1 Scheda Riviera Piano cantonale delle aggregazioni scheda 7

Scenario aggregativo

Riviera

Situazione attuale 2 comuni Riviera

1

 Scheda 2

2  Scheda 3

Comuni Spazio funzionale retroterra 1 2 Riviera retroterra

Indicatori d’insieme

Demografia Territorio Occupazione Finanze Popolazione Variazione Superficie Addetti totali Risorse fiscali Ris. fiscali pc MP medio residente dal 2000 in ettari 2015 pro-capite 2014 post CL ponderato 2016 TI = +14% 2014 ante CL TI = 4’011 TI = 80 10’308 +9% 14’525 4’360 1’786 2’650 95

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Dati statistici

Riviera

Dati socio-economici e territoriali Demografia Territorio Occupazione Popolazione 2016 Variazione dal 2000 Superficie Posti di lavoro 2015 (TI +14%) (in ettari) Biasca 6’176 +6% 5’913 3’077 Riviera 4’132 +15% 8’612 1’283 Riviera 10’308 +9% 14’525 4’360

Dati finanziari

) 2014

4’011

=

capite capite 2014 (TI = 4'011)

- -

100) 2018

- contributo di

=

Contributo di 2017 livellamento versato Contributo di 2017 livellamento ricevuto ndice di forza finanziaria I 2017 (TI Moltiplicatore politico 2017 (TI = 80) Risorse pro Ante contributo di livellamento Risorse pro Post livellamento (TI IFF MP RF-ante RF-post CL pagante CL beneficiario Biasca 74 95 1’834 2’631 5'748’619 Riviera * 95* 1’713 2’678 4'219’501 Riviera 95 1’786 2’650 9'968’120

* per l’anno 2017 l’indice di forza finanziaria e il moltiplicatore dei comuni confluiti nell’aggregazione di Riviera erano ancora separati: IFF 2017/18: 68, Iragna 69, Lodrino 73, 73 MP 2017: i quattro comuni hanno fissato il medesimo MP (95%)

Aggregazioni Riviera: aggregazione di Cresciano, Iragna, Lodrino e Osogna, entrata in vigore il 02.04.2017 Abbandono dell’aggregazione Biasca-Iragna- nel 2012

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Territorio – Economia - Istituzioni

Riviera

Territorio Elementi di forza Aspetti critici Patrimonio, Aree golenali di pregio; cave; spazi agricoli ancora Trasformazione del territorio dovuta alle cultura e identità intatti; ampi territori montani e boschivi; rete di infrastrutture della mobilità; immissioni sentieri e strade forestali; nuclei storici atmosferiche e foniche legate al traffico stradale e d’importanza nazionale; monumenti storici locali e ferroviario; linee ad alta tensione; deflussi minimi; cantonali. pericoli naturali; problemi di tutela e di gestione ambientale (protezione dei fianchi della montagna).

Posizionamento, Buona connessione alla rete di mobilità pubblica e Traffico di transito; mancanza di un collegamento infrastrutture e individuale; posizione centrale. ferroviario (nuovo comune di Riviera). mobilità Insediamenti e Riserve edificatorie; disponibilità di terreni edificabili Territorio segnato da zone industriali e da aree di vivibilità a prezzi moderati; discreta attrattiva residenziale; deposito sparse o parzialmente abbandonate tra le offerta di servizi alla popolazione; diversificazione zone agricole; estensione diffusa e disordinata delle (zone residenziali, commerciali-industriali e di zone edificabili e lavorative; sviluppo edilizio e svago). insediativo impostato su concezioni urbanistiche degli anni Ottanta; importante presenza di infrastrutture di traffico sul fondovalle; conflittualità tra le funzioni attribuite al territorio.

Demografia e Vitalità sociale (associazioni culturali, sportive e Presenza di categorie socio-professionali elevate e risorse umane ricreative). di laureati inferiore alla media cantonale.

