«Art Director La Chiesa? No, Grazie» Per Le Riforme? MARIO TRONTI La Chiesa E La Pubblicità
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27COM01A2702 ZALLCALL 11 00:52:48 02/27/97 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Giovedì 27 febbraio 1997 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIntervisteIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII & CommentiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L’INTERVISTA L’ARTICOLO Emanuele Pirella Caro Fausto, pubblicitario non è meglio spendersi «Art director la Chiesa? No, grazie» per le riforme? MARIO TRONTI La Chiesa e la pubblicità. Sem- VERO. La maggioranza scricchiola. E questa volta gli scric- —brava che l’epoca delle scomuniche chiolii sono strategici, rumori seri che fanno temere improvvi- fosse finita. Ora però il Pontificio si guasti nel motore della macchina governativa. Non è più la consiglio delle comunicazioni socia- contingenza che preme, non il carattere della manovrina che li, nella persona del suo presidente, È incombe. Questo c’è, ma si è dimostrato che l’accordo alla fi- monsignor John P Foley, ha presen- ne si trova. tato un documento che fin dal suo ti- D’altra parte, il finale dalemiano del congresso Pds non ha spostato tolo (Etica nella pubblicità)sipro- le cose più di tanto. Lì, dal dibattito, si era offerta l’occasione per espli- pone non solo come un vademe- citare, nelle conclusioni, la linea generale di una politica già nota. L’oc- cum del buon pubblicitario, ma casione è stata colta. Semmai il difetto stava nel voler riportare, tale e addirittura come uno «strumento quale, il gioco politico dentro la questione sociale. Il che non funziona. per i legislatori» che sono chiamati Perché qui si ha a che fare non con personaggi sulla scena pubblica ma a proteggere dagli «abusi» della con forze dentro rapporti reali, interessi, bisogni, passioni, conflitti, pubblicità i bambini, le donne, i paure, disagi e speranze, il tutto declinato collettivamente. E comun- poveri e quanti altri siano conside- 27COM01AF01 que, non è questo discorso, o questo mancato discorso, che ha cam- rati in posizione di minorità di biato l’ordine del giorno della politica italiana. Si può solo dire, per poi fronte ai messaggi commerciali. Si 4.0 passare oltre, che di un’altra svolta dell’Eur, quella del partito di D’Ale- chiede quindi una regolamenta- 16.0 ma, dopo quella del sindacato di Lama, non se ne sente proprio il biso- zione di tempi, quantità e conte- gno. nuti, nonché la netta proibizione E per passare oltre, qual è il punto vero? Il punto vero è che si è chiu- di alcuni prodotti ritenuti in sé sa una fase di governo e se ne deve aprire un’altra. Si è nominata una contrari alla morale, come per seconda fase, e poi si è passati subito a scrivere un’altra manovra, ag- esempio contraccettivi e preserva- giuntiva o correttiva. Ammesso che fosse proprio necessario, come tivi. D’altra parte il documento ri- scelta innovativa, riscoprire la vecchia cara teoria dei due tempi, ades- conosce alla pubblicità un valore so si tratta almeno per la prima volta di praticarla veramente. In tempi positivo, quando valorizzi un «si- certi. stema economico e sociale ispira- Sul breve periodo. Almeno programmaticamente. Il volto riformato- to da norme morali rispondenti al re, non delle singole iniziative ministeriali, ma della compagine gover- bene comune». E vediamo che co- nativa nel suo complesso, deve emergere subito di fronte al paese. De- sa ne pensa un creativo come ve ancora simbolicamente esprimersi la diversità politica di questo go- Emanuele Pirella. verno. È stato facile esprimerla, questa diversità, rispetto al governo Pirella, la Chiesa scende in campo Berlusconi, facile rispetto alle coalizioni di pentapartito e ai governi del con un vero e proprio appello mo- Caf, difficile è esprimerla rispetto ai governi che hanno aperto e guidato rale. Questo ti impressiona? ma non concluso la transizione italiana, quelli di Ciampi, di Amato, di Certo avrà effetto nei confronti di chi Il creativo Emanuele Pirella commenta il documento sul- Torniamo al docu- Dini. si richiama ai suoi insegnamenti. Per mento cattolico. La Per concluderla questa transizione bisogna innescare un’altra mar- me posso dire: no grazie. Non la ri- l’«Etica della pubblicità» emesso dal Pontificio consiglio categoria risponderà cia, sui grandi problemi sociali, mentre il Parlamento tenta di riformare tengo un direttore creativo credibile. delle comunicazioni