N.7 OSSERVATORIO Luglio TREND .POLITICA .ECONOMIA 2018

Trend - Con una crescita di Politica - La Lega vince la Economia - I dubbi di Con- oltre tre punti percentuali partita delle amministrati- findustria sulla crescita la Lega si avvicina ancora ve, ma, al pari del partner agitano il quadro econo- di più al Movimento Cin- pentastellato, fatica a tro- mico nazionale. Lato finan- que Stelle che, tuttavia, vare la quadra economica ziario si attendono gli effetti avrebbe arrestato il calo di per finanziare le costose della fine del quantitative consensi precedentemen- promesse del programma easing, prevista per dicem- te registrato. di governo. bre. With the compliments of OSSERVATORIO TREND .POLITICA .ECONOMIA

INDICE Conte, i vice e i tecnici.

TREND Così si muovono i tre governi 01 Di Francesco Verderami, pubblicato su “Corriere della Sera” di venerdì 22 giugno [link] • Le intenzioni di voto • La fiducia nei leader In Italia ci sono tre governi: quello di Salvini, quello dei grillini e quello dei tecnici, ognuno con le proprie regole d’ingaggio, il proprio lessico, i propri punti di riferimento. In mezzo c’è il premier, che per non venire sopraffatto dai cortocircuiti quotidiani preferisce la dissolvenza alla presenza. Non dev’essere POLITICA facile muoversi tra compartimenti stagni, ed è singolare il modo in cui Conte ha trasformato il problema in un punto di forza, imponendo la regola di tenere 02 separati i piani: nei primi Consigli dei ministri ha infatti chiesto si discutesse «solo di provvedimenti», bandendo così dalle riunioni la politica. Che non è di sua • Quale esito delle urne competenza, ma che lo assedia fuori dalla porta, oscurando puntualmente ogni amministrative sua iniziativa. Non c’è stato G7, visita all’Eliseo o telefonata con la Merkel che non siano stati sopraffatto dal braccio di ferro mediatico tra i due vicepremier • Gli ostacoli all’attuazione del […]. Sia chiaro, non c’è mai stata coalizione senza litigate furibonde. La Seconda contratto di Governo Repubblica era fondata sui duelli: Prodi-D’Alema, Berlusconi-Fini. Semmai il • Forzisti e dem alla ricerca di una «governo del cambiamento» ha introdotto la novità del premier apolide, che nuova leadership vive anche tecnicamente la sua solitudine: al Viminale Salvini può contare sui prefetti, alla Farnesina Moavero ha i diplomatici, mentre Conte non è stato ancora dotato di una squadra a Palazzo Chigi. Ma c’è chi scommette che alla lunga saranno proprio le difficoltà a dargli lustro. 03 ECONOMIA

• Economia italiana in frenata, Confindustria rivede al ribasso le Su cosa hanno ragione i populisti stime Di Yves Leterme, pubblicato su “Politico.EU” di lunedì 25 giugno [link] • Quantitative easing, fine nel dicembre 2018 I partiti populisti stanno vincendo le elezioni in tutta Europa. Oggi, un europeo • Il Nord cresce sopra la media, in su quattro è governato da un leader populista. I populisti hanno preso le redini in Italia, Grecia, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca. Sono impegnati ripresa il Mezzogiorno a rimodellare il panorama politico in paesi come l’Austria e la Finlandia, dove sono al governo con partiti consolidati, e in Germania e nei Paesi Bassi, dove costituiscono la più grande forza di opposizione. Ma prima di tutto, che cos’è esattamente un populista? Finora, non c’è stata davvero una sola definizione concordata. I pandit l’hanno definita variamente come nativismo (Viktor Orbán in Ungheria), maggioritarismo (Jarosław Kaczyński in Polonia), anti-elitarismo (Beppe Grillo in Italia), surrealismo economico (Alexis Tsipras in Grecia), e naturalmente demagogia di buon vecchio stampo (Donald Trump). Né i populisti sono necessariamente d’accordo sulla politica. Alcuni sono di sinistra e contro l’austerità, altri sono di destra e lottano contro l’immigrazione [...]. Una cosa è chiara. Non importa come si definisce il populismo, ciò che importa è vincere Questo numero di Osservatorio è stato voti. I partiti mainstream non dovrebbero diventare populisti, ma dovrebbero chiuso il 2 luglio 2018. comunque adottare alcune delle loro caratteristiche di maggior successo. Il Calendario delle prossime diffusioni giovane Cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, e il Presidente francese Emmanuel • Giovedì 2 agosto Macron hanno dimostrato che i partiti e i movimenti moderati possono • Giovedì 6 settembre incorporare determinate strategie populiste e vincere le elezioni. Queste realtà • Giovedì 4 ottobre saranno quelle che sopravvivranno e plasmeranno il futuro politico.

