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t Michelangelo Carta Editore a l c i Piemonte c direttore responsabile Nico Ivaldi i Cucina r mese 1 a [email protected] t r 6 a 0 c 1,50 0 u € s

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Testo° base n - I UltimaI Riga I o n n A

Questo mese: I Sezzadio L’abbazia di Santa Giustina e la sua magica cripta I Cascina Rangone Musica e sociale ad Alessandria da Don Gallo e Manu Chao Donne I Ombrelli Eccellenti Le vere fuoriserie si fanno a Torino di Mondo Americane a Torino, meteore con grinta e Signore del Jazz

mesePiemonte In questo numero 3

Di ombrellifici artigiani ne son ri- masti talmente pochi che non te- miamo di far torto a nessuno se parliamo di un'azienda in particola- re, anche perché l'Ombrellificio To- rinese è l'unico a vantare il marchio ParliamoHo conosciuto Laura Assom lo Una rassegna che ha mietuto con- italiani, “preferiti”di... per girare fiction di Eccellenza Artigiana. E in ogni scorso fine giugno a Laigueglia. Era sensi sempre maggiori di pubblico e e film che prevedono una particola- caso nessuno, in Europa e forse al sulla spiaggia, accaldata e gocciolan- di critica, unica nel panorama mu- re ambientazione (Mariangela Di mondo, fa quel che fanno loro come te, che insegnava il fitness e intanto sicale italiano. Come da tradizione, Stefano sul “Monumentale”, p. 18) lo fanno loro. l'amico contrabbassista Rosario Bo- sono tre i nomi in cartellone: la ca- Anche se, con naccorso mi diceva: “Non lo diresti, rismatica Betty Joplin, Linda Sulli- Quelli che il cane l'hanno fatto ad- piemontesissi- ma quella signora ha vinto il Festi- van e le Holy Ghost Fire Gospel Si- destrare e allora niente guinzaglio e mo understa- valbar.” Come, ballando? domando. sters. (Cinzia Modena illustra niente museruola, tu sei lì che stai tement, lo fan- “No, cantava con un'altra scoppiata “Blues al Femmini- per svoltare l'angolo e no nel labora- come lei. Dopo, se vuoi, te la presen- le”, p. 15) all'improvviso ti trovi torio annesso a to così ti fai raccontare.” (Nico Ival- davanti un pastore te- un negozio ele- di intervista Laura Assom, già metà I Settanta furono desco enorme che im- gante e sobrio del duo Lori Meri, p. 8) anni ruggenti per mobile e silenzioso ti in Barriera di Torino. Lo Swing fissa con sguardo lo- Milano, non in Più che un'accolita a stelle e strisce, Club, con la sua pic- botomizzato stile Ter- qualche super-esclusivo punto ven- sembra un'Onu in gonnella in più cola lanterna rossa, minator, una roba che dita con luci d'autore, atmosfera ra- piacevoli faccende affaccendata: era un richiamo per spaventerebbe anche refatta e spocchiosissime commes- dalle attività sociali a quelle cultu- chi amava il jazz. Ci San Francesco. A pro- se in tailleur… (Lucilla Cremoni rali, dal Thanksgiving al brunch. È passò un giovane posito, dalla fine di ot- spiega come nasce un ombrello l'American Women's Club di Tori- violinista poco noto, Jean-Luc tobre nella città di Torino è operati- d'Eccellenza, p. 4) no, da un paio d'anni “International Ponty, e ci furono momenti indi- vo il nuovo “Regolamento per la tu- Women's Club”, che come nome ci menticabili con Gato Barbieri, Er- tela e il benessere degli animali in Fuori è una foresta di gru, macchi- becca molto di più. E infatti, oltre roll Garner, Kenny Clarke, Gerry città” (Alda Rosati-Peys e Marco nari, attrezzature alle ameri- Mulligan e un giovanissimo Tullio Francone, p. 22). per cantiere, mezzi cane, nel De Piscopo jazzista astemio… (Gian movimento terra, club che fa Carlo Roncaglia e il jazz in Piemon- New York è piena di cani, ed è di coloratissimi. Den- base nella te, p. 16) conseguenza piena di padroni di tro, nei padiglioni di sala da bal- cani, che raccolgono le cacche dei Lingotto Fiere, ci lo del Turin Sembra ieri quando è nato, ma il loro pupilli con orgoglio, e ci parla- sono, dal 18 al 26, Palace c'è il Torino Film Festival è alla sua 24° no insieme. Ai cani, dico. E non “Progetto & Arredo” mondo: ita- edizione, che si terrà dal 10 al 18 commentano solo le secrezioni fe- e, dal 23 al 26, “Re- liane, ingle- novembre. Oltre ai film in concorso, cali, a volte si lanciano in considera- structura. - Salone si, spagnole, quest'anno è prevista la seconda zioni sulla vita e sull'universo, che il della Costruzione e Ristrutturazio- austriache, turche, greche, belghe, parte della retrospettiva dedicata a quadrupede ascolta con aria con- ne Edilizia”. Idee e soluzioni per la olandesi, argentine, indiane, giap- Claude Chabrol. E poi un omaggio a centrata, la testolina piegata di lato, casa e l'arredamento per tutti i gu- ponesi... (Milena Vercellino raccon- Robert Aldrich e un ricordo di Pie- in quel modo che ti fa dire (ad alta sti e le sensibilità (p. 6) ta di donne cosmopolite e attivissi- ro Bargellini, una delle figure più voce nella speranza che qualcuno me, p. 10) importanti dell'underground italia- a ttorno Costumi, tradizioni e architettura no, il ritratto del documentarista senta e con- parlano chiaro: i Walser sono stati Quando sull'autostrada Tori- catalano Joa- venga): gli qui, o meglio, Rima l'hanno fondata no-Genova i furgoni di musi- quin Jordà, la altri hanno loro nel Trecento grazie a un grup- cisti, teatranti, artisti di stra- prima mondiale dei cani, io po di coloni provenienti dal Vallese da arrivano all’uscita Ales- del nuovo we- ho un genio. svizzero. E nell'Ottocento Rima è “il sandria Sud, il loro pensiero stern di Walter (i New York borgo più ricco d'Italia”, grazie a un rincorre la memoria delle Hill, “Broken Soundbites turismo l'elite ma soprattutto gra- esperienze vissute alla Casci- Trail”, e molto di Fabrizia zie al marmo artificiale, frutto di na Rangone. Alla Comunità altro. (Franco Galvagno, p. 23) una capacità artigianale che i rime- fondata da Don Andrea Gal- Fantini ci antici- si, tramandandosela di padre in fi- lo, ”il Gallo” per i suoi ragazzi, pa il Torino Film Il culturismo fine anni Cinquanta a glio, portavano in tutto il mondo. piccolo grande uomo col cap- Festival, p. 17) Torino nella mostra “Italian Beef- (Ilaria Testa su Rima, la sua tradi- pellaccio da cow boy e il siga- cake. Fotoculturismo Peppino a To- zione, il territorio e l'Ecomuseo del- ro, armato di carisma, intelli- Tra Via Catania rino e altre pose vintage”. Una ven- la Valsesia, p. 7) genza e capacità di dialogare con e Corso Novara sorge il Parco delle tina di immagini e “pose plastiche” chi vive il disagio quotidiano della Mezze Lune. Un nome romantico che oggi possono far sorridere, ma strada. (Giorgio “Zorro” Silvestri ci per indicare il Cimitero Monumen- che sono state un punto di parten- parla dei luoghi della musi- tale, fondato nel 1827 e oggi un za per una rappresentazione della ca in Piemonte, p. 13) luogo ricco di arte dove non è diffi- bellezza maschile di cui in contem- cile ripercorrere le diverse epoche poranea, e nello stesso luogo, si pre- È la sedicesima edi- storiche artistiche. Un posto spe- senta uno dei massimi esempi. Par- zione di “Blues al ciale di cui si è accorta anche la Film liamo di Giorgia Fiorio e di “Uomi- Femminile” quella Commission che non a caso lo ha ni: Prospettiva Retrospettiva” (ce in corso da ottobre. inserito nella rosa dei sette cimiteri ne parla Irene Sibona, p. 25) I Anno II - numero 9 4 Artigianato Novembre 2006

Lucilla Cremoni tigiana. E in ogni caso parlare dei Suino è come parlare di Ugo Scas- 1. Dove si scopre cheQuelli della sa, l'Arazziere per antonomasia. l’ombrellaio è un me- Nessuno, in Europa e forse al mon- stiere che si ruba... do, fa quel che fanno loro come lo Avete presente quei macchino- fine miglioran- fanno loro. Anche se, con piemon- ni con l'altoparlante che girano dole se c'erano i tesissimo understatement, lo fan- annunciando “Ombrellaio! numeri per di- no nel laboratorio annesso a un Mulitta! Ripariamocucinea- Barsèla ventare Mastri ar- negozio elegante e sobrio in Barrie- gasse!” Sì? Beh, scordatevi che tigiani. ra di Milano, per la precisione in dietro a quei megafoni si trovi una poteosi del consumismo, insomma. Via Sesia 23, a pochi metri da Cor- specie di Orazio Aggiustatutto (e Poi ci sono gli ombrelli firmati, ma 2. Dove si conosce un’illustre so Giulio Cesare, non in qualche su- chi annovera “Topolino” tra le sue anche lì bisogna fare attenzione a dinastia di ombrellai per-esclusivo punto vendita con letture formative sa di che parlo), non farsi abbagliare dalla griffe: in Ma i tempi cambiano, e anche luci d'autore, atmosfera rarefatta e dal multiforme ingegno riparatorio. genere sono belli, ma non è detto un'arte secolare e di tradizione più spocchiosissime commesse, par- Tanto per cominciare, e in generale, che la qualità e la durata siano pro- che consolidata rischia di andare don, sales assistants, in tailleur. i lavori fatti così, “sull'unghia” e sen- porzionali al costo, che non di rado perduta, perché se è vero che si basa La storia dei Suino è lunga e comin- za preventivo rischiano di rivelarsi supera disinvoltamente i 100 euro sulla precisione assoluta delle parti cia nel 1890, con Bernardo e Fiora- brutte sorprese per il portafogli, per un prodotto che è comunque da assemblare (che non sono po- vanti Suino, padre e figlio, prima quindi meglio diffidare. fatto in serie. Magari limitata e nu- che, come vedremo), delle fasi di la- alla Gilardini, illustre ditta produt- E poi sono tre mestieri completa- merata, ma sempre serie. vorazione e dell'artigiano che le trice di forniture militari, poi, dalla mente diversi fra loro, difficile che L'ombrellaio è, come quasi tutte le esegue, è altrettanto vero che, pro- fine degli anni Trenta, in proprio. una sola persona li sappia far bene specializzazioni artigiane di tradi- prio perché non si tratta di un me- A cominciare era stato Carlo (non- tutti e tre. E se a me serve proprio zione, un mestiere che si ruba. Non stiere codificato, l'estinzione degli no e omonimo del titolare attuale) quello che il tizio conosce peggio, esistono, né sono mai esistite, scuo- ombrellai equivale alla scomparsa al quale il lavoro da dipendente sta- ma io non lo so e forse nemmeno le professionali specifiche, che so, di un pezzo di un settore produtti- va un po' stretto. O meglio: era lui a lui? E se questo è il gas, che così an- una versione-ombrellaio delle scuo- vo e di tutte le sue valenze culturali, stare largo agli altri lavoratori, per- ziché ripararmi il fornello rischia di le di arte bianca o di ebanisteria. oltre che economiche. Si perde l'ar- ché la sua intraprendenza e produt- far succedere un pandemonio? Né Che, è vero, non fanno del ragazzo te, oltre all'artigiano. tività li facevano sembrare tutti dei mi sognerei di prendere il primo un artigiano fatto e finito, e men Tant'è vero che, quando Carlo Sui- lavativi. Così, per evitare che gli at- che passa, letteralmente, e di farlo che meno un Artigiano d'Eccellen- no ha iniziato a fare l'ombrellaio, triti e le tensioni finissero per dan- entrare in casa mia, ma io sono no- za, però gli insegnano le cose fon- per passione e per continuare una neggiargli l'azienda, il padrone pro- toriamente damentali. E contemporaneamente tradizione di famiglia di cui rappre- pose a Carlo Suino di mettersi in Gli ombrellai una fifona. Il assicurano la conservazione del senta la quinta generazione, per proprio, e in cambio lui gli avrebbe del passato mulitta (che “mestiere”, o per lo meno delle tec- imparare a cucire gli ombrelli ha do- acquistato la produzione. ci mettevano poi sarebbe niche e delle lavorazioni che lo co- vuto andare a scovare un'anziana Così fu. Era il 1938, e da allora l’arrotino) può stituiscono: manca la parte, fonda- signora in pensione da anni e che l'Ombrellificio Torinese ha avuto gli attrezzi anche starci, mentale, costituita dalle mani e dal- aveva lavorato del mestiere. ma a scendere la testa dell'artigiano, ma è comun- nell'azienda del Adesso in strada bran- que qualcosa. nonno, affin- di ombrellai dendo forbi- In questo campo, invece, e per i mo- ché glielo inse- cioni e coltel- tivi di cui sopra, al massimo si im- gnasse. Il pri- artigiani ce n’è lacci si rischia para qualche rudimento generale mo ombrello, solo uno, l'arresto. sulle cuciture nell'ambito dei corsi ricorda, ci mise e ci spiega E cosa c'entra professionali di taglio e cucito. Per due ore a cucir- come nasce l'arrotino col decenni, anzi per secoli, le cose han- lo, adesso c'im- gasista e l'om- no funzionato in modo artigianale piega una ven- un ombrello brellaio? nel senso più nobile, anche se più tina di minuti, d’Eccellenza Già, l'ombrel- duro, del termine. I ragazzi, spesso se è un ombrel- laio. ancora dei bambini, seguivano i ge- lo semplice, in Ma avete idea di cosa voglia dire nitori ombrellai in bottega o per le tinta unita. fare l'ombrellaio? Gli ombrellai, strade a fare i riparatori ambulanti Di ombrellifici quelli veri intendo, sono artigiani di armati di Barsèla, una sacca di artigiani ne altissimo livello, mica Orazio da To- cuoio che somigliava a una faretra e son rimasti polinia, e sono una specie in via di conteneva gli attrezzi del mestiere. talmente pochi estinzione, anzi quasi estinta. Il Oppure venivano mandati a fare i che non temia- motivo lo conosciamo bene. Il mer- bocia da un ombrellaio e lì poco per mo di far torto cato è ormai invaso dai prodotti volta imparavano cominciando dai a nessuno se esteri, per lo più asiatici, a costo lavori meno pericolosi (per la pro- parliamo di bassissimo, fatti in superserie, che duzione, non per l'apprendista) per un'azienda in si rompono appena li guardi ma chi poi passare a operazioni più com- particolare, se ne importa, tanto costa 3 euro e plesse e di maggior responsabilità. anche perché me ne compro un altro e di certo Ma sempre senza troppe spiegazio- l'Ombrellificio non vale la pena farlo riparare, se lo ni o istruzioni o, come oggi si usa Torinese è l'u- perdo non contemplo il suicidio e dire, momenti didattici: si appren- nico a vantare nessuno si sogna di “far cambio” deva guardando lavorare gli altri, il marchio di quando lo lascio al guardaroba. L'a- spiando le loro malizie, magari alla Eccellenza Ar- mesePiemonte Artigianato 5

varie sedi, tutte però nella zona in ombrello. Le rente che conten- cui ancora si trova. La lavorazione stecche vendo- gono composizio- avveniva in sede e fuori: ad esem- no assicurate ni di fiori secchi, pio, le operazioni di cucitura e rica- all'asta dell'om- bacche colorate, mo erano eseguite da sarte e rica- brello (quello semi, nastri in tin- matrici specializzate che lavorava- che comune- ta con l'ombrello e no in casa. Nel periodo di massimo mente si chia- anche particelle fulgore l'azienda arrivò ad avere più ma manico, bianche in so- di centocinquanta lavoranti, fra mentre in ef- spensione in un montatori e cucitrici. Poi progressi- fetti tale deno- olio trasparente, vamente la produzione industriale minazione si raffinato risultato ha tolto mercato all'ombrello arti- applica solo al- di anni di esperi- gianale, e addirittura, nella seconda l'impugnatura), menti (se il liqui- metà degli anni Ottanta, i Suino che è rigorosa- do era troppo flui- dovettero interrompere per una de- mente di le- do, finiva per fuo- cina d’anni la fabbricazione di om- gno. In alcuni riuscire o evapo- brelli per dedicarsi “solo” a quella di casi forma un rare, se troppo ombrelloni speciali per industrie e tutt'uno con denso le particelle cantieri e alle riparazioni. Per fortu- l'impugnatura, non potevano na, negli anni Novanta la generale quindi è di per sé un lavoro di fine le sintetico sul quale l'acqua do- muoversi al suo interno). rivalutazione delle lavorazioni arti- falegnameria che i Suino affidano vrebbe scorrere, ma non è imper- Quindi, Carlo procede a cucire le giane di prestigio avrebbe creato le ad aziende specializzate. Aziende meabilizzata e questo è il motivo gaide. Cuciture a prova d'acqua, e condizioni per una ripresa della lombarde, però, perché questa lavo- per cui, se la pioggia è intensa o la soprattutto di altissima precisione, produzione anche destinata ai razione, un tempo tipica della zona camminata lunga, sotto quegli om- come dimostrano gli ombrelli a mo- clienti privati. di Omegna, è ormai scomparsa, brelli ci si bagna che è un piacere. tivo scozzese, che alla fine sono Il padre dell'attuale titolare, Fiora- così come tutta la tradizione om- Gli ombrelli artigiani invece sono in spettacolari: tutte le giunzioni per- vanti Suino (Fioravanti II, verrebbe brellaia che faceva del territorio fra puro cotone (quelli in tinta unita) fettamente combacianti, una mera- da dire, visto che questa è una vera Lago Maggiore e Lago d'Orta il più oppure in cotone e poliestere (quel- viglia che non si trova neanche nei e propria dinastia), detto Fiorino, è importante e prestigioso luogo di li scozzesi o fantasia). E la stoffa è più costosi degli ombrelli “firmati” specializzato nel montaggio delle produzione di ombrelli in Italia e la sottoposta a trattamento imper- da boutique. “armature” degli ombrelli. Un lavo- cui unica testimonianza rimane meabilizzante. Ma solo nella parte Quindi, il montaggio della stoffa ro che, a guardare lui mentre lo ese- oggi il Museo dell'Ombrello fonda- interna. Questo perché, spiega Car- sul telaio dell'ombrello, la cucitura e gue, sembra un gioco da ragazzi, ma to nel 1939 a Gignese, in provincia lo Suino, se vengono trattate en- la rifinitura, rigorosamente con ago chiunque di noi finirebbe per tro- di Novara. trambe le parti o, come fanno alcu- filo e ditale. Infine, la stiratura con varsi incastrato fra le “bacchette” Poi ci sono le molle, cioè le linguette ni, solo l'esterno, finché l'ombrello è un aggeggio curioso, una specie di dell'ombrello come l'ispettore Clou- di metallo che azioniamo per aprire nuovo l'acqua effettivamente scivo- incrocio tra un bagnùr, pardon, un seau fra le stecche da biliardo. È tut- e chiudere l'ombrello; il collano, la via, ma col tempo e l'esposizione annaffiatoio, e un bollitore. In effet- ta una questione di coordinazione, quel cilindretto di metallo che rac- alla luce la patina impermeabiliz- ti è un bollitore: si riempie d’acqua, di come si tengono le dita, spiega, e chiude le molle e scorre lungo l'asta zante finisce per ingiallire rovinan- poi ci si accende sotto un fornello e di come si infila il filo di ferro zin- mentre si apre e chiude l'ombrello do l'ombrello. dopo un po' il bollore fa fuoriuscire cato (così non arrugginisce per il ed è fermato in alto dal ritegno. La confezione del fusto e quella del- dolcemente il vapore dai forellini. contatto con l'acqua) negli appositi L'asta, il ritegno, le stecche, il colla- la coperta procedono parallelamen- L'ombrello aperto viene passato e fori, di come lo si chiude e taglia. Lui no e le molle costituiscono il fusto o te, e ciascun componente della fa- ripassato sul vapore e così si stira. ci impiega un minuto per fare un la- montura dell'ombrello, cioè l'arma- miglia ha la propria specializzazio- L'attrezzo ha un'aria vissuta, e in- voro perfetto, non un gesto di trop- tura che poi viene “vestita” con la ne, anche se Carlo è in grado di rea- fatti è in servizio da un centinaio po, mentre racconta col sorriso e la stoffa. Ma non basta, perché il nu- lizzare tutte le fasi. La prima opera- d'anni, ma ancora non esiste un concentrazione tranquilla del ma- mero di stecche può variare: 8, 10, zione è il taglio delle gaide, cioè de- corrispondente moderno in grado ratoneta (Fiorino è anche un run- 12 eccetera; e anche la loro lunghez- gli spicchi di stoffa, che si fa con di dare gli stessi risultati. ner appassionato), di quando, anco- za è variabile (61, 63, 67 cm), au- l'aiuto di modelli di compensato o A questo punto l'ombrello è pronto. ra bambino, ha cominciato a fare mentando di conseguenza il diame- di altri materiali. Ma non basta. Questi ombrelli han- questo lavoro. Allora, racconta, tro dell'ombrello. Maggiore il nu- Poi, la signora Marina (la madre di no una carta d'identità. Mentre mica si dava la paghetta ai ragazzi: mero e la dimensione delle stecche, Carlo) realizza il ricamo, se previsto vengono realizzati, per ciascuno il premio era il permesso di andare più alto il valore dell'ombrello. dal disegno. E qui le possibilità viene fatta una scheda con tutti i a giocare a pallone con gli amici, ma Senza tralasciare placca, godet, cap- sono infinite, dalle iniziali del pro- dati: dimensioni, tipo e colore della doveva guadagnarselo, cioè finire il pellotto, bollettino, rosetta, doppia- prietario ai motivi floreali più raffi- stoffa, modello (ad esempio se è di lavoro che suo padre gli assegnava. noce; e le puntine, cioè le cimette nati, senza dimenticare una buffa e tipo “moderno” o “antico”, cioè con È prima finiva, più tempo gli resta- che fissano la stoffa alla montura: tenerissima paperella alle prese col la cupola più accentuata) e tutto va per giocare e divertirsi. sono quelle che negli ombrelli usa e volo. O lo gnomo che fa ottima- quel che serve. Poi la scheda viene getta si rompono appena si sfiora mente da pendant con l'assorti- archiviata e al cliente, assieme alla 3. Dove, volendo, s’impara a un muro, conferendo al paracqua il mento di piccoli gnomi di legno in- garanzia, è consegnato il numero di fare un ombrello tipico aspetto di rottame, mentre tagliati e dipinti a mano incontrati serie dell’ombrello, utile per future Ho messo tra virgolette il termine invece i Suino includono la loro te- a una fiera e coi quali si è instaura- modifiche, riparazioni eccetera. “bacchette” perché non è esatto, an- nuta nella garanzia che accompa- ta una bella collaborazione: i Suino Il costo? Tra i settanta e i novanta che se di uso abbastanza comune. gna ogni loro realizzazione. fanno l'ombrello, gli gnomi si pre- euro, e poi dipende dalle richieste In realtà la denominazione giusta è E poi c'è la coperta, la cupola, in- stano a far da impugnatura. La si- particolari. stecche o balene, e sono una delle somma la stoffa. Negli ombrelli in- gnora Marina è anche ideatrice e E poi non dite che non vi dò idee circa 20 parti che compongono un dustriali di solito è fatta di materia- artefice dei manici di resina traspa- per i regali di Natale! I Anno II - numero 9 6 Artigianato Novembre 2006

