Giuseppe Cesare Abba TRADUZIONE E NOTE: NOTE
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Mafia Carini Capaci Isola Delle Femmine E Dintorni
Mafia Carini Capaci Isola delle Femmine e dintorni Comuni sciolti per mafia 25 09 09 Uploaded by isolapulita . - News videos from around the world. Figura 1 Cipriano Santo Inzerillo Gianni SIINO dichiara: DI MAGGIO Salvatore Emanuele Io l’ho conosciuto all’interno della fattoria di Bellolampo intorno alla fine degli anni ’70. I DI MAGGIO hanno avuto varie vicissitudini in negativo all’interno dell’organizzazione mafiosa, perché messi da parte. L’ho rivisto insieme ad un DI MAGGIO detto “u’ figghiu da za’ lena” che mi venne indicato come capo della famiglia di Torretta. I due vennero a raccomandare un imprenditore di Torretta al quale ho fatto aggiudicare, perché loro me lo avevano chiesto, la scuola media di Isola delle Femmine. (Ordinanza di Custodia cautelare Operazione Oldbridge N. 11059/06 R. mod. 21 D.D.A.) Copacabana Di Trapani Isola delle Femmine ............. 1 Copacabana Di Trapani Isola delle Femmine ............. …… Ed è un dato ormai processualmente acquisito che, fino a quando il suo capo indiscusso, Gaetano BADALAMENTI, non fu espulso da Cosa Nostra, la famiglia di Cinisi costituiva uno dei più importanti mandamenti della provincia di Palermo, ricomprendendo, oltre al circondario di Cinisi e Terrasini , anche i territori di Balestrate, Carini, Capaci e Isola delle Femmine (cfr. BUSCETTA, MARINO MANNOIA e MUTOLO, nonché DI MATTEO Mario Santo). Successivamente, il mandamento venne sciolto e la famiglia aggregata al mandamento di Partinico, mentre i territori che ne avevano fatto parte furono divisi tra lo stesso mandamento di Partinico e (dopo il 1982) il neo- mandamento di San Lorenzo , dopo la ristrutturazione seguita alla conclusione della sanguinosa guerra di mafia dei primi anni ’80. -
A British Reflection: the Relationship Between Dante's Comedy and The
A British Reflection: the Relationship between Dante’s Comedy and the Italian Fascist Movement and Regime during the 1920s and 1930s with references to the Risorgimento. Keon Esky A thesis submitted in fulfilment of requirements for the degree of Doctor of Philosophy, Faculty of Arts and Social Sciences. University of Sydney 2016 KEON ESKY Fig. 1 Raffaello Sanzio, ‘La Disputa’ (detail) 1510-11, Fresco - Stanza della Segnatura, Palazzi Pontifici, Vatican. KEON ESKY ii I dedicate this thesis to my late father who would have wanted me to embark on such a journey, and to my partner who with patience and love has never stopped believing that I could do it. KEON ESKY iii ACKNOWLEDGEMENTS This thesis owes a debt of gratitude to many people in many different countries, and indeed continents. They have all contributed in various measures to the completion of this endeavour. However, this study is deeply indebted first and foremost to my supervisor Dr. Francesco Borghesi. Without his assistance throughout these many years, this thesis would not have been possible. For his support, patience, motivation, and vast knowledge I shall be forever thankful. He truly was my Virgil. Besides my supervisor, I would like to thank the whole Department of Italian Studies at the University of Sydney, who have patiently worked with me and assisted me when I needed it. My sincere thanks go to Dr. Rubino and the rest of the committees that in the years have formed the panel for the Annual Reviews for their insightful comments and encouragement, but equally for their firm questioning, which helped me widening the scope of my research and accept other perspectives. -
Società E Cultura 65