3 3 Dalla collina di Schlossberg, la torre dell’orologio di Graz domina l’orizzonte della seconda città d’Austria. E con le sue lancette invertite ne scandisce il tempo. Un tempo antico che nei secoli ne ha fatto il simbolo della capitale della Stiria. Fu Michael Sylvester Funck nel 1712 a progettare e a realizzare il meccanismo della torre dell’orologio di Graz: ancora oggi in funzione, dalla metà del XX secolo è mosso dall’elettricità. La struttura ha tre campane: quella del 1645 suonava in caso di incendi. L’altra, del 1382, è la più antica della città e scandisce le ore. La “Armesünderglocke” è quella dei “poveri peccatori”, risale al 1450 e suonava durante le esecuzioni. Più tardi avrebbe ricordato ai nottambuli il momento di tornare a casa. Da qui il soprannome di “campana dei vagabondi”.

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01 Osservatorio Trend

Le intenzioni di voto però, ancora lontano dal dato ottenuto alle politiche del 4 marzo (32,4% tra Camera e Senato). Meno roseo lo scenario tra i partiti Le rilevazioni di giugno confermano l’otti- dell’opposizione, che diversamente fanno mo stato di salute della compagine leghi- registrare tutti un arretramento rispetto i sta, palesato anche dagli esiti delle ultime precedenti sondaggi. Il peggior dato è per tornate elettorali comunali e regionali. Mat- che, perdendo oltre un punto teo Salvini e i suoi bissano e superano l’in- percentuale, scende per la prima volta a un cremento nei consensi registrato del mese risultato sotto le due cifre. Negativo anche il precedente portandosi al 28,4% (+3,4%), risultato del Partito Democratico che dopo a meno di due punti percentuali di distan- aver guadagnato oltre un punto a maggio za dall’alleato di governo, che resta però perde nove decimali e torna ad assestarsi ancora il primo partito italiano. Tuttavia, il su un 18,2% di consensi. Un risultato non Movimento Cinque Stelle sembra essere distante da voto di marzo, ma ben lontano riuscito ad arrestare il calo vertiginoso che dalle performance elettorali registrate dai l’aveva colpito a maggio e a tornare, ben- dem fino al 2017. Migliora al contrario di ché solo di un punto decimale, sopra la mezzo punto percentuale Liberi e Uguali soglia psicologica del 30%. Un risultato, che, con il 2,9% delle preferenze, è oggi

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vicina alla soglia di sbarramento che gli della coalizione di centrodestra guadagna permetterebbe di accedere nuovamente un decimale rispetto alle ultime rilevazioni. in Parlamento qualora si tornasse a vota- Complessivamente, qualora in un’ipotetica re con la stessa legge elettorale in vigore nuova tornata elettorale dovessero pre- nelle ultime consultazioni. Sembra infine sentarsi nuovamente coalizzati, i tre partiti essersi consolidato anche il livello di con- potrebbero contare su circa il 41% delle senso verso Fratelli d’Italia: il terzo partner preferenze.

