C lub Fedelissimi S iena A nno XXX V Periodico s p ortivo edito dal 656 ilfe delissienaclubfedelissimi.it simo 2 Una frase semplice, ricevuta si sono rialzati e spesso utilizzata a spro- edit hanno ripreso a cammina- posito, ma non nel caso re come se niente fosse del Siena. Sì, noi ci cre- nicnat diamo, perché la squa- successo. dra, la Banda Beretta, Una squadra così merite- ci ha trasmesso grande rebbe lo sguardo benigno oriaè sempre più sola, che per fiducia, fin dall’inizio, della dea bendata, ma salvare una storia di 110 fin dalla prima penaliz- nell’anno in cui nessuno ci anni dobbiamo solo sperare zazione, un handicap che pesa e peserà sulla co- dà una mano, anche lei si e credere nella squadra e è distratta. lenell’amore dei tifosi, spe- scienza di tanti. rando che, alla fine, qual- cosa rimanga tra le mani e Noi ci crediamo non si volatilizzi, triturata Il nostro orgoglio, la nostra dai mille problemi che ogni iniezione di fiducia arriva giorno si presentano. solo da quel gruppo che In questo momento delica- difende i nostri colori, su to, i tifosi della Robur sono cui è stato detto e scritto chiamati a moltiplicare il di tutto e di più, ma mai sostegno alla squadra e lo abbastanza per esaltare diciamo pur sapendo che la grandissima stagione non sarà necessario nes- che stanno disputando. sun appello. Lavorare con impegno du- Chi viene chiamato a gio- rante la settimana, lottare care difende la nostra in campo fino all’ultima voglia di non morire, rap- energia, tra mille difficol- presenta il nostro spirito, tà e altrettante umiliazio- il nostro orgoglio. Dob- ni, non è così semplice e biamo scendere in campo quando una parte della con loro, fargli sentire il fatica viene puntualmente Pazienza, faremo solo con nostro affetto e la nostra annullata, lo è ancora di le nostre forze, con il no- riconoscenza, far capire a meno. stro impegno, con quella tutti gli avversari che da- Spesso ci siamo chiesti determinazione propria di vanti non hanno squadra, come sarebbe stata la si- uomini con la “U” maiu- ma un’intera città che non tuazione se non avessimo scola che, nelle difficoltà, vuole subire ulteriori umi- avuto un gruppo di uomini riescono a moltiplicare le liazioni oltre a quelle che veri che a ogni legnata forze, guardare avanti e ha già dovuto sopportare. raggiungere l’obiettivo. Parlare di altro, in questo Rimane l’amarezza nel do- momento serve a poco o ver constatare che la Robur nulla. Noi ci crediamo.

3 il pun to

4 il colosso Jorda. Le questioni staff tecnico. Si vince con tecniche, però, non annul- la forza e la bravura, ma antonio gigli lano quanto di buono sta ci vuole anche un pizzico facendo la Robur. Durante di fortuna, quella dea ben- Il Siena riparte dopo il i giorni precedenti la gara data che molto spesso ha punsecondo stop lontano di La Spezia è arrivata la lasciato il Siena in questo dal Franchi. Una battuta conferma dell’ennesimo ri- tribolatissimo campionato. d’arresto ingiusta, arri- tardo nei pagamenti degli Un avversario in più, quin- vata dopo una gara con- stipendi con relativa futu- di, ma ormai ci siamo abi- trollata dai bianconeri, to ra penalizzazione. I perché tuati e non ci fa nemmeno che meritavano ben più del pari. È andata così, sono ormai ben noti. Ora è più effetto. A fine torneo nulla è perduto, ci han- il momento di fare ancora ognuno tirerà le somme e no raggiunto lo stesso più quadrato intorno alla anche noi lo faremo, dan- Spezia e il Lanciano, a squadra. Il Siena di questa do i giusti meriti a chi li ha quota 51 punti. stagione è formato da un e chiamando con il loro no- gruppo di uomini veri, pri- me coloro che hanno mes- Nonostante Beretta e i ma che professionisti del so i bastoni tra le ruote a suoi coraggiosi ragazzi pallone. Qualcuno li chia- questa magnifica strada. siano tornati a mani vuote ma i nostri ultras in cam- Adesso, però, lasciamo dalla trasferta ligure, la Robur ha confermato un buono stato di forma. Non sono tutte rose e fiori, pe- continuare rò, dal punto di vista tatti- co. Mentre il reparto difen- sivo ha trovato la quadra- a sognare tura subendo una rete per un errore e il centrocampo si sta confermando come uno dei reparti migliori del campionato, l’attacco sta perdendo colpi. È ovvio che chiedere più di quan- to stanno facendo Rosina e Rosseti sarebbe quasi vergognoso; è altrettan- to vero che qualcosa va registrato. Troppe volte Rosseti si trova a lottare contro due, tre difensori, mentre Rosina, partendo da dietro e nonostante po. Sicuramente ci stanno tutto chiuso in un cassetto la sua classe superiore, a facendo sognare, nono- e pensiamo solo alle pros- volte arriva poco lucido in stante le continue batoste sime due tappe della corsa fase conclusiva. Forse si fuori dal campo. Noi tifosi bianconera. Carpi e Mode- potrebbe ipotizzare un mi- siamo sicuri che faranno di na non sono avversari fa- nutaggio maggiore per il tutto per arrivare in fondo, cili, ma dobbiamo superarli i nostri ragazzi hanno di- se vogliamo continuare a mostrato di sapersi isolare sognare in grande, come ci da tutto, grazie anche allo meritiamo ampiamente.

