Le Infezioni in Medicina, n. 2, 151-166, 2013 Le Infezioni Gli esperimenti di infezioni nella Sto - su cavie umane compiuti ria della Medicina dai nazisti nei campi

Infections di concentramento in the The infectious diseases experiments conducted History of on human guinea pigs by Nazis in concentration camps Medicine Sergio Sabbatani Unità Operativa di Malattie Infettive, Policlino S. Orsola-Malpighi, Bologna, Italy

n PREMESSA delle regioni ove è operativo; in sintesi il com - battente deve essere il più possibile sano e non l contesto culturale nazista, imperante in reso vulnerabile dai più comuni patogeni infet - Germania dal 1933 al 1945, che aderiva alla tivi. Anche se le aspettative di salute negli anni Iteoria razzista della superiorità della stirpe aria - quaranta del XX secolo non erano sicuramente na rispetto ad ebrei, neri, slavi e rom e che pra - paragonabili alle attuali, la Germania aveva ticava con accanimento l’intolleranza nei con - raggiunto mediante l’utilizzo dei deportati in - fronti di omosessuali, testimoni di Geova e av - quadrati nell’organizzazione Todt 2, potenzialità versari politici, costituisce il retroterra ideologi - produttive considerevoli che soltanto dalla fine co 1 dei crimini che furono perpetrati nei campi del 1943 furono messe in crisi grazie ai bombar - di concentramento tedeschi durante gli anni damenti aerei alleati. Per quanto riguarda le di - della II guerra mondiale. sponibilità ricordiamo che negli anni del con - La Wermacht tedesca, ricostruita dal 1933 in flitto gli antibiotici non erano conosciuti da te - poi, fu, per unanime riconoscimento, una “mac - deschi, giapponesi e italiani e pertanto i decessi china bellica” formidabile. Intorno al 1942 la per infezioni in seguito a ferita d’arma da fuoco Germania occupava quasi tutta l’Europa dai Pi - erano molto probabili. Un impegno della ricer - renei al Caucaso, dalle porte di Leningrado ca farmaceutica di queste nazioni per superare all’isola di Creta, dalla Bretagna al Mar Caspio; questo limite divenne prioritario. inoltre l’Afrika Corps con circa 150 000 effettivi Da un punto di vista storico è noto che gli eser - giunse in Nord Africa nell’ottobre del ’42 in ap - citi nei secoli XVIII e XIX hanno subito nel cor - poggio determinante agli italiani, nei paraggi di Alessandria d’Egitto. Questa straordinaria or - ganizzazione militare per ottenere il massimo 1Il filosofo nazista Alfred Rosenberg (1893-1946) è ritenuto il di efficienza doveva garantire ai suoi membri il maggiore teorico del nazionalsocialismo. Conosciuto Hitler a Monaco nel 1921 aderì immediatamente al piccolo Partito dei massimo di sicurezza dal punto di vista sanita - Lavoratori Tedeschi (NSDAP), in seguito fu uno dei massimi rio anche in contesti geografici e frangenti del gerarchi del III Reich. Venne processato a Norimberga e con - dannato a morte. Non mostrò mai alcun segno di pentimento, conflitto particolarmente pericolosi per la salu - così scriveva nei suoi appunti durante il processo: “ Il nazional - te dei suoi effettivi. socialismo è l’idea più nobile a cui un tedesco potrebbe dedicare tutta È ovvio che un soldato per garantire efficienza la forza che gli è stata donata ” [1]. 2L’organizzazione Todt fu una grande impresa di costruzioni in battaglia deve essere alimentato razional - che operò dapprima nella Germania nazista e poi in tutti i pae - mente e vestito con indumenti adatti al clima si occupati dalla Wermacht impiegando nel lavoro coatto più di 1.500.000 uomini e ragazzi. Creata da Fritz Todt (Ministro degli Armamenti e degli Approvvigionamenti), l’organizzazione operò fino al 1942 in stretta sinergia con gli alti comandi milita - *Corresponding author ri. Da questa data in poi, pur rimanendo strettamente collegata alla Wermacht, in seguito alla morte del suo fondatore a causa Sergio Sabbatani di un incidente aereo, passò sotto la direzione del Governo Cen - E-mail: [email protected] trale [2].

151 2013 so dei conflitti, con relativa frequenza, attacchi L’aumento dei casi si registrò non solo nel con - epidemici di tifo petecchiale; ricordiamo il ruo - testo civile ma anche in quello militare. La vita lo che svolse questa epidemia nella sconfitta 3 nelle camerate delle caserme, con la coabitazio - dell’esercito di Napoleone durante la campa - ne notturna, determinò una notevole diffusione gna di Russia del 1812 [3]. Anche il colera con la del micobatterio tubercolare tra i giovani solda - sua comparsa in occidente nel XIX secolo colpì ti e pertanto anche su questo piano la sanità mi - oltre che le popolazioni civili i militari impe - litare tedesca vide un suo possibile campo d’in - gnati in alcuni conflitti; nel corso della Guerra tervento. di Crimea (1854-1855) i decessi per questa ma - Negli anni del conflitto si osservò un notevole lattia furono 10 volte più numerosi di quelli av - incremento degli itteri tra i militari, che assun - venuti in battaglia [4]. sero un andamento epidemico. Vi era infatti la Nella prima metà del XX secolo la regione bal - possibilità concreta che un soldato fosse messo canica, alcune zone della penisola italiana e “fuori gioco” per mesi a causa di quella che l’URSS meridionale erano ancora interessate all’epoca era chiamata “ itterizia ”. Anche su que - dall’endemia malarica; i soldati durante gli spo - sto problema, nell’ottica del raggiungimento di stamenti e nelle fasi di attività bellica trascorre - una maggiore efficienza, si volle intervenire vano lunghi periodi esposti alle punture delle pianificando ricerche sperimentali. Anopheles e ciò costituiva un importante vulnus Considerate queste criticità l’efficienza del sol - per l’efficienza dei reparti più coinvolti nelle dato tedesco divenne per il Reich nazista una operazioni di combattimento. necessità strategica e fu pertanto deciso, ai mas - Abbiamo fatto un riferimento al dato che gli an - simi livelli dello Stato, di coinvolgere le struttu - tibiotici non erano disponibili nell’Europa occu - re più fedeli, più determinate ma anche più fe - pata, mentre sulle potenzialità dei sulfamidici roci che il nazismo aveva generato: le Schutz - non c’erano conoscenze puntuali. La forte inci - staffel (Squadre di protezione), denominate denza di infezioni come complicanza di ferita usualmente SS [5]. Come è noto, queste unità d’arma da fuoco incentivò l’interesse allo svi - paramilitari del partito nazista divennero nel luppo di nuovi farmaci con il coinvolgimento corso del conflitto le artefici più crudeli dello dell’industria farmaceutica e chimica tedesca sterminio degli ebrei e dei prigionieri russi, for - che investì risorse e uomini su questa ricerca. nendo i quadri che governarono implacabil - Non dimentichiamo il ruolo del blocco navale mente i campi di concentramento fino al mag - anglo-americano che impedendo l’approvvi - gio del 1945. Ricordiamo che l’organizzazione gionamento del prodotto base del chinino la - paramilitare SS aveva al suo interno una sezio - sciava scoperta la produzione di questo farma - ne sanitaria che era comunque direttamente su - co. Per colmare questo deficit diversi ricercato - bordinata al suo Reichsführer Heinrich Himm - ri tedeschi, anche appartenenti all’industria pri - ler 4, uno dei massimi gerarchi del Reich nazista. vata, si impegnarono per identificare nuovi far - Prima di essere investita della organizzazione maci di sintesi utili nel contrasto della malaria. delle ricerche in ambito medico, la struttura pa - Le condizioni di defedamento collegate allo ramilitare delle SS era stata coinvolta in un pro - scarso apporto alimentare, alla promiscuità am - gramma di eutanasia attiva a partire dal I set - bientale e allo stress bellico diedero una nuova tembre del 1939. Esisteva infatti una struttura spinta alla diffusione dell’infezione tubercolare. che sotto la discreta denominazione di “Comi -

