REGIONE PIEMONTE SETTORE BENI E SISTEMI CULTURALI

“Individuazione, tutela e valorizzazione dei Beni Culturali architettonici nell’ambito comunale” (Legge Regionale 14 marzo 1995, n. 35)

COMUNE DI VERBANO Provincia del Verbano Cusio Ossola

ELENCO DEI BENI CENSITI E SCHEDE TECNICHE

A cura di:

Dott. Arch. Lucia Libera

Dott. Arch. Paola Polli

Legge regionale 14 marzo 1995, n. 35.

Individuazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali architettonici nell'ambito comunale.

(B.U. 22 marzo 1995, n. 12)

Art. 1. (Finalita') 1. La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico, ambientale degli edifici e loro pertinenze. 2. I caratteri tipologici, costruttivi e decorativi, individuati secondo le procedure della legge, sono riconosciuti come "Beni Culturali Architettonici" nell'ambito del . 3. Le norme della legge si applicano nei Comuni dotati di Piano Regolatore Generale, approvato ai sensi della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e successive modifiche ed integrazioni, nel quale siano stati individuati i beni culturali ambientali da salvaguardare secondo quanto previsto dall'articolo 24 della l.r. 56/1977.

Art. 2. (Censimento dei particolari costruttivi e decorativi) 1. I Comuni deliberano, entro tre mesi dall'approvazione della legge, il censimento dei caratteri tipologici costruttivi e decorativi, di cui all'articolo 1, servendosi di esperti in materia scelti nell'ambito delle Amministrazioni locali, dell'Universita' e del Politecnico, dei professionisti di qualificata competenza iscritti agli Ordini. 2. Il censimento e' costituito da schede tecniche contenenti la relazione illustrativa, gli elaborati grafici, la documentazione fotografica degli elementi tipologici costruttivi e decorativi e le indicazioni di comportamento al fine della loro tutela e valorizzazione. 3. La Giunta regionale, entro novanta giorni dall'approvazione della legge, delibera lo schema tipo degli elaborati scritto-grafici relativi alle schede tecniche. 4. L'insieme degli elaborati del censimento e' raccolto in un "catalogo dei beni culturali architettonici" che viene approvato dal Consiglio Comunale come "Allegato al Regolamento igienico edilizio comunale". 5. Il catalogo viene approvato entro un anno dall'inizio del censimento. 6. Entro il 31 luglio di ogni anno i Comuni aggiornano il catalogo dei beni culturali architettonici.

Art. 3. (Partecipazione) 1. Gli Enti e le Associazioni pubbliche e private che hanno compiti e finalita' di tutela dei valori culturali, storici, architettonici, ambientali, partecipano al censimento ed alla elaborazione del "catalogo dei beni culturali architettonici" secondo le modalita' deliberate dai Consigli Comunali. 2. Gli Enti e le Associazioni, di cui al comma 1, possono indicare ai Comuni i caratteri tipologici costruttivi e decorativi meritevoli di essere censiti. 3. I Comuni danno adeguata informazione ai soggetti di cui ai commi 1 e 2 sulle modalita' di formazione del censimento e del catalogo.

Art. 4. (Caratteri tipologici costruttivi e decorativi) 1. Oggetto del censimento sono i caratteri tipologici costruttivi e decorativi degli edifici e loro pertinenze a prescindere dalla destinazione degli stessi. 2. Costituiscono caratteri tipologici costruttivi e decorativi le tipologie costruttive e compositive, gli elementi di finitura, gli apparati decorativi ed ogni altro elemento architettonico che costituisca caratteristica storica dell'edificio. Art. 5. (Incentivazione dell'attivita' di censimento) 1. La Regione partecipa alla spesa sostenuta dai Comuni per l'effettuazione del censimento e la realizzazione del catalogo con contributi sino al 50 per cento della spesa effettivamente sostenuta.

Art. 6. (Interventi di valorizzazione e tutela) 1. I proprietari o aventi titolo, degli edifici e loro pertinenze che nei progetti di restauro o risanamento conservativo si impegnano ad eseguire gli interventi, in osservanza ai criteri previsti dal "catalogo dei beni culturali architettonici", possono richiedere un contributo alle spese sostenute, commisurato alla importanza e complessita' degli interventi realizzati. 2. Le spese sostenute saranno determinate in base ad una precisa documentazione contabile. 3. L'erogazione dei contributi e' subordinata all'accertamento della conformita' degli interventi ai criteri previsti dal "catalogo dei beni culturali architettonici", effettuata dagli uffici comunali o dagli esperti incaricati dal Comune.

Art. 7. (Incentivazione degli interventi di tutela e valorizzazione) 1. I Comuni possono deliberare contributi rapportati alla complessita' degli interventi sino al 50 per cento della spesa effettivamente sostenuta. 2. I Comuni entro il 31 luglio di ogni anno inviano alla Regione una relazione illustrativa dei contributi erogati allegando le relative delibere. 3. La Giunta regionale, sulla base di programmi annuali, concorre alle spese deliberate dai Comuni con un contributo sino al 50 per cento delle somme erogate.

Art. 8. (Norme finanziarie) 1. Per l'attuazione della legge e' autorizzata, per l'anno finanziario 1995, la spesa di lire 500 milioni. 2. Nello stato di previsione della spesa del bilancio per l'anno finanziario 1995, vengono istituiti i seguenti capitoli con la dotazione a fianco indicata: a) "Contributi ai Comuni per l'effettuazione del censimento e la realizzazione del catalogo dei caratteri tipologici costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici", con la dotazione di lire 400 milioni; b) "Contributi ai Comuni per il finanziamento dei programmi annuali di valorizzazione e tutela seguenti in osservanza ai criteri previsti dal catalogo dei beni culturali architettonici" con la dotazione di lire 100 milioni; 3. Agli oneri derivanti dall'attuazione dei precedenti commi, si provvede mediante riduzione, per pari importo, del capitolo n. 27170 del bilancio per l'anno finanziario 1995. 4. Per gli anni successivi si provvede in sede di predisposizione dei relativi bilanci di previsione.

Elenco dei Beni censiti ai sensi della L.R. 35/95 del Comune di San Bernardino Verbano

Numero Numero di Oggetto Indirizzo Dati catastali Località Allegato d'ordine catalogo Foglio Mappale 1. R0304501 Casa Via A. Oriani 28e 40 166, 167 BIENO R0304549

2. R0304502 Casa Via A. Oriani 8 38 555 BIENO \

3. R0304503 Casa Via Monte Grappa 1 38 462, 465 BIENO \

4. R0304504 Casa Via Monte Grappa 38 458 BIENO \

5. R0304505 Casa Via Maria Del Ponte 13/15 38 427 BIENO R0304550

6. R0304506 Latteria Via dei gerani 1 38 344 BIENO \

7. R0304507 Casa Via dei gerani 3 38 279 BIENO R0304551 R0304552

8. R0304508 Casa Via delle rose 5 38 516, 517 BIENO R0304553

9. R0304509 Casa Via delle rose 6 38 525 BIENO \

10. R0304510 Casa Via C. Battisti 9 a, b, c 38 667 BIENO R0304554

11. R0304511 Casa Via Cesare Battisti 14 38 384 BIENO \

12. R0304512 Casa Via Piave 38 332 BIENO \

13. R0304513 Edificio rurale Via S. Antonio 37 371 BIENO R0304555

14. R0304514 Casa Vicolo alle fontane 38 260, 261 BIENO \ Numero Numero di Oggetto Indirizzo Dati catastali Località Allegato d'ordine catalogo Foglio Mappale 15. R0304515 Casa Via degli orti 4 38 252 BIENO \

16. R0304516 Casa Via degli orti 38 187 BIENO \

17. R0304517 Casa Via degli orti 6 38 192, 193 BIENO \

18. R0304518 Casa Via XXV aprile 38 195 BIENO R0304556

19. R0304519 Casa Via degli orti 38 180 BIENO \

20. R0304520 Villa Passerini Via XXIX gennaio 2 38 136 BIENO \

21. R0304521 Cartiera Via alla cartiera 41 1, 4, 5, 6, 7, 8, SANTINO \ 9, 30, 31, 32, 33

22. R0304522 Convento Via Annosa 7 33 514, 515 SANTINO R0304557 R0304558

23. R0304523 Casa Vicolo Stal Filippo 33 508 SANTINO \

24. R0304524 Casa parrocchiale P.za della Chiesa 4 33 199, 382 SANTINO R0304559

25. R0304525 Osteria Via Maggiore 1 33 344 SANTINO R0304560

26. R0304526 Casa Vicolo privato dell'oratorio 5, 7 33 325 SANTINO R0304561

27. R0304527 Casa Via oratorio 17 33 286 SANTINO R0304562

28. R0304528 Ponte Romano Strada comunale Rovegro 26 / ROVEGRO /

29. R0304529 Casa Via Riale 1 24 575 ROVEGRO R0304563

30. R0304530 Edificio rurale Via Bailoni 24 525 ROVEGRO R0304564

31. R0304531 Casa Via Castellano 1 24 526 ROVEGRO R0304565 Numero Numero di Oggetto Indirizzo Dati catastali Località Allegato d'ordine catalogo Foglio Mappale 32. R0304532 Casa Via Castellano 2 24 518 ROVEGRO R0304566

33. R0304533 Casa Via Santino 24 522, 523 ROVEGRO R0304567

34. R0304534 Casa Via Castellano 6 24 505, 506, 507 ROVEGRO R0304568

35. R0304535 Casa Via dei santini 3 24 479 ROVEGRO R0304569

36. R0304536 Casa Via dei santini 7 24 476 ROVEGRO \

37. R0304537 Casa Via dei santini 6 24 472, 473 ROVEGRO \

38. R0304538 Casa Via dei santini 24 464, 465 ROVEGRO R0304570

39. R0304539 Casa Via dei santini 24 466, 467 ROVEGRO \

40. R0304540 Casa Via alle alpi 3 24 402 ROVEGRO R0379345 R0379346

41. R0304541 Casa Via Lietta 6 24 365, 362 ROVEGRO R0379347

42. R0304542 Casa Via Bottini 5 24 357 ROVEGRO R0379348

43. R0304543 Osteria Via belvedere 1 24 323 ROVEGRO \

44. R0304544 Casa Piazza fontana 1 24 289, 290 ROVEGRO \

45. R0304545 Casa Via Orello 12 24 213 ROVEGRO R0379349 R0379350

46. R0304546 Casa Via belvedere 5 24 156 ROVEGRO \

47. R0304547 Casa Via Orello 16 24 106 ROVEGRO \

48. R0304548 Centrale idroelettrica 19 132 TORRENTE S. \ Numero Numero di Oggetto Indirizzo Dati catastali Località Allegato d'ordine catalogo Foglio Mappale BERNARDINO

49. R0382335 Pilone Via alle betulle 43 / BIENO R0382368

50. R0382336 Pilone Via Europa 36 199 BIENO R0382369

51. R0382337 Pilone Via Maria del Ponte 38 / BIENO R0382370

52. R0382338 Pilone Via Europa angolo via al torchio 37 370 BIENO R0382371

53. R0382339 Pilone Via Maria del Ponte 38 418 BIENO R0382372

54. R0382340 Pilone Via Piave 38 336 BIENO R0382373

55. R0382341 Pilone Via degli ulivi 38 120 BIENO R0382374

56. R0382342 Cappella Via alla chiesa 38 D BIENO R0382375

57. R0382343 Pilone Via XXIX gennaio 38 201 BIENO R0382376

58. R0382344 Pilone Via XXIX gennaio 38 / BIENO R0382377

59. R0382345 Pilone Via per Ompio 37 / BIENO R0382378

60. R0382346 Cappella Via G. Garibaldi 39 205 SANTINO R0382379

61. R0382347 Pilone Via G. Garibaldi 39 / SANTINO R0481098

62. R0382348 Via Crucis Via Meda 31, 32 / SANTINO R0481099

63. R0382349 Cappella Via oratorio 32 283 SANTINO R0481100

64. R0382350 Pilone Strada comunale vecchia Rovegro 27 345 ROVEGRO R0481101 Santino Numero Numero di Oggetto Indirizzo Dati catastali Località Allegato d'ordine catalogo Foglio Mappale 65. R0382351 Pilone Strada comunale vecchia Rovegro 23 211 ROVEGRO R0481102 Santino

66. R0382352 Cappella Madonna Strada provinciale, 90 25 C ROVEGRO R0481103 delle Grazie

67. R0382353 Cappella di Erfo Strada provinciale, 130 16 / ERFO /

68. R0382354 Cappella Rapezzo Strada comunale Cicogna Rovegro 17 32 ROVEGRO R0481104

69. R0382355 Cappella del Roccolo Strada comunale Ompio Rovegro 16 / CAPPELLA R0481105 ROCCOLO

70. R0382356 Villa Muller Strada comunale Ompio Rovegro 11 60,061 CORTE R0481106 GRASSO (OMPIO)

71. R0382357 Pilone Strada vicinale Bignugno Pezza Blena 12 94 ALPE R0481107 BIGNUGNO BASSO

72. R0382358 Gràa Strada vicinale Velina Pezza Blena 10 56 PEZZA BLENA R0481108

73. R0382359 Edificio rurale 10 35 PEZZA BLENA R0481109

74. R0382360 Gràa Strada vicinale Velina Pezza Blena 6 (sv. B) 316 ALPE BETTINA R0481110

75. R0382361 Gràa Strada vicinale Bué sopra 4 (All. A) 147 CORTE BUÉ R0481111

76. R0382362 Edificio rurale Strada vicinale Bué sopra 4 (All. A) 153 CORTE BUÉ R0481112

77. R0382363 Edificio rurale Strada vicinale Bué sopra 4 (All. A) 151 CORTE BUÉ R0481113

78. R0382364 Pilone Strada vicinale Bué sopra 4 (All. A) 126 CORTE BUÉ / Numero Numero di Oggetto Indirizzo Dati catastali Località Allegato d'ordine catalogo Foglio Mappale 79. R0382365 Gràa Strada vicinale Bué sopra 4 (All. A) 127 CORTE BUÉ R0481114

80. R0382366 Ponte di Velina Strada vicinale Velina Pezza Blena 5 / PONTE DI / VELINA

81. R0382367 Teleferica / 2 7 ORFALECCHIO / L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304501

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via A. Oriani 28e Foglio catastale 40 Data foglio 1956 Particelle 166, 167

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XV sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio di due piani fuori terra e di uno seminterrato, realizzato con murature in pietra intonacate, solai in laterocemento e tetto a falde in tegole marsigliesi. La distribuzione verticale avviene tramite una scala interna cui si accede dall'ingresso posto a monte del fabbricato, mentre le cantine sono accessibili dall'esterno da ingressi a valle. All'ultimo piano, sulla facciata rivolta a sud, si trova una balconata in cemento armato, sostenuta da putrelle metalliche, con ringhiera di ferro. Alcune delle aperture hanno cornici in pietra: di alcune si è verificato che sono state reimpiegate alterandone le proporzioni originali altre sembrano autentiche.

COPERTURE Genere A tetto Forma Semplice a falde STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Buono

Note sullo stato di conservazione L'edificio è stato di recente ristrutturato in tutte le sue parti.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Facciate nord e ovest 2) Dettaglio dell'affresco, facciata nord 3) Facciate ovest sud 1) n. 22A (rullino n. 1) 2) n. 23A (rullino n. 1) 3) n. 24A (rullino n. 1)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Affresco

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304549 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XV sec. Motivazione 1) Analisi stilistica 2) Bibliografia

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Affresco

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Affresco Uso attuale Affresco

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il dipinto realizzato "a fresco" si trova in una nicchia poco profonda (forse creatasi per la stratificazione nel tempo di più strati di intonaco sulla parete) ed è quello che resta di un'affresco più grande che doveva almeno comprendere la figura intera del santo raffigurato (S. Antonio Abate).

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione La pellicola pittorica è in molta parte scomparsa o ridotta a poca cosa sebbene pare ancora abbastanza ancorata al supporto.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia

Qualifica Architetto

Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304502

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via A. Oriani 8 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 55

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione A loggiato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani realizzata con murature di pietra, parte con intonaco a rinzaffo e parte al civile, solai in legno, tetto a falde in piode. Sulla facciata est si apre una balconata in legno sostenuta da due pilastri in muratura, posti al piano terra, e protetta dallo sporto di gronda opportunamente prolungato. Al piano terra la balconata determina un portico. La facciata sud ha un balcone in cemento armato e ringhiera metallica. L'accesso al primo piano avviene da monte con una breve scala in muratura che si trova all'estremo nord della balconata. Le porte ed alcune finestre hanno cornici in pietra, le finestre hanno, anche, una cornice dipinta.

COPERTURE Genere A tetto Forma Semplice a falde STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione La casa sembra da lungo tempo inutilizzata; la mancata manutenzione può aver provocato danni alla copertura che possono essere rilevati solo con un esame diretto della struttura. La balconata in legno presenta notevoli danni: il legname è secco, in più parti indebolito e inefficiente. Le inferriate metalliche delle aperture e la ringhiera, del balcone della parete sud, sono ossidate.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Angolo nord ovest 2) Facciata nord 3) Facciata sud 4) Facciata est, balconata lignea 5) Facciata est, dettaglio della balconata lignea 1) n. 12A (rullino n. 1) 2) n. 13A (rullino n. 1) 3) n. 14A (rullino n. 1) 4) n. 15A (rullino n. 1) 5) n. 16A (rullino n. 1)

OSSERVAZIONI Si suggerisce l'eliminazione della superfetazione eretta all'estremità del balcone.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304503

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Monte Grappa 1 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 462, 465

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XV - XVI sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edifico a L di due piani fuori terra realizzato in pietra con solai in legno e tetto a capanna. La copertura si differenzia in tre parti: il corpo sud ha tegole marsigliesi in cotto mentre l'ala nord ha una falda in piode e l'altra in tegole di cemento.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione Una parte dell'edificio è stata ristrutturata ed è in buone condizioni mentre la parte restante è da lungo tempo abbandonata: i solai sembrano poco solidi, il tetto è probabilmente sconnesso, i serramenti non sono più efficienti.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno\garage

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciata est 2) Facciata nord 3) Angolo nord ovest 4) Dettaglio di finestra, facciata ovest 5) Vista da sud ovest 1) n. 29A (rullino n. 1) 2) n. 32A (rullino n. 1) 3) n. 33A (rullino n. 1) 4) n. 34A (rullino n. 1) 5) n. 36A (rullino n. 1)

OSSERVAZIONI Si ritiene compatibile la stesura di intonaco sulle pareti esterne purché questo sia un semplice rinzaffo con malta di calce naturale che lasci parzialmente intravedere le pietre sottostanti.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304504

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Monte Grappa Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 458

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XV - XVI sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione, di due piani fuori terra, in pietra a vista con solai in legno, tetto a capanna in piode e balconata in legno sulla facciata sud. L'accesso al primo piano è esterno tramite una scala in muratura che conduce alla balconata e da questa ai due locali interni. Le aperture sono tutte distribuite sulla facciata sud (ad eccezione di una piccola finestra su quella ovest) e quelle del piano terreno hanno voltino a arco e portoncini in legno a due battenti.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione Difficile esprimere un giudizio in merito allo stato di conservazione del tetto che, esternamente, mostra qualche sconnessione nel manto di copertura ma che andrebbe verificato con un esame diretto della struttura lignea per verificare se infiltrazioni d'acqua ne hanno pregiudicato la solidità. Pluviali e canali sono arrugginiti e incompleti. Il legname della balconata è secco sebbene non pare danneggiato profondamente. Lo sporto di gronda che protegge la balconata ha lacune nel manto di copertura.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Dettaglio della copertura 2) Facciata ovest 3) Facciata sud 4) Dettaglio della balconata 5) Facciata est 1) n. 17A (rullino n. 1) 2) n. 18A (rullino n. 1) 3) n. 19A (rullino n. 1) 4) n. 20A (rullino n. 1) 5) n. 21A (rullino n. 1)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304505

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Maria Del Ponte 13/15 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 427

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale La costruzione si compone di due piani fuori terra e di uno seminterrato; è costruita in pietra con pareti esterne intonacate, tetto a più falde in tegole marsigliesi di cotto rosso.

COPERTURE Genere A tetto Forma Semplice a falde

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione Numerosi rappezzi con malta cementizia sono stati eseguiti sulle pareti esterne ed in particolare nell'area sottogronda e sulla facciata nord. UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Facciata est 2) Nicchia dipinta, parete nord 3) Facciata nord 1) n. 0A (rullino n. 2) 2) n. 1A (rullino n. 2) 3) n. 2A (rullino n. 2)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304550 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il dipinto si trova sulla facciata nord dell'edificio ed è collocato in una nicchia di ridotta profondità di forma rettangolare e con la sommità a lunetta semicircolare. La figurazione rappresenta il Cristo crocefisso tra la Madonna e S. Giovanni Evangelista.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione La pellicola pittorica, specie di quelle che sembrano ridipinture posteriori, è decoesa dal supporto, e, in alcuni punti, è molto sbiadita. Sono, inoltre, presenti numerosi fori e, sopra il volto di S. Giovanni, vi è un'area in cui l'intonaco denota uno sfarinamento evidente.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304506

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via dei gerani 1 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 344

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Latteria Denominazione Locale

Classe EDIFICI CIVILI Tipologia Latteria Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVII -XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio realizzato in muratura di pietra, di due piani fuori terra, con solai in legno e tetto a due falde con manto di copertura parte in piode e parte in coppi. Singolare la soluzione di facciata: un'alta muratura definisce l'affaccio sul vicolo e sostiene l'imposta della falda di tetto mentre la vera facciata è arretrata di più di due metri: nello spazio che vi è tra le due parti è collocata la scala in muratura che dà accesso ad un ballatoio in legno che distribuisce gli ambienti del piano superiore. Al piano terreno si trovano i locali di trasformazione del latte e di conservazione dei prodotti mentre a quello superiore è ricavato un appartamento.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Immediato pericolo

Note sullo stato di conservazione La condizione dell'edificio è grave poiché già una parte del tetto è crollata e ciò non può che accelerare la rovina dell'intero fabbricato. Anche alcuni dei solai in legno del primo piano sono molto deteriorati e con l'assito non più resistente ai carichi.

UTILIZZAZIONI Uso originale Latteria Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 8) Fotografia a colori 1) Facciata est 2) Vista da nord est 3) portale d'ingresso, facciata est 4) Dettaglio del banco di formatura dei formaggi 5) Interno, locale per la lavorazione del latte 6) Scala di accesso al primo piano 7) Angolo sud est 8) Facciata lato sud 1) n. 8A (rullino n. 2) 2) n. 10A (rullino n. 2) 3) n. 22A (rullino n. 2) 4) n. 23 (rullino n. 10) 5) n. 24 (rullino n. 10) 6) n. 25 (rullino n. 10) 7) n. 2A (rullino n. 11) 8) n. 3A (rullino n. 11)

OSSERVAZIONI L'attribuzione della classe dell'edificio fa riferimento all'uso (ricavato da testimonianza orale e dalle attrezzature interne) che tale edificio ha avuto fino alla metà del XX secolo non avendo altre informazioni circa l'eventuale altra funzione rivestita in altra epoca. Infatti al piano terreno vi è un locale che conserva ancora parte dell'attrezzatura per la lavorazione del latte. Vi è un grande camino con una caldaia per scaldare il latte e, in un angolo tra le due finestre, un piano in pietra sul quale sono incisi due canaletti di scolo circolari che serviva per lasciare scolare le forme di formaggio appena fatte.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia

Qualifica Architetto

Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304507

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via dei gerani 3 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 279

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione A loggiato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVI - XVII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani fuori terra ed uno seminterrato, realizzata con murature in pietra intonacate con malta di calce, solai in legno, scala interna in muratura, e tetto in piode. La facciata principale, rivolta ad est, ha balconate lignee protette da uno sporto di gronda indipendente dalla copertura, in tegole di cemento. La pertinenza esterna comprende, ad est, un cortile e dei fabbricati di servizio (gràa e legnaia) e, a ovest, l'orto.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve

Note sullo stato di conservazione Parte del legname delle balconate è un po' inaridito. UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 1) Facciata est, balconata del primo piano 2) Fronte nord, accesso al sottotetto 3) Dettaglio della copertura 4) Dettaglio dell'affresco, facciata est 5) Vista generale della gràa 6) Dettaglio dell'accesso all'orto 7) Vista da sud 1) n. 11A (rullino n. 2) 2) n. 12A (rullino n. 2) 3) n. 13A (rullino n. 2) 4) n. 14A (rullino n. 2) 5) n. 15A (rullino n. 2) 6) n. 18A (rullino n. 2) 7) n. 21A (rullino n. 2)

OSSERVAZIONI La datazione dell'edificio è stata ricavata dall'analisi dell'affresco che si trova sulla facciata est: sebbene sembra pesantemente ridipinto, la figurazione sembra poter risalire al XVI - XVII secolo. E' da precisare che comunque l'edificio è almeno risalente al XVIII secolo in quanto sulla parete della legnaia è murata una pietra che reca incisa la data del 1738.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Gràa

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304551 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI ACCESSORI ATTREZZATURE ESTERNI Tipologia Essiccatoio Qualificazione Per castagne

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e legno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Essiccatoio per castagne Uso attuale Legnaia

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La costruzione, di forma semplice e dimensioni ridotte (m 3 X 3 circa) è realizzata in pietra con tetto a capanna in piode. In altezza l'interno è suddiviso da un graticcio, sul quale venivano poste le castagne, formato da travature lignee che sostengono una fitta stesura di listelli; sotto il graticcio su un pavimento in piode si trova il braciere nel quale era acceso il fuoco (tenuto vivo per circa quaranta giorni) che serviva per l'essiccazione. Non esiste fumaiolo perché al tiraggio del focolare bastano le fessure della muratura a secco. Gli accessi al locale sono due: una piccola porta al piano terreno per entrare e occuparsi del fuoco; uno sportello in alto che consente di stendere, rivoltare (ogni tre giorni) e raccogliere le castagne.