5 Un sogno realizzato e subito infranto, un Mondiale fac sfiorato e una carriera tutta da ricostruire: era il 26 gennaio 2010 quando Maradona lo fece esordire angela gorellini con la maglia dell’Argentina, per un’amichevole contro la Costa Rica: due minuti dall’inizio la rot- cia tura completa del legamento crociato anteriore. Carlos Matheu – Charlie per gli amici – chissà dove sarebbe oggi se il ginocchio non lo avesse tradito. Così è il calcio, così è la vita, dice lui, soddisfatto a comunque di ciò che ha e di dove è arrivato. Della famiglia che ha costruito, della passione che lo le- ga al pallone e della maglia della Robur. Carlos, che momento sta “È quello che pensiamo e po, ma sono contento di facvivendo il Siena? vogliamo. Al di là dei pro- quello che ho fatto. Quan- “La sconfitta di La Spezia ci blemi societari e delle diffi- do il mister mi ha chiama- ha lasciato l’amaro in boc- coltà economiche, non mol- to in causa, mi sono fatto ca. Dopo la settimana diffi- leremo. Siamo un gruppo trovare pronto e avevo ciacile che avevamo passato, forte e unito che ha un uni- trovato anche continuità. per tutte le note questioni co obiettivo, riportare il Sie- Purtroppo con il Novara extra campo, ci tenevamo na dove deve stare, in serie ho subito un infortunio a fare bene, invece siamo A. Che sia tramite i play più lungo del previsto. Ma stati puniti dal loro unico off, che sia direttamente, l’importante è che arrivino tiro in porta. Guardiamo lo vedremo, ma faremo di i risultati e il Siena sta avanti: abbiamo due turni tutto per riuscirci, consape- facendo un ottimo cam- casalinghi consecutivi, un voli che la promozione rap- pionato. Va bene così”. piccolo vantaggio da sfrut- presenta anche la salvezza Proprio un infortunio ha tare al massimo”. del club. Dalla seconda alla frenato la tua ascesa: si Carlos Matheu A proposito di quello che decima ce la giochiamo. Il può dire che la nazionale è è successo, una dimostra- calo dell’Empoli era un po’ stata il momento più bello zione di professionalità preventivabile. E attenzio- è più brutto della carriera? e rispetto della maglia, il ne al Modena che sta ve- “Se non mi fossi rotto il vostro comunicato... nendo su alla grande”. legamento, sarei andato La tua stagione? al Mondiale e forse il mio “Un giocatore vorrebbe percorso sarebbe stato di- sempre scendere in cam- verso. Invece mi sono do-

6 vuto fermare sette mesi e Chi è Charlie? e sono felice di quello che ricominciare tutto. Rimane “Un ragazzo tranquillo ho. Dio mi ha dato questa il rimpianto, ma certe co- che ama trascorrere il vita e sa Lui il perché”. se, seppur ingiuste, fanno tempo libero con la fami- Tre aggettivi che ti de- parte del calcio”. glia. Ho due bimbi piccoli, scrivono meglio? Perché il calcio? Thiago e Chloe, quando “Bravo, buono e umile”. “Perché è sempre stata la posso sono tutto per loro Un saluto ai tifosi della mia passione. All’inizio era e per mia moglie”. Robur? divertimento, poi, crescen- Ti senti più Charlie Chaplin “Fino alla fine faremo di do, ho capito che poteva o Charlie Brown? tutto per realizzare il so- diventare un lavoro. Ho “Direi il secondo...”. gno che ci lega. È un per- sempre sognato l’Europa, E se non fossi tu, chi vor- corso pieno di ostacoli e raggiungere l’Italia è un resti essere? di difficoltà ma vogliamo traguardo. Ho sempre am- “Mio fratello Sebastian. Co- riuscirci, insieme a voi”. mirato Maldini, Cannavaro me mio babbo è un uomo di e Samuel, giocatori dalle grandi valori morali. Siamo carriere straordinarie”. una famiglia molto unita

7 l’a promesse non mantenute, contare eventuali outsider. si vedono affidare le chia- I punti di forza del Siena, vi della salvezza del club. nel rush finale, sono ben tommaso refini Vergassola e compagni noti: gruppo granitico, qua- lità morali eccezionali, un nalMercoledì 16 aprile, nell’ormai famoso incontro di grande staff e l’esperienza Colle – ironia della sorte, durato come una partita di alcuni elementi. Le debo- – si è consumato uno strappo forse definitivo fra la lezze: situazione societaria proprietà e il gruppo, firmatario di un comunicato da drammatica; attacco sman- isiapplausi. E, conseguentemente, fra lo stesso azioni- tellato a gennaio, con tutto sta di maggioranza e tanti tifosi, che hanno “adotta- il peso del reparto finito to” mister Beretta e i suoi ragazzi, illusi nei giorni sulle spalle di un ragazzo precedenti dalle ormai consuete dichiarazioni di cir- che, fino alla sessione in- costanza e poi gelati dall’ennesima inadempienza. vernale del calciomercato, rappresentava una valida alternativa ai titolari. La volata Attacco chiama, Spezia e Latina rispondono: due del- le principali avversarie dei per la bianconeri, infatti, hanno spiccato il volo grazie ai Gravissima, perché la tem- non meritavano questo “nostri” Giannetti e Paoluc- pistica ha un suono sini- trattamento: chiacchiere, ci. Niccolò è il miglior giova- stro: a saltare, infatti, è rinvii, favole. Meritavano ne attaccante della catego- stata la prima scadenza altro rispetto e considera- ria e con Bellomo, Schiatta- che non ha implicazioni zione, considerando che le rella, Scozzarella – arrivati dirette sull’anno in corso, loro prestazioni finiranno in Liguria nel mercato in- ma sul prossimo. Come a per risultare decisive per il vernale – ha messo le ali voler certificare un defi- futuro della Robur. a una squadra umorale e nitivo disimpegno e pure La volata per la serie A è che non brilla per qualità di un bivio: la serie A, o il lanciata – fortunatamente gioco, ma ben organizzata fallimento. Un macigno soltanto il Palermo degli da Mangia con il 4-4-2 e sulle spalle dello staff e ex Perinetti e Iachini ha ricca di individualità. del gruppo, che, oltre a do- spiccato il volo con largo Al Latina di Breda, inve- ver sopportare oggettive anticipo –, ma in un sen- ce, serviva un attaccante difficoltà quotidiane, inge- tiero sterrato e con sas- disponibile al sacrificio, renze su aspetti tecnici e si sporgenti. Rosanero a che potesse convivere parte, infatti, almeno dieci con Jonathas, garantendo squadre sono in corsa per esperienza, movimenti e un posto al sole, senza pure qualche gol. Detto,