3Partiti 650 000 soldati ne ritornarono 100 000, si registrarono 400 000 tra morti e dispersi e 100 000 prigionieri [3]. 4Himmler (1900-1945) ricevette un’educazione da genitori attenti ed affettuosi, con il padre Gebhard che era stato precettore del prin - cipe Enrico di Wittemberg; la famiglia, permeata di una sensibilità letteraria, aveva organizzato un circolo di lettura che si occupava di letteratura classica. Il giovane Heinrich non partecipò alla guerra del 1914, però sul finire del conflitto spinse i genitori a trovargli un posto come cadetto. Come tanti tedeschi si sentì fortemente umiliato dagli accordi penalizzanti verso la Germania, stabiliti con il trattato di Versailles e nel 1923 partecipò al fallito colpo di stato di Monaco di Baviera che, ricordiamo, portò in prigione Hitler. Nel 1925 si iscritte alle SS e nel ’29 ne divenne il capo. Nel 1933 creò il primo campo di concentramento di Dachau. Dopo avere elimina - to nel 1934 le rivali SA su indicazione del Fuhrer, nel ‘36 venne ricompensato con la carica di capo della polizia tedesca. Nel 1943 fu nominato Ministro dell’Interno, assumendo il ruolo di uno degli uomini più potenti del Terzo Reich. Sul finire della guerra prese le distanze da Hitler tentando di organizzare una pace separata con gli anglo-americani, pur volendo continuare la guerra contro l’URSS. Il progetto fallì, nel frattempo ebbe incontri con il responsabile della Croce Rossa Svedese Folke Bernadotte tentando di “sal - vare” la sua immagine consentendo, negli ultimi giorni di conflitto, che fossero evacuate alcuna migliaia di internati ebrei attraverso un ponte umanitario. Caduto il nazismo tentò di sfuggire all’arresto travestito da soldato ma, riconosciuto ed imprigionato, si suicidò spezzando una capsula di cianuro che aveva tra i denti. Era il 23 maggio 1945. Il suo corpo fu interrato in un luogo anonimo nel bo - sco di Luneburgo. É ritenuto come capo delle SS tra i più feroci e determinati ideatori ed esecutori del progetto di sterminio degli ebrei [6, 7].

152 2013 rono lo sterminio di massa di ebrei, rom e pri - gionieri di guerra furono, come è noto, nume - rosi, però quelli ove le sperimentazioni ebbero una pianificazione organizzata dalle SS, a cui tuttavia parteciparono anche medici e ricercato - ri non inquadrati nell’organizzazione paramili - tare, risultano essere relativamente pochi. La Fi - gura 2 consente di localizzarli nell’Europa oc - cupata dai nazisti. Tra i ricercatori che collabo - rarono a vario titolo nei progetti di sperimenta - zione su cavie umane figurano personaggi lega - ti al mondo accademico e all’industria farma - Figura 1 - Castello di Hatheim (dipendenza di ceutica tedesca; in alcuni casi furono coinvolti, Mauthausen). Qui iniziò il programma eutanasia sui con ruolo marginale, anche istituti di ricerca e bambini handicappati (progetto ). cura dei paesi occupati o alleati (Italia) [10, 11]. Le sperimentazioni su cavie umana oltre ad tato del Reich per la registrazione scientifica di avere l’obbiettivo di studiare problematiche gravi malattie ereditarie” (programma Aktion specificatamente militari, come per esempio le T4) organizzava lo sterminio di tutti quei neo - reazioni dell’uomo in condizioni di vivibilità nati o quelle persone che a causa di malattie estreme a grandi altezze o in ipotermia e/o in ereditarie o acquisite (per esempio la sifilide stato di congelamento - ricordiamo che gli avia - congenita) venivano ritenute possibili cause di tori tedeschi raggiungevano grandi altezze per “impoverimento genetico” della razza ariana o bombardare le città inglesi rimanendo così fuo - che nella visione delirante dei nazisti costitui - ri dall’azione della contraerea - presero di mira vano una spesa inutile per il Reich [8]. Il castel - anche i bambini gemelli omozigoti per studi di lo di Hartheim, che in precedenza aveva ospita - genetica, selezionati nei lager. Fu il dott. Josef to bambini handicappati affidati a suore, fu tra - Mengele (1911-1976), chiamato l’angelo della sformato in un centro ove avvenivano crimina - morte, il nazista che sviluppò esperimenti effe - li sperimentazioni; bambini handicappati e rati su questi bambini (5). adulti “inutili”, secondo la dizione nazista “ vite Nei laboratori istituiti nei campi vennero conce - indegne di essere vissute ”, furono sottoposti in piti studi pseudoscientifici sul trattamento de - questo tetro castello ad eutanasia attiva (Figura gli omosessuali con ormoni e sulla castrazione e 1). In seguito, sempre in questo luogo dell’orro - la sterilizzazione di uomini e donne mediante re, ubicato nei paraggi del campo di concentra - l’azione dei raggi X; l’obbiettivo di queste cru - mento di Mauthausen, medici nazisti compiro - deltà era quello di standardizzare un metodo no esperimenti su persone che venivano ivi tra - per raggiungere più rapidamente l’estinzione sferite settimanalmente [9]. di coloro che i nazisti ritenevano esseri sub- I campi di concentramento ove i nazisti pratica - umani. In questo delirio criminale i medici na -

Figura 2 - Principali lager nazisti ove furono praticati esperimenti su cavie umane.

153 2013 zisti giunsero a compiere sevizie per studiare di vista, di un certo rilievo furono le osserva - analiticamente la fisiopatologia umana in con - zioni di Ezio Mosna e di Giulio Raffaele [15]. dizioni di affamamento estremo e di disidrata - Questo approccio terapeutico (scarsamente effi - zione prolungata; questo tipo di esperimenti, cace) non era affatto scevro di rischi; le crisi feb - ampiamente documentati, terminavano sempre brili tipiche dell’infezione malarica rendevano con la morte delle vittime. queste inoculazioni particolarmente sgradite ai Molti di questi crimini al termine del conflitto pazienti ricoverati negli istituti psichiatrici, costituirono oggetto di processi intentati nei inoltre la possibilità che il trattamento invasivo confronti dei medici che operarono nei lager desse luogo ad un coinvolgimento cerebrale era [12, 13]. Diversi medici furono giustiziati, altri tutt’altro che remota. Ricordiamo che queste scontarono anni di carcere, ottenendo in alcuni sperimentazioni non erano praticate con il con - casi sconti di pena, ma non pochi furono coloro senso dei pazienti. Ad Amburgo dal 1926 Peter che ritornarono alla loro attività senza subire Muhlens fu uno dei primi ad affettuare esperi - nessun giudizio. menti; in genere i pazienti soltanto dopo 12 at - Precisiamo che la nostra revisione è indirizzata tacchi febbrili ricevevano una terapia contro la solamente alle sperimentazioni compiute dai malaria e naturalmente in questo lasso di tem - medici nazisti su cavie umane nell’intento di po si instauravano effetti collaterali seri: ittero, studiare alcune malattie infettive. Non verran - splenomegalia, disturbi cardiaci [16]. Nella pri - no pertanto affrontati argomenti che, seppure ma fase di queste ricerche si registrarono nu - oggetto di sperimentazioni criminali, non rien - merosi casi di decesso. La prima istituzione in trano nelle patologie di natura infettiva. Germania che intraprese queste ricerche fino al 1925 fu l’ospedale psichiatrico di Rhine Provin - ce Dusseldorf-Grafenberg diretta da Franz Sio - n LA MALARIA li, che cooperava strettamente con Walter Kikuth della Bayer a Elberfeld [16]. Le sperimentazioni su cavie umane riguardanti Tra gli scienziati tedeschi che più si impegnaro - la malaria consistono in due fasi temporali (non no in questo campo di ricerche va annoverato discontinue) dello sviluppo della ricerca. Il pri - Klaus Schilling che dopo una lettura tenuta mo periodo fa riferimento all’inoculazione a presso l’Istituto di Sanità Pubblica di Roma scopo terapeutico dei parassiti malarici. Questo venne invitato in Italia ad effettuare esperimen - approccio, altrimenti noto sotto la denomina - ti su pazienti [17]. C’era un forte interesse poli - zione di “ malarioterapia ”, fu concepito per otte - tico e scientifico da parte del governo prussiano nere una cura dei pazienti affetti da paralisi ad estendere la collaborazione con le istituzioni progressiva o tabe dorsale, grave manifestazio - italiane. Su queste basi si sviluppò una intensa ne terziaria della lue. La tecnica era stata conce - collaborazione con il Prof. Missiroli (I.S.S.) di pita dal Prof Wagner von Jauregg 5 a partire dal Roma e con l’Istituto Psichiatrico di Siena S. Ni - 1917. A Vienna questo ricercatore trattava i pa - colò. Le sperimentazioni, che non avevano ob - zienti con la manifestazione della lue terziaria biettivi terapeutici, consistevano nell’iniettare mediante l’inoculazione di parassiti malarici di quantità crescenti di schizonti; Schilling erro - Plasmodium vivax che è la varietà di plasmodio neamente credette di avere scoperto un’efficace meno pericolosa [14]. In Italia le sperimentazio - vaccinazione quando questi soggetti non mo - ni di malarioterapia furono praticate dal 1927 strarono alcun sintomo dopo l’iniezione di una presso l’Ospedale Psichiatrico di S. Maria della mistura di siero costituita da anticorpi anti schi - Pietà di Roma. In realtà la malarioterapia non zonti e da schizonti. C’era un errore di base che costituì mai un metodo efficace per il tratta - rendeva l’esperimento sbagliato ovvero la di - mento della tabe, ma permise di compiere os - mostrata mancanza d’immunizzazione nei con - servazioni sull’immunità della malaria ed in fronti degli sporozoiti. Schilling, nonostante le particolare consentì di stabilire i differenti gra - crescenti perplessità nel mondo scientifico ita - di di risposta immunitaria sia nei confronti dei liano sui risultati conseguiti, continuò le sue ri - differenti plasmodi sia nei confronti di ceppi di - cerche tra il marzo e il novembre del 1941, iniet - versi di Plasmodium falciparum . Da questo punto tando schizonti, in quantità crescenti, anche in

