COMUNICATO STAMPA

I Shardana di Ennio Porrino, inno nuragico di pace e libertà, in un nuovo, maestoso, allestimento del Teatro Lirico di Cagliari

Dopo la pausa estiva, la Stagione lirica e di balletto 2013 riprende, venerdì 20 settembre alle 20.30 (turno A), con il quarto appuntamento: I Shardana - Gli uomini dei Nuraghi, il dramma musicale in tre atti di Ennio Porrino (Cagliari, 20 gennaio 1910 - Roma, 25 settembre 1959), su libretto proprio, che ritorna al Teatro Lirico di Cagliari ad appena tre anni dalla sua ultima esecuzione, ma, questa volta, in una nuova, maestosa, forma scenica.

Infatti il giovane regista torinese Davide Livermore, che debutta al Teatro Lirico di Cagliari, insieme alle scenografie di GIÒ FORMA production design, al videodesign di D-wok, al costumista cagliaritano Marco Nateri ed alle luci di Loïc Hamelin, firmano un nuovo e monumentale allestimento scenico, dai colori primitivi e naturali, in un’atmosfera nuragica, sicuramente unica e magica.

La direzione musicale è, invece, affidata ad Anthony Bramall, apprezzato direttore d’orchestra inglese ed abituale presenza nelle stagioni musicali cagliaritane, che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Marco Faelli.

Protagonisti dell’opera sono giovani ed, in alcuni casi, affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Manrico Signorini (20, 24, 27)/Nicolò Ceriani (22, 26, 28) (Gonnario), Angelo Villari (20, 24, 27)/Sebastian Ferrada (22, 26, 28) (Torbeno), Gianpiero Ruggeri (20, 22, 24, 27)/Alessandro Senes (26, 28) (Orzocco), Domenico Balzani (20, 22, 24, 27)/Nicola Ebau (26, 28) (Norace), Paoletta Marrocu (20, 24, 27)/Rossana Cardia (22, 28)/Nila Masala (26) (Bèrbera Jonia), Alessandra Palomba (Nibatta), Gabriele Mangione (20, 22, 24, 27)/Moreno Patteri (26, 28) (Perdu), Nicola Ravarino Guagenti (Un guerriero, Una voce), Enrico Zara (Un altro guerriero, Un pastore sardo, La vedetta), Vittoria Lai (Prima dolorante), Francesca Pierpaoli (Seconda dolorante), Caterina D’Angelo (Terza dolorante). Lo spettacolo prevede anche la partecipazione straordinaria di Elena Ledda, impegnata in un prezioso cameo vocale.

L’allestimento dell’opera nasce grazie ad una stretta coesione fra Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari e Teatro Lirico di Cagliari che, attraverso la musica di Ennio Porrino, intendono sottolineare il patrimonio culturale e musicale della Sardegna, valorizzare le molteplici risorse professionali presenti nel territorio regionale, la cui creatività artistica cercherà di coniugare tradizione ed innovazione, e promuovere, attraverso incubatori d’impresa, nuovi talenti, vera e propria espressione della vivacità culturale isolana. A questo proposito sono stati selezionati 12 mimi e danzatori che hanno un ruolo fondamentale nella rappresentazione dell’opera e 12 assistenti, equamente divisi tra direzione d’orchestra, regìa e coreografia, scene e videoproiezioni, costumi, che seguono le prove fin dal loro inizio e collaborano fattivamente con gli artisti realizzatori.

Ci pare opportuno riproporre, dopo così tanti anni, quest’opera, perché rilegge la storia del popolo sardo, scava nelle sue radici e nella unicità delle sue tradizioni, mettendo in musica un’epica misconosciuta. L’obiettivo sposa già l’idea originaria di Porrino: rileggere e difendere l’identità della Sardegna, ritradurre musicalmente l’epos di un popolo e le sue tradizioni antichissime che, per un strano gioco di “immanenza della storia” riescono a sopravvivere inalterate nel nostro presente. È un altrove metastorico, quello pensato da Davide Livermore, come sfondo alla messa in scena, che non trascura nessun elemento, fino alla contemporaneità affidata al passaggio in scena di Elena Ledda, alter ego temporale della eroina Nibatta.

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La scommessa è posta dalla qualità unica di un allestimento maestoso e modernissimo, tutto realizzato all’interno del Teatro Lirico, che coniuga filologia e invenzione scenica, tramature antichissime, spesso affidate alla oralità della trasmissione, a effetti tridimensionali in mapping digitale. (Marcella Crivellenti, sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari)

Rappresentata per la prima volta al Teatro di San Carlo di Napoli il 21 marzo 1959, per la direzione dello stesso Porrino, riscuote da subito grande successo di pubblico e di critica che, tra l’altro, riconosce al compositore l’abilità nel fondere la melodia classica con la matrice musicale sarda. Il 18 marzo 1960 I Shardana viene rappresentata al Teatro Massimo di Cagliari (interpreti Carlo Cava, Gastone Limarilli, Walter Monachesi, Luisa Malagrida, Oralia Dominguez; direttore Armando La Rosa Parodi; regia Marcella Govoni), in occasione della commemorazione del compositore recentemente scomparso.

«[...] Molti, con l’idea di un’arte aristocratica, sembra dimentichino l’umanità e, con un senso inopportuno di disinteresse, disprezzano la massa. Per me invece, lo scopo vero dell’arte, e soprattutto del teatro, è quello di andare verso il pubblico, conquistarlo e trarlo verso il nostro ideale, verso sentimenti veramente aristocratici. Io credo che oggi più che mai e per ragioni sociali e per una concezione più vasta della vita, si debba fare il vero teatro, il grande teatro, anche se non di masse, per le masse. [...]» (da: lettera di Ennio Porrino a Claudio Guastalla, in “Epistolario Porrino”, 1934/1935 circa)

L’opera, della durata di due ore e venti minuti circa compreso un intervallo, viene proposta, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

I Shardana viene replicata: domenica 22 settembre alle 17 (turno D); martedì 24 settembre alle 20.30 (turno B); giovedì 26 settembre alle 20.30 (turno F); venerdì 27 settembre alle 20.30 (turno C); sabato 28 settembre alle 19 (turno G).

Sono in vendita i nuovi abbonamenti per la seconda parte della Stagione lirica e di balletto 2013 del Teatro Lirico di Cagliari che prevede sei turni di abbonamento, per quattro titoli ciascuno (i tre allestimenti lirici più il balletto: I Shardana, Così fan tutte, Pagliacci, Red Giselle).

Prezzi abbonamenti: platea da € 145,00 a € 110,00 (settore giallo), da € 130,00 a € 100,00 (settore rosso), da € 110,00 a € 75,00 (settore blu); I loggia da € 120,00 a € 85,00 (settore giallo), da € 95,00 a € 70,00 (settore rosso), da € 85,00 a € 60,00 (settore blu); II loggia da € 70,00 a € 60,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 55,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu).

Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).

La Stagione lirica e di balletto 2013 si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13, e nell’ora precedente lo spettacolo; telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube; acquisto online www.greenticket.it.

Anthony Bramall - Nato a Londra si è brillantemente diplomato in canto alla Guildhall School of Music and Drama. Ha, quindi, frequentato il corso avanzato di direzione orchestrale, sotto la guida di Vilem Tausky, mettendo a frutto la sua particolare competenza nell’ambito del canto in diverse Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it

produzioni del corso di opera lirica. Esperto sia nel repertorio italiano che in quello tedesco, ha esordito sulla scena musicale tedesca come assistente del Generalmusikdirektor dell’Opera Municipale di Pforzheim. Nello stesso periodo ha preso parte al III Concorso internazionale di direzione d’orchestra “Hans Swarowsky”, ottenendo il premio speciale per la musica del Novecento. Divenuto ospite regolare alla guida della Südwestdeutsches Kammerochester di Pforzheim, ha effettuato numerose incisioni per l’etichetta “Naxos” con la Filarmonica Slovacca e con l’Orchestra Sinfonica della Radio Slovacca a Bratislava. Ha ricoperto in seguito gli incarichi di direttore stabile e direttore musicale all’Opera Municipale di Augusta, e di primo Kapellmeister all’Opera di Coburgo ed all’Opera di Stato di Hannover, dove, essendosi creato una solida reputazione di specialista del repertorio italiano, ha instaurato una collaborazione con l’Orchestra Sinfonica della Radio NDR di Hannover, che ha diretto in un concerto di gala con musiche di Rossini e in numerose incisioni. Nel 1992 ha iniziato il sodalizio, che dura tuttora, con la Semperoper di Dresda, con una nuova produzione di La Cenerentola acclamata dalla critica internazionale. Tre anni dopo ha assunto l’incarico di Generalmusikdirektor a Krefeld/Mönchengladbach, debuttando con grande successo nell’ di Verdi, a cui hanno fatto seguito Die Zauberflöte, Faust, Elektra, e Pagliacci, , Wozzeck, Der Rosenkavalier, Le nozze di Figaro, Die fliegende Höllander, Fidelio, Don Giovanni, Luisa Miller e, nel repertorio sinfonico e corale, la Nona Sinfonia di Beethoven, la Messa da Requiem di Verdi, l’oratorio The Dream of Gerontius di Elgar, il Requiem di Mozart e il Deutsches Requiem di Brahms. Alla Badisches Staatstheater di Karlsruhe, dove attualmente è Generalmusikdirektor, ha diretto Falstaff, Parsifal, il Trittico, Hänsel und Gretel, Salome e Elektra, oltre a numerosi concerti sinfonici, ed ha debuttato nel Ring: il ciclo wagneriano si è aperto nella Stagione 2004-2005 con un Rheingold particolarmente apprezzato dalla critica, ed è proseguito nella stagione successiva con Die Walküre che ha diretto anche al Teatro Lirico di Cagliari nel maggio 2006 e, nel settembre 2006, con Siegfried. Recentemente è stato, inoltre, impegnato in una nuova produzione di alla Semperoper di Dresda, in La Cenerentola di Rossini alla Staatsoper di Monaco di Baviera, in Falstaff a Göteborg, in Svezia, ed in una serie di concerti a Città del Messico, a Charlotte negli Stati Uniti e in Giappone, con la Metropolitan Symphony Orchestra di Tokyo nel 2003 e con la NHK Symphony Orchestra nell’agosto 2006. Le scorse stagioni concertistiche cagliaritane hanno visto Anthony Bramall protagonista due volte alla guida dell’Orchestra del Teatro Lirico: nel novembre 2006 con Simone Pedroni solista e, nel marzo 2007, insieme al Coro del Teatro Lirico, per la Messa di Requiem di Giuseppe Verdi. Dal 2012-2013 ricopre la carica di vice direttore musicale generale al Festival Wagner, dove dirige, oltre a numerosi spettacoli di repertorio, anche Nabucco, Der fliegende Holländer e il Concerto di Gala con Olga Peretyatko. Tra i prossimi impegni figurano: la ripresa di The Rake’s Progress, Don Pasquale e Pax 2013.