LE INTENZIONI DI VOTO PER I PARTITI (Fonte: Elaborazione CZ&Co. su dati EMG e SWG)

35

M5S 30

25

PD 20

LEGA 15

FI

10

FRATELLI D’ITALIA 5

LeU

0

Elezioni 4 marzo 2018 Aprile 2018 Maggio 2018 Giugno 2018

LeU M5S PD LEGA FORZA ITALIA FdI

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La fiducia nei leader Il leghista, tuttavia, avrebbe guadagnato quat- tro punti percentuali rispetto maggio e vanta comunque un margine di vantaggio su Luigi Di Le rilevazioni dell’Istituto Piepoli sul gradimen- Maio, fermo al 43%. Cala invece rapidamente to dei leader politici vedono al primo posto il gradimento verso l’ex Primo Ministro Gentilo- della classifica il Presidente della Repubblica ni, mediaticamente meno esposto: il dem ha Sergio Mattarella, che tuttavia – complice an- ottenuto a giugno il 42% di gradimenti. Al di là che le lunghe trattative sulla formazione del della personalità menzionate, il livello di fidu- Governo – avrebbe perso circa due punti per- cia scende drasticamente: solo 20 punti per- centuali rispetto il precedente sondaggio. Se- centuali per Matteo Renzi e Grillo, anch’essi in gue il Capo dello Stato il neo-Premier Conte, posizione marginale rispetto il dibattito politico, che ottiene una votazione positiva da oltre la così come anche . Il fondatore metà degli intervistati e supera il leader del di Forza Italia ha ottenuto il supporto di appena Carroccio (46%). l’11% dei partecipanti alla rilevazione.

LA FIDUCIA NEI LEADER (Fonte: Istituto Piepoli)

Mag 48 Mag 41

Giu 42 Giu 43

Paolo Gentiloni Partito Democratico Luigi Di Maio Movimento 5 Stelle

Mag 53 Mag 42

Giu 54 Giu 46

Giuseppe Conte Matteo Salvini Lega

Mag 22 Mag 20

Giu 20 Giu 20

Matteo Renzi Partito Democratico Beppe Grillo Movimento 5 Stelle

Mag 28 Mag 64

Giu 29 Giu 66

Silvio Berlusconi Forza Italia Sergio Mattarella

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02 Osservatorio Politico

Quale esito delle urne maggioranza delle amministrazioni uscenti. amministrative Dopo un primo turno da cui avevano ottenuto vittorie di peso in città come , i dem si sono arresi in buona parte dei successivi La tornata amministrativa di giugno, ultima ballottaggi, lasciando al centrodestra l’am- prova elettorale “nazionale” prima del voto ministrazione di molte delle roccaforti stori- di maggio 2019 per il rinnovo dell’Europarla- che di una fascia appenninica sempre meno mento, si è chiusa con la netta affermazione “rossa”. Il centrosinistra è fuori dalle giunte della Lega e del centrodestra. Su centonove anche in città come Massa o Siena, dove i chiamati alle urne, sono stati quarantadue i candidati Alessandro Volpi e Bruno Valentini comuni superiori (oltre 15 mila ab.), di cui sono stati sconfitti nonostante i diversi punti dodici dei venti capoluoghi di provincia, ad di vantaggio guadagnati al primo turno. Un aver scelto per sindaco il candidato sostenu- risultato che in parte è il prodotto dell’ormai to da Salvini e dai suoi alleati: un dato che cronica debolezza mostrata dal Movimento conferma la crescita costante dei consensi Cinque Stelle sul piano locale. Nei comuni per il Carroccio rilevata dai sondaggi. Il risul- chiamati alle urne i pentastellati hanno rac- tato è stato ottenuto prevalentemente a sca- colto poco più di un quarto dei voti ottenuti pito del Partito Democratico, alla guida della negli stessi territori alle ultime elezioni poli-

n. 7 / Luglio 2018 8 OSSERVATORIO .TREND .POLITICA .ECONOMIA

SONDRIO* BRESCIA* * TREVISO* 60,4 53,9 50,6 54,5

IMPERIA 52 62,8

TERAMO Gianguido D’Alberto 53,3

TERNI 63,4

BARLETTA* 53

MASSA BRINDISI Francesco Persiani 56,6 Riccardo Rossi 50,6

PISA Michele Conti 52,3

SIENA 50,8

VITERBO Giovanni Maria Arena 51,1

AVELLINO Vincenzo Ciampi 59,5

MESSINA Cateno De Luca 65,2 SINDACO ELETTO

*Eletti al primo turno Centro destra Centro Sinistra M5S Civico SIRACUSA 53,1 Sindaco uscente Centrosinistra M5S Centro destra Civico * RAGUSA CATANIA* Commissario 70,7 Giuseppe Cassi 53,1 Salvo Pugliese 52,34 Straordinario