Fuori è una foresta di gru, riciclo dell'acqua, isolanti. ra, sempre per le esigenze legate al- macchinari, attrezzature Come sempre, sarà possibile veder l'evento olimpico. per cantiere, macchine Case realizzare dal vivo le “Artigianato e qualità della vita” è il movimento terra, coloratis- lavorazioni: infatti, virtuale sottotitolo della manife- simi e che fanno tutto un al- un'area sarà desti- stazione in cui l'Eccellenza Artigia- tro effetto, visti così, puliti nata ai maestri arti- na si sposa alle esigenze della quoti- fermi e zitti, rispetto al per tutti giani del restauro dianità e della contemporaneità. bailamme di buchi, polve- d'Eccellenza. Si ve- Mobili, cucine, lampade, elementi e re, rumore e vibrazioni dranno all'opera stuccatori, decora- complementi d'arredo che nel se- che da anni ormai ci sor- i gusti tori, mosaicisti, ceramisti, maestri gno dell'Eccellenza propongono so- biamo in nome delle belle della falegnameria di precisione ed luzioni per tutti i gusti e le sensibi- sorti e progressive della ebanisti, de- lità: per chi ama ambientazioni e città - cablaggio, teleri- coratori, materiali avveniristici, per chi cerca scaldamento, passante corniciai e soprattutto la funzionalità e per chi ferroviario, metropolita- doratori, i vuole un'ambientazione d'epoca, na... È il prezzo del benes- tappezzieri quasi da antica casa di campagna o sere, non lamentiamoci. mostreran- di montagna; per chi non rinuncia Nel 2005 l'allestimento no come si al design e alle nuove tendenze e esterno era stato una ne- fa un divano per chi vuole poter scegliere fra tut- cessità, perché il quartie- e come na- te queste possibilità e costruirsi un re espositivo di Lingotto scono ten- ambiente a propria immagine e so- Fiere si stava preparando daggi e rive- miglianza. a diventare il Broad Ca- stimenti di Il percorso, come sempre, si comple- sting Center, vale a dire il gran pregio. ta con una serie di Gallerie, delle Centro Stampa per le Quest'anno vere e proprie “strade” a tema dedi- Olimpiadi. Però speriamo per la prima cate ai principali settori dell'artigia- che anche quest'anno si replichi, pre si comporrà di tre sezioni: Re- volta la manifestazione mette in re- nato d'Eccellenza: la Galleria dell'o- perché l'effetto complessivo, sullo structura Construction, dedicata lazione artigianato e architettura ro, della ceramica, del vetro, del le- sfondo dell'enorme ex fabbrica, è alle macchine e attrezzature per il col concorso Mestieri artigiani nel- gno, dell'oggettistica e così via, sulle tutt'altro che sgradevole, niente da cantiere; Restructura Professional, l'Architettura, realizzato in collabo- quali si affacciano gli stand delle invidiare a qualche mega-installa- rivolta agli operatori professionali razione con l'Ordine degli Architet- aziende artigiane. Il tutto converge zione d'arte contemporanea. E fa ai quali presenta non solo le ultime ti di Torino per valorizzare alcune verso il grande punto di ritrovo per pure un bel pendant con l'arco novità in fatto di software e professioni artigiane in via d'estin- incontri, dibattiti, presentazioni, olimpico che è proprio lì, dietro il hardware per la progettazione, si- zione che hanno contribuito nel- convegni, dove operatori e pubblico Lingotto. stemi costruttivi, materiali e ma- l'ultimo secolo a rendere apprezza- potranno confrontarsi sui temi più Stiamo parlando della diciannove- nufatti, ma anche molte opportu- ta l'architettura italiana nel mondo. svariati, ma anche fare semplice- sima edizione di Restructura, Salo- nità di approfondimenti in mate- Come gli artigiani mente due chiacchiere e ne della Costruzione e Ristruttura- ria di sicurezza, legislazione e fi- del finto marmo di Come ogni anno, godersi momenti di puro zione Edilizia. scalità, pubblicazioni ed editoria di Rima, premiati nel- Progetto divertimento e musica. Organizzato dalla Regione Pie- settore. la scorsa edizione e & Arredo monte e dalle associazioni artigia- E poi c'è Restructura Consumer, la la cui presenza ave- e Restructura Progetto & Arredo ne (Cna, Confartigianato, Casa), or- parte che più direttamente coinvol- va destato grande presentano 18-26 Novembre mai da molti anni “Restructura” è ge il pubblico e lo mette diretta- interesse. A questo Orario un punto di riferimento sia per i mente in contatto con materiali e concorso, che ha un’infinità Sabato 18 ore 15-22 professionisti del settore, sia per il soluzioni per l'interno e l'esterno, per scopo finale la di proposte: Domenica 19 ore 10-22 pubblico in generale: ben 71.655 i dalle piscine ai serramenti, dagli in- costituzione di un dalla piscina Lunedì 20 - mercoledì 22 visitatori dell'edizione 2005, con fissi alle coperture, e con una sezio- museo dell'artigia- all’oggettino, ma ore 15-22 un aumento del 6,5% rispetto all'e- ne dedicata a bioarchitettura e nato nell'architet- tutto Eccellente. dizione precedente, e le stime per bioedilizia. Che non sono fisime da tura, si affiancano Restructura quest'anno fanno presagire un af- fanatici New Age, ma proposte con- quelli già consolidati: il concorso Salone della Costruzione flusso ancora maggiore. crete di risparmio energetico, fonti nazionale Idee nuove per effetti de- e Ristrutturazione edilizia L'edizione di quest'anno si terrà di energia alternative, uso di mate- corativi d'interni; l'ottava edizione 23-26 novembre dal 23 al 26 novembre e come sem- riali poco inquinanti, risparmio e di Qualità e restauro: esperienze sul Lingotto Fiere campo; e la quinta edizione di Ec- Via Nizza, 280 cellenza Artigiana e Artigianato ar- Orario tistico. Giovedì 23 - sabato 25 ore 10-22 Anche questa edizione di Restruc- Domenica 26 ore 10-20 tura si affianca a Progetto & Arre- Biglietti do, grande manifestazione annuale Da sabato 18 a mercoledì 22: dedicata all'arredamento, che inizia intero 4 euro, ridotto 3 euro qualche giorno prima, il 18 novem- Da giovedì 23 a domenica 26: bre, per poi concludersi anch'essa intero 8 euro, ridotto 6 euro domenica 26. Quest'anno la rassegna torna al Per tutte le informazioni sull’Eccel- “suo” Padiglione 3 di Lingotto Fiere: lenza Artigiana e per conoscere gli l'anno passato, lo ricordiamo, era indirizzi delle aziende: www.regio- stata ospitata in una tensostruttu- ne.piemonte.it/artig/eccellenza I mesePiemonte Ambiente 7

Ilaria Testa quasi leggendario, legato al Oggi la competenza del maestro segreto, tramandato di padre Silvio è a disposizione di quanti vo- in figlio, sugli elementi da gliano apprendere la tecnica del combinare e le corrette pro- marmo artificiale, attraverso le le- I Walser cedure da seguire: non c'è fa- zioni tenute nel laboratorio di miglia di Rima che non con- Rima. Il Laboratorio del Marmo servi tracce e memorie legate Artificiale di Rima, in collaborazio- sono stati a quanto è stato realizzato e ne col Comune di Rima San Gio- Costumi, tradi- chezza e dando la possibi- alle esperienze vissute dai propri vanni e con la Pro Loco organizza zioni e architettu- lità al proprio paese di cre- padri. infatti corsi di formazione tenuti ra parlano chiaro: scere e fiorire con alberghi, Il “marmo” è in realtà un composto da Silvio Dellavedova e Matteo Li- i Walser sono statiqui qui, case, strade, infrastrutture. Nel a base di scagliola che aderisce per- banoro nel laboratorio-bottega del- o meglio, Rima l'hanno 1908, “La Domenica del fettamente e in la Casa del Marmo Artificiale. fondata loro, nel Tre- Corriere” indicava Rima Rima, da sempre modo definitivo alle I corsi si tengono da maggio a no- cento, grazie a un gruppo di coloni come il borgo più ricco d'I- meta di turismo pareti; si utilizza per vembre, in moduli di 3, 5 o 6 giorni, provenienti dal Vallese svizzero. Ve- talia, luogo di villeggiatura colto e attento, decorazioni e rive- con possibilità di alloggio. nuti forse da Alagna, salendo fino per una clientela di alto li- e il suo marmo stimenti interni ed Info: www.marmoartificiale.it I al Colle del Mud per poi scendere in vello, colta, raffinata. Oggi artificiale esterni e, viste le ca- Val Sermanza in cerca di nuovi pa- Rima, in gran parte, è rima- che all’inizio ratteristiche tecni- L’Ecomuseo scoli, questi pionieri devono essere sta così; non c'è spazio tra i del Novecento ne che, per paramenti stati affascinati dallo stesso effetto suoi pendii per impianti di faceva il borgo su motoscafi e navi. Rima San Giuseppe fa parte, con scenografico che, dopo un intricato risalita o scempi in calce- più ricco d’Italia La realizzazione è Valduggia, Rassa, Alagna, Rima- e tortuoso labirinto di strade, si struzzo, per un turismo ancora oggi artigia- sco, Carcoforo e Rimella, dell'E- apre agli occhi dello spettatore di vorace che la distruggerebbe in poco nale in tutte le sue fasi: più persone comuseo della Valsesia. In tutto oggi: una cornice di alte e ripide tempo. Al massimo può essere la intervengono alla lavorazione, che 27.000 abitanti di cui circa il 5% montagne che, tra boschi di larici e meta di turisti attenti, curiosi dei si svolge in sequenze ben precise. Si nell'area Walser e il resto distri- strapiombi, lascia scoprire al centro valori più autentici della civiltà prepara , con particolare cura, un buiti fra i comuni e le frazioni un villaggio che dà mostra di sé con montanara conservata da quelli che impasto di acqua, gesso, colle ani- della Bassa Valsesia. le sue case raccolte e tutte rivolte a qui fanno ritorno durante le vacan- mali e pigmenti colorati. Poi questo Le radici del progetto risalgono sud per catturare luce e calore. ze o da chi ancora oggi vi abita. Un amalgama è mescolato su una tavo- agli anni Cinquanta e al lavoro L'architettura, soprattutto quella nome su tutti: Silvio Dellavedova, la su cui è appoggiato un telo di di ricerca e documentazione rea- delle case più antiche sopravissute a l'ultimo maestro a tramandare la iuta, che deve essere perfettamente lizzato da Arialdo Daverio sulle valanghe e intemperie, è inconfon- tecnica del marmo finto. stirato in modo da permettere al- popolazioni Walser finalizzato dibile: una struttura in l'artigiano di ottenere venature di- alla preservazione delle costru- tronchi di larice inca- sposte in linea retta. Maneggiando zioni tradizionali, oltre duecento strati e poggiati su un il telo con maestria si ottengono delle quali furono poi acquistate basamento in pietra e grinze e spaccature sull'impasto ad- o donate per trasformarle in numerose logge su tre densato. Successivamente, gli inter- museo di se stesse e dell'antica lati, un tempo utilizzate stizi sono colmati in modo da crea- cultura locale. per l'essiccazione del fie- re le venature assolutamente iden- L'ecomuseo copre quindi due di- no, oggi elemento di de- tiche a quelle del marmo naturale. versi tipi di contesto: l'Alta Val- coro grazie ai gerani co- Infine, si procede alla lisciatura del- sesia e la vita Walser, con abita- loratissimi. la superficie con una spatola di fer- zioni, mulini e segherie, forni e È l'Ottocento il periodo ro e alla lucidatura con le pietre, ben alpeggi. E la Bassa Valsesia, con più florido per Rima: a sette, con le quali si possono otte- la sua cultura contadina e i segni portare sicurezza e be- nere trasparenze eccezionali. che questa ha lasciato nei secoli nessere è stata l'emigra- Così un tempo i rimesi crearono co- sul territorio. A cominciare da zione legata alla quasi lonne, lesene, cornici, fregi, balau- un'architettura caratterizzata leggendaria storia del stre, esedre di ispirazione classi- dai taragn, i tipici tetti in paglia marmo artificiale. Co- cheggiante: un bel risparmio rispet- presenti soprattutto nel Parco stretti a cercare lavoro to all'estrazione e al trasporto del del Monte Fenera. Il progetto in- lontano, fin dalla fine del Settecen- Tra le famiglie che lavorarono in marmo naturale, spesso troppo co- clude anche altre attività locali, to i rimesi percorsero l'Europa in Europa in quegli anni, infatti, solo stoso o difficile da reperire. Ed è che saranno illustrate e docu- lungo e in largo sfruttando il miste- una ha mantenuto la propria im- quanto avverrà ancora nel futuro mentate in un centro visita rioso prodotto frutto di una capa- presa nel secondo dopoguerra: i più prossimo: da alcuni mesi, infat- principale presso Casa Spagna, cità artigianale unica, tramandata Dellavedova, appunto. E l'unico ti, il Laboratorio di Rima ha attiva- nel centro storico di Valduggia, di padre in figlio nei secoli. Decora- maestro rimasto a Rima oggi a in- to contatti con le Soprintendenze che ospiterà sale convegni e mo- tori, stuccatori, scagliolisti: intere segnare la lavorazione è Silvio, fi- per i Beni Architettonici e Ambien- stre temporanee. famiglie che hanno portato il “mar- glio di Giovanni (1888-1963), nato tali e per i Beni Storico Artistici che Fino a dicembre sono disponibi- mo di Rima” ovunque, da Monaco ad Amburgo durante la permanen- porteranno a fruttuose collabora- li visite guidate gratuite ai siti di Baviera a Venezia, da Vienna a za della famiglia in Germania. Ab- zioni nell'ambito del restauro archi- ecomuseali, organizzate dalla Ginevra, da Parigi a Bucarest e a bandonata la ditta tedesca dopo tettonico. Architetti e restauratori Comunità Montana Valsesia e Pietroburgo. l'avvento del nazismo, i Dellavedo- lavoreranno al fianco dei maestri di da comuni e associazioni locali. Viotti, De Toma, Axerio Cilies, Axe- va ripresero l'attività in Italia, rico- Rima per dare vita a opere che I calendari dettagliati si possono rio Piazza sono solo alcuni dei nomi minciando dal nulla. nemmeno gli occhi più esperti riu- scaricare da: di coloro che si fecero imprenditori La lavorazione del marmo artificia- sciranno a distinguere dai prodotti www.ecomusei.net/User/ di se stessi accumulando fama e ric- le nasconde da sempre un aspetto in marmo naturale. Valsesia_calendario.pdf Anno II - numero 9 8 Persone e Luoghi Novembre 2006

Dall'altro capo del telefono Laura Intervista di Nico Ivaldi Assom sta tremando come una fo- glia. È una serata fredda ad Ando- Meteora sì, ra, nel Savonese. Ha piovuto fino a poche ore prima e ora, dice Laura, nell'aria ristagna “quell'umidità che ti penetra nelle ossa come una ma con grinta! lama”. Sicuramente, il fatto di par- lare al cordless dal giardino di casa per la tivù, mi andava comunque Londra, musicalmente, era to. “Tell me why” diventa addirittu- non aiuta. “Scusa, ma rientro, così stretto l'orizzonte di Torino e un la patria del punk, in quel periodo…. ra la colonna sonora di Ghibli, il possiamo chiacchierare meglio ma giorno decido di partire per l'Inghil- Sì, anche se i Sex Pistols, la band più programma sui viaggi condotto da soprattutto terra. Lì viveva già mia sorella che importante, si erano sciolti nel '78, Maria Giovanna Elmi, e poi di Dj Due chiacchiere me ne sto al c'era andata per studiare. Anche e c'erano tanti altri gruppi che prose- Beach, la trasmissione della neona- con Laura Assom, caldo.” me interessava imparare l'inglese, guivano quel genere musicale. ta Italia Uno. che quindici Ho conosciu- ma volevo soprattutto tuffarmi in anni fa era metà to Laura lo quest'oceano di possibilità che ti of- Poi un giorno allo Comuna- Viaggiavate sulla classica nuvoletta? scorso fine friva la capitale inglese. A Londra le, al concerto del grande James Puoi dirlo! Dalle discoteche al pic- di un duo giugno a Lai- condividevamo con altre ragazze Brown…. colo schermo è stato un passo gi- che si chiamava gueglia. Era camere con cucina e bagno. Usciva- …. Ho conosciuto Marie Moniquet, gantesco che avrebbe travolto Lori Meri, sulla spiag- mo tutte le sere per locali fregando- in arte Meri, una ragazza francese chiunque, ma non noi… scalava gia, accaldata cene dei pericoli. Pensa che una vol- di origine tahitiana di padre belga. le classifiche e gocciolan- ta abbiamo rischiato grosso con Lei ballava, anzi rappava, con i Bao- Che significa? e vinceva te, che inse- una banda di skinhead, mentre una bab, un gruppo parigino. Per un po’' Ti farò ridere, ma a me e a Meri in- gnava il fit- notte io e mia sorella siamo state durante il concerto abbiamo balla- teressava soprattutto divertirci, il Festivalbar. ness a vacan- “sequestrate” da una banda di sor- to fianco a fianco, tutte e due scate- fare cose diverse, non pensavamo O meglio, zieri spensie- domuti ubriachi con la complicità natissime, poi ci siamo messe a par- al successo, alla celebrità, ai soldi, l’avrebbe vinto se... rati. Il ritmo del tassista. Robe da fantascienza. lare e così è nata la nostra amicizia. cose importantissime per la carità, lo davano le Comunque non ci è successo nulla, ma noi volevamo fare solo del gran bacchette di percussionisti guidati per nostra fortuna. Nasce sull'erba del mitico Comuna- casino. dal mitico Ellade Bandini, il batteri- le il progetto Lori Meri… sta di Mina, Al Bano e De André. La Ti abbuffavi di musica, immagino… In precedenza avevo conosciuto Beh, non mi dirai che partecipaste osservavo e intanto l'amico con- Da morire. Ogni sera in questi loca- Massimo Gabutti, il futuro produt- alla finale del Festivalbar solo per trabbassista Rosario Bonaccorso, li conoscevamo sempre persone di- tore degli Eiffel 65, che cercava un fare del gran casino… organizzatore del PercFest, mi dice- verse, tra cui un produttore dei Sex animale da palcoscenico come la Anche. Eravamo vestite con panta- va: “Non lo diresti, ma quella signo- Pistols che, essendo amico di alcune sottoscritta per alcuni suoi spetta- fuseaux e scarpe da ginnastica, cal- ra ha vinto il Festivalbar.” Come, nostre amiche, ci forniva dei pass coli; io ho subito coinvolto Meri è zettoni spessi, camicioni e bandane ballando? domando. “No, cantava per molti concerti. Per cui non così è nato il sodalizio fra due balle- in testa. Un abbigliamento sicura- con un'altra scoppiata come lei. spendevamo una sterlina una. rine-cantanti. Poco dopo, insieme a mente pacchiano, ma a noi piaceva. Dopo, se vuoi, te la presento così Massimo, Quella sera all'Arena di Verona il ti fai raccontare.” pubblichia- pubblico era un muro umano che Quel “dopo” si era trasformato, il mo un disco ondeggiava tutto cantando la no- giorno successivo, in una chiac- con la CGD, stra canzone. C'erano giganteschi chierata di un'oretta sotto l'om- “Una storia striscioni e i ragazzi urlavano a brellone. Non avevo il registrato- fantastica”. È gran voce i nostri nomi: Lori-Meri, re con me perché non pensavo il 1990 e ven- Lori-Meri, Lori-Meri. Un delirio… d'intervistarla. Due mesi e mezzo diamo di bot- dopo, in mezzo alle piante del suo to diecimila Allora, ci si gioca la finale: voi con- giardino ligure, nasceva questa copie, un suc- tro Ligabue, non so se mi spiego… chiacchierata. cesso incredi- Il Liga cantava “Balliamo sul mon- bile, strepito- do” mentre noi “Tell me why”, il no- Cara Laura, partiamo dal presente? so. In partico- stro cavallo di battaglia. Eravamo Sì, anche se non c'è molto da rac- lare andava- tutti e tre esordienti, ma lui era il contare. Attualmente vivo in Li- no forte tre favorito. E infatti vinse, anche se guria, sposata ad un maestro di singoli: “Ra- Jerry Scotti, che presentava la sera- tennis d'origine greca, Soti, mio gazze”, “Tell ta, annunciò la nostra canzone vecchio amico d'infanzia. Sono me why” e come vincente. nata nel 1964 a Torino e insegno “Una storia danza funky e fitness. Tutto qui. fantastica”. Lapsus freudiano? Facciamo un Diciamo che doveva vincere il Liga, Non c'è altro? sacco di pas- e non aggiungo altro. Però, per dar- Non c'è altro. saggi in tivù ci il contentino, proclamarono noi. con la Carrà, Allora facciamo un salto indietro Pippo Baudo Ti brucia ancora quella sconfitta nel tempo…. e Maurizio per fini commerciali? Negli anni '80 anche se ballavo in Costanzo. No, bruciarmi no, però quella scon- vari locali, facevo la rumorista in Siamo le star fitta ci aveva fatto capire un sacco teatro, cantavo jingle pubblicitari La ragazza a sinistra nella foto è Laura Assom del momen- di cose, soprattutto una: che se vo- mesePiemonte Persone e Luoghi 9