Rossana Cardia - Nata a Cagliari nel 1981, a sei anni inizia lo studio del pianoforte ed a quattordici lo studio del canto al Conservatorio Statale di Musica “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, dove ottiene il diploma in pianoforte ed, in seguito, anche in canto lirico con il massimo dei voti. Ha studiato con i soprani Maria Mastino, Marcella De Osma e Giusy Devinu, perfezionando poi la tecnica vocale con Sherman Lowe, Pier Mirando Ferraro, Robleto Merolla e Bernadette Manca di Nissa. Ha vinto molti premi nei più prestigiosi concorsi lirici, tra cui: Premio Tebaldi al Concorso Internazionale “Renata Tebaldi” di Milano nel 2001; Primo Premio al Concorso Internazionale “Re se Jong” a Milano (2001) che le permette di esibirsi a Seoul e Daejeon in Corea; Secondo Premio nei concorsi internazionali “Martinelli-Pertile” (2008), “Alfredo Giacomotti” di Pavia (2010), “Domenico Alaleona” di Fermo (2008); Premio “Ricci” al Concorso Internazionale “Spiros Argiris” di Sarzana (2008); Premio speciale come “Voce del melodramma italiano” al 49° Concorso Internazionale “Voci Verdiane” di Busseto (2011); Miglior soprano al

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Concorso Lirico La Fenice di Pietrasanta; Terzo Premio al Concorso “Neroni” di Ripatransone (AP). Ha debuttato nel ruolo di Violetta in una nuova produzione di La Traviata nei teatri di Fermo, Atri e Pescara, con la regia di Renato Bruson. Sono seguiti concerti a Parma, Pesaro e Jesi. Nel 2008 è stata Tosca nel Teatro di Drammen in Norvegia ed a Norderstedt in Germania. Nel 2009 debutta, nel ruolo di Amelia, in Un ballo in maschera ad Arendal in Norvegia e, l’anno successivo, nello stesso teatro, interpreta Leonora in Il Trovatore. Al Teatro di San Carlo di Napoli è stata impegnata nel ruolo di Hélène in Les vêpres siciliennes ed al Teatro della Fortuna di Fano esegue, nel 2010, il Requiem di Fauré sotto la direzione di Vito Clemente. All’Opera Festival di Gut Immling (Monaco di Baviera) debutta, nell’estate 2011, il ruolo di . Nel gennaio 2012 è nuovamente Aida, con grande successo, nel Teatro di Strasburgo. Nel 2012 esegue la Messa da Requiem di Verdi sotto la direzione di David Crescenzi nel Teatro di Rueil Malmaison (Francia) ed a Oudenbosch (Olanda). Successivamente debutta il ruolo di Desdemona in Otello di Verdi nei teatri di Pirmasens (Germania) e Steyr (Austria). Negli ultimi anni si è esibita al Teatro Comunale di Vicenza ed al Teatro Comunale di Rovigo, per la direzione di Stefano Romani, per il laboratorio Lirico del Veneto. Per la Fondazione lirica Pergolesi Spontini di Jesi si è esibita, nel ruolo di Donna Elvira, in Don Giovanni. Oltre che in numerosi teatri italiani, si è esibita nei pricipali teatri di: Norvegia, Danimarca, Bulgaria, Romania, Germania, Francia, Austria, Svizzera, Corea del Sud. Recentemente, ha cantato il ruolo del titolo in Madama Butterfly al Teatro Massimo Bellini di Catania, diretta da Fabrizio Maria Carminati, ed è stata, quindi, Azucena in Il Trovatore a Kiel.

Nicolò Ceriani - Nato a Venezia, compiuti gli studi musicali di violino e pianoforte a Trieste, si perfeziona, come violinista, nel repertorio barocco, eseguendo da solista, spesso con formazioni cameristiche da lui dirette, i principali concerti del repertorio settecentesco (Torelli, Corelli, Vivaldi, Mozart, Tartini, Albinoni, Bach, Haydn). Studia canto con i maestri: Silvestri, Celletti ed Economides e, nel 1992, fonda al Teatro Verdi di Trieste il gruppo “Giovani in Opera”, con il quale partecipa, in qualità di cantante e capocomico, a numerosi festival internazionali, recuperando molte brevi opere liriche, uscite dal repertorio tradizionale, di autori quali: Schubert, Weber, Humperdinck, Lortzing, Rossini, Donizetti, Vaccaj, Gnecco, Debussy, D’Albert, Stravinskij, Hindemith, Menotti, Henze. Negli ultimi 15 anni svolge un’intensa attività come baritono nei principali teatri italiani (Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Arena di Verona) ed europei (Vienna, Salisburgo, Monaco, Madrid, Santander, Budapest), partecipando a più di cento produzioni liriche, sotto la guida di direttori quali: Oren, Zedda, De Bernart, Lü Jia, David, Guingal, Gatti, Santi, Rizzi, Tate; viene spesso scelto da registi come: De Ana, Pier’Alli, Zeffirelli, Pizzi, Martone, Landi, Michieletto. Alterna, negli ultimi anni, le parti da baritono buffo, con cui aveva ottenuto i maggiori successi internazionali (Rossini Opera Festival di Pesaro, Tokyo, Nijgata, Sydney, Bombay), con i tradizionali ruoli da baritono lirico (Marcello, Sharpless, Lescaut, Conte d’Almaviva, Guglielmo, Don Giovanni). Recentemente ha interpretato i ruoli di: Don Geronio in Il Turco in Italia e di Taddeo in L’Italiana in Algeri di Rossini; Barone Zeta in La vedova allegra di Lehàr; Capulet père in Romèo et Julette di Gounod; Dulcamara in L’elisir d’amore di Donizetti; Sam in Trouble in Tahiti di Bernstein; Il dottor Stone in Help, help, the Globolinks di Menotti. Spesso chiamato per interpretare ruoli del repertorio del Novecento si è ultimamente distinto in importanti produzioni quali: Da una casa di morti di Janacek; The greek Passion di Martinu; Der Koenig Kandaules di Zemlinskj; Peter Grimes di Britten; Der Kaiser von Atlantis di Ullmann; Sasso Pagano de l’Inverno di Viozzi, interpretando, in questi casi, la parte del protagonista e curando la regia degli spettacoli. Frequenta, inoltre, da sempre il genere dell’operetta, essendo ospite fisso del Festival Internazionale dell’Operetta di Trieste (per cui ha lavorato in almeno quindici produzioni) e degli spettacoli dell’Associazione Internazionale dell’Operetta. Da alcuni anni, cura la regia di celebri operette (La vedova allegra, Cin-ci-là, Al cavallino bianco, Paganini),

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e di altre meno note, come Gasparone di Milloecker, rappresentato con grandissimo successo ad Agrigento, del quale, insieme ad Elio Pandolfi, è stato interprete principale della prima esecuzione italiana. Oltre ad una costante attività nel campo dell’oratorio (Bach e Haydn) e della liederistica (è recente una sua tournée con il ciclo dei Winterreise di Schubert), quale autore di testi teatrali, si ricordano: Ma chi è questo Lacaze? (Bolzano, 2005); Il Signor G 1 e 2 (Torino, 2007); Ancora... Operetta? (2009-2010); Sposini contenti, con mille capricci, fra note e un armadio dai fondi posticci (2011), dedicato ai fratelli Ricci, ed il recente Quartetto spezzato (2012).

Coro del Teatro Lirico - Protagonista di una importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner. Diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 è guidato da Marco Faelli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

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distinzione su tutti i canali di comunicazione integrando web 2.0, tv, eventi, video e spettacoli. Esperienze: un approccio emozionale ed esperienziale al marketing per generare sorrisi e non semplicemente per vendere prodotti. Ricerca: non si cercano gli standard, ma si preferiscono gli out of scale. Si ricercano continuamente persone, idee, oggetti e tecnologie che sappiano stupire. Advanced video design: sviluppo di innovativi sistemi di relazione, attraverso l’elaborazione di strategie di comunicazione video, capaci di utilizzare sistemi multipiattaforma che integrano web 2.0, tv tradizionale, proiezioni e oggetti di interaction-design.

Caterina D’Angelo - Nata a Messina, si è diplomata in pianoforte e, successivamente, in canto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Statale di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina, perfezionandosi, tra gli altri, con Simone Alaimo, Vittoria Mazzoni, Leone Magiera e Claudio Desderi. Vincitrice del Premio “Voce Rossiniana” al Concorso internazionale “Simone Alaimo” nel 2011, ricopre spesso parti solistiche nei maggiori teatri ed enti musicali italiani ed al Teatro Lirico di Cagliari, dove, dal 2007, lavora stabilmente in qualità di artista del coro. Come solista ha ricoperto i seguenti ruoli: Lola in Cavalleria rusticana di Mascagni per l’Estate Rosellana (GR); La Scossa in Black Out di Roberto Scarcella Perino, al Teatro Savio di Messina, diretta dallo stesso compositore; e, al Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania, Sacerdotessa in Aida di Verdi, diretta da Donato Renzetti; Alisa in Lucia di Lammermoor di Donizetti, diretta da Daniele Callegari; Berta in Il Barbiere di Siviglia di Rossini diretta da Will Humburg; Dorotea in Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti. Come contralto solista si è esibita nei seguenti concerti: Requiem, Krönungsmesse e Missa brevis di Mozart; Die Schöpfung di Haydn; Petite Messe solennelle e Stabat Mater di Rossini; Gloria e Magnificat di Vivaldi; Stabat Mater di Pergolesi; Messa da Requiem di Mandanici, cui è seguita l’incisione in cd; La distanza della luna di Renzo, cui è seguita l’incisione in cd.

Nicola Ebau - Baritono cagliaritano, si è formato inizialmente come attore di prosa con il regista Marco Gagliardo, e, dal 1998 al 2002, ha recitato in Sardegna in numerosi spettacoli teatrali. Ha poi studiato canto lirico al Conservatorio Statale di Musica “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari con Elisabetta Scano e si è perfezionato con Michela Sburlati. Debutta nel 2004, con il ruolo di Stephan, in Hans Heiling di Marschner diretto da Renato Palumbo e con la regia di Pier Luigi Pizzi al Teatro Lirico di Cagliari, teatro nel quale interpreta poi diversi ruoli tra i quali: Leporello in Don Giovanni di Mozart con la regia di Giorgio Strehler (ripresa da Marina Bianchi) e la direzione di Gèrard Korsten; Le Comte Almaviva in Chérubin di Massenet diretto da Emmanuel Villaume con la regia di Paul Curran; e altri ruoli minori con direttori quali Rafael Fruhbeck de Burgos, Cristian Mandeal, Arthur Fagen, Paolo Arrivabeni, e registi come Luca Ronconi, Graham Vick, Joseph Franconi Lee. Ha interpretato poi: Don Giovanni di Mozart al Teatro Politeama Greco di Lecce ed al Teatro Municipale di Faro in Portogallo; Peter in Hansel und Gretel di Humperdinck al Teatro Verdi di Sassari; Marcello in La Bohème di Puccini, organizzata da Luciano Pavarotti al Mu.Vi di Modena; Figaro in Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro Marrucino di Chieti, in cui ha cantato anche Belcore in L’elisir d’amore di Donizetti; Thisandro in Rosinda di Cavalli a Potsdam e Bayreuth in Germania, e Plutone a Vantaa in Finlandia. Ha interpretato, inoltre, i ruoli buffi di Don Pippo in L’oca del Cairo di Mozart e Uberto in La serva padrona di Pergolesi. In ambito concertistico si è esibito in Italia con un repertorio che comprende: Carmina Burana di Orff, Requiem di Fauré, Petite Messe solennelle di Rossini, Requiem di Donizetti; e all’estero in Belgio, Cina, Thailandia, Corea del Sud. Ha collaborato con direttori quali: Carlo Goldstein, Roberto Gianola, Oliver von Dohnanyi, Filippo Zigante, Mike Fentross, Maurizio Colasanti, Antonio Cipriani; e con registi quali: Vincenzo Grisostomi Travaglini, Beppe De Tomasi, Alexander Schulin, Paulo Matos, Maurizio Di Mattia. Deve la sua formazione a varie masterclass in cui ha interpretato diversi ruoli, soprattutto mozartiani: Leporello al Teatro Mancinelli di Orvieto con “Spazio Musica” di Gabriella Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it

Ravazzi; Il Conte d’Almaviva e Guglielmo a Tarquinia con Leone Magiera e Massimo Pezzutti; Don Giovanni al Teatro Olimpico di Vicenza con l’Accademia Harmonica di Francesco Esposito; Belcore in L’elisir d’amore in diversi teatri del Giappone.