5Il Prof Wagner von Juaregg ricevette il Premio Nobel per la Medicina e Fisiologia nel 1927 per i suoi studi sulla malarioterapia . Fino all’avvento della penicillina la malarioterapia costituì nel XX secolo il trattamento elettivo della neurolue [14].

154 2013 pazienti non affetti da paralisi progressiva pres - ficienza miocardica furono sacrificati in questi so l’Ospedale Psichiatrico di Volterra. Nel 1939 pseudoesperimenti. Ricordiamo che a Dachau le autorità italiane avevano bloccato i suoi studi tifo petecchiale, dissenteria, tubercolosi e mal - a Siena, però lo scienziato tedesco proseguì le nutrizione erano largamente diffuse. ricerche a Volterra nonostante il divieto; con In accordo con la documentazione ritrovata al questa sua attività illegale preparava il suo ri - termine del conflitto e presentata al Processo di torno in Germania. In una sua relazione, a data Dachau si è calcolato che con 115 serie di test 12 novembre 1941 scriveva: “ Abbiamo avuto suc - complessivi, Schilling martorizzò 1.200 prigio - cesso nel raggiungere una immunità completa con - nieri. Durante le fasi iniziali del crimine furono tro l’infezione malarica iniettando parassiti della infettate 200 persone e 17 morirono subito. Egli malaria in combinazione con il chinino a due indivi - diresse il laboratorio con estremo rigore e scru - dui ” [16]. polo; giorno e notte venivano rilevati ai pazien - Schilling fin dal marzo del 1941 aveva offerto la ti pulsazione, temperatura e nel caso l’infezione sua disponibilità all’Ambasciata tedesca di Ro - avesse avuto successo venivano eseguiti scree - ma proponendo una ricerca indirizzata al con - ning giornalieri su campioni di sangue. Inoltre, trollo delle infezioni malariche che colpivano i l’incidenza di ogni evento avverso veniva ri - militari della Wehrmacht. In particolare, egli as - portata puntualmente. sicurava che grazie ai suoi studi era possibile ri - Tutti i pazienti vennero infettati con il P. mala - durre l’impatto della malaria sui militari tede - riae . Allo scopo di effettuare i suoi test aveva bi - schi in Bulgaria e in Grecia ove la malattia era sogno di anopheles , delle loro uova e di varie po - particolarmente aggressiva. polazioni di plasmodia. Questo materiale gli Nel novembre del 1941 Scilling si incontrò con veniva fornito dall’Istituto Grafenberg di Dus - il capo del sistema medico tedesco Leonardo seldorf, dall’istituto di Sanità Pubblica di Roma Conti e il 12 dicembre dello stesso anno Himm - e dall’Istituto Robert Koch di Berlino [16]. ler gli ordinò di effettuare ricerche sulla malaria Prima degli accessi febbrili somministrava alle per conto dei nazisti [16]. Rientrato in Germa - sue vittime dosi di neosalvarsan, chinino, pira - nia dal gennaio 1942 gli fu messo a disposizio - midone, aspirina, da soli o in combinazione; fu - ne a Dachau un laboratorio di ricerca e gli espe - rono inoltre testati nuovi farmaci come quello rimenti su cavie umane iniziarono il 23 febbraio denominato con la sigla 2516 prodotto dalla ca - 1942. Il grande protettore di Schilling fu in que - sa farmaceutica Boehringer; Schelling nelle spe - sta seconda fase di sperimentazioni - che assun - rimentazioni documentava tutto con dettagliati se gli aspetti franchi del crimine più efferato - rapporti di laboratorio. Interessante è quanto Ernst-Robert Grawitz 6. In qualità di Reichsphysi - scrive uno dei suoi collaboratori, il Dott. Blaha: cian delle SS e dei corpi di polizia, Grawitz ave - “… per 15 giorni al prigioniero fu somministrato va introdotto Schilling nei circoli più alti del po - Pyramidon alle dosi di 4 gr ogni volta fino a che i tere nazista e aveva propagandato le sue ricer - suoi globuli rossi furono completamente disintegra - che parlandone a Himmler. A Dachau Schilling ti ”; scrive ancora Blaha in riferimento alle auto - ebbe a disposizione un luogo appartato ove psie: “… dimostrarono che vi era un certo numero vennero ripetuti su larga scala gli stessi esperi - di intossicazioni letali dovute a Salvarsan, Antipiri - menti effettuati in precedenza a Volterra su po - na e Piramidon ”. I pazienti particolarmente gra - chi soggetti. Questi malati venivano infettati vi e prossimi al decesso venivano trasferiti nel mediante iniezione di schizonti, prelevati dal reparto di medicina interna, ove la causa della sangue di pazienti con malaria terzana. Mentre morte era volutamente mistificata e nascosta, all’inizio delle sperimentazioni erano scelte ca - ascrivendo il decesso a “ problemi di circolazione o vie umane in buona condizione di salute, crimi - insufficienza di cuore ”; il Dott. Willi Wittekler in nali professionisti , secondo l’opinione di Schil - seguitò ammise che in nessuna occasione aveva ling, e preti polacchi, con il tempo le vittime, scritto nel certificato di morte che la causa era la tutte provenienti dal campo, divennero sempre malaria, ubbidendo ad un preciso ordine di più defedate, furono così infettati soggetti ma - Schilling. Frederich Hoffman, un prete cattolico lati e denutriti; anche persone con grave insuf - ceco, ex-detenuto nel campo, raccontò al pro -

6Ernest-Robert Grawitz (1899-1945) fu il consigliere di Himmler sull’impiego delle camere a gas durante l’Olocausto e condusse bru - tali esperimenti sugli ebrei. Era anche il capo della Croce Rossa tedesca. Verso la fine della guerra divenne medico personale di Hi - tler. Morì suicida insieme alla moglie ed ai figli mentre era a cena facendo esplodere due granate che teneva nascoste sotto la tavola [18].