8 fatto: 3-5-2 con fase di- In leggero calo, invece, le essi pure il Carpi di Pillon fensiva eccelsa, mediana quotazioni dell’Empoli per e Ardemagni, avversario da A con Viviani faro del la seconda piazza: il difet- odierno del Siena, attar- centrocampo e coppia af- to della squadra di Sarri, in dato in classifica, ma vivo: fidabile davanti. un campionato logorante una squadra ritrovata, che, In grande ascesa anche il come la B, è la rosa ridot- dopo un paio di mesi diffi- Modena: seconda miglior ta; il pregio è rappresenta- cili, ha ripreso la corsa. squadra del 2014 dietro to dalla classe di Tavano e Sette partite, ed eventuale al Palermo; secondo mi- Maccarone, punti di forza coda, per il presente della glior attacco del torneo, del 4-3-1-2, che nel finale Robur. E chissà, forse an- con Babacar sul podio dei di torneo possono mette- che per il futuro. Un mese goleador e un ritrovato re sul tavolo esperienza di campionato da vivere Granoche; giovani inte- e qualità. Doti che avreb- intensamente, ma senza ressanti come gli esterni be pure il Cesena: Succi, mettere ulteriore pressio- Rizzo e Molina, valorizzati Marilungo, D’Alessandro ne allo staff e alla squa- dal 4-4-2 di Novellino. e Belingheri sono ottimi dra, che stanno dando Stabile il Crotone, che elementi, che il 3-5-2 di tutto e, come i dipendenti, manca di esperienza e ci- Bisoli sembra valorizzare non meritano il peso di do- nismo, ma ha dalla sua il solo parzialmente. ver risolvere la situazione. gioco e la freschezza di Poi Lanciano, Avellino, È un compito, questo, che giovani interessanti come Trapani: tutte in calo – co- spetta ad altri. Bernardeschi, Dezi e Cri- si come il Pescara –, ma setig, determinanti per il ancora autorizzate a so- 4-3-3 di Drago. gnare i play off. Ambisce a

9 La società non paga gli sti- nella misura dell’80%, dei Stipendi non pagati. Con pendi di gennaio, febbraio pagamenti previsti per le l’annuncio del presi- e marzo 2013. Nel trime- operazioni poste in essere dente Mezzaroma da- stre successivo la storia entro il 1 luglio 2013. La tato 16 aprile, l’incubo si ripete con i contributi fidejussione non è stata si prolunga per tutta la piazza bianconera. non saldati. Si tratta delle prodotta agli organi com- Un incubo iniziato il 20 velenose scorie del monte petenti. Per permettere la gennaio 2013, quando il stipendi della Serie A, che sopravvivenza della socie- numero uno bianconero la Robur si è trascinata fi- tà, calciatori e dipenden- annuncia che Banca MPS no a gennaio 2014, quan- ti hanno acconsentito a ha deciso di non rinno- do è stato concordato il una spalmatura dei pro- vare la sponsorizzazione piano di rateizzazione con pri ingaggi e stipendi con (e l’appoggio economico) l’agenzia delle entrate. A contemporanea rinuncia a alla Robur. giugno 2013 serviva una parte di quanto già dovu- fidejussione volta a ga- to. Non basta. Come detto, rantire la rateizzazione, il persistente mancato pa-

10 gamento di stipendi e con- porta enorme sconforto in ri tributi della passata Serie tutto l’ambiente. I calciato- A continua a tormentare ri e lo staff tecnico si sono la Robur fino al raggiun- affrettati ad attenuarne filippo tozzi gimento dell’accordo con l’impatto, diramando una l’Agenzia delle Entrate. nota stampa alla vigilia mon Tuttavia, il segnale arri- di Spezia-Siena. Tuttavia, vato il 16 aprile scorso nonostante l’ammirevole porta con sé un motivo di sforzo di professionalità e preoccupazione ulteriore. serietà del gruppo, l’ansia il quale affrontareta un in- Infatti, come tutti sanno, il rimane. Dopo una fatico- fuocato finale di stagione. monte ingaggi per la sta- sissima opera di ristrut- Un finale di stagione che, gione 2013/2014 è sensi- turazione gestionale della a questo punto, tutti spe- bilmente più basso rispetto società tutt’ora in atto, il rano che si concluda con il al campionato precedente. mancato pagamento de- tentativo di conquista del- La società non aveva fin gli stipendi del 16 aprile la Serie A, i cui introiti da qui ancora infranto nes- autorizza la demoralizza- diritti tv fanno gola a una suna scadenza per il pa- zione anche dei più ot- società in perenne affanno gamento di stipendi e con- timisti. Fin qui, infatti, il nella gestione quotidiana. tributi del monte ingaggi monte ingaggi rimodellato Queste valutazioni si fon- attuale, pur beneficiando per la era apparso dano però su un pilastro delle dilazioni concesse a sostenibile. Adesso anche fondamentale, costituito tutte le formazioni di Serie questa certezza sembra dalla forza del gruppo for- B per il saldo dei contribu- essere fondata su esili ba- giato da e ti. Infatti, la pesante pena- si. E non c’è molto spazio dal suo staff. Un gruppo lizzazione di -8 è maturata per altre interpretazioni. che fin qui ha superato in virtù delle reiterate in- Nonostante la cessione ogni ostacolo. Un gruppo di frazioni connesse al man- dell’ingaggio elevato di uomini, sia nell’accezione cato pagamento di somme Michele Paolucci e la ces- positiva, che negativa. Do- relative alla gestione dello sione della metà di Niccolò po essere andati incontro scorso anno. Con il Siena Giannetti, la società non è in ogni modo alle necessità in piena lotta playoff, si in grado di fare fronte alle del club, infatti, il rischio tratta di un segnale che spese di gestione corrente maggiore è che questi uo- (come dimostra l’episodio mini si sentano raggirati, del pullman, ad esempio). togliendo il beneficio del Stipendi: Il peggior auspicio sotto dubbio alla società. l’incubo continua