levi galleggiare in quel mondo do- fiutato e noi È vero che siamo svanite nel nulla - vevi sottostare a mille intrallazzi, l'abbiamo man- televisivamente parlando, s'intende fare un sacco di truschini e ingoiare dato a fare in c.... - ma siamo sempre rimaste noi bocconi amari… Scusa l'espressio- stesse. ne, ma quanno ce Tutte cose che a voi non interessa- vo' ce vo'. Però quel lampo di successo qualco- vano… sa vi avrà pur lasciato… Noi volevamo solo divertirci, balla- Caratterini… Non certo il denaro e nemmeno gli re l'hip hop, il successo non faceva Te l'ho detto, questi uomini, visti che i più belli non si per noi. compromessi e queste avvicinavano a noi perché ci crede- prepotenze non ci pia- vano irraggiungibili, mentre i brut- E il Liga? cevano. Noi volevamo ti ci chiedevano gli autografi e osa- Secondo me lui si vergognava solo che ci fossero riconosciuti i vano di più, ma erano proprio brut- per quello che era accaduto, nostri diritti. In ogni caso, dopo ti, poverini… anche se forse era già al cor- queste disavventure, io ho mes- rente delle manovre delle so su un gruppo che si chiama- Ma qualche aneddoto da dietro le case discografiche. Se ne va Sushi Planet che suonava un quinte me lo puoi raccontare? stava lì, in un angolo, la te- hard-core melodico, tipo quello Mi ricordo che la Sabrina Salerno sta bassa. dei Green Day. Ci esibivamo in sveniva in continuazione perché tutt'Italia e ci divertivamo un aveva un bustino strettissimo che le Come lo ricordi, Ligabue? sacco. Nel frattempo, oltre a conteneva la pancetta. Jo Squillo si Era un tipo molto grezzo, un insegnare danza (ero anche nutriva solo di tè perché il suo per- campagnolo spaccone, ma diventata istruttrice di fit- sonaggio prevedeva che fosse sem- era un ragazzo simpatico, ci ha fat- ness) ho ancora cantato con pre magra e nervosa, e quindi non to anche degli scherzi in camera. gli Articolo 31 nel loro primo mangiava mai. La Carrà, che era una disco, “Tocca qui” (tratto da donna simpaticissima, veniva ripre- E musicalmente, come vi sembrava? “Strade di città”), ma per me quei sa dalle telecamere soltanto da certe Secondo me scopiazzava delle cose ragazzi erano troppo giovani e pie- posizioni, affinché sembrasse più vecchie, non c'era nulla di originale ni di sogni. Ormai io non avevo più magra e più slanciata, così era scrit- in quello che faceva… voglia di rivedere un film già visto… to nel suo contratto. Dopo, ho lavorato con i Fratelli Beh, capisco che tu sia ancora in- Sberlicchio, sia pur per Insomma, cosa ti è rimasto di quel- cazzata per quella volta, ma dire breve tempo perché il la brevissima esperienza? così del Liga mi pare un'eresia.. loro stile sempre uguale La futilità di un mondo falso, dove È sicuramente migliorato con gli mi aveva annoiata… le cose si montano ad arte, e dove anni, non discuto, ma all'epoca non Vabbè, perdonato anche stavolta, al- spesso emerge chi non ha qualità mi sembrava quel gran fenomeno, e meno credo. Ma parliamo di voi due: E Meri? mentre falliscono quelli veramente poi era pure un po' montato. E sen- che successe dopo il Festivalbar? È qualche anno che non la sento. So bravi, ma non parlo di noi due, ben za memoria… Dovevamo partecipare al Festival che viveva in Belgio con dei fratelli inteso. Un mondo di cartapesta che di Sanremo con il brano “Numero adottivi. Anche lei, dopo quel Festi- però, alla fine, è quello che detta le Che c'entra la memoria? Uno” quando veniamo a sapere che valbar, ha preso altre strade e ha regole, i gusti e le mode. Dopo sei mesi, era andato a presen- il nostro produttore l'aveva affida- pure lavorato, come ti ho detto, per tare il suo album nel programma to a Jo Squillo… sì, perché avevamo la televisione. Laura Assom ha preferito scegliere “Hot Line”, che Meri conduceva per preteso che, nell'album successivo le sue regole. E a sentirla e vederla Videomusic, e non si ricordava più che stavamo preparando, fossero Lori & Meri, le classiche meteore: sembra che abbia fatto la scelta ve- di me! Capisci, sei mesi dopo! citati anche i nostri nomi. Lui ha ri- può essere il titolo di un nuovo film? ramente giusta. I www.piemonte-magazine.it Cucina, Tradizioni, Luoghi Anno II - numero 9 10 Persone e Luoghi Novembre 2006

Milena Vercellino tre cento persone. E quando ancora c'era un console, la moglie, socia del Più che un'accolita a stelle e Club, a volte ospitava le mattinate strisce, sembra un'Onu in Pioniere e nella propria casa (oltre, occasio- gonnella, in più piacevoli nalmente, a sfilate di moda). faccende affaccendata: atti- Durante le Olimpiadi, il numero di vità sociali, culturali, bene- iscritte, con le dipendenti e le co- fiche, gastronomiche, ri- Filantrope niugi dei dipendenti di Toroc, Nbc e creative, chiacchierecce, sportive, tessa raccontando la creazione del sempre diver- Tobo, è lievitato: più di venti nuovi Thanksgiving, brunch. club da parte di due o tre pioniere so”. Parola di socia. membri, un'iniezione di linfa inter- È il Club delle Donne Americane di giunte a Torino seguendo amori sa- Una volta al mese, un bollettino ag- nazionale che ha propiziato attività Torino (American Women's Club), baudi. Fondato nel 1960, il club to- giorna le iscritte sugli eventi, con inedite. da un paio d'anni ormai Internatio- rinese ha statuto no profit ed è affi- un calendario che prevede incontri Aprendosi agli uomini e ai non nal Women's Club, che come nome liato alla Federation of American a cadenza regolare. membri, nel settembre dello scorso ci becca molto di più. Infatti, oltre Women's Club Overseas, Inc., una Struttura portante dell'attività del anno il Club ha avviato i Torino alle americane, nel club che fa base galassia di oltre settanta club simili Club è il momento aggregativo Talks, una serie di cene, sempre al nella sala da ballo del Turin Palace per spirito e attività sorti più o mensile del Coffee Morning, il pri- Turin Palace, arricchite dall'istrutti- Hotel c'è il mondo: italiane, inglesi, meno ovunque nel mondo siano mo martedì del vo pretesto di una spagnole, austriache, turche, gre- sbarcate signore americane. mese. Per circa due L’International breve conferenza che, belghe, olandesi, argentine, ci- Negli anni, il club torinese ha rac- ore, nello sfarzo del Women’s Club tenuta da un relato- nesi, indiane, giapponesi, coreane, colto 160 iscritte provenienti da Turin Palace, 50-60 re proveniente dal austriache. Come la presidentessa, 20-25 paesi, diventando un gruppo American ladies si tra cultura, mondo degli affari, Anne Marie Mannoia, membro lei di dimensioni considerevoli, sem- riuniscono intorno beneficenza della cultura, del- stessa da cinque anni, già funziona- pre all'insegna dell'internazionalità. a caffè, bevande e e feste. l'industria. S'inizia ria delle Nazioni Unite a Vienna e Le attività del Club si svolgono, a brioche per scam- con un aperitivo, della Banca Mondiale, ora in pen- detta delle socie, in un'atmosfera ri- biarsi chiacchiere, In English, poi la serata scivola sione dopo lunghi soggiorni in lassata, allegra, dove ci si sente a esperienze e consi- of course in una cena al ter- Pakistan e in Giordania. proprio agio, senza gli sgambetti gli. La presidentes- mine della quale il Requisito per entrare nel Club non del formalismo all'italiana sull'abbi- sa fa un breve discorso di benvenu- relatore del giorno prende la parola. è l'americanità, ma la lingua ingle- gliamento come sull'etichetta. Per to, poi c'è spazio per consulenze su Il primo speaker è stato il direttore se, requisito molto più ecumenico e le donne straniere, le occasioni d'in- questioni di servizio, con un fun- generale della Coca-Cola, a Torino di ottimo auspicio per la condivi- contro offerte dal Club soddisfano zionario del consolato americano a per impegni legati all'evento olim- sione di esperienze internazionali. “da un lato, il bisogno di ritrovarsi, disposizione per chiarire eventuali pico, poi è stata la volta di uno dei Come dice una socia, partecipare stare insieme, parlare la propria lin- dubbi in materia di visti. La signora direttori dell'Nbc, di Tiziana Nasi, agli incontri del Club “è come viag- gua, riempire i vuoti della lonta- che si occupa delle attività e delle di un funzionario dell'Fbi, di un uf- giare per il mondo senza uscire dal- nanza lasciati dal vivere fuori dal escursioni ha un tavolo dove le so- ficiale con sei mesi d'esperienza in l'Italia”. proprio Paese. Dall'altro, c'è il conti- cie possono iscriversi ad attività ed Afghanistan, di esperti enogastro- “Le americane sono molto brave a nuo stimolo del confronto, alimen- eventi. Quest'anno, il primo Coffee nomici di Alba. Ripresi lo scorso ot- organizzare”, afferma la presiden- tato da nuovi arrivi, da un tocco Morning è stato affollatissimo: ol- tobre, quest’anno i Talks, sempre aperti a donne e uomini, membri e non membri, attendono fra gli altri il figlio di Audrey Hep- burn, il direttore marke- ting di McDonald's, for- se Stefania Belmondo. Due volte all'anno le si- gnore flettono il musco- lo della beneficenza per una raccolta fondi a fa- vore di donne in diffi- coltà con prole. A no- vembre, un evento tipi- camente americano in tutta questa internazio- nalità, il Thanksgiving, una cena con tutti cri- smi della tradizione, e a dicembre il bazar natali- zio di beneficenza. A marzo, il Club ripropone l'insolito appuntamento del ballo di Carnevale in maschera alla viennese, idea già rodata con gran successo due anni fa. “Per quanto riguarda le mesePiemonte Persone e Luoghi 11

cui vive. Una socia di lun- go corso racconta che, Il silenzio. nel tempo, da un lato è cambiata la composizio- Un libro ne sociale perché con la crisi dell'industria a Tori- I silenzi. Dalle Langhe alla Sicilia no arrivano meno top e alla Sardegna manager e consorti; dal- a cura di Ugo Roello l'altro è aumentato il nu- Rubbettino, 2006 mero di torinesi iscritte. Il momento di rottura è Dare voce al silenzio: si può? Si deve? stato negli anni '90. La Ugo Roello, per un trentennio direttore della Bi- leggenda narra che la blioteca Civica “Luigi Einaudi” di Dogliani e pro- presidentessa del club in- motore di eventi culturali, è partito dal silenzio di glese “Esprit” avesse avu- casa sua, le Langhe - un mito letterario ormai to l'idea di fare pubblicità sbiadito dal tempo e finito sui menù turistici di al proprio gruppo sui agriturismi di campagna - per compiere un viag- giornali, e che molte ita- gio di riflessione e d'immaginazione attraverso liane fossero diventate mille altri silenzi in compagnia di scrittori, poeti, “inglesi” in quell'occasio- giornalisti, critici, ognuno con una sua idea di si- ne; il fenomeno avrebbe lenzio. Ne è nata un'antologia molto originale che poi coinvolto anche il fornisce innumerevoli materiali per una possibile club americano. fenomenologia del silenzio. Tra le “donne americane” Gli scrittori che hanno raccolto l'appello di Roello non è raro scovare espe- (“E sa quanti nomi noti hanno rinunciato per non rienze di vita singolari. sapere cosa scrivere sul tema del silenzio?” mi dice Come quella di una si- il curatore) hanno tracciato una loro idea di silen- gnora indiana che coi zio ed alla fine questi silenzi d'Italia, sottratti abil- suoi racconti ha reso par- mente da Roello al rischio di apparire una mera tecipi le socie del proprio esercitazione letteraria, rivendicano il diritto di attività, dipende dalle idee e dalla vo, è eletto ogni due anni ed è com- matrimonio combinato, o proporsi quali antidoti alla dominante cultura ur- voglia di fare dei membri”, racconta posto da 10-11 socie, che si coordi- quella di una signora che ha lata, esibita, consumistica, spesso volgare. la presidentessa. Le attività sono nano con le rappresentanti di cia- sposato un pilota pakista- L'antologia di Roello è ricca di grandi firme che organizzate in gruppi e seguono il scun gruppo). no che ha lavorato per il hanno pensato, prima ancora che scritto, il silen- corso dell'iniziativa comune. C'è il Ci sono poi occasioni sociali più rac- primo ministro libanese. O, zio: da Nanni Balestrini a Gian Luigi Beccaria, da gruppo di teatro amatoriale - finora colte, in cui le “americane” s'incon- ancora quella di un’austria- Andrea Camilleri a Raffaele Crovi, da Claudio di casa presso un teatro di Strada trano a turno nelle rispettive case ca di origine istriana passa- Gorlier a Marco Lodoli, da Melania Mazzucco a Mongreno ma alla ricerca di una in gruppi ristretti per pranzetti ta attraverso l'esperienza di Laura Mancinelli, da Franco Piccinelli a Folco Qui- nuova sede - guidato da una signo- quasi intimi per numero di parteci- un campo profughi prima lici, da Paola Mastrocola a Franco Malerba. ra che ha studi teatrali alle spalle; il panti e di nazionalità: 7-8 persone di emigrare in Australia, Dunque un viaggio nei “luoghi silenziosi”: gli abis- gruppo di lettura, artigianato, cam- da 1-2 Paesi. per poi sposare un italiano si marini, la solitudine del cosmonauta negli infi- minata; il gruppo sportivo, coordi- Il Club si avvicina al cinquantesimo e approdare sotto la Mole. niti spazi celesti, il silenzio della paura e dell'o- nato da una danzatrice di sangue compleanno, ma ha avuto un'evolu- E sotto la Mole, davvero, mertà, i luoghi e gli spazi del silenzio, il silenzio irlandese e scozzese; il gruppo zione nel corso degli anni, rispec- può essere come girare il come oblio e rimozione della memoria, il silenzio “Moms & Tots” che riunisce giovani chiando le dinamiche della città in mondo. I delle rovine, il silenzio come autodifesa, il silenzio mamme e par- della preghiera. goli. E non basta: Ma esiste pure il si- lezioni di cucina, lenzio nel quale co- workshop di psi- mincia il nostro cologia e, per ini- cammino sulla ter- ziativa di alcune ra, come ha sottoli- giovani profes- neato Roello nella sioniste, l'happy presentazione: “An- hour, in sostitu- che l'inizio della zione dell'incon- vita, nove mesi di tro mattutino silenzio nel liquido da loro difficil- amniotico mater- mente frequen- no, è un silenzio re- tabile. lativo.” In seguito, il Tante attività silenzio diventerà che c'è voluto un per noi una conqui- membro del sta, visto che, come Board in più per ci ricorda Melania aiutare a coordi- Mazzucco, “il mon- nare tutto (il do, comunque, è Board, cioè il rumore”. consiglio diretti- n.i.

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Giorgio “Zorro” Silvestri bia aperto un ristorante; per me quel dolce rimane uno dei regali più belli mai ricevuti, al cuoco auguro Quando ogni bene. Sia i ragazzi sia don Gallo ricordano vo- l lentieri l'esperienza i Gallo vissuta col concerto di Manu Chao, giun- to in cascina ed en- fa cantare trato nel capannone, Quando sull'autostrada Torino-Ge- suoi ragazzi, il picco- quasi timidamente, nova i furgoni di musicisti, teatran- lo grande uomo che per apprestarsi alle ti, artisti di strada s'imbattono nel- ha saputo comincia- prove del suono, sen- le indicazioni per l'uscita Alessan- re con la gente della za essere inizialmen- dria Sud, il loro pensiero spesso rin- strada. Il prete che si te riconosciuto e corre la memoria delle esperienze è scoperto uomo: ve- quasi come se avesse vissute alla Cascina Rangone. Basta derlo venirti incon- paura di disturbare. seguire la strada che porta ad Acqui tro con quel suo cap- Disponibile e sorri- Terme e in seguito raggiungere ed pello un po' da cow dente, lo ricordano i attraversare il paesino di Frascaro, boy, un po' da conta- ragazzi presenti: pro- per arrivare alla Comunità fondata dino del Chiapas ed tagonista con loro di da Don Andrea Gallo, ”il Gallo” per i il sigaro che spesso e infuocate sfide a cal- volentieri pende ciobalilla, non certo Piemonte dalle labbra, fa pen- la sua specialità, sare ad alcuni dei come gli hanno ri- by furgone protagonisti buoni cordato i presenti. dei film di Sergio Lui sa fare meglio al- Benvenuti. Leone, con la diffe- tro ed ha risposto Chi vi scrive cercherà, ogni mese, renza che le sue alla sconfitta a cal- di tenervi compagnia durante armi non sono fucili ciobalilla senza scu- un viaggio attraverso i posti del- e pistole ma il cari- santi: con un energi- la musica in Piemonte: luoghi sma, l'intelligenza e co e tiratissimo con- non legati al mercato musicale la sua capacità di certo che ha sfiorato ed allo show business. Luoghi, dialogare con chi vive il disagio conseguenza è stato un passaggio le quattro ore di durata. per motivi differenti, non con- quotidiano della strada. diretto, attraverso gli spettacoli, venzionali e raccontati da chi li “La Comunità San Benedetto - ci portare all'esterno della comunità il Sono i ragazzi di Comunicando a ha vissuti sia da spettatore sia racconta don Gallo - con la sua me- loro modo di vivere e far conoscere prendere contatto con i gruppi mu- da musicista, con testimonianze todologia d'accoglienza, aperta al il più possibile i propri messaggi. sicali o di teatro, spiegando loro le personali, di altri artisti ma an- territorio, ha sempre considerato Non solo agli spettatori dei vari idee, i propositi, le scelte della co- che e soprattutto dei protagoni- l'arte, lo spettacolo di somma im- spettacoli: c'è sempre stato un im- munità. L'accoglienza, l'aspetto sti dall'altra parte della barrica- portanza. La musica é al centro del portante scambio di esperienze, di umano sono fondamentali per ta, coloro che organizzano que- progetto nato spontaneamente dai racconti tra gli artisti passati da creare un rap- sti eventi con passione, diverti- ragazzi: Comunicando. La musica ci queste parti per dare il proprio con- porto di com- Viaggio con Zorro mento, senza risparmiare sudo- fa volare. Quanti gruppi sono pas- tributo alle varie iniziative. plicità e conti- nei luoghi re e parecchio impegno. Ho avu- sati nel nostro 'conservatorio'. nuità con chi della musica, to la fortuna di suonare con i Manu Chao é la vera ciliegina su Ricordo volti nuovi, differenti, ogni porta il pro- in Piemonte. Fratelli di Soledad e, in venti questa torta gioiosa, dolce ed entu- volta che mi è capitato di passare di prio contribu- Cascina Rangone anni, di venire a contatto con le siasmante.” qui, ma anche volti che non ho più to alla comu- realtà più disparate che mi han- Dal giorno in cui i ragazzi, circa die- incontrato: ognuno legato ad una nità e rappre- a Frascaro. no spesso regalato indimentica- ci anni fa, hanno deciso di adibire storia diversa, sempre capace di te- sentano uno Dove i ragazzi bili esperienze dirette e vissute un capannone adiacente la cascina nere me ed i miei compagni di grup- dei punti di di Comunicando sul campo. Non mi sento il Ra- a concerti e spettacoli teatrali, sono po incollati alle panche del piccolo forza di coloro vivono, lavorano spelli della situazione, non è la passati a raccontare le proprie sto- déhor, ad ascoltare ciò che loro ave- che quotidia- e fanno musica finalità di questo articolo testa- rie moltissimi solisti e gruppi na- vano da raccontarci. Impossibile di- namente a Ca- re e giudicare i vari posti in cui zionali ed internazionali tra i quali menticare l'ospitalità e l'accoglienza scina Rangone ci vivono e ci lavora- ho suonato e ho frequentato Gino Paoli, Bluebeaters, Tribà, Pitu- ricevute ogni qualvolta mi sono re- no. Così come gli spettacoli sono come spettatore. Semplicemen- ra Freska, Modena City Ramblers, cato con il mio gruppo a suonare a autofinanziati, e l'eventuale guada- te mi piacerebbe poter condivi- Moni Ovadia, 99 Posse, Cavalli Frascaro, le chiacchierate dopo con- gno è utilizzato per rendere sempre dere con chi legge, ciò che ho as- Marci, Subsonica, Fratelli di Sole- certo con Davide, con Mario, con il più accogliente ed efficiente la ca- similato in chilometri di furgone dad, Africa Unite, Piero Pelù, Casa metallaro, col maestro di tennis; nel scina, la quasi totalità del cibo of- e di cavi elettrici e corde di chi- del Vento, Assalti Frontali, Tupa- cuore rimarrà per sempre la torta ferto agli artisti durante le ormai tarra, per le strade del Piemonte, maros, Roy Paci & Aretuska, Manu personalizzata con tanto di nome mitiche cene pre o post concerto è facendo possibilmente scoprire Chao. della band, appositamente prepara- prodotto in loco. a chi legge luoghi della musica Per molte delle persone passate per ta per noi da Totò, cuoco specializ- segue a pag. 14 diversi e suggestivi. Cascina Rangone, la musica è sem- zato in dolci, in comunità come al- Z. pre stata fonte di aggregazione. Di ternativa al carcere. Mi dicono ab- Nella foto, don Andrea Gallo Anno II - numero 9 14 Musica Novembre 2006

