Estate 14Bn .Pub
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Anno XXI - estate 2014 La serra Scrittura collettiva Da fuori sembra una catapecchia, ma chi entra trasforma d'incanto la propria storia. Il grigio/celeste, effetto cielo, protegge il corpo e l' anima dalla forzatura degli umori e dal torpore del quotidiano. La terra accoglie il magico gorgoglìo della vita che danza al suono dell' ar- pa sotto la luce di una luna divertita e sfigata. Un tatami verde di erica copre il ritorno alla terra esplorata da yogi e yo- gini, saltellanti come rane e con il bramarì (esercizio di pranayama) che imita il rumore dell' ape. La serra accoglie dalla finestra profumo d'arrosto e la petapuzzolente che trasforma in risate di gioia, i silenzi dello zen. Il vapore caldo e il sasso colorato curano l' amicizia come il lume del sole accarezza l' edera e la rosa. Dalla grande apertura traspare un‘ umida vita. Tenda di sognatori erranti Ventre materno accogli nell‘intimo contieni figli d‘ogni dove il provvisorio, eterno orfani di se stessi presente rinascono al mondo magia, incanto, gioia, divertimento, risate, luce, arpa, sole, edera, rana, luna, ape, storia, erica, rosa, lume, arrosto, sfigato, entra, ritorno, colore, sasso, trasforma, catapecchia, petapuzzolente, terra, copertura, caldo, forzatura, accoglienza, vapore, gorgoglìo, umori, grigio/celeste, torpore, effetto, protetto, esplorare, finestra, zen, curare, corpo, l'anima, amicizia, danzare, vita, grande, trasparente, umida, vitale, aperta La poesia che cura non puoi usare il nome del vento Il mistero a tua ventura scorre col sangue, a nostra insaputa ibra nelle dita mentre ai fili del giorno che carezzano giacciono panni multicolori l‘oro di ogni universo. distesi al sole… Così nascono parole Quel che si vede da poter osservare in quel che passa poesia, è solo un granello per leggermi d‘aria che frizza l‘anima di sole che scalda d‘acqua che bagna Menorah le speranze e i lamenti di chi intorno a se stesso intorno agli altri costruisce grattacieli di parole GASTROSCOPIA uomini-macchina spazzati via dalle forze del creato Materia dura Sogniamo o siam desti strisciante uomini del creato? penetra nel vuoto, un serpente nero Antonio Melegari con l'occhio di fuoco striscia nei meandri oscuri, urta tenere pareti. DONNA Un piccolo morso corpo porta in superficie che accogli e respingi parte del mistero nascosto. anima di leggerezza vestita la compenetrazione spirito parla di morte e di vita, che crei e distruggi maschile e femminile, palingenesi con te a fianco di mondi complessi, gestazioni di riesco probabili nascite. a volare in tenera brezza in vento focoso Un rombo sordo di dolore a discendere segna la via. nei bui meandri di un cosmo nascosto àphantos àph-anto 2 Informaraphael estate 2014 La cura della poesia Una luna di miele di cinquanta anni avuto come regalo, difficile a viversi, è più lento cinquantanni di luna di miele e faticoso un fatto significativo, il camminare; un dolce servizio al vivere ma sostare insieme è diventato per avverarlo, qualcosa di mio, anzi di nostro, mi è stato chiesto condividere l‘amore, di contribuire con chi ha gioiosamente accettato con un segno personale, di danzare la vita in tutte le sue forme di buon grado accettato un ictus transitorio , ora è di tutti inopinatamente presentatosi tra amici cari abbiamo con pienezza vissu- to portando cinquantanni di amicizia che si riconoscono, e restano nel mondo: un mondo di amore, SEMINA quanto vale Lunga semina la tua vita, madre mia, una vita spesa bene. fa ardere in me come fiamma il tuo cuore di divina maternità. Giorgio Montagnoli Nella macina la spiga è Farina* nel fuoco del forno è pane dorato è divina ciambella nelle mani DOPPIO SOGNO dei piccoli figli saggi e addestrati a formarle e riporle nei cesti Sono tre volte regina. per gustarle serbandole in cuore. Come la regina di Saba Sono lievito e profumo per feste abito il Sud del mondo lente a nascere, come incerte viaggio carica di spezie e profumi prima-vere inzuppate di pioggia. doni per il re Salomone. Rallegrati, di certo giungeranno, Ospiti del cosmo e madre mia che molto hai seminato. costruttori di danza di Pace La Speranza serba in seno semi. nutriti di baci e Sapienza Ritornano alati di tenerezza. in cerchio centro corona Ora pare dormire il nostro giardino conosceremo vera regalità al più presto si riempirà di fiori semplicemente più anche sotto il leccio e l'ulivo Umana. che ci offrirono la loro ombra in lontane e ancora calde estati. Giuseppina Nieddu *Cognome di mia madre Maria Giuseppina Nieddu Informaraphael estate 2014 3 Come darsi pace? Uno sguardo di donna …. Che fare dentro la crisi epocale, antro- meno nove mesi abbiamo abitato in due, pologica, globale, politica,economica ed e- madre e figlio, lo stesso corpo. sistenziale in cui ognuno di noi è più o me- Tutti