Iscrizioni (trascrizione) Su una lapide all'esterno dell'edificio è riportata questa epigrafe: "MORS JUSTI \ PREZIOSA IN COSPECTU DI \ MORTO GIUSEPPE ANTONIO \ RUFETTA \ NATIVO DI BIENO \ D'ANNI 79 LI 17 LUGLIO 1830 \ E SUA FEDELE MOGLIA \ ANGELA MARIA \ PROLA DI BELGERATTE \ IL SUO DECESO LI 4 MARZO \ 1827 \ PIE JESU DOM DONA EIS \ REQUIEM IN SEMPITERNA. FECE FARE GIO (...?)"

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Danno lieve

Osservazioni sullo stato di conservazione Non si rilevano danni particolari alle strutture: l'edifico sebbene non più per la sua funzione specifica è ancora utilizzato e sottoposto ad una certa manutenzione.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni OGGETTO DEL CENSIMENTO Affresco

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304552 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XVI - XVII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Affresco

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Affresco Uso attuale Affresco

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il dipinto è inserito in una nicchia rettangolare poco profonda protetta da una sorta di tettuccio costituito da una lastra di pietra incastrata nella muratura. Il soggetto del dipinto è la Madonna in trono con il Bambino: sebbene non ne ricalchi esattamente l'iconografia sembra riconducibile all'immagine della Madonna del Boden di (venerata in zona a seguito di un miracolo accaduto nel 1528). Ad una prima impressione il dipinto sembra molto ritoccato in epoche posteriori con l'esito di semplificarne alcuni tratti.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione Vi sono diffuse cadute di colore, specie nella parte bassa, ma che, essendo di piccole dimensioni, non inficiano la visione generale della figurazione.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304508

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via delle rose 5 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 516, 517

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Abitazione di tre piani fuori terra costruita con murature di pietra intonacate (tranne nella parte bassa della facciata ovest e parte di quella est) e tetto a capanna in tegole. Le facciata est ed ovest hanno lunghe balconate in parte originali, con mensole e ripiani in beola, e parte moderne, con strutture in cemento armato, tutte con barriere in metallo a bacchette verticali. A circa metà della facciata ovest si apre un passaggio coperto con ingressi ad arco e solaio piano. L'accesso al primo piano avviene dall'esterno tramite una scala in muratura mentre al piano superiore con scala interna.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Buono

Note sullo stato di conservazione L'edificio è abitato stabilmente ed è stato ristrutturato in tempi recenti.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Facciata ovest 2) Accesso del passaggio coperto fronte ovest 3) Dettaglio di pila per canapa 4) Fronte nord e facciata ovest 5) Accesso del passaggio coperto fronte est 6) Facciata est 1) n. 6 (rullino n. 4) 2) n. 7 (rullino n. 4) 3) n. 8 (rullino n. 4) 4) n. 9 (rullino n. 4) 5) n. 14 (rullino n. 4) 6) n. 17 (rullino n. 4)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Pila

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304553 Tipo Scheda FKO

Classe ELEMENTI ACCESSORI ATTREZZATURE ESTERNI Tipologia Pila Qualificazione Per la battitura della canapa

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Pila Uso attuale Nessuno

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il manufatto è costituito da una pietra sommariamente sbozzata al centro della quale è stato ricavato un incavo circolare del diametro di circa trenta centimetri. Questo oggetto era impiegato nella battitura della canapa: dopo la macerazione gli steli venivano battuti con grossi pestelli di legno entro queste pile allo scopo di levar loro l'involucro esterno.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Danno lieve

Osservazioni sullo stato di conservazione Sono visibili tracce di colature di vernici ma in generale lo stato di conservazione è accettabile.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304509

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via delle rose 6 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 525

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XIII - XIV sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio di tre piani fuori terra, realizzato in pietra con murature esterne parzialmente intonacate, solai in legno e tetto a capanna in piode. La facciata sud ha al secondo piano una balconata in legno con montanti verticali che si collegano allo sporto di gronda in tegole marsigliesi. La distribuzione ai piani avviene attraverso scale esterne in muratura poste sulla facciata nord; probabilmente esse hanno sostituito delle scale più antiche in legno. In epoca più recente deve essere stato realizzato lo sporto di gronda che protegge le scale.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione Lo stato di abbandono è più marcato al secondo piano mentre ai piani inferiori si può ipotizzare un uso sporadico o terminato da poco tempo. Sono probabili delle sconnessioni nel manto di copertura che possono causare infiltrazioni di acque meteoriche sulla struttura portante del tetto. L'intonaco della facciata sud denota fenomeni di umidità di risalita che ha causato distacchi localizzati. I serramenti denotano secchezza e distacco della vernice.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciata ovest 2) Dettaglio delle scale del fronte nord 3) Facciata nord 4) Facciata fronte sud 5) Vista generale da sud 1) n. 11 (rullino n. 4) 2) n. 12 (rullino n. 4) 3) n. 13 (rullino n. 4) 4) n. 15 (rullino n. 4) 5) n. 16 (rullino n. 4)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304510

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via C. Battisti 9 a, b, c Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 667

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa di tre piani fuori terra, con murature in pietra, solai in legno e tetto a capanna in tegole marsigliesi. Al secondo piano una balconata occupa la parete sud e parte di quella est; essa ha mensole e ripiani in legno (tranne tre mensole in pietra sulla facciata est) e ringhiera in metallo. A protezione della balconata una pensilina parte con tegole marsigliesi e parte in lastre ondulate di vetroresina. Le aperture hanno cornici e davanzali in pietra di forma lineare. L'accesso al cortile di pertinenza avviene attraverso un piccolo portale, con cornici in pietra, inserito in un muro di recinzione, posto tra la casa e l'edificio a valle, e coronato con una cornice a stucco a semplici modanature e da piode sulla sommità a formare un tettuccio.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione Il legname della balconata è inaridito, ed è completamente ossidata la lattoneria in lamiera.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciate lati est e nord 2) Dipinto su facciata est 3) Facciata sud 4) Facciata est 5) Dettaglio dell'ingresso sul fronte est 1) n. 0 (rullino n. 3) 2) n. 1 (rullino n. 3) 3) n. 2 (rullino n. 3) 4) n. 3 (rullino n. 3) 5) n. 4 (rullino n. 3)

OSSERVAZIONI Si suggerisce la rimozione e la sostituzione della copertura in vetroresina della balconata con elementi in cotto analoghi al resto della pensilina.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304554 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto In una nicchia poco profonda di forma rettangolare con la parte superiore che termina a lunetta si trova un dipinto raffigurante la Madonna di Re. Quest'iconografia mariana è molto diffusa nell'area dell'alto Verbano e dell'Ossola perché legata ad un miracolo avvenuto nel XVI secolo a Re in Valle Vigezzo.

Iscrizioni (trascrizione) Il cartiglio che il piccolo Gesù regge con la mano sinistra reca il seguente motto: "IN GREMIO MATRIS SEDET \ SAPIENTIA PATRIS"

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Danno lieve

Osservazioni sullo stato di conservazione La raffigurazione è ancora leggibile anche se in molte parti è molto sbiadita. Sono presenti numerosi fori dovuti all'affissione di chiodi.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304511

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via C. Battisti 14 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 384

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di tre piani fuori terra, realizzata con murature in pietra, intonacate, solai in legno e tetto a capanna in tegole marsigliesi. Le facciate sud ed est sono occupare da balconate in legno con ringhiere metalliche. Al primo piano la balconata si ferma sulla facciata est mentre al secondo essa risvolta su quella sud e qui ha mensole sagomate in beola; una scala esterna in muratura, coperta dal prolungamento della falda del tetto, conduce ai piani superiori attraverso le balconate.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve

Note sullo stato di conservazione L'edificio è utilizzato e sottoposto a manutenzione. Sono riscontrabili lievi danni all'intonaco nella parte bassa delle pareti e rappezzi eseguiti con malta cementizia. Il portone che dà accesso al cortile della casa presenta danni dovuti all'azione degli agenti atmosferici e ad una manutenzione carente.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciata lato sud 2) Facciate lato sud ed est 3) Dettaglio del portone d'ingresso al cortile 4) Dettaglio di finestra 5) Facciata lato ovest 1) n. 11A (rullino n. 11) 2) n. 12A (rullino n. 11) 3) n. 13A (rullino n. 11) 4) n. 14A (rullino n. 11) 5) n. 15A (rullino n. 11)

OSSERVAZIONI I lavori di ristrutturazione cui la casa è stata sottoposta non hanno, in generale, alterato l'edificio ma v'è da osservare come alcuni interventi siano stati superficiali. Ad esempio la parete ovest è stata totalmente intonacata con malta a base cementizia (e non tinteggiata!) tirata a frattazzo che non si armonizza né per materiale né per impatto estetico con le restanti pareti. Si raccomanda perciò una maggiore attenzione anche a questi dettagli.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304512

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Piave Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 332

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XIII -XIV sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale La casa si compone di due corpi di fabbrica distinti ma addossati. Entrambi sono realizzati con muratura in pietra, solai in legno e tetto a capanna in tegole marsigliesi. La parte più antica sfrutta il dislivello del terreno per accedere al primo piano tramite una breve scala in muratura mentre il corpo sud ha una scala realizzata con pedate in beola incastrate nella muratura.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione I solai visibili del corpo est sono gravemente danneggiati; i serramenti, laddove ancora esistenti, sono inariditi e sconnessi. La muratura dello spigolo sud est è invasa da una pianta di edera.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Dettaglio di portale medioevale 2) Facciata lato est 3) Facciata lato ovest 4) Facciata lato nord 5) Facciata lato sud 1) n. 5 (rullino n. 3) 2) n. 6 (rullino n. 3) 3) n. 12 (rullino n. 3) 4) n. 13 (rullino n. 3) 5) n. 14 (rullino n. 3)

OSSERVAZIONI Il nucleo originario della casa è quello est mentre il corpo sud è stato edificato nel XVIII secolo.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304513

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via S. Antonio Foglio catastale 37 Data foglio 1956 Particelle 371

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Edificio rurale Denominazione Locale

Classe EDIFICI RURALI Tipologia Fienile Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale L'edificio è realizzato in pietra a vista con solaio in legno e tetto in piode con struttura portante in legno di castagno. L'accesso ai locali avviene dall'esterno, il piano superiore si raggiunge con una scala in muratura che conduce ad un ripiano in cemento armato.

COPERTURE Genere A tetto Forma A piramide

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione Il tetto ha problemi di infiltrazioni d'acqua e vi è stato temporaneamente posto riparo con la stesura di un telo impermeabile. Anche la lattoneria è in cattive condizioni con elementi ossidati e deformati.

UTILIZZAZIONI Uso originale Fienile Uso attuale Fienile

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Facciata lato ovest 2) Facciata lato est 3) Dettaglio di finestra 1) n. 36 (rullino n. 3) 2) n. 37 (rullino n. 3) 3) n. 0A (rullino n. 4)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Tetto

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304555 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Copertura Qualificazione In piode

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e legno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Copertura Uso attuale Copertura

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il tetto a piramide in piode è una struttura che richiede particolare abilità esecutiva specialmente per la stesura delle piode di copertura sugli spigoli. In questo esempio la pendenza è minore rispetto al tetto a capanna e le piode hanno uno spessore inferiore. La struttura portante è costituita da travature che dagli angoli e dai punti mediani dei lati convergono al centro e da altre travi più corte che si appoggiano a quelle d'angolo. Su questa orditura primaria è stesa una fitta trama di listelli orizzontali che fanno da appoggio per le lastre di pietra.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione La copertura ha delle sconnessioni, che consentono l'infiltrazione di acque meteoriche, cui è stato posto rimedio, temporaneamente, stendendo un telo impermeabile.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304514

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Vicolo alle fontane 6 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 260, 261

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVII - XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani fuori terra realizzata con murature in pietra, solai in legno e tetto a due falde in tegole marsigliesi. Al piano terreno si trova un ampio passaggio coperto, che funge anche da portico, con accesso dall'esterno ad arco a tutto sesto, portone in legno a due ante e pavimentazione in lastre disposte a correre. La facciata est ha un balcone in cemento armato sostenuto da putrelle metalliche cui perviene la scala che conduce al primo piano. Il cortile interno della casa ha un accesso anche da via alle fontane con un bel portale in pietra ricavato nel muro di cinta e protetto da un tettuccio in piode.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione Non si rilevano particolari danni strutturali: la casa è, probabilmente, utilizzata stagionalmente e sottoposta ad un minimo di manutenzione. Vi sono però alcuni danni all'intonaco (rotture localizzate) ed ai portoni specialmente quello di via degli orti.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Vista da est 2) ettaglio dell'accesso al cortile da est 3) Dettaglio del passaggio coperto 4) Facciata lato est 5) Facciata ovest 6) Dettaglio dell'accesso della facciata ovest 1) n. 30 (rullino n. 3) 2) n. 31 (rullino n. 3) 3) n. 32 (rullino n. 3) 4) n. 33 (rullino n. 3) 5) n. 34 (rullino n. 3) 6) n. 35 (rullino n. 3)

OSSERVAZIONI L'edificio è stato sopraelevato (ricavando un sottotetto praticabile) nel momento in cui è stato rifatto il tetto e realizzato il balcone in cemento nei primi decenni del novecento.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304515

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via degli orti 4 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 252

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa di tre piani fuori terra realizzata in pietra, con murature esterne intonacate, solai in legno e tetto a capanna in piode. La distribuzione verticale avviene grazie ad una scala esterna in muratura che è posta all'estremo nord della casa e collegata a balconate in legno al secondo piano e in pietra e metallo al primo. Un tettuccio indipendente (struttura in legno e manto di copertura in coppi) protegge la balconata superiore che ad esso si collega con montanti verticali in legno.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione La balconata del secondo piano ha il legname inaridito ma sostanzialmente sembra ancora solido.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciata ovest 2) Facciata ovest, balconata lignea 3) Facciata sud 4) Vista da vicolo degli orti 1) n. 15 (rullino n. 3) 2) n. 16 (rullino n. 3) 3) n. 17 (rullino n. 3) 4) n. 18 (rullino n. 3)

OSSERVAZIONI Si suggerisce la rimozione della zoccolatura in pietra (ad "opus incertum") delle facciate ovest e sud e, al più, la sua sostituzione con lastre regolari di dimensioni convenienti (evitando l'effetto piastrella) e di colore analogo a quello delle pietra in uso nello stesso contesto.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304516

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via degli orti Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 187

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVII - XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio di tre piani fuori terra realizzato con murature di pietra, solai in legno e tetto a due falde in piode. Le pareti esterne sono intonacate e sul fronte est vi sono due balconate che occupano l'intera facciata. Quella del primo piano ha mensole e piano in cemento armato e ringhiera metallica; quella del secondo piano ha struttura in legno e barriera mista in legno e metallo (le bacchette verticali). La distribuzione dei piani superiori avviene dall'esterno tramite le balconate ed un corpo che comprende pianerottoli e scale in muratura che l'edificio condivide con quello adiacente (si veda a proposito la scheda n. R0304517). Al piano terreno e sulla facciata nord meglio si conservano gli elementi tipologici più antichi: cornici in pietra attorno alle aperture e inferriate in ferro battuto.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Buono

Note sullo stato di conservazione Non sono stati rilevati danni particolari alle strutture sebbene non è possibile fornire indicazioni precise riguardo la copertura in piode che andrebbe esaminata direttamente.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciata est 2) Dettaglio di finestra, fronte est 3) Facciata est, collegamento con la casa adiacente 4) Facciata lato nord 1) n. 19 (rullino n. 3) 2) n. 20 (rullino n. 3) 3) n. 21 (rullino n. 3) 4) n. 22 (rullino n. 3)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304517

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via degli orti 6 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 192, 193

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVII - XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio in linea di due/tre piani fuori terra costruito in pietra con pareti intonacate, solai in legno e tetto a due falde in piode. La particolarità di questo edificio sta nella complessa struttura che lo collega all'edificio adiacente (scheda R0304516). Al piano terreno un'arcata in muratura fa da "ponte" fra le due case e su di esso si eleva verso nord un muro in pietra che raggiunge la quota del parapetto del secondo piano. Due scale in muratura raggiungono da nord e da sud (una per ogni casa) il primo livello e da qui un'altra scala in muratura raggiunge un'ulteriore passerella in legno che unisce le due abitazioni. Tutta la struttura è coperta da un tetto a capanna.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve

Note sullo stato di conservazione Non si rilevano danni evidenti alle strutture; la tinteggiatura è un poco dilavata e presenta qualche sfogliatura localizzata.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Dettaglio dei ballatoi di collegamenti ai piani 2) Dettaglio di portoncino di accesso a locale del piano terra 3) Facciata lato ovest, scala di accesso e passaggio coperto 4) Dettaglio di finestra 5) Facciata lato ovest 1) n. 23 (rullino n. 3) 2) n. 24 (rullino n. 3) 3) n. 25 (rullino n. 3) 4) n. 26 (rullino n. 3) 5) n. 10A (rullino n. 11)

OSSERVAZIONI Si raccomanda la sostituzione della copertura in lamiera ondulata del tetto che collega questo edificio a quello adiacente, con le piode che meglio si inseriscono nel contesto e ricostituiscono un'unitarietà con i tetti delle due case (ancora in piode). Inoltre si raccomanda di non tinteggiare davanzali e cornici in pietra ma di lasciarli a vista.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304518

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via XXV aprile Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 195

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione in linea, realizzata con murature in pietra intonacate, di due piani fuori terra e piano seminterrato, tetto a capanna in marsigliesi su struttura portante in legno.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Buono

Note sullo stato di conservazione La casa è stabilmente abitata e sottoposta a regolare manutenzione: lo stato di conservazione è perciò buono. Cattivo è invece lo stato dell'affresco che si trova sulla facciata nord, lungo la via.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciata lato nord 2) Vista generale da ovest 3) Dettaglio di dipinto su parete 4) Facciata lato nord, estremo est 1) n. 23A (rullino n. 2) 2) n. 24A (rullino n. 2) 3) n. 25A (rullino n. 2) 4) n. 26A (rullino n. 2)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304556 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica Il termine usato per indicare la tecnica di realizzazione del dipinto è piuttosto generico a causa della difficoltà di stabilire con certezza la reale natura del dipinto che sembrerebbe a secco con colori a base di calce.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il dipinto si trova in una nicchia di ridotta profondità che ha forma di rettangolo sormontato da una lunetta di diametro appena minore del lato del rettangolo. La scena rappresentata è quella dell'Assunzione di Maria: la Madonna si trova nella parte alta del dipinto sospesa su nubi e sorretta da de angeli; alla base vi sono due santi ed uno sfondo paesaggistico (il lago con la cornice delle montagne). La cattiva conservazione del dipinto non facilita il riconoscimento delle due figure che, tuttavia, si può ipotizzare, vista la presenza del lago e di una barca alle spalle delle figura di destra, che siano S. Pietro e S. Andrea.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Lo stato di conservazione è davvero cattivo: la pittura è molto dilavata e sbiadita sebbene ancora aderente al supporto. Pertanto è difficile leggere i dettagli della raffigurazione.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304519

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via degli orti Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 180

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVI -XVII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione in pietra a vista di due piani fuori terra con solai in legno, tetto a capanna in marsigliesi su struttura portante in legno. La casa è molto semplice e si compone di due locali uno al piano terreno, presumibilmente adibito a cucina, ed una stanza da letto al primo. La distribuzione verticale è consentita da una scala in muratura esterna protetta da una gronda indipendente dal tetto in tegole marsigliesi. Al primo piano la porta di accesso ha un bell'architrave in pietra con la classica forma "a dorso".

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione La struttura muraria e la copertura sembrano in buono stato di conservazione; vi sono lievi danni ad elementi di finitura come la lattoneria del tetto che presenta parti ossidate ed alle mensole della gronda della parete est che sono un poco inaridite. Anche i serramenti presentano lievi danni: vernice secca ed in parte esfoliata.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Facciata lato est 2) Facciata lato nord 3) Dettaglio di porta con architrave a dorso 1) n. 32A (rullino n. 2) 2) n. 33A (rullino n. 2) 3) n. 34A (rullino n. 2)

OSSERVAZIONI In fase di recupero del fabbricato si può prevedere di intonacare la muratura esterna ma solo a rinzaffo senza uniformare eccessivamente la superficie ed usando intonaco a base di calce naturale.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304520

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via XXIX gennaio 2 Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 136

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Villa Passerini Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Villa Qualificazione Con giardino

PROPRIETA' Ente ecclesiastico

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani fuori terra realizzata con murature in pietra, solai in legno, tetto a padiglione con struttura portante in legno e copertura in tegole marsigliesi di cotto rosso. La villa ha un aspetto compatto con pianta rettangolare e impianto simmetrico; la facciata principale, rivolta a sud, presenta, al centro, un corpo che si eleva di un piano dalla copertura con frontone triangolare e medaglione decorativo; sulla sommità del timpano una statua. Gli spigoli della facciata sono rifiniti a stucco ad imitazione di conci in pietra angolari, mentre al di sotto della gronda, su tutti i lati, corre una semplice modanatura sempre a stucco. La distribuzione verticale è consentita da una scala interna posta al centro dell'edificio e con accesso dalla facciata nord.

COPERTURE Genere A tetto Forma A padiglione STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione Pur non presentando danni gravi la villa risente di una manutenzione poco frequente: la pittura delle pareti esterne è totalmente dilavata, l'intonaco qua e là presenta piccole lacune, la gronda del tetto ha il cornicione in più punti danneggiato.

UTILIZZAZIONI Uso originale Villa Uso attuale Villa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciata lato sud - ovest 2) Dettaglio della cimasa, facciata sud ovest 3) Facciata lato nord est 4) Facciata lato nord - ovest 5) Accesso pedonale al giardino 1) n. 27A (rullino n. 2) 2) n. 28A (rullino n. 2) 3) n. 29A (rullino n. 2) 4) n. 30A (rullino n. 2) 5) n. 31A (rullino n. 2)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304521

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località

UBICAZIONE Indirizzo Via alla cartiera Foglio catastale 41 Data foglio 1956 Particelle 1, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 30, 3, 32, 33

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Cartiera Franzi Denominazione Locale

Classe EDIFICI STORICI INDUSTRIALI Tipologia Cartiera Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Collina

CRONOLOGIA Datazione 1872 Motivazione 1) Bibliografia

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Il complesso della cartiera, collocato nei pressi del torrente S. Bernardino, si articola in più edifici distinti, affacciantisi su una corte interna, ed in bacino artificiale posto a monte delle strutture produttive. Le strutture sono realizzate in muratura di pietra e, in parte, in mattoni, le coperture, a capanna, in tegole marsigliesi di cotto rosso.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione Poiché la struttura è suddivisa fra più attività diverse è evidente un generale stato di cattiva manutenzione sia degli spazi che delle strutture comuni.

