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Copia omaggio!

IL PERSONAGGIO Piero Mancini Un decennio da presidente

TERZO GRADO Corrado Pilleddu, il più amato di tutti

Anno 5 Gennaio 2010 N. 37 - Mensile

BACKSTAGE Tutto il mondo di Pedro De Oliveira

CAMPIONATO Arriva l’Arezzo! Amaranto in risalita

IL GRUPPO STORICO DELLA CURVA SUD HA FESTEGGIATO I 14 ANNI DI ATTIVITà i segreti di una passione amaranto Editoriale + Sommario

l 2010 appena cominciato è l’an- In copertina Periodico Sportivo Mensile il tifo amaranto Reg. Trib. di Arezzo N. 3/06 no che per Piero Mancini segna il del 8/03/2006 in curva Min- Iraggiungimento della cifra tonda. Direttore Responsabile ghelli Andrea Avato Da due lustri siede sullo scranno di [email protected] presidente dell’Arezzo e nessuno, nel- Editore la storia amaranto, aveva mai potuto Parliamo degli Atlantide Audiovisivi s.r.l. Via Einstein 16/a - Arezzo vantare una longevità del genere. E’ Ultras Arez- Tel 0575.403066 - Fax 0575.298238 proprio Mancini il personaggio prin- zo, abituati a www.atlantideadv.it cipale del decennio calcistico della convivere con Stampa Industria Grafica Valdarnese s.n.c. nostra città, l’uomo che nel bene e speranze tradite, ideali forti e quel- Fotografie nel male ha segnato la vita del club, la voglia di non mollare mai che da Giulio Cirinei con i trionfi e le grandi delusioni, con sempre li accompagna. La terza storia (Fotografo Ufficiale AM) Hanno collaborato i calciatori scoperti e lanciati nell’elite è quella di Bobo Pilleddu, un grande Dory D’Anzeo, Andrea Lorentini, del pallone, con gli allenatori passati protagonista della nostra storia recen- Matteo Marzotti, Giorgio Melani, Barbara Perissi, Luca Stanganini, nel frullatore, con le asprezze dei suoi te, un beniamino, uno che con i suoi Simone Trippi rapporti con la gente. In questo nume- gol e con il suo carisma si è conquista- Redazione web ro di Amaranto magazine si interseca- to un posto incancellabile negli affetti Marco Botti, Federico Fiorilli, Fabio Panci, Marco Zolin no tre storie soprattutto. Quella di un della tifoseria. Il giornale che avete tra Coordinamento e organizzazione presidente che ha impresso un mar- le mani è di quelli intensi e colorati. Cristiano Stocchi, Maurizio Gambini, chio profondo nella piazza. Quella di Dentro queste pagine c’è una bella Mario Rebehy, Irene Minicozzi [email protected] un gruppo di tifosi che da quattordici fetta del nostro passato, del nostro Realizzazione grafica anni ormai porta in giro per l’Italia presente e anche del nostro futuro. Luca Ghiori (Atlantide Audiovisivi) uno striscione, una passione, un modo Buon anno a tutti. E, come al solito, Marketing & pubblicità Atlantide Audiovisivi s.r.l. di intendere il calcio, il rapporto con buona lettura! Francesco Giani 335 7047376 la maglia e con i colori amaranto. Andrea Avato Giancarlo Magrini 335 7170534

"ODPSBVOBWPMUBUJNFUUJBNPBMDFOUSP EFMMBUUFO[JPOF-FTQFSJFO[BWFOUFOOBMFF MBDPOTVFUBQSPGFTTJPOBMJUÆEJWFOUBOP 4 La ragazza del mese Il personaggio Corinne VOJODSFEJCJMFPDDBTJPOFEJCFMMF[[BFSJ Il decennio di Mancini 18 TQBSNJPQFSUFFQFSMFQFSTPOFBDVJUJFOJ 1FSUVUUPMBOOPMBUVBQSFTFO[BOFJTBMPOJ #MPXVQWJFOFQSFNJBUB HSB[JFBMMB 13 1SPNPDBSETDPQSJNFTFQFSNFTFUVUUJJ Campionato Arriva l’Arezzo! SFHBMJDIFUJGBDDJBNP'BDDJBNPEFM -BOOPEFMMBDMJFOUF QFSDIÊMBQFSTPOBQJÜ JNQPSUBOUFQFSOPJTFJUV 20 Backstage Pedro De Oliveira 22 26 34 Terzo Grado Curva Minghelli Ma anche no... Corrado Pilleddu Buon compleanno Ultras Il blob amaranto

gennaio 2010 * pag. 3 storia di copertina > Piero Mancini Il personaggio > Piero Mancini i miei 10 anni da presidente Ricordi, rimpianti, retroscena e aneddoti di Piero Mancini, dal 2000 alla guida dell’Arezzo. L’ingresso in società, i giocatori più amati, gli allenatori più bravi, i rapporti con i tifosi, quelli con i giornalisti, la gioia per la del 2004, il dolore per la retrocessione dalla B. Due lustri di calcio e di vita raccontati in un’intervista a tutto tondo.

