi- nistrazione pubblica, di cui la sanità è stata la parte più visibile con i suoi eroi pro tempore, e le istituzioni del territorio. Come dice Ilvo Diamanti, commentando l’annuale ricerca2 di Demos che rileva il rapporto tra i cittadini e lo Stato, uscita a fine dicembre 2020, «l’atteggiamento dei cittadini verso lo Stato e le principali istituzioni pubbliche appare nuovamente orientato alla fi- ducia. Ma il motore di questo cambiamento non è politico, né anti-politico. È, invece, dettato dal sentimento di incertezza, per certi versi paura, che si è diffuso rapidamente nel corso dell’anno, dopo l’irruzione del virus».

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A questa nuova fiducia le istituzioni paiono rispondere in una forma ambigua: da una parte e con tempestività. La rilegittimazione del “pubblico” che la pandemia ha portato, deve quindi con un consenso unanime sulla necessità di una ripresa che rilanci su basi nuove lo sviluppo, evolversi in un “pubblico” competente e rinnovato, non invasivo, capace di dare certezze e fis- puntando su innovazione, ricerca, istruzione, crescita della competitività e della produttività sare indirizzi e poi di adattarli, luogo per luogo, a misura delle persone e dei contesti, dialogan- del lavoro; dall’altra con un’accentuata frammentazione nelle proposte di strategie, di priorità do con lavoro, impresa e società civile in funzionali e operativi spazi di partecipazione, e poi e di modalità di esecuzione. Una frammentazione che non è solo quella fisiologica tra le diverse agendo con tempestività nel mettere in campo le soluzioni individuate, capace di attuare nei parti politiche, ma che taglia verticalmente anche i diversi livelli di Governo che, come sempre tempi richiesti le azioni previste. È questo il modo per riguadagnare fiducia. Allo stesso tempo, dopo la frettolosa riforma del Titolo V della Costituzione, fanno grande fatica a trovare una sono solo la forza e la chiarezza delle missioni affidate alle amministrazioni pubbliche che, tor- sintesi. nando a motivare i pubblici dipendenti, possono rendere possibile tale salto di qualità3.

Sarebbe estremamente pericoloso però se questa frammentazione si estendesse poi an- Quattro ci sembrano i fronti su cui combattere questa battaglia che è, a nostro parere, la pri- che alle azioni e ai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, con i suoi quasi orità principale per il paese, perché non ci saranno ripresa né resilienza, ma neanche giustizia 200 miliardi, costituisce il contesto di tutta la strategia di sviluppo dei prossimi anni. Sulla base e coesione sociale senza una PA di qualità. Un quadrilatero magico di “più”, in cui ogni lato è di una prima lettura del piano – mentre scriviamo abbiamo potuto leggere solo delle bozze – necessario, e che trova la sua forza nella sinergia degli obiettivi e nel fine ultimo che è quello questa preoccupazione non ci sembra infondata. Sembra infatti mancare, per ora, una sintesi disegnato dall’Agenda 2030: una maggiore giustizia sociale e ambientale. tra le missioni, le componenti e i progetti che riduca la pluralità degli obiettivi e la molteplicità degli stanziamenti a poche e ambiziose priorità in grado di cambiare radicalmente la direzione 1 . Più giovani nelle amministrazioni, più donne al comando: è inutile che ci giriamo attorno, dello sviluppo, e attuare così quella politica di “costruttori” che il Presidente della Repubblica ha quando leggiamo che nella PA (escluse forze dell’ordine, militari e infermieri) ci sono meno invocato nel suo messaggio di fine anno. di 5 giovani di età inferiore a trent’anni ogni mille impiegati pubblici4, quando vediamo che nelle PA centrali l’età media è di quasi 55 anni e il 24 % ha più di 60 anni, non possiamo E la PA? Investite da nuove responsabilità e alle prese con modelli organizzativi e di lavoro mai che chiedere con forza di riequilibrare la composizione anagrafica della PA e con essa il prima sperimentati, le amministrazioni pubbliche hanno risposto tutto sommato bene all’e- potere stesso di cambiarla. Se poi vediamo che su 1.707 lavoratori pubblici tra dirigenti di mergenza, ma la pandemia, come una cartina al tornasole, ha messo in evidenza con chia- prima fascia, direttori generali, prefetti e diplomatici solo 499 sono donne (29%) mentre nel rezza le organizzazioni che erano pronte alla sfida e quelle che invece non lo erano. Tutte le complesso della PA le donne sono in netta maggioranza (1,69 milioni contro 1,34 di uomini amministrazioni hanno poi scontato vecchie e nuove debolezze. Non ripetiamo qui i numeri ossia il 56%) capiamo che, oltre alla necessità di un nuovo equilibrio per età, esiste un serio che testimoniano questo stato di precarietà, li potete trovare nel contributo di Gianni Dominici problema di parità di genere e dobbiamo quindi impegnarci a restituire potere e ruolo alla che apre questo stesso volume, e nei due articoli che introducono il primo capitolo, basti dire componente femminile. Assumere giovani e valorizzare le donne nella PA, quindi, è neces- che le amministrazioni sono sempre più vecchie, sempre più povere di personale in generale, sario e urgente. Ma altrettanto necessario è rendersi conto che, con queste assunzioni, e di profili professionali adeguati in particolare, sempre meno formate e con una forza lavoro stiamo disegnando l’amministrazione per i prossimi decenni e stiamo, finalmente, dando distribuita secondo funzioni non più attuali e bisogni che erano importanti nel secolo scorso. l’opportunità a una leva di giovani di dare un contributo forte al paese, di avere potere. Non possiamo permetterci di sbagliare. Le amministrazioni arrivano quindi alla sfida della ripresa e della resilienza con un profondo bisogno non di un’ennesima riforma del secolo, fatta di decine di decreti legge, ma di cura e di Occorre quindi, banalmente, partire dalle cose che è necessario fare e poi definire chi le accompagnamento, di attenzione e di rispetto verso le persone che in essa lavorano, di stru- deve fare. Questo vuol dire non indire precipitosamente concorsi per sostituire i lavoratori menti di ascolto e di partecipazione. E, ancor prima, di ritrovare in una nuova visione di paese le in uscita, prima di aver verificato la composizione sia qualitativa sia quantitativa del perso- ragioni di un cambiamento necessario, ma che deve essere prima di tutto compreso e condivi- nale che ora serve. Ma significa anche guardare con estrema attenzione alla coerenza tra il so. Perché la prima risposta che dobbiamo cercare è alla domanda “Quale PA per quale paese?”. “piano dei fabbisogni di personale”, derivato dal “Decreto Madia” e, da una parte i documenti di programmazione che indicano gli obiettivi strategici e specifici da raggiungere, dall’altra Se questa domanda è non solo lecita, ma necessaria, allora chiediamoci quale PA serve a una i documenti di bilancio che indicano su quali risorse finanziarie si può contare. Quindi sì ai comunità nazionale che vogliamo si incammini sulla strada di uno sviluppo inclusivo, sostenibi- concorsi, ma in forma innovativa e mirata. L’ultima cosa che serve è riprodurre l’esistente. le, più giusto e capace di ridurre e non accrescere le disuguaglianze; uno sviluppo che consideri le diversità una ricchezza e non un pericolo, e l’innovazione un motore per moltiplicare le op- 2 . Più focalizzazione sulle missioni e sui risultati attesi: occorre quindi, ora che siamo in portunità e le capabilities di ogni persona, e non i privilegi e i monopoli. procinto di varare un piano che ci accompagnerà per molti anni, ricostruire le filiere ammini- strative coinvolte dalle missioni strategiche individuate dal piano per valutarne i fabbisogni Noi crediamo che per questo paese serva una PA profondamente rigenerata, attraverso un’a- di personale, in modo da definire le risorse umane e i profili necessari all’attuazione e quindi zione coerente e costante di miglioramento, che renda tutte le amministrazioni capaci di sup- alla credibilità del piano stesso. E quando parliamo di missioni strategiche pensiamo, ad portare il decisore politico nel costruire strategie e obiettivi di spesa, e poi nel realizzarli bene esempio, alle politiche rivolte al superamento della povertà educativa o della disparità di

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genere, o a quelle per lo sviluppo delle aree marginalizzate, siano esse aree interne o peri- di cittadini e imprese. Le amministrazioni hanno infatti il compito di soddisfare i bisogni di ferie urbane, o alle politiche di contrasto al disagio abitativo, o alle tante politiche e azioni lavoro, di salute, di sicurezza, di cultura, di istruzione, di mobilità, di crescita sociale, pro- necessarie per combattere il cambiamento climatico come, infine, a quelle rivolte a rendere fessionale ed economica. Nessuno di questi bisogni potrà oggi essere soddisfatto senza accessibile l’innovazione da parte delle nostre PMI e promuovere la trasformazione digitale una profonda, intelligente e pervasiva trasformazione digitale dei processi e della stessa del paese come strumento di uguaglianza e pari opportunità per tutti. Sono tutte politiche catena di produzione del valore, sia esso valore economico o “valore pubblico”. Ma lo svi- che richiedono lo sforzo congiunto di più livelli di governo, dallo Stato centrale, sino ai pic- luppo del digitale e lo sviluppo delle politiche devono crescere insieme in un processo vir- coli Comuni, e una forte cooperazione orizzontale all’interno dei diversi livelli. Partire dalle tuoso di interdipendenza, in cui l’obiettivo politico orienta la tecnologia ma, dal canto suo, missioni strategiche e da obiettivi chiari e mobilitanti consente poi di ricucire l’azione delle la piattaforma tecnologica apre nuovi orizzonti alla politica. Saranno il bisogno di salute diverse strutture e dei diversi livelli di governo sul raggiungimento dei risultati attesi, re- e la necessità della sostenibilità del sistema sanitario universalistico, che trascineranno sponsabilizzando tutta la filiera (e non solo le parti di essa più prossime ai destinatari delle il bisogno di sanità digitale, ma sarà il digitale che suggerirà nuovi modelli organizzativi, azioni) sulla necessità del conseguimento di questi obiettivi. Partire dalle missioni strate- ad esempio alla sanità territoriale. Sarà l’obiettivo di una scuola di qualità che renderà i giche consente quindi di superare i compartimenti stagni che imprigionano le amministra- giovani cittadini liberi, consapevoli, coscientemente partecipi della società, che trascinerà zioni in tanti silos impermeabili, spesso indifferenti al risultato finale. E infine, solo missioni il piano di scuola digitale, ma sarà la didattica digitale che suggerirà nuove metodologie chiare e motivanti, corredate da indicatori misurabili e condivisi, consentono di costruire più partecipate e interattive e aprirà a contenuti prima impossibili da raggiungere. Sarà la consenso e mobilitazione sui cambiamenti necessari e, rendendo visibile ai cittadini e alle convinta adesione alla transizione verde e all’economia circolare che spingerà il digitale a imprese i risultati attesi e l’impatto reale delle politiche, ne rafforzano possibilità e capacità essere più sostenibile, meno affamato di energia, più attento a non sviluppare disugua- di partecipazione al loro disegno e, se del caso, il loro riorientamento. glianze che mettano in pericolo la sostenibilità sociale, ma sarà il digitale a permettere le smart grid, l’efficientamento energetico degli edifici e dei trasporti. E così via, innescando 3 . Più attenzione alle persone dentro e fuori la PA: non ci sarà innovazione né migliori am- circoli virtuosi di innovazione e imprenditorialità che possono essere alla base del rilancio ministrazioni pubbliche senza una più grande e più costante attenzione alle persone e della nostra PA, ma anche del nostro paese. Circoli virtuosi che però richiedono una sempre un investimento significativamente maggiore nella loro formazione. La formazione non maggiore attenzione alle persone. può essere vista come un addendum alla gestione delle amministrazioni, ma ne è un ele- mento fondamentale che determina la qualità dell’azione amministrativa e il benessere Spesso la digitalizzazione è stata invece condotta dimenticando le reali necessità delle organizzativo dei dipendenti e delle unità operative, oltre a costituire un importante fat- persone che si avvalgono dei servizi dell’amministrazione, e gli ostacoli che cittadini e pub- tore di integrazione tra personale presente e neoassunti, e di costruzione dello spirito blici dipendenti incontrano quando viene loro richiesto di “passare al digitale”: da quelli più di squadra. Imparare continuamente non è solo una necessità per ogni organizzazione, concreti, come l’accesso a internet, a quelli più astratti, come l’esistenza di conoscenze ma è anche, in una società in costante e rapido mutamento, un diritto per ogni lavora- adeguate per navigare le piattaforme messe in campo dalla PA, spesso troppo comples- tore e una garanzia di attirare nel lavoro pubblico i migliori, e di essere capaci di tratte- se e dettate da logiche lontane dal cittadino e dalla sua esperienza quotidiana in rete. La nerli. La formazione determina anche la capacità della PA di dialogare con l’esterno, per brusca accelerazione imposta dall’emergenza pandemica ha messo in luce che un modello questo dovrebbe prevedere momenti di condivisione con imprese, cittadinanza attiva, diverso è possibile e che le persone, quando adeguatamente ingaggiate, sono in grado di partner europei e favorire scambi, sperimentazioni e sviluppo di progettualità condivise. cambiare5. Cittadini e lavoratori pubblici si sono messi in gioco, hanno in massima parte La formazione efficace richiede non solo risorse e programmazione, ma anche una chia- dimostrato impegno, iniziativa e senso di responsabilità. Ma lo hanno fatto in molti casi ra identificazione degli obiettivi in tema di competenze disciplinari e organizzative, e una non “grazie” alle loro organizzazione, ma “nonostante” l’impreparazione derivante da anni costante valutazione del suo impatto e della sua utilizzazione reale nell’ambito dell’orga- di tagli e disinteresse. In tantissimi ambiti cruciali per la vita del paese (scuola, sanità, si- nizzazione. Troppo spesso la dirigenza e i vertici apicali non hanno posto sufficiente atten- curezza, assistenza alle persone, ecc.) i lavoratori hanno dovuto improvvisare, supplire con zione a questo aspetto fondamentale per la crescita delle persone. mezzi propri all’assenza di strumenti professionali, reinventarsi lavoratori agili e digitali. Le persone, per lo meno una gran parte di loro, hanno fatto la loro parte, ricevendo spesso in Accanto alla formazione, promuovere l’innovazione vuol dire non affastellare nuove norme cambio sospetto, incomprensione e il perdurare di un ostinato pregiudizio. che, come matrioske, richiedono ulteriori provvedimenti applicativi e così via, ma investi- re in azioni concrete di accompagnamento che possano trovare un loro fondamento nello 4 . Più partecipazione e più ascolto di tutta la società: tutto questo processo, sinteticamente scambio peer2peer tra i funzionari e i dirigenti pubblici, per mettere in comune l’enorme delineato nei tre obiettivi precedenti, non avrà però né forza né orientamento se la PA non quantità di dati e di saperi che sono nel corpo delle amministrazioni, ma che non diventano imparerà a essere aperta e capace di collaborare con il terzo settore e le organizzazioni conoscenza condivisa. di cittadinanza attiva, confrontandosi con i destinatari degli interventi, per acquisirne co- noscenze e preferenze, dando loro l’effettivo potere di orientare le scelte ed essere parte In questo contesto la trasformazione digitale diviene piattaforma abilitante di una PA che della loro realizzazione6. L’obiettivo di un’amministrazione condivisa non è infatti un ar- sia competente e capace di attuare le politiche, e quindi di migliorare la qualità della vita gomento (solo) di convegni, ma deve essere la stella polare di ogni vera innovazione. La

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partecipazione è infatti uno dei veicoli principali per combinare i saperi dei grandi centri Questo impegno sarà anche la condizione che permetterà il recupero della fiducia. La fiducia di competenza e i saperi diffusi nei territori e per disegnare quindi politiche a misura delle della politica nei confronti della sua amministrazione, una fiducia che le permetta di non molti- “persone nei luoghi”. È su queste basi che può ricostruirsi la fiducia del cittadino nelle isti- plicare le norme. La fiducia dell’amministrazione verso la politica, assumendo così in pieno un tuzioni e nel Governo, tanto che la Commissione europea ne ha fatto uno dei capisaldi per il compito di attuazione intelligente e di capacità discrezionale, senza paura di prendere le neces- nuovo Programma Quadro e per le più recenti azioni strategiche, quali il Green Deal. sarie decisioni, anche in condizioni di incertezza. La fiducia, più importante di tutti, dei cittadini verso le amministrazioni e la politica. Una fiducia informata, consapevole e non incondizionata, La partecipazione deve quindi continuare a diffondersi, ma vanno studiati strumenti in gra- ma positiva e attiva. Perché, in questo 2021 che tutti speriamo migliore, ciascuno faccia la sua do di renderne visibile l’impatto concreto, attingendo anche a iniziative legate al mondo parte. della comunicazione, stimolando così la rinascita di fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

La nuova amministrazione pubblica deve essere un’amministrazione condivisa: ricettiva delle forme nuove che l’attivismo civico va assumendo, capace di collaborare su un pia- no paritario, riuscendo così a innovare il tradizionale modello dei processi deliberativi e attuativi. Investendo continuamente su nuove sperimentazioni e nuove governance, che superano i tradizionali approcci, dando più potere alla società civile e rendendo più flessibi- le l’azione pubblica. Serve, insomma, un più profondo coinvolgimento delle organizzazioni di cittadinanza sia nella fase ascendente delle strategie – come ora nel disegno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – sia nella fase di realizzazione delle iniziative, ricorrendo sistematicamente alla co-programmazione e co-progettazione e cercando di fronteggiare l’incertezza attraverso sperimentazioni e continui aggiustamenti. Perché questo sia possi- bile è necessaria una nuova e coraggiosa politica di trasparenza e di collaborazione, basata sulla condivisione dei dati e sul loro uso pubblico. L’esperienza di questi mesi di pandemia è stata da questo punto di vista deludente, ma ha messo anche davanti agli occhi di tutti la necessità per il paese di una nuova data governance. Il Piano Nazionale di Ripresa e Re- silienza, che andremo ad attuare nell’anno che comincia ora, sarà in questo senso un expe- rimentum crucis per provare quanto sarà solida la volontà di un’apertura democratica alla partecipazione, un’apertura che non potrà esserci però, se non si abbatteranno sin da ora le asimmetrie informative che la rendono impossibile.

Queste le quattro gambe su cui poggiare la nostra speranza di un futuro migliore, quattro obiettivi che sono, a nostro parere, raggiungibili anche nel corso di un tempo ragionevolmente breve, ma che richiedono coerenza e costanza, lucidità e lungimiranza. Non ce li regala nessuno. Né può bastare l’occhio europeo, che pure in ogni suo documento ha messo la riforma della PA italiana tra le prime raccomandazioni. È necessario che la politica si decida a investire in risorse umane, finanziarie e tecnologiche, in uno sforzo che superi gli schieramenti di parte e coinvolga tutta la comunità nazionale per questa che è, e rimane, la prima priorità del paese. Né può es- sere una risposta adeguata scavalcare questo necessario impegno politico con la costruzione di “amministrazioni parallele” o con l’uso di norme in deroga di carattere emergenziale. Per avere pubbliche amministrazioni adeguate, semplici e veloci, di tutto abbiamo bisogno meno 1 https://www.forumpa.it/economia/sviluppo-sostenibile-la-scelta-irrimandabile-della-resilienza-trasformativa/ che di strutture parallele, dotate di poteri speciali, che si sostituiscano alle amministrazioni. 2 http://www.demos.it/rapporto.php Non ce n’è bisogno, sia perché deprimere le amministrazioni invece che rafforzarle non può che 3 Cfr. Forum DD- FORUM PA “Proposte per Pubbliche Amministrazioni che orientino da subito il nuovo sviluppo possibile”, giugno 2020 https://www.forumpa.it/riforma-pa/il-paese-riparte-se-riparte-la-pa/ essere controproducente, sia perché sarebbe impossibile riuscire così a smuovere decine di 4 migliaia di unità operative che, di fronte tali provvedimenti, alzerebbero le braccia. Circa lo 0,45% ossia meno di 12mila impiegati su 2.650mila. Fonte Conto annuale della RGS 5 Cfr. l’articolo di Mariano Corso e Carlo Mochi Sismondi su AgendaDigitale.eu https://www.agendadigitale.eu/cittadi- nanza-digitale/per-una-nuova-pa-trasformata-dal-digitale-le-quattro-azioni-chiave-e-gli-errori-da-evitare/ 6 Cfr. per il tema partecipazione, ma anche per tutta l’impostazione dell’articolo l’appello di FPA – Forum Disuguaglianze Diversità – Movimenta “Se la PA non è pronta” https://www.forumpa.it/riforma-pa/un-appello-di-forumdd-movimen- ta-e-fpa-per-trasformare-la-pa/

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L'INIZIO DI UN CIRCOLO VIRTUOSO? di Andrea Rangone Presidente, Digital360

Ci voleva una pandemia globale, un cigno nero, un evento così drammatico e triste, un vero e proprio elettroshock per porre potenzialmente le basi di un rinascimento italiano. Sì, perché da professore che si occupa da quasi trent’anni di economia e innovazione, devo dire che mai come in questo periodo si stanno verificando una serie di fenomeni che potrebbero finalmente attivare un circolo virtuoso in grado di accelerare lo svecchiamento – o se preferite – l’ammo- dernamento del nostro paese.

Ma procediamo per gradi.

Partiamo dal passato. Siamo tra i paesi europei più indietro nel processo di innovazione e tra- sformazione digitale della società e dell’economia: ce lo dicono chiaramente non solo tutti gli indici che misurano questo processo (ad esempio il DESI, che ci pone al 25° posto su 27 paesi UE, o il più recente studio della BCE e Commissione europea sull’economia digitale, che ci pone quartultimi del Continente), ma anche – soprattutto, direi – i trend registrati in questi anni dei valori della produttività del lavoro, della crescita del PIL e dell’occupazione. Il motivo di questa situazione è in primis culturale: siamo sempre stati un paese poco sensibile alle tecno- logie dell’informazione e della comunicazione, non studiate e capite dalla maggior parte delle persone anche con ruoli di responsabilità nelle nostre imprese, nelle nostre pubbliche ammini- strazioni e nei governi nazionali e locali, ritenute spesso “tecnicalità da specialisti”, da smanet- toni (nerd) invece che leve per innovare e ammodernare profondamente la nostra economia, il nostro apparato statale, la nostra società.

Su questo substrato culturalmente poco reattivo, si sono innescati nell’ultimo decennio alcune progettualità positive: dal programma Restart, Italia! promosso nel 2012 dal Ministro Passera del governo Monti, che ha acceso un faro – finalmente anche in Italia – sull’importanza delle startup innovative, hi-tech, viste non tanto come vagiti imprenditoriali di giovani smanetto- ni ma come la linfa indispensabile per rinnovare il tessuto imprenditoriale di una economia matura, al “Piano Calenda” del 2016 sugli incentivi all’Industria 4.0, finalizzati ad accelerare l’ammodernamento del nostro comparto manifatturiero, cuore dell’economia italiana; al Fondo Nazionale Innovazione, che è entrato nella sua fase operativa l’anno scorso e che, grazie a una dotazione importante di circa un miliardo di euro, potrebbe accelerare notevolmente la nascita

Foto di Stefano Corso / 26 / / 27 / FPA / ANNUAL REPORT 2020 FPA / ANNUAL REPORT 2020 e lo sviluppo delle startup innovative, al recente Piano Nazionale Transizione 4.0 che allarga gli incentivi fiscali per l’innovazione digitale delle imprese a tutti i settori merceologici.

Peccato che tutte queste progettualità, sebbene vadano nella direzione giusta, non siano anco- ra riuscite a scaricarsi veramente a terra, cioè a generare effetti positivi di una certa rilevanza sui principali indicatori economici (produttività, PIL, occupazione, ecc.) per due ragioni di fondo:

• il ritardo temporale che abbiamo accusato rispetto agli altri paesi più avanzati, che sono partiti molto prima e non sono certo rimasti con le mani in mano in questi ultimi anni; • le limitate risorse finanziarie ad oggi investite, dovute sia al nostro annoso problema di ec- cessivo indebitamento pubblico che alla mancanza di una chiara visione strategica di lungo termine e, conseguentemente, di una chiara politica industriale.

Nel 2020 arriva, tanto inaspettata quanto cruenta, la pandemia da Covid-19, che nella sua grande tragicità e tristezza, genera un vero e proprio elettroshock culturale: la “scoperta” del digitale. Sì, perché le conseguenze della pandemia – lockdown a intermittenza, smart working forzato, blocco dei viaggi, chiusura di negozi, di scuole, ecc., hanno costretto tutti a utilizzare – volenti o nolenti – gli strumenti digitali. E questo è accaduto sia per i più inerziali, ignavi, scettici, che sono stati forzati a “toccare con mano” il digitale, aumentando di molto la loro consapevo- lezza delle opportunità che può offrire e anche la sua “famigliarità”, sia per chi conosceva già bene il valore del digitale ma che, in questo periodo, ha scoperto nuove modalità di sfruttarlo ancor meglio, prima inimmaginabili.

E su questo scenario, si innesca lo strumento NextGenerationEU, che porta tre benefici impor- tanti – in particolare per un paese come il nostro. Primo: definisce una chiara visione strategica del futuro, fondata su due grandi pilastri, quello della trasformazione digital e quello della tra- sformazione green. Per un paese come il nostro, privo di qualsiasi visione di lungo termine e di una politica industriale, questa visione chiara, nitida, forzata dell’Unione europea ha un valore enorme. Secondo: porta un bel po’ di soldi che, se siamo bravi a utilizzare, possono aumentare tutti quegli investimenti, sia pubblici sia privati, che sono in grado di accelerare le due trasfor- mazioni di cui sopra (digital e green). Terzo: induce una forte focalizzazione della politica su que- ste due chiare priorità strategiche per il paese. Finalmente dovremmo avere governi centrali e locali che danno la giusta attenzione e priorità a questi temi, senza barattarli – come in passa- to – con qualsiasi altra “priorità” di convenienza politica di breve termine. Questo focus politico, si tradurrà – si sta già traducendo – in una costante attenzione da parte dei mass media al digitale e alla sostenibilità, determinando un innalzamento culturale importante su questi temi dell’intera popolazione italiana e innescando in questo modo un potente circolo virtuoso.

Voglio concludere questa breve introduzione proprio riprendendo questo concetto di circolo virtuoso: mai come in questo periodo si stanno creando le condizioni per avviare – finalmente – un circolo virtuoso in Italia che, superando i vincoli storici – sia culturali che finanziari – possa farci progredire. E la partita in gioco è enorme: il nostro futuro. Se sapremo gestire e finaliz- zare questo circolo virtuoso potremo recuperare il gap verso i paesi più avanzati, diventando anche noi un paese moderno e all’avanguardia.

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• I digital talk di FPA, tavole rotonde digitali organizzate per favorire il FORUM PA 2020: UN PROGRAMMA dibattito tra le community di innovatori attivate da FPA e coinvolte in PER LA RIPARTENZA DEL PAESE numerosi appuntamenti e incontri nel corso dell’anno. Tra le principali community coinvolte, i Responsabili per la Transizione al Digitale (RTD) | e i Responsabili delle Risorse Umane delle principali PA italiane, la com- munity open data e le reti dei comunicatori pubblici, che si sono ritrovati anche a luglio nel corso delle Arene delle reti di FORUM PA 2020. • La rubrica Sulle tracce dell’innovazione, avviata a settembre e in onda La drammatica epidemia che attraversa il mondo ha messo in evidenza ogni venerdì sui canali di FPA, che approfondisce con alcuni ospiti i temi due esigenze fondamentali per la nostra comunità nazionale: la necessi- della newsletter settimanale di FPA e i principali argomenti legati all’at- tà di una più continua e consapevole coesione sociale fatta di confronto, tualità: dal nuovo Piano triennale per l’informatica nella pubblica ammi- collaborazione, condivisione e, insieme, la necessità di poter appoggiare il nistrazione al “Decreto Semplificazioni”, dalle città resilienti alla nuova nostro sviluppo equo e sostenibile su una innovazione tecnologica e una strategia per le competenze digitali. trasformazione digitale inclusiva, democratica e partecipata. A fronte di queste evidenze, FPA ha sentito forte la responsabilità di non La tappa di luglio: FORUM PA 2020 “Resilienza digitale” fermarsi, ma di accompagnare gli innovatori, dentro e fuori le ammini- L’appuntamento estivo di FORUM PA 2020 (6-11 luglio) ha rappresentato strazioni pubbliche, in un percorso sempre più collaborativo e coraggioso. un primo e fondamentale momento di confronto sul ruolo dell’innovazione È nato così FORUM PA 2020 che, fondandosi sulla centralità assunta da come elemento chiave per la resilienza e la risposta alle emergenze. Una trent’anni nel promuovere l’innovazione nella PA e nei sistemi territoriali, settimana ricca ed inclusiva, in cui si sono incontrate le migliori esperien- ha saputo sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per spe- ze d’innovazione, dentro e fuori la PA, per confrontarsi sull’impiego della rimentare nuovi formati e nuovi linguaggi, ma anche per “allungare le reti” trasformazione digitale per la resilienza in alcuni settori chiave: lavoro, oltre le decine di migliaia di operatori già appartenenti alla community di industria, formazione, sanità, coesione sociale. FPA, coinvolgendo nuovi protagonisti dell’innovazione sia a livello territo- Diversi gli appuntamenti in programma, tra momenti formativi, tavole ro- riale che internazionale. tonde, speech di grandi personaggi italiani e internazionali, presentazione Un’edizione completamente rinnovata, concepita in modalità full digital di esperienze, approfondimenti sulle tecnologie per la resilienza, incontri di / FORUM 2020 PA / FORUM 2020 PA e articolata lungo un percorso annuale di confronto e approfondimento, comunità di pratica, punti di vista delle aziende ICT, comunicazioni e pro- che ha visto nelle tappe di luglio e novembre i due principali momenti di spettive del Governo centrale e delle amministrazioni locali. condensazione delle reti coinvolte e delle riflessioni elaborate nel corso Una grande occasione per stare insieme e promuovere una maggiore con-

Focus on Focus dell’anno. sapevolezza della centralità dell’innovazione, perché dopo questo passag- on Focus gio difficile non si torni indietro, ma le lezioni apprese ora diventino patri- Il percorso: da #road2forumpa2020 a #RestartItalia monio dell’intera società. Avviato a marzo 2020 con l’hashtag #road2forumpa2020, e proseguito in autunno come #RestartItalia, il percorso di avvicinamento alle due tappe di La tappa di novembre: FORUM PA 2020 “Restart Italia” FORUM PA 2020 ha visto il coinvolgimento di soggetti e reti di innovatori L’appuntamento autunnale di FORUM PA 2020 (2-6 novembre) ha invece che hanno voluto testimoniare la loro esperienza durante l’emergenza e posto al centro del dibattito la condivisione di un progetto comune di ri- offrire il proprio contributo al rilancio del paese. partenza del paese, incentrato su innovazione e sostenibilità. FORUM PA Questi i principali appuntamenti che hanno caratterizzato il percorso: 2020 Restart Italia ha infatti rappresentato il momento federatore delle • Le interviste video realizzate da Gianni Dominici, Direttore Generale di diverse energie territoriali e delle reti di soggetti che hanno dimostrato in FPA, ai protagonisti dell’innovazione nella PA e nei territori, divenute questi mesi di saper essere protagonisti dell’innovazione, e che dovranno ormai appuntamento quotidiano, in onda dal lunedì al giovedì alle ore ora essere protagonisti della ripresa. 10 su www .forumpa .it e sui canali social di FPA. Oltre 80 le testimo- I cinque giorni di lavoro di Restart Italia hanno rappresentato il contenitore nianze raccolte tra marzo e dicembre 2020: racconti su come le città unico che ha ospitato tre diversi appuntamenti: hanno risposto all’emergenza e ora stanno immaginando il loro futuro, • FORUM PA for a Smart Nation, dedicato ai temi trasversali della strate- su come le amministrazioni siano riuscite ad attivare nuove competen- gia di rilancio del paese, dal rinnovamento della macchina pubblica alla ze e risorse, su come energie vitali della società siano diventate centrali trasformazione digitale di PA e imprese, passando per la transizione a e potrebbero esserlo ancora di più nella prospettiva della ripartenza. un’economia verde (Green Deal);

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• FORUM PA Sanità, dedicato all’innovazione e alla sostenibilità del Si- stema sanitario nazionale, e in particolare alle sfide cruciali poste dall’e- mergenza; • FORUM PA Sud, incentrato sul ruolo dell’innovazione quale leva per ga- rantire una crescita economica del Mezzogiorno, sostenibile e inclusiva. Tre appuntamenti distinti, ma legati da un unico filo rosso: la ripresa eco- nomica del paese basata sull’uso intelligente dell’innovazione tecnologica, sulla centralità delle persone e sullo sviluppo sostenibile.

Guarda tutte le interviste Rivivi tutti i digital talk con le Rivedi le puntate dalla rubrica La nuova piattaforma di diretta e i numeri del percorso community di FPA Sulle tracce dell’innovazione Gli appuntamenti di FORUM PA 2020 sono stati caratterizzati da un for- mato full digital, reso possibile dalla nuova piattaforma diretta .fpa .it, rea- lizzata appositamente per l’occasione. Una piattaforma innovativa e user friendly, sviluppata con l’obiettivo di consentire una fruizione semplice e intuitiva dei diversi contenuti digitali, ma anche di promuovere la parteci- pazione attiva al confronto, anche grazie alle nuove funzionalità introdotte in autunno che hanno consentito al pubblico di interagire con i relatori dei principali appuntamenti in programma attraverso uno strumento di live chat (oltre 1.200 i messaggi ricevuti) e di incontrare i partner della mani- festazione, attraverso uno spazio espositivo virtuale dove scaricare ma- teriali informativi e fissare appuntamenti con i referenti di aziende e PA. Le due tappe di FORUM PA 2020, organizzate in collaborazione con i 145 Vai al programma completo Vai al programma completo di partner pubblici e privati dell’iniziativa, sono state caratterizzate da 230 di FORUM PA 2020 Resilienza FORUM PA 2020 Restart Italia digitale eventi virtuali, che hanno coinvolto oltre 700 relatori e più di 71mila par- tecipanti. / FORUM 2020 PA / FORUM 2020 PA Focus on Focus on Focus

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Emanata la nuova Direttiva 2/2020 del Rilasciata negli store l'app Immuni per il Dipartimento della Funzione pubblica monitoraggio e il contenimento dell'epidemia / TIME LINE PA / contenente regole organizzative e Covid-19 attraverso il tracciamento dei

MARZO contatti (1 giugno) di condotta indirizzate alle PA per la GIUGNO gestione dell'emergenza Covid-19 Presentati i risultati dell'indagine Strategie (12 marzo) Firmato il protocollo d’intesa tra MISE, MUR individuali e organizzative di risposta all’emergenza, condotta da FPA su oltre Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto e MID che affida ad AgID il compito di promozione e attuazione degli appalti 4.200 dipendenti pubblici durante il lockdown Pubblicata la nuova gara Consip per legge 17 marzo 2020, n. 18, c.d. "Cura Avviato il tavolo degli stakeholder innovativi (4 maggio) (3 giugno) per la riforma della normativa e l'affidamento di servizi applicativi in ottica Italia" (17 marzo) MAGGIO Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo della contrattualistica relative alla Cloud (20 febbraio) Avviato il programma Innova per l’Italia Costituito il Fondo per l’Innovazione comunicazione degli enti pubblici tecnologica e la digitalizzazione, destinato alla concorso pubblico con prove in digitale,

GENNAIO Conclusa l’ultima fase del censimento che invita aziende, università, centri

(9 gennaio) FEBBRAIO digitalizzazione dei servizi della PA (14 maggio) relativo al reclutamento di personale non del patrimonio ICT della PA e annunciata di ricerca e associazioni a fornire un dirigenziale presso l'Agenzia italiana per Prende il via su ParteciPA la consultazione la nuova strategia nazionale per le contributo nell’ambito dei dispositivi Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Pubblicata la Circolare 2/2020 del la cooperazione allo sviluppo e il Ministero pubblica sul Piano strategico nazionale infrastrutture digitali della pubblica per la prevenzione, la diagnostica e il legge 19 maggio 2020, n. 34, c.d. "Rilancio" per l’innovazione “Italia 2025” Ministro per la PA contentente indicazioni dell’ambiente (5 giugno) amministrazione (20-21 febbraio) monitoraggio per il contenimento e il (19 maggio) (13 gennaio) organizzative e orientamenti applicativi sul contrasto del diffondersi del Covid-19 Pubblicato l'avviso da 42 milioni stanziato dal Avviata su ParteciPA la consultazione sul Sottoscritto l'Accordo per la crescita e la APRILE lavoro agile per le amministrazioni (2 aprile) Il Comitato per la diffusione della Banda (20 marzo) Dipartimento per la Funzione pubblica per il lavoro agile promossa dal Ministro per cittadinanza digitale tra AgID e Regione Ultra Larga (CoBUL) adotta la nuova Il Ministro per l'innovazione tecnologica e la rafforzamento dei piccoli Comuni, nell'ambito la PA per raccogliere informazioni sulle roadmpap per l'attuazione del piano Emilia-Romagna (24 febbraio) Al via la sperimentazione di Web esperienze in corso nelle amministrazioni Analytics Italia, sviluppato da AgID digitalizzazione lancia la Coalizione nazionale del PON Governance e Capacità Istituzionale strategico per la Banda Ultra Larga Emanata la Direttiva 1/2020 del italiana, che aderisce alla Coalizione per le 2014-2020 (21 maggio) pubbliche (8 giugno) (24 gennaio) per consentire alle PA di raccogliere, Dipartimento della Funzione pubblica analizzare e condividere i dati statistici competenze e le professioni digitali della Pubblicato il primo bando sulla smart mobility, Presentato il rapporto "Iniziative per il Pubblicata la nuova gara Consip per contenente le prime indicazioni in dei propri siti web (25 marzo) Commissione europea (7 aprile) lanciato nell’ambito del programma Smarter rilancio Italia 2020-2022”, redatto dal l’affidamento di servizi applicativi di data materia di contenimento e gestione Rilasciata negli store l'app IO, punto unico (22 maggio) Comitato di esperti in materia economica management (31 gennario) dell'emergenza epidemiologica Covid-19 Pubblicati su ParteciPa i risultati della e sociale, presieduto da Vittorio Colao di accesso ai servizi digitali delle pubbliche Avviato il monitoraggio sullo smart working nelle PA (26 febbraio) consultazione su trasparenza e anti- (9 giugno) corruzione, avviata nel dicembre 2019 amministrazioni (18 aprile) del Dipartimento della Funzione pubblica, Prende il via l'iniziativa Solidarietà per raccogliere informazioni quantitative e (30 marzo) Pubblicato il decreto interministeriale Presentato al Ministro per la PA il documento digitale, promossa dal Ministro qualitative sul lavoro agile messo avviato (Funzione pubblica, Economia e Interno) per finale di indirizzo sulla riforma della Legge per l’innovazione tecnologica e la Sottoscritto l'Accordo per la crescita durante l’emergenza Covid-19 (27 maggio) la definizione delle capacità assunzionali di n. 150/2000, elaborato dal Gruppo di lavoro digitalizzazione per attenuare i disagi e la cittadinanza digitale tra AgID e personale a tempo indeterminato dei Comuni su Riforma della comunicazione pubblica e sociali ed ecominici subiti da cittadini Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia (27 aprile) Social Media Policy nazionale (16 giugno) e imprese durante le prime fasi (30 marzo) dell’emergenza Covid-19 (27 febbraio) Al via il primo concorso unico per funzionario Nasce la task force italiana per l’utilizzo amministrativo organizzato dal Dipartimento dei dati contro l’emergenza Covid-19 della Funzione pubblica (30 giugno) (31 marzo)

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Via libera del Consiglio dei Ministri all'Agenda per la semplificazione 2020-2030 Elaborato dal Dipartimento della Funzione (3 dicembre) pubblica il bando-tipo per il reclutamento del personale di Area II (1 ottobre) Presenttata a FORUM PA - Restart Italia Adottate dal Ministro per la PA le Linee la ricerca di FPA La PA oltre il Covid guida per la predisposizione del Piano Elaborato dal Dipartimento della Funzione (4 novembre) organizzativo del lavoro agile (POLA) Adottata2020 con decreto dal Ministro per pubblica il bando-tipo per il reclutamento (9 dicembre) Presentata a FORUM PA 2020 la ricerca l’innovazione e la digitalizzalizzazione la Approvato dal Comitato interministeriale del personale di Area III (12 ottobre) Nasce l’Osservatorio nazionale del lavoro Pubblicato il primo avviso pubblico annuale di FPA Lavoro pubblico 2020 Strategia Nazionale per le Competenze per gli affari europei la proposta di agile, composto da 27 rappresentanti di Firmato il decreto ministeriale sullo smart per accedere alle risorse del Fondo per (6 luglio) Digitali, elaborata nell’ambito Linee guida per la definizione del Piano Governo, Regioni, enti locali, Inps, Istat e working che stabilisce lo svolgimento l’innovazione, rivolto ai Comuni che devono dell’iniziativa Repubblica Digitale Nazionale di Ripresa e Resilienza altre istituzioni (6 novembre) Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il del lavoro agile per almeno il 50% del completare l'integrazione con le piattaforme (3 agosto) (9 settembre) Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, c.d. personale impegnato in attività che Pubblicate le raccomandazioni AgID su abilitanti (15 dicembre) protocollo Transport Layer Security (TLS) "Semplificazioni" (16 luglio) La Corte dei Conti presenta il Referto al Pubblicate le Linee guida AgiD su possono essere svolte secondo questa Presentata l'edizione 2020 del rapporto ICity Parlamento sullo stato di attuazione del formazione, gestione e conservazione dei modalità fino al 31 dicembre 2020 e Cipher Suite (10 novembre) Il Consiglio europeo approva il bilancio UE Rank, la classifica delle città più intelligenti Piano triennale per l'informatica 2017- documenti informatici (11 settembre) (19 ottobre) per il settennato 2021-2027, composto Forum Disuguaglianze Diversità, e sostenibili di FPA, quest'anno focalizzata 2019 negli enti territoriali (4 agosto) Movimenta e FPA lanciano Se la PA sulla dimensione della trasformazione dal Quadro finanziario pluriennale e dal Sottoscritto l'Accordo per la crescita e la Al via il Gruppo di lavoro sulla Social Media non è pronta, una proposta per una digitale (16 dicembre) nuovo strumento NextGenerationEU per Pubblicato il nuovo Piano Triennale per cittadinanza digitale tra AgID e Regione Policy nazionale del Dipartimento della pubblica amministrazione rigenerata Pubblicato il Piano operativo della Strategia la ripresa e la resilienza delle economie l'informatica nella PA 2020-2022 di AgID Valle d'Aosta (16 settembre) funzione pubblica, promosso dal Ministro (26 novembre) LUGLIO nazionali (21 luglio) AGOSTO (12 agosto) OTTOBRE per la PA (25 ottobre) nazionale per le competenze digitali La Commissione europea presenta Avviato il tavolo di lavoro con il (23 dicembre) gli orientamenti per i piani di ripresa Dipartimento per la trasformazione Firmato il Protocollo d’intesa per il Servizio e resilienza degli Stati membri digitale e enti centrali dello Stato (17 settembre) civile digitale tra il Ministro per l’innovazione proprietari di infrastrutture di qualità tecnologica e la digitalizzazione e il

Pubblicata da AgID la Linea di indirizzo NOVEMBRE (27 novembre) Ministro per le politiche giovanili e lo sport

sull'interoperabilità tecnica per DICEMBRE (28 dicembre) permettere il coordinamento informatico dei dati tra PA, gestori di servizi pubblici

SETTEMBRE e i soggetti privati (17 settembre) / 34 / / 35 / FPA / ANNUAL REPORT 2020

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE OLTRE LA PANDEMIA

/ 37 / FPA / ANNUAL REPORT 2020 FPA / ANNUAL REPORT 2020

Nel 2020 le amministrazioni pubbliche italiane ministrazioni su cui maggiormente hanno la (circa tre ore) o nei Ministeri (una media di premiare il valore delle persone, favorendo nuo- si sono trovate di fronte a una grande e inattesa pesato le politiche di contrazione della spesa mezza giornata per dipendente). ve competenze. discontinuità: l’emergenza sanitaria causata dal sono state le Regioni e le autonomie locali con • Non si è messo ordine nella giungla retributiva, Dopo la fine della prima ondata emergenziale, Covid-19 ha portato con sé un’emergenza sociale 100mila dipendenti cessati e non rimpiazzati soprattutto della dirigenza. Un dirigente di con il c.d. “Decreto Rilancio” vengono appro- ed economica e ha costretto la PA a ridefinire il nel decennio, durante il quale il settore ha per- prima fascia percepisce una retribuzione me- vate nuove norme relative all’organizzazione cronoprogramma che, alla fine del 2019, aveva so oltre il 19,5% del suo personale. Il secondo dia complessiva annuale di 214mila euro nella delle amministrazioni. In particolare, si preve- visto un lento processo di rinnovamento con lo comparto che ha subito una rilevante riduzio- Presidenza del Consiglio dei ministri, 190mila dono procedure concorsuali più snelle, grazie sblocco del turnover. Allo stesso tempo la cen- ne del personale è, ahimè, quello della sanità euro nei Ministeri, 160mila euro negli enti di al digitale, dislocazione territoriale delle prove, tralità dei servizi pubblici è divenuta evidente a che ha perso oltre 41.366 addetti, mentre nei ricerca. Mentre un dirigente di II fascia passa attuazione concreta del principio del ‘once only’ tutti, non solo per il difficile lavoro nelle strutture Ministeri si contano oltre 36mila dipendenti in da una retribuzione complessiva media di 97 per mezzo di una interoperabilità rafforzata tra sanitarie, ma anche per il compito di portare meno rispetto al 2008.. mila euro nei Ministeri, a una di 150mila euro le banche dati, accelerazione della burocrazia “ristoro” alle famiglie e alle imprese, duramente • Non si arresta il processo di invecchiamento negli enti pubblici non economici. grazie a un ricorso più ampio alle autocertifica- colpite dai provvedimenti restrittivi necessari per del personale della PA. L’età media sale a 50,7 zioni, e un Fondo da 50 milioni per l’innovazione contrastare la pandemia. anni (l’anno scorso era 50,6); le donne, in me- A fronte di questa situazione certamente non tecnologica finalizzata alla condivisione dei pa- Alcuni episodi emblematici, che vanno dalla dia, di anni ne hanno 51,3 e gli uomini 49,9, ma brillante, alcuni importanti provvedimenti e mol- trimoni informativi pubblici. Inoltre, fino alla fine débâcle del click day per i bonus bici ai ben più gra- superiamo i 54 anni nei Ministeri. Gli under 30 te significative proposte hanno visto la luce in del 2022 si conferisce una forte accelerazione ai vi ritardi nell’erogazione della cassa integrazione sono complessivamente 93mila e rappresen- quest’anno, come risposta alla pandemia e quindi tempi della burocrazia, ampliando la possibilità per una larga fetta di lavoratori, hanno però posto tano il 2,9% dei dipendenti della PA, quasi tutti alla necessità di rispondere prontamente all’e- del ricorso a dichiarazioni sostitutive (autocer- sotto gli occhi dell’opinione pubblica una difficoltà nelle Forze dell’ordine e nelle Forze Armate. mergenza, ma anche alla necessità di una ripresa, tificazioni) in tutti i procedimenti che hanno per strutturale delle amministrazioni nel rispondere Gli over 60 rappresentano invece il 16,9% del di un “rilancio” del paese. oggetto erogazioni in denaro. con prontezza all’emergenza. In questo senso, totale. I primi provvedimenti hanno ovviamente riguar- la seconda ondata pandemica ha messo in luce • Il DEF 2020 approvato a fine aprile, riporta nel dato l’organizzazione del lavoro, pesantemente A questi provvedimenti fanno da contraltare due carenze antiche che la prima fase “eroica” aveva 2019 una spesa per redditi da lavoro dipen- sconvolta dal Covid-19 e dal successivo lockdown. diversi documenti progettuali. Il primo è il capi- in parte celato, ed è risultato evidente che oggi le dente delle amministrazioni pubbliche pari a Già ai primi di aprile, con il “Decreto Cura Italia” si tolo dedicato proprio alla riforma della PA del ‘fa- amministrazioni pubbliche non sono pronte. La 173.253 milioni, vale a dire il 9,7% del PIL. In conferma la scelta per il lavoro agile, a cui è dedi- moso’ rapporto del “Comitato Colao”, il gruppo di gran parte di loro non è nelle condizioni di affron- lieve crescita rispetto all’anno precedente cato un capitolo del presente Annuario, ribaden- lavoro di esperti in materia economica e sociale a tare l’enorme sfida che abbiamo davanti. Sono (+0,4%): sono stati spesi 0,75 miliardi in più. do come questo debba costituire la modalità or- cui il Presidente del Consiglio aveva chiesto uno infatti sempre più vecchie e incapaci di attrarre • Il numero dei pensionati pubblici sta per rag- dinaria di svolgimento della prestazione fino alla studio per il Rilancio dell’Italia 2020-2022. Il rap- giovani talenti; chi ci lavora non è adeguatamente giungere quello degli impiegati. Per 3,2 milioni cessazione dello stato di emergenza. Si conferma porto è stato presentato ufficialmente durante formato, la maggior parte delle professionalità è di impiegati pubblici ci sono circa 3 milioni di così che le amministrazioni sono chiamate a uno gli Stati generali Progettiamo il Rilancio, svolti sbilanciata verso profili giuridici; spesso non c’è pensioni vigenti al 1° gennaio 2020. E il nu- sforzo organizzativo e gestionale per garantire il nella terza settimana di giugno. Il documento, una propensione all’innovazione, né a utilizzare mero è destinato a salire. Sono infatti oltre pieno utilizzo dello smart working, accessibile in parlando di PA, si rivolge principalmente a tre il confronto e la partecipazione per migliorare le 540.000 i dipendenti pubblici che, ad oggi, modo temporaneamente semplificato, così da macroaree: proprie conoscenze. Soprattutto, la nostra PA è hanno compiuto 62 anni e 198mila quelli che ridurre al minimo gli spostamenti e la presenza • una sostanziale semplificazione e velocizza- ancora troppo centrata sul rispetto formale dei hanno maturato – nel solo lavoro all’interno dei dipendenti negli uffici, correlando quest’ulti- zione delle procedure, attraverso uno spettro processi invece che sul raggiungimento sostan- della pubblica amministrazione – oltre 38 anni ma ai servizi indifferibili non erogabili da remoto. ampio di interventi che includono: il supera- ziale di risultati che cambino in meglio la vita di anzianità. Dal 2018 ad oggi sono andate in Ma il D. L. n. 18/2020 (appunto il c.d. “Cura Italia”) mento della burocrazia difensiva, la revisione quotidiana di cittadini e imprese. pensione oltre 300.000 persone. si occupa anche di altri aspetti della PA cercan- del codice degli appalti, la riaffermazione dei Ma partiamo dai numeri che traiamo dall’edizione • In 10 anni la spesa in formazione si è quasi do di semplificarli per un presente difficile, ma processi di autocertificazione, la promozione 2020 della nostra ricerca sul pubblico impiego, dimezzata, subendo una contrazione del 41%. anche per il futuro. Ecco, ad esempio, l’abolizione dell’e-procurement; e dai più recenti dati esposti dalla Ragioneria Dal 2008 al 2018 si è passati a spendere da dell’esame di Stato per medici e infermieri; ecco il • una forte accelerazione della trasformazio- generale dello Stato, dall’ISTAT e dall’ARAN. Ri- 262 milioni a 154 milioni. Un investimento di permesso di riunire gli organi collegiali da remo- ne digitale come strumento fondamentale cordiamo che l’ultimo anno per cui si hanno dati 48 euro per ciascun dipendente. Con questa to (ma non il Parlamento che è rimasto ostile a per modificare radicalmente processi, com- completi e certificati è il 2018. cifra si è potuto offrire una media di 1,02 questa modalità); ecco una semplificazione degli portamenti e relazioni con cittadini e imprese; • I dipendenti pubblici nel 2018 sono 3.224.822, giorni di formazione l’anno a persona. In alcuni acquisti di tecnologia per la PA e una loro maggio- • un deciso investimento nel capitale umano quasi 20mila in meno rispetto al 2017 e comparti i valori delle giornate formative sono re focalizzazione sull’interoperabilità; ecco delle della PA, che favorisca il ricambio genera- 212.000 in meno rispetto al 2008. Le am- addirittura più imbarazzanti, come nella scuo- procedure concorsuali più rapide e più attente a zionale e un utilizzo mirato e tempestivo

/ 38 / / 39 / • • • • Semplificazioni”, pubblicato sulla Gazzetta Uffi sulla Gazzetta pubblicato Semplificazioni”, e le idee progettuali degli Stati generali, introdu generali, Stati degli progettuali idee e le si accelera l’Agenda per la semplificazione; si ren si semplificazione; la per l’Agenda accelera si “Decreto 76/2020, il c.d. n. legge il Decreto Infine, Durante gli Stati generali è stato anche presentato presentato anche èstato generali Stati gli Durante una dedicata alla riforma della PA che indicava PA della indicava che riforma alla dedicata una cui di azione, di linee nove prevedeva che piano un cendo molte novità. Dal punto di vista della sem della vista di punto Dal novità. molte cendo almeno 2020, recepisce 14 del ciale settembre quattro principali: obiettivi in parte le raccomandazioni del “Rapporto Colao” Colao” “Rapporto del raccomandazioni le parte in burocratici, si velocizzano le conferenze di servizi, servizi, di conferenze le velocizzano si burocratici, si impone la dei plificazione pubblicazione tempi

sb f e d Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) (SNA) dell’Amministrazione Nazionale Scuola zazione dei data center e ampliamento dell’uso e ampliamento center data dei zazione servizi ICT delle pubbliche amministrazioni delle amministrazioni pubbliche ICT servizi servizi pubblici; servizi Interface Programming Application di stema selezione del personale secondo modelli secondo già selezione del personale business school modello sul di dei valorizzazione e la lavoro di modelli sui selezione e continua della nonché formazione supporto delle amministrazioni per la gestione gestione la per amministrazioni delle supporto tali dei dipendenti pubblici; valorizzazione della pubblici; dei dipendenti tali valorizzazione adottati dalle istituzioni europee. dalle istituzioni adottati sulle leve della contemporaneamente agendo digitali (dati e servizi critici); sviluppo di un si un di sviluppo critici); eservizi (dati digitali del della classe manageriale pubblica; formazione pubblica;della formazione manageriale classe del nuove, quelle edi disponibili umane risorse delle dei tempi di adozione dei provvedimenti, alla alla provvedimenti, dei adozione di tempi dei alla riduzione rivolto complesse delle procedure presso la Presidenza del Consiglio dei ministri; dei Consiglio del Presidenza la presso polo strategico nazionale per le infrastrutture infrastrutture le per nazionale strategico polo permanente del personale; competenze digi del personale; permanente di eiconcessionari amministrazioni pubbliche le per larga ultra banda amministrazioni; nelle once del only principio dati; banche pendenti più meritevoli. pendenti misurazione e allamisurazione dei pubblicazione tempi; le competenze le ormazione del e personale valorizzazione del -procurement igitalizzazione della PA urocratizzazione dellaurocratizzazione PA ­l e competenze organizzative del personale; del personale; e competenze organizzative cloud computing : centrale di acquisto di beni e e beni di acquisto di : centrale : rafforzamento e formazione e formazione : rafforzamento ; portale unico dell’impresa; dell’impresa; unico ; portale : interoperabilità delle : interoperabilità ; nuova modalità di di modalità ; nuova : rafforzamento : rafforzamento ; razionaliz FPA /ANNUAL REPORT 2020 (API) (API) / 40 ------• • • essere: Insomma, la discontinuità data dalla pandemia dalla pandemia data la discontinuità Insomma, stituito dai progetti per l’utilizzo del Recovery Recovery del l’utilizzo per progetti dai stituito solo configura si ufficio di abuso di il reato Inoltre, Ministra Dadone in Parlamento. La Ministra indi Ministra La Parlamento. in Dadone Ministra della dell’audizione centro al stati sono che Fund, tutte le amministrazioni, si semplifica e rafforza erafforza semplifica si amministrazioni, le tutte attuale. attuale. ad ora troppo timido, dall’altra messo in evidenza evidenza in messo dall’altra timido, troppo ora ad amministrativi, si impone l’uso dell’app IO per per IO dell’app l’uso impone si amministrativi, Un ultimo rilevante impegno governativo èco governativo impegno rilevante ultimo Un vidua tre pilastri per “una PA sostenibile” che deve deve che “una PA per sostenibile” pilastri tre vidua voluzione in tema di responsabilità dirigenziale: la la dirigenziale: di responsabilità in tema voluzione carenze strutturali, organizzative e tecnologiche etecnologiche organizzative strutturali, carenze sino edigitalizzazione semplificazione di cesso pro un accelerato parte una da ha, certamente colpa grave rimane solo per l’omissione o l’inerzia, ol’inerzia, l’omissione per solo rimane grave colpa delle nostre amministrazioni pubbliche che non pubbliche che non amministrazioni delle nostre quando le norme violate sono primarie e dettano quando e le dettano violate norme sono primarie dono detraibili dalle tasse eventuali nuovi oneri oneri nuovi eventuali tasse dalle detraibili dono possiamo più permetterci, specie nel momento piùpossiamo permetterci, raro nella PA. nella raro molto invero, Evento, discrezionalità. di margini lasciano non che condotta di specifiche regole mentre la responsabilità è solo in caso di dolo, con con dolo, di caso in èsolo responsabilità la mentre la dimostrazione di volontà dell’evento dannoso. dell’evento di volontà dannoso. la dimostrazione lotta contro la burocrazia difensiva poi, c’è una ri c’è una poi, difensiva burocrazia la contro lotta alla Relativamente avanzata. elettronica firma la semplifica esi digitale dell’identità strumento lo

skills l ca c operative; amministrative e gestionali, di introdurre introdurre di egestionali, amministrative umano, in termini quantitativi (nuova stagione stagione (nuova quantitativi termini in umano, cedimenti, erogando servizi secondo standard standard secondo servizi cedimenti, erogando dallo sviluppo dei sistemi informativi. qualitativi predefiniti, al meglio sfruttando le dei (ridefinizione e qualitativi reclutamento) di innovazione riducendo i tempi e i costi dei pro dei eicosti itempi riducendo innovazione potenzialità dalle offerte tecnologie digitali e procedure e nuove organizzativi modelli nuovi soft etrasversali, specifiche competenze profili, ne, la formazione e il rafforzamento del capitale capitale del eil rafforzamento formazione la ne, imprese eggera e connessa, al servizio di cittadini e e cittadini di servizio al econnessa, eggera ompetente: ompetente: pace ); : e qui è l’ora di rafforzare le capacità capacità le rafforzare di èl’ora : equi : per questo sarà necessario produrre produrre necessario sarà questo : per e qui sono in gioco la riqualificazio la gioco in sono e qui ------all’innovazione spinta loro la pubblico, il bene servire di orgoglio il loro appartenenza, di senso il loro rafforzino che risposte dare necessario che è amministrazioni nelle lavorano che uomini eagli È alledonne Presidente FPA Quadro finanziario pluriennale, l’Unione europea Quadro finanziario essere sprecato, e che carica l’attuale classe classe l’attuale carica eche sprecato, essere stegno alle famiglie e alle imprese, cominciando cominciando imprese, ealle famiglie alle stegno Covid-19; è all’azione dello Stato, ma anche delle delle anche Covid-19; ma Stato, dello èall’azione al risposta la è affidata si che pubblica sanità Fare il punto sugli eventi che hanno riguardato riguardato hanno che eventi sugli Fare il punto trascorso vuol dire parlare della grande disconti grande della parlare dire vuol trascorso anche con maggiori aspettative, che si guarda guarda si che aspettative, maggiori con anche avolte ecomunali, regionali amministrazioni Èalla pubblica. dell’azione centralità nuova una verso un nuovo modello di sviluppo. Si tratta tratta Si sviluppo. di modello nuovo un verso con procedure trasparenti e veloci, l’enorme mole mole l’enorme eveloci, trasparenti procedure con dirigente, politica e amministrativa, di grandi grandi di e amministrativa, politica dirigente, può non che irripetibile, storico momento un di indietro lasciare non di l’obiettivo con demica, eil NextGenerationEU attraverso che, denaro di le Sono difficoltà. in maggiormente soggetti dai di responsabilità verso le nuove generazioni, giu generazioni, nuove le verso responsabilità il continente indirizzare di anche ma nessuno, all’emergenza- per rispondere pan ha stanziato gestire, dovranno che amministrazioni pubbliche per un’attuazione tempestiva delle misure di so di misure delle tempestiva un’attuazione per l’amministrazione pubblica nell’annol’amministrazione appena Carlo Mochi Sismondi SENZA UN NUOVO IMPEGNO PER LA PA UN NUOVO LA IMPEGNO PER SENZA NON CI SARÀ RIPRESA NÉ RESILIENZA RIPRESA CINON SARÀ sull’economia, anche sviluppo. La pandemia pandemia La sviluppo. immaginario stesso sociale ed economica tre alla tragedia delle delle tragedia alla tre alla PA e alla politica PAalla politica ealla vittime evittime all’impatto collettivo relativo allo allo relativo collettivo di tutto il mondo e allo eallo il mondo tutto di italiana, ma alla vita vita alla ma italiana, ha portato con sé, ol sé, con portato ha solo non proposto, ha pandemia la che nuità FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 41 - - - - | • • grave carenza di personale tecnico, di giovani, di di giovani, di tecnico, personale di carenza grave sostanziale debolezza, è possibile rispondere debolezza, sostanziale di ma pressione, grande di situazione questa In una crea che digitale trasformazione alla scente il coraggio hanno e imprese, a cittadini spondere misure delle titolo dal sin richiamate stamente Eppure abbiamo chiaramente davanti il panora davanti chiaramente abbiamo Eppure tutti i “garantiti”, percepiti come una zavorra. Ma Ma zavorra. una come percepiti i“garantiti”, tutti un’opinio di pressione ela politica della termine breve di esigenze le com’è tra stretta termine, anche se sanno che sono rischiose; la spinta cre spinta la rischiose; sono che sanno se anche vediamo anche la dedizione di una schiera nutrita nutrita schiera una di dedizione la anche vediamo contrattuale e retributiva che le lega; con la loro loro la con lega; le che e retributiva contrattuale dei tanti che, pur di raggiungere gli obiettivi e ri obiettivi gli raggiungere di pur che, tanti dei il coraggio comunità; della il bene per lavorare di giorno ogni sforza si chi di tenacia la innovatori; di disegnando due scenari completamente diversi: diversi: completamente scenari due disegnando di decisioni prendere in condizioni di incertezza, medio-lungo di obiettivi su ragionare di difficoltà piattaforma abilitante per qualsiasi riforma. qualsiasi per abilitante piattaforma verso rabbiosa, quasi severa, ormai pubblica ne la con bisogni; ai adeguati professionali profili normativa, giungla la con sistema; afare riescono con italiane, amministrazioni pubbliche delle ma finanziarie della UE. UE. della finanziarie le loro eccellenze a macchia di leopardo, che non non che leopardo, di amacchia eccellenze loro le

l l giosa e forte azione di empowerment di azione eforte giosa eliminando quelle inutili e aiutando le ammi le e aiutando inutili quelle eliminando teoria, portino a una maggiore velocità ed ef ed velocità maggiore a una portino teoria, toie che invece di semplificare le procedure, procedure, le semplificare di invece che toie di “amministrazioni parallele” che, almeno in che, almeno parallele” di “amministrazioni ministrazioni perché siano messe in grado di di grado in messe siano perché ministrazioni scorcia emergenziale, diin carattere deroga necessarie, le scavalcano; ma complesse quelle affrontare ad nistrazioni ficienza attraverso commissariamenti, norme norme commissariamenti, attraverso ficienza la costruzione di “circuiti extracorporei” fatti a scelta virtuosa, ma più difficile, di una corag una di difficile, più ma virtuosa, a scelta attraverso il problema ‘bypassare’ di a scelta

delle am delle ------

Tesi / PA OLTRE LA PANDEMIA Tesi / PA OLTRE LA PANDEMIA • Se la nostra scelta sarà quella di promuovere il promuovere di quella sarà scelta nostra la Se giudicati sulla nostra capacità di portare ri portare di capacità sulla nostra giudicati sociale ed economica, gli strumenti a nostra anostra strumenti gli economica, ed sociale risultati Equesti emisurabili. concreti sultati saremo nulla: regalerà ci e nessuno scontate, In questa coraggiosa politica di rigenerazione rigenerazione di politica coraggiosa questa In Parliamo della verde, dell’economiaParliamo transizione tutte le sue articolazioni, e non potrebbe essere essere potrebbe e non articolazioni, sue le tutte alcune importanti leve strategiche: leve importanti alcune non ma importanti, scelte Sono a ciascuno. circolare, della centralità di una trasformazione trasformazione una di centralità della circolare, chiederci quali sono, oggi a fine 2020, mentre 2020, mentre a fine oggi sono, quali chiederci ènecessario storia, nostra la tutta per così che eveloce. semplice più einteroperabile, connessa disposizione per rinnovare la PA. Provando a Provando PA. la rinnovare per disposizione e atutti opportunità maggiori dia che digitale del nostro futuro, ci vengono in aiuto le scelte scelte le aiuto in vengono ci futuro, nostro del rivisitazione profonda una di vista in PA, della inizia in salita un altro anno che sarà caratte sarà che anno altro un salita in inizia rizzato da situazioni di grave difficoltà sanitaria, sanitaria, difficoltà grave di situazioni da rizzato in pubblica dell’amministrazione rafforzamento più PA efficace, una più attraverso passeranno prendendo. sta tutta l’Europa che politiche fare un sommario elenco possiamo contare su contare possiamo elenco sommario un fare

I evolutivo del paese, che colga nella giustizia giustizia nella colga che paese, del evolutivo sioni, curando con grande attenzione i nuovi attenzione consioni, grande curando solo di realizzare le azioni subito necessarie, necessarie, subito azioni le realizzare di solo le perché agire ènecessario caso questo In tivi, cogliendo l’opportunità dello sblocco cogliendo l’opportunità tivi, agli obiettivi strategici fissati da queste mis queste da fissati strategici obiettivi agli sia quantita in termini amministrazioni alle persone, sia in termini di formazione sia formazione di termini in sia persone, alle ambientale e sociale non un vincolo ma un un ma vincolo un non esociale ambientale pubbliche non siano capaci amministrazioni volano e l’innovazione come strumento di di strumento come el’innovazione volano compiti, sia qualitativi con assunzioni mirate mirate con assunzioni sia qualitativi compiti, del del e collettiva. individuale crescita di valutazione. Per ora i concorsi sono fermi fermi sono iconcorsi ora Per valutazione. di dare una direzione alla ripresa e allo sviluppo. sviluppo. eallo ripresa alla direzione una dare inserimenti e con una maggiore attenzione attenzione e coninserimenti una maggiore relazione alle missioni assegnate e ai nuovi nuovi eai assegnate missioni alle relazione ripensare radicalmente i piani di fabbisogni di fabbisogni di ipiani radicalmente ripensare ènecessario concorsi, dei ancora prima ma, rispondere ai bisogni immediati, ma anche di di anche ma immediati, bisogni ai rispondere ma anche di supportare un cambiamento cambiamento un supportare di anche ma l rinnovamento delle umane risorse turnover e riconfigurando gli organici in organici gli e riconfigurando nelle nelle - - - - / 42 TESI • • •

2020-2023. di L’agenda serie una individua U I U Solo così lo smart working potrà divenire una una divenire potrà working smart lo così Solo guenti obiettivi: l’eliminazione dei obiettivi: sistematica guenti gli organi di controllo (Corte dei Conti, giustizia giustizia Conti, dei (Corte controllo di organi gli della incen dirigenza discrezionalità - giore è strategici, indirizzi chiari di base Sulla gono. In particolare, l’agenda intende implementare implementare intende l’agenda In particolare, sono solo uno strumento per distribuire una una distribuire per strumento uno solo sono Regioni ed enti locali, definendo obiettivi, obiettivi, definendo locali, enti Regioni ed tempi e dei costi delle procedure per le attività attività le per procedure delle costi edei tempi associazioni. loro edelle imprese delle tadini, tivandone l’autonomia e la responsabilità e l’autonomia e la responsabilità tivandone amministrativa, ANAC, ecc.). In questo senso vincoli burocratici alla ripresa e la riduzione dei dei riduzione ela ripresa alla burocratici vincoli semplificazione di interventi di programma un valutazione delle competenze organizzative delle competenze organizzative valutazione ve professionalità. della performance contare sulla Agenda per la semplificazione semplificazione la per sulla Agenda contare coinvolgendo in questo processo sin da subito subito da sin processo questo in coinvolgendo che missioni le verso il comparto tutto e di di impresa e per icittadini. eper impresa di delle unità operative e valorizzando la va la evalorizzando operative unità delle alla invece “dovuta”, come ricorrendo derata - icomporta cambiare possono non sole da norme le perché basta, non ma dirigenziale, interventi prioritari, condivisi tra Governo, Governo, tra condivisi prioritari, interventi il “Decreto Semplificazioni” ha introdotto im introdotto ha Semplificazioni” il “Decreto invece l’occasione per inserire giovani e nuo giovani inserire per l’occasione invece per la ripresa volto al perseguimento dei se dei perseguimento al volto ripresa la per - rea di etempi responsabilità attesi, risultati modalità virtuosa di lavoro. virtuosa modalità cittadini. dei parte da anche monitoraggio, consi più sempre retribuzione, della parte accompagnamento. costante un e mentalità di cambio un è necessario questo per menti: responsabilità della tema sul novità portanti mag una promuovere enecessario possibile pon sociale giustizia maggiore auna ripresa personale, per evitare meri rimpiazzi e usare eusare rimpiazzi meri evitare per personale, lizzazione, anche con il coinvolgimento dei cit dei il coinvolgimento con anche lizzazione, lutazione dei risultati come strumento di strumento come risultati dei lutazione della e l’orientamento lo sostenibile sviluppo che possono ora ora litiche di semplificazione possono che l rinnovamento dei sistemi di valutazione valutazione di sistemi dei l rinnovamento na della motivazione maggiore dirigenza na nuova e più forte centralità delle po delle centralità forte epiù nuova na , che ancora oggi spesso, spesso, oggi ancora , che ------• • • Queste leve strategiche possono guidare azioni azioni guidare possono strategiche leve Queste sono innescare un processo di cambiamento che che cambiamento di processo un innescare sono concrete che non configurano una nuova grande grande nuova una configurano non che concrete riforma dell’amministrazione pubblica, ma pos pubblica, dell’amministrazione riforma

empowerment I L L za necessaria alla migliore definizione delle delle definizione migliore alla necessaria za intesa collaborazione, edella condivisa” zione (plurale perché sono tante e diverse) che deve deve che ediverse) tante sono perché (plurale - “amministra della nell’ottica svolto essere ( coerenti, valore di scelte da orientata se e, politiche le tutte di abilitante piattaforma è la gli appalti innovativi, e rimuovendo gli ostacoli ostacoli gli e rimuovendo innovativi, appalti gli scelte di intervento e al monitoraggio della della monitoraggio eal intervento di scelte spesso di digitalizzare l’esistente, di assume di l’esistente, digitalizzare di spesso erisorse, tempo risparmiare per soprattutto azioni tante le tra una come considerata stata sostenendo lo scambio di pratiche ed espe ed pratiche di scambio lo sostenendo sociale in linea con le indicazioni da tempo tempo da indicazioni le con linea in sociale trasformazione digitale non è solo uno stru uno è solo non digitale trasformazione vono essere parte attiva di questo processo di processo questo di attiva parte essere vono necessarie. oggi verticali amministrative al ricorso più consapevole di questi strumenti strumenti questi di consapevole più ricorso al logica la superando europeo, alivello adottate cittadini, del lavorocittadini, e delle imprese della PA come strumento per raccogliere la conoscen la raccogliere per strumento come comportamenti e relazioni tra i soggetti inte isoggetti tra erelazioni comportamenti di efficientamento necessarie, da utilizzare utilizzare da necessarie, efficientamento di confronti aperti con tutte le parti interessate interessate parti le tutte con aperti confronti attuando appalti, gli regola attualmente che gica, lavoro e welfare di qualità di ewelfare lavoro gica, i bisogni dei cittadini. Insomma, si è scelto èscelto si Insomma, cittadini. dei i bisogni ressati a una politica, e per soddisfare meglio meglio soddisfare eper politica, auna ressati processi, radicalmente modificare per non ma moltiplica le risorse e rende possibili le filiere filiere le possibili erende risorse le moltiplica piuttosto stante, a sé obiettivo un infine, né, settore, un tantomeno né efficienza, di mento la Ma sé. in fine un come digitalizzazione la re rienze tra le amministrazioni. le tra rienze nella fase preparatoria dei bandi, utilizzando utilizzando bandi, dei preparatoria fase nella loro attuazione. loro la digitalizzazione dell’amministrazione è dell’amministrazione la digitalizzazione promuovere innovazione, transizione ecolo la partecipazione dei la partecipazione ultima, certo non nfine, in primis a trasformazione digitale come ecosistema a valorizzazione della domanda pubblica per , funzionale agli obiettivi. Sino ad ora ora ad Sino obiettivi. agli , funzionale l’assenza di formazione dedicata) e dedicata) di formazione l’assenza delle amministrazioni pubbliche delle amministrazioni , innovazione FPA che de che /ANNUAL REPORT 2020 / 43 ------spinta all’innovazione. Cosa fare lo sappiamo, sappiamo, lo fare Cosa all’innovazione. spinta sull’asset basi si turali di riforma ci sono, il tempo è definito così così èdefinito il tempo sono, ci riforma di turali amministrazioni che è necessario dare risposte risposte dare ènecessario che amministrazioni come le scadenze: non possiamo permetterci né né permetterci possiamo non scadenze: le come il appartenenza, di senso il loro rafforzino che ritardi né timidezze. né ritardi nelle lavorano che uomini eagli donne Èalle ne. le risorse economiche per fare interventi strut interventi fare per economiche risorse le loro la pubblico, il bene servire di orgoglio loro principale della PA: le sue perso sue le PA: della principale - -

Tesi / PA OLTRE LA PANDEMIA APPROFONDIMENTI FPA / ANNUAL REPORT 2020

l’apertura alla società, l’essere porosi, vuol dire che, insieme alle organizzazioni di cittadinanza, DIAMO UNA MISSIONE AI DIPENDENTI PUBBLICI PER RENDERLI per le amministrazioni non pensare di scrivere un hanno costruito itinerari virtuosi ed esperienze regolamento o una legge nel chiuso di una stanza di successo, ma non le hanno messe a sistema. PROTAGONISTI DELLA RIPRESA | con la presunzione di poter lì esaminare tutte le Quale migliore occasione di un Piano Nazionale di | circostanze dell’applicazione. Non è possibile. È Ripresa e Resilienza per costruire insieme questo necessario scrivere un principio e quel principio Sistema. lo si deve adattare alle circostanze, ma questo è Infine, ancora una missione che riguarda le im- possibile solo attraverso un continuo dialogo con i prese. Sappiamo bene che la debolezza delle PMI di Fabrizio Barca qualunque livello fossero le persone con cui ho soggetti beneficiari. Beneficiari non solo nel senso italiane è legata al fatto che sono spesso fami- Coordinatore del Forum Disuguaglianze lavorato, è «Quale è la missione? Perché faccia- burocratico-amministrativo, ma nel senso dei liari, il che non è in sé un male: questa è l’Italia, e Diversità mo quel che facciamo?». Se i lavoratori pubblici cittadini e delle imprese che veramente trarranno ma spesso questo modello rende difficile poter sanno qual è la missione dell’ente in cui lavorano vantaggio da quella legge, da quel provvedimento. contare su un management efficace. Le PMI sono Dobbiamo essere franchi: la PA non ce la può possono partecipare consapevolmente al cam- Nella fase discendente dell’attuazione, il dialogo e poi troppo spesso tagliate fuori dall’innovazione fare, così com’è, a sopportare la responsabilità e biamento del paese. E questa partecipazione è il confronto servono ancor di più: i cittadini e le loro e non riescono ad acquisire una tecnologia che il peso del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ancora più importante in questo momento, in organizzazioni di cittadinanza sono infatti in grado oggi è concentratissima. Ecco che l’obiettivo della (PNRR) con i suoi 209 miliardi da spendere entro Italia e in Europa, viste le attuali condizioni. Quin- di mettere in piedi un vero monitoraggio civico, che missione deve essere un massiccio trasferimen- tre anni e mezzo e da impegnare anche in meno di, rinforziamo la motivazione. però dovrà poter contare anche sulla disponibilità to tecnologico. tempo. Anche perché a questo vanno aggiunti Il secondo punto è liberare i dirigenti e i funzio- delle banche dati aperte Sono missioni di grande concretezza che, se i fondi del bilancio comunitario ordinario, che nari pubblici dall’ansia di essere giudicati per gli sui trasporti, sulla sani- inserite nel Piano, potrebbero trovare una Se i lavoratori pubblici sanno dovranno essere programmati con un accordo di errori procedurali. Il Governo ha fatto una mossa tà, sul sistema educa- realizzazione. Ma tutte e tre hanno bisogno di partenariato. Quindi, se mettiamo insieme tutte in questa direzione quando ha tolto le sanzioni di qual è la missione dell’ente tivo ecc. Tornando alle rompere i silos perché nessuna amministrazione queste risorse, come l’Europa ci chiede di fare, tipo pecuniario per errori che derivino – ovvia- in cui lavorano possono missioni strategiche, può riuscire da sola. Abbiamo bisogno di quelle attraverso un piano strategico che risponda alle mente – non da dolo, ma che abbiano comunque partecipare consapevolmente che devono essere la che chiamiamo “filiere amministrative verticali”. esigenze di centinaia di migliaia di italiani, e se qualche conseguenza negativa per l’amministra- al cambiamento del paese. bussola su cui orien- Anche qui sarà utile un esempio: se pensiamo di vogliamo che quelle missioni strategiche venga- zione; ma non basta solo quello, ci vuole di più. tare il rinnovamento ridurre la povertà educativa scaricando questo

/ PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA / E questa partecipazione PANDEMIA LA OLTRE PA / no portate a termine, confermo che la PA attuale Bisogna dargli l’incentivo a rischiare, a costruire, della PA, sarà utile fare enorme problema sulle spalle degli insegnanti non ce la può fare. Se però capiamo perché, sia- ad esempio, a costruire un capitolato incontrando è ancora più importante qualche esempio. È una cioè facendone un tema settoriale, non abbia- mo in grado di cambiare. le persone e le organizzazioni della cittadinanza in questo momento in missione strategica, per mo possibilità di successo perché carichiamo Propongo tre ragioni di questa inadeguatezza: e del lavoro, non per sentirsi dire cosa va inserito Italia e in Europa, viste le un terzo della popola- la scuola di una responsabilità che non può af- la prima è che la PA ha una visione e un’ottica nell’appalto, ma per raccogliere sapere. E questo zione italiana, prevenire frontare. Si tratterà piuttosto di coinvolgere, in attuali condizioni. Quindi molto di breve termine, non guarda lontano e ci riporta al terzo punto: la qualità del personale. e mitigare le catastrofi un territorio o in una periferia, il Commissariato rinforziamo la motivazione quindi non è disposta ad avere sconfitte di breve Per questo aspetto è necessario insistere sulla naturali e reagire: un di Polizia, perché sia consapevole del progetto Approfondimenti Approfondimenti termine in nome di risultati di lungo periodo; poi, formazione. Bisogna riprendere gli investimenti terzo del territorio ita- anche quando “pizzica” uno di questi ragazzi come ci siamo detti tante volte, la PA non riesce in formazione dopo un blocco che è durato un de- liano può infatti essere colpito da domani mattina. che non ha ancora deciso se prendere una stra- ad esercitare sufficiente discrezionalità; infine, a cennio. E poi, serve rinnovamento. Ne abbiamo Sarebbe assurdo immaginare di dover ogni volta da o un’altra; di coinvolgere Confcommercio o causa del blocco delle assunzioni, non si è creato l’opportunità: entreranno nelle amministrazioni ricominciare da capo: bisogna puntare sulla cono- Confindustria di quel territorio perché faccia la in questi anni un mix di giovani e anziani che rin- 500/600mila giovani. Se li assumiamo dando scenza del territorio prima, poi costituire, come è sua parte, per dare a questi ragazzi non solo un novasse profondamente l’amministrazione. Se loro una missione-paese è fatta, se li prendiamo stato proposto dalle organizzazioni di cittadinanza lavoro, ma soprattutto un pezzo di conoscenza partiamo da queste tre ragioni possiamo trovare un po’ “alla chetichella” non otterremo nessun e sostenuto da noi, un’organizzazione permanente, sul campo che consenta loro di fare una scelta anche la via d’uscita, che deve però essere intro- vero rinnovamento. Si può fare, si può fare in sei come la Protezione Civile, ma diversa da quella, che e magari di rimanere a scuola. Poi, ovviamente dotta già nel piano, perché ce lo chiede l’Europa, mesi, che sono poi i sei mesi che ci servono per non si occupi delle emergenze ma utilizzi i saperi c’è bisogno di coinvolgere le famiglie, che sono ma anche perché altrimenti rischiamo di buttare far partire il PNRR. del territorio per reagire. un pezzo della storia, e questo coinvolgimento è soldi o di fare “buche keynesiane”. In questa impresa di rinnovamento necessario le Un’altra missione strategica è la riduzione in possibile con l’apporto della cittadinanza orga- La prima cosa da fare quindi è mettere le visioni pubbliche amministrazioni non possono essere maniera drastica della povertà educativa, che nizzata. Perché l’incontro tra i silos può essere strategiche al centro, perché le visioni sono mo- sole. È necessario che si aprano a tutte le com- non è solo la dispersione scolastica. Sappiamo pensato a Roma o nei grandi centri, ma poi av- tivazionali. Io ho fatto tanta amministrazione per ponenti della società sia nella fase ascendente, come farlo perché in tanti luoghi del paese ci viene concretamente sul territorio ed è lì che va tanti anni e la prima cosa che chiedevano tutti, di sia nella fase discendente. Nella fase ascendente sono insegnanti bravi, dirigenti scolastici capaci incentivato e promosso.

