Busalla, Ronco Scrivia, Isola Del Cantone, Savignone, Casella, Montoggio, Crocefieschi, Valbrevenna, Vobbia
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PROVINCIA DI GENOVA Piano Territoriale di Coordinamento Area : 1 - GENOVESE Ambito : 1.5 - SCRIVIA Comuni : Busalla, Ronco Scrivia, Isola del Cantone, Savignone, Casella, Montoggio, Crocefieschi, Valbrevenna, Vobbia • Individuazione dell’ambito Descrizione del paesaggio - Area : 1 - GENOVESE - Confini amministrativi : nord Provincia di Alessandria; L’ambito Scrivia prende nome dal Torrente principale che ne disegna l’ampio fondovalle, il cui sistema idrografico est Provincia di Alessandria, Ambito 1.7 Trebbia - Comune di Propata, Ambito 1.6 ha il suo apice alle propaggini sud occidentali del Monte Antola ; il corso d’acqua corre in un primo tratto in Scoffera - Comuni di Torriglia e Davagna ; direzione sud-ovest fino a Laccio per poi piegare quasi ad angolo retto in corrispondenza di Montoggio, salendo sud Ambito 1.3 Genova - Comuni di Genova e Mele ; attraverso i principali comuni del fondovalle verso le Province dell’oltre Appennino. ovest Ambito 1.4 Alto Polcevera - Comuni Sant’Olcese, Serra Riccò, Mignanego, Provincia di Alessandria. Nella vallata principale sono leggibili subsistemi vallivi minori di diversa entità, in particolare localizzati sulla sponda - Superficie territoriale : 251,25 kmq. destra del T. Scrivia tra i quali spiccano per rilievo, a partire dalle sorgenti, quello del Pentemina, quello maggiore - Territori comunali compresi : Montoggio, Casella, Savignone, Valbrevenna, Crocefieschi, Vobbia, Busalla, del Brevenna, la vallata del Camiasca alla cui sommità è ubicato l’abitato più antico di Savignone, l’ampio sistema Ronco Scrivia, Isola del Cantone. vallivo del T. Seminella, alla cui confluenza con lo Scrivia è localizzato il centro di Busalla ed infine la profonda e sinuosa vallata del T. Vobbia ; sulla sponda sinistra i sistemi vallivi sono minore ma con maggiore acclività. • Fascia omogenea di appartenenza (cap. 5.5.2.1) : sono di seguito riportate le sintesi della lettura del paesaggio relative alle fasce di appartenenza dell’Ambito, il cui territorio ricade nelle seguenti fasce omogenee : Il sistema vallivo è delimitato a sud-ovest da un tratto dello spartiacque appenninico che collega Passo della territorio della transizione e territorio montano. Crocetta d’Orero con quello dei Piani di Creto e che prosegue, sempre in direzione sud-est, verso il passo della Scoffera, mentre in direzione nord-ovest lo stesso crinale da Crocetta d’Orero si dirige verso il Passo dei Giovi, creando una sorta di cuscinetto di separazione tra le aree marittime del genovesato e le aree padane. Questa - Territorio di transizione definibile, in generale, come sistema delle relazioni trasversali, che si caratterizza per lo porzione meridionale dell’ambito presenta versanti interessati a tratti da praterie e da una cospicua copertura sviluppo insediativo lungo le aste fluviali principali (a destinazione mista residenziale e produttivo), con arborea, attraversati dalla linea ferroviaria del trenino di Casella che congiunge appunto Crocetta d’Orero con concentrazione puntuale a carattere “urbano” nelle aree nodali, in corrispondenza della confluenza delle vallate, al Genova, in un susseguirsi di ampi panorami in particolare sulle vicine vallate genovesi. quale si contrappone l’insediamento a nuclei e di tipo sparso sui versanti prospicienti il fondovalle. Territorio caratterizzato dalla presenza di zone pianeggianti lungo il fondovalle di tipo agrario, con vegetazione anche a Al suo interno la valle presenta rilevanti aperture a partire dalla piana di Casella sino a Ronco Scrivia, formando carattere ripario, dalle da cui salgono i versanti di varia pendenza, coperti da vegetazione mista, al cui interno sono vasti areali tra cui si evidenzia quello corrispondente alla confluenza del Seminella ; successivamente, verso nord, compresi parte dei Comuni di Isola del Cantone, Ronco Scrivia, Savignone, Busalla, Montoggio e Casella. La Valle la vallata si restringe molto per chiudersi totalmente una volta superata Isola del Cantone, dove è segnato il confine Scrivia è stata riconosciuta appartenente alla fascia omogenea del territorio di transizione “Genovese”, regionale, al di là del quale il sistema vallivo si riapre prendendo le caratteristiche del sistema padano. comprendente anche la media Val Polcevera, la media Val Bisagno, ed è caratterizzata da un forte squilibrio fra l’assetto del fondovalle e delle prime risalite vallive, soggette ad un forte sviluppo insediativo sia di tipo residenziale Sotto il profilo antropico il paesaggio della valle è caratterizzato dalla presenza di due realtà fortemente distinte, che produttivo spesso di scarsa qualità, e lo stato dei versanti, dove permangono invece valori positivi, per ancor più differenziate