Soccorso Alpino
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ISSN 1590-7716 NOTIZIARIO MENSILE FEBBRAIO 2011 LA RIVISTA DEL CLUB ALPINO ITALIANO Scarpone SICUREZZA E COMFORT AD ALTA QUOTA Un UFO? No, è il nuovo, confortevole bivacco Gervasutti sul ghiacciaio di Fréboudze (2835 m) al Monte Bianco S.p.a – Sped.A.P. in – D. L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art.Alpino Italiano - Lo 1 comma DCB Milano - La Rivista del Club In un fotomontaggio una contestualizzazione del nuovo bivacco Gervasutti del CAI Torino e una vista dall’interno. Ciò che colpisce è la proiezione verso il paesaggio: una novità per strutture di questo tipo, in genere assai povere di superfici finestrate. Numero 2 - Febbraio 2011 - Mensile - Poste Italiane 2011 - Mensile Poste Numero 2 - Febbraio UNICAI SOCIETÀ SOCCORSO ALPINO Nuova divisa Le escursioni Il CNSAS diventa per tutti “formato famiglia” Sezione nazionale i titolati della SAT del Club alpino Statistiche Il CAI al tempo della crisi Cresce la richiesta di socialità ull’aumento degli iscritti al CAI, che territoriale, vice presi- grande pubblico con il ritor- alla fine del 2010 hanno raggiunto la dente della Sezione di no del termalismo e il boom quota record di 319.056 soci contro i Torino, che nel 2008 è dei resort di benessere, con S315.032 del 2009 (LS 12/2010), è pos- stato tra i relatori al strutture iperboliche in sibile compiere una prima riflessione in Congresso nazionale di mezzo alle montagne, e con attesa di un’analisi approfondita che certa- Predazzo del Club Alpino la reinvenzione, a partire mente emergerà dal rapporto annuale. Più Italiano. dal movimento Slow Food, che una riflessione, una domanda nasce “Altre ipotesi”, aggiun- di prodotti tipici che prima spontanea: può esistere un rapporto tra la ge il professor Gaido, a volte non esistevano. Chi positiva risposta del corpo sociale e la “possono poi essere lega- compra i prodotti di monta- situazione “in negativo” della nostra società te a cambiamenti di stili gna paga per un sogno di considerando che tra il 2007 e il 2010 le di consumo indotti dalla libertà, quel che resta del famiglie italiane avrebbero ridotto i consu- crisi, ma non necessaria- vecchio mito romantico”. mi per un importo pari a 17,6 miliardi di mente legati ad aspetti Secondo l’analisi compiu- euro (dato al netto dell’inflazione)? In ter- economici quanto a quel- ta dal professor Gaido, al mini percentuali, secondo una ricerca, la li culturali: il CAI con le Club Alpino Italiano vengo- contrazione media nazionale sarebbe stata sue gite sociali propone no oggi richiesti tempi di infatti del 5,2% (fonte: Corriere della Sera una frequentazione turi- Luigi Gaido, esperto di marketing terri- reazione più rapidi alle sol- on line del 12/12/2010). stica diversa. Poi ci sono toriale. lecitazioni del pubblico (per “Come riflessione immediata si può osser- le scuole che generano iscritti...”. fare un esempio, del fenomeno mountain vare che nelle crisi come quella attuale ci Nella sua analisi al Congresso nazionale, bike ci si è occupati con dieci anni di ritar- sono due fenomeni correlati. La ricchezza lo studioso era partito “dall’edonismo degli do…), migliori capacità di comunicare all’e- si polarizza e solo alcune classi sociali ven- anni ‘80, anni caratterizzati da grande crea- sterno, un’immagine rinnovata e infine gono toccate, tuttavia si manifestano fatto- tività nelle offerte ludiche e ricreative: dal un’offerta di formazione e accompagnamen- ri strutturali di cambiamento nel consumo. crossover acrobatico, al freeclimbing e free- to non basata sul puro tecnicismo ma anche La seconda osservazione riguarda la richie- riding, dall’indoor all’outdoor, dalla moun- sul bisogno di socializzazione e relazione sta di socialità: il desiderio di trovarsi, di tain bike alle ferrate edonistiche al canyo- del pubblico di oggi. Il positivo andamento essere in qualche modo uniti in qualche ning” per arrivare alla conclusione (LS delle iscrizioni autorizza a pensare che, forma di comunità aumenta”, spiega il pro- 12/2008) che “oggi le montagne stanno almeno in parte, queste istanze non siano fessor Luigi Gaido, esperto di marketing diventando territorio di loisir e svago per il rimaste lettera morta. ■ Società Montagna da vivere: il Cadore da la sveglia n calendario fitto di incontri e confronti, testimonianze e le escursioni con le ciaspe, la rete museale, il Laboratorio di interviste, ma anche immagini e musica, ha richiamato multifisica, la palestra di roccia dedicata a Ettore Castiglioni, il Ul’attenzione sui problemi e le prospettive della montagna rifugio Carducci, la