Opportunità Rischi Patrimonio, Valorizzazione paesaggistica dello spazio fluviale e Ulteriore sviluppo del traffico merci su gomma; cultura e identità delle aree agricole (progetto territoriale Parco progressivo abbandono delle attività agricole. fluviale).

Posizionamento, Nuova mobilità (offerta di percorsi di mobilità Pericoli naturali; trasformazione del fondovalle in infrastrutture e lenta con due nuovi attraversamenti principali del corridoio di transito obbligato; mancato mobilità fiume a nord e sud del comune di Riviera); completamento di AlpTransit e parziale aggiramento AlpTransit (galleria della Riviera); trasferimento su rotaia del traffico pesante; apertura stazione Osogna-Cresciano. incremento dei flussi di traffico nord-sud e sud- nord.

Insediamenti e Valorizzazione dei singoli insediamenti (riordino Limitata valorizzazione della risorsa “territorio” a vivibilità delle relazioni tra campagna e zona urbanizzata); causa della presenza di infrastrutture che ne coordinamento dei PR; ripari fonici. ostacolano la fruizione.

Demografia e Pigioni a prezzo moderato; creazione di posti di Aumento del pendolarismo in uscita risorse umane lavoro favorevoli alle famiglie. (periurbanizzazione); invecchiamento della popolazione.

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Economia Elementi di forza Aspetti critici Struttura Presenza nella zona industriale di Biasca (ZIIC) di Problemi pianificatori e contrattuali del settore economica e aziende competitive e orientate all’export; industria cave; identità economica e strategia regionale da occupazione della pietra; agricoltura; presenza di spazi liberi per più chiaramente definire; mercato del lavoro e nuovi insediamenti; sedimi di grandi dimensioni per attività economiche perlopiù dipendenti da settori attività industriali (ZIIC Biasca); Centro di a basso valore aggiunto, poco mobili e soggette a manutenzione e intervento (CIM) di AlpTransit. forte pressione concorrenziale (comune di Riviera); crescita contenuta dei posti di lavoro; concorrenza estera; assenza di un effetto propulsore e trainante di Biasca sull’economia della regione; attrattiva; spazi all’interno delle aree lavorative inutilizzati o utilizzati in modo inefficiente.

Turismo Forte Mondascia; sito arrampicata boulder a Prospettive di crescita limitate; turismo di giornata; Cresciano; valli laterali di richiamo (inter-)nazionale riduzione dei pernottamenti; offerta alberghiera. per la pratica del canyoning.

Opportunità Rischi Struttura Polo tecnologico dell’aviazione Lodrino; riqualifica Restrizioni normative; utilizzo subottimale delle economica e dell’area retrostante la stazione ferroviaria di aree industriali e produttive. occupazione Osogna-Cresciano; utilizzazione razionale delle aree di lavorazione e delle cave dismesse (pianificazione, riqualifica, promozione e valorizzazione); riqualifica del urbanistica zona ZIIC Biasca; manager d’area zona ZIIC Biasca.

Turismo AlpTransit; messa in rete dell’offerta turistica. Marginalizzazione per “effetto tunnel”.

Istituzioni Elementi di forza Aspetti critici Servizi, finanze Buona offerta di servizi pubblici e privati; servizi di Risorse fiscali modeste; costi di gestione delle e collaborazione valenza distrettuale; riorganizzazione a seguito della superfici boschive e alpine in altitudine. costituzione del nuovo Comune di Riviera; offerta di strutture destinate allo sport e al tempo libero (pista di ghiaccio, campi da tennis, campi da calcio, escursioni); ruolo dei patriziati nella cura del territorio montano.

Opportunità Rischi Servizi, finanze Messa in rete delle risorse; possibilità di affrontare Riduzione degli spazi di manovra. e collaborazione progetti unitaria su più ampia scala.