Marco Faelli - È laureato in Fisica teorica all’Università degli Studi di Parma. Dopo gli studi di Composizione con Bruno Bettinelli, si è diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano con Gabriele Bellini, perfezionandosi, in seguito, all’Accademia “Ottorino Respighi” di Roma con Ferenc Nagy e Hans Priem Bergrath, e, quindi, alla Fondazione I Pomeriggi Musicali con Gianluigi Gelmetti. Ha, inoltre, seguito, per un certo periodo, l’attività di Peter Maag, uno dei principali punti di riferimento (assieme ad Aldo Ceccato) per la sua formazione di interprete. Ha iniziato l’attività artistica nel 1975 al Teatro Regio di Parma come Maestro sostituto. Dal 1980 al 1986 è stato prima “Assistente alla Direzione del Coro” e poi “Altro Maestro del Coro” al Teatro alla Scala di Milano, dove ha collaborato con Romano Gandolfi (di cui è stato allievo) e Giulio Bertola. Sempre al Teatro alla Scala è stato anche Direttore del Coro di voci bianche dal 1980 al 1986. È stato Maestro del Coro del Teatro Carlo Felice di Genova (1986-1988), del Teatro Regio di Parma (1989-2002), della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma (1996-2006), dell’Arena di Verona (2002-2010). Ha anche svolto attività di Direttore del Coro dei complessi di Radio France e della Radiotelevisione spagnola. Come Direttore del Coro ha al suo attivo molte registrazioni discografiche tra cui, in occasione del centenario verdiano, Messa da Requiem ed Il Trovatore. Ha esordito come Direttore d’orchestra al Teatro Carlo Felice di Genova, e ha poi diretto opere liriche e concerti sinfonici in Italia ed all’estero, specializzandosi soprattutto nel settore sinfonico-corale. Il suo repertorio comprende, tra l’altro: Messa da Requiem di Verdi; Requiem, Grande Messa in do minore, Davidde penitente, Vesperae solemnes de confessore, Krönungsmesse di Mozart; Christus am Ölberge, Nona Sinfonia e Fantasia per pianoforte, coro, orchestra di Beethoven; Weihnachtsoratorium, Passione secondo Giovanni, Magnificat, Messe e cantate di Bach; Dettingen Te Deum, Utrecht Te Deum, Dixit Dominus, Messiah, Israele in Egitto di Haendel; Oratorio di Natale di Telemann; Die Schöpfung, Theresienmesse, Missa Sancti Nicolai di Haydn; Oratorio di Pasqua di Buxtehude; Te Deum di Charpentier; oratori di Carissimi; Rappresentatione di Anima et di Corpo di Emilio de’ Cavalieri; Sacrae Symphoniae di Giovanni Gabrieli; Te Deum, Dies Irae, Alcidiane et Polexandre di Lully; cantate, Anthems di Purcell; Gloria, Credo, Magnificat, Dixit Dominus, Lauda Jerusalem, Stabat Mater di Vivaldi; Stabat Mater di Pergolesi; Historia der Geburt Christi, Historia der Auferstehung di Schütz; Hofkapelmeistermesse di Salieri; Stabat Mater, Petite Messe solennelle di Rossini; Oratorio di Natale di Saint-Saens; Stabat Mater di Poulenc, Carmina Burana, Catulli Carmina di Orff; Les Noces, Messa, Sinfonia di Salmi di Stravinskij. Con i complessi da lui fondati, il “Collegium Farnesianum” (orchestra barocca con strumenti originali), il “Coro Cameristico Maria Luigia” ed il “Coro Filarmonico di Parma”, si è dedicato anche alla musica antica, curando la ricerca, la trascrizione e la riproposta di numerose opere inedite, con speciale attenzione ai criteri esecutivi filologici. È anche Direttore artistico della rassegna di musica barocca “Incontri Musicali Farnesiani”, che si svolge a Parma dal 1997, e di cui è fondatore. Per questa rassegna ha proposto, in prima esecuzione, numerosi inediti, di cui ha curato la trascrizione, in particolare legati alla tradizione musicale delle diverse corti che hanno retto il ducato di Parma: dai Farnese, ai Borbone, fino a Maria Luigia d’Austria. Ha svolto intensa attività saggistica in campo musicologico, e, in collaborazione con Romano Gandolfi, ha pubblicato un saggio sulla direzione corale (“Magia del coro”). In via di pubblicazione “Studi antichi e declamazione moderna” (ampio trattato sulla prassi esecutiva originale del melodramma verdiano, di cui si sta occupando da alcuni anni) ed un testo di “Acustica musicale”. Attualmente sta lavorando a “1813-1901, il secolo di Verdi” (panoramica sugli eventi storici e culturali contemporanei al percorso personale e compositivo del Maestro), ed a

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“Linguaggio o fenomeno? - colloquio tra musica ed epistemologia”. Parallelamente ha intrapreso intensa attività di pianista accompagnatore e di docente di “Interpretazione dello spartito lirico”, collaborando con il Centro di Perfezionamento per artisti lirici del Teatro alla Scala, con l’Accademia Lirica e Corale “Città di Osimo”, con la Showa University di Tokyo (dove ha anche tenuto lezioni di direzione d’orchestra e di esercitazioni orchestrali). È stato anche docente dei Corsi di formazione della Fondazione Toscanini ed ha insegnato, nei conservatori di Parma e Mantova e negli Istituti di Alta Formazione “Achille Peri” di Reggio Emilia ed “Orazio Vecchi” di Modena, materie quali: Esercitazioni orchestrali; Esercitazioni corali; Coro di voci bianche; Lettura della partitura; Teoria e solfeggio; Pratica di lettura vocale e pianistica; Acustica e psicoacustica; Approfondimenti di Teoria musicale; Semiografia della musica; Direzione di Coro. Da giugno a dicembre 2012 è stato Consulente artistico del Teatro Lirico di Cagliari.

Sebastian Ferrada - Nato a Montevideo (), inizia a prendere lezioni di canto in Cile, mentre studia Economia all’Università Cattolica. Nel 2008 si trasferisce a Milano, dove studia con Vincenzo Manno all’Accademia Internazionale della Musica ed all’Accademia del Teatro alla Scala. Attualmente studia con Carlo Torriani. Nel 2010 inizia la sua carriera come solista con il ruolo di Edgar, nell’opera omonima di Puccini, all’Auditorium de Valladolid (Spagna), Manrico in Il Trovatore e Radamès in Aida di Verdi. Nello stesso anno debutta come Don José in Carmen di Bizet e nella Messa da Requiem di Verdi a Londra. Nel 2011 è Pinkerton in Madama Butterfly di Puccini, al Teatro Argentino de La Plata, diretto da Tulio Gagliardo Varas. Nello stesso anno vince il 9° Concorso Internazionale “Aida” della Fondazione Arena di Verona. Debutta il ruolo di Mario Cavaradossi in Tosca di Puccini. Partecipa ai concerti-promozione dell’Arena di Verona. Nel 2012 debutta i ruoli di Alfredo in La Traviata di Verdi, Calaf in Turandot di Puccini e, a novembre dello stesso anno, debutta come solista con la Fondazione Arena di Verona come Radamès in Aida di Verdi. Nel 2013 si esibisce, tra gli altri, al Teatro Massimo Bellini di Catania (Pinkerton in Madama Butterfly), all’Opera Nazionale della Croazia (Manrico in Il Trovatore) ed all’Opera di Saint Etienne in un ciclo di concerti verdiani.

GIÒ FORMA production design - Uno tra i più importanti studi scenografici internazionali, viene fondato a Milano da Cristiana Picco, Florian Boje e Claudio Santucci, e, da oltre 15 anni, plasma arte, design, architettura e gusto cinematografico per trasformarli in puro spettacolo. Lo studio racchiude le competenze multidisciplinari di scenografi, designer, architetti e grafici per esplorare i linguaggi differenti di televisione, teatro, concerto, fino ai padiglioni espositivi ed ai grandi eventi internazionali. Tra le esperienze più note gli spettacoli televisivi di Adriano Celentano e il palco di Vasco Rossi, la cerimonia del Bicentenario del Messico e le numerose installazioni per gli eventi della Moda. Dalla Cina a Dubai, da Roma a Stoccolma, ogni spettacolo diventa un’esperienza dinamica, cinetica, con spazi architettonici che riproducono dal vivo la magia del cinema. Giò Forma ha seguito con la propria passione, il talento di Davide Livermore in diverse rappresentazioni liriche come Otello di Verdi a Valencia.