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il rischio è che la partecipazione possa culminare tutto i lavori ripetitivi. Non solo quelli operai, ma in mero contenzioso, in denunce alla magistra- anche e soprattutto quelli impiegatizi possono UN LAVORO RESPONSABILE E A “UMANITÀ AUMENTATA” PER LA PA tura, ponendo chi vuol operare nella pubblica essere facilmente sostituiti. La trasformazione di | amministrazione nella condizione di poter essere un lavoro ripetitivo in un lavoro a ingaggio cogniti- accusato di danno erariale e di abusi d’ufficio, pe- vo, a progetto, con finalità e obiettivi definiti, può nalizzando proprio le persone che, nella pubblica rappresentare una seconda vita per tanti lavora- amministrazione, si assumono più responsabili- tori impiegatizi. È possibile così dare al lavoro una di Marco Bentivogli con una formazione nuova, non la formazione tà. Servono organismi dimensione maggiormente intellettuale e meno Esperto di politiche del lavoro e di innovazione che serve a tenere in piedi i centri di formazione, diversi in cui i cittadini alienante. Quello che il Papa chiama appunto un industriale, coordinatore di Base Italia quella ben nota a catalogo, ma la formazione che La trasformazione di un possano essere ascol- lavoro dignitoso in cui “le persone fioriscono” e si adatta alla persona; perché soprattutto nei lavoro ripetitivo in un tati, ma al contempo l’umanità cresce. Un lavoro che definirei “a uma- In queste settimane, soprattutto nel pieno dell’e- casi di reskilling serve una formazione specifica lavoro a ingaggio cognitivo, possano aver voce nità aumentata”. mergenza sanitaria, è necessario che la PA sia in per chi da tanti anni ha abbandonato l’aula e non anche i lavoratori della Bisognerebbe esplorare proprio nella pubblica a progetto, con finalità grado di reggere allo stress test che deriva, da una ha avuto più occasioni di formazione e riqualifi- pubblica amministra- amministrazione come cambiare il lavoro e come parte dalla pandemia, dall’altra dal compito di ge- cazione. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, tutto e obiettivi definiti, può zione che fanno il loro fare formazione di alto livello, soprattutto alle stire efficacemente l’enorme mole di risorse che questo è possibile. rappresentare una seconda dovere, perché non gerarchie più alte del gruppo dirigente. Molto arriveranno, farne un fattore di sviluppo equo e Ma se vogliamo cambiare la PA è anche necessa- vita per tanti lavoratori siano destinatari di un spesso si fa formazione al middle management sostenibile e di recupero di innovazione e com- rio tenere nella massima considerazione la parte- impiegatizi. È possibile rimpallo di responsabi- o ai funzionari ma non ai vertici; e così i vertici petitività. Per far questo credo che, innanzitutto, cipazione dei lavoratori nella gestione strategica, lità da parte di tutto il perdono l’approccio strategico all’innovazione. così dare al lavoro una sia fondamentale cambiare passo, letteralmente, condividendo strategie ma anche responsabilità. sistema. C’è infine un problema di fondo che tiene insieme nella pubblica amministrazione. Serve trasfor- Vedo però che, purtroppo, è ancora carente dimensione maggiormente il pubblico e il privato: l’organizzazione basata mare le amministrazioni da un sistema che eroga un’analisi che superi la dicotomia stato-mercato intellettuale e meno Infine, non possiamo sul controllo della presenza fisica della persona. solo servizi, in un’infrastruttura abilitante la e veda come protagonisti gli organismi e i corpi alienante. non considerare, nell’e- La stessa gerarchia aziendale non è capace di tutela, il sostegno e la crescita delle persone ma intermedi, il terzo settore, il sociale. Bisognereb- saminare la risposta controllare e verificare i risultati in un rapporto anche delle imprese. Lo sviluppo del nostro pae- be prendere ad esempio, e questo è paradossale, della PA alla pandemia, reciproco di maggiore libertà e autonomia della

/ PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA / se, e non solo, non può che essere visto in un’ot- il piano strategico presentato in questi giorni da l’esperienza del lavoro a distanza. La PA ha avuto, persona, in cambio di maggiore responsabilità e PANDEMIA LA OLTRE PA / tica ecosistemica, per cui l’impegno della nuova Macron che, accanto alla sovranità tecnologica, al suo interno, anche fenomeni di reazione con- fiducia nel lavoratore. pubblica amministrazione deve essere quello di tiene conto del terzo settore e gli affida un ruolo traria al cambiamento, ma questa reazione sarà Mi è capitato di dire con una battuta che, se i capi non essere zavorra bensì fattore abilitante dei proprio per il rilancio della Francia. Il Presidente travolta da processi che sono irreversibili. Il digita- del personale continueranno a controllare solo la processi di sviluppo, sia delle persone che delle francese parla di sovranità tecnologica e po- le di per sé scongela i due pilastri fondamentali del presenza fisica del lavoratore, possono essere imprese. Per far questo abbiamo una grande op- litiche di coesione e di partecipazione proprio lavoro che sono: il luogo di lavoro, che era rigido sostituiti con dei cani pastore che sono meno portunità che è data dal ricambio generazionale e attraverso l’impegno sociale e l’impegno civile e addirittura in Italia identificava il lavoro, molto costosi e sono anche più simpatici. Se invece Approfondimenti Approfondimenti dall’assunzione di centinaia di migliaia di giovani. dei francesi. Questo impegno in Francia è molto più che la qualità stessa, e il tempo, cioè gli orari. iniziamo a capire quello che si sta rivelando nelle Ma bisogna fare in modo che queste assunzioni minore che in Italia, dove abbiamo una grande Questi due “disgeli” fanno in modo che le nuove organizzazioni più intelligenti e complesse, allora vengano fatte rispetto alle professionalità richie- tradizione di corpi sociali, per cui è assurdo che forme di lavoro siano completamente rivoluzio- constateremo che è sul benessere, invece che sul ste dalla pubblica amministrazione, che ci sia un qui non si valorizzi quella parte della società che nate e garantiscano livelli di sostenibilità molto controllo, che si valorizzano le capacità delle per- match tra una visione della pubblica amministra- è situata tra Stato e mercato. Una componente più alti. Intanto si cancella un pendolarismo che, sone. In tutti i lavori aumenta l’ingaggio cognitivo zione attuale e una che sappia anche guardare al che si impegna quotidianamente a coadiuvare, da specialmente al Sud, ha solo effetti negativi sul dei lavoratori, il nuovo paradigma del lavoro è futuro, e fare in modo che le assunzioni siano utili una parte, i compiti propri dello Stato, e dall’altro territorio. Dispiace che alcuni Sindaci ritengano fatto di quattro ingredienti: libertà, autonomia, a cambiare le cose. a svolgere quelli che il mercato da solo non riesce che il modello di business delle loro città si fondi responsabilità e fiducia. Sono cose che fanno Accanto alle assunzioni (che andrebbero fatte se- a realizzare. su un pendolarismo inquinante e disumano, poco bene al privato e al pubblico ma necessitano di condo una strategia, richiedendo le competenze Parlando poi di partecipazione dei cittadini e di utile alla produttività e sicuramente dannoso per una nuova cultura e sistemi organizzativi com- che servono alla nuova PA), al mix generazionale social auditing, invito a guardare le esperienze le persone e per l’ambiente. Ma contemporane- pletamente rinnovati. tra i nuovi e chi è già dentro, bisogna fare un positive dei paesi scandinavi, dove le istituzioni si amente c’è anche una grande occasione, proprio piano di riqualificazione professionale. Il reskilling occupano di essere un soggetto “prossimo” ai cit- per la pubblica amministrazione, perché oltre ai nella pubblica amministrazione è ancora più im- tadini, parafrasando Pierre Rosanvallon quando tanti benefici dello smart working ce n’è uno di cui portante che nel privato ed è bene che sia fatto scrive di “politica nell’era della sfiducia”. In Italia non parla nessuno: il digitale aggredisce soprat-

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Questa sfida richiede anche professionalità Proviamo a riflettere, infine, sul tema delle re- LA CURA DELLE PERSONE IN UN COMUNE COLPITO adeguate nella pubblica amministrazione. Posso tribuzioni: in questo campo, almeno per la mia dire in proposito che nel ricambio e nelle nuove visione locale, non siamo competitivi: un buon DALL’EMERGENZA SANITARIA | assunzioni si sono fatti passi avanti importanti: informatico, un buon progettista, un buon in- | ora un Comune come Bergamo ha la possibilità gegnere o un buon esperto ambientale trovano economica di assumere, ma dal punto di vista occasioni oggettivamente meglio retribuite. delle regole, delle interpretazioni e delle circolari Questo comporta l’effetto che, spesso, chi entra di Michele Bertola dei territori, che deve esserci nei tre momenti siamo ancora in una situazione in cui bisogna su- nelle amministrazioni con queste preparazioni Direttore Generale del Comune di Bergamo e fondamentali: nella fase di programmazione, ove perare troppi ostacoli. Abbiamo bisogno di poche di base, diventa bravo in breve tempo, poiché in Presidente ANDIGEL mi aspetto che il livello nazionale definisca i criteri norme semplici: un livello dato di spesa in parte Comune si impara molto e velocemente, e dopo generali, ma che poi una individuazione dell’obiet- corrente, una percentuale di personale, e basta, qualche anno trova impiego nel privato con livelli Quello che tutti ci chiediamo, quando pensiamo alla tivo puntuale avvenga a livello locale; poi in fase via tutto il resto. Altro tema importante riferito retributivi molto maggiori. Abbiamo quindi biso- PA nella pandemia, è se le amministrazioni pubbli- di gestione perché il mondo si muove, e l’abbiamo alle assunzioni è la capacità delle amministra- gno di qualche strumento in più, almeno sul sala- che sono state in grado di sopportare lo stress test visto con il Covid, molto più velocemente di quan- zioni di attirare i migliori e di sceglierli. Facciamo rio accessorio, per poter premiare questo tipo di e se saranno in grado di gestire un piano, come il to pensiamo e i cambiamenti li percepisci e li vedi molta fatica ad avvicinare i giovani più innovativi, professionalità. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che com- a livello locale; infine il tema vero e proprio della più smart. Abbiamo avuto questa esperienza: in Un’altra riflessione riguarda il management. Nei porta l’impegno e la spesa di un enorme ammon- gestione. Faccio un esempio: pensiamo a come questi ultimi anni hanno funzionato tre tipi di Comuni arriveranno molti milioni di euro da gesti- tare di risorse secondo progetti precisi e definiti, abbiamo attuato gli interventi, in emergenza o graduatorie. Una era quella per i controller, figura re: dal punto di vista del vertice tecnico dell’ente, che saranno giudicati sui risultati effettivamente meno, gestiti centralmente. Pensiamo al Reddito sostanzialmente nuova sia per nome che per non è il caso di provare a riprendere un problema ottenuti. Per rispondere a questa domanda dal mio di cittadinanza che è andato anche a situazioni contenuto; la seconda quella per “esperti di pro- che riguarda il profilo di queste figure? Probabil- punto di vista di Direttore generale del Comune di palesemente incongrue, o ai 600 euro per le partite gettazione europea”; la terza era per “operatori mente le caratteristiche che deve avere questo Bergamo, città così coinvolta nell’emergenza sani- IVA, andate anche a Onorevoli o Consiglieri regionali. di quartiere”. La cosa particolarmente interes- vertice sono un po’ meno di controllo della nor- taria, mi baso su quanto ho potuto direttamente Proviamo a immaginare se avessimo gestito questi sante è che, con questi tre concorsi, abbiamo mativa e un po’ più quelle dell’effettiva capacità sperimentare. due strumenti a livello locale, a livello comunale o al avvicinato alla pubblica amministrazione giovani di attuazione della managerialità. Paradossalmente credo che oggi le amministra- massimo provinciale per i Comuni piccoli. Credo che che non sarebbero mai venuti a fare un concorso Infine, non posso che ribadire che, in questo mo-

/ PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA / zioni siano più attrezzate, perché il Covid-19 ci ha avremmo diminuito significativamente le probabi- per impiegato ammini- mento, è essenziale puntare sull’attenzione alle PANDEMIA LA OLTRE PA / costretto ad accelerare. Penso a quanto abbiamo lità di un utilizzo improprio. Non credo infatti che In questo momento strativo di categoria C. persone. La cura delle persone costa fatica. Costa accelerato sui servizi online, quanto ci siamo tro- un contributo ad un Onorevole a Bergamo potesse Inoltre, abbiamo po- fatica perché devi ascoltare, devi convincere, devi è essenziale puntare vati a mettere la persona e i suoi bisogni al centro, passare inosservato. Se il Recovery Fund viene tuto mettere nelle anche sopportare quando sei un “capo”, ma l’inve- quanto siamo stati costretti a collaborare con il gestito con le stesse modalità, ossia tanti piccoli sull’attenzione alle persone. prove, materie diverse stimento sulle persone è quello che rende di più. privato e tra istituzioni per ottenere i risultati, e, interventi gestiti centralmente, si rischia di dare più La cura delle persone rispetto al solito di- Ho visto episodi straordinari durante la pandemia: come abbiamo avuto l’attenzione ai tempi. Siamo risorse a chi è più attrezzato o più smaliziato nel ri- costa fatica. Costa fatica ritto amministrativo. dipendenti che, usciti dal loro ufficio, andavano al Approfondimenti Approfondimenti stati costretti a fare moltissimi interventi in questi uscire ad accedervi, e magari accede persino a tante perché devi ascoltare, devi Ma la cosa più sor- cimitero della città per dare una mano ai colleghi mesi di emergenza e, ripercorrendoli, penso che forme diverse di provvidenze, rispetto alla persona prendente è questa: che non sapevano più come fare per gestire le sal- convincere, devi anche siano ancora queste le caratteristiche per agire che che, nella realtà, ha effettivamente bisogno e che visto che avevamo un me e le relative procedure amministrative. Credo metterei come elemento chiave per capire come la però, proprio perché ha molto bisogno, è anche sopportare quando sei un po’ di spazio di idonei che questa attenzione sia un patrimonio che sarà pubblica amministrazione può usare bene il Reco- poco attrezzato. capo, ma l’investimento in quelle graduatorie, prezioso anche in futuro, e quindi proseguiremo a very Fund. Mi piacerebbe che si usassero quindi tre criteri sulle persone è quello che le abbiamo utilizzate investire nella cura delle persone, a occuparci delle C’è però un aspetto da sottolineare che, secondo chiave: la territorialità in fase di progettazione, inserendo quelle per- persone che lavorano in Comune, ad accompa- rende di più me, è la chiave dell’efficacia e che mi piacerebbe ri- gestione e rendicontazione; la misurazione sone, non negli uffici gnarle, a cercare di capire, ad ascoltare e accoglie- uscissimo a mettere in campo con il Recovery Fund: fatta sugli impatti e non sulle procedure per l’u- per cui avevamo fatto re anche le lamentele, le critiche e le paure. Credo ragionare sulle forme di finanziamento mettendo tilizzo di questi fondi importanti; infine, la piena i concorsi, ma nei posti amministrativi più clas- che nel momento della tempesta siano cambiate all’inizio del percorso, e quindi poi come elemento responsabilizzazione anche del “privato”, che sici. E quale è stato il risultato? Che hanno fatto le relazioni: tutti abbiamo molto più a cuore gli al- verifica del raggiungimento degli obiettivi, gli im- non può essere il puro fruitore, nel senso che meglio di quelli che avevamo assunto come am- tri e anche la sofferenza comune è un patrimonio. patti che questi investimenti devono avere. Per po- deve essere coinvolto nella logica della copro- ministrativi. Questo dimostra che le opportunità Abbiamo imparato che affrontare una salita da ter individuare e poi misurare gli impatti e per poter gettazione. Uno strumento che dopo la recente di ricambio ci sono e vanno sfruttate, magari soli nel buio è difficile, ma se c’è qualcuno di fianco, avere successo è fondamentale il coinvolgimento sentenza ha anche dignità costituzionale. facendo anche un po’ di marketing. magari, insieme ce la si fa.

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negli anni ‘80, in un mondo che era completamente c’è anche la necessità, per un bravo manager, di diverso. Per un ricambio che sia un rafforzamento, saper ascoltare, sulle decisioni importanti, le per- UN MANAGER PUBBLICO NELL’EMERGENZA SANITARIA però, non bisogna soltanto assumere personale sone che hanno ruoli e competenze per aiutarlo a | aggiuntivo, come stiamo comunque provando a decidere. fare, bisogna anche valorizzare l’esperienza e la C’è inoltre, per un manager pubblico, anche la professionalità di chi c’è, che va anche rimotivato dimensione della partecipazione dei cittadini e ricentrato su una funzione di servizio pubblico in e dell’apertura al confronto con l’esterno. Noi cui sono fondamentali il senso di appartenenza abbiamo provato a investire molto nella comuni- di Angelo Tanese reparti, trasformando posti letto no-Covid in posti e il lavoro di squadra. Quindi l’ingresso di nuove cazione, sia attraverso le modalità più tradizionali, Direttore Generale, ASL Roma 1 letto Covid, passando da trenta a cento persone in persone non può essere visto e gestito come come può essere il portale aziendale, ma anche un dato servizio che va potenziato e riorganizzato un mero fatto quantitativo, ma deve essere attraverso un utilizzo di specifici canali social della In questo momento, così difficile per il paese e per rapidamente, tutto questo è il segno di un sistema legato sempre a una capacità di miglioramento ASL Roma 1. Questa attività di comunicazione il sistema sanitario, è giusto interrogarsi su quali che sta reagendo. dell’organizzazione nel suo complesso. C’è poi un va ulteriormente potenziata, perché i cittadini siano le armi migliori a nostra disposizione per la Questo stress test deve servirci, in questo momen- aspetto non secondario, per una grande azienda devono essere adeguatamente informati e avere resilienza, e quali siano invece i nostri punti di de- to, a investire su alcuni aspetti sui quali eravamo pubblica come la nostra, ed è l’ingresso di nuove la possibilità di interagire con noi in maniera più bolezza. Questa domanda tocca “il cuore” di quello in ritardo: penso all’impiego più diffuso delle tec- figure professionali. Noi stiamo immettendo, oltre dinamica e continua. che è avvenuto quest’anno. Una grande ammini- nologie digitali, penso al potenziamento dell’as- ovviamente alle figure sanitarie e mediche, anche Anche il tema della trasparenza e della rendicon- strazione pubblica, come è la ASL Roma 1, davanti sistenza territoriale in generale, e a una modalità ingegneri, esperti di logistica, esperti di comuni- tazione è importante per la pubblica amministra- all’emergenza, per prima cosa deve essere in gra- di presa in carico delle persone con una più forte cazione e tutta una serie di altri profili tecnici che, zione. Però vedo, a volte, la difficoltà di praticare do di agire rapidamente. La rapidità di decisione integrazione dei percorsi diagnostico terapeutici. in una grande azienda di servizi alla persona sono nel concreto quello che tutti vorrebbero in teoria: e di azione è stata fondamentale nella gestione Sono cose che praticavamo e dicevamo da anni, fondamentali, altrimenti c’è il rischio che la filiera un sistema più aperto e più partecipato. Questo dell’emergenza Covid-19, e in un frangente come ma in questi mesi ci siamo trovati a doverle rea- professionale venga totalmente sganciata da una perché, talvolta, anche la partecipazione si riduce questo vengono fuori tutti i punti di forza e i punti lizzare, in tempi rapidi, per la gestione del paziente dimensione tecnico-organizzativa che impatta al fatto che ciascuno rappresenta il suo punto di di debolezza di un’amministrazione e delle singole Covid. Stiamo imparando, e io sono convinto che sulla qualità dei servizi, mentre le due cose vanno vista, e non si riesce a costruire una vera collabo- persone. Nel caso della ASL Roma 1 aver fatto un avremo delle organizzazioni sanitarie più solide e completamente integrate. razione. Penso al rapporto con il terzo settore, le

/ PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA / percorso importante di cambiamento negli ultimi più mature, se sapremo trasformare queste misu- Le grandi organizzazioni hanno bisogno di mana- associazioni in particolare, ma penso anche alla PANDEMIA LA OLTRE PA / anni, per un’azienda che nasceva dalla fusione di re che abbiamo adottato in risposta all’emergenza gement e di flessibilità, non di maggior controllo collaborazione tra amministrazioni pubbliche: tre, con un consolidamento già avviato di un nuovo in cambiamenti strutturali. e rigidità, altrimenti portiamo avanti un’idea c’è un deficit secondo me proprio nella capacità modello organizzativo, è stato fondamentale per Per dirla in sintesi, ho sempre sostenuto che per vecchia e superata di amministrazione pubblica. di fare sistema. Questo obiettivo si può raggiun- farci trovare un po’ più preparati. salvare il nostro Servizio sanitario bisogna cam- Dobbiamo andare verso un modello nuovo e più gere se noi, in maniera più modesta, più umile, Un’emergenza non trova mai totalmente prepa- biarlo. A seguito di questa grande emergenza, l’u- efficiente di servizio pubblico, con un’organizza- dal basso, ricostruiamo modalità di relazione di rata un’organizzazione, che sia pubblica o privata, tilizzo di risorse aggiuntive per il SSN dovrà essere zione flessibile, dove i professionisti sono in con- comunicazione più ‘friendly’, più dirette, più im- Approfondimenti Approfondimenti soprattutto un’emergenza come questa. Quindi proprio la grande occasione per cambiare, non per dizione di lavorare al meglio, con un management mediate. Curare le relazioni è importante. In fondo, direi che abbiamo avuto bisogno di mettere in mantenere il vecchio modello, ma per rafforzare adeguato. Un manager pubblico finirà sempre per per erogare meglio un servizio, spesso basta che campo tutte le nostre capacità per rispondere alla un modello nuovo di prevenzione, assistenza e trovarsi, prima o poi, in situazioni difficili, in cui “se le persone sappiano esattamente come si accede pandemia, intanto da un punto di vista territoriale, cura delle persone, che già stava cambiando, ma fa, sbaglia” e “se non fa, sbaglia lo stesso”. È una e che cosa devono fare, e anche quale è la loro re- in termini di prevenzione e controllo del contagio, che adesso può essere definitivamente reso qual- classica posizione del manager pubblico, perché sponsabilità. Quest’ultimo aspetto, a mio avviso, attività di contact tracing, potenziamento dell’atti- cosa di completamente diverso e più forte rispetto tutto quello che fa ha un grande risalto politico, è un tema cruciale per i prossimi anni: il Covid ci vità diagnostica effettuata nei drive in, gestione di a prima. mediatico e organizzativo. Si rischia sempre di sta insegnando che la qualità della vita dipende oltre il novanta per cento delle persone positive a Per questo cambiamento è evidente che c’è bi- avere più critiche di quanti siano invece i ringra- dal “pezzettino” che ciascuno fa, in base alla sua casa. In questi giorni rileviamo una crescita di oltre sogno dell’ingresso di nuove persone. Una forte ziamenti o gli apprezzamenti. Per questo un buon responsabilità. trecento persone al giorno positive a domicilio. politica di nuove assunzioni noi l’abbiamo iniziata manager deve sapere muoversi all’interno di un Tutto questo comporta un grande sforzo organiz- già due anni fa, e ci sono oramai centinaia di giova- sistema di relazioni. Un’azienda sanitaria locale si zativo, anche silenzioso, che non si vede, perché ni che stanno entrando, in un contesto che aveva muove innanzi tutto all’interno di un Sistema sa- la parte più evidente dell’emergenza è nei Pronto un’età media molto elevata e la necessita di un ri- nitario regionale che in questo momento nel Lazio Soccorso. Ma anche qui la velocità con cui abbia- cambio generazionale. La maggior parte delle per- sta diventando sempre più forte e molto più coeso mo trasformato i nostri ospedali, attivando nuovi sone che oggi sono in azienda è entrata a lavorare rispetto al passato. È questo è fondamentale. Poi

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RICERCA FPA: LAVORO PUBBLICO 2020 ENTROLAVORO IL 2021 PUBBLICO, PIÙ PENSIONATI COMPETENZE, CHE DIPENDENTI. ALTA DIRIGENZA SMART WORKING E NUOVI CONCORSI| LA STRADA PER INNOVARE |

Il 6 luglio 2020, durante la prima giornata di FORUM PA 2020 Resilienza digitale è stata presentata l’annuale ricerca di FPA sul lavoro pubblico. Dalla ricerca emerge la fotografia di una PA in cui i lavoratori pubblici sono pochi, anziani e poco qualificati. A causa del continuo calo del per- sonale e di un equilibrio fra ingressi e uscite che, nonostante lo sblocco del turnover, non è ancora stato raggiunto, entro il 2021 la PA italiana potrebbe avere più pensionati che dipendenti. A fronte di 3,2 milioni di impiegati pubblici italiani, i pensionati pubblici sono già 3 milioni. Un numero in crescita costante (dal 2018 a oggi sono andati in pensione Vai alla ricerca Lavoro pubblico 300mila dipendenti pubblici rispetto a circa 112mila nuove assunzioni, 2020 mentre 1.700 sono state le stabilizzazioni di precari nel solo 2018) e destinato a salire perché i “pensionabili” oggi sono molti: 540mila di- Photo by Element5 Digital on Unsplash pendenti hanno già compiuto 62 anni di età (il 16,9% del totale), mentre 198mila hanno maturato 38 anni di anzianità. Abbiamo quindi una PA e il 6,7% della Spagna. Guardando invece i valori assoluti del comparto, anziana, in cui l’età media del personale è di 50,7 anni, e in cui gli investi- la PA italiana ha il 70% dei dipendenti in più rispetto alla Germania, il menti in formazione si sono quasi dimezzati in dieci anni, passando dai 65% rispetto all’Inghilterra e il 59% della Francia, appena il 6% in più della 262 milioni di euro del 2008 ai 154 milioni del 2018: 48 euro per dipen- Spagna. dente, che consentono di offrire in media un solo giorno di formazione l’anno a persona. L’invecchiamento / PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA / PANDEMIA LA OLTRE PA / Ecco un dettaglio sui risultati della ricerca. La PA italiana continua a invecchiare: l’età media sale a 50,7 anni, 51,3 per le donne e 49,9 per i colleghi, sette anni in più dal 2001 a oggi. Le Il calo del personale amministrazioni più anziane sono quelle centrali, con un’età media di Focus on Focus Focus on Focus Nel decennio tra il 2008 e il 2018 la PA italiana ha perso circa 212mila 54,3 anni, mentre i più giovani sono i lavoratori in regime di diritto pub- persone, pari al 6,2% del personale. Le amministrazioni più colpite sono blico (44 anni), fra cui incide molto la presenza dei giovanissimi delle state le Regioni e le autonomie locali, che hanno visto ridursi il proprio Forze Armate. Chi entra oggi nella PA ha un’età media più alta rispetto organico di 100mila dipendenti, pari al 19,5% dei propri lavoratori. Se- ai neoassunti dei primi anni 2000, frutto di processi di stabilizzazione di guono la sanità, con 41mila addetti, e i Ministeri, con 36mila. Saldo posi- precari di lungo corso e della richiesta di maggiori competenze rispetto tivo, invece, per gli enti di ricerca, che hanno inserito circa 5.800 nuove al passato (ad esempio gli insegnanti o gli infermieri), che richiedono risorse (+33,3%), i Vigili del Fuoco, aumentati di 2.650 unità (+8,3%), e le percorsi formativi più lunghi. I dipendenti sotto i 30 anni sono 93mila, il autorità indipendenti (+64,8%). 2,9% del totale, di cui il 70% concentrato nelle Forze Armate e nei Corpi di Polizia, il 17% nel SSN. I lavoratori con più di 60 anni sono circa 546mila Il confronto europeo (16,9%), sei volte più numerosi dei giovani. Nella carriera prefettizia, alla Dal confronto con i quattro paesi europei, in Italia 13 lavoratori su 100 Presidenza del Consiglio, nei Ministeri, nelle agenzie fiscali tre dipen- lavorano nel pubblico, in Francia il 20%, nel Regno Unito e in Spagna il denti su dieci hanno più di 60 anni. 16%. Il valore più basso è in Germania (11%), non perché ci siano meno impiegati pubblici (4,8 milioni), ma perché il paese registra il tasso di Il calo della formazione disoccupazione più basso d’Europa. Se consideriamo il rapporto fra il Un dato positivo è il numero dei laureati nella PA, salito a 1,3 milioni nel numero dei dipendenti pubblici e il totale dei residenti, il dato italiano è 2018, +42% rispetto a 15 anni prima: oggi quattro dipendenti su dieci il meno elevato: 5,5%, contro l’8,4% della Francia, il 7,8% del Regno Unito hanno conseguito una laurea o titoli superiori. Ma arretrano gli investi-

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menti per la formazione nel corso della carriera: sono diminuiti del 41% L’analisi dei fabbisogni professionali dal 2008 al 2018, assestandosi ad appena 48 euro di spesa per ogni Un’analisi condotta sui documenti di programmazione dei fabbisogni del dipendente. In pratica, poco più di una giornata di formazione a testa in personale delle amministrazioni ministeriali rivela come questi (seppur un anno nella media generale, che scende addirittura a mezza giornata eterogenei nell’accuratezza delle descrizioni e nell’articolazione) siano l’anno per ogni dipendente dei Ministeri, tre ore l’anno nella scuola. più che altro atti “formali” per descrivere le necessità di personale in base all’inquadramento in aree, qualifiche e posizioni economiche, e I “pensionabili” secondo un calcolo automatico, piuttosto che documenti strategici. In A destare preoccupazione e a richiedere un investimento diverso nel- tutti i piani manca l’analisi dei processi, delle competenze dei profili la PA non sono solo i numeri di chi resta, ma anche di quanti sono in professionali presenti nell’ente e di quelle necessarie per l’inserimento pensione o pronti a uscire. Ad oggi, il personale stabile della PA che ha di nuovo personale. compiuto 62 anni è pari a oltre 540mila persone, il 16,9% del totale, e sono 198mila i dipendenti che hanno maturato oltre 38 anni di anziani- La spesa tà. I servizi saranno il comparto più coinvolto dalle uscite: 53mila dalle Nel 2019 la spesa per redditi da lavoro dipendente delle amministra- Regioni e dalle autonomie locali (il 12,6% del comparto), 98mila dalle zioni pubbliche ammonta a 173,2 miliardi, pari al 9,7% del PIL, con un amministrazioni locali e territoriali. Nelle amministrazioni centrali il incremento di 0,75 milioni rispetto al 2018 (+0,4%). Quota 100 ha por- 13,5%, nella Presidenza del Consiglio e nella carriera prefettizia il 20,6%. tato a un risparmio di 1,4 miliardi, compensato dai costi aggiuntivi per Dal Sistema sanitario nazionale, in prima linea nella gestione dell’emer- i rinnovi contrattuali, ma ha prodotto trasferimenti per pensionamenti genza Covid-19, potrebbero uscire nei prossimi 3-4 anni oltre 100mila anticipati per oltre 3 miliardi. Nel prossimo biennio, l’effetto combinato persone, il 16,3%. della nuova contrattazione collettiva 2019-2021, dell’entrata a regime delle nuove assunzioni e delle conseguenze dell’emergenza Covid-19 Gli ingressi nella PA porterà a un aumento di spesa di 2,3 miliardi nel 2020 e di 5,3 miliardi Dopo una forte discesa fra il 2008 e il 2013, la stabilizzazione del per- nel 2021. E così la spesa per redditi da lavoro pubblico salirà a livelli sonale precario della PA ha iniziato a risalire: dal 2007 a oggi sono state mai raggiunti nell’ultimo decennio sia in termini assoluti, 175,6 miliardi stabilizzate oltre 81mila persone, di cui 1.700 nel 2018. I nuovi assunti nel 2020 e 180,9 nel 2021, che in rapporto al PIL, che nel 2020 passerà sono stati circa 112mila, di cui 96mila nominati per concorso, 1.200 per dal 9,7% al 10,6%, per poi scendere al 10,3% nel 2021. Il rapporto fra chiamata numerica o diretta nelle categorie protette, quelli che rientra- spesa per redditi da lavoro pubblico e PIL però, è in linea con la media UE no nelle “altre cause”, fra cui i tempi determinati, più di 14.800. I nuovi (10,1%): supera il valore di Germania (8,3%) e Regno Unito (9,6%), ma è al / PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA / PANDEMIA LA OLTRE PA / arrivati della pubblica amministrazione sono approdati per il 29,1% nella di sotto di quello di Francia (12,7%) e Spagna (11,2%). L’Italia dedica il 21% sanità, per il 26,7% nel sistema dell’istruzione e della ricerca, per il 23,4% della spesa corrente ai redditi da lavoro dipendente della PA, più della nelle Forze Armate, nei Corpi di Polizia ma anche professori e ricercatori Germania (18%), ma due punti sotto alla media europea e meno di Regno Focus on Focus Focus on Focus universitari (personale in regime di diritto pubblico). C’è poi un 14,2% che Unito, Francia (23%) e a sei punti dalla Spagna (27%). Ogni cittadino ita- ha fatto il suo ingresso nelle Regioni e nelle autonomie locali. liano spende mediamente 2.870 euro per i redditi dei dipendenti pubblici, meno della media europea (3.169) e di tutti i paesi europei analizzati, I concorsi tranne la Spagna (2.832 euro). Dallo scorso anno ad oggi sono stati pochi i grandi concorsi svolti e quasi nessuno ha concluso le procedure di selezione: da settembre 2019 a giugno 2020, al netto del comparto dell’istruzione e della ricerca, sono stati banditi circa 3100 concorsi per 21.917 posizioni lavorative, meno di un terzo dei posti messi a bando con i concorsi per la scuola (78.000 docenti). I tempi medi per le procedure concorsuali variano tra i 16 e i 18 mesi, a cui per le amministrazioni dello stato vanno sommati quelli per le procedure autorizzative. Per tutti i concorsi è arrivato il blocco del Covid-19 e la ripresa prevede novità di distanziamento e snellimento: con il “Decreto Rilancio” si punta a concludere rapidamente quelli partiti e avviarne di straordinari per oltre 37.000 assunzioni; numeri signifi- cativi che si sommano ai concorsi già autorizzati e pronti ad uscire con modalità semplificate.

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L’opinione dei dipendenti pubblici RICERCA FPA: LA PA OLTRE IL COVID Dall’indagine sul Panel PA emergono diverse convergenze con le opinioni dei LAVOROCITTADINI PUBBLICO, E DIPENDENTI COMPETENZE, PUBBLICI ALTA CREDONO DIRIGENZA cittadini. Anche per i dipendenti pubblici la gestione degli strumenti di finan- IN UNA PA PIÙ| MODERNA ziamento del Recovery Fund dovrà essere preferibilmente centralizzata dal Governo, con una “Cabina di regia” a Palazzo Chigi (per il 60,2%), mentre una | minoranza preferirebbe affidarla alle Regioni (23,1%) o a livello locale (16,7%). Secondo i lavoratori della PA, le azioni più urgenti per rendere l’amministrazio- ne adeguata a gestire questa ingente mole di risorse sono nuove assunzioni L’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 sta cambiando la PA e ci re- (per il 36,1% degli intervistati) e una radicale semplificazione normativa (31,9%), stituirà un’amministrazione più digitale, efficiente e moderna, con maggiori poi formazione del personale interno (18,3%). servizi pubblici online e più innovazione, anche grazie alla diffusione dello smart Lo smart working è stato un fatto positivo, ma i dipendenti pubblici non ve- working. A credere in questo cambiamento sono sia i dipendenti pubblici, che i dono ancora un nuovo orientamento ai risultati: per il 42,8% la pratica della cittadini secondo quanto emerso dalla ricerca La PA oltre il Covid, realizzata da valutazione non è cambiata, per il 44,6% non ci sono ancora cambiamenti in FPA e presentata il 4 novembre 2020 in occasione di FORUM PA 2020 Restart questo senso ma segnali di miglioramento, solo il 12,6% vede un reale cam- Italia. La ricerca è stata realizzata attraverso un’indagine demoscopica, con- biamento. Con il lavoro a distanza si avverte maggiormente la necessità di dotta in collaborazione con l’Istituto Piepoli, su un campione di 1000 persone una condivisione costante ed efficace di obiettivi e strategie, anche se per la rappresentativo della popolazione italiana, e una seconda indagine su oltre maggioranza non è migliorata la comunicazione interna ma ci sono segnali di Vai alla ricerca La PA oltre il Covid 2000 persone che compongono il Panel PA della community di FPA. cambiamento (40,6%) o non c’è miglioramento e appare insufficiente (il 36,1%). Se a giugno 2020, dal precedente Panel PA Strategie individuali e organizzative L’opinione dei cittadini di risposta all’emergenza, predominava nel 60% dei rispondenti la fiducia che Dall’indagine demoscopica, la maggioranza degli italiani – il 57% degli intervi- lo smart working avrebbe portato un cambiamento positivo nella PA, ora, a stati – evidenzia come fatto positivo una PA diventata “più digitale” nel periodo qualche mese di distanza, la fiducia resta alta: il 55,1% dei lavoratori è ottimista dell’emergenza Covid-19, con la possibilità di accedere ai servizi in maniera più che questo possa avvenire, ma pensa che ci vorrà più tempo. facile e veloce, mentre il 21% lo evidenzia come fatto negativo (non ha compe- Il “Decreto Semplificazioni” prevede importanti novità per una PA più semplice tenze o strumenti per usare questi servizi) e per il 6% è ininfluente; solo il 9% non e veloce. Secondo i dipendenti pubblici le maggiori opportunità di cambiamento vede una PA più digitale. Secondo la maggioranza degli italiani, il 53%, lo smart vengono dalla standardizzazione della modulistica per istanze, dichiarazioni e working è un’opportunità per un’amministrazione più efficiente e moderna, segnalazioni (per la quasi totalità, pari al 94,8% degli intervistati), la valorizza- / PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA / PANDEMIA LA OLTRE PA / quota ben superiore al 29% che lo considera un rischio per l’assenteismo e per zione e interoperabilità dati pubblici (90.8%), il rafforzamento degli strumenti di comportamenti opportunistici (il 13% lo ritiene ininfluente). cittadinanza digitale (86,9%), la semplificazione del procedimento amministra- Tra le istituzioni pubbliche impegnate nella gestione dell’emergenza gli italiani tivo (84,8%). Focus on Focus Focus on Focus mettono al primo posto le strutture sanitarie (ne è soddisfatto il 67%), poi i Co- muni (60%), le Regioni (60%) e più in basso le istituzioni nazionali (56%). Riguardo agli aiuti europei, quasi 8 italiani su 10 (77%) conoscono o quantomeno hanno sentito nominare Recovery Fund e NextGenerationEU. Nella gestione della ripartenza, la priorità su cui utilizzare i fondi è innanzitutto la salute (per il 53%) e poi l’istruzione-formazione (15%). Per la maggioranza (il 50%), a gestire i fondi che arriveranno dall’Europa deve essere il Governo attraverso una “Cabina di regia” centrale; solo il 27% preferirebbe le Regioni e il 13% le amministrazioni locali. Perché la PA possa gestire in modo efficiente le risorse europee, secondo i cittadini servono soprattutto nuove assunzioni e profili professionali, per il 35%, e formazione del personale interno, per il 30%, poi anche una radicale sempli- ficazione normativa e una maggiore partnership pubblico-privato. Non a caso, secondo gli intervistati i profili di cui ha più bisogno in questo momento la PA sono quelli di esperti di gestione dei fondi europei (40%), di gestione dei progetti (29%) e di trasformazione digitale (28%).

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LAVOROPREMIO PUBBLICO, PA SOSTENIBILE COMPETENZE, E RESILIENTE: ALTA DIRIGENZA LAVORO PUBBLICO, COMPETENZE, ALTA DIRIGENZA I PROGETTI SELEZIONATI| DA FPA E ASVIS |

Con l’iniziativa PA sostenibile e resiliente, FPA e Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) hanno voluto individuare e assegnare un rico- noscimento alle soluzioni e ai progetti più originali e innovativi, orientati agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e all’innovazione per la resilienza. I progetti selezionati sono stati presentati il 6 novembre 2020 nell’appuntamento conclusivo di FORUM PA 2020 Restart Italia. L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato da FPA e ASviS con le edizioni 2018 e 2019 del Premio PA sostenibile e resiliente ma quest’anno ha af- fiancato il tema della resilienza al focus sostenibilità, chiedendo ad am- Scopri i dettagli sui vincitori e ministrazioni, aziende, start-up e associazioni di raccontare progetti che, guarda l’evento di premiazione nonostante l’emergenza legata alla pandemia, vogliono guardare al futuro trasformando la crisi in opportunità. Ecco i progetti selezionati dalla giuria e presentati nel corso del talk di chiu- Photo by Gábor Molnár on Unsplash sura di FORUM PA 2020 Restart Italia.

Progetto Regionale di Telemedicina per la Gestione dell’Emergenza Covid-19 L’obiettivo di questa soluzione è evitare lo spreco alimentare supportando, | Regione Emilia-Romagna (Ambito “Alimentazione, salute e welfare”). Si da un lato i produttori in difficoltà, che hanno ottenuto un piccolo ricavo ed tratta di una piattaforma evoluta di tele-monitoraggio dei pazienti, che evitato i costi di smaltimento, dall’altro i consumatori, resi più sensibili alla consente l’utilizzo di servizi di telemedicina nelle aree montane appenni- tematica dell’antispreco attraverso costi vantaggiosi. / PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA / PANDEMIA LA OLTRE PA / niche geograficamente meno accessibili. La soluzione si rivolge a pazienti cronici affetti da diabete mellito, scompenso cardiaco e broncopneumopa- Progetto “Gli ScacciaRischi: le olimpiadi della prevenzione” | INAIL Direzio- tia ostruttiva. A fronte dell’emergenza Covid-19 la Regione ha deciso di av- ne regionale Puglia (Ambito “Alimentazione, salute e welfare). Il progetto Focus on Focus Focus on Focus viare un’evoluzione della piattaforma già in uso, che consiste nella fornitura punta a promuovere, tra gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I di un sistema regionale di tele-consulto, tele-visita e di tele-monitoraggio grado pugliesi, l’adozione di corretti stili di vita e la cultura della sicurezza dei pazienti affetti da coronavirus, basato sulla collaborazione tra medici di e della salute, utilizzando i social e i videogame. Il progetto è basato su Gli medicina generale, pediatri di libera scelta e strutture delle aziende sani- ScacciaRischi, un videogioco che aiuta a riconoscere ed evitare i pericoli per tarie. L’obiettivo è garantire alla popolazione residente nelle zone montane la salute e la sicurezza presenti in casa, a scuola e negli ambienti di lavoro, maggiore equità di accesso alle cure e miglioramento delle prestazioni attraverso dieci livelli di gioco e quiz. Gli studenti vengono coinvolti in olim- e della qualità dell’assistenza al paziente, e mettere a disposizione degli piadi che si svolgono in tre fasi (training, qualificazioni e finali) e le scuole operatori sanitari più canali di comunicazione e gestione delle attività in vincitrici ricevono un premio per migliorare la sicurezza degli istituti. remoto. Progetto “Territori resilienti” | Città metropolitana di Milano (Ambito “Am- Progetto “Super Magic Box” | Too Good To Go (Ambito “Economia circolare, biente, energia e capitale naturale”). Ha l’obiettivo di aiutare la transizione innovazione e occupazione”). Prevede la distribuzione di confezioni di pro- verde e digitale della Città metropolitana di Milano con una piattaforma dotti misti invenduti provenienti dai magazzini dei produttori. I consumatori digitale inclusiva contenente la mappatura del contesto ambientale e la hanno potuto ordinare e acquistare prodotti invenduti e rimasti nei magaz- realizzazione di soluzioni naturalistiche che rendano il territorio più verde, zini attraverso la app ritirandoli presso gli esercenti commerciali apparte- sostenibile e resiliente di fronte a calamità naturali e cambiamenti clima- nenti alla rete di Too Good to Go a Milano, Roma e Bergamo, riducendo al tici, aumentino la biodiversità e migliorino la salute e il benessere dei suoi minimo i contatti e i problemi di sicurezza per consumatori ed esercenti. abitanti.

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Progetto “E.C.0energy (edifici comunali a zero energia)” | Comune di Ser- renti (Ambito “Ambiente, energia e capitale naturale”). L’iniziativa impiega pannelli fotovoltaici per accumulare energia pulita e soluzioni digitali per PER SAPERNE DI PIÙ orientare i flussi di energia nei diversi edifici comunali, in base alle esigenze | e ai periodi dell’anno, limitandone il consumo e trasformando gli edifici da soli consumatori a produttori di energia. Il progetto genera un risparmio per i cittadini e apre a nuove possibilità di distribuzione e condivisione di ener- gia pulita: panche digitali multiservizi, ricariche per bici e auto elettriche e Nel corso dell’anno FPA ha realizzato diversi eventi, momenti di confronto e lavoro collaborativo, in sistemi multimediali per migliorare i servizi tra privato, scuola e pubblica formato ibrido o digitale, sui temi dello smart working, delle competenze e delle nuove assunzioni amministrazione, ponendo le basi verso la programmazione e pianificazio- nella PA. In questa sezione tematica vi proponiamo una selezione di eventi, con la possibilità di con- ne di una piccola smart city. sultare gli atti.

Una PA semplice, vicina e veloce Cambiare la PA per cambiare il “La Piattaforma CzRM Multicanale DiMe” | Comune di Venezia – Venis S.p.A. per far ripartire il paese paese (Ambito “Città, infrastrutture e capitale sociale”). DiMe è la piattaforma 6 luglio 2 novembre multicanale del Comune di Venezia, che consente ai cittadini la fruizione dei servizi pubblici metropolitani mediante un unico punto di accesso, sia in modalità self-service da smartphone, tablet, PC, che da telefono, con il supporto di un operatore attraverso la configurazione di una piattaforma di citizen relationship management. Questa soluzione permette di sempli- ficare notevolmente la relazione tra utenti e pubblica amministrazione e Presentazione dell'indagine European Green Deal: verso un garantisce un’interazione più efficiente e user friendly. La piattaforma con- Lavoro Pubblico 2020 nuovo modello di sviluppo 6 luglio 3 novembre sente inoltre di integrare servizi su scala sempre maggiore, garantendo la creazione di sinergie tra enti. I destinatari sono le Direzioni del Comune di Venezia, le aziende comunali, i cittadini residenti, le imprese, i professionisti e i turisti. / PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA /

“Il nuovo sistema informativo per la gestione emergenze del Comune di / PA OLTRE LA PANDEMIA LA OLTRE PA / Il Valore Pubblico nell'epoca Una nuova PA dopo il Covid-19? Genova” | Gter Srl (Ambito “Città, infrastrutture e capitale sociale”). La Gter Covid-19: come finalizzare le L'opinione di amministrazioni e Srl è un'azienda spin-off della Scuola Politecnica dell’Università di Genova performance e gestire i rischi cittadini 4 novembre che opera nel campo del rilievo metrico e tematico, dell’analisi spaziale e della delle PA verso l'equilibrio tra salute pubblica, ripartenza Focus on Focus formazione. Si tratta di una piattaforma per la gestione centralizzata delle economica, tenuta sociale e rispetto ambientale operazioni di protezione civile comunali. Il sistema consente la condivisione 8 luglio di informazioni fra i vari soggetti interni ed esterni al Comune, coinvolti saperne di più Per nella gestione delle emergenze e di coordinare segnalazioni, comunicazioni e interventi, associando a ogni informazione una posizione o un’area di La comunicazione PA sostenibile e resiliente: i competenza. In questo modo, i tempi di risposta della macchina comunale nell’emergenza ai tempi migliori progetti che guardano dell’Infosfera al futuro trasformando la crisi in per la gestione delle emergenze vengono sensibilmente accelerati. Grazie 10 luglio opportunità al costante collegamento con la toponomastica comunale, questo nuovo 6 novembre approccio permette di avere in ogni istante un quadro preciso di quanto sta avvenendo sul territorio, ottimizzando al contempo la gestione delle risorse a disposizione.

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COMPETENZE E PERSONE: IL BISOGNO DI UNA VISIONE STRATEGICA DI LUNGO PERIODO

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Il 2020 si è abbattuto pesante e sfidante sulle lutare capacità, attitudini e comportamenti in petenze digitali vede così, nel 2020, la pubblica- tre 4mila dipendenti pubblici. Il 92,3% dei dipen- persone, sulle loro competenze e sui modelli specifiche situazioni lavorative. Un importante zione della Strategia Nazionale per le Compe- denti della PA rispondenti ha lavorato in modalità organizzativi del lavoro. La pandemia ha messo cambio di passo che segna un nuovo approccio tenze Digitali, che delinea gli obiettivi strategici smart e per l’87,7% di loro è stata la prima volta. a dura prova gli individui e il loro modo di sta- al reclutamento dei dipendenti pubblici, finalizza- per uno sviluppo sociale ed economico realizzato Il bilancio dello smart working in emergenza nel- re insieme per produrre ed erogare servizi. Così to non solo a una sostituzione quantitativa, ma attraverso la trasformazione digitale e definisce la PA è stato positivo: l’88% dei dipendenti lo ha anche la pubblica amministrazione si è trovata a soprattutto all’inserimento di nuove e necessarie quattro assi su cui intervenire: l’istruzione e la giudicato come un’esperienza di successo, pre- fare i conti con debolezze strutturali e con vec- skill. Un approccio che si colloca all’interno di un formazione superiore, la cittadinanza, la forza ziosa una volta tornati alla normalità. Il 69,5% dei chie resistenze, per oltrepassarle con un approc- ventaglio più ampio di riflessioni su come ren- lavoro attiva e lo sviluppo di competenze specia- rispondenti ha dichiarato di aver potuto organiz- cio emergenziale e per risolverle, adesso si spe- dere la PA un vero soggetto attivo nel progetto listiche ICT. La Strategia italiana si inserisce nel zare e programmare meglio il lavoro e il 34,9% di ra, con una visione strategica di lungo periodo. di rilancio del paese, attraverso il rafforzamento percorso già tracciato dalla Commissione euro- aver lavorato in un clima di maggior fiducia e re- Dal 2018 a oggi sono andati in pensione 300mila del capitale umano e l’innovazione organizzativa. pea con la European Skills Agenda, che punta a sponsabilizzazione. Inoltre, lavorare da casa non dipendenti pubblici, a fronte di circa 112mila È la stessa Ministra Dadone, lo scorso settem- 230 milioni di adulti che entro il 2025 dovrebbero ha significato smettere di essere produttivi: per il nuove assunzioni nel solo 2018. A metà del 2019 bre in un’audizione alla Camera, nel presentare avere almeno competenze digitali di base, ovve- 41,3% dei dipendenti della PA, l’efficacia lavorati- contavamo circa 500mila dipendenti pubblici il Programma di Innovazione Strategica della ro il 70% della popolazione adulta nell’UE contro va è migliorata. Infine, il 61,1% ha affermato che che in 3-4 anni avrebbero maturato i requisiti PA, ad annunciare azioni per il rafforzamento l’attuale 58% (42% in Italia), secondo il DESI 2020. questa nuova cultura prevarrà anche una volta per ritirarsi dal lavoro, e annunciavamo la pos- del capitale umano nella PA: rinnovamento delle L’altro fronte su cui dirompente si è abbattuta la finita la fase di emergenza. Prospettiva confer- sibilità di sostituzione con nuovo personale, gra- politiche di reclutamento e ripensamento delle pandemia è stato quello dell’innovazione orga- mata anche dall’Osservatorio Smart Working zie allo sblocco del turnover di compensazione al politiche di formazione della pubblica ammini- nizzativa, nel privato come nel pubblico. Il 2020 del Politecnico di Milano: in piena fase di emer- 100%. Ma da settembre del 2019 ad oggi sono strazione. Ribadisce così quanto già descritto nel è stato l’anno dello smart working, nel bene e genza ha potuto lavorare da remoto il 58% dei di- state messe a concorso meno di 22mila posi- ’Piano Colao‘, Iniziative per il rilancio "Italia 2020- nel male se n’è parlato molto e molto ancora se pendenti pubblici, pari a 1,85 milioni su poco più zioni lavorative. In una PA così anziana, inoltre, 2022", in materia di ammodernamento del setto- ne parlerà. Il 2019 ci aveva lasciato dei dati in- di tre milioni, e si stima che il numero dei lavora- quattro dipendenti su dieci hanno la laurea, e gli re pubblico: da una parte un Piano Risorse Uma- coraggianti sulla diffusione del lavoro agile nella tori agili della PA alla fine dell’emergenza sarà di investimenti in formazione sono passati dai 262 ne PA e dall’altra interventi volti a incrementare PA, ma che non nascondevano un certo ritardo 1,48 milioni (su un totale complessivo stimato nel milioni di euro del 2008 ai 154 milioni del 2018 la formazione dei dipendenti pubblici. rispetto al settore privato e una forte tendenza pubblico e nel privato di 5,35 milioni). (48 euro per dipendente, in media un solo gior- La mancanza di formazione nel settore pubblico all’adempimento più che al cambiamento. A par- Secondo i dati dell’indagine di monitoraggio no di formazione l’anno a persona). Numerosi i ha svelato tutte le sue gravi conseguenze in pie- tire da febbraio 2020, a seguito del diffondersi sull’attuazione del lavoro agile nelle pubbliche profili giuridico-amministrativi e poche le figure na pandemia. Specie sul fronte del digitale che, dell’epidemia da coronavirus, lo smart working amministrazioni, condotta dal Dipartimento del- tecniche e organizzative in grado di orientare e causa la remotizzazione del lavoro, ha posto i di- “forzato” si è prepotentemente diffuso nel setto- la funzione pubblica, per il periodo tra gennaio e guidare l’innovazione. pendenti pubblici davanti alle sfide più dure. re pubblico, unica soluzione per garantire l’eroga- settembre 2020, a cui hanno risposto 1.537 am- Era quindi un anno di grandi aspettative, il 2020, La PA si è trovata impreparata davanti all’emer- zione dei servizi ai cittadini e frenare la diffusione ministrazioni, per circa 300mila dipendenti rap- per i concorsi pubblici. E invece è arrivata la genza. D’altronde lo stesso Referto che la Corte del virus. presentati, i vantaggi più importanti del lavoro pandemia e, con lei, la sospensione delle proce- dei Conti ha presentato ad agosto al Parlamento, Nel corso dei mesi si sono succeduti numerosi agile sono stati: un aumento delle competenze dure concorsuali tra le misure volte a contenerla. relativo allo stato di attuazione della digitalizza- decreti, direttive e circolari ministeriali che hanno digitali del personale (69,4%) e una maggior re- A maggio, il “Decreto Rilancio” ha poi dato nuo- zione della PA, aveva evidenziato forti carenze reso il lavoro agile modalità ordinaria dello svol- sponsabilizzazione e orientamento al risultato va speranza anche nell’ambito del reclutamento di competenze in ambito ICT. Oltre ai numeri, a gimento della prestazione lavorativa nella PA. E, dei dipendenti (47,5%). Eppure, non è stato tut- della PA, introducendo misure per la semplifica- essere preoccupante è la formazione ancora seppure quello di cui si è fatta esperienza non è to positivo. La rilevazione del periodo gennaio- zione delle procedure concorsuali, accelerando troppo legata agli adempimenti. Scarse le attivi- stato lo smart working studiato, progettato e au- aprile cita tra gli aspetti più critici avvertiti dai di- la digitalizzazione, in fase di presentazione delle tà formative su temi di innovazione e poco più di spicato, l’emergenza sanitaria ha contribuito, da pendenti pubblici in smart working la carenza di domande e in fase di svolgimento delle prove. 126.000 i partecipanti (pari a circa il 5% del totale) un lato alla forte diffusione di questo approccio strumentazione informatica (11,9%), la carenza o Nei mesi di giugno e di luglio sono così stati pub- ad attività di formazione in materia di digitalizza- nella PA e dell’altro a importanti riflessioni sulla l’insufficienza dei servizi di connettività (10,5%) e blicati i primi concorsi “digitali”, poi la seconda zione, nel 2017. programmazione dello stesso nella fase post- la difficoltà nella gestione di servizi non erogabili ondata e una nuova sospensione. Tuttavia, le Un’urgenza quindi, quella della formazione in pandemica. in modalità agile (10,6%). novità introdotte non riguardano solo le modali- ambito digitale, avvertita non solo nel settore Per molti dipendenti pubblici lo smart working La massiva remotizzazione del lavoro, nel pub- tà di svolgimento dei concorsi. pubblico ma nell’intera società italiana, all’ultimo è stata un’esperienza completamente nuova, blico e nel privato, ha ridisegnato non solo gli Competenze trasversali, digitali e tecniche di- posto nel DESI 2020 (Digital Economy and Society come emerge dal panel di FPA Strategie indivi- spazi del nostro lavoro ma anche i confini interni ventano oggetto di valutazione, così come Index) sul fronte del capitale umano. duali e organizzative di risposta all’emergenza a del nostro paese. Il fenomeno del South working vengono introdotte prove “situazionali” per va- La risposta strategica italiana in materia di com- cui hanno risposto, tra aprile e maggio 2020, ol- ha messo in luce il forte e potenziale legame tra

/ 64 / / 65 / 45mila i lavoratori in smart working dal Sud, di Sud, dal working smart in ilavoratori 45mila A vigilare sul POLA, sugli obiettivi quantitativi quantitativi obiettivi sugli POLA, sul A vigilare Legge Legge stessa dalla arriva dibattito al Supporto zazione del lavoro. Tendenzialmentezazione hanno tutte gliore, con maggiori servizi pubblici online e più epiù online pubblici servizi maggiori con gliore, working smart dello effetti esugli e qualitativi smart working post emergenza nella PA. PA. nella emergenza post working smart con sulle adesso concentra si quindi Il dibattito propri principi esui lavoro del sull’organizzazione della remotiz rivoluzionaria della portata segno stesse PA, della dipendenti dei il 50% per working smart sullaworking, dei sui percezione lavoratori, bene PMI. le anche considerando si se meridionali lavoratori 100mila a circa salire sono pos che Dati servizi. edei manifatturiero settori La PA oltre il Covid LaPA il realizzata oltre ricerca la secondo del l’organizzazione programmare per Il lavoro arriva esulla cittadinanza, sull’organizzazione Le indagini condotte sull’adozione dello smart smart dello sull’adozione condotte indagini Le zone le tutte edi meridionali aree delle sviluppo Decreto Rilancio. tenendo conto delle esigenze e caratteristiche di di ecaratteristiche esigenze delle conto tenendo agile, il lavoro apunto mettere per strategico to ta basata su digitalizzazione e sostenibilità e lo elo esostenibilità digitalizzazione su basata ta anche l’ anche ciascuna PA, ma anche dei servizi resi ai cittadini. ai resi servizi dei anche ma PA, ciascuna cembre le modalità semplificate di accesso allo allo accesso di semplificate modalità le cembre dizioni e sulle azioni per mettere a punto un vero vero un apunto mettere per azioni esulle dizioni working. smart dello dell’approccio ca sul South working realizzata da SVIMEZ sono sono SVIMEZ da realizzata working South sul ca Piano organizzativo per il lavoro agi il lavoro per organizzativo Piano il introduce innovazione. A credere in questo cambiamento, cambiamento, questo in Acredere innovazione. blicate, guardano al POLA come a un documen aun come POLA al guardano blicate, riflessione vera una di mancanza la però rilevato presentare entro il 31 gennaio di ogni anno. Le Le anno. ogni di il 31 gennaio entro presentare nei Centro-Nord del imprese grandi di pendenti cresci la lavoro, del organizzazione di i modelli king possa contribuire a realizzare una PA una mi arealizzare contribuire possa king wor smart lo che convinzione la con prosegue, fici e sui punti di debolezza, sono state numerose, numerose, state sono debolezza, di punti e sui fici periferiche del paese. Secondo i dati di una ricer una di idati Secondo paese. del periferiche lancio”, la quale oltre a prorogare fino al 31 al di fino aprorogare lancio”, oltre quale la lavoro agile a regime nel post-emergenza quindi quindi post-emergenza nel aregime agile lavoro n. 77/2020n. nelle amministrazioni pubbliche le (POLA) le linee guida sul POLA sul guida linee Osservatorio nazionale delOsservatorio lavoro agile , che ogni amministrazione è tenuta a ètenuta amministrazione ogni , che che converte in legge il "Decreto Ri il "Decreto legge in converte che , recentemente pub , recentemente , previsto dal dal , previsto FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 66 ------55,1%) ma cresce la consapevolezza che si trat si che 55,1%) consapevolezza la cresce ma orientamento al risultato (per il 42,8% non ci sono sono ci non il 42,8% (per risultato al orientamento strategie. nei meccanismi di cambiamenti valutazio stati smart working una buona leva per il cambiamen per leva buona una working smart terà di un processo lungo e da accompagnare. I accompagnare. e da lungo processo un di terà il (per approccio questo in fiducia la alta resta to: a quella del 29% di chi lo considera rischioso per per rischioso considera lo chi di 29% del a quella condivisione costante ed efficace di obiettivi e obiettivi di efficace ed costante condivisione FORUM PA 2020 Restart PA 2020 FORUM di Restart FPAda occasione in Italia ne), una migliore comunicazione interna e una euna interna comunicazione migliore ne), una nistici. Anche chi lavora nella PA riconosce nello nello PA nella riconosce lavora chi Anche nistici. superiore percentuale e moderna, più efficiente lavoratori della PA chiedono infatti un maggiore maggiore un infatti PA della chiedono lavoratori - opportu el’assenteismo per i comportamenti PA una per un’opportunità sia working smart lo , sono i cittadini che per il 53% ritengono che che ritengono il 53% per che icittadini , sono - - - Responsabile Advisory eFormazione FPA è certamente il cardine delle riflessioni attuali attuali riflessioni delle il cardine è certamente genza e sono più decise, adesso, nella pianifi nella adesso, decise, più esono genza grande capacità di garantire l’erogazione dei Cosa vuol dire riprogrammare? Vuol dire che i che dire Vuol riprogrammare? dire vuol Cosa Carlo Ratti, Direttore del Senseable City Lab del Lab City Senseable del Direttore Ratti, Carlo stre vite» e quest’azione di di e quest’azione vite» stre l’emer nell’affrontare altre di capaci più state –tra servizi dei nell’ambito –anche sviluppo stinguono: MIT di Boston, ha affermato che «la pandemia pandemia «la che affermato ha Boston, di MIT La pandemia ha dimostrato, con l’evidenza ha dimostrato, pandemia La paese. del eSud Nord idivide scoperto contestualmente ha ne ma cittadini, ai servizi La pandemia ha senza dubbio svelato il volto di il volto svelato dubbio senza ha pandemia La ti, vuol dire che le competenze di cui disponia cui di competenze le che dire vuol ti, tenziato le competenze del proprio personale letenziato personale competenze del proprio abituati sono obsoleti, vuol dire che i livelli di ilivelli che dire vuol obsoleti, sono abituati all’uso delle tecnologie e alla conoscenza dei aree interne e centri urbani e, come noto, tra tra noto, come e, urbani e centri interne aree una pubblica amministrazione resilienteuna pubblica amministrazione cazione del “ del cazione confrontate in materia di digitalizzazione, sono sono digitalizzazione, di materia in confrontate dipendente, che hanno fatto rete, che si sono sono si che rete, fatto hanno che dipendente, anni negli che amministrazioni le che fatti, dei digitali organizzativa, innovazione di di - adegua sono non formazione in investimento insegna che possiamo riprogrammare le no cheinsegna riprogrammare possiamo modelli di organizzazione del lavoro a cui siamo siamo acui lavoro del organizzazione di modelli opportunità. l’ennesima sprecare di evitare per mo non sono sufficienti. Vuol dire, per rubare rubare per dire, Vuol sufficienti. sono non mo nizzativa, - eorga tecnologica innovazione di meccanismi hanno investito in progetti di innovazione epo innovazione di progetti in investito hanno processi ai parte aprendere fatica che rigente resiste Giovanna Stagno in piena emergenza, con in piena emergenza, reagisce eche territoriali culturali new normal strutturali che la contraddi PERSONE E ORGANIZZAZIONI AL CENTRO, , evidenti in una classe di classe una in , evidenti , basti pensare ai divari di divari ai pensare , basti ”. In un recente articolo, ”. articolo, recente un In COSÌ “RIPROGRAMMIAMO” LA PA riprogrammazione FPA , rispetto , rispetto /ANNUAL REPORT 2020 , che che , / 67 ------

| Serve un attento reclutamento, che parta da parta che reclutamento, attento un Serve Siamo convinti che sia nelle persone nelle sia che convinti Siamo e di innovazione di ciascun ente. Dall’altra par Dall’altra ente. ciascun di innovazione e di da ènecessario, questo fare Per e manageriali. competenze di dotata sia essa che serve ese ovvero ovvero ed efficiente. piani stessi Gli paese. del ripartenza la guidare e spingere questa, attraverso e, grammazione” In primo luogo, “riprogrammare” le persone Riprogrammare non vuol dire però azzerare, azzerare, però dire vuol non Riprogrammare tecniche, specialistiche, digitali, organizzative organizzative digitali, specialistiche, tecniche, tinua non come qualcosa di accessorio, su cui su accessorio, di qualcosa come non tinua reskilling di un’azione condurre ènecessario te, - qua della e a causa tempo lungo per trascinata un adeguato piano dei fabbisogni di personale personale di fabbisogni dei piano adeguato un nuovo PA, nella linfa nuova portare parte, una volto non solo a sostituire numeri, ma a inserire ainserire ma numeri, asostituire solo non volto vuol dire modificare ripartendo da alcuni punti punti alcuni da ripartendo modificare dire vuol cervelli, e che si sposi con gli obiettivi strategici strategici obiettivi gli con sposi si eche cervelli, problemi. risolvere di processi, approcciare di damentale allora guardare alla formazione con formazione alla guardare allora damentale - ca amministrazione pubblica una in confidano ganizzazioni una di istruzioni le “modificare adesso, cessario di adeguare e aggiornare prontamente le pro le prontamente eaggiornare adeguare di cam che mondo Un servizio. in personale del di rilancio e le iniziative per la ripresa dell’Italia dell’Italia ripresa la per iniziative ele rilancio di personale e con esso nuove idee, nuovi modi modi nuovi idee, nuove esso econ personale - pa del modernizzazione enella sviluppo nello chiave PA alla ruolo un riconosce si cui in mento prie competenze, conoscenze e abilità. Èfon eabilità. conoscenze competenze, prie persone alle impone repentina, maniera in bia pace, competente, semplice, digitale, efficace efficace semplice, digitale, competente, pace, “ripro questa agire per leve le trovare possa PA la cui con è si quella automatica”, procedura fermi. Da quali,fermi. allora? le ha faticato nel far fronte all’emergenza. fronte far nel faticato ha le ène che informatico, all’ambito definizione la investire in nuove competenze nuove in investire che la pubblica amministrazione

e nelle or enelle . Nel mo . Nel ------

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Tesi / COMPETENZE E PERSONE Tesi / COMPETENZE E PERSONE Settore Personale e Organizzazione del Comu e Organizzazione Personale Settore zazione, orientamento al risultato, fiducia che fiducia risultato, al orientamento zazione, guente remotizzazione del lavoro, hanno por remotizzazione guente e attraverso lo smart working. La pandemia ci pandemia La working. smart lo e attraverso ordinari, per saperli orientare e non per subirli. orientare per saperli ordinari, svelato la portata rivoluzionaria e dirompente e dirompente rivoluzionaria la portata svelato sperimentazione del lavoro agile in ambito pub ambito in agile lavoro del sperimentazione In secondo luogo, riprogrammare le luogo, modalità secondo In wor smart elo sociale distanza la Il lockdown, Lo “ Lo termini di efficienza dei servizi per i cittadini e icittadini per servizi dei efficienza di termini ha pandemia La eculturale. organizzativo to ulteriori servono non questo fare Per VeLA). to tato in secondo piano, ma che sono l’essenza l’essenza sono che ma piano, secondo in tato anno di lavoro, Stefania Tagliabue, Dirigente del Tagliabue, Dirigente Stefania lavoro, di anno abbiamo studiato e nei applicato studiato processi diabbiamo - volonta di caratteri quei recuperare adesso Ènecessario working. smart dello all’approccio apprendimento. cambiamenti ai soprattutto ma emergenze, alle valutazione della performance, attenzione alle attenzione della performance, valutazione un intervento imprescindibile per mettere le mettere per imprescindibile intervento un come ma annuale, budget di scampoli allocare - Il cambia èpossibile. adistanza lavorare che del lavoro alla agi crementali programmazione di benessere e sviluppo per iterritori. per esviluppo benessere di del lavoro dimostrando della remotizzazione dei processi, ripensamento dei meccanismi di meccanismi dei ripensamento processi, dei veloce, il lavoro, intendere di modo nuovo un di organizzative del lavoroorganizzative Riprogrammare in modo fluido. interventi normativi, ma approcci graduali ein graduali approcci ma normativi, interventi numerose interviste da noi condotte nel lungo nel condotte noi da interviste numerose in positivi, risvolti eavere epocale essere può del lavoro pubblicomento nell’organizzazione persone e accompagnamento al cambiamen e accompagnamento persone blico, e che l’emergenza sanitaria e la conse ela sanitaria l’emergenza eche blico, rietà, flessibilità, autonomia, responsabiliz autonomia, flessibilità, rietà, avvicinati ha eci casa da lavoro al obbligati ha di modalità nuove e definisce formare di modi nuovi impone lavorare di modo nuovo un king: menti profondi su contenuti e metodi formativi. - ragiona imposto anche hanno ci forzato king solo non fronte, far di condizioni nelle persone ficazione amministrativa e reingegnerizzazione e reingegnerizzazione amministrativa ficazione le, interventi decisi di digitalizzazione, sempli digitalizzazione, di decisi interventi le, proget noto l’ormai citare (per eagile leggero smart learning smart ” accompagna lo smart wor smart lo ” accompagna , in ottica innovativa innovativa ottica , in In una delle una In / 68 TESI ------voice of the European workforce 2020 workforce European voice the of di Deloitte, zione fluida: in un momento storico in cui tut cui in storico momento un in fluida: zione e al miglioramento dei servizi per l’intera col l’intera per servizi dei miglioramento e al all’efficienza all’efficacia, mira e infrastrutture grammare va abrac va grammare ripro edi grammare La capacità dicittadinanza. la pro elemento: grado di riprogrammare progettualità in corsa, corsa, in progettualità riprogrammare di grado smart worker è adeguata?) e di perdere di vista vista di perdere edi èadeguata?) worker smart Covid. Punto centrale, dicevamo, anche perché perché anche dicevamo, centrale, Punto Covid. Punto centrale questo, in quanto mette insieme insieme mette quanto in questo, centrale Punto tratta di un aspetto fondamentale, se si vuole vuole si se fondamentale, aspetto un di tratta abbiamo visto con il fenomeno dello smart wor smart dello il fenomeno con visto abbiamo territoriali. Non voglia to cambia velocemente è necessario essere in essere ènecessario velocemente cambia to - programma della èquello scottanti più temi alla verifica evalutazio verifica alla approccio partecipativo aggiunge a persone e organizzazioni, un terzo terzo un eorganizzazioni, apersone aggiunge The The studio recente Nel ecambiare. adattarsi attiva». cittadinanza di astrumenti grazie anche concentrarsi sul qui e ora (quale percentuale di percentuale (quale eora qui sul concentrarsi - cambia vero un working smart nello cogliere caso, il fatto che nel de nel che il fatto caso, dato vita (South working, Glocal working, Smart Smart working, Glocal working, (South vita dato Si agile. modo in opera che un’organizzazione da cetto con l’ascolto e con con e l’ascolto con cetto della Legge n. 7717 del n. Legge della di cittadini e sistemi esistemi cittadini di Infine, riprogrammare in sistemica. ottica il potenziale di sviluppo che potrebbe generare generare potrebbe che sviluppo di il potenziale niano come i dibattiti sul lavoro agile rischino di rischino agile lavoro sul idibattiti come niano testimo che esempio) un solo sono ne borghing ha quali alle iniziative numerose le econ king processi su persone, mento che intervenendo raggiunti risultati dei ne mo leggerlo come un un come leggerlo mo delle una come adattarsi di capacità la indica Europa) in (60% italiani intervistati degli il 66% mondo, una delle principali competenze post- competenze principali delle una mondo, nel rilevanti più saranno che capacità tre prime finire il POLA, l’art. 263 263 l’art. il POLA, finire di capacità loro ele eorganizzazioni, persone come «uno hane sottolineato dei di Cesena, lettività. lettività. luglio 2020, evidenzi un un 2020, evidenzi luglio la valutazione da parte parte da valutazione la - - - - - paese paese del ripartenza la e guidare spingere questa, attraverso riprogrammazionequesta e, agire per leve le trovare amministrazione possa organizzazioni che la pubblica enelle persone nelle sia che convinti Siamo Lo Lo - - - - - è più quello di offrire le migliori condizioni per condizioni migliori le offrire di quello è più era “emigrato”, ha svuotato centri urbani inne urbani centri “emigrato”,era svuotato ha seppure forzato della pandemia, ha cambiato il cambiato ha pandemia, della forzato seppure working, smart Lo orientato. adeguatamente se scando “la crisi del mattone”, riempito piccole piccole riempito mattone”, del crisi “la scando Bianchi, Direttore di SVIMEZ «il South working working South «il SVIMEZ di Direttore Bianchi, terra di origine il capitale umano qualificato che qualificato umano il capitale origine di terra volto delle città e dei territori. Ha riportato nella riportato Ha territori. edei città delle volto ci ha posto di fronte a un tema nuovo, che non che nuovo, tema aun fronte di posto ha ci città e ridato nuova vita a piccoli borghi ren borghi apiccoli vita nuova eridato città dendoli attrattivi per le persone (per citare Luca Luca citare (per persone le per attrattivi dendoli FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 69 - - - a ripensa costretto ha persone»), delle zione Cogliere l’opportunità vuol dire adesso mettere mettere adesso dire vuol l’opportunità Cogliere a sistema queste evidenze, saper leggere tra tra leggere saper evidenze, queste a sistema delle nostre comunità. comunità. nostre delle nuce – in cambiamenti questi mazione” delle nostre vite, dei nostri territori e territori nostri dei vite, nostre delle mazione” comunità. di il senso rafforzato territoriali, welfare di eisistemi mobilità la re favorito la coesione territoriale, la prossimità e prossimità la territoriale, coesione la favorito le righe cosa è necessario fare per supportare supportare per fare ènecessario cosa righe le - l’attra per bensì imprese delle localizzazione la – di “riprogram –di -

Tesi / COMPETENZE E PERSONE FOCUS ON FPA / ANNUAL REPORT 2020

Come si sono organizzate le PA Il 92,3% degli oltre 4200 dipendenti pubblici oggetto dell’indagine di FPA RICERCA FPA: STRATEGIE INDIVIDUALI E ORGANIZZATIVE sta lavorando in smart working. Il 73,5% di questi lavora da casa per tutto DI RISPOSTA ALL’EMERGENZA l’orario di lavoro, il 18,8% compie alcuni rientri in ufficio o sospensioni del | lavoro con giorni di ferie, recuperi o congedi. Gli esclusi dallo smart wor- king sono appena il 4,7% (il 2% per scelta personale, l’1,2% perché in settori essenziali o servizi indifferibili, un altro 1,2% perché lavora in enti che non l’hanno attivato). Smart working, ma non solo. Lezioni apprese per un nuovo modello di Se in questi anni uno degli ostacoli alla diffusione dello smart working è lavoro pubblico stata l’inadeguatezza delle dotazioni tecnologiche, la soluzione è venuta L’indagine Strategie individuali e organizzative di risposta all’emergenza, è sta- dalle persone: il 68,2% del personale ha utilizzato il proprio PC, il 77,1% il ta condotta da FPA tra il 17 aprile e il 15 maggio 2020, e i risultati sono stati proprio telefono cellulare, il 95% la connessione internet domestica, anche presentati il 3 giugno 2020. Al panel PA, rivolto alla community di FPA nel se il 68,3% non ha ricevuto formazione specifica sul lavoro da remoto. I li- percorso di avvicinamento all’evento di luglio di FORUM PA 2020 Resilien- miti tecnologici in realtà si sono rivelati un ostacolo piuttosto limitato (per za digitale, hanno partecipato in totale 5.225 persone, di cui l’81% (4.262) il 21,8% un problema è stata la qualità della connessione e per il 19,3% le

Vai alla ricerca Strategie dipendenti della pubblica amministrazione. Il 92,3% di questi lavoratori della attrezzature non appropriate). Gli aspetti più problematici sono relazionali: individuali e organizzative PA al momento del Panel era in smart working, per l’88% di loro si trattava la difficoltà a mantenere delle relazioni sociali con i colleghi (35,9%), fare i di risposta all’emergenza di un’esperienza positiva, per il 61,1% questa nuova cultura, basata sulla conti con una sensazione di isolamento lavorativo (27,9%), conciliare le esi- flessibilità e sulla cooperazione all’interno degli enti, fra gli enti e nei rap- genze familiari con quelle lavorative (22,3%). porti con i cittadini e le imprese, prevarrà anche una volta finita la fase di emergenza. Il bilancio La partecipazione al Panel PA è stata davvero molto grande, a testimonian- Nonostante l’introduzione così rapida, il bilancio dell’esperienza di smart za di quanto sia sentita l’esigenza di riflettere sulle misure adottate (nel working è indubbiamente positivo: per l’88% dei dipendenti pubblici l’espe- pubblico e nel privato) per rispondere all’emergenza legata alla diffusione rienza sarà preziosa una volta tornati alla normalità. Tra gli aspetti più po- del Covid-19. In questa situazione abbiamo assistito all’adozione massiva sitivi, per il 69,5% c’è la possibilità di organizzare e programmare meglio il del lavoro a distanza (che si può definire davvero smart working solo in al- lavoro, per il 45,7% l’avere più tempo per sé e per la propria famiglia, per cune realtà innovative, dove era già in sperimentazione): una scelta obbli- il 34,9% lavorare in un clima di maggior fiducia e responsabilizzazione, per / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / gata, ma che potrebbe offrire il punto di partenza per ridisegnare il futuro il 24% un modo di lavorare più stimolante. Per il 52,7% degli intervistati i PERSONE E COMPETENZE / del post-emergenza. Il Panel PA ha voluto, quindi, portare un contributo rapporti con colleghi e superiori sono rimasti analoghi, sono peggiorati nel proprio in questo senso: scoprire cosa ha funzionato e cosa meno, condivi- 27,3% dei casi, addirittura migliorati per un altro 20%. Lavorare da casa non Focus on Focus Focus on Focus dere le strategie migliori, imparare dall’esperienza. ha significato smettere di lavorare né lavorare male: il 73,8% di chi lo ha fat- Di seguito, il dettaglio dei risultati. to in questo periodo è riuscito a svolgere tutte le attività in remoto. Per il 41,3% dei dipendenti della PA, l’efficacia lavorativa è migliorata e per Il boom dello smart working un altro 40,9% è rimasta analoga. A inizio 2020, prima dell’emergenza Covid solo nell’ 8,6% delle pubbliche Il fatto che lavorare da casa non abbia determinato discontinuità lavorati- amministrazioni di provenienza degli intervistati lo smart working era una va, perdita di produttività o impossibilità di collaborare, acquisisce ancora modalità di lavoro diffusa, mentre nel 45,8% era attiva una sperimentazio- più valore se si pensa che per tre dipendenti su dieci non è stato possibile ne limitata a un gruppo di dipendenti; per il 39,2% dei dipendenti non era ricavarsi una stanza per lavorare ma, nel migliore dei casi (il 22%), è stato possibile lavorare in smart working nella propria organizzazione. Per effet- necessario condividerla con altri membri della famiglia, per altri (10,9%) la- to delle misure per il contenimento dei contagi, lo smart working “d’emer- vorare nello stesso spazio in cui la famiglia fa altro (guarda la TV, gioca, ecc.). genza” è stato introdotto nel 98,8% delle amministrazioni degli intervistati, Per la maggior parte dei lavoratori la maggior flessibilità oraria si è tradotta in alcuni casi come unica misura per la gestione del personale, nel 41% dei in un incremento del tempo di lavoro (34,3%). Ma c’è anche un buon 26,8% casi accompagnato dalla presenza in ufficio a turni e nel 40,5% dalla richie- a cui le cui amministrazioni hanno richiesto lo stesso orario di lavoro “da sta di utilizzare ferie e riposi arretrati. cartellino”.