segue da pag. 13 La musica è anche vissuta in prima persona da alcuni ragazzi della co- Blues al Femminile: “È una piccola fattoria” sottolinea munità e per questo è nato un labo- uno dei ragazzi che in questo perio- ratorio musicale, provvisto di sala il calendario do abita la cascina, “con tanto di prove e strumentazione, che ruota orto, serra ed alcuni animali”. L'es- intorno all'attività di un gruppo hip sere autosufficienti è, giustamente, hop, con l'intento e la speranza di motivo di orgoglio per chi vive nel- creare un vero e proprio studio di la comunità. registrazione all'interno di Cascina Anche per quel che riguarda l'aspet- Rangone. to tecnico, comunque, nulla manca ai canoni di un concerto in un club: Il fulcro dell'attività musicale è il ca- pur essendo sostanzialmente diver- pannone: alcuni disegni regalano se le finalità di chi organizza. L'am- colore alla facciata esterna con le plificazione viene affittata in base immagini di Che Guevara, del Sub- alle richieste tecniche di chi si deve comandante Marcos e di persone esibire, e dietro il palco, adatto an- intente a ballare. che a spettacoli teatrali, sono pre- La musica è divertimento e svago, senti due accoglienti camerini. ma anche motivo di riflessione e Tutti partecipano all'organizzazio- soprattutto un ottimo metodo di ne degli eventi, senza obbligo alcu- comunicazione per far conoscere a Nella foto, Betty Joplin no ma impegnandosi secondo le più gente possibile la realtà della co- 30 ottobre - 12 novembre proprie capacità e, perché no, la munità. All'interno, le pareti sono Betty Joplin & Friends propria voglia. in parte ricoperte da graffiti metro- Lunedì 30: Vercelli, Teatro Civico (Via Monte di Pietà, 15) “Nella nostra comunità c'è da sem- politani e dai nomi di coloro che Martedì 31: Asti, Teatro Alfieri, Sala Pastrone (Via al Teatro, 2) pre l'impegno di partecipare a tutte nella cascina di Frascaro hanno tra- Giovedì 2: Torino, Piccolo Regio Puccini (Piazza Castello, 215) le iniziative del territorio. Dibattiti, scorso periodi della propria vita. Sabato 4: Casale Monferrato, Salone Tartara (Piazza Castello) feste, manifestazioni, concerti, ci Sullo sfondo del palco campeggia Domenica 5: Pinerolo, Circolo Sociale (Via Duomo, 1) servono per farci conoscere e speri- una frase, tratta dalla tradizione Martedì 7: Alessandria, Sala Ferrero, Teatro Comunale (Viale della Re- mentarci”, dicono i ragazzi ed eccoli degli Indiani d'America, che ben pubblica) quindi pronti a trasformarsi in gra- esprime, in poche parole, le sensa- Mercoledì 8: Verbania, Villa Giulia (Corso Zanitello, 6, Pallanza) fici, nella creazione delle locandine zioni e le emozioni che un luogo Giovedì 9: Oleggio, Teatro Comunale (Via Roma, 43) dei vari eventi, a volantinare nei ne- come questo fa provare a chi ci vive, Sabato 11: Gaglianico, Auditorium Comunale (Via XX Settembre, 10) gozi di tutta la provincia, a prende- ci passa, assiste ad uno spettacolo o Domenica 12: Savigliano, Teatro Milanollo (Piazza Turletti, 7) re contatti con i quotidiani ed i lo realizza in prima persona: “Per mensili della zona, senza dimenti- tutti coloro che con noi hanno lot- 15 - 28 novembre care la capacità di comunicazione tato, cantato, gioito e sofferto.” Chocolate Thunder & Her Palmetto Blues Boys del mezzo radiofonico, in particolar Difficilmente, quando si passa per Mercoledì 15: Omegna, Teatro Sociale (Via Carducci, 8) modo Radio Gold, storica emitten- Cascina Rangone, la comunità fon- Venerdì 17: Casale Monferrato, Salone Tartara (Piazza Castello) te della zona che da sempre segue data dal piccolo grande uomo col Sabato 18: Gaglianico, Auditorium Comunale (Via XX Settembre, 10) ed appoggia le varie iniziative della cappello un po' da cow boy, un po' Domenica 19: Pinerolo, Circolo Sociale (Via Duomo, 1) comunità, segnalate anche sul sito da contadino del Chiapas ed il siga- Martedì 21: Asti, Teatro Alfieri, Sala Pastrone (Via al Teatro, 2) web legato alla Cascina Rangone ro che spesso e volentieri pende Mercoledì 22: Alessandria, Sala Ferrero, Teatro Comunale (Viale della Re- (http://xoomer.alice.it/cascinaran- dalle labbra, si lascia quel luogo sen- pubblica) gone), così come su www.sanbene- za portarsi dietro un bagaglio, di Venerdì 24: Vespolate, Sala Carlo Zabarini (Via Don Minzoni) detto.org potete trovare materiale istantanee, di immagini, di voci, di Sabato 25: Torino, Piccolo Regio Puccini (Piazza Castello, 215) sulla comunità, sulle finalità dei frasi, di ricordi, di volti. Ogni volta Domenica 26: Savigliano, Teatro Milanollo (Piazza Turletti, 7) vari progetti ed il percorso svolto in diversi, ogni volta nuovi o cambiati. Martedì 28: Vercelli, Teatro Civico (Via Monte di Pietà, 15) questi anni. Ogni volta che il Gallo fa cantare. I 2 - 17 dicembre The Holy Ghost Fire Gospel Sisters Sabato 2: Gaglianico, Auditorium Comunale (Via XX Settembre, 10) Domenica 3: Pinerolo, Circolo Sociale (Via Duomo, 1) Martedì 5: Asti, Teatro Alfieri, Sala Pastrone (Via al Teatro, 2) Sabato 9: Torino, Piccolo Regio Puccini (Piazza Castello, 215) Lunedì 11: Vercelli, Teatro Civico (Via Monte di Pietà, 15) Martedì 12: Alessandria, Sala Ferrero, Teatro Comunale (Viale della Re- pubblica) Mercoledì 13: Villadossola, Teatro La Fabbrica (Corso Italia, 13) Venerdì 15: Casale Monferrato, Salone Tartara (Piazza Castello) Sabato 16: Crescentino, Auditorium Comunale (Piazza Matteotti) Domenica 17: Savigliano, Teatro Milanollo (Piazza Turletti, 7) I concerti iniziano alle ore 21 Info: Associazione Culturale Centro Jazz Torino Via Pomba 4 - Torino www.centrojazztorino.it mesePiemonte Musica 15

Cinzia Modena scono la nora è emersa esibendosi accanto a performance personaggi quali Sonny Rhodes, All Got di contenuti Eddie Kirkland e Cootie Starks, ed che affiancano ha conosciuto la grande ribalta fa- note grintose a note struggenti. cendo da spalla a BB King. Ha all'at- Un'esperienza che avvolge, trascina tivo un disco, “Barking Up the the Blues! e libera entusiasmo, un evento uni- Wrong Tree” ed un repertorio ricco co, come ben sanno gli amanti del di brani suoi, molto ritmici, e di Era il 1996 e il cartellone di Blues al verse città piemontesi. Un filo ros- gospel, invitati a cantare e ad ap- classici quali l'intramontabile Sum- Femminile intitolava “Le signore so immaginario transiterà per tea- plaudire a tempo, insieme con il mertime. Per Blues al Femminile, del Rhythm&Blues”. Da San Franci- tri, auditorium, centri culturali e gruppo, dando luogo a una festa co- Linda - che si fa chiamare Chocola- sco Mary Stallings, da Lansing in chiese di Vercelli ed Asti, Casale rale, musicisti compresi. te Thunder in onore alla sua origi- Michigan Betty Joplin e da Cincin- Monferrato ed Alessandria, Verba- L'alchimia che si genera durante i ne afroamericana e a una voce che nati Alice Hoskins approdavano in nia e Pinerolo. concerti di Blues al Femminile è fende la musica come un tuono - Piemonte e portavano lo stile e le La musica raggiungerà così una va- frutto sia delle doti canore sia del sarà supportata da un trio compo- sonorità che le avevano rese celebri sta platea, grazie a ben trenta con- carisma e del fascino delle interpre- sto di tastiere, chitarra e batteria. al pubblico d'oltreoceano. certi complessivi, secondo la collau- ti, ognuna delle quali ha una storia Gospel, tradizione e Oklahoma: le Oggi, dopo dieci anni, una di loro, la data formula che vede ciascuna importante che la lega alle radici del Holy Ghost Gospel Sisters sono carismatica Betty Joplin, definita protagonista impegnata in una sor- Blues. Una carriera volta a regalare quattro sorelle l'erede di Dinah Washington, fa ri- ta di personale mini tournée in die- emozioni attraverso sonorità jazz, esponenti del Torna Blues torno in Italia. Il 30 ottobre proprio ci località. R&B & blues, nel caso di Betty Jo- gospel tradi- al Femminile. lei ha inaugurato la sedicesima edi- Dal 30 ottobre al 12 novembre sarà plin. Due importanti dischi all'atti- zionale, quello zione di Blues al Femminile, rasse- la voce calda e penetrante di Betty vo (“Blinded by Love” del 1996 e che trasmette i Le grandi signore gna che ha mietuto consensi sem- Joplin a rompere il ghiaccio; dal 15 “Visions of The Moment” del 2006) valori della ter- della musica nera pre maggiori di pubblico e di critica, al 28 novembre toccherà a Chocola- e tante collaborazioni tra cui quella ra del Sud in cantano le loro ed è considerata unica nel suo gene- te Thunder (ovvero Linda Sullivan) con l'orchestra di Mercer Ellington, modo schietto re nel panorama musicale italiano. scaldare gli animi con il suo brillan- il figlio del grande Duke. Questa ed energico. storie in giro Come da tradizione, sono tre i te blues; infine, dal 2 al 17 dicembre lady dell'Ohio è oggi una punta di Con il loro pi- per il Piemonte nomi in cartellone che animeranno le Holy Ghost Fire Gospel Sisters vi- diamante dei più famosi festival glio declama- la manifestazione: oltre alla Joplin, vacizzeranno le serate in pieno cli- americani. La sua voce richiama Di- torio, la ritmica ed il connubio di si esibiranno Linda Sullivan e le ma natalizio. nah Washington e lo stile, frutto di slancio evangelico ed autorevolezza Holy Ghost Fire Gospel Sisters, ar- Grazie alla collaborazione di diversi una gavetta iniziata da giovanissi- si sono imposte al grande pubblico tiste di calibro internazionale eredi enti ed associazioni, il Centro Jazz ma e che accosta splendidi acuti in statunitense. Nelle loro esibizioni della grande tradizione di Mamie Torino, che cura Blues al Femmini- falsetto a toni più bassi e sensuali, è propongono i classici della tradizio- Smith, “Ma” Rainey, Ethel Waters, le, porta la musica in piazze lontane intrigante ed elegante insieme. ne religiosa con forza e solarità, ma Bessie Smith ed Esther Phillips. I dai consueti circuiti jazz e in città Un misto di gospel e blues, uniti a abbinano anche canti originali con loro concerti sono un'occasione per che solitamente non rientrano tra tanta voglia di girare il mondo e testi moderni fedeli, nella struttura conoscere il sound moderno del le mete per ospiti di rilievo interna- raccontare splendide storie: questa compositiva, alla scuola gospel più soul, del blues e del gospel, i cui stili zionale. Le esibizioni si svolgono in è Linda Sullivan Rodney. Nata a radicata nella cultura del Sud-Ovest sono spesso il risultato della lezio- contesti raccolti, una scelta accura- Grennville (South Carolina), scrive degli Stati Uniti, dove sono nate e si ne classica e dell'apertura a conta- ta e mirata che avvicina il pubblico e interpreta brani compiutamente sono affermate. minazioni di altri generi musicali. italiano all'esperienza americana, blues. Cresciuta ad Aretha Franklin, Blues al Femminile si propone Un aspetto su tutti è rimasto tutta- dove gli artisti suonano spesso in Patti Labelle e Muddy Waters, e for- come una manifestazione musicale via invariato nel tempo: la passione club e chiese. Concerti così pensati matasi con il gospel, si è cimentata dai toni veraci, fatta di brio, ritmo e delle interpreti nel dare vita ai testi agevolano il dialogo tra l'interprete in esperienze differenti, anche tea- comunicativa. Le interpreti si apro- cantati, nell'avvolgere il e il suo pubblico, favoriscono un'in- trali, che l'hanno resa una mattatri- no al pubblico regalando brividi e pubblico con emo- tima comunicazione fatta d'inter- ce del palco- magia con la loro voce che incanta, zioni struggenti o mezzi in cui la cantante si rac- scenico. La ammalia e scuote. cariche di ener- conta alla platea e arricchi- sua qua- Sia per chi già conosce il genere, sia gia e vitalità. lità ca- per chi vuol avvicinarsi per la prima Questo fiume volta, questa è un'occasione rara di sensazioni e ghiotta perché non è percorrerà facile sentire dal vivo non solo in Italia ed in Euro- Torino ma pa le Lady del anche di- Blues. I

The Holy Ghost Fire Gospel Sisters Anno II - numero 9 16 Musica Novembre 2006

Gerry Mulligan allo “Swing”

pomeriggio era scrive, che in futuro fu salutato, du- stato protagoni- rante i concerti, da uno scherzoso Gli anni sta di un concer- “ehi, dottò, ce l'hai la pastiglia per to per studenti me?”. Ma al concerto Tullio fu gran- seguito da due de. Poi toccò a Franco Cerri, presen- set serali alla Rai tatore di “Slide” Hampton con ruggenti e che, anziché Franco D'Andrea al piano, e infine a tornare in alber- Garner il quale si portava appresso go, propose di la guida telefonica di Manhattan in Gian Carlo Roncaglia “andare allo tutto il mondo perché era su quella, dello Swing, dove sta appoggiata sul seggiolino da piani- I Settanta furono anni suonando Robin…”, cioè Robin sta, che lui si trovava “a perfetto ruggenti per Torino. Lo Kenyatta vero nome Roland Prince agio per suonare”. Swing Club, con la sua Haynes. Era nato nel South Caroli- Poi, a luglio, ai Giardini Reali, due piccola lanterna rossa Swing na e aveva cambiato il proprio serate con Kenny Clarke e Gato sull'uscio al 18 di Via Bo- nome mutuando “Robin” da Robin Barbieri la prima, con Gerry Mulli- tero, a due passi da Piazza Solferi- Dire che Torino sembra- Hood e “Kenyatta” dal leader kenia- gan ed il suo sax baritono la secon- no, era ogni sera un richiamo per va New York non era millan- no, “perché loro sono per me sim- da. Con Kenny c'erano Slide Hamp- chi amava il jazz. Ci passò un giova- tare: sul palco (si fa per dire: era poco boli della libertà”. ton e Dizzy Reece, con Gato il brasi- ne violinista poco noto, reduce dal più di una piccola pedana) dello Il 1971 fu un anno ricchissimo. Si liano Nanà (cioè Nanà Vasconcellos servizio militare e senza le fluenti Swing approdarono musicisti come iniziò con un concertone di Erroll do Nascimiento), mago delle per- chiome con le quali lo si sarebbe vi- Mal Waldron, già compagno di Billie Garner preceduto dal quintetto di cussioni. Personaggio particolare, sto di lì innanzi. Holiday, Lou Bennett con il suo ma- Gianni Basso e Oscar Valdambrini Nanà. Raccontava le storie dei suoi Negli anni Aveva pochi ric- stodontico organo Hammond, “Sli- nel quale figurava alla batteria un antenati, stregoni nelle foreste bra- Settanta Torino cioli ma idee da de” Hampton sempre elegantissimo, giovanissimo Tullio De Piscopo. Nel siliane. E a chi gli chiedeva la ragio- ospita tutti, vendere Jean- la Dixieland band di Barry “Kid” pomeriggio, Basso e Valdambrini ne della sua lontananza dal paese ma proprio tutti, Luc Ponty, che Martin, il grande trombettista gia- erano andati con alcuni amici jaz- natale, la risposta, pur muta, era elo- i Grandi. non ebbe diffi- maicano Dizzy Reece, Phil Wood, zofili alla Fiera dei Vini e si erano quente: indice e medio della destra Anche al coltà, una sera, Art Farmer e altri ancora. trascinati dietro anche Tullio, via incrocianti le stesse dita della mano Conservatorio, a seguirci in Erano di casa anche gli italiani, allo via indotto a degustare “quel” parti- sinistra si riferivano con tutta evi- una piola di Swing. Come Gianni Basso e Oscar colare vino, ogni volta più merite- denza alle sbarre di una prigione. tra i patemi Corso Casale e Valdambrini, e Renato Sellani che, vole del precedente. Ci si rese presto Nanà, per motivi politici, non rite- di inservienti gustare la po- dopo aver constatato come il vec- conto, però, che qualcosa non anda- neva consigliabile tornare a casa. preoccupati per lenta che era chio pianoforte fosse irrimediabil- va in Tullio, sempre più arretrato Allo Swing arrivò anche Charlie il “loro” l'unico piatto mente scordato, si era rivolto al nella passeggiata fra gli stand; e Mariano, già cristallino saxcontral- Steinway... passato dal pubblico con “Non ci sarebbe una fi- mentre Gianni chiacchierava con tista con Stan Kenton. S'era messo convento. sarmonica?”, provocando clamoro- Giacomo Bologna, Tullio confessò a girare l'Asia arrivando a dirigere Ci furono momenti indimenticabi- se risate, cui fece seguito una perfor- che lui aveva sì bevuto tutto quel l'orchestra della radio malese e li. Arrivò da Amsterdam Don Byas mance letteralmente da manuale. vino, ma stava male da morire, per- adottando il “Nagasvaram”, una con il suo cappottone di pelo e una E non si può non rammentare la ché era astemio ma non aveva osa- sorta di maxi-clarino col quale crea- bottiglia di vodka comprata al duty cucina dello Swing, alla quale Nini to dire nulla a Basso “perché lui è il va originalissime musiche. free di Caselle e già pressoché vuo- dedicava non poca attenzione. Per boss…”. Si rimediò con non pochi Il Palasport nel frattempo aveva ta. All'arrivo, da tombeur des fem- due motivi: prima dei concerti, arri- caffè amari e una quantità di pa- ospitato l'orchestra di Duke Elling- mes incallito, prese subito a corteg- vavano i frequentatori con maggio- sticche di Maalox fornite da chi ton e il gruppo di Miles Davis, nel giare un soggetto che riteneva inte- ri possibilità, che cenava- quale militava un pianista as- ressante, poi, resosi conto che qual- no prefissando il posto sai poco noto che si alternava cosa non funzionava, disse “Jean, nella saletta del concerto fra una tastiera Fender e un c'est ta femme?”, e alla risposta af- (agli inizi addirittura ar- pianoforte classico. Il suo fermativa la sua reazione fu identi- redata con vecchi banchi nome era Keith Jarrett. ca a quella del generale Cambronne; di scuola, quelli col foro Mentre allo Swing la vita jaz- quindi, si concentrò nuovamente per il calamaio). Ma so- zistica continuava intensa sulla bottiglia. prattutto per la frequen- con gruppi tradizionali o soli- Nel 1970, alla Galleria d'Arte Mo- tazione post-concerto sti à la page, il Conservatorio derna, un ciclo di “Lezioni sul Jazz” (dalle due o giù di lì e sino “Giuseppe Verdi” di Piazza fu concluso da un concerto con all'alba) da parte della Bodoni apriva la sua sala alle Dizzy Gillespie, Red Mitchell, Jean- “Turin la nuit”, con “can- cinque cantanti che si erano Luc Ponty, Franco Cerri e Nicola toniere” e protettori, che date il nome di Stars of Faith, Arigliano e l'orchestra milanese del- non facevano questione e la settimana seguente a Sli- lo Studio 7 diretta da Tito Fontana. di prezzo e consentivano de Hampton, che a Torino Dizzy, particolarmente di buon di far quadrare i conti, vi- aveva trovato una più che umore, diceva a Ponty che le loro sto che il reddito jazzisti- congeniale collocazione. musiche avevano ogni diritto di co quasi mai dava un bi- Il tutto mentre gli inservienti convivere: “Il Jazz ha sempre attin- lancio non deficitario. del Conservatorio tremebon- to a piene mani nei patrimoni mu- Allo Swing si potevano di si domandavano: “Ma que- sicali, popolari e no. L'importante è fare le ore piccole divi- sti negri - dissero proprio “ne- che nella musica non manchi mai il dendo l'ultimo sandwich gri” - non rovineranno i no- feeling. Poi… tutto è buono”. con Kenny Clarke, che al Keith Jarrett nel 1971 - foto G.C.R. stri Steinway?” I mesePiemonte Cinema 17