UTILIZZAZIONI Uso originale Cartiera Uso attuale Attività artigianali e deposito

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 8) Fotografia a colori 1) Vista generale da nord 2) Vista generale della portineria 3) Facciata sud, capannone principale 4) Dettaglio di balcone, capannone principale 5) Facciata est, depositi 6) Dettaglio di cornice di gronda, capannone principale 7) Vista generale, in primo piano il bacino idrico 8) Bacino idrico 1) n. 9 (rullino n. 10) 2) n. 10 (rullino n. 10) 3) n. 11 (rullino n. 10) 4) n. 12 (rullino n. 10) 5) n. 13 (rullino n. 10) 6) n. 14 (rullino n. 10) 7) n. 18 (rullino n. 10) 8) n. 19 (rullino n. 10)

OSSERVAZIONI La cartiera iniziò l'attività tra il 1872 ed il 1874 ad opera di una società che riuniva alcuni imprenditori locali (Franzi, Pagani, Castelli, Azari e Pirovano). Il progetto della diga è dell'ingegnere Pompeo Azari.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304522

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località

UBICAZIONE Indirizzo Via annosa 7 Foglio catastale 33 Data foglio 1956 Particelle 514, 515

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Convento Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Convento Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica 2) Bibliografia

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di tre piani fuori terra, realizzata con murature di pietra locale, intonacate, solai in legno, tetto a capanna in tegole di cotto. L'affaccio su strada è severo, decorato soltanto da un portale con bordi in serizzo e accompagnato da due nicchie simmetriche che contenevano due figure di santi ora scomparse (forse solamente celate dalla tinteggiatura). Dalla via si passa all'interno attraverso un androne, con solaio piano in legno e apertura, ad arco ribassato. La facciata sul cortile presenta lunghe balconate: al primo piano hanno mensole e ripiani in beola mentre al secondo sono in cemento armato in sostituzione probabilmente di una struttura in legno. La distribuzione verticale avviene tramite una scala interna in muratura. Le finestre sono dotate di davanzali in beola con bordi modanati (una semplice sequenza di toro, listello e guscio); le porte e le finestre del piano terreno hanno, invece, cornici squadrate in beola e inferriate. COPERTURE Genere A tetto Forma Semplice a falde

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Buono

Note sullo stato di conservazione L'edificio è in buone condizioni grazie al fatto che è stabilmente abitato: il tetto è stato da poco rifatto, le pareti sono tinteggiate. Malconcio e con urgente necessità di restauro è il portone d'ingresso molto deteriorato soprattutto nella parte bassa.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Fronte su via V. Bergotti, lato nord 2) Dettaglio del portale su via Bergotti 3) Facciata sud, scorcio da via annosa 4) Dettaglio di mensola della balconata del fronte sud 5) Facciata lato sud 1) n. 7A (rullino n. 9) 2) n. 8A (rullino n. 9) 3) n. 9A (rullino n. 9) 4) n.10A (rullino n. 9) 5) n. 11A (rullino n. 9)

OSSERVAZIONI Dalla bibliografia (Vincenti, Spinelli, 1969) sono state ricavate la datazione e la destinazione d'uso originale dell'edificio ma senza nessun'altra indicazione.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Portale

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304557 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Portale Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e legno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Portale Uso attuale Portale

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il portale ha una bella cornice in granito che si compone di piedritti verticali di forma geometrica posati su dadi di poco superiori in sezione. Agli estremi superiori dei piedritti vi sono due elementi in forma di semplici capitelli che sono l'appoggio di un architrave mistilineo. Tale architrave è formato da due profili a S sui quali è poggiato un elemento rettilineo sormontato a sua volta da una cornice aggettante. Il portone, a due battenti, (verosimilmente in legno di castagno) è formato da doghe orizzontali fissate con una fotta stesura di chiodi metallici su un assito verticale. L'anta di destra presenta una porticina con la sommità curvilinea.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione Gli elementi in pietra sono in buono stato mentre il portone ligneo è molto danneggiato dall'usura e dagli agenti atmosferici in maniera via via più accentuata man mano che si scende verso il basso.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni OGGETTO DEL CENSIMENTO Balconata

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304558 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Balcone Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e metallo

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Balconata Uso attuale Balconata

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La balconata si trova sulla facciata sud, al primo piano, e ne occupa quasi l'intera estensione. Il piano di calpestio è composto da lastre in pietra, che poggiano su mensole in beola sagomate, e hanno lunghezza pari all'interasse degli appoggi. La ringhiera è in metallo molto semplice, a bacchette verticali intervallate da montanti che si collegano alla muratura con una piattina orizzontale.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Buono

Osservazioni sullo stato di conservazione

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304523

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località

UBICAZIONE Indirizzo Vicolo Stal Filippo Foglio catastale 33 Data foglio 1956 Particelle 508

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione A loggiato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XV - XVI sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Piccola costruzione di testa della cortina edilizia realizzata con murature in pietra (parzialmente intonacate), solai in legno e tetto in parte in piode, su struttura portante in legno di castagno ed in parte ad una falda con copertura in coppi di cotto. L'edificio si compone di due corpi addossati l'uno all'altro realizzati in epoche diverse: uno, il più antico, ha tre piani, forma compatta e finestre allineate con cornici in pietra sulla facciata sud; l'altro, ha un locale a piano terra con una porta ed una piccola finestra, e una sorta di loggia a quello superiore coperta interamente dalla falda di tetto e aperta solo sul fronte est.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione L'edificio appare da lungo tempo inutilizzato o quanto meno sottoutilizzato: mancano molti serramenti e quelli ancora esistenti denotano mancanza di manutenzione. La struttura muraria appare ancora solida ma non è possibile dare una valutazione completa non potendo valutare il reale stato dei solai e della copertura, specie quella in piode, che andrebbero verificati con una valutazione diretta.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Facciata lato sud 2) Facciata lato est 3) Dettaglio di finestra medioevale 1) n. 4 (rullino n. 9) 2) n. 5 (rullino n. 9) 3) n. 6A (rullino n. 9)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304524

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località

UBICAZIONE Indirizzo Piazza della Chiesa 4 Foglio catastale 33 Data foglio 1956 Particelle 199, 382

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa parrocchiale Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Canonica Qualificazione

PROPRIETA' Ente ecclesiastico

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio di tre piani fuori terra, realizzato in pietra con murature intonacate parte al civile e parte a rinzaffo, solai in legno e tetto a falde in tegole di cotto. La costruzione ha forma lineare orientata est ovest, con la facciata principale esposta a sud e caratterizzata da una lunga balconata in legno al secondo piano e da un piccolo balcone settecentesco con piano sagomato in beola e ringhiera in ferro battuto al primo piano. L'ingresso al piccolo cortile pavimentato e recintato, da un muro di un paio di metri di altezza, avviene attraverso un bel portale in pietra inserito in una porzione di muro più alta e coronata da una copertura a due falde.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione L'edificio non denota danni strutturali ma una certa trascuratezza: serramenti con vernice che si sfoglia, balconata con legname secco, piccole lacune nell'intonaco, dilavamento e sfogliatura, nelle parti più esposte, della tinteggiatura, efflorescenze localizzate dovute a pluviali poco efficienti, rappezzi con intonaco a base cementizia.

UTILIZZAZIONI Uso originale Canonica Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciate lati sud ed est 2) Facciata lato sud 3) Dettaglio di portale d'ingresso al cortile 4) Scorcio da sud ovest 5) Dettaglio di balcone 1) n. 18A (rullino n. 9) 2) n. 19A (rullino n. 9) 3) n. 20A (rullino n. 9) 4) n. 21A (rullino n. 9) 5) n. 22A (rullino n. 9)

OSSERVAZIONI Da fonte bibliografica (un'immagine fotografica sul libro di Vincenti, Spinelli, 1969) si è scoperto che, addossata al muro di recinzione di questo edificio, esisteva (almeno fino agli anni settanta del novecento) una cappella ossario di cui non resta più traccia.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Portale

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304559 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Portale Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e legno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Portale Uso attuale Portale

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il portale ha una bella cornice in granito che si compone di piedritti verticali di forma geometrica posati su dadi di poco superiori in sezione. Agli estremi superiori dei piedritti vi sono due elementi in forma di semplici capitelli che sono l'appoggio di un architrave mistilineo. Tale architrave è formato da due profili a S sui quali è poggiato un elemento rettilineo sormontato a sua volta da una cornice aggettante. Il portone è a due battenti, con la forma che segue l'andamento della cornice in pietra.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Danno lieve

Osservazioni sullo stato di conservazione La cornice in pietra è in buono stato di conservazione mentre la vernice del portone è sfogliata e sbiadita.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304525

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località

UBICAZIONE Indirizzo Vicolo Botta 1 Foglio catastale 33 Data foglio 1956 Particelle 344

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Osteria Denominazione Locale

Classe EDIFICI CIVILI Tipologia Osteria Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione in linea di tre - quattro piani fuori terra, realizzata con murature in pietra, all'esterno solo parzialmente intonacate, solai in legno, e tetto a falde in tegole di cotto. L'apparecchio murario è particolarmente povero, composto da pietre piccole e irregolari, e lascia pensare che fosse stato costruito con la previsione di coprirlo totalmente con l'intonaco. Le facciate sud e nord hanno balconate in pietra con ringhiere in metallo, alcune, in cemento armato e barriere metalliche, altre. La facciata est, al quarto piano, reca i resti una balconata lignea di cui si conservano le mensole e parte dell'assito. Su via Botta si apre l'ingresso alla corte interna ornato da un bel portale in pietra ricavato nella muratura perimetrale e protetto da un piccolo tetto a due falde.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve

Note sullo stato di conservazione

UTILIZZAZIONI Uso originale Osteria Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Facciata lato est 2) Scorcio da sud est 3) Dettaglio di portale 4) Facciata lato nord 5) Dettaglio di insegna dipinta 6) Scorcio da sud ovest 1) n. 12A (rullino n. 9) 2) n. 13A (rullino n. 9) 3) n. 14A (rullino n. 9) 4) n. 15A (rullino n. 9) 5) n. 16A (rullino n. 9) 6) n. 17A (rullino n. 9)

OSSERVAZIONI Si ritiene compatibile ed anche auspicabile che le pareti esterne vengano intonacate con materiale traspirante a base di calce naturale e cercando di riproporre l'intonaco presente alla base del fabbricato (piuttosto grezzo con effetto di rinzaffo). Si suggerisce inoltre la sostituzione delle lastre verdi di vetroresina ondulate che coprono la pensilina della facciata nord con un materiale meno appariscente (policarbonato, vetro, ...) e la rimozione della lastra in vetroresina verde posta all'estremo ovest della balconata del secondo piano della facciata sud.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto

Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Portale

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304560 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Portale Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e legno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Portale Uso attuale Portale

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il portale ha una bella cornice in granito che si compone di piedritti verticali di forma geometrica posati su dadi modanati. Agli estremi superiori dei piedritti vi sono due elementi in forma di semplici capitelli che sono l'appoggio di un architrave mistilineo. Tale architrave è formato da due profili a S sui quali è poggiato un elemento rettilineo con una cornice superiore aggettante. La muratura nella quale il portale è ricavato ha un coronamento con un tettuccio a due falde che, verso la via, ha una successione di modanature realizzate con l'intonaco. Il portone, a due battenti, (verosimilmente in legno di castagno) è formato da doghe orizzontali.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione La pietra è in buono stato anche se nella parte superiore l'architrave reca tracce di vernice rossa mentre in mediocre stato è il portone in legno che soprattutto nella parte bassa risente della prolungata esposizione agli agenti atmosferici.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304526

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località

UBICAZIONE Indirizzo Vicolo privato dell'oratorio 5, 7 Foglio catastale 33 Data foglio 1956 Particelle 325

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione A loggiato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa in linea di tre piani costruita in pietra, con murature esterne in parte intonacate a rinzaffo (facciata sud), solai in legno, tetto a capanna in coppi laterizi. La facciata principale, rivolta a sud, ha lunghe balconate sia al primo che al secondo piano. Di queste, quella al primo piano ha mensole sagomate e ripiani in pietra, quella al piano superiore è, invece, in legno; entrambe, poi, hanno barriere metalliche a bacchette verticali e, a intervalli regolari, montanti collegati alla muratura con piattine orizzontali. All'estremo ovest delle balconate è posto un corpo scala in muratura, costituito da due murature parallele alla facciata che, insieme alla muratura della facciata stessa, contengono le lastre di beola delle pedate. La muratura più esterna, inoltre, funge anche da sostegno al prolungamento della falda di tetto che protegge la scala. Porte e finestre hanno quasi tutte semplici cornici in pietra. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione Molti sono i danni che la casa lamenta: alcuni solai in legno sono crollati, mancano molti dei serramenti (specie quelli della facciata nord) e quelli esistenti hanno il legname disseccato, pure la balconata del secondo piano ha il legname inaridito e sconnesso con parte dell'assito colpito da marcescenza e forse da attacchi di insetti o muffe. Anche la copertura, ad un esame sommario sembra presentare sconnessioni nel manto di coppi e probabili rotture localizzate degli elementi laterizi: la struttura portante in legno andrebbe verificata con un'indagine diretta per poter esprimere una valutazione attendibile.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciata lato sud 2) dettaglio di aperture, facciata sud 3) Dettaglio del corpo scala, fronte est 4) Dettaglio del corpo scala, fronte sud 5) Facciata lato nord 1) n. 18 (rullino n. 4) 2) n. 19 (rullino n. 4) 3) n. 20 (rullino n. 4) 4) n. 21 (rullino n. 4) 5) n. 22 (rullino n. 4)

OSSERVAZIONI È ammissibile il completamento dell'intonaco a patto che sia eseguito con materiale traspirante a base di calce naturale e che si limiti allo strato di rinzaffo.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Balconata

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304561 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Balcone Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra, legno, metallo

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Balconata Uso attuale Balconata

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La balconata si articola su entrambi i piani della casa con caratteristiche diverse. Al primo piano la balconata ha cinque mensole, in pietra, sagomate e piani in beola; questi ultimi sono formati da coppie di lastre, dello spessore di circa sette centimetri, lunghe quanto l'interasse delle mensole. La barriera è in ferro di semplicissima fattura con bacchette verticali a sezione circolare e montanti, a intervalli regolari, collegati alla muratura da piattine orizzontali. Al secondo piano, per gravare meno sulla muratura, la balconata è in legno con travi sommariamente squadrate come mensole e assito in legno. La barriera in metallo è invece analoga a quella del piano inferiore.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Una delle mensole in pietra, la più vicina al corpo scala, si sta sfilando dalla muratura ed è sostenuta da un puntello metallico mentre un travetto in legno ne assolve la funzione reggendo la lastra del piano. Le parti metalliche sono ossidate e quelle lignee risentono in varia misura degli agenti atmosferici: riduzione della sezione portante di alcune mensole, marciume, inaridimento, ecc..

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304527

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via oratorio 17 Foglio catastale 33 Data foglio 1956 Particelle 286

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di tre piani fuori terra, realizzata in pietra e con pareti intonacate, solai in legno e tetto a capanna in tegole marsigliesi di cotto. La distribuzione, verticale e orizzontale, è esterna e resa possibile da un corpo scala in muratura, posto nell'angolo nord - ovest della casa, collegato a balconate in legno sulle quali affacciano le porte dei locali. Sulla facciata est, al secondo piano, la balconata svolta e qui assume la funzione di struttura per l'essiccazione dei prodotti agricoli. Tale balconata e la scala sono protette da una falda di tetto indipendente con struttura lignea e manto di copertura in coppi.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve

Note sullo stato di conservazione Non sono evidenti danni strutturali e la casa sembra in buone condizioni. Sono rilevabili piccole lacune dell'intonaco e rattoppi eseguito con malta cementizia. La vernice dei serramenti è ossidata e tende a sfogliarsi.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciata lato nord 2) Facciata lato nord 3) Facciata lato est 4) Dipinto su parete 1) n. 23 (rullino n. 4) 2) n. 24 (rullino n. 4) 3) n. 0 (rullino n. 5) 4) n. 3 (rullino n. 9)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304562 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il dipinto si trova sulla parete della facciata nord ben protetto dalla falda di tetto che copre il vano scala. La figurazione è inserita entro una cornice dipinta a trompe l'oeil che imita una cornice lignea. Vi è raffigurata la Madonna del Boden un'immagine mariana il cui culto si è diffuso nella nostra zona a partire dal 1528 anno in cui si verificò un miracolo in località Boden presso Ornavasso. La Madonna siede in trono reggendo in braccio il piccolo Gesù che tiene nella mano destra il globo crociato.

Iscrizioni (trascrizione) Alla base del dipinto si trova la seguente scritta: "MADONNA DEI MIRACOLI DETTA DEL BODEN"

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Danno lieve

Osservazioni sullo stato di conservazione La distanza a cui si trova il dipinto rende difficile una valutazione dello stato di degrado che non sembra particolarmente evidente.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304528

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località Paradiso dei cani

UBICAZIONE Indirizzo Strada comunale Rovegro Cossogno Foglio catastale 25 Data foglio 1956 Particelle /

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Ponte Denominazione Ponte romano Locale

Classe OPERE DI INGEGNERIA CIVILE Tipologia Ponte/viadotto Qualificazione Ad un'arcata

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione 1773 Motivazione 1) Iscrizione

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Ponte ad una arcata a schiena d'asino realizzato in muratura di pietra. Anche i parapetti sono in pietra e hanno il coronamento realizzato con le pietre poste di coltello. Il piano viario è selciato ed ha una larghezza di circa due metri.

COPERTURE Genere Forma

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione Pur non denunciando dissesti gravi il ponte corre il pericolo di essere seriamente danneggiato dalle radici delle piante che si sono insinuate nella muratura: alcune di esse, infatti, sono di specie arboree e con lo sviluppo ulteriore possono disgregare la muratura. È necessario perciò intervenire tempestivamente per rimuovere la vegetazione infestante.

UTILIZZAZIONI Uso originale Ponte Uso attuale Ponte

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Dettaglio di data incisa su concio di marmo 2) Vista generale da nord 3) Vista da sud ovest 1) n. 8 (rullino n. 12) 2) n. 10 (rullino n. 12) 3) n. 0 (rullino n. 9)

OSSERVAZIONI La datazione del ponte è stata attribuita sulla base di una pietra che si trova murata nel parapetto del ponte e che reca la data del 1773 ed una croce latina con piede tripartito.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304529

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Riale 1 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 575

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa di tre piani fuori terra, costruita con murature di pietra intonacate su tutte le facciate e solai in legno. Il tetto è a padiglione con struttura portante in legno e manto di copertura in tegole marsigliesi di cotto rosso. L'impianto dell'edificio è compatto e simmetrico: la pianta rettangolare è spartita a metà dal vano scala e sia le aperture sulla facciata sud che i comignoli sul tetto sono ordinati secondo questo asse. Il fronte sud è scandito da lunghe balconate: al primo piano la balconata ha mensole e piano in pietra e barriera in metallo; al secondo la struttura è totalmente in legno (dalle mensole alla ringhiera) e montanti disposti in maniera regolare fanno da sostegno per la falda di tetto che qui è più sporgente.

COPERTURE Genere A tetto Forma A padiglione STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione I danni riscontrabili ad una prima un'osservazione (limitata dalla notevole distanza alla quale si è potuto osservare la facciata principale) sono per lo più relativi alle opere in legno ed agli intonaci delle facciate. La balconata del secondo piano ha il legname inaridito, sebbene ancora efficiente. Il degrado più consistente è quello dell'intonaco e delle decorazioni sopra di esso dipinte: la pittura è molto dilavata, specie nelle parti basse della muratura, e l'intonaco è segnato da cracquelures diffuse e, localmente, da colature di ruggine e macchie causate dalla fuliggine che ha impregnato la muratura in corrispondenza della canna fumaria della parete est.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciata lato est 2) Facciata lato ovest 3) Dettaglio della parete est 4) Facciata lato sud 1) n. 20 (rullino n. 8) 2) n. 21 (rullino n. 8) 3) n. 23 (rullino n. 8) 4) n. 24 (rullino n. 8)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Decorazione parietale

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304563 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Decorazione Qualificazione Trompe l'oeil

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Decorazione parietale Uso attuale Decorazione parietale

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Tutte le pareti della casa sono dipinte ad imitare materiali e decori nobili: sugli spigoli sono dipinti conci angolari mentre le aperture sono decorate con cornici che fingono stipiti, architravi e davanzali modanati in pietra. Sulla parete est, dove non vi sono finestre queste sono ricreate con l'effetto del trompe l'oeil.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione L'intonaco presenta una fitta cracquelure, alcuni rappezzi con malta cementizia, macchie di ruggine e di fuliggine in corrispondenza delle canne fumarie. La pellicola pittorica è molto dilavata e sbiadita tanto più essa è esposta agli agenti atmosferici.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304530

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Bailoni Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 525

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Edificio rurale Denominazione Locale

Classe EDIFICI RURALI Tipologia Stalla e fienile Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio rurale costruito in pietra con solaio in legno e tetto a capanna con struttura portante in legno di castagno e copertura in piode. La piccola costruzione ha due ambienti che fungono da stalle al piano terreno ed un unico ambiente (il fienile) nel sottotetto. Sfruttando il dislivello del terreno, si accede al fienile da monte, tramite pochi gradini in pietra.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione L'edifico in sé non presenta danni particolari, al più, i serramenti e le parti lignee sono un poco inariditi, il tetto, sebbene andrebbe verificato con un'indagine diretta, sembra in buono stato; è, invece, cattivo lo stato di conservazione del dipinto nella nicchia della facciata sud est.

UTILIZZAZIONI Uso originale Stalla Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Nicchia dipinta 2) Facciata sud est 3) Vista da nord ovest 4) Facciata lato nord ovest 1) n. 11A (rullino n. 7) 2) n. 12A (rullino n. 7) 3) n. 13A (rullino n. 7) 4) n. 14A (rullino n. 7)

OSSERVAZIONI Questo piccolo edificio raccoglie in sé, ancora ben leggibili e conservate, tutte le caratteristiche essenziali dell'architettura rurale di montagna: il tetto in piode con una falda che sormonta l'altra, la muratura in pietra a vista o, al più, con intonaco a rinzaffo, gli architravi ed i portoni in legno. In aggiunta si trova una testimonianza sensibile del forte legame della gente di montagna col divino che si esplicita nell'appello alla Madonna o ai Santi affinché dispensino protezione da disgrazie e calamità salvaguardando bestiame e coltivazioni.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Affresco

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304564 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XVII - XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Affresco

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il dipinto è collocato entro una nicchia rettangolare profonda una decina di centimetri ed è molto deteriorato tanto che ne è riconoscibile solo la parte superiore; la cornice esterna è stata rifatta e non è possibile stabilire se fosse dipinta (come, in effetti, è consueto). Vi è raffigurata una Madonna del Rosario dai lineamenti delicati con un Bambino Gesù nudo che, come la Vergine, reca in mano un rosario di perle.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Danno grave

Osservazioni sullo stato di conservazione Il deterioramento del dipinto è molto grave tanto che ne resta solo la parte superiore e qualche piccolo brandello nella parte inferiore. La ricostituzione della cornice esterna con malta cementizia potrebbe, inoltre, ingenerare nuovo degrado in quanto incompatibile con l'intonaco originario.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304531

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Castellano 1 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 526

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione A loggiato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVI - XVII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di tre piani fuori terra, realizzata con murature in pietra, intonacate, legate con catene metalliche (di cui sono visibili negli spigoli i bolzoni), con solai in legno, tetto a capanna in piode (su struttura portante in legno). La facciata nord est presenta le tracce di un loggiato su due livelli che ora è stato tamponato e utilizzato come spazio interno della casa. La struttura è ancora ben riconoscibile e, sulla facciata sud est, si nota che in corrispondenza del loggiato la parete devia dalla linea di facciata e vi è una cesura verticale nell'intonaco. La scala di distribuzione sembra rimasta al suo posto nell'angolo nord del fronte su via castellano. Una lunga balconata al secondo piano occupa le facciate sud est e sud ovest (con mensole e piani in beola sulla prima, in legno sulla seconda). COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve

Note sullo stato di conservazione La casa è abitata stabilmente e sottoposta a manutenzione. Si riscontrano solo lievi danni all'intonaco (rappezzi con malta cementizia) e il mediocre stato di conservazione del dipinto nella nicchia della parete sud est.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciata lato nord est 2) Facciata lato nord est, le logge 3) Nicchia dipinta 4) Scorcio da via dei camosci 5) Balconata, facciata sud ovest 1) n. 19A (rullino n. 11) 2) n. 20A (rullino n. 11) 3) n. 21A (rullino n. 11) 4) n. 22A (rullino n. 11) 5) n. 23A (rullino n. 11)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304565 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il fondo di una nicchia rettangolare profonda una decina di centimetri è dipinto con colori a tempera e vi è raffigurato Cristo crocefisso: non vi sono altri personaggi e lo sfondo è un paesaggio appena accennato. La nicchia è chiusa da due ante realizzate con telaio e rete metallici.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Danno lieve

Osservazioni sullo stato di conservazione Non si rilevano danni particolari al dipinto tranne una patina di polvere che può essere facilmente rimossa.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304532

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Castellano 2 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 518

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVI - XVII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa disposta su tre piani fuori terra, costruita con murature di pietra, intonacate e tetto a padiglione in piode. L'ingresso sul fronte sud ovest è preceduto da un piccolo cortile recintato da un muro che in corrispondenza del portale è più alto ed ha una grossa lastra che ne protegge la sommità e che probabilmente è stata posta in sostituzione di un più verosimile tetto a capanna in piode. La facciata sud est e quella nord est hanno belle balconate con mensole e ripiani in beola e ringhiere metalliche con un semplice disegno a losanghe.

