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Geothermal Energy Use, Country Update for Italy
European Geothermal Congress 2019 Den Haag, The Netherlands, 11-14 June 2019 Geothermal Energy Use, Country Update for Italy Adele Manzella1, Davide Serra2, Gabriele Cesari3, Eleonora Bargiacchi1, Maurizio Cei2, Paolo Cerutti3, Paolo Conti1, Geoffrey Giudetti2, Mirco Lupi2, Maurizio Vaccaro1, 1 UGI – Italian Geothermal Union, c/o University of Pisa-DESTEC, Largo Lazzarino 2, 56122 Pisa, Italy 2 Enel Green Power, via Andrea Pisano, 120, 56122 Pisa, Italy 3ANIGHP – National Association of Geothermal Heat Pump, via Quintino Sella 23, 00187, Roma, Italy [email protected] Keywords: Electricity generation, Thermal uses, temperature systems tend to be in tectonically active District heating, Geothermal heat pumps, Thermal regions either in volcanic and intrusive or fault- balneology, Agricultural applications, Fish farming, controlled systems (Santilano et al., 2015 and ref. Industrial processes, Development, Market, Support therein). measures. Electricity from geothermal resources nowadays is ABSTRACT produced in the Tuscany region, central Italy. Many direct applications of geothermal heat are also located This paper presents an overview on the development of in Tuscany, however thermal uses are widespread in the geothermal energy applications in Italy for the year national territory, with district heating systems (DHs) 2018 for both electricity generation and thermal uses. mostly localised in the north and other direct uses and Geothermal power plants are located in Tuscany, in the ground source heat pumps (GSHPs) distributing on a two “historical” areas of Larderello-Travale and Mount much larger territory. Amiata. Thermal energy applications are widespread over the whole Italian territory. To date, Enel Green The first part of this paper (sections 2-5) deals with geo- Power is the only geo-electricity producer in Italy. -
Val Di Cecina
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 13 val di cecina Comuni di: Bibbona (LI), Casale Marittimo (PI), Castagneto Carducci (LI), Castellina Marittima (PI), Castelnuovo di Val di Cecina (PI), Cecina (LI), Guardistallo (PI), Montecatini Val di Cecina (PI), Montescudaio (PI), Monteverdi Marittimo (PI), Pomarance (PI), Radicondoli (SI), Ripabella (PI), Volterra (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito val di cecina Montecatini Val di Cecina Bibbona Saline Volterra Cecina Pomarance Donoratico Castelnuovo Val di Cecina Bolgheri Monteverdi marittimo Castagnateto Carducci Profilo dell’ambito 1 p. 3 val di cecina Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito val di cecina Il paesaggio costiero dell’ambito Val di Cecina è caratterizzato dall’incedere regolare delle forme, dal mare alle colline. La profonda fascia di “Costa a dune e cordoni” so- stiene una testimonianza, ben conservata, delle pinete litoranee. Immediatamente alle spalle, la fascia di Depressioni retrodunali, storiche ‘Maremme’, oggi in gran parte bonificate, ma ancora ospitanti l’eccellenza del Padule di Bolgheri. L’ambiente costiero è tuttavia caratterizzato dalla considerevole espansione edilizia legata al turismo balneare che, concen- trandosi dapprima nei centri sub-costieri di Cecina e Donoratico e nelle Marine, è poi diventato un fenomeno esteso nella forma di villaggi turistici e di campeggi. I centri urbani situati in posizione collinare a ridosso della pianura costiera hanno subito crescite contenute mantenendo il loro carattere di borghi, ma hanno perso importanza rispetto ai nuovi centri sviluppatisi sulla costa. -
