OSSERVATORIO Luglio TREND .POLITICA .ECONOMIA 2018
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
N.7 OSSERVATORIO Luglio TREND .POLITICA .ECONOMIA 2018 Trend - Con una crescita di Politica - La Lega vince la Economia - I dubbi di Con- oltre tre punti percentuali partita delle amministrati- findustria sulla crescita la Lega si avvicina ancora ve, ma, al pari del partner agitano il quadro econo- di più al Movimento Cin- pentastellato, fatica a tro- mico nazionale. Lato finan- que Stelle che, tuttavia, vare la quadra economica ziario si attendono gli effetti avrebbe arrestato il calo di per finanziare le costose della fine del quantitative consensi precedentemen- promesse del programma easing, prevista per dicem- te registrato. di governo. bre. With the compliments of OSSERVATORIO TREND .POLITICA .ECONOMIA INDICE Conte, i vice e i tecnici. TREND Così si muovono i tre governi 01 Di Francesco Verderami, pubblicato su “Corriere della Sera” di venerdì 22 giugno [link] • Le intenzioni di voto • La fiducia nei leader In Italia ci sono tre governi: quello di Salvini, quello dei grillini e quello dei tecnici, ognuno con le proprie regole d’ingaggio, il proprio lessico, i propri punti di riferimento. In mezzo c’è il premier, che per non venire sopraffatto dai cortocircuiti quotidiani preferisce la dissolvenza alla presenza. Non dev’essere POLITICA facile muoversi tra compartimenti stagni, ed è singolare il modo in cui Conte ha trasformato il problema in un punto di forza, imponendo la regola di tenere 02 separati i piani: nei primi Consigli dei ministri ha infatti chiesto si discutesse «solo di provvedimenti», bandendo così dalle riunioni la politica. Che non è di sua • Quale esito delle urne competenza, ma che lo assedia fuori dalla porta, oscurando puntualmente ogni amministrative sua iniziativa. Non c’è stato G7, visita all’Eliseo o telefonata con la Merkel che non siano stati sopraffatto dal braccio di ferro mediatico tra i due vicepremier • Gli ostacoli all’attuazione del […]. Sia chiaro, non c’è mai stata coalizione senza litigate furibonde. La Seconda contratto di Governo Repubblica era fondata sui duelli: Prodi-D’Alema, Berlusconi-Fini. Semmai il • Forzisti e dem alla ricerca di una «governo del cambiamento» ha introdotto la novità del premier apolide, che nuova leadership vive anche tecnicamente la sua solitudine: al Viminale Salvini può contare sui prefetti, alla Farnesina Moavero ha i diplomatici, mentre Conte non è stato ancora dotato di una squadra a Palazzo Chigi. Ma c’è chi scommette che alla lunga saranno proprio le difficoltà a dargli lustro. ECONOMIA 03 • Economia italiana in frenata, Confindustria rivede al ribasso le Su cosa hanno ragione i populisti stime Di Yves Leterme, pubblicato su “Politico.EU” di lunedì 25 giugno [link] • Quantitative easing, fine nel dicembre 2018 I partiti populisti stanno vincendo le elezioni in tutta Europa. Oggi, un europeo • Il Nord cresce sopra la media, in su quattro è governato da un leader populista. I populisti hanno preso le redini in Italia, Grecia, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca. Sono impegnati ripresa il Mezzogiorno a rimodellare il panorama politico in paesi come l’Austria e la Finlandia, dove sono al governo con partiti consolidati, e in Germania e nei Paesi Bassi, dove costituiscono la più grande forza di opposizione. Ma prima di tutto, che cos’è esattamente un populista? Finora, non c’è stata davvero una sola definizione concordata. I pandit l’hanno definita variamente come nativismo (Viktor Orbán in Ungheria), maggioritarismo (Jarosław Kaczyński in Polonia), anti-elitarismo (Beppe Grillo in Italia), surrealismo economico (Alexis Tsipras in Grecia), e naturalmente demagogia di buon vecchio stampo (Donald Trump). Né i populisti sono necessariamente d’accordo sulla politica. Alcuni sono di sinistra e contro l’austerità, altri sono di destra e lottano contro l’immigrazione [...]. Una cosa è chiara. Non importa come si definisce il populismo, ciò che importa è vincere Questo numero di Osservatorio è stato voti. I partiti mainstream non dovrebbero diventare populisti, ma dovrebbero chiuso il 2 luglio 2018. comunque adottare alcune delle loro caratteristiche di maggior successo. Il Calendario delle prossime diffusioni giovane Cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, e il Presidente francese Emmanuel • Giovedì 2 agosto Macron hanno dimostrato che i partiti e i movimenti moderati possono • Giovedì 6 settembre incorporare determinate strategie populiste e vincere le elezioni. Queste realtà • Giovedì 4 ottobre saranno quelle che sopravvivranno e plasmeranno il futuro politico. 3 3 Dalla collina di Schlossberg, la torre dell’orologio di Graz domina l’orizzonte della seconda città d’Austria. E con le sue lancette invertite ne scandisce il tempo. Un tempo antico che nei secoli ne ha fatto il simbolo della capitale della Stiria. Fu Michael Sylvester Funck nel 1712 a progettare e a realizzare il meccanismo della torre dell’orologio di Graz: ancora oggi in funzione, dalla metà del XX secolo è mosso dall’elettricità. La struttura ha tre campane: quella del 1645 suonava in caso di incendi. L’altra, del 1382, è la più antica della città e scandisce le ore. La “Armesünderglocke” è quella dei “poveri peccatori”, risale al 1450 e suonava durante le esecuzioni. Più tardi avrebbe ricordato ai nottambuli il momento di tornare a casa. Da qui il soprannome di “campana dei vagabondi”. 