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tiche, rimanendo di conseguenza esclusi ziano dalla tutela del lavoro allo stop delle dalla quasi totalità dei ballottaggi. Poco lusin- pubblicità sui giochi a premio in denaro, il ghiero anche il risultato in quelli a cui sono decreto-legge oggetto di immediate contesta- riusciti ad accedere: esclusa una manciata zioni che ne hanno rallentato l’iter. Lo scon- di comuni minori, il partito di Di Maio festeg- tro maggiore si è manifestato sul tentativo gia solo ad Avellino, tolta proprio al PD, ma di inquadrare come dipendenti i lavoratori a deve rinunciare a Ragusa, unico capoluogo cottimo della cosiddetta Gig Economy, preva- amministrato dai gialloblu prima del voto. A lentemente i fattorini delle società per le con- parere dell’analisi dell’Istituto Cattaneo, l’as- segne a domicilio: le contestazioni e il rischio senza di propri candidati al secondo turno, di abbandono del mercato italiano da parte così come la presenza di sindaci uscenti di degli operatori del settore hanno portato allo centrosinistra nella maggioranza dei comuni, stralcio dalla bozza di decreto di tali norme avrebbe indirizzato l’elettorato grillino a sce- in attesa delle indicazioni che emergeranno gliere la proposta politica di Lega e/o Forza dal tavolo di trattative tra le parti convocato Italia. Non va però nemmeno sottovalutato per cercare una soluzione condivisa. A ciò, l’apprezzamento espresso dai pentastellati tuttavia, si sono aggiunte le critiche di Con- per l’agenda politica presentata dai leghisti in findustria sulle norme che dovrebbero incen- alcuni contesti territoriali. Caso esemplificati- tivare le assunzioni a tempo indeterminato vo al riguardo è il tema della gestione urbana aumentando il costo dei contratti a termine, dei migranti, che avrebbe avuto un peso rile- ma anche i dubbi sull’efficacia delle norme vante in città come Pisa. contro la delocalizzazione dei servizi in paesi extra-UE, che potrebbero tradursi in un mero Gli ostacoli all’attuazione del spostamento di tali attività in mercati euro- contratto di Governo pei che presentano un ecosistema economi- co e normativo comunque più favorevole di quello italiano. Dove la frenata non è dettata Nonostante la sintonia elettorale, sul pia- dalle parti sociali, l’avvio dell’attuazione no nazionale l’asse governativo tra leghisti del programma di Governo è rallentato da e pentastellati stenta a tradursi in concrete considerazioni budgetarie. Il riferimento va iniziative legislative e persino sulla formaliz- all’approvazione del reddito di cittadinanza, zazione degli incarichi e delle competenze cavallo di battaglia elettorale che il capo po- nell’esecutivo procede a grande rilento. Dopo litico del Movimento Cinque Stelle vorrebbe lunghe trattative, i due partiti di maggioranza veder finanziato già nella prossima legge di sono riusciti ad accordarsi sull’insediamento bilancio autunnale, ma che il Ministro dell’E- delle commissioni parlamentari con una in- conomia Tria ha implicitamente bocciato in tesa che ha visto la Lega ottenere negli uffici occasione della sua prima partecipazione di presidenza un numero di rappresentanti all’Ecofin, nel corso del quale ha tranquilliz- persino superiore a quello dei pentastellati, zato i suoi omologhi europei sulla tenuta dei ma ad oggi il Governo non ha ancora pro- conti pubblici italiani. Tali considerazioni di ceduto ad attribuire le deleghe ai sottosegre- attuabilità finanziaria potrebbero però esse- tari nominati con il CdM del 12 giugno. Dal re estese anche alle proposte avanzate dal lato normativo lo stallo è esemplificato dalla campo leghista. Se è indiscutibile il successo difficile gestazione del cosiddetto Decreto mediatico – rilevato anche dai sondaggi – Dignità: primo provvedimento annunciato delle dichiarazioni “a costo zero” su immigra- dal Ministro Di Maio per mettere mano a un zione, sicurezza e Unione Europea, è anche ventaglio eterogeneo di tematiche che spa- vero che al ritorno dalla pausa estiva Salvini e