Orari E Percorsi Della Linea Bus
Orari e mappe della linea bus 370 370 Pontedera-crespina-collesalvetti Visualizza In Una Pagina Web La linea bus 370 (Pontedera-crespina-collesalvetti) ha 2 percorsi. Durante la settimana è operativa: (1) Collesalvetti: 13:21 (2) Pontedera Arrivo: 06:34 Usa Moovit per trovare le fermate della linea bus 370 più vicine a te e scoprire quando passerà il prossimo mezzo della linea bus 370 Direzione: Collesalvetti Orari della linea bus 370 54 fermate Orari di partenza verso Collesalvetti: VISUALIZZA GLI ORARI DELLA LINEA lunedì Non in servizio martedì Non in servizio Pontedera Corsia 7 Via Sacco e Vanzetti, Pontedera mercoledì 13:21 V.Le Della Repubblica giovedì 13:21 Viale del Risorgimento, Pontedera venerdì Non in servizio V.Le Risorgimento Scuola sabato Non in servizio Viale del Risorgimento, Pontedera domenica Non in servizio Ospedale V.Roma 244 Pontedera V.Roma Informazioni sulla linea bus 370 Via Roma, Pontedera Direzione: Collesalvetti Fermate: 54 Pontedera V.Terracini Durata del tragitto: 62 min La linea in sintesi: Pontedera Corsia 7, V.Le Della S.Lucia V.Del Popolo Fr 11 Repubblica, V.Le Risorgimento Scuola, Ospedale, V.Roma 244, Pontedera V.Roma, Pontedera S.Lucia V.Terracini, S.Lucia V.Del Popolo Fr 11, S.Lucia, S.Lucia V.Del Popolo 88, V.S.Lucia Fr 7a, V.Prov.Di S.Lucia V.Del Popolo 88 Gello Bar, Gello Bv.V.D.Calende, Gello Podere Silano, Lavaiano, Lavaiano V.D.Repubblica 1, V.Maremmana V.S.Lucia Fr 7a Cimitero, V.Maremmana Demoliz. "Ruggero", V.Maremmana 18, V.Maremmana 52, V.Rossini 79, Quattro Strade Di Cenaia, V.Livornese -
Allo Stato Attuale, Delle 121 Centrali Previste, 32
Data prevista per la Data prevista dall'operatore Provincia Comune Località Nome Sede fine dei lavori per l'attivazione del servizio Arezzo Cavriglia CAVRIGLIA CAVRIGLIA 30/10/2013 giugno 2014 Arezzo Pian di Sco FAELLA FAELLA 30/10/2013 giugno 2014 Arezzo Pian di Sco PIAN DI SCO' PIAN DI SCO 30/10/2013 giugno 2014 Firenze Barberino Val d'Elsa MARCIALLA MARCIALLA connessa giugno 2014 Firenze Barberino Val d'Elsa VICO D'ELSA VICO D'ELSA connessa giugno 2014 Firenze Borgo San Lorenzo GREZZANO GREZZANO (FI) connessa giugno 2014 Firenze Borgo San Lorenzo LUCO DI MUGELLO LUCO DI MUGELLO connessa giugno 2013 Firenze Borgo San Lorenzo PANICAGLIA PANICAGLIA connessa giugno 2014 Firenze Cerreto Guidi Lazzeretto LAZZERETTO 2 connessa attivata Firenze Cerreto Guidi Stabbia STABBIA connessa attivata Firenze Certaldo FIANO FIANO (EMP) 30/11/2013 giugno 2014 Firenze Fucecchio Torre TORRE (EMP) connessa dicembre 2013 Firenze Greve in Chianti PASSO DEI PECORAI PASSO DEI PECORAI 30/06/2013 dicembre 2013 Firenze Impruneta Falciani FALCIANI 30/07/2013 giugno 2014 Firenze Impruneta POZZOLATICO POZZOLATICO 31/12/2013 giugno 2014 Firenze Montespertoli POPPIANO POPPIANO connessa giugno 2014 Firenze Pontassieve Pontassieve DOCCIA (FI) UTENTE connessa giugno 2014 Firenze Pontassieve S.BRIGIDA S. BRIGIDA (FI) 30/07/2013 dicembre 2013 Firenze Rignano sull'Arno BOMBONE BOMBONE connessa giugno 2014 Firenze San Casciano in Val di Pesa LA ROMOLA LA ROMOLA connessa giugno 2014 Firenze San Casciano in Val di Pesa MERCATALE V.P. MERCATALE connessa giugno 2013 Firenze San Casciano in Val di Pesa MONTEFIRIDOLFI MONTEFIRIDOLFI connessa giugno 2014 Firenze San Casciano in Val di Pesa S.PANCRAZIO S. -