/ 70 / / 71 / FOCUS ON FPA / ANNUAL REPORT 2020

Lo sguardo al futuro Il 93,6% dei dipendenti pubblici vorrebbe continuare a lavorare in smart LA SFIDA DALLE COMPETENZE DIGITALI: working se gliene venisse offerta la possibilità, una volta tornati alla nor- malità. Per la maggior parte di questi (il 66%) il lavoro da casa non deve È TEMPO DI INVESTIRE NEL NOSTRO FUTURO essere full time, ma integrato con dei rientri in ufficio organizzati e funzio- | nali. Sulla base di questo periodo di sperimentazione “forzata”, i consigli dei dipendenti per uno smart working a regime nella PA sono di ripensare i pro- cessi di lavoro (57%), definire puntualmente obiettivi e risultati individuali (36,6%) fare formazione specifica sull’uso delle tecnologie e degli strumenti di Fabrizia Benini cizzare le procedure, modernizzare l’interazione di comunicazione (31,6%) e introdurre maggiore fiducia da parte dell’azien- Capo Unità Digital Economy and Skills, Commissione con gli utenti, migliorare la sicurezza dei sistemi. da/ente e dei suoi vertici (22,9%). Ma i lavoratori pubblici sono ottimisti: se- Europea Tuttavia, tali processi possono avere successo e condo il 61,1%, la nuova cultura basata sulla flessibilità e sulla cooperazione raggiungere gli obiettivi attesi solo se accompa- all’interno degli enti, fra gli enti e nei rapporti con i cittadini e le imprese, Non c’è alcun dubbio che le competenze digitali gnati da un potenziamento delle competenze del prevarrà una volta finita la fase di emergenza. giochino un ruolo chiave nelle nostre società. La personale e dalla creazione di una diffusa cultura pandemia non ha fatto che confermarlo: usufru- digitale, che consenta ai cittadini e alle imprese L’occasione di formazione ire di servizi pubblici digitali, studiare o lavorare di beneficiare realmente della digitalizzazione dei Per il 56% dei dipendenti pubblici il periodo di lockdown ha rappresentato a distanza, vendere online, sono tutte azioni che servizi. anche un’occasione per dedicare tempo alla formazione. Per lo più corsi di presuppongono l’accesso alle nuove tecnologie Mentre l’importanza delle competenze digitali formazione a distanza, ma anche webinar di approfondimento, lettura di digitali e l’alfabetizzazione digitale. è ormai innegabile, rimane però un significati- articoli su riviste o siti tematici, studio di saggi e manuali. Siamo di fronte a una profonda trasformazione vo ritardo, sia in Europa che in Italia. L’Indice Tra i temi di approfondimento, al primo posto c’è proprio lo smart working (il economica e sociale, in cui le competenze digi- dell’economia e società digitale 2020 (DESI) 54,4%), seguito da approfondimenti su aspetti giuridico-normativi che van- tali sono ormai un imperativo per partecipare mostra che ben il 42 % degli europei non possie- no dal codice degli appalti, all’anticorruzione, alla privacy e al GDPR (45,8%) nella società e nel mercato del lavoro, nonché de competenze digitali di base. Le differenze tra e aspetti specifici legati al Covid (33.2%). Ma ci si è anche formati sulle com- un elemento imprescindibile per accompagnare gli Stati membri sono significative e sottendono petenze digitali e sull’uso di strumenti informatici e piattaforme di lavoro a la digitalizzazione dei sistemi produttivi e della un crescente divario digitale all’interno dell’U-

distanza e collaborazione. pubblica amministrazione, e per guidare (anziché nione europea. Mancanze rimangono anche sul PERSONE E COMPETENZE / subire) tale trasformazione. fronte delle competenze avanzate e specialisti- / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / Si stima che il 90% degli attuali posti di lavo- che. Nell’ultimo decennio, nell’Unione europea, ro richieda competenze digitali almeno di base, sono stati creati più di due milioni di nuovi posti mentre molte attività, inclusi servizi pubblici fon- di lavoro per esperti digitali eppure, già oggi, ci

Focus on Focus damentali, si stanno sempre più spostando onli- troviamo di fronte a una carenza di talenti digitali. ne. La carenza di competenze digitali si traduce, Nel 2019, il 57 % delle imprese che hanno assun- dunque, nel rischio di nuove forme di esclusione to o cercato di assumere specialisti digitali, ha in- Approfondimenti sociale e dal mercato del lavoro. Sta aumentando contrato difficoltà nel reperire tali profili. velocemente anche la richiesta di competenze L’Italia si trova in una posizione di particolare specialistiche e avanzate. Per competere e pro- svantaggio, con solo il 42% delle persone tra i 16 sperare nel mercato globale, abbiamo bisogno di e 74 anni con competenze digitali di base – un esperti in grado di sviluppare e applicare tecnolo- dato ben al di sotto della media europea (58%). gie digitali all’avanguardia (in ambiti quali l’intel- Non si tratta solo di un problema legato all’alta ligenza artificiale, la cybersecurity, il supercalcolo, età media della popolazione italiana, il divario ri- la comunicazione quantistica o la blockchain), così spetto agli altri paesi europei rimane anche se si come di competenze digitali trasversali e diffuse guarda ai giovani tra i 16 e 24 anni: solo il 65% dei tra tutte le professioni, dai medici, agli impiegati giovani italiani in questa fascia d’età ha compe- pubblici, agli avvocati. tenze digitali almeno di base, contro l’82% a livel- Se guardiamo alle pubbliche amministrazioni, lo europeo. Un ritardo lo si riscontra anche negli queste dinamiche sono evidenti. Ormai da tempo, altri indicatori relativi alle competenze digitali Photo by Hannah Wei on Unsplash sono in atto processi di digitalizzazione per velo- avanzate: solo l’1% dei laureati italiani si laurea

/ 72 / / 73 / APPROFONDIMENTI FPA / ANNUAL REPORT 2020

in materie ICT, e gli specialisti digitali rappresen- ne e il miglioramento delle competenze digitali prendimento dell’informatica e delle nozioni di centri di formazione per sviluppare corsi specia- tano una porzione piuttosto bassa della forza la- sono due di queste. L’iniziativa faro “modernise” programmazione a scuola, in modo da raffor- listici per adulti in ambito digitale, come la pro- voro complessiva. La mancanza di queste com- punta alla modernizzazione dei servizi pubblici zare le competenze digitali degli studenti. Infine, grammazione, il marketing digitale, o la cyberse- petenze chiave si riflette in uno scarso utilizzo digitali, inclusi i servizi del sistema giudiziario e vengono estesi progetti di successo quali i tiro- curity, al fine di permettere a cittadini e lavoratori dei servizi di e-government da parte dei cittadini: sanitario. L’ambizione è che entro il 2025 gli Stati cini Opportunità digitali che finanziano stage in di aggiornare le proprie competenze e adeguarle mentre molto si è fatto negli ultimi anni per acce- membri garantiscano il rilascio dell’identità digi- azienda per gli studenti al fine di migliorare le all’economia digitale. lerare sull’offerta di servizi pubblici digitali, solo il tale europea (e-ID) e le pubbliche amministrazio- loro competenze digitali sul posto di lavoro. Non solo, a sostegno dello sviluppo delle com- 32% degli utenti li utilizza. ni forniscano servizi pubblici digitali interoperabi- Si aggiungono in questo senso, all’interno dell’i- petenze digitali intervengono diversi programmi Si tratta di sfide complesse, che richiedono di agi- li, personalizzati e di facile utilizzo. niziativa faro per le competenze, esempi di rifor- europei, tra i quali il più conosciuto Erasmus e il re su più fronti, dall’alfabetizzazione digitale per Un’altra delle iniziative faro, “reskill and upskill”, è me volti a incoraggiare l’acquisizione delle com- nuovo programma Europa Digitale 2021-2027. tutte le fasce della popolazione, a partire dalle dedicata allo sviluppo delle competenze digitali e petenze digitali per gli studenti, gli insegnanti e Quest’ultimo concentrerà gli investimenti su for- più vulnerabili, alla riqualificazione e al migliora- al miglioramento del sistema educativo. Le azioni la popolazione adulta. Tra questi, per esempio, mazioni altamente specializzate, per contribuire mento delle competenze della forza lavoro, alla in questo ambito sono in linea con il Piano d’azio- l’introduzione di corsi di informatica e pensiero a formare esperti digitali, capaci di sviluppare e promozione di formazione specialistica e di alto ne per l’istruzione digitale (2021-2027), pubbli- computazionale già a livello di scuola primaria, permettere la diffusione tecnologie in tutti i set- livello. cato dalla Commissione nel mese di ottobre 2020, oppure un sostegno finanziario a università e tori dell’economia, nel rispetto dei valori europei. La Commissione europea ha messo sul tavolo che delinea la visione una serie di strumenti e, con il piano di ripresa della Commissione eu- varato a seguito dell’emergenza Covid, ha deci- ropea per un’istruzione Siamo di fronte a una so di dare priorità alla duplice transizione verde digitale di alta qualità, profonda trasformazione e digitale. inclusiva e accessibile economica e sociale, in Per quanto riguarda NextGenerationEU, il Con- in Europa. cui le competenze digitali siglio europeo di luglio ha raggiunto un accor- È un invito ad agire per do sullo strumento di ripresa e resilienza, che rafforzare la coopera- sono ormai un imperativo ammonterà a un totale di 672,5 miliardi di euro. zione a livello europeo per partecipare nella Sommandolo al prossimo bilancio europeo, par- in modo da mettere a società e nel mercato / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / liamo di una potenza di fuoco di circa 1.824 mi- frutto l’esperienza ac- del lavoro, nonché un liardi di euro a sostegno delle economie europee. quisita per necessità elemento imprescindibile L’Italia è uno dei principali beneficiari del pacchet- durante la crisi Covid-19, to di ripresa, con una dotazione totale nell’ambito quando la tecnologia è per accompagnare la di NextGenerationEU stimata a circa 209 miliardi stata utilizzata su una digitalizzazione dei sistemi di euro. Peraltro, su proposta della Commissione, scala mai vista prima produttivi e della pubblica è stato fissato un target per il digitale: il 20% delle nell’istruzione e nella amministrazione, e per Approfondimenti sovvenzioni dello strumento di ripresa e resilien- formazione. Approfondimenti guidare (anziché subire) tale za dovranno essere destinate a misure a suppor- È ora necessario ade- to della transizione digitale. Questo strumento guare i sistemi di istru- trasformazione offre agli Stati membri un’opportunità unica per zione e formazione supportare investimenti e riforme in diversi set- all'era digitale. In particolare, il piano prevede tori — dal rafforzamento della connettività alla azioni volte ad assicurare alle scuole una con- realizzazione tempestiva e sicura del 5G, alla nessione internet ad alta velocita. Condizione promozione delle competenze digitali fino allo imprescindibile per garantire accesso a risorse e sviluppo e alla diffusione di tecnologie digitali strumenti didattici digitali. Sono previsti incen- strategiche. tivi per migliorare la capacità digitale delle scuole Inoltre, la Commissione ha indicato una serie di e sostenere l’innovazione mediante l’uso di tec- “iniziative faro” europee (flagship), incoraggiando nologie emergenti quali l’analisi dei dati, l’intel- gli Stati membri a intraprendere investimenti e ligenza artificiale o la realtà aumentata/virtuale riforme coordinati per rispondere a sfide comuni. per migliorare l’apprendimento e l’insegnamento. La digitalizzazione della pubblica amministrazio- Il piano propone inoltre l’introduzione dell’ap-

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rale per la realizzazione di un sistema per lo svi- cazione alla cittadinanza digitale può essere un luppo professionale continuo, orientato al “lifelong facilitatore per confronti con la comunità territo- GLI INGREDIENTI PER LA SCUOLA DEL FUTURO: FORMAZIONE learning” (formazione-aggiornamento-carriera), riale, in favore di una maggiore coesione sociale, CONTINUA DEGLI INSEGNANTI, DIGITALE E MULTIDISCIPLINARIETÀ che accompagni il docente da quando entra in anche attraverso il coinvolgimento delle associa- | servizio nella scuola a quando va in pensione e, al zioni del terzo settore. contempo, favorendo la crescita di quelle com- Questi interventi formativi si affiancano a quelli petenze trasversali e digitali che gli consentano già consolidati e previsti per la formazione in in- di Davide D’Amico ese” che sia in grado di rispondere a una domanda di sviluppare metodologie didattiche innovative, gresso dei neoassunti docenti e per la formazione Dirigente Ufficio VI, Direzione generale per il di lavoro che, sempre di più, dà per scontate le orientate alla multidisciplinarietà, in grado di con- in servizio. In particolare, per i neoassunti docen- personale scolastico, Ministero dell’istruzione, competenze digitali di base e avanzate. taminare le singole discipline di digitale, nonché di ti è ormai consolidato un particolare modello di dell’università e della ricerca In questo contesto di emergenza sanitaria, si è stimolare la creatività e il pensiero critico dei no- formazione, che potrebbe essere esteso anche a reso ancora più evidente quanto sia fondamenta- stri ragazzi. tutto il personale pubblico, estremamente inno- In questo momento di emergenza da Covid-19 è le l’uso del digitale per la vita sociale ed economi- Infatti, il docente rappresenta la figura centrale vativo, sperimentato ormai su oltre 240mila inse- emerso, in modo evidente, come la scuola rappre- ca, così come per l’istruzione. Gli insegnanti hanno del nostro sistema d’istruzione, in quanto la com- gnanti, nel corso degli ultimi cinque anni. senti un asset fondamentale per lo sviluppo e la dato una risposta importante, attivandosi da su- petenza pedagogica, le metodologie didattiche e Tra i punti cardine del modello di formazione, crescita sociale ed economica del nostro paese. I bito per una didattica a distanza (DaD), non sem- la relazione educativa rimangono fondamentali definito dal Decreto ministeriale 850/2015 del numeri in gioco lo dimostrano chiaramente: oltre pre con adeguata competenza in ambito metodo- per gli apprendimenti degli studenti. Ministro dell’istruzione, è utile ricordare il bilan- un milione tra docenti, dirigenti scolastici e perso- logico e digitale, ma con In questo senso, diversi i passi mossi negli ultimi cio delle competenze, il peer to peer (momenti di nale amministrativo, pari a circa il 30% dell’intero grande responsabilità e anni a partire dal Piano Nazionale Scuola Digitale confronto tra docente neoassunto e tutor), la È proprio dalla scuola che settore del pubblico impiego, e un impatto diretto senso dello Stato, no- (PNSD) che, oltre ai diversi interventi infrastrut- compilazione di un portfolio professionale online su 8 milioni di studenti e indiretto sulle relative fa- nostante le diverse dif- bisogna partire per investire turali, ha investito molto sulla formazione di un con la collaborazione di INDIRE, e una formazione, miglie, per un totale di circa 24 milioni di persone, ficoltà incontrate, an- nel futuro. Un futuro “animatore digitale” per ogni scuola e di tutti gli in- attraverso laboratori dedicati, in cui piccoli grup- oltre il 40% della popolazione dell’Italia. che di carattere infra- che non può prescindere segnanti, orientando interventi verso l’adozione pi di docenti neoassunti si scambiano esperienze Conseguentemente è proprio dalla scuola che bi- strutturale e tecnolo- di una didattica finalizzata allo sviluppo del pen- su tematiche disciplinari, competenze trasversali dall’intraprendere azioni sogna partire per investire nel futuro. Un futuro gico, legate al digital di- siero computazionale, al coding e ai suoi linguaggi e metodologico-didattiche. Anche quest’anno il per sviluppare quelle / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / che non può prescindere dall’intraprendere azioni vide nel nostro paese. di programmazione, alla robotica educativa, spo- modello formativo vede la partecipazione di oltre per sviluppare quelle competenze digitali, di base La didattica a distanza competenze digitali, di base stando gli obiettivi degli apprendimenti al di fuori 20mila docenti che, sul territorio nazionale, sono e avanzate, e le cosiddette soft skill, necessarie a della prima fase emer- ed avanzate, e le cosiddette degli schemi tradizionali, orientando al lavoro col- coinvolti nel periodo di formazione e prova, che li farci recuperare terreno in Europa e nel mondo, in genziale è poi evoluta soft skill, necessarie a farci laborativo e alla espressione creativa. porterà all’assunzione in ruolo previa valutazione termini di competitività e crescita. in una didattica digita- Inoltre, recenti interventi normativi (Legge finale positiva. recuperare terreno in Europa Ad oggi, infatti, per quanto riguarda la dimensione le integrata (DDI), con la n. 92/2019) hanno introdotto l’educazione alla Il Ministero dell’istruzione ha inoltre avviato di- del capitale umano, il DESI (Indice di digitalizzazio- conseguente sottoscri- e nel mondo, in termini di cittadinanza digitale nell’ambito dell’insegna- versi piani formativi di aggiornamento profes- Approfondimenti ne dell’economia e della società) posiziona l’Italia zione del primo Con- competitività e crescita mento trasversale dell’educazione civica. Per sionale ad hoc sulle competenze digitali, sul con- Approfondimenti 28-esima sui 28 paesi membri dell’UE, facendo- tratto Collettivo Nazio- l’attuazione è stato previsto un Piano di forma- trasto alla dispersione scolastica e sulle STEM ci retrocedere di due posizioni rispetto all’anno nale Integrativo (ottobre 2020), che ha previsto zione strutturale (4 milioni euro/anno) per gli (science, technology, engineering and mathematics), precedente e confermando che il nostro paese è anche interventi di formazione e di aggiornamen- insegnanti, con diversi benefici e ricadute per gli che saranno uno dei punti centrali anche del piano caratterizzato da una forte carenza di competen- to professionale. studenti e per il paese, tra cui orientare all’ac- interventi del Recovery Fund, per cui sicuramente ze digitali. In particolare, secondo il DESI 2020, in A partire dall’emergenza c’è stata quindi una forte quisizione di competenze digitali nel rispetto del saranno stanziate adeguate risorse finanziarie. Italia, solo il 42% delle persone di età compresa accelerazione in tema di competenze digitali, che framework europeo DigComp, anche in una logica La sfida, in questo senso, sarà di poter individuare tra i 16 e i 74 anni possiede almeno competenze risulta essere una priorità per l’Italia e, la Strate- di sperimentazione rispetto alle applicazioni del- regole, processi e tecnologie che possano correla- digitali di base (58% nell’UE) e solo il 22% dispone gia Nazionale per le Competenze Digitali rappre- le tecnologie emergenti. Ma c’è di più, con l’edu- re la formazione e l’aggiornamento professionale di competenze digitali superiori a quelle di base senta un passo importante, con linee di interven- cazione alla cittadinanza digitale si sviluppano degli insegnanti con i risultati degli apprendimen- (33% nell’UE). to multisettoriali, di cui l’istruzione è sicuramente quelle competenze che favoriscono la partecipa- ti degli studenti, e attivare un sistema di monito- Se guardiamo poi ai cambiamenti e alle trasfor- tra le priorità essenziali. zione della società in un mondo sempre più velo- raggio permanente in grado migliorare, in modo mazioni digitali che interessano le imprese, sia a Nel sistema istruzione un investimento in questa ce e tecnologico, rafforzando anche le possibilità continuo, le competenze degli alunni. livello nazionale che internazionale, si coglie l’esi- direzione significa partire dai circa 745.000 inse- di occupazione e lo sviluppo di nuove attività so- genza di preparare un “capitale professionale pa- gnanti di ruolo, costruendo un intervento struttu- cioeconomiche. Inoltre, l’insegnamento dell’edu-

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video-lezioni con docente a video animati e video interattivi, per un mag- gior coinvolgimento dell’utente. FP-CGIL: CONCORSI CON TE UNA FORMAZIONE INDIRIZZATA AL RINNOVAMENTO DELLA PA Percorso Progressioni di carriera: comprende oggetti formativi apposi- | tamente dedicati alla preparazione dei dipendenti pubblici che desidera- no partecipare ai concorsi interni di avanzamento di carriera.

Percorso Educatori 0-6 anni: percorso che risponde all’esigenza, mani- ConCorsi Con Te è l’iniziativa lanciata nel 2019 da FP-CGIL, realizzata festata nel corso dell’anno da molte scuole ed educatori, di ricevere for- con il supporto di FPA, e finalizzata a sostenere e promuovere il rinno- mazione sul tema dell’educazione dei bambini in seguito all’emergenza vamento della PA. Il progetto si pone l’ambizioso scopo di andare oltre Covid. Per questo FP-CGIL, con la collaborazione di FPA e Fondazione l’opportunità occupazionale, favorendo la diffusione di una nuova idea di Mondo Digitale, ha predisposto un breve corso di formazione su come pubblica amministrazione, in linea con le ultime tendenze in atto. agire e comportarsi correttamente per la ripresa delle attività in presen- L’iniziativa si sostanzia in un portale informativo (concorsipubblici.fpcgil. za. Attraverso tre webinar con esperti della materia, alcuni casi di studio it) che offre un panorama completo sui concorsi pubblici in corso, in sca- e un video interattivo basato su situazioni tipiche dell’emergenza, sono denza e di prossima pubblicazione. Nel corso del 2019 l’area formativa stati affrontati due aspetti cruciali, quali quello della cura del bambino e del sito aveva visto la pubblicazione di un corso generale e trasversale quello dell’uso degli strumenti digitali per l’interazione a distanza. Scopri il portale dedicato alle caratteristiche dei test preselettivi e di un catalogo di for- mazione online – Saperi di base – organizzato in sette aree tematiche Percorso Nuove procedure concorsuali: il “Decreto Rilancio”, adottato e trentatré moduli e finalizzato a fornire una panoramica generale delle dal Governo come risposta all’emergenza sanitaria, ha introdotto nume- principali conoscenze della PA che un lavoratore pubblico dovrebbe pos- rose modifiche alle regole consuete di svolgimento dei concorsi pubblici. sedere, includendo così i temi più tradizionali e quelli più innovativi. Questo percorso, quindi, si propone di aggiornare i candidati sulle nuove Anche nel 2020, nonostante i numerosi ostacoli frapposti dalla pandemia modalità delle procedure concorsuali, fornendo formazione e informazio- e lo stop imposto allo svolgimento dei concorsi pubblici, la piattaforma ni tecniche sui nuovi strumenti adottati, insieme a consigli pratici su come si è arricchita di nuovi materiali formativi, sia anticipando le esigenze utilizzarli al meglio attraverso video con esperti e casi esemplari, per evi- formative dei prossimi concorsi in uscita, sia le indicazioni provenienti tare gli errori più comuni. dall’emergenza in atto, sostanziandosi in alcuni percorsi verticali di ap- / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / profondimento. PERSONE E COMPETENZE /

Due Percorsi Sanità: uno dedicato agli infermieri, l’altro agli operatori so- Focus on Focus Focus on Focus ciosanitari (OSS). Ognuno di questi percorsi è strutturato in undici lezioni, progettate e costruite tenendo conto di tutte le possibili modalità di svol- gimento delle prove di selezione e concorsuali (prove preselettive, prove scritte, prove pratiche e prove orali). Per garantire un efficace trasferi- mento dei contenuti e un’adeguata esercitazione per lo svolgimento delle prove, sono stati utilizzati diversi strumenti formativi: dalle videolezioni con gli esperti, dedicate al trasferimento dei saperi teorici, alle simulazio- ni di prove orali, ai comportamenti pratici.

Percorso INPS e Percorso Agenzia delle Entrate: strutturato in diciotto lezioni il primo, e in quattordici lezioni il secondo.

Percorso Competenze trasversali: organizzato in ventuno differenti aree tematiche che vanno dal problem solving, alla comunicazione e al project management, si propone di fornire una panoramica generale delle com- petenze che ogni manager/dipendente pubblico dovrebbe possedere per affrontare con successo le sfide lavorative odierne. Il percorso alterna

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FPA DIGITAL SCHOOL project work svolti su specifici software messi a disposizione dei parteci- panti. LA TRANSIZIONE AL DIGITALE È PARTITA, PASSANDO DA… E ancora… una serie di corsi per professionalizzare i dipendenti pubblici su LE COMPETENZE DIGITALI E I PERCORSI ambiti di intervento specifici, a partire dalle esigenze primarie di ordine bu- DI PROFESSIONALIZZAZIONE PER I DIPENDENTI PUBBLICI rocratico amministrativo fino a tematiche più orientate alla transizione al | digitale, con tre Percorsi Limited Edition su Smart Working, Project Ma- nagement e Transizione al digitale. Percorsi che hanno visto già coinvolte grandi e piccole amministrazioni Se il 2019 è stato l’anno in cui studi e ricerche hanno confermato quanto pubbliche e che sono in continuo aggiornamento sia a livello di contenuti la mancanza di competenze e formazione resta un problema urgente da che di offerta, in base ai fabbisogni formativi emersi ma anche alle nuove affrontare per le PA italiane, nel 2020, anche per la contingente situazione indicazioni e agli adempimenti previsti. Si pensi all’introduzione del Piano sanitaria emergenziale, queste condizioni sono state foriere di importanti operativo lavoro agile (POLA), previsto in scadenza per il prossimo 31 gen- riflessioni sullo stato dell’arte e sulle possibili soluzioni da attivare, sia a naio, su cui abbiamo creato una task force che ha già formato un primo livello centrale che locale. gruppo di dipendenti pubblici su cos’è e come strutturarlo. La spinta istituzionale ha permesso di accelerare la definizione dei piani di I percorsi previsti per il 2021 sono pensati per tutte quelle amministrazioni sviluppo delle competenze delle persone che lavorano per la PA e questo, che intendono avviare un percorso non solo culturale, come il nuovo percor- dal lato dell’offerta, ha visto nascere tante iniziative formative, sia pubbli- so sulle Competenze Trasversali, ma anche di certificazione e professio-

Scopri la piattaforma FPA Digital che che private, focalizzate sull’accompagnamento di questo processo. nalizzazione dei propri dipendenti, al fine di garantire l’acquisizione di un School Il percorso online Competenze digitali di base per i dipendenti pubblici repertorio di strumenti e tecniche per un’immediata applicazione nelle sin- della FPA Digital School, aderente al framework del Syllabus della Funzione gole realtà operative. Per questo motivo sono già in catalogo i percorsi di: Pubblica, a un anno dal suo lancio ha visto finora coinvolti oltre 25 mila di- • Certificazione di base ISIPM® per abilitare le posizioni organizzative a pendenti pubblici. Gli enti che aderiscono all’iniziativa stanno partecipando ricoprire il ruolo dei Project Manager nelle PA in qualità di organizzazione e stanno coinvolgendo nella formazione i pro- • Certificazione eLearning Specialist di IWA (International Web Associa- pri dipendenti, in un percorso parallelo e condiviso con i propri colleghi e tion) superiori. Ma ci sono anche tanti singoli dipendenti che si sono iscritti per • Social Media Manager di IWA (International Web Association) loro (lodevole!) iniziativa personale, con uno spirito di crescita e formazione • Certificazioni ECDL di base e avanzato continua che è andato oltre l’effettiva possibilità, economica o di coinvolgi- / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / mento, della propria amministrazione. PERSONE E COMPETENZE / Parallelamente a questo grande progetto, sono stati sviluppati percorsi tematici specialistici per ogni area di competenza prevista dal Syllabus Focus on Focus Focus on Focus anche per livelli di padronanza superiori, utili a tutti coloro che hanno biso- gno di avere sì una cultura digitale di base comune a tutti i lavoratori pub- blici, ma che necessitano anche di formazione e accompagnamento mirati rispetto alle aree di lavoro di cui si occupano per posizione organizzativa. È nata così l’idea di strutturare un catalogo organizzato in percorsi forma- tivi che hanno come riferimento le cinque aree di competenza del Syllabus, ma che vanno a integrarlo, arricchirlo e approfondirlo in maniera più verti- cale e mirata con un vasto catalogo di corsi. Tante novità di contenuto, dunque, ma anche format digitali, che sono pro- seguiti in maniera attiva e costante per tutto l’anno senza interruzioni, con laboratori, presentazioni di soluzioni innovative ed esercitazioni pratiche, organizzate in modo da avere un riscontro immediato e diretto con il do- cente e gli altri partecipanti. Abbiamo lavorato a temi come la Gestione documentale, a metodi, stru- menti e tecniche per la gestione di Dati aperti e Data visualization, all’Agile Project Management e al Risk Management, con una serie di laboratori e

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di software. Tre PA su quattro hanno però dovu- Piano organizzativo del lavoro agile (POLA), che to comunque attivare politiche di bring your own prevede che le PA debbano individuare le moda- SMART WORKING OLTRE L’EMERGENZA: device (BYOD), scelta dovuta ai vincoli sulla possi- lità attuative del lavoro agile e dare la possibilità, UN’OPPORTUNITÀ DA NON PERDERE PER LA PA bilità di spesa e all’arretratezza tecnologica, ma ad almeno il 60% dei dipendenti con attività com- | spesso (38%) non sono state sviluppate iniziative patibili, di lavorare da remoto per una parte del per l’accesso sicuro a dati e applicazioni. Questo loro tempo; qualora non si adotti il POLA, il lavoro ha aperto il fianco ad attacchi informatici rivolti agile deve essere garantito ad almeno il 30% dei a strumenti personali, che sono stati frequenti lavoratori che lo richiedono. di Mariano Corso le amministrazioni a potenziare il ricorso al lavo- nel periodo di lockdown. Altrettanto significativo L’esperienza passata dei mesi scorsi ci ha portato Responsabile scientifico, Osservatorio Smart ro agile, e in quella dell’11 marzo lo presentava è il fatto che gli strumenti più introdotti durante quindi a un contesto che è caratterizzato sia da Working, Politecnico di Milano come modalità ordinaria di esecuzione della pre- il periodo emergenziale sono state le applica- opportunità che minacce, per quanto riguarda l’e- stazione lavorativa. A questo si sono aggiunti i zioni per effettuare web conference e chat (60%), stensione dell’applicazione dello smart working Fiorella Crespi provvedimenti per snellire le procedure di acqui- i sistemi per accedere ai dati in modo sicuro da nella PA. Da una parte, infatti, l’emergenza det- Osservatori Digital Innovation, Politecnico di Milano sto di dotazioni informatiche, come pc e tablet, remoto (46%) e le dotazioni hardware come i PC tata dalla crisi sanitaria ha sicuramente riportato necessarie per consentire il lavoro da remoto. portatili, la cui diffusione è aumentata per il 29% attenzione sul tema, creando anche un acceso di- Emanuele Madini Durante il periodo del delle PA. battito mediatico, ne ha accelerato la diffusione Associate Partner P4I primo lockdown, nelle Nelle PA le maggiori criticità hanno riguardato presso gli enti superando limiti e resistenze cul- PA, in media ha potu- proprio lo scarso livello di dematerializzazione turali che ancora esistevano, e ha consentito di Nel 2019 lo smart working riguardava circa to lavorare da remoto Il rischio è infatti che, e digitalizzazione dei processi e i problemi legati fare un importante stress test organizzativo, cul- 570mila lavoratori, il 20% in più rispetto all’anno il 58% dei dipendenti. ancora più di prima, lo smart alle tecnologie, spesso inadeguate o in numero turale e tecnologico per comprendere i reali vin- precedente. Dalla ricerca dell’Osservatorio Smart Molte realtà pubbliche working venga considerato insufficiente per garantire lo svolgimento del- coli e limiti a un’adozione completa dello smart Working del Politecnico di Milano emergeva che si sono affacciate per le attività da remoto (46% del campione), a cui working nella PA. Dall’altra parte esistono anche solo nella sua accezione erano soprattutto le grandi imprese ad avere ini- la prima volta a questo si uniscono le limitate competenze digitali delle alcune minacce che possono vanificare l’espe- ziative strutturate (58%), mentre restava bassa nuovo modo di lavora- di lavoro da remoto, da persone (31%). Anche la disparità nel carico di la- rienza fatta. Il rischio è infatti che, ancora più di la percentuale di adozione nelle PMI (12%) e nelle re, tuttavia, analoga- utilizzare prevalentemente voro è considerato un problema rilevante (39%), prima, lo smart working venga considerato solo / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / PA (16%) laddove però si erano iniziate a sviluppa- mente alle grandi re- in periodi di emergenza, seguito dalla difficoltà dei dipendenti nel man- nella sua accezione di lavoro da remoto, da uti- re reti di collaborazione tra enti, per condividere altà private, chi aveva sottovalutando il necessario tenere un equilibrio tra vita privata e lavorativa lizzare prevalentemente in periodi di emergenza, buone pratiche e accelerare le sperimentazioni. già iniziative pregres- (33%). sottovalutando il necessario cambiamento cul- cambiamento culturale che L’emergenza Covid ha costituito un radicale punto se di smart working è L’esperienza vissuta ha consentito comunque di turale che deve avvenire a tutti i livelli dell’orga- di svolta: lo smart working è stato adottato come stato facilitato ed è ri- deve avvenire a tutti i livelli creare nuove abitudini e aspettative nei lavorato- nizzazione, per promuovere una cultura del lavo- modalità preferibile o addirittura obbligatoria, in uscito a far lavorare da dell’organizzazione ri, e ha fatto maturare nelle organizzazioni nuove ro fondata sulla gestione per obiettivi e risultati, quanto il lavoro da remoto si è rivelato una so- remoto un numero più consapevolezze sul modo di lavorare. Tutto que- e l’accrescimento delle competenze e attitudini Approfondimenti luzione per conciliare le limitazioni dovute all’e- alto di persone: il 70% sto si dovrà tradurre in un diverso approccio al digitali dei lavoratori. Sono queste, infatti, le prin- Approfondimenti mergenza sanitaria con la necessità di assicurare dei dipendenti rispetto al 55% degli altri enti. lavoro che caratterizzerà il “new normal”. cipali ambizioni che ci si deve porre all’interno di la continuità del business. A facilitare l’adozione Tale esperienza non può essere definita comple- Al termine dell’emergenza il 72% delle PA prevede un progetto di smart working nella PA e, in vista sono stati i DPCM del 23 febbraio e dell’8 marzo, tamente “smart working” poiché mancavano due di aumentare le persone coinvolte nel progetto del new normal, sarà importante recuperare tutti che hanno introdotto una procedura semplificata elementi cardine di questo modo di lavorare, ov- di smart working; prima dell’emergenza media- gli aspetti di formazione e supporto alle perso- per l’adozione del lavoro agile nelle organizza- vero l’autonomia nella scelta del luogo e il cam- mente era il solo 12% dei dipendenti a usufruire ne e ai manager, per consolidare nuove pratiche zioni pubbliche e private, che derogava da alcuni biamento dell’approccio al lavoro più orientato al di questa modalità di lavoro. Inoltre, aumente- lavorative sfruttando la spinta al cambiamento aspetti previsti dalla Legge n. 81/2017 (ad esem- raggiungimento dei risultati, aspetto che richiede ranno le giornate di lavoro da remoto per il 47% imposta dal periodo appena passato. pio la sigla degli accordi individuali) per consentire tempo e azioni di formazione e change manage- delle PA, passando dalla media dello scorso anno, alle organizzazioni che ne avevano la possibilità ment per evolversi. Tuttavia, il ricorso massivo inferiore a 1 un giorno a settimana, a 1,4 giorni, e di permettere ai loro collaboratori di lavorare da all’adozione del lavoro da remoto ha sicuramente cambierà il sistema di monitoraggio delle attivi- casa sin da subito. portato un’accelerazione, laddove possibile, di al- tà svolte (36%). Queste iniziative, dettate da una Per quanto riguarda la PA, un’ulteriore spinta è cuni processi di rinnovamento tecnologico: Il 42% maggior consapevolezza in merito al lavoro da stata data sin da subito dalla Ministra Dadone degli enti ha introdotto iniziative di ampliamento remoto, dipendono anche dal forte indirizzo dato che, nella circolare del 25 febbraio incentivava della dotazione hardware e il 49% della dotazione dalla Ministra Dadone attraverso l’iniziativa del

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attivare percorsi di vono prioritariamente dare il contributo diversi formazione non solo soggetti, in primis: OO.SS, OIV (Organismi indi- LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA PA ACCELERA Il POLA diventa così per i lavoratori agili ma pendenti di valutazione), CUG (Comitati unici di CON L’ADOZIONE DEL POLA un’occasione storica e anche, e soprattutto, garanzia) e RTD (Responsabili per la Transizione | imperdibile per rivedere per i dirigenti che do- al Digitale). l’organizzazione del vranno organizzare il Il POLA diventa così un’occasione storica e im- lavoro agile, gestirlo e perdibile per rivedere l’organizzazione del lavo- lavoro in ottica di obiettivi di Gianluigi Cogo essere svolte in modalità agile, che almeno il monitorarlo. ro, in ottica di obiettivi misurabili internamente Project Manager, Regione Veneto 60% dei dipendenti possa avvalersene, garan- misurabili internamente L’adozione di stru- ed esternamente all’ente. Ma diventa anche un tendo che gli stessi non subiscano penalizza- ed esternamente all’ente. menti di verifica (task volano incredibile di trasformazione digitale, Alla fine, ci arriveremo, affannati e improvvi- zioni ai fini del riconoscimento di professionalità Ma diventa anche un management in primis) perché il modo di lavorare sarà obbligatoria- sando ma ci arriveremo. La redazione del Pia- e della progressione di carriera, e definisce, al- diventa ora un prere- mente basato su strumenti e dinamiche digitali, volano incredibile di no operativo del lavoro agile (POLA) è un vero tresì, le misure organizzative, i requisiti tecno- quisito e un supporto mentre lo switch off verso la digitalizzazione dei trasformazione digitale, e proprio adempimento e dunque, in qualche logici, i percorsi formativi del personale, anche alla rivisitazione del servizi offerti diventerà l’elemento a maggior modo, tutte le PA che vorranno evolvere dallo dirigenziale, e gli strumenti di rilevazione e di perché il modo di lavorare PdP (Piano delle per- valore per gli utenti. smart working emergenziale a quello a regime, verifica periodica dei risultati conseguiti, an- sarà obbligatoriamente formance) del quale Non dovrà mai più succedere che dal territorio dovranno necessariamente impegnarsi nell’e- che in termini di miglioramento dell’efficacia e basato su strumenti e il POLA è parte inte- si levi un grido di sofferenza sui rallentamenti sercizio di ideazione e redazione di questo im- dell’efficienza dell’azione amministrativa, della grante. della PA dovuti all’utilizzo dello smart working. dinamiche digitali portantissimo documento di programmazione, digitalizzazione dei processi, nonché della qua- La verifica dei risul- Anzi, si dovrà operare per ribaltare il sentiment e che la conversione in legge del D. L. n. 34/2020 lità dei servizi erogati, anche coinvolgendo i cit- tati sulle attività non renderlo positivo, dimostrando che tutti i servi- ha indicato come assolutamente necessario tadini, sia individualmente, sia nelle loro forme dovrà più essere svolta solamente due volte zi erogati saranno più veloci, più semplici e, so- e prioritario per proiettare gli enti pubblici nel associative. all’anno, ma periodicamente (o meglio continua- prattutto, sempre disponibili. post-pandemia con metodo, organizzazione e In primis le modalità attuative: si deve evolvere mente, attraverso feedback e strumenti di anali- E, da ultime, le scadenze: soprattutto visione innovativa. Ma attenzione, e passare rapidamente dall’emergenza (quel- si dei KPI scelti e adottati). Passare da un meto- • fino al 31.12.2020 le pubbliche amministra- l’errore di interpretazione sull’articolato della la regolata dai vari DPCM ancora vigenti) alla do MBO (management by objective) prevalente e zioni potranno ancora avvalersi dello smart / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / legge e sulla visione che lo ispira, è dietro l’an- messa a regime con appositi regolamenti, sche- ormai cristallizzato in tutti gli enti pubblici a una working, ricorrendo alle norme frutto dei de- golo. mi di accordo e progettualità di messa in opera, metodologia OKR (objective & key results) dove creti emergenziali, utilizzando anche le per- Sarebbe sbagliato pensare che questo docu- guardando in prospettiva al futuro e dunque alla sarà necessario misurare i progressi, più volte, centuali indicate negli stessi; mento, inteso come semplice adempimento, “nuova normalità”, e non al passato. durante e verso l’obiettivo, sarà un esercizio ar- • entro il 31.1.2021 dovranno adottare (formal- serva a concertare con le Organizzazioni Sinda- Non secondaria la percentuale indicata. Ovvero, duo ma al tempo stesso affascinante. mente) il POLA e sottoporlo a monitoraggio cali (OO.SS) la percentuale di lavoratori agili da se si adotta il POLA si può ambire al 60% (ma an- Il lavoro agile, dunque, non deve essere inteso del DFP presso il Ministero della PA. attivare. Sarebbe sbagliato pensare che questo che oltre) di lavoratori da adibire al lavoro agile, solamente come leva per migliorare la “macchi- Approfondimenti documento di programmazione vada redat- altrimenti ci si limita al 30%. na interna”. Anzi – e soprattutto – deve essere Approfondimenti to autonomamente dalla struttura di Risorse Le garanzie per i lavoratori devono essere scrit- teso a migliorare la qualità dei servizi (digitali) Umane. Sarebbe sbagliato pensare che questo te e adottate. Purtroppo abbiamo assistito a pe- verso cittadini e imprese. documento sostituisca e svilisca il Piano delle santi discriminazioni durante il periodo pande- Per fare ciò non basterà quindi digitalizzare, o performance (PdP). Sarebbe sbagliato pensare mico, ma anche a fughe in avanti non controllate dichiarare di aver digitalizzato, l’amministrazio- che una volta adottato, potremo tutti lavarcene e non controllabili. Vanno indicati espressamen- ne e i suoi processi, ma bisognerà misurarsi con le mani senza minimamente pensare agli impat- te diritti e doveri. E qui il rapporto con le OO.SS. la qualità percepita dagli utenti. Ecco perché il ti e alle ricadute sulla qualità dei servizi erogati e diventa strategico. POLA non potrà essere adottato in autonomia sul “sentiment” degli utenti finali. Le misure organizzative devono essere stese come atto di indirizzo dell’ente, ma dovrà essere Proviamo dunque a spacchettare l’essenza nero su bianco. Bisognerà indicare criteri, tem- partecipato, coinvolgendo cittadini e imprese, dell’articolato di legge sottolineando alcuni pas- pi, ambiti di adozione e ruoli. Ma non solo, sarà un documento di visione, politico e di program- saggi utili a comprenderne, non tanto la com- necessario preventivamente certificare la fat- mazione, soggetto al monitoraggio del Ministe- plessità, ma le opportunità indotte. tibilità censendo le attività cosiddette ‘smarta- ro per la PA, attraverso apposita commissione Il POLA individua le modalità attuative del lavo- bili’ ovvero completamente gestibili da remoto. in seno al Dipartimento della funzione pubblica ro agile prevedendo, per le attività che possono E per ottemperare a tutto ciò sarà obbligatorio (DFP), e partecipato con il territorio al quale de-

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ni europei di rilancio di massicci investimenti per e servizi accessori che determinano un pezzo im- ridurre il divario tra aree urbane e rurali, sia in portante dell’economia urbana. IN CHE MODO LO SMART WORKING STA CAMBIANDO LE CITTÀ termini di accesso ai servizi digitali che alle infra- Compito dei governi locali sarà quello di trova- | strutture di mobilità, può fare il resto e rendere re soluzioni equilibrate e condivise con catego- davvero possibile il consolidamento del lavoro a rie produttive e cittadini, salvaguardando ogni distanza e favorire una nuova attrattività per aree forma di occupazione e promuovendo la qualità interne e piccoli centri distanti dalle grandi città. È urbana nella sua accezione più ampia. La defini- chiaro che il rilancio di immagine di queste realtà, zione di schemi innovativi per cambiare la desti- di Simone D’Antonio miche e sociali che devono spingerci a ripensare, che ad esempio in Francia stanno lanciando mas- nazione d’uso di tanti degli edifici che saranno National URBACT Point per l’Italia, ANCI in maniera più resiliente, il modo in cui si lavora e sicce campagne di comunicazione istituzionale gradualmente dismessi, può seguire quanto già gli spazi collegati a queste attività. per attrarre nuovi residenti dai grandi centri, sarà realizzato nell’ultimo decennio in numerose città Anni di dibattito sul futuro del lavoro non sono Le città sono, come sempre, in prima linea nel ge- possibile solo attraverso il miglioramento di of- europee e mondiali che hanno affrontato questo riusciti a prevedere quanto accaduto nel giro di stire gli effetti di tali cambiamenti epocali, senza ferta culturale, servizi e mobilità che hanno reso problema come conseguenza della crisi del 2009. pochi giorni a marzo 2020. Milioni di persone in disporre delle adeguate competenze per ridefini- finora più attrattivo e preferibile vivere in una Un esempio significativo può essere quanto rea- tutta Italia si sono trovate nella condizione di do- re sistemi del lavoro, dei servizi e della mobilità in grande città. La creazione di nuovi centri culturali lizzato negli ultimi anni a Rue de la Loi a Bruxelles, ver riscrivere completamente le proprie abitudini maniera complessiva ed efficace. È necessario ri- e di condivisione di pratiche ed esperienze, dai co- che è passata in breve tempo da strada a scorri- lavorative, a causa dell’emergenza pandemica pensare la funzione dei downtown – tema che ha working ai “rural centre”, può contribuire a rendere mento veloce, piena di uffici dismessi e abbando- che stiamo vivendo. Il cambiamento ha riguarda- dominato il dibattito urbano in America e in Asia più attrattivi anche i centri di dimensioni più pic- nati nel cuore del quartiere europeo, a laboratorio to repentinamente tutti gli aspetti che ruotano – destinati tradizionalmente a settori entrati in cole, ma è il cambiamento della cultura del lavoro di sperimentazione per interventi innovativi sulla attorno al lavoro e hanno un impatto diretto sul crisi profonda negli ultimi mesi. Ma difficilmen- ad avere l’impatto più forte soprattutto per quelle mobilità pulita e la riqualificazione energetica. modo in cui attraversiamo e viviamo gli spazi ur- te tale pensiero potrà essere trasposto in Italia professioni e tipologie di imprese che non richie- Inoltre, restituire parte del patrimonio edilizio che bani. Dalla gestione dei tempi di vita alle abitudini se il riferimento diretto è quello dei centri storici, dono una presenza costante in ufficio. sarà presto abbandonato a un’azione massiccia di mobilità, acquisto e consumo alimentare, tanti simili per tipologia di funzioni ospitate ma diversi È però sul fronte dell’immobiliare, e della rinnova- di riconversione potrà consentire, soprattutto aspetti del nostro vivere quotidiano sono stati per storia e capacità di ta disponibilità di milioni di metri quadrati di spa- alle città, di migliorare servizi e affrontare con rivoluzionati, senza che questo stravolgimento resilienza comunitaria, zio, con le grandi aziende che stanno progressiva- strumenti diversi emergenze come quella abita- / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / venisse annunciato o preparato ma lasciando così come dimostrato Nel caso dello smart working mente abbandonando quelli che erano i loro uffici, tiva. Riorganizzare interi quartieri sulle esigenze ciascuno di noi e i rispettivi contesti urbani nel- anche in questi mesi. la chiave per comprendere se e quanto si conso- delle persone e non più su quelle del lavoro, può partire dalle esigenze delle la condizione di disegnare una risposta diversa. Nel caso dello smart liderà lo smart working in Italia e nel mondo. Non significare anche questo: sperimentare soluzioni persone può diventare Una risposta che diventa collettiva e sistemica, working partire dalle c’è dubbio che per migliaia di grandi aziende sia innovative e mutuare da altri settori pratiche ed lasciando presagire cambiamenti che ci accom- esigenze delle perso- l’elemento grazie al quale più conveniente disdire i contratti di locazione in esperienze che possono accompagnarsi alla ne- pagneranno sul lungo periodo. ne può diventare l’ele- definire politiche e interventi essere, o dismettere buona parte delle strutture cessaria evoluzione tecnologica e organizzativa Al di là della retorica del “nulla più come prima”, è mento grazie al quale place-based, che riscrivano adibite ad uffici e sedi aziendali, che interrompe- che lo smart working porta con sé. Sul contra- Approfondimenti difficile immaginare lo smart working come ele- definire politiche e in- re lo smart working e tornare al modello prece- sto alla scarsità di abitazioni disponibili in centro Approfondimenti le regole dell’interazione mento capace di rivoluzionare completamente il terventi place-based, dente. L’avvio di questo processo di dismissione, storico per i residenti, Lisbona sta prendendo di- mondo del lavoro senza un intervento diretto su che riscrivano le regole sociale ed economica a che può assumere caratteristiche epocali, ed è rettamente in affitto una serie di appartamenti, spazi e infrastrutture urbane che possono deter- dell’interazione sociale partire da una maggiore già salutato in America con potente approvazio- prima disponibili sul mercato degli affitti brevi, e minare il successo o la repentina fine di questa ed economica a par- attenzione sul fronte ne da investitori e imprese, può comportare una li sta gradualmente inserendo nell’offerta di edi- rivoluzione. Lo dimostra la corsa al ritorno negli tire da una maggiore ambientale e agli spazi di vita serie di conseguenze difficilmente prevedibili nel- lizia sociale per le fasce più deboli. La proposta uffici, praticata da numerosi enti pubblici e azien- attenzione sul fronte la riorganizzazione dei servizi di trasporto e nella di questa e altre soluzioni, adottate per temi e de private nel nostro paese, che non hanno sa- ambientale e agli spa- riconversione di tali strutture, che non avrebbero contesti completamente diversi rispetto a quel- puto in pochi mesi ripensare la cultura del lavoro zi di vita. Dotare le pubbliche amministrazioni più il mercato di prima. Il vero colpo di grazia all’e- li del lavoro, può ispirare città italiane e di tutto in maniera consolidata salvo poi far ritorno sui di strumenti concreti per ripensare la densità, e conomia e alla coesione sociale delle nostre città il mondo a rendere lo smart working l’elemento propri passi al riemergere dell’emergenza pan- rafforzare quella rete di servizi di prossimità che può venire da processi incontrollati o mal gover- di partenza per un cambio davvero radicale. Un demica. Gli stop-and-go a cui l’attuale situazione consente l’accesso di un numero sempre più ele- nati che vanno in questa direzione, desertificando cambiamento graduale ma necessario, che non ci ha abituato potrebbero diventare un elemento vato di cittadini a quartieri che mettono in pratica le zone dedicate al lavoro (in particolare i centri eliminerà gli uffici e il lavoro in presenza dalla costante sul lungo periodo, non soltanto per il ri- il principio della “Città del quarto d’ora”, rappre- città) con perdita generalizzata di valore del pa- nostra vita (almeno per questa generazione), ma schio sanitario, ma per una serie di cause econo- senta solo il primo passo. L’inserimento nei pia- trimonio immobiliare, oltre che la fine di indotto contribuirà almeno a relativizzarne l’importanza.

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cui cambia la relazione tra capo e collaboratore: stop al controllo visivo, passaggio da feedback periodici a feedback continui e relazione mediata UN DECALOGO PER UN NUOVO SMART WORKING da nuovi strumenti di interazione e collaborazione. | • Il lavoro da casa “obbligatorio” ha fatto emergere, con forza, la dimensio- ne dei diritti dei lavoratori. L’emergenza ha imposto una forte flessibili- tà, scardinando i concetti di orario di lavoro, reperibilità, disconnessione, straordinario. Dall’altra parte l’emergenza ha associato lo smart working a situazioni di disagio personale, familiare o sociale. Nel corso del 2020, numerosi sono stati i confronti con la nostra rete di • Un vero e proprio work-life balance non può prescindere da una riorganiz- innovatori sul tema caldo dell’anno, quello dello smart working. Ripensa- zazione anche dei servizi locali e territoriali. re a ritroso il 2020 vuol dire ripercorre l’accelerazione al lavoro agile che • Lo smart working è, prima di tutto, un cambiamento culturale. Il la pandemia ha imposto, anche camuffandolo dietro ad un imposto “home lockdown ha imposto un cambiamento sulle modalità di lavoro (a distan- working”. za e da casa) ma non ha agito sulla dimensione culturale. La vera sfida Abbiamo provato a mettere insieme alcuni degli spunti emersi nel corso adesso è trasmettere lo smart working come vera opportunità di cam- delle nostre chiacchierate, e a stilare con loro un piccolo decalogo dello biamento culturale, manageriale, organizzativo. “smart working to be”. • Il passaggio allo smart working repentino e obbligatorio per i dipendenti Grazie alla nostra community smart working: della PA ha messo in luce il problema delle competenze (digitali, mana- Guarda il digital talk della Smart • Stefania Allegretti, Provincia Autonoma di Trento geriali e trasversali) fondamentali per governare il cambiamento, gesti- Working Community di FPA • Alessandro Bacci, Regione Lazio re l’emergenza e progettare in modo strategico il nuovo smart working. • Valentina Campagnola, Regione Lazio Dall’altra parte ha rappresentato per i dipendenti un’occasione unica di • Luca Chiantore, Comune di Modena autoapprendimento, e di acquisizione di nuove competenze direttamen- • Gianluigi Cogo, Regione Veneto te sul campo. • Giuseppina Corvino, Comune di Milano • Claudio Giulio Ferilli, Roma Capitale Il decalogo per il nuovo smart working. • Elena Gamberini, Unione dei Comuni della Bassa Reggiana Dieci punti su cui concentrarsi e da cui ripartire per un lavoro agile del futuro • Leandro Gelasi, Corte dei Conti Pensiamo in modo strategico: • Giusi Miccoli, LAZIOcrea / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / • Debora Saccani, Comune di Parma 1. Serve la strategia PERSONE E COMPETENZE / • Paolo Sottili, Regione Liguria Lo smart working ordinario va progettato, accompagnato e definito in • Stefania Sparaco, Regione Emilia-Romagna modo strategico. Da questo punto di vista, lo strumento del POLA (Piano Focus on Focus Focus on Focus organizzativo del lavoro agile) può giocare un ruolo fondamentale, purché Alcune lezioni apprese dall’emergenza sanitaria in materia di smart wor- non sia concepito e percepito come un nuovo adempimento. Fermarsi a king: progettare lo smart working vuol dire guardarsi dentro ed effettuare una • Quello di cui abbiamo fatto esperienza non è il vero smart working. Il “re- mappatura dei processi per individuare le linee di attività che meglio si pre- mote working” o “home working” ha però sicuramente favorito attenzione stano a questa modalità di lavoro, per ripensare completamente i processi e rilanciato il tema in ambito pubblico. di lavoro, procedere alla loro reingegnerizzazione e intervenire sulla strut- • Smart working non vuol dire lavorare da casa, lavorare da remoto né la- tura organizzativa. Vuol dire operare in ottica trasformativa, un passo ol- vorare in solitudine. Ci sono legami e dinamiche di interazione che non tre la digitalizzazione, coinvolgendo le figure chiave che devono guidare il possono essere sostituiti dal digitale. cambiamento. • Lo spazio gioca un ruolo fondamentale nello smart working, sebbene per 2. Favoriamo l’ingaggio e potenziamo la comunicazione interna definizione il lavoro agile annulli ogni riferimento spaziale della presta- Agenti di cambiamento, ambassador e facilitatori all’interno di ogni strut- zione lavorativa. Lo spazio definisce forme e modi di relazionalità e crea tura organizzativa dell’amministrazione possono favorire il cambiamento e rafforza legami utili a migliorare la performance degli individui, delle organizzativo, rendendolo concreto e visibile. Inoltre, accompagnare l’ado- amministrazioni e di un intero territorio. zione dello smart working con un piano dettagliato di comunicazione in- • Alla base dello smart working risiedono tre principi: autonomia, respon- terna permette di raccontare gli obiettivi raggiunti, approfondire i vantaggi, sabilità e fiducia. Le prime due risiedono nella capacità di prendere in analizzare le criticità e condividere le buone pratiche. carico un obiettivo e portarlo a termine. La terza definisce il modo in

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3. Team “is megl che one” • Attraverso nuovi spazi. Creare spazi di co-working, diffusi a livello territo- Lo smart working porta cambiamenti significativi del modo di lavorare che riale, in luoghi pubblici e privati, per rendere possibile il lavoro da remoto, incidono in modo cruciale sulle dinamiche di lavoro quotidiano. È fondamen- non necessariamente dall’abitazione del lavoratore, e stimolare la capaci- tale lavorare sul gruppo. La dimensione del team di lavoro (di progetto, di tà di innovazione delle persone. ufficio) rappresenta un’unità di misura adeguata entro cui muoversi e con- tribuisce a creare prossimità anche laddove c’è distanza fisica, definire un 7. Tecnologie e digitale, i nostri alleati perimetro chiaro entro cui misurarsi e misurare obiettivi e stati di avanza- Supportare lo smart working con la digitalizzazione dei processi, la remotiz- mento, stimolare l’apprendimento continuo e un diverso ripensamento del zazione dei servizi, la smaterializzazione degli archivi, privilegiare architet- tempo e dello spazio di lavoro. È importante inoltre affiancare alla gestione ture di tipo cloud based, investire e razionalizzare le dotazioni informatiche: dei processi tramite workflow strutturati, opportune modalità di comunica- il lavoro non può essere agile senza l’aiuto delle tecnologie e del digitale! zione soft e informali di tipo collaborativo, per consentire al team di snellire processi e procedure e rendere più fluido e flessibile il lavoro quotidiano. 8. Discipliniamo in modo “sobrio” Norme? Quanto basta. Quelle che servono per supportare il necessario 4. Formiamo e ripensiamo la formazione cambiamento culturale dell’organizzazione verso un ingaggio delle risorse Accrescere le competenze manageriali per i dirigenti e le posizioni organiz- umane più di tipo autonomo (che subordinato), per ridefinire alcuni istitu- zative per esercitare un vero controllo di gestione, educare all’orientamento, ti che si modificano nella logica della flessibilità e per creare vere logiche all’obiettivo e alla gestione per progetti. Potenziare le competenze digitali win-win. Lo smart working non è welfare, non è l’ennesima assistenza a per tutti i dipendenti rilevanti per il lavoro in “modalità smart” per utilizza- supporto di situazioni di disagio personale o familiare. Lo smart working re tecnologie e sistemi. Diffondere le competenze trasversali per tutti, per realizza uno scambio tra organizzazione e lavoratore e quindi funziona solo imparare ad adattarsi al cambiamento, ad affrontare i problemi, a dialogare se vantaggioso per entrambi. con gli altri, nonostante la distanza fisica e virtuale. Un nuovo modo di lavo- rare passa attraverso nuove competenze ma anche attraverso nuovi modi 9. Lavoriamo per un sentiment positivo di formare le persone. Lo smart learning è l’approccio verso cui orientare la Lo smart working è alleato di un’altra grande riforma in atto nella pubblica formazione, step superiore e avanzato della formazione a distanza. amministrazione: la valutazione partecipativa ovvero la valutazione della performance organizzativa della PA da parte di utenti, cittadini e imprese. 5. Obiettivi, obiettivi, obiettivi! Il rapporto collaborativo e partecipativo con il territorio è fondamentale, da Lo smart working pone al centro gli obiettivi e rafforza la cultura del ri- questo punto di vista, per una sana percezione del lavoro agile, come op- / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE / sultato. Al tempo stesso obiettivi chiari e condivisi diventano essi stessi portunità anche per il territorio e per i cittadini e le imprese. PERSONE E COMPETENZE / un fattore abilitante per lo sviluppo dello smart working. Nel perdere l’iden- tificazione nel luogo (fisico) di lavoro, il rischio è che le persone si trovino 10. Infine, facciamo rete Focus on Focus Focus on Focus spaesate e senza una bussola. Il riconoscersi negli obiettivi fissati e, ancor Quello che abbiamo appreso è patrimonio comune. Creiamo comunità di di più, nello scopo finale per cui si opera, costituisce un collante delle orga- scambio delle migliori pratiche tra le amministrazioni per favorirne la diffu- nizzazioni e tra persone, ancor più oggi che in passato. sione omogenea sul territorio, anche tra i piccoli Comuni e nelle realtà che, È necessario che anche i Piani delle performance recepiscano questo nuovo per tipologia e capacità di spesa, non possono affrontare da sole il cambia- modo di intendere l’obiettivo, in funzione di una rilevazione continua attra- mento. verso nuovi e più moderni indicatori di risultato.

6. Ripensiamo gli spazi di lavoro Cosa è lo spazio di lavoro? Occorre ripensare in modo integrato questo concetto. • Attraverso il digitale. Se correttamente canalizzati nell’operare quotidiano, gli strumenti digitali possono svolgere la fondamentale funzione di uni- re ciò che accade negli spazi dell’organizzazione e ciò che accade fuori, di tenere l’organizzazione coesa e unitaria, a prescindere da dove siano le persone. • Attraverso una riorganizzazione degli spazi fisici dell’organizzazione. Una corretta riprogettazione dello smart office è fondamentale per migliorare la produttività, preservare il senso di appartenenza e le relazioni sociali.

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PER SAPERNE DI PIÙ |

Nel corso dell’anno FPA ha realizzato diversi eventi, momenti di confronto e lavoro collaborativo, in formato ibrido o digitale, sui temi dello smart working, delle competenze e delle nuove assunzioni nella PA. In questa sezione tematica vi proponiamo una selezione di eventi, con la possibilità di con- sultare gli atti.