COPERTURE Genere A tetto Forma A padiglione STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Buono

Note sullo stato di conservazione Lo stato di conservazione della casa è buono in quanto è stata sottoposta in tempi recenti ad un radicale intervento di ristrutturazione che tuttavia pare aver in parte alterato la sostanza storica dell'edificio. In particolare si osserva che tutto l'intonaco è stato rimosso e rifatto.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciata nord est 2) Angolo sud est 3) Facciata sud est 4) Facciate sud ovest e sud est 5) Facciata sud ovest 1) n. 6A (rullino n. 7) 2) n. 7A (rullino n. 7) 3) n. 8A (rullino n. 7) 4) n. 9A (rullino n. 7) 5) n. 10A (rullino n. 7)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Balconata

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304566 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Balcone Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVII - XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e metallo

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Balconata Uso attuale Balconata

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La facciata sud est è caratterizzata dalla presenza di balconate sia al primo che al secondo piano. La balconata del secondo piano risvolta e prosegue sulla facciata nord est. Entrambe sono realizzate con gli stessi materiali e tecnica: mensole sagomate in beola disposte con ritmo regolare e lastre sempre in beola di larghezza pari all'interasse delle mensole e profondità di circa ottanta centimetri. La barriera è in ferro con un semplice disegno a losanghe e montanti verticali uniti alla muratura con elementi a nastro orizzontali. Nell'angolo in cui la balconata risvolta le due lastre unite in corrispondenza dello spigolo sono sagomate in modo che abbiano un profilo curvo.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Buono

Osservazioni sullo stato di conservazione

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304533

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Santino Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 522, 523

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa di tre piani fuori terra, murature di pietra, parzialmente intonacate, solai in legno e tetto con struttura portante in legno e manto di copertura in piode. La facciata principale, rivolta a sud, ha balconate in legno ad entrambi i piani; le balconate, che risvoltano sullo spigolo sud ovest, hanno montanti verticali disposti a intervalli regolari e barriere con listelli orizzontali. In corrispondenza delle balconate le pareti sono intonacate al civile e tinteggiate, con cornici dipinte a sottolineare le aperture. Al secondo piano, inoltre, la falda del tetto è prolungata a protezione della balconata con manto di copertura in marsigliesi (per ridurre il carico sulle mensole di sostegno). Gli accessi ai piani sono indipendenti: tramite scale in muratura al piano terra ed primo dalla facciata sud e sul retro al secondo piano sfruttando anche la differenza di quota del terreno. All'estremo est della facciata si trova un passaggio coperto con solaio piano e ingressi ad arco. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione La casa è da lungo tempo abbandonata e sono evidenti i danni, dovuti alla prolungata esposizione agli agenti atmosferici, alle strutture lignee delle balconate che hanno il legname inaridito e numerose lacune negli elementi delle ringhiere (al più sostituiti in modo sommario). Le parti metalliche (ringhiere del secondo piano e inferriate delle finestre) sono molto ossidate. Difficile dire quale sia la condizione del tetto che andrebbe verificato direttamente; è possibile infatti che qualche sconnessione nel manto di piode permetta infiltrazioni d'acqua che pregiudichino la solidità della struttura portante in legno.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 1) Facciata ovest 2) Dettaglio di fumaiolo a parete 3) Facciata sud 4) Dettaglio di mensola intagliata 5) Facciata sud, estremo est 6) Accesso sud al passaggio coperto 7) Accesso est al passaggio coperto 1) n. 14 (rullino n. 8) 2) n. 15 (rullino n. 8) 3) n. 16 (rullino n. 8) 4) n. 17 (rullino n. 8) 5) n. 18 (rullino n. 8) 6) n. 3 (rullino n. 12) 7) n. 4 (rullino n. 12)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Balconata

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304567 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Balcone Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Legno di castagno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Balconata Uso attuale Balconata

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Al primo ed al secondo piano sulla facciata sud si sviluppano lunghe balconate in legno. Mensole in legno con l'estremità libera sagomata e intagliata con un motivo a dentelli sono disposte con interasse di circa un metro a sostegno dell'assito del piano di calpestio. Le barriere sono fissate a montanti verticali in legno con lunghezza pari alla luce tra piano inferiore e superiore; la ringhiera è piuttosto eterogenea in quanto sono stati sostituiti e reintegrati in maniera sommaria. Quello che sembra il motivo originale è composto da correnti inchiodati ai montanti con listelli verticali a sezione quadrata incastrati agli estremi nei correnti. La balconata del secondo piano è protetta dallo sporto di gronda appositamente più sporgente.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Il legname è molto degradato dall'azione degli agenti atmosferici, le barriere lacunose o reintegrate in modo sommario.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304534

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Castellano 6 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 505, 506, 507

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione 1787 Motivazione 1) Iscrizione

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa di due piani fuori terra ed uno seminterrato (sfruttando la pendenza del terreno), realizzata in pietra locale, con pareti esterne parzialmente intonacate e tetto a capanna in piode. Le facciate ovest e sud presentano balconate completamente in legno sia al primo che al secondo piano: montanti verticali ne scandiscono la lunghezza. Gli accessi ai locali sono esterni tramite più scale che sono collegate alle balconate.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione L'edificio per gran parte dei locali non è utilizzato e tale abbandono è chiaramente visibile nello stato di conservazione degli elementi lignei delle balconate (specie quelle più a valle). Al primo piano la balconata è inagibile a causa della mancanza delle barriere e di parete dell'assito; al secondo piano la balconata è in condizioni meno gravi ma è comunque intaccata dalla prolungata esposizione agli agenti atmosferici.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 8) Fotografia a colori 1) Scorcio da via castellano 2) Facciata sud est 3) Dettaglio di mensola intagliata 4) Scorcio da via maggiore 5) Facciata nord ovest 6) Facciata nord est 7) Dettaglio di architrave con incisione 8) Scorcio da via castellano 1) n. 2 (rullino n. 8) 2) n. 3 (rullino n. 8) 3) n. 4 (rullino n. 8) 4) n. 6 (rullino n. 8) 5) n. 7 (rullino n. 8) 6) n. 8 (rullino n. 8) 7) n. 0 (rullino n. 12) 8) n. 1 (rullino n. 12)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Balconata

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304568 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Balcone Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione ultimo quarto del XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica 2) Iscrizione

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Legno di castagno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Balconata Uso attuale Balconata

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La balconata si sviluppa sui due livelli delle facciate sud ovest e sud est. Mensole in legno con l'estremità libera sagomata e intagliata con un motivo a dentelli sono disposte con interasse di circa un metro a sostegno dell'assito del piano di calpestio. Le barriere sono fissate a montanti verticali in legno con lunghezza pari alla luce tra piano inferiore e superiore.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Le balconate sono in cattivo stato dovuto alla prolungata mancanza di manutenzione. Il danno maggiore riguarda la porzione più a valle che è quasi totalmente scomparsa e rimangono solo le mensole della balconata del primo piano piano mentre al piano superiore manca la barriera. Il legname superstite è molto danneggiato.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304535

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via dei santini 3 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 179

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio di tre piani fuori terra costruito in pietra con murature intonacate a rinzaffo, solai in legno, tetto a capanna in piode su struttura portante in legno di castagno. La casa si sviluppa nel senso della pendenza del terreno in modo da ricavare, nella parte più a valle un locale seminterrato che funge da cantina. Ai piani superiori si trovano i locali dell'abitazione che sono raggiungibili (il primo ed il secondo piano) grazie ad un corpo scala esterno, in muratura, posto sulla facciata est e che è collegato alle balconate che occupano sia la facciata est che quella sud.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione Pur essendo abitata la casa presenta, esternamente, molti danni che, seppur non pregiudicandone la staticità, possono condurre alla perdita di elementi tipologici significativi. I danni più gravi riguardano le balconate ed in particolare quella del primo piano: il legname è fortemente intaccato dall'esposizione agli agenti atmosferici e, in conseguenza di ciò, parte delle bacchette metalliche della barriera si sono sfilate e mancano; inoltre le ringhiere metalliche sono ossidate. Il tetto, invece, sembra in buono stato e in epoca recente la copertura deve aver subito un intervento di manutenzione.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 1) Corpo scala 2) Facciata sud 3) Facciata est 4) Dettaglio di mensola intagliata 5) Facciata ovest 6) Dettaglio di cancelletto in ferro battuto 7) Vista generale da sud ovest 1) n. 21 (rullino n. 5) 2) n. 22 (rullino n. 5) 3) n. 23 (rullino n. 5) 4) n. 24 (rullino n. 5) 5) n. 25 (rullino n. 5) 6) n. 7A (rullino n. 6) 7) n. 00A (rullino n. 6)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Balconata

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304569 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Balcone Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Legno e metallo

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Balconata Uso attuale Balconata

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La balconata si sviluppa sui due livelli delle facciate est e sud. Mensole in legno con l'estremità libera sagomata e intagliata con un motivo a dentelli sono disposte con interasse di circa un metro a sostegno dell'assito del piano di calpestio. Le barriere sono fissate a montanti verticali con lunghezza pari alla luce tra piano inferiore e superiore. Tali montanti sono costituiti da travetti in legno al primo piani mentre da elementi metallici a sezione quadrata al secondo. Le barriere sono in metallo, con un semplice motivo decorativo a rombo con riccioli al secondo piano, e con bacchette verticali a sezione circolare e corrimano in legno, al primo.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Il legname appare molto danneggiato: rotture, lacune e un generale stato di degrado dovuto agli agenti atmosferici ed alla mancata manutenzione ne compromettono una buona parte. Le parti metalliche sono anch'esse lacunose e ossidate.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304536

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via dei santini 7 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 476

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di tre piani fuori terra, realizzata con murature in pietra, intonacate, con tetto a capanna in piode. La facciata rivolta a sud est si caratterizza per la presenza di balconate al primo ed al secondo piano. Quella del primo piano ha mensole e piani in beola mentre l'altra è in cemento armato (probabilmente in sostituzione di una precedente in legno) ed entrambe hanno ringhiere in metallo.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve Note sullo stato di conservazione La casa è parzialmente in uso e sottoposta a manutenzione; vi sono tuttavia danni rilevabili esternamente a carico dell'intonaco che presenta qualche piccola alcuna e rappezzi in malta cementizia.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Facciata nord 2) Facciata ovest 3) Facciata sud 1) n. 5 (rullino n. 12) 2) n. 6 (rullino n. 12) 3) n. 7 (rullino n. 12)

OSSERVAZIONI Interessanti elementi che caratterizzano le coperture di questa zona sono i comignoli posti sul colmo del tetto agli estremi della copertura: anche questa casa ne ha uno sul fronte ovest ed uno su quello nord che si auspica vengano conservati sia nella forma che nei materiali. Da rimuovere, invece, sarebbe il gabinetto costruito all'estremo ovest della balconata del primo piano che altera l'aspetto della facciata sud.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304537

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via dei santini 6 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 472, 473

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVI sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa, di due piani fuori terra ed uno seminterrato, con struttura muraria in pietra, esternamente intonacata (tranne che nella parte bassa della facciata sud ovest), tetto a capanna in piode e solai in legno. Al piano terreno, cui si accede da ingressi esterni posti sui fronti sud ovest e sud est, si trovano i locali di servizio mentre l'abitazione si sviluppa al primo ed al secondo piano. La distribuzione verticale era, in origine, garantita da una scala esterna in muratura (ancora esistente e posta sulla facciata nord ovest) ma ora sembra plausibile che ne sia stata ricavata un'altra all'interno del fabbricato. Collegata alla scala esterna vi è una balconata in legno che occupa interamente le facciate sud ovest e sud est. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve

Note sullo stato di conservazione La casa è stabilmente abitata e sono in corso alcuni lavori che riguardano la balconata lignea del secondo piano (sono già stati sostituiti tutte le mensole e l'assito, manca ancora la barriera definitiva) e tuttavia si rilevano alcuni danni specie a carico dell'intonaco. Questo infatti presenta lacune, rotture, macchie estese di fuliggine che ha impregnato la muratura, in corrispondenza della canna fumaria della facciata nord ovest, e rappezzi eseguiti con malta cementizia. I canali di gronda presentano colature di ruggine ma sembrano ancora efficienti.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciata sud 2) Facciata ovest 3) Dettaglio di porta, facciata ovest 4) Facciata nord 1) n. 10A (rullino n. 6) 2) n. 11A (rullino n. 6) 3) n. 12A (rullino n. 6) 4) n. 19 (rullino n. 8)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304538

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via dei santini Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 465

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani fuori terra ed uno seminterrato realizzata in pietra con solai in legno, tetto a due falde in piode con struttura portante in legno di castagno. Le murature esterne sono intonacate al civile nelle parti protette dallo sporto di gronda e dalle balconate mentre si riscontra il solo rinzaffo (o nemmeno quello) sulle altre pareti esterne. Osservando la continuità del tetto e, di contro, la netta separazione degli accessi si evince che la casa fu realizzata per due nuclei familiari distinti anche se legati da vincoli parentali. Infatti l'abitazione posta a nord est ha gli ingressi a monte (tranne che per la cantina il cui accesso si trova sulla facciata sud est) mentre l'altra a valle. La facciata sud est si caratterizza per la presenza di balconate in legno; quelle del primo piano poggiano su setti murari ortogonali alla facciata (che fungono anche da delimitazione delle rispettive pertinenze) e su mensole in legno. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione L'edificio è da lungo tempo abbandonato e presenta molti fenomeni di degrado. I principali danni sono relativi alla copertura ed a balconate e scale in legno. Il tetto presenta il manto di copertura in piode molto sconnesso, con lacune, e non si esclude (poiché non visibile) che la falda sud est sia già gravemente compromessa. Le balconate e le scale di legno sono visibilmente danneggiate dall'azione degli agenti atmosferici e presentano lacune, cedimenti e rotture. Non molto migliore lo stato di conservazione degli intonaci che risultano fratturati, decoesi, e lacunosi.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista da nord est 2) Facciata nord 3) Dettaglio dell'interno della gràa 4) Facciata sud, lato destro 5) Facciata sud, lato sinistro 1) n. 0A (rullino n. 6) 2) n. 1A (rullino n. 6) 3) n. 2A (rullino n. 6) 4) n. 3A (rullino n. 6) 5) n. 4A (rullino n. 6)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Gràa

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0304570 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI ACCESSORI ATTREZZATURE ESTERNI Tipologia Essiccatoio Qualificazione Per castagne

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e legno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Essiccatoio per castagne Uso attuale Nessuno

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La costruzione, di forma semplice e dimensioni ridotte è realizzata in pietra con tetto ad una falda in piode e addossata alla casa. In altezza l'interno è suddiviso da un graticcio, sul quale venivano poste le castagne, formato da travature lignee che sostengono una fitta stesura di listelli; sotto il graticcio su un pavimento in piode si trova il braciere nel quale era acceso il fuoco (tenuto vivo per circa quaranta giorni) che serviva per l'essiccazione. Non esiste fumaiolo perché al tiraggio del focolare bastano le fessure della muratura a secco. Gli accessi al locale sono due: una piccola porta al piano terreno per entrare e occuparsi del fuoco; uno sportello in alto che consente di stendere, rivoltare (ogni tre giorni) e raccogliere le castagne.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Il solaio interno è in parte crollato, l'intonaco esterno è molto deteriorato e lacunoso, anche la copertura sembra sconnessa e permette infiltrazioni meteoriche.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304539

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via dei santini Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 466, 467

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa

Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XV - XVI sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa, di un piano fuori terra ed uno seminterrato, edificata con murature in pietra a vista (solo qualche traccia di intonaco è visibile sulla facciate nord ovest e sud est), solai in legno e tetto a capanna in piode. L'accesso ai locali è esterno sia al piano seminterrato che al primo. In quest'ultimo caso vi sono ben tre ingressi, due posti sulla facciata nord ovest e consentiti dalla quota del terreno che è quasi quella del pavimento interno, ed uno sulla facciata sud est e garantito dalla presenza di una scala in muratura che conduce ad una balconata in legno che si sviluppa per metà del prospetto. Interessante lo sporto di gronda, che protegge la balconata e che, a differenza della gran parte dei casi esaminati, è in piode e rispecchia la tipologia più antica di tale elemento. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione La struttura dell'edificio non sembra essere danneggiata ed anche la copertura pare essere stata verificata e sistemata in tempi recenti mentre sono in cattivo stato la balconata lignea e la scala in muratura. La prima ha numerose lacune (sommariamente riparate con materiali incoerenti) ed il legname degradato dal tempo e dall'incuria; l'altra è invasa da vegetazione rampicante in grado di creare gravi danni all'apparecchio murario con le radici oltre che ha creare un microclima umido che accelera i fenomeni degenerativi.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciate ovest e sud 2) Facciata nord 3) Facciata sud 4) Dettaglio della scala esterna 1) n. 5A (rullino n. 6) 2) n. 6A (rullino n. 6) 3) n. 8A (rullino n. 6) 4) n. 9A (rullino n. 6)

OSSERVAZIONI La casa risale al XV - XVI secolo, e lo testimonia la piccola aperture posta sotto il corpo scala della facciata sud est con voltino ad arco e piedritti in pietra con lunghe ammorsature (tipici dell'edilizia più antica) ma deve aver subito nei secoli modifiche e rifacimenti che hanno quasi totalmente cancellato l'aspetto originario.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304540

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via alle alpi 3 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 402

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVI - XVII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa di forma compatta a pianta rettangolare realizzata in pietra con solai in legno e tetto a capanna in tegole di cemento su struttura portante discontinua in legno. Le facciate sono intonacate al civile quella nord mentre quella est presenta tracce di rinzaffo e cornici intonacate attorno alle aperture. I piani in cui l'abitazione si articola sono tre di cui uno seminterrato e che ospita locali di servizio. Al primo piano, sul fronte nord, vi è una balconata incompiuta con soletta in cemento armato che probabilmente sostituisce l'originaria in legno. Sulla facciata est vi è un balcone in elementi prefabbricati di cemento risalente alla prima metà del novecento. La casa ha anche un piccolo cortile di pertinenza chiuso sia a monte che a valle da muri nei quali sono ricavate le porte di accesso e (fronte est) una nicchia affrescata. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione L'edificio ha subito da un lato le aggressioni del tempo e dell'incuria ed infine quello di un intervento sommario di ristrutturazione che se da un lato ne ha evitato la rovina definitiva ne ha alterato il tetto, una delle caratteristiche significative. L'intonaco delle pareti esterne ha numerose lacune sulla sommità della parete nord, è quasi scomparso sulla parete est e presenta rotture, sbriciolamento e lacune nelle cornici delle aperture. Il legname dei serramenti appare inaridito sebbene ancora efficiente. In gravissimo stato il delicato affresco della nicchia.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Facciata est 2) Porta di accesso alla cantina 3) Porta di accesso al cortile 4) Nicchia affrescata 5) Dettaglio di chiavistello 6) Facciata sud 1) n. 0A (rullino n. 7) 2) n. 1A (rullino n. 7) 3) n. 2A (rullino n. 7) 4) n. 3A (rullino n. 7) 5) n. 4A (rullino n. 7) 6) n. 5A (rullino n. 7)

OSSERVAZIONI Si ritiene di obiettare sulla opportunità dell'intervento di sostituzione del tetto: se da un lato si può comprendere che l'onere del rifacimento di un tetto in piode sia molto elevato e, per molti proprietari, insostenibile, tanto da ricorrere, laddove consentito dagli strumenti urbanistici, a manti di copertura diversi (sebbene con grave perdita dell'unità formale del bene) non altrettanto giustificabile è la scelta relativa alla forma del tetto stesso. Lo sporto di gronda è eccessivamente prolungato, specie sulla facciata est, diversamente dalla tipologia tradizionale in cui lo sporto della capanna è quasi nullo.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Affresco

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0379345 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI ESTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XVII - XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Affresco

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il piccolo dipinto è stato realizzato in una nicchia si profondità limitata e in forma di rettangolo sormontato da una lunetta. L'affresco rappresenta un'immagine molto ricorrente in questa zona: la Madonna di Re.

Iscrizioni (trascrizione) Il cartiglio che Gesù tiene in mano reca il seguente motto (che tuttavia è quasi scomparso): "IN GREMIO MATRIS SEDET SAPIENTIA PATRIS"

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione L'affresco è molto danneggiato: presenta una grossa lacuna al centro della figurazione e, attorno ad essa l'intonaco è decoeso dal supporto murario, vi sono numerosi fori ed anche la pellicola pittorica presenta lacune.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni OGGETTO DEL CENSIMENTO Porta

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0379346 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Porta Qualificazione A due battenti

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e legno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Porta Uso attuale Porta

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La porta ha soglia, architrave e stipiti in pietra di forma rettilinea con superficie scabra ottenuta con una lavorazione a scalpello. La porta è formata da due ante in legno di castagno ciascuna costituita da due assi verticali collegate da tavolette orizzontali poste alle estremità ed al centro. Tutte le parti sono unite con chiodature metalliche. La ferramenta è costituita da cardini, serratura e chiavistello in ferro; quest'ultimo costituisce l'elemento decorativo principale. Su entrambe le ante è fissata una lamina, con gli estremi smussati e decori a ricciolo, sulla quale sono fissati i passanti entro cui scorre il chiavistello che ha una maniglia con disegni geometrici ottenuti incidendo la superficie con una punta.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione Gli elementi in legno sono ancora efficienti ma necessitano di un intervento di pulizia e nutrimento. Le parti metalliche sono ossidate.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304541

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Lietta 6 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 365, 362

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Grande casa di forma allungata e compatta che affaccia su una corte di pertinenza e chiusa dalla via da un muro nel quale si apre un portale ad arco protetto da un piccolo tetto a due falde. La costruzione, di tre piani fuori terra, è realizzata in pietra con pareti intonacate, solai in legno, tetto a capanna in piode su struttura portante in legno di castagno. La facciata nord est si caratterizza per la presenza di lunghe balconate: al primo piano con mensole e ripiani in beola e ringhiera metallica; al secondo con mensole in beola e piano e ringhiera in legno. Le aperture hanno cornici rettilinee in pietra.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione La balconata del secondo piano presenta danni al legname più esposto agli agenti atmosferici, anche quella inferiore presenta tracce di ossidazione nella parte inferiore delle ringhiere. Difficile fornire indicazioni circa lo stato di conservazione del tetto che avrebbe necessità di una indagine diretta per constatarne se vi siano o meno danni.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciata nord est 2) Vista sul cortile 3) Dettaglio di mensola in pietra 4) Dettaglio del portone di ingresso al cortile 1) n. 13A (rullino n. 6) 2) n. 14A (rullino n. 6) 3) n. 15A (rullino n. 6) 4) n. 16A (rullino n. 6)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Balconata

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0379347 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Balcone Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra, legno, metallo

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Balconata Uso attuale Balconata

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La balconata si sviluppa sia al primo che al secondo piano della facciata nord est. Belle mensole in beola sagomate sono il supporto di un piano in lastre di beola al livello inferiore, in assi di legno a quello superiore. Le barriere al primo piano sono in metallo con bacchette a sezione quadrata e montanti collegati alla muratura con elementi orizzontali. Al secondo piano la ringhiera è in legno, scandita da montanti collegati alle travi dello sporto di gronda, con listelli a sezione quadrata incastrati nel corrente superiore e in quello poggiato sull'estremo delle mensole. I listelli sono collocati ruotati di 45 gradi in modo da esporre all'esterno solo lo spigolo.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione Gli elementi che soffrono maggiormente il degrado sono quelli in legno e quelli in metallo che mancando una manutenzione costante sono perciò intaccati dagli agenti atmosferici.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304542

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Bottini 5 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 357

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani fuori terra, realizzata in pietra con solaio in legno, tetto a capanna in piode su una struttura portante in piode. L'accesso al piano superiore è esterno ed avviene tramite una scala in muratura, posta nella parte più elevata del terreno su cui sorge la casa, che si collega ad una balconata in legno che occupa l'intera parete nord est. Tale balconata è protetta dalle intemperie dal prolungamento della falda di tetto.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione La balconata in legno è più danneggiata all'estremità sud est dove maggiore è il dilavamento del legname che ne ha provocato alterazioni; in alcuni punti sono state eseguite delle opere di sostituzione degli elementi più deteriorati. Difficile dire quale sia la reale condizione del tetto che andrebbe verificato direttamente; è possibile infatti che qualche sconnessione nel manto di piode permetta infiltrazioni d'acqua che pregiudichino la solidità della struttura portante in legno.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Vista generale da est 2) Facciata sud 3) Facciata nord 4) Dettaglio della balconata lignea 1) n. 23A (rullino n. 7) 2) n. 24A (rullino n. 7) 3) n. 0 (rullino n. 8) 4) n. 1 (rullino n. 8)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Balconata

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0379348 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Balcone Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Legno di castagno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Balconata Uso attuale Balconata

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La balconata è totalmente in legno e si trova, protetta dal prolungamento della falda del tetto, al primo piano della facciata nord. Il sostegno della balconata è assicurato da travi in legno squadrate (non originali) su cui è steso un assito parallelo alla facciata. La barriera è, invece, originale e realizzata con travetti verticali fissati alla travatura della gronda ai quali sono inchiodati dei correnti orizzontali che fungono da supporto per le assi verticali. Tali assi sono elegantemente sagomate sui lati con un motivo curvilineo e coronate superiormente da un assicella orizzontale che ne maschera l'estremità.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione La parte più degradata della balconata è proprio quella più antica, e cioè la barriera, che necessita di un intervento volto a nutrire e proteggere il legno.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304543

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via belvedere 1 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 323

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI CIVILI Tipologia Osteria Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di tre piani fuori terra, realizzata con murature in pietra, intonacate (in parte solo a rinzaffo, in parte al civile), con solai in legno, tetto a capanna in piode su struttura portante di legno di castagno. La facciata sud est si caratterizza per la presenza di lunghe balconate con mensole e ripiani in beola e ringhiere in metallo. La balconata del secondo piano è protetta dallo sporto di gronda che si prolunga più della norma riducendo, al contempo, la pendenza. L'edificio ha un cortile chiuso verso via Maggiore da un muro nel quale è ricavato un portale con fianchi in granito e arco in muratura intonacata.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve

Note sullo stato di conservazione L'edificio sembra ancora abitato e perciò si presuppone che venga sottoposto a manutenzione. Sono tuttavia rilevabili danni all'intonaco che presenta qualche limitata lacuna, alle parti metalliche (specie la copertura del corpo semicircolare addossato all'ingresso) ed al portone dell'ingresso che risulta danneggiato nella parte inferiore dove maggiormente è esposto alla pioggia.