Franco Fantini che nella sua carriera trentennale, giocata tra il collasso definitivo del- Il Torino Film Festival, nel corso de- lo studio system e gli albori della gli anni (e sembra ieri quando è nuova Hollywood, ha fatto suoi un nato quasi per scommessa) giuntoTFFspazio alle cinema- XXIV po' tutti i gene- alla sua ventiquattresima edizione tografie emergenti, ri, passando da che si terrà dal 10 al 18 novembre, con ambìti ricono- obliqui we- ha mostrato di essere davvero uno scimenti ad un film stern a drammi degli avvenimenti più importanti sloveno (Gravehop- familiari baroc- dopo la Mostra del Cinema di Vene- ping) e ad uno chi a storie di zia. Anche Marco Muller, direttore giapponese (Nua- guerra, come del festival lagunare, ne ha ricono- ges d'hier) e ricono- Quella sporca sciuto l'estrema importanza, per scendo Eric Khoo dozzina e At- qualità delle opere in concorso e de- (Be with Me) come tack, che hanno gli autori e per la presenza di gior- miglior regista, contribuito ad nalisti provenienti dalle contrade brillando nel con- etichettarlo del mondo più disparate, senza sen- tempo per le retro- presso i pro- tirsi defraudato dall'improvvisa spettive dedicate a duttori come sortita nel campo festivaliero della Walter Hill e Clau- un “money Festa del Cinema di Roma, ricca di de Chabrol e so- maker”, anche appuntamenti e di mondanità prattutto per il fo- se scomodo. come ben si conviene ad una rasse- cus sul cinema filip- Ci saranno un gna internazionale. pino. commosso ri- La sorpresa è venu- cordo del cine- L’estetica ta da una banda di filo Piero Bar- veterani quali Joe gellini, divenu- dello sguardo Dante, Tobe Hoo- to una delle fi- per, John Carpen- gure più impor- L’arte di Luchino Visconti ter, Dario Argento e tanti dell'un- Fino al 3 dicembre, John Landis, che, derground ita- Museo Nazionale del Cinema affrancati dall'im- liano, ed il ri- pegno di mega-bud- tratto del docu- Era nato il 2 novembre 1906, Luchino get, grazie ad una mentarista ca- Visconti e, in occasione del centenario, totale libertà arti- talano Joaquìn il Museo Nazionale del Cinema gli de- stica ed all'insolito Jordà, nonché dica una mostra, che segue la retro- formato di un'ora, la prima mon- spettiva, realizzata dal 5 al 23 ottobre, hanno potuto por- diale del nuovo di tutti i suoi film al Cinema Massimo. tare a buon fine vecchi progetti o dovi di diritto quelli premiati nella western di Walter Hill, Broken Collocata lungo la rampa interna e sceneggiature troppo originali per il XV edizione dell'Anteprima Spazio Trail, realizzato per la televisione sulla cancellata esterna della Mole, la circuito tradizionale, premiati alla Torino, conclusasi ad inizio ottobre. via cavo americana, assai apprezza- mostra propone un centinaio di foto fine da un'inattesa affluenza di Parte integrante del Festival e di to oltre Oceano quando è andato in di scena e di set, alcune delle quali ine- spettatori, che ha urgentemente de- enorme interesse per i cinefili veri, onda. Attesi il regista russo Alexan- dite. È illustrata l'intera carriera del terminato la necessità di disporre una serie di iniziative ed ospiti, der Sokurov per la presentazione di più grande regista italiano di sempre, proiezioni supplementari, anche a nonché le retrospettive affermatesi Elegia della vita, l'emergente messi- uno dei padri del neorealismo, un re- notte fonda. da tempo per l'accuratezza che por- cano Guillermo del Toro e Dario Ar- gista che con Ossessione ha rotto tut- L'edizione di Torino Film Festival, ta alla presentazione integrale del- gento, in quei giorni a Torino per le ti gli schemi del cinema italiano tra- sempre sotto la guida del presiden- l'opera del cineasta, per la qualità riprese de La terza madre con la fi- ghettandolo definitivamente verso la te Gianni Rondolino e del tandem delle opere proiettate e dei libri che glia Asia protagonista, a presentare modernità e, come ricorda Sergio Tof- editoriale formato da Giulia D'A- accompagnano gli omaggi, come la seconda serie dei “Masters of fetti, ha dato “una nuova idea del pae- gnolo Vallan e Roberto Turigliatto, anche gli incontri con gli autori, at- Horror”. saggio italiano”. E poi ha lasciato una cui da quest'anno si è aggiunto Da- tesi nel corso della manifestazione. Quest'anno, inoltre, cambia lo sce- serie di capolavori: da Senso a Rocco e vide Bracco come segretario gene- Quest'anno è prevista la seconda nario delle sale prescelte per ospita- i suoi fratelli, da Bellissima a Morte a rale, è massimamente incentrata parte della retrospettiva dedicata al re le migliaia di ore di proiezione: il Venezia, Il Gattopardo, Le notti bian- sul concorso internazionale lungo- regista francese Claude Chabrol, rinnovato Am- che, Ludwig, La caduta degli dei... metraggi, ai quali la giuria asse- dalla filmografia ricchissima, fusti- brosio di Corso Ventiquattro gnerà il premio per il miglior film, gatore dei costumi della borghesia e Vittorio, il Green - anni di Torino Info: www.museocinema.it accompagnato dal premio speciale delle debolezze della provincia. Era wich Village di Film Festival. della giuria, quello per la miglior re- prevista al suo fianco la presenza di Via Po e natu- Impossibile rammentare tutti i regi- gia e dal premio Golden per la mi- Isabelle Huppert, il cui sodalizio ar- ralmente il Mas- Tra Chabrol, sti e gli attori che, nel corso della glior sceneggiatura. tistico con l'autore è lungo e prolifi- simo, che, con Jordà, lunga vita di Torino Film Festival, A latere, il concorso “Spazio Italia”, co, avendo girato insieme ben otto il tendone d'ap- nuovo-vecchio ne hanno tratto fama, visto che ai dedicato alla produzione italiana in- film, ma un impegno teatrale obbli- poggio, diverrà western suoi esordi il concorso era riservato dipendente (in pellicola o video) ed ga l’attrice a restare a Parigi, rin- l'ideale punto esclusivamente alle opere prime. affermatosi, fin dagli esordi del Fe- viando comunque la sua presenza a di ritrovo per americano L'edizione dello scorso anno ha stival, come un punto di osservazio- Torino al prossimo dicembre, sia tutti gli amanti e altri Masters confermato la tendenza alla scoper- ne privilegiato per seguire l'evolu- pure a Festival già concluso. del buon cine- of Horror... ta di nuovi autori, dedicando ampio zione dei giovani autori, includen- Grande attesa per Robert Aldrich, ma. I Anno II - numero 9 18 Cinema Novembre 2006

passione senza età, Grinzane la danza, col pro- Cinema Tema: gramma speciale Quando le parole diventano immagini “ Siamo Stresa, 29 novembre - 2 dicembre tutti in Perle il settimo annoPassioni consecutivo, dotti audiovisivi delle scuole, la ballo”, che ripropone Quattro giorni di kermesse cinematografica e Aiace Torino e Città di Torino orga- Rassegna dei prodotti dei Centri di capolavori di ieri e di letteraria con proiezioni, incontri e dibattiti nizzano Sottodiciotto Filmfestival, Cultura - Iter, proiezioni a tema, la- oggi. La musica, con un sul rapporto tra letteratura e cinema. la manifestazione diretta da Sara boratori didattici, seminari, conve- omaggio ai Rolling Sto- Quattro sezioni di proiezioni cinematografi- Cortellazzo e Aldo Garbarini che gni, visite guidate e gli incontri con nes attraverso film e che e approfondimenti tematici: mette d'accor- gli autori. documentari, fra cui Come eravamo: attraverso il cinema di costu- La settima edizione do i cinefili di Fra gli eventi spicca l'anteprima na- uno dedicato a Brian me e la letteratura che lo ha ispirato sarà pos- di Sottodiciotto ogni età: ben zionale di Happy Feet di George Jones e mai uscito in sibile rivivere alcuni momenti della storia del Filmfestival. 17.300 le pre- Miller, cartoon dedicato al pinguino Italia. nostro Paese dal dopoguerra a oggi. Retrospettive, senze com- Mambo, pronto a sconvolgere l'An- Il 24 novembre si svol- I luoghi del cinema: opere letterarie e film in classici di sempre, plessive nel tartide a suon di tip tap. In collabo- ge a Hiroshima Mon cui è protagonista l'ambiente naturale, ed è ri- inediti e tanto 2005, 9.000 razione con l'Unicef verrà lanciato Amour il consueto con- conoscibile al punto da permetterne l'identifi- pubblico per delle quali for- in Italia Palestinian Audio Visual certo di apertura, che cazione con un determinato territorio, in que- mate da stu- Project, per la raccolta di capolavori vedrà sul palco i salen- sto caso quello piemontese. la più importante denti prove- del cinema italiano da dedicare alle tini Après La Classe, in Cineteca: dedicata a film di particolare impe- rassegna italiana nienti da tut- scuole superiori palestinesi. grado di spaziare dal gno, con approfondimenti dei temi proposti di cinema giovane ta Italia. Que- In collaborazione col Museo Nazio- reggae alla pizzica, dal anche con riferimento ai libri che li hanno e giovanissimo. sto fa di Sot- nale del Cinema e col Centre Cultu- pop elettronico allo ispirati. todiciotto rel Français, Sottodiciotto propone ska, preceduti dai grup- La finestra sul cortile: letteratura e cinema di Filmfestival la più importante ker- poi la prima retrospettiva italiana pi dell'edizione 2006 di paesi stranieri. messe nazionale dedicata alla pro- integrale dell'opera di Olivier As- “Pagella (non solo) Completerà il programma la terza edizione di duzione cinematografica dei bam- says, alla presenza del cineasta, e Rock”. Lezioni di Stresa, dedicata al tema “Le geogra- bini, dei ragazzi e dei giovani, sia due primizie imperdibili: in occasio- Sottodiciotto e Buena fie del Cinema”. per quanto riguarda le opere realiz- ne del centenario della nascita di Vista International Te- Info: www.grinzane.it zate in ambito scolastico, sia per Dmitri Shostakovich, vengono levision festeggiano gli quanto concerne le opere create in proiettati per la prima volta in Italia ottant'anni dell'orsetto più famoso con leggero anticipo il centenario modo indipendente dai giovani un- un frammento e un cortometraggio del mondo col programma “Buon del romanzo I ragazzi della via Pál, der 18, i cineasti di domani, che realizzati dal geniale animatore rus- Compleanno Winnie the Pooh!”, con le trasposizioni cinematografi- possono competere nel Concorso so Michail Cechanovskij negli anni mentre la sezione “SottoSopra18”, che dirette da Zoltán Fábri e Mario nazionale under18 extrascuola. Trenta e musicati dal grande com- ideata da Mario Serenellini e dedi- Monicelli. A introdurre il program- Un Festival giovane, allegro, vitale, positore. cata a cineteche e musei che ci resti- ma, lo scrittore Luca Scarlini. composto da due programmi di- E poi la prima personale completa tuiscono “giovane” il cinema antico, Denso di appuntamenti e incontri stinti ma complementari: il primo, dell'opera di Jean-François Laguio- permette di riscoprire gioielli del ci- anche il programma per le scuole, e rivolto all'intera cittadinanza, pre- nie, poliedrico regista e produttore nema muto con accompagnamento in occasione del novantennale della senta anteprime esclusive, pro- francese di film d'animazione, che musicale dal vivo a cura del Mae- nascita di Roald Dahl i più piccoli si grammi speciali, retrospettive e sarà ospite del Festival. stro Stefano Maccagno. Non man- divertiranno con “Matilda 6 mitica” personali, incontri con ospiti di ri- Tema di questa edizione sono le cano inoltre i cartoon classici, una di Danny DeVito (Usa 1996), dal lievo, cortometraggi e film inediti, Passioni, ampiamente rappresenta- selezione dei quali viene proposta romanzo Matilda, e “La fabbrica di grandi classici senza tempo; il se- te e declinate dalla rosa di titoli di anche quest'anno in collaborazione cioccolato” di Tim Burton (Usa condo, espressamente pensato per produzione europea mai distribuiti con la Cineteca del Friuli. 2005), dal romanzo omonimo. il mondo della scuola, ospita le tre in Italia racchiusi nel programma Insieme a Torino Capitale Mondiale E ancora “Guardare la musica. D'E- sezioni del Concorso nazionale pro- “Lo schermo giovane”. E poi una del Libro con Roma si celebra invece nergia”, spettacolo tra musica e im- magini per le scuole, laborato- ri didattici, seminari, spazi espositivi e visite guidate per ragazzi.

Sottodiciotto Filmfestival 24 novembre - 2 dicembre 2006 Cinema Massimo, Cinema Centrale, Cinema Greenwich Village, Cinema Fratelli Marx, Piccolo Regio Info: Aiace Torino Tel. 011 538962, 011 5067525 www.aiacetorino.it Tutte le proposte del Festival sono a ingresso gratuito. I mesePiemonte Luoghi 19

Mariangela Di Stefano manca mai una bot- tiglia. Tra i tanti me- Il Parco delle moriali anche quello dedicato ai giocatori naugurazione del del Grande Torino che persero la complesso primitivo vita sull’aereo che si schiantò contro Mezze Lune si fece il 5 novembre la basilica di Superga. Non sem- 1829, con la benedi- brerà poi tanto strano sentire che A Torino, tra Via Catania e Corso lo specchio. zione dell'arcivescovo Mons. Co- quella porta e quella sciarpa di mar- Novara, troviamo il Parco delle La nascita del Parco risale al 1827, lombano Chiaverotti. mo, che non si muove realmente Mezze Lune. Un nome romantico quando venne approvato il progetto Al momento del taglio del nastro, il solo per le leggi della fisica, sono di- per indicare il Cimitero Monumen- per l'edificazione di un cimitero nel- cimitero prevedeva solo sepolture ventate un vero e proprio luogo di tale, un ricco di arte, all'interno del l'area distrutta dai francesi nel per inumazione. Si dovrà aspettare culto, dove i tifosi vanno in pellegri- quale non è difficile ripercorrere le 1706. Siamo quindi negli anni in cui il 1841, con il primo ampliamento naggio. diverse epoche storiche e artistiche non si parlava ancora di unità d'Ita- ad opera dell'architet- che lo hanno contraddistinto e che lia e Torino era “solo” la capitale del to Sada, per avere una per questo ne fanno un luogo spe- Regno di Sardegna. Fu l'architetto vasta area destinata a ciale in tutto il mondo. Del resto Gaetano Lombardi ad avere l’incari- sepolture private per ogni cimitero sorge accanto ad un co di costruire l'ingresso e la cappel- tumulazione. Toccò insediamento umano e di questo è la del Cimitero Monumentale, e l’i- allo stesso Sada, nel 1866 e nel 1883, occu- Tra le lapidi del “Monumentale” parsi dei successivi ampliamenti. Nel frat- Come ricorda L'altra Torino, la pubblicazione distribuita agli ingressi, “dal mo- tempo, nel 1881, Car- mento della sua fondazione fino a metà del Novecento, il Cimitero Generale lo Ceppi aveva realiz- diventa il palco sul quale la borghesia si autocelebra”. Basta dare un'occhiata zato i porticati del lato alle lapidi per rendersi conto che anche in morte si cerca di mantenere quelle ovest. distinzioni sociali grandi e piccole per le quali il defunto aveva lavorato una Passavano gli anni e vita e a cui non sembra voler rinunciare, comunicando a chi passa che chi gia- aumentava il numero ce dietro o sotto quella lapide non è Mario Rossi, ma il Ragionier Mario Ros- di ampliamenti. Solo si, il Geometra, Cavaliere, Avvocato, Grand'Ufficiale, Colonnello di Artiglieria... alla quinta progetta- Certo sembra un po’ assurdo, visto il contesto, quello sciorinare di titoli di zione i tecnici si rese- studio e qualifiche professionali che a volte si espande in piccoli curricula in ro conto del fatto che cui devozione, patriottismo, dedizione al lavoro e alla famiglia si compene- il territorio circostan- trano sino a diventare sinonimi, come quel “Comm. Avv. ***. Soldato di Gari- te non permetteva ul- baldi, Presidente Onorario di Corte d'Appello. Furongli religione Dovere, Pa- teriori sensibili in- tria, Famiglia”, oppure “All'umanità dedicò il suo cuore, alla scienza la sua grandimenti. perché il mente”, o ancora “Comm. ***. Industriale. A sé e alla famiglia diede prosperità perimetro era segnato ed esempio”, e un ottocentesco “Anima schietta generosa, entusiasta di ogni dal percorso della cosa buona e bella, aperto fiero incorruttibile”. Dora. Fin dal 1881 fu Poi ci sono gli spiriti indomiti che, non senza qualche imbarazzo dei parenti allo studio un proget- (che tengono a precisare “per volontà dell'estinto”) non seguono gli schemi to che avrebbe dato la usuali e con disincanto dichiarano “Io fui ***. Perché mi han generato? Dal nul- possibilità di ampliare la son venuto, nel nulla son tornato”. Oppure un bel monumento liberty di gu- ulteriormente l'area sto egittizzante sul quale campeggia la scritta “POST MORTEM NIHIL. Cene- cimiteriale, ma fu ri del Col. ***, che disdegnando ogni religione visse e morì da libero pensatore”. concluso solo nel Ma se talvolta, inevitabilmente, l'enunciazione di pubbliche virtù finisce per 1931, in pieno ven- dire di più sull’epoca alla quale appartiene che sul defunto stesso, altre volte tennio fascista. Che il Parco delle Mezze Lune fosse dalla farraginosità emerge comunque la sincerità di un dolore reso più crudo Oggi il complesso di Via Catania un luogo speciale non hanno tarda- dalla giovinezza. Come in quel “L'arte del pennello già gli sorrideva di frutti fe- pullula letteralmente di storia. Ad to capirlo quelli della Film Commis- conda promettente, quando crudel morbo lo colse spegnendone la giovanile ogni passo ci si rende conto di cam- sion, che lo hanno fatto rientrare fibra”. O la tenerezza infinita di un brevissimo “*** di nove anni e mezzo”. minare a fianco di nomi appartenu- nella rosa dei sette cimiteri italiani Ma i tentativi di mantenere ruoli e distinzioni sociali non fermano “'A Livella”. ti ad epoche diverse e che hanno ar- preferiti Perché, dopo tutto, son messe fianco a fianco persone che in vita non si sareb- ricchito la cultura del nostro Paese. per fiction bero mai frequentate: l'Onorevole e il Cassiere, il Generale di Divisione e il Geo- Edmondo De Amicis, Cesare Pave- e film che Il Cimitero metra. E la lapide che ricorda il fratello morto ad Auschwitz è a pochi metri da se, l'editore Loescher, Iolanda di Sa- prevedono Monumentale quella del “Prof. ***. Squadrista 'Amos Maramotti'”, con bassorilievo a tema ed voia, Silvio Pellico, Giovanni Pastro- una parti- di Torino, altisonante epitaffio firmato Mussolini (“…e in quell'attimo supremo egli vide ne, Primo Levi, Carlo Casalegno, colare am- luogo il suo Grande Capo e un ultimo anelito uscì da quelle povere labbra esangui…”). sono solo alcuni degli ospiti eccel- bientazio- Ma cotanto littorio eroismo è a sua volta a brevissima distanza da un'altra lenti del Parco delle Mezze Lune. ne. E se ne del ricordo lapide, defilata, quasi invisibile, che dopo tanti anni trasmette intatto lo stra- Ognuno ha segnato un'epoca, e sono ac- e museo zio più grande del mondo: “***, di anni 22, Dottore in Giurisprudenza, spirito qualcuno continua a stupire ancora corti an- a cielo aperto nobile ed eletto, unico adorato figlio caduto sotto il piombo dei fascisti re- oggi. È il caso della tomba di Fred che i servi- pubblicani la notte di Natale del 1943”. Buscaglione: l'artista era innamora- zi cimite- Prendetevi mezza giornata e andate a fare una rispettosa gita al Monumen- to del whisky e qualcuno sembra ri- riali tanto da prevedere, a partire tale. C’è molto da imparare. cordarsene perfettamente, tanto dal 2007, un programma di visite i.s. che di fronte alla sua lapide non ne guidate. I Anno II - numero 9 20 Luoghi Novembre 2006

Franco Caresio

È sotto terra, nei Le penombre grandi silenzi dove il rumo- stici tanto da renderli irriconoscibi- re dei passi si li nell'arco di pochi decenni. Le par- dilata tra ledel Romanico ti superstiti furono ridotte ad abi- antiche pietre, tazioni civili o destinate ad altro che si deve ricercare il bandolo del- dell'insediamento monastico di danni che erano stati provocati nel uso, anche se non venne del tutto l'intricata matassa rappresentata Santa Giustina. Forse non senza 1397 da una forte scossa di terre- cancellato il valore complessivo del dal percorso storico e artistico del- fondamento, perché la costruzione moto. Nel tentativo di riportare complesso monastico che ha con- l'abbazia di Santa Giustina, a Sezza- di un’abbazia nelle vaste e impor- l'abbazia all'antico prestigio, anche servato la struttura claustrale, con dio, una delle più nobili e fascinose tanti terre a sud di quella che è ora culturale e spirituale, e per affron- il grande spazio centrale aperto e la fondazioni monastiche in terra Alessandria sarebbe perfettamente tare le ingenti spese, l'abate chiese e presenza di un antico pozzo entro Dai Longobardi alessandrina. plausibile con quella politica longo- ottenne l'aggregazione di Santa un’alta edicola. La stessa chiesa, de- ai giorni nostri, Sotto terra, nel- barda che già dai primi decenni del- Giustina alla congregazione bene- stinata a diventare granaio, fienile e la piccola cripta l'VIII secolo, mentre si faceva più dettina di San Girolamo della Cor- magazzino per attrezzi agricoli, l’abbazia della chiesa, non forte e minacciosa la vicinanza dei vara. Fu un'esperienza di breve du- non si sottrasse alla devastazione. Santa Giustina solo e non tanto Franchi, tendeva al controllo del rata che si concluse entro il 1460, Fu divisa a metà della sua altezza in a Sezzadio ne ha perchè è il luogo territorio attraverso la costruzione ma in meno di trent'anni furono due piani; grandi travi bucarono pa- passate tante, meno compro- di una fitta rete di fondazioni mo- compiute manomissioni soprattut- reti e colonne distruggendo dipinti ma neppure messo dagli in- nastiche. Inoltre, il culto di Santa to all'interno della chiesa, mentre le e capitelli; tramezzature divisorie Napoleone terventi succes- Giustina era particolarmente diffu- antiche strutture architettoniche offesero affreschi e decorazioni. è riuscito sivi, quanto so, con quello di San Michele Ar- rimasero sostanzialmente integre Negli anni della Restaurazione si a distruggerla. piuttosto per la cangelo, in ambiente longobardo. all'esterno. tentò di recuperare in qualche Però ci è presenza di uno Protetta e ampiamen- modo la dispersione degli andato vicino. straordinario te dotata di beni, di- edifici monastici con il pas- documento che ritti, decime e di un saggio dell'intero complesso stabilisce un arco di tempo abba- patrimonio fondiario alla gestione dell'Economa- stanza definito per una delle fasi enorme, l'abbazia di to Regio Sabaudo che poi lo più antiche dell'edificio. Santa Giustina rag- mise all'asta. Lo acquistò, L'insolito e prezioso documento è giunse il massimo del nel 1863, il senatore Angelo un'epigrafe inserita nel mosaico pa- suo splendore e della Frascara che lo trasformò vimentale: “Otbertus marchio sua potenza tra XII e avviando una fiorente huius / domus dni (domini) repara- XIV secolo per poi av- azienda agricola. Soltanto a tor et ornator” (“Il marchese Ober- viarsi verso quel decli- partire dal 1956 il comples- to ha restaurato e abbellito questa no che negli stessi so - la chiesa, soprattutto, casa del Signore”). anni stava coinvol- che era ancora recuperabile, Poche parole, ma di grande impor- gendo, più o meno ra- mentre ben poco è stato tanza, perché rivelano elementi pidamente, gran parte possibile fare per gli edifici particolarmente preziosi. Innanzi- delle fondazioni mo- monastici - è stato oggetto tutto, poiché si conosce l'anno della nastiche più antiche. di una lunga e rigorosa cam- morte del marchese Oberto (1047), E di quella che fu pagna di restauri. si può circoscrivere entro quella un’importante e signo- La chiesa, tuttavia, è ancora data il suo intervento a Sezzadio. rile abbazia benedetti- una delle architetture più Inoltre, nell'epigrafe Oberto si defi- na oggi non rimane affascinanti oggi presenti nisce reparator et ornator, non fon- che la chiesa: gli edifici in Piemonte, uno degli datore: dunque, è probabile che la riservati alla vita dei esempi più nobili dell'arte chiesa di Santa Giustina esistesse monaci, il chiostro e la pre-romanica piemontese. da molto tempo, se si erano resi ne- sala capitolare sono Un’architettura insolita, in cessari lavori di restauro tanto im- completamente scom- linee fortemente allungate, ponenti da esser ricordati con un'e- parsi perché distrutti o inglobati nel- Nella storia di Sezzadio sono anco- la cui ispirazione complessiva ri- pigrafe, cui si aggiunge la volontà di le costruzioni oggi esistenti accanto ra da mettere in conto l'affidamen- corda i moduli solenni dell'arte im- Oberto di essere sepolto all'interno all'edificio sacro. to dell'abbazia ad abati commenda- periale centro europea, ma addolci- della chiesa abbaziale di Sezzadio. Notizie di un progressivo calo della tari a partire dal 1478 e un nuovo ti da una prassi costruttiva matu- In realtà, non tutti i problemi sono vita religiosa, di edifici in stato di tentativo, compiuto nel 1581, di ri- rata in ambito regionale. Nella co- risolti perché quell'epigrafe fa rife- degrado e di difficoltà anche econo- portare dignità di vita religiosa con struzione si usarono mattoni (alcu- rimento soltanto agli interventi del miche cominciano ad essere pre- l'inserimento di una comunità di ni di buona fattura, altri chiara- primo trentennio dell'XI secolo e senti nella documentazione abba- Oblati dipendenti dagli abati mila- mente di recupero) e pietra arena- non dice invece nulla del periodo ziale già sul finire del Trecento per nesi di Sant'Ambrogio. ria di un caldo colore ocra. Il risul- precedente e più antico per il quale intensificarsi nei decenni successi- Dopo la soppressione degli ordini tato è che il paramento murario, è completamente assente qualsiasi vi. Nel 1434 l'abate Antonio Lanza- religiosi di epoca napoleonica, la de- realizzato con una tecnica molto tipo di documentazione. E, come vecchia lamentava che il monastero cadenza divenne distruzione: i ve- raffinata da maestranze abili ed sempre, il vuoto documentario è era ormai quasi deserto e che sareb- terani dell'esercito, che avevano ot- esperte, ha valori cromatici forte- stato occupato dalla tradizione leg- bero stati necessari urgenti e consi- tenuto gratuitamente l'intero com- mente unitari che snelliscono i vo- gendaria che ha assegnato al re lon- stenti lavori di restauro e ripristino plesso, frazionarono e modificaro- lumi compatti e nettamente defini- gobardo Liutprando la fondazione delle costruzioni monastiche per i no profondamente gli edifici mona- ti della costruzione. mesePiemonte Luoghi 21