Società e Cultura Collana promossa dalla Fondazione di studi storici “Filippo Turati” diretta da Maurizio Degl’Innocenti 65 1 Manica.indd 1 19-11-2010 12:16:48 2 Manica.indd 2 19-11-2010 12:16:48 Giustina Manica 3 Manica.indd 3 19-11-2010 12:16:53 Questo volume è stato pubblicato grazie al contributo di fondi di ricerca del Dipartimento di studi sullo stato dell’Università de- gli Studi di Firenze. © Piero Lacaita Editore - Manduria-Bari-Roma - 2010 Sede legale: Manduria - Vico degli Albanesi, 4 - Tel.-Fax 099/9711124 www.lacaita.com - [email protected] 4 Manica.indd 4 19-11-2010 12:16:54 La mafia non è affatto invincibile; è un fatto uma- no e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fe- nomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze mi- gliori delle istituzioni. Giovanni Falcone La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un mo- vimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità… Paolo Borsellino 5 Manica.indd 5 19-11-2010 12:16:54 6 Manica.indd 6 19-11-2010 12:16:54 Alla mia famiglia 7 Manica.indd 7 19-11-2010 12:16:54 Leggenda Archivio centrale dello stato: Acs Archivio di stato di Palermo: Asp Public record office, Foreign office: Pro, Fo Gabinetto prefettura: Gab. -
Community, Place, and Cultural Battles: Associational Life in Central Italy, 1945-1968
Community, Place, and Cultural Battles: Associational Life in Central Italy, 1945-1968 Laura J. Hornbake Submitted in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in the Graduate School of Arts and Sciences COLUMBIA UNIVERSITY 2013 2013 Laura J. Hornbake This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License. ABSTRACT Community, Place, and Cultural Battles: Associational Life in Central Italy, 1945-1968 Laura J. Hornbake This dissertation is an exploration of associational life in central Italy, an examination of organizations that were central to the everyday experience of tens of thousands of Italians at a time when social, economic and geographical transformations were upending their everyday lives, 1945-1968. This dissertation examines facets of these transformations: the changing shape of cities, increasing mobility of people, technological changes that made possible new media and new cultural forms, from the perspective of local associations. The many lively groups, the cultural circles and case del popolo of central Italy were critical sites where members encountered new ideas, navigated social change, and experimented with alternative cultures. At the same time, these organizations themselves were being transformed from unitary centers that expressed the broad solidarity of the anti-fascist Resistance to loose federations of fragmentary single-interest groups. They were tangles of intertwined politics, culture, and community, important sites in culture -
La Mafia Nelle Opere Di Leonardo Sciascia
Masarykova univerzita Filozofická fakulta BAKALÁŘSKÁ PRÁCE Brno 2011 Hana Krajčíková Hana Krajčíková La mafia nelle opere di Leonardo Sciascia Vedoucí bakalářské práce: Mgr. Zuzana Šebelová, Ph.D. Masarykova univerzita Filozoficka fakulta Brno 2011 Prohlašuji, že jsem bakalářskou diplomovou práci vypracovala samostatně a že jsem uvedla všechny prameny, jichž jsem použila. Dále prohlašuji, že elektronická verze je totožná s verzí tištěnou. V Brně 20. 07. 2011 Podpis Indice: Introduzione ...................................................................................................................................................................... 5 La storia della mafia ......................................................................................................................................................... 6 La storia ............................................................................................................................................................................. 8 Il primo periodo ............................................................................................................................................................. 8 Il secondo periodo ....................................................................................................................................................... 10 Il terzo periodo ............................................................................................................................................................. 13 Il giorno -
GIUSEPPE CESARE ABBA GEROLAMO Ail~ENTA