Monte Cerboli, Montecerboli
Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ Monte Cerboli, Montecerboli ID: 3088 N. scheda: 32930 Volume: 3 Pagina: 369 - 372 ______________________________________Riferimenti: 4690, 32931 Toponimo IGM: Montecerboli Comune: POMARANCE Provincia: PI Quadrante IGM: 119-1 Coordinate (long., lat.) Gauss Boaga: 1652870, 4789977 WGS 1984: 10.88389, 43.24866 ______________________________________ UTM (32N): 652933, 4790151 Denominazione: Monte Cerboli, Montecerboli Popolo: S. Cerbone a Morba in Montecerboli Piviere: S. Cerbone a Morba in Montecerboli Comunità: Pomarance Giurisdizione: Pomarance Diocesi: Volterra Compartimento: Pisa Stato: Granducato di Toscana ______________________________________ MONTE CERBOLI in Val di Cecina. - Castelletto con chiesa plebana (S. Cerbone) già filiale della pieve di S. Maria a Morba , cui fu riunita, nella Comunità Giurisdizione e circa miglia 4 a scirocco delle Pomarance, Diocesi di Volterra, Compartimento di Pisa. Risiede sopra un piccolo poggetto di gabbro fra la strada provinciale messetana che gli passa a ponente e il torrente Possera confluente a sinistra della Cecina. Senza perdersi in congetture sull'origine del nome di Monte Cerboli, che alcuni idearono si chiamasse Monte Cerbero a cagione degl'infernali bulicami , dei lagoni e fumacchi emersi dal suo terreno, io non trovo notizie di esso, ne de'loro signori, che siano più antiche di quelle pubblicate dall'Ammirato giuniore nelle aggiunte fatte alle vite dei vescovi di Volterra del vecchio Ammirato. Fra le quali un contratto del 14 gennajo 1160 rogato in Volterra nel chiostro della cattedrale, vertente sopra una permuta fatta tra il vescovo Galgano di Volterra e un certo conte Guglielmino figlio del fu conte Rainuccio, e fratello di altro C. -
C:\Users\User\Documents\Castagnicci Trovatelli
TROVATELLI A CASTAGNICCI La storia dei “Trovatelli” di Pisa è nota. Verso il 1218 si costituì l’ospedale di San Domenico per soccorrere l’infanzia abbandonata grazie all’iniziativa del beato Ver- nagalli, camaldolese di San Michele in Borgo. La prima sede fu vicina al monaste- ro, poi si trasferì in via Calcesana (pare tra il 1279 e il 1305) e alla fine nella cappel- la di Santa Maria Maggiore presso la chiesa di San Giorgio (1436). Il suo imponen- te edificio si affaccia oggi su Piazza dei Miracoli. Poco note invece sono alcune vicende riportate dalle carte degli archivi. Ad esem- pio, in un registro del 1353 sempre di san Michele, sono descritti i beni dell’ospe- dale nella zona della Villa di Castagnechio (Villa Castagnicci), Camugliano e For- coli nei comuni di Ponsacco e Palaia. Si tratta, come al solito, di descrizioni di pezzi contigui di terra. I luoghi sono quasi tutti scomparsi anche perché la zona già da allora fu tartassata dalle guerre. Nel 1342 subì Luchino Visconti e la sua “gente” d’arme, i quali si installarono in Camugliano, distrussero il castello e misero fuoco a tutto. Sopportò altre devasta- zioni pure nei decenni successivi. Per quanto riguarda le terre del 1353, il motivo dell’acquisizione non è cono- sciuto. Forse vi ebbero parte una benefattrice dell’ospedale ricordata dal registro, Perina di Forcoli che abitava a Pisa nella cappella di san Iacopo degli Speronai (via Santa Maria) e il castaldione (= amministratore) dell’istituto, Puccino da Santo Ruffino, probabilmente frazione della vicina Casciana Terme. O può darsi che altri fossero i motivi, che non sappiamo in quanto non sono documentati. -