Competenze digitali PA: tradurre Il digitale e il lavoro: strumenti e il Syllabus in interventi formativi tecnologia per lo smart working 20 marzo 2020 7 luglio 2020 In collaborazione con: Data management, TeamViewer, VMware, Vodafone Business, Aruba Enterprise

Homeworking e pubblica Apprendimento a distanza e amministrazione, un binomio competenze digitali: due sfide possibile per il futuro del paese 2 aprile 2020 8 luglio 2020 In collaborazione con: HPE In collaborazione con: Vodafone Business / COMPETENZE E PERSONE E COMPETENZE /

Smart working: come rendere Community dei Responsabili del efficace l’implementazione del personale e formazione - People lavoro agile have the power 6 aprile 2020 9 luglio 2020 In collaborazione con: Vodafone Business Per saperne di più Per

Lo spazio digitale per ripensare il Competenze digitali. Cosa serve futuro: esperienze a confronto per affrontare le nuove sfide 27 maggio 2020 della PA? In collaborazione con: Citrix 28 settembre 2020

Il digitale e il lavoro: da pericolo a Formazione e competenze risorsa digitali per un paese più inclusivo 7 luglio 2020 e competitivo 5 novembre 2020 In collaborazione con: Cisco, Vodafone Business

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TRASFORMAZIONE DIGITALE COME ARCHITRAVE DI UNA RIPRESA SOSTENIBILE

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I dati sulla trasformazione digitale relativi al zione del DESI (erano il 37% nel 2019), che relega prese e decisori pubblici circa la centralità della za di tutti gli RTD fino ad allora nominati dalle 2020 restituiscono la fotografia di un paese che l’Italia all’ultimo posto in questa specifica voce. trasformazione digitale, e contribuendo ad acce- scuole italiane. ha troppo a lungo sottovalutato il ruolo strate- Le amministrazioni hanno inoltre affrontato lerare il dispiegamento di molti progetti-paese. Il 2020 ha visto anche il lancio di due importanti gico delle tecnologie digitali, che hanno giocato l’anno della pandemia del Covid-19 gravate da A dicembre 2020, le amministrazioni che consen- progetti di mobile government. Da un lato, l’app un ruolo cruciale nella gestione dell’emergenza importanti ritardi nell’attuazione delle azioni tono l’accesso ai servizi online anche attraverso IO per l’accesso ai servizi pubblici digitali, ri- sanitaria che ha colpito il mondo all’inizio dell’an- previste dal Piano triennale per l’informatica SPID sono poco meno di 6.000, mentre le identità lasciata negli store nel mese di aprile, che a di- no. Secondo i dati dell’indice di digitalizzazione nella pubblica amministrazione, come eviden- digitali rilasciate dai diversi identity provider ac- cembre ha raggiunto quasi 9 milioni di download, dell’economia e della società (DESI) della Com- ziato dall’indagine della Corte dei Conti, condot- creditati da AgID, sono passate da 5,4 milioni di anche per effetto della scelta di farne lo stru- missione europea, che colloca l’Italia al 25° posto ta su 7.273 enti territoriali (su un totale di 8.036) gennaio a 14,1 milioni di dicembre 2020, con tassi mento di accesso al c.d. Bonus Vacanze (luglio) e tra i 27 Stati membri della UE, il nostro paese ha e presentata nell’agosto 2020. Solo per citare di crescita imponenti sia nei mesi del lockdown al Programma Cashback del Governo (dicembre). approcciato il 2020 gravata dagli atavici ritardi alcuni dati, alla fine del 2019: che in quelli immediatamente successivi. Merito Dall’altro, l’app Immuni, più strettamente legata che la contraddistinguono nel panorama comuni- • poco meno del 37% delle amministrazioni ter- anche della scelta di condizionare l’accesso a ser- alla gestione dell’emergenza Covid, rilasciata a tario, e che sono peggiorati nell'ultimo decennio. ritoriali aveva nominato un Responsabile per vizi e prestazioni legati alla gestione dell’emer- giugno, e che a dicembre conta più di 10 milioni All’inizio dell’anno, ampie fasce della popola- la Transizione al Digitale (RTD), e nella maggior genza, all’utilizzo di un’identità digitale. di download, con una crescita esponenziale nei zione vedevano ancora limitata la possibilità parte dei casi (il 68%) tale responsabile risulta- Analogamente, le transazioni complessive su mesi autunnali, in concomitanza con la seconda di accedere a servizi e contenuti digitali, come va privo di specifiche competenze nel campo PagoPA sono passate da 81,7 milioni di gennaio ondata della pandemia. dimostrano i dati sulla diffusione complessiva IT; a oltre 165 milioni di dicembre 2020. Nel 2019 le Ma il 2020 è stato inoltre caratterizzato dall’a- della banda larga fissa (raggiunto il 61% delle fa- • solo il 51% degli enti utilizzava servizi cloud, transazioni sulla piattaforma erano state poco dozione di importanti provvedimenti da parte miglie, contro una media UE del 78%), sulla quota e tra questi solo il 13% degli enti utilizzava le meno di 51 milioni, per un valore complessivo di del Governo, con l’obiettivo di promuovere una di popolazione in possesso di competenze digi- risorse del modello cloud della PA (il 14% ha 8,3 miliardi di euro, mentre le stime per il 2020 significativa accelerazione dei processi di in- tali di base (pari al 42% degli individui, contro una acquisito servizi cloud qualificati da AgID, il 4% parlano di oltre 100 milioni di transazioni, per un novazione. I diversi decreti emanati nel corso media UE del 58%) e sulla scarsa propensione ha utilizzato il Contratto Quadro Consip SPC valore complessivo di circa 18,3 miliardi di euro. dell’anno – dal “Decreto Cura Italia” al “Decreto all’uso di internet rispetto al resto dei cittadini Cloud Lotto 1); Anche ANPR (Anagrafe Nazionale della Popola- Rilancio”, passando per il “Decreto Semplifica- europei (74% di utenti, su una media UE dell'85%), • solo il 19% degli enti consentiva l’accesso ai zione Residente) ha conosciuto un importante zioni” – sono infatti accomunati dalla centralità con una percentuale di individui che non hanno propri servizi online tramite SPID, e solo il 9,3% crescita nel corso dell’anno. A dicembre 2020, riconosciuta all’utilizzo e alla diffusione delle mai usato il web pari al 17% (media UE 9%). utilizzava SPID come strumento preferenziale i Comuni subentrati sono più di 7.000 (erano tecnologie digitali, per mitigare gli effetti nega- Importanti ritardi anche sul fronte delle impre- rispetto ad altri strumenti di autenticazione; 5.310 all’inizio di gennaio), con oltre 54,6 milioni tivi della pandemia sull’economia e la società. se, ancora poco propense a integrare i propri • solo il 33% degli enti consentiva il pagamento di cittadini ora presenti in anagrafe unica, men- In particolare, il Decreto Semplificazioni ha in- servizi con le tecnologie più avanzate, come i di servizi e tributi tramite la piattaforma Pago- tre i Comuni in pre-subentro sono 371. trodotto importanti novità in tema di PA digitale, big data (utilizzati dal 7% delle imprese, contro PA; Ampliata anche l’offerta dei servizi cloud per la novellando numerosi articoli del Codice dell’Am- una media UE del 12%) e cloud (15% contro 18%). • poco meno del 6% degli enti aveva definito una PA offerti nell’ambito del marketplace di AgID ministrazione Digitale (CAD), potenziando gli Ma criticità significative si registravano anche data governance interna e addirittura solo l’1% avviato nella primavera del 2019. I Cloud Service strumenti per l’esercizio della cittadinanza digi- sul fronte dei servizi pubblici digitali, dimensione aveva individuato una Open Data Unit. Provider (CSP) accreditati dall’Agenzia sono pas- tale (SPID, CIO, IO, domicilio digitale) e interve- in cui l’Italia si colloca al 19° posto in Europa (la Quest’ultimo punto può peraltro essere letto in sati da 52 di inizio gennaio a 84 di inizio dicembre, nendo su altre disposizioni legislative e regola- stessa dell’anno precedente). Complessivamen- combinato con quanto emerso dall’Open Data mentre i servizi qualificati sono passati da 59 a mentari, con l’obiettivo di rendere più veloce la te, le PA italiane confermano i buoni risultati in Maturity Report 2020 che, oltre a far retrocedere 112 per la categoria IaaS, da 105 a 175 per la ca- transizione al digitale della pubblica ammini- termini di offerta, ottenendo punteggi superiori l’Italia nella classifica di maturità dei dati aperti tegoria PaaS e da 259 a 453 per la categoria SaaS. strazione. alla media UE per livello di completezza dei ser- (dall’8° posto del 2019 approdiamo in 9° posi- I Responsabili per la Transizione Digitale (RTD) Con il Decreto Rilancio è stato invece istituito il vizi online (92/100 contro 90/100) e dei servizi zione), evidenzia come i cittadini italiani siano sono aumentati, passando da 5.432 di gennaio Fondo per l’innovazione tecnologica e la digi- pubblici digitali per le imprese (94/100 contro ancora molto lontani dall’offerta delle ammini- a 6.183 di novembre. Una crescita importante, talizzazione, con una dotazione complessiva di 88/100), seppur con importanti differenze a li- strazioni in termini di dati, oltre che di servizi. Lo se si considera che nel mese di marzo il numero 50 milioni di euro, finalizzato a sostenere la di- vello territoriale. È però sul fronte della doman- dimostra il posizionamento italiano in terzulti- di RTD nominati era sceso a 4.500 per effetto gitalizzazione dei servizi della PA per i cittadini e da che si registrano le maggiori problematicità. ma posizione in termini di “visite ai portali di dati della nota MIUR del 5 novembre 2019, che ha le imprese. Il primo avviso pubblico a valere sul Infatti, solo il 32% degli utenti di internet italiani aperti”, avanti solo a Germania e Lituania. previsto per tutti gli Istituti Scolastici italiani di fondo, e destinato ad accelerare l’adozione del- scelgono i canali digitali per interagire con la PA, Eppure, l’avvento della pandemia sembra aver ogni ordine e grado un unico responsabile, in- le piattaforme abilitanti da parte dei Comuni, è contro una media UE del 67%. Un risultato addi- rappresentato un punto di svolta, contribuendo dividuato in forma associata nel RTD del Mini- stato pubblicato il 15 dicembre 2020. rittura peggiore di quello della precedente edi- ad accrescere la consapevolezza di cittadini, im- stero dell’istruzione, determinando la decaden- Parallelamente, il 2020 ha visto il lancio due im-

/ 96 / / 97 / 2020-2022. transformation nagement zioni, questa terza edizione del piano ècarat piano del edizione terza questa zioni, sentato una delle principali novità dell’anno. Pur Pur dell’anno. novità principali delle una sentato Proprio l’emanazione,Proprio del nel di mese agosto, tivi prefissati. Il piano introduce inoltre una im una inoltre introduce Il piano prefissati. tivi tema al attenzione maggiore una da terizzata triennale Piano del l’attuazione per ICT tegiche - stra gare delle quadro nel Consip da avviate te al monitoraggio del raggiungimento degli obiet del raggiungimento monitoraggio al - sta sono iniziative 2019. del quattro fine alla Le data ma e data cloud ottica in applicativi a servizi dell’attuazione delle diverse azioni individuate, e individuate, azioni delle diverse dell’attuazione per l’informatica nella pubblica amministrazione amministrazione nella pubblica l’informatica per ponendosi in continuità con edi in leponendosi continuità precedenti 2020-2022, rappre ha triennale Piano nuovo portanti iniziative di gara in ambito ICT, relative ICT, relative ambito in gara di iniziative portanti digital digital su aquelle aggiungono si , che public cloud epublic

IaaS ePaaS IaaS FPA lanciate lanciate /ANNUAL REPORT 2020 / 98 ------“sovranità” sui dati e offrire alle aziende del Con del aziende alle eoffrire dati sui “sovranità” guente ridefinizione delle categorie in cui delle sono categorie ridefinizione guente principali, Tra novità le componenti. sue e delle Contestualmente, il Governo ha annunciato l’in annunciato ha il Governo Contestualmente, tinente un’occasione di crescita e di recupero di recupero edi crescita di un’occasione tinente azione di un cloud made in Europe cloud un di azione per politica strategia una predisporre di tenzione ture alla nuova strategia nazionale, con conse con nazionale, strategia nuova alla ture verno tedesco, con l’obiettivo di spingere la cre la spingere di l’obiettivo con tedesco, verno sicu in amettere finalizzato nazionale, cloud un competitività. dal rischio geopolitico. È in questo quadro che si che quadro questo Èin geopolitico. rischio dal center idata classificati inserisce la partecipazione dell’Italia a GaiaX progetto di cloud “federato” promosso dal Go il paese e a proteggere critici dati i nostri rezza portante semplificazione del modello evolutivo evolutivo del modello semplificazione portante l’allineamento delle azioni su cloud einfrastrut cloud su azioni delle l’allineamento pubblici. per recuperare per recuperare , il il , ------politico alivello esoprattutto anche digitale, trasformazione della centralità della consapevolezza dall’acquisita proprio sia rappresentato esperienza questa di tesoro il principale che È innegabile Responsabile Area Content FPA gli anni. anni. gli gica e su una trasformazione digitale inclusive, inclusive, digitale trasformazione una esu gica tecnolo innovazione una su esostenibile equo essenziali e la prosecuzione delle normali attività e una sufficiente conoscenza degli strumenti di degli strumenti conoscenza e una sufficiente La drammatica epidemia che ha attraversato il attraversato ha che epidemia drammatica La Ma di fronte alle sfide poste dalla pandemia, le pandemia, dalla poste sfide alle fronte di Ma PA si è dimostrata invece impreparata, costretta costretta impreparata, invece PA èdimostrata si to, collaborazione e condivisione, e insieme, la e insieme, e condivisione, collaborazione to, tempo, spesso senza un’adeguata preparazione un’adeguata senza preparazione tempo, spesso amministrazioni italiane hanno mostrato diffe mostrato hanno italiane amministrazioni a rincorrere l’emergenza e ad avviare in fretta e e fretta in avviare ead l’emergenza a rincorrere consapevole coesione sociale fatta di confron di fatta sociale coesione consapevole due esigenze fondamentali per la nostra comu nostra la per fondamentali esigenze due di democratiche e partecipate. democratiche mondo nel corso del 2020 ha messo in evidenza evidenza in 2020 messo del ha corso nel mondo renti capacità di risposta a seconda dei diversi diversi dei aseconda risposta di capacità renti sviluppo il nostro appoggiare poter di necessità e continua più una di necessità la nazionale: nità furia processi che sarebbero dovuti partire già da da già partire dovuti sarebbero che processi furia livelli di maturità digitale raggiunti nel corso de corso nel raggiunti digitale maturità di livelli lenze nazionali e territoriali, una larga fetta delle delle fetta larga una eterritoriali, nazionali lenze eccel aqueste contraltare da Afare lavorative. Andrea Baldassarre DALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA A UNA VISIONE CONDIVISA DI FUTURO: IL RUOLO DEL DIGITALE PER LO SVILUPPO operativa dei servizi dei servizi operativa delle sviluppo e nello giore resilienza, ga resilienza, giore Le amministrazioni che che amministrazioni Le vestendo in passato passato in vestendo compreso la centralità centralità la compreso cambiamento, hanno hanno cambiamento, competenze necessa in del cambiamento, in tecno innovazione avevano altre di più rantendo la continuità la continuità rantendo una mag mostrato questo a sostenere rie logica e organizzativa SOSTENIBILE DEL PAESE FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 99 ------| zata dall’emergenza Covid.zata ziato alcuni importanti elementi di discontinuità di discontinuità elementi importanti alcuni ziato zioni apprese da questa drammatica fase della fase drammatica questa da apprese zioni nei umano fattore del centralità la digitale, zione esperienza sia rappresentato proprio dall’ac proprio sia rappresentato esperienza e buone pratiche, rappresentano le principali le e rappresentano buone pratiche, gere dalla pandemia una PA una con “più digitale”, pandemia dalla gere gimento di un obiettivo comune. Uno sforzo ri sforzo Uno comune. obiettivo un di gimento Nel suo importantissimo discorso sullo stato stato sullo discorso importantissimo suo Nel di segnale e fondamentale primo un sentavano svi di scenari di definizione La fronte. questo su sembra non riconoscere tale accelerazione. tale non riconoscere sembra È innegabile che il principale tesoro di questa questa di tesoro il principale che È innegabile L’emergenza pare quindi aver posto le basi per per basi le L’emergenza posto aver quindi pare suo interno, la pandemia ci ha restituito la fo la restituito ha ci pandemia la interno, suo Eppure, sebbene con molte differenziazioni al conEppure, sebbene differenziazioni molte trasformazione digitale, anche e soprattutto a e soprattutto anche digitale, trasformazione tempo auspicato. L’ineludibilità auspicato. trasforma della tempo un cambiamento di approccio alle politiche sul politiche alle approccio di cambiamento un alla sostenibilità sociale e ambientale, rappre ammodernamento dellaammodernamento macchina da pubblica, tografia di un’amministrazione pubblicatografia che ha venimenti dello scorso anno, avevamo eviden avevamo anno, scorso dello venimenti un’accresciuta possibilità di accedere ai servizi servizi ai accedere di possibilità un’accresciuta accompagnamento preesistenti o sviluppati du o sviluppati preesistenti accompagnamento voluto e saputo reagire, stimolata dal raggiun dal stimolata reagire, e saputo voluto digitale. Una raffor convinzionedigitale. ulteriormente collegavano il tema dell’innovazione tecnologica quisita consapevolezza della centralità della della centralità consapevolezza quisita future. scelte le dare di fare rete e condividere risorse, progettualità di processo nel passo di cambio decisivo quel La PA oltre il Covid LaPA il oltre dall’indagine confermato conosciuto dall’opinione anche come pubblica, in maniera più facile e veloce, mentre solo il 9% il 9% solo mentre eveloce, facile più maniera in nostra storia, che dovranno inevitabilmente gui inevitabilmente dovranno che storia, nostra la necessità processi di tecnologica, innovazione emer vede che intervistati cittadini dei il 57% rante il lockdown. rante luppo che, tanto a livello europeo che nazionale, nazionale, che europeo alivello tanto che, luppo livello politico. Già in sede di commento degli av degli commento di sede in Già politico. livello , con con ,

------

Tesi / TRASFORMAZIONE DIGITALE Tesi / TRASFORMAZIONE DIGITALE Azioni quindi insufficienti a definire una strate una adefinire insufficienti quindi Azioni zione e la digitalizzazione come fattori chiave per per chiave fattori come digitalizzazione ela zione guida per la stesura dei Piani Nazionali di Ripre di Nazionali Piani dei stesura la per guida Quell’am eambiziosa. coraggiosa rilancio di gia e tutto sommato fattibili, molti di questi prov questi di molti fattibili, sommato e tutto azioni diverse le ripresa, la per chiave elemento inu Sebbene motori. principali dei uno essere nuovo un edisegnare obiettivi due questi gare obblighi e adempimenti già previsti, prorogando prorogando obblighi previsti, e già adempimenti vo la ribadito ha Von Leyen der Ursula europea sa e Resilienza (PNRR), in cui si prevede, tra le al le tra prevede, si cui in (PNRR), eResilienza sa NextGenerationEU, 209 dei quali saranno desti saranno quali dei 209 NextGenerationEU, il per stanziati euro di miliardi i750 Proprio Nelle sue linee guida per la predisposizione dei dei predisposizione la per guida linee sue Nelle Eppure, siamo ancora lontani dalla definizione di definizione dalla lontani ancora siamo Eppure, 2019. del fine alla 2025”, “Italia presentato Piano tre cose, che ogni piano includa un livello minimo minimo livello un includa piano ogni che cose, tre talvolta al ribasso, i risultati attesi. irisultati ribasso, al talvolta Triennale l'infor per Piano con nazionale, testo ulteriormente scadenze disattese e rivedendo, disattese scadenze ulteriormente all’altra da un nesso causale. vedimenti hanno sostanzialmente riconfermato riconfermato sostanzialmente hanno vedimenti coniu di grado in respiro, ampio di strategia una con nel anche riscontro trova che approccio Un digitale europeo digitale del 20% della spesa relativa al digitale. al relativa spesa della 20% del visione condivisa di visione futuro una disegnare atten che sfide le affrontare per muoversi cui digita equella verde trasformazione “la come dono il paese. Pur ponendo obiettivi auspicabili dono il obiettivi Pur ponendo paese. dell’Unione, della la Presidente Commissione invita gli Stati membri della UE nelle sue linee linee sue nelle UE della membri Stati gli invita per la capacità del nostro paese di “fare rete” per per rete” “fare di paese nostro del capacità la per prova di il banco rappresenteranno all’Italia, nati europea Commissione stessa la acui bizione della coerenza difettare sembrano intraprese dal affermato quanto con in continuità inclusivo, necessaria a costituire il quadro di riferimento in riferimento di il quadro a costituire necessaria come digitalizzazione della centralità la nosciuto rico abbiano l’emergenza, no, per fronteggiare dell’an corso nel adottati provvedimenti merosi sappia “PA la digitale” cui di sviluppo, di modello nellache,matica per pubblica amministrazione la promozione di uno sviluppo sostenibile, etico e e etico sostenibile, sviluppo uno di promozione la - l’innova esplicitamente individua volta, prima la le sono sfide indissociabili”, quasi legate l’una legate quasi indissociabili”, sfide sono le “ anni dieci prossimi dei fare di lontà ”, affermando ancora una volta volta una ancora ”, affermando il decennio il decennio . / 100 TESI ------• • policy zati nel corso di questo lungo e turbolento anno. eturbolento lungo questo di corso nel zati grandi progetti-paese in grado di creare valore valore creare di grado in progetti-paese grandi - sta con confronti diversi dai forza con emersi equo e sostenibile. e indica come prima delle nove direttrici di in di direttrici nove delle prima come e indica Innanzitutto, la definitiva la consapevolezza Innanzitutto, In secondo luogo, il rafforzamento di quelle leve quelle di il rafforzamento luogo, secondo In Nella definizione di questa strategia di lungo pe lungo di strategia questa di definizione Nella e chiari obiettivi pochi di raggiungimento al se risor le èorientare anoi fronte di ora pone si tutti i livelli, che la trasformazione digitale non non digitale trasformazione la che ilivelli, tutti tervento del PNRR “Un paese completamente completamente paese “Un PNRR del tervento una nuova politica d’innovazione per idecen per d’innovazione politica nuova una di fondamenta le costituiscano che ambiziosi, cordiamo: di elementi imprescindibili, dei molti quali sono debba più essere considerata come un settore di come un considerata settore piùdebba essere di riferimento per qualsiasi modello di sviluppo sviluppo di modello qualsiasi per riferimento di digitale” e come prima delle sei “missioni” del “missioni” sei delle prima ecome digitale” imprese, evitando di ricadere nella trappola dei dei trappola nella ricadere di evitando imprese, individuati dal Governo. Tra le più importanti ri Tra importanti Governo. più le dal individuati - erea attuazione l’efficace abilitare di grado in riodo sarà necessario tener conto di una serie serie una di conto tener necessario sarà riodo e cittadini per reali benefici eprodurre pubblico quei su sforzi gli concentrare edi avenire, ni keholder e protagonisti dell’innovazione, organiz dell’innovazione, keholder e protagonisti modernamento della PA,ma comemodernamento l’ecosistema finanziamenti a pioggia. finanziamenti che sfida La produttivo”. sistema del petitività e com innovazione “Digitalizzazione, la piano riprende la centralità della transizione digitale digitale transizione della centralità la riprende il Governo il PNRR, comporranno che progetti lizzazione dei progetti strategici che verranno strategici dei progetti lizzazione

Il p L zione del Dipartimento per la trasformazione per la trasformazione zione del Dipartimento già stati fatti enormi passi in avanti, con la con avanti, in passi enormi fatti stati già sversali all’interno delle amministrazioni, la amministrazioni, delle all’interno sversali te, emerge ancora con forza la necessità di necessità la forza con ancora emerge te, avviati nel corso del tempo. nel corso avviati lentamente processi diversi dei all’attuazione vazione, aspetto su cui lo scorso anno sono sono anno scorso lo cui su aspetto vazione, cui assenza ha rappresentato il vero freno freno il vero rappresentato ha assenza cui dell’Agenzia per l’Italia digitale. Ciò nonostan Ciò digitale. l’Italia per dell’Agenzia ruolo del definizione chiara più euna digitale, nomina di un Ministro dedicato, la costitu la dedicato, Ministro un di nomina - etra digitali competenze delle o sviluppo o uno specifico aspetto dei processi di am di processi dei aspetto specifico ouno otenziamento della governance dell’inno governance della otenziamento , a , ------

• •

U U e mercato, e un profondo ripensamento dei dei ripensamento profondo eun e mercato, sentano anche alle amministrazioni più picco alle amministrazioni anche sentano tà dei soggetti istituzionali chiamati a operare aoperare chiamati istituzionali soggetti dei tà a livello centrale. Un aspetto sui cui il nuovo il nuovo cui sui aspetto Un centrale. a livello che all’innovazione, conaccompagnamento una governance più coesa e strutturata, che che estrutturata, coesa più governance una per la trasformazione digitale della PA. della digitale trasformazione la per e complessi la pluralità la a coordinare riesca passo rispetto al passato. di cambio deciso un aspetta si ci cui sui ma attenzione, pone particolare piano triennale a disposizione messe e strumentali nanziarie le e meno strutturate di sfruttare le risorse fi risorse le sfruttare di strutturate emeno le na limpida definizione dei ruoli tra pubblico pubblico tra ruoli dei definizione limpida na di strumenti degli diffusione maggiore na FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 101 - - - - zione e sviluppo non sono realizzabili. gestione dell’emergenza, i quali e senza innova gestione molti in che società, della quotidiani, reali, getti strategici sono fondamentali, ma ancor più fon più ancor ma fondamentali, sono strategici eInfine, la condivisione massima di obiettivi azioni, da individuare e perseguire attraverso la attraverso eperseguire individuare da azioni, casi hanno rappresentato la prima linea nella hanno rappresentato casi gover di istituzioni tra costante collaborazione damentale è il coinvolgimento di tutti quei sog quei tutti di èil coinvolgimento damentale no e stakeholder pubblici e privati. Perché i piani ipiani Perché eprivati. pubblici estakeholder no guati a sostenere delle reali politiche di inno di politiche reali delle asostenere guati vazione, e che rischiano di minare in partenza partenza in minare di rischiano e che vazione, provenienti dall’Europa. procurement di modelli la possibilità di sfruttare al meglio le risorse risorse le meglio al sfruttare di possibilità la , ancora oggi poco ade poco oggi , ancora ------

Tesi / TRASFORMAZIONE DIGITALE Focus on / TRASFORMAZIONE DIGITALE Scopri iprotagonisti delCantiere CANTIERE TRASFORMAZIONE DIGITALE niche di design di niche lenge chal di serie una di sulla definizione èfocalizzato si Cantiere del Il percorso Technology e Samsung. DXC Cast, Akamai, Aruba, dell’iniziativa: partner aziende delle presentanti rap ai manager, oltre (CISO) eIT informatica sicurezza della Responsabili (CIO), informativi sistemi dei Responsabili (RTD), Transizionela Digitale per Responsabili tra e locali, centrali amministrazioni di rappresentanti 90 oltre di L’edizione partecipazione la PA della italiana. 2020 visto ha talizzazione - digi di processo del dell’attuazione responsabili eprivati pubblici operatori autorevoli più dei community la aggrega il Cantiere (DCOD) INAIL, di gitale Di Organizzazione Centrale Direzione la con collaborazione in Organizzato eivendor queste e tra amministrazioni, diverse tra collaborazione fattiva una attraverso solo affrontate essere possono che eorganizzative culturali tecnologiche, asfide fronte di egrado ordine PA le ogni di pone IlPiano ministrazione. am pubblica nella Triennale l'informatica per Piano del attuazione di corsi • • digitale: PA la per italiana strategia della direttrici tre approfondito hanno che lavoro di gruppi distinti tre attraverso operato ha il Cantiere dell’anno, corso Nel soluzioni condivise per le diverse sfide individuate. Il

Cantiere trasformazione digitale trasformazione Cantiere - efina incidenti di tipologie diverse le per specifiche autovalutazione di checklist di compilazione la per PA, alle case business utili sviluppare di fine al privato, ambito in sperimentate già outsourcing di strategie e delle ecc.) Marketplace, Cloud Enisa, AgID, guida (linee enti degli disposizione a già strumenti dagli apartire servizi, edei dati dei aviolazioni portare possono che sicurezza di incidenti gli prevenire di consentono che chiave S partecipanti. amministrazioni pubbliche delle concrete esperienze sulle basate fasi, se diver sue nelle cloud del l’adozione per guida linee delle sviluppate state sono elementi, aquesti base In il cloud. verso il percorso aguidare sarie IT; neces direzione della competenze ruolo del profonda trasformazione una di fondante tecnologico strato come il cloud sfruttare di capacità ro agile logiche verso evolvendo anche enti, negli organizzativa maturità evoluzione; di strategia la case edefinire cloud il business interpretare di capacità come intesa visione, ottimale: cloud al transizione auna necessari ingredienti degli all’individuazione lavorato C loud PA: loud icurezza informatica: icurezza inerenti al processo di attuazione del piano triennale. Attraverso tec Attraverso triennale. piano del attuazione di processo al inerenti partendo dal modello definito dal piano triennale, il gruppo ha ha il gruppo triennale, piano dal definito modello dal partendo

thinking tecnologici. FOCUS ON / 102 i hanno partecipanti collaborato all’individuazione di | il gruppo ha lavorato all’individuazione dei fattori fattori dei all’individuazione lavorato ha il gruppo è il laboratorio di FPA dedicato ai per ai FPA di dedicato è il laboratorio ; modalità di lavoro, ovve lavoro, di ; modalità ------

• port finale port re un in contenuti saranno lavoro di gruppo dal svolta dell’analisi I risultati

della conformità agli adempimenti normativi. adempimenti agli della conformità e sicurezza della rafforzamento di percorsi di all’identificazione lizzate zione del principio ‘ map journey relative delle ridefinizione alla lavorato ha il gruppo individuati, eventi i due definiscono che e relazioni processi coinvolti, attori di stema ecosi dall’attuale Partendo finanziamento”). un “ricevere (evento e PMI “avere figlio”) un (evento cittadino target ai inerenti business, o di vita di eventi specifici due su L’analisi locali. enti ed è focalizzata si Comuni da erogati già iservizi con esulla complementarità PA delle centrali asset degli sulla condivisione basati congiunta, maniera in o sviluppati unificati essere possono che amministrazioni, diverse da erogati servizi, alcuni S ervizi pubbliciervizi digitali: - l’attua eabilitare dell’utente d’uso l’esperienza migliorare di fine , al , che verrà presentato nei primi mesi del 2021. del mesi primi nei presentato verrà , che once only il gruppo si è focalizzato sull’individuazione di di sull’individuazione è focalizzato si il gruppo ’. FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 103 Photo by Diana Parkhouse on Unsplash on Parkhouse Diana by Photo - -

Focus on / TRASFORMAZIONE DIGITALE APPROFONDIMENTI FPA / ANNUAL REPORT 2020

informativi, o chief information officer (CIO), di di molti RTD della community FPA hanno evi- RESPONSABILI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE: FORMAZIONE cui il RTD può sicuramente rappresentare la denziato come la gestione dell’emergenza ab- E COMMUNITY BUILDING LE CHIAVI PER LA DEFINITIVA naturale evoluzione. Non uno specialista, ma bia rappresentato una fondamentale occasione VALORIZZAZIONE DI QUESTA FIGURA un coordinatore multidisciplinare, chiamato a di coinvolgimento di dirigenti e funzionari nello | valutare qualità, utilità ed efficacia dei processi sviluppo e nella diffusione di un nuovo modo di per produrre innovazione a vantaggio dell’intera intendere il lavoro, che ha contribuito a superare collettività. Un facilitatore a supporto del deci- quel sentimento di sospetto verso la trasforma- di Andrea Baldassarre dato disponibile al momento della realizzazione sore politico, in grado di rendere comprensibili e zione digitale che attanagliava larghe fasce dei Responsabile Area Content FPA di questo contributo). Una crescita importante, applicabili le strategie digitali dell’ente. Una figu- dipendenti pubblici. considerando che nel mese di marzo il numero ra in grado di tradurre il percorso di transizione Quella che emerge dalla crisi del 2020 è quin- Il 2020 potrebbe essere ricordato come un anno di RTD nominati era sceso a 4.500 per effetto al digitale in una vera e propria azione di change di una figura notevolmente rafforzata, quanto di svolta nel complesso processo di valorizza- della decadenza di tutti gli RTD delle scuole ita- management, che vada oltre la mera dimensione meno nelle amministrazioni più virtuose, che ne zione del Responsabile per la Transizione Digi- liane, disposta dal provvedimento2 del Ministe- tecnologica per produrre un elevato impatto an- hanno compreso la centralità nella governance tale (RTD), figura strategica introdotta nel 20161 ro dell’istruzione, dell’università e della ricerca che sotto il profilo organizzativo e culturale. dei processi di innovazione. Eppure, c’è ancora con la modifica del Codice dell’amministrazione che ha individuato nel Queste caratteristiche distintive sono emer- molto da fare per garantire che in tutte le am- digitale (CAD), la cui importanza è stata a lungo RTD del Ministero il se con forza nella fase di lockdown, durante la ministrazioni italiane il RTD assuma quel ruolo di sottovalutata da molte amministrazioni. responsabile unico (in La rete degli RTD quale i RTD hanno svolto un ruolo fondamentale “abilitatore digitale” in grado di facilitare il rag- Nell’anno caratterizzato dalla pandemia globale forma associata) per rappresenta un elemento nel guidare e abilitare i processi necessari a ga- giungimento degli obiettivi individuati dal Piano da Covid-19 che ha impresso una forte accele- tutti gli istituti scola- rantire la continuità operativa delle diverse am- triennale 2020-2022. È proprio il nuovo piano fondamentale per razione ai processi di innovazione lentamente stici di ogni ordine e ministrazioni, acquisendo autorevolezza tanto di AgID a elencare alcune delle azioni necessa- avviati nel corso del tempo, i Responsabili per la grado. accompagnare e supportare agli occhi del vertice apicale quanto ai dipenden- rie a quel consolidamento del ruolo del RTD che transizione digitale hanno giocato un ruolo es- Ma il rafforzamen- le diverse amministrazioni ti dell’ente. L’emergenza ha necessariamente lo stesso documento identifica come una delle senziale nella gestione dell’emergenza all’inter- to della figura del RTD nell’attuazione degli obiettivi portato la trasformazione digitale ai primi posti principali “leve” per l’innovazione delle PA e dei no degli enti pubblici. Una centralità confermata non si limita al mero della scala di priorità delle organizzazioni pubbli- territori. Azioni a cui non sembrano però corri- di transizione al digitale tanto dalla crescita delle nomine quanto da alcu- dato numerico. Ciò che che: l’offerta di servizi pubblici digitali semplici spondere risultati attesi adeguati alla centralità previsti dalla strategia ne dinamiche interne a molte PA, che mettono in ha contraddistinto l’an- da usare o l’adozione di modalità di lavoro agili della figura. / TRASFORMAZIONE DIGITALE TRASFORMAZIONE / evidenza come la figura del RTD abbia ormai as- no appena concluso è italiana e flessibili, abilitate dalle nuove tecnologie, sono Innanzitutto, è necessaria una decisa accele- DIGITALE TRASFORMAZIONE / sunto quella rilevanza richiamata tanto dal CAD stata infatti la maggio- oggi considerate non più un semplice corollario razione sul fronte delle nomine da parte delle quanto dai diversi documenti strategici sulla PA re considerazione, a li- dell’ordinaria attività amministrativa, ma fattori amministrazioni ancora inadempienti. Sebbe- digitale, in primis il Piano triennale per l’informa- vello politico e amministrativo, della centralità di cruciali per la vita stessa delle istituzioni. In que- ne il 2020 abbia fatto registrare un importante tica nella PA di AgID. questa figura nei processi di innovazione della PA sto nuovo contesto, il legame diretto tra RTD e miglioramento su questo fronte, siamo ancora Partendo dai numeri, non si può non ricordare italiana. Lo confermano gli spunti emersi dai nu- organo di vertice politico (o amministrativo), ri- piuttosto lontani da un numero soddisfacente di come sin dall’entrata in vigore della norma che merosi confronti organizzati durante l’anno con chiamato dallo stesso articolo 17 del CAD, risulta responsabili nominati, soprattutto nelle ammi- Approfondimenti Approfondimenti stabilisce l’obbligo per tutte le amministrazioni la community RTD di FPA, che hanno evidenzia- notevolmente rafforzato. Sindaci e amministra- nistrazioni territoriali. La definizione di un vade- di individuare un ufficio a cui affidare “la tran- to una maggiore consapevolezza non solo dell’im- tori locali hanno infatti trovato nel Responsabile mecum per la nomina di RTD in forma associata, sizione alla modalità operativa digitale” e il re- portanza della trasformazione digitale come ele- per la Transizione Digitale il punto di riferimento prevista dal Piano 2020-2022, potrà in questo lativo responsabile, il processo di nomina degli mento di resilienza e ripresa, ma anche della figu- non solo per l’adozione degli interventi di natura senso rappresentare un fattore essenziale per RTD sia stato piuttosto lento e disomogeneo, ra del RTD come elemento catalizzatore di questa tecnologica necessari a fronteggiare la pande- garantire alle amministrazioni locali di usufruire soprattutto a livello locale. Secondo i dati del Re- trasformazione. mia, ma anche e soprattutto per la creazione di di un’opportunità già offerta dal CAD, ma anco- ferto della Corte dei Conti sullo stato di attua- Già in fase di commento del 2019 avevamo evi- quell’humus organizzativo e culturale imprescin- ra oggi poco sfruttata. L’auspicio è però quello di zione del Piano triennale nelle PA locali (agosto denziato come la grande novità introdotta dalla dibile per il radicale ripensamento del modo di raggiungere numeri superiori a quelli previsti dal 2020), alla fine del 2019 poco meno del 37% delle modifica dell’articolo 17 del CAD fosse rappre- lavorare nelle amministrazioni pubbliche. Piano, che si limita a stabilire un incremento del amministrazioni territoriali aveva nominato un sentata dalla previsione di una figura molto di- L’accelerazione impressa a digitalizzazione dei 10% delle amministrazioni che hanno nominato Responsabile per la transizione al digitale. Nel versa dal tradizionale responsabile dei sistemi servizi e adozione del lavoro agile ha infatti un RTD per il 2021 rispetto alla baseline del 2020, corso del 2020, le amministrazioni che hanno in- consentito a molti RTD di superare quella dif- e del 20% nel 2022. dividuato il proprio RTD sono però passate dalle fidenza atavica verso il cambiamento tipica di In secondo luogo, è necessario mettere in campo 1 Decreto legislativo n. 179 del 26 agosto 2016 5.432 di gennaio alle 6.183 di novembre (ultimo 2 Nota MIUR 5 novembre 2019 molte organizzazioni pubbliche, che il lockdown un poderoso piano di formazione per gli RTD, che ha evidentemente attenuato. Le testimonianze consenta a tali figure di acquisire quelle “ade-

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guate competenze tecnologiche, di informatica 2021, la rete degli RTD rappresenta un elemento giuridica e manageriali” richiamate dallo stesso fondamentale per accompagnare e supportare SUPPORTO ALLA TRANSIZIONE AL DIGITALE Codice dell’amministrazione digitale. Giova qui le diverse amministrazioni nell’attuazione degli DELLA A.O. SAN GIOVANNI DELL’ADDOLORATA ricordare i numeri del già citato Referto della obiettivi di transizione al digitale previsti dalla Corte dei Conti che evidenziava come, nel 68% strategia italiana. Il nuovo Piano di AgID mira a | dei casi, gli RTD nominati delle amministrazioni rafforzare il percorso già avviato con la prece- locali risultavano privi di specifiche competenze dente edizione del documento, che aveva già nel campo IT. Anche in questo caso, la realizza- portato alla nascita della Conferenza dei RTD, La Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata zione di un programma di formazione avanzato prevedendo ora l’attivazione di una vera e pro- ha avuto, tra i suoi obiettivi 2020, la promozione dell’innovazione gestio- per gli RTD, prevista dall’ultima edizione del Pia- pria piattaforma di community che faciliti il con- nale all’interno della struttura, muovendo da una riflessione sulla cultura no triennale, rappresenta sicuramente un’inizia- fronto e la condivisione di buone pratiche. È for- e sull’orientamento al digitale dell’organizzazione, anche alla luce dello sti- tiva auspicabile, ma il termine piuttosto lontano se questa la principale lezione appresa durante molo che il ruolo del Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD) rap- per il suo completamento (fine 2022) sembra un questo difficile anno: la necessità di momenti presenta secondo il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). po’ contrastare con la necessità di un immedia- di mutuo apprendimento e confronto costante, to cambio di passo nello sviluppo di quelle com- che consenta a figure chiave per l’innovazione L’Azienda ha focalizzato dunque l’attenzione sui seguenti punti: petenze necessarie a svolgere il ruolo, come più – come gli RTD – di riconoscersi in una comuni- • competenze digitali e manageriali da agire all’interno dell’organizzazione

volte ribadito anche dalla community RTD di FPA tà omogenea in grado di condividere in maniera Vai al Percorso transizione per favorire l’innovazione, nel corso dell’anno. strutturata esperienze, casi di successo ed erro- al digitale dell’A.O. San Giovanni • piano della formazione per il potenziamento delle competenze, Ultima, ma non per importanza, la costruzione ri commessi, garantendo la concreta attuazione Addolorata • impatti della transizione al digitale in azienda, in funzione dell’attuale di una vera rete dei Responsabili per la transi- a livello locale dei processi di innovazione deline- maturità digitale. zione al digitale. Già prevista dal Piano 2019- ati dai piani strategici nazionali. Alla luce di questa visione, FPA e P4I (entrambe società del Gruppo Digi- tal360) hanno avviato il supporto all’A.O. San Giovanni Addolorata nell’e- rogare il Percorso di Transizione al Digitale indirizzato a 12 dipendenti dell’A.O., che ha tenuto conto delle competenze digitali, manageriali e gestionali che devono essere agite all’interno dell’organizzazione per dif- / TRASFORMAZIONE DIGITALE TRASFORMAZIONE / fondere l’innovazione, e dell’attuale livello di conoscenza posseduto da un / TRASFORMAZIONE DIGITALE TRASFORMAZIONE / Focus on Focus

Vai al talk Digitale ed emergenza Vai All’arena delle reti Approfondimenti - Cosa serve per una vera Community RTD - Uno sprint transizione al digitale? sulla transizione al digitale

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target di figure identificate dalla Direzione. Tale percorso ha previsto, come parte integrante della formazione, un momento di verifica della maturità INTEROPERABILITÀ E DATA GOVERNANCE digitale dell’azienda e degli impatti che la transizione al digitale comporta a NELLA NUOVA NORMALITÀ, COSA RESTERÀ DI QUEST’ANNO livello organizzativo. | Dettaglio attività Nella piattaforma, il percorso è stato organizzato in 8 corsi: • Innovation management | Open innovation di Marina Bassi comportamenti delle amministrazioni sull’uso e • Smart working | Contesto e leve progettuali per il cambiamento organiz- Project Officer Ricerca, Advisory & Formazione FPA riuso dei dati2, è arrivata l’emergenza, e ciò che zativo delle PA poteva essere possibilità è diventato mandato- • Project management | Passare da una progettazione tradizionale a ca- Ricorderemo questo 2020 come l’anno in cui ci rio, per le PA locali quanto per quelle nazionali e scata a metodologie più agili siamo accorti dell’importanza della relazione tra internazionali. In termini di impatto, sulle PA lo- • Data management | Strumenti e tecniche per produrre e valorizzare i dati i dati, sia a livello nazionale che sovranaziona- cali l’emergenza ha avuto un doppio valore3: da aperti le. La spinta data alle informazioni rilasciate in un lato, ha insegnato definitivamente ai Comuni • Servizi digitali | Progettare servizi usabili con lo human centred design tempo reale e alla loro visualizzazione (e relativa il significato del lavorare sui dati e quali siano le • Servizi digitali | Customer experience: strategie e metodologie, tecnologie interpretazione) durante l’emergenza sanitaria, reali opportunità legate al digitale in maniera tra- e approcci grazie anche agli sforzi delle amministrazioni a sversale, dal dirigente al funzionario, dagli uffici • Sicurezza e privacy | Perché la Cyber Security è un problema che ci riguar- più livelli, è stata – e potrebbe continuare a esse- amministrativi a quelli di comunicazione, incro- da tutti re – la base per riflettere in termini duraturi sulle ciando tutta la filiera di produzione di servizi pub- • Sicurezza e privacy | GDPR politiche data driven. blici; dall’altro, è evidente come anche il cittadino A livello cogente, la Commissione europea ave- abbia cominciato ad abituarsi ad avere un’infor- Periodo di erogazione va già avvertito della necessità di una gover- mazione basata sui dati. Il percorso era già co- Da giugno a dicembre 2020 nance tra gli Stati membri dell’Unione europea, minciato, seppur timidamente, con le disposizioni ben prima che il dato diventasse un elemento sull’accesso civico generalizzato, che pian piano imprescindibile della hanno portato il cittadino a esercitare il proprio crisi. Con la Comuni- diritto alla conoscenza, educandolo a un regime Ciò che emerge dal quadro cazione COM (2020) di informazione permanente. DIGITALE TRASFORMAZIONE / 1

/ TRASFORMAZIONE DIGITALE TRASFORMAZIONE / europeo di quest’anno è che, 66 sulla Data Strategy Questa visione va letta in combinato disposto dell’ormai lontano 19 con il punto di vista delle amministrazioni cen- l’armonizzazione dei dati tra febbraio, infatti, la trali e sovranazionali, creando così un filo diretto amministrazioni locali prima, Commissione europea tra strategia e messa a sistema delle politiche sul

Focus on Focus e poi tra Stati, non può non aveva inaugurato un territorio. Ciò che emerge dal quadro europeo4 nuovo decennio per di quest’anno è che, l’armonizzazione dei dati

passare da investimenti Approfondimenti di qualità, pensati l’innovazione basato tra amministrazioni locali prima, e poi tra Stati, sui dati, individuando non può non passare da investimenti di qualità, necessariamente prima delle nella costruzione di pensati necessariamente prima delle situazioni situazioni di crisi un data space europeo, di crisi. Si tratta di una vera pianificazione che, l’occasione definitiva per forza di cose, non può essere costruita con di avvicinamento dei cittadini, delle imprese e scarsità di tempo. Se c’è qualcosa che di positi- delle amministrazioni europee al single market. vo – o quantomeno formativo – ci lascia questa Gli sforzi dell’Unione europea sono poi rientrati esperienza, è che la gestione corretta dei dati, anche nel percorso di innovazione italiano, tra che ormai non possono essere solo pubblici, deve le novità sul capitolo dedicato ai dati nel Piano diventare necessariamente uno dei pilastri archi- triennale per l’informatica nella PA 2020-2022 tetturali dell’innovazione del prossimo decennio. pubblicato questa estate. Il passo della Commissione, in questo senso, è Nel frattempo, mentre si innescava appena la dato chiaramente dall’intenzione di costruire i scintilla di cambiamento anche culturale nei data space, gli ambienti contenitori non solo di

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dati, ma anche di dare regole comuni per il loro due lezioni fondamentali apprese, che non po- utilizzo e la loro distribuzione in virtù del principio tremo dimenticare, e che portiamo con noi dopo PANDEMIA E OPEN DATA. di privacy by design, nonché dalla necessità di tu- questo 2020 così particolare: IL 2020 DELLA TRASPARENZA ORDINARIA DEI DATI telare la concorrenza equa e le esigenze di mer- • Dapprima, non possiamo più permetterci di cato per coloro che si trovano a essere fornitori di tornare indietro su alcune di quelle modalità | piattaforme private che gestiscono dati. di interazione – digitale, si intende – tra citta- Quest’ultimo punto apre ad altre due conside- dino e pubblica amministrazione, che in tanti razioni che possiamo fare sull’anno appena tra- casi sono ormai acquisite. Questo implica una di Marina Bassi stati pubblicati all’interno di questo repository scorso: una riguarda la relazione tra dati pubblici maggiore responsabilità sul soddisfacimen- Project Officer Ricerca, Advisory & Formazione FPA ufficiale, accelerando i ragionamenti di apertura e dati privati a valore sociale; l’altra, di carattere to dell’aspettativa dei cittadini, che evolvono che i tecnici e i responsabili della Protezione Civile infrastrutturale, che afferisce al contesto di inte- sempre più verso l’utilizzo di canali digitali L’emergenza sanitaria vissuta quest’anno ha avevano già avviato, e che la pandemia ha reso roperabilità tra dati e servizi, nel territorio nazio- avanzati, e che pretendono che le amministra- definitivamente fatto comprendere l’importan- inevitabili. nale quanto in quello europeo. zioni si comportino di conseguenza. za che hanno i dati per il monitoraggio e per la L’esempio del Dipartimento della Protezione Civi- In merito alla prima considerazione, quest’anno • Proseguendo, è evidente come l’interopera- gestione tecnica e politica, non più e non solo, a le, nello storico di quest’anno, è rimasto e reste- abbiamo appreso come alcuni dati, che non sono bilità sia ormai un vero fattore abilitante per questo punto, di un’emergenza nazionale, ma più rà la buona pratica (citata anche nell’Open Data nel diretto possesso delle amministrazioni, e la libertà di movimento delle persone, e ciò è in generale delle politiche pubbliche. Sulla base Maturity Report 2020) da seguire, da ora in poi, non sono pubblici, possono anch’essi cooperare tanto vero quando questa mobilità è in qual- dei dati disponibili è stato possibile gestire negli nell’ordinarietà della pubblicazione dei dati. Ciò all’emersione di informazioni fondamentali, utili che modo resa difficile dalle circostanze emer- ospedali l’aumento dei posti letto in terapia inten- però, paradossalmente, sottolinea anche la net- alla corretta individuazione di policy pubbliche. Si genziali. La sua assenza, di fatto, diventa re- siva, nonché valutare l’efficacia delle tante misu- ta ed evidente lacuna esistente tra l’oggi e il fino tratta dei dati in possesso di attori privati, come strizione di una libertà fondamentale. re prese per contrastare il diffondersi del virus, a oggi, e verrebbe da pensare che, se non fosse piattaforme di servizi e telecomunicazioni. L’in- garantendo nello stesso tempo il supporto sani- stato per la pandemia, probabilmente avremmo vestimento che ci attende nel prossimo futuro, in tario a chi ne veniva colpito. La tradizionale con- continuato a non sentire l’esigenza dell’uso e riu- questo senso, è lavorare sull’integrazione di fonti ferenza stampa delle so quotidiano dei dati. Non solo, l’altro elemento di dati tradizionali e atipiche, e non sarà affatto 18.00 è servita, nei pri- da aggiungere è che, sebbene oggi esistano casi semplice. Il modello dovrà essere quello di una Sebbene oggi esistano casi mi mesi di quest’anno, virtuosi a valenza anche nazionale, il panorama tecnologia che aiuti a risolvere i problemi attra- virtuosi a valenza anche proprio a comunicare risulta ancora troppo frammentato e, nonostan- / TRASFORMAZIONE DIGITALE TRASFORMAZIONE / verso un sistema coerente con i nostri valori delle dati relativi all’anda- te i numerosi sforzi anche in ambito normativo2, DIGITALE TRASFORMAZIONE / nazionale, il panorama carte costituzionali, e che al tempo stesso favo- mento dell’epidemia, risulta ancora una certa distanza tra quello che risulta ancora troppo risca il terreno fertile per le nuove generazioni di inizialmente pubblicati dovrebbe essere open data oggi, e quello che è in imprenditori e designer di servizi5. frammentato e, nonostante come file PDF. realtà. Adesso è il momento di dare il giusto valo- Rispetto al punto sull’interoperabilità, è chiaro i numerosi sforzi anche in Tuttavia, e ormai lo re alle pratiche, comunicando le potenzialità della come quest’anno abbia portato alla luce proprio ambito normativo, risulta sappiamo, pubblicare raccolta dei dati e della loro divulgazione. L’inizia- la mancanza di pianificazione e di dialogo delle i dati attraverso do- tiva Dati Bene Comune, lanciata questo autunno, Approfondimenti Approfondimenti ancora una certa distanza macchine, così come degli Stati membri, nono- cumenti PDF ne rende sempre a cura dell'associazione onData, ha avu- stante un framework europeo di interoperabilità tra quello che dovrebbe difficoltoso il riuso. I to proprio questo obiettivo. Nata a margine del consolidato. Si tratta di un problema tecnologico essere open data oggi, e dati vanno estratti e decreto che ha assegnato le varie zone di rischio quanto culturale, che ha avuto come risultato, nel quello che è in realtà trasformati in un for- alle regioni italiane, e che ha visto per la prima 1 Inserita nel più ampio contesto della strategia Shaping Eu- caso dell’emergenza sanitaria, lo sviluppo di ap- rope’s digital future, che pone la sovranità digitale europea mato machine-readable volta concretizzarsi la relazione tra decisione e plicazioni di tracciamento in maniera decentrata, facendo interagire tecnologie, sostenibilità ed equa compe- per essere riutilizzati, e la collaborazione tra l’as- dato, la campagna ha raggiunto, al momento in titività. 3 con le conseguenze che conosciamo sullo scam- 2 sociazione onData e il Dipartimento della Prote- cui si scrive , più di 150 adesioni da parte di or- Tanto caldeggiato dalla Direttiva aggiornata 1024/2019, 1 bio di dati in tempo reale e tra confini nazionali. Il sempre di vocazione europea. zione Civile di quest’anno lo ha dimostrato . Si è ganizzazioni, e quasi 40mila firme dalla società lavoro del prossimo futuro sarà quindi, in termini 3 Da una testimonianza di Marina Galluzzo, Ufficio Comuni- trattato di un’azione di risposta del Dipartimento, civile. Quello che colpisce, oltre chiaramente ai di interazione tra dati e servizi, come garantire la cazione – Comune di Udine. che a partire dalla prima decade di marzo 2020 numeri, è la provenienza delle adesioni stesse, 4 Da una testimonianza di Emanuele Baldacci, Direttore ricostruzione della filiera del dato, degli sposta- della Digital Service Unit presso la DG Digit – Commissione ha accolto di buon grado la richiesta dal basso che in poche settimane sono arrivate in maniera menti e, nel caso che ci ha coinvolti quest’anno, Europea della società civile di pubblicare i dati riferiti alla orizzontale da tanti settori e professionisti con 5 della storia clinica, anche oltre confine. Punto di partenza di questo percorso è il lavoro, sempre a pandemia in formato libero e aperto. Nel giro di esigenze e competenze molto diverse tra loro, a cura della Commissione Europea, reso noto come Guidance Guardando in prospettiva, possiamo sintetizzare on private sector data sharing (aggiornato a marzo 2020). qualche giorno, infatti, tutti i dati necessari sono voler dimostrare che il dato aperto non è solo una

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questione sanitaria, ma copre trasversalmente appena sufficienti, l’esempio del Dipartimento tutte le economie territoriali, nazionali e sovra- della Protezione Civile, così come il potenzia- IL DESIGN DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE A MISURA DI TEMPO, nazionali. mento della comunicazione anche giornalisti- CULTURA E PREFERENZE INDIVIDUALI Qual è la sfida su cui ragionare da oggi in poi, al- ca attraverso dashboard analitiche e infogra- lora? Per il futuro, è importante che le politiche fiche esplicative, non ci permetteranno più di | di monitoraggio di accesso e pubblicazione dei non considerare la qualità del dato come ele- dati siano viste come una formalità, mantenen- mento prioritario del racconto. do sempre la privacy e la sicurezza nazionale, ma • Per concludere, cultura del dato non potrà di Gianluca Sgueo un bisogno viene così compresso dalla tecnologia con la consapevolezza del dato indispensabile e essere se non passerà dal potenziamento Policy Analyst presso il Parlamento Europeo mobile nell’arco di pochi minuti, a volte addirittu- incredibilmente utile4. Tre obiettivi da raggiun- delle competenze digitali. Il dato libero e aper- ra secondi. gere – o cui tendere quanto meno –, in questo to, come abbiamo detto spesso nel corso di Si discute molto dei benefici che le pubbliche am- Immaginiamo ora l’interazione con una struttura senso: quest’anno e anche precedentemente, è uno ministrazioni ricaverebbero dall’uso di tecnologie pubblica. Prendiamo ad esempio la procedura per • Dapprima, è necessario rendere il dato libero strumento per la realizzazione di altri prodot- digitali. Ma quali sono, invece, i problemi che ge- la riscossione del “bonus mobilità” previsto dal trasparente. L’accento non è qui inteso però ti. Se questo è vero, è vero anche che, come nera il binomio tecnologia-politiche pubbliche? c.d. “Decreto Rilancio”, approvato dal Governo nel senso consueto di accountability, dell’evi- tutti gli strumenti, deve saper essere capito e Almeno tre. Anzitutto, un problema di (percezio- italiano nel maggio 2020. Per riscuotere il bonus, denza. Il senso qui è da ricercare nell’elevazio- gestito con cura. Il dato libero e aperto sarà il ne del) tempo, poi uno relativo al divario culturale, gli utenti hanno atteso sei mesi. Dopo essersi ne del dato libero e aperto come bene comune, dato rilasciato machine-readable, con licenza infine, un terzo problema di adattamento delle connessi alla sala virtuale adibita presso il Mini- esattamente come può essere l’acqua potabi- aperta, completo e nel formato corretto. preferenze. Sono tre stero dell’ambiente, hanno ricevuto l’assegna- le o l’aria. In altre parole, irrinunciabile materia Abbiamo già tutti gli ingredienti per una ricetta problemi diversi, ma zione casuale di un posto in fila (senza distinzione prima, la cui esistenza e diffusione sono addi- perfetta: strategia europea, Piano triennale per L’innovazione tecnologica dal comune denomina- tra richieste di rimborso e domande di voucher). rittura scontate. l’informatica nella PA 2020-2022, Linee guida applicata alla pubblica tore: il design. Arrivato il proprio turno, dopo venti minuti hanno • In secondo luogo, da oggi in poi non ci sarà più per la valorizzazione del patrimonio informatico Iniziamo dal primo subìto il logout forzato. I più sfortunati, oltre alle amministrazione impone di spazio per lesinare sulla qualità dei dati liberi. pubblico, esperienze territoriali e nazionali. Non problema, con una do- attese organizzative di gestione di erogazione, si Se fino a quest’anno abbiamo lodato espe- dobbiamo creare nulla, la ruota c’è. Da adesso in fare i conti con un problema di manda: in che modo sono trovati anche a interfacciarsi con criticità di rienze e progetti sul tema open data in realtà poi dobbiamo rendere il suo “girare” permanente. attese (e quindi di percezione la tecnologia modifi- accesso mediante identità digitale. Da qui un pri- del tempo), uno di divario ca la percezione del mo problema generato dalla tecnologia digitale / TRASFORMAZIONE DIGITALE TRASFORMAZIONE / tempo? Possiamo dire applicata non correttamente: la generazione di DIGITALE TRASFORMAZIONE / culturale e uno di preferenze. che tutte le tecnologie insoddisfazione quando, un utente disabituato È possibile aggirare questi hanno un impatto sul all’attesa, viene rallentato da interazioni ormai ostacoli ripensando processi e tempo. La diffusione troppo più lunghe rispetto alle sue aspettative. servizi capillare e pervasiva C’è poi un secondo problema, di natura cultura- delle tecnologie digitali le. Ne parla il sociologo William Frederick Ogburn, nella vita di un numero quando scrive delle conseguenze prodotte dalla Approfondimenti Approfondimenti crescente di individui – unitamente al processo differenza di passo, nel processo di trasforma- di crescita esponenziale del progresso tecnologi- zione dei diversi segmenti culturali di una socie- co – trasformano la nostra percezione del tempo. tà. Un esempio tipico lo offrono l’educazione e la Agiscono, tra le altre cose, sulla soglia di tolle- tecnologia. Poiché i metodi educativi si evolvono ranza al ritardo. Facendo un esempio, attraverso più lentamente rispetto alle tecnologie usate a qualsiasi dispositivo mobile possiamo acquistare scopi educativi, il processo di riadattamento dei un biglietto aereo, ordinare una cena, prenota- primi rispetto alle seconde genera frizioni. Basti re una corsa in taxi, oppure trovare l’anima ge- guardare all’emergenza sanitaria globale scop- mella. Per compiere queste azioni impieghiamo piata nel 2020. Quest’ultima ha reso evidenti le pochi movimenti. Dal momento in cui accediamo drammatiche differenze tra i metodi educativi all’applicazione a quello in cui il nostro desiderio applicati dalla maggioranza degli istituti di for- 1 Da una testimonianza di Vincenzo Patruno, Vicepresidente 3 Aggiornamento al 10.12.2020. è soddisfatto, abbiamo interagito fisicamente mazione superiore e universitari, e le tecnologie OnData. 4 Da un contributo di Andrea Borruso, Presidente onData 2 Il riferimento è, tra gli altri, al Codice dell’amministrazione con lo schermo del nostro cellulare mediamente disponibili per l’insegnamento a distanza. Per una digitale e alle Linee guida per la valorizzazione del patrimo- cinque volte. Il tempo necessario per soddisfare volta, sono stati tutti d’accordo. L’adeguamento nio informativo pubblico.

/ 112 / / 113 / Approfondimenti / TRASFORMAZIONE DIGITALE Artificial thinking process Attenzione però: il però: designAttenzione process Secondo Simon si possono cioè “ridisegnare” le le “ridisegnare” cioè possono si Simon Secondo cul natura di problemi aquesti ovviare può Si zione’ – ovvero di adattamento alle aspettative aspettative alle adattamento di –ovvero zione’ ottimizzando il risultato. Non solo, la percezione percezione la solo, Non il risultato. ottimizzando PA 2020 FORUM di appuntamenti gli minor con risultato miglior scala: di economie strazione, parla di individuazione dei bisogni degli degli bisogni dei individuazione di parla strazione, L’Agenzia per l’Italia digitale nelle linee guida per per guida linee nelle L’Agenzia digitale l’Italia per design di parla si Oggi seconde. le vincolate sono tolineato la stessa esigenza – contenere i costi, icosti, –contenere esigenza stessa la tolineato tribuiscono alla soluzione finale. finale. soluzione alla tribuiscono - ‘personalizza di possibile, quanto per e, utenti The Sciences of the the of Sciences The libro Nel etemporale? turale - a trasforma miriamo esso con Se problema. un ‘estetiche’. ed innovative idee di condivisione alla invita quando pubbliche politiche delle design al alimentato frustrazione tra gli studenti, delusio gli studenti, tra frustrazione alimentato da biasda orientata della può facilmente essere preferenza opportu di anche però Parla utente. ciascun di culturali diffusi (il che ci riporta indietro al proble al indietro riporta ci (il che diffusi culturali diverse non è affatto facile. Ciò vale soprattutto soprattutto vale Ciò facile. èaffatto non diverse dell’Unione, European Green Deal, fa riferimento le amente tenendo pubbliche), estrutture dui impiego di risorse. Numerosi interventi durante durante interventi Numerosi risorse. di impiego pubblica amministrazione di operare secondo secondo di operare pubblica amministrazione alla consentano che standard identificare di nità il design dei servizi digitali della pubblica ammini pubblica della digitali servizi dei il design nelle ipotesi di co-design, in cui più individui con individui più cui in co-design, di ipotesi nelle - persona della anche ma culturale) divario del ma flessibi un è per definizione concetto preferenza la il problema: Qui preferibile. sia cosa su rogarci inter dobbiamo allora preferibile, in l’attuale re interazioni tra soggetti (nel nostro caso, indivi caso, (nel nostro soggetti tra interazioni no per la sostenibilità ambientale dell’economia dell’economia ambientale sostenibilità la per no - pia nel esempio, un fare per europea, missione cui esigenze e le primi dai espresse preferenze design di parla Simon A. Herbert l’economia per ne di una situazione attuale in una preferenziale. preferenziale. una in attuale situazione una di ne insegnanti. gli tra escoramento igenitori tra ne frettoloso e forzato alla didattica a distanza ha ha adistanza didattica alla eforzato frettoloso lità di chi decide. Peraltro, mediare tra preferenze preferenze tra mediare Peraltro, decide. chi di lità elementi di funzione in solamente cambia Non le. cognitivi o di percezione. L’immissione percezione. o di sul cognitivi

applicato alle amministrazioni. La Com La alle amministrazioni. applicato , pubblicato nel 1969, il premio Nobel Nobel 1969, nel il premio , pubblicato – ov vero del processo di trasformazio di processo del vero crea a sua volta volta asua crea hanno sot APPROFONDIMENTI / 114 ------design thinking design è opportuno maturare la consapevolezza che il che consapevolezza la maturare è opportuno farlo, Nel eservizi. processi ripensando ostacoli questi aggirare Èpossibile preferenze. di e uno frutto un’idea, di a favore preferenza la orientare In conclusione, appli tecnologica l’innovazione L’azienda di Cupertino si impose per la capacità di di capacità la per impose si L’azienda Cupertino di amministrative. vizio migliore rispetto ai modelli Nokia (semmai il (semmai Nokia modelli ai rispetto migliore vizio cata alla pubblica amministrazione impone di di impone amministrazione pubblica alla cata contrario, ad esempio per quanto riguarda il ciclo il ciclo riguarda quanto per esempio ad contrario, di percezione del tempo), uno di divario culturale culturale divario di uno tempo), del percezione di marketing. di strategia una di costoso. più molto era ed batterie) delle vita di No la concorrente, principale del fine la decretò mercato del primo iPhone da parte della Apple Apple della parte da iPhone primo del mercato non fu dettato da una valutazione razionale. Ilte razionale. valutazione una da dettato fu non L’orientamentokia. delle di preferenze consumo fare i conti con un problema di attese (e quindi attese di problema un con iconti fare lefono portatile della Apple non garantiva un ser un garantiva non Apple della portatile lefono non è la panacea alle disfunzioni disfunzioni alle panacea èla non - - - - Guarda il digital talk di commento dei Comuni capoluogoeguarda Indagine sullamaturitàdigitale Scopri la versione integrale di l’evento dipresentazione alla ricerca RICERCA FPA: INDAGINE SULLA MATURITÀ DIGITALE ni capoluogo Services, frutto di una rielaborazione del DESI (Digital Economy &Socie Economy (Digital DESI del rielaborazione una di frutto Services, Giunta alla sua seconda edizione, l’ edizione, seconda sua alla Giunta online dei principali servizi al cittadino e alle imprese erogati dai Comuni Comuni dai erogati imprese ealle cittadino al servizi principali dei online - trienna Piano dal individuate abilitanti piattaforme principali alle spetto strumento operativo per misurare i risultati raggiunti, confrontarsi con al con confrontarsi raggiunti, irisultati misurare per operativo strumento Public di Dedagroup Realizzato) (Cambiamento il Ca.Re. modello sostanzia L’Indagine prende in esame tre dimensioni per valutare la maturità digitale digitale maturità la valutare per dimensioni tre L’Indagine esame in prende FORUM PA 2020 Resilienza digitale PA 2020 FORUM di Resilienza occasione in L’indagine, presentata tri enti e capire su quali ambiti intervenire per migliorare il proprio livello livello il proprio migliorare per intervenire ambiti quali su ecapire enti tri Uno locale. alivello contestualizzazione sua una edi l’ICT) per triennale sulla PA nazionale strategia dalla definiti obiettivi agli rispetto Index) ty ces capoluogo; campione di 109 Comuni capoluogo, aggiornata al 31 maggio 2020. 31 al maggio aggiornata capoluogo, 109 di Comuni campione delle nostre città: Digital services public città: nostre delle di digitalizzazione. di Piano digitale, crescita la per Strategia italiana, Digitale (Agenda digitale L numerosità e qualità dei dati aperti rilasciati e il livello di comunicazione comunicazione di eil livello rilasciati aperti dati dei equalità numerosità di termini in comunale dell’amministrazione apertura di il livello misura percorso di innovazione, attraverso l’approfondita analisi qualitativa di un di qualitativa analisi l’approfondita attraverso innovazione, di percorso le per l’informatica nella PA (SPID, PagoPA e ANPR); Digital eANPR); PA nella Openness (SPID, PagoPA l’informatica per le a metodologia , si pone l’obiettivo di misurare l’avanzamento della PA italiana nel suo suo nel PA della italiana l’avanzamento misurare di l’obiettivo pone , si DEI COMUNI CAPOLUOGO Digital PA Digital FPA Dedagroup Public Servi Public Dedagroup per FPA da esclusiva in , realizzata /ANNUAL REPORT 2020

, che misura il livello di integrazione dei Comuni ri Comuni dei integrazione di il livello misura , che / 115 | Indagine sulla maturità digitale dei Comu dei digitale maturità sulla Indagine , che misura il livello di disponibilità disponibilità di il livello misura , che Photo by Gabriel Santiago on Unsplash on Santiago Gabriel by Photo

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Focus on / TRASFORMAZIONE DIGITALE Focus on / TRASFORMAZIONE DIGITALE 11 dei 12 Comuni con più di 240mila abitanti sono in fase Stacco, uno solo solo uno Stacco, fase in sono 11 abitanti 12 dei 240mila di più con Comuni Tra le 35 amministrazioni con elevata maturità digitale ci sono 26 Comuni 26 Comuni sono ci digitale maturità elevata con Tra 35 le amministrazioni A conferma della possibilità di passare rapidamente al momento successi momento al rapidamente passare di possibilità della A conferma Se è vero che nel complesso, a ottenere la migliore performance dal punto punto dal performance migliore la a ottenere complesso, nel che èvero Se raggiunto ehanno Spinta di fase nella 35 sono capoluogo, 109 Comuni Su Spiccano gli 8 Comuni che raggiungono il livello più alto in tutte le tre di tre le tutte in alto più il livello raggiungono che 8Comuni gli Spiccano Reggio Calabria e Reggio go, il livello di maturità digitale, ed è stato infine delineato l’indice generale generale l’indice delineato infine è stato ed digitale, maturità di il livello go, Inoltre, si conferma una certa vitalità delle realtà medie e medio-grandi, con con e medio-grandi, medie realtà delle vitalità certa una conferma si Inoltre, sotto i 60mila come le due piccole città lombarde di Lodi di lombarde città piccole due le come i60mila sotto si è in presenza di determinate proattività soggettive. proattività determinate di presenza èin si Immaginando il percorso di digitalizzazione come una corsa di velocità, l’in velocità, di corsa una come digitalizzazione di il percorso Immaginando dimensioni. tre nelle ottenuti risultati dei sintesi la rappresenta che Ca.Re., Comune con un livello “differenziato” (in fascia bassa in una dimensione e in ein dimensione una in bassa fascia (in “differenziato” livello un con Comune Per ciascuno di questi indici è stato calcolato, per ogni Comune capoluo Comune ogni per calcolato, èstato indici questi di ciascuno Per Venezia digi la centrale: elemento un L’edizione inoltre evidenzia 2020 ricerca della un buon numero di capoluoghi con maturità digitale elevata (12 po con elevata città digitale maturità con capoluoghi di numero buon un trebbero avanzare facilmente. avanzare trebbero almeno una di esse (classificate come “omogenee”), a cui si aggiunge un un aggiunge si acui “omogenee”), come (classificate esse di una almeno altrettanti si collocano ai Blocchi di partenza. di Blocchi ai collocano si altrettanti e Stacco di fase nella 37 attestano si digitale, maturità di grado buon un vo, l’indagine registra un notevole dinamismo nelle diverse fasce di matu di fasce diverse nelle dinamismo notevole un registra vo, l’indagine compresa tra i 120mila e i 240mila abitanti), ma non mancano infine Comuni Comuni infine mancano non ma abitanti), i120mila ei240mila tra compresa del Nord, ma coinvolge anche i centri più piccoli e le città del Centro-Sud del città e le piccoli più i centri anche coinvolge ma Nord, del che difficoltà strutturali oggettive (collocazione geografica e dimensione edimensione geografica (collocazione oggettive strutturali difficoltà che collocano infatti nella fase Spinta: Bari Spinta: fase nella infatti collocano con la propria comunità di riferimento attraverso l’attivazione dei princi dei l’attivazione attraverso riferimento di comunità propria la con considerate ( considerate dimensioni le etre tutte in sufficiente almeno livello un raggiungono che demografica) non impediscono il raggiungimento di ottimi risultati quando quando risultati ottimi di il raggiungimento impediscono non demografica) di vista territoriale sono i capoluoghi del Nord-Ovest (12 24 su Nord-Ovest collocano si del i capoluoghi sono territoriale vista di collocati iComuni vedono che digitale, maturità di classi tre individua dagine quella più elevata nelle altre due). nelle altre quella elevata più I risultati I polazione compresa tra i 60mila e i 120mila abitanti, 9 città con popolazione popolazione con 9città ei120mila abitanti, i60mila tra compresa polazione Si bene. performano che realtà importanti ha il Sud anche Spinta), fase in eSpinta. Stacco partenza, di Blocchi momenti: tre in nella fase Spinta, 6 nella fase Stacco) e del Nord-Est (11 Nord-Est edel Stacco) 24 su in Comuni fase 6nella Spinta, fase nella pali canali social. mensioni: le grandi metropoli di Bologna di metropoli grandi le mensioni: rità, con molte città che si collocano appena sotto il punteggio-soglia della della il punteggio-soglia sotto appena collocano si che città molte con rità, fase Spinta, 9 in fase Stacco), e che spiccano ancora i grandi comuni (ben (ben comuni i grandi ancora spiccano e che Stacco), fase 9 in Spinta, fase fase immediatamente successiva e che, con un minimo ulteriore sforzo, po sforzo, ulteriore minimo un con eche, successiva immediatamente fase talizzazione oggi non è più un’esclusiva delle grandi città e delle regioni regioni e delle città grandi delle un’esclusiva è più non oggi talizzazione , e due medie realtà come Cesena come realtà medie , edue Digital public services, Digital PA, Digital Openness Digital PA, Digital services, public Digital . , Cagliari , ePisa Genova FOCUS ON / 116 , , a testimonianza del fatto fatto del , atestimonianza Matera , Milano eMantova , Napoli , Roma ) ed elevato in in elevato ) ed , , Palermo Torino . e ------.

quali strumenti permigliorare la digital experience dell’utenza? Vai allaricerca PA ecittadino, PER MIGLIORARE LA DIGITAL EXPERIENCE DELL’UTENZA? RICERCA FPA: PA E CITTADINO, QUALI STRUMENTI rience adottato aver di mostrano intervistate amministrazioni le vista, di punto questo Da Governance intervistato. campione del 46% del strategie nelle incluso mobile del first principio al invece attenzione poca Ancora pione. emulticanalità offerti servizi idiversi tra digital di experience strategia della (colonna in condivise già precedenza portante informazioni fornire debbano l’ prevede che AgID, di triennale piano del direttive le con linea in più sempre sono strategie Le l’ente eil cittadino. tra digitale comunicazione la amigliorare volte azioni di serie una attivato comunque aver di ma organica strategia una adottato aver non di invece il 31,7%, dichiara campione, del rilevante percentuale Una specifici. servizi alcuni ad solo applicata il 41,7%, risulta casi, dei strategia la maggioranza nella mentre erogati, iservizi eatutti isettori atutti trasversalmente cata - appli averla –edi operative figure dirigenti, –vertici, dell’organizzazione ilivelli atutti condivisa averla di il 16,7% solo ma afferma strategia, propria una definito aver di infatti, dichiara, intervistati degli il 65% oltre nizzazione: gliorare l’esperienza digitale mi per strategia una elaborare di necessità della consapevolezza la Cresce Strategia strategia, azioni, governance e strumenti digital della experience direttrici diverse quattro lungo Italia, in pubblico tore set del digitali servizi dei maturità di il livello indagare voluto ha studio Lo 2020. emaggio aprile tra amministrazioni, delle digitali eservizi portali di sviluppo dello eresponsabili Officer) Information (Chief aCIO somministrato turato strut questionario un attraverso eimprese, acittadini rivolti servizi tanti impor di dell’erogazione responsabili enti i principali tra selezionate locali) 28 (32 centrali, amministrazioni 60 di campione un su condotta èstata ne digitale PA 2020 FORUM di Resilienza occasione in Presentata utenti. degli aspettative alle e bisogni ai orientati più sempre digitali eservizi strumenti di costruzione di percorso loro nel PA italiane principali delle avanzamento di stato lo zare menti per migliorare la digital experience dell’utenza? l’indagine Adobe, per FPA da esclusiva in Realizzata molto differenti, in parte legati anche alla loro differente natura e di natura differente loro alla anche legati parte in differenti, molto scelte organizzative FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 117 interoperabilità dei sistemi | - orga propria dalla erogati online servizi dei emodelli di governance per il 65% degli enti pubblici), omogeneità pubblici), enti degli il 65% per , prioritarie per il 56% del cam del il 56% per , prioritarie . , ha l’obiettivo di analiz di l’obiettivo , ha affinché i cittadini non non icittadini affinché PA e cittadino, quali stru quali PA e cittadino, della digital expe della

, elemento , elemento , l’indagi ------:

Focus on / TRASFORMAZIONE DIGITALE Focus on / TRASFORMAZIONE DIGITALE ho • • PA: della digitali iservizi per design di guida linee dalle prioritarie considerate intervento di aree le quattro Sono Azioni all’ente. interna figura singola auna carico in sono l’utenza con zione dell’intera il per miglioramento le azioni intervistate, delle amministrazioni 6,7% nel Solo unità. stessa alla appartenenti professionali figure specifiche a èattribuita responsabilità 21,7% Nel tale casi dei differenti. ganizzative or unità tra responsabilità della distribuzione una preferisce il 35% invece delle della per il miglioramento azioni digitalimplementazione experience 31,7% nel mensione: • filazione dell’utenza sulla base di azioni, interessi e consensi ottenuti sui sui ottenuti econsensi interessi azioni, di sulla base dell’utenza filazione 31,7%, pro di dal solo e isistemi implementati canali, più su utenti degli feedback dei gestione la per tecnologie le diffusi, meno Tra strumenti gli 51,7% nel ti casi. dei presen cittadino) del ifascicoli (ad esempio riguardano lo che pratiche sulle eidocumenti idati tutti ritrovare facilmente può l’utente cui in riservato accesso ad ambienti egli intervistate, amministrazioni delle 53,3% nel senti Satisfaction Customer di strumenti gli anche campione del metà della più da Adottati emultimediali. testuali contenuti dei gestione la per chiave strumento come percepiti sono e che all’indagine, partecipato i sono PA le intervistate tra diffusi più strumenti gli Tra queste, avanzate. tecnologie di l’adozione richiedono icittadini per efficaci digitali Servizi Strumenti •

Content Management System c un’esperienza per l’utente. d’uso soddisfacente analytics U point dei tema al touch attenzione un’accresciuta di questo Sintomo digitali. servizi dei usufruire per gisce - intera il cittadino iquali con elementi degli complessivo insieme come ma oportale, servizio un di evisuale grafica componente come solo Us cit dei bisogni dei centralità servizio: un di progettazione di attività nelle chiave principi di serie una pratica in mettere di capacità la ovvero zioni S ticanalità, semplificazione e misurazione dei e risultati. misurazione semplificazione ticanalità, mul e personalizzazione, standard e collaborazione, trasparenza tadini, C guaggio semplice e lineare. e semplice guaggio (SEO) lin un di el’uso Optimization Engine Search di strategie efficaci, architetture secondo contenuti dei l’organizzazione attraverso i cittadini, per funzionali davvero siano che informativi ambienti di costruzione della venuto. , a cui è attribuita la responsabilità specifica in materia di definizione e definizione di materia in specifica responsabilità la èattribuita , acui ontent Design ontent ervice Design ervice ser Research er Interface , su cui solo il 55% degli enti intervistati dichiara di essere inter essere di dichiara intervistati enti degli il 55% solo cui , su per la rilevazione della qualità percepita dei servizi erogati, pre erogati, servizi dei percepita qualità della rilevazione la per , su cui è intervenuto il 76,7% degli intervistati, intesa non non intesa il 76,7% intervistati, degli è intervenuto cui , su web web edei qualitative ricerche delle itemi comprende , che - amministra pubbliche delle l’80% èfocalizzato si cui , su , ambito su cui ha lavorato il 53,3% del campione. Si tratta tratta Si campione. del il 53,3% lavorato ha cui su , ambito FOCUS ON

ad ad organizzativa unità una di presenza èin si casi dei / 118 (CMS), adottati nel 60% degli enti che hanno hanno che enti degli 60% nel adottati (CMS), , che abilitano una relazione efficace e efficace relazione una abilitano , che ------, 58,3% del campione, e alla comunicazione interna ed esterna (56,7%). esterna ed interna comunicazione ealla campione, del 58,3% il per prioritarie utente, interfacce delle design al relative competenze le poi Seguono cittadino. al servizi dei eall’erogazione gestione alla sottesi cessi dei pro dallealla competenzemodernizzazione necessarie rappresentata è priorità la intervistate amministrazioni delle il 70% per online: e servizi portali di d’uso esperienza migliore una garantire per prioritaria maniera in sviluppare da competenze alle rispetto campione, nostro del opinioni dalle anche èconfermato interni eprocessi competenze tra rapporto stretto Lo campione. 36,7% del dal prioritari come indicati interni, processi dei dall’efficientamento seguite nistrazione, ammi pubblica della digitali iservizi migliorare per determinante davvero l’elemento digitali competenze le sono infatti, il 76,7% intervistati, degli Secondo dell’innovazione. ecultura competenze anche ma avanzate logie e tecno strumenti di adozione solo significa non digitale Trasformazione interni processi dei mento efficienta ed digitali competenze il cambiamento: facilitare per leve Le customer un journey acreare necessari elementi gli tutti di dotate sono si amministrazioni poche solo che segno considerati, strumenti idiversi tra differente molto diffusione di grado un quindi gistra re si Complessivamente, omnicanalità. della fronte sul diffusa poco ancora maturità una di aconferma campione, del 23,3% dal solo usati canali, diversi FPA /ANNUAL REPORT 2020 integrato. / 119 - - - - - Photo by Glenn Carstens-Peters on Unsplash on Carstens-Peters Glenn by Photo