4 n. 7 / Luglio 2018 OSSERVATORIO .TREND .POLITICA .ECONOMIA 01 Osservatorio Trend Le intenzioni di voto però, ancora lontano dal dato ottenuto alle politiche del 4 marzo (32,4% tra Camera e Senato). Meno roseo lo scenario tra i partiti Le rilevazioni di giugno confermano l’otti- dell’opposizione, che diversamente fanno mo stato di salute della compagine leghi- registrare tutti un arretramento rispetto i sta, palesato anche dagli esiti delle ultime precedenti sondaggi. Il peggior dato è per tornate elettorali comunali e regionali. Mat- Forza Italia che, perdendo oltre un punto teo Salvini e i suoi bissano e superano l’in- percentuale, scende per la prima volta a un cremento nei consensi registrato del mese risultato sotto le due cifre. Negativo anche il precedente portandosi al 28,4% (+3,4%), risultato del Partito Democratico che dopo a meno di due punti percentuali di distan- aver guadagnato oltre un punto a maggio za dall’alleato di governo, che resta però perde nove decimali e torna ad assestarsi ancora il primo partito italiano. Tuttavia, il su un 18,2% di consensi. Un risultato non Movimento Cinque Stelle sembra essere distante da voto di marzo, ma ben lontano riuscito ad arrestare il calo vertiginoso che dalle performance elettorali registrate dai l’aveva colpito a maggio e a tornare, ben- dem fino al 2017. Migliora al contrario di ché solo di un punto decimale, sopra la mezzo punto percentuale Liberi e Uguali soglia psicologica del 30%. Un risultato, che, con il 2,9% delle preferenze, è oggi n. 7 / Luglio 2018 5 OSSERVATORIO .TREND .POLITICA .ECONOMIA vicina alla soglia di sbarramento che gli della coalizione di centrodestra guadagna permetterebbe di accedere nuovamente un decimale rispetto alle ultime rilevazioni. in Parlamento qualora si tornasse a vota- Complessivamente, qualora in un’ipotetica re con la stessa legge elettorale in vigore nuova tornata elettorale dovessero pre- nelle ultime consultazioni. Sembra infine sentarsi nuovamente coalizzati, i tre partiti essersi consolidato anche il livello di con- potrebbero contare su circa il 41% delle senso verso Fratelli d’Italia: il terzo partner preferenze. LE INTENZIONI DI VOTO PER I PARTITI (Fonte: Elaborazione CZ&Co. su dati EMG e SWG) 35 M5S 30 25 PD 20 LEGA 15 FI 10 FRATELLI D’ITALIA 5 LeU 0 Elezioni 4 marzo 2018 Aprile 2018 Maggio 2018 Giugno 2018 LeU M5S PD LEGA FORZA ITALIA FdI 6 n. 7 / Luglio 2018 OSSERVATORIO .TREND .POLITICA .ECONOMIA La fiducia nei leader Il leghista, tuttavia, avrebbe guadagnato quat- tro punti percentuali rispetto maggio e vanta comunque un margine di vantaggio su Luigi Di Le rilevazioni dell’Istituto Piepoli sul gradimen- Maio, fermo al 43%. Cala invece rapidamente to dei leader politici vedono al primo posto il gradimento verso l’ex Primo Ministro Gentilo- della classifica il Presidente della Repubblica ni, mediaticamente meno esposto: il dem ha Sergio Mattarella, che tuttavia – complice an- ottenuto a giugno il 42% di gradimenti. Al di là che le lunghe trattative sulla formazione del della personalità menzionate, il livello di fidu- Governo – avrebbe perso circa due punti per- cia scende drasticamente: solo 20 punti per- centuali rispetto il precedente sondaggio. Se- centuali per Matteo Renzi e Grillo, anch’essi in gue il Capo dello Stato il neo-Premier Conte, posizione marginale rispetto il dibattito politico, che ottiene una votazione positiva da oltre la così come anche Silvio Berlusconi. Il fondatore metà degli intervistati e supera il leader del di Forza Italia ha ottenuto il supporto di appena Carroccio Matteo Salvini (46%). l’11% dei partecipanti alla rilevazione. LA FIDUCIA NEI LEADER (Fonte: Istituto Piepoli) Mag 48 Mag 41 Giu 42 Giu 43 Paolo Gentiloni Partito Democratico Luigi Di Maio Movimento 5 Stelle Mag 53 Mag 42 Giu 54 Giu 46 Giuseppe Conte Matteo Salvini Lega Mag 22 Mag 20 Giu 20 Giu 20 Matteo Renzi Partito Democratico Beppe Grillo Movimento 5 Stelle Mag 28 Mag 64 Giu 29 Giu 66 Silvio Berlusconi Forza Italia Sergio Mattarella n. 7 / Luglio 2018 7 OSSERVATORIO .TREND .POLITICA .ECONOMIA 02 Osservatorio Politico Quale esito delle urne maggioranza delle amministrazioni uscenti. amministrative Dopo un primo turno da cui avevano ottenuto vittorie di peso in città come Brescia, i dem si sono arresi in buona parte dei successivi La tornata amministrativa di giugno, ultima ballottaggi, lasciando al centrodestra l’am- prova elettorale “nazionale” prima del voto ministrazione di molte delle roccaforti stori- di maggio 2019 per il rinnovo dell’Europarla- che di una fascia appenninica sempre meno mento, si è chiusa con la netta affermazione “rossa”. Il centrosinistra è fuori dalle giunte della Lega e del centrodestra.