Piano Di Sviluppo Turistico Integrato Delle Valli Del Verbano

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Piano Di Sviluppo Turistico Integrato Delle Valli Del Verbano 1 Piano di sviluppo turistico integrato delle Valli del Verbano IRECOOP Alto Adige Südtirol 2 3 Crediti Premessa Quando si parla di turismo ci si riferisce ad una delle attività economiche più importanti del mondo, tra i flussi che possono determinare trasformazioni nella composizione sociale e nella forma dei territori. Oggi la presenza di molteplici tipologie di turismo richiede lo sviluppo di un’offerta differente e la definizione di strategie di attrazione dei territori in funzione delle proprie diverse caratte- ristiche, come opportunità che può orientare e guidare i flussi turistici anche verso territori sino ad ora periferici. L’Organizzazione Mondiale del Turismo ha stimato che Il tu- rismo rappresenta il 10% del Pil, capace di mobilitare grandi masse di persone e risorse a livello mondiale e che può portare profondi cambiamenti, positivi o negativi a seconda di come lo sviluppo turistico viene gestito. I benefici positivi sono sicuramente legati alla crescita del red- dito e dell’occupazione, allo sviluppo di nuove imprese, e quindi potenzialmente alla crescita del benessere per le popolazioni Progetto operativo di sviluppo integrato del territorio delle Valli del Verbano locali. Evidenzia altresì che i benefici possono scomparire, qua- lora lo sviluppo turistico non venga pianificato e governato salva- CIG: Z592AF4D7F guardando l’ambiente naturale, il patrimonio artistico e storico, l’identità culturale e sociale della popolazione ospitante. Negli ultimi anni, ed in particolare negli ultimi due, con la fase Committente: pandemica è cresciuta l’esigenza di proporre nuovi modelli di Comunità Montana Valli del Verbano offerta turistica, che non abbiano nell’aspetto economico, (an- sede operativa: che se importante), l’unica condizione di valore. via Asmara, 56 La definizione di turismo sostenibile oggi in uso si riferisce al 21016 Luino (VA) trittico della sua condizione: • tollerabile a lungo termine dal punto di vista ecologico; A cura di: • realizzabile sul piano economico; IRECOOP Alto Adige Südtirol • equo sul piano economico e sociale per le popolazioni locali. Con la consulenza di: Il turismo non può essere un elemento ing. Alessandro Busana, ing. Daniele Cappelletti, arch. Pietro Ambrosini estraneo all’identità del luogo ma un elemento integrato alla ricchezza culturale Si ringraziano: Gianpietro Ballardin / Assessore Ecologia/Turismo ed economica dello stesso. dott.ssa Sibiana Oneto / Settore Agricoltura e Foreste Comunità Montana Valli del Verbano Costruire lo sviluppo delle Valli del Verbano Con questo primo lavoro la Comunità montana si muove per dare prospettiva al suo futuro. Questo progetto, attraverso uno studio, analizza la condizione 4 5 del suo contesto che la vede in difficoltà a seguito della pro- gressiva chiusura di molte delle attività produttive sparse sul Abbiamo elaborato una prima analisi con la collaborazione del territorio e il limitato numero di nuove imprese oggi iscritte al consorzio Irecoop Alto Adige Sudtirol, società che si occupa del- registro della Camera di Commercio. Lo studio evidenzia altresì la formazione e dello sviluppo dell’economia, che ha proceduto l’evidente condizione di aggravamento determinata anche dal nei percorsi di analisi avvalendosi anche dei ricercatori dell’U- progressivo abbandono delle terre alte. niversità di Trento e dell’Ing. Alessandro Busana della società Analizza la sua importante condizione rilevando le potenziali- Campomarzio che unisce esperienze pratiche e teoriche nei tà che possono trovare spazi di sviluppo, sia dal punto di vista campi dell’architettura, dell’urbanistica, della ricerca e della co- lavorativo, sia per la sua qualità paesaggistica e relazionale municazione visiva, per produrre progetti e strategie per clienti determinata dalla condizione montana, valliva e lacuale, che ad pubblici e privati. esempio una metropoli non può offrire. Rileva come la vicinanza a Malpensa e Milano possa essere La fase successiva, di studio ed elaborazione progettuale, pre- una delle condizioni che può aprire la possibilità di riconside- vede il coinvolgimento del Polo Universitario di Lecco e dell’U- rare il territorio della Comunità come un luogo potenzialmente niversità dell’Insubria per arrivare, attraverso un percorso di molto attrattivo che può caratterizzarsi per le sue condizioni di analisi: sui flussi viari, la condizione urbanistica, lo studio del vivibilità e stili di vita sostenibili, in particolare, nello scenario dismesso, lo stato dei flussi turistici, l’analisi delle disponibilità del post-pandemia, in cui il contesto della Comunità delle valli ecc. che coinvolgono la complessità del territorio, alla costruzio- del Verbano può offrire spazi inesplorati in cui