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i leghisti saranno chiamati a trovare una qua- Forzisti e dem alla ricerca di una dra economica almeno sulla promessa abo- nuova leadership lizione della riforma Fornero dopo aver già ri- nunciato all’immediata introduzione della flat tax erga omnes. Al momento emerge quindi A quattro mesi dalle elezioni tanto il Partito su entrambi i versanti della maggioranza un Democratico quanto Forza Italia appaiono contrasto tra quanto finora costruito e i nu- ancora incapaci di offrire una proposta po- merosi interventi con cui i rispettivi leader di litica alternativa a quella del governo penta- partito continuano costantemente a presi- leghista. Una difficoltà certificata anche dalle diare la stampa e ancor più i social media. recenti elezioni amministrative, il cui esito Una strategia che, nonostante il momento di deludente ha finito per aprire, sia tra i for- stasi normativa, riesce a generare consenso zisti che tra i dem, un nuovo dibattito sulle per il poco tempo trascorso dalla formazione rispettive leadership. In ambito azzurro la del Governo – poco più di un mese, in fondo voce più critica è stata quella del Governa- – ma anche per la mancanza sull’altro lato tore ligure Giovanni Toti, considerato politica- dell’emiciclo parlamentare di un’opposizione mente vicino al leader del Carroccio e critico strutturata ed incisiva. nei confronti di una mancanza di dialogo

COME HANNO VOTATO I COMUNI SUPERIORI (PIÙ DI 15 MILA AB.) ALLE POLITICHE E ALLE AMMINISTRATIVE (Fonte: Avvenire)

Comunali 2018 Comunali precedenti Politiche 2018

M5S 11,5 9,2 40,5

Pd 13,6 18,8 16,2

Lega 10,9 1,7 12,8

Fi/Pdl 6,0 10,5 15,6

Fdi 3,6 2,2 4,1

LeU/Sel 0,9 2,1 3,4

11 n. 7 / Luglio 2018 OSSERVATORIO .TREND .POLITICA .ECONOMIA

interno che, congiuntamente alla presa me- no il voto regionale dell’Emilia-Romagna, in diatica dei temi dell’agenda leghista, sarebbe programma il prossimo ottobre. La proposta una delle origini della “fuga” di dirigenti ed sembrerebbe trovare consensi tra le file della elettori verso il partito di Salvini. Dichiarazioni minoranza, così come nelle aree che fanno subito censurate dalle capogruppo di Forza riferimento a Franceschini e allo stesso ex Italia in Parlamento, Maria Stella Gelmini e Premier Gentiloni. Sarebbero invece contrari , ma non dal Presidente all’accelerazione gli esponenti della corrente e fondatore. l’ex Cav, rientrato in uno dei suoi renziana, dove tuttavia mancherebbe ancora ciclici periodi di eclissi mediatica, ha finora una chiara indicazione sul possibile sfidante evitato commenti e si è limitato a convocare da opporre al Presidente della giunta lazia- la cerchia dei suoi collaboratori più stretti in le. Nel mezzo la proposta di Carlo Calenda: il vista di una riorganizzazione del partito du- già titolare del dicastero dello Sviluppo Eco- rante l’estate. Non meno agitato lo scenario nomico mette in guardia sull’incapacità del del centrosinistra: la sconfitta nei ballottag- PD di farsi da solo veicolo di un’alternativa gi è stata accolta dal Governatore del Lazio politica all’asse dei sovranisti e ripropone Nicola Zingaretti come un invito a rilan- l’idea di una costituente repubblicana che ciare l’appello per la rapida convocazione possa rappresentare tutte le forze civiche e del congresso che dovrebbe sancire la fine politiche di impronta europeista. Tra i pochi dell’interregno apertosi con la segreteria prov- punti certi di un percorso ancora da definire visoria dell’ex Ministro Martina. Lo scontro è sembra almeno esserci la marginalizzazione sulle tempistiche. Zingaretti, forte dell’unica di quella corrente di minoranza legata a Mi- vittoria elettorale di peso ottenuta dei dem chele Emiliano che nei mesi scorsi chiedeva nell’ultimo anno, chiede all’assemblea nazio- un avvicinamento del PD al M5S in chiave di nale convocata per il 7 luglio di fissare la data Governo. Il nuovo bipolarismo sembra infine del congresso nelle settimane che seguiran- prendere forma.