Loïc Hamelin - Nato a Rennes in Bretagna da una famiglia d’artigiani, dopo gli studi in Economia e Commercio, interrompe il percorso universitario intrapreso per dedicarsi, fin dall’inizio degli anni ’80, agli aspetti tecnici e performativi delle arti sceniche, studiando e collaborando con varie compagnie di danza e di teatro francesi con cui compie numerose tournée in Europa. Conclude il suo percorso formativo all’Ecole “Louis Lumière” a Parigi, dove consegue una formazione professionale d’operatore 35 mm, che gli consente di collaborare alla realizzazione di vari film e documentari. Le sue prime collaborazioni nascono affiancando il direttore tecnico e lighting designer Pascal Abherve, al Centro Nazionale Coreografico della Bretagna, allora diretto da Gigi Gheorghe Caciuleanu. Nello stesso periodo si avvicina al teatro di prosa collaborando con i

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principali protagonisti della scena dell’epoca, sia alla Maison de la Culture, che all’Opera di Rennes, ma soprattutto è negli allestimenti estemporanei di architettura, nelle installazioni e nelle performance d’avanguardia che troverà terreno favorevole a sviluppare il suo savoir faire. In quegli anni, molto fertili in Francia, ha l’opportunità di crescere artisticamente e tecnicamente, approfittando della trasmissione di sapere da parte di una generazione di artigiani ed artisti di fama nel pieno della loro maturità, in un momento di grande slancio per l’arte e la cultura francese, grazie alla coraggiosa, innovativa e lungimirante politica culturale dell’allora ministro Jack Lang. In quegli straordinari anni sviluppa una propria, personale metodologia d’approccio all’illuminotecnica, cimentandosi nei vari terreni d’applicazione di quest’arte (arte visiva, musica, teatro di prosa, coreografia, performance), grazie a collaborazioni con artisti di prestigio dell’avanguardia francese. Nel 1990 comincia la sua avventura italiana, chiamato dalla coreografa Lucia Latour come lighting designer e responsabile tecnico del gruppo di ricerca ALTROTEATRO. Durante il soggiorno romano affina il suo timbro stilistico collaborando con artisti, registi, musicisti e coreografi del panorama contemporaneo italiano. In quasi trent’anni di professione ha curato la direzione tecnica di varie compagnie, teatri, festival e progetti luce per più di un centinaio di spettacoli di danza, teatro e musica. Dal 1997 sceglie la Sardegna come sua residenza e collabora con la maggior parte delle realtà artistiche isolane. Attualmente è lighting designer della Compagnia Teatro Stabile della Sardegna e co-direttore tecnico del Teatro Massimo di Cagliari.

Vittoria Lai - Inizia gli studi musicali nella classe di pianoforte di Maurizio Moretti e si diploma brillantemente in canto sotto la guida di Elisabetta Scano, al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Si perfeziona con Peggy Bouveret, Bernardette Manca di Nissa, Simone Alaimo, Alda Caiello, nel repertorio contemporaneo. Nel 2007 vince l’LTL (Laboratorio Lirico Toscana) Opera Studio, nel 2011 il II Premio al Concorso Internazionale “Giusy Devinu” e il II Premio al Concorso Internazionale “Simone Alaimo”. Nel 2006 debutta al Teatro Verdi di Sassari in Der Schauspieldirektor di Mozart; in seguito è Amore in Paride ed Elena di Gluck (Teatro del Giglio di Lucca; Teatro Goldoni di Livorno). Nel 2011 è Maria in I due timidi di Nino Rota al Teatro Verdi di Sassari e, più recentemente, Anna in Nabucco di Verdi e Barbarina in Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro Comunale di Sassari. Laureata in Lettere nel 2004, col massimo dei voti e la lode, con una tesi in Storia della Musica, si perfeziona, seguendo un master in regia lirica all’Opera Academy di Verona, con una tesi su Il flauto magico di Mozart, ottenendo anche la dignità di stampa dal relatore Gianfranco De Bosio.

Elena Ledda - Comincia la sua attività giovanissima nell’ambito della musica tradizionale cui unisce, dall’età di sedici anni, gli studi di canto classico al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Inizia la sua carriera frequentando i palcoscenici deputati alla tradizione. Sulla scia dei grandi fermenti culturali che negli anni ‘70 animano l’Isola, interpreta Brecht, Weill e Eisler, si dedica al canto classico, promuove le prime esecuzioni filologiche di musica antica (dal medioevo al barocco) e partecipa ai primi esperimenti dedicati alla musica contemporanea. Approfondisce in questo periodo la sua ricerca dedicata alla musica tradizionale sarda che, in seguito, la porterà a privilegiare questo repertorio nell’ambito della sua arte espressiva. È di questi anni l’incontro fondamentale con il musicista e compositore sardo Mauro Palmas, con il quale condividerà scelte e progetti. Voce tra le più importanti della scena tradizionale sarda e mediterranea, animatrice di grande temperamento della nuova cultura sarda, soprano drammatico dotata di una voce straordinaria, in oltre trent’anni di musica, Elena Ledda ha portato in tutto il mondo (dai più piccoli comuni della Sardegna a New York, Sidney, Tripoli, Parigi, Berlno, Londra), il suo singolare repertorio che vivifica la memoria del canto tradizionale con una speziata musica popolare aperta verso i lidi del Mediterraneo. La sua formazione artistica le consente di non chiudersi in un ristretto territorio musicale ma, grazie al patrimonio culturale, di Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it

confrontarsi con musicisti di diverse estrazioni e provenienze. Vanta una carriera ricca di produzioni originali e prestigiose collaborazioni con i più grandi protagonisti del panorama culturale nazionale ed internazionale: virtuosi di musica rinascimentale, alfieri della new age, cantadores, eccezionali interpreti dalla world music al jazz quali: Don Cherry, Nana Vasconcelos, Lester Bowie, Don Moye, Enrico Rava, Andreass Vollenweider, Paolo Fresu, Antonello Salis, Giorgio Gaslini, Moni Ovadia, Luigi Cinque, Noa, Richard Galliano, Gabriele Mirabassi, Antonio Placer, Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Maria Pia DeVito, Rita Marcotulli, Lino Cannavacciuolo, Raiz, Daniele Sepe, Andrea Parodi, Savina Yannatou, Fausto Mesolella. La sua attività non tradisce mai le premesse da cui si è sviluppata: ricerca, studio, confronto. Partecipa a un gran numero di prestigiose produzioni (teatrali, musicali, italiane e straniere) e al film “Passaggi di tempo” - il viaggio di Sonos ‘e Memoria - per la regia di Gianfranco Cabiddu, con la direzione musicale di Paolo Fresu, prodotto e distribuito dell’Istituto Luce. Dal suo primo lavoro discografico Ammentos, nel 1979, alla partecipazione nel gruppo “Suonofficina” e, successivamente, nel gruppo “Sonos”, prosegue nel suo viaggio artistico denso di grandi emozioni e soddisfazioni. Dopo un’intensa attività live in Francia e in diversi paesi d’Europa, Africa e USA, nel 1993 registra per l’etichetta francese “Silex” Incanti, un progetto discografico interamente dedicato alle suggestioni della tradizione sarda. Dall’incontro con il violinista napoletano Lino Cannavacciuolo, scaturisce nel 2005 la pubblicazione di Amargura, caratterizzato da una seducente miscela di atmosfere arabe, sarde e spagnole. Le sue più recenti produzioni musicali la vedono protagonista accanto a grandi interpreti della musica mediterranea: con Savina Yannatou, intensa e versatile cantante greca, dopo una serie di concerti ad Atene realizza, nella città di Salonicco, il disco Tutti Baci, con la partecipazione del gruppo “Primavera en Salonico” e di Mauro Palmas; con Antonio Placer (sensibile autore e originale interprete galiziano) partecipa a “Cancionista”, una straordinaria testimonianza sonora dell’incrocio tra la cultura mediterranea e quella atlantica nel ponte ideale tra Sardegna, Galizia e Francia; il progetto discografico, prodotto da “S’ardmusic” e “Jazz in Sardegna”, viene presentato in anteprima in occasione dell’inaugurazione della seconda edizione dell’EJE Festival nel 2006, e portato, successivamente, in tournèe nelle principali città europee. La profonda passione di Elena Ledda per la ricerca di nuovi e diversi mondi sonori emerge anche nella produzione Rosa Resolza (S’ardmusic, 2007), un inedito ed emozionante viaggio tra le affascinanti sonorità del Mare Nostrum, inciso con l’indimenticato Andrea Parodi. Il disco si aggiudica, nello stesso anno, la targa al “Premio Tenco” nella sezione popolare (prima volta che la prestigiosa targa viene attribuita a musicisti sardi), e il Premio “Città di Loano” per la Musica Tradizionale Italiana. Nel 2008 viene pubblicato “Elena Ledda - Live at Jazz in Sardegna”: primo album registrato dal vivo per la collana S’ardmusic “EJE LIVE” che celebra i suoi grandi successi internazionali, con l’accompagnamento degli storici compagni di viaggio (Mauro Palmas, Simonetta Soro, Silvano Lobina, Marcello Peghin, Alberto Pisu) e della pianista e compositrice romana Rita Marcotulli. L’ultimo progetto discografico Cantendi a Deus-Elena Ledda, prodotto da S’Ardmusic e Jazz in Sardegna nel 2009, si aggiudica il secondo posto al “Premio Tenco” 2010 (sezione popolare) e al Premio Nazionale “Città di Loano” 2010 per la Musica Tradizionale Italiana, e il primo posto al Premio P.I.M.P.I. (Premio Italiano Musica Popolare indipendente) per la miglior produzione tradizionale. Nel 2011 riceve il premio EJE 2011 alla carriera insieme alla pianista Rita Marcotulli. Ha inciso 13 album e partecipato ad altri 20 in qualità di interprete e autrice. I suoi progetti musicali, partendo dalla Sardegna, hanno raggiunto con successo: Italia, Francia, Germania, Austria, Norvegia, Belgio, Grecia, Gran Bretagna, Svizzera, Yugoslavia, Spagna, Portogallo, Stati Uniti, Australia, Argentina, Brasile, Tunisia, Russia, Algeria, Marocco, Ungheria, Singapore, Polonia, Libia.

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Davide Livermore - È riconosciuto a livello internazionale come uno dei registi più talentuosi della sua generazione. Direttore artistico del “Cineteatro Baretti” di Torino, dove si dedica al teatro musicale di sperimentazione, Davide Livermore insegna vocalità ed educazione musicale alla Scuola del Teatro Stabile di Torino. Da febbraio 2013 è stato nominato direttore artistico del “Centro di perfezionamento Placido Domingo” del Palau de les Arts di Valencia. La nomina è stata voluta dallo stesso Placido Domingo, presidente del centro di perfezionamento. Durante la sua carriera ha curato la regia di importanti produzioni operistiche in prestigiosi teatri e festival quali: Maggio Musicale Fiorentino, Regio di Torino, San Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, Fenice di Venezia, Rossini Opera Festival di Pesaro, Opera Company of Philadelphia, Opéra de Montpellier, Opéra d’Avignon, Opera de La Coruña, Teatro Arriaga di Bilbao, Teatro de la Zarzuela di Madrid, Bunka Kaikan di Tokyo, Seoul Arts Center. Nelle ultime stagioni ha ottenuto unanimi consensi con nuove produzioni di: Mefistofele di Boito al Seoul Arts Center; I vespri siciliani al Teatro Regio di Torino, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia; L’Italia del destino di Luca Mosca, opera in prima rappresentazione assoluta, al Maggio Musicale Fiorentino. Nonché lo strepitoso successo di Ciro in Babilonia di Rossini, prodotta in coproduzione con il Caramoor Festival ed il Rossini Opera Festival di Pesaro (2012). Ha inaugurato la stagione 2012-2013 con una nuova produzione di La Bohème alla Philadelphia Opera Company ed al Palau de les Arts di Valencia. In seguito ha ripreso I vespri siciliani al Teatro Arriaga de Bilbao e Demetrio e Polibio al Teatro di San Carlo di Napoli. Ha curato una nuova produzione di Otello di Verdi per il Palau de les Arts di Valencia e le nuove produzioni di L’Italiana in Algeri per il Rossini Opera Festival di Pesaro e Le nozze di Figaro per il Teatro Colon de Buenos Aires. Fra i suoi prossimi progetti le nuove produzioni di Falstaff per il Teatro Municipal de São Paulo e Carmen per il Teatro Carlo Felice di Genova. Nato a Torino, ha studiato canto al Conservatorio di Musica di Cuneo. In qualità di tenore, e nel corso di dieci anni carriera, ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri italiani. Dal 1998 ha scelto di dedicarsi completamente alla regia teatrale, con una predilezione per il teatro musicale e per la regia operistica.