COMUNE DI ROSSIGLIONE CELEBRAZIONE DEL PRIMO CENTENARIO DELL' UNITÀ D'ITALIA EMILIO COSTA GIUSEPPE CESARE ABBA E GEROLAMO AIl~ENTA STORIA DI UN' AMICIZIA * ROSSIGLIONE 1961 COMUNE DI ROSSIGLIONE CELEBRAZIONE DEL PRIMO CENTENARIO DELL'UNITA D'ITALIA EMILIO COSTA GIUSEPPE CESARE ABBA E GEROLAMO AIIlENTA STORIA DI UN' AMICIZIA * ROSSIGLIONE 1961 COMUNE DI ROSSIGLIONE CELEBRAZIONE DEL PRIMO CENTENARIO DELL'UNITA D'ITALIA EMILIO COSTA GIUSEPPE CESARE ABBA E GEROLAMO AIIlENTA STORIA DI UN' AMICIZIA * ROSSIGLIONE 1961 PREMESSA Rossiglione celebra il primo Centenario dell'Unità d'Italia onorando la memoria di un suo illustre Figlio: Gerolamo Airenta (1842.1875), uno dei Mille, amico intimo del grande scrittore e patriota ligure Giuseppe Cesare Abba. La presente pubblicazione illustra la personalità di Ge rolamo Airenta alla luce delle testimonianze di affetto lasciate dall'Abba nel grande libro Da Quarto al Volturno: Noterelle d'uno dei Mille, e ci reca così un esatto profilo morale del no stro Concittadino. Anima ardente di patriota, Gerolamo Airenta fece oon onore tutta la campagna del 1860 con i Mille, durante la quale si distinse particolarmente al Ponte dell'Ammiraglio. Fu ama to e stimato dai suoi compagni che del loro Giorno (così era chiamato) apprezzavano la mitezza del carattere e ila bontà del cuore. Nel 1866 combattè con Garibaldi a Bezzecca. Fatto pri gioniero dagli austriaci fu deportato in Boemia, da dove ri· tornò avvilito e malato. ENNIO COCCHIERI . • Sindaco di Rossiglione COMUNE DI ROSSIGLIONE CELEBRAZIONE DEL PRIMO CENTENARIO DELL'UNITA D'ITALIA EMILIO COSTA GIUSEPPE CESARE ABBA E GEROLAMO AIIlENTA STORIA DI UN' AMICIZIA * ROSSIGLIONE 1961 L'Airenta è il compagno, che l'Ab ba sentì più vicino, per umiltà di cuo re e di ufficio, nelle peripezie varie dell' impresa. -
La Sacra Corona Unita in Puglia
Fabio Iadeluca Le organizzazioni criminali di stampo mafioso in Italia: La sacra corona unita in Puglia 1 Indice Capitolo I: L’organizzazione criminale di stampo pag.3 mafioso in Puglia della Sacra Corona Unita Capitolo II: Caratteristiche della malavita pugliese 12 Capitolo III: Riti di iniziazione, struttura organizzativa 14 e codici di comportamento 3.1 Struttura della Sacra Corona Unita 18 3.2 Reclutamento 21 Capitolo IV: Il giro di affari delle attività illecite 25 4.1 I “numeri della guerra” 26 Capitolo V:La criminalità pugliese negli ultimi anni 37 5.1 La relazione della Commissione presieduta 38 dall’onorevole Violante 5.2 La relazione della Commissione presieduta 39 dall’onorevole Parenti 5.3 Relazione sullo stato della lotta alla criminalità 41 organizzata nella provincia di Brindisi 5.4 Proiezione al di fuori della Puglia 77 5.5 Proiezioni internazionali della criminalità organizzata pugliese Capitolo VI : Ecomafie e agrimafia 93 Bibliografia 97 2 Capitolo I L’organizzazione criminale di stampo mafioso in Puglia della Sacra Corona Unita “La Puglia è il “cortile di casa” delle tre mafie principali. Vi operano diverse forme di criminalità organizzata di tipo mafioso; la più importante è la Sacra Corona Unita. Essa trae origine dal mutamento strutturale di organizzazioni malavitose locali venute a contatto, agli inizi degli anni Ottanta, con la Nuova Camorra Organizzata di Cutolo e, grazie al soggiorno obbligato, con esponenti di Cosa Nostra. E’ un tipico esempio di crescita incontrastata di un’organizzazione mafiosa che avrebbe potuto essere bloccata con una ordinaria e tempestiva azione giudiziaria e di polizia. Il fenomeno, nonostante le reiterate denunce della Commissione antimafia, a partire dalla prima metà degli anni Ottanta, ha potuto espandersi senza ostacoli sino a raggiungere una pericolosità considerevole”1. -
Ph.D. Dissertation
Women in Arms: Gender in the Risorgimento, 1848–1861 By Benedetta Gennaro B. A., Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, 1999 M. A., Miami University, 2002 A Dissertation Submitted in Partial Fulfillment of the Requirements for the Degree of Doctor of Philosophy in the Department of Italian Studies at Brown University Providence, Rhode Island May 2010 c Copyright 2010 by Benedetta Gennaro This dissertation by Benedetta Gennaro is accepted in its present form by the Department of Italian Studies as satisfying the dissertation requirement for the degree of Doctor of Philosophy. Date Suzanne Stewart-Steinberg, Advisor Recommended to the Graduate Council Date Caroline