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Il Ticino dei comuni di domani

Riviera

Obiettivo Con l’istituzione del nuovo Comune di Riviera avvenuta il 2 aprile 2017, è stato compiuto un passo importante nella riorganizzazione istituzionale delle Tre Valli, per le quali il PCA prefigura cantonale tre Comuni nei distretti di Leventina e di Blenio (obiettivo raggiunto in questa valle) e un unico comune in Riviera. Lo scenario auspicato per la Riviera prevede l’integrazione di Biasca, per la sua funzione di polo d’importanza regionale e centro di riferimento di servizi e le infrastrutture d’importanza regionali nelle Tre Valli (scheda R1 PD). Ad esso compete il compito di garantire la connessione delle Tre Valli con l’agglomerato di Bellinzona e il Ticino urbano. Valutazione Territorio La Riviera appare come un’area di riserva rispetto al Bellinzonese. Il territorio è segnato da differenti vie di comunicazione che hanno mutato in modo profondo il paesaggio. La linea ferroviaria del Gottardo, la rete viaria locale e l'autostrada A2 occupano buona parte del fondovalle, per certi versi assurto a corridoio di transito obbligato. L’edificazione, per quanto ridotta, ha occupato negli ultimi decenni nuovi spazi in modo diffuso. Si denota un certo disordine urbanistico, con zone industriali e aree di deposito sparse o parzialmente abbandonate tra zone agricole, espressione di una politica territoriale affrontata nel passato senza un’apparente strategia coordinata ([2], [7]). Il progetto territoriale Osogna, Lodrino, Iragna e Cresciano ha dimostrato l’ampio potenziale della Riviera [2] che con l’inserimento di Biasca è ulteriormente accresciuto. Il comprensorio presenta grandi potenziali costruttivi e spazi industriali utilizzabili di valore crescente grazie al costante miglioramento dei collegamenti su media-lunga distanza come pure tenuto conto della limitata disponibilità di sedimi di grandi dimensioni per attività industriali nel resto del Cantone [2] e dell’aumento dei prezzi dei terreni ([8], p. 24-28). In una regione con limitate risorse, la disponibilità di spazi e terreni liberi costituisce un importante fattore competitivo a condizione che lo sviluppo insediativo ed economico tendano alla qualità e non più alla quantità. Occorre evitare forme di crescita che pregiudichino l’ambiente, la qualità della vita o la coesione sociale [14]. Lo scenario auspicato, e in modo già positivo il nuovo Comune di Riviera [2], pone le basi per trovare le giuste soluzioni alle questioni aperte con una strategia territoriale coordinata su scala comprensoriale. Tra le pianificazioni e le politiche che potrebbero beneficiare dell’aggregazione si può citare il tema delle aree di svago di prossimità (scheda R9 del PD), quello della mobilità (traffico privato, trasporti pubblici, mobilità lenta) come pure i due temi correlati delle discariche e delle cave (schede V7 e V8 del PD).

Economia Il contesto economico regionale è caratterizzato da una crescita contenuta dei posti di lavoro. Le principali specializzazioni sono nell’ambito dell’estrazione e della lavorazione dei minerali (industria del granito) e nel campo della riparazione e istallazione di macchine e apparecchiature, in particolare nella Riparazione e manutenzione di aeromobili e veicoli spaziali ([3], p. 14). I poli di Biasca e Bellinzona, che dovrebbero fungere da traino per il comprensorio, non sono stati sufficientemente dinamici da generare rilevanti dinamiche di crescita. Questo vale soprattutto per la zona industriale di Biasca (ZIIC), che ad oggi non ha avuto il vero sviluppo che si auspicava al momento della sua creazione nel 1979 ([3]). Per favorire il rilancio definitivo 6 Scheda Riviera Piano cantonale delle aggregazioni scheda 7

dell’area, dal 2018 è attivato un “manager d’area”, sotto il cappello dell’ERS-BV. Dal 2020, il territorio di competenza potrebbe essere esteso anche all’area industriale dell’ex Monteforno e al Polo dell’aviazione della Riviera nella zona dell’ex aerodromo militare di Lodrino, oggetto di uno studio della SUPSI che ha confermato le potenzialità di una trasformazione dell’area in un centro d’eccellenza d’interesse cantonale e nazionale per l’industria dell’aeronautica [10]. Il rilancio della zona industriale (ZIIC) e le sinergie con il polo dell’aviazione della Riviera rappresentano in prospettiva sul piano economico elementi di unione. E’ indubbio il beneficio di una politica economica elaborata su scala comprensoriale al fine di sostenere le opportunità di sviluppo presenti sul territorio e migliorare il coordinamento degli insediamenti di attività.