Gabriele Mangione - Nato a Soleto, si diploma in canto, con il massimo dei voti, al Conservatorio di Musica di Perugia sotto la guida di Cinzia Alessandroni. Nel corso dei suoi studi, prende parte a varie masterclass, tenute, fra gli altri, da: Mietta Sighele, Renata Scotto, Veriano Lucchetti, Simone Alaimo. Nella Stagione lirica 2007 del Teatro Sperimentale di Spoleto canta in Il Trovatore ed ha ricoperto poi il ruolo di Gastone in La Traviata. Nel febbraio 2008 ha debuttato in La Bohème, prima in tournée in Spagna ed in seguito a Cagli. Lo stesso anno entra a far parte della Scuola dell’Opera Italiana al Teatro Comunale di Bologna, dove canta i ruoli di Bruno (I Puritani), Prunier (La Rondine) diretto da Josè Cura, Goro (Madama Butterfly), Rodolfo (La Bohème) con la regia di Lorenzo Mariani. Nell’ottobre 2010 debutta il ruolo di Alfredo (La Traviata), diretto da Michele Mariotti. In seguito ha cantato in: Salome, diretta da Nicola Luisotti e con la regia di Gabriele Lavia; Arbace in Idomeneo diretto da Michele Mariotti; Remendado in Carmen; Nabucco a Teramo; I lombardi alla prima crociata a St. Gallen; Stiffelio a Parma. Tra i prossimi impegni figurano: L’Olandese volante al Comunale di Bologna.

Paoletta Marrocu - Diplomatasi a Cagliari con Lucia Cappellino, ha intrapreso una rapida carriera che l’ha condotta sui palcoscenici dei maggiori teatri del mondo, fra i quali Scala di Milano, Washington Opera, Wiener Staatsoper, Opernhaus di Zurigo, Deutsche Oper di Berlino, Bayerische Staatsoper di Monaco, Hamburgische Staatsoper, Monnaie di Bruxelles, Liceu de Barcelona, Real di Madrid, Regio di Torino, Comunale di Bologna, Regio di Parma, Carlo Felice di Genova, Arena di Verona, Teatro Lirico di Cagliari. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra, fra i quali: Riccardo Chailly, Daniel Harding, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Kent Nagano, Michel Plasson, Christian Thielemann, Marcello Viotti, Franz Welser-Möst; e con registi quali: Robert Carsen, Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it

Cesare Levi, Giancarlo Del Monaco, David Pountney, Luca Ronconi, Roberto De Simone, Peter Stein, Graham Vick. Ha inaugurato la stagione 2012-2013 interpretando, con grande successo, il ruolo di Giorgetta in Il Tabarro con la Sveriges Radio Symphony Orchestra di Stoccolma, diretta da Daniel Harding; in seguito ha cantato Il Corsaro (Gulnara) al Teatro Verdi di Trieste, Madama Butterlfy (protagonista) ad Hannover, Tosca (protagonista) ad Hamburg, (Minnie) a Liège, Macbeth (Lady Macbeth) alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Fra i suoi prossimi impegni figurano: Il prigioniero (La Madre) e Nabucco (Abigaille) alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Fra i successi della stagione 2011-2012 si segnalano: Tosca (protagonista) alla Hamburgische Staatsoper, Il Prigioniero (La Madre) con la London Philharmonia Orchestra alla Royal Festival Hall di Londra, Cavalleria rusticana (Santuzza) con la Sveriges Radio Symphony Orchestra a Stoccolma, Macbeth (Lady Macbeth) alla Hamburgische Staatsoper. Durante la stagione 2010-2011 ha interpretato Poliuto al Teatro Donizetti di Bergamo e al Teatro Verdi di Sassari, Nabucco alla Palm Beach Opera, Senso di Marco Tutino al Teatro Massimo di Palermo (prima rappresentazione assoluta), Cavalleria rusticana (Santuzza) al Liceu di Barcelona. Nella stagione 2009-2010 ha interpretato: Macbeth (Lady Macbeth) a Sassari, Tosca (protagonista) alla Hamburgische Staatsoper, La fanciulla del West (Minnie) alla Norske Opera di Oslo, Il prigioniero alla Nederlandse Opera di Amsterdam, Nabucco alla Hungarian State Opera di Budapest. Altri impegni recenti includono le interpretazioni di: Il Tabarro, Il prigioniero di Dallapiccola, Macbeth alla Scala di Milano, Nabucco alla Fenice di Venezia, Turandot e Cavalleria rusticana all’Opernhaus di Zurigo. Ha debuttato inoltre il ruolo di Manon in Manon Lescaut al Teatro del Giglio di Lucca in occasioni delle celebrazioni pucciniane. La sua discografia include numerose incisioni, fra le quali: Cavalleria rusticana (Decca), Teseo riconosciuto, Il Turco in Italia, Messa e Magnificat di Cavalli; e diverse edizioni in dvd quali: Macbeth (Tdk, live da Zurigo), Assassinio nella Cattedrale di Pizzetti (Decca) insignito del “Diapason d’Or”. Nel 1998 Paoletta Marrocu è stata nominata “Artist for Peace” dall’UNESCO.

Nila Masala - Nata a Sassari nel 1973, diplomata in canto lirico al Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara, si perfeziona all’Ateneo Internazionale della Lirica di Sulmona, seguendo i corsi tenuti da illustri docenti quali: Mirella Freni, Gianni Raimondi, Gabriella Tucci. Debutta con il ruolo della Contessa d’Almaviva in Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro di Vasto (Ch) ed inoltre si esibisce, in qualità di soprano solista, nella Petite Messe solennelle di Rossini e nella Nona Sinfonia di Beethoven a Bari. Nella Stagione Lirica leccese è stata Contessa di Ceprano in Rigoletto di Verdi, con la regia di Vittorio Sgarbi e Nella in Gianni Schicchi di Puccini, nello spettacolo di Mario Corradi. Frequenta varie masterclass di tecnica vocale ed interpretazione con Sherman Lowe, col quale prosegue, tuttora, lo studio e la cura del repertorio solistico. Vince importanti concorsi lirici ed approda, nel 2009, all’Accademia Pucciniana di Torre del lago, preziosissima esperienza artistica che le ha consentito di preparare gran parte del repertorio solistico personale (Il Tabarro, Suor Angelica, Manon Lescaut, Tosca, Madama Butterfly, La fanciulla del West, Turandot). Per il 55° Festival Puccini di Torre del lago ricopre il ruolo di Manon Lescaut nell’omonima opera pucciniana, mentre in agosto dello stesso anno debutta il ruolo di Santuzza in Cavalleria rusticana di Mascagni nella 40° Stagione Lirica leccese. È fitta la sua attività concertistica: invitata dall’Orchestra Sinfonica del Messico per dei concerti a Toluca; un ciclo di concerti a scopo benefico a Londra (2009); uno spettacolo interamente dedicato a Giacomo Puccini al Teatro del Giglio di Lucca; concerto al Festival Musicale di Montecatini Terme; in Siria è solista ospite dell’Orchestra Sinfonica di Damasco per un concerto lirico-sinfonico; recital lirico con musiche di Mascagni alla Biblioteca Nazionale di Napoli presso il Palazzo Reale; per la Stagione Sinfonica leccese è protagonista di West Side Story di Bernstein diretta da Marcello Panni; partecipa allo spettacolo “Le donne di Puccini”, con Ugo Pagliai ospite d’eccezione, a Marina di Pietrasanta per il

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31° Festival “La Versiliana”. Nel 2009 debutta il ruolo della Principessa Turandot nei teatri di Novara, Mantova e Lucca, per la regia di Maurizio Scaparro e replica, con grande successo personale, il ruolo di Santuzza nell’allestimento di Cavalleria rusticana al Teatro Superga di Nichelino. Debutta in Suor Angelica nel nuovo Auditorium Puccini di Torre del lago, diretta da Valerio Galli, per la regia di Vivien Hewitt. Figura al 56° Festival Puccini (2010) di Torre del lago per tutti i titoli in cartellone (ruolo protagonistico in La fanciulla del West, Tosca, Madama Butterfly, Turandot). Canta nel ruolo di Tosca ad Ercolano, nello stupendo scenario di Villa Campolieto, diretta da Alberto Veronesi ed inaugura la Stagione Lirica leccese 2011, al Teatro Politeama Greco, cimentandosi nel ruolo di Minnie in La fanciulla del West di Puccini. È nuovamente Principessa Turandot al 57° Festival Puccini (2012) di Torre del lago e canta, per la prima volta, Norma di Bellini al Bellini and Romantic Opera Festival al Teatro Margherita di Caltanissetta, con la direzione di Alberto Veronesi. Duetta con Renato Bruson al Teatro Politeama di Palermo, in due concerti dedicati ai 50 anni di carriera del famoso baritono e diretti da Marco Boemi e, nello stesso teatro, canta Manon Lescaut (Manon) di Puccini. È protagonista in Doña Flor di Niccolò van Westerhout per la Stagione Sinfonica di Bari. Recentemente si esibisce con l’Orchestra I.C.O. della Magna Grecia di Taranto, diretta da Marcello Panni, in un ciclo di concerti dedicati alle “Eroine Pucciniane” e nei panni di Santuzza in Cavalleria rusticana ad Ascoli Piceno. Periodicamente impegnata al Festival Puccini di Torre del lago, è ancora Principessa Turandot al Teatro Verdi di Pisa, nell’ottobre 2012, diretta da Valerio Galli ed è applaudita al Teatro Politeama di Lecce, dove esegue i Vier Letze Lieder di Richard Strauss, diretta da Lior Shambadal. Inizia il 2013 con dei Verdi Gala accompagnata dall’Orchestra I.C.O., diretta da Angelo Cavallaro. In febbraio è ancora Santuzza, diretta da Paolo Olmi con la regia di Michele Mirabella. La scorsa estate è stata ancora Turandot al Festival Puccini di Torre del lago, diretta da Daniel Oren.