Castiglione, Reader Date Massimo Riva, Reader Date David Kertzer, Reader Approved by the Graduate Council Date Sheila Bonde, Dean of the Graduate School iii VITA Benedetta Gennaro was born in Rome on January 18th, 1975. She grew up in Rome and studied at the University of Rome, “La Sapienza” where she majored in Mass Communication. She wrote her undergraduate thesis on the history of the American Public Broadcasting System (1999), after spending a long and snowy winter in the middle of the Nebraskan plains, interning at NET the Nebraska Educational Televi- sion Network. She went on to receive her M.A. in Mass Communication from Miami University (Oxford, Ohio) in 2002. Her master’s thesis focused on an analysis of gender, race, and class in prime-time television opening credits. She decided to move west, to Portland, Oregon, where she worked for three years for the Northwest Film Center, a branch of the Portland Art Museum, organizing the yearly Portland Inter- national Film Festival. -
Sicilian Intellectual and Cultural Resistance to Piedmont's Appropriation (1860-1920) Giordana Poggioli-Kaftan University of Wisconsin-Milwaukee
University of Wisconsin Milwaukee UWM Digital Commons Theses and Dissertations December 2016 Sicilian Intellectual and Cultural Resistance to Piedmont's Appropriation (1860-1920) Giordana Poggioli-Kaftan University of Wisconsin-Milwaukee Follow this and additional works at: https://dc.uwm.edu/etd Part of the Comparative Literature Commons, and the History Commons Recommended Citation Poggioli-Kaftan, Giordana, "Sicilian Intellectual and Cultural Resistance to Piedmont's Appropriation (1860-1920)" (2016). Theses and Dissertations. 1401. https://dc.uwm.edu/etd/1401 This Dissertation is brought to you for free and open access by UWM Digital Commons. It has been accepted for inclusion in Theses and Dissertations by an authorized administrator of UWM Digital Commons. For more information, please contact [email protected]. SICILIAN INTELLECTUAL AND CULTURAL RESISTANCE TO PIEDMONT’S APPROPRIATION (1860-1920) by Giordana Poggioli-Kaftan A Dissertation Submitted in Partial Fulfillment of the Requirements for the Degree of Doctor of Philosophy in Modern Studies at The University of Wisconsin-Milwaukee December 2016 ABSTRACT SICILIAN INTELLECTUAL AND CULTURAL RESISTANCE TO PIEDMONT’S APPROPRIATION (1860-1920) by Giordana Poggioli-Kaftan The University of Wisconsin-Milwaukee, 2016 Under the Supervision of Professor Gregory Jay Through my analysis of literary works, I endeavor to bring to the fore a cultural and intellectual counter-hegemonic discourse that came to be articulated by three Sicilian writers in the years following Italy’s unification. Their intent was that of debunking a national discourse that constructed Italian Southerners as “Otherness.” My study focuses on six primary texts, five short stories, and one novel, written at the turn of the twentieth century. -
Processo Gotha Definitivi Due Secoli Di Carcere
MAFIA Processo Gotha Definitivi due secoli di carcere Lunedì 12 Novembre 2012 - 19:34 di Riccardo Lo Verso Sentenza definitiva per i padrini della mafia palermitana. La Corte di Cassazione ha inflitto oltre due secoli di carcere a diciotto imputati. Furono tutti arrestati nell'operazione Gotha che nel 2006 decapitò i clan di Pagliarelli, Uditore e San Lorenzo. PALERMO - Una sfilza di condanne definitive. La Corte di Cassazione archivia con il pugno duro un pezzo di storia giudiziaria palermitana. Quella che poliziotti e magistrati iniziarono a scrivere il 20 giugno del 2006. Era il giorno dell'operazione Gotha. Due mesi dopo l'arresto di Bernardo Provenzano, la polizia decapitava i vertici delle famiglie mafiose di Pagliarelli, Uditore e San Lorenzo. Questo l'elenco dei diciotto imputati e le rispettive pene, alcune delle quali in continuazione con altre condanne inflitte in passato: Francesco Bonura (23 anni), Antonio Rotolo (16 anni e 8 mesi), Andrea Adamo (14 anni e 8 mesi), Gaetano Badagliacca (dieci anni e 20 giorni. Per lui i Supremi giudici hanno annullato la condanna e rideterminato la pena. In primo grado aveva avuto 12 anni), Pietro Badagliacca (14 anni 8 mesi), Vincenzo Di Maio (13 anni e 6 mesi), Pietro Di Napoli (18 anni), Tommaso Inzerillo (15 anni e 10 mesi), Alessandro Mannino (11 anni e 9 mesi), Giovanni Marcianò (11 anni e 1 mese), Nunzio Milano (11 anni e 10 mesi), Settimo Mineo (11 anni e 10 mesi. Era l'unico ai domiciliari per motivi di salute e ritornerà in cella), Francesco Picone (11 anni e 10 mesi), Salvatore Pispicia (11 anni e 6 mesi), Gaetano Sansone (12 anni e 8 mesi), Giovanni Nicoletti (8 anni e 5 mesi), Giuseppe Savoca (5 anni), Carmelo Cancemi (9 anni). -