UTILIZZAZIONI Uso originale Osteria Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciate nord est e nord ovest 2) Facciata sud ovest 3) Dettaglio di insegna dipinta 4) Dettaglio di portale d'igresso al cortile 5) Scorcio della facciata sud est 1) n. 16 (rullino n. 5) 2) n. 17 (rullino n. 5) 3) n. 18 (rullino n. 5) 4) n. 19 (rullino n. 5) 5) n. 20 (rullino n. 5)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304544

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Piazza fontana 1 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 289, 290

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa isolata, a stecca, con un fronte molto sviluppato in lunghezza e lunghe balconate rivolte verso sud est. La costruzione, di due piani fuori terra ed uno seminterrato, è realizzata in pietra con orizzontamenti in legno, tetto a due falde in piode su struttura portante in legno di castagno. La distribuzione verticale avviene all'interno della costruzione con una scala posta in posizione centrale. Le balconate, che hanno anche funzione di distribuzione orizzontale, sono in legno: quella del secondo piano totalmente, mentre la sottostante ha ringhiere metalliche ed una parte della balconata è stata ricostruita in cemento armato. Il tetto si prolunga sul fronte sud est a protezione delle balconate: una parte di esso mantiene l'originale copertura in piode mentre l'altra è stata sostituita con un manto di copertura in tegole marsigliesi di cotto. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione La casa appare poco o per nulla utilizzata da lungo tempo e ciò ne determina le cattive condizioni che riguardano principalmente gli elementi lignei delle balconate, l'intonaco esterno, e la copertura in piode. Le balconate hanno il legname inaridito, deformato e in piccola parte lacunoso, le barriere in metallo sono ossidate e le parti in cemento armato mostrano in alcuni punto i ferri d'armatura. L'intonaco esterno denota fenomeni di umidità di risalita specie sulla parte nord ovest (dove sono anche visibili macchie dovute alla fuliggine delle canne fumarie che ivi sono collocate), mentre sul fronte principale si rilevano rappezzi con malta cementizia.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciata nord ovest 2) Facciata sud est 3) Facciata sud ovest 4) Balconate, facciata sud est 1) n. 12 (rullino n. 5) 2) n. 13 (rullino n. 5) 3) n. 14 (rullino n. 5) 4) n. 15 (rullino n. 5)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304545

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Orello 12 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 213

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa di tre piani fuori terra ed uno seminterrato, costruita in pietra, con solai in legno e tetto a capanna (struttura portante di legno di castagno e manto di copertura in piode). La facciata principale, rivolta a sud, ha balconate che risvoltano sullo spigolo sud ovest e proseguono sul fronte est; al secondo piano la balconata è totalmente in legno ed ha montanti verticali disposti a intervalli regolari e barriere con listelli verticali (quelli più antichi) e orizzontali; la balconata del primo piano ha, invece, mensole e ripiani in beola e ringhiera in metallo. In corrispondenza delle balconate le pareti sono intonacate al civile e tinteggiate. Al secondo piano la falda del tetto è prolungata a protezione della balconata ed ha manto di copertura in marsigliesi. Accessi ai piani garantiti da una scala in muratura di forma semicircolare, posta nell'angolo sud ovest, e collegata alle balconate; ai piani terra e seminterrato ingressi distinti sulla via scalinata pubblica. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione La struttura portante dell'edificio appare in buone condizioni (per quanto visibile dall'esterno) mentre gli elementi di finitura appaiono particolarmente degradati. La balconata in legno del secondo piano denota gravi danni dovuti alla prolungata azione degli agenti atmosferici ed in modo evidente la barriera che ha subito la perdita di numerosi listelli verticali (sostituiti sommariamente). Al piano inferiore i danni sono invece a carico della ringhiera metallica che è ossidata. L'intonaco presenta fessurazioni e distacchi diffusi e, nel corpo scala alla base della muratura esso è totalmente mancante.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 1) Facciata nord ovest 2) Fontana, facciata nord ovest 3) Dettaglio del corpo scala 4) Facciata sud ovest 5) Facciata sud est 6) Vista generale da nord ovest 7) Dettaglio di ingresso, facciata nord ovest 1) n. 18A (rullino n. 6) 2) n. 19A (rullino n. 6) 3) n. 20A (rullino n. 6) 4) n. 21A (rullino n. 6) 5) n. 22A (rullino n. 6) 6) n. 23A (rullino n. 6) 7) n. 24A (rullino n. 6)

OSSERVAZIONI Si ritiene poco opportuno l'intervento sul torrino posto all'estremo ovest del colmo del tetto che è stato sopraelevato e chiuso con un elemento prefabbricato in cemento alterandone la forma tradizionale. Poiché, in genere, i comignoli erano con cura studiati affinché il tiraggio della canna fumaria fosse ottimale (anche in ragione della vicinanza di altri edifici e delle brezze) e, nel caso specifico, non sembra vi siano stati cambiamenti delle condizioni esterne citate, la modifica risulta forzata. In merito alla redazione di una scheda allegato riguardante la fontana, adiacente al fronte ovest della casa, si precisa che la proprietà di tale manufatto è pubblica ma che essendo addossata alla costruzione qui censita si ritiene di segnalarne la presenza onde evitare interventi di manomissione.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 OGGETTO DEL CENSIMENTO Scala

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0379349 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Scala Qualificazione A chiocciola

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Scala Uso attuale Scala

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La scala è posta all'estremità a monte delle balconate della facciata sud ovest ed è protetta dal prolungamento della falda di tetto in piode. La struttura è costituita da una muratura in pietra legata con malta e intonacata a rinzaffo costruita attorno ad un pilastro circolare anch'esso in muratura. Le pedate in beola sono pertanto incastrate nel pilastro e nella muratura. La copertura ha un manto di piode di spessore inferiore a quello consueto per assecondare la minore pendenza del tetto.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni OGGETTO DEL CENSIMENTO Fontana

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0379350 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI ACCESSORI ATTREZZATURE ESTERNI Tipologia Fontana Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Fontana Uso attuale Fontana

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La fontana è addossata alla parete nord ovest della casa. Essa è composta da una vasca con tre lati in pietra ed uno (quello addossato alla muratura) intonacato con malta idraulica. Il prospetto della vasca presenta due pilastrini a L che contengono la lastra frontale e quelle laterali sigillate con malta idraulica. Sulla muratura è stata realizzata una lunetta che contiene la tubatura, il rubinetto ed due staffe metalliche che si agganciano alla lastra frontale e formano un appoggio per il secchio.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Buono

Osservazioni sullo stato di conservazione

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304546

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via belvedere 5 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 156

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa di tre piani fuori terra di cui uno parzialmente seminterrato, realizzata con murature di pietra locale, pareti intonacate, solai in legno e tetto a capanna in piode. La facciata principale è caratterizzata dalla presenza di lunghe balconate che ne occupano l'intera estensione e sono protette dalla maggiore profondità del sporto di gronda. Al primo piano mensole e piano sono in cemento e la barriera in legno, mentre al secondo la balconata è completamente in legno. La distribuzione verticale è garantita da un corpo scala in muratura, posto all'estremo nord est del fabbricato e di profondità inferiore, che dà accesso alle balconate dalle quali, poi, si entra nei singoli locali.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione Non si rilevano danni gravi alle strutture sebbene non si possa essere precisi in merito alla situazione della copertura che andrebbe esaminata direttamente per individuarne eventuali sconnessioni che, seppur limitate, possono favorire infiltrazioni d'acqua e recare danno alle strutture lignee. Per quanto riguarda il legname delle balconate si notano i tipici danni dovuti a scarsa manutenzione ed alla prolungata esposizione agli agenti atmosferici e limite lacune e sconnessioni.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Dettaglio del corpo scala 2) Vista della copertura 3) Facciata nord est 4) Dettaglio dello sporto di gronda 5) Facciata sud est 1) n. 8 (rullino n. 5) 2) n. 9 (rullino n. 5) 3) n. 10 (rullino n. 5) 4) n. 11 (rullino n. 5) 5) n. 7 (rullino n. 5)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304547

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Orello 16 Foglio catastale 24 Data foglio 1956 Particelle 106

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Casa Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Casa Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Casa di tre piani fuori terra, costruita con murature di pietra intonacate su tutte le facciate. Il tetto è a capanna con struttura portante in legno e manto di copertura in piode. L'impianto dell'edificio è compatto e simmetrico: la pianta rettangolare è spartita a metà dal vano scala e le aperture sulle facciate sono ordinate secondo questo asse. Il fronte sud est è scandito da lunghe balconate: al primo piano la balconata ha mensole costituite da putrelle metalliche,piano in cemento armato e barriera in metallo; al secondo la struttura è totalmente in legno (dalle mensole alla ringhiera) con montanti verticali disposti in maniera regolare. A valle del fabbricato si trova un cortile di pertinenza recintato da un muro in pietra che, su via Orello, ha un portone d'ingresso con voltino ad arco ribassato e tettuccio di protezione in piode.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione La balconata in legno si presenta intaccata dagli agenti atmosferici e dalla mancanza di una regolare manutenzione: parti deformate, lacune e in generale legname inaridito. Gli elementi metallici delle barriere sono ossidati, mentre il piano in cemento armato mostra i ferri d'armatura in più punti.

UTILIZZAZIONI Uso originale Casa Uso attuale Casa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Facciata nord ovest 2) Scorcio da via orello 3) Facciata sud est, le balconate 4) Facciata sud est 5) Facciata nord est 6) Dettaglio dell'ingresso al cortile 1) n. 1 (rullino n. 5) 2) n. 2 (rullino n. 5) 3) n. 3 (rullino n. 5) 4) n. 4 (rullino n. 5) 5) n. 5 (rullino n. 5) 6) n. 6 (rullino n. 5)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0304548

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Via centrale Foglio catastale 19 Data foglio 1956 Particelle 132

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Centrale idroelettrica Denominazione Locale

Classe EDIFICI STORICI INDUSTRIALI Tipologia Centrale idroelettrica Qualificazione A cielo aperto

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione 1897 - 1898 Motivazione 1) Bibliografia

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio a stecca costruito lungo la riva del torrente S. Bernardino con murature in pietra e tetto a capanna in tegole marsigliesi di cotto rosso. La costruzione si divide in due parti: una, a sud, contiene le turbine e i generatori che trasformano l'energia elettrica, l'altra, a nord, è destinata ad abitazione degli addetti alla centrale e agli uffici. A monte della costruzione vi è la condotta forzata che ha uno sviluppo di circa duecento metri ed un salto di circa cento metri.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve

Note sullo stato di conservazione

UTILIZZAZIONI Uso originale Centrale idroelettrica Uso attuale Centrale idroelettrica

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Facciate sud e ovest 2) Facciata est 3) Facciata est 4) Dettaglio della copertura 5) Dettaglio della cornice della gronda 6) Dettaglio di finestra 1) n. 15A (rullino n. 7) 2) n. 15 (rullino n. 10) 3) n. 16 (rullino n. 10) 4) n. 16A (rullino n. 11) 5) n. 17A (rullino n. 11) 6) n. 17 (rullino n. 10)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2002 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382335

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località Cimitero vecchio di Fondotoce

UBICAZIONE Indirizzo Via alle betulle Foglio catastale 43 Data foglio 1956 Particelle \

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale

Pilone realizzato in muratura di pietra, con pareti intonacate su tutti i lati e tetto a capanna in piode. La facciata principale è molto semplice: una nicchia con volta a botte contiene (sulla parete di fondo e su quelle laterali) dipintia secco di tema religioso (si veda la scheda allegato), un ripiano in granito, di spessore pronunciato, divide la nicchia principale da una seconda, rettangolare e meno profonda, nella quale doveva esserci una dedicazione, ora scomparsa.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione Sono rilevabili numerosi patologie e danni specialmente a carico dell'intonaco e delle pitture che vanno dal semplice dilavamento all'efflorescenza, alla presenza di fori fino al distacco dell'intonaco ed alla sua caduta. Sul retro del pilone inoltre sta crescendo una pianta di edera che ancor più danneggerà l'intonaco e la muratura con l'azione sgretolante delle sue radici aeree. La copertura in piode presenta delle sconnessioni.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073060

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud ovest 2) Dettaglio della nicchia dipinta 3) Dettaglio della volta dipinta 1) n. 4A (rullino n. 13) 2) n. 6 (rullino 13) 3) n. 6A (rullino n. 13)

OSSERVAZIONI Lo stato dell'intonaco e delle pitture richiede interventi solleciti per il recupero del manufatto. È necessario il consolidamento ed il ripristino della coesione con il supporto murario dell'intonaco ed il rabbocco delle lacune con malta a base di sola calce naturale (con l'accortezza mantenere un livello di poco inferiore a quello dell'intonaco originale), inoltre occorre estirpare l'edera che sta risalendo la muratura e provvedere ad una manutenzione costante dell'area circostante per evitare che la vegetazione cresca vicino o addirittura sopra il pilone. I dipinti andranno ripuliti e consolidati da un restauratore esperto che provvederà alla colmatura delle sole piccole lacune con campiture al tratto.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382368 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto L’interno della nicchia contiene dipinti a secco che ornavano pareti e volta. Delle immagini sulle pareti laterali non si può più dire molto perché, ormai, perdute; la figurazione principale è ancora leggibile e presenta, in alto, la Madonna del Rosario assisa sulle nuvole e, ai suoi piedi, due santi (forse S. Giacomo maggiore e S. Giovanni). Al centro della volta è dipinta la colomba dello Spirito Santo.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione I danni che i dipinti recano sono molto evidenti: il più grave è imputabile all’umidità della muratura (sia di risalita che proveniente da infiltrazioni dalla copertura) che ha cancellato irrimediabilmente le pitture delle pareti laterali eha intaccato la parte bassa e quella superiore della parete di fondo. Altro degrado deriva dai numerosi fori praticati con l’infissione dei chiodi che reggevano gli ex voto: nel caso migliore si tratta di un semplice foro ma in altri casi la caduta del chiodo ha provocato il distacco di una porzione di intonaco.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382336

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Europa Foglio catastale 36 Data foglio 1956 Particelle 199

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area urbana Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Pilone realizzato in muratura di pietra, con pareti intonacate su tutti i lati e tetto a capanna in piode. La facciata principale è ornata con semicolonne in cemento (dipinte a imitazione del granito) che inquadrano la nicchia con volta a botte entro la quale si trovano, sulla parete di fondo e su quelle laterali, dipinti a secco di tema religioso (si veda a scheda allegato).

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione La struttura muraria non sembra presentare particolari danni sebbene non sia dato di sapere se nei recenti lavori eseguiti sul manufatto sia stata usata malta cementizia per eventuali consolidamenti della muratura o colmare di lacune nell'intonaco che potrebbero portare a nuovi degradi. In facciata l'intonaco già presenta dei distacchi sui dadi, alla base delle semicolonne. I dipinti sono invece molto danneggiati ed a questo proposito si veda la scheda allegato.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Vista generale 2) Facciata principale 3) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 4) Dipinto nella nicchia, parete destra 1) n. 1 (rullino 13) 2) n. 2 (rullino 13) 3) n. 4 (rullino 13) 4) n. 3 (rullino 13)

OSSERVAZIONI Nell'intervento di recupero dei dipinti si suggerisce di rimuovere la campitura a tinta uniforme posta alle spalle dellaMadonna e, nel caso non vi sia più traccia della pittura originale, procedere ad una tinteggiatura con tinta neutra a base di calce naturale. Il restauro dei dipinti, a cura di un professionista, deve rimuovere le efflorescenze, consolidare e proteggere la pellicola pittorica e reintegrare le lacune di piccola entità con campiture al tratto.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382369 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Votivo

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto I dipinti visibili nella nicchia sono posti sulle pareti laterali e di fondo mentre sulla volta eventuali raffigurazioni sono state coperte da una recente tinteggiatura. L’immagine principale rappresenta la Madonna in trono con Gesù bambino;sulla parete di destra vi è un santo, abbigliato da militare, che sembra essere S. Tarcisio; sulla parete destra l’identificazione del personaggio oscilla tra S. Giuseppe e S. Gioacchino (entrambi hanno come simbolo principale il bastone fiorito) ma il grave degrado del dipinto e la copertura dello sfondo (che avrebbe, forse, potuto recare altri elementi simbolici) con una tinta piatta non consentono maggior precisione.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione I dipinti sono molto compromessi a causa di efflorescenze diffuse, perdita di colore ed un generale abbassamento dei toni dei colori.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382337

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Maria del Ponte Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle \

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione 1866 Motivazione 1) Iscrizione

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Piccola costruzione realizzata in pietra con pareti intonacate sia all'esterno che all'interno con intonaco a base di calce. La copertura, a capanna, è in piode sottili. Sulla facciata principale si apre una nicchia dipinta, con volta a botte ribassata, inquadrata da paraste con semplici capitelli ionici e cornice che risvolta sulla pareti laterali esterne sulle quali vi sono nicchie di profondità ridottissima che contengono dipinti.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione Gli interventi che sono stati operati non hanno risolto il problema delle efflorescenze (dovute a umidità di risalita) che si riscontrano all'interno della nicchia e già riemergono nuovamente.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale 2) Facciata principale 3) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 4) Dipinto nella nicchia, parete destra 5) Dipinto sulla parete esterna di sinistra 1) n. 7A (rullino 13 2) n. 9A (rullino 13) 3) n. 11A (rullino 13) 4) n. 10A (rullino 13) 5) n. 8A (rullino 13)

OSSERVAZIONI Si ritiene che la rimozione dell'asfalto, nell'immediato intorno del pilone (almeno per una fascia 80 cm), possa portare giovamento alle murature riducendo ulteriormente l'umidità di risalita; la pavimentazione alternativa deve essere permeabile e favorire il drenaggio: per esempio potrebbe essere la tradizionale selciatura a scaglie posate a secco su un sottofondo di sabbia.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382370 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione 1866 Motivazione 1) Iscrizione

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto I dipinti presenti all’interno ed all’esterno del pilone evidenziano la fruizione da più direzioni delle immagini sacre:frontale e dalla strade laterali. Dei personaggi raffigurati all’esterno non è più possibile fornire indicazioni poiché sono molto danneggiati e, di entrambi, resta solo il tronco. Nella nicchia, sulla parete di fondo sono raffigurati, sullo sfondo, Gesù Cristo che benedice la Madonna mentre, in primo piano, S. Lucia; sulla parete di sinistra S. Antonio e su quella opposta un santo non più riconoscibile (nemmeno grazie all’iscrizione, ormai illeggibile, che si trova ai suoi piedi).

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione I dipinti sono colpiti da efflorescenza dovuta ad umidità di risalita che ha causato estese perdite della pellicola pittorica, specie sulle pareti laterali della nicchia e all’esterno; molti sono i fori che testimoniano l’apposizione con chiodi di ex voto.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382338

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Europa angolo via al torchio Foglio catastale 37 Data foglio 1956 Particelle 370

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Piccola costruzione realizzata in pietra con pareti intonacate sia all'esterno (la parte superiore) che all'interno con intonaco a base di calce. La copertura, a capanna, è in piode sottili. Sulla facciata principale si apre una nicchia dipinta, con volta a botte ribassata, contenente dipinti votivi; in passato la nicchia era chiusa da uno sportello in ferro battuto di cui restano solo i cardini. Il pilone è inglobato nella muratura di cinta di un terreno.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione L'intonaco presenta lacune, fessurazioni e distacchi dovuti ad umidità di risalita, la pittura esterna è dilavata e sbiadita.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da est 2) Facciata principale 3) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 4) Dipinto nella nicchia, parete di fondo 5) Dipinto nella nicchia, parete destra 1) n. 2 (rullino 4) 2) n. 1 (rullino 4) 3) n. 3 (rullino 4) 4) n. 4 (rullino 4) 5) n. 5 (rullino 4)

OSSERVAZIONI Il pilone necessita di un restauro complessivo con la sistemazione della copertura per ridare complanarità alle lastre di pietra, il consolidamento dell'intonaco ed il recupero dei dipinti. Si suggerisce, inoltre, il controllo periodico della copertura per evitare sconnessioni nel manto di piode.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382371 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Nella nicchia principale sono raffigurati: sulla parete di fondo la Madonna in piedi con Gesù bambino in braccio e più in basso, a destra, la figura quasi scomparsa di un uomo (un santo, il committente, ...?); sulla parete di sinistra un Santo che, forse, può essere S. Benedetto da Norcia per la presenza di un calice con un serpente, uno degli attributi tipici del Santo, sebbene esso non indossi il saio da frate; sull'altra parete S. Antonio da Padova. Sulla volta compare la colomba dello Spirito Santo.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione I dipinti sono fortemente danneggiati molta parte della pellicola pittorica è scomparsa, l'intonaco in più punti si è staccato dall'arriccio e rischia di cadere portando con sé ancora altra pellicola pittorica; in altri punti ciò è gia avvenuto specie nella parte inferiore della nicchia.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382339

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Maria del Ponte Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 418

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Annesso ad edificio

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione fine del XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Il pilone è inglobato nella muratura di una abitazione (non è chiaro se ciò a causa di un successivo ampliamento del fabbricato o se già in origine così) e perciò si presenta con la sola facciata contenente la nicchia con volta a botte, molto ribassata, e coronata, nella parte superiore, da un tettuccio appena accennato a capanna. All'imposta dell'arco della volta due elementi in pietra modanati ne segnano lo snodo. Una semplice inferriata in ferro chiude il vano della nicchia al cui interno sono dipinti una madonna col bambino e due santi.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione Alla base della muratura sono evidenti i danni da umidità di risalita che ha provocato prima la perdita della decorazione pittorica ed ora anche di parte dell'intonaco; in altre parti sono stati eseguiti rappezzi dell'intonaco con malta di cemento che non è compatibile con il materiale originario. La decorazione della facciata a finto marmo rimane soltanto nella parte superiore dove meglio è protetta dallo sporto della copertura. Pure i dipinti interni sono danneggiati in modo grave (si veda allegato).

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciata principale 2) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 3) Dipinto nella nicchia, parete di fondo 4) Dipinto della volta 5) Dipinto nella nicchia, parete destra 1) n. 3A (rullino 2) 2) n. 7A (rullino 2) 3) n. 5A (rullino 2) 4) n. 6A (rullino 4) 5) n. 4A (rullino 4)

OSSERVAZIONI Per un corretto recupero del pilone si suggerisce la rimozione delle integrazioni dell'intonaco a base di cemento ed una loro sostituzione con grassello di calce con il quale operare anche le ulteriori stuccature che si rendessero necessarie. Inoltre si raccomanda che in fase di tinteggiatura della facciata si rispettino le fasce di campitura (che ancora, sebbene a fatica, sono riconoscibili) evitando assolutamente l'uso di tinte piatte e con effetto lucido.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382372 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione fine del XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto I dipinti si trovano sulla parete di fondo, su quelle laterali e sulla volta della nicchia, inquadrati entro semplici cornici dipinte a imitazione del marmo. La figurazione principale reca la Madonna, assisa su una nuvola, con in braccio Gesù bambino vestito di una semplice tunica bianca: entrambi guadano con dolcezza l'osservatore. Sulle pareti laterali sono raffigurati: a sinistra S. Antonio da Padova ed a destra, invece, il personaggio non è più riconoscibile, entrambi sono ritratti in piedi su di uno sfondo paesaggistico. Infine sulla volta è dipinta la colomba dello Spirito Santo all’interno di un medaglione tondo.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione I dipinti sono molto danneggiati con parti quasi del tutto illeggibili a causa del dilavamento nelle parti più esposte e di efflorescenze in quelle più interne. Anche l'intonaco di supporto è danneggiato: si presenta fessurato e con alcune lacune.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382340

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Piave Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 336

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE Denominazione Pilone

Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione 1857 Motivazione 1) Iscrizione

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Piccola costruzione realizzata in pietra con pareti intonacate sia all'esterno che all'interno con intonaco a base di calce. La copertura, a capanna, è in piode sottili. Sulla facciata principale si apre una nicchia dipinta, con volta a botte, inquadrata da paraste con semplici capitelli e chiusa da uno sportello in ferro battuto. Anche sulle pareti laterali vi sono nicchie di profondità ridottissima che potevano contenere dipinti ma che ora sono vuote.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione L'intonaco presenta lacune, fessurazioni e distacchi dovuti ad umidità di risalita, la pittura esterna è dilavata e sbiadita. Alla base della facciata principale si rileva anche la presenza di muschi e licheni.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Vista generale da est 2) Facciata principale 3) Dipinto nella nicchia, parete di fondo 4) Dipinto nella nicchia, parete destra 1) n. 9 (rullino 3) 2) n. 8 (rullino 3) 3) n. 11 (rullino 3) 4) n. 10 (rullino 3)

OSSERVAZIONI Il pilone necessita di un restauro complessivo con il consolidamento dell'intonaco ed il recupero dei dipinti. Si suggerisce, inoltre, il controllo periodico della copertura per evitare sconnessioni nel manto di piode ed anche il controllo della vegetazione: infatti sul lato nord ovest si sta arrampicando un edera che può causare notevoli danni all'intonaco.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382373 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Votivo

CRONOLOGIA Datazione 1857 Motivazione 1) Iscrizione

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Nella nicchia principale sono raffigurati: sulla parete di fondo la Madonna di Re, sulla parete laterale sinistra una figura di santo pressoché del tutto scomparsa e che, forse, può essere S. Benedetto da Norcia per la presenza di un calice e, sopra, di un serpente che fanno parte dei suoi attributi tipici. Sulla parete destra un altro santo (forse S. Andrea) la cui figura è mancante di tutta la parte centrale. La volta della nicchia accoglie la colomba dello Spirito Santo.