Marco Nateri - Dopo gli studi universitari (Facoltà di Lettere), ottiene una borsa di studio e frequenta il Laboratorio di esercitazioni sceniche di Roma (sezione costumi) diretto da Gigi Proietti. Durante gli anni del laboratorio inizia la collaborazione con il regista Marco Gagliardo, con il quale firma il suo primo spettacolo The Knack di Ann Jellicoe, a cui seguono oltre cinquanta allestimenti di prosa su testi di Goldoni, Fassbinder, Copi, Koltes, Shakespeare, Tasso. Ha, inoltre, collaborato con registi quali: Marco Parodi, Rino Sudano, Carlo Quartucci, Riccardo Reim, Andrea Dosio, Lelio Lecis, Primo Antonio Petris, Piera Degli Esposti. Ha collaborato, in qualità di assistente, con Ivan Stefanutti (Rigoletto, As.Li.Co.; La Traviata, Massimo di Palermo; Aida, Rovigo; Adriana Lecouvreur, Comunale di Firenze, Opera di Osaka, Acao de Las Palmas; Manon, Verdi di Trieste; La battaglia di Legnano, San Carlo di Napoli; Les contes d’Hoffmann, Comunale di Treviso; Orfeo ed Euridice Verdi di Trieste; Le convenienze ed incovenienze teatrali, Kammer Oper Wien; Rose Marie, Il conte di Lussemburgo, Festival dell’Operetta di Trieste), con Francesco Zito (Babel 46, L’enfant et les sortileges, Real di Madrid, Liceu di Barcellona; Merlin, Festival “Les Nuits de Fourvière” di Lione; Rienzi, Capitole di Toulouse; L’Olimpiade, Fenice di Venezia) e con Denis Krief (Aida, Teatro Lirico di Cagliari; Nabucco, Arena di Verona; Maria Stuarda, Fenice di Venezia, Verdi di Trieste; Die Frau ohne Schatten, Nazionale di Tokyo; Turandot, Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli; La Dama di picche, Regio di Torino). Ha, inoltre, lavorato con Pasquale Grossi, Carlo Diappi, Claudine Gastine, François Tournafond, Graziano Gregori, Francesco Esposito. È assistente di Franco Folinea e responsabile di sartoria al Festival dei Due Mondi di Spoleto dal 1986 al 1999 e, nello stesso ruolo, dal 2011 al 2012, lavora al Teatro Regio di Parma. Ha disegnato i costumi per: Semele (regia Roman Hurko, Festival dei Due Mondi di Spoleto); L’Olimpiade (regia Primo Antonio Petris, Comunale di Bologna); Il Barbiere di Siviglia (regia Francesco Esposito, Verdi di Padova); Madama Butterfly (regia Gabbris Ferrari, Verdi di Padova); Andrea Chénier (regia Primo Antonio Petris, Comunale di Foggia); Macbeth (regia Mario

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Pontiggia, Acao de Las Palmas); Il ratto dal serraglio (regia Primo Antonio Petris, Olimpico di Vicenza); Adina (regia Primo Antonio Petris, Festival Rossini di Wildbad); Così fan tutte (regia Primo Antonio Petris); Falstaff (regia Giulio Ciabatti). Ha inoltre collaborato con Rai Yoyo per un programma su costumi realizzati con la carta.

Orchestra del Teatro Lirico - È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach per la Dynamic e Don Pasquale per Rai Trade. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Alessandra Palomba - Milanese, esordisce giovanissima, come solista, nel Coro delle Voci Bianche del Teatro alla Scala. Nel 1991 debutta, come contralto solista, nella stagione de I Pomeriggi Musicali di Milano, nella prima esecuzione moderna del Gloria di Rossini diretto da Otmar Maga ed inaugura la stagione successiva in Il sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn. Nel 1992 vince il Concorso As.Li.Co., con cui interpreta il ruolo di Zaida nella produzione di Il Turco in Italia, diretta da Stefano Ranzani, rappresentata nei maggiori teatri lombardi (Bergamo, Brescia, Cremona, Como) e partecipa ad una lunga tournée rossiniana con la Petite Messe solennelle, eseguita in diverse città italiane e, successivamente, in Corea e Giappone. Nell’aprile 1993 interpreta il ruolo di mezzosoprano solista nella Theresien-Messe di Haydn al Conservatorio di Milano con l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali e prende parte alla produzione dell’As.Li.Co. di I quatro rusteghi di Wolf-Ferrari nel circuito lombardo; di questa produzione Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it

l’Arkadia ha realizzato una registrazione live. Ancora sotto il segno di Rossini il successivo debutto, nel ruolo della protagonista, in La Cenerentola al Teatro Verdi di Trieste, accanto a Rockwell Blake e per la direzione di Lü Jia, nell’aprile 1994. Segue, nell’estate dello stesso anno, la partecipazione alla produzione di L’Italiana in Algeri al Rossini Opera Festival, per la regia di Dario Fo, e, contemporaneamente, ai corsi dell’Accademia Rossiniana, coordinati da Alberto Zedda. Nel dicembre 1994 è tornata al ruolo di Cenerentola al Teatro Verdi di Sassari, mentre, nell’aprile 1995, canta lo Stabat Mater di Haydn a Treviso. Dell’estate 1995 è il debutto al Rossini Opera Festival in La cambiale di matrimonio, accanto ad Eva Mei, Roberto Frontali, Bruno Praticò. Nel novembre- dicembre 1995 il debutto come Adalgisa in Norma al Verdi di Trieste, sotto la direzione di Yoram David. Nel giugno 1996 partecipa al Concerto di Gala, con lo Stabat Mater di Rossini, a Strasburgo, in occasione della chiusura del semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea. Partecipa, successivamente, al concerto finale del Belcanto Festival di Dordrecht in Olanda ed alla produzione di L’Arlesiana di Cilea che inaugura la Stagione 1996-1997 del Teatro Regio di Parma. Nell’estate 1997 è stata Fenena in Nabucco all’Arena Sferisterio di Macerata. Nell’autunno 1997 interpreta di nuovo La Cenerentola al Teatro Coccia di Novara; nella Stagione 1997-1998 del Teatro Sociale di Como canta Siebel in Faust di Gounod, diretta da Reynald Giovanninetti e Mazet in Colombe di Gounod, diretta da Alain Guingal. Nel 1999 interpreta di nuovo Adalgisa al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno; partecipa poi alla prima esecuzione in tempi moderni dell’opera Giulio Sabino (nel ruolo di Arminio) di Giuseppe Sarti al Teatro Alighieri di Ravenna, di cui è stata effettuata una registrazione a cura della Bongiovanni. Ha quindi preso parte ai festival di Montpellier e di Massy, ed interpreta nuovamente La Cenerentola nella produzione del Circuito Lirico Regionale Lombardo a Como, Bergamo, Brescia, Cremona, Pavia, Mantova, Vigevano. Nel 2000 canta, nel ruolo del Testo, in Il Combattimento di Tancredi e Clorinda. Nel luglio 2001 debutta al Teatro alla Scala come Tisbe in La Cenerentola. Nell’autunno 2001 è impegnata nel ruolo di Federica in Luisa Miller, rappresentata nei teatri di Como, Piacenza, Pavia, Cremona, Brescia. Nell’ottobre 2002 inaugura nuovamente la Stagione de I Pomeriggi Musicali al Teatro Dal Verme con Rosmunde di Schubert, con la direzione di Aldo Ceccato. Nel febbraio 2003 debutta come Rosina in Il Barbiere di Siviglia di Rossini a Toronto. Ad aprile 2003 interpreta la Missa Solemnis di Beethoven al Teatro Regio di Parma e, nell’autunno dello stesso anno, ritorna nei teatri del Circuito Lirico Lombardo come Lola in Cavalleria rusticana. Nell’aprile 2004 interpreta The Messiah di Handel al Teatro Dal Verme, sempre con la direzione di Aldo Ceccato, e debutta come Giovanna Seymour in Anna Bolena di Donizetti alla National Opera di Sofia. A luglio canta la Nona Sinfonia di Beethoven con l’Orchestra Toscanini di Parma e nuovamente Cavalleria rusticana al Festival di Baveno. A dicembre dello stesso anno riprende L’Arlesiana di Cilea al Teatro Rendano di Cosenza ed inizia una collaborazione con il Teatro Lirico di Cagliari cantando in Oedipe di Enescu (2005), a cui seguiranno Chérubin di Massenet (2006), Manon Lescaut di Puccini (2007), Te Deum di Brukner e Vesperae solemnes de confessore di Mozart. Ritorna nel circuito lombardo come Fenena in Nabucco nel 2005, come Adalgisa in Norma nel 2009, con Neris in Medea di Cherubini nel 2010 e debutta il ruolo di Maddalena in Rigoletto nel 2011. Fa ritorno anche al Teatro alla Scala nel 2007 in Adriana Lecouvreur e, nel 2008, per il Trittico pucciniano. Nel 2009 canta al Teatro Verdi di Trieste in La fille du régiment di Donizetti (La Marquise) e nel 2010 in Maria Stuarda, precedentemente debuttata al Teatro Bellini di Catania. Tra i prossimi impegni figura il ruolo di Stephano in Romeo et Juliette a Sassari.

Moreno Patteri - Nato a Cagliari nel 1976, ha studiato in privato canto e pianoforte; attualmente è allievo del baritono Ignazio Scano. Dal 1997 canta nel Coro del Teatro Lirico di Cagliari, dove è entrato stabilmente nel 2000. Nel 2003 ha esordito come solista nella Petite messe solennelle di Rossini e l’anno successivo, al termine di un corso promosso dal Conservatorio “Niccolò Paganini”

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di Genova, ha debuttato al Teatro Gustavo Modena della stessa città, nel ruolo di Paolino, in Il matrimonio segreto di Cimarosa (regia di Lorenza Codignola e direzione di Angelo Guaragna), opera riproposta successivamente in una selezione e in forma di concerto al IV International Conservatoire Week Festival di San Pietroburgo. Ha frequentato i Corsi Internazionali di Musica Città delle Langhe, diretti da Ugo Benelli e Riccardo Marsano, e ha cantato in Il barbiere di Siviglia (Conte d’Almaviva e Un Ufficiale) e in Gianni Schicchi (Rinuccio) in varie località della provincia di Cuneo. Nel 2006 per l’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari è stato Monsieur Vogelsang in Der Schauspieldirektor di Mozart, con la direzione di Carlo Montanaro e la regia di Marco Carniti. Recentemente ha interpretato il ruolo del tenore solista nella Messa in si bemolle maggiore di Schubert con il Coro del Collegium Kalaritanum. Per il Teatro Lirico di Cagliari ha cantato da solista in alcuni concerti lirici nel territorio isolano, nella Petite messe solennelle di Rossini con il Coro del Teatro Lirico diretto da Andrea Faidutti, in La Traviata (Gastone) diretta da Sandro Sanna, in selezione di brani da La sonnambula (Elvino) e da L’elisir d’amore (Nemorino). Nella Stagione concertistica 2009-2010 ha interpretato il Cerimoniere in La dama di picche di Čajkovskij diretta, in forma di concerto, da George Pehlivanian al Teatro Lirico di Cagliari.