Focus on / TRASFORMAZIONE DIGITALE APPROFONDIMENTI FPA / ANNUAL REPORT 2020

fini delle nostre osservazioni, sembra essere, ap- zioni il compito di imputarle a una sola persona. LA GESTIONE DELLA PRIVACY NELLA PA: punto, l’investimento sulla competenza. A tale proposito, la recente sentenza n. 1468 del Obiettivo dell’UE è infatti mettere a disposizione 13 settembre 2019 del TAR Puglia, afferma che la IL RUOLO CHIAVE (ANCORA SOTTOVALUTATO) DEL DPO i finanziamenti per ampliare il bacino dei talenti procedura di nomina del DPO in ambito pubblico, | digitali nell’ordine di 250mila persone, che saran- non può essere limitata solo a persone fisiche ma no in grado di implementare le ultime tecnologie dev’essere necessariamente aperta anche a per- nelle imprese di tutta l’Unione europea. Tale alfa- sone giuridiche. di Eleonora Sisci la rotta per gli addetti ai lavori, ponendo al centro betizzazione, secondo le aspettative della Com- In forza del ruolo multidisciplinare e di facilitato- Legal Affairs Officer FPA della sua strategia il capitale umano. missione, aumenterà la percentuale di popola- re richiesto al DPO, è necessario che si venga a Nel confermare il valore del dato nel suo uso e zione con competenze digitali di base dall’attuale creare attorno a lui un team per il supporto nella L’inaspettata emergenza epidemiologica da Co- riuso, la Commissione delinea una strategia di 57% al 65% entro il 2025. gestione e nella protezione dei dati, per garantire vid-19, ha generato un deciso incremento delle misure politiche e investimenti che hanno l’o- Il processo di adeguamento avviato dalla Com- la protezione ovunque il dato nasca, sia presente interazioni digitali, nella pubblica amministra- biettivo di elevare l’UE a leader nella gestione di missione, in quanto tale, non può che coinvolgere e transiti. Emergono quindi numerosi ambiti che zione come nelle imprese. Oggi più che mai la un’economia dei dati per i prossimi cinque anni, tutta la macchina amministrativa, ma la figura il titolare deve gestire correttamente. In partico- trasformazione digitale, senza un valido investi- attraverso la creazione di un mercato unico eu- chiave, anche alla luce dell’attuale normativa è il lare, l’organizzazione, i trattamenti, le persone, mento per la sicurezza, espone a una pericolosa ropeo dei dati. Responsabile della protezione dati, il cosiddetto l’IT e l’accountability. estensione del perimetro di attacco, non solo La centralità data alla persona nell’intero docu- DPO (Data Protection Officer). L’indagine conoscitiva avviata dalla Corte dei dall’esterno, ma anche dall’interno. La normativa mento si estende, oltre che a imprese e ammini- Il DPO è una figura introdotta nella legislazione Conti sullo stato di attuazione dell’Agenda digita- vigente impone alle amministrazioni un cambia- strazioni, anche al cittadino nella sua generalità, italiana dal recepimento del General Data Protec- le da parte delle amministrazioni territoriali, che mento di approccio nella gestione dei dati perso- che secondo la Com- tion Regulation (GDPR). Il DPO è un supervisore nasce appunto con l’obiettivo di valutare lo stato nali: la sfida è quella di coniugare l’interesse pub- missione gioca appun- indipendente, designato obbligatoriamente da dell’arte delle attività operative indicate all’inter- blico con il diritto alla privacy del cittadino. Ma a to un ruolo fondamen- Da un lato per alcune soggetti apicali di tutte le pubbliche ammini- no del Piano triennale per l’informatica nella PA che punto sono le nostre PA? tale: i dati sono creati amministrazioni, il DPO strazioni e nello specifico, ai sensi dell’art. 38 del 2017-2019, è un utile strumento per analizzare Al contrario di quanto si è sentito spesso dire dalla società e dovreb- Regolamento, è previsto l’obbligo nel caso in cui anche l’andamento della compliance delle ammi- rischia di essere una figura nell’ultimo periodo, la privacy non è morta con bero poter essere «il trattamento è effettuato da un’autorità pub- nistrazioni rispetto al GDPR. l’emergenza sanitaria, la tecnologia è andata messi a disposizione meramente istituzionale, più blica o da un organismo pubblico, eccettuate le L’indagine fornisce un quadro della situazione a / TRASFORMAZIONE DIGITALE TRASFORMAZIONE / avanti, non indietro, e ora più che mai si rende di istituzioni pubbliche, che un vero esperto del tema, autorità giurisdizionali quando esercitano le loro livello nazionale, sulla base di un questionario DIGITALE TRASFORMAZIONE / necessario mettere al centro la libertà e i diritti per il bene comune. Per e dall’altro c’è ancora una funzioni giurisdizionali». Il DPO, che può essere rivolto a circa 8.000 enti territoriali tra Regioni, della persona. Quanto emerso in fase di emer- questo due delle azioni interno o esterno all’amministrazione, tra i suoi Province autonome, Province, Città metropolita- resistenza al coinvolgimento genza da coronavirus è proprio l’esigenza che le chiave riportate dalla caratteri essenziali deve possedere l’indipenden- ne e Comuni. in tutte le attività di amministrazioni superino la logica del dato come Commissione europea za che si configura con la propria autonomia di Secondo quanto riportato nel Referto al Parla- possesso, ricchezza e potere del singolo ente, ed sono la semplificazio- innovazione tecnologica e gestione, organizzazione e relazione all’interno mento sullo stato di attuazione del Piano trien- entrino in un paradigma di condivisione, per pre- ne e il miglioramento alla partecipazione alle scelte della struttura. nale per l’informatica 2017-2019 negli enti ter- Approfondimenti Approfondimenti sentare una macchina amministrativa più coesa, del diritto alla porta- che si fanno nella fase di A due anni dall’entrata in vigore del GDPR c’è ritoriali presentato dalla Corte dei Conti, a livello più partecipata. bilità dei dati (Art. 20 forse ancora qualche difficoltà nell’intendere la nazionale la figura del DPO è stata introdotta da ideazione di un trattamento Una pubblica amministrazione con risorse in GDPR). figura del DPO. Da un lato per alcune ammini- oltre l’81% delle amministrazioni territoriali. Un continua ottimizzazione, necessita di un sup- Lo scopo sarebbe in- strazioni, il DPO rischia di essere una figura me- dato che conforta, considerando che è proprio la porto pragmatico per censimento, gestione, pu- fatti dare alle persone il supporto necessario a far ramente istituzionale, più che un vero esperto mancanza di un DPO ciò che può generare gravi lizia e pubblicazione dei propri dataset, in modo valere i propri diritti, fornendo loro gli strumenti del tema, e dall’altro c’è ancora una resistenza inefficienze, in violazione del regolamento euro- da garantire il successo del bilanciamento tra necessari a comprendere come vengono utiliz- al coinvolgimento in tutte le attività di innova- peo per la protezione dei dati. condivisione dei dati e privacy, attraverso azioni zati i loro dati, «giving users rights, tools and skills zione tecnologica e partecipazione alle scelte Secondo il Referto, le amministrazioni che non di enforcement e linee guida di salvaguardia de- to stay in full control of their data» (come riportato che si fanno nella fase di ideazione di un trat- hanno ancora ottemperato alla nomina del DPO gli interessi che devono coesistere, se vogliamo del documento Factsheet: the European data stra- tamento. C’è da dire che la normativa europea sono prevalentemente circoscritte ai Comuni di continuare a favorire percorsi di innovazione e tegy), e sensibilizzarle rispetto all’importanza del non facilita la questione. L’effort, la quantità di minore densità demografica. competenza nelle amministrazioni. dato come bene pubblico. risorse e l’ampiezza delle competenze che sono Un altro quesito posto agli enti territoriali dall’in- La Commissione europea, con la sua Comunica- La strategia, per quel che ci riguarda, si fonda su richieste al Responsabile della protezione dei dagine è se la scelta del DPO fosse ricaduta su zione A European strategy for data, ha tracciato quattro pilastri, tra i quali quello più rilevante ai dati, rende abbastanza difficile alle amministra- una figura interna o esterna all’amministrazione;

/ 120 / / 121 / Approfondimenti / TRASFORMAZIONE DIGITALE Tale scelta operativa è sicuramente, per la mag la per èsicuramente, Tale operativa scelta A livello normativo non ci sono differenze; ciò da da ciò differenze; sono ci non normativo A livello za, anche a livello normativo, tra un DPO esterno esterno DPO un tra normativo, alivello anche za, zative, in quanto non tutte le amministrazioni, amministrazioni, le tutte non quanto in zative, Viene da chiedersi se ci sia un’effettiva differen un’effettiva sia ci se chiedersi da Viene e un DPO interno all’organizzazione. Ad esempio, esempio, Ad all’organizzazione. interno DPO e un e l’esecuzione dei compiti affidatigli. compiti e dei l’esecuzione DPO un di nomina la per idonee e organizzative organiz necessità da dettata casi, dei parte gior generalmente preferito un DPO interno. un DPO preferito generalmente ester DPO a un incarico il conferito 93% ha oltre specie le più piccole, detengono le risorse umane umane risorse le detengono piccole, più le specie un’altra? che piuttosto scelta una se sto legale-organizzativo in cui avvengono itrat avvengono cui in legale-organizzativo sto tamenti e che non riceva istruzione alcuna per per alcuna istruzione riceva non e che tamenti vi in conflitto di interessi, che conosca il conte conosca che interessi, di conflitto in vi cui non si può prescindere è che il DPO non si tro si non il DPO èche prescindere può si non cui denza e all’imparzialità del DPO qualora si faces si qualora DPO del eall’imparzialità denza quanto attiene lo svolgimento delle sue funzioni funzioni sue delle svolgimento lo attiene quanto interno. - all’indipen limitazioni sopravvenire potrebbero no, mentre le amministrazioni più grandi hanno hanno grandi più amministrazioni le mentre no, APPROFONDIMENTI / 122 ------gnino le amministrazioni nell’affidamento di tali tali di nell’affidamento amministrazioni le gnino im solo non che procedure delle costruire di gno ge a svolgere, esercitando peraltro fuori dai pro dai fuori peraltro esercitando asvolgere, ge Il dibattito sul ruolo del DPO è dunque ancora ancora èdunque DPO del ruolo sul Il dibattito sulla del Belgio) dei protezione dati personali ac DPO esterno; si pensi all’interesse di quest’ul di all’interesse pensi si esterno; DPO interessi di conflitto del nell’ambito ricadute Le timo a essere riconfermato. Inoltre, il rischio di di il rischio Inoltre, riconfermato. aessere timo aperto, e questo fa ben sperare; abbiamo biso abbiamo sperare; ben fa equesto aperto, un soggetto apicale, vertice di un’organizzazione, un’organizzazione, di vertice apicale, soggetto un controllo di 18/2020 n. -Autorità (decisione vacy pri- della belga Garante del sentenza recente Una cende i riflettori proprio sul conflitto di interessi: interessi: di conflitto sul proprio iriflettori cende cessi dell’organizzazione. conflitto di interessi si amplifica anche in base al al base in anche amplifica si interessi di conflitto di Datadi Protection Officer mansioni e funzioni a DPO competenti eaffidabili. competenti aDPO efunzioni mansioni - accompa che ma GDPR, del il rispetto pongano il ruolo non contemporaneamente può assumere molteplici attività che il DPO è chiamato per leg per èchiamato il DPO che attività molteplici le stante ricoperte, analoghe funzioni di numero un di scelta dalla anche nascere però possono . ------Vai allarubricaVoci dalterritorio VOCI DAL TERRITORIO, LE BUONE PRATICHE DELLE IN-HOUSE vernance A queste si aggiunge un’uscita speciale a novembre 2020 sul percorso de 2020 percorso sul anovembre speciale un’uscita aggiunge si A queste - stra competenza di polo un dimostrate sono si associate ele Italia Assinter gitale. Assinter Italia FPA e Assinter tra collaborazione la 2020Nel nasce La rubrica quindicinale Voci dal quindicinale Territorio rubrica La sull’uso intelligente dell’innovazione tecnologica e della trasformazione di- e della trasformazione tecnologica sull’uso dell’innovazione intelligente rafforzamen enel dati gestione nella formazione, nella sanità, in soluzioni tegico dell’innovazione e della trasformazione digitale per la resilienza del del resilienza la per digitale trasformazione edella dell’innovazione tegico to della connettività. Un contributo concreto per un Restart Italia fondato fondato Italia Restart un per concreto contributo Un connettività. della to contenuti editoriali, anche di natura multimediale, prodotti da FPA. da prodotti multimediale, natura di anche editoriali, contenuti viduare delle linee di azione per nuovo modello di sanità digitale, capace di di capace digitale, sanità di modello nuovo per azione di linee delle viduare delle Società Pubbliche per l’Innovazione Tecnologica. L’obiettivo di questa L’obiettivo Tecnologica. questa di l’Innovazione per Pubbliche Società delle data go data sanità, pubblica: digitale l’innovazione per strategici atemi dicate di riprogettazione del Sistema Informativo Sanitario Nazionale, in cui indi cui in Nazionale, Sanitario Informativo Sistema del riprogettazione di dicato all’ rispondere ai bisogni emersi nel periodo di emergenza sanitaria, attraverso attraverso sanitaria, di nel emergenza periodo emersi bisogni ai rispondere in-house delle eiprogetti esperienze le èvalorizzare partnership infrastrutture digitali. mettere al centro il cittadino e la comunità. ela il cittadino centro al mettere paese, dando supporto alle amministrazioni nell’implementazione di nuove nuove di nell’implementazione amministrazioni alle supporto dando paese, AI TEMPI DELL’EMERGENZA , eHealth di Assinter Academy 2020 Academy Assinter di eHealth procurement FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 123 , smart working, cybersecurity working, , smart | conta dieci uscite tematiche, de tematiche, uscite dieci conta , primo step del Laboratorio Laboratorio del step , primo Photo by Jason Rosewell on Unsplash on Rosewell Jason by Photo , competenze, cloud e cloud , competenze, , l’Associazione , l’Associazione nati per per nati

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Focus on / TRASFORMAZIONE DIGITALE FPA / ANNUAL REPORT 2020

PER SAPERNE DI PIÙ |

Nel corso dell’anno FPA ha realizzato diversi eventi, momenti di confronto e lavoro collaborativo, in formato ibrido o digitale, sui temi della trasformazione digitale della PA. In questa sezione tematica vi proponiamo una selezione di eventi, con la possibilità di consultare gli atti.

Fare rete: la trasformazione Epayment, il digitale che entra digitale per la coesione, la nella vita quotidiana partecipazione e lo sviluppo 9 luglio 2020 della comunità nazionale In collaborazione con: ACI - Automobile 6 luglio 2020 Club d’Italia, Enel X, Nexi, SIA In collaborazione con: Adobe, Assinter Italia, Cisco, DXC Technology, Vodafone Business, Westpole

Tecnologia e innovazione: la La PA digitale come fattore flessibilità dei modelli as a chiave per la ripresa: ripartiamo Service per liberarsi dall’onere dalle best practice della maintenance e accelerare la 9 luglio 2020 digital transformation In collaborazione con: DXC Technology 6 luglio 2020 In collaborazione con: Pure Storage / TRASFORMAZIONE DIGITALE TRASFORMAZIONE /

La governance e l’uso pubblico Trasformazione digitale e dei dati sviluppo sostenibile: due 8 luglio 2020 obiettivi italiani ed europei che In collaborazione con: Nutanix, Oracle, vanno perseguiti insieme Talend, Vodafone Business 10 luglio 2020 In collaborazione con: Cisco, Dell Technologies, Nutanix Per saperne di più Per

L’infrastruttura tecnologica per Identità digitale e servizi la resilienza del paese pubblici: verso lo switch off 8 luglio 2020 2 novembre 2020 In collaborazione con: Amazon Web In collaborazione con: Agenzia per Services, ACI - Automobile Club d’Italia, l’Italia digitale, Agenzia per la coesione Cisco, NetApp, Nutanix territoriale, P.C.M. - Dipartimento della funzione pubblica, PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020

Costruire la fiducia digitale: La trasformazione digitale come cybersecurity e privacy architrave della strategia per la 9 luglio 2020 ripresa In collaborazione con: Cisco, DXC 6 novembre 2020 Technology, RSA, VMware, Vodafone In collaborazione con: ACI - Automobile Business Club d’Italia, Assinter Italia, Leonardo, Salesforce, Vodafone Business

/ 124 / FPA / ANNUAL REPORT 2020

CITTÀ E TERRITORI PER UNA NUOVA GEOGRAFIA URBANA

/ 127 / FPA / ANNUAL REPORT 2020 FPA / ANNUAL REPORT 2020

Con l’avvento dell’emergenza sanitaria – se- sui territori delle misure di contenimento e con- processi di innovazione e digitalizzazione degli conda parte del 2020 – da “auspicio” e “inten- condo l’OCSE la “terza più grave crisi del 21° trasto degli effetti dell’emergenza, dovendo enti. zione”, si è tradotta in un vero e proprio man- secolo, dopo l’11 settembre e la crisi finanzia- tradurre in ordinanze locali, ad esempio, oltre Il tema della ripartenza, declinato su stringen- dato di impegno agli Stati membri a tracciare la ria globale del 2008” – il paese ha vissuto uno 30 provvedimenti emanati dal Governo in poco ti obiettivi di sostenibilità e transizione digi- propria roadmap per il riscatto delle comunità stress sociale, economico e istituzionale senza più di tre mesi e provvedendo, tra altri inter- tale, è stato anche il focus dei principali do- dalla fragilità e dall’incertezza, in accordo con i precedenti, che si è riversato in misura dirom- venti in urgenza, all’erogazione di 400 milioni di cumenti programmatici e normativi di livello pilastri politici dettati a livello UE: sostenibilità, pente e per certi versi drammatica sulle città e euro di buoni spesa, raggiungendo in pochissi- centrale – nazionale e comunitario – del 2020, transizione digitale e inclusione. sugli enti di prossimità, esposti in prima linea mi giorni circa un milione e mezzo di famiglie (il i quali, sebbene non abbiano una competenza La Commissione UE ha chiesto di investire al- nel fronteggiare l’emergenza. dato si riferisce ai fondi erogati con Ordinanza diretta sul governo del territorio, incideranno meno il 37% del Recovery Fund per realizzare il Impatti della crisi, leve della reazione, risorse del Capo del Dipartimento della Protezione Ci- fortemente sulle politiche di sviluppo urbano Green Deal, con l’obiettivo di ridurre le emissio- e programmi per la ripartenza sono stati i temi vile del 29 marzo). dei prossimi anni. ni per il 2030 dal 40% al 55%, e di definire un principali che hanno caratterizzato – come per Le leve che hanno consentito agli enti locali Già la Legge di Bilancio 2020 si era distinta, piano comune per l’Europa digitale con obiettivi altri ambiti di policy – anche il dibattito sulle cit- di resistere all’ondata emergenziale, conti- come riconosciuto in particolare dalla lettura chiaramente definiti per il 2030 in ambiti come tà e sui territori nel corso del 2020. nuando a garantire i servizi essenziali, a non che ne ha fatto l’ Alleanza Italiana per lo Svilup- la connettività, le competenze e i servizi pub- Gli impatti della crisi in termini sociali ed eco- interrompere la continuità amministrativa e po Sostenibile (ASviS) in riferimento agli obietti- blici digitali finanziato con il 20% del bilancio di nomici sono stati particolarmente rilevanti. Nel a raggiungere e sostenere la popolazione più vi di sviluppo sostenibile, come “la più orientata NextGenerationEU. primo trimestre del 2020 la mortalità in Italia colpita o più esposta all’epidemia, sono state allo sviluppo sostenibile degli ultimi anni” (ASviS, Transizione verde e digitale sono dunque tran- è aumentata quasi del 50%, concentrandosi nei soprattutto il digitale e le reti di collaborazio- 2020), entrando nel merito dell’obiettivo “città sitati come assi prioritari nelle Linee guida del territori ad alta diffusione dell’epidemia dove, ne, come emerso anche nel corso dei confron- e comunità sostenibili”, soprattutto con i prov- Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, elabo- rispetto alla media di marzo nel periodo 2015- ti che FPA ha condotto con gli amministratori vedimenti a favore delle politiche abitative (tra rato dal Governo italiano in risposta al mandato 2019, si sono registrati incrementi dei decessi locali nel corso del 2020, dall’evento dedicato cui: riduzione della cedolare secca per contratti del Recovery Fund, in coerenza con il documen- a tre cifre: 568% a Bergamo, 401% a Cremona, alle città di FORUM PA 2020 Resilienza digita- a canone concordato dal 10 al 15%, rifinanzia- to Iniziative per il rilancio ‘Italia 2020–2022’ 377% a Lodi, 291% a Brescia, 264% a Piacen- le del 9 luglio, ai 3 appuntamenti del Cantiere mento del Fondo di garanzia per la prima casa e (cosiddetto “Piano Colao”), con il Piano Energia za, 208% a Parma, 174% a Lecco, 133% a Pavia, Smart City di giugno, settembre e novembre, del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso e Clima (PNIEC) del 21 gennaio 2020 e con il 122% a Mantova, 120% a Pesaro e Urbino (dati all’incontro nell’ambito di Modena Smart Life alle abitazioni in locazione, rifinanziamento del Programma Nazionale di Riforma (PNR). Istat, 2020). del 25 settembre, all’evento dedicato alle città Programma innovativo per la qualità dell’abita- L’anno si chiude con l’avvio dell’iter parlamen- Nel II trimestre 2020, rispetto al II trimestre nell’ambito di FORUM PA 2020 Restart Italia re del Ministero delle infrastrutture) e del Green tare della Legge di Bilancio 2021, in vigore dal dell’anno precedente, si sono registrati una del 4 novembre. Deal europeo. La legge prevede infatti l’istitu- 1° gennaio 2021. L’obiettivo della legge, in uno contrazione del PIL del 17,7% e un crollo dei con- La trasformazione digitale applicata alla faci- zione di un piano di investimenti pubblici per lo scenario trasformato dall’emergenza sanitaria, sumi privati del 17,3%. litazione dei rapporti con i cittadini, con dati e sviluppo di un Green Deal italiano, istituendo un è quello di sostenere la ripresa dell’economia Nella prima fase dell’emergenza, conclusasi il 4 indicatori aggiornati esclusivamente al 2020, è fondo da ripartire con dotazione di 470 milioni con un’ulteriore spinta fiscale nel 2021 e nel maggio, il 45% delle imprese ha sospeso l’attivi- anche la dimensione di indagine su cui si è con- di euro per l’anno 2020, 930 milioni di euro per 2022, dopo che nel corso del 2020 sono stati tà, in parte a seguito dei decreti del Governo, e centrato il Rapporto ICity Rank 2020 di FPA che, l’anno 2021, 1.420 milioni di euro per ciascuno adottati provvedimenti con carattere di urgen- circa una impresa su sette per propria decisio- tenendo conto delle particolari contingenze degli anni 2022 e 2023. Parte di tale dotazione, za, per contrastare gli effetti dell’emergenza ne. Tra le imprese che si sono fermate prevalgo- in atto, quest’anno non presenta l’analisi tout per una quota non inferiore a 150 milioni di euro sanitaria. Nel disegno di legge si prevede un no quelle di piccole dimensioni. Oltre il 70% delle court dei tradizionali ambiti di policy. Dalla ricer- per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022, sarà cospicuo pacchetto di misure nell’ambito del- imprese ha dichiarato una riduzione del fattu- ca emergono alcuni significativi balzi in avanti destinata a interventi volti alla riduzione delle la mobilità sostenibile, del trasporto pubblico rato nel bimestre marzo-aprile 2020 rispetto realizzati nel corso del 2020 rispetto al 2019, emissioni di gas a effetto serra. Il fondo sarà locale, e il rifinanziamento degli incentivi per allo stesso periodo dell’anno precedente (dati soprattutto in tema di servizi digitali, dispac- utilizzato dal Ministero dell’economia e delle fi- l’efficientamento energetico dei beni mobili e Istat, 2020). cio di app municipali e digitalizzazione delle reti nanze per sostenere progetti economicamente immobili (ad eccezione del superbonus al 110% In agosto, rispetto allo stesso mese del 2019, cittadine, che dimostrano come le limitazioni sostenibili con precise finalità. la cui validità resta fissata alla fine del 2021). si è registrata una contrazione di iscrizioni di alla mobilità e agli assembramenti, rese neces- Con l’approvazione del Recovery Fund (209 mi- In particolare, in tema di mobilità sostenibile, nuove aziende al Registro delle Imprese (dati sarie nella primavera di quest’anno dalla prima liardi per l’Italia di cui 82 in sussidi e 127 in pre- si prevede il riconoscimento di contribuiti per Unioncamere) del 23%, con picchi di decremen- ondata dell’epidemia Covid-19, hanno reso “im- stiti) da parte del Consiglio europeo del 21 luglio finanziare l’acquisto di motoveicoli elettrici o to del 47% nel Comune di Sondrio e del 40% nei provvisamente” fondamentale (e urgente) l’a- 2020 si è aperta una nuova fase nella quale “la ibridi, di biciclette e altri mezzi di mobilità per- Comuni di Brindisi, Verbania e Ascoli Piceno. pertura di canali digitali di accesso ai servizi e di ripartenza” – nonostante le difficoltà dettate sonale elettrica. Sono introdotte disposizioni di I Comuni sono stati affidatari dell’”atterraggio” comunicazione, stimolando l’accelerazione dei dalla recrudescenza della pandemia nella se- modifica di alcuni aspetti della disciplina relati-

/ 128 / / 129 / e la realizzazione di ciclovie turistiche, mentre, mentre, turistiche, ciclovie di realizzazione e la progettazione la per il 2022) Fondo per del euro essere debba infrastrutture delle gestione e la scun Comune per l’installazione, la realizzazione realizzazione la l’installazione, per Comune scun trasporto stradale, le previsioni vanno in favore favore in vanno previsioni le stradale, trasporto va al Piano nazionale per la realizzazione di reti reti di realizzazione la per nazionale Piano al va con riferimento al trasporto pubblico locale e al eal locale pubblico trasporto al riferimento con pianificazio di strumenti gli con anche coerente infrastrutturali per la ricarica di veicoli elettrici, elettrici, veicoli di ricarica la per infrastrutturali mento (4 milioni di euro per il 2021 per di euro di (4 e1milione milioni mento - il rifinanzia prevede Si ecomunale. regionale ne - cia da adottata disciplina la che prevedendo FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 130 - e regionale, in conformità alle misure di conteni di misure alle conformità in e regionale, obiettivi di sostenibilità per i quali tutte le isti le tutte iquali per sostenibilità di obiettivi sporto scolastico e di trasporto pubblico locale locale pubblico trasporto e di scolastico sporto stringente e urgente il raggiungimento degli degli il raggiungimento eurgente stringente Le città risultano collocate al centro di un pro un di centro al collocate risultano città Le tuzioni – e senza dubbio quelle locali –dovran locali quelle dubbio –esenza tuzioni cesso di trasformazione che l’esperienza pan l’esperienza che trasformazione di cesso - tra di aggiuntivi servizi di finanziamento del demica ha accelerato, rendendo ancora più ha accelerato,demica ancora rendendo del cambiamento. del cambiamento. mento della diffusione del Covid-19. del diffusione della mento no intervenire e mobilitarsi come player come emobilitarsi intervenire no guida guida - - - - - economia dell’interadi crescita determinare il ritmo a urbani sistemi dei èil dinamismo avanzati di discussione: nei paesi oggetto dovrebbe essere non urbani, centri dei fondamentali il rilancio direttrici le tra abbia dell’epidemia da Covid-19, economico ed sociale impatto il terribile dopo paese, del ripresa la Che Senior Consulting Urban Innovation FPA stress test stress e soprattutto ‘come’. e soprattutto organizzazione degli stessi, sia sul versante dei dei versante sul sia stessi, degli organizzazione distribuzione dalla (a partire sottovalutati genere sociale ed economico dell’epidemia da Covid-19, da dell’epidemia economico ed sociale impatto il terribile dopo paese, del ripresa la Che ‘quanto’ essere dovrebbe questione la città, sulle La questione non dovrebbe essere ‘se’ investire ‘se’ investire essere dovrebbe non questione La spaziale delle attività), e dall’altra le modalità di di modalità le edall’altra attività), delle spaziale (cultura, e relazionali commerciali, turistici settori Ma l’epidemia è stata anche un costosissimo costosissimo un anche è stata l’epidemia Ma abbia tra le direttrici fondamentali il rilancio dei dei il rilancio fondamentali direttrici le tra abbia aspetti di funzionamento dei sistemi urbani in in urbani sistemi dei funzionamento di aspetti centri urbani, non dovrebbe essere oggetto di di oggetto essere dovrebbe non urbani, centri di DanieleFichera quello del funzionamento dei servizi urbani. servizi dei quello del funzionamento intrattenimento) ne è solo l’aspetto più evidente. rapporti tra cittadini e amministrazioni, sia su su sia eamministrazioni, cittadini tra rapporti che ha messo in luce, da una parte parte una da luce, in messo ha che RESPONSIVE CITIES: SE NON ORA QUANDO? Alcune città sono state state sono città Alcune economia. smo dei sistemi urbani urbani sistemi dei smo tutte hanno risentitotutte a determinare il ritmo il ritmo a determinare èil dinami avanzati tonomasia, e dunque e dunque tonomasia, an per scambio e di tro tuato le limitazioni alla alla le limitazioni tuato colpite in modo pro modo in colpite delle misure adottate delle misure adottate dell’intera crescita di discussione: nei paesi infatti i luoghi di incon di iluoghi infatti per contrastarla. Sono Sono per contrastarla. fondo dall’epidemia,fondo e particolarmente accen particolarmente hanno subito in modo mobilità e alle relazioni: relazioni: ealle mobilità la drammatica crisi dei dei crisi drammatica la FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 131 - - - - - | Sul versante della implementazione e- intercon della implementazione Sul versante Sul versante della digitalizzazione delle attività attività delle digitalizzazione della versante Sul Sul fronte di organizzazione e gestione urbane è urbane egestione organizzazione di fronte Sul Sui fronti dei meccanismi amministrativi e dei edei amministrativi meccanismi dei fronti Sui zi e della loro integrazione: si pensi all’affannosa all’affannosa pensi si integrazione: loro e della zi zione bilaterale (crescita dell’uso dei social media (facilitato dalla progressiva diffusione delle piat delle diffusione progressiva dalla (facilitato organizzazione) e tra icittadini. etra organizzazione) di ruolo eal amministrazioni tra interscambi gli emersa con molta chiarezza l’importanza degli degli l’importanza chiarezza molta con emersa dispositivi per interesse pubblico di app e delle - comunica di modalità di enell’utilizzo o PagoPA), singoli modelli, anche grazie al consolidarsi de consolidarsi al grazie anche modelli, singoli edelle territoriali disparità delle il tema resta se strumenti di monitoraggio e controllo dei servi dei econtrollo monitoraggio di strumenti ma anchenell’implementazione working, smart taforme tecnologiche standardizzate come SPID SPID come standardizzate tecnologiche taforme te resistenze, non solo nell’attuazione di forme di di forme di nell’attuazione solo non resistenze, te aree deboli, con una ricca articolazione di espe di articolazione ricca una con deboli, aree il icittadini, con rapporto edel amministrative ai contatti fisici hanno consentito di vincere mol vincere di consentito hanno fisici contatti ai c’è da fare, tanto dal punto di vista della com della vista di punto dal tanto c’è fare, da moltissimo, molto, cui in iniziale fase auna cora diffusione di una cultura digitale, all’interno del all’interno digitale, cultura una di diffusione dell’accesso online ai servizi da parte dei cittadini cittadini dei parte da servizi ai online dell’accesso di trasformazione digitale. I limiti alla mobilità e mobilità alla I limiti digitale. trasformazione di indirizzo e supporto delle agenzie nazionali. Il nazionali. agenzie delle e supporto indirizzo in rilievo l’importante accelerazione dei processi processi dei accelerazione l’importante rilievo in prensione delle opportunità esistenti quanto quanto esistenti prensione delle opportunità an siamo invece, intelligenti, reti delle nessione della èquello oggi pone si che cruciale problema rienze da cui trarre elementi per perfezionare i perfezionare per elementi trarre cui da rienze anche avviato, misura larga in appare processo degli assembramenti. per l’individuazione mobi della sull’andamento credibili dati di ricerca mobili). rapporti con i cittadini, le indagini e rilevazioni ef erilevazioni indagini le icittadini, con rapporti fettuate da FPA nel corso dell’anno, hanno messo messo hanno dell’anno, corso FPA da nel fettuate le amministrazioni (in termini di competenze e di edi competenze di termini (in amministrazioni le lità o alla sperimentazione di modalità innovative innovative modalità di sperimentazione oalla lità ------

Tesi / CITTÀ E TERRITORI TESI FPA / ANNUAL REPORT 2020

da quello della loro effettiva utilizzazione. Non liane stanno muovendosi già in questa direzione, mancano, in effetti, esperienze importanti nel- inserendo i singoli progetti di ammodernamento ICITY RANK 2020: FIRENZE, BOLOGNA E MILANO la realizzazione di reti di illuminazione pubblica delle reti in una visione complessiva, culminante intelligenti, sistemi integrati di regolazione della nella implementazione di vere e proprie “smart SONO LE CITTÀ PIÙ DIGITALI D’ITALIA mobilità veicolare (dalle reti semaforiche ai par- city control room”. | cheggi), utilizzo di nuove tecnologie nella raccolta Queste ultime sono, in effetti, il vero “fattore ag- dei rifiuti o nell’irrigazione delle aree verdi. Ma in giunto”, che trasforma l’effetto complessivo dei molti casi si tratta, ancora, di esperienze “par- singoli interventi dalla loro somma al loro prodot- ziali”, sia dal punto di vista della copertura ter- to, moltiplicandone l’impatto in termini di miglio- Il 16 dicembre 2020 FPA ha presentato la sua ricerca annuale ICity Rank, in ritoriale (spesso limitata ad aree sperimentali), ramento dell’efficacia e dell’efficienza sui sistemi un’edizione profondamente rinnovata, tutta dedicata al tema della trasfor- sia da quello del pieno utilizzo delle potenzialità urbani. Realizzare una rete di illuminazione pub- mazione digitale delle città italiane. Il digitale è da sempre uno degli ambiti offerte da tecnologie ormai largamente disponi- blica intelligente è importante, perché permette indagati all’interno della ricerca e contribuisce tradizionalmente, insieme ad bili anche in modalità scalabile: sensori in grado di offrire un miglior servizio risparmiando e, nel altre dimensioni, a definire a che punto sono le nostre città nel loro percorso di raccogliere e digitalizzare una gamma sempre contempo, di acquisire dettagliate informazioni di innovazione e sostenibilità. Quest’anno, tuttavia, la trasformazione digi- maggiore di informazioni, reti di comunicazione in tempo reale sulla condizione di ogni singola tale è stata scelta come unica dimensione per il ranking, date le dinamiche in grado di trasmetterle, sistemi in grado di ela- parte del tessuto urbano. Ma il vero salto di qua- del tutto particolari che, a causa della pandemia, hanno interessato i nostri borarle, modelli capaci di interpretarle e algoritmi lità lo si compie quando queste informazioni ven- centri urbani. È diventato evidente, in particolare, quanto sia fondamentale in grado di gestire i dispositivi di regolazione. gono integrate con quelle provenienti dalle altre Vai all’evento FORUM PA Città poter svolgere online le attività quotidiane (dallo smart working alla didat- Oggi non si tratta più di finanziare sperimenta- reti funzionali intelligenti (da quella semaforica a 2020 tica a distanza, dal commercio online all’accesso remoto ai servizi pubblici zioni, ma di lanciare un grande piano per la “in- quella della raccolta dei rifiuti), e da una molte- e privati) e quanto siano importanti gli strumenti per il monitoraggio digi- frastrutturazione intelligente” dei nostri centri plicità di altre fonti, comprese quelle condivisibili tale dei servizi e delle attività urbane (quali indicatori di mobilità o sensori urbani: un “città 4.0” che veda protagoniste le su base volontaria dai cittadini attraverso i loro di assembramento). La ricerca è stata realizzata, quindi, raccogliendo ed amministrazioni capoluogo, gli enti di area vasta, device mobili. elaborando esclusivamente dati aggiornati al 2020, relativi a otto indica- i gestori dei servizi, i fornitori di soluzioni tecno- È il passaggio dalle smart cities, città di dotate di tori settoriali (accessibilità online dei servizi pubblici, disponibilità di app di logiche. Un piano che abbia una dimensione fi- una pluralità di reti e sistemi intelligenti che per- pubblica utilità, adozione delle piattaforme digitali, utilizzo dei social media, nanziaria adeguata a sostenere, in tutti i sistemi mettono di migliorare i singoli servizi o attività, rilascio degli open data, trasparenza, implementazione di reti wi-fi pubbli- / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / urbani italiani, i necessari “interventi hard” (i pali alle “responsive” o “adaptive cities” dove l’integra- che, tecnologie di rete intelligenti), dalla cui media aritmetica nasce l’indice / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / della luce e i “cassonetti smart” sono ancora oggi zione tra le reti consente di valorizzare al mas- di trasformazione digitale e il relativo ranking delle 107 città capoluogo.

Tesi una piccola frazione del totale) e i fondamentali simo l’uso delle informazioni, di coordinare gli Da questa analisi emerge che nel 2020 l’emergenza legata al Covid-19 ha

“interventi soft” (i sistemi di utilizzo dei dati e le interventi, di interagire in forme più evolute con accelerato la trasformazione digitale delle città italiane, anche se in modo on Focus loro integrazioni, sui quali c’è moltissimo da fare). i cittadini e gli attori urbani. non uniforme: si evidenzia, infatti, una profonda differenza tra Nord e Sud È difficile immaginare un altro ambito di inter- Non si può non riconoscere che si tratta di un di- Vai al Rapporto ICityRank 2020 (con alcune brillanti eccezioni del Mezzogiorno), si rafforza il ruolo guida dei vento infrastrutturale innovativo che, attraverso segno tanto ambizioso e produttivo quanto, nel capoluoghi metropolitani ed emerge una significativa reazione delle città l’incremento della funzionalità e della competi- breve periodo, complesso e costoso. Ma è anche più colpite dalla pandemia. In questo contesto Firenze è il capoluogo più di- tività, e quindi nel medio periodo del benessere legittimo chiedersi: se non ora, quando? gitale d’Italia, sul podio insieme a Bologna (seconda) e Milano (terza), segui- diffuso e della ricchezza prodotta, possa avere le Quando si avrà di nuovo l’opportunità di investire te da Roma Capitale, Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Venezia. stesse ricadute di un organico percorso di imple- risorse in misura così cospicua come nei prossimi Dopo le prime dieci città, che hanno un livello di digitalizzazione “molto mentazione nelle nostre città, di reti e piattafor- anni? E quando si avrà di nuovo l’opportunità di avanzato”, c’è un gruppo di altre 15 di livello “avanzato”: Parma, Reggio me tecnologiche avanzate. intercettare una trasformazione epocale nel mo- Emilia, Palermo, Pavia, Brescia, Genova, Lecce, Cremona, Prato, Bari, Pisa, I modelli non mancano, da quelli piramidali top- mento in cui si sta effettivamente determinando? Verona, Vicenza, Bolzano e Forlì. Nel ranking ci sono poi 23 città con un down delle città asiatiche (in cui un centro ordina- livello “discreto”: Rimini, Mantova, Livorno, Monza, Piacenza, Siena, Raven- tore forte progetta dall’alto un sistema definito e na, Treviso, Udine, Perugia, La Spezia, Napoli, Ferrara, Novara, Pordenone, ne affida le implementazioni settoriali ai singoli Padova, Trieste, Lodi, Arezzo, Pesaro, , Verbania, Lecco. E ancora soggetti) a quelli più reticolari e bottom-up delle 24 capoluoghi di livello “intermedio” e altri 27 con una digitalizzazione solo esperienze europee (dove le amministrazioni cit- “avviata”. Chiudono la classifica otto città con ritardi critici, quasi tutte al tadine intervengono per coordinare e integrare i Sud: Taranto, Avellino, Caserta, Carbonia, Nuoro, Enna, Chieti e, ultima, progetti relativi alle singole reti). Alcune città ita- Agrigento.

/ 132 / / 133 / FOCUS ON FPA / ANNUAL REPORT 2020

Il vertice Il primato delle metropoli La classifica vede in cima Firenze, con un punteggio di 872 nell’indice di Sono città metropolitane sette delle prime dieci classificate, e altre tre si trasformazione digitale, grazie al primato ottenuto su app municipali, open collocano tra le prime venti. Le città di maggiori dimensioni evidenziano data, trasparenza, wi-fi pubblico e ottimi posizionamenti in quasi tutti gli una marcia in più in termini di risorse finanziarie e di competenze gestio- indicatori. Al secondo posto c’è Bologna, con un punteggio di 866, grazie nali disponibili o reperibili per la trasformazione digitale. Nell’emergenza le al posizionamento di vertice per app municipali (a pari merito), piattaforme metropoli hanno dimostrato di saperle utilizzare accelerando processi di abilitanti, social media. Milano è terza con 855 punti, distinguendosi in par- trasformazione digitale che, in molti casi, erano già in corso. ticolare per piattaforme digitali, open data e trasparenza, ma anche per una buona disponibilità di wi-fi pubblico. Roma in quarta posizione, ha il primato Le eccellenze del Mezzogiorno per servizi pubblici online, e un ottimo posizionamento anche su piattafor- Resta ancora ampio il divario fra Nord e Sud del paese nei processi di tra- me abilitanti e app municipali. Modena di distingue per app municipali e IoT, sformazione digitale: due terzi dei capoluoghi meridionali si collocano nel ma si posiziona bene anche per piattaforme abilitanti e wi-fi pubblico. terzo più basso della graduatoria. Ma ci sono diverse eccezioni, che confer- mano come l’innovazione possa svilupparsi anche in contesti caratterizzati Le graduatorie settoriali da livelli relativamente meno elevati di ricchezza e crescita economica. Ca- Guardando i singoli indicatori che compongono l’indagine, Pisa si distingue gliari, con il 9° posto in classifica, è la prima città del Sud, ma si segnalano per il secondo posto nella graduatoria dei servizi online (subito dopo Roma); anche Palermo (13°), Lecce (17°) e Bari (20°). Trento guadagna il primato nelle app municipali (congiunto con Bologna, Fi- renze e Modena); Cremona è la prima città d’Italia nelle piattaforme digitali La reazione di chi ha sofferto (insieme a Bologna e Milano); Palermo è al top per disponibilità di open data Si evidenzia una “reazione digitale” di chi ha sofferto di più nell’emergenza (insieme a Firenze e Milano); Bergamo e Venezia sono al secondo posto per Covid. Cinque tra le prime sette città per incremento di decessi si colloca- wi-fi pubblico; Bolzano e Mantova evidenziano i migliori risultati nell’IoT e no nelle prime trenta posizioni della graduatoria. A Cremona (18° posto in tecnologie di rete; mentre nella graduatoria della trasparenza si collocano classifica) il numero dei decessi tra febbraio e agosto ha superato dell’85% al vertice congiuntamente Bari, Benevento, Catanzaro, Latina, Novara, Pa- la media dei cinque anni precedenti, a fronte della media tra i capoluoghi del dova e Trento, oltre che Milano e Firenze. 10,1%; a Bergamo (6° posto) è aumentato dell’82,7%, a Piacenza (30° posto) del 73%, a Brescia (15° posto) del 53,7%, a Parma (11° posto) del 49%. Que- ste e altre città intermedie duramente colpite dalla pandemia, hanno sapu- / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / TERRITORI E CITTÀ / to proseguire il percorso di trasformazione digitale utilizzando gli strumenti che avevano costruito negli scorsi anni, e introducendone di nuovi.

Focus on Focus Gli ambiti on Focus Analizzando i diversi indicatori oggetto dell’indagine, emergono alcune ten- denze. Sulla digitalizzazione delle attività amministrative e sul rapporto con i cittadini le città sono a buon punto, pur con disparità territoriali, ma si pone il problema della diffusione di una cultura digitale, sia all’interno delle am- ministrazioni che tra i cittadini. Sull’implementazione e l’interconnessione delle reti intelligenti nelle città, invece, siamo ancora in fase embrionale per comprensione delle opportunità esistenti ed effettivo utilizzo. Ma questo percorso è necessario per condurre le città verso i modelli più avanzati di smart city, quelli delle cosiddette “responsive and adaptive cities“, capaci di raccogliere e utilizzare al meglio le informazioni per gestire i servizi e pren- dere decisioni coinvolgendo tutti gli attori disponibili.

Confronto tra assessori delle principali città italiane durante la presentazione di ICity Rank 2020 a FORUM PA Città Il Rapporto ICity Rank 2020 è stato presentato il 16 dicembre durante l’e- vento online FORUM PA Città 2020, realizzato in collaborazione con Enel X, che ha visto anche un importante confronto tra le principali città italiane sul ruolo di tecnologie di rete e strategie data driven per le smart city.

/ 134 / / 135 / FOCUS ON FPA / ANNUAL REPORT 2020

• la città fragile: monitoraggio e gestione delle debolezze sociali e funzio- nali urbane; CANTIERE SMART CITY • l’uso della città: modelli di mobilità e dislocazione delle attività; | • la città condivisa: conoscenza e partecipazione dei cittadini al governo urbano; • conoscere la città: sistemi di monitoraggio e modelli di analisi dei dati; • la ripresa della città: attivazione di sistemi di incentivazione e ripresa economica sostenibile. Il Cantiere Smart City è il laboratorio di FPA sulle smart sustainable, responsi- Il confronto tra diversi soggetti ha consentito un’analisi qualitativa da cui ve cities: città che fanno ricorso alle tecnologie dell’informazione e alle piat- ricavare alcune indicazioni di metodo, segnalazioni di esperienze positive e taforme di analisi dei dati per produrre, elaborare e condividere informa- possibili raccomandazioni su come gestire situazioni emergenziali e feno- zioni, così da prendere prontamente le migliori decisioni per portare avanti meni critici, grazie all’utilizzo di tecnologie e modelli organizzativi innovativi processi di innovazione istituzionale, culturale e organizzativa. Un modello e al monitoraggio e condivisione dei dati di governo in grado di gestire risposte sociali, economiche e strutturali che I risultati dell’analisi svolta dal gruppo di lavoro sono contenute in un libro permettano al territorio di sopravvivere, adattandosi alle sfide e alle mi- bianco, presentato in anteprima nel corso di FORUM PA Città 2020. nacce che provengono dall’ambiente esterno. Il Cantiere aggrega una community di oltre 30 città, rappresentate da as- Scopri i protagonisti del Cantiere sessori all’innovazione e alle smart city, dirigenti responsabili dell’innova- zione tecnologica e dei diversi servizi funzionali. Nel corso dell’edizione 2020, organizzata in collaborazione con Wonderwa- re Italia, il Cantiere si è focalizzato sull’emersione degli elementi di inno- vazione della gestione delle realtà urbane che la drammatica esperienza dell’epidemia ha fatto emergere. Attraverso il confronto tra decision maker e stakeholder delle principali amministrazioni locali, il gruppo di lavoro ha individuato problemi e potenzialità comuni ai diversi territori, al fine di de- finire i percorsi, gli strumenti e le piattaforme tecnologiche necessarie a / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / TERRITORI E CITTÀ / supportare i processi decisionali delle amministrazioni locali. Il lavoro si è concentrato, in particolare, sulla ridefinizione dei modelli di or- ganizzazione urbana rispetto a cinque dimensioni: Focus on Focus on Focus Vai al libro bianco

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/ 136 / / 137 / APPROFONDIMENTI FPA / ANNUAL REPORT 2020

Ancona, Catanzaro, Palermo e, in parte minore, za rispetto alla media nazionale (due su tutte Cagliari. Più in generale, a parte rare eccezioni Emilia-Romagna e Lombardia). LA GEOGRAFIA ECONOMICA DELLE CITTÀ DOPO IL COVID-19 (le più significative delle quali sono senza dub- Se questa lettura può apparire un po’ forzata | bio Roma e, in parte, Perugia), oggi quasi tut- per capire quello che è l’effetto della pandemia te le Province capoluogo di Regione occupano sulle città, esistono altre valutazioni più pun- posizioni migliori nella classifica delle Province tuali da un punto di vista territoriale, che sem- italiane secondo il valore aggiunto pro-capite, brano confermare una maggiore sofferenza da di Giacomo Giusti valore aggiunto nei Comuni italiani, realizzato rispetto a quelle occupate all’inizio del secolo. parte delle città. Una delle evidenze più signifi- Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo da Unioncamere e Centro Studi delle Camere di Il Covid-19 può aver in qualche modo inciso cative deriva dai dati sui flussi di iscrizioni e di Tagliacarne Commercio Guglielmo Tagliacarne (CSGT). Da su queste traiettorie? Può averle rallentate, cessazioni di impresa, che si possono desumere questi dati si evidenzia come il valore aggiunto ma non abbastanza da invertirle. Certamente dal Registro Imprese gestito dal Sistema del- Dire come la geografia economica della città pro-capite dei 109 Comuni italiani che possono si può dire che durante il Covid anche le città le Camere di Commercio e che sono disponibili (o meglio i differenziali fra città e altri territo- fregiarsi del titolo di Comune capoluogo di Pro- hanno sofferto. Esistono tre indizi (intesi come anche a livello comunale. Queste informazioni ri) stia cambiando a seguito dell’avvento della vincia/Città metropolitana sia stato nel 2017 fonti informative) che consentono di suffragare evidenziano come al momento non sembra es- pandemia legata al coronavirus appare al mo- (ultimo anno di disponibilità delle informazio- questa tesi. Il primo di questi indizi è dato dalla serci quel tanto temuto fenomeno di chiusura mento decisamente prematuro, essenzialmen- ni) di 36.331 euro a fronte degli appena 21.196 prima rilevazione sull’impatto dell’emergenza di impresa che molti paventano, tanto che in te per due motivazioni. La prima è legata al fat- euro degli altri Comuni. Un divario valutabile in- Covid, realizzata da ISTAT nelle settimane im- oltre 40 Province nei primi dieci mesi dell’anno, to che, al momento in cui questo pezzo viene torno al 71%, che non ha ancora raggiunto i dif- mediatamente successive alla conclusione del le iscrizioni di impresa hanno superato le ces- redatto, ci si trova ancora in una situazione di ferenziali esistenti fra Centro-Nord e Sud del lockdown che ha caratterizzato i mesi di marzo sazioni. Questo non significa ovviamente che il epidemia diffusa che, a differenza della prima paese (che nel 2017 sfiorava l’80%), ma che, a e aprile. Le risultanze che sono state prodot- fenomeno di una massiccia chiusura di impresa ondata, non è più circoscritta ad alcune aree differenza di quello che accade nella dicotomia te dall’Istituto di Sta- non possa prevedersi in futuro, ma che proba- del Centro-Nord del paese ma è estesa prati- Centro-Nord vs Mezzogiorno, sembra essere in tistica si fermano a bilmente o è stato rinviato a data da destinarsi camente a tutta la Penisola. La seconda è che continua crescita. La pandemia non un livello territoriale (probabilmente nel 2021 se non oltre), in attesa ad oggi, pur non mancando valutazioni sul ri- Questa ultima affermazione non può essere sembra colpire in regionale, che appa- di vedere come si concretizzeranno tutte quel- / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / dimensionamento economico derivante dalla provata con gli stessi dati utilizzati fino a que- maniera particolarmente re troppo aggregato le operazioni di iniezione di risorse economi- diffusione della pandemia provenienti da varie sto momento, ma può essere dedotta prenden- per poter trarre delle che che deriverebbero dal Recovery Fund o da differenziata le città rispetto fonti, sono decisamente minori le informazioni do i dati sul valore aggiunto a livello provincia- conclusioni, a meno di altri strumenti, oppure è stato semplicemente diffuse a livello territoriale. le prodotti da ISTAT e Unioncamere-CSGT per agli altri centri, e pertanto non fare alcune forza- posposto al 31 dicembre 2020, manifestando In ogni caso, quello che sta emergendo da que- il ventennio 2000-2019. In tal senso, l’analisi non sembra poter intaccare, ture come, ad esem- quindi i suoi effetti a gennaio 2021. sti primi monitoraggi, è che la pandemia non dei dati provinciali all’interno di alcune Regio- se non in minima parte, pio, quella di prendere Ma, al di là di queste considerazioni generali, sembra colpire in maniera particolarmente ni è molto eloquente in merito alla creazione di come proxy delle città anche il Registro Imprese evidenzia quella che Approfondimenti quella tendenza economica Approfondimenti differenziata le città rispetto agli altri centri, e questi processi di accentramento. In particola- le Regioni che al loro è una relativa difficoltà da parte delle città du- partita all’inizio di questo pertanto non sembra poter intaccare, se non re, desta sensazione il dato della Lombardia e interno hanno una rante questo periodo. Appare infatti evidente in minima parte, quella tendenza economica della Città metropolitana di Milano, che in que- secolo, che vede un sempre Città metropolitana. come il processo di creazione di nuova impre- partita all’inizio di questo secolo, che vede un sto primo ventennio del secolo si è dimostrata maggiore accentramento dei Si tratta di un eser- sa si sia rallentato maggiormente nelle città sempre maggiore accentramento dei valori una sorta di asso pigliatutto. valori economici nelle città cizio che evidenzia capoluogo di provincia/Città metropolitana ri- economici nelle città rispetto agli altri territori. Due numeri sono sufficienti per suffragare que- come le Regioni con spetto agli altri territori. Se nel corso del 2019 il rispetto agli altri territori L’esplicitazione di questo accentramento può sta tesi. Nel 2000, fatto 100 il valore aggiunto Città metropolitane 36,3% delle imprese iscrittesi presso le Camere venire dall’analisi di due dati, che derivano dal- della Regione Lombardia, quello della Città me- al loro interno sem- di Commercio avevano collocato la sede legale la lettura delle informazioni sul valore aggiun- tropolitana valeva 125,1. Oggi tale indice si fer- brano essere leggermente più penalizzate delle all’interno di una città capoluogo di provincia/ to (che può essere considerato un sinonimo del ma a quota 141,5 dopo essere arrivato in anni altre. Infatti, la Regione che più sembra essere Città metropolitana, nei primi nove mesi del prodotto interno lordo). Tali dati evidenziano passati a sfiorare quota 145. Altro caso par- stata penalizzata dal Covid in termini di ridu- 2020, tale aliquota si è ridotta di oltre un punto come oggi, oltre alla atavica suddivisione del ticolarmente eclatante è quello di Trieste, che zione del fatturato è la Calabria, territorio nel percentuale rispetto allo scorso anno. paese fra Nord e Sud, è necessario introdurne da Provincia con un valore aggiunto pro-capite quale insiste una Città metropolitana. Ma più Per concludere, alle difficoltà nello sviluppo del- una fra “centro” (le città) e “periferie” (gli altri inferiore alla media regionale, oggi può vantare in generale, anche numerose altre Regioni che la base imprenditoriale nelle città (sempre de- Comuni). un differenziale positivo di oltre il 12%. Ma al- presentano nei loro confini Città metropolita- finite come capoluogo di provincia), si possono Il primo di questi due dati parte dalle stime sul tri casi notevoli sono rappresentati da Genova, ne, sono andate maggiormente in sofferen- aggiungere anche quelle legate allo sviluppo

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del mercato immobiliare. In tal senso i dati sui è valutabile intorno al 22-23%, ed è equivalen- volumi di compravendita immobiliare, sia resi- te sia per i Comuni capoluogo che per gli altri denziali che produttivi, lasciano pochi dubbi sul Comuni. Quello che però è interessante notare IL NUOVO RUOLO DELL’INNOVAZIONE SOCIALE NELLE CITTÀ fatto che anche questo fronte evidenzi difficol- è che questo trend si va a innestare in un ciclo | tà maggiori per le città. Se si prendono come partito dal 2011, nel quale le città capoluogo di riferimento le sole compravendite residenziali, provincia erano state molto più dinamiche ri- si osserva come il calo delle compravendite, fra spetto ai Comuni non capoluogo, sia pure con un primo semestre 2019 e primo semestre 2020, rallentamento nel biennio fra il 2017 e il 2018. di Paolo Venturi mali, è momentaneamente evaporato, così come Direttore, AICCON Università di Bologna l’ideologia che vede nell’accelerazione un valore in sé. Siamo così atterrati in una dimensione inat- Il tema dell’innovazione sociale viene spesso tesa. Una trasformazione rinvenibile non solo nel derubricato come una “categoria dello spirito”, cambiamento del contesto, ma auspicabilmente quando invece dovrebbe essere percepito come anche nei comportamenti e nei giudizi di valore una delle cose più “concrete e urgenti” da coloro delle persone. È in corso, infatti, una domanda che hanno la responsabilità di elaborare e defi- di cambiamento di prospettiva che investe eco- nire le strategie di un paese e, soprattutto, delle nomia, politica e sociale. Il coronavirus ha certa- città. La città come luogo e non come mero spa- mente dato un duro colpo al misoneismo (l’av- zio, diventa l’orizzonte verso cui tendere. Una versione all’innovazione), ma occorre ora capire prospettiva che dise- il senso (il significato e la direzione) di una “nuova gna, per certi versi, una normalità”, per lo sviluppo di soluzioni capaci di Dopo questa fase di innovazione di rottura durare nel tempo. Dopo questa fase di riflessio- riflessione, molto nel metodo da seguire: ne, molto probabilmente si presenterà una lunga probabilmente si presenterà bisogna smetterla di fase di transizione: sarà questo il momento pri- rincorrere una visione vilegiato per sperimentare nuove soluzioni inno- una lunga fase di transizione: / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / di crescita illimitata e vative capaci di resistere al tempo, soluzioni che sarà questo il momento accelerata, è arrivato il l’emergenza ha fatto nascere e che, auspicabil- privilegiato per sperimentare tempo di riflettere sul mente, potranno proporsi come nuovi prototipi di nuove soluzioni innovative significato delle cose welfare e di crescita economica in grado di pro- e non solo sulla loro durre prosperità attraverso l’inclusione. capaci di resistere al tempo, utilità. Questa fase Le posizioni che si stanno delineando sono so- soluzioni che l’emergenza storica è una fase pro- stanzialmente tre. Approfondimenti Approfondimenti ha fatto nascere e che fondamente riflessiva Una prima, che coltiva la restaurazione. Una vi- auspicabilmente potranno e come Hannah Arendt sione che si rassegna all’imponderabilità dei “ci- proporsi come nuovi insegna, una fase pre- gni neri” e che crede poco alla trasformazione ziosa, poiché “la vita poiché avversa al rischio, dove le organizzazioni prototipi di welfare e di contemplativa” è poi la dovranno tornare a rinsaldare i rapporti con un crescita economica in grado premessa per la “vita sistema centralizzato di decisioni, come unica di produrre prosperità activa”. L’emergenza via capace alla risposta reattiva e autoritaria alle attraverso l’inclusione non è solo il tempo del- condizioni emergenziali. Una visione che ci riporta la resilienza, ma anche alla critica di Amartya Sen alle risposte tradizio- quello in cui si inizia a nali a crisi sistemiche (come carestie o epidemie), coltivare il cambiamento. Si capisce che siamo di influenzate non soltanto da fattori economici e fronte a qualcosa di nuovo, qualcosa che ancora sanitari, ma anche dai sistemi politici. È questo il non si intravede, solo perché viviamo ancora la caso di emergenze sanitarie che sembrano veri- fase acuta dell’emergenza sanitaria che ha colpi- ficarsi nelle società che danno risposte autorita- to il nostro paese. Lo slogan dell’“Italia che non si rie a problemi complessi, dove gli interventi deci- ferma mai” e del digitale come panacea di tutti i sionali partecipati sono visti come lenti, costosi e

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faticosi. A questa categoria appartengono anche dei tratti più importanti che ci fa riconoscere chi quelli che, in nome di un sano realismo rinviano i persegue una visione trasformativa: quello di ali- CRESCITA SOSTENIBILE NELLE CITTÀ DOPO LA CRISI: tempi delle decisioni, spostando fuori da sé qual- mentare processi generativi attraverso patti, fi- siasi tensione al cambiamento, disegnando nuovi ducia e reciprocità, non affidandosi unicamente ai DA DOVE RIPARTIAMO, QUALI MISURE E QUALI RISORSE scenari dentro un immobilismo quasi “bizantino”. contratti e alle norme codificate. | Una seconda posizione, che coltiva l’adattamen- Servono infatti “missioni di lungo periodo” in to, dove la necessità di adattarsi in modo flessi- termini di coesione e competizione, misurabili bile e veloce diventa una risposta alle visioni pa- in termini d’impatto sociale. Non credo sia suf- di Walter Vitali pubblica per investimenti di 20 miliardi all’anno, ternaliste di supporto alle organizzazioni, come ficiente dare indicatori al Governo: servono in- Direttore Esecutivo di Urban@it e coordinatore mentre dal 2008 al 2017 è crollata di oltre 30 infrastrutture sociali necessarie per i tessuti vece governance, ossia coalizioni di attori che del gruppo di lavoro ASviS sul Goal 11 - Città e miliardi, passando da 61,7 a 31,3. socioeconomici dei territori. In questa visione si convergono su obiettivi legati a un futuro desi- comunità sostenibili La proposta di un Pacchetto di investimenti a delinea una necessità di adattamento delle or- derato. Abbiamo bisogno di una politica che sti- favore dello sviluppo sostenibile di città e ter- ganizzazioni alle condizioni contingenti. Un adat- moli conversazioni, e non solo consultazioni. La Il 28 maggio 2020, nel corso dell’evento Ver- ritori, allineato alle priorità della Commissione tamento competitivo rassegnato a un mondo generatività delle risorse europee passerà dalle so una ripresa trasformativa all’insegna della europea che i diversi paesi saranno chiamati a governato da shock e cambiamenti repentini di nostre capacità di costruire alleanze di scopo in- resilienza e della sostenibilità di ASviS Live-Tre declinare nei loro piani nazionali, riguarda: contesto, una linea di lavoro sicuramente avvalo- torno a obiettivi radicali, qualificanti e misurabili passi verso il Festival, è stata presentata la 1. La transizione verde, per azzerare le emis-

rata dal successo e dalla fiducia verso le capacità in termini di posti di lavoro (dignitoso). Politiche proposta Per un pacchetto di investimenti a fa- sioni nette di CO2 entro il 2050 come pre- espresse da tecnologie emergenti, digital market che alimentano interdipendenza e una tensio- vore dello Sviluppo Sostenibile delle città e dei vede il Green Deal europeo. La riqualifica- place e piattaforme, ma che sembra scaricare l’in- ne contributiva, e che partono dalla premessa territori, che è stata successivamente conse- zione energetica del patrimonio edilizio (30 tero effort sulla capacità delle organizzazioni di che lo Stato imprenditore è innanzitutto uno gnata al Governo nel corso degli Stati Generali, miliardi) può essere conseguita rendendo rispondere istantaneamente alle condizioni forti Stato facilitatore e sussidiario. Sentire parlare il 20 giugno, ed è stata discussa nel corso di un strutturale l’ecobonus per almeno il 65%, con dei paradigmi attuali (es. distanziamento socia- di “ponte o tunnel sullo stretto” è sinceramen- evento del Festival ASviS, il 1° ottobre. lo sconto in fattura o la cessione del credito, le). Una visione che, nel breve periodo, sembra te imbarazzante. La migliore allocazione delle I presupposti della proposta sono tre: prevedendo una riduzione minima del fabbi- sicuramente efficace grazie allo sfruttamento risorse europee non passa dalla soluzione di un 1. occorre cambiare il modello economico do- sogno energetico di almeno il 50% o il rag- / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / della “possibilità di accelerazione” descritta dalle “dilemma redistributivo”, bensì “cooperativo”. In minante, virando decisamente verso lo svi- giungimento della classe energetica B, per condizioni emergenziali, ma che nel lungo periodo termini più espliciti, il successo delle politiche luppo sostenibile; illudersi che si possano conseguire gli obiettivi di efficientamento rischia di trasformarsi in una lotta insostenibile, del “dopo” passerà da un’azione inclusiva, colla- ricostruire le condizioni economiche prece- e aiutare le famiglie a risparmiare. A questa capace di premiare le organizzazioni più dotate, borativa, una nuova stagione di partecipazione denti alla crisi da COVID-19 senza affrontare va accompagnata la messa in sicurezza del escludendo quelle che per natura fanno fatica a che stimoli la creazione di nuovi contesti (field le sue cause ambientali e le sue conseguen- patrimonio abitativo a cominciare dalla Zona trasformarsi. Una prospettiva, questa, coltiva- building). Così come per combattere alla radice le ze sociali, ci esporrebbe a nuovi disastri nelle sismica 1 (27 miliardi), la prevenzione del ta dentro un “corto-termismo” che può rivelarsi povertà educative servono “comunità educanti” forme più diverse; dissesto idrogeologico (15 miliardi), il con- Approfondimenti Approfondimenti mortifero, nella strutturale incertezza e comples- (esemplare su questo è il progetto della Fon- 2. c’è bisogno soprattutto di investimenti, sia tenimento delle perdite della rete idrica (2,3 sità dei nostri tempi. Una terza posizione è quella dazione CON IL SUD), per rilanciare lo sviluppo pubblici che privati, in un arco temporale miliardi) e il miglioramento del trattamento che coltiva la trasformazione. Dove la necessità servono nuovi ecosistemi, filiere, patti, alleanze decennale, capaci di stimolare la domanda delle acque reflue urbane (1 miliardo). Com- emergente è la “capacitazione” dell’intero eco- di scopo. Un processo, questo, che necessita di interna e creare nuove opportunità di lavo- pletano il quadro gli investimenti per la mo- sistema di organizzazioni. Un cambiamento che una forte e diversa intermediazione. Sembra un ro, quello che colpevolmente non fu fatto bilità sostenibile nelle città (61,7 miliardi). vede come priorità la responsabilizzazione delle paradosso, ma proprio nella società della disin- in Europa dopo la crisi dei debiti sovrani del 2. La trasformazione digitale, per diffondere organizzazioni verso i cambiamenti e gli shock termediazione non mai è mai stata così forte la 2008-2011; connessione, competenze digitali e voucher che dovranno ancora venire, uscendo dalla logica domanda di intermediari. Istituzioni e alleanze 3. le città e i territori sono oggettivamente il anche per tablet e computer, secondo gli dell’emergenza contingente, consolidando l’atti- capaci di legare l’intelligenza collettiva alle policy, fulcro della svolta, poiché “la battaglia per lo obiettivi della Gigabit society 2025 euro- tudine a trasformare la vulnerabilità dei sistemi in di connettere la giustizia sociale dentro le poli- sviluppo sostenibile si vince o si perde nelle pea (18,6 miliardi). Insieme vanno affronta- risorsa. È infatti solo assumendo la vulnerabilità tiche e di accompagnare gli irreversibili processi città (UN, Sustainable Development Solu- ti i temi della scuola, con la riqualificazione come tratto della condizione umana che “il farsi d’innovazione digitale: alleanze di scopo che su- tion Network, SDSN)”. edilizia necessariamente connessa con l’in- comunità” (“Rebuilding company as a community”, perano le secche degli interessi di parte. Il costo del piano (201,7 miliardi di euro in 10 novazione didattica (17,2 miliardi di euro), e diceva Henry Mintzberg) diventa la modalità più Interdipendenza, intraprendenza e interme- anni) è compatibile con la disponibilità di risor- dell’Università, con un piano per nuovi inse- adeguata a prendersi cura di sé per essere pro- diazione, dentro queste tre parole ci giochiamo se europee del NextGenerationEU e, se realiz- diamenti (1,9 miliardi di euro). tagonisti del cambiamento. Da ciò emerge uno molto del nostro futuro. zato interamente, farebbe aumentare la spesa 3. La sanità, per potenziare la rete delle strut-

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ture territoriali con le case della salute, gli d. una piattaforma web sulla quale è costante- nazionali, i fondi della Recovery and Resilience Sarebbe una grande occasione per avere un ospedali di comunità, i punti unici di acces- mente osservato l’andamento degli indica- Facility europea e i fondi della politica di coe- unico documento di programmazione che co- so sociali e sanitari, le centrali operative di- tori rispetto agli obiettivi, e lo stato di attua- sione UE 2021-2027, coordinando le principali pra l’intero arco temporale del programma strettuali e gli hospice (17 miliardi). zione delle azioni, aggiornandole in relazione strategie nazionali e predisponendo un unico NextGenerationUE, e che possieda le caratte- 4. La lotta alla povertà, a partire dagli interventi all’evoluzione della normativa. documento che metta insieme PNRR e Pro- ristiche di un piano nazionale per lo sviluppo nelle periferie (10 miliardi di euro). Le Agende devono essere costruite per i citta- gramma Nazionale di Riforma (PNR) da inviare sostenibile 2021-2026, con un adeguato rico- La forma dell’urbanizzazione e dello sviluppo dini e non solo per gli addetti ai lavori, e devo- alla Commissione entro aprile 2021. noscimento del ruolo delle città e dei territori. territoriale è fondamentale per raggiungere gli no fornire un quadro generale per associazio- obiettivi dell’Agenda ONU 2030 a livello globa- ni, imprese e gruppi che vogliano liberamente le, e per mettere un freno alla distruzione de- intraprendere azioni locali di sostenibilità per gli habitat naturali, che è tra le principali cause contribuire agli obiettivi individuati. della pandemia prodotta dal Covid-19. Anche Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in Italia si tratta di contrastare la dispersione (PNRR) previsto dalla Recovery and Resilience insediativa, che è insostenibile per il consumo Facility (672,5 miliardi di euro) non potrà pre- di territorio e per la domanda di mobilità indi- scindere dal contributo delle città e dei territori. viduale su auto che induce, rendendo le città Le tre priorità della Commissione europea per compatte, vivibili e resilienti, e invertendo la la Strategia annuale per la crescita sostenibile tendenza all’abbandono delle aree interne e 2021 (Comunicazione del 17 settembre 2020) degli antichi borghi. sono le stesse della proposta di Pacchetto di Vai alla proposta ASviS Per un Le Regioni stanno elaborando le proprie stra- investimenti di ASviS: transizione verde; tran- pacchetto di investimenti a favore tegie regionali per lo sviluppo sostenibile con il sizione digitale e produttività ed equità. Corri- dello Sviluppo Sostenibile delle città e dei territori sostegno finanziario del Ministero dell’ambien- spondono pienamente agli SDGs in base ai qua- te, in seguito ai due bandi del 3 agosto 2018 e li è stato riorientato del 30 luglio 2019. Lo stanno facendo anche le il semestre europeo / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / 14 Città metropolitane in seguito al bando del (Comunicazione della La forma dell’urbanizzazione 30 luglio 2019. Commissione euro- e dello sviluppo territoriale ASviS e Urban@it stanno collaborando alle pea del 27 dicembre Agende metropolitane per lo sviluppo sosteni- 2019). è fondamentale per bile di Bologna, Bari, Milano e Roma Capitale, Le Linee guida del raggiungere gli obiettivi con le seguenti caratteristiche, che possono Comitato Intermini- dell’Agenda ONU 2030 a essere applicate facilmente ad Agende di città steriale per gli Affari

Approfondimenti livello globale e per mettere Approfondimenti medie o di Comuni anche di piccole dimensioni: Europei (CIAE) del 16 un freno alla distruzione a. una selezione degli obiettivi e degli indicato- settembre 2020 e le ri core per ciascun goal, fondata sulla ricogni- risoluzioni di appro- degli habitat naturali, che è zione della normativa e della programmazio- vazione parlamentare tra le principali cause della ne esistente ai diversi livelli (UE, nazionale, purtroppo non citano pandemia prodotta dal regionale, metropolitano e comunale) con l’Agenda 2030, e si Covid-19 l’indicazione delle principali azioni per con- tratta di una lacuna seguirli; difficilmente com- b. una individuazione di ulteriori obiettivi e in- prensibile. Basti pensare che España puede, dicatori specifici ai livelli regionale, metro- il piano spagnolo annunciato recentemente politano e comunale; dal Premier Pedro Sánchez, è tutto costruito c. una presentazione grafica che mette in sull’attuazione degli SDGs attraverso le rifor- evidenza gli andamenti e la distanza da- me e gli investimenti previsti. gli obiettivi, quando sono individuati, con il Inoltre, la Comunicazione della Commissione metodo Eurostat basato sulle frecce verdi e sulla Strategia annuale per la crescita soste- rosse; nibile 2021 invita gli Stati a integrare i fondi

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tuzionali e social network, con FAQ, infografiche valore pubblico, mettendo in rete e facendo rete e pagine dedicate), soprattutto dando risposta tra tutti gli attori del territorio attivi nell’emer- COMUNICARE IN EMERGENZA: IL RUOLO DELLE CITTÀ alle esigenze più urgenti delle famiglie e delle genza (per esempio associazioni di volontaria- | imprese in difficoltà, informando quindi sulle to e imprese, che hanno messo a disposizione i misure di sostegno adottate, sull’erogazione propri servizi), facilitando le forme di cittadinan- dei buoni spesa, sui servizi come la consegna za attiva, attivando raccolte fondi, ascoltando i della spesa a domicilio o sulla disponibilità di cittadini nei luoghi in cui comunicano, dialogan- di Michela Stentella lità: Sindaco, Assessori, ufficio stampa, ufficio mascherine nelle farmacie comunali. Ma accan- do con loro e intercettandone esigenze e bisogni. Giornalista e responsabile della redazione di FPA comunicazione, comunicatori social, Portavoce to agli strumenti online, sicuramente centrali, Dove erano già presenti community attive intor- del Sindaco, che si pongono sia come fonte di- molti Comuni hanno riscoperto che, soprattutto no all’amministrazione comunale (per esempio L’emergenza causata dalla pandemia da Co- retta di informazione verso i cittadini, che come nei momenti di emergenza, bisogna valorizzare sui social), perché promosse e sviluppate con un vid-19 ha generato una situazione inedita anche fonte di informazione per i media. Ma cosa chie- anche i canali non digitali, per poter raggiungere lavoro precedente all’emergenza, il ruolo di hub nel campo della comunicazione, a tutti i livelli: dono i cittadini? Prima di tutto informazioni tra- tutte le fasce della popolazione. I Comuni hanno svolto dal Comune è stato più forte ed evidente. dai media tradizionali a quelli online, dalle au- sparenti e interlocutori autorevoli e credibili, ma riscoperto l’uso del megafono, solo per citare un Sono nate anche piattaforme ad hoc, ne possia- torità sanitarie in prima linea nell’emergenza, a soprattutto certezze, per cui un aspetto fonda- aspetto che sarebbe sembrato incredibile prima mo citare alcune solo a titolo di esempio, par- tutte le istituzioni, centrali e locali. Un’emergen- mentale è il rapporto di collaborazione interna di questa emergenza, ma anche l’importanza tendo proprio da una delle città più colpite dalla za così estesa e di così lunga durata, tanto che (tra chi si occupa strettamente di comunicazio- dei messaggi video da parte del Sindaco e della pandemia, Bergamo, dove sono stati attivati il ancora non ne possiamo prevedere i futuri svi- ne e le altre strutture dell’ente) e tra i diversi predisposizione di canali telefonici, a cui rivol- sito Bergamo Aiuta, con tutte le informazioni luppi, ha messo alla prova prassi consolidate, ha soggetti istituzionali (Comuni, autorità sanita- gersi per conoscere in maniera tempestiva gli su cosa era possibile fare durante il lockdown, accentuato elementi di cambiamento e di critici- rie, Regioni, Governo centrale) per evitare che effetti dei provvedi- e BergamoxBergamo, punto di riferimento per tà già presenti nel mondo della comunicazione da fonti diverse arrivino informazioni contrad- menti via via adottati la rete di volontari che si è attivata durante l’e- (come la disintermediazione delle informazioni, dittorie, che possono generare confusione e, in La comunicazione svolta dal Governo. mergenza per le consegne a domicilio di farmaci, l’eccesso e la rapidità di condivisione delle noti- situazioni particolarmente delicate come un’e- Insomma, è diventa- della spesa e di molte altre attività a supporto dalle amministrazioni zie, la difficoltà a verificare in maniera adegua- mergenza sanitaria, anche panico. Non è sem- to evidente quanto della cittadinanza. Spostandoci poi a Roma, tro- / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / comunali assume un ruolo ta la veridicità delle fonti), ha reso noti su larga pre semplice veicolare in maniera coerente la sia fondamentale una viamo, tra le tante iniziative di comunicazione scala termini quali infosfera, infodemia e fake comunicazione su più livelli, su questo tema si è particolarmente delicato, strategia di comuni- attivate da Roma Capitale, il sito RomaAiutaRo- news, finora diffusi soprattutto nel mondo degli aperto un grande dibattito che chiama in causa perché le città sono il livello cazione diversificata, ma, e successivamente il portale RomaRiparte, addetti ai lavori. È diventato ancora più centrale principalmente la gestione dei dati in possesso istituzionale più vicino che integri strumenti con cui si sono volute soddisfare una molte- il ruolo della comunicazione pubblica e istituzio- delle amministrazioni, la loro disponibilità, qua- digitali (non solo sito plicità di esigenze: dalle informazioni di prima alle persone, un punto di nale che, se è importante sempre, in circostan- lità, completezza, interpretazione e diffusione e social, ma anche app necessità, con le sezioni Spesa a casa, Bonus ze di crisi diventa imprescindibile per favorire (pensiamo ai dati sul numero dei decessi). riferimento fondamentale, e chatbot, per esem- affitto e così via, alle sezioni legate all’educatio- Approfondimenti Approfondimenti messaggi coerenti e trasparenti, agevolare la Lo stress test legato all’emergenza da Covid-19 anche e soprattutto nelle pio) con strumenti più nal e all’entertainment (Scuola, Cultura, Vita all’a- comprensione basata su dati certi e verificati, ha quindi spinto anche le amministrazioni co- fasi di emergenza tradizionali (affissio- perto) fino (e qui torniamo al tema della rete sul valorizzare le informazioni ufficiali per arginare munali ad adottare nuovi linguaggi e canali per ni, campagne stampa territorio) alla sezione dedicata alle iniziative di le notizie false. essere vicine ai cittadini. Si è trattato, come è su giornali, radio e tv, solidarietà intraprese da cittadini e imprese sul In questo contesto la comunicazione svolta dal- evidente, di una situazione talmente inedita che messaggi telefonici e numeri di contatto, e così territorio romano. le amministrazioni comunali assume un ruolo non ha consentito di elaborare vere e proprie via), ma con un obiettivo comune: essere al ser- Piattaforme che, attivate per rispondere a esi- particolarmente delicato, perché le città sono strategie, e gli stessi enti si sono trovati a dover- vizio dei cittadini. All’interno di questa strategia, genze di informazione nate durante l’emergen- il livello istituzionale più vicino alle persone, un si riorganizzare velocemente al proprio interno è stata naturalmente centrale la comunicazione za, potrebbero in realtà rivelarsi una risorsa punto di riferimento fondamentale, anche e so- e a rivedere tutti i processi di lavoro. L’esigen- relativa ai servizi online attivati dagli enti, non inaspettata per il futuro. A Firenze, ad esempio, prattutto nelle fasi di emergenza. È da loro che za centrale era ovviamente quella di garantire, solo per favorirne la conoscenza e promuoverne partendo dalle esigenze di informazione e acqui- ci si aspetta un’informazione chiara su cosa sta all’interno di un panorama complesso e spesso l’uso, ma anche per supportare chi non è abitua- sto online emerse durante il lockdown, quando avvenendo nel territorio in cui si vive, sull’e- caotico, soprattutto nelle prime fasi dell’emer- to a utilizzarli, dato che in fase di lockdown, con si vedevano ovunque le immagini di interminabili volvere della situazione, sulle misure adottate, genza e nei mesi del lockdown primaverile, ri- gli uffici chiusi al pubblico, il digitale è diventato code davanti ai supermercati, è stato attivato sulla disponibilità dei servizi. La comunicazione sposte veloci e chiare, utilizzando in primo luogo l’unico canale utilizzabile. prima Spesa Dove Come, un portale di contatto all’interno dei Comuni (non solo in emergenza) i canali che maggiormente consentono questa In un contesto del genere, tuttavia, non si tratta fra cittadini e negozianti disposti a consegnare a chiama in causa diversi soggetti e professiona- tempestività, quindi tutti i canali online (siti isti- solo di informare i cittadini, ma anche di creare domicilio, che poi è diventato Le Botteghe di Fi-

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renze, un repository strutturato e open data che fornire informazioni, non solo tramite il classico raccoglie centinaia di esercizi commerciali della comunicato stampa, ma con una grande varietà MODENA SMART LIFE 2020 città. Un’iniziativa congiunta di Comune, Camera di strumenti, dalle app agli open data. E che il di Commercio, Confesercenti, Confcommercio e rapporto con i cittadini non è più unidirezionale, NETWORK, VIVERE CONNESSI Confartigianato, e con il contributo di Fondazio- ma può e deve essere costruito secondo un mo- | ne CR Firenze, da cui sono nate nuove opportuni- dello collaborativo. Resta da vedere se questo tà, come le app sviluppate dalle aziende proprio approccio diventerà strutturale – il che compor- su questi open data. Da un’esigenza di informa- ta investimenti dal punto di vista organizzativo, zione, si è passati, quindi, a un’occasione di svi- tecnologico, delle regole (per esempio per quan- Uno sguardo sul futuro e un momento di incontro sull’innovazione digita- luppo proprio facendo rete sul territorio. to riguarda le modalità di diffusione dei dati) e le, con un approccio che pone sempre al centro le ricadute delle tecnologie L’esperienza fatta durante la pandemia potreb- dal punto di vista delle competenze – e quanto sulle persone e sulle comunità. È stato questo il filo conduttore di Modena be quindi lasciare in eredità nuovi stimoli per sarà diffuso sui territori, al di là delle differenze Smart Life (21-27 settembre 2020), il festival della cultura digitale promos- rivedere sia il rapporto con i cittadini che quel- (dimensionali, sociali, economiche, geografiche, so da Comune di Modena, Fondazione San Carlo, Fondazione di Modena, lo con i media, soprattutto locali. Ormai risulta per citarne alcune) che esistono all’interno delle Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Democenter evidente come i Comuni possano comunicare e realtà urbane. e Camera di Commercio di Modena, in collaborazione con FPA e con la par- tecipazione del Laboratorio Aperto.