Iscrizioni (trascrizione) Sulla facciata, sopra l'arco, compare un'iscrizione: "1857 / EX VOTO / GIO. VICARINI"

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione I dipinti sono molto danneggiati specie nella parte inferiore a causa di efflorescenze che hanno provocato la perdita della pellicola pittorica e di parte dell'intonaco. Sono presenti, pure, molti fori causati dall'infissione di chiodi per gli ex voto.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382341

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via degli ulivi Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 120

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione metà del XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Il pilone è parte integrante del muro di recinzione e contenimento del terreno della casa cui è annesso. Nello spessore ridotto della muratura in pietra è ricavata una nicchia ad arco con piano costituito da una lastra di pietra. Altre due lastre sottili sono utilizzate come copertura del tettuccio a capanna. La sola parte alta della facciata del pilone è intonacata per accogliere le pitture che lo ornano: la nicchia con una scena religiosa è, infatti, inscritta in una cornice dipinta e inserita in specchiature che imitano lastre di marmo.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione La struttura muraria non presenta particolari danni mentre l'intonaco e le pitture sono seriamente danneggiate: dilavamento, lacune, efflorescenza e distacco dell'intonaco dal supporto sono gli effetti dell'azione degli agenti atmosferici cui le superfici sono sottoposte.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Vista generale da est 2) Facciata principale 3) Dipinto nella nicchia 1) n. 8A (rullino 11) 2) n. 7A (rullino 11) 3) n. 9A (rullino 11)

OSSERVAZIONI Il restauro del pilone deve contemplare il consolidamento dell'intonaco con il fissaggio delle parti non più aderenti alsupporto, l'integrazione delle sole lacune di piccola entità ed il restauro delle pitture ad opera di restauratore professionista.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382374 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La nicchia contiene un dipinto che rappresenta la "Fuga in Egitto": le figure della Madonna, di Gesù bambino e di S. Giuseppe sono in primo piano, accanto ad una palma da datteri, mentre sullo sfondo si vede una pianura delimitata da montagne; nel cielo, da una nuvola, appare la colomba dello Spirito Santo.

Iscrizioni (trascrizione) Sulla facciata compare la seguente dicitura: "F.F. FRATELLI ZONI FU GIUSEPPE"

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione) Al centro dell'inscrizione riportata compare uno stemma familiare: uno scudo azzurro con bordo d'oro al centro del quale vi sono tre oggetti (foglie?) non meglio identificati uniti da un nastro rosso; ai lati dello scudo tralci vegetali.

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Il dipinto è molto danneggiato nella parte inferiore dove buona parte della pellicola pittorica è stata asportata a causa del dilavamento e dalla formazione di sali; evidente e grave è la lacuna in corrispondenza di Gesù, qui l'intonaco è staccato dall'arriccio e da qui si sono generate alcune lunghe fessure.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382342

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via alla chiesa Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle D

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Cappella Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Cappella Qualificazione Isolata

PROPRIETA' Ente ecclesiastico

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVI - XVII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Cappella costruita, in parte su un affioramento roccioso, con murature in pietra e tetto a capanna in piode; l'interno, ampio e affrescato (si veda allegato), ha volta a botte ribassata ed il pavimento è il terreno stesso.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione UTILIZZAZIONI Uso originale Cappella Uso attuale Cappella

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud 2) Interno, parete sinistra 3) Interno, parete di fondo 4) Interno, parete di destra 5) Dettaglio del dipinto della parete sinistra 6) Dettaglio del dipinto della parete destra 1) n. 12A (rullino 13) 2) n. 14A (rullino 13) 3) n. 15A (rullino 13) 4) n. 13A (rullino 13) 5) n. 17A (rullino 13) 6) n. 16A (rullino 13)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Affresco

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382375 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XVI - XVII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Affresco

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Affresco Uso attuale Affresco

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto I dipinti presenti all’interno della cappella un tempo ornavano tutte le pareti e la volta: ora ne rimangono parti più omeno consistenti. La parete sinistra reca la raffigurazione dell’Annunciazione di Maria mentre, nella parte bassa, vi sono ancora tracce di una decorazione a riquadri che fingono un paramento marmoreo; sulla parete di fondo l’affresco è pressoché scomparso tranne una piccola parte in alto a destra nella quale compare il volto e una spalla di Dio Padre; sulla parete di destra, inquadrati entro cornici dipinte, vi sono due santi, uno, nella parte più interna, è ben riconoscibile quale S. Rocco, l’altra figura (di cui restano, molto danneggiati, il viso ed il busto) non è più identificabile. Infine, sulla volta, nubi bianche che al centro si aprono in uno squarcio circolare entro cui, probabilmente, era dipinta la colomba dello Spirito Santo.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione Le grandi lacune dell'intonaco di supporto dei dipinti sono già state correttamente colmate con materiale idoneo, ma nulla è stato fatto per la pulizia e la rimozione delle stuccature improprie. La pellicola pittorica è sbiadita e in taluni punti poco adesa al supporto.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382343

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via XXIX gennaio Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle 201

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Pilone realizzato in muratura di pietra, con pareti intonacate su tutti i lati e tetto a capanna in piode. La facciata principale è ornata da paraste con capitelli, poco sporgenti dal filo del muro, che inquadrano la nicchia con volta a botte. All'interno si trovano, sulla parete di fondo e su quelle laterali, dipinti a secco di tema religioso (si veda lascheda allegato). La nicchia ha piano formato da una lastra di serizzo e piccolo ulteriore ripiano in muratura e lastra di serizzo.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione La struttura muraria sembra in buone condizioni e così pure la copertura mentre, all'interno, i dipinti sono in cattivo stato di conservazione. La facciata presenta croste nere e colature al di sotto della sporgenza del piano della nicchia e tracce di muffe e muschio alla base della muratura.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Vista generale da nord ovest 2) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 3) Dipinto nella nicchia, parete di fondo 4) Dipinto nella nicchia, parete di destra 1) n. 18A (rullino 13) 2) n. 21A (rullino 13) 3) n. 19A (rullino 13) 4) n. 20A (rullino 13)

OSSERVAZIONI Correttamente si è intervenuto sull'intonaco esterno con malta di calce naturale sebbene non è dato di sapere quale fosse l'entità del degrado e se sarebbe stato possibile conservare, almeno in parte, l'intonaco originale e le pitture che certamente lo ornavano. Per la copertura si raccomanda una costante verifica e manutenzione onde scongiurare la sconnessione delle piode e le conseguenti infiltrazioni d'acqua all'interno. Per la facciata la rimozione periodica delle croste e delle formazioni di muffa e muschio tramite spazzolatura con spazzole di saggina.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382376 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La nicchia presenta dipinti realizzati a secco sulle pareti e sulla volta: a sinistra il santo raffigurato non è più chiaramente identificabile; anche sulla parete destra il dipinto è molto danneggiato ma sembra che l’immagine dipinta sia quella di S. Giovanni battista. La parete di fondo, ancorché la pittura sia danneggiata, è ancora leggibile e accoglie la scena del compianto del Cristo deposto dalla croce; sulla volta, al centro, la colomba dello Spirito Santo.

Iscrizioni (trascrizione) Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Lo stato dei dipinti è precario: in generale, si nota un abbassamento del tono dei colori ma, soprattutto, la caduta della pellicola pittorica.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382344

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via XXIX gennaio Foglio catastale 38 Data foglio 1956 Particelle \

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Centro storico Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Pilone costruito in pietra, legata con malta di calce, intonacato su tutte le pareti e con copertura in piode. Un'ampia nicchia con volta a botte si apre sul fronte principale e accoglie dipinti a secco di tema religioso (si veda scheda allegato); la facciata ha tracce di pitture che simulavano una cornice attorno alla nicchia e, un po' più leggibile, sopra l'arco un motivo a cartella con un ovale nel quale doveva esserci la data o la dedicazione. Sui fianchi vi sono, a sinistra una nicchia rettangolare, di ridotta profondità, con tracce di un dipinto e a destra un dipinto che imita un'altra nicchia ma che è ormai illeggibile.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione Il pilone versa in un grave stato di degrado: la copertura denota gravi sconnessioni che consentono l'infiltrazione di acque meteoriche nella volta e nella muratura, ma soprattutto intonaci e dipinti sono minati da distacchi e cadute di porzioni (anche grandi) dell'intonaco, efflorescenze e sfarinamento dovuti a umidità diffusa.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud 2) Facciata principale 3) Dipinti nella nicchia, parete di fondo e volta 4) Dipinto sulla parete esterna di destra 5) Nicchia sulla parete esterna di sinistra 1) n. 20 (rullino 18) 2) n. 21 (rullino 18) 3) n. 22 (rullino 18) 4) n. 23 (rullino 18) 5) n. 24 (rullino 18)

OSSERVAZIONI Si ritiene necessario un intervento immediato di restauro del pilone affinché non si perda del tutto il suo apparato decorativo. Gli interventi più urgenti devono riguardare il tetto, onde ripristinare la corretta giacitura delle lastre di pietra, la ricerca e la rimozione delle cause di umidità di risalita nella muratura (con la verifica della presenza di ristagni d'acqua nel giardino retrostante e eventuale opera di drenaggio, rimozione dell'asfalto e del lastricato nelle vicinanze del pilone creazione di opportuno drenaggio e posa di pavimentazione permeabile come, ad esempio, il tipico selciato a scaglie infisse a secco nel sottofondo di sabbia) e gli intonaci, che debbono essere fissati al supporto murario e integrati con malta di calce naturale. Il recupero dei dipinti (a cura di un professionista), poi, sarà volto alla pulitura ed al fissaggio delle pitture rimaste.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382377 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La nicchia contiene dipinti a secco ormai molto danneggiati ma che sono ancora leggibili nella parte alta della parete di fondo e sulla volta. Sulla parete era raffigurata l’Annunciazione e di essa resta il volto dell’Arcangelo Gabriele ed il braccio destro levato verso l’alto e sopra di lui la colomba dello Spirito Santo. Nella volta osserva la scena Dio Padre assiso sui nembi e intento a benedire la scena. Sulle pareti laterali le figure dipinte sono pressoché scomparse tranne i piedi di quella sulla parete sinistra.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Le efflorescenze hanno provocato gravi perdite sia della pellicola pittorica che dell’intonaco di supporto.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382345

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Bieno Località

UBICAZIONE Indirizzo Via per Ompio Foglio catastale 37 Data foglio 1956 Particelle \

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Collina

CRONOLOGIA Datazione XVIII sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Piccola costruzione realizzata, su un affioramento roccioso, in pietra con pareti intonacate sia all'esterno che all'interno con intonaco a base di calce. La copertura, a capanna, è in piode. Sulla facciata principale si aprono due nicchie sovrapposte una, più grande e dipinta, con volta a botte, e l'altra, di ridotto spessore con gli angoli stondati a quarto di cerchio, che doveva contenere una frase o un motivo decorativo. Il fronte principale, inoltre, è nobilitato da pitture che imitano inserti con marmi e cornici.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione Il pilone versa in cattive condizioni: la copertura denota sconnessioni tra le piode che consentono l'infiltrazione di acque meteoriche nella volta e nella muratura; intonaci e dipinti sono minati dall'umidità della muratura che causa efflorescenze e sfarinamento.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud ovest 2) Facciata principale 3) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 4) Dipinto nella nicchia, parete di fondo 5) Dipinto nella nicchia, parete destra 1) n. 8 (rullino 14) 2) n. 9 (rullino 14) 3) n. 11 (rullino 14) 4) n. 12 (rullino 14) 5) n. 10 (rullino 14)

OSSERVAZIONI Il pilone necessita di un restauro complessivo con la sistemazione della copertura per ridare complanarità alle lastre di pietra, il consolidamento dell'intonaco ed il recupero dei dipinti. Si suggerisce, inoltre, il controllo periodico della copertura per evitare sconnessioni nel manto di piode.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382378 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione Fine del XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La nicchia principale contiene dipinti a secco sulle pareti e sulla volta. Sulla parete di sinistra è raffigurato un santo non più identificabile a causa della scomparsa della parte superiore della figura e dell’illeggibilità della scritta ai suoi piedi che ne indicava il nome. Al centro compare la Madonna con il bambino incoronati e racchiusi in un mantello di broccato e ornato da collane d’oro e pietre preziose; sulla parete destra è effigiato S. Giovanni battista. Infine, sulla volta, pressoché scomparsa, la colomba dello Spirito Santo e un putto alato.

Iscrizioni (trascrizione) Sulla facciata, quasi cancellata, l'iscrizione relativa alle opere di ristrutturazione operate: "PER DIVOZIONE (...) / (...) FECE RISTAU(RARE)". Del tutto scomparsa, tuttavia, la data.

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione I danni che i dipinti recano sono molto evidenti: il più grave è imputabile all’umidità della muratura (sia di risalita,ma soprattutto, proveniente da infiltrazioni dalla copertura) che ha cancellato irrimediabilmente parte delle pitture delle pareti laterali e ha intaccato la parte bassa e quella superiore della parete di fondo.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382346

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località Pizzo

UBICAZIONE Indirizzo Via G. Garibaldi Foglio catastale 39 Data foglio 1956 Particelle 205

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Cappella Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Cappella Qualificazione Isolata

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Collina

CRONOLOGIA Datazione XV sec. Motivazione 1) Bibliografia

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Cappella costruita con pietre e malta di calce e tetto a capanna con copertura in piode; le pareti sono intonacate sia all'esterno che all'interno. La facciata presenta tracce di una decorazione pittorica (ottocentesca) che finge un paramento in marmo. Il vano interno è piuttosto grande, ha volta a botte ribassata, pavimento in terra battuta, contieneun piccolo altare, in muratura intonacata, ed è chiuso da una cancellata (di epoca recente) in ferro battuto. L'area antistante è pavimentata a ciottoli e vi sono due bassi muri per sedersi.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione All'esterno si notano danni all'intonaco (cadute di parti di esso, rappezzi e rifacimenti estesi con materiale non coerente con l'originale e umidità) ed alla copertura (sconnessione delle piode). All'interno il degrado colpisce in modo particolare intonaco e pitture: l'umidità di risalita e da infiltrazioni d'acqua dalla copertura ha causato efflorescenze diffuse, muffe, muschi, disgregazione e caduta dell'intonaco e della pellicola pittorica; inoltre numerosi sono i fori provocati dai chiodi ai quali venivano appesi gli ex voto.

UTILIZZAZIONI Uso originale Cappella Uso attuale Cappella

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Vista generale da nord est 2) Facciata principale, lato est 3) Affreschi interni, parete sinistra 4) Affreschi interni, parete di fondo 5) Affreschi interni, parete destra 6) Affreschi interni, dettaglio della parete di fondo 1) n. 13 (rullino 14) 2) n. 14 (rullino 14) 3) n. 17 (rullino 14) 4) n. 18 (rullino 14) 5) n. 16 (rullino 14) 6) n. 15 (rullino 14)

OSSERVAZIONI Gli interventi di restauro della cappella devono riguardare innanzi tutto la struttura muraria e la copertura come premessa indispensabile per la conservazione degli affreschi interni. La complanarità delle piode della copertura deve essere correttamente ripristinata e preservata con una costante manutenzione; particolare attenzione deve essere rivoltaall'allontanamento delle acque piovane (sia provenienti dalla copertura che dal ruscellamento dell'area circostante) ed al mantenimento sgombro della trincea attorno alla cappella per evitare ristagni e umidità di risalita. Per quanto riguarda l'intonaco vanno rimosse tutte le integrazioni con malta cementizia da sostituirsi con malta a base di calce naturale. Per gli affreschi interni gli interventi, ad opera di uno specialista, saranno volti al consolidamento dei dipinti, alla loro pulitura e, solo laddove strettamente necessario, alla reintegrazione con la tecnica del tratteggio.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0382379 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XV sec. Motivazione 1) Bibliografia 2) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Affresco

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Affresco Uso attuale Affresco

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto L’interno della cappella è impreziosito dalla presenza di affreschi a tema religioso. Sulla parete di sinistra, quasi scomparso, è effigiato S. Rocco; sulla parete di fondo la Madonna in trono con il bambino tra S. Sebastiano e S. Rocco esulla parete di destra S. Antonio abate.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Gli affreschi presentano estese lacune che colpiscono in modo particolare i due santi delle pareti laterali e la parte bassa della parete di fondo e che, in taluni punti, lasciano intravedere l’apparecchio murario sottostante. Causa di tutto ciò è l’umidità di risalita da una parte e le infiltrazioni d’acqua dalla copertura dall’altra. Altri danni agli affreschi sono invece determinati dai fori dei chiodi per appendere gli ex voto ed i graffiti che vi sono stati incisi (alcuni di essi interessanti, perché raffigurano simboli che potrebbero essere stemmi di casate del luogo).

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382347

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località

UBICAZIONE Indirizzo Via G. Garibaldi Foglio catastale 39 Data foglio 1956 Particelle \

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area urbana Collina

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Pilone realizzato con muratura di pietra, tetto a capanna in piode sottili e grande nicchia con volta a botte. Tutte le pareti sono intonacata con malta a base di calce; l'imposta dell'arco è sottolineata da modanature semplici come pure laparte estrema superiore della facciata. La nicchia è chiusa da due sportelli di metallo che paiono un rimaneggiamento di quelli originali. Sono presenti dipinti di tema religiosi sia all'interno della nicchia che sulle pareti laterali esterne.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione I danni più consistenti sono quelli a carico dell'intonaco e delle pitture: distacchi, efflorescenze, lacune provocati sia da umidità di risalita che dall'esposizione agli agenti atmosferici. Si rilevano anche delle sconnessioni nel manto di copertura e la totale ossidazione di tutti gli elementi metallici.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Facciata principale, lato nord 2) Vista generale da est 3) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 4) Dipinto nella nicchia, parete di fondo 5) Dipinto nella nicchia, parete destra 6) Dipinto sulla parete esterna sinistra 1) n. 23A (rullino 9) 2) n. 5 (rullino 10) 3) n. 3 (rullino 10) 4) n. 1 (rullino 10) 5) n. 2 (rullino 10) 6) n. 4 (rullino 10)

OSSERVAZIONI Il pilone necessita di un restauro che ne consolidi intonaci e pitture e verifichi e sistemi la copertura in piode. Utile ai fini della conservazione del manufatto anche la manutenzione della vegetazione circostante.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481098 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il pilone è decorato da raffigurazioni sia all'esterno che all'interno. All'esterno sulla pareti laterali vi sono due riquadri con cornice dipinta entro cui si intravedono a sinistra un Santo con il saio (forse S. Antonio da Padova) e a destra un Santo abbigliato da militare ma non più riconoscibile (si può ipotizzare che sia S. Martino, oppure S. Maurizio, figure molto venerate in zona). All'interno della nicchia i dipinti raffigurano, sulla parete di fondo l'"Assunzione della Vergine" inserita in una cornice a trompe l'oeil, decorata da una ghirlanda di fiori, e, alla base, parzialmente coperti da uno strato di pittura posteriore gialla, i dannati. Le figure che si trovano sulle pareti laterali sono totalmente scomparse e non più riconoscibili.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione L'esposizione agli agenti atmosferici ha provocato notevoli danno ai dipinti che sono stati dilavati fino alla scomparsadella pellicola pittorica ed anche di parte dell'intonaco. Il dipinto della parete esterna ovest è anche interessato dalla presenza di licheni.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382348

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località

UBICAZIONE Indirizzo Via Meda Foglio catastale 31, 32 Data foglio 1956 Particelle \

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Via Crucis Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Via crucis

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Collina

CRONOLOGIA Datazione Primi del XVIII sec. Motivazione 1) Bibliografia

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Il percorso devozionale si snoda lungo un sentiero che parte dalla località Crocetta, poco fuori dall'abitato di Santino, e raggiunge l'oratorio della "Madonna del Patrocinio". Esso si compone di quattordici piloni realizzati con muratura in pietra intonacata e tetto a due falde in piode; la facciata principale ha una nicchia absidata che accoglie gli episodi della salita al calvario e della passione di Cristo ed un'altra nicchia rettangolare poco profonda, nella quale era descritto l'episodio raffigurato: il testo è in parte in latino (l'invocazione alla preghiera) ed in parte in italiano (la descrizione della scena).

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione piloni si presentano in uno stato accettabile per quanto attiene la muratura (che è stata, in effetti, oggetto di recupero negli anni passati) ma gli affreschi sono in cattive condizioni. Le iscrizioni nelle nicchie inferiori sono pressoché tutte scomparse, mentre le scene delle nicchie superiori sono per la maggior parte segnate da grosse lacune che in alcuni casi (per esempio la stazione n. 10) hanno cancellato metà dell'affresco. Le restanti parti sono, spesso, danneggiate da fessure, fori ed i colori patiscono un abbassamento dei toni.

UTILIZZAZIONI Uso originale Via Crucis Uso attuale Via Crucis

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 1) Vista generale della parte finale della via crucis 2) Stazione n. 1, Gesù davanti a Pilato 3) Affresco della stazione n. 1 4) Stazione n. 3, Gesù cade sotto la croce 5) Stazione n. 7, Gesù cade sotto la croce per la seconda volta 6) Stazione n. 9, Gesù consola le donne di Gerusalemme 7) Stazione n. 14, Deposizione nel sepolcro 1) n. 23A (rullino 13) 2) n. 4 (rullino 19) 3) n. 5 (rullino 19) 4) n. 6 (rullino 19) 5) n. 7 (rullino 19) 6) n. 22A (rullino 13) 7) n. 24A (rullino 13)

OSSERVAZIONI La via crucis necessita di un accurato intervento conservativo degli affreschi (al momento solo la quattordicesima stazione è stata restaurata). Pulitura, consolidamento dell'intonaco e della pellicola pittorica, integrazione del colore a tratteggio nelle lacune di piccola entità, sono azioni necessarie alla conservazione degli affreschi.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Affresco

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481099 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione primi del XVIII sec. Motivazione 1) Bibliografia 2) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Affresco

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Affresco Uso attuale Affresco

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Le nicchie dei piloni che compongono la via crucis contengono affreschi che rappresentano il "Giudizio di Pilato", le varie tappe nella salita al Calvario, la crocefissione, la morte e la deposizione di Cristo. Le scene sono sempre animate da più personaggi e vi è una ricerca prospettica che dilati e renda più profondo lo spazio della nicchia stessa, sia con la definizione sullo sfondo di scorci architettonici che con l’attenta collocazione di personaggi e oggetti (per esempio lance, vessilli, ...).

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Molte sono le lacune (da piccole a estese a quasi la metà dell’affresco) che danneggiano i dipinti dei piloni. Talune diqueste lacune sono il frutto di vandalismo, altre sono state causate da efflorescenze che hanno condotto fino alla disgregazione dell’intonaco (ora reintegrato in seguito al recupero già operato in passato). Altri danni consistono in piccole fessure diffuse, patine di polvere e muschi.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382349

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Santino Località Crocetta

UBICAZIONE Indirizzo Via oratorio Foglio catastale 32 Data foglio 1956 Particelle 283

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Cappella Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Cappella Qualificazione Isolata

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area urbana Collina

CRONOLOGIA Datazione XV sec. Motivazione 1) Bibliografia

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione realizzata in pietra, con pareti intonacate sia all'interno che all'esterno con malta di calce e copertura in piode a capanna. Il piccolo vano interno ha volta a botte e un piccolo altare in muratura; le pareti accolgono affreschi di tema religioso (la parete di fondo) e decorazioni a secco a riquadri e semplici motivi floreali (le pareti laterali). Una cancellata in legno chiude l'accesso.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione La muratura e la copertura sembrano in discreto stato di conservazione mentre gli affreschi interni sono in pessime condizioni.

UTILIZZAZIONI Uso originale Cappella Uso attuale Cappella

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073030

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 1) Facciata principale, lato est 2) Vista del retro e della copertura 3) Affresco, parete di fondo lato sinistro 4) Affresco, parete di fondo lato destro 1) n. 00 (rullino 19) 2) n. 3 (rullino 19) 3) n. 1 (rullino 19) 4) n. 2 (rullino 19)

OSSERVAZIONI Urgenti interventi di restauro degli affreschi devono essere affidati ad uno specialista. Rimozione delle pitture sovrapposte agli affreschi, delicata pulitura degli affreschi stessi e consolidamento e fissaggio di quanto resta, le operazioni principali da eseguire.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Affresco

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481100 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XV sec. Motivazione 1) Bibliografia 2) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Affresco

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Affresco Uso attuale Affresco

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La parete di fondo della cappella accoglie due affreschi: a sinistra, in un riquadro più grande, la Madonna di Loreto con la traslazione della Santa Casa, e, a destra, S. Antonio abate.