siamo nati in un luogo concreto, no consapevolmente coinvolto e non farsi in un tempo definito, con un parto più o rubare la speranza di un cambiamento po- meno faticoso, dentro una rete di relazioni sitivo? Che fare quando ci sentiamo total- generazionali. mente smarriti e quasi stranieri dentro il Tutti nasciamo vulnerabili e dipendenti nostro mondo? Confesso che c'è un ritor- dalla cura, dall'aria, dall'acqua, dal co- nello che canticchio spesso e che mi aiuta a smo...e allo stesso tempo siamo esseri ine- ritrovare la calma, a respirare , a tacere, diti, liberi di poter rovesciare l'ordine pa- ad ascoltare e che dice: TACI E ASCOLTA. triarcale che continua a governare il mondo tendi l'orecchio del tuo cuore. Cerca la pa- rappresentandolo e dividendolo in maniera ce. dualistica e gerarchica (nord- sud/ maschi- Partendo dall'esperienza e dalla rifles- le -femminile/carnale-spirituale...) in due sione personale credo sia prioritario per sfere: una superiore e l'altra inferiore con ciascuno di noi rovesciare il nostro sguardo una distorsione mentale che ha inquinato il per cambiare il mondo dentro e attorno a mondo interiore e spesso anche la mente noi senza farci rubare la speranza e rimuo- delle donne. vere ciò che ci impedisce di camminare, in- Si impone una profonda riflessione per sieme, nel rispetto della diversità. COME è scardinare i meccanismi autodistruttivi del- possibile imparare ad amare e liberarsi dal- l'avido gioco della moltiplicazione dei soldi, la tirannia dell'IO e preservare uno sguardo svincolato dai bisogni umani reali per ri- poetico? Come dice il poeta D.M.Turoldo mettere al centro la dignità e il rispetto —Poesia è rifare il mondo dopo il discorso della persona umana in maniera nuova, devastatore del mercadante“. partendo proprio dall'essere nati che tutti Il lavoro del poeta è come dice Monta- ci accomuna. le“aspettare il miracolo“. Partire dalla realtà senza vittimismi, Per me poeta è ognuno di noi che cerca, accettando la sfida di imparare ad amare, interroga e custodisce la parte reale, la Pa- senza paura del travaglio del cambiamento rola vera, consapevole della nostra umani- di mentalità che l'imparare ad amare ci im- tà per trovare la via d'uscita e realizzare il pone perchè se non siamo nutriti d'Amore miracolo inedito, conservando lo stupore e può aumentare il PIL ma non c'è vera cre- la gioia del bambino. E' necessario perciò scita. mettere al centro la Persona e non il Mer- La fine del mondo patriarcale non è la cato. fine del mondo, il mondo non finì quando Forse ri-pensare tutto mettendo al Copernico prese a raccontare che la terra centro“ l'Initium, la Nascita“ per ciò che re- non è al centro dell'universo, ma ruota at- almente è, può aiutarci a guardare con te- torno al sole. Non avere paura del cambia- nerezza ciò che veramente ci accomuna: la mento richiede una riserva di —respiro“ per fragilità e la dipendenza del nostro inizio. non essere angosciati, in affanno,in conti- Forse questo ci aiuterà a rovesciare lo nua posizione di attacco e difesa sentendo- sguardo della cultura occidentale greca e ci spesso assediati da un nemico che in re- romana di cui siamo eredi, cultura che ha altà ci portiamo dentro. riflettuto molto di più sulla fine della vita, Forse solo imparando a fare Silenzio, dan- sulla morte, sull'essere mortali che non doci tempi e spazi senza paura di incontra- sull'inizio. re noi stessi, di porci domande non usan- Riflettere sulla NASCITA come mo- dole come clava (Maria meditava queste mento che ci accomuna tutti pur dentro il cose serbandole nel suo cuore) senza nulla MISTERO che ogni nascita contiene ci ricor- imporre, con pazienza ed umiltà, potremo derà che nessuna persona si è fatta da sé. arrivare a rompere gli automatismi autodi- Tutti siamo nati da una donna, per più o struttivi. 4 Informaraphael estate 2014 ... per rovesciare il mondo Giuseppina Nieddu Potremo così rimettere le cose al po- zioni senza sprecare energia sto giusto, prendere congedo dalle parole in imitazioni, rivendicazioni e false e bugiarde, rimettere al centro dell'e- conflitti i cui automatismi ali- conomia-(Oiko-nomia è la disciplina che si mentano paura ed aggressivi- occupa delle leggi che governano l'ambien- tà rischiando di perpetuare te domestico) non l'orgoglio e il dio denaro modalità belliche. ma l'amore e la gratitudine, il Bene comu- Il Mistero di MARIA ,sorella, madre, fi- ne. Oggi più che mai occorre lo sforzo di glia e sposa di DIO, giovane donna, libera ri-nascere per far venire alla luce le nostre e Madre di misericordia, va ri-compreso. possibilità inedite. Superare gli stereotipi Il mistero di MARIA e della donna, molto dei ruoli ed organizzare il mondo in modo avvicinato dall'espressione artistica, musi- nuovo è una sfida e richiede il coraggio di cale e dalla parola poetica più che dai filo- osare per cambiare.