11 par mia città natale, dove le le azienda: sono sì il legale situazione della squadra dell’Ac Siena, ma anche calcistica non è stata così di tutti i tifosi e di coloro luca casamonti troppo diversa da quella che hanno la passione per che sta vivendo attualmen- questi colori. E verso di olaScadenze federali, pa- te il Siena Calcio. Da parte loro sento un senso di re- gamento di stipendi e mia ho voluto dare il mio sponsabilità che mi spinge contributi, deferimenti, contributo per una vicenda ancora di più a lavorare ricorsi, istanze di falli- che porta al rischio concre- per garantire la sopravvi- dimento. Purtroppo sono to che una realtà impor- venza della Robur”. parole che quest’anno tante e amata come Siena Negli ultimi tempi sono sono state avvicina- te alla Robur in più di possa essere affossata”. state presentate alcune un’occasione con tut- Come si svolge concreta- istanze di fallimento. te le conseguenze del mente il suo lavoro? “Chi ha fatto quest’azione caso. Per saperne di più, “Ho iniziato a collaborare è stato spinto dalla con- abbiamo parlato con come supporto alla so- vinzione che fosse questo l’avvocato Alessandra cietà che gestiva il piano l’unico modo per riscuotere: Amato, che, da qualche industriale dell’Ac Siena, purtroppo però, se un’istan- mese, collabora con la andando a occuparmi del- za andasse fino in fondo, società bianconera. la parte giudiziale e in par- arriverebbe davvero il falli- È una situazione complessa, ma ci proviamo Partiamo dall’inizio, come ticolar modo dei decreti mento e tutti i creditori non è arrivata a lavorare con ingiuntivi, messe in mora, avrebbero niente. Per le il Siena? pignoramenti e quant’al- istanze fin qui presentate “La mia collaborazione è tro. Poi, col tempo, sono abbiamo trovato con tutti iniziata dopo che mi sono entrata sempre più nelle un’ipotesi d’accordo, facen- proposta personalmente al dinamiche societarie e ho do sì che queste desistes- presidente, lavorando nel iniziato a prendere contat- sero. Purtroppo però tutto campo dell’assistenza alle ti con la Lega e con il Mon- ciò ha rallentato il lavoro, società in crisi. Portavo con te dei Paschi. Vado avanti impedendo anche l’accesso me l’esperienza di Foggia, nel nostro percorso, con- ad alcuni crediti”. sapevole che lavorare per Si spieghi meglio. una società di calcio non è “La situazione attuale del come farlo per una norma- Siena è senza dubbio mol-

12 to complessa. Va però te- nuto conto dei crediti della Lega, che ogni società ha e a cui dovrebbe poter ac- cedere. Uso il condiziona- le perché purtroppo ogni volta che arriva un pigno- ramento i crediti vengono paralizzati, impedendoci di potervi accedere e fa- cendo sì che certe som- me restino bloccate fino a quando non si arriva alla risoluzione a livello legale del contenzioso”. Venendo alle ultime vicen- de, l’ultima scadenza del 16 aprile è stata saltata. “Più che saltata direi ritar- data: come detto, negli ul- timi tempi le procedure fal- limentari hanno rallentato il nostro lavoro e stavolta l’istituto bancario, che soli- tamente ci aveva supporta- to, ha deciso di non erogar- ci un nuovo finanziamento per permetterci di pagare trovare un supporto che ci possa andare per il me- gli stipendi. Venendo quin- posso garantire le risorse glio: sul campo provando di meno il nostro supporto necessarie per pagare i a raggiungere la serie A, principale, abbiamo battu- calciatori, che tanto bene che oltre alla gioia porte- to altre strade per reperire stanno facendo sul campo”. rebbe risorse importanti; le risorse necessarie, ma, Quali, infine, i passi per il fuori dal rettangolo verde complici i tempi stretti e il futuro? proseguendo a cercare prolungarsi di alcune trat- “Il progetto di risanamento qualcuno che abbia un re- tative, non siamo riusciti a va avanti, con la volontà ale e concreto interesse a procedere al pagamento di arrivare a una stabi- supportare il Siena”. entro i termini federali. Da lizzazione definitiva. C’è parte nostra continuiamo ancora tanto da lavorare, comunque a lavorare per con la speranza che tutto

13 14 È ARRIVATO IL MOMENTO in DI CAMBIARE Prosegue il nostro viaggio tra i tifosi bianconeri. con Questa settimana abbiamo parlato con Gianluca Petrini. Partiamo dal lato calcistico, sarebbero davvero ridot- quanto credi alla Serie A? ti. Credo che in generale Fino a qualche domenica fa sia arrivato il momento bur è abituatotri a soffrire e ero dubbioso, ma dopo quel di cambiare: ero presente la nostra passione non ce filotto importante, con le all’incontro di qualche me- la strapperanno mai. Con- vittorie di Trapani e Avelli- se fa allo stadio col pre- cludo con la speranza che no, siamo entrati nel grup- sidente e ci fu detto che chi ci ha messo in questa po delle pretendenti alla A vendendo uno dei nostri situazione non continui a e, per un momento, anche beniamini (Giannetti, ndr) voltarci le spalle e che si il secondo posto mi è sem- avremmo avuto un futu- riesca a trovare una per- brato alla portata. Poi, forse ro economico più sicuro. sona realmente interessa- anche per aver tanto rincor- Invece non è stato così e ta per procedere al cambio so e per un calo fisiologico mi viene da pensare che di proprietà, sperando di che ci può benissimo stare, troppe volte ciò che ci è avere un presidente vero, sono arrivate due sconfitte stato detto non corrispon- casomai anche affascina- immeritate, che ci hanno da alla realtà. to da quel progetto stadio fatto un po’ allontanare. In conclusione, vuoi dire che potrebbe portare tanti Detto ciò, ci credo, proba- qualcosa? benefici non solo al Siena bilmente tramite i play off, Dico che il tifoso della Ro- Calcio, ma a tutta la città. ma sono convinto che po- tremmo dire la nostra. Fuori dal campo i problemi sono noti. Purtroppo sì e da parte mia non posso che fare un plauso a quei tifosi che, forse snaturando il loro vero ruolo, stanno provan- do ad aiutare la società entrando anche in ambiti non di diretta competenza, oltre che fornire il consue- to supporto alla squadra allo stadio. Guardando al futuro, quali le impressioni? Andare in serie A sareb- be un passo importante, anche se poi i tempi tra promozione e iscrizione