Iscrizioni (trascrizione) Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Pessimo

Osservazioni sullo stato di conservazione Estese sono le cadute di colore, le fessure, i fori che rendono difficile la lettura dei dipinti specialmente il volto della Madonna e di Gesù bambino. Parte degli affreschi (sui lati in particolare) è coperta da strati successivi di pittura.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382350

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Strada comunale vecchia Rovegro Santino Foglio catastale 27 Data foglio 1956 Particelle 345

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione 1838 Motivazione 1) Iscrizione

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Il pilone si trova poco sopra un sentiero in posizione ben visibile (soprattutto se si considera che la vegetazione nel passato era più controllata) ed è realizzato in pietra con pareti intonacate sia all'esterno che all'interno; il tetto èa capanna con copertura in piode. Una nicchia con volta a botte, chiusa da un'inferriata in ferro, contiene dipinti a tema religioso.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione Non si riscontrano danni evidenti alla muratura ma solo una certa friabilità e la presenza di cavillature, in alcuni punti, dell'intonaco esterno e la scomparsa, sempre sulla facciata esterna, della tinteggiatura.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da nord 2) Facciata principale 3) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 4) Dipinto nella nicchia, parete di fondo 5) Dipinto nella nicchia, parete destra 1) n. 8 (rullino 19) 2) n. 9 (rullino 19) 3) n. 12 (rullino 19) 4) n. 11 (rullino 19) 5) n. 13 (rullino 19)

OSSERVAZIONI Gli interventi suggeriti devono essere volti alla conservazione dell'intonaco esterno con il trattamento della superficie con latte di calce e la tinteggiatura della facciata principale con colori tradizionali sia nella scelta cromatica (comunque, una tinta chiara) che del materiale. I dipinti interni devono essere semplicemente puliti con delicatezza e, se necessario, fissati al supporto con idoneo trattamento reversibile.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481101 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione 1872 Motivazione 1) Iscrizione

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La nicchia del pilone contiene dipinti realizzati a secco dal pittore intrese Daniele Ranzoni (la cui firma è visibile sulla parete di fondo in basso a sinistra). La parete di sinistra accoglie la figura di S. Giuseppe, sulla parete di fondo è dipinta la Madonna di Re e sulla parete di destra S. Giovanni Battista.

Iscrizioni (trascrizione) All'interno della nicchia, sulle pareti laterali, compare il nome del committente restauratore: "COSTANTINO BOTTINI / RISTAURATA"; sotto l'iimagine della Madonna di Re il classico motto: "IN GREMIO MATRIS / SEDET SAPIENTIA PATRIS".

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione I colori sono sbiaditi ma sembrano ancora ben aderenti al supporto; una patina di polvere copre la superficie.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382351

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Strada comunale vecchia Rovegro Santino Foglio catastale 23 Data foglio 1956 Particelle 211

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Pilone realizzato in muratura di pietra, con pareti intonacate su tutti i lati e tetto a capanna in piode. La facciata principale è molto semplice: una nicchia con volta a botte è inquadrata da un decoro che imita specchiature marmoree e nella parte superiore da un'iscrizione dipinta ora pressoché illeggibile. La nicchia contiene (sulla parete di fondo) undipinto a secco di tema religioso (si veda la scheda allegato) e vari quadretti appesi o appoggiati alle pareti. L'apertura è chiusa con un'inferriata metallica murata alle estremità laterali.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione L'intonaco esterno presenta numerose lacune e fessurazioni, nonché aree in cui vi è una decoesione con il supporto murario a causa di fenomeni di umidità della muratura; la tinteggiatura esterna è piuttosto sbiadita e incompleta a causa delle lacune citate. Anche all'interno della nicchia l'efflorescenza ha danneggiato il dipinto. La copertura in piode potrebbe avere sconnessioni che solo con un esame più da vicino sono verificabili. Arrugginita l'inferriata che chiude la nicchia.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud 2) Facciata principale 3) Dipinto nella nicchia 1) n. 14 (rullino 19) 2) n. 15 (rullino 19) 3) n. 16 (rullino 19)

OSSERVAZIONI Lo stato dell'intonaco e delle pitture richiede interventi solleciti per il recupero del manufatto. È necessario il consolidamento ed il ripristino della coesione con il supporto murario dell'intonaco ed il rabbocco delle lacune con malta a base di sola calce naturale (con l'accortezza mantenere un livello di poco inferiore a quello dell'intonaco originale). Il dipinto andrà pulito e consolidato da un restauratore esperto che provvederà alla ripresa dell'intonaco (con finitura di minore spessore) e alla colmatura delle sole piccole lacune con campiture al tratto. L'inferriata andrà con cautela trattata per rimuovere la patina di ossido e finita con opportune vernici.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481102 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Sulla parete di fondo della nicchia è presente un dipinto che raffigura il Cristo sulla croce: ne restano soltanto la parte alta, nella quale si vedono il viso, le braccia di Gesù e un poco della parte inferiore (restano le gambe dal ginocchio in giù).

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione La vasta lacuna che interessa il dipinto impedisce una completa lettura della figurazione (non si può dire, per esempio,se vi siano altri personaggi ai lati del Cristo); tale lacuna, determinata dall’umidità della muratura, presenta vari gradi di danno: il più grave ha comportato la perdita totale del dipinto e dell’intonaco, mentre, ai margini, la pellicola pittorica è frammentata e decoesa. Altri danni provengono dai fori praticati con i chiodi che sorreggevano ex voto ed immagini sacre.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382352

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località

UBICAZIONE Indirizzo Strada provinciale 90 Foglio catastale 25 Data foglio 1956 Particelle C

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Cappella Madonna delle Grazie Denominazione Cappella dei Bindei Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Cappella Qualificazione Isolata

PROPRIETA' Ente ecclesiastico

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVI sec. Motivazione 1) Bibliografia

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Cappella a "possa" realizzata in muratura di pietra e intonacata sia all'esterno che all'interno; il tetto è a capanna con struttura portante in legno e copertura in piode. La costruzione si compone di due parti, il portico e la cella: ilprimo ha un frontone triangolare sostenuto da massicci pilastri in muratura collegati fra loro da un basso muro con funzione di seduta; la cella ha volta a crociera ed ingresso chiuso da due bassi muri e da una cancellata in ferro battuto. Le pareti interne sono dipinte con immagini religiose (si veda l'allegato) mentre i costoloni della volta sono sottolineati da fasce di colore e filetti a imitazione di cornici in stucco.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Buono

Note sullo stato di conservazione Non si ravvisano particolari situazioni di degrado tranne alcune formazioni di muschio alla base delle pareti esterne e su parte delle piode.

UTILIZZAZIONI Uso originale Cappella Uso attuale Cappella

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud est 2) Vista generale da nord ovest 3) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 4) Dipinto nella nicchia, parete di fondo 5) Dipinto nella nicchia, parete destra 1) n. 19A (rullino 7) 2) n. 18A (rullino 7) 3) n. 22A (rullino 7) 4) n. 20A (rullino 7) 5) n. 21A (rullino 7)

OSSERVAZIONI Si suggerisce la manutenzione costante della copertura in piode onde evitare che la sconnessione di alcune lastre possa consentire l'infiltrazione di acque meteoriche.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481103 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione Fine del XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto L'interno della cappella è caratterizzato dalla presenza di dipinti a secco sulla parete di fondo e su quelle laterali. La raffigurazione principale, quella centrale, è dedicata alla Madonna con il Bambino: Maria è assisa tra le nuvole che si squarciano in alto per lasciar vedere Dio Padre in atto di benedire la coppia. Sulle pareti laterali vi sono due medaglioni a (trompe l'oeil) decorati con rose, nastri e volute, nei quali sono rappresentati, a destra, S. Antonio Abate e, a sinistra, S. Rocco.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Buono

Osservazioni sullo stato di conservazione L'apparato decorativo della cappella è stato sottoposto, nel 1999, a restauro che sembra essere consistito in una diffusa ridipintura delle parti danneggiate. Da notare che non è stata utilizzata la tecnica a tratteggio per evidenziare i reintegri ed inoltre nei ritocchi si ravvisa una certa imperizia, specie sui visi e le mani.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382353

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Erfo

UBICAZIONE Indirizzo Strada provinciale 130 Foglio catastale 16 Data foglio 1956 Particelle \

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Cappella di Erfo Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Cappella Qualificazione Isolata

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Cappella realizzata con murature di pietra, intonacate sia all'esterno che all'interno, e tetto a capanna in piode. L'interno della cappella ha volta a botte ribassata, pavimento in battuto di cemento e cancellata metallica; le pareti sono tinteggiate di azzurro e decorate con stelle giallo oro (non si esclude che tale pittura e i molti quadri appesi nascondano dipinti più antichi).

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione Le murature esterne sono segnate, alla base, da una spessa patina di muffa nera. All'apparenza la copertura sembra in buono stato ma solo un esame puntuale può escludere o meno l'esistenza di sconnessioni delle piode.

UTILIZZAZIONI Uso originale Cappella Uso attuale Cappella

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Vista generale da nord - ovest 2) Facciata principale 3) Cancellata e interno della cappella 1) n. 0 (rullino 14) 2) n. 1 (rullino 14) 3) n. 2 (rullino 14)

OSSERVAZIONI Una leggenda narra che un giorno di maggio un'aquila rapì un neonato e, laddove il corpicino fu gettato, nella notte i montanari videro brillare numerose piccole luci. Il mattino seguente, il prato, fino ad allora, privo di qualsiasi fiore era ricoperto da narcisi bianchi che poi si diffusero in tutta la valle. Nel luogo sorse poi anche la piccola cappella dedicata alla Madonna.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382354

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Rovegro Località Cappella Rapezzo

UBICAZIONE Indirizzo Strada comunale Cicogna Rovegro Foglio catastale 17 Data foglio 1956 Particelle 32

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Cappella Rapezzo Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Cappella Qualificazione Isolata

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Cappella "a possa" (derivata da un pilone cui è stato aggiunto un portico) costruita in pietra e intonacata sia all'interno che all'esterno. Il tetto del portico ha struttura portante in legno di castagno mentre la parte restante della copertura, in piode, appoggia sulla volta in muratura. Il portico ha pilastri massicci in muratura e muretti sui quali sedersi. La piccola nicchia ha volta a botte, ripiani un marmo e, sulla parete di fondo, un dipinto a secco raffigurante la Madonna di Re.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre Note sullo stato di conservazione Si osservano alcune piccole lacune nell'intonaco e la presenza di muschio sulla parte inferiore delle pareti esterne. Lapittura della facciata sotto il portico ha qualche lacuna (nella parte bassa, più esposta) e un generale abbassamento del tono dei colori. La copertura sembra in buono stato sebbene la certezza la si può avere solo con un attento esame diretto.

UTILIZZAZIONI Uso originale Cappella Uso attuale Cappella

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da est 2) Facciate est e sud 3) Fronte principale 4) Nicchia interna 5) Dettagli del dipinto nella nicchia 1) n. 15 (rullino 17) 2) n. 16 (rullino 17) 3) n. 17 (rullino 17) 4) n. 19 (rullino 17) 5) n. 18 (rullino 17)

OSSERVAZIONI Sopra l'arco della nicchia un cartiglio dipinto riporta la data di restauro della cappella: "RESTAURATA / A.D. MCMLII / I BENEFATTORI LIETTA GIUSEPPE / LIETTA ANTONIO E FANTOLI SILVESTRO"; sotto il dipinto della Madonna di Re è dipinta la seguente invocazione: "O MADONNA DEL SANGUE DI RE".

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481104 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il dipinto raffigura la Madonna di Re con i classici attributi: la ferita sulla fronte, la rosa nella mano destra ed il cartiglio con il motto tenuto da Gesù bambino. Nella parte bassa compaiono teste di fanciulli (o angeli).

Iscrizioni (trascrizione) Il cartiglio del dipinto reca il seguente motto: "IN GREMIO MATRIS SEDET / SAPIENTIA PATRIS"

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Buono

Osservazioni sullo stato di conservazione

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382355

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Cappella Roccolo

UBICAZIONE Indirizzo Strada comunale Ompio Rovegro Foglio catastale 16 Data foglio 1956 Particelle \

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Cappella del Roccolo Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Cappella Qualificazione Isolata

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica 2) Iscrizione

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione in pietra, a pianta rettangolare, con facciata principale e pareti interne intonacate a calce e tetto a capanna in piode. L'ingresso alla cappella è protetto da un breve sporto di tetto che poggia sul prolungamento delle pareti laterali e chiuso da una cancellata in legno. L'interno ha volta a botte e pareti con dipinti a secco di tema religioso (si veda scheda allegato).

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione Il tetto presenta numerosi sconnessioni visibili che, sebbene non abbiano ancora creato danni, possono consentire infiltrazioni d'acqua. La parete di fondo esternamente presenta una fessura verticale che si ripercuote anche sul dipinto interno.

UTILIZZAZIONI Uso originale Cappella Uso attuale Cappella

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da ovest 2) Facciata principale, lato nord 3) Dipinto interno, parete sinistra 4) Dipinto interno, parete di fondo 5) Dipinto interno, parete destra 1) n. 3 (rullino 14) 2) n. 4 (rullino 14) 3) n. 7 (rullino 14) 4) n. 5 (rullino 14) 5) n. 6 (rullino 14)

OSSERVAZIONI Sui dipinti interni e sulla cancellata lignea della cappella sono numerose le scritte e le incisioni che riportano nomi e date (le più antiche risalgono al 1862, sui dipinti ed al 1878, sulla cancellata). Gli interventi di restauro della cappella devono riguardare innanzi tutto la struttura muraria e la copertura come premessa indispensabile per la conservazione dei dipinti interni. La complanarità delle piode della copertura deve essere correttamente ripristinata e preservata con una costante manutenzione. Per i dipinti interni l'intervento, ad opera di uno specialista, saraà volto al consolidamento, alla pulitura e, solo laddove strettamente necessario, alla reintegrazione con la tecnica del tratteggio.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481105 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto I dipinti presenti all’interno della cappella sono posti sulla parete di sinistra (S. Antonio da Padova), su quella di fondo (la Madonna con il Bambino assisa sulle nuvole) e su quella di destra (S. Lucia). Tutti sono inquadrati in una cornice dipinta che ne finge una in legno, o stucco, dorata.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione I dipinti sono costellati da numerose scritte a matita e da numerosissimi fori lasciati dai chiodi cui erano appesi ex voto e immagini sacre. I fori, in molti casi, hanno causato la caduta di parti di intonaco e della pellicola pittorica. Inoltre i colori registrano un abbassamento di tono.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382356

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Corte Grasso (Ompio)

UBICAZIONE Indirizzo Strada comunale Ompio Rovegro Foglio catastale 11 Data foglio 1956 Particelle 60, 61

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Villa Muller Denominazione Locale

Classe EDIFICI RESIDENZIALI Tipologia Villa Qualificazione Con giardino

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione Fine XIX - inizio XX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione formata da due edifici di due piani fuori terra realizzati con murature (intonacate) in cotto e solai in laterocemento; tetto a capanna con struttura portante in legno di abete e copertura in tegole di cemento. Della costruzione originale restano alcuni monconi di muro in pietra che sono stati consolidati e rifiniti con copertine in pietra.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Ottimo Note sullo stato di conservazione

UTILIZZAZIONI Uso originale Villa Uso attuale Villa

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 8) Fotografia a colori 1) Vista generale da nord 2) Il tumulo della ghiacciaia visto da sud 3) Ingresso di carico della neve 4) Ingresso per il deposito ed il prelievo delle derrate alimentari 5) Interno, dettaglio del cunicolo per la neve 6) Interno, dettaglio dell’accesso alla ghiacciaia 7) Interno, dettaglio della volta della ghiacciaia 8) Interno, dettaglio del fondo della ghiacciaia 1) n. 8 (rullino 17) 2) n. 7 (rullino 17) 3) n. 9 (rullino 17) 4) n. 14 (rullino 17) 5) n. 10 (rullino 17) 6) n. 13 (rullino 17) 7) n. 11 (rullino 17) 8) n. 12 (rullino 17)

OSSERVAZIONI La "villa" ormai non conserva più i caratteri originari che, peraltro, sono andati perduti da lungo tempo (la recente ricostruzione non ha distrutto granché poiché già restavano solo rovine) mentre di particolare rilievo è la grande ghiacciaia che consentiva la conservazione dei cibi per tutta l'estate e che ora miseramente è stata ridotta a pattumiera. Pochi interventi sono necessari, almeno per mettere in sicurezza la struttura: la rimozione di tutto quanto si è accumulato nel suo interno e la posa di sportelli per chiuderne l'accesso che, al momento è pericoloso, vista la totale oscurità e il dislivello accentuato tra il terreno esterno e il pavimento del cunicolo d'accesso.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Ghiacciaia

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481106 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI ACCESSORI ATTREZZATURE ESTERNI Tipologia Ghiacciaia Qualificazione A tumulo

CRONOLOGIA Datazione Primi del XX sec. Motivazione 1) Contesto

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Ghiacciaia Uso attuale Nessuno

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La ghiacciaia è formata da un locale interrato a pianta circolare con volta a bacino cui si accede da uno stretto cunicolo con andamento curvilineo. Il tutto è realizzato con muratura in pietra e l'interno della ghiacciaia è accuratamente intonacato. La pavimentazione del cunicolo è in terra battuta, mentre, non è visibile quello della ghiacciaia che, probabilmente, è anch'esso in terra battuta (o a scaglie di pietra infisse nella terra). Un altro cunicolo parte dal sentiero ma non se ne vede lo sbocco nella ghiacciaia; a meno che non arrivi nel punto in cui l'intonaco lascia supporre l'esistenza di un'apertura murata. La neve veniva accumulata durante l'inverno riponendola a strati intervallati da paglia (aggiunta anche in seguito per colmare i vuoti creatisi, in estate, con lo scioglimento della neve) e compattata accuratamente. Dalla primavera all'autunno la ghiacciaia conservava latte, formaggi e alimenti deperibili.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382357

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Alpe Bignugno basso

UBICAZIONE Indirizzo Strada vicinale Bignugno Pezza Blena Foglio catastale 12 Data foglio 1956 Particelle 94

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Il pilone è realizzato con muratura in pietra intonacata, addossato ad un edificio, con tetto a capanna in piode. Nella facciata è ricavata una nicchia con volta a botte ribassata nella quale sono contenuti dei dipinti (si veda la scheda allegato); anche esternamente vi sono decori pittorici che imitano lastre in marmi policromi ed un cartiglio (sempre dipinto) con la dedicazione del pilone pressoché illeggibile.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo Note sullo stato di conservazione La struttura muraria non presenta danni rilevanti; al contrario intonaco e pitture sono in pessimo stato di conservazione: sono numerose le lacune (anche estese) ed i distacchi dell'intonaco che risulta inoltre disseminato da fori (praticati dai devoti per appendere ex voto) e solcato da numerose fessure. Le pitture esterne sono fortemente dilavate mentre quelle interne, a causa dei danni già menzionati dell'intonaco, sono incomplete e poco leggibili in molti punti.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da est 2) Dettaglio della parte superiore della facciata principale 3) Dipinto nella nicchia, parete sinistra 4) Dipinto nella nicchia, parete di fondo 5) Dipinto nella nicchia, parete destra 1) n. 3 (rullino 15) 2) n. 4 (rullino 15) 3) n. 6 (rullino 15) 4) n. 1 (rullino 18) 5) n. 5 (rullino 15)

OSSERVAZIONI Il pilone necessita di urgenti interventi di restauro dell'intonaco e dell'apparato decorativo con la raccomandazione diaffidare l'incarico a professionisti esperti che impieghino tecniche e materiali compatibili con quelli originali. Assolutamente da scoraggiare gli interventi di volontari privi di nozioni nel campo del restauro che, seppure molto lodevoli nelle intenzioni, spesso cagionano più danni di quanti ne vogliano riparare.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Dipinto su parete

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481107 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DECORATIVI INTERNI Tipologia Dipinto Qualificazione Devozionale

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Tempera

Eventuali indicazioni sulla tecnica I granuli di pigmento stemperati in acqua o in latte di calce sono stesi a pennello sull'intonaco secco.

UTILIZZAZIONI Uso originale Dipinto su parete Uso attuale Dipinto su parete

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La nicchia del pilone conserva sulla parete di fondo, su quelle laterali e sulla volta dipinti a tema religioso eseguiti con colori a base di calce stesi a secco sull'intonaco. La raffigurazione principale ritrae la Madonna della cintura conin grembo Gesù bambino e due santi: a destra S. Antonio da Padova e a sinistra un santo non meglio identificato. Sulle pareti laterali i santi ritratti non sono ben riconoscibili: la santa della parete sinistra non presenta simboli o elementi chiarificatori; il santo sulla parete opposta è vestito da papa (in testa porta il triregno) ma non ha altri attributi. Sulla volta, al centro, è dipinta la colomba dello Spirito Santo ed ai lati teste di putti alati.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Una lunga fessura, che parte dall’esterno della volta, solca a metà la figurazione della parte di fondo intersecando, all’incirca a metà altezza, grossi fori ed altre fessure più piccole e ramificate: l’intonaco di supporto sembra in molti punti essersi staccato dalla muratura (forse in conseguenza dei lavori eseguiti sull’edificio adiacente). Altri fori grandi e piccoli costellano i dipinti delle pareti laterali mentre negli spigoli; nell’area più esterna della parete sinistra, in basso, sono evidenti i segni di sfogliamento del colore. Numerosi sono anche i graffiti incisi.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382358

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Pezza Blena

UBICAZIONE Indirizzo Strada vicinale Velina Pezza Blena Foglio catastale 10 Data foglio 1956 Particelle 56

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Edificio rurale Denominazione Gràa Locale

Classe EDIFICI RURALI Tipologia Essiccatoio Qualificazione Con uso cucina e cantina

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani, di cui uno seminterrato (la cantina), realizzata in pietra con pareti solo parzialmente intonacate a rinzaffo, solaio in muratura a volta per la cantina, tetto a capanna con struttura portante in legno e copertura in piode. Gli accessi ai locali sono esterni e sfruttano il dislivello del terreno; per l'accesso al vano sottotetto, dove erano raccolte le castagne ad essiccare, c'è una piccola entrata raggiungibile con una scala a pioli. Le aperture hanno cornici e soglie (o davanzali) in pietra, di forma semplice e lavorate a spacco e sommariamente sbozzate, e serramenti in legno. I pavimenti del locale al primo piano e della cantina sottostante sono costituite da lastre di pietra.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione Le murature sembrano solide mentre si rileva un parziale crollo della volta della cantina. I serramenti sono in cattivo stato: inariditi e deformati e con la ferramenta ossidata, non assolvono più alla loro funzione. La copertura denota qualche sconnessione.

UTILIZZAZIONI Uso originale Essiccatoio per castagne Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud est 2) Facciata, lato nord 3) Facciata, lato ovest 4) Facciata, lato sud 5) Interno della cucina - gràa 6) Dettaglio del braciere 7) Dettaglio del solaio a graticcio 1) n. 15 (rullino 15) 2) n. 16 (rullino 15) 3) n. 17 (rullino 15) 4) n. 18 (rullino 15) 5) n. 19 (rullino 15) 6) n. 21 (rullino 15) 7) n. 20 (rullino 15)

OSSERVAZIONI Nel sottotetto, diviso dal locale inferiore da un graticcio in legno, si trova lo spazio per l'essiccazione delle castagne, grazie al fuoco, acceso ed alimentato per più giorni, nel focolare al piano inferiore. Il locale con il focolare era utilizzato anche come cucina: lo testimonia la dimensione della stanza e la presenza di una, seppur piccola, finestra e di vari elementi d'arredo (casse e panche); diversamente le costruzioni usate soltanto come gràa hanno dimensioni più contenute e nel locale inferiore l'unica apertura è una piccola porta.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Solaio

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481108 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA INTERNI Tipologia Solaio Qualificazione A graticcio

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali

Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Legno di castagno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Solaio Uso attuale Solaio

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La struttura portante è costituita da travi, sommariamente regolarizzate con l’ascia, poste a circa sessanta centimetri di interasse; a cavallo delle travi vi è una fitta stesura di listelli di sezione triangolare ed accuratamente smussati agli estremi (per l’appoggio alle travi). La particolare forma dei listelli, posati affiancati e con la punta rivolta verso il basso, è strettamente funzionale a consentire, da un lato, di creare un piano d’appoggio continuo per le castagne e, dall’altro, a favorire il passaggio (nelle fessure tra listello e listello) verso l’alto del calore del fuoco sottostante.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Danno lieve

Osservazioni sullo stato di conservazione Le travi portanti sembrano in buone condizioni come pure i listelli; tuttavia, l’annerimento di tutta la struttura rende difficile valutare se vi siano tracce di umidità causata da eventuali infiltrazioni d’acqua dalla copertura.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382359

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Pezza Blena

UBICAZIONE Indirizzo Foglio catastale 10 Data foglio 1956 Particelle 35

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Edificio rurale

Denominazione Locale

Classe EDIFICI RURALI Tipologia Baita Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Edificio di due piani (di cui un o seminterrato) costruito in pietra, con solaio a volta, in pietra, tra la cantina e il piano superiore, solaio piano, in legno, tra il primo piano ed il sottotetto. La copertura è in piode su struttura portante in legno. Gli accessi ai locali (uno per piano) sono esterni, per accedere al sottotetto occorre una scala a pioli, mentre, al primo piano, c'è una scala in muratura che consentiva anche di raggiungere una balconata in legno che occupava le facciate nord ed est e della quale restano le travi portanti ed una parte di assito; la balconata era altresì riparata da un tettuccio di cui rimangono, completa, la sola parte sopra la porta, e, per la restante parte, le mensole. Un altro edificio, cresciuto per successivi accostamenti di ambienti, costituisce una dipendenza della baita: si tratta delle stalle con il fienile ed il piccolo locale per la conservazione di latte e latticini. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione Le strutture murarie della baita sono in discreto stato di conservazione, la copertura potrebbe avere delle sconnessioni, i serramenti, per quanto un poco inariditi, sono ancora efficienti; quasi del tutto distrutte sono, invece, la balconata in legno e la relativa copertura. Per quanto riguarda l'edificio adiacente le sconnessioni della copertura sono più evidenti e quella del corpo più a valle (con evidenti cedimenti anche della muratura) è addirittura in parte crollata; anche la piccola cantina presenta cedimenti nella muratura e forte sconnessione del tetto.