valorizzazione della grande diga Enel di Pieve bellunese: la rassegna culturale “Una montagna da vivere” ha di Cadore dove si svolgono gare nazionali di arrampicata sportiva. mobilitato il Cadore l’11 dicembre in concomitanza con la Da questo fermento promozionale hanno preso spunto, sul Giornata internazionale della montagna, promossa tema “Quale montagna da vivere?” gli interventi del presidente congiuntamente – e questo è stato il primo risultato positivo – generale del CAI Umberto Martini, del vescovo di Belluno e dai comuni, dalle sezioni del CAI, dalle Guide alpine, dal Feltre Giuseppe Andrich, del presidente nazionale di Giovane Soccorso alpino e da altri soggetti impegnati nella valorizzazione Montagna Tita Piasentini e dell’antropologo e past president delle terre alte cadorine. La rassegna, animata da esperti e Annibale Salsa. Martini, veneto e buon conoscitore dell’attività amministratori, alpinisti e imprenditori, ha sviluppato i temi del delle sezioni cadorine, ha ricordato le iniziative intraprese dal lavoro (che non c’è), delle opportunità occupazionali derivanti da CAI con gli altri protagonisti della montagna, a cominciare dai un utilizzo intelligente delle risorse rinnovabili, dello comuni, per promuovere occasioni di riflessione e individuare spopolamento e dei servizi essenziali nelle valli, del turismo di possibili prospettive soprattutto per i giovani; il disagio giovanile qualità e degli interventi necessari per garantire la sicurezza è stato al centro dell’intervento di Andrich; di responsabilità lungo i percorsi classici delle Dolomiti. delle istituzioni a tutti i livelli ha parlato Piasentini. Il gran finale si è svolto a Pieve con due momenti speciali. Al Sulla necessità di riportare la montagna al centro dell’azione primo hanno partecipato duecento studenti delle scuole superiori politica è intervenuto infine Salsa per il quale la soluzione dei in un incontro con un gruppo di giovani diplomati e laureati che, mali delle terre alte passa attraverso il governo della montagna per fortuna o intraprendenza, sono riusciti a trovar lavoro in che non può essere in pianura. In questo senso – ha ribadito – montagna. Il secondo è iniziato con una carrellata d’idee e progetti è indispensabile rafforzare la collaborazione e l’alleanza tra le per costruire un modello turistico compatibile con quel patrimonio province alpine. È questa la strada da intraprendere per far naturale che l’Unesco ha voluto riconoscere. Qualche esempio? ridiventare protagonista la montagna. La pista ciclabile ai piedi delle Dolomiti, il comprensorio che esalta Bepi Casagrande 2 - LO SCARPONE, FEBBRAIO 2011 Sommario Fondato nel 1931 - Numero 2 - Febbraio 2011 2 Statistiche Direttore editoriale per le pubblicazioni periodiche e non periodiche: Alessandro Giorgetta Il CAI al tempo della crisi Direttore responsabile: Luca Calzolari Coordinamento redazionale: Roberto Serafin Società e-mail: [email protected] Il Cadore da la sveglia CAI Sede Sociale 10131 Torino, Monte dei Cappuccini. CAI Sede Legale 20124 Milano, Via Errico Petrella, 19 casella postale 10001 - 20110 Milano 4 Rifugi e bivacchi Tel. 02.205723.1 (ric. aut.) - Fax 02.205723.201 Il rivoluzionario Gervasutti CAI su Internet www.cai.it Teleg. CENTRALCAI MILANO C/c post. 15200207, intestato a: CAI 6 Organizzazione centrale Club Alpino Italiano Servizio Tesoreria Il CNSAS è Sezione nazionale 6 Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano Abbonamenti al mensile Lo Scarpone 7 Sezioni storiche La Rivista del Club Alpino Italiano: 12 fascicoli del notiziario mensile € 6 del bimestrale illustrato: Udine e la SAF abbonamento soci familiari: € 10,90; abbonamento soci giovani: € 5,45; di Francesco Micelli 24 abbonamento sezioni, sottosezioni e rifugi: € 10,90; abbonamento non soci in Italia: € 35,40; e Sebastiano Parmegiani supplemento spese per recapito all’estero: Europa - bacino del Mediterraneo € 44,40 / Africa - Asia - Americhe € 63,30 / Oceania € 82,80 8 Incontri Fascicoli sciolti, comprese spese postali: Di chi sono le Alpi? bimestrale+mensile (mesi pari): soci € 5,45, non soci € 8,20; mensile (mesi dispari): soci € 1,90, non soci € 3,30 9 Ritratti Per fascicoli arretrati dal 1882 al 1978: Ninì Pietrasanta Studio Bibliografico San Mamolo di Pierpaolo Bergonzoni & C. snc, Via XX Settembre, 42 - 40050 Dozza (BO) - tel. e fax 0542/679083 10 Convegni Segnalazioni di mancato ricevimento vanno indirizzate alla propria Sezione. “Sentieri di salute” Indirizzate tutta la corrispondenza e il materiale a: Club Alpino Italiano - Ufficio Redazione - Via E. 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