155 2013 centramento, ove poter ottenere “materiale umano” su cui compiere studi e aprirsi così la strada della carriera universitaria. Utilizzando amicizie e parentele ben introdotte nell’orga - nizzazione delle SS e dei campi di concentra - mento riuscì a convincere, nel marzo del 1944, Leonardo Conti (capo della Sanità del Reich), che era in grado di scoprire un vaccino efficace per contrastare l’infezione tubercolare. Nella catena di comando nazista, come nel caso di Schilling, la decisione finale la prese Himmler che assegnò a Heissmeyer un laboratorio speri - mentale (la baracca 4) nel campo di Neuengam - me [23]. Sulla base di scarse competenze in ambito im - Figura 3 - Klaus Scilling durante un suo interrogato - munologico e batteriologico sperimentale, uti - rio al processo. Scilling fu giustiziato nel 1946. lizzando obsolete conoscenze, già da tempo cri - ticate dal mondo scientifico 8 progettò una speri - cesso di Dachau, presentando documenti per - mentazione segreta su cavie umane. sonali, che 324 preti cattolici, a seguito di speri - La sua idea era “tremendamente” semplice: a mentazioni sulla malaria morirono durante la differenza dei due medici austriaci Kutschera loro detenzione [13]. che proponevano di stimolare il sistema immu - Queste sperimentazioni ebbero termine il 30 nitario con iniezioni di tubercolina, lui iniettava marzo del 1945, immediatamente prima della bacilli (viventi) della tubercolosi nel sottocuta - liberazione del campo da parte degli americani. neo delle sue vittime, convinto che formandosi Klauss Schilling (Figura 3) fu processato a Da - focolai d’infezione in loco si sarebbero costituite chau, insieme alle guardie del campo, alla fine difese immunitarie di tale significatività da es - del 1945 e venne impiccato a Landsberg il 28 sere assimilabili ad una vaccinazione contro la maggio 1946 [19]. tubercolosi. Inizialmente si servì di 32 prigio - nieri di guerra russi, convinti a collaborare in cambio di cibo; il risultato fu negativo rispetto n LA TUBERCOLOSI alle attese, inoltre si registrarono immediata - mente 4 decessi verosimilmente per dissemina - Sperimentazioni su cavie umane vennero con - zione miliarica del bacillo tubercolare. dotte nei campi di Dachau e di Auschwitz, ma Questo fiasco non dissuase Heissmeyer; trami - particolarmente efferato fu l’esperimento con - te ottenne 20 bambini ebrei prove - dotto su bambini internati nel campo di con - nienti dal campo di sterminio di Birkenau pro - centramento di Neuengamme 7 situato a sud-est curategli da Joseph Mengele che li aveva sele - di Amburgo. Regista di questo crimine fu il me - zionati con un feroce stratagemma. Entrato in dico (1905-1967) [22]. Speciali - una baracca dove erano segregati i bambini sta in tisiologia, aveva lavorato all’esordio della l’” angelo della morte ” disse con tono amichevole: carriera nel famoso ospedale di Davos. In se - “chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti ” guito, trasferitosi a Berlino, ebbe un incarico di [23). assistente all’ospedale Vittoria Augusta; quin - I fanciulli selezionati provenivano originaria - di, avendo aderito al nazismo, venne assegnato mente da Francia, Olanda, Yugoslavia, Polonia ad un ospedale dell’organizzazione SS. Consi - e Italia e giunsero al lager di Neuengamme il 29 derate le sue ambizioni pensò di poter svilup - novembre del 1944. A gennaio del ’45 ai bambi - pare la carriera puntando sull’assegnazione di ni furono iniettati i bacilli della TBC e immedia - un laboratorio di ricerca in un campo di con - tamente comparvero linfoadenopatie localizza -

7Operativo già dal 1938, in questo campo furono compiuti i primi tentativi di uccisione di massa dei deportati con il gas [20, 21]. 8Tra il 1929 e il 1939 due medici austriaci, i fratelli Kutschera, avevano pubblicato diversi articoli sull’immunologia della TBC, soste - nendo che inoculando tubercolina si sarebbe potuta innalzare nel soggetto la specifica capacità di reazione immunitaria al bacillo di Koch [24].

156 2013 campo Max Pauly e Wilhelm Dreimann, una delle guardie SS che accompagnarono i bambi - ni, furono processati e condannati all’impicca - gione. Il 10 ottobre dello stesso anno furono im - piccati altri due nazisti: Johann Frahm e Ewald Jauch che avevano partecipato alla strage. Durante il processo emersero le responsabilità di Kurt Heissmeyer che nel frattempo era ritor - nato a vivere tranquillamente a Magdeburgo Figura 4 - Fotografie scattate ai bambini che inqua - nella Germania est, esercitando la professione drano le linfoadenopatie tubercolari nello scavo di medico. Una campagna di stampa iniziata ascellare. nel maggio del 1959 dal settimanale Stern ri - portò alla memoria la storia dei bambini impic - te nel cavo ascellare (Figura 4); nell’arco di po - cati nella scuola di , facen - co tempo le linfoghiandole furono asportate do così riemergere il ruolo di Heissmeyer. Sol - chirurgicamente ed inviate al patologo Hans tanto nel 1963 il criminale nazista fu arrestato e Klein 9 che, valutato il quadro istologico, notificò giudicato per gli esperimenti compiuti sui il referto dell’esame a Heissmeyer il 12 marzo bambini nel 1945. Nel 1966 fu condannato 1945. Come nella precedente sperimentazione, all’ergastolo e non alla pena di morte perché non si era generato alcun anticorpo specifico. l’accusa non riuscì a dimostrare che lui aveva Con l’avanzare degli alleati la liquidazione del - dato l’ordine di uccidere i bambini. Rinchiuso le vittime alloggiate nella baracca 4 divenne un in carcere a Bautzen morì di infarto il 29 agosto problema. Heissmeyer aveva lasciato Neuen - 1967. , che sicuramente ebbe gamme e il comandante Max Pauly ricevette da una responsabilità direttiva nella strage, emer - Berlino l’ordine che il dipartimento sperimenta - sa nel dibattimento del primo processo, inspie - le era annullato. C’era l’urgente necessità di far gabilmente riuscì, grazie ad una serie di com - scomparire le tracce delle sperimentazioni, i plicità all’interno della magistratura, a scampa - tempi stringevano e non era possibile eliminare re al giudizio [26]. le vittime in loco in quanto a Neungamme si era - La vicenda dei bambini-cavia di Neungamme è no installati i funzionari della Croce Rossa Sve - interessante perché sottolinea la ferocia dimo - dese, mentre i prigionieri scandinavi venivano strata nella progettazione ed esecuzione di fatti evacuare. pseudoesperimenti scientifici. Nella sua disu - Le SS nella notte tra il 20 e il 21 aprile 1945 or - mana crudezza consente di cogliere interamen - ganizzarono il trasporto dei bambini insieme a te la feroce determinazione della classe medica due medici francesi deportati, René Quenouille nazista che pianificò alla fine la strage nel ten - e Gabriel Florence, a due infermieri olandesi tativo di occultare le prove del crimine. anch’essi deportati, Anton Hölzel e Dirk Deu - tekom, e a 14 prigionieri russi. Il camion si di - resse verso il vicino paese di Bullenhuser n IL TIFO PETECCHIALE Damm ove nell’edificio della scuola locale, il ca - po SS Arnold Strippel, coadiuvato da altre SS, Che il tifo petecchiale in era pre-antibiotica fos - organizzò la strage. Prima gli adulti vennero se un grave problema era noto e che, in tempo strangolati, poi i bambini furono narcotizzati di guerra nelle trincee e nelle caserme, costi - dal medico del campo di Neuengamme, Alfred tuisse un pericolo costante lo si era constatato Trzebinski con una iniezione di morfina e quin - durante il primo conflitto mondiale. I vertici di impiccati a chiodi piantati in una stanza del nazisti avevano la consapevolezza che una epi - seminterrato della scuola. Subito dopo i corpi demia di tifo avrebbe messo in crisi uno o più vennero cremati per non lasciare tracce [23]. settori dei fronti aperti ad est con l’URSS e in Trzebinski fu processato e condannato a morte Europa centro-meridionale nella penisola bal - l’8 ottobre 1946 10 [25]. Anche il comandante del canica.

9Hans Klein non solo non ebbe problemi al termine della guerra, ma divenne professore universitario all’Università di Heidel - berg [23]. 10 Al processo fece questa dichiarazione: ” Nel periodo che ho trascorso nel campo di concentramento ho visto molte cose inu - mane ed ero in qualche modo insensibile, ma non avevo ancora visto un bambino impiccato ” [25].

