Comune Di Vobbia (Provincia Di Genova)
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Comune di Vobbia (Provincia di Genova) “Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate” (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) TITOLO I – INQUADRAMENTO NORMATIVO V l’art. 3, comma 27, della Legge 24/12/2007 n. 244 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge Finanziaria 2008) in materia di limiti alla costituzione e alla partecipazione in società delle PP.AA.; V l’articolo 14, comma 32 terzo e quarto periodo, d.l. 31 maggio 2010, n.78 convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 stabiliva in maniera articolata, il divieto per i Comuni di costituire società partecipate, nonché l’obbligo di procedere alla liquidazioni delle stesse, già costituite alla data di entrata in vigore del citato dl n. 78/2010; V la Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti della Lombardia, con i pareri n. 602 e 603 del novembre 2011 ha chiarito che il termine per la dismissione delle quote detenute dai Comuni con popolazione compresa tra 30.000 e 50.000 abitanti per tutte le proprie società, tranne una, è fissato nel 31 dicembre 2013, mentre per i Comuni fino a 30.000 abitanti tale termine è da ritenere fissato al 31 dicembre 2012, fatto salvo che le società già costituite: a) abbiano, al 31 dicembre 2012, il bilancio in utile negli ultimi tre esercizi; b) non abbiano subito, nei precedenti esercizi, riduzioni di capitale conseguenti a perdite di bilancio; c) non abbiano subito, nei precedenti esercizi, perdite di bilancio in conseguenza delle quali il Comune sia stato gravato dell’obbligo di procedere al ripiano delle perdite medesime V a seguito degli indirizzi dell’allora Commissario Straordinario alla Spending Review, meglio noto come “ Piano Cottarelli”, a partire dall’agosto 2014, si è auspicata una forte riduzione delle società partecipate degli Enti Locali, in parte recepite dalla legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014), imponendo l’avvio un “ processo di razionalizzazione ” anche per i Comuni, che possa produrre risultati già entro fine 2015; V il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il “coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato ”, gli Enti Locali devono avviare un “ processo di razionalizzazione ” delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. TITOLO II – CONTESTUALIZZAZIONE DELLE MISURE Nel corso degli anni, seguendo l’evoluzione normativa, il Comune di Vobbia, ha sempre cercato di porre in essere gli adempimenti necessari per ottemperare alle previsioni normative vigenti. In particolare, con proprio provvedimento deliberativo, la Giunta Comunale ha provveduto ad adottare la prevista ricognizione delle società partecipate dell’ente ai sensi dell’art. 3 commi 27-33 della Legge 24 dicembre 2007 n. 244 e smi , con il seguente atto: con provvedimento deliberativo della Giunta Comunale n. 72 del 23 dicembre 2010; __________________________________________________________________________________________ Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate Nello specifico, in attuazione della normativa in allora vigente, con propria deliberazione n. 4 del 17 aprile 2013, il Consiglio Comunale ha approvato poi il recesso dalla società consortile a responsabilità limitata con capitale a maggioranza pubblica, Sistema Turistico Locale del Genovesato S.r.l., nella quale il Comune deteneva un partecipazione azionaria dello 0,24%. La Giunta Comunale, ha altresì optato - nelle more delle previsioni di cui ai pareri della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti della Lombardia, n. 602 e 603 del novembre 2011 - per il mantenimento delle partecipazioni: - al Consorzio Energia Liguria; - alla società Scrivia Ambiente srl constatando le ragioni di opportunità e di legittimità al mantenimento della partecipazione tenuto conto che la stessa svolgeva positivamente un attività strumentale al perseguimento di finalità istituzionali dell’Ente, quale l’esercizio di attività di raccolta e trasporto a smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella maggioranza del territorio della Valle Scrivia ( Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Ronco Scrivia, Savignone, Valbrevenna e Vobbia ), nonché in 10 Comuni della Alta Val Trebbia. TITOLO III – FINALITÀ ISTITUZIONALI La legge 190/2014 conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell’articolo 3 della legge 244/2007, che recano il divieto generale di “ costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società ”. In particolare il comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il “ processo di razionalizzazione ”: a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni . E’ sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici. L’acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall’organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei conti. __________________________________________________________________________________________ Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate TITOLO IV – LE PARTECIPAZIONI DELL’ENTE 1. Le partecipazioni societarie Il Comune di Vobbia partecipa al capitale sociale: ♦ della Società SCRIVIA AMBIENTE Srl, finalizzata ad attività strumentale per il perseguimento di finalità istituzionali dell’Ente, con una quota dell’1,38%; ♦ del Consorzio Energia Liguria, finalizzato all’acquisto di energia elettrica e servizi energetici, senza apporto di capitale. 2. Altre partecipazioni e associazionismo Per completezza, si precisa che il Comune di Vobbia , oltre a far parte dell’Unione dei Comuni dello Scrivia insieme ai Comuni di Busalla, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Ronco Scrivia, Savignone e Valbrevenna, partecipa al Distretto Socio Sanitario n.10 e all’Ambito Territoriale Sociale n. 37 di cui alla Legge Regionale n. 12/2006, recante all’oggetto “ Promozione del sistema integrato dei servizi sociali e sanitari ”, nonché aderisce all’Ente Parco Naturale Regionale dell’Antola e alla Rete Museale Alta Valle Scrivia e Val Trebbia. Le partecipazioni in questione, essendo “ forme associative ” di cui al Capo V del Titolo II del d.lgs. 267/2000 (TUEL), non sono oggetto del presente Piano. TITOLO V - PIANO OPERATIVO E RENDICONTAZIONE V Il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015 , un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. V Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione. V Il piano è trasmesso alla competente Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet dell'Amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l’istituto dell’accesso civico. V I sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, entro il 31 marzo 2016 , hanno l’onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. V Anche tale relazione “ a consuntivo ” deve essere trasmessa alla competente Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'Amministrazione interessata. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013). Come sopra precisato la Legge di Stabilità 2015 individua nel Sindaco e negli altri organi di vertice dell’Amministrazione, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, i soggetti preposti ad approvare il Piano operativo e la Relazione a consuntivo. __________________________________________________________________________________________ Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate E’ di tutta evidenza che l’organo deputato ad approvare tali documenti per gli enti locali è il Consiglio Comunale. Lo si evince dalla lettera e) del secondo comma dell’articolo 42 del TUEL che conferisce al Consiglio competenza esclusiva in materia di “ partecipazione