UTILIZZAZIONI Uso originale Baita Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud 2) Facciata sud, stalle 3) Facciata est, edificio principale 4) Vista generale da nord 5) Facciata ovest, edificio principale 6) Interno della cantinetta 1) n. 8 (rullino 15) 2) n. 10 (rullino 15) 3) n. 11 (rullino 15) 4) n. 12 (rullino 15) 5) n. 13 (rullino 15) 6) n. 14 (rullino 15)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Cantinetta

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481109 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI ACCESSORI ATTREZZATURE ESTERNI Tipologia Cantinetta Qualificazione Per latte e latticini

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e legno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Cantinetta Uso attuale Nessuno

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Addossato alla stalla e coperto con il prolungamento del tetto di quella, c’è un piccolo corpo con muratura in pietra a secco e volta a botte. A valle ha un piccolo ingresso con sportello in legno e, a fianco di questo, una nicchia con il ripiano costituito da un unico concio di pietra sagomato a conca. Il pavimento interno è in ciottoli di fiume e piccole scaglie. La pavimentazione è funzionale a consentire lo scorrimento dell’acqua che filtra dal terreno e che fuoriesce daun piccolo foro praticato nella muratura a valle, in corrispondenza del nicchia esterna: ciò permette di mantenere il piccolo vano fresco.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Una parte della parete ovest (quella a monte) presenta un piccolo crollo che si ripercuote sulla copertura per la quale ha determinato lo spostamento di alcune delle piode.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382360

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Alpe Bettina

UBICAZIONE Indirizzo Strada vicinale Velina Pezza Blena Foglio catastale 6 (Sv. B) Data foglio 1956 Particelle 316

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Edificio rurale Denominazione Gràa Locale

Classe EDIFICI RURALI Tipologia Essiccatoio Qualificazione Con uso cucina e cantina

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani, di cui uno parzialmente interrato, realizzata in pietra e malta di calce, il tetto, a capanna,ha struttura portante in legno di castagno e copertura in piode. Non vi sono scale, né interne né esterne, perché gli accessi sono disposti in modo da sfruttare il naturale declivio del terreno, tranne che per la piccola apertura del sottotetto che, prima della realizzazione del tettuccio, era raggiungibile con una scala a pioli. Il solaio tra il sottotetto e il piano inferiore è in legno con la particolare struttura a graticcio delle gràa (si veda scheda allegato).

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Cattivo

Note sullo stato di conservazione Il tetto è gravemente danneggiato a causa di notevoli sconnessioni delle piode che, lasciando ampi spazi scoperti, consentono all'acqua di penetrare all'interno intaccando le parti lignee sia della struttura portante del tetto che del solaio sottostante.

UTILIZZAZIONI Uso originale Essiccatoio per castagne Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud ovest 2) Facciata principale, lato sud est 3) Scorcio da nord est 4) Interno della cucina 5) Dettaglio del solaio a graticcio 1) n. 0 (rullino 16) 2) n. 1 (rullino 16) 3) n. 2 (rullino 16) 4) n. 3 (rullino 16) 5) n. 4 (rullino 16)

OSSERVAZIONI Nel sottotetto, diviso dal locale inferiore da un graticcio in legno, si trova lo spazio per l'essiccazione delle castagne, grazie al fuoco, acceso ed alimentato per più giorni, nel focolare al piano inferiore. Il locale con il focolare era utilizzato anche come cucina: lo testimonia la dimensione della stanza e la presenza di una, seppur piccola, finestra e di vari elementi d'arredo (casse e panche); diversamente le costruzioni usate soltanto come gràa hanno dimensioni più contenute e nel locale inferiore l'unica apertura è una piccola porta.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Solaio

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481110 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA INTERNI Tipologia Solaio Qualificazione A graticcio

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Legno di castagno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Solaio Uso attuale Solaio

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La struttura portante è costituita da travi, sommariamente regolarizzate con l’ascia, poste a circa sessanta centimetri di interasse; a cavallo delle travi vi è una fitta stesura di listelli di sezione triangolare ed accuratamente smussati agli estremi (per l’appoggio alle travi). La particolare forma dei listelli, posati affiancati e con la punta rivolta verso il basso, è strettamente funzionale a consentire, da un lato, di creare un piano d’appoggio continuo per le castagne e, dall’altro, a favorire il passaggio (nelle fessure tra listello e listello) verso l’alto del calore del fuoco sottostante.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Cattivo

Osservazioni sullo stato di conservazione Le infiltrazioni d’acqua dalla copertura possono aver intaccato la struttura lignea portante del solaio che all’apparenza sembrano ancora sane (nessuna certezza, tuttavia, senza un esame approfondito su ciascuna trave).

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382361

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Corte Bué

UBICAZIONE Indirizzo Strada vicinale Bué sopra Foglio catastale 4 (All. A) Data foglio 1956 Particelle 147

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Edificio rurale Denominazione Gràa Locale

Classe EDIFICI RURALI Tipologia Essiccatoio Qualificazione Con uso cucina e cantina

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani, di cui uno seminterrato (la cantina), realizzata in pietra con pareti solo parzialmente intonacate a rinzaffo, solai inlegno, tetto a capanna con struttura portante in legno e copertura in piode. Gli accessiai locali sono esterni e sfruttano il dislivello del terreno; per l'accesso al vano sottotetto, dove erano raccolte le castagne da essiccare, c'è una piccola entrata raggiungibile con una scala a pioli. Le aperture hanno serramenti in legno. I pavimenti del locale al primo piano e della cantina sottostante sono costituite da lastre di pietra.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione L'uso, seppure saltuario, del locale al piano terreno garantisce un seppur minimo controllo dello stato dell'edificio. Tuttavia si ravvisano alcune sconnessioni nella copertura in pietra e una certa aridità del legname dei serramenti che sono, però, ancora efficienti.

UTILIZZAZIONI Uso originale Essiccatoio per castagne Uso attuale Residenza occasionale

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Vista da ovest 2) Facciata nord 3) Scorcio della facciata nord 4) Facciata est 5) Interno, piano terra 6) Dettaglio del braciere 1) n. 3 (rullino 17) 2) n. 6 (rullino 17) 3) n. 4 (rullino 17) 4) n. 5 (rullino 17) 5) n. 1 (rullino 17) 6) n. 2 (rullino 17)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Focolare

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481111 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA INTERNI Tipologia Focolare Qualificazione

CRONOLOGIA Datazione XVIII- XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Braciere Uso attuale Nessuno

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Al centro del pavimento del locale al piano terreno della costruzione si trova un focolare in pietra di forma pressoché quadrata. La struttura è molto semplice: si tratta, infatti, di un bordo, costituito da lastre di pietra, dello spessoredi circa 7 - 8 centimetri, posto direttamente sul pavimento in lastre di pietra; non esiste canna fumaria in quanto, in origine, la struttura a graticcio del solaio soprastante (e la copertura) consentiva il tiraggio e l’allontanamento del fumo.

Iscrizioni (trascrizione) Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Buono

Osservazioni sullo stato di conservazione

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382362

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Corte Bué

UBICAZIONE Indirizzo Strada vicinale Bué sopra Foglio catastale 4 (All. A) Data foglio 1956 Particelle 153

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Edificio rurale Denominazione Locale

Classe EDIFICI RURALI Tipologia Stalla e fienile Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani, realizzata in pietra con solaio in legno e copertura in piode su struttura portante in legno. Le uniche aperture sono una piccola finestra sulla facciata sud est ed i due ingressi, uno sulla facciata nord ovest (alfienile) e uno, parzialmente murato, sulla facciata sud ovest (alla stalla): essi sfruttano il dislivello del terreno e così non sono necessarie scale (tranne due gradini per l'accesso posteriore). Al primo piano, nel fienile, ai lati dell'ingresso vi sono due pagliericci per il ricovero dei pastori mentre tutto il restante spazio era destinato alla conservazione del fieno. La pavimentazione stessa definisce le due aree: all'ingresso in effetti vi è un assito mentre più oltre questo è sostituito da una fitta stesura di rami che consente una migliore areazione del fieno. COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione La struttura muraria dell'edificio non presenta danni visibili; le piode della copertura, ad una prima osservazione, sembrano un poco sconnesse ma la struttura lignea sottostante appare ancora integra. I serramenti sono assenti o scardinati e abbandonati all'interno del fienile.

UTILIZZAZIONI Uso originale Stalla e fienile Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Facciate ovest e sud 2) Facciate nord e ovest 3) Facciata nord 4) Dettaglio del pagliericcio 5) Dettaglio del tirante dei puntoni 1) n. 23 (rullino 16) 2) n. 21 (rullino 16) 3) n. 22 (rullino 16) 4) n. 24 (rullino 16) 5) n. 25 (rullino 16)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Tetto

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481112 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA ESTERNI Tipologia Copertura Qualificazione In piode

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Pietra e legno Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Copertura Uso attuale Copertura

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto Il tetto ha una copertura in piode formata da lastre rettangolari di beola delle dimensioni di 40/60 cm e lo spessore dicirca 5 cm; le lastre si sovrappongono per circa due terzi. La copertura poggia su una fitta stesura di rami, sommariamente regolarizzati, che a loro volta sono sostenuti da puntoni incastrati alla trave di radice e tra loro, in corrispondenza del colmo. Alcune catene lignee irrigidiscono la muratura e contengono le spinte del tetto, inoltre alcune coppie di puntoni sono ulteriormente legate da un elemento curvo (un ramo opportunamente inflesso) inchiodato alle estremità ai puntoni.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione La sconnessione di alcune lastre della copertura è l’inizio della rovina del tetto: infatti da un lato la mancata stabilità di una o più piode minaccia a poco a poco la stabilità di tutta la copertura che, per azione, soprattutto, della neve tende a venir meno, dall’altro le infiltrazioni d’acqua danneggiano la struttura lignea fino alla rottura ed al crollo di parte o di tutto il tetto.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382363

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Corte Bué

UBICAZIONE Indirizzo Strada vicinale Bué sopra Foglio catastale 4 (All. A) Data foglio 1956 Particelle 151

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE Denominazione Edificio rurale Denominazione Locale

Classe EDIFICI RURALI Tipologia Stalla e fienile Qualificazione

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani fuori terra realizzata con murature in pietra, legate con malta di calce e rinzaffata all'esterno con poco intonaco, solai in legno e tetto a capanna con struttura portante lignea e copertura in piode. L'edificio si compone di due grandi ambienti sovrapposti: l'uno, al piano terra, è adibito a stalla ed ha una sola apertura (la porta, ora, è parzialmente murata per impedire l'accesso all'interno); l'altro, al piano superiore, è il fienile cui si accede da una porta posta sulla facciata a valle (lato sud est) preceduta da una scala esterna in pietra a secco. Il solaio in legno ha travi in legno disposte parallele al lato corto del fabbricato e nella parte vicina all'ingresso (per circa due metri) un assito mentre la restante parte si compone di una stesura fitta di grossi rami (per favorire l'aerazione del fieno).

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione Le murature sembrano in buono stato ma la copertura (sebbene sia necessario un esame più approfondito) presenta sconnessioni nella stesura delle piode; la struttura lignea del tetto è in buono stato, mentre il solaio si presenta poco solido, specie nella parte interna laddove alcuni rami si sono spezzati o si sono smossi lasciando fori nel pavimento. I serramenti sono mancanti o divelti e abbandonati all'interno (con ferramenta arrugginita e legname inaridito e deformato).

UTILIZZAZIONI Uso originale Stalla e fienile Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 073020

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 7) Fotografia a colori 1) Facciate ovest e sud 2) Fronte nord 3) Fronte sud 4) Interno, vista generale 5) Interno, dettaglio del pagliericcio 6) Interno, dettaglio della sponda del pagliericcio 7) Interno, dettaglio della connessione puntoni - trave di radice 1) n. 14 (rullino 16) 2) n. 15 (rullino 16) 3) n. 16 (rullino 16) 4) n. 18 (rullino 16) 5) n. 19 (rullino 16) 6) n. 17 (rullino 16) 7) n. 20 (rullino 16)

OSSERVAZIONI

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Giaciglio

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481113 Tipo Scheda FKO

Classe ELEMENTI ACCESSORI ATTREZZATURE INTERNI Tipologia Giaciglio Qualificazione Pagliericcio

CRONOLOGIA Datazione XX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Legno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Giaciglio Uso attuale Nessuno

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La prima parte del solaio del fienile (per circa due metri di profondità) è pavimentato con tavole di legno; ai lati della porta di accesso sono stati ricavati due giacigli che constato semplicemente di due montanti verticali di legno per parte ai quali è legata una sponda intrecciata in legno. La sponda è costituita da un travetto orizzontale al quale sono inchiodati listelli verticali (a circa quaranta - cinquanta centimetri di interasse) che formano l'ossatura dell'intreccio di rami, non scortecciati, di nocciolo.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Mediocre

Osservazioni sullo stato di conservazione

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003

APPROFONDIMENTI Tipo scheda L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382364

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Corte Bué

UBICAZIONE Indirizzo Strada vicinale Bué sopra Foglio catastale 4 (All. A) Data foglio 1956 Particelle 126

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Pilone Denominazione Locale

Classe EDIFICI RELIGIOSI Tipologia Pilone votivo Qualificazione Isolato

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Piccola costruzione realizzata con murature in pietra intonacate e tetto a capanna in piode. Una piccola nicchia con volta ribassata si apre sulla facciata principale ed accoglie delle tavole lignee recanti riproduzioni dei dipinti su parete che originariamente ornavano il pilone.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Buono Note sullo stato di conservazione Il pilone è stato sottoposto molto recentemente ad un intervento di sistemazione che ha provveduto a rinnovare l'intonaco esterno con l'uso di malta a base di cemento ed a collocare una piccola inferriata metallica.

UTILIZZAZIONI Uso originale Pilone votivo Uso attuale Pilone votivo

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 052140

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud est 2) Vista generale da est 3) Facciata, lato est 1) n. 13 (rullino 16) 2) n. 11 (rullino 16) 3) n. 12 (rullino 16)

OSSERVAZIONI Le tavole poste nella nicchia con l'uso di tasselli ad espansione non consentono di verificare se al di sotto vi siano idipinti originali ancora visibili almeno fino al 2000.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382365

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Corte Bué

UBICAZIONE Indirizzo Strada vicinale Bué sopra Foglio catastale 4 (All. A) Data foglio 1956 Particelle 127

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Edificio rurale Denominazione Gràa Locale

Classe EDIFICI RURALI Tipologia Essiccatoio Qualificazione Con uso cucina e cantina

PROPRIETA' Privata

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale Costruzione di due piani (uno dei quali seminterrato) realizzata in pietra legata con malta di calce con solai in legno e tetto a capanna in legno con copertura in piode. Gli accessi ai locali sono esterni e sfruttano il dislivello del terreno; per l'accesso al vano sottotetto, dove erano poste le castagne ad essiccare, c'è una piccola apertura, sulla facciata nord ovest, raggiungibile con una scala a pioli. Nel piano seminterrato si trova la cantina mentre, al piano superiore, il locale ha la doppia funzione di cucina e di essiccatoio: in quest'ultimo le pareti sono intonacate con maggiore cura ed il pavimento ha lastre di pietra sopra l'assito.

COPERTURE Genere A tetto Forma A capanna STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione Si rilevano vari elementi di degrado: la copertura presenta locali sconnessioni; il solaio tra piano seminterrato e piano terra denota qualche cedimento a carico dell'assito; il solaio a graticcio ha alcune lacune; i serramenti sono mancanti o inefficienti; l'intonaco interno è per lo più caduto lasciando solo il primo strato di rinzaffo delle pareti.

UTILIZZAZIONI Uso originale Essiccatoio per castagne Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 052140

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud - est 2) Facciate ovest e sud 3) Facciata ovest 4) Interno, dettaglio del solaio 5) Solaio, dettaglio dei listelli 1) n. 6 (rullino 16) 2) n. 7 (rullino 16) 3) n. 8 (rullino 16) 4) n. 9 (rullino 16) 5) n. 10 (rullino 16)

OSSERVAZIONI Nel sottotetto, diviso dal locale inferiore da un graticcio in legno, si trova lo spazio per l'essiccazione delle castagne, grazie al fuoco, acceso ed alimentato per più giorni, nel braciere al piano inferiore. Il locale con il braciere era utilizzato anche come cucina: lo testimonia la dimensione della stanza e la presenza di una, seppur piccola, finestra e di elementi d'arredo fisso (nicchie con ripiani); diversamente le costruzioni usate soltanto come gràa hanno dimensioni più contenute e nel locale inferiore l'unica apertura è una piccola porta.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 OGGETTO DEL CENSIMENTO Solaio

I CARATTERI TIPOLOGICI COSTRUTTIVI E DECORATIVI DEGLI EDIFICI

Numero Scheda R0481114 Tipo Scheda A

Classe ELEMENTI DI FINITURA INTERNI Tipologia Solaio Qualificazione A graticcio

CRONOLOGIA Datazione XVIII - XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica

Trasformazioni principali Datazione

DATI TECNICI Materiali e Tecnica Legno di castagno

Eventuali indicazioni sulla tecnica

UTILIZZAZIONI Uso originale Solaio Uso attuale Solaio

DATI ANALITICI Descrizione essenziale dell'oggetto La struttura portante è costituita da travi, poste a circa sessanta centimetri di interasse; a cavallo delle travi vi è una fitta stesura di listelli di sezione triangolare ed accuratamente smussati agli estremi (per l’appoggio alle travi). La particolare forma dei listelli, posati affiancati e con la punta rivolta verso il basso, è strettamente funzionale a consentire, da un lato, di creare un piano superiore d’appoggio continuo per le castagne e, dall’altro, a favorire il passaggio (nelle fessure tra listello e listello), verso l’alto, del calore del fuoco sottostante.

Iscrizioni (trascrizione)

Stemmi, emblemi, marchi (descrizione)

STATO DI CONSERVAZIONE Danno lieve

Osservazioni sullo stato di conservazione La struttura portante sembra in buone condizioni mentre vi sono alcune piccole lacune nella stesura dei listelli tra una trave e l’altra.

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382366

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Ponte di Velina

UBICAZIONE Indirizzo Strada vicinale Velina Pezza Blena Foglio catastale 5 Data foglio 1956 Particelle

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Ponte di Velina Denominazione Locale

Classe OPERE DI INGEGNERIA CIVILE Tipologia Ponte/viadotto Qualificazione Ad un'arcata

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione XIX sec. Motivazione 1) Analisi stilistica 2) Bibliografia

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale

Ponte ad un'arcata con volta a tutto sesto realizzato in pietra e legato con malta cementizia. Il piano di calpestio è pavimentato a scaglie di pietra ed i parapetti laterali in muratura sono alleggeriti da archetti a tutto sesto.

COPERTURE Genere Forma

STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Danno lieve Note sullo stato di conservazione La muratura sembra in buono stato di conservazione ma nelle fessure tra un concio e l'altro si sono insediate varie specie vegetali: alcune erbacee ma altre sono rampicanti invasive (edera) o alberi (nocciolo e salice) che possono disgregare la muratura con la crescita delle radici.

UTILIZZAZIONI Uso originale Ponte Uso attuale Ponte

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 052140

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 1) Vista generale da sud 2) Fronte ovest 3) Dettaglio del parapetto, lato ovest 4) Fronte est 5) Dettaglio della pavimentazione 1) n. 4 (rullino 18) 2) n. 19 (rullino 18) 3) n. 2 (rullino 18) 4) n. 5 (rullino 18) 5) n. 3 (rullino 18)

OSSERVAZIONI Per quanto riguarda la manutenzione del ponte è necessaria la rimozione delle piante che crescono nella muratura per evitare danni alla muratura. Il ponte, edificato nel 1833, fu distrutto nel giugno del 1944 nella speranza di salvare l'alpeggio di Velina dal rastrellamento tedesco e ricostruito nel dopoguerra.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003 L.R. 35/95 Schema tipo degli elaborati scritto - grafici

INDIVIDUAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI ARCHITETTONICI NELL' AMBITO COMUNALE (L.R. 14/03/1995 N° 35)

La legge valorizza e tutela i caratteri tipologici, costruttivi e decorativi con significato culturale, storico, architettonico e ambientale degli edifici e loro pertinenze (art. 1)

Ente schedatore Comune di S. Bernardino V. Numero scheda R0382367

LOCALIZZAZIONE Comune SAN BERNARDINO VERBANO Provincia VB Frazione Località Orfalecchio

UBICAZIONE Indirizzo Foglio catastale 2 Data foglio 1956 Particelle 7

GLI EDIFICI E LORO PERTINENZE

Denominazione Teleferica Denominazione Locale

Classe OPERE DI INGEGNERIA CIVILE Tipologia Teleferica Qualificazione

PROPRIETA' Ente locale

INSERIMENTO AMBIENTALE Area extraurbana Montagna

CRONOLOGIA Datazione 1918 Motivazione 1) Bibliografia

Trasformazioni principali Datazione

DESCRIZIONE ESSENZIALE DELL'EDIFICIO Impianto strutturale

Ciò che rimane della teleferica è il basamento che è collocato su un pendio molto scosceso e pertanto sostenuto da un alto e possente muraglione in pietra che si sviluppa per circa venti metri e raggiunge un'altezza massima di circa cinque metri. Il fronte a valle del muraglione presenta una scala realizzata con gradini monolitici a sbalzo e l'ingresso ad un cunicolo che, con percorso ortogonale al pendio, conduce alla fossa dove era collocata la ruota motrice della teleferica. La fossa è posta all'incirca al centro del ripiano e in asse con questa restano le sedi per il fissaggio dei tiranti. Un altro muro di contenimento, di dimensioni più contenute, a monte, definisce il limite superiore del ripiano.

COPERTURE Genere Forma STATO DI CONSERVAZIONE DELL'EDIFICIO E DEL SITO Mediocre

Note sullo stato di conservazione Alcuni dei gradini della scala di accesso al piazzale sono mancanti, inoltre la vegetazione ha invaso la fossa ed il ripiano e tende a nascondere i residui della struttura.

UTILIZZAZIONI Uso originale Teleferica Uso attuale Nessuno

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta per la georeferenziazione

1) CTR 1:10.000 1) 052140

Fotografie 1) Fotografia a colori 2) Fotografia a colori 3) Fotografia a colori 4) Fotografia a colori 5) Fotografia a colori 6) Fotografia a colori 1) Vista del muraglione da est 2) Vista del muraglione da sud est 3) Vista generale del piazzale 4) Dettaglio della scala 5) Dettaglio della fossa per la ruota 6) Dettaglio del cunicolo di accesso alla fossa 1) n. 18 (rullino 18) 2) n. 10 (rullino 18) 3) n. 13 (rullino 18) 4) n. 17 (rullino 18) 5) n. 12 (rullino 18) 6) n. 9 (rullino 18)

OSSERVAZIONI Il trasporto di legname con la teleferica di Orfalecchio ebbe inizio nel dicembre del 1918 e terminò nel 1929. In un territorio aspro e difficile fu impiantata una incredibile rete di trasporto che da Arca (con una decauville di 4 km) e dalle vallate circostanti (con fili a sbalzo) concentravano su Orfalecchio il legname che, poi, era trasportato via teleferica sino a : verso il 1920 si raggiunsero punte massime di 1.500 quintali al giorno e sino al 1925 la media annuale era di 12 milioni di quintali. Per la conservazione di quanto rimane sarebbe necessaria una manutenzione minima che impedisca alla vegetazione di invadere il piazzale e rimuova le piante che già sono cresciute.

APPROFONDIMENTI Tipo scheda Motivazioni

COMPILAZIONE Cognome e nome del compilatore Libera Lucia Qualifica Architetto Ruolo Fotografie e compilazione scheda

Data di compilazione 2003