157 2013 Alla fine di dicembre 1941 fu convocata presso il nità militare molto grave ed altri medici nazisti Ministero degli Interni del Reich una riunione a videro in quei lugubri anni l’opportunità di fa - cui partecipò Leonardo Conti, capo del Servizio re esperimenti su cavie umane. Il dott. Eugen Sanitario dell’esercito Handloser, altri funziona - Haagen (Figura 5) dell’Università di Strasburgo ri del Ministero della Salute Pubblica quali Rei - a partire dall’estate del 1943 si cimentò in un ter, Gildemeister e Mrugowski, capo dell’Istitu - analogo progetto di vaccinazioni. Gli esperi - to di Igiene delle SS, il dott. Demnitz in rappre - menti furono praticati nel campo di concentra - sentanza della IG Farben (Bayer) e Linden, sot - mento di Struthof-Natzweiler su di un primo tosegretario del Ministero degli Interni. Nel cor - gruppo di deportati abbastanza defedati poi, so di questa riunione fu deciso di creare una “se - nel novembre del ’43, Haagen ne ottenne altri zione ricerche sul tifo petecchiale” e di affidarla 100 in “ buone ” condizioni fisiche. I test di Haa - al dott. Ding-Schuler. Nella sottodivisione dei gen prevedevano, a differenza di Ding-Schuler, compiti alla IG Farben fu assegnato il compito l’utilizzo di germi vivi, in questo caso lo stimo - di costruire uno stabilimento a Lemberg ove lo immunogeno più potente avrebbe consenti - produrre il vaccino; inoltre, si decise che questo to, nel progetto pseudoscientifico di Haagen, di sarebbe stato oggetto di sperimentazione sugli utilizzare vaccini più efficaci. Il primo esperi - internati di Buchenwald. Ding-Schuler avrebbe mento condusse a morte 29 deportati [11]. collaborato con il medico SS Waldemair Hoven Fu allora preso in considerazione un altro vac - nella sperimentazione [11]. cino, proposto da Gerhard Rose, prodotto La seconda riunione fu di carattere operativo e dall’Istituto Sierologico di Stato di Copena - vide la partecipazione, oltre che di funzionari di ghen. Questo prodotto venne testato su circa 30 secondo livello, anche di un rappresentante del - zingari. Il risultato anche in questo caso fu falli - la casa farmaceutica Boehring. In questa riunio - mentare perché non solo il vaccino risultò inef - ne fu presa la decisione di sperimentare un al - ficace - si registrarono più morti tra i vaccinati tro vaccino prodotto da questa industria e le ca - rispetto ai non vaccinati -, ma presentava gravi vie si sarebbero scelte tra gli internati di Bu - effetti collaterali. chenwald. Visti gli insuccessi dei primi esperimenti, la cru - In un diario di lavoro scritto da Eugen Kogon, deltà di Haagen in questa fase raggiunse il mas - ma controfirmato da Ding-Schuler, così viene simo livello: per stabilire in maniera cronome - riportato in data 29 dicembre 1942: “ poiché gli trica il quadro evolutivo della patologia venne - esperimenti sugli animali si sono rivelati di valore ro infettati 25 polacchi con germi vivi, poi que - insufficiente si è deciso di condurre altri tests su es - sti deportati furono uccisi in diversi stadi della seri umani ” [11]. A Buchenwald le baracche del malattia [11]. É inutile ribadire che anche in Bloch 46 e del Bloch 50 furono i sinistri luoghi questo caso si trattò di una inutile crudeltà. ove si conduceva il lavoro di sperimentazione Il percorso criminale del dott. Haagen non era sugli internati. ancora giunto al capolinea. Testò un altro vacci - Il “protocollo di ricerca” redatto dal prof. Gil - no (essiccato) su 80 deportati e in questo caso i demeister consisteva nell’infettare contempora - decessi assommarono a 29. È difficile stabilire neamente con un ceppo di Rickettsia prowazekii se questi pazienti morirono per gli effetti colla - (microrganismi morti) centinaia di deportati e mentre una parte più consistente (382) veniva Figura 5 - Eugen sottoposta a vaccinazione con 16 diversi tipi di Haagen, professo - vaccino, una parte meno consistente (89 depor - re all’Università di tati) non era vaccinata. I risultati furono negati - Amburgo. vi, si registrano complessivamente 383 ammala - ti con 97 decessi. Sconcertante risultò il fatto che il numero maggiore di decessi fu osservato tra i deportati vaccinati. La fase seguente della spe - rimentazione contemplò lo studio della via di somministrazione, ovvero si propose di stabili - re se l’iniezione per via endovenosa o per via sottocutanea potesse influire sul risultato. Alla fine altri 19 deportati perirono e non si ottenne un risultato scientificamente interessante. Il tifo petecchiale rimaneva un problema di sa -

158 2013 terali o per il tifo. Visti gli insuccessi, ancora nel mut Vetter. Gli effetti collaterali, per ammissio - maggio del 1944 il Dott. Haagen otteneva altri ne dello stesso medico sperimentatore furono 200 deportati per proseguire il suo delirante disastrosi in quanto i prigionieri accusarono vo - esperimento. mito ripetuto quando il farmaco fu sommini - Abbiamo accennato all’interesse dell’industria strato a dosi modeste (0,25 mg), ma con dosi più farmaceutica nei confronti della ricerca di un elevate si conclamarono quadri patologici mol - vaccino contro il tifo petecchiale, e la grande to più gravi: nefriti, broncopolmoniti, flemmoni disponibilità di cavie umane, in un clima ge - cutanei, edema del laringe, emorragie intestina - nerale ove l’esistenza dei deportati era svalu - li. Visto l’insuccesso, gli esperimenti furono ri - tata e molti erano addirittura considerati sub- petuti a Buchenwald e i risultati rilevati furono umani, era un’occasione favorevole, unica, per analoghi, con un tasso di mortalità tra gli infet - speculare sulle necessità sanitarie che la guer - tati e successivamente trattati con il rutenol del ra creava. 56%, mentre con l’acridina si attestarono sul La Bayer e la IG Farben si impegnarono e si 53%; complessivamente questi pseudoesperi - compromisero in sperimentazioni di due pro - menti causarono la morte di 62 deportati [11]. dotti: il granulato di acridina e il rutenol [26]. Le Helmut Vetter era convinto che il rutenol po - sperimentazioni furono condotte, come al solito tesse essere utilizzato anche come farmaco anti - diligentemente, ad Auschwitz, dal dott. Hel - tubercolare; nella Figura 6 viene riprodotta una

Figura 6 - Corrispondenza della casa farmaceutica Bayer ove vie - ne citato il Dottor Vetter, si pro - poneva di fare esperimenti con il rutenol in malati di TBC.

159 2013 sua corrispondenza con la casa farmaceutica Due settimane dopo Himmler rispose dando il Bayer. placet allo sviluppo del progetto, ordinando che I deliranti valori etici che sostenevano queste fossero messi a disposizione di Dohmen 11 criminali sperimentazioni su cavie umane furo - ebrei polacchi di Auschwitz, trasferiti a Sach - no ben sintetizzati in una frase pronunciata dal senhausen. Le conclusioni dei risultati ottenuti gerarca delle SS Leonardo Conti quando, nel sulle cavie umane sarebbero dovute poi essere corso di una riunione, Gerhard Rose trovò la messe a disposizione dei professori Kurt Gut - forza di criticare l’uso dei deportati per effet - zeit e Haagen dell’Università di Amburgo 12 . tuare le sperimentazioni. Così si espresse Conti: Nonostante le perplessità di Dohmen ad ese - “Un piccolo numero di esseri umani che comunque guire gli studi infettando cavie umane (bambi - sono destinati alla morte in altro modo come crimi - ni) le sperimentazioni iniziarono anche perché nali o prigionieri , possono benissimo sacrificarsi per il capo delle SS Himmler lo minacciò di pesanti salvare centinaia di migliaia di vite umane ” [11]. punizioni. Il giorno 15 luglio 1943 i bambini fu - rono infettati. L’esperimento fu poi allargato ad Auschwitz e a Lipsia. Dopo la dimostrazione n L’EPATITE VIRALE che l’infezione poteva essere trasmessa alle ca - vie umane fu lo stesso Himmler che si fece pa - Abbiamo accennato alle problematiche sanita - trocinatore della sperimentazione, sempre su rie emerse durante il conflitto collegate a quella deportati, di un vaccino. Con l’intervento del che all’epoca era denominata “ epidemia itterica ” capo delle SS anche il campo di concentramen - e che colpiva i soldati della Wehrmacht. Tra il to di Buchenwald entrò nel progetto [28]. Non è giugno 1943 e il gennaio del 1945 i campi di Sa - noto se poi venne sperimentato un vaccino; è chsenhausen e Natzweiler furono teatro di possibile che non ci fosse in quel momento un esperimenti indirizzati alla ricerca delle cause e prodotto in grado di essere testato, pertanto forse alla sperimentazione di vaccini utili per questo ulteriore sviluppo rimase solo un lucido contrastare la diffusione di questa patologia. e criminale delirio di disponibilità. Gli studi di laboratorio furono condotti inizial - È interessante sottolineare in questa vicenda un mente dal dott. Arnold Dohmen 11 (medico mili - risvolto inquietante; il prof Kurt Gutzeit tare). Queste ricerche avevano chiarito che la dell’Accademia di Medicina Militare che fu an - causa dell’epatite era un virus. Visto l’interesse che docente all’Università di Bratislavia scrisse, strategico militare, il capo del servizio medico in un passaggio di una lettera ad Haagen a Stra - delle SS, Ernst Robert Grawitz, il I di giugno del sburgo, la seguente frase: “… desidero creare le 1943 scrisse a Himmler chiedendo di avviare condizioni ideali per eseguire l’experimentum crucis l’inoculazione ad esseri umani di ceppi di virus dell’inoculazione ad homine. Bisognerà prendere al - epatitici. Gli esperimenti furono condotti a Sa - cune cautele di cui per iscritto non posso parlare chsenhausen. …. ” (28). Questa lettera venne scritta il 24 giu - Nella sua lettera, Grawitz spiegò che era neces - gno e il 27 giugno 1943 Haagen gli rispose sario procedere nel percorso inverso a quanto informandolo che gli esperimenti, volendo, si era stato fino ad allora fatto, ovvero inoculare potevano eseguire anche a Strasburgo. Non all’uomo ceppi virali coltivati; già in questa fa - sappiamo se poi gli esperimenti in questa città se era prevista l’eventualità che si verificassero vennero condotti procedendo con l’infezione di decessi di deportati sottoposti agli esperimenti. cavie umane, a cui seguirono le vaccinazioni, Il capo del servizio medico delle SS terminava come desiderava Himmler. Tuttavia è necessa - la lettera chiedendo condannati a morte, possi - rio precisare che in questo come in altri pseu - bilmente giovani, da inoculare a Sachsenhausen doesperimenti su cavie umane non solo i medi - e perorava la figura del “ camerata ” Dohmen co - ci appartenenti alle strutture SS furono gli idea - me direttore del progetto di ricerca [28]. tori di questi crimini, ma anche alcuni settori