I CONTENUTI DEI CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL GOVERNO CONTE (Fonte: Messaggero)

1 GIUGNO 14 GIUGNO Nomina di Giancarlo Giorgetti: Completamento formale della riforma sottosegretario alla Presidenza del del bilancio Consiglio Leggi regionali Incarichi ai Ministri senza portafoglio Provvedimenti di protezione civile 20 GIUGNO Recepimento della direttiva UE sulla 7 GIUGNO previdenza complementare Due provvedimenti di golden power Leggi regionali Nomina del capo di gabinetto del Ministro dell’Interno 21 GIUGNO Leggi regionali Decreto-legge per il tribunale di Bari

12 GIUGNO 2 LUGLIO Nomina dei Sottosegretari Decreto-Legge Dignità

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03 Osservatorio Economico

Economia italiana in frenata, strato nel 2017, anche per effetto degli stimoli Confindustria rivede al ribasso le del piano Industria 4.0. Il calo maggiore si regi- stime stra tuttavia nell’export: dopo il brillante +5,4% dell’anno passato, le esportazioni cresceranno solo del 2,7% nel 2018, a fronte di una doman- L’economia italiana crescerà dell’1,3% nel da estera in calo e resa ancora più tentennate 2018, contro l’1,5% del 2017, e solo dell’1,1% dalle politiche commerciali protezionistiche av- nel 2019. A dirlo il rapporto “Dove va l’econo- viate tra Stati Uniti, Cina ed Unione europea. mia italiana e una proposta per l’Eurozona”, L’Italia, secondo il rapporto del CSC, paga la sua presentato il 27 giugno dal Centro Studi di posizione cruciale nelle catene del valore come Confindustria. Stime inferiori non solo al prece- produttrice di beni semilavorati e strumentali. dente rapporto ma anche a quelle inserite nel Confindustria alza inoltre l’attenzione sui conti Quadro Tendenziale del DEF (+1,5% nel 2018, pubblici: malgrado si riconosca una graduale +1,4% nel 2019). A guidare la frenata è l’inde- riduzione del deficit pubblico (1,9% per l’anno bolimento dei principali indicatori congiunturali: in corso e 1,4% il prossimo), Viale Astronomia rallentano infatti gli investimenti fissi lordi, che disegna infatti uno scenario in cui è probabile cresceranno del 2,7% nel 2018 e del 2,3% nel la richiesta di una manovra correttiva da parte 2019, contro il ben più robusto +4,3% regi- della Commissione europea, nella misura dello

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TREND DEL PIL ITALIANO (VAR. % E MLD DI EURO, PREZZI COSTANTI, DATI TRIMESTRALI DESTAGIONALIZZATI) Fonte: Rapporto del centro studi di Confindustria, giugno 2018

Variazioni Congiunturali Miliardi (scala destra)

2 430

425

1 420

415

0 410

405

-1 400

395

-2 390

385

-3 380 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO DELLO SPREAD TRA BTP ITALIANI E BUND TEDESCHI SU BASE TRIMESTRALE (Fonte: Sole24Ore)

300

250

200

150

100 Apr Mag Giu

TRENDE DEL PIL E VARIAZIONE DELL’OCCUPAZIONE ITALIANA SU BASE MACRO-REGIONALE NEL 2017 (Fonte: Istat)