zibVale la pena cambiare? Sono dodici le squadre che cendamento ha premiato hanno cambiato allenato- il Palermo, che con Iachini re nel corso della stagio- vola verso la serie A dopo aldne attuale, con Brescia, l’esonero di Gattuso; il La- Reggina e Padova che si tina, con Breda succeduto sono affidati addirittura a ad Autieri, è ora in zona tre diversi mister. Oggi la promozione. Positive, ma cambiato riguardo al rendi- oneRobur si troverà di fron- in attesa di giudizio fina- mento sul campo: Brescia, te il Carpi, ovvero l’ultima le, le gestioni di Mangia Carpi, Juve Stabia, Novara, squadra, in ordine tempo- e Serena, rispettivamente Pescara, Reggina Ternana rale, a cambiare la guida a Spezia e Padova, dove i e Varese non sono infatti tecnica, chiamando Pillon due si trovano tutt’ora in riuscite a dare l’inversione al posto di Vecchi lo scor- lotta per gli obiettivi pre- di marcia sperata, restando so 17 marzo. Ma cambiare fissati. Guardando invece pressappoco nella stessa vale la pena? Guardando il cammino delle altre 8 situazione di classifica. E quanto successo quest’an- squadre che hanno sosti- il dilemma prosegue: cam- no in B, sicuramente l’avvi- tuito il loro tecnico, poco è biare vale la pena? Pesoli, l’“incatenato” oggi al Carpi Una stagione in biancone- della Robur, con 9 presen- per protestare contro la ro, voluto da Sannino che ze (a cui aggiungere le 4 in condanna, ma soprattutto lo aveva avuto a Varese Coppa Italia), che gli fecero con la speranza di avere in precedenza. La serie A provare il calcio dei grandi. un colloquio “faccia a fac- assaporata con la maglia Poi il calcio scommesse, cia” con i suoi accusatori. la squalifica per tre anni Questa a sommi capi la (poi ridotta a dieci mesi) storia recente di Emanuele per il suo presunto coin- Pesoli, difensore possente volgimento relativo alla classe 1980 che oggi la gara proprio tra la Robur Robur si ritroverà davan- e il Varese finita 5-0 per ti. “Pesolone” infatti da la squadra allora allena- questa stagione milita nel ta da . Una Carpi, dove è stato voluto condanna non digerita, per la sua esperienza, che tanto che decise di inca- tanto utile poteva essere a tenarsi davanti alla Figc e una neopromossa come la fare lo sciopero della fame squadra biancorossa.

18 19 chia roscjacopo rossi Sakhnin si estende su tre colline, circondata da tre montagne. La sua popolazione non arriva a trenta- mila persone. È, in apparenza, uno dei tanti piccoli uroagglomerati in Israele, piacevolmente sommersi da fichi, olivi, cespugli di sesamo e origano e circon- dati dal deserto. Come molte altre città e paesi che costellano questa terra volutamente martoriata, Dieci anni fa, contro prono- Sakhnin ha visto le transenne, gli sgomberi, gli stici e ambiente, solo un an- scontri e le bombe. no dopo essere salito nella prima serie, il Bnei alzò la Coppa di Stato. Accadde tutto in fretta. In semifi- Uniti a volte nale si trovarono davanti il Maccabi Tel Aviv, la ric- ca corazzata plurititolata. L’asfaltarono, per 4-1. In finale si trovarono davanti si vince l’Hapoel Haifa. Bazzecole. Fu la prima città dove, nel 1976, si svolse la marcia per il Land Day, durante la quale morirono sei ara- bi israeliani (ossia cittadini arabi residenti in Israele dopo il 1948), uccisi dalle forze d’occupazione. Niente di nuovo per questi territo- ri, niente che sarebbe de- gno di raccontare, se non fosse per il calcio. C’è una squadra infatti, nel paese, che rappresenta la voglia di pace e mescolanza dei suoi cittadini e tifosi: l’Ihud Bnei Sakhnin. Il nome (i Figli Uniti di Sakhnin) può non dire molto, ma la storia può appassionare. Non tanto per la bacheca dei trofei, relati- 1991 dalla fusione dei due Dopo novanta minuti al- vamente scarna, quanto per club cittadini, Maccabi e Ha- zarono la coppa, mentre la vocazione. Nato solo nel poel (Sakhnin, ovviamente), arabi e israeliani in città il Bnei è, a oggi, l’unica squa- impazzivano, si rotolavano dra mista di tutta la Ligat in terra davanti alla tomba ha’Al, la serie A israeliana. dello Sceicco Ibrahim.

20 L’anno successivo si pre- stare due russi di fede mu- profilo Facebook della po- sentarono in Europa e sulmana. La mattina dopo liticante “che la tifoseria di uscirono, tra gli applausi, l’annuncio si trovò gli uffici una squadra di calcio che contro il Newcastle. messi sotto sopra, vanda- riceve supporto dallo Stato Quattro stagioni dopo, lizzati e cosparsi di scritte di Israele sventoli bandiere rischia di vincere lo scu- contro ciò che “non è puro”, palestinesi in curva”. Il fat- detto, testa a testa con come recita uno striscione taccio era di qualche giorno la sua nemesi calcistica: della stessa tifoseria. prima: mentre nel settore il Beitar Jerusalem. In un Quello scudetto lo vinsero del Beitar, per l’appunto, campionato dove la scena loro: le speranze del Bnei bruciava un Corano, dalla è dominata da tifoserie ul- crollarono a undici metri parte diametralmente op- tranazionaliste e violente, da un successo storico. posta del Doha Stadium, quella del Beitar spicca e Ma tant’è. Altri sono gli av- sugli spalti biancorossi del si distingue, per costanza versari da temere per la Bnei, sventolavano due e attaccamento alla causa piccola realtà, come quella bandiere della Palestina. sionista. La società, unica frangia del Knesset (il Par- Squadra e tifosi scuotono la in tutta la Ligat, non ha mai lamento israeliano) meno testa, pare. Ora sono quin- tesserato un arabo. Quan- incline al dialogo, se non ti, in piena zona playoff. do ci ha provato, i risulta- ostile a prescindere. Ulti- Segno che, senza retorica, ti sono stati tristemente ma, solo in ordine di tempo, forse si può stare insieme stupefacenti. Uno scappò purtroppo, è la battaglia anche in un Paese dove un dopo due settimane, por- di Miri Regev, bella e ve- Muro continua a fare noti- tandosi come bagaglio a nefica deputata del Likud, zia, crescere e dividere. mano l’odio dei suoi stessi il partito di destra dell’ex tifosi. Qualche anno fa la premier Sharon. “Ritengo dirigenza provò ad acqui- inaccettabile” si legge sul