vece coperte da volte a crociera, con teriale gli ignoti artisti realizzarono rilevati costoloni ogivali impostati ampi riquadri attorno a quattro del- su semicolonne che si aggiunsero ai le sei colonne, quasi a voler simulare preesistenti pilastri rettangolari. la presenza di robuste basi. Sulle pa- Sotto il presbiterio si apre la cripta, reti si aprono nicchie ricavate in la parte più antica dell'abbazia, ben spessore di muro con la funzione di riferibile nell'impianto generale al- alleggerire il carico della struttura l'ottavo secolo, anche se i lavori dell'edificio superiore. commissionati dal marchese Ober- La lunga e difficile campagna di re- to non la lasciarono completamen- stauri che ha interessato l'interno te indenne. Il grande vano ha pian- della chiesa non ha potuto porre ri- ta quadrangolare di sette metri per medio alle devastazioni ottocente- lato ed è suddiviso in tre navatelle sche. Sono stati sì riportati alla luce, da sei colonne (tre per parte, in a volte sotto diversi strati di intona- marmo e in pietra, cinque cilindri- co, frammenti anche consistenti di che e una sola poligonale, forse re- affreschi, ma non è più stato possi- perto di un più antico edificio) che bile ricostruire un senso unitario sostengono su capitelli smussati l'a- dei vari interventi decorativi succe- prirsi a ventaglio di voltine a crocie- dutisi a partire dalla prima metà La facciata e le pareti esterne sono l'innestarsi di grandi masse. ra, non tutte uguali. Le colonne dell'XI secolo, in alcuni casi con so- articolate e scandite in modo La pianta della chiesa è a croce com- sono in genere senza base e poggia- vrapposizione di lavori. uniforme da esili lesene che si pro- missa o a Tau (in forma di una 'T' no sul pavimento interamente de- Potrebbero essere riferiti al Due- lungano da terra sino alla cornice maiuscola), dunque non dovrebbe- corato con raffinatissimo mosaico cento avanzato i cinque episodi del- del tetto e si concludono svilup- ro essere presenti absidi esterne; a a tessere bianche e nere. le Storie della Vergine nella piccola pando archetti pensili, due per Sezzadio invece, le tre absidi ester- L'epigrafe stabilisce il tempo di rea- abside di sinistra. Di forme tardo- ogni “specchiatura”. L'esito finale è ne esistono, splendide e affascinan- lizzazione di questa splendida deco- trecentesche, e di vena popolare ap- che il pur poderoso corpo dell'edifi- ti, non come logica prosecuzione razione musiva, ma non dice nulla pare il pittore che nella calotta del- cio - è lungo poco meno di 35 metri delle navate, ma come se fossero degli artisti che la realizzarono. Sa- l'abside ha dipinto un animatissi- e l'altezza della navata centrale rag- state astrattamente applicate alla rebbero tuttavia da ricercare in am- mo Giudizio Universale dominato, giunge i 10,5 metri, mentre la lar- parete del transetto. bito locale, epigoni di una antica e al centro, dalla solenne figura del ghezza è di circa 14 metri - si svi- L'interno si articola in tre navate e nobile tradizione che dall'epoca ro- Cristo Pantocratore. Un altro pitto- luppa in una raffinata struttura porta ancora evidenti i segni delle mana e poi ancora, sia pure con re, molto più raffinato e di forma- verticale, severa e compatta, di devastazioni ottocentesche, alle maggiori difficoltà oggettive, in età zione già riferibile alla grande cor- grande rigore ma anche di raro e quali la lunga e difficile campagna alto medioevale aveva portato alla rente culturale del gotico-cortese, profondo equilibrio. di restauri non ha potuto porre ri- formazione di una vera e propria avrebbe invece dipinto le due fasce È certo che in origine la facciata medio: sono stati riportati alla luce scuola di mosaicisti di grande valore sottostanti comprese nel tamburo presentava un profilo a salienti frammenti anche consistenti di af- attivi in varie zone dell'Alessandri- dell'abside. All'estrema destra di poco rilevati. L'aspetto attuale è freschi, ma non è più stato possibi- no, in particolare, dell'Acquese e con questa fascia affrescata compare quello realizzato fra il 1434 e il le ricostruire un senso unitario dei propaggini anche in terre più lonta- una misteriosa figura di vescovo- 1437 (quando venne aggiunta la vari interventi decorativi succedu- ne, ad esempio nel Casalese. Ma a abate, forse un santo non identifi- torre, che si imposta sui muri della tisi dalla prima metà dell'XI secolo, Sezzadio non compaiono figure an- cato o, più probabilmente, l'abate navata centrale) e fortunatamente in alcuni casi con sovrapposizione tropomorfe, mostri o illustrazioni committente di questa campagna non venne compromessa la fila di di lavori. Nuclei più consistenti di di storie bibliche, tipiche dell'imma- decorativa. Infine, ad un altro pitto- archetti binati su lesene, conser- affreschi risultano accentrati so- ginario medioevale di età più tarda: re di scuola tardogotica sono da as- vando quindi il delicatissimo movi- prattutto nell'abside maggiore e in la decorazione e il fondo pavimen- segnare le semplici e lineari, quasi mento architettonico antico. Sono quella laterale di sinistra, ma la so- tale sono un raffinato alternarsi di diafane figure degli Evangelisti in invece originarie le due grandi mo- pravvivenza di frammenti anche in disegni geometrici o vegetali, utiliz- Cattedra dipinte nelle quattro vele nofore affiancate nella parte alta altre parti della chiesa lascia presu- zando le tessere marmoree in posi- della copertura a crociera della cam- del corpo centrale che danno luce mere che quasi tutte le pareti inter- tivo e in negativo. Con lo stesso ma- pata centrale del transetto. I alla navata maggiore, così come le ne dell'edificio fossero anticamen- altre aperture rotonde o a mo- te dipinte. nofora che segnano la superficie Alle profonde devastazioni occorre della facciata. Semplicissimo il aggiungere i lavori realizzati nella portale di ingresso, anch'esso in la- prima metà del XV secolo quando terizi e pietrame. parte della copertura originale a ca- Il fianco meridionale della chiesa è priata venne eliminata per realizza- quello meglio conservato nelle linee re volte a crociera. In quella occasio- originarie, con il rincorrersi perfet- ne si avviò l'ultima campagna deco- to delle lesene e degli archetti pen- rativa con un ciclo di affreschi che sili, mentre il lato settentrionale in parte coprirono dipinti più anti- venne sottoposto ad ampi rima- chi. Le prime due campate verso neggiamenti e rifacimenti. Ma l'ingresso sono quelle meno rima- sono soprattutto l'alto transetto e neggiate: originarie dell'XI secolo la parte absidale a rivelare straordi- possono considerarsi sia le prime narie invenzioni architettoniche e due colonne, sia la superstite parte una qualità eccezionale nel risolve- di copertura a capriata. Le altre tre re con soluzioni certamente uniche campate verso il transetto sono in- Anno II - numero 9 22 Animali Novembre 2006

Alda Rosati-Peys giorarlo ma poi lasciano il guano a disposi- con ca- zione della collettività, non se ne nili tra- portano via neanche un pochino! boccanti Animalidi delicatissimi animali abbandona- Moralismo da supermercato. “Con ti perché fuori moda. tutta la gente che muore di fame, lei compra la carne per il cane!” Bestie di altra specie. Con amore e Sì, compro la carne per il cane, e al- e Bestiepuoi più anda- dedizione le gattare portano ciotole lora? Non solo, ma cucino apposta re venire e ai mici che qua e là si sono stabiliti. per il cane, guardi un po'. Perché il star via quan- Le vedo ogni mattina dedite alla cane è un cane, non mangia quel do e quanto loro nobile opera di vivandiere. Ne che mangio io. Perché comprare la vuoi e se vai in avessi mai vista una pulire il sito carne al cane non è esattamente vacanza devi gattesco. Se li amano tanto, perché come comprargli un collare Swa- organizzarti in prossimità delle colonie feline rowski. Perché io scatolame non ne anche per il aleggia sovente un tanfo soffocante mangio, non vedo perché dovrei quattrozam- di escrementi e di cibo andato a darne al cane. Perché la questione pe. E allora male, per non parlare di mosche, della fame nel mondo non c'entra toh, il bipede pulci e schifezze varie? un'emerita cippa col nutrire un ani- scopre di sof- E le piccionare? Quotidianamente male. Perché lei non ne sa nulla di frire di aller- depositano mucchi di riso in angoli quel che faccio io per la fame nel gia al pelo, di strategici o praticano il lancio della mondo. Perché sono fatti miei, e lei avere dei bam- pagnotta bagnata che si spiaccica, si facesse i suoi. bini e una casa paff! sul tetto dei garage condomi- Ma a questo punto il censore del piccola. E l'ex niali o in cortile. Qual generosità, la bancofrigo se n'è già andato, tutto cucciolo, or- loro: non solo nutrono i piccioni, gonfio di santa indignazione… I mai un argen- to vivo tutto Animali tutelati anche a Torino zampe e orec- chie, viene esi- Dalla fine di ottobre a Torino è operativo il nuovo Regolamento per la tu- liato sul balco- tela e il benessere degli animali in città. ne e infine Dopo Firenze, Genova, Roma e tante altre città anche Torino è riuscita a Quelli che il cane l'hanno fatto ad- mollato al rifugio. È la storia della dare una risposta alla crescente sensibilità nei confronti della tutela di destrare e allora niente guinzaglio e pastora tedesca un po' sciroccata quegli animali che con noi umani condividono gli spazi urbani. Mesi di niente museruola, tu sei lì che stai che adesso sta russando ai (o me- incontri tra amministrazione comunale e associazioni del volontariato per svoltare l'angolo pensando ai glio, sui) miei piedi, ma è la storia animalista hanno portato a un testo che contiene regole e divieti ma an- casi tuoi e all'improvviso ti trovi da- di tanti, e questa, almeno, i bipedi che osservazioni di buon senso da diffondere nelle scuole. Sono anche vanti un pastore tedesco enorme hanno evitato di lasciarla per stra- previste la promozione di attività didattico-culturali per favorire la co- che immobile e silenzioso ti fissa da. Di quanto lavoro c'è voluto per noscenza e il rispetto degli animali e il sostegno di iniziative per la con- con sguardo lobotomizzato stile farle superare il trauma dell’ab- servazione degli equilibri ecologici ed etologici. Terminator, una roba che spavente- bandono ne parliamo un'altra vol- Il Regolamento è suddiviso in circa 50 articoli con disposizioni dedicate rebbe anche San Francesco, e se pro- ta, va bene? al mondo canino e felino ma anche alla fauna selvatica ed esotica. testi il padrone ti ride in faccia. Vediamo qualche punto significativo: “È vietato tenere permanentemen- Lo lascia libero perché gli vuol bene? A proposito. Perché, invece di spen- te animali su terrazze o balconi senza possibilità alcuna di accesso all'in- Macché, è perché così fa finta di dere soldi a fare spot che schiantano terno dell'abitazione e di integrazione con il nucleo familiare. È pari- niente e non pulisce dove il cane il cuore solo a chi ce l'ha ma fanno menti vietato isolarli in rimesse, cantine, scantinati…”. sporca! un baffo a chi abbandona i cani, non Se è ovvio che tenere un animale in condominio comporta l’obbligo di evi- si evita di “lanciare” delle razze che tare inconvenienti con i vicini, tuttavia “I regolamenti condominiali non Cane bastardo? No, cane fantasia. Il diventano la moda di una stagione? possono contenere disposizioni che vietino la detenzione di animali”. bastardo è la bestia bipede che Vedasi il Border Collie dopo un vec- È possibile condurre cani al guinzaglio in tutte le aree pubbliche, e il Co- prende il cucciolo a Natale, è un chio spot sui telefoni, il dalmata mune realizza apposite aree in cui i cani possano correre e giocare libe- amore il piccolo Rex. Solo che il ba- dopo il remake de “La Carica dei ramente. tuffolo cresce, devi nutrirlo educar- 101”, il Jack Russell e la pubblicità Viene riconosciuta l'attività di gattare e gattari a cui saranno affidate le lo farlo correre saltare giocare. Sem- delle mele. Il pastore tedesco, come i colonie feline; è vietato impedire l'alimentazione dei gatti liberi e aspor- pre, tutti i completi Principe di Galles, ha i suoi tare ciotole, ripari e cucce. In caso di lavori edili si deve garantire la pos- Pensierini in giorni più alti e bassi ma non passa mai vera- sibilità di continuare ad alimentare gli animali. Le associazioni collabo- semilibertà su volte al mente di moda. E poi Labrador, Gol- reranno con il Comune per la sterilizzazione dei gatti liberi, mentre per quattrozampe giorno, den Retriever, e tutta la banda di cani e gatti di proprietà il proprietario deve impegnarsi a impedire la pro- non c'è pitbull, rottweiler, mastini napole- liferazione, se non ha certezza di collocare la cucciolata. e homo Natale Pa- tani e molossoidi che stanno al cane Bisogna evitare la distruzione dei nidi e la morte dei nidiacei in caso di sapiens squa Ca- di famiglia come il Cayenne al traffi- potature e degli alberi nel periodo riproduttivo degli uccelli. podanno co urbano. Le sanzioni, diverse a seconda della gravità della violazione, potranno es- Ferragosto pioggia neve solleone o Perché non cercare di “lanciare” il sere comminate dalla Polizia Municipale, dalle guardie delle associazioni non-ne-ho-voglia che tenga; e poi fa tabui, o il cagnone dai mille padri protezioniste e zoofile e dalle Guardie Ecologiche Volontarie. la muta del pelo e riduce a uno col testone e le orecchie sbilenche? Il testo integrale è disponibile sul sito del Comune di Torino alla pagina: schifo casa e auto e quando piove Certo non si risolverebbe il proble- www.comune.torino.it/regolamenti/320/320.htm puzza e il veterinario costa e non ma, ma almeno si eviterebbe di peg- Marco Francone mesePiemonte New York Soundbites 23

dalla nostra corrispondente morire con dei begli ad- st è il gay del West Village. Ne ho in- Fabrizia Galvagno dominali, cribbio). contrato uno meraviglioso che è Gli altri E questo se hai un cane sceso dal suo scooter e portava il New York è piena di cani, ed grande ed intelligente, di suo schnauzer nano bianco in un è di conseguenza piena di una razza con un nome lungo e marsupio, da cani ovviamente. Ab- padroni di cani, che raccol- oscuro: Coronell Craving Druddling biamo iniziato a chiacchierare e mi gono le cacche dei loro pu-hanno o Wagging Dorman Exeter o ha detto che se lo porta ovunque, pilli con orgoglio e, robe simili che suggeriscono perfino quando va a ballare, crede cosa che mi umaniz- caratteri solidi, grandi pacche che sia sordo perché non dà segni di za questi figli di Wa- un cane sulle spalle fra pards, sorrisi insofferenza nemmeno nei club più shington ossessio- franchi e assoluta fiducia in house. E nemmeno nel bar se l'è ti- nati dal lavoro, ci un futuro promettente. rato giù dalla schiena e il batuffolo, parlano insieme. Ai Può sembrare babbione, appiattito sulle sue scapole, si guar- cani, dico. E non io ho un descritto così, ma sem- dava intorno con l'aria rassegnata commentano solo le brano felici. di chi sa che è stato progettato da secrezioni fecali, a volte si lanciano Le ragazze sono tutt'altra Domineddio per deambulare auto- in considerazioni sulla vita e sull'u- storia. Se vengono dal nomamente e se- niverso, cose piuttosto profonde genio! Midwest e sono cresciute a gnare il territo- L’Emigrante che il quadrupede ascolta con aria pane e cheddar, hanno scelto rio schizzando medita concentrata, la testolina piegata di di società caninocentrica di tenerlo molto ben nascosto. In- pisciatine di qui sulle follie lato, in quel modo che ti fa dire (ad è che non organizzo ai miei ninìn dossano jeans da 1.200 dollari e e di lì, ma sa an- cinofile della alta voce nella speranza che qualcu- feste di compleanno. sandali di caribù dell'Uzbekistan e che di esser nato Grande Mela, no attorno senta e convenga): gli al- Barbara Streisand ha noleggiato un si accompagnano con minuscoli af- per fare conten- fa due conti, tri hanno dei cani, io ho un genio. intero negozio di roba per animali, farini delle dimensioni e peso della to papà, e se A NY, l'estremismo è lo standard, le l'ha trasferito nella sua casa di Ma- loro carta di credito, anche loro con papà se lo vuole e si propone mode ingoiano migliaia di persone libu dove ha organizzato un birth- un nome lungo ma che ispira più fi- portare a spalle di fare amicizia ogni giorno e quando una mania si day party per il suo Coton de Tu- ducia nel make up o nel low carb: lui deve portare con Fido. affaccia non resta nell'ombra per lear, una palla di pelo bianca e nera Bloom Cocktail Spanish, Glowing pazienza. più di 50 secondi; qui quando un con ascendenze del Madagascar. Flarish, che probabilmente si chia- Poi sono andata a farmi un giro da hobby o una novità non raccoglie Immagino che durante una vacan- mano Sexy, Sweetie, Sugar o Poppy. Doggy Bag, per capire quanto devi grande successo significa che SOLO za in Madagascar abbia visto il ca- Questi poveri ninnoli vengono te- essere ricco per permetterti un pet. DUE MILIONI di persone si sono gnolino giocare con il suo padronci- nuti in braccio, un po' perché è mol- Ogni hobby costa, certo, e un hobby comprate l'attrezzatura completa, no madagascarese e abbia detto: lo to chic e un po' perché hanno le vivente immaginavo a maggior ra- si sono iscritte ai corsi, hanno affol- voglio! (il cane, il madagascarese lo zampe più corte dei tacchi delle pa- gione fosse piuttosto costoso. Mi lato i luoghi deputati, o meglio an- lascio); la torta per Puffy e i suoi drone e un gna fanno a stare dietro. sbagliavo. Non è costoso, affatto. È cora hanno riconvertito qualche amici (la toooorta???) era ricoperta Quando sono veramente fortunati esorbitante. Nutrire Fido per una vecchio magazzino, finanziato-fon- di glassa di yogurt (cito dal New viaggiano dentro trasportini di settimana costa come il premio an- dato pubblicazioni, fanzine, new- York Times). Non ho visto foto del- Louis Vuitton, ma solo se sono figli nuale dell'assicurazione di Tiffany sletter, organizzato workshops l'allegra brigata, ma presumo che di qualche diva. (quindi i ragazzoni del Midwest transnazionali, istituito e conse- ogni invitato quadrupede avesse un Mentre Fido non si trova per nien- hanno un sacco i soldi, il che mi ren- gnato premi. cappellino colorato e altrettanto te con l'hobby di papà, Sweetie ac- de ancora più friendly). Se tanto mi Io credevo di amare gli animali e di ogni accompagnatore bipede. Non compagna mammina ovunque e ti dà tanto, immagino che essere vete- averne dato prova abbondante- posso impedirmi di immaginare guarda con quell'aria stronza che rinario di questi tempi a New York mente negli anni: compro la sabbia una coda di limousine scure lunghe solo i cani da mezz'etto hanno. ti permetta di comprarti uno yacht al super e il cibo in barili che poi come via Po fuori dal cancello e i Quell'aria che ti fa sentire in colpa in mezza giornata di visite, diciamo campeggiano nel mio soggiorno- commenti degli autisti. per non avere capelli mechati e oc- metà del tempo rispetto ad un chi- cucina per sempre, lascio che i miei A Manhattan ci sono ragazzoni del chiali da Poncharello. rurgo estetico a Hollywood o anche bimbi si facciano le unghie sul mio Midwest cresciuti a burro d'arachi- Un' alternativa a Mr. e Ms. Midwe- a Bill Gates. I vestito preferito, non esco tre sere di e hamburger che pa- di fila perché non gli venga la sin- scolano enormi cagnoni drome da nido vuoto, insomma mi simpatici e allegri che ti autoschiavizzo. Ma qui figuro come piazzano un metro qua- una della vivisezione perché non dro di zampa sulle spalle porto i miei animali al salone di bel- quando capiscono che lezza, non li mando a yoga e non li sei dog-friendly (io sono aspetto seduta nella sala d'attesa la- anche molto ragazzone- vorando a maglia, come facevano le del-Midwest-friendly, a mamme di certe mie compagne di dire la verità). Molti run- danza quando avevo 6/7 anni (ma- ners si portano Fido die- donna mi davano già il prurito alle tro, e Fido non sembra mani quelle!), non li porto alla pale- sempre contento, credo stra a fare work out. Ma porca vac- preferirebbe stare a farsi ca, ma solo i miei cani dopo che fan coccolare dalle dog- due passi girano il culo e mettono friendly girls mentre il su l'aria allora-l'-abbiamo-finita- ragazzone del Midwest sta-stupida-passeggiata? Ma quello lavora per farsi scoppiare che veramente mi rende uno sputo le coronarie (ma almeno LUCI D’ARTISTA 4 novembre 2006 - 28 gennaio 2007 Hanno illuminato le notti olimpiche, ricevuto l’apprezzamento del pubblico internazionale che, nel febbraio scorso, ha invaso Torino; molte città italiane ed europee le hanno richieste; continuano a far notizia sui media nazionali e internazionali, a creare discussioni e apprezzamenti ma soprattutto sono diventate un simbolo della città. L’edizione di quest’anno presenta qualche spostamento (l'opera di Luigi Mainolfi in via Garibaldi), una trasferta (l'opera di Enrica Borghi nella via principale di Salerno) e alcune integrazioni e novità: l'opera di Mimmo Paladino sulla facciata della palazzina uffici della FIAT Mirafiori, una piramide a base triangolare appesa alla gru di Richi Ferrero in corso Regina Margherita, l'opera di Qingyun Ma sulla facciata della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il posizionamento dell'opera di Jeppe Hein proveniente da T1 (la Triennale che si è svolta durante le Olimpiadi della Cultura) in piazza Vittorio Veneto. In questa cornice si dipana il programma Torino Arte Contemporanea che “sotto le luci” offre numerosissimi eventi tra cui, oltre alla tredicesima edizione dell’internazionale d’arte contemporanea Artissima, e le mostre del Castello di Rivoli e della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, spicca la mostra della GAM Museo Museo Museo che nel grande spazio di Torino Esposizioni propone per la prima volta le oltre 200 opere acquisite negli ultimi otto anni. Ancora una volta, dunque, a novembre Torino è al centro dell’attenzione e le Luci d’Artista, illuminando d’arte le vie e le piazze, costituiscono uno splendido scenario e un importante simbolo di una città che sempre più conferma, nell’arte contemporanea e non solo, il suo rilievo internazionale. GLI ARTISTI E LE OPERE DI QUESTA EDIZIONE