Prodotto intero lordo Occupati

1,8% 1,8% 1,5% 1,4% 1,3% 1,3% 1,1% 1,1% 1,0% 0,9%

Nord-Ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Italia

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0,5% del PIL, circa 9 miliardi di euro. Proprio 2015. Cifre significative, che hanno consentito ai rapporti con l’Europa il rapporto dedica la al Paese di contenere il rialzo dei rendimenti sui sua ultima sezione, con una serie di proposte Btp decennali. La reazione dei mercati, alme- per la governance economica: completamento no rispetto all’Italia, è stata comunque tiepida: dell’Unione bancaria per una consentire una lo spread rispetto ai Bund tedeschi, dopo l’im- maggiore diversificazione del portafoglio ob- pennata a 303 punti del 28 maggio – in piena bligazionario, conversione dell’ESM in un vero crisi politica – ha oscillato tra 218 punti del 4 Fondo Monetario Europeo capace di agire da giugno (3 giorni dopo il giuramento del Gover- prestatore di ultima istanza per Paesi o banche no Conte) ed i 268 pb dell’8 giugno, prima di in difficoltà, aumento del Bilancio europeo e toccare il minimo nell’ultimo mese a 214 il 18 conseguente incremento degli investimenti in giugno, soli quattro giorni dopo l’annuncio della crescita, anche attraverso lo strumento degli stretta da parte della BCE. All’ultima rilevazione Eurobond. (27 giugno, ndr) il gap rispetto ai titoli tedeschi è tornato sopra i 250 pb, con rendimenti in cre- Quantitative easing, fine nel scita di 0,7 punti percentuali rispetto ai livelli dicembre 2018 antecedenti la crisi politica.

Il Nord cresce sopra la media, in Arriva dall’Europa, più precisamente da Fran- ripresa il Mezzogiorno coforte, il segnale più rilevante per i mercati delle ultime settimane: il Quantitative Easing, il programma di “accomodamento” della politica Le stime preliminari dell’Istat sulla crescita del monetaria attraverso l’acquisto mensile da parte PIL per area territoriale indicano che le Regio- della BCE di 30 miliardi di titoli obbligazionari, ni di Nord-Ovest e Nord-Est hanno segnato un in larga parte pubblici, andrà a terminare nel ritmo più elevato delle media nazionale (+1,8% dicembre di quest’anno. Il ritmo degli acquisti contro +1,5%). Poco sotto la media le Regioni andrà a ridursi già a partire da settembre, di- del Mezzogiorno (+1,4%) mentre pagano da- mezzandosi fino a dicembre per poi interrom- zio quelle del Centro con una crescita inferiore persi del tutto. Il segnale era ormai largamente al punto percentuale (0,9%). I risultati si stra- atteso dagli operatori finanziari ma la mossa del- tificano ulteriormente per settore merceologico: la BCE ha preso concretezza solo nel momento nel Nord-est a trainare la crescita sono com- in cui le stime sull’inflazione sono tornate su li- mercio, trasporti e telecomunicazioni (+4,7% velli prossimo agli obiettivi del 2% annuo (cre- complessivo) mentre calano i servizi (-0,6%) scita dell’1,9% nel mese di maggio). La fase di e soprattutto l’agricoltura, che cede in termini tapering, dunque il restringimento dello stimolo di valore aggiunto ben il 6%. Il settore agrico- monetario, non sembra tuttavia modificare gli lo è peraltro in difficoltà anche nel Nord-Ovest scenari finanziari a breve termine, con il tasso (-3,8%), nel Centro (-8,4%) e nel Mezzogiorno principale di rifinanziamento che rimarrà se- (-2%). I servizi finanziari sono invece il settore condo Mario Draghi al livello close-to-zero alme- più dinamico nel Nord-Ovest (+2,6%) mentre no fino a metà 2019. Resta tuttavia da misurare l’industria recupera nel Centro (+1,7%) e so- l’impatto che la fine degli acquisti avrà sugli spa- prattutto nel Mezzogiorno (+4.4%). Anche il zi di bilancio dei singoli Paesi: ancora nel mese tasso di occupazione segue andamenti simili, di maggio, l’Italia ha beneficiato del programma anche se più livellati rispetto alla media nazio- di asset purchase per 3,6 miliardi e valgono ora nale (+1,1%): al Nord i posti di lavoro sono cre- 344,7 miliardi i titoli italiani “in pancia” nel bi- sciuti dell’1,3%, al Centro dell’1,1%, nel Mezzo- lancio della BCE dall’inizio del piano, nel marzo giorno dell’1%.

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