11 Arnold Dohmen non apparteneva alle SS ma era un professore dell’Accademia di Medicina Militare. Collaborando con il Prof. Gildemeister dell’Istituto Robert Koch di Berlino era giunto alla conclusione che l’epatite era causata da un virus e non da un bat - terio [27]. 12 Alcuni accademici dell’Università di Strasburgo si distinsero particolarmente nel campo degli esperimenti criminali nazisti. Dal giu - gno 1943 al settembre 1944 Rudolf Brandt e il colonnello SS Wolfram Sievers (direttore per le ricerche militari) volontariamente e il - legalmente provocarono la morte di civili e di appartenenti alle forze armate dei paesi in guerra con la Germania mentre erano in pri - gionia. Inoltre 112 ebrei furono selezionati, misurati e fotografati, e poi uccisi. Tutti i corpi furono sottoposti ad autopsia e vennero eseguiti test comparando le misure anatomiche per razza, caratteristiche patologiche, forma e taglia del cervello [29, 30].

160 2013 del mondo accademico tedesco e della medici - Figura 7 - Fritz Fi - na militare parteciparono attivamente alla loro scher. Maggiore delle SS. Pena im - progettazione. partita: ergastolo, commutata il 15 anni di carcere, nel n SPERIMENTAZIONE DI FARMACI 1954 fu scarcerato (SULFAMIDICI) e subito assunto alla Boehring. Già dal 1935 erano stati introdotti grazie alle scoperte di Gerhard Domagk i derivati dell’aci - do sulfanilico 13 nella terapia antibatterica e il Prontosil (sulfocrisoidina) fu il primo prodotto che la chimica farmaceutica tedesca (Bayer) mi - se sul mercato. Purtroppo la scoperta del ricer - catore tedesco non fu accolta con l’attenzione che meritava dal mondo medico del terzo Reich e all’inizio della guerra, nel 1939, il problema SS ) batteri più attivi che furono iniettati su 10 delle infezioni conseguenti a ferite da armi da deportati. A Ravensbrück c’erano solo detenute fuoco rimaneva insoluto. e gli uomini scarseggiavano: pertanto, da que - Quando il 27 maggio del 1942 Reinhard Hey - sto momento in poi, furono utilizzate solo don - drich, Governatore del Protettorato di Boemia e ne e si scelsero le deportate “ politiche polacche ”. Moravia, venne ferito in seguito ad un attenta - Mano a mano che si addentravano nel crimina - to compiuto dai partigiani, si accese un dibatti - le esperimento i medici nazisti decisero di si - to nel mondo medico tedesco intorno all’utiliz - mulare sempre di più le oggettive condizioni zo dei sulfamidici in quanto la ferita, procurata che si realizzavano sul campo di battaglia e co - dalle armi da fuoco, aveva dato luogo ad una sì introdussero nelle ferite in un gruppo di 10 estesa infezione. In quell’occasione i sulfamidi - detenute, batteri con piccole schegge di legno, ci non vennero somministrati e Heydrich morì. in altre 10 batteri con frammenti di vetro ed in Venne però istituito un gruppo di lavoro da un terzo gruppo, della stessa consistenza, batte - (generale maggiore delle SS ) co - ri unitamente a schegge di vetro e legno. stituito dal suo assistente Fritz Fischer (Figura Grawitz, in qualità di capo della Croce Rossa 7), da Gerhard Schiedlausky (medico nel campo Tedesca, si recò a Ravensbrück per conoscere i di concentramento di Ravensbrück, che fu poi risultati dell’esperimento sulle cavie umane impiccato nel 1947), dal dott. Rolf Rosenthal e [32]. Dovette rimanere molto deluso quando dalla dottoressa Herta Oberheuser; le prigionie - apprese che non vi erano stati ancora morti, e re di Ravensbrück furono utilizzate come cavie conseguentemente impartì a Fritz Fischer l’or - con il mandato di stabilire la reale efficacia dei dine di riprodurre il processo infettivo con sulfamidici [31]. maggior impegno invitandolo ad utilizzare le Inizialmente, colture di batteri vennero inocula - armi da fuoco per ferire le detenute e poi so - te a 5 deportate: i ceppi batterici erano stati in - vrainfettarle come succedeva al fronte [33]. viati dall’Istituto di Igiene delle SS, alle donne L’imprevedibilità devastante di una ferita otte - era stata procurata una ferita nella gamba nuta con questa modalità dissuase però sia lui profonda mezzo centimetro e lunga otto. La fe - sia il suo capo Gebhardt, nell’adozione di que - rita veniva ricucita e la gamba rifasciata in mo - sto approccio particolarmente cruento. Preferi - do tale che non si disturbasse il decorso dell’in - rono simulare la rottura dei tessuti mediante fezione. A breve distanza di tempo seguì una tecnica più “ragionata”, ma altrettanto in - l’estensione del medesimo esperimento su altri vasiva. Cominciarono a tagliare i vasi sanguigni 5 prigionieri. afferenti al tessuto che si voleva poi ledere per Sorsero dubbi sulla reale potenza dei germi ino - creare l’infezione in modo da rendere ischemi - culati e pertanto Gebhardt ottenne da Joachim ca la ferita. Effettivamente l’interruzione della Mrugowsky (capo dell’Istituto di Igiene delle circolazione sanguigna nel settore di cute che si

13 Gerhard Domagk nel 1939 ottenne il Premio Nobel per la Medicina, ma il regime nazista gli impedì di ritirarlo. Egli aveva scoperto già dal 1932 che il Prontosil rosso aveva proprietà antibatteriche nei confronti degli streptococchi.