Mario Airò, Cosmometrie Rebecca Horn, Piccoli Spiriti Blu Giulio Paolini, Palomar piazza Carignano Monte dei Cappuccini via Po

Vasco Are, Vele di Natale Joseph Kosuth, Doppio Passaggio (Torino) Michelangelo Pistoletto, Amare le differenze largo Bertola Murazzi del Po Porta Palazzo

Daniel Buren, Tappeto Volante Qingyun Ma, Neongraphy Luigi Stoisa, Noi piazza Palazzo di Città via Modane via Lagrange (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) Francesco Casorati, Volo Su… Jan Vercruysse, Fontane luminose via Pietro Micca e via Cernaia Luigi Mainolfi, Luì e l'arte di andare nel bosco piazza Carlo Alberto via Garibaldi Nicola De Maria, Regno dei fiori: nido cosmico Gilberto Zorio, Luce Fontana Ruota di tutte le anime Mario Merz, Il volo dei numeri laghetto Italia '61 (corso Unità d'Italia) piazza Carlo Emanuele II, detta piazza Carlina Mole Antonelliana Enrica Borghi, Palle di neve Richi Ferrero, Lucedotto Mario Molinari, Concerto di parole Opera in prestito alla città di Salerno corso Lecce angolo corso Regina Margherita viale I° Maggio (Giardini Reali)

Carmelo Giammello, Planetario Luigi Nervo, Vento solare via Roma piazzetta Mollino

Jeppe Hein, Illuminate Benches Mimmo Paladino, Schegge di luce piazza Vittorio Veneto corso Agnelli (palazzina Fiat) (isola tra via della Rocca e via Bonafus) Luca Pannoli, L'amore non fa rumore via Amendola - via Buozzi mesePiemonte Arte 25

Irene Sibona Sono immagini e “pose plasti- che” che oggi possono far sor- ridere, ma che non solo sono Montagne lo specchio di un'epoca, ma sono state un punto di partenza prio in senso letterale: am- importante per il “sogno del corpo” masso di carne e muscoli, non di tanti fotografi successivi a Peppi- di Muscoli necessariamente equipaggia- no, meno “artigiani” di lui in termi- to con un cervello. ni di descrittività. e più “artisti”, in Del culturismo, Torino è una culla quanto più interpreti delle realtà riconosciuta fra anni Cinquanta e rappresentate. Sessanta, con la palestra di Mario Un’evoluzione che emerge molto Fiorio che sforna campioni, John chiaramente nell'altra mostra foto- Vigna che, come diceva la canzone grafica che è ospitata al Miaao con- “il muscolo insegna”. E Foto Peppi- temporanea- no, appunto, che quei muscoli ritrae mente a quel- Foto Peppino e di quelle foto vive. Per un po', al- la su Foto e Giorgia Fiorio. meno, ché nel 1961 la Buoncostu- Peppino, e Due mostre per la me fa chiudere tutta la baracca. che durerà rappresentazione Quell'epoca e quel gusto sono rie- fino al 7 gen- della bellezza vocati, dall'11 al 30 novembre, nella naio 2007. maschile dai mostra Italian Beefcake. Fotocultu- Anche in culturisti anni rismo Peppino a Torino e altre pose questo caso si vintage. tratta di uo- Cinquanta alle La mostra, a cura di Luisa Perlo e mini, e uomi- comunità maschili realizzata col contributo della Re- ni che trag- viste da una grande “Da Fotoculturismo PEPPINO po- Cinquanta, vale a dire la Marilyn gione Piemonte e del Comune di gono la loro fotografa di oggi. tete acquistare Foto dei migliori cul- Monroe e la Jane Russell de “Gli uo- Torino, è ospitata nei locali del Mu- ragion d'esse- turisti italiani. Scrivete a: Fotocultu- mini preferiscono le bionde”. seo Internazionale delle Arti Appli- re proprio dalla fisicità, dalla forza, rismo PEPPINO - Casella Postale 11 Per gli uomini il discorso è assai si- cate Oggi (Miaao), vale a dire lo dal carisma che deriva dallo svolge- Torino - Tel 22337 - Accludendo un mile. Gli anni Cinquanta avevano splendidamente restaurato com- re un lavoro ai limiti, in cui il gioco francobollo per la risposta”. visto il trionfo della fisicità senza plesso di San Filippo Neri in Via con il rischio e con la morte è pre- Questa la dicitura, che affiancava la mediazioni: le contorsioni di Elvis Maria Vittoria 5 a Torino. senza costante e significativa. foto di un fustacchione lucido in co- Presley; la canottiera di Marlon In mostra una ventina di immagini: Il titolo della mostra è proprio Uo- stume da bagno, sul volantino pub- Brando in “Un tram chiamato desi- nude palestre d'epoca con luci al mini: Prospettiva Retrospettiva, e blicitario di Giuseppe De Benedic- derio”; il costume da bagno di Burt neon e attrezzi simili nella funzio- l'artista è Giorgia Fiorio, che da ol- tis, cioè il titolare di “Foto Peppino”. Lancaster in “Da qui all'eternità”; i ne, ma anni luce lontano nel design tre quindici anni si è affermata Un artigiano della fotografia, im- kolossal sesso-e-Bibbia (definizione rispetto alle macchine attuali, atleti come specialista del reportage in migrato dal sud, che tra la fine degli di Cecil B. De Mille, non mia) “sdo- con ciabatte di gomma e tute di co- bianco e nero, ma un reportage in anni Cinquanta e i primi anni Ses- ganano” il corpo e la sua esposizio- tone, mutande a righe, fotografati cui la documentazione del reale è santa aprì le porte a una rappresen- ne, dando la stura a un sotto-filone, in riva al Po o in pose da improba- quella di un'artista che usa la foto- tazione della bellezza maschile che il peplum mitologico, che nell'Italia bili Ercoli con più carne che musco- grafia per esplorare le comunità fu poi ripresa, con ambizioni arti- pre-televisiva trova la sua Mecca e li e gambe pelose, figure muscolose chiuse maschili: i toreri spagnoli, i stiche più o meno riuscite, un po' in diventa il regno dei culturisti. Si gi- ma dei veri mingherlini se confron- ballerini del Bolshoi e del Kirov, i tutto il mondo. rano decine, forse centinaia di film i tati ai mostri che calcano oggi le pe- minatori di carbone ucraini, i pom- Erano gli anni del boom economico cui protagonisti si chiamano Ercole, dane delle esibizioni di culturisti. pieri o i pugili di New York. che si sarebbe autorappresentato e Sansone, Maciste, Ursus, Parlare di “retrospettiva” autocelebrato con Italia '61, e in cui Colossus eccetera, tutti per una fotografa nata la prosperità raggiunta e apparente- impegnati a sollevare nel 1967 sembrerebbe mente destinata a non finire mai si enormi massi di cartape- fuori luogo, ma ha invece identificava anche con dei nuovi sta, trascinare navi, farsi un senso preciso. Anzi, modelli fisici il più possibile lontani frustare dai cattivi e ne ha almeno due. Uno è dal non certo scomparso ricordo compiere imprese imma- tecnico e letterale: le im- della fame e della guerra, che queste ni che fanno flettere mu- magini, stampate dal nuove icone della bellezza parevano scoli possenti e lucidissi- prestigioso laboratorio voler esorcizzare a tutti i costi. Al ci- mi i cui proprietari han- La Chambre Noire di Pa- nema trionfavano le “maggiorate” no nomi quali Steve Ree- rigi in grande formato Sophia Loren, Gina Lollobrigida, ves, Gordon Scott, Ed 100x100, sono montate Silvana Pampanini, le forme opu- Fury, Mark Forest, Reg recto-verso. L'altro è che lente e anche un po' debordanti del- Park. Praticamente, tutti il progetto Uomini, ini- le varie Jayne Mansfield, Mamie i padri spirituali di ziato nel 1993 e durato Van Doren, Anita Ekberg e di una Schwarzenegger e del ge- un decennio, è inedito miriade di stelline e attricette che si nere Beefcake, termine per l'Italia, e dunque è collocavano nello stereotipo bion- inglese che significa “pol- l'occasione per far cono- do-platino o in quello bruno di quel- pettone”, e non nel senso scere a molti uno dei la che era l'evoluzione e degenera- di lungo e noioso roman- maggiori talenti della fo- zione degli archetipi di inizio anni zo o sceneggiato, ma pro- Giorgia Fiorio, Lègion Ètrangère, 1995 tografia italiana. I Anno II - numero 9 26 L’Agenda Novembre 2006 Cibo per la mente

a cura di Maria Vaccari cinema, teatro, libri, storia, arte

Artissima 13 Ampio spazio sarà dedicato a mu- 1.200.000 Feel Contemporary sei, fondazioni, istituzioni artisti- di euro, Internazionale d'Arte che ed editoria specializzata italia- hanno con- Contemporanea a Torino na e straniera, e non mancheranno fermato, 10 - 12 Novembre workshop, conferenze, presenta- anche per il Lingotto Fiere zioni in collaborazione con enti e 2005, la 5 L'appuntamento è il più “giusto”: ci istituzioni pubbliche e private. scelta di de- 0 0

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sono tutti quelli che contano, ciò Inoltre, quale migliore occasione per stinare , n a

che è vip e ciò che è glamour del mettere a confronto artisti e visio- consistenti m t l ni? Artissima 2006 farà parlare pro- stanzia- A mondo dell'arte contemporanea; , r e artisti, collezionisti, direttori di mu- tagonisti dell'arte contemporanea menti per i d r seo, curatori, critici. Ma Artissima è ed esperti di arte e di mercato su l'acquisizio- o C

anche un'opportunità straordina- temi quali “Collezionare l'incollezio- ne di opere e d

s ria per conoscere le ultimissime nabile”, “L'arte al tempo della guer- ad Artissi- i u

o tendenze dell'arte, scoprire nuove ra”, “Re-inventare le nuove collezio- ma13. L gallerie e artisti, e, perché no, com- ni”, “Fama ed infamia”. I membri del prestigioso Comitato precorso del Guerriero alla ricerca prare oggi i big di domani. Anche per questa edizione uno spe- Scientifico della Fondazione CRT, del Vuoto, che non è un concetto ciale programma porterà a responsabili della selezione saran- negativo ma il punto di partenza Torino oltre duecento tra i no presenti ad Artissima per deci- per entrare in contatto con la mate- più noti collezionisti mon- dere le acquisizioni. ria e la natura. Gli elementi, gli og- diali che potranno visitare Artissima sarà anche l'occasione getti, ogni gesto o rituale - dalla po- in anteprima la per una full immersion in una città, litura della katana al tè, dal bonsai Fiera, incontrare Torino appunto, che dell'arte con- alla ceramica alla calligrafia - sono le gallerie e valu- temporanea è capitale riconosciuta in realtà un passo nella ricerca della tare le proposte. e che proporrà una serie di eventi via per scoprire se stessi e i più Considerando il da non perdere: mostre internazio- profondi recessi dell'animo umano. Ad Artissima si punta decisamente grande successo che l'iniziativa ha nali ed inaugurazioni, “Luci d'Arti- Orario sulla giovane creatività e sulle più avuto nel 2005, anche quest'anno sta” e la consueta apertura nottur- Da martedì a venerdì recenti ricerche di materiali e lin- Ascolta chi scrive proporrà dieci vi- na speciale di gallerie e altri spazi ore 15:30-19:30 guaggi tra fotografia, video, installa- site guidate a cura di giornalisti espositivi per Saturday Night Art Sabato e domenica zioni e performance. Insomma, una esperti del settore, per “scoprire” le Fever la sera di sabato 11 Novem- ore 10-13, 15:30-19:30 rassegna che ha nell'innovatività e opere esposte. bre, dalle 21 amezzanotte. Domenica 19 novembre ore 10- nella qualità le sue parole d'ordine, e Le istituzioni pubbliche ed artisti- Info 19:30. Lunedì chiuso per questo è diventata, a livello in- che territoriali (Regione Piemonte, www.artissima.it Biglietti ternazionale, manifestazione di ri- Fondazione CRT, Castello di Rivoli, Intero 3 euro, ridotto 2 euro ferimento per l'arte emergente. Fondazione Torino Musei/GAM), Kagemusha Info L'edizione 2006 propone una pas- che nel 2005 hanno acquisito opere L'Uomo, l'Altro, il Confronto www.kagemusha.it serella di ben 172 gallerie per oltre in Fiera per un valore di oltre Fino al 26 novembre 1300 opere, con artisti Rivoli, Dimora del Conte Verde Renato Bruscaglia consolidati di fama inter- La quarta edizione di “Kagemusha”, Il paesaggio interiore nazionale e nuove gene- la serie di mostre e manifestazioni Fino al 26 novembre razioni di artisti e galleri- pensata e organizzata dalla Scuola Biella, Galleria Sant'Angelo sti. La sezione Present di Cultura e Discipline Orientali Yo- In mostra trenta acqueforti realiz- Future, riservata ai talen- shin Riu, si concentra sulla diffe- zate tra il 1952 e il 1997, quasi ti da scoprire, quest'anno renza tra Confronto e Conflitto, un'antologica della grafica dell'inci- sarà ad inviti: i curatori fondamentale eppur così spesso sore marchigiano scomparso nel hanno selezionato 14 ar- ignorata in un mondo sempre più 1999. Era nato ad Urbino nel 1921 tisti emergenti, uno dei disgregato, e sul loro ruolo nella cre- e lì aveva frequentato l'Istituto per quali vincerà il Premio scita dell'uomo. Confronto con l'Al- la Decorazione e Illustrazione del Illy. New Entries, sezione tro, ma anche con la natura e la sua Libro diplomandosi nel 1941 sotto dedicata alle gallerie nate energia creatrice. Confronto tra la guida di Leonardo Castellani. Fu dopo il 2001 e presenti universi culturali diversi, nello spe- insegnante di incisione presso l'Ac- per la prima volta ad Ar- cifico tra l'Oriente “naturalista e cademia di Belle Arti di Firenze e tissima, propone 20 collettivista” e l'Occidente “umani- poi (dal 1967 al '92) in quella della realtà tra le più interes- sta e individualista”, e ricerca di ra- sua città natale. Parallelamente, e santi e all'avanguardia del dici comuni attraverso lo studio sin dal 1945, portava avanti la sua panorama attuale. E Con- delle antiche tradizioni. Confronto carriera artistica con disegni, dipin- stellations ospiterà 9 pro- dell'uomo con se stesso, con le sue ti ma soprattutto incisioni dalle getti artistici di grandi dimensioni David La Chapelle, Uma Thurman, paure e la sua storia. quali emerge forte il legame con la con ambizione museale. Picked by a Rose, 1995 Il percorso espositivo ripercorre il sua terra, attraverso i temi dello mesePiemonte L’Agenda 27

spazio aperto e della luce delle Ugo Nespolo dità concettuale, da un ingegno colline marchigiane e dell'A- “Terra foggiata e ancora so- multiforme e da una manualità driatico. Nel 1988 ha pubblica- gni” esatta e rispondente alla urgenza to l'importante trattato Incisio- Fino al 30 novembre comunicativa. ne calcografica e stampa origi- Galleria Terre d'Arte, Torino La serie di opere uscite per l'occa- nale d'arte. Ugo Nespolo è un Artista di sione dalle fornaci di Castellamon- Numerose le esposizioni perso- Successo. Cioè, è un nome noto te, non solo testimonia una conti- nali e le partecipazioni a mo- anche a quei torinesi convinti nuità di percorso con le precedenti stre collettive in Italia e all'este- che Filippo Juvarra sia lo chef sperimentazioni - gli anni Sessanta ro: tra le personali più recenti del Cambio. Perché hanno in e poi le esperienze faentine e albi- ricordiamo quelle a lui dedicate casa la litografia o il calendario solesi - ma pare da queste trarre lin- nel 2000 a Roma (Accademia della banca con quei bei disegni fa per una nuova sintesi ridefinito- Nazionale di San Luca) e a Fer- colorati, perché hanno visto il ria. All'origine c'è sempre l'idea di mo (Palazzo dei Priori), e quelle suo nome citato in relazione a un mondo animato da immagini e al Palazzo Ducale di Urbino del eventi e iniziative istituzionali. rivestito di colori che interpretano 2001 e del 2003. E poi le parte- Comunque l'han sentito esteticamente l'incontro tra figu- cipazioni a rassegne interna- nominare. re del canone visuale tradizio- zionali di incisione, tra le quali In effetti, Nespolo nale e originali peculiarità delle la Biennale di Venezia (1956 e non è artista da immagini immateriali elaborate 1962), la Quadriennale di torre d'avorio dalle nuove tecnologie. Nespolo Roma (1951 e dal 1959 al 1975) e mente razionale e scientifica; dal- ma intellettuale a combina il piacere di forgiare l'og- la Biennale di Grafica di Firenze. l'altra, amava dipingere en plein air, tutto tondo che sì, getto con la perfezione artigianale, Galleria Sant'Angelo con la dinamicità e l'istintività che lavora prevalente- l'uso del colore e la gradevolezza del Corso del Piazzo, 18, Biella questo modo di lavorare esige. mente sull'espressio- segno, la spontaneità del disegno e Orario Ma la sua sete di arte non si ferma ne figurativa, ma la maestria compositiva, la pratica Dal martedì al sabato ore 15:30-19 alla pittura ad olio: dal 1958 comin- non l'ha mai ri- manuale con la ricerca tecnologica, Domenica ore 10:30-12:30 cia a partecipare a numerose mostre tenuta avulsa o per alludere ad un'utopica duplica- 15:50-19. Lunedì chiuso cimentandosi con l'acquarello e l'ac- esclusiva rispet- zione dell'immaginario quotidiano. Info quaforte, mentre i suoi quadri van- to ad altre forme L'equazione cara ai maestri del fu- Tel. 015 20101 no in giro per l'Italia e per l'Europa, artistiche, come la turismo "l'arte invade la vita", che www.galleriasantangelo.it da Torino a Milano, da Rouen, a Pa- scultura. Anzi, uno l'autore ama ricordare, ritrova sen- Ingresso libero rigi, a Le Mans e in Lussemburgo. dei tratti caratte- so e ironico splendore in tutta la La mostra si tiene presso l'Imbian- rizzanti di Ne- sua opera. Franco Martinengo cheria del Vajro, una ex fabbrica per spolo è proprio Terre d'Arte Il pittore e il designer lo sbiancamento dei tessuti, a sot- il suo continuo Via Maria Vittoria, 20 Torino 25 novembre - 24 gennaio tolineare quanto il lavoro manuale ricercare e speri- Tel. 011 19503453 Chieri, Imbiancheria del Vajro sia ancora importante nell'epoca mentare tecni- www.terredarte.net Una settantina di opere a coprire dei computer e della tecnologia. A che e materiali l’intero arco della carriera del pitto- questo riguardo, verranno organiz- diversi, e a cerca- “100 anni re e designer torinese, morto nel zati laboratori didattici per le scuo- re continua- precisi” 2001, che affiancò l'opera di artista le elementari e con i manufatti rea- mente le intera- Fino al 10 dicembre al suo lavoro di designer per l'auto - lizzati sarà organizzata una mostra zioni e integra- Villar Perosa fu per molti anni responsabile del a latere, che completerà e conclu- zioni fra arte e I cent'anni di attività della SKF Centro Stile della Pininfarina. derà tutto il lavoro dedicato all'arti- realtà. Di qui il di Villar Perosa in una mostra Nato a Torino nel 1910 e diploma- sta chierese. suo cimentarsi fotografica. Cent'anni durante to all'Accademia di Belle Arti, Mar- La mostra è organizzata a favore con le arti figu- i quali un paesino agricolo del- tinengo iniziò ad esporre dagli anni dell'Associazione per la Prevenzio- rative, il cinema, la Val Chisone si è trasformato Quaranta alternando così due ani- ne e la Cura dei Tumori in Piemon- la grafica pub- in una piccola Mecca dell'in- me che vanno a braccetto, ma per te, a cui andranno i proventi della blicitaria, l'arre- dotto auto allorché il senatore molti versi si scontrano anche. Da vendita dei quadri donati dalla ve- do, l'oggettistica, la decorazione Giovanni Agnelli decise di fondarvi una parte, infatti, Martinengo uti- dova, Giuseppina Reverdone. . ambientale e anche i complementi una fabbrica e di farci lavorare 180 lizzava il disegno come momento di Orario d'arredo. Di qui la ragion d'essere di persone tra operai e colletti bianchi. conoscenza e di indagine della Sabato, domenica e festivi questa mostra, che propone 30 Una fabbrica che nel 1919 divenne realtà con una concezione decisa- ore 10:30-12:30, 16-19 pezzi in ceramica. Un materiale che la Società Anonima RIV Officine di non poteva non sedurre Nespolo e Villar Perosa, e poi seguì un'evolu- nel quale l'artista esprime tutta la zione sempre all'insegna dell'inno- sua carica di inventiva allegra, il vazione, fino ad essere incorporata suo approccio ludico alla creazione nel colosso svedese SKF. artistica. La mostra segue questo percorso, Elevata qualità dei materiali, armo- dagli operai in grembiule alle linee nia delle forme, ricercatezza dei robotizzate, ed è allestita presso il dettagli, estrema precisione tecnica Museo della Meccanica e del Cusci- contraddistinguono tutti i lavori in netto, inaugurato nel 2001. ceramica di Ugo Nespolo, ed evi- Orario denziano una naturale disposizio- sabato 9- 12, domenica 14:30 -18 ne alla puntualità qualitativa moti- Info vata nel tempo da un'estrema luci- Tel. 011 9852510, www.skf.it Anno II - numero 9 28 L’Agenda Novembre 2006