Vai alla conferenza Il futuro delle Anche in questa sua quinta edizione, dedicata al tema ’Network, vivere con- città: dall’emergenza alla ripresa nessi‘, Modena Smart Life ha approfondito i cambiamenti che il digitale por- ta nei vari ambiti dell’attività umana, sperimentando una formula full digital. I primi quattro giorni sono stati caratterizzati da anticipazioni e riflessioni specifiche, con la presentazione di esperienze concrete del mondo della di- dattica, della cultura, della pubblica amministrazione e delle imprese (con i / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ /

Vai all’evento Comunicare in emergenza, confronto fra città Focus on Focus Approfondimenti Rivedi tutti gli eventi di Modena Smart Life 2020

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Digital days). A seguire, il 25 e 26 settembre, una non stop di collegamen- ti e confronti in diretta streaming, con contributi ed esperienze nazionali e LA NUOVA GEOGRAFIA DEI TERRITORI: possibilità di interazione da parte del pubblico. Chiusura il 27 settembre, con una “special sunday” che ha ospitato il keynote speech di Leonhard Gerd, IL RUOLO DELLE CITTÀ METROPOLITANE futurist & humanist, author and CEO of The Futures Agency. | Oltre ad aver supportato il Comune di Modena nel “ripensare in digitale” il festival, FPA ha curato una serie di appuntamenti digitali live sui diversi temi chiave dell’innovazione urbana: infrastrutture e servizi digitali per i cit- di Paolo Testa hanno generalmente dato prova di grande vitali- tadini, comunicazione in emergenza, riuso dei dati per la creazione di valore Capo ufficio studi ANCI tà, cercando di dare piena attuazione al mandato pubblico, cyber security come pilastro per la resilienza delle città intelligenti. della legge, che richiedeva loro di implementare Tra gli appuntamenti principali, la conferenza Il futuro delle città: dall’emer- Dopo la nascita delle Regioni, l’assetto istituzio- una serie di funzioni completamente inedite per genza alla ripresa, moderato da Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA. nale degli enti territoriali italiani è rimasto so- il livello territoriale di loro riferimento (quello del- Tra i relatori, Andrea Falessi, Direttore Relazioni esterne di Open Fiber, e stanzialmente invariato per quasi 50 anni, fino la ex Provincia). In particolare, tutte le CM hanno i Sindaci di alcune delle maggiori città italiane: , Sindaca alla Legge n. 56/14, la cosiddetta “Riforma Delrio” avviato e stanno implementando processi di pia- del Comune di Torino, , Sindaco del Comune di Bari, Federi- che, tra le altre cose, istituiva le Città metropolita- nificazione strategica, con l’obiettivo di sfruttare co Pizzarotti, Sindaco del Comune di Parma, Valeria Mancinelli, Sindaca del ne, nel tentativo di dare ai principali centri urbani al massimo il potenziale di infrastrutture mate- Comune di Ancona, , Sindaco del Comune di Modena e del nostro paese gli strumenti giuridici, le funzio- riali e immateriali che ciascuna di esse detiene. , Sindaco del Comune di Cagliari. ni fondamentali e la rilevanza istituzionale che Non possiamo infatti dimenticare che le CM ita- Modena Smart Life 2020 è stato luogo di collaborazione e condivisione per avrebbero dovuto consentire loro di competere liane rappresentano la spina dorsale del Sistema tutte le città, i loro rappresentanti, accademici ed esperti, al fine di condivi- con le città europee all’interno di un’arena globale. paese in virtù della presenza sul loro territorio di dere esperienze e progettare in modo concreto la ripresa. Non siamo ancora temporalmente abbastanza hub logistici in grado di connettere le persone e lontani dall’avvio di questo percorso “epocale” le imprese del paese (con l’85% delle merci tra- per darne un giudizio sensato (pensiamo al di- sportate negli aeroporti italiani, circa 860 milioni battito seguito alla nascita delle Regioni e ai loro di passeggeri/anno in transito nelle stazioni fer-

limiti/opportunità, che non si è mai praticamen- roviarie e il 63% dei movimenti di passeggeri nei TERRITORI E CITTÀ / te interrotto dal 1970); porti italiani). Inoltre, esse concentrano attività / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / inoltre, la pandemia ha economiche ad alta intensità di conoscenza, con Per portare a valore questo generato impatti de- il 65% dei brevetti registrati in un anno in Italia enorme potenziale e, nel stinati probabilmente e il 50% delle start-up innovative e degli incu- Focus on Focus a imporre un cam- batori certificati, oltre a ospitare 55 università contempo, trasformare i biamento profondo e che laureano ogni anno 210mila studenti, pari al Approfondimenti fattori di crisi in opportunità, duraturo negli attuali 62% del totale nazionale. Al contempo, sappiamo si deve dare corso alla sistemi economici e però che i maggiori agglomerati urbani, quelli più realizzazione di un processo sociali. Vale comun- densamente abitati, sono anche stati i luoghi nei di pianificazione strategica que la pena provare a quali la pandemia ha fatto i maggiori danni, sia sul richiamare alcuni ele- piano sanitario che su quello economico: alcune a livello metropolitano, menti relativi alle Città Città metropolitane concentrano percentuali di che coaguli gli interessi metropolitane (CM) che contagi e decessi superiori al 70%, rispetto al to- e i contributi dei diversi stanno nei fatti trac- tale della propria Regione di riferimento e, come soggetti istituzionali, ciando nuovi assetti e indicato da uno studio Cerved realizzato per ANCI, nuove geografie. nel biennio 2020-21 a causa della crisi innescata imprenditoriali, accademici e Nel breve lasso di tem- dal Covid, le imprese con sede nelle CM rischie- civici del territorio po intercorso dalla loro rebbero di perdere più di 320 miliardi di euro di istituzione, le CM, pur fatturato, quasi la metà del valore nazionale. nelle differenze dovute all’inquadramento di al- Uno dei fondamenti più condivisibili della ’legge cune tra loro in Regioni a statuto speciale e a di- Delrio’ è che per portare a valore questo enorme versi tempi di attivazione degli organi decisionali, potenziale e, nel contempo, trasformare i fattori di

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crisi in opportunità, si deve dare corso alla realiz- sia destinatario di oltre 350 miliardi euro tra fi- infrastrutture leggere e a servizi per garantire • Pubblica amministrazione amica. Le CM, a zazione di un processo di pianificazione strategica nanziamenti e risorse a fondo perduto. È credibile funzioni essenziali e diritti a tutti i cittadini. In cominciare dai Comuni capoluogo, hanno la a livello metropolitano, che coaguli gli interessi e attendersi che, anche grazie al lavoro di ANCI su questo ambito si collocano gli interventi per la responsabilità di sviluppare piani per il raf- i contributi dei diversi soggetti istituzionali, im- tutti i tavoli decisionali relativi a queste misure, i forestazione e le infrastrutture verdi nelle città forzamento e il rinnovamento delle compe- prenditoriali, accademici e civici del territorio. Le Comuni saranno tra i principali beneficiari e do- per il contrasto alle conseguenze del cambia- tenze di dirigenti, funzionari e amministratori CM italiane hanno risposto generalmente bene a vranno contribuire in modo attivo a mettere a mento climatico; per l’efficientamento ener- locali, per confermare il ruolo delle organiz- questo mandato: tutte hanno avviato percorsi di terra, cioè spendere, parte di queste risorse. getico del patrimonio edilizio esistente, pun- zazioni comunali come motori dello sviluppo pianificazione strategica e, anche grazie al lavoro Cosa dovranno fare quindi le CM con tutti questi tando decisamente sul ruolo delle comunità locale e nazionale e sedi di eccellenza della realizzato dal Progetto Metropoli Strategiche con- soldi? Volendo cogliere questa occasione per in- energetiche per i condomini e i sobborghi; per buona amministrazione. La direzione impres- dotto dall’ANCI nell’ambito del PON Governance, traprendere investimenti coraggiosi, destinati a il ridisegno degli spazi pubblici con l’obiettivo sa dall’emergenza Covid verso la digitalizza- scopriamo che, in diversi casi, questi percorsi sono spingere la transizione verso una società più giu- di garantire l’accesso universale a un siste- zione dei servizi pubblici e lo smart working piuttosto avanzati. In sintesi, troviamo alcune città sta e un’economia più sostenibile, e raccogliendo ma articolato di mobilità sostenibile secondo e la grande massa di finanziamenti prove- (Bologna, Firenze, Torino e Venezia) che, in questi gli indirizzi contenuti nel Manifesto Città Italia che il principio del MaaS (Mobility as a Service); per nienti da fondi strutturali e da fondi straor- mesi, stanno realizzando azioni di monitoraggio e l’ANCI ha pubblicato nello scorso settembre, indi- l’infrastrutturazione digitale di tutti i territori, dinari sono processi irreversibili e impellenti, valutazione dei piani approvati e già in attuazione, chiamo tre settori prioritari: anche in funzione della diffusione e dell’utiliz- che richiedono adeguati interventi sul piano per meglio indirizzare il loro periodico aggiorna- • Un piano straordinario per le periferie. Inter- zo dei big data come fattore determinante per della transizione digitale e dello sviluppo del- mento; altre (Bari, Cagliari, Milano, Napoli e Reggio venire con una forte concentrazione di risorse la crescita economica e culturale; per integrare le competenze innovative, per la formazione Calabria) che stanno potenziando gli strumenti di per dare continuità e ampliare gli interventi già nelle funzioni urbane i principi dell’economia di una classe dirigente della PA locale sempre raccordo con i diversi soggetti territoriali per po- in corso finalizzati a colmare i divari infrastrut- circolare del recupero e del riuso, sia nel ciclo allineata alle nuove e mutevoli esigenze della tenziare le fasi di ascolto partecipato e affinare il turali e sociali che affliggono le periferie urba- dei rifiuti che in quello delle acque. contemporaneità. parco progetti; altre ancora che stanno investen- ne in Italia. Le CM devono assumere un ruolo do principalmente nel rafforzamento dell’organiz- centrale nel Governo di interventi place based, zazione e delle competenze interne, per governare che emergano dal confronto con le comunità processi a elevato tasso di complessità (Catania, locali, per intercettare i bisogni reali e opera- / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / Genova, Messina, Palermo e Roma). re secondo una logica di sviluppo sostenibile. Sul fronte delle CM e dei rispettivi Comuni ca- Parliamo di interventi per l’edilizia abitativa, poluogo, pur in assenza di una politica naziona- in attuazione di una politica di contrasto alle le per le città e nonostante gli svariati (naufra- povertà e sostegno alle famiglie, che metta al gati) tentativi di arrivare alla definizione di una primo posto il diritto alla casa; di rigenerazione Agenda urbana nazionale di approccio e portata urbana (spazi pubblici, aree dismesse, parchi europea, in questi ultimi anni si è assistito a una urbani) in chiave di sostenibilità ambientale, Approfondimenti Approfondimenti certa concentrazione di risorse finalizzate agli che sappia rafforzare il senso di comunità e investimenti per infrastrutture e servizi. Il Ban- far emergere il potenziale di creatività e in- do periferie, i Patti per le Città, il PON Metro, l’A- novazione nella direzione della generazione di genda per lo sviluppo sostenibile sono i principa- lavoro, specie per i più giovani; di totale rinno- li, ma non unici, strumenti con i quali il Governo vamento del patrimonio di edilizia scolastica ha fatto confluire negli ultimi anni consistenti (anche nella direzione della sua digitalizza- finanziamenti sui principali agglomerati urbani zione) e di forte incremento della spesa nei italiani. Ma queste risorse rischiano di costituire servizi scolastici ed extrascolastici, allo scopo solo una frazione di quelle che ci si attende arri- di sostenere la conciliazione vita-lavoro delle veranno dall’Europa nei prossimi 3/5 anni. Grazie famiglie e rafforzare il ruolo della scuola come all’insieme combinato delle misure straordinarie punto di riferimento per le comunità. adottate in risposta alla crisi post Covid (NextGe- • Un piano infrastrutturale per la crescita so- nerationEU e REACT-EU) e di quelle cicliche lega- stenibile. In linea con l’Agenda 2030 per lo te ai fondi strutturali (residui dell’attuale ciclo di sviluppo sostenibile dell’ONU, con l’Agenda Programmazione 2014-20 e avvio del nuovo ciclo urbana europea e con la Nuova Carta di Lip- 2021-27) possiamo stimare che il nostro paese sia, le CM debbono dedicare investimenti a

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PER SAPERNE DI PIÙ |

Nel corso dell’anno FPA ha realizzato diversi eventi, momenti di confronto e lavoro collaborativo, in formato ibrido o digitale, sui temi delle città intelligenti e dello sviluppo urbano sostenibile. In questa sezione tematica vi proponiamo una selezione di eventi, con la possibilità di consultare gli atti.

COVID-19 e analisi dei flussi PON Governance, una PA più digitale di mobilità. I big data a e vicina ai territori. Il rilancio delle supporto degli enti locali politiche di rafforzamento nelle 4 maggio 2020 comunità locali In collaborazione con: Enel X 9 luglio 2020 In collaborazione con: Agenzia per la Coesione territoriale, PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020, PCM - Dipartimento della Funzione Pubblica, PCM - Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie

2050, obiettivo impatto Le esperienze di resilienza delle zero: dati e tecnologie per città e le politiche urbane verso il controllo delle risorse la prossima programmazione, territoriali Amministratori a confronto 13 maggio 2020 10 luglio 2020 In collaborazione con: ABACO Group In collaborazione con: Agenzia per la Coesione / CITTÀ E TERRITORI E CITTÀ / territoriale, PON Città metropolitane 2014- 2020

Dati, tecnologie e IA per Città e territori: dall’emergenza alla uno sviluppo sostenibile dei ripresa territori urbani 4 novembre 2020 29 maggio 2020 In collaborazione con: ACI - Automobile Club In collaborazione con: ABACO Group d’Italia, Econocom, Enel X, Windtre Per saperne di più Per

Data driven Smart cities Unioni si - Unioni no alla luce 8 luglio 2020 dell'attesa riforma della pubblica In collaborazione con: TIM amministrazione quale destino per i piccoli Comuni italiani? 5 novembre 2020 In collaborazione con: Agenzia per la Coesione territoriale, PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020, PCM - Dipartimento della Funzione Pubblica, PCM - Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie

Città resilienti La crisi come transizione, come la 9 luglio 2020 Pandemia sta cambiando le nostre In collaborazione con: Nutanix, le città Huawei 5 novembre 2020 In collaborazione con: Agenzia per la Coesione territoriale, PON Città metropolitane 2014-2020

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SANITÀ: COMPETENZE E DIGITALE PER UNA GOVERNANCE COLLABORATIVA E IL POTENZIAMENTO DEL TERRITORIO

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In questo 2020, è impossibile non guardare al Ser- Quality Index 2018 (The Lancet) , l’Italia è al nono di Fondazione GIMBE, Lombardia, Emilia-Roma- zionale ogni MMG ha un carico potenziale di 1.211 vizio sanitario nazionale attraverso la lente della posto su 195 paesi al mondo, davanti a tutti gli gna, Toscana e Veneto sono in vetta per saldi at- adulti residenti, mentre a livello regionale esistono pandemia da Covid, che ha messo a nudo la fra- Stati europei più grandi (Francia, Gran Bretagna e tivi determinati da prestazioni sanitarie offerte a notevoli differenziazioni: per le Regioni del Nord, gilità di sistema pronto alle acuzie in ospedale ma Germania) e ai membri del G7. Secondo i dati UE cittadini non residenti; Campania, Calabria e Lazio fatte salve alcune eccezioni, gli scostamenti dal in ritardo su prevenzione, medicina di prossimità e OCSE riferiti al 2016, l’Italia ha registrato tassi si collocano invece nelle ultime tre posizioni, con valore medio nazionale sono positivi; in tutte le e continuità assistenziale. La fragilità emersa ha di mortalità prevenibile e trattabile tra i più bassi saldi negativi. Per l’Assistenza Domiciliare Inte- Regioni del Sud, a eccezione della Regione Sarde- fatto puntare i riflettori sull’andamento della spe- dell’Unione europea: nel nostro paese erano morte grata (ADI) in Veneto, Emilia e Toscana abbiamo il gna, il carico potenziale dei medici di medicina ge- sa sanitaria, sui tagli che sarebbero stati fatti negli per cause di “mortalità prevenibile” 110 persone su 10% degli anziani, il doppio del dato medio naziona- nerale è inferiore al valore medio nazionale. Il carico scorsi anni e che sarebbero causa dell’imprepara- 100mila (secondo dato migliore nella UE, dopo Ci- le. Per le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e medio potenziale per i PLS è a livello nazionale di zione nell’affrontare la pandemia. pro), contro una media europea di 161 su 100mila; le strutture semiresidenziali si evidenziano inve- 989 bambini. Tutte le Regioni sono comunque ca- La spesa sanitaria pubblica ha raggiunto nel 2019 i per “cause di mortalità trattabile” erano poi dece- ce differenze tra le Regioni in piano di rientro e il ratterizzate da una carenza più o meno accentuata 115,4 miliardi, con un incremento dell’1,4 % rispet- dute 67 persone su 100mila (quarto dato migliore Centro-Nord. di pediatri in convenzione con il SSN. Più del 73% dei to al 2018, incidendo per il 6,46% sul nostro PIL. Se nella UE), contro una media europea di 93. Anche Quanto al tema delle dotazioni organiche, le ca- MMG sì è specializzato oltre 27 anni fa, il 74% dei sommiamo spesa pubblica e spesa privata arrivia- secondo quanto riportato dall’OCPI, sono stati renze di personale lamentate hanno diverse cause: PLS è specializzato da oltre 23 anni. Nella lotta al mo all’8,8% del PIL, in linea con Spagna e Portogallo, eliminati molti sprechi, soprattutto nelle regioni blocco del turnover per i piani di rientro nelle Regioni Covid, l’assistenza resa al domicilio dei pazienti si meglio dell’Irlanda al 7,1%, peggio di Francia e Ger- meridionali, e si è affermato un principio di adegua- in disavanzo, limiti nella programmazione dei fab- è dimostrata efficace. Per questo, il legislatore, con mania all’11,2%. A prezzi costanti 2010 (insomma, tezza delle prestazioni; per una gran parte degli bisogni, fuga progressiva dal sistema pubblico. Cio- l’obiettivo di decongestionare le strutture ospe- tenendo conto dell’inflazione), la spesa pro-capite acquisti si è andata affermando la pratica dei costi nonostante, per numero di medici, il nostro paese daliere, con il D.L. n. 14/2020 (art. 8), ha istituito scende da 1.893 a 1.746 euro. In flessione come in standard. Quindi, all’attuazione dei piani di rientro, è in cima alle graduatorie europee: operano in Italia le Unità speciali di continuità assistenziale (USCA). Grecia (-4,5%), Spagna (-0,6%) e Portogallo (-0,7%), non sarebbe seguito un peggioramento dei servizi 3,9 medici per 1.000 abitanti contro 4,1 in Germa- Purtroppo, l’attuazione del decreto ha presentato mentre la stessa spesa cresce in Francia (+2%), offerti al cittadino. nia, 3,1 in Francia e 3,7 in Spagna. Il problema è che i soliti problemi: costituzione, funzioni e gestione Olanda (+0,5%) e Germania (+2,2%). I dati UE 2019 sui bisogni sanitari non soddisfatti ha più di 55 anni oltre il 50 per cento dei medici, la delle USCA presentano differenze tra le Regioni I governi che si sono succeduti dal 2010 hanno indicano differenze di accesso alle cure tra le Re- quota più elevata in Europa, superiore di oltre 16 italiane. Quelli del Veneto e dell’Emilia-Romagna lasciato che fosse l’inflazione a ridurre di anno in gioni: i cittadini delle Regioni meridionali, meno punti alla media OCSE; e si tratta in prevalenza di sembrano rappresentare modelli di riferimento. anno la spesa sanitaria. In realtà, quello che è stato prospere, hanno una probabilità quasi doppia di medici specialisti. Per quanto riguarda gli infermieri, Il 2020 ci lascia in dote anche una crescente atten- effettivamente tagliato sono gli investimenti e gli riscontrare un bisogno sanitario non soddisfatto invece, siamo al di sotto della media comunitaria: zione verso la sanità digitale, che con i suoi servizi aumenti di spesa previsti per fare fronte alla sfida rispetto a quelli delle più ricche Regioni settentrio- in Italia ce ne sono 5,8 ogni 1.000 abitanti, nella UE e le sue app è stata un ausilio importante per i pro- delle malattie oncologiche, della longevità, del- nali. Nelle Regioni meridionali è superiore anche il 8,5 ogni 1.000 abitanti. fessionisti e i pazienti, abbastanza efficace per le la cronicità e della non autosufficienza. Secondo tasso dei bisogni sanitari non soddisfatti legati ai Esistono poi altri due punti di vivace polemica nel- funzioni del lavoro con lo smart working, ove era quanto emerge dal report dell’Osservatorio GIMBE tempi di attesa e alle distanze da percorrere. Con la stretta attualità. La deospedalizzazione ci ha possibile, e della formazione. In accelerazione, ma Il definanziamento 2010-2019 del Servizio Sanitario la conseguenza che c’è una tendenza a spostarsi portato a 3,2 posti letto per 1.000 abitanti, sotto ancora lenta, la trasformazione digitale dei servizi Nazionale, fra tagli e minori entrate il SSN avrebbe dal Sud al Nord per farsi curare: questo fenomeno, Francia e Germania che hanno rispettivamente 6 e sanitari che, in assenza di ripensamento dei pro- perso negli ultimi dieci anni 37 miliardi di euro: circa denominato mobilità sanitaria, secondo l’ISTAT è 8 posti, come Spagna e Gran Bretagna con 3 e 2,5 cessi per l’urgenza dell’azione, rischia di essere 25 miliardi nel periodo 2010-2015 per tagli conse- un fenomeno complesso. Oltre alla qualità delle posti per mille abitanti. Il tasso di utilizzo dei posti solo trascodifica di quanto esistente in analogico. guenti a varie manovre finanziarie e oltre 12 miliar- prestazioni erogate e ai tempi di attesa, ci sono letto è pari al 76%. I posti letto di terapia intensi- La crescente attenzione sulla necessità della tra- di nel periodo 2015-2019, quando, per esigenze di altri fattori che possono spingere una persona a va erano cresciuti, seppur con intensità diverse, in sformazione digitale del SSN è testimoniata dalla finanza pubblica, alla sanità sono state destinate spostarsi per farsi curare, come la vicinanza degli tutte le Regioni: il numero dei posti letto per mil- sua presenza in tutti i piani e programmi messi a meno risorse di quelle programmate. L’Osservato- ospedali per chi vive al confine tra diverse regioni le residenti in queste discipline presentava, prima punto in questi mesi. Così nel “Piano Colao” c’è una rio conti pubblici italiani (OCPI), per comprendere il o il verificarsi della malattia/incidente quando ci si della crisi, valori superiori alla media in Liguria e in parte dedicata alla digital health, che prevede l’im- fenomeno, suggerisce di considerare due fattori: la trova al di fuori della propria Regione. E comunque, Emilia-Romagna e, nel Mezzogiorno, in Puglia e piego della telemedicina e dà un ruolo centrale ai crescita del PIL, che rallenta, ha costretto a ridurre la mobilità sanitaria è espressione del principio di Basilicata. Le decisioni di questi mesi hanno fatto dati, che confluiscono all’interno del Fascicolo Sa- la crescita del finanziamento al SSN; secondo, l’at- unitarietà del SSN e del diritto dei cittadini di sce- lievitare i numeri. nitario Elettronico (FSE); il Programma Nazionale tuazione dei piani di rientro in diversi Servizi sani- gliere il luogo di cura. Come sappiamo, l’accesso ai servizi offerti dal SSN di Riforma del DEF 2020 definisce di fondamentale tari regionali (SSR), ha contenuto la crescita della Comunque, dall’esame delle schede di dimissione è regolato dai medici di medicina generale (MMG) e importanza la diffusione dell’utilizzo della tecno- spesa corrente. ospedaliera (SDO) 2018 emerge una mobilità pas- dai pediatri di libera scelta (PLS), valutando il reale logia nell’ambito dei servizi sanitari; il documento Il definanziamento non sembra abbia influito siva pari in media all’8,3% su 6 milioni di ricoveri e, bisogno sanitario del cittadino. In base ai dati 2019 della Commissione Salute della Conferenza delle sull’efficacia. Secondo l'Healthcare Access and leggendo la mobilità sanitaria in base ai dati 2017 del Ministero della salute, in media, a livello na- Regioni e delle Province autonome si propone di

/ 158 / / 159 / Attraverso la app Immuni, installata dai cittadini, su su cittadini, dai installata Immuni, app la Attraverso Covid-19. allerta di sistema del fortune le Alterne za legate al Covid; soluzioni di tele-consulto che che tele-consulto di soluzioni Covid; al legate za (MES) e il NextGenerationEU valutano l’utilizzo di di l’utilizzo valutano eil NextGenerationEU (MES) gli indirizzi per il Meccanismo Europeo di Stabilità Stabilità di Europeo il Meccanismo per indirizzi gli elettronica al cittadino del promemoria o del solo solo odel promemoria del cittadino al elettronica contenimen di strumento èdiventata elettronica davvero stanno Covid-19, sanitari genza attori gli euro, di 2019 1,43 nel di miliardi giunto valore un strutture alberghiere. strutture le presso o isolati a domicilio e gestiti Covid al sitivi all’emer risposta in quanto, il 2020 ecapire per sa - va essere possa che così MMG, proprio al salute la per digitali soluzioni adottando mosse sono si Nell’ambito delle misure emergenziali adottate adottate delleNell’ambito emergenziali misure 2016 dal crescita in segnalava Milano di Politecnico Sanit in Digitale Innovazione L’Osservatorio Rispettivamente: app, siti web echatbot web siti app, Rispettivamente: questa in cittadino, al sanità la avvicinare Per to della diffusione del virus. Con la comunicazione comunicazione la Con virus. del diffusione della to dal salute, della Ministero dal investito quanto tra video, di comunicare i propri sintomi e lo stato di di stato elo sintomi ipropri comunicare di video, - necessa più èstato non (NRE), ricetta della codice Tele- clinici. casi aspecifici rispetto confrontarsi edi loro tra comunicare di medici ai consentono tramite anche paziente, al consentono che cazioni questi fondi per la sanità digitale. sanità la per fondi questi di parametri rilevanti per la cura; tele-visita etele- tele-visita cura; la per rilevanti parametri di investendo in strumenti digitali. strumenti in investendo prestazioni in telemedicina, anche con una tariffa; tariffa; una con anche telemedicina, in prestazioni le regolano Regioni le tradizionale; visita una di pari ambulatoria di specialistica le prestazioni regolare rio il suo spostamento. il suo rio Covid-19, del ricetta la diffusione la limitare per po ipazienti per vitali parametri dei monitoraggio rilevazione la per cronici pazienti di monitoraggio Appli il contagio. aprevenire utili igieniche norme e corretti su comportamenti niscono informazioni spe la analizzare sarà Interessante MMG. dei rete per la cura di patologie pregresse e non per for per enon pregresse patologie di cura la per Tele-visita SSN. del servizi ai accesso di percorso eil monitoraggio. cura la l’accesso, prevenzione, fase di difficoltà le Regioni e le strutture sanitarie sanitarie strutture ele Regioni le difficoltà di fase le a distanza, con tele-visita gestita e refertata al al erefertata gestita tele-visita con adistanza, le le Regioni, dalle singole strutture sanitarie e dalla edalla sanitarie strutture singole dalle Regioni, le rag aveva che digitale, sanità la per totale spesa la lutato correttamente ( correttamente lutato triage ) e orientato nel suo suo nel ) eorientato FPA , che for , che /ANNUAL REPORT 2020 a del del / 160 ------3/2019, attraverso SPID ciascun assistito del SSN SSN del assistito ciascun SPID 3/2019, attraverso cing situazione multiforme. Il sovraccarico informativo informativo Ilsovraccarico multiforme. situazione dimensione loro la per caratterizzate sono si si - stra di carenza La centrali. enti ealtri Comuni su gover connessi: ma differenti aspetti due Infine, In piena pandemia è in costante crescita il numero il numero crescita costante èin pandemia piena In La necessità e la libertà di informare e di informar e di informare di e libertà la necessità La popo della parte da dati, dei trasmissione nella sia intercon non regionali app altre di dotate sono si stiti del SSN. SSN. del stiti sia facile il loro riutilizzo, con aggiornamento ano aggiornamento con riutilizzo, il loro facile sia FSE: purtroppo, a marzo di quest’anno, solo il 23% il 23% solo quest’anno, di amarzo purtroppo, FSE: Per quanto riguarda gli open data, cioè i dati pub idati cioè data, open gli riguarda quanto Per to alle misure e agli accorgimenti validi, ponendo in in ponendo validi, accorgimenti eagli misure alle to tipica del dibattitto pubblico ha spostato il centro il centro spostato ha pubblico dibattitto del tipica l’enfasi ma avvertita, inevitabilmente viene tegia fake news afake unito n. AgID circolare alla base In attuali. milioni tredici di cittadini ai consente che soluzione la cioè tale), - Sia sanità. della online servizi ai anche accedere vembre 2020, solo il 3% dei dataset dei il 3% 2020, solo vembre difficoltà istituzioni ecittadini. istituzioni difficoltà confortanti se pensiamo che il 70% degli italiani italiani degli il 70% che pensiamo se confortanti notifiche 80.000 circa 10 download, di milioni circa quantitativa, che ha aggiunto confusione in una una in confusione aggiunto ha che quantitativa, aquelli organizzativi problemi dai discussione della due livelli principali, Governo e Regioni, con riflessi riflessi con eRegioni, Governo principali, livelli due di identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digi Identità di Pubblico (Sistema SPID identità di dei cittadini ha attivato il FSE sul totale degli assi degli totale sul il FSE attivato ha cittadini dei frattempo nel che italiane, Regioni delle parte da - con riferimen delpercezione pericolo, soprattutto dai superata la questione, riaprendo istituzionali, inviate e circa 5.000 casi positivi. I dati non sono sono non Idati positivi. casi 5.000 ecirca inviate nance in tema di emergenza sanitaria, articolata su su articolata sanitaria, emergenza di tema in nance gover la leggere Difficile ecomunicazione. nance salute. la tema per possiede uno smartphone. unopossiede smartphone. fatti, della ri-centralizzazione della sanità italiana. della sanità della ri-centralizzazione fatti, proprio al direttamente accedere di possibilità la ha oltre agli gennaio di milioni sei circa dai passati mo sia nell’impiego con Immuni, la volontarietà, nesse applicazione di gradualità la all’annuncio, rispetto blici che devono essere pubblicati in maniera che che maniera in pubblicati essere devono che blici contact tra il contact permettere doveva si volontaria, base le, nella congiuntura rischia di alterare la realtà e la ela realtà la alterare di rischia congiuntura nella le, lazione. Il risultato è che, ad oggi, Immuni registra registra Immuni oggi, ad èche, Ilrisultato lazione. . La app ha incontrato varie difficoltà: il ritardo il ritardo difficoltà: varie incontrato ha app . La - oparzia imprecisa , informazione pubblicati ha ha pubblicati ------dei professionisti formazione delle competenze di piano robusto un di digitale del SSN, ha bisogno fa perno sulla trasformazione innovazione della che sanità, di processo il grande governance collaborativa, l’ombrelloSotto di una Responsabile Area SanitàeRegioni FPA gnato per noi cittadini, per gli operatori e per i eper operatori gli per cittadini, noi per gnato gestione della catena di comando, in senso più più senso in comando, di catena della gestione La consapevolezza dell’impreparazione ha se ha dell’impreparazione consapevolezza La Più che azione, il primo punto può stimolare un di un stimolare può punto il primo azione, che Più vrà essere posto nell’arena della decisione pub decisione della nell’arena posto essere vrà cittadini che godono buona salute, di avere un un avere di salute, buona godono che cittadini decisori, il vissuto della pandemia. Non eravamo Non eravamo il della vissuto decisori, pandemia. di AntonioVeraldi cura innovativi. Il problema è operativo e, vista la la vista e, èoperativo Ilproblema innovativi. cura diventa limite all’agilità e alla rapidità dei cam dei rapidità ealla all’agilità limite diventa del SSN emersi con l’emergenza sanitaria, ma ma sanitaria, l’emergenza con emersi SSN del porto sicuro in caso di accidente. di caso in sicuro porto ocome pazienti come sanitaria, routine nostra di verticale caduta la afronteggiare preparati familiari di pazienti, oppure la sicurezza, come come sicurezza, la oppure pazienti, di familiari la poggiava cui su SSN, nostro del funzionalità biamenti e all’adozione di tecnologie e modelli di di emodelli tecnologie di eall’adozione biamenti della Èquello strategica. riflessione edella blica do ma brevi, tempi in esaurirà si non che battito azione. di rità possono diventare, nell’immediato futuro, prio- che alcune considerazioni avanzare possiamo la governance del nostro sistema sanitario, che che sanitario, sistema nostro del governance la lato della frammentazione e disomogeneità nel e disomogeneità lato della frammentazione POTENZIAMENTO DEL TERRITORIO, DATA TERRITORIO, DEL DELPOTENZIAMENTO EUSO GOVERNANCE DIGITALE: COSÌ INNOVIAMO IL SSN. ACCRESCERE LA GOVERNANCEDIGITALE: COSÌ IL INNOVIAMO SSN. ACCRESCERE LA COLLABORATIVA PER ACCELERARE QUESTA TRASFORMAZIONE ACCELERARE PER COLLABORATIVA Ora ci accompagna accompagna ci Ora Quindi come sarà que sarà come Quindi suona un po’ ovunque, ovunque, po’ un suona Non sarà possibile cor possibile sarà Non già parte in dopo, sto ture sanitarie: dopo dopo sanitarie: ture avviato mentre il Co mentre avviato vid-19 pri in infuriava colmare tutti i ritardi i ritardi tutti colmare dentro e fuori le strut le efuori dentro reggere tutti i difetti e idifetti tutti reggere ondata? oseconda ma non sarà come prima. prima. come sarà non l’affermazione, che ri l’affermazione, FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 161 ------| za territoriale, che era già prevista dal “Decreto “Decreto dal prevista già era che territoriale, za Quindi è necessaria una governance collaborati governance una ènecessaria Quindi e i modelli fissati dallo Stato. In questa cornice cornice questa In Stato. dallo fissati e imodelli sperimentino soluzioni diverse che possono suc possono che diverse soluzioni sperimentino e delle simili, conto tenendo delle caratteristiche strutture per la bassa e la media complessità di di complessità media ela bassa la per strutture crescita in pensionamenti dei problema al sta rispo dalla parte territorio del Il potenziamento ferro. di braccio del logica la econ proprio in saria il fi integralmente garantisce ene (LEA), stenza Balduzzi” del 2012 senza che abbia ancora avu ancora 2012 del abbia che senza Balduzzi” il potenziamento invece sono d’azione Priorità to pieno compimento. Bisogna puntare a una auna puntare Bisogna compimento. pieno to politici, conflitti da dipendono difficoltà le tutte alle Regioni organizzarsi per fornire i servizi ai ai i servizi fornire per organizzarsi Regioni alle autosufficienza. invecchia, che popolazione una di bisogni ai anche va tra livelli istituzionali e agenzie, abbandonan e agenzie, istituzionali livelli tra va cessivamente essere adottate a livello nazionale. nazionale. alivello adottate essere cessivamente standard gli rispettare come estabilire cittadini cura, strutture che diventino un riferimento per per riferimento un diventino che strutture cura, - ma le crescere vede che cronicità, diverse con responsabilità, le definite sono cui con chiarezza do l’illusione di poter creare l’innovazione neces l’innovazione creare poter di l’illusione do data governance data la territorio, del Spetta ospedali. gli pagare per adottare da dello è il mo e quale sulla popolazione letto posti dei È operativi. eproblemi comunicative distorsioni il cittadino 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, giorno, al 24 ore all’anno, giorni 365 il cittadino ra un vantaggio il fatto che nei diversi territori si si territori diversi nei che il fatto vantaggio un ra èanco vantaggio; èun territori, dei preferenze presa in carico globale della persona attraverso attraverso persona della globale carico in presa dell’assisten riorganizzazione la atermine re - porta necessario sarà Poi eMMG. pediatri per ma all’epidemia, risposta la per priorità miciliari; standard lo definisce che Stato èlo nanziamento; la possibilità di dare risposte diverse a problemi aproblemi diverse risposte dare di possibilità la lattie oncologiche e deve fare i conti con la non non la con iconti fare edeve oncologiche lattie do pazienti dei eil monitoraggio cura la per le assi di essenziali iLivelli definisce che Stato lo - digita del , l’uso ------

Tesi / SANITÀ TESI FPA / ANNUAL REPORT 2020

lasciando agli ospedali acuzie e alta complessi- trasformazione digitale non sia solo trascodifica tà. Il “Decreto Cura Italia”, il “Decreto Rilancio” e di processi datati, deve prevedere la revisione SANITÀ DIGITALE: COSA ABBIAMO IMPARATO QUEST’ANNO? il “Decreto Agosto” hanno stanziato risorse per di tali processi, visti alla luce delle potenzialità ECCO LE PRIORITÀ PER IL SISTEMA SANITARIO tale potenziamento. Con il Decreto Rilancio si è offerte dalle tecnologie. Un’infrastruttura tec- | provveduto inoltre alle risorse per l’assistenza nologica affidabile, sicura, flessibile e scalabile è domiciliare: sembra un buon inizio, che troverà una condizione vincolante per la trasformazione nei fondi in arrivo dall’Europa altra linfa per met- digitale. Visti i fondi in arrivo dall’Europa non do- tere a sistema e proseguire le azioni intraprese vrebbero mancare le risorse economiche neces- di Marco Paparella E ora che siamo alla fine di questo anno singola- durante la pandemia. sarie. Infine, importante sarà il ruolo che dovran- Associate Partner, Healthcare Innovation P4I re, a ormai dieci mesi dall’inizio dell’emergenza, Un complesso sistema di flussi costituisce la no recitare i player del mercato, che dovranno è tempo di bilanci e di capire se questa oppor- base per una reale data governance del Sistema trasformarsi da fornitori di tecnologia a partner Claudio Franzoni tunità di trasformazione dell’attuale modello salute, da un lato per consentire di avere ele- che abilitano la tecnologia, che accompagnano la Senior Advisor, Healthcare Innovation P4I sanitario italiano è stata pienamente sfruttata. menti di conoscenza per decisioni consapevoli, struttura sanitaria alla trasformazione digitale La risposta a questo interrogativo presenta luci dall’altro per monitorare i LEA a livello nazionale con le competenze e le esperienze di conduzio- Simona Solvi e ombre. Da un lato sono stati fatti importanti e nelle singole Regioni, per il monitoraggio della ne di progetti con forti interrelazioni tra i diversi Senior Consultant, Healthcare Innovation P4I passi avanti nel processo di trasformazione di- spesa, per la valutazione di qualità e appropria- aspetti (organizzativi, tecnologici, umani), criti- gitale: sia a livello locale, con numerosi progetti tezza del SSN. Ogni prestazione del paziente nel cità e fattori di rischio. Uno spazio comune, una Martina Leoni di innovazione sviluppati dalle strutture sani- percorso di cura e assistenza, dalla diagnosi al vera coalizione per mettere in contatto la capa- Senior Consultant, Healthcare Innovation P4I tarie, che a livello regionale e nazionale, con i trattamento e al monitoraggio genera una gran- cità di innovare delle aziende di nuove tecnologie diversi piani di rilancio che hanno previsto l’am- de quantità di dati che risiedono all’interno delle con le necessità stringenti di medici, infermieri e Il 2020 è stato un anno straordinario, carat- pio utilizzo della leva tecnologica e la regola- strutture sanitarie in database separati e indi- di tutti gli operatori impegnati nell’emergenza e terizzato da una pandemia che ha sconvolto il mentazione della tariffazione delle prestazioni pendenti (visione a silos). Abbiamo bisogno che nel post Covid. mondo e ha avuto un forte impatto sulle nostre in telemedicina. Dall’altro lato, c’è ancora tanta / SANITÀ / i dati siano integrati in una prospettiva patient Sotto l’ombrello di una governance collaborati- vite, in particolare sui sistemi sanitari, che si strada da fare per portare a regime un nuovo journey e tempestivamente disponibili attraverso va, il grande processo di innovazione della sani- sono trovati ad affrontare un nuovo nemico, per modello di sanità, sempre più connessa e pros-

/ SANITÀ / cruscotti di analisi e interpretazione, perché il va- tà, che fa perno sulla trasformazione digitale del quasi tutti sconosciuto. sima ai cittadini. lore del dato è funzione della capacità di produrre SSN, ha bisogno di un robusto piano di formazio- In Italia l’emergenza ha riportato velocemen- Non esistono ancora un percorso e un piano Tesi conoscenza e favorire il decision making: per una ne delle competenze dei professionisti, in parti- te a galla tutte le criticità che caratterizzano il strutturati per l’innovazione digitale nella sani- medicina di complessità, di precisione, predittiva colare quelle digitali, e di un’articolata strategia nostro sistema sanitario: la costante riduzione tà, e sono presenti barriere culturali, da parte di

e di prevenzione; per la continuità assistenziale di comunicazione che punti all’ingaggio e all’em- dei fondi ha diminuito, negli anni, le risorse per operatori e istituzioni, nei confronti delle appli- Approfondimenti socio-sanitaria; per una governance real time del- powerment degli attori coinvolti e all’endorsement rispondere ai bisogni dei cittadini; il modello di cazioni tecnologiche in questo settore. Nono- la sanità locale, regionale e nazionale; per la open dei soggetti politici e istituzionali. cura è ancora basato prevalentemente sulle stante la forte spinta dal basso, che ha messo a innovation, che porti gli operatori di mercato a Nei mesi scorsi a Hong Kong è comparsa una cure ospedaliere e il territorio è spesso trop- terra tanti (piccoli) progetti innovativi, soprat- produrre innovazione per il welfare e il benesse- scritta: non torneremo alla normalità, perché po poco sviluppato e integrato con l’ospeda- tutto durante la prima ondata della pandemia, re, assicurando profitto. Il tutto nel pieno rispet- proprio la normalità era il problema! Per questo le; vi è una frammentazione e disomogeneità non si è lavorato abbastanza per costruire un to delle norme per la protezione, conservazione e motivo dobbiamo sfruttare questa opportunità, nella governance del sistema che impedisce di grande progetto comune di trasformazione consenso dei dati. per progettare, oltre l’emergenza, una sanità so- rispondere in modo omogeneo e tempestivo digitale, che potesse aiutare a superare al me- Il digitale, infine, giocherà un ruolo decisivo sia stenibile, più vicina ai cittadini e accessibile. alle mutate esigenze di cura e assistenza e non glio la successiva ondata di contagi, che oggi nel potenziamento della medicina territoriale prevede standard nazionali univoci per le tec- ci costringe nuovamente a misure restrittive che nella governance del SSN fondata sulla cono- nologie; l’innovazione digitale, nonostante sia di distanziamento sociale, a rimandare ancora scenza. Ma perché l’occasione dell’accelerazione considerata la leva principale per risollevare il le prestazioni ordinarie e a trascurare quei pa- dovuta alla crisi sanitaria non vada persa, sarà settore, stenta a decollare ed è spesso ancora zienti, soprattutto cronici, che hanno bisogno comunque necessario lavorare sul change mana- ferma a livello di piccoli progetti e sperimenta- di continuità di cura e monitoraggio costante. E gement con il coinvolgimento dei professionisti e zioni. la mancanza di risorse non può essere più una dei cittadini. Il cambiamento deve poggiare su un La pandemia ha però aumentato a tutti i livelli scusa per rinviare il percorso di innovazione, livello di cultura digitale dei professionisti e dei la consapevolezza della necessità di innovazio- visto che ingenti saranno i fondi destinati agli cittadini, se il progetto riguarda direttamente an- ne, e offre una grande occasione per rivoluzio- investimenti in sanità che arriveranno dall’Eu- che loro: la formazione è determinante. Perché la nare l’attuale modello della sanità italiana. ropa.

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È quindi ora il momento per sfruttare la spinta ga all’interno della a tutti i livelli e tra gli operatori delle aziende che possono essere integrate dalle imprese che al digitale e gli investimenti che arriveranno per struttura solo per il sanitarie. Il digitale può infatti divenire la leva in operano nel mercato della sanità digitale, in un indirizzare le azioni prioritarie e rivoluzionare la tempo di erogazione È infatti ora che istituzioni grado di esaltare ed estendere le capacità pro- rapporto di partnership e accompagnamento sanità italiana. Di seguito una breve sintesi di delle prestazioni, ri- fessionali di ogni individuo, purché si abbia la lungo tutto il percorso di innovazione. centrali e locali e imprese alcune azioni. muovendo inoltre le possibilità di incentivare un percorso culturale È infatti ora che istituzioni centrali e locali e im- La prima riguarda la definizione di una chiara lunghe attese per le del mercato collaborino e e formativo continuo che trovi nella tecnologia prese del mercato collaborino e si rimbocchino strategia di evoluzione della maturità digitale diverse operazioni. si rimbocchino le maniche un valido elemento di supporto, anche capace le maniche perché l’innovazione digitale non della sanità, che prenda in considerazione tutti Quarto tassello fon- perché l’innovazione digitale di estenderne i confini applicativi. rimanga una bellissima intenzione sulla carta, gli ambiti possibili di innovazione (dalla gestio- damentale è il ripen- non rimanga una bellissima La realizzazione di tutte queste azioni richiede ma diventi in tempi brevi una realtà diffusa, che ne più “amministrativa” del paziente, fino alla samento della gestio- forte capacità di progettazione e competenze permetta di passare dalla logica della “cura” del intenzione sulla carta, ma digitalizzazione dei processi clinico-sanitari e ne e dell’analisi dei specifiche (tecnologiche, organizzative, socio- problema al “prendersi cura” del cittadino-pa- dei servizi per i cittadini). Tale strategia non può dati a supporto dei diventi in tempi brevi una logiche, analitiche), che spesso non sono tutte ziente, attraverso un sistema finalmente pro- essere costruita se non partendo da un’analisi processi decisionali. realtà diffusa, che permetta presenti all’interno delle aziende sanitarie, ma attivo e predittivo. approfondita di quale sia la situazione di par- Occorre infatti rac- di passare dalla logica tenza, per essere coscienti del livello attuale cogliere e valorizzare della cura del problema di digitalizzazione dei processi dell’organizza- i dati di salute lungo al prendersi cura del zione e dei modelli di governo dell’innovazione tutto il percorso di adottati. cura del paziente, per cittadino-paziente Il secondo ambito di intervento riguarda la comprendere l’evolu- progettazione di nuovi modelli di prevenzio- zione delle esigenze ne e cura supportati da soluzioni tecnologiche della popolazione e reagire più tempestiva- (la cosiddetta connected care). Tra i servizi che mente al cambiamento. Il cittadino-paziente / SANITÀ / SANITÀ / rientrano in questo modello, la video-visita è deve essere parte attiva di questa cultura del sicuramente uno dei principali, anche nella sua dato, orientata alla prevenzione e alla predi- semplicità: garantisce la continuità di cura, so- zione più che al controllo, che ha storicamen- prattutto per i pazienti cronici e fragili, per tut- te caratterizzato l’approccio alla gestione dei te le visite di controllo, e riduce al minimo gli dati raccolti dalle piattaforme di connected care spostamenti. Grazie a questi modelli sarà inol- (adeguatezza terapeutica, predizione sviluppo Approfondimenti Approfondimenti tre possibile spostare il baricentro della sanità patologia, controllo dei pagamenti, controllo dall’ospedale al territorio: i servizi territoriali dei consumi, ecc.). potrebbero essere riorganizzati e abilitati da Poiché la mancanza di competenza digita- piattaforme per la presa in carico, la rilevazione le è una delle barriere maggiori alla diffusio- degli stili di vita (ad esempio attraverso la rac- ne dell’innovazione (e un ambito su cui, come colta di dati da sensori indossabili o domesti- Sistema paese, siamo molto indietro, come ci) e il supporto medico con chat e video-visite testimoniato dai dati del Digital Economy and certificate, oltre a moduli per servizi specialisti- Society Index, in cui l’Italia, per la dimensione ci (ad esempio per patologie cardiologiche, re- “capitale umano”, ovvero quella che riguarda le spiratorie, endocrine, metaboliche, ecc.). competenze digitali, si colloca all’ultimo posto La terza azione comprende i percorsi di acco- nell’UE1), un’ulteriore azione fondamentale af- glienza dei pazienti all’interno delle strutture finché la trasformazione digitale dia i benefici sanitarie e territoriali che, grazie alla tecnolo- attesi è la diffusione delle competenze digitali gia, possono essere revisionati per minimizza- re il tempo di permanenza del paziente nella 1 struttura sanitaria. L’accoglienza digitale, in- Dai dati riferiti al 2019, solo il 42% delle persone (tra i 16 e i 74 anni) possiede almeno competenze digitali di base (58% in fatti, togliendo al canale fisico le operazioni di UE, 70% Germania); la percentuale di specialisti ICT occupati prenotazione, accettazione, pagamento e ri- è solo del 2,8% (3,9% in UE e in Germania); solo l’1% dei laure- ati italiani è in possesso di una laurea in discipline ICT, il dato tiro dei referti, fa sì che il paziente si tratten- più basso nell’UE (3,6% in UE, 4,7% in Germania).

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dei vincoli. Infatti, la presenza della forte posi- Whatsapp, a relazioni mailing e altro, nate in fran- INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TELEMEDICINA: zione del cittadino-utente, all’interno dello stes- genti difficili o a causa di impedimenti allo spo- UN’ESPERIENZA DA UNA RIFLESSIONE so contenuto tecnologico della prestazione sani- stamento fisico delle persone. Piuttosto che non | taria telematica, porta a un ridimensionamento fare alcunché vengono garantiti alcuni servizi a delle problematiche aziendali, che cessano di pazienti, ad esempio pluripatologici, a rischio, re- monopolizzare la scena tecnico-organizzativa, sidenti in luoghi scomodi, ecc., pur con modalità non essendo più le uniche variabili in gioco; nel che possono essere ricomprese nel concetto di di Giuseppe Grassi ostacoli crescenti, potrebbe essere in parte con- mentre, l’uso personale delle possibilità digitali telemedicina. Responsabile U.O. Cardiologia, Ospedale Civile segnato da ciascun fornitore come “strumento da parte dei pazienti tende a imporsi sui consueti Possiamo dunque constatare come l’irrinuncia- di Venezia standard” che poi ciascuna amministrazione do- condizionamenti e blocchi. bile bilateralità del rapporto in telemedicina dia vrebbe valutare per la relativa profilazione azien- Praticamente ciò accade per due circostanze. La allo stesso un carattere quasi paritario tra il “lato Mario Po’ dale. Invece, nessun fornitore investe in questo prima è la percezione di immediata disponibilità e medico” e il “lato utente”. Si discute da sempre Esperto indipendente ambito, continuando a progettare prodotti che semplicità di accesso al servizio, che è veicolata se il medico e la medicina curino la malattia o la non trovano clienti o che magari si vendono ma dall’informazione che il device tecnologico sul lato persona malata; anche questo argomento – che L’innovazione tecnologica, come sappiamo, non poi restano abbondantemente sottoutilizzati ri- paziente – necessario per estrinsecare la rela- impegna da secoli filosofi, teologi, medici, bioe- risolve i problemi organizzativi degli ospedali e spetto alle loro possibili funzioni; tutto si arena zione di cura con il medico – può essere un sem- ticisti, giuristi, governanti, e che è di formidabi- delle aziende sanitarie, forse li complica, sicura- sulla spiaggia delle intenzioni buone o cattive, ma plice smartphone, cioè un supporto che è ormai le interesse per tutti – fuoriesce dal compito di mente costringe ad affrontarne almeno alcuni. in ogni caso poco accade. Eppure, anche il mer- di grande diffusione ed è utilizzato per molteplici questa riflessione. Per questo si può qui soltanto Non è, quindi, una scorciatoia per risolvere i pro- cato si avvantaggerebbe molto, se le condizioni funzioni (comprese quelle ludiche). dire che, in modo assolutamente non prevedibile blemi di governo di un sistema o di una comunità complessive di introduzione dei cambiamenti La seconda circostan- e anche forse poco corretto metodologicamen- sanitaria. tecnologici nelle strutture ospedaliere e sanitarie za è l’iniziativa del me- te, non essendoci un percorso logico esplicito, la Questa sottolineatura è importantissima in si evolvesse verso la “padronanza delle criticità”. Ogni piano, legge, progetto, dico di famiglia che, per bilancia della relazione medico-paziente mostra, / SANITÀ / SANITÀ / quanto ogni piano, legge, progetto, finanziamen- Questo fenomeno della distanza tra “fattori della finanziamento dedicato sua indicazione o per in telemedicina, una tendenza verso un equili- to dedicato all’innovazione tecnologica in sanità produzione” e loro reale conoscenza è un fatto sollecitazione dell’u- brio che nella generalità dei casi è francamente all’innovazione tecnologica deve contenere preliminari indicazioni e certezze che caratterizza gli ospedali, quasi in modo pa- tente, prima o poi de- assente. Questa situazione, in ogni caso positiva, in sanità deve contenere sulla “padronanza e confidenza gestionali” delle rallelo, paradossalmente, da quando ha avuto ciderà di chiedere allo si impone de facto, documentando nella concre- organizzazioni, pena assistere al mancato avvio inizio la loro appartenenza a enti aziendali, creati preliminari indicazioni e specialista una presta- tezza le cose dette sin qui, anche per illuminare o al repentino naufragio di impegnative promes- proprio per garantire una gestione aziendalisti- certezze sulla padronanza zione in telemedicina, scenari futuri nei quali l’alleanza tra tecnologia e Approfondimenti Approfondimenti se di novità. camente nuova e debitrice di flessibilità, rapidità, e confidenza gestionali magari predisponendo consapevolezza critica del paziente sarà il moto- Abbiamo già visto tutto questo in Italia in anni snellezza formale ed efficienza, cioè di quelle vir- già la prescrizione- re di una nuova evoluzione. delle organizzazioni, pena recenti, rispetto all’emanazione di regole o allo tù che dovrebbero comprendere in primis la piena impegnativa per aver In questa dinamica la questione dei limiti conti- stanziamento di fondi per la sanità digitale che conoscenza delle risorse produttive. L’esplora- assistere al mancato avvio soltanto appreso di nua a porsi, ma ciò avviene giustificatamente po- avrebbero dovuto magicamente tradursi nei ri- zione dei motivi di questa combinazione sarebbe o al repentino naufragio di questa opportunità. In nendo i limiti stessi, non come criticità interne del sultati annunciati. Invece, continuiamo a raccon- molto interessante per diagnosticare i limiti delle impegnative promesse di concreto c’è ormai una sistema, ma come fattori propri della comunità tare progetti come se fossero realtà o come se formule istituzionali e di governo adottate, e la novità consistente casistica sociale di riferimento e del suo orizzonte morale. le parole di per sé significassero concretezza: la relativa cultura che li sottende, nella convinzio- in questo senso, che I veri limiti della tecnologia applicata alla salute reificazione del dire. ne di dover trovare dei rimedi dopo qualche de- attesta l’aspettativa non dovrebbero essere né tecnici, né logistici, né Pertanto, potrebbe essere un buon metodo ac- cennio di tentativi; l’argomento, però, fuoriesce elevata che vive nel sistema. Questo tipo di ge- di governo, ma in un contesto nel quale diciamo compagnare sempre, anzi far precedere qualsiasi dall’ambito di questo scritto. stione tecnologica, insomma, tende a imporsi di che tutto è possibile, dovrebbero essere etici: innovazione tecnologica digitale, dall’indicazione Chiediamoci, invece: anche la telemedicina sog- per sé anche su una realtà refrattaria. cioè curare perché, curare come, curare fino a delle questioni normative, logistiche, organiz- giace a questi vincoli? Possiamo dire che non fa Eloquente, del resto, è ciò che è accaduto dall’i- quando, curare con quante risorse e, soprattutto, zative, amministrative, tecniche, formative, sin- eccezione alla regola, per tutto ciò che richiede il nizio del lockdown e che permane tuttora, con curare chi? dacali, ecc., che è indispensabile conoscere pre- coinvolgimento dell’articolazione organizzativa il ricorso a una serie di espedienti (descritti im- Appartiene a questa impostazione di pensiero, ventivamente, e che è necessario affrontare e delle aziende sanitarie, degli ospedali e della sa- propriamente come “relazioni di cura digitali”) ad esempio, la scelta concreta di assumere la risolvere. nità territoriale. C’è tuttavia, nel caso della tele- che hanno coperto vuoti di iniziativa e di offerta telemedicina come soluzione di cura generali- Questo “manuale delle criticità”, la cui assen- medicina una situazione che, nella composizione strutturata di telemedicina; mi sto riferendo a sta dell’attuale stagione pandemica, nella quale za attualmente fa dell’innovazione una corsa a delle criticità, determina quasi un ribaltamento “consulenze” con chiamate telefoniche, a servizi si devono considerare disposizioni necessaria-

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mente limitative delle attività di cura rivolte a 8. nelle cadenze e orari disposti dallo specialista, pazienti non Covid, ai quali però si può continua- il paziente trasmetterà i dati clinici assunti di- L’ESPERIENZA DELLA REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DEI PAZIENTI re a erogare un livello prestazionale appropriato gitalmente attraverso il sistema integrato con COVID-19: IL MODELLO ORGANIZZATIVO E L’INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA con nuove modalità non in presenza, ma non più la piattaforma aziendale di telemedicina; (PIATTAFORME, CENTRALI DI SERVIZIO E LOGISTICA DEI KIT) povere di contenuto clinico e di valenza sanitario- 9. l’attività di telemedicina è gestita con agen- | legale. Consideriamo il caso dell’Unità Operativa de CUP riservate o fruibili previo teleconsulto di Cardiologia dell’Ospedale Civile di Venezia che, medico di famiglia-specialista ospedaliero. già impegnata ormai da mesi su una vera e pro- Questa procedura è ormai adottata, con poche va- di Matteo Montesi Le criticità maggiori sul campo sono emerse pro- pria piattaforma aziendale di telemedicina, si at- riazioni determinate dalle specificità delle diverse ICT Manager - Logistica e Programmazione Acquisti - prio sulla reale finalizzazione e sulla garanzia di tiene a questi criteri: aree cliniche, da tutte le unità operative dei cinque Direzione Salute ed Integrazione Socio-Sanitaria, mantenimento dei livelli di efficacia dei servizi di 1. in base alle direttive regionali del 6 novembre ospedali amministrati dall’Azienda ULSS3 di Ve- Regione Lazio carattere centralizzato, lungo tutta la catena de- 2020 sono state sospese le visite cardiolo- nezia, ove è attivo ormai stabilmente il servizio di gli attori. Di cosa hanno sofferto i numeri verdi giche ai pazienti con priorità D e P e le visite telemedicina con miglioria di video-visite su una Questo articolo cerca di illustrare come, nell’am- e le piattaforme regionali/nazionali? La gestione cardiologiche di controllo; platea di oltre millecinquecento medici (speciali- bito delle tecnologie legate al monitoraggio e alla dei picchi di domanda dei service desk, la disponi- 2. i pazienti che, pertanto, non avrebbero po- sti dipendenti e convenzionati, medici di continu- cura erogati in distanziamento a pazienti Co- bilità di risorse e di documentazione (knowledge tuto ricevere la prestazione sanitaria pro- ità assistenziale, medici USCA, medici di famiglia) vid-19, l’emergenza e la contemporanea esigenza base) aggiornata, i meccanismi di delega verso i grammata sono contattati telefonicamente abilitati alla funzione. di mantenere la gestione ordinaria hanno dram- secondi livelli, la logistica dei materiali. Tali critici- per accertare la loro “confidenza tecnologica” Le riflessioni di principio e le considerazioni tec- maticamente presentato, già a marzo 2020, la tà, anche se trattate a monte da strumenti regio- (o quella di un loro congiunto) per l’uso di un niche fatte all’inizio assieme alle informazioni necessità di valutare soluzioni urgenti alternative nali centralizzati, sono state superate solo dalle device clinico digitale e di uno smartphone o sull’esperienza veneziana, il cui valore va ogget- rispetto alla non efficacia dei progetti legati alla ASL che già avevano un modello di presa in carico simile, e stabilire una video-visita (a tutti gli tivamente oltre il suo ambito, possono orientare telemedicina territoriale, pensati e avviati ex ante. trasversale, e dalle centrali operative territoriali: effetti legali considerata una prestazione sa- verso il dato del “dover fare e del poter fare te- Essi di fatto necessi- quelle con processi di presa in carico dei pazien- / SANITÀ / SANITÀ / nitaria); lemedicina sempre e ovunque”, considerando la tavano di evolvere e ti già rodati, ad esempio sulle patologie croniche, 3. durante la video-visita vengono valutate le sua realizzabilità proprio nei contesti territoriali Centralizzare a monte scalare da dimensione sono state quelle che hanno risposto alla crisi con problematiche del paziente, con i suoi even- e aziendali italiani che risultano meno propensi o l’accesso ai servizi locale a dimensione successo. tuali accertamenti clinici, intervenendo quan- preparati a una novità di paradigma tecnologico- intercettando la natura e regionale, richiedendo La Regione Lazio sul fronte normativo, tra gli al- do necessario con una modifica terapeutica gestionale. Non si pensi che la telemedicina sia quindi una revisione tri, con i Decreti Z0009 del 17/03/2020 e U00103 la misura della domanda, (ad es. terapia antipertensiva) che conclude la riservata alle sanità più evolute, ai territori che della gestione dei ser- del 22/07/2020, ha agito con l’obiettivo di cen- anche se in alcuni casi Approfondimenti Approfondimenti visita in telemedicina; funzionano meglio, alle comunità già dotate di vizi in ottica centraliz- tralizzare e definire le linee guida delle attività, 4. se dalla valutazione in video-visita il cardiolo- buoni servizi. Non ci ingannino le valutazioni abi- non complessivamente zata e l’ottimizzazione sia con l’offerta di strumenti che stabilendo pro- go ravvede la necessità di una prestazione on tudinarie, perché il pendolo sta segnando una assorbita e gestita a della logistica. I servizi cessi e piattaforme IT: sono stati precisati attori, site viene prescritta una visita cardiologica in nuova oscillazione, a prescindere cioè da una cer- valle dalla periferia, era dovevano essere ri- processi e strumenti tecnologici, supportando il priorità B e la presa in carico dall’ambulatorio; ta autoreferenzialità delle dinamiche tecnico-ge- progettati per seguire territorio tramite approvvigionamento centra- ed è fondamentale per 5. tutte le video-visite si concludono con un re- stionali, perché la telemedicina deroga in modo l’evoluzione dei focolai, le di dispositivi e tecnologie specifiche (kit per il ferto, completo di firma digitale, fornito al pa- ormai evidente rispetto ai criteri di gradualità, produrre immediatamente la stratificazione dei tele-monitoraggio, strumenti di misurazione e di ziente attraverso la piattaforma aziendale di proporzionalità, sequenzialità, per affermarsi informazioni strategiche nel pazienti e l'immediata logistica), oltre a indicare piattaforme tecnologi- telemedicina; con una sua autosufficienza anche nelle situazio- redistribuire risorse, ove riassegnazione di kit che gratuite già disponibili all’uso. 6. la video-visita comprende la comunicazione ni più difficili e precarie (potremmo persino citare di tele-monitoraggio Il modello regionale lascia alle ASL libertà sui non vi fosse stata capacità di al paziente della data per un’eventuale suc- significative esperienze straniere nei paesi pove- tra le ASL, rimodulan- processi organizzativi, vincolandole ad alcuni pi- assorbimento cessiva prestazione in telemedicina; ri del Terzo Mondo). do i carichi di lavoro lastri concettuali quali la gratuità e l’accessibilità 7. in base alle problematiche emerse durante la Per questo possiamo comunicare un percorso erogabili dai servizi di al servizio digitale (seguendo le linee guida AgID video-visita, lo specialista può decidere di se- “naturalmente virtuoso” che mostra da Vene- call center, adeguandoli alle variate direttive e sulla solidarietà digitale). guire a distanza il paziente con un device digi- zia un pensiero, una logica di lavoro interno e le necessità della popolazione. Tutto questo senza Centralizzare a monte l’accesso ai servizi, inter- tale di rilevazione di dati clinici (tracciato ecg, aspettative della comunità sociale che possiamo perdere il governo dei LEA (Livelli essenziali di as- cettando la natura e la misura della domanda, pressione, temperatura, saturazione ossige- attenderci di riscontrare anche altrove, potrem- sistenza), quindi gestendo anche situazioni di pic- anche se in alcuni casi non complessivamente no, peso corporeo), che gli viene consegnato mo dire, con una battuta ‘storica’, tra Genova, co di domanda in modo ingegnerizzato (tramite assorbita e gestita a valle dalla periferia, era ed attraverso il servizio infermieristico; Pisa e Amalfi. richiamate asincrone o call back). è fondamentale per produrre immediatamente

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informazioni strategiche nel redistribuire risorse, auto-rilevate, utili quindi a evitare ospedalizza- ove non vi fosse stata capacità di assorbimento: zioni tardive con conseguente terapia intensiva, FORUM PA SANITÀ l’app Lazio Doctor per Covid, la piattaforma Advi- ovvero garantire dimissioni anticipate con misu- VERSOLAVORO L’ECOSISTEMA PUBBLICO, COMPETENZE,SALUTE DEL “POST-EMERGENZA” ALTA DIRIGENZA ce, e Salute Lazio, insieme al Numero Verde Covid razioni post-acuzie effettuate in sicurezza. | regionale e alle centrali operative delle ASL, rap- Il modello della Regione Lazio prevede che l’uni- presentano un tentativo in questo senso. ca piattaforma di telesorveglianza Lazio Doctor/ I volumi con cui confrontarsi contano: il differen- Advice sia integrabile con differenti piattaforme ziale tra i volumi di pazienti previsti dai progetti verticali di tele-monitoraggio: ad oggi i 1.500 kit di telemedicina “ante Covid-19” e i volumi opera- di tele-monitoraggio regionali, sono attivamente Giunto alla quinta edizione, FORUM PA Sanità è l’approfondimento annua- tivi del contesto dell’emergenza attuale è stato assegnati a pazienti domiciliati, con una rotazione le di FPA dedicato all’innovazione sostenibile del Sistema salute. L’edizione dirompente. Per comprenderlo meglio recuperia- di circa 400. A supporto ulteriore delle attività di 2020, organizzata nell’ambito di FORUM PA Restart Italia (2 - 6 novembre), mo i numeri dei progetti presentati in preceden- tele-monitoraggio, sono stati acquistati e auto- è stata caratterizzata da un formato interamente digitale, che ha contribuito za da alcune ASL alla Regione Lazio, consegnati rizzati complessivamente dalla Regione (ad oggi) ad annullare le distanze fisiche, consentendo di comunicare, contemporane- anche ai tavoli del Ministero della salute (rif. Pro- circa 11.000 pulsossimetri che permetteranno di amente e direttamente, con tutta la community nazionale di FORUM PA e di getto PON GOV Ministero della salute - Sostene- misurare la saturimetria e di arricchire di dati la dare voce agli attori dei territori. re la sfida alla cronicità con il supporto dell’ICT). piattaforma complessiva con auto-rilevazioni. Cinque giorni di scenari, seminari e workshop ricchi di contenuti e di autore-

Ogni progetto prevedeva al massimo, in media, I volumi dei pazienti target (63.876 positivi do- Vai agli eventi e scopri i voli relatori, con i principali attori della sanità pubblica ad animare il confronto circa 100 pazienti gestiti; sul fronte emergenza miciliati), la distribuzione dei casi sul territorio protagonisti della Manifestazione sul futuro dell’ecosistema salute nella fase post-emergenza Covid-19. Covid-19, i positivi in isolamento nel Lazio sono (regionale), e la durata temporale limitata del- L’edizione 2020 di FORUM PA Sanità è stata organizzata in collaborazione circa 64.000 ogni giorno (cfr. twitter @salutela- la necessità di monitoraggio (15 giorni), hanno con PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Ministero della sa- zio #positivi in isolamento al 15/11/2020): il rap- obbligato il gruppo di lavoro a una progettualità lute, Aruba Enterprise, Vodafone Business, DXC Technology, Consorzio CSA, porto è circa 640 a 1. integrativa rispetto ai progetti pregressi, attenta Etna Hitech, WINDTRE, Vree Health. / SANITÀ / Altro indicatore oggetto di riflessione provie- anche alla gestione logistica dei device e dei kit.

ne dall’app Lazio Doctor che, con la piattaforma Fin dalla fase di approvvigionamento, l’acquisto I temi e i messaggi di FORUM PA Sanità SANITÀ / Advice, permette la gestione dell’isolamento dei kit è stato integrato da un servizio di gestione Con la pandemia sono emerse alcune fragilità del nostro Sistema sanitario domiciliare in regime SSR tramite questionari logistica e di tracciabilità. Obiettivo della piatta- nazionale (SSN), in ritardo su prevenzione, medicina di prossimità domiciliare di arruolamento diagnostici, misurazioni, tele- forma era anche quello di tracciare i beni permet- e continuità assistenziale. Focus on Focus visite, chat ed altro: ad oggi l’app Lazio Doctor tendo una immediata ricognizione dei dispositivi Per superare queste debolezze, tre sono le priorità su cui agire per garantire

Approfondimenti ha circa 115.000 utenti. Nonostante tale app rispetto al loro stato (assegnato, trasmittente, in la ripartenza del nostro SSN nel post Covid-19: potenziamento della medicina renda asincrona la comunicazione tra paziente e magazzino, da restituire, sanificato, guasto). Per territoriale, uso del digitale e data governance. Elementi in grado di abilitare medico (non richiede una interazione telefonica definire il macro-processo logistico e di assegna- un sistema socio-sanitario incentrato sulle necessità di cura della persona, medico/paziente), essa genera volumi di atti- zione al paziente, si sono svolti confronti quoti- digitalizzato, in cui i processi clinici e gestionali siano tra loro connessi e in- vità e richieste di informazioni tali che in alcuni diani con le organizzazioni dei territori, identifi- teroperabili. Un SSN in cui la possibilità di fruire di servizi sanitari in modalità casi non riescono a essere pienamente assorbiti cando processi comuni sostenibili, attori, tempi e digitale, oltre a essere indiscutibile fattore di semplificazione della vita dei dal SSR. Per scongiurare questo, si è intervenuti garanzie di servizio. Il processo prevedeva anche cittadini, sia anche strumento cruciale per l’efficienza e l’efficacia nell’eroga- con l’istituzione di centrali operative, call center stratificazione/arruolamento e assegnazione zione dell’assistenza. e centrali di continuità assistenziale che abbat- kit-paziente, rispetto allo stato di salute (triage Dai lavori di FORUM PA Sanità, ecco i prossimi passi da seguire: tono i volumi di richiesta durante le ore di picco, effettuato tramite i questionari di LazioDoctor/ • formare competenze e professionalità per rinforzare l’ecosistema salute; ma che possono ricevere tutti i pazienti in modo Advice). • condividere le informazioni cliniche dei pazienti tra tutti gli attori coinvolti indistinto. Il modello che permetteva agli opera- In conclusione, è sempre valida la seguente ri- nel processo di cura; tori di tele-rilevare, misurare e tele-monitorare flessione: ciò che non annienta rende più forti. Il • garantire un futuro “connesso” per le aziende della sanità pubblica e pri- tramite device o applicazioni i pazienti, è accom- Sistema sanitario nazionale era, e tuttora è, sicu- vata, che consenta una risposta rapida, flessibile e sicura al cambiamento pagnato da centrali operative che accolgono un ramente più forte. della domanda di salute da parte dei cittadini e alle crisi sanitarie; sottoinsieme di casi clinici specifici più gravi tra- • introdurre servizi innovativi, richiesti dalla longevità e dalla diffusione delle mite chiamate inbound/outbound, con il supporto cronicità, garantendo la loro scalabilità dimensionale. di strumenti di rilevazione e di monitoraggio che Queste le azioni prioritarie e coerenti con le sfide da affrontare nel prossimo assicurano loro misure clinicamente valide, non futuro, in grado di assicurare una sanità sostenibile e vicina ai cittadini.

