Mauro Perani FEDERICO FREGOSO E LA PIÙ ANTICA
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Mauro Perani FEDERICO FREGOSO E LA PIÙ ANTICA ISCRIZIONE EBRAICA DI UN UMANISTA CRISTIANO A GUBBIO (CA. 1533). ESAME PALEOGRAFICO E COMPARATIVO La scoperta dell’iscrizione ebraica* L’iscrizione ebraica si trova dipinta nel cornicione superiore che gira attorno a tutto Voglio innanzitutto raccontare al letto- il rettangolo della pianta della chiesa di Castel re come è avvenuta questa fantastica scoperta, d’Alfiolo, a Padule, una frazione alla periferia portata solo ora a conoscenza del mondo scien- di Gubbio che divenne residenza vescovile di tifico, e come sono venuto a sapere di questa campagna già nel Quattrocento. Ne sono venuto bellissima iscrizione in ebraico, probabilmente a conoscenza grazie a Laura D’Andrea, una mia la più lunga e la più antica che si conosca in am- laureata di Gubbio, che nel 2015 mi ha invia- bito cristiano, verosimilmente databile al 1533 e to alcune fotografie di una iscrizione in ebraico, davvero pregevole, opera di un Cardinale vissu- da lei fatte in occasione di un evento tenutosi a to fra Quattro e Cinquecento: Federico Fregoso Gubbio nella chiesa interna a Castel d’Alfiolo (1480-1541), umanista, ebraista, riformatore, (Tav. 21 e 22), un edificio da tempo posseduto vescovo di Gubbio, noto per le sue simpatie per da privati e normalmente non aperto al pubbli- il mondo evangelico, d’oltralpe e italiano, e per co, se non in qualche occasione particolare. Il il tentativo, purtroppo fallito, di operare una complesso è infatti è da molti anni proprietà pri- riforma della Chiesa cattolica, evitando la spac- vata di vari possessori, e al presente, dal mag- catura con il mondo protestante. gio 2007, il castello è di proprietà della famiglia Ovviamente, qualcuno, in loco dalle parti Vannucci di Macerata Feltria.2 di Gubbio, sapeva di questa scritta in ebraico, Visto il testo nella foto, l’ho subito identifi- ma si trattava di una élite ristrettissima di poche cato come tratto dai Salmi. L’iscrizione, dipinta persone e a livello locale, perché a Gubbio e in in nero con lettere alte circa 40 cm e larghe da alcuni scritti si parla forse di una scritta in una 30 a 40, corre lungo il cornicione superiore, a lingua strana ma non ho mai trovato alcuna de- un’altezza di circa 6 metri dal piano del pavi- scrizione del complesso e, in particolare, della mento, girando attorno a tutta la chiesa, la qua- chiesa che menzioni una iscrizione in ebraico.1 le misura circa 13 metri di lunghezza e 5 di lar- Con il termine scoperta mi riferisco, dunque, al ghezza, dunque per una lunghezza complessiva fatto che l’iscrizione ebraica venisse ad essere di circa 36 metri (Fig. 9). conosciuta da esperti e studiosi che ne potevano Prima di passare all’analisi e alla descri- capirne il senso, l’origine e il contesto storico di zione dell’iscrizione, anche al fine di capirne un umanista ed ebraista cristiano che la fece ese- meglio il contesto culturale ed il significato, sarà guire in una chiesa, e che dunque potesse essere utile dare qualche tratto della figura di questo fatta conoscere al mondo scientifico degli ebrai- umanista ed ebraista cristiano, tracciando alcu- sti di tutto il mondo. ne linee della sua biografia, da quando è eletto * I rimandi nel testo a Fig. e Tav. indicano rispet- Valentina Dragoni: http://www.iluoghidelsilenzio.it/ tivamente le figure a colori e le tavole paleografi- abbazia-dalfiolo-gubbio-pg/ dove non si dice nulla che e di immagini in bianco e nero che si trovano di una iscrizione in caratteri ebraici. nell’Apparato iconografico alla fine dello studio. 2 Come si può vedere nel sito: http://www.pascuc- 1 Si veda ad esempio in questo sito la scheda civannucci.com/flip/ nel quale c’è anche una bella storica a cura di Filippo Vadi, Germana Rondelli e foto con la visione aerea del complesso. Si consiglia 45 Mauro Perani La più antica iscrizione ebraica di un umanista cristiano Veduta aerea del complesso edilizio di Castel d’Alfiolo a Padule di Gubbio. Planimetria del piano terra del castello, in basso a sinistra l’ingresso e orizzontale la pianta della chiesa. 46 47 Mauro Perani La più antica iscrizione ebraica di un umanista cristiano vescovo di Pesaro e poi di Gubbio, dove passerà soggiornò a Venezia, dove conobbe importan- diverso tempo nella residenza di campagna dei ti esponenti dell’evangelismo cattolico, fra cui vescovi eugubini, sita nella periferia della città a Gregorio Cortese, Gasparo Contarini, Reginald Castel d’Alfiolo, nella cui chiesa interna farà di- Pole, Marcantonio Flaminio e anche Gian Pie- pingere questa splendida iscrizione ebraica nel tro Carafa, il futuro intransigente Cardinale 1533 o poco dopo.3 dell’Inquisizione e futuro Papa Paolo IV, che nel 1555 emanerà la Bolla Cum nimis absurdum con cui ordinò di erigere i ghetti. Durante que- FEDERICO FREGOSO UMANISTA, EBRAISTA E LA MANCA- sto anno a Venezia gli fu chiesto di fare da me- TA RIFORMA