Francesca Pierpaoli - Nasce a Cagliari nel 1984 e, dal 2002, inizia a studiare canto lirico dapprima privatamente e poi al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” della sua città. Da subito svolge un’intensa attività concertistica, diventando, sino al 2007, il mezzosoprano solista del Conservatorio di Cagliari, debuttando, con l’Orchestra e il Coro dell’istituzione musicale, le parti da solista in: Requiem di Mozart e Gloria di Vivaldi (direttore Giuseppe Erdas); Stabat Mater di Pergolesi (direttore Roberto Pischedda). Nel 2006 è interprete dell’opera-musical Stradivari, miglior musical italiano 2005, scritto e diretto da Matteo Martis. Dal 2006 al 2008 canta nel Coro del Centro Universitario Musicale di Cagliari (CUM), sotto la guida vocale del contraltista Gianluca Belfiori Doro, con il quale, nel 2007, vince il Primo Premio alla Competizione nazionale città di Arezzo e, l’anno seguente, ottiene sempre il Primo posto al 16° Gran Premio “Efrem Casagrande”, città di Vittorio Veneto. Nel maggio 2007 è tra i finalisti della seconda audizione per giovani cantanti lirici sardi, indetta dall’Ente Concerti “Marialisa De Carolis” di Sassari. Nel novembre 2007 debutta in Les mamelles de Tirésias di Poulenc, produzione del Teatro Verdi di Sassari e, nello stesso teatro, nell’ottobre 2008, interpreta la Baronessa Aspasia in La pietra del paragone di Rossini. Da marzo a giugno 2009 è la protagonista di Hänsel e Gretel di Humperdinck (Hänsel), produzione Opera Domani del Circuito As.Li.Co. con il quale debutta nei teatri di Como, Brescia, Vigevano, Pavia, Cremona, Saronno, Bolzano, Reggio Emilia, Mantova, Lecco, Forlì, Bergamo, Ravenna, Fermo, Trento, Varese, Milano (Teatro degli Arcimboldi). Nel giugno 2009 vince la quarta edizione del Concorso “Giovanni Pacini” a Crespina (Pisa) (presidente Rolando Panerai) e, nel luglio dello stesso anno, interpreta Flora in La Traviata. Nell’ottobre 2009 è Tisbe in La Cenerentola di Rossini e, un mese dopo, Paoluccia in La Cecchina di Piccinni, entrambe produzioni del Teatro Verdi di Sassari. In seguito è nuovamente Hänsel in Hänsel e Gretel per As.Li.Co. nei teatri di Bologna, Trieste, Modena, Pordenone, Roma, Rovigo, Vicenza. Nell’aprile 2010 è Angelina in La Cenerentola di Rossini, produzione del Tuscia Opera Festival di Viterbo. Nel 2010 frequenta l’Accademia Rossiniana di Pesaro, sotto la guida di Alberto Zedda, e, nell’agosto dello stesso anno, debutta in Il viaggio a Reims di Rossini al Rossini Opera Festival ed è Angelina in La Cenerentola diretta da Yves Abel e per la regia di Luca Ronconi. Per lo stesso festival, l’anno successivo, è Iroldo in Adelaide di Borgogna di Rossini con la regia di Pier’Alli e Lisa nella nuova revisione di Il Barbiere di Siviglia, diretta da Alberto Zedda. Tra il 2011 e il 2012 è impegnata in una lunga tournèe di concerti in Italia ed è nuovamente Angelina in La Cenerentola, Lucilla in di seta e Marianna in Il signor Bruschino.

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Nicola Ravarino Guagenti - Nato a Cagliari, dopo la laurea con lode in Lingue e letterature straniere all’Università degli Studi di Cagliari, si è diplomato in canto al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” della sua città sotto la guida del soprano Elisabetta Scano. Ha, inoltre, partecipato alle rappresentazioni dell’Accademia Lirica Santa Croce di Trieste, diretta dal basso Alessandro Svab, interpretando Anzoleto in Il Campiello di Wolf-Ferrari, Maestro Spinelloccio e Ser Amantio di Nicolao in Gianni Schicchi di Puccini al Teatro Puccini di Merano ed al Teatro Comunale di Vipiteno. Nel giugno 2012 ha interpretato Ciniro in Mirra di Domenico Alaleona al Palazzo Frizzoni di Bergamo, con la regia di Denia Mazzola Gavazzeni. Ha cantato da solista in numerosi concerti di musica sinfonica tra cui figurano: Requiem di Fauré e Spatzen-messe KW220 di Mozart. Attualmente si perfeziona con il contraltista Gianluca Belfiori Doro. Parallelamente agli studi di canto, si è dedicato allo studio del pianoforte: è attualmente iscritto al decimo corso di pianoforte al Conservatorio di Cagliari sotto la guida di Michele Spiga. Dal 2012 lavora, in qualità di aggiunto, nel Coro del Teatro Lirico di Cagliari.

Gianpiero Ruggeri - Nato ad Atri, inizia gli studi musicali al Conservatorio di Musica “Gioachino Rossini” di Pesaro dove si diploma in trombone. Parallelamente alla professione svolta in qualità di primo trombone nell’Orchestra sinfonica della RAI di Roma e nella Filarmonica Marchigiana, si dedica allo studio del canto. Dopo essersi diplomato in canto, si perfeziona con Sesto Bruscantini. Nel maggio 1996 vince il Concorso “Giuseppe di Stefano” per il ruolo di Belcore, interpretato poi al Luglio Musicale Trapanese, e, nello stesso anno, è finalista al Concorso “Francesco Paolo Tosti” di Ortona e vince il Secondo premio (primo non assegnato) al Concorso Internazionale “Gaspare Spontini”. Apprezzato interprete rossiniano, nel 1992 debutta al Rossini Opera Festival di Pesaro come protagonista in Il Barbiere di Siviglia sotto la direzione di Michele Marvulli; vi tornerà nelle stagioni successive per interpretare Monsù Traversen nella Gazzetta, Figaro in Il Barbiere di Siviglia ed alcune farse rossiniane. Tra gli altri festival a cui ha partecipato si ricordano: Rossini Opera Festival di Rugen (Germania), dove ha cantato con successo i ruoli di Figaro sia in Il Barbiere di Siviglia di Rossini che in quello di Paisiello, Filippo nella Gazzetta, Slook in La cambiale di matrimonio, Dottor Malatesta in Don Pasquale; Belcanto Festival di Wildbad dove ha interpretato L’occasione fa il ladro (Don Parmenione). Tra le sue prime interpretazioni si ricordano: Olivier in Capriccio di Strauss al Teatro Regio di Parma; Malatesta in Don Pasquale al Teatro Gentile da Fabriano di Fabriano (An); Conte Brontolone in Li puntigli delle donne di Spontini, in prima rappresentazione in epoca moderna; Filippo nella Gazzetta di Rossini al Teatro Sociale di Como; Marcello in La Bohème al Teatro dell’Opera di Atene; Conte di Almaviva in Le nozze di Figaro di Mozart nei teatri del circuito lirico lombardo. Nelle passate stagioni ha poi interpretato: Mustafà (L’Italiana in Algeri) a Nîmes, Alès e Carcassonne; Don Giovanni al Teatro di Colonia; Figaro nel Barbiere rossiniano al Teatro Municipal di San José in Costarica; Leporello in Don Giovanni nei teatri di Pisa, Treviso, Como, Pavia; Clistene nell’Olimpiade di Vivaldi al Teatro Rendano di Cosenza; Ping in Turandot al Teatro Pergolesi di Jesi; Don Giovanni e Le nozze di Figaro a Tokyo; Don Alvaro in Il viaggio a Reims ad Avignone; Sharpless (Madama Butterfly), Schaunard (La Bohème), Guglielmo (Così fan tutte) a Detroit; La Cenerentola (Alidoro), Don Giovanni (Masetto), Prova d’orchestra di Giorgio Battistelli all’Opera di Roma; Capitano in The Death of Klinghoffer di John Adams nei teatri di Ferrara e Modena; La Cenerentola al Comunale di Bologna. Nelle stagioni più recenti ha cantato: Frank in Die Fledermaus, Il Barbiere di Siviglia e Don Giovanni al Teatro dell’Opera di Roma; Falstaff (Ford) a Jesi e Fermo; Don Giovanni (Masetto) al San Carlo di Napoli; Il Barbiere di Siviglia (Figaro) al Michigan Opera Theatre di Detroit; Così fan tutte (Guglielmo) in tournée in Cina con il Piccolo Teatro di Milano; Manon Lescaut (Lescaut) a Salerno; Die Lustige Witwe (Danilo) e Il cappello di paglia di Firenze (Beaupertuis) al Teatro Petruzzelli di Bari; Lucia di Lammermoor a Jesi; Alidoro di Leonardo Leo a

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Napoli e Reggio Emilia con la Cappella della Pietà dei Turchini. Collabora regolarmente con direttori quali: Paolo Arrivabeni, Bruno Dal Bon, Gabriele Ferro, Antonino Fogliani, Gianluigi Gelmetti, Wilhelm Keitel, Gustav Kuhn, Paolo Olmi, Alessandra Rossi, Corrado Rovaris, Johannes Stert, Jonathan Webb, Sigmund Weinmeister, Alberto Zedda e con registi quali: Irina Brook, Dario Fo, Denis Krief, Mario Martone, Gigi Proietti, Franco Zeffirelli. Tra gli impegni più recenti si ricordano: Il Barbiere di Siviglia (Fiorello) e Pagliacci (Silvio) al Teatro dell’Opera di Roma; Partenope (Ormonte) a Ferrara e Modena; Ein deutches Requiem al Teatro Petruzzelli di Bari; Carmen all’Arena di Verona; Ford in Falstaff all’Opera de Toulon; Il mondo alla rovescia a Verona e a Legnano; La Traviata al Teatro dell’Opera di Roma con la direzione di Gianluigi Gelmetti e la regia di Franco Zeffirelli; Pagliacci (Silvio) a Chieti; Rigoletto alle Terme di Caracalla; La Bohème (Marcello) a Teramo; La Traviata a Siena; Il Barbiere di Siviglia (Figaro) a Copenhagen; Les vêpres siciliennes al San Carlo di Napoli diretto da Gianluigi Gelmetti; Don Giovanni e Le nozze di Figaro a Copenaghen. Giampiero Ruggeri è stato, inoltre, impegnato in Roméo et Juliette e in La Traviata all’Arena di Verona, ha poi interpretato The Rape of Lucretia a Trieste. Tra i prossimi impegni figura Fidelio a Bregenz.