dalla trasformazioni che si sono susseguite negli anni più recenti : l’equilibrato rapporto fra gli insediamenti e l’ambiente, sia naturale che antropizzato. Lo sviluppo insediativo nel • territori del fondovalle dello Scrivia; fondovalle ha in gran parte cancellato l’originario paesaggio tipico dell’entroterra genovese, dove le aree soggette alle forme di turismo “storico” si caratterizzavano per la presenza degli edifici a ville con relativi parchi. • territori dei versanti collinari e montani dell’ambito. Il fondovalle, attestato sul corridoio di valle e percorso dalle principali linee di comunicazione stradali e ferroviaria, - Territorio montano, definibile in generale come sistema delle relazioni marginali, si caratterizza per la forte ha visto crescere e modificarsi, negli ultimi 20 anni, il sistema insediativo sempre più specializzato nel settore delle attività produttive con una disordinata realizzazione dei relativi fabbricati che ha di fatto fortemente compromesso articolazione geomorfologica e per la presenza di insediamenti di origine storica a carattere agricolo - pastorale o di l’originaria immagine del paesaggio di tali luoghi ed in particolare dell’ambito fluviale e dei fabbricati storici ivi difesa militare, ubicati in modo diffuso nelle valli e sui crinali, con vaste aree non insediate, coperte boschi e presenti. praterie. Questo territorio presenta spiccati fenomeni di crisi e di abbandono, stato che connota fortemente il Il territorio dei versanti collinari e montani appare invece ancor oggi tendenzialmente invariato in quanto connotato paesaggio, sia sotto il profilo insediativo (nuclei storici abbandonati) che sotto il profilo dell’uso del suolo da una evidente lentezza dei processi evolutivi degli insediamenti e delle attività, sostanzialmente a causa di una (terrazzamenti abbandonati, boschi non coltivati). bassa domanda di intervento sul territorio. Ciò ha consentito la conservazione delle risorse paesaggistiche Vi sono compresi i Comuni di Vobbia, Valbrevenna, Crocefieschi e parte dei Comuni di Isola del Cantone, Ronco originarie, dove si riconosce la componente rurale nei molti nuclei di versante, la cui formazione aveva raggiunto la Scrivia, Savignone, Busalla e Montoggio. In particolare il territorio montano interessa principalmente la parte alta massima espansione nel XIX secolo. del versante destro del T. Scrivia, di forte acclività, che va a chiudersi verso il confine regionale, in corrispondenza Alcuni di questi centri riveste una significativa valenza storica evidenziata dalle tipologie edilizie presenti che di Isola del Cantone, caratterizzato dalla presenza di corsi d’acqua, affluenti dello Scrivia, di rilevante sviluppo spaziano dai castelli medioevali, alle singole architetture rurali localizzate nell’ambito territoriale dei primi, nonché ai lineare e andamento sinuoso e incassato (Vobbia, Seminella, Brevenna). Il sistema insediativo è organizzato per molti edifici di villa che presero successivamente campo dalla fine ‘800 alla prima metà del ‘900, questi ultimi nuclei a carattere aggregato, di interesse storico (Crocefieschi, Savignone, Valbrevenna) e per piccoli insediamenti testimonianze dell’aristocratico turismo che si sviluppò in quell’epoca contemporaneamente al declino del mondo sparsi, ubicati in un ambito paesisticamente di pregio, costituito dal sistema del M. Antola, che presentano contadino. fenomeni di abbandono. Sotto il profilo vegetazionale è da evidenziarsi, in corrispondenza del territorio ad ovest del M. Antola, la presenza di ampi spazi a prateria, adibiti a pascolo. I nuclei insediati di mezza costa, spesso disposti lungo le direttrici di collegamento ed in connessione ai valichi appenninici, nonché i singoli episodi edilizi hanno come cornice, nelle parti più elevate dei versanti ed in particolare in direzione del Monte Antola, un paesaggio fortemente montano, caratterizzato da ampi spazi inedificati e coperti da praterie, attraversati dalle prosecuzioni dei percorsi di mezza costa e di crinale da cui si godono vasti e significativi quadranti paesaggistici. DESCRIZIONE FONDATIVA Tema 5.5 – PAESAGGIO – Ambito 1.5 55 PROVINCIA DI GENOVA Piano Territoriale di Coordinamento • Casella : Chiesa parrocchiale di S. Stefano del XVIII sec. Profilo : Analisi per episodi (cap. 5.5.2.1) • Crocefieschi : Chiesa parrocchiale di S. Croce edificata nel ‘500 sul sedime della pieve medievale ripresa in epoca seicentesca; La lettura per episodi integra il quadro descrittivo contenuto nel PTCP, assumendo come parte integrante del tema • Valbrevenna : chiesa parrocchiale a Senarega già esistente nel XIII sec. e ricostruita in epoca seicentesca; “paesaggio” gli studi propedeutici attinenti ai profili : chiesa seicentesca del Nome di Maria a Frassinello; chiesa di S. Lorenzo a Pareto riedificata in epoca * elementi morfologici ed idrografici : sviluppato