Porzûs: Difficile E Doloroso Parlarne Con Obbiettività
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Polemiche “Patria” duramente criticata dai partigiani e dall’ANPI Porzûs: difficile e doloroso parlarne con obbiettività di Wladimiro ifficile, complesso, doloroso par- dini comunisti, alla Osoppo, al IX Cor- Settimelli lare dell’eccidio di Porzûs, della pus sloveno, la vicenda coinvolse anche D Osoppo e di tutte le tragedie che Luigi Longo, Palmiro Togliatti, Vincen- hanno insanguinato, durante la Seconda zo Bianco, il Comitato di Liberazione guerra mondiale, ma anche prima, il triestino, il CLNAI, Umberto Massola, Friuli-Venezia Giulia e le cosiddette zo- Aldo Lampredi e altri dirigenti politici ne del Confine orientale. Sono tante le delle due parti. Dunque, un contesto ferite mai rimarginate, tra polemiche du- complesso, difficile da capire e da spiega- Il testo da noi rissime, speculazioni della destra più re, reso ancora più doloroso e tragico pubblicato oscena e tensioni anche dure tra gli uo- dall’eccidio di Porzûs. Sulla rivista del 25 nel numero mini della Resistenza che pagarono, an- aprile ne abbiamo appena accennato che in Friuli-Venezia Giulia, un prezzo pubblicando il primo rapporto sulla stra- del 25 aprile altissimo di sangue per la libertà e per ge, un rapporto di parte osovana, natu- e le lettere battere fascisti e nazisti. Ma discutere an- ralmente, e quindi di parte. e i documenti cora dell’eccidio di Porzûs, significa – La cosa ha suscitato una vera e propria che ci sono arrivati. come ha scritto Alberto Buvoli “parlare ondata di proteste nell’ambito resisten- Precisano, di una delle vicende più gravi e dramma- ziale tra Udine, Trieste e Gorizia. Com- correggono, tiche della Resistenza italiana”, nella pagni e amici delle ANPI ci hanno scrit- quale sono coinvolti in varia misura il to lettere durissime, polemiche, a volte chiariscono Partito Comunista italiano attraverso i anche ingiuriose. Ci hanno poi riferito di suoi dirigenti sia nazionali sia locali della dibattiti e incontri al limite della rissa. Federazione di Udine, alcuni reparti Alcuni hanno comunicato che non com- Gap, il comando della Brigata Osoppo preranno più Patria. Insomma hanno ri- Friuli e dirigenti politici e comandi mili- tenuto che, quello di Patria, sia stato un tari sloveni, Eduard Kardelj e il IX Cor- cattivissimo servizio reso alla Storia e al- pus sloveno. Il contesto nel quale il la memoria di tanti eroici partigiani. Un Mario Toffanin “Giacca” da giovane e, molti anni dramma maturò ed ebbe il tragico epilo- vero pandemonio, dunque. In particola- dopo, nella sua casa in go è quello della cosiddetta “questione re è stata attaccata l’anomima scheda che Slovenia. nazionale”, delle rivendicazioni territo- presentava il rapporto sulla strage di Por- riali che la Slovenia avanzava nei con- zûs e nella quale l’autore aveva tentato di fronti di ampi territori giuliani e friulani, spiegare la situazione al confine orientale e non soltanto di quelli abitati da popo- “mettendo insieme, in modo grossolano lazioni di nazionalità slovena. L’effera- e semplificatorio cose che, insieme, non tezza dell’eccidio – scrive ancora Alberto potevano stare. Anche con date e riferi- Buvoli – e l’animosità che ne fu alla base menti sbagliati, accostamenti precari e sono probabilmente dovute al compor- abusivi” ecc. ecc. tamento a volte equivoco di alcuni Co- Leggerete da voi, cari compagni e amici, mandi della Osoppo, che, nonostante i i giudizi di merito su quel che ha scritto ripetuti richiami degli organi dirigenti Patria perché abbiamo deciso di pubbli- della Resistenza italiana, non si peritaro- care integralmente le lettere più impor- no di prendere contatti e formulare ipo- tanti che ci sono arrivate. Proprio per un tesi di accordi con il nemi- doveroso atto di lealtà verso i lettori, i co, con comandi tedeschi partigiani e i dirigenti dell’ANPI che ci e con esponenti fascisti lo- hanno scritto. D’altra parte la rivista è di cali e della X Mas, contat- tutti i partigiani e dei resistenti. È per lo- ti che spesso potevano da- ro e al loro servizio. In quanto alla sche- re l’impressione di avere da di presentazione del rapporto su Por- come obiettivo un capo- zûs confesso: l’ho scritta io, come tutte volgimento di fronte, e le altre schede dei diversi servizi del nu- non quello di umanizzare mero del 25 aprile. Forse potevo essere la lotta. più preciso e più chiaro? Meno giornali- Aggiungo che, oltre a stico e più storicamente attendibile? Può Kardelj, ai Gap, ai garibal- darsi. Dopo spiegherò. patria indipendente l 27 luglio 2008 l 27 Ecco, ora, il testo delle lettere che “Bolla” e i suoi uomini, invece, fuga davanti all’esercito di Tito, di abbiamo ricevuto. Abbiamo deciso chiedevano che l’integrità del terri- migliaia e migliaia di italiani di pubblicarle l’una di seguito al- torio italiano fosse rispettata… In- Dalmati e