Istituzioni Sotto diversi punti di vista, il centro di Biasca rappresenta il punto di riferimento per parecchi servizi delle Tre Valli, ciò che rende i confini del territorio funzionale labili sia verso nord sia verso sud. Su questo versante, i progetti aggregativi portati a termine a Bellinzona e in Riviera hanno avvicinato i due comuni, analogamente alle dinamiche demografiche in atto che vedono il comune rivierasco investito dal processo di peri-urbanizzazione, all’origine di interessi comuni e nuovi collegamenti. Il cuore del comprensorio rimane tuttavia il comparto distrettuale. L’inclusione del polo regionale di Biasca nel comprensorio della Riviera consente a quest’ultimo di inserirsi con proporzioni adeguate nel contesto delle aggregazioni già attuate o in attuazione in val di Blenio e in Leventina,. La nuova entità politica si potrà profilare come “spazio intermedio” di dialogo fra il polo urbano di Bellinzona da una parte e i comprensori delle Valli soprastanti.

Documentazione [1] Alberton Siegfried, Sandro Petrillo, Zona industriale di interesse cantonale (ZIIC) di Biasca. Valutazione e prospettive. Istituto di ricerche economiche (IRE) dell’Università della Svizzera italiana (USI), 2004 [2] Arnaboldi M., Rizzi F., Progetto territoriale Osogna, Lodrino, Cresciano e Iragna, Lab.TI – Laboratorio di ricerca per il progetto territoriale, Accademia di Architettura, USI, aprile 2015 [3] Blazquez V., Cataldo T., Alberton S., Studio strategico-operativo ZIIC+. Dal consolidamento allo sviluppo, Centro competenze inno3, SUPSI, maggio 2016 [4] Bossi Fabio, La politica regionale e il Ticino, in: Rivista Dati, 1-2008 [5] Chiesi Giuseppe, Dizionario storico della Svizzera, Riviera (baliaggio, distretto) [6] Commissione di studio, Rapporto relativo all’aggregazione dei Comuni di Biasca, Pollegio e Iragna nel nuovo Comune di Biasca, 8 marzo 2011 [7] Commissione di studio, Rapporto relativo all’aggregazione dei Comuni di Cresciano, Iragna, Lodrino e Osogna nel nuovo Comune di Riviera, 6 maggio 2015 [8] Consavis SA, Rapporto sulle opzioni di sviluppo istituzionale, organizzativo e territoriale del comprensorio della Riviera, 2007 [9] Dipartimento del Territorio, Sezione pianificazione urbanistica, PRT-RTV Piano regionale dei trasporti della Regione Tre valli, Rapporto finale, luglio 2004, [10] Huber A., Alberton S., Polo tecnologico dell’Aviazione della Riviera (progetto PaviR), presentazione dei risultati Lodrino, 20.03.2017. SUPSI, Centro competenze Inno3, [11] IRE, Alberton Siegfried, Bossi Fabio, Dalle vocazioni e specializzazioni ai futuribili della Regione Tre Valli. Analisi prospettica in un’ottica di competitività territoriale, Lugano, novembre 2005 [12] Osservatorio dello sviluppo territoriale, Il Ticino non urbano, Rapporto 2010 [13] Piano direttore cantonale, Schede R1, R7, R8, P4 [14] Sviluppo sostenibile dell’ambiente costruito. Dalla gestione amministrativa allo sviluppo attivo, Sintesi del PNR 54. Comitato direttivo del PNR 54, Berna, 2012