Choi Ho Chul: On the Way to Work, 2005 Felice Casorati da Ambrogio Artoni, docente di Se- e la sua scuola miologia dello Spettacolo presso il Fino al 17 dicembre Dams di Torino. Inoltre, per tutta la Cherasco, Palazzo Salmatoris durata della manifestazione, nell'a- L'annuale appuntamento chera- trio del teatro saranno esposte le schese con una grande mostra que- fotografie di Stefano Roggero. st'anno vede le splendide sale del E poi, gli spettacoli. Il 3 novembre seicentesco Palazzo Salmatoris alle 21 Mosche volanti, uno spetta- ospitare una grande antologica di colo che ha superato i vent'anni di Felice Casorati composta da un cor- repliche in tutto il mondo. Lo met- poso e consistente nucleo di opere te in scena la Compagnia “I Fratelli- storiche accostate ad una sezione ni” di Firenze; drammaturgia di Siro dedicata ai suoi allievi. Troviamo Ferrone con Marcello Bartoli. Scene quindi anche opere di artisti quali di Emanuele Luzzati. Silvio Avondo, Giulio Benzi, Aurelia La mostra parte dalla difficoltà che Fondazione Sandretto Re Il 4 novembre alle 21 Don Giovan- ed Ezio Casoni, Italo Cremona, Ida molti osservatori occidentali prova- Rebaudengo ni, con la Compagnia Pantakin da Donati, Albino Galvano, Paola Levi no nel distinguere persone, cibi, usi Via Modane 16, Torino Venezia; drammaturgia e regia di Montalcini, Nella Marchesini, e costumi cinesi, giapponesi e co- Orario Roberto Cuppone e Michele Mode- Daphne Maugham Casorati, Giu- reani - spesso mettendo tutto nel Da martedì a domenica ore 12-20, sto Casarin, scene e costumi Acca- seppina Reposi, Lalla Romano e calderone del luogo comune, del giovedì ore 12-23, lunedì chiuso. demia di Belle Arti di Venezia Francesco Tabusso. “tanto sono tutti uguali” - e cerca di Biglietti L'11 novembre alle 10:30, con repli- Senza sovrapporsi alle numerose ri- ribaltare questa prospettiva gene- Intero 5 euro, ridotto 3 euro ca alle 21, Un curioso accidente di letture dell'opera omnia del Mae- ralista per far emergere la diversità gruppi 4 euro. Carlo Goldoni; Compagnia “La Pic- stro o ai vari riesami delle attività di visioni su una situazione sociale Info cionaia - I Carrara“ di Vicenza. di grafico, incisore, scultore e deco- e politica in vertiginosa trasforma- Tel. 011 3797600, www.fondsrr.org Il 12 novembre, sempre alle 21, D'a- ratore, la mostra vuole porre l'ac- zione. more rapito, da un canovaccio del cento sugli influssi culturali e sulla Il progetto espositivo vuole quindi Mascherafest II '600. Compagnia Venezia InScena. responsabilità figurativa casoratia- essere un viaggio all'interno delle Scenari Teatro Garybaldi na, esiti di quei germogli di altissi- realtà asiatiche più contraddittorie, 3, 4, 11, 12 novembre Via Garibaldi, 4, Settimo Torinese ma poesia che coltivò coi suoi disce- ma anche più sperimentali. Alla Settimo, Teatro Garybaldi Biglietti poli, in una Torino, quella tra gli luce delle numerose rassegne realiz- Spettacoli, una mostra fotografica e Intero 7 euro, ridotti 5 euro anni '20 e '30, ricca di umori e fer- zate sulla Cina negli ultimi anni, la un convegno per proseguire il pro- Info e prenotazioni menti culturali. Fondazione Sandretto Re Rebau- getto, promosso da Santibriganti Tel. 011 643038 Un'ottantina di opere provenienti dengo volge l'attenzione, attraverso Teatro, di diffusione e valorizzazio- www.lacommediadellarte.it da importanti collezioni pubbliche l'arte contemporanea, alle tensioni, ne del repertorio espressivo e poeti- www.santibriganti.it e private approfondiranno il rap- relazioni e similitudini che esistono co della Maschera della Commedia porto tra la serena solidità tonale e tra artisti cinesi, coreani e giappo- dell'Arte e della Tradizione Popola- Le Città dell'Uomo formale, approdo della pittura ma- nesi. La storia di questi paesi si in- re. Una rassegna che è anche il na- …il silenzio di Lisistrata tura del Maestro, e le opere dei suoi treccia in più occasioni e i linguaggi turale sviluppo del Laboratorio Per- Fino al 12 aprile 2007 alievi. che ne derivano sono ibridi, ma al manente sulla Commedia dell'Arte Rivoli, Maison Musique Orario tempo stesso portatori di identità e le maschere del teatro di tradizio- 2500 anni fa Aristofane scrive “Lisi- Dal mercoledì al sabato distinte. ne popolare giunto ormai al quinto strata”, e racconta della donna ate- ore 9:30-12:30, 14:30-18:30 La mostra mette a confronto i lavo- anno. Il tema della prima edizione niese che per far cessare la guerra Domenica e festivi ore 9:30-19 ri di artisti asiatici delle ultime ge- era stato ZanniOneManShow; del Peloponneso convinse le sue Lunedì e martedì chiuso nerazioni, cresciuti in contesti non quello della seconda è Scenari, cioè i concittadine ad occupare l'Acropoli Biglietti più afflitti da un senso d'inferiorità canovacci o soggetti sui quali gli at- e a mettere in atto uno sciopero del Intero 6 euro, ridotto (under 18 e verso l’Occidente. Gli artisti, alcuni tori imbastivano le loro variazioni. sesso. È il primo testo della cultura over 65) 5 euro, scuole 3 euro già affermati sulla scena interna- Si aggiunge quindi un tassello al occidentale ad parlare della condi- Riduzioni per gruppi e prenotati. zionale, altri emergenti, sono quasi percorso d’indagine storica: dall'in- zione femminile, ma è anche uno Visita guidata inclusa nel prezzo tutti attivi nei loro paesi d'origine terprete solista sulle piazze alle pri- sguardo, ironico, sulla capacità della nei giorni festivi e prefestivi (pochi sono residenti in Europa) e me compagnie professionali che donna di cambiare il mondo e di Info e prenotazioni si esprimono con un'estetica nuova, esportarono il teatro italiano in proporsi come soggetto della storia. Tel. 0172 427050/489382 forte e imprevedibile. Le loro rifles- tutta Europa. La domanda da cui nasce questa sioni vertono su temi attuali come i Si comincia il 3 novembre col con- rassegna, alla sua seconda edizione, Allloksame? processi di trasformazione urbani- vegno “Dall'imbonitore-attore alla è: se Lisistrata tornasse, quale acco- Tutttuguale? stici, i rapporti tra natura e civiltà compagnia professionale” condotto glienza potremmo riservarle? Il Arte da Cina, Corea, Giappone post-industriale, le struttu- tema viene sviluppato in 10 novembre - 2 febbraio re di potere nella società un'intera stagione attraverso Fond. Sandretto Re Rebaudengo asiatica, i legami con la tra- dibattiti e spettacoli in cui si Quaranta artisti accomunati dalle dizione o con le icone occi- parla di guerra, quella “ma- radici asiatiche, ma dal vissuto di- dentali e i cambiamenti schia” non per la forza, il co- versissimo che si esprime attraver- culturali in atto. raggio o il genio di eroi e con- so le fotografie, dipinti, sculture, in- Durante il periodo di mo- dottieri ma in quanto esclusi- stallazioni e video di una mostra il stra verranno realizzati la- vità maschile; e quella silen- cui titolo è mutuato dal sito inter- boratori per studenti delle ziosa delle donne, fatta con le net www.allloksame.com, creato scuole elementari, medie armi della ragione e del cuore dal giapponese Dyske Suematsu. inferiori e superiori. per opporre la vita alla morte. mesePiemonte L’Agenda 29

Certo, discutere di uomini e di don- ve identità. Ovvero, le realtà artisti- numerosi incontri. Inoltre si è po- Biglietti: ne è molto difficile: sarebbe forse che nate nel post-incontro di cultu- sto un accento particolare sulla Sce- Intero 10 euro, ridotto 7 euro (un- più utile interrogarsi su cosa signi- re. L'Africa reinterpreta la musica na multimediale con la partecipa- der 18 - over 65), ridotto studenti 5 fichi davvero essere uomini o essere classica, l'Europa utilizza i linguaggi zione eccezionale di Beppe Berga- euro (ingresso omaggio ogni quat- donne. L'obiettivo è indagare sulle gestuali e i codici musicali africani, masco e di altri artisti che propon- tro ingressi in serate diverse di logiche del potere e sulle modalità l'identità etnica traballa e necessita gono performance, proiezioni, in- spettacolo) della sua ripartizione fra i due sessi, di nuovi parametri interpretativi. stallazioni e mostre. Info e prenotazioni: scoprendo se la parte migliore del- Nel Festival è presente e fondamen- Gli spettacoli, che hanno preso il via Teatro Espace l'uomo può accettare di cooperare tale l'Altro, inteso come "altre dan- il 20ottobre, proseguiranno fino al Via Mantova, 38 Torino con la parte migliore della donna. ze" d'impronta etnica ma in cerca di 30 giugno 2007. Tel 011 2386067 Inaugurata giovedì 19 ottobre con universalità, nel dialogo tanto at- Fino al 25 novembre la stagione si Programma completo Stanca di guerra scritto da Lella Co- tuale fra radici e mutamento, tradi- concentra sul progetto Teatro e Al- www.salaespace.it sta, Alessandro Baricco, Sergio Fer- zione e innovazione. tro con sette spettacoli che tratta- rentino e Massimo Cirri e prosegui- Gli spettacoli di novembre si svolgo- no tematiche riferite al ta con Resistenti di Roberta Biagia- no presso le Fonderie Teatrali Limo- disagio personale e socia- relli (26 ottobre), la stagione il 16 ne di Moncalieri. Venerdì 24 no- le. Vi partecipano il grup- novembre propone Maggio '43 di vembre è di scena la Compagnia po Teatro degli Occhi di Davide Enia, il 30 Antigone di Biru- Sokan (Burkina Faso-Costa d'Avo- Palermo, le compagnie te Mar. Sarà poi la volta di Una rio), sabato 25 è la volta di Les corps La Tela di Aracne e l'Offi- stanza tutta per me di Laura Curi- étrangers della Compagnie Accro- cina Au.Di.Do. di Torino. no per la regia di Claudia Sorace rap (Francia-Algeria-India-Brasile). Ed ancora, l'Accademia (14 dicembre) e di due produzioni Biglietti Itinerante propone L'In- del TeatroInRivolta scritte e dirette Intero 18 euro, ridotto 15 euro ferno che conosco, il Pa- da Lucia Falco: Io amavo la pioggia Info radiso di cui sogno, frut- e Punto zero, rispettivamente il 15 Associazione Ritmi e Danze Afro to di un lungo laborato- febbraio e il 30 marzo. La rassegna tel. 011 355450, www.afro.it rio realizzato in collabo- termina il 12 aprile con Tango di razione con le università Francesca Zanni. Marginalia e gli studenti dell'Università di To- Orari Scena aperta. Mondi da esplo- rino DAMS e la Sangmyeng Univer- Balkanbeats Dibattiti: dalle 19 alle 20:30. rare. Luoghi non convenzionali sity della Corea del Sud. Urban and Traditional Gli spettacoli iniziano alle 21 Fino al 30 giugno 2007 La compagnia Idea Teatro porterà Eastern Sound Prezzi Teatro Espace, Torino in scena il tema della malattia vis- 24 novembre ore 23 Intero 12 euro, ridotto (sotto i 26 e Quest'anno Marginalia, giunta or- suta in prima persona e Anticame- AB+Club - Via Basilica, 13, Torino sopra i 65 anni) 8 euro mai alla nona edizione, diventa de- ra Teatro presenta uno spettaco- Con il cadere delle prime bombe Info finitivamente stagione teatrale, l'u- lo/denuncia sull'abuso della som- sulla Jugoslavia agli inizi degli anni Tel 0122 647656 nica in Italia a dare spazio e visibi- ministrazione di psicofarmaci a mi- Novanta, un giovane bosniaco di www.teatroinrivolta.it lità a compagnie giovani. Una serie nori. A seguire, Il Cerchio di Gesso nome Robert Soko si trasferì a Ber- di spettacoli “in propone Monalia, spettacolo che lino per rinascere a nuova vita: non prima” e tutti affronta il tema del conflitto all'in- gli importava se i suoi vicini fossero da scoprire, 20 terno della solitudine, quella di Mo- serbi, croati o bosniaci, ma li invita- nuove produ- nalia. va a condividere con lui le vecchie zioni, ognuna L'intermezzo della Stagione sarà hit jugoslave. con una propria danzato dalla Compagnia Egri- A dieci anni di distanza in tutta originalità, au- Bianco con uno spettacolo copro- Berlino si balla ancora ai mitici tonoma ed indi- dotto da Torino Danza/Focus 5. “Balkanbeats parties”. Due volte al pendente tanto Sarà quindi la volta dei “fedelissimi” mese Balkanbeats suona le dirom- per la linea poe- con i quali è aperto da anni un co- penti melodie dei Balcani. Il gypsy tica/espressiva struttivo rapporto di collaborazio- groove si miscela a ritmi tribali, al- quanto per me- ne e crescita: Progetto Zoran, Picco- l'elettronica ed allo ska balcanico todo e sistema la Compagnia della Magnolia, Clan creando la colonna sonora perfetta produttivo. Hejazi, Scimmie Nude e I Vicini di per comprendere la diversità delle Marginalia offre, in estrema sintesi, Peppino. tradizioni che convivono nell'uni- Festival Afro una visione diversa sul panorama Da Genova arriveranno gli scatena- verso balcanico: origine slava, Métissage. 7° continente: lin- del giovane teatro italiano, sottoli- ti del Teatro Le Zerbe/Teatrovun- oriente ottomano, tradizioni ebrai- guaggi misti - nuove identità neando ancora una volta il grande que. La napoletana Paola Tortora che e cultura rom. Robert Soko è 24 e 25 novembre contributo innovativo che le giova- offrirà il primo movimento scenico stato capace non solo di portare Fonderie Teatrali Limone ni compagnie regalano al teatro, di un cammino di ricerca teatrale BalkanBeats dal mitico “Mudd” di Il festival, la cui prima parte si è mantenendo aperto il dialogo tra la intorno al mito di Cassandra, men- Hamburger Strasse a Berlino ai mi- svolta in due spettacoli rispettiva- realtà e il teatro e permettendo il tre l'Officina Per la Scena O.P.S. gliori club di New York, Los Ange- mente al Teatro Regio e al Teatro continuo flusso di idee, suggestioni tratta Di-visioni tra conflitto e les, Londra e Parigi, Amsterdam, Nuovo di Torino, intende dare rico- ed emozioni che li alimentano. realtà. Praga ma soprattutto di far vivere noscimento alla danza di matrice Al suo interno è collocato anche un La stagione si chiuderà lasciando la ai clubber la magia delle notti nei africana nelle sue espressioni tradi- settore riferito a Teatro e Altro, in- scena aperta ai più moderni mezzi Balcani, quando un mescolarsi uni- zionali, metropolitane e contempo- tendendo il teatro come veicolo per artistici: installazioni e video- co di gioia e malinconia rende spe- ranee. Quella di quest'anno è la set- dare corpo al non detto, al non vi- performance di Coniglio Viola, ciale ogni momento. tima edizione e il tema è Métissage. sto con spettacoli, laboratori, work C.S.D. e 'O Zoo Nô fino al 30 giugno Si replica venerdì 15 dicembre. 7° continente: linguaggi misti - nuo- in progress, artisti in residence e 2007. Ingresso libero. I Anno II - numero 9 30 Cucina Novembre 2006

Sbucciare e schiacciare le patate, soffriggere in olio e burro, facendo- unirvi gli spinaci e le uova già bat- vi poi tostare il riso per 2-3 minuti. tute, aggiustare di sale e pepe otte- Aggiungere il brodo e cuocere nor- nendo un composto morbido. malmente. Dopo una decina di mi- Le ricette Scaldare olio e burro in una padella nuti aggiungere la zucca frullata, e versarvi l'impasto a cucchiaiate, sfumare col Marsala e terminare la di novembre facendolo ben dorare su entrambi i cottura. I primi freddi “seri”, per ultime, le nocciole. lati e ottenendo delle frittelline. Appena prima di togliere dal for- le brume, l’umidità, Mettere il tutto in uno stampo, Far asciugare su carta da cucina e nello, mantecarvi il formaggio grat- pressando bene per non lasciare servirle su un letto di insalatina, ac- tugiato. il buio che arriva occhiature, e far riposare in frigo- compagnate da fette di limone. Servire ben caldo, decorato con la presto. A novembre rifero per almeno 3 ore. zucca fritta. ci sono delle scuse Servire su crostini, guarnito con Risotto con la zucca davvero eccellenti qualche pezzetto di nocciola. Ingredienti Finte paste 'd melia Riso Carnaroli o Vialone Nano (2 croccanti alle mandorle per dimenticare Zucca in agrodolce manciate per commensale più una Ingredienti il colesterolo, Non è un piatto, ma una conser- per la pentola), brodo vegetale 200 grammi di mandorle sgusciate, evitare di controllare va, che è particolarmente adatta (anche di dado), polpa di zucca 200 grammi di farina gialla per dol- il peso e concedersi per accompagnare il bollito. (circa 50 grammi per commensa- ci (fumetto), 100 grammi ciascuno Ingredienti le), cipolla, un bicchierino di Mar- di zucchero e burro morbido a pez- pietanzini e dolci Un chilo di zucca a polpa soda sala secco, sedano, carota, porro, zetti, 100 grammi di farina bianca, gratificanti, avvolgenti (peso netto), un limone non trat- prezzemolo, rosmarino, olio d'oli- un uovo, un pizzico di sale, scorza di profumi e sapori. tato, mezzo litro di aceto di vino va, burro, sale e pepe. di limone grattugiata. bianco, un pezzetto di vaniglia, Per servire: formaggio grattugiato, Sbollentare e spellare le mandorle e 700 g. di zucchero. fettine di zucca fritte. farle tostare in forno fino a che non a cura di Piera Genta Tagliare la polpa della zucca e del li- Tagliare la zucca a tocchetti e cuo- avranno preso un bel colore dorato, mone a quadrettini, versarli in una cerla al cartoccio in forno per una quindi tritarle grossolanamente. Paté di fegati alle nocciole pentola di acciaio inox con tutti gli ventina di minuti, quindi frullarla o Amalgamare velocemente con le Ingredienti ingredienti, mescolare e lasciare in passarla al setaccio. mani tutti gli ingredienti, incluse le Due fettine di fegato di vitello, una infusione per 24 ore. Tritare assieme la cipolla e gli aromi mandorle, senza preoccuparsi se ri- manciata di fegatini di pollo e coni- Portare a ebollizione e continuare e farli mangono “grumi” di burro (tanto si glio, una grossa cipolla, uno spic- la cottura per almeno un'ora per far scioglierà in cottura), disporre l’im- chio d'aglio, un etto di burro, salvia, sì che il sugo si concentri. pasto con le mani sulla piastra del rosmarino, sale e pepe q.b., nocciole Ricetta tratta dal libro: forno imburrata o, meglio ancora, tostate e tritate grossolanamente, Bianca Rosa Gremmo Zumagli- foderata dell'apposita carta. mezzo bicchiere di cognac. ni, Bianca delle Conserve: Cuocere a 180° per almeno 30 Affettare finemente le cipolle e far- Conserve. Leone & Griffa minuti o finché non sarà ben le stufare nel burro aromatizzato 2000 dorato in superficie. con l'aglio e gli odori, poi aggiunge- Togliere dal forno e, quando re i fegati tagliati a tocchetti, rosola- Friciulìn di spinaci è ancora tiepido, tagliare a re a fuoco vivo quindi sfumare col Ingredienti losanghe, lasciando poi raf- liquore. Due patate lesse, mezzo chi- freddare scoperto in modo Salare e completare la cottura, lo di spinaci, 3 uova, sale, che diventi bello croccante. quindi lasciar intiepidire. Passare il pepe, noce moscata, olio e bur- Intinti nel passito o nel Vin tutto al mixer fino a che il compo- ro per friggere. Santo, non hanno nulla, ma pro- sto risulterà omogeneo, quindi in- Lessare gli spinaci in pochissima prio nulla da invidiare ai più cele- corporarvi il burro ammorbidito e, acqua, scolarlie tritarli finemente. bri cantucci. I

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