21 Basta la parola Liechtenstein, non ser- fove altro per capire di chi stiamo parlan- in do. Bomber, attaccante vero, ma soprat- tutto grande persona fuori dal campo. Per anni ha fatto esultare i tifosi bian- cuconeri, con gol e giocate preziose. cam “La vie c’est fantastique quando segna Mario Frick”. Questa maglia lo rese cele- bre ai tempi del Verona, quando indossò sla casacca gialloblu in una delle stagioni po più rocambolesche per l’Hellas. Parliamo di Mario Frick, attaccante del Liechten- stein classe 1974, che nell’estate 2006 arrivò alla Robur dalla Ternana e dopo tante reti nella serie cadetta con la maglia rossoverde. Attaccante duttile, capace di fare sia la prima che la se- conda punta, non tardò ad ambientarsi nel mondo bianconero, complice anche l’arrivo sulla panchina di mister Beretta che bene lo conosceva dai tempi di Ter- Le avventure di Super Mario ni. Pronti via e sono tre gol in altrettante con la maglia bianconera. Segna 3 gol, gare (uno alla Roma e la doppietta deci- ma che valgono 9 punti, decidendo le siva a Torino), tanto per far capire che il sfide con Atalanta, Reggina e Roma. Fi- gol ce l’ha nel Dna. Poi rete al Messina nita la stagione, si conclude l’avventura e al Catania, con la Robur fino alle parti di Frick con la Robur, con la società che altissime della classifica. Una stagione decide di non rinnovare il contratto al importante la sua prima in bianconero, giocatore per motivi di età (Frick aveva con 6 reti e 33 presenze, ma soprattutto 35 anni). Lascia così Siena uno dei gio- una dedizione alla causa non comune. catori più amati dalla tifoseria, per i suoi L’anno seguente diminuiscono i gol, ma gol, ma anche per il suo modo di vivere aumenta la loro importanza, con i due la città e rapportarsi con le persone. Tre centri al Genoa, e la rete a Napoli e Ro- stagioni con tante gioie e, sempre a det- ma (costata a qualcuno un bel lavoro da ta sua, un solo gran rimpianto: quel palo autista personale di SuperMario…). Ed contro la Fiorentina, che lo poteva dav- eccoci alla stagione 2008-2009, l’ultima vero mettere nella storia della Robur.

22 in giuseppe ingrosso La formazione cam Nel pacchetto difensivo il portiere è Co- Il 16 giugno 2013 Carpi, città del mode- lombo, i centrali sono Pesoli e Romagnoli nese da sempre più attenta al setto- e gli esterni Letizia e Gagliolo (alterna- re tessile che a quello sportivo, avrà tive Pasciuti e Legati). A centrocampo po pesa l’assenza per squalifica di Porcari. certamente ringraziato il suo patro- no S. Bernardino da Siena (toh, quant’è Occhio agli incursori Memushaj e Concas piccolo il mondo) quando, 900 km più a (14 reti in due). In avanti, nel caso di tri- Sud, un marocchino, tale Mehdi Kapine, dente, a sinistra c’è Di Gaudio e a destra infilò su punizione i favoritissimi del Sgrigna. Come punta centrale, Ardema- Lecce e decise la finale playoff di C1. gni è favorito su Mbakogu e Cani. l’avversario di oggi

Così, mentre i salentini erano impegnati a spiegare il perché del fallimento ai propri ultrà, i biancorossi del Carpi Football Club tornarono in Emilia da eroi: era la prima volta in Serie B in centoquattro anni di attività. In passato, gli emiliani ci aveva- no provato altre due volte; nel ’97, con De Canio e un giovanissimo Materazzi, il sogno svanì col Monza; nel 2012 stessa sorte in finale con la Pro Vercelli. Quest’anno il Carpi si stacca presto dalla bagarre salvezza e a dicembre sale in quota playoff grazie a un trend esterno impressionante (le vittorie in trasferta sono 7, secondo solo al Palermo). A gennaio arriva Ardemagni, poi qualcosa si inceppa e, a sorpresa, viene esonerato Vecchi. Al suo posto Pillon, con l’obiettivo di centrare gli spareggi, colleziona appe- na sei punti in altrettanti match. A oggi il Carpi staziona in un limbo: sia paradiso che inferno distano sei lunghezze. il carpi

23 pe damiano naldi nalUn giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere a disposizione nella propria rosa è il trequartista o il classico centrocampista offensivo. Si tratta di un ruolo che fa riferimento a quel centrocampista tyche si colloca sulla tre quarti avversaria e che per eccellenza possiede un importante bagaglio tecnico: buon dribbling, spunto nell’ultimo pas- saggio, specialista nelle palle inattive e dotato di grande creatività, fantasia e notevole capacità di far “divertire” gli spettatori. Negli anni, da Siena, sono nico De Canio. Molto abile passati molti finalizzato- nelle percussioni centrali, ri: uno di questi è stato il primo anno visse una Andrè Pinga che arrivò stagione positiva, poi, nell’estate del 2001 e con l’avvento di Beretta, contribuì a una salvezza che non prevedeva l’uso miracolosa in serie cadet- del finalizzatore nel suo I TREQUARTISTI PASSATI DA SIENA ta e una successiva ca- 4-4-2, trovò meno spazio. a Locatelli che si accasò valcata trionfale in serie Rimasto a Siena, quando successivamente a Man- A. Il primo rifinitore che Beretta fu richiamato al- tova. La società bianco- indossò la maglia bianco- la guida tecnica, fu fon- nera decise di puntare sul nera nella massima serie damentale il suo impiego marocchino Kharja, arri- fu Tomas Locatelli, voluto e la sua coesistenza con vato nel mercato di ripa- fortemente dall’allora tec- Kharja. Al termine della razione del 2008. Giam- stagione l’allora presi- paolo proseguì sull’orma dente Stronati non vol- di Beretta, collocandolo le rinnovare il contratto sulla linea avanzata del