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PER SAPERNE DI PIÙ |

Nel corso dell’anno FPA ha realizzato diversi eventi, momenti di confronto e lavoro collaborativo, in formato ibrido o digitale, sui temi dell’innovazione del Sistema sanitario nazionale. In questa sezione tematica vi proponiamo una selezione di eventi, con la possibilità di consultare gli atti.

Sistemi di prenotazione online in La cartella clinica Informatizzata: sanità: come ottimizzare i flussi risorse e tecnologie per di accoglienza e la facilità di la gestione integrata dei accesso ai servizi processi clinici e sanitari, dopo 31 marzo 2020 l’emergenza Covid-19 In collaborazione con: Artexe 17 settembre 2020 In collaborazione con: Advenias, Amazon Web Services

Covid, demenze e tecnologia: Il paziente e i suoi dati al centro valutazione multicentrica degli della digital transformation del ospiti con forme di demenza in SSN

/ SANITÀ / RSA 1 ottobre 2020 25 giugno 2020 In collaborazione con: Nutanix In collaborazione con: Advenias, Amazon Web Services

Fascicolo sanitario e Conservazione digitale a norma: conservazione digitale a norma: evoluzione, buone pratiche la soluzione di Aruba Enterprise e caso concreto di utilizzo in Per saperne di più Per per gli enti sanitari ambito sanitario 10 luglio 2020 6 ottobre In collaborazione con: Aruba Enterprise In collaborazione con: Aruba Enterprise

Abbiamo un piano per il dopo? La sanità territoriale dopo il La salute digitale per tornare Covid-19: come la tecnologia dalla grande crisi alla cura delle può migliorare l’assistenza persone e delle popolazioni domiciliare? 10 luglio 2020 22 ottobre 2020 In collaborazione con: Cisco, DXC In collaborazione con: Advenias, Amazon Technology, Noovle, Nutanix Web Services

NSO, l’innovazione non è in La sinergia tra sanità e digitale quarantena! Primi dati, evidenze con un approccio “Knowledge- e prospettive a cinque mesi Data-Driven” per una più dall’avvio efficace governance ed efficiente 10 luglio 2020 prestazione al cittadino In collaborazione con: Consorzio DAFNE 14 dicembre 2020 In collaborazione con: Oracle

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PROGRAMMAZIONE EUROPEA, UE E ITALIA AD UN APPUNTAMENTO CHIAVE

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Il 2020, in un quadro generale certamente stra- senta un pilastro per la definizione delle policy vono essere contratti entro il 31 dicembre 2023. strategica messa in atto dal Ministro per il Sud ordinario, ha le carte in regola per essere un di spesa dei paesi membri. La transizione verde Gli effettivi pagamenti dei diversi programmi e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, anno di svolta sul fronte della programmazio- è, infatti, al centro del pacchetto di interventi da saranno effettuati entro il 31 dicembre 2026. ha prodotto un accordo con i Ministri gestori di ne comunitaria e dei finanziamenti europei allo oltre 1.800 miliardi di euro del bilancio europeo, Nel concreto l’Italia dovrà presentare progetti fondi europei e con le singole Regioni per mas- sviluppo sostenibile. La Commissione europea deciso dal Consiglio europeo per rilanciare l’eco- e schede di dettaglio che siano in linea con gli simizzare le risorse europee da utilizzare per e il nostro paese si accingono a varare azioni e nomia dopo la crisi sanitaria. Nessuna di queste orientamenti strategici indicati dalla Commis- l’emergenza. L’azione di riprogrammazione è programmi per un profondo cambiamento del risorse potrà essere destinata a progetti danno- sione, la quale chiede di concentrare gli inve- particolarmente significativa, non soltanto per volto dell’Europa nel medio-lungo periodo, non si per l’ambiente (do-no-harm principle) e almeno stimenti su sette obiettivi principali: utilizzare l’ammontare delle risorse dirottate rapidamen- soltanto come diretta risposta all’emergen- il 37% del totale dovrà essere destinato alla dife- più energia pulita accelerando lo sviluppo delle te sul 2020 – 10,4 miliardi complessivi di fondi za Covid-19, ma in linea con una strategia più sa del clima e dell’ambiente. energie rinnovabili (power up), migliorare l’effi- strutturali di cui 5,4 miliardi a valere sui pro- ampia che nasce già a fine 2019, con l’elezio- Il bilancio europeo approvato il 21 luglio dai lea- cienza energetica degli edifici pubblici e privati grammi operativi nazionali (PON) e 5 miliardi a ne della nuova Commissione. European Green der dell’UE su proposta della Commissione, oltre (renovate), promuovere tecnologie pulite e so- valere sui programmi operativi regionali (POR) – Deal, NextGenerationEU e Quadro finanziario ad essere il veicolo per realizzare la transizione stenibili per il sistema dei trasporti (recharge and ma per la flessibilità e la capacità di cooperazio- pluriennale 2021-2027 a livello europeo, Piano a un’economia verde, ha un peso di portata sto- refuel), diffondere rapidamente la banda larga a ne dimostrate dai diversi soggetti istituzionali e Sud 2030 e Linee guida per la definizione del rica, perché contiene le risorse per contribuire a tutte le Regioni e a tutte le famiglie, comprese attuatori. Il totale delle risorse PON e POR ripro- Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) riparare i danni economici e sociali causati dalla le reti in fibra ottica e 5G (connect), digitalizzare grammate è stato distribuito sui seguenti obiet- presentate del Governo italiano, sono i pezzi di pandemia di coronavirus, rilanciare la ripresa in la pubblica amministrazione e i servizi pubblici tivi: 2,97 miliardi per l’emergenza sanitaria, 1,52 un disegno complessivo che, sulla carta, sembra Europa, proteggere l’occupazione e creare po- (modernise), aumentare le capacità di cloud in- miliardi per il sostegno alle attività economiche, essere coerentemente orientato agli obiettivi sti di lavoro nel periodo 2021-2027. Il bilancio dustriale europeo di dati e lo sviluppo dei pro- 1,26 miliardi per l'istruzione e la formazione, 3,7 globali di sostenibilità. è composto dal Quadro finanziario pluriennale cessori più potenti, all’avanguardia e sostenibili miliardi per il lavoro e 894 milioni per il sociale. Il 14 gennaio la Commissione europea presenta pari a 1.074,3 miliardi, e dal NextGenerationEU (scale-up), migliorare le competenze digitali e la L’emergenza sanitaria da Covid-19 rischia di il piano di investimenti del Green Deal europeo (NGEU), uno strumento straordinario che am- formazione scolastica e professionale per tutte ampliare divari territoriali e sociali già struttu- e del meccanismo per una transizione giusta monta a 750 miliardi, pensato per favorire la ri- le età (reskill and upskill). Nelle linee guida dell’UE ralmente radicati. Da quanto emerge nel Rap- (Just Transition Fund), già annunciato a dicembre presa e la resilienza delle economie nazionali, le risulta evidente la spinta a puntare sulla transi- porto SVIMEZ 2020 la crisi economica partita al 2019 dalla Presidente Ursula von der Leyen che, cui risorse saranno reperite dalla Commissione, zione al digitale, oltre che sull’economia verde. Nord nella primavera scorsa si è presto estesa nell’occasione, lo aveva definito “la nostra nuova non da contributi degli Stati ma prendendo de- La centralità del digitale è ribadita nelle parole a tutto il paese e al Mezzogiorno, dove si è “tra- strategia per la crescita”, un vero e proprio pia- naro in prestito sui mercati finanziari per conto della Presidente Ursula Von der Leyen la quale, dotta in emergenza sociale, incrociando un tes- no strategico per rendere sostenibile l’economia dell’Unione. I 750 miliardi saranno composti per nel suo primo discorso sullo stato dell’Unione, suto produttivo più debole, un mondo del lavoro dell’UE e diventare il primo continente a emis- 390 miliardi da sovvenzioni e per 360 miliardi da ha dichiarato che il 20% di NextGenerationEU più frammentario e una società più fragile”. La sioni zero entro il 2050. Entro tale data, l’Europa prestiti a lunga scadenza e a tassi agevolati. Di sarà investito sul digitale con l’obiettivo di rag- seconda ondata ha colpito direttamente il Sud si impegna a raggiungere la neutralità climatica questi 750 miliardi, all’Italia toccheranno poco giungere la “sovranità digitale dell’Europa” e accrescendo le difficoltà di attività produttive attraverso un piano d’azione volto a promuo- meno di 209 miliardi. A questi circa 209 miliardi stabilire “un’identità digitale europea sicura”. Le e fasce di occupazione in posizione margina- vere l’uso efficiente delle risorse, il passaggio a si aggiungono i fondi del Quadro finanziario plu- indicazioni dell’Europa trovano sostanziale ri- le. Di qui la caduta del reddito disponibile delle un’economia pulita e circolare, il ripristino della riennale (QFP) 2021-2027 che ammontano per sposta nelle Linee guida del Piano Nazionale di famiglie del 6,3% che si trasmette ai consumi biodiversità e la riduzione dell’inquinamento. Per l’Italia a quasi altri cento miliardi, di cui la fetta Ripresa e Resilienza presentate il 15 settembre privati, con una contrazione nel Mezzogiorno raggiungere tale obiettivo, nel mese di marzo la più grossa è per le politiche di coesione e resi- dal Governo al Parlamento, le quali rielaborano pari al 9,9%, superiore a quella del Centro-Nord Commissione ha presentato la legge europea lienza: 44,2 miliardi di euro. Il processo di asse- le raccomandazioni della Commissione attorno a (9%). Secondo le proiezioni SVIMEZ anche la ri- sul clima, che trasforma tale impegno in obbli- gnazione dei fondi di NGEU all’Italia, in base a tre linee strategiche: modernizzazione del paese, presa sarà a due velocità: il PIL crescerà al Sud go giuridico per gli Stati membri. Nei mesi suc- quanto stabilito dalla Commissione, prevede anche e soprattutto grazie all’innovazione della dell’1,2% nel 2021 e dell’1,4% nel 2022, mentre cessivi sono state presentate le diverse linee di che il nostro paese presenti un Piano Nazionale pubblica amministrazione, transizione ecologica, al Centro-Nord avremo tassi di crescita del 4,5% azione del piano centrate su: economia circolare, di Ripresa e Resilienza tra il gennaio e l’aprile del inclusione sociale e territoriale e parità di genere. nel 2021 e del 5,3% nel 2022. strategia “dal produttore al consumatore” nel 2021. Il NextGenerationEU assumerà il 70% de- A livello nazionale da segnalare il ruolo svolto In tale contesto, come agganciare la ripresa del settore alimentare, tutela della biodiversità, in- gli impegni finanziari nel biennio 2021-2022, la- dai fondi strutturali per rispondere prontamen- paese a un processo strutturale e duraturo di tegrazione dei sistemi energetici e per l’idrogeno, sciando il residuo 30% al 2023, da ripartirsi con te alla pandemia nei diversi aspetti, sanitari rilancio del Mezzogiorno? Il 12 febbraio 2020, introduzione di forme di trasporto privato e pub- criteri diversi che tengano conto della caduta del economici e sociali, come dimostra l’interven- il Presidente del Consiglio Conte e i Ministri del blico più pulite e più sane. Il Green Deal europeo PIL nel 2020- 2021. Gli impegni giuridici di un to di riprogrammazione delle risorse del ciclo Sud Provenzano e dell’istruzione Azzolina pre- pur non avendo una dotazione propria, rappre- programma integrato da NextGenerationEU de- 2014-2020. Una forte azione di governance sentano a Gioia Tauro il Piano Sud 2030 che

/ 176 / / 177 / - del edall’attuazione Sud del favore in ordinaria grandi “missionigrandi della nazionali coesione”, coe strative, provenienti dal riequilibrio della spesa spesa della riequilibrio dal provenienti strative, Il Piano Sud 2030 è costruito intorno alle cinque cinque alle intorno ècostruito 2030 Sud Il Piano 2021-27. il periodo per enazionali europee sorse ca di investimento da sviluppare nell’arco di un di nell’arco sviluppare da investimento di ca dall’altro sulla nuova programmazione delle ri delle programmazione sulla nuova dall’altro un’immediata su lato un da epunta, decennio del 2021-27del so sviluppo di i17 econ obiettivi individua le risorse da attivare e le missioni da missioni ele attivare da risorse le individua mobilitazione di risorse, finanziarie e ammini finanziarie di risorse, mobilitazione pubbli un’azione prevede Ilpiano perseguire. missione europea per le politiche di coesione coesione di politiche le per europea missione policy di obiettivi gli con renti le misure previste nella Legge di Bilancio 2020, Bilancio di Legge nella previste misure le indicati dalla Com dalla indicati FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 178 ------za, una svolta ecologica grazie a un Green Deal Deal Green aun grazie ecologica svolta una za, stenibile dell’Agenda ONU 2030: un Sud rivolto rivolto Sud un 2030: ONU dell’Agenda stenibile aperto al mondo e al Mediterraneo. Aquanti Mediterraneo. e al mondo al aperto Sud un produttivo, sistema del all’innovazione umano, un Sud connesso e inclusivo grazie alle alle grazie einclusivo connesso Sud un umano, capitale nel all’investimento grazie giovani ai disposizione delle Regioni del Mezzogiorno per i per Mezzogiorno del Regioni delle disposizione indicando settembre 28 del Senato al dizione infrastrutture per garantire la piena cittadinan piena la garantire per infrastrutture prossimi dieci anni. dieci prossimi nEU, interviene il Ministro Provenzano nell’au Provenzano il Ministro interviene nEU, per il Sud, un Sud “frontiera tecnologica” grazie grazie tecnologica” “frontiera Sud un il Sud, per ficare le risorse per il Mezzogiorno, anche alla anche il Mezzogiorno, per risorse le ficare la somma complessiva di 140 miliardi di euro a euro di 140 di miliardi complessiva somma la luce del dei NextGeneratio nuovi finanziamenti - - - - livello nazionale a definiti obiettivi pochi in risorse le concentrare tempo stesso allo ma dei territori partecipazione di meccanismi avviare èdispersione necessario della il rischio evitare Per Responsabile Area Enti PubbliciFPA zialmente rallentato il processo di integrazione di integrazione il processo rallentato zialmente ziaria e della parola d’ordine del rigore di bilancio, bilancio, di rigore del d’ordine parola edella ziaria europea, generando in maniera diffusa spinte po spinte diffusa maniera in generando europea, sione quattro anni più tardi dalla crisi economica economica crisi dalla tardi più anni quattro sione sul progresso materiale individuale, un modello individuale, materiale sul progresso Il Sogno Europeo Sogno Il titolo dal libro nel 2004, Nel tesco laboratorio dove ripensare il futuro dell’u il futuro ripensare dove laboratorio tesco tutto europeo basato su qualità della vita e svi vita della qualità su basato europeo tutto verso una scarsa attenzione ai reali bisogni dei dei bisogni reali ai attenzione scarsa una verso accesa più sempre critica una continente, vecchio cittadini e verso una maggiore volontà, da parte parte da volontà, maggiore una everso cittadini del pubblica l’opinione presso corpo, preso ha crisi di Bruxelles, di preservare il funzionamento del del il funzionamento preservare di Bruxelles, di finan pressione della i colpi sotto che, 2008 del di dere in esame i parametri economici di crescita crescita di economici iparametri esame in dere benessere delle comunità. Tale critica ha sostan ha Tale critica comunità. delle benessere al rispetto Maastricht, di eiparametri mercato quella da A partire priorità. delle il quadro ridefinì discus in messa radicalmente venne previsione manità” e opponeva al sogno americano, centrato centrato americano, emanità” al sogno opponeva “gigan un europea l’Unione definiva Rifkin remy luppo sostenibile. L’analisi di Rifkin, oltre apren L’analisi oltre sostenibile. luppo Rifkin, di Massimiliano Roma LA PROMESSA EUROPEA, LA RESPONSABILITÀ DELL’ITALIA gli Stati Uniti, aveva di di aveva Uniti, Stati gli europeo, cheeuropeo, tendeva sulla conoscenza. Tale conoscenza. sulla nel europeo Consiglio Lisbona, delineata dal dal delineata Lisbona, a ridurre il divario con con il divario a ridurre costruzione di un’eco di costruzione dava come obiettivo la la obiettivo come dava dei paesi del blocco blocco del paesi dei più competitiva basata basata competitiva più e nomia più dinamica che 2000, del marzo no progressivamente fronte la Strategia di di Strategia la fronte FPA /ANNUAL REPORT 2020 , Je / 179 ------| to go to mocracy on the move. European elections – one year year –one elections European move. the on mocracy Attraverso gli investimenti del NextGeneratio grazione. L’UE ha messo in piedi un quadro com L’UE quadro un piedi in messo grazione. ha euro da qui al 2027, che non cercano soltanto di di 2027, al qui da euro soltanto cercano non che traesse paese il nostro che il 44% pensava e solo struire un progetto di lungo respiro per uscire uscire per respiro lungo di progetto un struire dell’emergenzasulla ma di co economica, base 17 del settembre. dell’Unione stato sullo scorso sentati in apertura di questo capitolo mostrano mostrano capitolo questo di apertura in sentati pre Idati europeo. il progetto rilanciare di scelto Nel 2020, in un quadro reso drammatico dall’e drammatico reso 2020, quadro un in Nel un diverso modo di essere del continente, secon continente, del essere di modo diverso un Un discorso ricco di passione che, partendo dalla dalla partendo che, passione di ricco discorso Un cambiamenti siano dettati da progettualità e non enon progettualità da dettati siano cambiamenti della Presidente Ursula Von der Leyen nel suo di suo nel Von Leyen der Ursula Presidente della nel unico prefigura si che futuro del disegno un do da una calamità o dal volere di altri paesi”. altri di volere odal calamità una da per èl’occasione Von Leyen, da der contesto quel auna approdare per fragilità questa da d’uscita via la “indicare di il compito ha che dell’Europa, inte di pluridecennale storia propria della chiave appuntamento aun fronte di sia l’Europa come dagine dell’Europarlamento nel maggio 2018 De maggio nel dell’Europarlamento dagine nel anche spazio preso ha sfiducia La dell’Unione. panorama globale. Tale svolta suona nelle parole parole nelle suona Tale globale. svolta panorama nEU e del prossimo bilancio europeo 2021-2027, europeo bilancio prossimo edel nEU i che sì e“far europea promessa la mantenere in lanciato IlNextGenerationEU, vitalità”. nuova riscatto di voglia la tutta manifestato ha navirus, fragilità di un continente messa a nudo dal coro dal anudo messa continente un di fragilità di miliardi 1.800 oltre da investimenti di plessivo la Commissione ha europea sanitaria, mergenza dall’esserebenefici membroUE. riteneva l’appartenenza all’UE una cosa positiva, nostro paese, come emerso con chiarezza nell’in chiarezza con emerso come paese, nostro Stati molti in nazionali aegoismi eil ritorno puliste far uscire gli Stati dalla stagnazione, ma indicano indicano ma stagnazione, dalla Stati gli uscire far la scelta è stata di programmare, non soltanto soltanto non programmare, di èstata scelta la , secondo la quale appena il 39% degli italiani italiani degli il 39% appena quale la , secondo ------

Tesi / PROGRAMMAZIONE EUROPEA Tesi / PROGRAMMAZIONE EUROPEA “guidare il processo di digitalizzazione” a livello alivello digitalizzazione” di il processo “guidare Stati membri intenderanno spendere i spendere soldi del intenderanno membri Stati zioni perché il nostro paese riesca a sfruttare al al asfruttare riesca paese il nostro perché zioni è caduto negli ultimi 20 anni. L’Europa 20anni. sceglie ultimi negli è caduto ottica sostenibile e digitale. Quali sono le condi le sono Quali edigitale. sostenibile ottica ese che evitino la frammentarietà degli interven degli frammentarietà la evitino che ese globale e non essere costretti a “seguire la strada strada la a“seguire costretti essere enon globale sviluppo sosteni sviluppo allo paese del ripresa la stretta scun paese. In tale contesto, l’Italia, il paese che che il paese l’Italia, contesto, tale In paese. scun gli modo che in indicare dovranno iquali silienza, europee. aziende sono device di produttori iprincipali tra oggi che siamo Presidente della Commissione, “fare dei prossimi prossimi dei “fare Commissione, della Presidente La prima condizione è quella di legare in maniera maniera in legare di èquella condizione prima La NextGenerationEU, fissano la necessità di parti di necessità la fissano NextGenerationEU, presentato ha Commissione la che guida linee Le - dimostra 2008 dal apartire Idati nazionale. torio stabiliti obiettivi gli con coerenti invece esiano ti tracciata da altri, che fisseranno gli standard per per standard gli fisseranno che altri, da tracciata - ri industriale, rivoluzione una nuova affrontare aree del paese ha raggiunto il 20% negli anni della della anni negli il 20% raggiunto ha paese del aree acuito. Se guardiamo agli investimenti e ai trasfe eai investimenti agli guardiamo Se acuito. e re ripresa di piani dei redazione la per Stati agli di orientare il proprio sviluppo in ottica di so di ottica in sviluppo il proprio orientare di continentali. Sempre per usare le parole della della parole le usare per Sempre continentali. blocchi altri agli rispetto ritardo in vede ci che con poco meno di 209 miliardi di euro potrà usu potrà euro di miliardi 209 di meno poco con - cia per attesi irisultati evalutare compagnare dieci anni il decennio digitale europeo” vuol dire dire vuol europeo” digitale il decennio anni dieci il continente cui in crescita bassa di fase dalla dall’Europa, la quale sarà molto attenta ad ac ad attenta molto sarà quale la dall’Europa, posizionando l’Europa in un contesto mondiale mondiale contesto un in l’Europa posizionando rimenti ordinari, i dati di Banca d’Italia dicono che che dicono d’Italia Banca di idati ordinari, rimenti pesantemente sia si Nord-Sud il divario come no - il terri economici per tutto vantaggi porterebbe opportunità? meglio tale appieno sfruttare di responsabilità grande la ha - strategie-pa da quanto progetti dai tanto non re ci non cloud settore o nel supercomputer mobili, pen se èevidente, dell’obiettivo portata noi”. La fruire della quota più alta del NextGenetationEU, NextGenetationEU, del alta più quota della fruire verde la forbice negativa delle risorse destinate alle due due alle destinate risorse delle negativa forbice la in sviluppo dello il motore rilanciare per risorse le sformazione digitale e transizione all’economia digitalesformazione e transizione tra pilastri: due su puntando fa elo stenibilità bile del Mezzogiorno . Investire su queste due direttrici vuol dire dire vuol direttrici due queste su . Investire , in un gioco di squadra che che squadra di gioco un , in / 180 TESI ------

- va 2030 Sud Il Piano spogliatoi?”. negli è ancora metafora l’efficace usare Per inutilizzate. energie efficace che ponga un freno alla frammentazione che ponga un alla freno frammentazione efficace attrat vita, della qualità su diretti negativi effetti quella femminile, in particolare e all’occupazione, su diversi aspetti. Innanzitutto una governance governance una Innanzitutto aspetti. diversi su generano eche Sud al mancano oggi che servizi sociali, dai e servizi dall’offerta sanitari formativa, pun di il merito ha interventi, di molteplicità sua smi di partecipazione dei territori ma allo stesso stesso allo ma territori dei partecipazione di smi capacità della che progettuale capacità della sta Riforme, Elisa Ferreira, nell’intervento di aper di nell’intervento Ferreira, Elisa Riforme, rafforzamento della èil rafforzamento Provenzano, Ministro stesso dallo volte più ribadita leva, seconda La FORUM PA Sud FORUM di tura tare, non soltanto su infrastrutture materiali e e materiali infrastrutture su soltanto non tare, tuttavia, rafforzare i Ministeri e ridurre il ruolo il ruolo eridurre i Ministeri rafforzare tuttavia, de obiettivi pochi in risorse le concentrare tempo occupazione. di elivelli tività vincere se metà dei giocatori, la metà più giovane, giovane, più metà la giocatori, dei metà se vincere per servizi dei sociali, infrastrutture in vestimenti cupazione giovanile al Sud misura la quantità di di quantità la misura Sud al giovanile cupazione ce centrale della programmazione non vuol dire,ce della centrale programmazione della Commissaria europea per la Coesione e le ele Coesione la per europea Commissaria della è sostanzial dato e questo nazionale dell’export della dispersione è necessario avviare meccani avviare ènecessario dispersione della il rischio evitare Per sé. per spendere da propri, di ha SVIMEZ, di Direttore Bianchi, Luca che quelli di di attuazione. Puntare sul potenziamento della sul potenziamento Puntare di attuazione. istituzionale e di programmazione: il rischio è re e di programmazione: istituzionale rete la riannodare di tratta Si lavoro. e al imprese incentivi alla crescita dimensionale delle imprese in cui ogni Regione consideri tali risorse come sol come risorse tali consideri Regione ogni cui in nanza, garantiti soprattutto dalle infrastrutture cittadi di diritti come richiamato recentemente nella anno, a inizio Provenzano Ministro dal rato disoc di Il 48% anni. dieci di più da fermo mente in degli ascapito sovrano, debito del riduzione plicare un modello di utilizzo dei fondi strutturali strutturali fondi dei utilizzo di modello un plicare macchina che alla pubblica, assieme po classe tempo, molto dopo volta prima la per porre, di ma finiti a livello nazionale. Rafforzare la governan la Rafforzare nazionale. a livello finiti le Regioni del Sud rappresenta soltanto il 10,3% soltanto rappresenta Sud del Regioni le L’export edell'ambiente. del salute della tutela la litica dovrà guidare la ripresa, vuol dire lavorare lavorare dire vuol ripresa, la guidare dovrà litica l’attenzione sul sostegno al sistema esterno alle pubblica amministrazione , “come può una squadra squadra , “come una può sia dal punto di vi di punto dal sia ------enti locali, dall’altro permettere a tutte le ammi le atutte permettere dall’altro locali, enti getti trova spesso un forte ostacolo nel divario di di divario nel ostacolo forte un spesso trova getti sto nel Piano Sud 2030, sarà quello dell’Agenzia dell’Agenzia quello sarà 2030, Sud Piano nel sto Bilancio 2021, che permette alle amministrazio alle 2021,Bilancio permette che tale contesto un ruolo ancor più rilevante, previ rilevante, più ancor ruolo un contesto tale alla progettazione e gestione dei fondi europei. In e gestione alla progettazione ce necessità: da un lato qualificare i dipendenti e e idipendenti qualificare lato un da ce necessità: competenze tra centro e periferia. Da qui la dupli la qui Da eperiferia. centro tra competenze con oneri a carico degli stessi fondi strutturali. In In strutturali. fondi stessi degli acarico oneri con coesione, all’assunzione di procedere di personale degli enti locali. La realizzazione dei grandi pro grandi dei realizzazione La locali. enti degli questa direzione si muove la proposta in Legge di di Legge in proposta la muove si direzione questa nistrazioni di dotarsi di nuovo personale, dedicato dedicato personale, nuovo di dotarsi di nistrazioni nistrativa” che sia qualcosa in più di un semplice semplice un di più in qualcosa sia che nistrativa” ammi “rigenerazione di piano un piedi in mettere di il compito avrà che territoriale, coesione la per della fondi dei utilizzo e di gestione di namento, coordi di ruoli ricoprono che Mezzogiorno del ni fornire la formazione adeguata al personale degli degli personale al adeguata lafornire formazione fino a 2.800 nuove risorse a tempo determinato e e determinato atempo risorse nuove a2.800 fino FPA /ANNUAL REPORT 2020 / 181 ------getto di rilancio del paese. del rilancio di getto o scelte al ribasso. Per concludere, è opportuno èopportuno concludere, Per ribasso. al o scelte tentennamenti senza è a chiamato rispondere territorio. sul direttamente locali enti strutturale e sostenibile: la responsabilità la esostenibile: strutturale paese il nostro quali alle dall’Europa, prese sioni –di capitolo questo arricchiscono che I contributi stru degli standardizzazione semplificazione, su ma lavori alla pubblicasupporto amministrazione Bianchi e Matteo Salvai – hanno l’intento comu l’intento –hanno Salvai eMatteo Bianchi Luca Vincenti, De Claudio Agrò, Ludovica Maria tro la fiducia da parte di tutti gli attori pubblici e pubblici attori gli tutti di parte da fiducia la tro privati chiamati a collaborare ad un grande pro grande un ad a collaborare chiamati privati dall’al e nell’attuazione, nella programmazione politica e amministrativa dovranno dimostrare no necessari a costruire un progetto di ripresa ripresa di progetto un acostruire necessari no - sembra ci che presupposti due evidenza in porre deci delle storica portata la approfondire di ne degli e accompagnamento dimenti attuazione fiducia . Da un lato la responsabilità che le classi classi le che responsabilità la lato un . Da e la ela - - - - -

Tesi / PROGRAMMAZIONE EUROPEA APPROFONDIMENTI FPA / ANNUAL REPORT 2020

nomia più circolare e proteggere e ripristinare interessato per il periodo 2021- 2023 guardan- la biodiversità”, favorire “più ampi interventi in do alle raccomandazioni specifiche per il paese L’UNIONE EUROPEA E GLI STATI MEMBRI DEVONO VINCERE materia di efficienza energetica degli edifici” ma anche alle priorità strategiche indicate dalla LE SFIDE POSTE DALLA PANDEMIA GUARDANDO AL FUTURO nonché misure per una mobilità urbana soste- Commissione. I piani saranno valutati dalla Com- | nibile; missione e nella valutazione peserà il grado di • per la transizione digitale “ambizione”, quindi coerenza con il rafforzamento del potenziale di un’attitudine al futuro che deve essere forte, e crescita, la creazione di posti di lavoro e come le “competenze”, quindi attenzione alla formazio- misure e i progetti proposti impattano sulla re- di Maria Ludovica Agrò crazia basata sullo stato di diritto e su un pilastro ne del capitale umano che dovrà confrontarsi silienza sociale ed economica dello Stato mem- Curatrice Scientifica FORUM PA Sud sociale rafforzato, sul rispetto per l’ambiente, nel mondo del lavoro con questa transizione, bro. L’effettivo contributo alla transizione verde e sulla pace e la cooperazione con i paesi terzi, e ma anche ai cittadini perché l’accesso alle tec- digitale rappresenta una condizione preliminare Se l’Unione europea sia pronta a raccogliere, in che si candida alla leadership di un mondo che af- nologie non lasci indietro nessuno e tutti pos- ai fini di una valutazione positiva. Tutti gli Stati questo periodo così difficile, la sfida del benesse- fronta la transizione ecologica e digitale ma che sano trarne vantaggio. membri – questa indicazione di direzione risulte- re dei cittadini europei e delle persone, e a farlo arretra quasi ovunque sul fronte dei diritti, rima- Questi indirizzi compongono un quadro che con- rà determinante per disegnare una UE all’avan- con una propria specificità rispetto alle altre ma- nendo in questo senso un faro globale. ferma come l’Europa sia all’altezza della sfida po- guardia delle tecnologie digitali e del cambiamen- croaree del mondo che il mutato assetto geopo- Il nuovo fondo deciso a Bruxelles nel lunghissimo sta, allo stesso tempo, dai tempi e dalla pande- to di paradigma produttivo verso un’economia litico aveva definito già prima della pandemia, è vertice del Consiglio europeo di luglio scorso ha mia. In nessuna altra area del mondo si ragio- verde e sostenibile – devono includere un livello una questione dirimente. Si gioca su questo in- un nome che sa di futuro e di un futuro migliore, na di bene comune e di equità pensando al pro- minimo del 20% di spesa dedicata al digitale e del terrogativo, posto dalla costante erosione di fi- NextGenerationEU, e introduce novità di grande cesso di ripresa e ricostruzione, con la coscien- 37% dedicata al Green Deal. ducia nei confronti dell’Unione europea, che solo rilevanza pur nel quadro di una governance euro- za che occorre dare ri- Si è sentito spesso nel corso della prima fase di recente si è attenuata per il coraggio della stra- pea intergovernativa, purtroppo confermata, che sposta alle crescenti di- della pandemia che non è possibile salvarsi da tegia avviata con il NextGenerationEU (NGEU), la mostra sempre più i suoi dannosi limiti. Il NGEU, Bisogna prendere seguaglianze genera- soli, che per vincere la sfida occorre agire tutti possibilità per la stessa Unione, di restare nello disegnato per rafforzare il bilancio a medio ter- coscienza di questo, che te dal precedente mo- insieme. Questo non dovrebbe costituire per scenario globale con la forza e il ruolo che deve mine europeo con la raccolta sul mercato di nuovi dello di sviluppo e all’e- l’UE uno slogan ripetuto privo di significato con- è il compito più urgente contraddistinguere il mercato interno più popo- finanziamenti nel periodo 2021-2024, vale 672,5 mergenza dei cambia- creto, quanto piuttosto il memo onnipresente lato, informato e ricco del mondo. miliardi di euro cui si aggiungono, fino al raggiun- che ha l’Unione europea menti climatici. Diffi- a voler sempre considerare la costruzione eu-

/ PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / Credo che la risposta debba essere positiva. L’U- gimento della cifra di 750 miliardi, altri strumenti davanti a sé: trasformare cilmente ci sono pro- ropea come quella che, meglio di tutte, potrà EUROPEA PROGRAMMAZIONE / nione europea è pronta perché è nata proprio per che affiancano il bilancio settennale propriamen- una struttura instabile, grammi con ampie ri- realizzare una rinascita e riavviare la crescita rispondere a queste sfide e affrontare queste te detto, che è pari a 1074 miliardi. Questa gran- perché caratterizzata da sorse, per esempio ne- perseguendo un equilibrio sociale, ambientale criticità, per intenderci, quelle di una società più de massa di risorse ha una direzione strategica: gli Stati Uniti o in Asia, ed economico. Ultimamente le divisioni e i fatto- forti diseguaglianze, in una giusta dove nessuno resta indietro, concepita per il documento che la Commissione ha presentato focalizzati sul poten- ri di diseguaglianza sono stati, anche all’interno esercitare questo ruolo a livello globale e mette- nel settembre scorso agli Stati membri per gui- struttura più stabile perché ziamento dei sistemi della UE, allarmanti. Bisogna prendere coscien- re al centro la persona, la pace, il diritto, l’ugua- darli nella stesura dei piani nazionali di ripresa e maggiormente egualitaria sanitari, che ne raffor- za di questo, che è il compito più urgente che ha Approfondimenti Approfondimenti glianza ma anche la solidarietà. resilienza evidenzia come l’epidemia da Covid-19 zano la vocazione uni- l’Unione europea davanti a sé: trasformare una Non sorprenda la portata della risposta data e la crisi che da essa si è generata abbiano fatto versalistica. Il fatto che struttura instabile perché caratterizzata da forti attraverso il NGEU, in un momento dove la co- emergere che “la sostenibilità competitiva e la si dichiari apertamente che il “processo di ripre- diseguaglianze, in una struttura più stabile per- scienza europea sembrava bloccata e il timore resilienza sono due facce della stessa medaglia”. sa e di transizione debba essere equo per tutti gli ché maggiormente egualitaria; una costruzione del sopravvento dei nazionalismi che andavano L’obiettivo chiaro del documento è “promuovere europei, che debba essere compiuto assicuran- comune del futuro con un contributo specifico di affermandosi via via nei diversi Stati membri la crescita sostenibile attraverso la transizione do il sostegno di tutte le componenti della socie- ciascuno Stato membro, che dovrebbe consen- sembrava prendere il sopravvento. La Comunità verde e digitale”. I punti chiave indicati nelle linee tà contribuendo alla coesione sociale, economi- tire all’Unione di essere modello di sviluppo e di prima e l’Unione europea poi hanno sempre tro- guida comprendono: ca e territoriale garantendo parità di opportunità, candidarsi a guidare i processi innovativi globali, vato, per la forza del proprio ideale costituente, la • per la transizione verde “riforme per orientare un’istruzione inclusiva, condizioni di lavoro eque non solo produttivi ma anche sociali. strada della resilienza e della rinascita. gli investimenti pubblici e privati” verso azioni e una protezione sociale adeguata” è un tratto L’Italia e il Mezzogiorno, area con un divario fra i Abbiamo quindi a disposizione in Europa una in materia di clima e ambiente, che sappiano che distingue l’Unione europea. più accentuati dell’Unione, si preparano a racco- spinta ideale che non si è estinta, pur in mezzo al tempo stesso garantire una crescita con oc- Gli Stati membri preparano i piani nazionali per la gliere questa sfida, e il nostro paese in particolare a molte difficoltà, e che coinvolge 500 milioni di cupazione e raggiungere la neutralità climatica ripresa e la resilienza in cui e definito il program- a farlo restando nel gruppo di testa di questa rin- cittadini nella vocazione a realizzare una demo- entro il 2050; “misure per promuovere un’eco- ma di riforme e investimenti dello Stato membro novata e resiliente Unione. Impegnare i circa 209

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miliardi di euro di risorse ci imporrà di fare i conti a nostra disposizione con una tempistica che ci con la nostra cronica difficoltà a scaricare a terra consenta poi di completare, con i fondi strutturali DAL RECOVERY FUND L’OCCASIONE IRRIPETIBILE una programmazione quasi sempre brillante e ap- del 2021-2027, i progetti di più lunga durata e far parentemente ben costruita: il nostro problema, maturare i semi buoni dell’innovazione sociale in- PER IL MEZZOGIORNO infatti, è progettare e attuare in modo adeguato. trapresa. Tenendo conto della diversa temporiz- | La debolezza delle istituzioni e la conseguente zazione dei fondi, sia come erogazione che come disaffezione dei cittadini, l’incapacità di costruire rendicontazione, dobbiamo pianificare le scelte percorsi partenariali solidi e stabili fra istituzioni utilizzando anche quanto di sistematizzato del- e fra istituzioni e società civile, l’abitudine a fra- le scorse stagioni di governo, abbiamo già a di- di Luca Bianchi della nostra economia e della nostra società, e zionare le competenze fra molti soggetti diversi sposizione. Aggiorniamo gli strumenti salvando il Direttore, SVIMEZ per definire con lucidità le priorità per l’utilizzo e la mancata semplificazione delle procedure, la metodo, quando è valido, perché solo proceden- delle risorse senza precedenti di cui potrà di- criminalità organizzata e lo scarso senso della do in modo ordinato, senza disprezzare la com- Lo shock da Covid-19 è unanimemente visto sporre il paese. legalità, massima garanzia di libertà, i perduran- plessità, che comunque resta la criticità mag- come lo spartiacque tra un ‘prima’, al quale dif- Per altre economie europee lo shock è interve- ti squilibri territoriali, un sistema produttivo ca- giore, o negandola inutilmente, possiamo uscire ficilmente torneremo, e un ‘dopo’ dai contorni nuto in una fase di generalizzato rallentamento ratterizzato da imprese troppo piccole e fiaccato da questa crisi e anche dagli strascichi pesanti ancora non definiti, ma al quale si guarda con dell’attività economica, ma a conclusione di un da molti anni di crisi successive, sono fattori di e ancora attivi di quella precedente. Le risorse ci grandi aspettative di cambiamento. Depurata percorso di recupero delle perdite di prodotto e criticità che non potranno essere superati tutti sono, il tempo se bene utilizzato pure, il coraggio dall’enfasi che spesso la accompagna, risulta occupazione inferte dalle due passate crisi del e completamente nel periodo di vigenza del Re- non deve farci difetto e i pregiudizi non devono condivisibile la lettura della risposta alla pande- 2008-2009 e del 2011-12. Così non è per l’Ita- covery Fund. Sarà possibile però avviare profon- far svanire le concrete possibilità di afferrare leve mia quale occasione irripetibile per imprimere lia, colpita da questo shock senza precedenti nel di processi trasformativi e comporre le risorse utili per la ripresa. una radicale discontinuità ai processi econo- mezzo della stagnazione, e ancora alle prese – mici caratteristici del ‘prima’, e orientarli verso soprattutto nelle sue Regioni più deboli – con una maggiore sostenibilità intergenerazionale, un percorso incompiuto di ritorno ai livelli di PIL ambientale e sociale. e occupazione pre-2008. L’ottimismo che permea questa visione si ali- Veniamo da venti anni di mancata crescita e di menta anche dei segnali di svolta rintracciabili aumento delle disuguaglianze tra individui e tra nel mix di politiche “non convenzionali” concor- territori, segnati da ritardi storici irrisolti che

/ PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / date in sede europea. Una svolta che, con ogni hanno alimentato quello che la SVIMEZ ha de- EUROPEA PROGRAMMAZIONE / probabilità, non si sarebbe determinata senza finito il “doppio divario” dell’Italia dall’Europa e l’accelerazione impressa dall’urgenza di fornire del Sud dal Nord del paese. Ed è andata via via una risposta comune alla pandemia. In Europa complicandosi la mappa della coesione territo- è progressivamente maturata una consapevo- riale nazionale, risucchiando una parte del Cen- lezza nuova – nonostante gli egoismi degli Sta- tro, spaccando in due sia il Nord sia il Sud in aree ti membri più intransigenti – della necessità di più dinamiche ed economie locali più stagnanti. Approfondimenti Approfondimenti rispondere insieme all’emergenza economica Un processo di frammentazione dei processi di e sociale e di basare la ripartenza su obietti- crescita regionali interni al Nord e al Sud, rima- vi condivisi, che vanno proprio nella direzione sto sottotraccia nella passata crisi e nella suc- di accelerare le trasformazioni auspicate per il cessiva ripresa, ma esploso con la pandemia. post-Covid: la coesione economica, sociale e Per tutto ciò è pericolosamente illusoria l’ipotesi territoriale; la transizione verde e digitale per ventilata più o meno esplicitamente di utilizzare promuovere una crescita sostenibile. le risorse europee in arrivo ai fini di una intensa Quando le legittime aspettative di cambiamen- e accorta manutenzione-revisione dell’esisten- to vengono calate nei nostri confini nazionali, te per ripristinare “la normalità di prima”. d’altra parte, l’ottimismo va scontato con il re- Per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund, alismo, senza con ciò voler sminuire il portato predisposto dall’UE con le sue opportune e ri- potenzialmente epocale delle occasioni che si gide condizionalità, è necessario fissare precisi aprono nella transizione al post-Covid. È un atto obiettivi, varare progetti e definire un percorso. dovuto per inquadrare con obiettività lo stato Va condivisa ed esplicitata in primis una “visione”

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convincente, realistica e immediatamente opera- Per conformarsi a tali indirizzi vanno rivisitate il Sud 2030, presentato a febbraio 2020 dal Mi- almeno in linea con quello dei principali paesi tiva, che ponga mano alla fondamentale esigenza profondamente le scelte di politica economica nistro Provenzano, è fortemente strutturato sul europei. Per non sprecare questa occasione, più di connettere il paese affrontando il multidimen- dell’ultimo decennio, per riorientarle verso due rapporto tra potenzialità di crescita del Mezzo- che rispolverare vecchi progetti, occorre defini- sionale e imponente problema di governare e ri- macroaree di intervento. giorno, Agenda 2030 e sviluppo sostenibile. re un chiaro disegno di sistema articolato in in- durre drasticamente le disuguaglianze economi- La prima rinvia a un percorso sostenibile di pe- Il Recovery Fund è un’occasione irripetibile per terventi produttivi, non assistenziali, finalizzati che e sociali che – l’esperienza insegna – minano requazione che consenta di superare la pratica riattivare il sistema economico del Mezzogior- a valorizzare il binomio tra crescita nazionale e alla base le potenzialità del Sistema. della “spesa storica” e di ristabilire le regole del no e ricollocare l’Italia su un sentiero di crescita, coesione territoriale. Sono innanzitutto le “stanche locomotive” del diritto. Nel contrastare i meccanismi strutturali Nord che dovrebbero cogliere l’enorme oppor- del declino, il tema preliminare è garantire omo- tunità (da decenni trascurata) di un simile “cam- geneità e accesso a fondamentali diritti di cit- bio di visione”. tadinanza su tutto il territorio nazionale: salute, A una attenta lettura, le ingenti risorse mes- istruzione, mobilità. Occorre un’esplicita indica- se in campo e le condizionalità del Recovery zione di progetti di intervento sulle infrastruttu- Fund rappresentano l’investitura ad articolare re sociali con precise finalità di sviluppo. e sviluppare la cosiddetta, e fin qui fantomati- La seconda area di intervento riguarda la defini- ca, opzione euromediterranea. Va dato respiro zione di un disegno unitario di politica industria- alla prospettiva di partecipare al governo e allo le per valorizzare la prospettiva green e la stra- sviluppo del Mediterraneo, crocevia della globa- tegia euromediterranea. Il Rapporto SVIMEZ lizzazione. Tornare centrali nel Mediterraneo è 2019 ha presentato una descrizione delle po- una missione in sintonia con le missioni smart tenzialità di sviluppo e green dell’UE. La cogente priorità della salvez- di ampi settori del Sud za del pianeta consentirebbe a noi – finalmente Italia direttamente o Il Recovery Fund è – un percorso privilegiato per mettere a frutto indirettamente colle- l’enorme rendita rappresentata dal nostro van- gati alla bioeconomia un’occasione irripetibile taggio posizionale che offre il Mediterraneo. circolare (dal biotech ai per riattivare il sistema La priorità immediata è quella di calibrare effi- rifiuti, dall’efficienza economico del Mezzogiorno / PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / caci politiche attive per riconnettere e sintoniz- energetica alla filiera e ricollocare l’Italia su un EUROPEA PROGRAMMAZIONE / zare su questo obiettivo il Sistema Italia. In tale agricola e agroalimen- sentiero di crescita, almeno quadro occorre “sfruttare” il vincolo esterno po- tare). Temi non a caso sitivo europeo per uno sviluppo più equilibrato: in larga parte richia- in linea con quello dei condizionare gli investimenti agli obiettivi indi- mati nella Strategia principali paesi europei cati dalla Commissione riportando al centro il Italiana per la Bioe- tema del Mezzogiorno. conomia approvata a Approfondimenti Approfondimenti Le priorità del piano europeo per la ripresa e la ottobre 2017. Tale tematica appare ancora più resilienza sono: centrale oggi, per l’accelerazione impressa dalla • promuovere la coesione economica, sociale e pandemia alla riorganizzazione dei modelli pro- territoriale dell’Unione migliorando la resilien- duttivi selezionando tra imprese più o meno re- za e la capacità di aggiustamento degli Stati silienti, e per l’urgenza di sollecitare una transi- membri; zione tecnologica in grado di coinvolgere anche • attenuare l’impatto sociale ed economico della le aziende di dimensioni più ridotte (ad esempio crisi; nel settore agro-alimentare o quelle bio-based). • sostenere le transizioni verde e digitale, con- Il futuro di una parte sempre più significativa tribuendo in tal modo a ripristinare il poten- dell’economia del Mezzogiorno sarà legato alla ziale di crescita delle economie dell’Unione, a capacità di intercettare le forme della bioecono- incentivare la creazione di posti di lavoro nel mia circolare come risposta alla crisi del Covid, periodo successivo alla crisi del Covid e a pro- tramite il riposizionamento su una frontiera più muovere una crescita sostenibile. avanzata dell’innovazione. Lo stesso Piano per

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silienza e valori” che è stata portata a ben 1.100 Stato membro”. Quattro le direttrici che devono miliardi di euro. Si tratta di un impegno di risor- orientare i piani nazionali: RIFORME E INVESTIMENTI: LE CONDIZIONI STRUTTURALI se senza precedenti a sostegno delle politiche di • la transizione verde, cui andrà dedicato almeno PER LA RIPRESA investimento in ricerca, innovazione, digitale, in- un 37% della spesa prevista nel Piano Naziona- | frastrutture e coesione. Un quadro entro il quale le di Ripresa e Resilienza, in modo da ottenere diventa ora più realizzabile la stessa innovazione un risultato complessivo del 30% nell’allocazio- strategica del Green Deal, proposta dalla Com- ne delle risorse integrate QFP-NGEU; missione Von der Leyen quasi un anno fa, all’in- • la transizione digitale volta a sostenere la di- di Claudio De Vincenti – 672 miliardi – dedicate alla Recovery and Resi- domani del suo insediamento. namica della produttività, cui andrà dedicato Professore di Economia Politica presso “La Sapienza” lience Facility (RRF): sono risorse che vanno utiliz- Per l’Italia, cui affluiranno da NGEU oltre 200 almeno il 20% della spesa di ogni piano per in- Università di Roma, Senior Fellow presso la LUISS zate per investimenti pubblici e per il sostegno a miliardi, sommandosi alle altre risorse dei fondi vestimenti sulle reti e sullo sviluppo delle com- School of European Political Economy investimenti privati, in modo da gettare basi so- strutturali europei, anch’esse in aumento rispet- petenze digitali della popolazione; lide per una più elevata capacità di crescita delle to al periodo 2014-20, si tratta di una occasione • l’equità e la coesione sociale e territoriale, in- Il profilarsi, mentre scrivo, di una seconda onda- economie europee. che non può essere persa, se si vuole invertire vestendo su istruzione, formazione, inclusione ta della pandemia di Covid-19 ci deve richiama- Sono del tutto fuori luogo le critiche che, da qual- la tendenza al declino registrata negli ultimi due sociale; re alla consapevolezza che la politica economica che parte, si sono sentite perché i fondi di NGEU decenni e innescare una nuova dinamica dell’e- • la stabilità macroeconomica, “preservando deve saper utilizzare due scomparti diversi della non sarebbero disponibili prima del prossimo conomia italiana. E non c’è dubbio che questa la sostenibilità di bilancio a medio termine” in sua cassetta degli attrezzi. Il primo è lo scompar- anno: il sostegno, qui e oggi, agli Stati membri per sia anche l’occasione per un massiccio impegno modo da riassorbire prospetticamente gli ef- to degli strumenti di intervento a breve termine, fronteggiare l’impatto immediato della crisi, è già di investimenti nel Mezzogiorno, in grado di av- fetti sul debito, dovuti ai maggiori disavanzi volti a sostenere la capacità di risposta del siste- assicurato attraverso gli interventi BEI, SURE e viare finalmente un sostenuti per fronteggiare l’emergenza pan- ma sanitario, la liquidità delle imprese e i redditi MES, basta farvi ricorso; le risorse di NextGene- processo di riduzione demica. delle famiglie, evitando, qui e ora, un drammatico rationEU non servono a questo, ma a ricostruire Per non perdere questa stabile di quel divario La Comunicazione è accompagnata da un docu- depauperamento del tessuto produttivo e socia- le condizioni strutturali della crescita, e quindi de- dal Centro-Nord che è mento tecnico contenente le linee guida per l’ela- occasione irripetibile però, le del paese. Il secondo è quello degli interventi vono finanziare progetti di investimento di medio- una delle cause della borazione dei piani nazionali da parte degli Stati serve un cambio di passo per il rafforzamento strutturale delle capacità di lungo periodo, che vanno caso mai rapidamente stagnazione italiana membri: rispondenza delle riforme e dei progetti crescita dell’economia italiana nel medio-lungo definiti e proposti alla Commissione da parte dei nella capacità di direzione degli anni Duemila. di investimento proposti dal singolo paese con le

/ PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / periodo, attraverso il rilancio degli investimenti Governi nazionali. Piuttosto sarà bene che que- programmatoria delle Per non perdere que- indicazioni formulate dal Consiglio e dalla Com- EUROPEA PROGRAMMAZIONE / pubblici e il sostegno a quelli privati. sti ultimi siano consapevoli che le risorse del RRF autorità di Governo e di sta occasione irripe- missione; definizione di obiettivi, tempistiche e L’Unione europea, con le deliberazioni dei mesi devono essere aggiuntive, non sostitutive, delle tibile però, serve un meccanismi di controllo; metodologie di valuta- realizzazione pratica delle scorsi, ha messo a disposizione ingenti risorse spese in conto capitale che ogni Stato membro cambio di passo nella zione economico-finanziaria delle proposte; com- per finanziare sia gli interventi a breve termine deve comunque effettuare sul proprio bilancio: i amministrazioni capacità di direzione plementarietà nell’uso delle risorse della RRF con che quelli a medio-lungo. Per quelli a breve ricor- fondi di NGEU non possono essere destinati a fi- programmatoria delle le risorse provenienti dagli altri fondi europei, in do, oltre al sostegno fornito dalla Banca centra- nanziare – a carico del bilancio europeo – le spe- autorità di Governo e modo da garantire una coerenza complessiva di Approfondimenti Approfondimenti le europea, le misure direttamente varate dalla se che ogni paese già dedica agli investimenti, ma di realizzazione pratica delle amministrazioni. È ogni piano nazionale; effetti stimati di breve e lun- Commissione: dalla possibilità per la Banca eu- devono aggiungersi a queste ultime per produrre quanto nei fatti ci sta chiedendo l’Unione euro- go periodo di aumento del PIL e di rafforzamento ropea per gli investimenti (BEI) di sostenere con un effetto amplificatore sulla capacità di crescita pea, quando presenta la Comunicazione del 17 della capacità di crescita dello Stato membro. linee di prestito garantito la liquidità delle im- delle economie nazionali. settembre scorso, in cui indica le modalità con cui In conclusione, la nuova strategia europea è una prese, al sostegno con il Fondo SURE (Support to È questo lo spirito con cui sono state ridefinite la Recovery and Resilience Facility deve essere strategia esigente in termini di obiettivi da con- mitigate Unemployment Risks in an Emergency) dal Consiglio europeo di luglio le poste del Qua- utilizzata dai paesi membri, in modo da “rispec- seguire, coerenza del disegno programmatorio per le spese nazionali per ammortizzatori sociali dro finanziario pluriennale (QFP) integrandole con chiare le sfide specifiche per paese ed essere al- di ogni paese, efficacia dei progetti e degli stru- a favore dei lavoratori, alla disponibilità del Mec- NextGenerationEU: il bilancio comunitario per il lineati alle priorità della UE” che fanno riferimen- menti per realizzarli. È giusto che sia così: sta al canismo europeo di stabilità (MES) a erogare agli periodo 2021-27 ha raggiunto così la cifra record to a Green Deal ed economia digitale. Riforme e nostro paese, per il bene dei suoi cittadini e delle Stati membri crediti a tassi molto vantaggiosi con di 1.824 miliardi di euro, quasi raddoppiando in investimenti devono concentrarsi sulle priorità future generazioni, saper rispondere in positivo a l’unica condizionalità di un loro utilizzo per spese termini reali rispetto al QFP 2014-20 (riferito ai che “produrranno l’impatto più duraturo e raf- questa sfida. sanitarie. Per gli interventi a medio-lungo, il pac- 27 Paesi membri risultanti oggi, dopo l’uscita del forzeranno il potenziale di crescita, la creazione chetto varato nell’ambito del NextGenerationEU Regno Unito); e con un apporto di risorse di NGEU di posti di lavoro, i sistemi sanitari, la resilienza (NGEU), pari a 750 miliardi di euro, in gran parte concentrato soprattutto sulla voce “coesione, re- economica e sociale e la coesione regionale dello

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di protezione, financo l’invio di équipe mediche Il sondaggio di EuroFound di fine settembre indi- europee in Italia e la cura di pazienti italiani in ca che la fiducia per la UE è più alta di quella verso RICOSTRUIRE LA FIDUCIA: LA COMUNICAZIONE DEL PIANO altri paesi europei. i governi nazionali: la prima è passata da 4,6 di EUROPEO DI RILANCIO Un sondaggio del Parlamento europeo a giugno aprile a 5,1 a luglio (in una scala da 1 a 10), la se- | rilevava che l’86% degli italiani aveva sentito conda è leggermente scesa da 4,8 a 4,6. In Italia, parlare delle varie misure proposte dall’UE, il la fiducia verso l’Europa è cresciuta da 3,7 (ben 50% degli intervistati sapeva quali fossero que- al di sotto della media UE) a 5,2 (sopra la media). ste misure e il 32% si dichiarava soddisfatto, con Prima di tracciare cosa farà l’Europa e cosa di Matteo Salvai si sono cimentati in operazioni mirate e campa- un aumento di nove punti rispetto al sondaggio potrà fare l’Italia per comunicare NextGenera- Communication Officer at European Commission gne di disinformazione riguardo la diffusione del precedente della stessa istituzione. tionEU, facciamo un passo indietro. Il 9 maggio Covid-19 nell’UE”. La vera svolta si è consumata in estate. L’Euro- 2019 i leader europei si sono trovati a Sibiu, in Un ascensore o un ottovolante – le semplici e In Italia, il caso del montaggio fake del video pa ha messo in campo altri 750 miliardi tra sus- Romania, per tracciare il futuro dell’Europa a perfino banali metafore per descrivere il sen- Grazie Cina ha attirato l’attenzione di fact che- sidi e prestiti con NextGenerationEU, parte di 27, senza la Gran Bretagna. Nella dichiarazione timento dell’opinione pubblica nei confronti cker e importanti testate internazionali, tra cui un robusto Recovery Plan: una risposta comune, finale la comunicazione trova uno spazio non dell’Unione europea durante la crisi da Covid-19, il Financial Times. Si è trattato di un’azione co- storica, che segna un cambiamento di paradig- secondario: “Riconoscere che la comunicazione rimarcano il sentimento altalenante e oscillato- ordinata di disinformazione, amplificata da alti ma, ovvero che ci possa essere una sorta di mu- sull’Unione europea è una responsabilità co- rio degli italiani verso Bruxelles. funzionari e dalla televisione pubblica cinese. tualizzazione del debito, quindi un’emissione di mune degli Stati membri dell’UE, dei Governi a Il coronavirus è innanzitutto una crisi sanitaria Inizialmente, l’Unione europea ha avuto un av- debito da parte della Commissione europea. tutti i livelli e delle istituzioni dell’UE. Dobbiamo e di salute pubblica che ha generato una pro- vio più lento di altri, non disponendo di stock di A Roma spetta una comunicare di più utilizzando messaggi comuni, fonda crisi economica. Tralasciando altri aspetti, materiale medico e vedendo tardare la solida- consistente fetta di recanti il marchio dell’UE, che illustrino il signifi- come quello sociale o quello educativo, bisogna rietà tra Paesi UE. I primi sondaggi di fine mar- Stabilire una narrazione fondi: «Con 209 mi- cato che le decisioni e le politiche rivestono per i riflettere sui temi sanitario ed economico per zo (Istituto Piepoli) indicavano che il 65% degli generale collegata agli liardi possiamo far cittadini e i risultati tangibili che ottengono”. valutare le azioni dell’Unione europea volte a italiani apprezzava poco o per nulla il compor- obiettivi del Piano Nazionale ripartire l’Italia», ha Il passaggio è decisivo: da Bruxelles è difficile fronteggiare la crisi e anche la conseguente co- tamento della UE nei confronti dell’Italia. Una più volte dichiarato il comunicare l’Europa in 27 Paesi e 24 lingue di- di Ripresa e Resilienza è municazione. percentuale che è cresciuta fino all’83% di inizio Premier Conte. Que- verse. La comunicazione è per forza decentrata Le competenze della UE in materia di sanità aprile, a fronte di appena il 14% che gradiva la la base di una strategia sta ingente somma va e locale. Solo una collaborazione efficace tra i

/ PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / sono limitate. L’UE non definisce le politiche linea europea (a marzo era il 32%). Inoltre, per complessiva: a che cosa addizionata alla quota vari livelli istituzionali, all’interno di una strate- EUROPEA PROGRAMMAZIONE / sanitarie, né l’organizzazione e la fornitura di SWG il 52% degli italiani considerava la Cina un servono le misure che il italiana per SURE (27 gia comune, può portare a risultati significativi. servizi sanitari e di assistenza medica. La sua partner amico, contro il 10% di gennaio. In senso l’Italia metterà in campo? miliardi), al re-indiriz- Inoltre, il documento di Sibiu menziona la neces- azione serve invece a integrare le politiche na- opposto il sostegno alla UE, in discesa dal 42% di zamento di fondi eu- sità del dialogo e dell’interazione con i cittadini, Come si collocano queste zionali e a sostenere la cooperazione tra i paesi settembre al 27%. ropei finora non spesi, di campagne coordinate di comunicazione isti- nel settore della sanità pubblica. Da quel momento il trend si è invertito. L’Unione azioni all’interno di una ai 40 miliardi di fondi tuzionale, del contrasto alla disinformazione e Il dibattito pubblico, nella prima parte della crisi, europea ha dispiegato tutte le risorse e le po- dinamica europea? Come strutturali ancora da della promozione dell’insegnamento dell’Unio- Approfondimenti Approfondimenti si è concentrato sulla cosiddetta “mask diploma- litiche a disposizione per fronteggiare la crisi e potranno beneficiarne i erogare fino al 2023, e ne europea a tutti i livelli di istruzione. cy”: la Cina e la Russia sono state tra le prime venire incontro all’Italia. Il 23 aprile il Consiglio alla possibilità di attin- La Commissione presieduta da Ursula von der cittadini? a inviare maschere e altro materiale protettivo europeo ha attivato un primo pacchetto di aiuti gere al MES per la sa- Leyen, insediatasi a settembre 2019, ha stabili- all’Italia. Si è trattato di gesti concreti, dal sim- da 540 miliardi (incluso SURE, la prima “cassa nità (36 miliardi). Nei to un piano chiaro di priorità sulla comunicazio- bolismo elevato. Per accompagnare questi aiuti integrazione europea”). Contemporaneamente prossimi anni l’Italia disporrà di una capacità di ne per i cinque anni del mandato, concentrando- e non solo, Cina e Russia hanno dispiegato un vi è stato lo stop al patto di stabilità, la Com- spesa per investimenti pubblici senza preceden- si su due aspetti: green economy e sostenibilità vasto campionario di pubbliche relazioni e azio- missione ha adottato un quadro temporaneo ti che potrà segnare, se implementata efficace- ambientale, produttività e trasformazione digi- ni di comunicazione e propaganda. La Commis- per consentire agli Stati la massima flessibili- mente, una trasformazione del paese in settori tale. La crisi del Covid ne ha aggiunto una terza: sione europea e il Servizio di relazioni esterne tà nella disciplina per gli aiuti di stato, e i fondi strategici. Dovrà essere implementata efficace- il “recovery” che dovrà intrecciarsi con gli altri hanno sottolineato nella loro Comunicazione strutturali sono stati reindirizzati per gestire mente in tutto il suo ciclo: la programmazione, due macro-temi. In tal senso, la Commissione congiunta del 10 giugno il fatto che: “La pande- l’emergenza. Inoltre, anche da un punto di vista la governance, la capacità amministrativa degli concentrerà le sue risorse su campagne di co- mia di Covid-19 è stata accompagnata da una sanitario, sono stati fatti passi avanti: a partire enti attuatori e la selezione dei progetti. Questo municazione integrate che, sotto il cappello di ‘infodemia’ senza precedenti [...] attori stranieri da una strategia comune europea per i vaccini, passaggio andrà accompagnato da una comuni- NextGenerationEU, parleranno di ripresa eco- e alcuni paesi terzi, in particolare Russia e Cina, passando per una scorta centrale di dispositivi cazione all’altezza del momento. nomica, economia verde e transizione digitale.

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E l’Italia? Da una parte sarà parte integran- dei vari soggetti coinvolti (Ministeri, Regioni, ecc.). te e target principale delle campagne europee, La parte politica del piano verrà coperta agli alti FORUM PA SUD dall’altra dovrà sviluppare una specifica strate- livelli del Governo, dal Premier Conte, dal Mini- gia di comunicazione per raccontare la trasfor- stro Gualtieri e dal Sottosegretario Amendola IL RUOLO DEL MEZZOGIORNO NELLA RIPARTENZA DEL PAESE mazione del paese. in primis. Alla essenziale comunicazione politica, | Stabilire una narrazione generale collegata agli va aggiunta la dimensione della comunicazione obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resi- pubblica: in tal senso, identificare un portavoce lienza è la base di una strategia complessiva: a incaricato di rappresentare ai media l’attuazione che cosa servono le misure che il l’Italia metterà della strategia di comunicazione, potrebbe esse- FORUM PA Sud è giunto nel 2020 alla sua terza edizione, confermandosi in campo? Come si collocano queste azioni all’in- re un’idea da considerare. importante luogo di riflessione a livello nazionale sullo sviluppo sostenibile terno di una dinamica europea? Come potranno Inoltre, il NextGenerationEU passerà inevitabil- del Mezzogiorno. L’evento è stato trasmesso in digitale dal 2 al 6 novembre beneficiarne i cittadini? mente dall’identificazione, a scopo comunicativo, in contemporanea e in sinergia con FORUM PA 2020 Restart Italia. Il filo Dall’impianto generale dovrebbe discendere una di progetti emblematici. La comunicazione attor- rosso che ha legato le due Manifestazioni è stata la ripresa economica del strategia di comunicazione unitaria che raccon- no alla Belt and Road Initiative cinese può fornire paese basata sul rilancio del Mezzogiorno e di un nuovo modello di sviluppo ti in modo coordinato gli interventi resi possibili qualche ispirazione in questa direzione. sostenibile, in grado di connettere i territori e valorizzare l’interdipendenza grazie al piano di rilancio UE. Non tanti piani di co- Infine, il piano dovrà avere come punto cardi- tra Nord e Sud. municazioni legati a temi specifici, ma un quadro ne il coinvolgimento dei cittadini: come raccolta L’evento, realizzato con il patrocinio della Rappresentanza della Commis- comunicativo omogeneo con obiettivi di comu- di idee, monitoraggio civico, comunicazione dal Vai agli eventi e scopri i sione europea in Italia e in partnership con l’Agenzia per la coesione terri- protagonisti della Manifestazione nicazione chiari e misurabili. L’implementazione basso e sul territorio. La splendida esperienza toriale, il PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, il PON Città della strategia di comunicazione va affidata a un maturata da A Scuola di OpenCoesione (ASOC) Metropolitane 2014-2020 e il PON Cultura e Sviluppo 2014-2020, è stato team di esperti che sia titolato e abbia il mandato potrà tornare assai utile per attivare gli studenti costruito per raccontare il nuovo Piano Sud 2030 che, insieme alle risor- politico di coordinare il lavoro di comunicazione e, più in generale, la cittadinanza. se del Recovery Fund e della nuova programmazione dei fondi strutturali 2021-2027, mobiliterà ingenti risorse per gli investimenti nel Mezzogiorno. In particolare, la Manifestazione ha approfondito: • i processi di innovazione e le traiettorie di sviluppo dei territori, • i benefici degli investimenti nel Mezzogiorno diretti a ridurre il divario di

/ PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / sviluppo per imprese e cittadini a favore di tutto il paese, • le priorità per lo sviluppo del Sud per sostenere la transizione digitale e / PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / ambientale, ponendo attenzione agli effetti sociali e occupazionali e al benessere e alla salute dei cittadini. Il programma è stato strutturato in cinque principali appuntamenti. Car-

lo Mochi Sismondi, Presidente di FPA, ha dato il via ai lavori con l’evento on Focus di apertura dal titolo Quale ruolo del Sud nel Restart Italia? Dalle scelte Approfondimenti sui finanziamenti il modello di sviluppo per il Mezzogiorno che ha visto la partecipazione di Elisa Ferreira, Commissaria europea per la Coesione e le Riforme, e del Sottosegretario all’economia e alle finanze, Pier Paolo Ba- retta. L’appuntamento ha approfondito il ruolo del Sud nel rilancio del paese e la necessità di agganciare la ripresa economica a un processo strutturale e duraturo di sviluppo del Mezzogiorno basato su Green Deal, transizione al digitale, specializzazione intelligente dei territori e su una pubblica ammini- strazione come infrastruttura strategica all’interno della quale promuovere una nuova mentalità e nuove competenze. Il secondo giorno, l’appuntamento Traiettorie digitali – gli attrattori cultu- rali del PON tra reale e virtuale in collaborazione con il PON Cultura e Svi- luppo 2014-2020 ha messo in evidenza, alla presenza del Sottosegretario al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Anna Laura Orri- co, il grande piano di digitalizzazione del patrimonio culturale nelle Regioni

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del Mezzogiorno, finalizzato alla valorizzazione dei beni e dei luoghi della cultura che si è tradotto in un investimento complessivo di 44 milioni di LE ATTIVITÀ DEL 2020 DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE euro; risorse, queste, destinate alla realizzazione di 32 nuovi interventi in- DEL PROGRAMMA OPERATIVO DEL FONDO EUROPEO PER GLI AFFARI novativi in grado di migliorare la fruizione degli attrattori culturali mediante MARITTIMI E LA PESCA PO FEAMP 2014-2020 l’utilizzo di tecnologie avanzate e la creazione di servizi e sistemi innovativi. Il 4 e 5 novembre è stata la volta dell’Agenzia per la coesione territoriale | che, nell’ambito di FORUM PA Sud, ha organizzato gli eventi annuali dei due PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e Città Metropolita- ne 2014-2020 nell’ambito dei quali è intervenuto il Direttore dell’Agenzia, Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) è lo strumen- Massimo Sabatini. to finanziario europeo dedicato ai settori della pesca e dell’acquacoltura e Partenariato e sviluppo. Il metodo cooperativo per l’efficacia della politi- contempla, tra i suoi obiettivi, la promozione di una pesca e di una acquacol- ca di coesione il titolo dell’appuntamento del PON Governance. Il partena- tura competitive, redditizie e sostenibili sotto il profilo ambientale, social- riato, principio trasversale nella programmazione e attuazione della politica mente responsabili e finalizzate allo sviluppo territoriale equilibrato e inclu- di coesione, è uno dei temi centrali dell’impianto strategico del Piano Sud sivo delle zone di pesca e acquacoltura, nonché all’attuazione della Politica 2030 che fa leva sul coinvolgimento permanente delle parti economiche e marittima integrata (PMI) dell’Unione europea in modo complementare alla sociali e definisce un vero e proprio metodo cooperativo di attuazione raf- politica di coesione e alla Politica comune della pesca (PCP). forzata per l’implementazione delle politiche di sviluppo. Per l’attuazione delle priorità da cofinanziare tramite il fondo, l’Italia ha re- Il PON Città Metropolitane 2014-2020 nell’appuntamento La crisi come Vai all’evento Emergenza datto il Programma Operativo Nazionale FEAMP 2014-2020, la cui gestio- Covid-19. Il FEAMP per il transizione, come la pandemia sta cambiando le nostre le città ha mes- ne e responsabilità sono affidate alla Direzione generale della pesca marit- sostegno alle imprese della so in evidenza come le azioni delle città e la cooperazione metropolitana pesca e dell’acquacoltura tima e dell’acquacoltura del Ministero delle politiche agricole, alimentari e durante il lockdown si siano rivelate strumenti utili per rispondere alla cri- forestali, nel ruolo di autorità di gestione del fondo. si. L’incontro, che ha perseguito prioritariamente l’obiettivo di informare il Nel 2019 il raggruppamento temporaneo di imprese composto da FPA e cittadino circa l’andamento del programma e dei suoi interventi, è stata Kitchen Soc. Coop. ha assunto l’incarico di sviluppare le attività di comu- un’opportunità per condividere le esperienze delle città, anche a livello eu- nicazione e informazione del programma ai sensi del Regolamento (UE) ropeo, per affrontare la crisi pandemica guardando al futuro, verso la pro- 508/2014, i cui destinatari sono gli interlocutori istituzionali (Regioni, in grammazione 2021-2027 e le sfide che le città stanno già affrontando per qualità di Organismi Intermedi), i FLAG - Fishery Local Action Group, gli una crescita più sostenibile. operatori economici, le organizzazioni e associazioni del settore e l’opinio- I lavori della Manifestazione si sono conclusi il 6 novembre con l’appun- ne pubblica, intesa come le persone e le comunità direttamente interessate / PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / / PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / tamento Dalla programmazione all’attuazione sui territori: il ruolo di dalle misure del programma. enti locali, Regioni, imprese moderato da Maria Ludovica Agrò, Curatrice Le attività realizzate nel 2020 hanno risposto alla strategia del piano an- Scientifica di FORUM PA Sud, e con la partecipazione del Ministro delle poli- nuale di comunicazione approvato e rilasciato a febbraio, orientato al con-

Focus on Focus tiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, e di Valeria Fascione, Vai all’evento Post-Covid solidamento e all’ampliamento degli obiettivi strategici già individuati nel on Focus Assessore alla Ricerca, Innovazione e Start up della Regione Campania. La FEAMP: emergenza, lezioni piano di comunicazione 2019: divulgare le opportunità del Fondo agli sta- riflessione si è concentrata su come far funzionare la coesione nei territori, apprese e programmazione keholder, garantire trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche, raffor- rispondendo alle debolezze e alle fragilità locali attraverso la scelta di raf- 2021-2027 zare il processo di monitoraggio della comunicazione, comunicare i risultati forzare il monitoraggio e l’accompagnamento all’attuazione degli enti locali, degli interventi con particolare riferimento alle ricadute positive sui territori, delle Regioni e delle imprese, che sui territori definiscono meglio di ogni garantire adeguati approfondimenti verticali su temi sensibili, animazione autorità centrale la direzione verso un modello di coesione economica e so- delle reti e rafforzamento del posizionamento nelle conversazioni digitali ciale maggiormente rispondente ai bisogni delle comunità in cui operano. di settore. Le azioni di comunicazione sono state programmate per assicurare un ap- proccio integrato tra i diversi strumenti e canali di comunicazione attiva- ti tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020: sito web, canali social, attivazio- ne dell’ufficio stampa per le attività di media relation, newsletter mensile, eventi periodici e spazi di confronto. Con il rilascio settimanale – per tutto il 2020 – di social card informative sui ‘numeri’ e sulle ‘parole’ del FEAMP si è dato seguito al consolidamento della campagna istituzionale – già avviata nel 2019 – sui temi nevralgici del PO

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FEAMP, con particolare riferimento ai principi che lo ispirano, al glossario Gli eventi territoriali – realizzati nei mesi di giugno e ottobre - sono sta- che lo compone e ai dati aggiornati sul suo stato di attuazione. ti caratterizzati dall’attribuzione di un ruolo di protagonismo ai portavoce Il sito web istituzionale, il cui go live è avvenuto al termine del 2019, è di- territoriali – soprattutto FLAG e operatori territoriali – che, beneficiando ventato, nel corso dell’anno, il nodo chiave di una rete di flussi informativi dei fondi FEAMP, hanno dato concreta attuazione agli obiettivi del Ppro- progettati per raggiungere destinatari diversi. gramma. Nel corso dell’anno sono state realizzate due campagne digitali tematiche Gli eventi istituzionali – la partecipazione di luglio a FORUM PA 2020 e l’e- con il rilascio di approfondimenti tematici verticali, interviste a testimoni vento di chiusura del programma dell’11 dicembre Transizione blu: lezioni privilegiati, raccolta di ‘storie’ degli operatori sul territorio e materiali infor- apprese dal PO FEAMP 2014-2020 e strategie per il futuro della pesca e dell’ac- mativi dal forte appeal visuale. quacoltura – sono stati concepiti come spazi di riflessione ampia sullo stato Vai all’evento Il PO FEAMP Le campagne hanno riguardato la valorizzazione dell’acquacoltura soste- di attuazione del programma, sui risultati conseguiti e sul futuro del pros- incontra il territorio: focus sulle opportunità nibile (Acquacoltura, un’impresa trasparente, rilasciata a febbraio in occasio- simo ciclo di programmazione, con la partecipazione delle autorità centrali ne della partecipazione alla mostra convegno internazionale Aquafarm) e del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e della Direzione la “celebrazione” dei valori del futuro della pesca – sostenibilità, inclusione generale per gli affari marittimi e le politiche della pesca per l’area Mediter- e innovazione – al termine dell’attuale ciclo di programmazione (Sea You raneo e Mar Nero della Commissione europea. Next). Nel mese di luglio, in occasione dall’allentamento delle misure di conteni- L’evento pandemico, che ha duramente colpito il settore della pesca e mento dopo il lockdown della prima fase pandemica, è stato lanciato il con- dell’acquacoltura a causa del forte calo della domanda, dovuto alla chiu- test fotografico #ilmaresiamonoi sul canale Instagram istituzionale del PO sura dei ristoranti e dei punti vendita, non ha impedito il compimento delle FEAMP. attività programmate, comportando, piuttosto, un sensibile aumento dei L’obiettivo del contest, in una fase di sperata ripartenza, è stato quello di contributi di comunicazione, secondo un piano editoriale “straordinario” per agganciare la comunicazione del PO FEAMP a contenuti evocativi – in rife- l’informazione “in emergenza” sulle misure di compensazione previste a li- rimento ai temi dell’economia marina, della storia delle comunità costiere, vello comunitario per il contenimento degli impatti della crisi (Regolamenti della tutela ambientale – rafforzando l’informazione verso il grande pubbli- europei 2020/460, 2020/558 e 2020/560). co e posizionando il programma come strumento del bene comune. Vai all’evento Transizione La conformità alle misure di contenimento della diffusione del Covid ha Il contest ha goduto di un’ampia partecipazione risultando come iniziativa di blu: lezioni apprese dal PO FEAMP 2014-2020 e strategie comportato inoltre che, a eccezione della partecipazione ad Aquafarm, tutti animazione particolarmente efficace. per il futuro della pesca e gli eventi realizzati nel 2020 – due eventi territoriali, due eventi istituzionali Gli scatti dei partecipanti e quelli dei vincitori sono stati valorizzati in una dell’acquacoltura e una partecipazione a un evento fieristico – siano stati realizzati in moda- mostra digitale aperta sul sito web, in occasione della partecipazione di no- lità “full digital”. vembre a Sealogy Digital Preview – l’anteprima online del salone europeo / PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / / PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE / della blue economy – e nell’ambito dell’ultimo evento istituzionale. Focus on Focus on Focus

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PER SAPERNE DI PIÙ |

Nel corso dell’anno FPA ha realizzato diversi eventi, momenti di confronto e lavoro collaborativo, in formato ibrido o digitale, sui temi della programmazione europea e delle politiche di coesione. In que- sta sezione tematica vi proponiamo una selezione di eventi, con la possibilità di consultare gli atti.