Piana Livorno-Pisa-Pontedera
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 08 piana livorno-pisa-pontedera Comuni di: Bientina (PI), Buti (PI), Calci (PI), Calcinaia (PI), Capannoli (PI), Capraia Isola (LI), Casciana Terme (PI), Cascina (PI), Chianni (PI), Collesalvetti (LI), Crespina (PI), Fauglia (PI), Lajatico (PI), Lari (PI), Livorno (LI), Lorenzana (PI), Orciano Pisano (PI), Palaia (PI), Peccioli (PI), Pisa (PI), Ponsacco (PI), Pontedera (PI), Rosignano Marittimo (LI), San Giuliano Terme (PI), Santa Luce (PI), Terricciola (PI), Vecchiano (PI), Vicopisano (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera Pisa Pontedera Casciana Terme Peccioli Livorno Castiglioncello Profilo dell’ambito 1 p. 3 piana livorno-pisa-pontedera Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera L’ambito Piana Livorno-Pisa-Pontedera - i cui confini non si discostano molto da quelli della sezione pisana del bacino idrografico dell’Arno - presenta una strut- tura territoriale ben riconoscibile disegnata dal sistema insediativo storico e dal sistema idrografico. A caratterizzare la porzione settentrionale, la pianura alluvionale del basso Valdarno, con un’agricoltura intensiva, un’elevata urbanizzazione concentrata e diffusa, la presenza di aree umide relittuali e un ricco reticolo idrografico principale (Arno e Ser- chio) e secondario. La pianura si completa verso ovest con l’importante sistema costiero sabbioso del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. La fascia costiera comprende sia le coste sabbiose - tra Livorno e Marina di Torre del Lago e tra Castiglioncello e Cecina, che la costa rocciosa - tra Livorno e Castiglioncello, a cui si aggiungono gli ambienti insulari delle Isole di Capraia e Gorgona. -
STATUTO Approvato Con Delibera Del Consiglio Comunale N
COMUNE DI CRESPINA LORENZANA Provincia di Pisa P.zza C. Battisti n. 22 – 56042 Crespina Lorenzana (PI) Tel. 050 634711 – Fax 050 634740 e-mail: [email protected] STATUTO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 55 del 26/11/2014 1 Titolo I Principi generali ed elementi costitutivi Art. 1 Principi fondamentali pag. 5 Art. 2 Finalità pag. 5 Art. 3 Principio di organizzazione pag. 6 Art. 4 Pari opportunità pag. 6 Art. 5 Programmazione, forme di cooperazione pag. 6 Art. 6 Territorio e sede comunale pag. 6 Art. 7 Albo pretorio pag. 7 Art. 8 Stemma e gonfalone pag. 7 Titolo II Ordinamento strutturale e funzionale Capo I Organi di governo Art. 9 Organi di governo pag. 8 Art. 10 Consiglio Comunale pag. 8 Art. 11 Competenze e attribuzioni pag. 8 Art. 12 Sessione e convocazione pag. 8 Art. 13 Linee programmatiche di mandato pag. 9 Art. 14 Commissioni pag. 10 Art. 15 Consiglieri pag. 10 Art. 16 Diritti e doveri dei consiglieri pag. 10 Art. 17 Gruppi consiliari pag. 11 Art. 18 Giunta Comunale pag. 11 Art. 19 Prerogative pag. 11 Art. 20 Composizione pag. 12 Art. 21 Organizzazione della Giunta pag. 12 Art. 22 Attribuzioni della Giunta pag. 13 Art. 23 Deliberazioni degli organi collegiali pag. 13 Art. 24 Sindaco pag. 13 Art. 25 Attribuzioni del Sindaco pag. 14 Art. 26 Attribuzioni di vigilanza pag. 14 Art. 27 Attribuzioni di organizzazione pag. 15 Art. 28 Vicesindaco pag. 15 Capo II Organi burocratici ed uffici Art. 29 Principi e criteri fondamentali di gestione pag. -