svolgere attività ne concreta di un progetto partecipato sullo sviluppo condiviso. all’aperto, luoghi da scoprire non troppo affollati e paesaggi da attraversare a stretto contatto con la natura, utilizzando una mobilità dolce e sostenibile. Il progetto che stiamo sviluppando nella complessità dei suoi Gianpietro Ballardin percorsi, si muove nell’obiettivo di un lavoro condiviso con i Assessore all’ambiente, ecologia e turismo comuni e le categorie più rappresentative ed economicamente interessate, e si pone quale obiettivo la ridefinizione di un’im- magine specifica che identifichi il territorio attraverso le sue peculiarità, superando l’immaginario legato esclusivamente alle località turistiche del Lago Maggiore e inserendo l’ambito vallivo come parte integrante di una caratteristica del territo- rio, nella creazione di contesti di accoglienza adatti alle fasce di utenti over 65, sia di provenienza nazionale che internaziona- le, nella valorizzazione di un target che sappia intercettare un afflusso turistico organizzato, di media permanenza e destagio- nalizzato, rendendo possibile anche la riattivazione ed il poten- ziamento delle strutture ricettive presenti sul territorio. Anche il contesto del lago ha tutte le potenzialità per diventa- re un’attrazione di primo piano in quanto il territorio, si pone a cavallo tra il Lago Maggiore e la Ciclovia Euro/Velo 5. quindi anche le aree interne della CMVV, attraverso questa concre- ta progettazione di sistema, potrebbero trovarsi, per la prima volta, al centro e non ai margini di una nuova offerta turistica provinciale. 6 7 Indice Il percorso partecipato 5 Introduzione 15 Inquadramento territoriale 21 Mappatura e analisi 67 Strategie e azioni di intervento 91 8 9 Il percorso partecipato Approccio, metodi, sviluppo Il percorso, iniziato nell’autunno dell’anno 2019, si basava su un presupposto metodologico caratterizzato dalla esigenza di coin- volgere da subito, oltre agli enti pubblici territoriali, la popola- zione e le categorie – attraverso le rispettive rappresentanze – in modo da consentire il perseguimento di un duplice obiettivo: da una lato una partecipazione eterogenea, tale da assicurare un progresso durevole nel tempo di misure di cambiamento mediante l’assunzione di responsabilità dell’intero programma di sviluppo da parte degli attori coinvolti, dall’altra una gestione del percorso attenta alle complesse e spesso latenti esigenze specifiche delle categorie della popolazione e del tessuto so- cio-economico. Importanti sono quindi stati gli appuntamenti con la popolazio- ne e soprattutto con i portatori di interessi del territorio, che si sono sviluppati nel corso di quell’ano di concerto con la Comu- nità Montana, da quest’ultima organizzati e coordinati. A questi appuntamenti hanno partecipato, in maniera alterna: il Presi- dente di Irecoop Alto Adige Südtirol Andrea Grata, la Direttrice di Irecoop Alto Adige Südtirol Teresa Pedretti, la Direttrice di Cooperdolomiti Letizia Lazzaro, il prof. Antonio Scaglia e il dott. Enrico Bramerini dell’Università di Trento, la dott.ssa Federica Viganò dell’Università di Bolzano. Tra il gennaio 2019 e febbraio 2020 si sono tenute diverse ses- sioni in video-conferenza alla presenza degli stakeholder, per definire linee metodologiche le misure di azione e per foca- lizzare le dinamiche consolidatesi nel tempo in relazione ai comportamenti della popolazione della Comunità Montana, in particolare per comprendere i motivi causa del declino del tessuto economico e produttivo. Da questi elementi di parziale conoscenza ha preso avvio il percorso da cui è scaturito il mo- tivo dominante dell’intervento, con un abstract dedicato ai vari elementi progettuali e ad un conseguente claim: “la Comunità Montana progetta il proprio sviluppo”, attraverso un percorso partecipato per un manifesto programmatico condiviso”. Nelle diverse occasioni di incontro tra il team di Irecoop Alto Adige Südtirol e gli stakeholder del territorio, si è sviluppato il rapporto intercorrente tra “visione” dello sviluppo della Co- munità Montana e metodo proposto, con l’obiettivo di rendere questo obbiettivo il risultato di un percorso partecipato. Importante è stata la presenza, a queste sessioni di incontro, di singoli Comuni, dei rappresentanti della Camera di Commercio di Varese, della Provincia di Varese, di funzionari della Regione 10 11 Lombardia e di aziende per i trasporti e per le infrastrutture I rappresentanti istituzionali coinvolti, così come gli esponenti viarie. Tra i Rappresentanti degli enti socio-economici e profes- dei Comuni, della Camera di Commercio, delle Organizzazioni sionali sono stati presenti le Associazioni di categoria come la dell’economia e delle professioni, hanno qualificato la portata Confcommercio, quelle degli allevatori: Confagricoltura, Coldi- del percorso con autorevoli presenze
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