161 2013 voleva colpire favorì nell’arco di 24 ore lo svi - rate lì perché avevano cercato di opporsi e le opera - luppo dell’infezione. È doveroso precisare che zioni venivano condotte nelle celle senza neppure la - in questo nuovo setting sperimentale si evitò vare le parti del corpo che sarebbero state operate. d’introdurre le schegge di vetro e legno come in Questa era l’atmosfera scientifica nella quale veni - precedenza si era pensato. Per rendere l’esperi - vano effettuati gli esperimenti scientifici. Tutti gli mento più efficace e più calzante al processo esperimenti venivano effettuati sulle gambe e le pa - patologico che si realizzava quando i soldati zienti venivano narcotizzate. contraevano l’infezione delle ferite, oltre ai ger - Gli esperimenti erano divisi in due gruppi principali: mi inviati dall’Istituto di Igiene furono inocula - 1) Esperimenti che prevedevano l’infezione del pa - te in loco , contemporaneamente, colture di ziente. streptococchi e stafilococchi [34]. 2) Esperimenti asettici 14 . Con questi accorgimenti il sadico esperimento Nel primo caso veniva aperta una ferita nella gamba sulle cavie umane aveva preso la “china giu - che successivamente veniva infettata con batteri. sta”: ora le sofferenze delle deportate erano di - Vennero usati lo stafilococco aureo, il malignum ventate veramente enormi, ma nel clima di Ra - dell’edema, il bacillo della cancrena gassosa e il clo - vensbrück questo particolare era ininfluente. stridium tetani. Weronika Kraska, infettata con il Una volta ottenuto il risultato dello sviluppo clostridium tetani morì dopo alcuni giorni. Kasimira delle infezioni, Gebhardt e Fischer divisero le Kurowska fu infettata con il bacillo della cancrena deportate in due gruppi: il primo venne tratta - gassosa morì anche Lei dopo alcuni giorni. Con il to con metodi chirurgici mentre l’altro con i sul - Malignum dell’edema furono infettate Aniela Lefa - famidici. nowicz, Zofia Kiecol, Alfreda Prus e Maria Ku - É necessario sapere che nel trattamento delle fe - smierczuk. Le prime tre morirono dopo pochi giorni, rite infette di Heydrich, a causa delle convin - mentre Maria Kusmierczuk sopravvisse all’infezione. zioni di Gebhardt, non si era ricorsi ai sulfami - Rimase malata per più di un anno, ma oggi è viva ed dici, pertanto l’esperimento era condizionato è prova vivente. Venivano utilizzati pirettici le ferite da questo precedente e il risultato, per motivi infettate provocavano velocemente la malattia ” [34]. prevedibili, doveva dimostrare un fallimento Poi Zophia Maczka rispose a questa domanda: dell’approccio terapeutico con i farmaci. Fi - ”Perché il professor Gebhardt, con la sua formazio - scher volle poi aggiungere alcune possibilità di ne, effettuò questi esperimenti? Per esaminare i infezione che proprio per le peculiari caratteri - nuovi farmaci dell’industria chimica tedesca; prin - stiche microbiologiche degli agenti infettivi in - cipalmente vennero usati il cibazol (sulfathiazole) e trodotti ad arte non avrebbero potuto dimostra - l’albucid (sulfacetamide). Anche il tetano venne re l’efficacia dei sulfamidici. trattato in questo modo. I risultati dei trattamenti Grazie alla testimonianza resa da Zophia non venivano controllati o se veniva fatto la meto - Maczka, una dottoressa radiologa di Cracovia, dologia era inadeguata, superficiale e di nessuna ex-prigioniera politica in custodia protettiva utilità ” [34]. noi possediamo informazioni dettagliate su Tra il 24 e il 26 maggio 1943 all’Accademia Mi - quanto avvenne nel corso di queste sperimenta - litare di Berlino si tenne un convegno e in quel - zioni su cavie umane. “ I medici ed il personale di la sede il generale di corpo d’armata delle SS supporto non erano addestrati. Gli ambienti non era - Karl Gebhardt (già professore associato presso no né asettici, né igienici. Dopo gli esperimenti, le la Facoltà di Medicina dell’Università di Berli - pazienti venivano lasciate nelle stanze ancora sotto no) poté affermare che alla luce del suo esperi - shock senza aiuto medico, senza l’aiuto delle infer - mento su cavie umane i sulfamidici non erano miere o qualsiasi controllo. Le operazioni venivano efficaci nella cura delle infezioni [11]. fatte secondo la volontà dei medici con strumenti Gebhardt concluse la sua carriera quando fu chirurgici non sterilizzati. Il dottor Rosenthal che ha catturato, insieme a , il 2 giu - effettuato la maggior parte delle operazioni, si di - gno 1945; tradotto davanti al tribunale di No - stingueva per il suo sadismo. Verso la fine del 1943 rimberga e nel processo effettuato ai medici na - gli esperimenti vennero effettuati nel bunker che era zisti, venne ritenuto colpevole di crimini di l’orribile prigione del lager. Le vittime venivano ope - guerra e contro l’umanità. Fu impiccato il 2 giu -

14 “Gli esperimenti asettici consistevano in operazioni sulle ossa, sui muscoli e sui nervi. Venivano effettuati i seguenti esperimenti: a) fratture, b) trapianto d’osso, c) innesto d’osso. Le ossa venivano rotte nella parte inferiore delle gambe con colpi di martello e suc - cessivamente venivano ingessate con delle pinze (Janiga Marczewska) o senza pinze (Leonarda Bien). Per ulteriori informazioni sul - le modalità delle sperimentazioni effettuate su cavie umane a Ravensbrück si consulti il sito internet alla voce Olokaustos “ La testi - monianza di Zophia Maczka ” [34].

162 2013 gno 1948 nella prigione di Landsberg am Lech Figura 8 - Confe - in Baviera [12]. zione di zyclonB (gas utilizzato per Fritz Fischer alla fine del conflitto venne cattu - lo sterminio di rato dagli alleati e fu anche lui tra gli accusati massa nei campi di nel processo di Norimberga ai medici nazisti; concentramento giudicato colpevole venne condannato all’erga - nazisti). stolo, scampando alla forca in quanto non ap - partenente all’organizzazione delle SS. Succes - sivamente la pena venne ridotta a 15 anni e nel 1954 ottenne la scarcerazione in base ad un provvedimento di clemenza. Una volta libero fu assunto nell’industria chimica farmaceutica Boeringher di Ingheneim [33]. n CONCLUSIONI Alla domanda: qual era il destino di quelle pri - gioniere che riuscivano a lasciare vive l’ospeda - Al termine della guerra si é stimato che negli 8 le a Ravensbrück? Rispose: “ Quasi tutte erano di - principali lager tedeschi ove sono avvenuti venute zoppe e sopportavano terribili sofferenze co - esperimenti medici su cavie umane siano morte me risultato delle operazioni. Ancora più terribile circa 7.000 persone. È difficile stabilire il nume - era la tortura morale inflitta perché da quel momen - ro esatto di quanti furono sottoposti a questi to vivevano con la convinzione che alla fine sarebbe - esperimenti. Noi in questa disamina abbiamo ro state uccise per nascondere la prova degli esperi - considerato solamente alcune patologie infetti - menti. Le autorità del lager, il comandante Suhren, ve di cui si possiede una documentazione det - l’aiutante Braeuning e la soprintendente principale tagliata. Anche ricerche sulla febbre gialla, in Binz, ricordavano attraverso i loro ordini alle vitti - collaborazione con medici criminali giapponesi, me che non dovevano dimenticare di essere delle con - furono sviluppati durante il conflitto, ma per dannate a morte. Infatti ben 6 delle pazienti sopra - motivi contingenti non si è potuto approfondi - vissute alle operazioni furono uccise ” [34]. re questo argomento [35]. Altre ricerche sembra All’inizio del 1945 il comandante del campo, siano state prospettate per il vaiolo, il paratifo e per riuscire ad eliminare tutte le detenute di Ra - la dissenteria [36]. vensbruk , visto che il colpo di pistola alla nuca Ci è parso interessante concludere questo arti - gli sembrava non abbastanza efficiente, decise colo citando la testimonianza resa da Zophia d’introdurre il gas zyklon b (Figura 8) nelle Maczka. operazioni di liquidazione e fece costruire fret -

Figura 9 - Forni crema - tori del lager di Raven - sbruk.

163 2013 Figura 10 - Prigionieri alla libera - zione nel 1945 del campo di con - centramento di Ravensbruk.

tolosamente una camera con annesso forno cre - tate e qualche centinaia di prigionieri malati (Fi - matorio (Figura 9). A gennaio del 1945 a Ra - gura 10) [31]. vensbrück c’erano 46.000 deportate che però si La vicenda dei campi di concentramento ove si ridussero a 11 000 ad aprile. Il 23 aprile 7.000 praticarono esperimenti su cavie umane non detenute furono evacuate in Svezia dalla Croce terminò con la fine della guerra. Infatti, furono Rossa svedese, grazie alla cosiddetta “ operazione numerosi i suicidi verificatisi anche molti anni Bernadotte” . Tre giorni dopo le SS organizzaro - dopo la liberazione [37]. Coloro che entrarono no la deportazione verso nord di altre detenute, nei lager non ne uscirono più e portarono il far - in una terribile marcia della morte, nel tentativo dello della loro sofferenza per tutta la vita. di nascondere i crimini. Quando il campo di Ravensbrück fu liberato Keywords : infectious diseases experiments, dai russi all’interno c’erano ancora 3.000 depor - Nazis, concentration camps.