DELLA CHIESA diatore fra la Repubblica marinara e l’Austria per questioni di confine. Cenni biografici Intorno al 1532 soggiornò a Pesaro presso Eleonora Gonzaga, duchessa di Urbino. Nel feb- Nato a Genova nel 1480, Fregoso4 diven- braio rinunciò all’arcivescovato di Salerno, pur ne vescovo di Salerno nel 1507 e si impegnò in mantenendone il titolo, e fu nominato vescovo di campo politico e militare a favore di suo fratel- Gubbio, con la dotazione delle rendite del vicino lo Ottaviano, cercando di sottrarre Genova alle monastero di Fonte Avellana, dove si era riti- pretese dei francesi. Partecipò nel 1512 al Con- rato San Pier Damiani (Ravenna 1007 - Faen- cilio Lateranense V e, quando nel 1513 il fratello za 1072) in una suggestiva posizione ai piedi del si impadronì di Genova, si unì a lui nelle scelte Monte Catria. Il vescovo Fregoso fece costruire politiche e militari, fino a quando nel 1515 il fra- nelle vicinanze un eremo, dedicato a Santa Bri- tello si porrà sotto la tutela francese. Tuttavia, gida, dove si ritirava, nelle pause degli impegni nel 1522 le campagne vittoriose ispano-imperiali pastorali, per dedicarsi ai suoi interessi perso- contro Genova, saccheggiata a fine maggio di nali. Si diffuse la fama che egli fosse un vescovo quell’anno, posero per sempre fine al governo di profondo spessore spirituale ed evangelico e, del Fregoso su quella città, che nel 1528 passò dal maggio 1535, fu coinvolto dal pontefice Pao- sotto il potere di Andrea Doria. Federico visse lo III nel tentativo di operare una radicale rifor- la catastrofe politica del suo casato e il suo impe- ma della Chiesa. Fu, infatti, chiamato a Roma, gno politico-militare per essa trasformandola in nel luglio 1536, come membro della commissio- una vera conversione spirituale ai valori religio- ne incaricata di preparare i provvedimenti e le si dell’Evangelo. Abbandonata ogni ambizione innovazioni da sottoporre a un Concilio che si politica e militare, si salvò fuggendo via mare, era programmato di tenere a Mantova. Frutto di raggiunse in seguito Lione e, quindi, il monaste- questo lavoro fu l’emanazione nel 1937 del do- ro di San Benigno presso Dijon, per dedicarsi cumento Consilium de emendanda Ecclesia, nel agli studi e alla vita spirituale. quale con toni severi si affermava la necessità Quando nel 1529 morì sua madre, l’ec- di riformare drasticamente la Curia. Ma questo clesiastico preferì stabilirsi in Italia, e nel 1531 progetto, che fra le altre cose mirava a evitare il lettore di vedere questo sito e scorrere le immagini e John Tedeschi, Scuola Normale Superiore di Pi- per vedere anche alcune belle fotografie dell’inter- sa, Vol. II, Edizioni della Normale, pp. 2010 Scuola no della chiesa. Normale Superiore Pisa, pp. 628-629. 3 Traggo queste note biografiche specialmente 4 Su Fregoso, che si trova scritto anche nella da G. BRUNELLI, la voce FREGOSO, Federico, in Di- forma Fregosi, si veda: G. CRISCI, Il cammino del- zionario Biografico degli Italiani, Volume 50 (1998), la Chiesa salernitana nell’opera dei suoi vesco- pp. 396-399, la migliore e più completa voce su vi, Napoli-Roma 1976, pp. 453-475; P. SIMONCELLI, questo personaggio; disponibile anche online qui: Evangelismo italiano del Cinquecento, Roma 1979, http://www.treccani.it/enciclopedia/federico-frego- nell’indice; A. PROSPERI, Libri sulla corte ed espe- so_%28Dizionario_Biografico%29/; si veda inoltre rienze curiali nel primo ’500 italiano, in ID. (cur.), P. F ONTANA, sub voce: Fregoso, Federico in Dizio- La corte e il “Cortegiano”, II, Un modello europeo, nario storico dell’Inquisizione, diretto da Adriano Roma 1980, pp. 80-82; S. SEIDEL MENCHI, Erasmo in Prosperi con la collaborazione di Vincenzo Lavenia Italia (1520-1580), Torino 1987, nell’indice; A. PA- 46 47 Mauro Perani La più antica iscrizione ebraica di un umanista cristiano la spaccatura con il mondo protestante, naufra- appassionata vita spirituale e attività pastorale. gò per cui egli decise di ritirarsi nella diocesi di Per questo, nel dicembre 1539, fu fatto cardina- Gubbio. Il Vescovo Fregoso aveva forti simpatie le, onorificenza che aveva rifiutato tre anni pri- per i principali esponenti del cosiddetto “evan- ma. Federico Fregoso, per la sua profonda spi- gelismo” italiano, con i quali era in contatto. In ritualità, divenne una personalità di punta del alcuni casi, come ad esempio nella questione del- movimento “spirituale” in Italia e attrasse a sé la giustificazione, egli prese posizione con alcuni persone come la duchessa di Mantova, Marghe- suoi scritti, nei quali accentuava il ruolo della rita Paleologa, la duchessa d’Urbino, Eleonora misericordia di Dio nella salvezza dell’uomo. Gonzaga e Giulia Gonzaga. Il mondo riformato Come scrive in un suo studio Guillaume italiano sperava ancora in Fregoso come perno Alonge:5 in grado di realizzare un accordo con la Sede apostolica, per una riforma della Chiesa, rite- Fregoso, devenu cardinal l’année précédente, nuta ancora possibile.