Giuliani…”. l’altra: somma, era già in atto lo scontro L’immagine stuzzica senz’altro la ideologico che poi porterà al nascere fantasia, ma nel regno della fanta- dei problemi di Trieste e di tutta sia rimane. L’esodo di istriani e «Egregio Direttore, la frontiera orientale… Problemi dalmati, a cui probabilmente l’Au- la lettura dell’articolo Quando a che, in parte, porteranno anche alle tore si riferisce, fu conseguenza Porzûs ammazzarono “quei porci foibe…”. del trattato di pace (firmato il 10 badogliani” pubblicata nel nume- Qui il contesto è addirittura azze- febbraio 1947) che dava quelle ro di Patria Indipendente del 20 rato. L’Autore sembra dimenticare terre alla Jugoslavia, e divenne fe- aprile 2008, ci ha profondamente che l’Italia fascista e lo stato fan- nomeno di massa dopo il Memo- offesi e indignati per vari motivi. toccio di Salò stavano perdendo randum di Londra del 1953. Innanzitutto per la scelta editoria- una guerra di cui portavano non Fu un episodio drammatico, non le: si trattava di un numero mono- piccola parte di responsabilità, e certo l’unico in Europa. Dalla Ce- grafico per la festa della Liberazio- che l’esercito di liberazione jugos- coslovacchia, ad esempio, e dalla ne, che passava in rassegna episodi lavo invece la stava vincendo e che Polonia furono espulsi milioni di eroici della Resistenza in varie re- già nel settembre del ’43 il Fronte cittadini di lingua tedesca che abi- gioni italiane. Per il Friuli-Venezia di liberazione sloveno aveva an- tavano quelle terre dal tardo me- Giulia si sarebbe potuto parlare nesso quello che chiamavano il “li- dioevo. Dire che tutto ciò fu il ri- dell’Adriatisches Küstenland, an- torale sloveno” che andava ben ol- sultato della follia nazifascista è nesso al Terzo Reich; o dei cosac- tre Trieste e Gorizia. E che, se non soltanto un’ovvietà. chi di Krasnov e delle stragi di una ci fosse stata la Resistenza, quella Sarebbe bastato che l’anonimo au- guerra che nella regione cessò l’8 garibaldina in primis, che meritò tore avesse guardato con più at- maggio 1945; invece si è scelto di all’Italia nel preambolo del tratta- tenzione il libro da cui ha ricavato parlare solo dell’eccidio di Porzûs, to di pace la qualifica di “cobelli- il documento pubblicato (Alberto riducendo sostanzialmente a quel- gerante”, altro che Istria e Dalma- Buvoli, Le formazioni Osoppo l’episodio l’intera Resistenza della zia avremmo perso! Il problema di Friuli. Documenti 1944-1945, nostra Regione (4.777 partigiani Trieste e del confine orientale l’a- Udine, IFSML, 2003): da p. 26 a caduti, dei quali 1.158 nei campi vevano posto il regime fascista e la p. 39 avrebbe trovato una precisa di concentramento). sua guerra sciagurata. Così come contestualizzazione dell’eccidio di Siamo pienamente convinti che di la tragedia delle foibe la cui re- Porzûs che si basa sulla storiogra- tutto si debba parlare, anche delle sponsabilità (è ancora necessario fia e sulla ricerca archivistica più “pagine nere”, ma il contesto non ribadirlo?) compete alla Jugosla- aggiornata e avrebbe evitato tante ci è sembrato opportuno. via, mentre la Resistenza italiana banalità. Ma questo è il fatto meno grave. non c’entrava nulla. Comitato Regionale dell’ANPI del Ciò che ci ha lasciato veramente Ancora più azzardato appare il Friuli-Venezia Giulia e Istituto stupiti (e ha scatenato una severa collegamento tra la scelta degli Friulano per la Storia del Movi- critica da parte dei partigiani e de- operai di Monfalcone di andare in mento di Liberazione» gli abbonati a Patria della nostra Jugoslavia e l’esodo da Istria e Regione) è stato il trafiletto non Dalmazia di molti italiani lì resi- firmato che presentava il successi- denti. «ANPI – Comitato Provinciale vo documento, la relazione sul- La storia di quegli operai che par- di Gorizia. l’eccidio datata 25 febbraio 1945: tirono entusiasti a costruire il so- Cari amici, un pezzo farcito di semplificazio- cialismo al di là del confine è un la lettera che segue riassume quan- ni, imprecisioni, errori a cui noi fatto a sé, che va trattato con ri- to emerso nella riunione della Pre- lettori di Patria indipendente non spetto. I cantieri di Monfalcone sidenza del Comitato Provinciale siamo abituati. furono una fucina di antifascismo di Gorizia dell’ANPI del 9 e 16 Cominciamo dal numero delle vit- durante tutto il Ventennio e il maggio che ha registrato il diffuso time, che furono 17. Il documen- contributo di quei lavoratori alla dissenso di molti nostri iscritti ed to parla di 25 caduti, e l’errore è Resistenza fu inestimabile. Se ha deciso di farvelo conoscere, in comprensibile in uno scritto steso qualcuno pagò un prezzo per quanto condiviso. durante la guerra, 18 giorni dopo quella scelta, che oggi può appari- Quanto pubblicato da Patria nel il fatto, quando stavano trapelan- re un po’ ingenua, caso mai furo- n. 4 aprile 2008, dedicato al 25 do le prime notizie.