sociali. «Non accetto la Chiesa come attraverso i suoi or- le istituzioni. È qui che la maggioranza può ricompattarsi, non giorno Ma come, Dio non sarebbe un bra- direttore creativo e semmai, devo dire che le tecniche della gani a questa offen- per giorno sulle singole misure, ma su un programma riformatore di vo direttore creativo, secondo te? perusasione le abbiamo mutuate proprio dalla sua tradi- siva? medio periodo. No. Anche perché, quando ha fatto il L’Assap (associazione Questo discorso vuole interloquire con la inquieta presenza di Rifon- suo mestiere, ha proprio fatto le cose zione retorica». «Sono contro ogni intervento di censura e delle maggiori agenzie, dazione comunista dentro la maggioranza di centro-sinistra. Sgombra- che adesso la Chiesa sembra con- soprattuto contro la rappresentazione edulcorata della ndr) è già stata messa to il campo dall’ombra di Banco di impossibili grandi intese, sulla stes- dannare. realtà». in ginocchio dalle di- sa alternativa «questo governo o il voto» non è il caso di insistere più di Per esempio? chiarazione dell’anti- tanto. La descrizione terroristica dell’infer- trust, di Giuliano Ama- La cosa va messa tutta in positivo. In realtà si tratta ancora di com- no è stata sempre molto più realisti- to, che ha giudicato in- porre, nella pratica di governo, questo accordo strategico di centro-si- ca di quella positiva del paradiso. La MARIA NOVELLA OPPO debite le sue attività in nistra: tra un centro democratico articolato che va dai Popolari a Rin- strategia della paura, del far piange- gratis al cinema parrocchiale, se ni magari violente. Perché la nostra quanto a regolamenta- novamento italiano e una sinistra democratica articolata che va dal Pds re i bambini è stata perseguita in mo- portavo uno nuovo a messa. Anche realtà è violenta. Noi mettiamo in zione delle tariffe. Re- a Rifondazione, con un’anima ambientalista, che sempre più sembra do molto forte nei secoli. I catechi- quella era un’offerta speciale. scena piccole parabole e nelle para- gole chiare, trasparen- autonomamente riconoscersi nelle ragioni di una moderna sinistra del smi sono pieni di parole e concetti di Però si tratta di tecniche, come di- bole c’è anche il male, nelle parabo- za: erano i motivi per i futuro. tipo «morboso» (per riprendere la ci, di persuasione, mentre nella le si può anche morire. quali si aderiva all’as- È sulla fase due di governo che adesso tutte queste forze vanno vigo- definizione del documento pontifi- proibizione, per esempio della Insomma, in questo modo la Chie- sociazione. Perciò ora rosamente ridislocate: su un programma di legislatura che leghi, e rie- cio). Non fare, non toccare, se non pubblicità dei preservativi, c’è una sa, anziché attaccare le merci e il credo che avremo rea- sca a far vedere che sono legati, risanamento e riforme, bilanci e lavo- vuoi finire all’inferno. Cose forti e ingerenza diretta in tematiche che mercato, che ormai è santo, si li- zioni sparse. Non è un ro, spesa sociale e occupazione, moneta unica europea e paese politi- sgradevoli in grado di arrecare dan- competono alla società e alla leg- mita ad attaccare l’immaggine del momento in cui la co- co Italia, emergenze del Sud ed emergenze del Nord. E qui la guida po- no alle persone. Noi quindi rubiamo ge. consumo? munità esprima mae- litica, non ragionieristica e nemmeno manageriale, dei processi, è es- alla tradizione retorica cattolica in Guarda, io dicevo una volta che tutto Certo, attacca l’aspetto visibile e me- stri di pensiero. Se l’Uli- senziale, è l’elemento che alla fine fa la differenza. Del capo del gover- tantissime occasioni. quello che, in campo pubblicitario, no potente. Non possono accusare vo è questo, siamo no, certo, ma anche delle forze politiche, dei partiti, che compongono Un esempio concreto di furto re- dava fastidio al Pci e alla Chiesa era la Fiat e si limitano ad accusare Leo messi male. la coalizione. Insomma, il modo per consolidare la maggioranza è ri- torico. giusto. Ora il Pci non c’è più, ma allo- Burnett, visto che lui è morto e L’Ulivo che c’entra? collocarla ambiziosamente più avanti. Ecco, per esempio questo: ti offro ra c’era una forte colpevolizzazione Agnelli è ben vivo. Voglio dire che, se l’Uli- due fustini di detersivo al posto di un della pubblicità. Ora, da parte della Il Pontificio consiglio della comu- vo si riconosce in alcu- ARO FAUSTO, vale la pena di tenere questo governo sulla di Dash . E’ la famosa tentazione del Chiesa,