RIASSUNTO

L’autore ha compiuto una disamina di quanto è anni di detenzione. Alcuni, come il famigerato pubblicato sulla rete, scientificamente documenta - Mengele, riuscirono a sottrarsi al processo. Grazie to, in relazione alle sperimentazioni su cavie uma - ai processi fu fatta parziale luce su questi crimini ne compiute nei lager dai medici nazisti durante la che non raramente ebbero come vittime bambini, seconda guerra mondiale. selezionati con fredda crudeltà in sezioni speciali La ricerca è limitata alle sperimentazioni con og - di segregazione. L’organizzazione delle SS fu la getto malaria, tubercolosi, tifo petecchiale ed epa - struttura che garantì ai programmi di sperimenta - tite virale e le sperimentazioni riguardanti i sulfa - zione il massimo di efficienza, sia sul piano logisti - midici. I campi di concentramento coinvolti nei co attraverso il sistema di controllo operativo programmi sperimentali su cavie umane furono all’interno dei lager, sia grazie ad una struttura Natzweiler-Struthof, Dachau, Mauthausen, Bu - medica autonoma, rigidamente gerarchizzata, di chenwald, Neuengamme, Ravensbrück, Sach - medici inquadrati, direttamente dipendenti dal ca - senhausen e Auschwitz. Si è stimato che comples - po delle SS (Reichsführer ) Heinrich Himmler. É co - sivamente (considerando anche sperimentazioni munque interessante rilevare che collaborarono al - che esulano dalle patologie citate), circa 7.200 de - le sperimentazioni su cavie umane anche medici portati perirono nel corso o in seguito agli esperi - esterni all’organizzazione delle SS, militari appar - menti. Al termine del conflitto in due processi, a tenenti alla Wermacht, medici inseriti nel mondo Norimberga e a Dachau, diversi medici criminali universitario tedesco e ricercatori strutturati in al - furono giudicati e a quelli ritenuti colpevoli fu im - cune industrie farmaceutiche tedesche (IG Farben, partita la pena di morte o vennero sottoposti ad Bayer, Boehring).

164 2013 SUMMARY

The author systematically examined all available publi - in escaping capture and being brought to justice. cations and web documents, with regard to scientifical - Thanks to these trials, partial light has been shed on ly documented experiments carried out by Nazi physi - these crimes, which not infrequently had children as cians in their concentration camps during World War designated victims, selected with excruciating cruelty II. This research focused on human experiments dealing in special segregation sections. The SS was the key with: malaria, tuberculosis, petechial typhus, viral he - structure which ensured maximum efficiency for these patitis, and those regarding sulphonamides as antimi - experimental programmes, from both logistic planning crobial agents. The concentration camps involved by ex - through to an operative control system carried out in perimental programmes on human guinea pigs were: concentration camps, and thanks to an autonomous, Natzweiler-Struthof, Dachau, Mauthausen, Buchen - dedicated medical structure, which included a rigid hi - wald, Neuengamme, Ravensbrück, Sachsenhausen and erarchy of physicians directly dependent on the head of Auschwitz. Overall, around 7,200 deported prisoners SS forces (Reichsführer), i.e. Dr. Heinrich Himmler. went to their deaths during or because of these experi - Moreover, it is worth noting that also physicians who ments (also considering human trials other than previ - were not part of the SS corps collaborated in the above ously quoted ones). At the end of the war several physi - experiments on human guinea pigs: these included mil - cians were charged with war crimes in two trials itary personnel belonging to the Wehrmacht, academic (Nuremberg and Dachau), and those found guilty were physicians from German universities, and researchers sentenced to death, or years of imprisonment. Some of who worked in some German pharmaceutical indus - them, including the notorious , succeeded tries, such as IG Farben, Bayer and Boehring.

n BIBLIOGRAFIA Nationalsocialismus. Diss. Med. Med. Hochschule Han - nover . Hannover. 53-69, 1989. [1] http://il.wikipedia.org/alfred_rosemberg [18] http://fr.wikipedia.org/wiki/Ernst-Robert_ [2] http://.it.wikipedia.org/organizzazione_todt Grawitz [3] Sabbatani S. Il tifo petecchiale. Storie di uomini, [19] http://en.wikipedia.org/wiki/Claus_Schilling eserciti e pidocchi. Infezioni in Medicina 14 (3), 165- [20] http://www.jewishagen.org/forgotten 173, 2006. [21] http://fhh1.hamburg.da/Neuengamme/wel - [4] http://.sapere.it/crim come.en.htlm [5] http://it.wikipedia.org/org/wiki/esperimen - [22] http://en.wikipedia.org/wiki/Kurt_Heissmeyer ti_nazisti [23] Chi vuole vedere la mamma faccia un passo [6] http://en.wikipedia.org/wiki/the_Holocaust avanti. I 20 bambini di Bullenhuser Damm, una [7] http://it.wikipedia.org/wiki/Heinrich_Himm - carezza per la memoria (A cura di Maria Pia Bernic - ler chia) Proedi Editore. Milano 2011. [8] http://it.wikipedia.org/org/wiki/aktion_T4 [24] http://www.olokaustos.org/argomenti/bam - [9] http://www.olokaustos.org/argomenti/eutana - bini/bullen8.htm sia [25] http://www.filosofia-medicina.net/la-medici - [10] http://www.sansepolcroliceo.it/olocausto/ na-e-il-nazismo.html persecuzione_Repressionr/esperimenti_me [26] http://de.wikipedia.org/wiki/Arnold_Strippel [11] http://www.lager.it/esperimenti_scientifici. [27] http://www.chgnetwork.org/250.html htlm [28] http://www.olokaustos.org/.org/argomenti/ [12] http://it.wikipedia.org/wiki/processo_ai_dot - esperimenti tori [29] http://antifascismoresistenza.ilcannocchiale.it [13] http://it.wikipedia.org/wiki/campo_di_Con - [30 ] http://it.wikipedia.org/wiki/August_Hirt centramento_di_Da [31] http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_con - [14] http://it.wikipedia.org/wiki/Julius_Wagner centramento_di_Ravensbruk Juareg [32] http://fr.wikipedia.org/wiki/Ernest-Robert_ [15] Majori G.C. Short history of malaria and its erad - Grawitz - ication in Italy with short notes on the fight http://www.olokaustos.org/archivio/documenti against the infection in the Mediterranean basin. [33] http://en.wikipedia.org/wiki/Fritz_Fischer_ Medit. J. Hematol. Infect. Dis. 4 (1), e2012016. (medical_doctor) [16] Eckart W.U, Vondra H. Malaria and World War [34] http://www.olokaustos.org/archivio/docu - II: German malaria experiments 1939-45. Parassitolo - menti/testin/karolewska/maczka.htm gia 42 (1-2), 53-58, 2000. [35] Margolin J.L. L’esercito dell’Imperatore. Storia [17] Vondra H. Malariaeexperimente in Konzentra - dei crimini di guerra giapponesi 1937-1945. Lin - tionslagern und Heilastaltenwahrendder Zeit des dau.Torino 2009.

165 2013 [36] http://www.olokaustos.org/argomenti/esperi - Hedfors E. The reading of scientific texts: questions menti/medexp08.htm on interpretation and evaluation, with special ref - [37] www.fondazionebasso.it erence to the scientific writings of Ludwik Fleck. [38] I deportati italiani nei lager nazisti. B. Maida. Stud. Hist. Philos. Biol. Biomed. Sci. 38, 136-158, 2007. http://docs.com/viewer?a=v&q:SvHHaJUVfvwJ:w Katz J. The Nuremberg Code and the Nuremberg ww.fondazionebasso.it Trial. A reappraisal. JAMA 276 (20), 1662-1666, 1996. Altre letture Lefor A.T. Scientific misconduct and unethical ex - Benedict S., Georges J.M. Nurses and the sterilization perimentation: historic parallels and moral impli - experiments of Auschwitz: a postmodernist perspec - cations. Nutrition 21, 878-882, 2005. tive. Nurs. Inq. 13 (4), 277-288, 2006. Nie J.B. The United States cover-up of Japanese Boozer J.S. Children of Hippocrates: doctors in Nazi wartime medical atrocities: complicity committed in Germany. Ann. Am. Acad. Pol. Soc. Sci . 450, 83-97, 1980. the national interest and two proposals for contem - Faden R.R., Lederer S.E., Moreno J.D. US medical re - porary action. Am. J. Bioeth. 6 (3), w21-w33, 2006. searchers, the Nuremberg Doctors Trial, and the Ruth R. Faden, Susan E. Lederer, Jonathan D. Nuremberg Code. A review of findings of the Advi - Morena. US Medical Researchers, the Nurenberg sory Committee on Human Radiation Experiments. Doctors Trial, and the Nurenberg Code. JAMA 276 (20), 1667-1671, 1996. Wallace D.J., Weisman M.H. The physician Hans Harkness J.M. Nuremberg and the issue of wartime Reiter as prisoner of war in Nuremberg: a contex - experiments on US prisoners. The Green Committee. tual review of his interrogations (1945-1947). Semin. JAMA 276 (20), 1672-1675, 1996. Arthritis Rheum. 32 (4), 208-230, 2003. Hedfors E. Medical science in the light of the Holo - Weindling P. Human guinea pigs and the ethics of caust: Departing from a post-war paper by Ludwik experimentation: the BMJ’s correspondent at the Fleck. Soc. Stud. Sci. 38 (2), 259-283, 2008. Nuremberg medical trial. BMJ 313, 1467-1470, 1996.

166 2013