Alessandro Senes - Nato a Sassari, si è formato musicalmente sotto la guida del soprano Maria Mastino, consecutivamente ha frequentato il Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” della sua città, dove ha studiato con il basso Marcello Crisman, conseguendo il compimento inferiore di canto. In seguito ha proseguito la sua formazione con il basso Carlo De Bortoli, il baritono Angelo Romero, ed attualmente si perfeziona con il contraltista Gianluca Belfiori Doro. Dal 1992 ha fatto parte della Corale “Luigi Canepa”, partecipando alle stagioni liriche dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari ed alle tournée all’estero, sia come corista che come solista, e partecipando alle opere in qualità di comprimario. In particolare è stato un Doganiere in La bohème e il Commissario imperiale in Madama Butterfly di Puccini, un Araldo in Otello, un Usciere di corte in Rigoletto, un Messo e un Vecchio zingaro in Il Trovatore di Verdi, un Notaro in Don Pasquale di Donizetti, un Capitano della guardia in Evgenij Onegin di Čajkovskij, Fouquier Tinville in Andrea Chénier di Giordano, il personaggio del titolo in Il gatto con gli stivali di Marco Tutino, un vecchio zingaro e un messo in Il Trovatore di Verdi. Ha svolto diversa attività concertistica, lirico-sinfonica ed operetta fra cui si segnalano: Il diavolo in L’histoire du soldat di Igor Stravinskij; L’orco in Pollicino di Hans Werner Henze; Visconte Cascada in La vedova allegra di Franz Lehár; Re Tulipano in L’isola di Tulipatan di Jacques Offenbach; Colagianni in Il maestro di musica di Giovanni Battista Pergolesi; Sacrae Symphoniae di Giovanni Gabrieli; Requiem di Gabriel Faurè; Carmina Burana di Carl Orff; Concerto per la celebrazione del 25 aprile con brani tratti da Macbeth e La Traviata di Giuseppe Verdi; Serata Musicale con arie tratte da Don Carlo di Verdi ed Andrea Chénier di Umberto Giordano; concerto con canzoni napoletane ed un’ampia selezione tratta da La vedova allegra di Franz Lehár. Si è esibito al Teatro Lirico di Cagliari, interpretando: Scarpia nel finale del I atto (Te Deum) da Tosca di Giacomo Puccini; Un mendicante in La leggenda della città invisibile di Kitež (2008); Zarecky in Evgenij Onegin; Un contadino in Pagliacci. Recentemente si è esibito in varie piazze dell’Isola nel ruolo di Alfio in Cavalleria rusticana di . Nel gennaio 2009 si è esibito, al Teatro Lirico di Cagliari, in Porgy and Bess di George Gershwin (in forma di concerto), e, successivamente, ha interpretato il doppio ruolo di Dulcamara e di Belcore in L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, nell’ambito dell’attività musicale nel territorio regionale. Nel 2001 ha partecipato al concorso nazionale per voci liriche “Bernardo De Muro”, classificandosi al secondo posto. Ha partecipato, in qualità di artista del coro, al Festival estivo del 2005 all’Arena di Verona ed, attualmente, lavora nel Coro del Teatro Lirico di Cagliari nella sezione dei baritoni.

Manrico Signorini - Nasce a Livorno, si diploma al Conservatorio di Musica “Luigi Boccherini” di Lucca e si perfeziona con Maria Giovanna Gabanizza. Riceve il diploma di merito all’Accademia Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it

Chigiana di Siena, si mette presto in luce all’Accademia Verdiana di Parma e canta al Teatro del Giglio di Lucca in Bastiano e Bastiana di Mozart. Debutta a Livorno in Guglielmo Ratcliff di Mascagni e, successivamente, al Teatro Verdi di Pisa in L’incoronazione di Poppea (Seneca), Il ritorno di Ulisse in patria (Nettuno), L’Orfeo (Plutone) e La Didone di Cavalli (Nettuno) al Festival di Glasgow. Dopo il debutto al Teatro alla Scala di Milano nel 1996 con Il giocatore di Prokof’ev, con la direzione di Valery Gergiev, inizia un’intensa collaborazione con la Rtsi di Lugano. Tra le più recenti interpretazioni figurano: Attila di Verdi all’Arena Sferisterio di Macerata, per la regia di Henning Brockhaus; I diavoli di Loudun di Penderecki al Teatro Regio di Torino; Una Lady Macbeth del Distretto di Mcensk al Maggio Musicale Fiorentino, diretta da Semyon Bychkov; Il flauto magico (Sarastro) all’Opera di Roma, diretta da Gianluigi Gelmetti e a Livorno per la direzione di Piero Bellugi; Don Carlo (Il Frate) al San Carlo di Napoli con Gabriele Ferro; Madama Butterfly al Teatro di Wiesbaden (direttore Massimo de Bernart), alla National Opera di Tokyo (direttore Stefano Ranzani) ed al Festival Puccini di Torre del lago; Macbeth al Regio di Parma (direttore Evelino Pidò); Lucia di Lammermoor (Raimondo) al Donizetti di Bergano; Tristan und Isolde al Comunale di Bologna con la direzione di Christian Thielemann; Tosca (Angelotti), Fedora (Boroff) al Massimo di Palermo (direttore Stefano Ranzani); La battaglia di Legnano (Federico Barbarossa) al Bellini di Catania diretta da Nello Santi; La Bohème (Colline) al Verdi di Salerno; Otello (Ludovico) di Verdi al Comunale di Sassari; Gianni Schicchi (Simone) al Vittorio Emanuele di Messina ed al Cantiere di Montepulciano; Don Giovanni (Il Commendatore) sempre a Messina, al Teatro Marrucino di Chieti e nel circuito As.Li.Co. (direttore Corrado Rovaris); Un ballo in maschera (Tom) nei teatri di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Piacenza e Ferrara con la direzione di Daniele Gatti. Ha recentemente debuttato il ruolo di Ramfis in Aida nello straordinario scenario naturale di Tiro in Libano. In ambito sinfonico canta, tra l’altro, Vesperae Solemnes de confessore e Requiem di Mozart, Messa da Requiem di Verdi, Nona Sinfonia di Beethoven, Stabat Mater di Rossini. Da settembre 2003 inizia una lunga collaborazione con il Teatro Verdi di Trieste, dove ha avuto modo di cantare in: Simon Boccanegra, La serva padrona, Tosca, Falstaff. Nel settembre 2004 debutta al Teatro Comunale di Jesi in un’opera di Marco Tutino in prima mondiale: Federico II (Michele-Omar), per la direzione di Stewart Robertson. Successivamente interpreta: I vespri siciliani (Il re di Bethune) al Teatro Massimo di Palermo; Un ballo in maschera (Tom) e Faust (Wagner) al Teatro Verdi di Trieste. Nel novembre 2005 canta alla Queen Elizabeth Hall di Londra lo Stabat Mater di Rossini con la London Symphony Orchestra. Nel 2006 ritorna a Livorno per In filanda, opera inedita di Mascagni, e, ancora a Livorno, inaugura la Stagione del Teatro Goldoni con Iris (Cieco), ruolo che riprende nel 2008 al Teatro Verdi di Trieste. Nell’aprile 2007 partecipa alla produzione di La forza del destino al Carlo Felice di Genova, con la direzione di Daniel Oren, teatro nel quale si è anche esibito nel 2008 con Evgenij Onegin. È impegnato a Torre del lago per la produzione di Madama Butterfly (2007, 2008), a Palermo per Da una casa di morti di Janacek, a Losanna per La Traviata ed in Corea ancora con Madama Butterfly. Nel 2010 canta al Teatro Filarmonico di Verona Romeo e Juliette di Gounod (Duca), poi al Verdi di Trieste Otello di Verdi e all’Arena di Verona, sempre nell’estate 2010, presenzia in Turandot, Carmen, Madama Butterfly con la regia di Franco Zeffirelli; canta anche allo Stade de France di Parigi, davanti a 60.000 persone, Aida di Verdi con la regia di Charles Roubaud. Nel 2011 canta Manon Lescaut di Puccini, con la regia di Graham Vick, al Filarmonico di Verona; in seguito interpreta Rigoletto al Teatro de la Comedie di Montpellier con la regia di Renè Koerig e, subito dopo, è al Verdi di Trieste per Francesca da Rimini di Zandonai con la regia di Giancarlo Del Monaco. Recentemente è al Massimo di Palermo per Carmen di Bizet (Zuniga) e per La Traviata, con la regia di Henning Brockhaus. Il 2012 si apre con il successo nel ruolo del Cieco al Filarmonico di Verona in Iris di Mascagni. Fra i prossimi impegni figura il ruolo del Commendatore in Don Giovanni alla Fortezza del Priamar con l’Opera Giocosa di Savona. Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it

Angelo Villari - Nato a Messina, si diploma in canto lirico al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, e, successivamente, si specializza alla Fondazione Toscanini di Parma a fianco di Alain Charles Billard. Ha cantato in opere quali: Il filosofo di campagna di Galuppi, L’oca del Cairo di Mozart, Le convenienze e inconvenienze teatrali di Donizetti, Mosè in Egitto di Rossini. Nel 2007 canta in Luisa Miller di Verdi diretto da Donato Renzetti al Verdi Festival di Parma, e successivamente, sempre al Teatro Regio, è stato uno degli interpreti in: Scene dal Faust di Schumann, Il Corsaro, Lucia di Lammermoor (Normanno). Per la stagione estiva dell’Emilia Romagna Festival è stato solista nella Messa da Requiem di Verdi e nella Petite Messe solennelle di Rossini a Tivoli. Angelo Villari è vincitore, nel 2010, del 1° Premio al Concorso Internazionale di canto “Simone Alaimo, il Bel Canto”, ed è quindi arrivato finalista al Concorso Puccini Festival a Torre del Lago e vincitore del ruolo del Duca di Mantova in Rigoletto per il Concorso “Il Bel Canto nella Valle dei Templi” ad Agrigento. Tra i ruoli interpretati si ricordano inoltre: Canio in Pagliacci, Turiddu in Cavalleria rusticana, Cavaradossi in Tosca e Alfredo in La Traviata. Ha appena cantato con successo il ruolo di Turiddu in Cavalleria rusticana diretta da Paolo Olmi al Teatro Politeama di Lecce, ed è stato Foresto in Attila a Rovereto, Manrico in Il Trovatore a Bergamo. Attualmente si sta perfezionando all’Accademia Lirica Simone Alaimo sotto la guida di Vittoria Mazzoni e Simone Alaimo.

Enrico Zara - Inizia lo studio del canto lirico a 18 anni. Dopo i primi due anni di frequenza nei conservatori di musica di Cagliari e Bologna, continua lo studio privatamente, fino al 2006, con Giusy Devinu e, fino ad oggi, con Gianluca Belfiori Doro. Nel 2007 consegue la laurea specialistica in Musicologia e Beni Musicali all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Nel 2011 ha collaborato, in qualità di artista del coro aggiunto, con il Teatro Regio di Torino in produzioni quali: Parsifal, I vespri siciliani, Carmina Burana. Dal 2009 ad oggi collabora, sempre come artista del coro aggiunto, al Teatro Lirico di Cagliari in produzioni quali: Semën Kotko, Aida, Cavalleria rusticana, Pagliacci, L’Olandese volante, Nona Sinfonia di Beethoven, Carmen, Don Quichotte, Nabucco, Fidelio, Aleksandr Nevskij di Prokof’ev, Messa da Requiem di Verdi, Otello, Macbeth, I Shardana. Sempre a Cagliari ha anche intrapreso, in questi ultimi anni, un’attività concertistica da solista, collaborando con artisti affermati della scena musicale e teatrale isolana.

Cagliari, 17 settembre 2013

Pierluigi Corona Responsabile Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari – Italia telefono +39 0704082209 - fax +39 0704082216 [email protected] - www.teatroliricodicagliari.it

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