PON Governance, una PA più Quale ruolo del Sud nel digitale e vicina ai territori. La Restart Italia? Dalle scelte sui politica di coesione a supporto finanziamenti il modello di della pubblica amministrazione sviluppo per il Mezzogiorno 6 luglio 2020 2 novembre 2020 In collaborazione con: Agenzia per la coesione territoriale, PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020

30 anni di Interreg: come Traiettorie digitali - gli attrattori la cooperazione territoriale culturali del PON tra reale e europea fa crescere l’Italia virtuale 6 luglio 2020 novembre 2020 In collaborazione con: Agenzia per la In collaborazione con: PON Cultura e coesione territoriale Sviluppo 2014-2020 / PROGRAMMAZIONE EUROPEA PROGRAMMAZIONE /

Il Sud #InRete con l’Europa: Partenariato e sviluppo. la resilienza e le politiche Il metodo cooperativo per infrastrutturali l’efficacia della politica di 7 luglio 2020 coesione In collaborazione con: PON Infrastrutture 4 novembre 2020 e Reti 2014-2020 In collaborazione con: Agenzia per la coesione territoriale, PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 Per saperne di più Per

Dopo il Covid19 una nuova idea Dalla programmazione di Mezzogiorno: il Piano Sud all’attuazione sui territori: il 2030 e le opportunità della ruolo di enti locali, Regioni, politica di coesione imprese 8 luglio 2020 6 novembre 2020 In collaborazione con: Agenzia per la coesione territoriale

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PROCUREMENT PUBBLICO, LA NECESSITÀ DI UN CAMBIAMENTO OLTRE LE NORME

/ 201 / FPA / ANNUAL REPORT 2020 FPA / ANNUAL REPORT 2020

Il 2020 avrebbe dovuto essere, per il settore, te (rispetto alle 87 dell’anno precedente). Ana- Rispetto ai settori speciali, se il numero di gare le contrattuali previste nei Criteri Ambientali una tappa del percorso di riforma avviato già lizzando gli importi complessivi, la tendenza è rimane pressocché costante, l’importo asse- Minimi (CAM) approvati con decreto ministe- nel 2018 e concretizzato – in parte – nel 2019 analoga, con 7,4 miliardi di gare bandite (erano gnato appare significativamente in calo, con riale dal Ministero dell’ambiente e della tute- attraverso il “Decreto Sblocca cantieri”. Si at- 12,6 nel 2019) e 9,7 di procedure aggiudicate (ri- un risultato più basso rispetto al medesimo la del territorio e del mare. Vediamo i risultati tendeva, in particolare, la pubblicazione di atti spetto a 7,2 dell’anno prima). periodo dell’anno precedente (circa 8 miliardi e principali: da tempo attesi, sulla spinta di iniziative politi- Se si passa ai dati ANAC si dispone di informa- 600 milioni contro 9 miliardi e 200 milioni). Per • le città che dichiarano di applicare sempre che da un lato, e giuridiche dall'altro. Decisioni zioni ferme ad aprile 2020 ma comprenden- trovare un dato così basso dobbiamo arrivare al i CAM sono aumentate, e molto, rispet- nazionali e comunitarie, infatti, richiedevano ti tutte le operazioni. Sul piano del numero di primo quadrimestre del 2017 (6 miliardi e 900 to all’anno passato (solo una, Bergamo, un riposizionamento di alcune norme e l’aggiu- gare espletate (numero di CIG perfezionati), milioni circa). quest’anno dichiara di applicarli “non sem- stamento dell’impianto normativo complessivo. notiamo che l’andamento in crescita registra- In base a quanto fin qui esposto, il 2020 sembra pre”) e sono le città di Cagliari, Caserta, Pe- Naturalmente la pandemia ha – come in tutti to nel 2019 subisce un evidente impatto della ovviamente risentire del quadro emergenziale rugia e Rieti; i settori – alterato piani e programmi. Da una pandemia, particolarmente critico per i lavori seppur in maniera meno incisiva di quanto ci • le città che hanno una percentuale di appli- parte alcuni iter legislativi sono stati sospesi, (9.255 contro 18.119 dell’ultimo quadrimestre si aspettasse. È pur vero che il dato pressoché cazione tra l’80% e l’99% rispetto ai 17 CAM per la modifica delle priorità dell’azione legisla- 2019) e per i servizi (14.032 contro 18.059) ma completo (rispetto all’anno) garantito da Consip monitorati sono 18; tiva e governativa, dall’altra sono stati avviati non per le forniture, che passano da 15.125 a comprende un numero importante di operazioni • la formazione erogata su questo tema è au- percorsi di carattere straordinario che, di fat- 18.461 (molto probabilmente a causa di una se- generate proprio dalla pandemia, a cui la stessa mentata; to, hanno consentito sperimentazioni e “salti in rie di approvvigionamenti legati all’emergenza). centrale acquisti ha fornito un supporto signifi- • il monitoraggio sul Green Public Procure- avanti” nelle pratiche di public procurement. In Tale tendenza assume oscillazioni più evidenti cativo, sia sul piano tecnico e che organizzativo. ment (GPP) attuato dai comuni è cronica- questo anno sono state portate avanti diverse nei settori ordinari e meno in quelli speciali (che Allo stesso modo, i dati di ANAC comprendono mente carente, ed è peggiorato nell’ultimo iniziative già programmate, seppur con molte- in serie storica assumono sempre una varianza solo i primi quattro mesi del 2020, che sono si- anno; plici proroghe dovute alla necessità di conside- molto contenuta). curamente quelli su cui si è abbattuto l’effetto • i settori di maggiore applicazione continua- rare le difficoltà imposte dal lockdown. Altre, Se spostiamo la medesima analisi sugli importi più incisivo della crisi – il periodo di lockdown –, no a essere quelli di carta, stampanti, servizi purtroppo, sono state generate dalle necessità complessivi, ritroviamo la stessa dinamica; per ma che dovranno essere integrati dai risultati di pulizia e toner mentre per tutti gli altri ri- urgenti imposte dalla gestione della pandemia, quanto riguarda le forniture, si evidenzia un dei rimanenti mesi dell’anno, per avere un qua- maniamo sotto il 50% dei comuni interpellati, in particolar modo in ambito sanitario, ma an- vero “rimbalzo”, rispetto alla chiusura in negati- dro completo. seppur il dato del 2020 risulti in quasi tutti i che in altri settori (per fare un esempio: solu- vo del 2019 (11 miliardi e 594 milioni) e al risul- Lo scenario sul 2020 comprende anche una casi migliore rispetto all’anno precedente. zioni e sistemi per la gestione dei buoni di sus- tato del primo quadrimestre di questo anno (17 finestra dedicata agli appalti innovativi, per i Un quadro, quindi, positivo sul piano dei risul- sistenza, erogati dai Comuni). miliardi e 564 milioni). quali facciamo riferimento ai dati forniti da AgID tati anche se con tassi di crescita ancora lenti e Oltre agli aspetti normativi, i dati oggi dispo- Se guardiamo la serie completa dal 2017 ad (appaltinnovativi.gov.it). I dati sono aggiornati problemi applicativi ancora da superare. nibili ci aiutano ad analizzare l’andamento del oggi, notiamo che – analizzando il totale del al 2019, anno in cui si registra un risultato co- procurement pubblico in questo anno così par- numero di gare espletate per i settori ordina- stante rispetto al numero di sfide gestite (18) ticolare. Le fonti in grado di restituirci un qua- ri – c’è sempre stato uno scarto negativo tra ma una considerevole diminuzione del valore dro generale sono in questo senso i rapporti l’ultimo trimestre dell’anno e il primo del suc- delle stesse (solo 23,3 milioni, poco più del 10% quadrimestrali dell'Autorità Nazionale Anticor- cessivo; già tra inizio 2017 e 2018 troviamo un di quanto lavorato nel 2018). Un dato signifi- ruzione (ANAC) e il cruscotto gare pubblicato dato analogo (da 33.246 si sale a 45.358 del pe- cativo anche se bisogna evidenziare che, nel da Consip, (quest'ultimo relativo però alle sole riodo settembre/dicembre per ritornare l’anno caso di ben sette progetti, l’importo è ancora operazioni oltre la soglia comunitaria) di cui, già successivo a 35.150), per cui lo scarto tra inizio da definire. Al di là dei distinguo (il dato di 214,5 dall’Annual Report dello scorso anno, abbiamo 2019 (40.492) e inizio 2020 (41.748) non deve milioni del 2018 comprende un progetto dell’A- ricostruito una breve serie storica, a partire dal sorprendere. genzia Spaziale Italiana che da solo impegna 2017. Diverso il quadro se si analizzano invece gli im- 105 milioni) rimane l’evidenza di un dispositivo Rispetto proprio ai dati forniti da Consip, si porti complessivi affidati (sempre per i settori che ancora fatica ad imporsi. evidenzia la conferma di una tendenza legger- ordinari), con un 2019 che inizia con un picco Completiamo il quadro con un necessario dato mente discendente, dopo il picco del 2018 per il (dovuto come sappiamo a un’operazione stra- sugli aspetti di sostenibilità ambientale; fac- numero di gare bandite, mentre quelle aggiudi- ordinariamente elevata per importo) e una ciamo riferimento alla ricerca di Legambiente e cate confermano i valori degli ultimi due anni. In chiusura già in tendenza negativa. Il confronto Fondazione Ecosistemi I numeri del Green Public particolare, nel 2020 abbiamo 83 gare bandite tra inizio 2019 e inizio 2020 è comunque in cre- Procurement in Italia. La ricerca monitora l’appli- (contro il totale di 97 del 2019) e 89 aggiudica- scita (+3 miliardi circa). cazione delle specifiche tecniche e delle clauso-

/ 202 / / 203 / Tesi / PROCUREMENT PUBBLICO “boom” dei processi di digitalizzazione, a onor a onor digitalizzazione, di processi dei “boom” un ambiti, altri in come è unito, si “sospensiva”) Responsabile ufficiogare FPA Abbiamo, quindi, assistito a una sorta di doppia doppia di sorta auna assistito quindi, Abbiamo, genze provocate dalla pandemia da Covid-19. da pandemia dalla provocate genze emer le gestire per (e temporaneo) ordinario sopra, che gli ostacoli con cui si è confrontata èconfrontata si cui con ostacoli gli che sopra, cui di metafora la utilizzando C’è segnalare, da può si che quello con linea in e forme, strade sentono alcune accelerazioni dei vettori di cam di vettori dei accelerazioni alcune sentono introdotto 2020 sul già ha precedente Il quadro so di riforma che necessariamente si blocca, a blocca, si necessariamente che riforma di so Possiamo ipotizzare che il percorso di riforma, riforma, di il percorso che ipotizzare Possiamo tà di sperimentare alcune soluzioni che, oltre a oltre che, soluzioni alcune sperimentare di tà ancora disattesi. ancora attesi atti normativi che dovevano completare completare dovevano che normativi atti attesi velocità: in una direzione, abbiamo il percor abbiamo direzione, una in velocità: - gra in torrenti, dei acqua proverbiale la come causa della revisione delle priorità dell’agenda dellacausa revisionedelle priorità del vero già sanciti da precedenti atti che ne im ne che atti precedenti da sanciti già vero del “Covid-driven” approccio un come definire diverse attraverso tragitto il suo trovare di do da una parte si attendeva la promulgazione di promulgazione la attendeva si parte una da di innovazioni normative (spesso nella forma della forma nella (spesso normative innovazioni comportato 2020, sia si disgraziato questo in ponevano l’uso esclusivo da tempo ma, in parte, parte, in ma, tempo da esclusivo l’uso ponevano rappresentati da interpretazioni rigide ed ec ed rigide interpretazioni da rappresentati nazionali. e comunitarie dalle politiche indicati biamento rispondere alla situazione emergenziale, con- emergenziale, allarispondere situazione se infatti, anno, questo In lettura. di chiave bile una possi evidenziandone sugli appalti, mativa nella pandemia, dall’altra abbiamo l’opportuni abbiamo dall’altra nella pandemia, emerse specifiche esigenze per nonché politica - stra carattere di atti di serie auna assistito mo l’acqua di questo torrente, sono spesso stati stati spesso sono torrente, questo di l’acqua la questione del percorso evolutivo della nor della evolutivo percorso del questione la - abbia dall’altra pubblici, appalti sugli riforma la Luigi Rosati PROCUREMENT PUBBLICO: L’EFFETTO COVID CI HA INSEGNATO MOLTO, MA IL CAMBIAMENTO È UN’ALTRA COSA . Alle Alle . / 204 TESI ------| “potere discrezionale” “difensivo” da parte “difensivo” parte da Ostacoli peraltro disomogenei e isolati, che peraltro Ostacoli gli stessi modelli. Da modelli. stessi gli state superate);state dall’altra un mercato sempre settori ed esperienze-utente finora rigorosa finora esperienze-utente ed settori La cornice normativa continua a essere un ele un aessere continua normativa cornice La sembrano condividere sembrano - valuta possiamo come Ma ecomplicato. tuoso pubbliche. e dalletore singole amministrazioni temmo temmo considerare tro tra istanze che non non che istanze tra tro anche il concetto di concetto il anche vizi digitali nella logica del passaggio da server server da passaggio del logica nella digitali vizi un territorio di scon di territorio un regolato un contesto vare il ambito vare proprio un approccio annoso abbiamo una parte che evolvono rapidamente, sfuggendo regolar sfuggendo rapidamente, evolvono che - legisla del parte da prudenziali cessivamente ché, ovviamente, ci si ci ovviamente, ché, - sincera auguriamo ci ma memoria weberiana di apreser teso cratico, di fruizione (e vendita) che hanno sovrapposto sovrapposto hanno che (e vendita) fruizione di questa rimane una delle caratteristiche princi una rimane delle caratteristiche questa debba confrontare con confrontare debba di responsabilità (po dell’apparato buro- più complesso, alle prese con prodotti e servizi eservizi prodotti con prese alle complesso, più siano posizioni certe secolo, un dopo che, mente mente separati e caratterizzati. Se avevamo avevamo Se ecaratterizzati. separati mente nonché a modellimente a ogni categorizzazione mento ancora troppo rilevante e preponderante; e preponderante; rilevante troppo mento ancora percorso? questo di l’esito re tor percorso un –costruito fine –alla hanno pali del procurement del pali perché rappresenta rappresenta perché ma riferimento di rio finalmente compreso la trasformazione dei ser compreso lafinalmente trasformazione pubblico italiano. Non per Non italiano. pubblico - - - - disegno e una nuova visione nuovo un di privi normativi, atti di rimaneggiamenti e aggiustamenti di fatte e pratiche consolidate, dinamiche –di tempo di lasso minore un in contratta una prosecuzione – semmai solo rappresentato ha ma cambiamento di processi dei accelerazione una di non è andato nella direzione c’è stato Covid effetto un Se ------as a Service, Infrastructure asaService Infrastructure as aService, Anche le indicazioni comunitarie chiedono un chiedono comunitarie le indicazioni Anche Significativa, dal punto di dell’approc vista zioni per chi è chiamato a gestire nuovi processi processi nuovi a gestire è chiamato chi per zioni giurisprudenziale della gestione degli appalti degli appalti dellagiurisprudenziale gestione - atteggia Un norme. specifiche di emendamenti gare nel caso di importi contenuti, che rappre che contenuti, importi di caso nel gare con di sorta una di forme le –prende giuridica soluzioni che garantissero rapidità e facilità di e facilità rapidità garantissero che soluzioni verso spinto ha Covid l’emergenza senso, tal In su un elemento chiave – ovvero la procedura procedura la –ovvero chiave elemento un su - il cambia complesso, così scenario questo In - e orga rapido un in decreto”,“per so confidando sentano un rischio minimo. Appare deficitario, deficitario, Appare minimo. rischio un sentano as a Service, Platform Platform asaService, Software scaturite: sono paradigma tale da che declinazioni le con sure totalmente nuovi per la PA. la per nuovi totalmente to tra amministrazione e mercato, per cui tale tale cui per emercato, amministrazione tra to accesso al processo di procurement di processo al accesso attesa genera, da un lato, aspettative da parte parte da aspettative lato, un da genera, attesa un nuovo formato, totalmente dematerializzato. della il formato-prodotto abbandonare vuto a cloud, abbiamo dovuto subito prendere le mi le prendere subito dovuto abbiamo a cloud, una implicita lettura di un sistema che esige un esige che sistema un di lettura implicita una cazione comunitaria ha puntato direttamente direttamente puntato ha comunitaria cazione avolte eapprocci paradigmi comprendono che qualcosa da acquisto di l’oggetto spostava che copernicana rivoluzione piccola una con cesso, controllo anticorruzione cui si può in parte dero parte in può si cui anticorruzione controllo in mercato, al offre burocrazia la che cessione strettamente dell’interpretazione là di –al che “soglie”. delle ‘asticella’ Una questione èla cio, di seppur minimamente tangibile e misurabile a emisurabile tangibile minimamente seppur di di aggiustamenti temporanei, nella forma di forma nella temporanei, aggiustamenti di di un pubblico chi procurement desidera meno della amministrazione alla dinamica competiti dinamica alla amministrazione della impianto sempre meno ingerente sul rappor sul ingerente meno sempre impianto invece, l’esercizio di un ruolo attivo e partecipe epartecipe attivo ruolo un di l’esercizio invece, negoziata senza previa pubblicazione –, l’ap pubblicazione previa senza negoziata atte a essere imperituramente continua mento pubblici. coerente conmento inevitabilmente il primato in una serie si è nazionale tradotta plicazione burocratizzato e, dall’altro, ansie e preoccupa appalti. degli Codice del riforma di percorso nico do hanno che commerciali, modelli dei parlare licenza per abbracciare quello dei canoni di ac di canoni dei quello abbracciare per licenza FPA . Se l’indi . Se . Per non non . Per /ANNUAL REPORT 2020 / 205 ------driven innovation Spostando il punto di vista, nella pratica cui ab cui pratica nella vista, di il punto Spostando e sviluppato. emersi casi illeciti, li si è affidati prontamente prontamente èaffidati li si illeciti, casi emersi sono caso, qualche in ese, rapidità con operato esem ad –come, eimportanti urgenti esigenze Il poeta e scrittore Bruno Tognolini ha scritto Tognolini scritto ha Bruno escrittore Il poeta sposizione del paese. In particolare, rispetto a rispetto particolare, In paese. del sposizione successivi articoli di approfondimento. Dunque, giunti a conclusione di questa analisi, analisi, questa di aconclusione giunti Dunque, tra tentano di aprire brecce. Anche per l’ambito l’ambito per Anche brecce. aprire di tentano tra tempo – di dinamiche e pratiche consolidate, consolidate, epratiche dinamiche –di tempo tanti del procurement del tanti volgere della crisi in opportunità), si è spenta in èspenta si opportunità), in crisi della volgere atti normativi, privi di un nuovo disegno euna disegno nuovo un di privi normativi, atti alle procure: ciò dimostra comunque la capacità capacità la comunque dimostra ciò procure: alle accelerazione deiaccelerazione processi di cambiamento verso il racconto sulla PA resiliente che abbiamo abbiamo che sulla PA resiliente il racconto verso l’indivi suggerire dovrebbe che mercato, di va congiunturale ha involontariamente promosso promosso involontariamente ha congiunturale concorrenti potenziali). concorrenti i limitando che invece (orientando competitivo” condotto in relazione alle due tappe di FORUM di tappe due alle relazione in condotto c’è stato, non è andato nella direzione di una di direzione nella èandato non c’è stato, del del duazione di soglie e campi di applicazione delle applicazione di ecampi soglie di duazione di intervento e controllo del sistema. Anche le Anche sistema. del econtrollo intervento di PA 2020 re un’occasione rischiamo anche di disperdere disperdere di anche rischiamo un’occasione re aperde oltre solito, al come E, bagliori. pochi Covid (quella dall’emergenza Covid ne rappresentata iniziative sul procurement sul iniziative misure che da una parte tamponano edall’al tamponano parte una da che misure con ancora confrontiamo ci Codice, del riforma di normativo percorso del pari Al visione. nuova partecipazione e il più costruttivo confronto confronto costruttivo eil più partecipazione massima la a“facilitare finalizzate procedure pio, certe forniture per il Sistema sanitario – si è – si sanitario il Sistema per forniture certe pio, adi emettersi difficoltà alle reagire saputo ha - attra –anche mesi questi in assistito biamo ne – ne solo una prosecuzio ma ha rappresentato Covid effetto un se che, affermare possiamo dei uno èdedicato cui Italy Smarter nisteriale - intermi dall’iniziativa no, come testimoniato fatte di aggiustamenti e rimaneggiamenti di erimaneggiamenti aggiustamenti di fatte le soluzioni e le competenze che la situazione situazione la che competenze ele soluzioni le procurement

s emmai contratta in un minore lasso di lasso minore un in contratta emmai – abbiamo assistito a risposte impor a risposte assistito – abbiamo pubblico, dunque, la propulsio che dovrebbe rappresentare il rappresentare dovrebbe che pubblico che, in molti casi, casi, molti in che, pubblico innovativo proseguo ------

Tesi / PROCUREMENT PUBBLICO TESI FPA / ANNUAL REPORT 2020

«se si guarda si impara, se si va si cresce», pren- locus of control, da una posizione interna, passi- diamo spunto da questi versi per sottolineare va, tesa a prevenire attacchi e danni, quasi che LA MATERIA DEI CONTRATTI PUBBLICI: UNA TELA DI PENELOPE come talvolta sia necessaria una spinta al cam- la relazione con il mercato, con i fornitori fosse IN CONTINUO DIVENIRE biamento che vada oltre il contesto e la pratica “una male necessario”, a una tendente all’ester- ordinaria, che abbia la forza e l’ambizione di una no, al centro del mercato di cui deve divenire | reale discussione dei paradigmi di riferimento. attore partecipe, aperto al dialogo e alla com- E proprio situazioni come quella che stiamo vi- petizione, con l’obiettivo di stimolare – avvan- vendo consentirebbero questo slancio in avanti, taggiandosene – la ricerca della qualità e della questa partenza per crescere. risoluzione delle necessità degli utenti (che sia- di Paola Conio lare, l’art. 38 del D. Lgs. n. 50/2016 sulla qualifi- Il procurement pubblico deve spostare il proprio no interni alla PA o i cittadini). Senior Partner, Studio Legale Leone cazione delle stazioni appaltanti e l’art. 44 sulla digitalizzazione. L’anno 2020, funestato dalla pandemia di Co- Non sono solo i provvedimenti attuativi dell’origi- vid-19 – l’evento più traumatico a livello globale nario Codice che mancano ancora all’appello, ma dopo l’ultima guerra mondiale – è stato anche anche i provvedimenti attuativi – sempre molto un anno di parossistiche modifiche al Codice dei numerosi – che le stesse nuove disposizioni pre- contratti pubblici e, più in generale, alla materia vedono. Uno su tutti, il Regolamento attuativo del public procurement. (impropriamente definito “unico”) del Codice, rie- Dare la colpa all’emergenza sanitaria sarebbe, sumato dal Decreto Sblocca cantieri, che avrebbe però, ingeneroso, visto che anche gli anni im- dovuto essere pubblicato entro il 2019 ma che mediatamente precedenti, nei quali eravamo ancora latita. alle prese solo con le banali influenze stagionali, Sinceramente sfugge il motivo per il quale si non sono stati per nul- avverta così prepotentemente il bisogno di ri- la avari di interventi maneggiare le norme del Codice e di introdurre Le istanze di semplificazione, normativi (d’urgenza nell’ordinamento una disciplina temporanea e e non), che hanno im- parallela, non sempre coerente ed efficace e, di efficacia ed efficienza dei

pattato – anche molto contro, non ci si preoccupi altrettanto di comple- PUBBLICO PROCUREMENT / processi di procurement pesantemente – sulla tare, quanto meno nelle parti (a detta di tutti) più che hanno ispirato tanto la materia dei contratti qualificanti e strategiche, le disposizioni che già / PROCUREMENT PUBBLICO PROCUREMENT / riforma del 2016, quanto le pubblici, tra i quali me- esistono. rita una speciale men- In questa oggettiva confusione normativa, appa- Tesi successive piccole o grandi zione il “Decreto Sbloc- re estremamente difficile vedere in modo chiaro controriforme degli ultimi ca cantieri”. quale sia la strategia di riforma e, quindi, ipotiz-

anni, sono certamente più Nonostante l’inseguir- zare le prospettive di sviluppo dell’ordinamento Approfondimenti che condivisibili. I fatti, si di provvedimenti che nel breve, medio e lungo periodo. purtroppo, dimostrano modificano la citata Quello che certamente si percepisce – in par- materia, in taluni casi te dalla stessa frenesia di modifica, in parte che le intenzioni non sono anche in via meramen- dal generale clima di sfiducia che ormai si re- sufficienti e che la messa in te temporanea, come è spira nei confronti del mai troppo amato D. Lgs. pratica delle istanze sopra avvenuto ad esempio n. 50/2016 – è che si vorrebbe che il Codice dei accennate a volte si traduce per molte norme del contratti pubblici non avesse vita lunga. nella loro negazione “Decreto Semplificazio- Come già avvenne con la ”Legge Merloni“ ni”, si deve purtroppo (L. n. 109/1994) e i suoi circa 30 provvedimen- rilevare che ancora a ti attuativi, c’è il rischio fondato che il Codice del distanza di quattro anni e mezzo dall’entrata in 2016 venga superato ancor prima che i suoi circa vigore del D.Lgs. 50/2016 mancano gli atti attua- 50 provvedimenti di attuazione vedano tutti la tivi delle disposizioni più “moderne” e strategiche luce. della – ormai vecchia – riforma quali, in partico- Ove non intervenissero ulteriori modifiche, fino

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al 31 dicembre 2021 le disposizioni del Codice durali. Nessuna fase della procedura è disciplina- convivrebbero con le norme “temporanee” del ta a livello dell’UE. Questo significa, nella pratica, PROCUREMENT E RECOVERY PLAN, COME ESSERE DI SUPPORTO Decreto Sblocca cantieri e del Decreto Sempli- che le autorità possono agire il più rapidamente ALLA RIPRESA? ficazioni, con le figure eccezionali dei vari Com- possibile, nei limiti di quanto tecnicamente/fisi- missari straordinari previsti da questi ultimi e camente realizzabile, e la procedura può costitu- | con le ampie deroghe loro concesse, nonché con ire, di fatto, un’aggiudicazione diretta, soggetta quelle ulteriormente previste per tutte le stazioni unicamente ai vincoli fisici/tecnici connessi all’ef- appaltanti in determinati settori ritenuti partico- fettiva disponibilità e rapidità di consegna”. larmente strategici per fronteggiare l’emergenza Quindi, a legislazione eurounitaria vigente, le di Federico Minelle tuali modifiche/integrazioni che il Parlamento e/o per traghettare il paese fuori della palude amministrazioni avrebbero potuto, in caso di ne- Consiglio Scientifico ISIPM - Istituto Italiano di vorrà apportare alle linee guida, in accordo con post-pandemica quali l’edilizia scolastica, uni- cessità, procedere alla negoziazione in via diret- Project Management le raccomandazioni UE e il relativo template di versitaria, sanitaria, giudiziaria e penitenziaria, ta, senza alcun obbligo di pubblicazione, con uno controllo, bisognerà effettuare le opportune va- le infrastrutture per attività di ricerca scientifica solo o con più candidati, senza vincoli di numero, Nelle linee guida proposte per la definizione del lutazioni di coerenza e congruità sui singoli pro- e per la sicurezza pubblica, i trasporti e le infra- organizzando la procedura di negoziazione come Piano nazionale di Ripresa e Resilienza per ac- grammi/progetti che emergeranno. L’accordo strutture stradali, ferroviarie, portuali, aeropor- meglio credevano al fine di pervenire il più rapi- cedere ai fondi previsti dal Recovery Fund le mis- siglato prevede infatti la presenza di stringenti tuali, lacuali e idriche e gli interventi funzionali damente possibile all’aggiudicazione. sioni che coinvolgono la PA sono molteplici, sia meccanismi di controllo sull’impiego di tali fondi: alla realizzazione del Piano nazionale integrato Il nostro Decreto Semplificazioni (D. L. n. 76/2020 per attivare il procurement pubblico che nel ruolo cioè la appropriatezza e la misura della corretta per l’energia e il clima. c.c.m. L. n. 120/2020), che si è innestato su una di principale attore impattato dai benefici. esecuzione e del successo dei progetti finanzia- Le istanze di semplificazione, efficacia ed effi- normativa di recepimento già di per sé molto più Diventa pertanto obbligatorio seguire un approc- ti. Il piano (da realizzare nel triennio 2021-2023) cienza dei processi di procurement che hanno ispi- vincolistica di quella europea, ha ulteriormente ri- cio metodologico e organizzativo che renda non andrà presentato in autunno e tuttavia, se giu- rato tanto la riforma del 2016, quanto le succes- badito attraverso il richiamo all’art. 63 del Codice, solo più efficiente, ma in primis più efficace, l’inte- dicato idoneo dalla Commissione, non garantirà sive piccole o grandi controriforme degli ultimi il numero minimo di cinque operatori economici ro ciclo di vita dei progetti, aumentando significa- l’erogazione totale dei fondi, perché questa av- anni, sono certamente più che condivisibili. I fatti, da coinvolgere nelle negoziazioni, ha rafforzato tivamente la probabili- verrà progressivamente, a seguito di una serie di purtroppo, dimostrano che le intenzioni non sono con una specifica menzione l’obbligo di osservare tà che, a seguito di tale controlli in itinere ed ex post. sufficienti e che la messa in pratica delle istanze il principio di rotazione e ha in più introdotto l’ul- Diventa obbligatorio seguire cospicuo investimen- Per raggiungere un buon livello secondo i criteri di

/ PROCUREMENT PUBBLICO PROCUREMENT / sopra accennate, a volte si traduce nella loro ne- teriore appesantimento procedurale della previa un approccio metodologico to, si raggiungano nel valutazione, il ruolo che sarà svolto dalla PA ita- PUBBLICO PROCUREMENT / gazione. pubblicazione di un avviso di indizione o di un atto e organizzativo che renda tempo i benefici attesi liana sarà determinante: tutte le linee strategi- Solo per fare un esempio concreto, prendiamo equivalente, determinando peraltro dubbi inter- per il paese. Tutto que- che hanno in essa l’elemento propulsore, e molte non solo più efficiente, il caso dell’emergenza Covid. Nell’immediatezza pretativi sulla natura e il contenuto di tale avviso. sto parte da un ade- di queste vedono la PA anche come il principale del dilagare della prima ondata della pandemia, L’auspicio è che, quale che sarà il corso della rifor- ma in primis più efficace, guato processo di pro- stakeholder per la generazione dei benefici attesi. la Commissione europea pubblicò una Comuni- ma, si utilizzi una diversa tecnica normativa. l’intero ciclo di vita dei curement e dal relativo I passi principali da compiere sono di seguito bre- cazione, la 2020/C 108 I/01 Orientamenti della progetti, aumentando monitoraggio neces- vemente accennati. Approfondimenti Approfondimenti Commissione europea sull’utilizzo del quadro sariamente previsto. Innanzitutto, istituire il Portfolio/program/ significativamente la in materia di appalti pubblici nella situazione di In sintesi, si propo- project Management Office per il Recovery probabilità che, a seguito di emergenza connessa alla crisi della Covid-19 ne un percorso in due (PMOR) dove impegnare professionisti compe- che, senza modificare e/o derogare le direttive tale cospicuo investimento, passi principali: il primo tenti per seguire le implementazioni dei proget- del 2014, forniva indicazioni su come gli istituti si raggiungano nel tempo i ispirato ai processi ti- ti. Secondo la definizione data dall’APM, storica previsti dalla legislazione eurounitaria avrebbero benefici attesi per il paese pici del Portfolio Project associazione britannica dedicata al project mana- potuto essere efficacemente impiegati nella si- Management, applicati gement: «Portfolio management is the selection, pri- tuazione emergenziale contingente. dalle pubbliche ammi- oritisation and control of an organisation’s program- Prendiamone uno su tutti: la procedura nego- nistrazioni di altri paesi avanzati (ben prima della mes and projects, in line with its strategic objectives ziata senza bando. Rispetto a questo istituto, la emergenza Covid), il secondo rivolto all’esercizio and capacity to deliver...». Commissione europea ricordava che “consente delle migliori pratiche (attuate o proposte) per il Si propone di istituire una funzione di PMO per agli acquirenti pubblici di negoziare direttamente procurement pubblico, come già evidenziato più il Recovery Plan, posizionata a livello di Gover- con i potenziali contraenti e non sono previsti ob- volte sui canali di FPA o in altre pubblicazioni fo- no, che dovrà seguire lo sviluppo dei piani e la blighi di pubblicazione, termini, numero minimo calizzate su temi analoghi. loro realizzazione, diventando il vero contraltare di candidati da consultare o altri obblighi proce- Approvata la strategia complessiva, con le even- tecnico sia degli enti attuatori (in Italia) che degli

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analoghi organi che la UE certamente si darà per ti, ma anche di possedere un adeguato livello di il controllo su come saranno spesi i fondi erogati “maturità organizzativa nel PM”, secondo uno dei LA DATA SCIENCE PER COMPRENDERE MEGLIO IL PROCUREMENT per il Recovery Plan. vari modelli diffusi a livello nazionale e mondiale, PUBBLICO IN ITALIA Questo approccio aumenterebbe, a livello di Go- tutti collaudati e ragionevolmente coerenti. verno, la capacità di analizzare/coordinare/sfrut- Negli altri paesi con una consolidata cultura e | tare le eventuali sinergie e i vincoli reciproci tra i prassi di project management pubblico, come ad vari progetti, anche per avere un unico interlocu- esempio il Regno Unito, la gestione dei fondi per tore con tutti gli enti attuatori interessati, oltre le azioni di recupero post-Covid è già attiva. An- che per svolgere l’essenziale compito di reporting che la Francia è già a buon punto: basta leggere il di Federico Morando di dati relativi al procurement pubblico, assieme di avanzamento dei lavori da presentare al paese, loro Piano di carattere operativo, che va ben oltre Presidente e CEO, Synapta al più generale cambio di impostazione cultura- prima ancora che all’Europa. le linee guida. E questo, sebbene la situazione dei le, sintetizzato nel “Decreto Trasparenza“ (D. Lgs. I primi vantaggi arriveranno subito, in termini di contagi, in entrambi i paesi, sia ancora dramma- Data science, intelligenza artificiale, deep learning. n. 33/2013), che all’art. 1 recita: “La trasparenza guida e supporto metodologico agli enti attuatori tica. Queste keyword percorrono da anni il loro cam- è intesa come accessibilità totale dei dati e do- (particolarmente nei rapporti con le imprese re- Nella PA italiana non mancano tali competenze mino sull’hype cycle. E, malgrado la pandemia, la cumenti detenuti dalle pubbliche amministra- alizzatrici) e di coordinamento e credibilità verso professionali, anzi! Visto che alcune grandi orga- stessa Gartner – che ha lanciato il concetto di zioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, i colleghi europei (cosa di cui abbiamo gran biso- nizzazioni pubbliche già operano senza clamori hype cycle – ha riportato a settembre 2020 i ri- promuovere la partecipazione degli interessati gno). Il PMOR dovrebbe essere a supporto degli con tale approccio, sarebbe opportuno farne te- sultati di un’indagine secondo la quale il 47% delle all’attività amministrativa e favorire forme diffu- organismi politici per mantenere un efficace col- soro, chiamandole subito in causa. aziende avrebbe con- se di controllo sul perseguimento delle funzioni legamento tra la strategia del paese in questo Anche le associazioni professionali italiane (non fermato i propri piani di istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”. campo e l’esecuzione dei progetti che devono profit), dedicate alla cultura del project manage- Grazie alla Legge investimento sui temi Ciò che ha reso la Legge Anticorruzione partico- realizzarla. ment e costituite dai migliori esperti di settore dell’intelligenza artifi- larmente efficace come strumento abilitante per Anticorruzione, l’Italia In secondo luogo, bisognerebbe applicare, nella (anche della PA), sono certo disponibili per un ciale e il 30% li avrebbe la data science sul procurement pubblico è stata la ha fatto importanti fase di procurement per il Recovery Plan, le mi- eventuale supporto metodologico, su entrambi i addirittura incremen- standardizzazione delle modalità di messa a di- gliori prassi consentite nella PA, inclusi i criteri di punti delineati. passi avanti rispetto alla tati. sposizione dei dati sui contratti. Il che è avvenuto vendor rating e di “maturità nel PM”. I vantaggi dell’approccio delineato si manifeste- pubblicazione decentrata di Le opportunità offer- tramite le “Specifiche tecniche per la pubblicazio-

/ PROCUREMENT PUBBLICO PROCUREMENT / Senza pensare necessariamente al cosiddet- ranno principalmente al completamento dei pro- dati sui contratti pubblici. te da data science e ne dei dati ai sensi dell’art. 1 comma 32 Legge n. PUBBLICO PROCUREMENT / to “modello Genova”, sarà forse sufficiente che getti, nel dispiegamento dei benefici attesi per il intelligenza artificiale, 190/2012” (la cui prima stesura risale al maggio Tuttavia, tali dati, per essere tale PMOR sia in grado di fornire alle stazioni paese. Magari aiuteranno a far “crescere” la cul- tuttavia, possono es- 2013). appaltanti criteri uniformi e lineari, coerenti con tura del project management negli enti attuatori e utilizzati, richiedevano sere colte appieno solo Grazie alla Legge Anticorruzione, l’Italia ha fatto l’ultima versione del Codice degli appalti. Si noti forse anche nelle stesse imprese realizzatrici. ancora un significativo nei settori in cui siano importanti passi avanti rispetto alla pubblicazio- che in questa viene sollecitata la crescita delle sforzo di integrazione dati disponibili abbondan- ne decentrata di dati sui contratti pubblici. Tut- competenze in project management, sia da parte ti dati e documenti tavia, tali dati, per essere utilizzati, richiedevano Approfondimenti Approfondimenti dell’ente pubblico attuatore (e relativa stazione di buona qualità. Per ancora un significativo sforzo di integrazione appaltante) che dell’impresa realizzatrice. Nei comprendere meglio questo aspetto, il lettore dati (e data quality, tema sul quale torneremo). processi di selezione dei fornitori, oltre ai già ac- mi perdonerà un excursus legislativo, il cui scopo In questo campo, ho l’obbligo di esplicitare il quisiti concetti di costo totale di acquisto (TCO: è soprattutto quello di mettere in prospettiva mio conflitto di interesse, come co-fondatore total cost of ownership) e di costo del ciclo di vita temporale il processo di apertura dei dati stessi. di Synapta – start-up specializzata in attività di (lifecycle costing), si propone di applicare stabil- Come vedrete, ci sono voluti quasi dieci anni per data integration – e del portale ContrattiPubblici. mente criteri di vendor rating nella valutazione passare dalla promulgazione delle norme all’at- org, che è appunto un motore di ricerca abbinato della qualità delle forniture offerte. Le esperien- tuale scenario, e cinque/dieci erano stati neces- a una serie di strumenti di business intelligence sui ze positive già effettuate da diverse PA italiane sari per trasformare in leggi gli approcci culturali contratti pubblici italiani. Ciò premesso, nel 2018, si sono avute specialmente nell’ICT, ma anche e normativi che le hanno ispirate. Il processo per lo European Data Portal e la Commissione euro- nelle infrastrutture e in altri settori. Inoltre, sa- aprire sempre più dati, e di qualità migliore, deve pea hanno pubblicato il report Open Data Maturity rebbe consigliabile che, sia gli enti attuatori che dunque continuare, ed è un processo che richiede in Europe e indicato (nella scheda State-of-Play on le imprese partecipanti alle gare più importanti, costanza e una buona dose di pazienza. Open Data - 2018) per l’Italia proprio Synapta e il dimostrino non solo di avere nei gruppi di lavoro La “Legge Anticorruzione” (L. 190/2012) ha rap- suo portale ContrattiPubblici.org come best prac- proposti la presenza di project manager qualifica- presentato uno spartiacque per la disponibilità tice di riutilizzo di dati pubblici. Ciò dimostra come

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i dati pubblicati ai sensi della Legge Anticorruzio- che ci riporta all'hype cycle da cui siamo partiti: tra ne abilitassero delle buone pratiche di riutilizzo, i temi che nel 2020 starebbero emergendo dal- ma anche il fatto che servissero significativi sfor- la “fossa della disillusione” ci sono “ontologie e SMARTER ITALY: DIALOGARE PER INNOVARE zi e competenze di data integration per utilizzarli. grafi”. Nell’ambito del procurement pubblico, vale | Restavano invece da fare molti passi avanti sulla dunque la pena citare i lavori in corso sulla ePro- messa a disposizione dei dati (complementari ai curement Ontology (e i risultati già raggiunti con precedenti) acquisiti da soggetti quali l’Autorità lo standard eForms, che diventerà obbligatorio a Nazionale Anticorruzione (ANAC). A tal proposito, livello europeo nell’autunno 2023). nel 2018, la Banca Dati Nazionale dei Contratti di Guglielmo De Gennaro lontani dalla forma mentis e dalla cultura ammini- Pubblici (BDNCP) dell’ANAC si era classificata al Servizio strategie di procurement e innovazione del strativistica della maggior parte delle pubbliche primo posto nella competizione promossa dal- mercato, Agenzia per l’Italia digitale amministrazioni. È, quindi, necessario costruire la Commissione europea, Better Governance un ecosistema capace di supportare il cambia- through Procurement Digitalization, nella cate- Siamo ormai abituati a ripetere mantra del tipo mento affinché i fattori della produzione si pre- goria National Contract Register. Questo accelerò “semplifichiamo le procedure di appalto”, “so- dispongano a ciò, nonché un programma pilota probabilmente gli sforzi per rendere i dati della spendiamo il Codice dei contratti pubblici”, che dia concretezza al paradigma in una scala BDNCP liberamente utilizzabili dal pubblico. E la “sblocchiamo le grandi opere”, e questo perché adeguata, e non si limiti a rappresentare un mero fine di settembre 2020 ha finalmente visto la il public procurement è indiscutibilmente un’im- esperimento. pubblicazione del Portale dei dati aperti dell’Au- portantissima leva di politica industriale e, in un Della creazione dell’ecosistema si era già occupa- torità Nazionale Anticorruzione (dati.anticorru- momento di crisi come quello che stiamo vivendo, to, in maniera lungimirante, il legislatore nel 2012, zione.it). che necessita di una manovra espansiva con au- ma il dettato dell’art. 19 del D. L. n. 179/2012 è Rispetto alla data quality dei dati relativi al pu- mento della spesa pubblica, quest’ultima trova la rimasto per svariati anni irrealizzato nella sua blic procurement in Italia, si può dire che questa possibilità di generare valore attraverso investi- complessità, malgrado l’avvio di azioni a livello è ampiamente migliorabile, ma tutto sommato menti strutturali da realizzarsi grazie ad appalti locale e una prima collaborazione a livello nazio- discreta. Un’analisi in questo senso non potreb- pubblici efficaci ed efficienti. nale tra AgID e Ministero dell’università e della be essere contenuta in questo breve contributo, Per perseguire la generazione di valore e non solo ricerca (MIUR).

/ PROCUREMENT PUBBLICO PROCUREMENT / ma alcuni elementi sono stati pubblicati ad inizio di spesa si deve, però, fornire adeguato impulso A fungere da incubatore della cultura e della sen- PUBBLICO PROCUREMENT / 2020 da Synapta, nel report Trasparenza e Dati alle potenzialità immanenti del mercato, affinché sibilità necessarie per la realizzazione, è servito Aperti per prevenire la corruzione: come si comporta- esse possano evolvere da tale stato accrescendo il Protocollo d’intesa per l‘individuazione delle no i comuni italiani? la forza strutturale del sistema. strategie per potenziare il ruolo della domanda La recente pubblicazione del portale Open Data di In un mondo dominato da grandi potenze indu- pubblica come leva d’innovazione tra AgID, Con- ANAC ha già abilitato alcuni riutilizzi interessanti. striali come la Cina, incontrastabili sul piano delle findustria, Conferenza delle Regioni e delle Pro- Non solo tali dati sono stati importati in Contrat- produzioni standardizzate, il vantaggio competi- vince Autonome e Itaca, firmato nel 2018, il cui Approfondimenti Approfondimenti tiPubblici.org, permettendogli di superare i 50 tivo del Sistema paese Italia dev’essere identifi- percorso ha consentito alla governance politica milioni di contratti monitorati, ma anche alcuni cato nella sua capacità di produrre innovazione del paese di riappropriarsi di quei compiti che la soggetti non profit hanno potuto avvicinarsi a e soluzioni ad alto valore aggiunto. Sotto tale norma aveva ad essa affidato. questo mondo: un esempio interessante è rap- aspetto il tessuto industriale e della ricerca ita- In questo brodo primordiale di idee e di intenzio- presentato dal progetto AppaltiPOP (appaltipop. liano, estremamente composito e ricco di eccel- ni nasce Smarter Italy, programma di appalti in- it), presentato ad ottobre 2020 dall’associazione lenze, rappresentate da grandi come da piccole novativi attuato da AgID, inizialmente finanziato, onData. realtà alimentate dal genio italico, che sempre ci con decreto del gennaio 2019, ad opera del Mi- Per concludere, un paio di spunti che spero pos- ha permesso di primeggiare sui mercati mondiali, nistero dello sviluppo economico (MISE), ma che sano vedere evoluzioni interessanti nel 2021. Tra dispone di tutti i fattori necessari per rilanciare fin da subito si è caratterizzato per essere una i dati che sarebbe interessante mettere a dispo- l’economia nazionale. piattaforma aperta alla partecipazione di tutti sizione in modalità più permissive, merita di es- In questa dinamica di ripresa anticiclica lo “Stato gli attori della governance dell’innovazione. Tale sere citata la giurisprudenza amministrativa: ad innovatore” può esercitare il suo ruolo avvalen- attitudine e tale ruolo sono stati riconosciuti al oggi, purtroppo, i termini d’uso del portale giusti- dosi degli strumenti del public procurement, fun- programma con la sottoscrizione del Protocollo zia-amministrativa.it inibiscono “accessi massivi” gendo così da motrice del processo. d’intesa per l’attuazione di una politica di inno- alla banca dati disponibile online. Infine, una nota Gli appalti di innovazione sono, però, poco diffusi, vazione basata sulla domanda pubblica, firmato

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dal Ministro dello sviluppo economico, dal Mini- risce nel raccordare le azioni governative e cen- petenza ed esperienza utile a implementare in l’asimmetria informativa bilaterale che separa stro dell’università e della ricerca e dal Ministro trali, ma nel permettere a tutti i soggetti pubblici, proprio successive procedure. la parte pubblica da quella privata, ma di ridur- dell’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, siano pubbliche amministrazioni, siano imprese Al contempo, riportare il processo nella dimen- re la distanza tra le posizioni aumentando l’em- perfezionato il 21 aprile 2020. A seguito di tale pubbliche, di trovare in esso uno strumento di sione macroeconomica consente all’operatore, patia e la collaborazione. La singola procedura atto, il Dipartimento per la trasformazione digi- realizzazione del proprio processo di acquisto di anche nel caso in cui dovesse trovarsi a parteci- rappresenta il catalizzatore degli intenti e delle tale della Presidenza del Consiglio dei ministri e innovazione, in un’ottica di aggregazione della pare ad un appalto pre-commerciale, di percepir- volontà, capace di scatenare dinamiche ultronee il Ministero dell’università e della ricerca hanno domanda che consente di interpretarla in chiave ne le prospettive del mercato potenziale. ed estranee all’appalto stesso. In questo conte- aderito al programma Smarter Italy, che ha visto macroeconomica con la prospettiva di ottenere Ma Smarter Italy vuole esser ancora più di questo, sto si incontrano soggetti che, al di fuori di esso, così crescere la propria dotazione finanziaria da- soluzioni scalabili, interoperabili e pertanto utili vuole essere il luogo della sperimentazione di un non avrebbero mai avuto modo di farlo dando gli iniziali 50 milioni di euro agli attuali 95 milio- per l’intero Sistema. Tale processo di astrazione nuovo paradigma relazionale tra pubblica ammi- vita a raggruppamenti “improbabili” ed etero- ni. Si è così data attuazione al nucleo essenziale del fabbisogno consente all’operatore, interessa- nistrazione e operatori di mercato e, all’interno genei dove, al fianco dell’industria e della ricerca, dell’ecosistema pensato dal legislatore del 2012, to a partecipare alla procedura di acquisto, di va- di quest’ultima categoria, tra industria, ricerca e partecipa il terzo settore, così come proliferano i costituendo un comitato di indirizzo strategico lutare l’investimento nell’ottica del mercato po- terzo settore, paradigma che, se trova il suo am- contatti, le collaborazioni, i partenariati soprat- degli appalti di innovazione, organo unico nel pa- tenziale e non limitatamente al singolo appalto. biente naturale negli appalti di innovazione, deve tutto a vantaggio di PMI e startup innovative, norama europeo. Questa considerazione vale vieppiù dando atto traguardare essi con l’obiettivo di contagiare gli generalmente estranee a queste dinamiche, e di Smarter Italy ha quindi intrapreso il suo percorso che i risultati degli appalti di innovazione del pro- appalti più in generale. chi in esse percepisce quella forza necessaria al di attuazione. Quattro i temi attualmente indivi- gramma Smarter Italy verranno condivisi e messi Si è esordito evidenziando come il procurement cambiamento. duati nei cui ambiti far emergere i fabbisogni di a disposizione dei soggetti aggregatori, che po- sia una potente leva Se quest’ultimo obiettivo può sembrare il più innovazione delle pubbliche amministrazioni: tranno così utilizzarli per l’individuazione dei re- di politica industriale. ambizioso, il responso avuto dalla prima consul- • smart mobility, quisiti delle proprie gare. L’accresciuto interesse Per perseguire la Spesso, però, la sua ef- tazione avviata, quella relativa alla tematica della • benessere, del mercato verso la procedura implementata ficacia è compromessa smart mobility, ha dato pieno riscontro della capa- generazione di valore e non • valorizzazione dei beni culturali, darà così maggiori garanzie di riuscita, sia in ter- dalla fisiopatologia che cità del programma di perseguirlo. Tale fase, con- solo di spesa si deve, però, • difesa dell’ambiente. mini di partecipazione alla stessa che sul piano lo ammorba. Il timo- dotta, obtorto collo e in ragione della pandemia, La prima di queste tematiche, in relazione alla qualitativo delle soluzioni proposte. fornire adeguato impulso re di sanzioni, denun- esclusivamente in modalità digitale ha, esatta- quale sono stati definiti quattro fabbisogni di Tenendo presente le considerazioni fatte prima, alle potenzialità immanenti ce, risarcimenti, cau- mente grazie a tale circostanza, consentito l’am-

/ PROCUREMENT PUBBLICO PROCUREMENT / innovazione e a cui è stato assegnato un budget Smarter Italy si propone come pilota di un ap- del mercato affinché esse se, sovente frenao l’o- plificazione delle dinamiche evocate, vedendo la PUBBLICO PROCUREMENT / iniziale di 20 milioni di euro, è stata presentata al proccio strutturale per gli appalti innovativi. Si perato degli acquirenti partecipazione di oltre 800 soggetti che, come possano evolvere da tale mercato avviando per essa la fase di consultazio- ricordava che in precedenza, in Italia e in Europa pubblici; dall’altro lato rilevato grazie ai feedback di molti di essi, hanno ne a giugno 2020, con l’obiettivo, dichiarato nel sono stati implementati vari acquisti di innova- stato accrescendo la forza il sentore di corruttele, intrapreso collaborazioni spesso estranee all’og- Piano Triennale per l’Informatica nelle Pubbliche zione, soprattutto seguendo il modello dell’ac- strutturale del sistema giochi fatti, schemi ille- getto della successiva gara. Amministrazioni 2020/2022, di addivenire alla quisto pre-commerciale, ma che sono rimaste citi predispone gli ope- Smarter Italy, in sintesi, si propone non come un pubblicazione del bando di gara entro la fine del azioni isolate e che, come tali, hanno mantenuto ratori al ricorso. Tutto mero programma ma come il motore dell’innova- Approfondimenti Approfondimenti 2020. una dimensione microeconomica. Tali caratteri- questo, però, è frutto, come in qualsiasi dinamica zione del Sistema paese, think tank collaborativo, Esulando dalle singole tematiche, destinate ad stiche, ancor più quando legate a procedure pre- delle incomprensioni interpersonali, della man- partecipato e aperto in cui lo Stato svolge il ruo- aumentare di numero in ragione della crescita commerciali, che pertanto escludono l’acquisto canza di dialogo. lo di animatore della discussione convogliando e della dotazione finanziaria, è importante dire vero e proprio limitandosi al processo di ricerca Purtroppo, il gioco dei ruoli negli appalti pubblici supportando le forze più dinamiche del mercato. cosa ci si prefigge con l’avvio di questo program- e sviluppo, non sono state in grado di diffondere in Italia presuppone la segregazione, se non addi- ma, che già abbiamo detto essere una piattafor- adeguatamente la conoscenza di tali strumenti rittura la contrapposizione, a discapito della pos- ma aperta, chiarendo anzitutto cosa vuole inten- né tra gli acquirenti pubblici, che ne percepiscono sibilità di addivenire a soluzioni win-win. dersi quando lo si definisce tale. la complessità come un elemento di deterrenza, Gli appalti di innovazione, al contrario, contesto Come visto in precedenza la vocazione di Smarter né tra gli operatori che non ne vedono le prospet- inesplorato e perciò non contaminato dal germe Italy a fungere da luogo della sintesi delle istanze, tive di mercato. del sospetto, sono il luogo in cui le parti possono ha consentito la rapida convergenza su di esso Il programma, quindi, intende superare questi imparare a conoscersi e a collaborare. Questo, se di quanto intrapreso dal Ministro per l’innova- limiti realizzando buone pratiche, avvalendosi di vogliamo, è il principale obiettivo del programma. zione tecnologica e la digitalizzazione (MID) con un processo collaborativo e partecipato che con- Le consultazioni di mercato condotte in tale con- la Strategia per l’innovazione 2025 e col POC senta ai soggetti pubblici interessati di dialogare testo, all’impronta del nuovo paradigma dell’open 14/20 del MIUR, ma tale attitudine non si esau- con la struttura di attuazione, acquisendo com- procurement, consentono non solo di eliminare

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PER SAPERNE DI PIÙ |

Nel corso dell’anno FPA ha realizzato diversi eventi, momenti di confronto e lavoro collaborativo, in formato ibrido o digitale, sul tema del procurement pubblico. In questa sezione tematica vi proponiamo una selezione di eventi, con la possibilità di consultare gli atti.

Aspetti legali e innovazione nel Per utilizzare bene i procurement pubblico finanziamenti europei occorre 8 luglio saper gestire i progetti In collaborazione con: Vortal 2 novembre In collaborazione con: ISIPM - Istituto Italiano di Project Management

Fondi strutturali e Il project management contrattualistica pubblica per innovare la pubblica al tempo del Covid: alcuni amministrazione orientamenti per fare 3 novembre dell’emergenza un’opportunità In collaborazione con: ISIPM - Istituto di rilancio Italiano di Project Management 9 luglio

/ PROCUREMENT PUBBLICO PROCUREMENT / In collaborazione con: Agenzia per la coesione territoriale

Gender sensitive procurement: Le competenze di project una sperimentazione MEF tra management per la ripartenza transizione digitale e creazione dell’Italia di valore pubblico 4 novembre 2 novembre In collaborazione con: ISIPM - Istituto In collaborazione con: Ministero Italiano di Project Management

Per saperne di più Per dell’economia e delle finanze

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rilevanti manifestazioni del panorama nazionale sul tema delle città intelligenti e sostenibili, delle politiche di coesione come leva per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile del Sud FPA e dell’innovazione del sistema sanitario nazionale. Tra gli altri eventi: i Cantieri della PA digi- I NOSTRI ASSET tale (tavoli di lavoro a porte chiuse in cui i più autorevoli operatori pubblici e privati disegnano i | percorsi di attuazione della PA digitale); i convegni di scenario pubblici e gli incontri executive a porte chiuse, su tutto il territorio nazionale, realizzati in partnership con amministrazioni e aziende; i webinar, fruibili sia in diretta sia attraverso le registrazioni e i materiali messi a disposizione; i digital talk, tavole rotonde digitali live organizzate per favorire il dibattito tra le community di innovatori attivate da FPA e coinvolte in numerosi appuntamenti e incontri nel FPA è la società del Gruppo Digital360 che da più di 30 anni favorisce l’incontro e la collaborazione corso dell’anno. tra pubblica amministrazione, imprese, mondo della ricerca e società civile. In tutti i suoi progetti, FPA adotta l’approccio del coinvolgimento delle community di riferimento, favorendo l’incontro e la • Ricerca, Advisory e Formazione collaborazione, nella convinzione che solo i processi partecipativi consentano una reale innovazione e Lavorare su questi filoni significa per FPA approfondire i meccanismi di innovazione in corso, modernizzazione del Sistema paese attraverso la costruzione di comunità di pratica. sostenere le amministrazioni nei percorsi avviati e accompagnarle nel migliorare, nel raffor- La mission di FPA è porsi al centro dell’innovazione supportando il cambiamento attraverso l’empo- zare le competenze in un’ottica di capacity building, tramite analisi dei fabbisogni individuali e werment delle amministrazioni, dei loro dirigenti e impiegati, in sinergia con le componenti private e organizzativi, individuazione dei temi emergenti per la PA, progettazione e organizzazione di della società, attivando processi di engagement di cittadini e stakeholder, endorsement da parte degli iniziative di formazione seminariali. Tra le attività di punta i progetti di accompagnamento ri- attori istituzionali, enforcement dei sistemi di governance, monitoraggio e attuazione. volti alle città italiane per individuare i punti di forza e di debolezza delle politiche di innovazio- ne e definire priorità, azioni e progetti su cui puntare; i progetti dedicati all’accompagnamento Linee di attività e asset di FPA ai processi di empowerment ed engagement rivolti alle amministrazioni in ambito open data, FPA si rivolge alle pubbliche amministrazioni, centrali e locali, e a tutti i fornitori di soluzioni digitali e transizione al digitale, servizi online, smart working; FPA Digital School, la piattaforma di e- innovazioni tecnologiche interessati ai processi e ai percorsi di cambiamento nella PA, offrendo loro learning e il concept di formazione di FPA finalizzati ad offrire alle amministrazioni, ai propri servizi, supporto e consulenza nei seguenti ambiti: dipendenti e ai professionisti che lavorano nella PA un catalogo di corsi on line e appuntamenti seminariali (webinar, laboratori e Campus) dedicati ai temi delle competenze digitali e trasver- • Comunicazione sali, dello smart working, del project e dell’agile management, della gestione documentale, della Comunicare per FPA significa valorizzare e promuovere politiche pubbliche, soluzioni innovative sicurezza e privacy dei dati e dell’innovazione e trasformazione digitale della PA. e buone pratiche; rappresentare i fenomeni emergenti per individuare, studiare e promuovere l’applicazione di nuovi modelli di government; progettare e gestire campagne di comunicazione e di sensibilizzazione integrate. Tra gli strumenti utilizzati: il portale forumpa.it e i portali de- dicati alle specifiche iniziative organizzate nel corso dell’anno; la newsletter settimanale FPA NET, punto di riferimento degli operatori del settore per l’approfondimento e l’aggiornamento di buone prassi di innovazione tecnologica, organizzativa e istituzionale; gli account social, co- stantemente aggiornati e animati; le community online; le collane editoriali disponibili in for- mato cartaceo ed e-pub; l’attività di ufficio stampa gestita in collaborazione con l’agenzia d’I Comunicazione. Grande attenzione è riservata ai prodotti di comunicazione multimediali, come video interviste e rubriche (fruibili in diretta e con playlist registrate), podcast, videopillole.

• Incontri e Manifestazioni Organizzare eventi per FPA significa promuovere il networking e favorire relazioni e partner- ship tra amministratori, referenti politici, aziende e cittadinanza organizzata. Le manifestazio- ni istituzionali costituiscono un punto di riferimento per tutte le community di innovatori, pub- blici e privati, impegnate nei percorsi di trasformazione organizzativa e tecnologica della PA e dei sistemi territoriali. Tutti gli eventi e le iniziative di FPA si sono evoluti in una forma ibrida che mette insieme la dimensione fisica e digitale, mettendo al centro il valore delle reti e l’intera- zione tra i partecipanti. Evento di punta è il FORUM PA che da più di 30 anni rappresenta la più grande manifestazione nazionale sull’innovazione e modernizzazione della pubblica ammini- strazione. Accanto a questo appuntamento, la “piattaforma FORUM PA” comprende tra le più

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DIGITAL360 ha la missione di “accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensio- ne e nell’attuazione della trasformazione digitale e favorirne l’incontro con i migliori fornitori tecno- logici”. Persegue questo obiettivo attraverso due business unit: una, denominata “Demand Genera- tion” supporta le imprese tecnologiche nelle attivita di comunicazione, storytelling, gestione eventi e generazione di opportunita di business; l’altra, denominata “Advisory & Coaching” si rivolge a tutte le imprese e a tutte le pubbliche amministrazioni che vogliono intraprendere un qualsiasi percorso di trasformazione digitale. NetworkDIGITAL360, trasversale a entrambe le Business Unit, e il piu grande network di testate online dedicate a tutti i temi dell‘Innovazione Digitale. DIGITAL360 inte- gra un mix multidisciplinare e multiculturale di professionalita e competenze grazie ad analisti, giornalisti, consulenti ed esperti del mondo digitale, accumunati da una grande passione e missione: l’innovazione digitale come motore della crescita e dell’ammodernamento del nostro paese.

ALCUNI NUMERI • Oltre 50 testate e portali B2B dedicati all’innovazione digitale e imprenditoriale, frequentati ogni mese da 2,6 milioni tra manager, professionisti e funzionari pubblici; • 15.000 articoli, 300 white paper e 500 video pubblicati nell’ultimo anno; • 580 convegni/workshop e webinar organizzati nell’ultimo anno; • oltre 40 tra giornalisti ed esperti, che da sempre interpretano e commentano l’innovazione digitale e imprenditoriale di questo paese; • oltre 50 professionisti specializzati nella comunicazione, nella gestione di eventi, nella lead genera- tion e nel content marketing; • oltre 40 consulenti che tutti i giorni supportano, con un approccio fortemente basato su modelli di business innovativi, imprese e pubbliche amministrazioni in alcuni dei temi più rilevanti della tra- sformazione digitale e dell’innovazione.

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Elena Gamberini Leandro Gelasi Claudio Franzoni Direttore Generale - Unione Dirigente DGSIA Servizio per PER IL LORO CONTRIBUTO A QUESTO ANNUAL REPORT Senior Advisor Healthcare dei Comuni della Bassa la Gestione del Centro Unico Innovation - P4I FPA RINGRAZIA Reggiana Servizi - Corte dei Conti |

Giacomo Giusti Giuseppe Grassi Centro Studi delle Camere Responsabile U.O. Martina Leoni Senior Consultant di Commercio Guglielmo Cardiologia - Ospedale Healthcare Innovation - P4I Tagliacarne Civile di Venezia

Stefania Allegretti Direttrice, Dipartimento Alessandro Bacci Federico Minelle Maria Ludovica Agrò organizzazione, personale Componente del Consiglio Direttore Regionale Affari Giusy Miccoli Curatrice Scientifica e affari generali, Ufficio Emanuele Madini Strategic Advisor - Scientifico di ISIPM - istituzionali, Personale e Associate Partner - P4I - FORUM PA Sud sviluppo organizzativo e LAZIOcrea Istituto Italiano di Project Sistemi Informativi del personale - Provincia Management Autonoma di Trento

Marco Bentivogli Matteo Montesi Fabrizia Benini ICT Manager - Logistica Fabrizio Barca Esperto di politiche del Capo Unità Digital Economy e Programmazione Marco Paparella Coordinatore del Forum lavoro e di innovazione Federico Morando Associate Partner and Skills - Commissione Acquisti - Direzione Salute Presidente e CEO di Synapta Disuguaglianze e Diversità industriale, coordinatore di Healthcare Innovation - P4I Europea ed Integrazione Socio- Base Italia Sanitaria - Regione Lazio

Michele Bertola Andrea Borruso Debora Saccani Direttore Generale del Luca Bianchi Presidente onData Mario Po’ Andrea Rangone Dirigente Settore Risorse Comune di Bergamo e Direttore - SVIMEZ Associazione di promozione Esperto indipendente Presidente Digital360 Umane - Comune di Parma Presidente ANDIGEL sociale

Valentina Campagnola Dirigente dell’Area Datore Luca Chiantore di lavoro, promozione del Dirigente Settore Smart Gianluigi Cogo Matteo Salvai Gianluca Sgueo Simona Solvi benessere organizzativo city, servizi demografici e Project Manager - Regione Communication Officer Policy Analyst presso il Senior Consultant e servizi al personale della partecipazione - Comune di Veneto at European Commission Parlamento Europeo Healthcare Innovation - P4I D.R. Affari Istituzionali, Modena Personale e Sistemi Informativi - Regione Lazio

Giuseppina Corvino Paolo Sottili Stefania Sparaco Paola Conio Mariano Corso Responsabile Unità Mercato Direttore Generale, Responsabile attività Angelo Tanese Senior Partner Presidente e Direttore del Lavoro, Area Lavoro e Direzione Centrale trasformazione digitale e Direttore Generale - Studio Legale Leone Scientifico P4I Formazione Organizzazione - Regione organizzativa - Regione - ASL Roma 1 - Comune di Milano Liguria Emilia-Romagna

Davide D’Amico Walter Vitali Fiorella Crespi Dirigente Ufficio VI, Direttore Esecutivo di Simone D’Antonio Osservatori Digital Direzione generale per Paolo Venturi Urban@it e coordinatore del National URBACT Point per Paolo Testa Direttore, AICCON Innovation, Politecnico il personale scolastico, Capo ufficio studi ANCI gruppo di lavoro ASviS sul l’Italia - ANCI Università di Bologna di Milano Ministero dell’istruzione, Goal 11 - Città e comunità dell’università e della ricerca sostenibili

Claudio Giulio Ferilli Claudio De Vincenti Ufficio Comunicazione Professore di Economia Guglielmo De Gennaro per la Transizione Servizio strategie di Politica presso “ La Digitale - Accesso agli procurement e innovazione Sapienza” Università di atti e Punto di Ascolto del mercato - Agenzia per Roma, Senior Fellow presso di II livello Dipartimento l’Italia digitale la LUISS School of European Trasformazione Digitale di Political Economy Roma Capitale

/ 222 / / 223 / I PARTNER FPA / ANNUAL REPORT 2020

HUAWEI TECHNOLOGIES OLIVETTI FPA RINGRAZIA I GRANDI PARTNER, PUBBLICI E PRIVATI, CON I QUALI NEL CORSO DELL’ANNO HA REALIZZATO PROGETTI COMPLESSI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONI ISTITUZIONALI IBM PON CITTÀ METROPOLITANE 2014-2020 |

INPS PON CULTURA E SVILUPPO ACEA CISCO SYSTEMS ITALIA 2014-2020

INAIL

ADOBE COMUNE DI FIRENZE PON GOVERNANCE E CAPACITÀ ISTITUZIONALE ISTAT 2014-2020

AGENZIA PER COMUNE DI MILANO LA COESIONE TERRITORIALE LEONARDO PON INFRASTRUTTURE E RETI 2014-2020 COMUNE DI MODENA AGID MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PURE STORAGE DEDAGROUP ALMAVIVA

MINISTERO DELL’AMBIENTE REGIONE CALABRIA DEDALUS E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO AMAZON WEB SERVICES E DEL MARE

REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELL TECHNOLOGIES ANCI PIEMONTE MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI REGIONE LAZIO DXC TECHNOLOGY AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA MINISTERO DELLE POLITICHE ROMA CAPITALE EDISON AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI ARPA SICILIA SALESFORCE ENEL X MINISTERO DELL’ECONOMIA ARUBA ENTERPRISE E DELLE FINANZE SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA ENI

ASSINTER MINISTRO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA TIM E LA DIGITALIZZAZIONE FEDERAZIONE LAVORATORI FUNZIONE PUBBLICA CGIL AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA VODAFONE BUSINESS NOOVLE FISH ONLUS - FEDERAZIONE CAST ITALIA ITALIANA PER IL SUPERAMENTO DELL’HANDICAP WINDTRE NUTANIX

/ 224 / / 225 / I PARTNERFPA FPA / ANNUAL REPORT 2020

UN RINGRAZIAMENTO A TUTTI I PARTNER DI FPA |

RED HAT ABACO CONSORZIO CSA LEONARDO R A L REGIONE CALABRIA ACEA CONSORZIO DAFNE LIFERAY REGIONE EMILIA-ROMAGNA ADOBE LUTECH REGIONE LAZIO ADVENIAS D DATA MANAGEMENT ROMA CAPITALE AGEA DEDAGROUP M MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI RSA AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI DEDALUS MINISTERO DELLA DIFESA AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE DELL TECHNOLOGIES MINISTERO DELLA SALUTE SALESFORCE AGID DGROOVE S MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA AKAMAI DOXEE DEL TERRITORIO E DEL MARE SERVICE NOW ALMAVIVA DXC TECHNOLOGY MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI SIA ALMAWAVE TRASPORTI ALSIA SOSE - SOLUZIONI PER IL SISTEMA E ECOH MEDIA MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ECONOMICO AMAZON WEB SERVICES EDISON ALIMENTARI E FORESTALI ANAC MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE ENEL X TALEND ANCI FINANZE T ENI TALENT GARDEN ANCI PIEMONTE MINISTRO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA ETNAHITECH E LA DIGITALIZZAZIONE TEAMVIEWER ANPAL MINSAIT - INDRA TIM ARPA SICILIA FACEBOOK MONGODB TRENITALIA ARTEXE F FASTWEB ARUBA ENTERPRISE FEDERAZIONE LAVORATORI FUNZIONE NETAPP UMANA ASI PUBBLICA CGIL N U NOOVLE UNIONE DELLE TERRE D'ARGINE ASSINTER FEDERAZIONE LAVORATORI FUNZIONE ATOS PUBBLICA CGIL LOMBARDIA NSR UNIONE VALLI DEL SAVIO AUTOMOBILE CLUB D'ITALIA FINECO NUTANIX UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI FISH ONLUS - FEDERAZIONE ITALIANA PER IL UPMC ITALIA ADDOLORATA SUPERAMENTO DELL'HANDICAP O OLIVETTI OPEN FIBER V VERITAS C CASSA DEPOSITI E PRESTITIGRAZIEH HPE ORACLE VMWARE ITALY CAST ITALIA HUAWEI TECHNOLOGIES VODAFONE BUSINESS CISCO SYSTEMS ITALIA P PCM - DIPARTIMENTO AFFARI REGIONALI VORTAL CITRIX I IBM PCM - DIPARTIMENTO PER L'INNOVAZIONE VREE HEALTH CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA INAIL TECNOLOGIA E LA DIGITALIZZAZIONE CNEL INAPP POLITECNICO DI TORINO - PROGETTO WESTPOLE DEMOSOFC W COMUNE DI BORGO VALSUGANA INFOCERT WINDTRE PON CITTÀ METROPOLITANE 2014-2020 COMUNE DI CLES INFORMATICA SOFTWARE ITALIA WONDERWARE PON CULTURA E SVILUPPO 2014-2020 COMUNE DI FERRARA INL COMUNE DI FIRENZE PON GOVERNANCE E CAPACITÀ INPS ISTITUZIONALE 2014-2020 X XEROX COMUNE DI FORLI ISTAT PON INFRASTRUTTURE E RETI 2014-2020 COMUNE DI MILANO ISTITUTO ITALIANO DI PROJECT PURE STORAGE COMUNE DI MODENA MANAGEMENT PWC COMUNE DI NISCEMI ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO COMUNE DI RAVENNA STATO QLIK COMUNE DI RIMINI IVANTI Q COMUNE DI SAN DONA' DEL PIAVE CONSIP

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L’ANNUAL REPORT Mauro Fortuna Patrizia Fortunato Liliana Gianni È IL FRUTTO DI UN GRANDE LAVORO DI SQUADRA. QUESTI SONO I NOSTRI PROTAGONISTI 2020 |

Barbara Izzo Alessandra Maggini Clara Musacchio

Carlo Mochi Sismondi Gianni Dominici Rossella Osio Gianmarco Rizzo Massimiliano Roma Presidente FPA Direttore Generale FPA

Andrea Ivan Arianna Antonucci Marina Bassi Luigi Rosati Tiziana Russo Lavinia Sabatini Baldassarre

Eleonora Bove Daniela Brusca Salvina Buscemi Marina Sardella Chiara Scrocco Eleonora Sisci

Sara Civello Alice Confalonieri Emanuele Consoli Giovanna Stagno Michela Stentella Daniele Tiseo

Filippo Luigi Maurizio Costa Carlo Cuoco Mauro Tommasi Tania Valle Antonio Veraldi De Santis

Arianna Faticone Michela Fattore Daniele Fichera Leila Vitaliti Elvira Zollerano

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