Impero Economico Di Berlusconi
L’impero economico di Berlusconi L’impero economico di Berlusconi, dalla nascita al consolidamento. Il ruolo centrale di Banca Rasini in un vecchio articolo BANCA RASINI E DINTORNI di Primula Rossa La migliore biografia mai edita di Silvio Berlusconi è sparita dal web. L’autore che si firma Primula Rossa racconta fatti e circostanze che influenzano tuttora la vita della nostra nazione attraverso la storia di un uomo e della sua famiglia puntualizzando sugli eventi con qualche considerazione personale ma senza comunque perdere la necessaria obiettività. Ho voluto riproporre il testo completo sperando di non fare alcun torto all’autore per tentare di non perdere la memoria storica svanente nel revisionismo e nella censura di regime. BANCA RASINI E DINTORNI La Banca Rasini Sas di Rasini, Ressi & C., nota semplicemente come Banca Rasini, viene fondata agli inizi degli anni 50, più esattamente nel 1955, dai milanesi Carlo Rasini, Gian Angelo Rasini, Enrico Ressi, Giovanni Locatelli e Angela Maria Rivolta, e dal palermitano, di Misilmeri, Giuseppe Azzaletto. Con un capitale iniziale di 100 milioni di lire, la Banca Rasini è sin dalle origini un punto di incontro di capitali lombardi (principalmente quelli della nobile famiglia milanese dei Rasini), e palermitani (quelli provenienti da Giuseppe Azzaretto, che ha la particolarità di essere uomo di fiducia di Giulio Andreotti in Sicilia, oltre a quella di aver sposato la nipote di Papa Pacelli). Il motivo per cui la Banca Rasini, piccola banca milanese, ha avuto, ed ancora ha, una certa notorietà, sta in due particolarità. Uno lo vedremo più avanti, l’altra è che ha avuto alle sue dipendenza, da impiegato a direttore generale, procuratore con potere di firma, Luigi Berlusconi, padre del più noto Silvio, del quale vedremo di parlarne subito. -
Lim-Antiqua-Catalogo-98.Pdf
LIM ANTIQUA CAT 98 Telefono e Fax +39 0583 342218 Lim Antiqua s.a.s - Studio bibliografico Via della Chiesa IX, 44 - Loc. Monte San Quirico 55100 LUCCA www.limantiqua.eu e-mail: [email protected] P. IVA 01286300460 Dati per bonifico:: C/C postale n. 11367554 IBAN: IT 67 Q 07601 13700 000011367554 BIC: BPPIITRRXXX Orario di apertura Lunedì – Venerdì ore 9.00/14.00 Gli ordini possono essere effettuati per telefono, email o via fax. Il pagamento può avvenire tramite contrassegno, bollettino postale, bonifico sul conto postale o PayPal. Le spese di spedizione sono a carico del destinatario. I prezzi indicati sono comprensivi di IVA. Gli ordini saranno ritenuti validi e quindi evasi anche in caso di disponibilità parziale dei pezzi richiesti ! "! Autografi e Manoscritti Catalogo 98 Letteratura 5 Arte e archeologia 29 Musica e Teatro 38 Storia 49 Storia della Chiesa 74 ! #! 20. Gabriele D’Annunzio ! $! Letteratura 1. Giuseppe Cesare Abba (Cairo Montenotte 1838 - Brescia 1910) Romagna Componimento poetico firmato intitolato 'Romagna' dell'illustre scrittore e patriota garibaldino autore delle 'Noterelle da Quarto al Volturno', in cui racconta l'impresa dei Mille alla quale partecipò. Incipit: "Poiché un giorno la tua verde campagna/Muta al torrido sol quasi pauroso/Vidi passando via, di te pensosa/Ebbi vent'anni l'anima, o Romagna...". Explicit: "O Romagna, mia patria ultima, or fuore/Delle tue terre, vo' membrando e dico/Le forti cose che mi parli in core.". Una pagina in-4. ! 180 2. Luigi Alberti (Firenze 1822 - ivi 1898) Carducciana Lettera autografa firmata dat. 3 ottobre 1891 del poeta, commediografo e uomo politico fiorentino, del quale si ricorda l'aspra polemica letteraria con Giosuè Carducci, nella quale chiede a d un amico di aiutare suo figlio.