24 curamente un nome molto fatto niente. Nella rosa at- amato dai tifosi bianco- tuale figura Rosina come neri è quello di Franco trequartista, anche se nel Brienza, portato a Siena ruolo corrente parte da dall’allora direttore sporti- destra per poi accentrar- vo Giorgio Perinetti a fine si, svariando molto. Molti

centrocampo, disputando un eccellente campionato. Qualche anno prima vesti- rono la casacca del Siena anche Francesco Cozza e Fernando Forestieri: del primo ci ricordiamo sicu- ramente l’errore dal di- schetto a Reggio Calabria, mercato estivo del 2010. trequartisti hanno vestito ma anche la decisiva rete Conte ebbe la grande in- la maglia bianconera, spe- nella partita vinta contro tuizione di farlo giocare riamo di poter continuare il Milan per 2-1. Forestieri come esterno nel suo a vederne altrettanti per realizzò la sua prima re- 4-2-4, Sannino continuò il un ruolo che, negli ultimi te in serie A nel gennaio lavoro iniziato dal tecnico anni, sta tornando sempre 2008, nella partita persa leccese l’anno successivo. più di moda. per 3-2 contro l’Inter, non Spesso si è parlato di un lasciando però particolari ritorno a Siena di Brienza, ricordi in bianconero. Si- ma ogni volta non se ne è

25 Fed ne Viva le donne! 35a eli edi Martedì 29 aprile il Siena Club bellissimo campionato provin- zio Fedelissimi organizza una cena ciale Uisp della nostra squadra ne ws presso la sede di via Mencattelli femminile. Per le prenotazioni ssimo 11, con ospiti alcuni giocatori inviare una mail a: fedelissimi@ dell’Ac Siena. Nell’occasione, ver- sienaclubfedelissimi.it oppure un rà festeggiato la conclusione del sms al numero 366.4053060. d’oro

Anche il Siena Club Fedelissimi si adegua ai tempi moderni e cambia veste! Nei contenuti il nostro mente, ad esempio, anche Idem di Piazza dell’Abba- nuovo sito che è come sul cellulare o sul tablet, dia – è semplice, intuitivo quello vecchio, ma è ri- senza perdere neanche e pulito, con una grafica messo a nuovo nella gra- una notizia sulla nostra minimalista e contempo- fica e nella navigazione. amata Robur. Il nuovo sito ranea, che lascia tutto lo Potrete leggerlo comoda- – realizzato dallo studio spazio alle notizie, quello che da sempre ci contrad- distingue. Ci saranno an- cora le fotogallery, i video, le lettere e la vita di club, ma il cuore pulsante sarà quello che vi tiene aggior- nati sulla Robur! Fateci un giro per capire quanto è semplice navigare, legge- re e condividere sui social network le indiscrezioni e le notizie. Da oggi, sarà più facile partecipare alla vita bianconera della Robur e dei Fedelissimi.

26 Fed 35a edi eli zio ssimone d’oroLa classifica del Fedelissimo d’Oro sarà presentata in anteprima su Antenna Radio Esse da Alessandro Pagliai e Giacomo Luchini nel corso del programma “Anteprima Sport” in onda tutte le domeniche mattina.

CLASSIFICA generale

ROSINA 6,72 PULZETTI 6,47 VALIANI 6,47 BELMONTE 6,45 siena – v. lanciano spezia-siena SPINAZZOLA 6,44 CECCARELLI 6,60 VERGASSOLA 6,40 ROSINA 7,61 ANGELO 6,88 BELMONTE 6,42 D’AGOSTINO 6,38 ROSSETI 6,42 BELMONTE 6,47 ROSSETI 6,38 VALIANI 6,39 GIACOMAZZI 6,43 ROSINA 6,39 LAMANNA 6,33 FEDDAL 6,43 LAMANNA 6,23 DELLA FIORE 6,31 MATHEU 6,13 PULZETTI 6,39 GIACOMAZZI 6,31 ANGELO 6,12 VALIANI 6,39 D’AGOSTINO 6,03 ANGELO 6,23 SPINAZZOLA 6,31 SPINAZZOLA 6,03 SCHIAVONE 6,18 CECCARELLI 6,27 RAFA JORDA’ 6,02 FABBRINI 6,02 FEDDAL 6,12 ROSSETI 6,21 FEDDAL 6,01 MORERO 6,10 LAMANNA 6,05 PULZETTI 6,00

27 OR A.C. Siena (Robur 1904) GAN Allenatore: Mario Beretta (1959) ICI 1 LAMANNA, Eugenio 1989 P 10 BEDINELLI, Thomas 1993 C 12 FARELLI, Simone 1983 P 21 D’AGOSTINO, Gaetano 1982 C 22 BUCUROIU, Alin 1991 P 23 SCHIAVONE, Andrea 1993 C 31 CONTI, Emanuele 1996 P 24 SPINAZZOLA, Leonardo 1993 C 3 PAMIC, Manuel 1986 D 26 VALIANI, Francesco 1981 C 5 DELLAFIORE, Paolo Hernan 1985 D 29 GIACOMAZZI, Guillermo 1977 C 6 ANGELO, M. De Almeda 1981 D 30 PULZETTI, Nico 1984 C 7 CECCARELLI, Luca 1983 D 9 FABBRINI, Diego 1990 A 11 FEDDAL, Zauhair 1989 D 13 PLASMATI, Gianvito 1983 A 17 BELMONTE, Nicola 1987 D 14 SCAPUZZI, Luca 1991 A 18 MILOS, Mato 1993 D 20 ROSINA, Alessandro 1984 A 19 MORERO, Santiago 1982 D 27 ROSSETI, Lorenzo 1994 A 32 MATHEU, Carlos Javier 1985 D 34 CAPPELLUZZO, Pierluigi 1996 A 8 VERGASSOLA, Simone 1976 C 35 JORDà, Rafa 1984 A