Val Di Cecina.FH10
24 129 44 S. Lucia Agliati Nebbiano 5 Il Pero 5 PONSACCO M. RUGLIOLI Casastrada Lavoria 3 Dogana 108 5 4 Il Trivio Barbialla 3 2 La Turchia 186 S. Martino 4 a 4 1 Cenaia Quattro 4 Montacchita Gello Collelungo CASTELFIORENTINO 50 Vecchia Strade in 6. Forcoli Bagni Voltigiano 6 2 Perignano 3 Camugliano Partino Collegalli S. Stefano S. Chiara 3 4 sc 2 27. Alica Renacchi 2 a PALAIA 5 Cenaia 2 2. PROV. 5.5 C 439 2 -Le Casine 6 Villa 1 148 31. Lucagnano Medicea C. Profeti Volpaia Baccanella 6 193 4 F. Villa Saletta Orceto Solaia Srada 3 L' Olmo Toiano Le Cascine Petrazzi 5 5 3 4 Case 4. -Spinelli 6 62 La Capannina CAPANNOLI 1 Nuove Ceppaiano Convento Tinti dei Mori 5 3.5 4 Montefoscoli M. LA COLLINA Alberi Siberia Catelani SS. Annunziata 207 5. 7. Ripoli 2 Le Selve 5 Piazza 2 182 Sughera Tripalle 4 Mura 7 Colle Capavoli 3 193 C. Ferri 5 6 3. Cevoli S. Pietro Legoli 217 Varna 5 236 T. Egola DI Pillo 1. 147 Belvedere 3 4. 91 3 Sala Ripalta 5 Botteghino 2. S. Caterina Catignano 108 2 S. Ruffino 3. Sorgente 5 3. 5 Salsa CERTALDO FAUGLIA CRESPINA Tonda 5 LARI Chientina Selvatelle 5 Pratello 3 3. 194 MONTAIONE S. Pancrazio Soianella T. T Pieve . -Castelluccio Vicchio Libbiano 372 di S. Maria 5 272 Soiana 6 C 3. Gramugnana PECCIOLI R a 2. Usigliano 5 1. o r f 2. La Rosa g 4.5 alo 332 1 5 7 3 li 2.5 5 Badia a 5 1.5 o Ghizzano Castelfalfi Croce Badia di Casanova 3 Cerreto Tremoleto Casciana Morrone 144 6 GAMBASSI S. -
Disciplinare Di Produzione Dei Vini a Denominazione Di Origine Controllata “Terre Di Pisa”
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA “TERRE DI PISA” Approvato con DM 18.10.2011 GU 256 - 03.11.2011 (S. O. n.229) Modificato con DM 30.11.2011 G.U. 295 – 20.12.2011 Modificato con DM 12.07.2013 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza - Vini DOP e IGP Modificato con DM 07.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP Articolo 1 (Denominazione e vini) 1.1 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” è riservata ai vini “Terre di Pisa” rosso e “Terre di Pisa” Sangiovese che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione. Articolo 2 (Base ampelografica) 2.1 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” Sangiovese è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Sangiovese: minimo 95%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 5%. 2.2 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” rosso è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah da soli o congiuntamente, minimo 70%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 30%, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana. 2.3 Si riportano nell’allegato 1 i vitigni complementari che possono essere utilizzati per la produzione dei vini a denominazione di origine controllata “ Terre di Pisa” iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino approvato con D.M. -
Elenco Degli Edifici Monumentali
MISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ELENCO DEGLI EDIFICI MONUMENTALI X X X III Provincia di Pisa ROMA TIPOGRAFIA DELL'UNIONE EDITRICE Via Federico Cesi, 45 1921 AVVERTENZA L'idea di formare un catalogo di tutto il patri monio artistico dello Stato risale assai addietro nel tempo. Già l'imperatore Costantino aveva ordmata una statistica degli edifici e delle opere pubbliche che erano allora nelle quattordici re gioni delle città di Roma, donde risultarono, tra le altre opere, 22 statue equestri, 423 templi con 80 statue d’oro e 77 d’avorio e 1352 fontane. Quattordici secoli più tardi, il 20 aprile 1773, il Consiglio dei Dieci di Venezia comandava che fosse compilato il catalogo generale dei più insigni dipinti esistenti nei confini della Serenissima ; ma questo elenco aveva natura di semplice in ventario, di accertamento della consistenza patri moniale della Repubblica, senza effetti giuridici determinati. Questi invece cominciano ad appa rire connessi col catalogo delle opere d’arte nel l'editto Pacca del 7 aprile 1820, il quale, ordi nando la formazione di un elenco degli oggetti artistici più preziosi dello Stato Pontificio, im poneva alle commissioni preposte alla loro conser vazione di esaminarli « presso qualunque proprie tario e possessore ». Unificate le varie provincie in un solo regno, il concetto di porre il catalogo dei monumenti e delle opere d’arte a fondamento di ogni sanzione — fi legislativa appare in quasi tutti i disegni di legge presentati all’esame del Parlamento. Non com preso nel progetto Coppino del 31 maggio 1887, vi fu introdotto dalla Commissione parlamentare che volle la formazione di un unico catalogo degli immobili. -
Locandina Dimore Storiche
Associazione Dimore Storiche Italiane Giornata Nazionale Domenica 25 maggio 2014 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 Firenze, Lucca, Pisa, Siena e dintorni Pontremoli, Lunigiana e Maremma Cortili e Giardini aperti Ingresso libero ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE citt nascosta Agente Generale Iacopo Speranza Associazione Culturale Città Nascosta www.inaassitalia.it www.cittanascosta.it sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana Con il patrocinio di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con il patrocinio di Provincia di Firenze -Provincia di Lucca Provincia di Pisa - Provincia di Siena Comune di Firenze - Comune di Lucca Comune di Siena - Comune di Pisa Comune di San Giuliano Terme ipografia Moderna ADSI Sezione Toscana, Borgo Santi Apostoli, 17 50123 Firenze - tel. e fax 055 212452 Stampa T [email protected] - facebook: adsi toscana www.adsi.it - www.adsitoscana.it Domenica 25 maggio 2014 Domenica 25 maggio 2014 11 Villa Anna Maria, via Statale Abetone 146, Molina di Quosa - San Giuliano Terme Pisa centro storico 13 Ville Pisane dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 12 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 12 Villa Poschi, via Statale Abetone 212, Pugnano - San Giuliano Terme 11 Cortili e Giardini aperti 10 Cortili e Giardini aperti 7 13 Parco di Villa Roncioni, via Statale Abetone 226, Pugnano - San Giuliano Terme 9 1 1 Giardino di Palazzo Ferroni, lungarno Sonnino 5 8 Giardino di Villa Venerosi Pesciolini, È possibile visitare anche l'interno della villa e la mostra costumi di scena, via della Chiesa 4, Ghizzano - Peccioli a cura della Fondazione Cerratelli, con un biglietto di ingresso di 5 Ä 2 Giardino Lattanzi già Casa di Filippo Mazzei, “La Verde Armonia”: mostra di scultura e pittura in un dialogo continuo via Giordano Bruno 39 6 fra Natura e Arte nel giardino e nella Limonaia della Tenuta di Ghizzano.