28 Carpi Football Club (1909) Allenatore: Giuseppe Pillon (1956)

1 COLOMBI, Simone 1991 P 20 MEMUSHAJ, Ledian 1986 C 22 KOVACSIK, Adam 1991 P 24 PORCARI, Filippo 1984 C 2 PESOLI, Emanuele 1980 D 25 LOLLO, Lorenzo 1990 C 3 LETIZIA, Gaetano 1990 D 26 BIANCO, Raffaele 1987 C 5 POLI, Fabrizio 1989 D 9 ARDEMAGNI, Matteo 1987 A 6 GAGLIOLO, Riccardo 1990 D 10 MBAKUOGU, Jerri Uche 1992 A 13 SPEROTTO, Niccolò 1992 D 11 DI GAUDIO , Antonio 1989 A 14 LEGATI, Elia 1986 D 17 ACOSTY, Boaudu Naxwell 1991 A 15 CHARALAMPOS, Kiakis 1993 D 23 INGLESE, Roberto 1991 A 21 ROMAGNOLI, Simone 1990 D 27 SGRIGNA, Alessandro 1980 A 4 BERTONI, Luca 1992 C 7 CONCAS, Fabio 1992 C 8 DE VITIS, Alessandro 1992 C 19 PASCIUTI, Lorenzo 1989 C

29 le clas sifi classifica generale TOTALE IN CASA FUORI CASA cheSquadre p g V n p F S g V n p F S g V n p F S Palermo 72 35 21 9 5 52 23 18 12 4 2 27 10 17 9 5 3 25 13 Latina 57 35 15 12 8 36 28 17 9 4 4 19 12 18 6 8 4 17 16 Empoli 56 35 15 11 9 44 29 17 8 7 2 26 12 18 7 4 7 18 17 Crotone 55 35 15 10 10 49 42 18 8 7 3 26 16 17 7 3 7 23 26 Cesena (-1) 52 35 13 14 8 38 28 17 7 7 3 22 15 18 6 7 5 16 13 Siena (-8) 51 35 15 14 6 49 34 17 11 4 2 29 16 18 4 10 4 20 18 Spezia 51 35 13 12 10 38 40 18 6 7 5 20 21 17 7 5 5 18 19 V. Lanciano 51 35 14 9 12 34 36 18 8 6 4 18 15 17 6 3 8 16 21 Modena 49 35 12 13 10 52 36 17 10 4 3 34 12 18 2 9 7 18 24 Trapani 49 35 12 13 10 46 43 17 6 6 5 21 17 18 6 7 5 25 26 Avellino 49 35 12 13 10 37 37 17 9 4 4 20 15 18 3 9 6 17 22 Pescara 46 35 12 10 13 44 43 17 5 6 6 25 22 18 7 4 7 19 21 Bari (-3) 46 35 13 10 12 37 37 18 9 5 4 22 15 17 4 5 8 15 22 Brescia 46 35 11 13 11 44 46 18 5 7 6 27 28 17 6 6 5 17 18 Carpi 45 35 12 9 14 39 44 18 5 6 7 16 21 17 7 3 7 23 23 Ternana 44 35 10 14 11 44 42 18 8 5 5 25 19 17 2 9 6 19 23 Varese 43 35 11 10 14 46 51 17 7 6 4 22 18 18 4 4 10 24 33 Novara 39 35 9 12 14 35 47 18 8 6 4 21 17 17 1 6 10 14 30 Cittadella 36 35 8 12 15 32 42 18 5 6 7 15 18 17 3 6 8 17 24 Padova 35 35 8 11 16 38 52 17 5 7 5 20 25 18 3 4 11 18 27 Reggina 28 35 6 10 19 33 57 17 4 5 8 20 27 18 2 5 11 13 30 Juve Stabia 17 35 2 11 22 33 63 18 1 7 10 20 34 17 1 4 12 13 29

30 Partite odierne IL FEDELISSIMO 36a giornata • 26 aprile Registrazione n. 740 del Tribunale Padova-Bari di Siena del 14 aprile 2003 Cesena-Brescia SIENA-Carpi Direttore Responsabile Reggina-Cittadella e editoriale Avellino-Crotone Nicola Natili Trapani-Juve Stabia Art Director Pescara-Novara (25-04 ore 15) Paolo Rubei Latina-Palermo Empoli-Spezia caporedattore Modena-Ternana (25-04 ore 18) Luca Casamonti Varese-Lanciano Sede legale e redazione Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tel. 0577.236677 Prossimo turno www. sienaclubfedelissimi.it a 37 giornata • 3 maggio [email protected]

Cesena-Avellino Redazione Ternana-Bari A. Gigli, A. Gorellini, G. Ingrosso, Brescia-Empoli L. Mulinacci, J. Rossi, A. Silvestri, F. Juve Stabia-Latina Tozzi, L. Marchetti, D. Naldi SIENA-Modena Segreteria di redazione Crotone-Padova S. Betti, M.L. Taglioli Novara-Palermo Carpi-Pescara Segreteria ammnistrativa Spezia-Reggina (2-5 ore 20.30) G.C. Angelini Lanciano-Trapani Cittadella-Varese Hanno collaborato T. Refini

Fotografie L. Lozzi, F. Di Pietro, N. Natili, CLASSIFICA MARCATORI P. Lazzeroni

20 reti: Tavano (Empoli; 2 rigori), Marketing Mancosu (Trapani; 3 rigori) Antenucci (Ternana; 6 rigori) Siena Club Fedelissimi 18 reti: 13 reti: Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Pavoletti (Varese; 2 rigori) Jonathas (Latina; 1 rigore), Tel. 0577.236677 17 reti: Hernandez (Palermo; 5 rigori) [email protected] Caracciolo (Brescia; 3 rigori), 12 reti: Mobile: 331.1510631 Babacar (Modena; 4 rigori) Maccarone (Empoli), Stampa 16 reti: Giannetti (Spezia/Siena) Litomodulistica il Torchio, Siena

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