iero Mancini è un po’ come Ros- “Amaranto magazine”. Ci sediamo in- sella O’Hara. Nel senso che non torno a una tavola rotonda senza ave- Pguarda mai indietro e domani è re la presunzione di essere Artù e Gine- sempre un altro giorno. E’ chiaro che, vra. Comincia l’amarcord. Partiamo fedele a questo principio, nello stilare dal concetto che Piero Mancini è il più

il bilancio di dieci anni di presidenza, longevo tra i presidenti, fatti i conti, tra Testo di Barbara Perissi non si abbandona a polemiche inutili, Unione Sportiva e Associazione Calcio né tantomeno a rimpianti che lascia- Arezzo. Come tutti i grandi è rimasto in no il tempo che trovano. Dalle sue pa- paradiso a dispetto dei santi, navigan- role traspare semmai solo un pizzico di do spesso di bolina contro un maestra- velata amarezza. “Il calcio – sottolinea le di tempesta. Mancini – porta più negatività che po- Come si avvicinò all’Arezzo calcio,

sitività ma io, sia chiaro, non torno sui presidente? UN DECENNIO miei passi”. Niente recriminazioni in- “Come ognuno di noi quando si alza la CON L’AREZZO Piero Mancini somma. Per una volta il “super pres” mattina. Nel senso che sarebbe sem- è al timone non dice “se trovo qualcuno, vendo la pre meglio tornare a letto”. della società dall’ottobre società”. Non è scuro in volto ma esat- Ovvero? del 2000 tamente l’opposto. Apre la porta della “Le spiego. Le cose sbagliate andreb- saletta d’aspetto della sua azienda a bero evitate. Da questa esperienza Ponte a Chiani, dove lo aspettiamo, sono derivate tante preoccupazioni e sorridente e disponibile. nessuna positività”. Elegante in gessato blu, camicia bian- Torniamo agli albori del suo incarico ca e cravatta rosso porpora, si con- alla dirigenza dell’Arezzo. cede volentieri alla lunga intervista di “D’accordo. Allora, era il 2000. Al cal-

pag. 4 * gennaio 2010 gennaio 2010 * pag. 5 Il personaggio > Piero Mancini Il personaggio > Piero Mancini

<< ABBRUSCATO, spinesi, venturelli Li RICORDO CON AFFETTO. Sono << Non dimentico Elio Gustinetti, persona per bene. Con una man- orgoglioso che l’Arezzo abbia lanciato tanti talenti e dovrebbero ciata di cattiveria in più, con lui saremmo andati in A. Quella era esserlo anche tutti QUELLI che amano i colori amaranto >> una squadra eccezionale. Forse non ce ne siamo mai resi conto>> cio, come è noto, si interessano alla svelta e invece non andò dalla C1 alla B. Centrammo un E gli altri ricordi? in , i viaggi a Roma, proposito, le racconto un aned- in tanti. Alcuni notabili della cit- così. A ottobre saranno dieci record difficilmente ripetibile. “Lo splendido campionato gli avvocati consultati, la pena- doto. Ero in centro, a un certo tà mi chiamarono per dare una anni. Sa, quello del pallone è un Alle nove di mattina eravamo dell’Arezzo di Gustinetti. Per- lizzazione e il ritorno in C nono- punto incontro tre ragazzi, tifosi mano. Mi chiesero di fare lo mondo che stanca. Servono al- in C2. Alle nove di sera in C1. demmo i play-off per la A di un stante la serie di vittorie infilate dell’Arezzo. ‘Presidente – mi im- sponsor. Poi, visto che non c’era meno diciotto ore al giorno per Al termine del campionato in soffio. Rammento gli innumere- da . Praticamen- plora uno di loro – combatta, nessuno disponibile e Bovini sta- star dietro a tutto. A mandare ”. voli giocatori di valore che han- te disputammo due tornei in impedisca che ci tolgano la B’. va lasciando, mi fu proposta la avanti soltanto questo sarebbe Dica la verità, oggi avrebbe ri- no vestito la maglia amaranto uno ma non bastò a scongiura- E nel parlare così, apre il porta- presidenza. Accettati di guida- come andare a nozze ma pur- confermato Somma? e che Arezzo dovrebbe esse- re il baratro. E poi ancora il Tar, fogli e mi mostra una mia foto- re la società. Avrei dovuto dire troppo non è così”. “La storia è preziosa perché ci re fiera di aver lanciato, visto il Consiglio di Stato. Una storia grafia ritagliata da un giorna- di no, mi sarei risparmiato tante Cosa ricorda di tutti questi insegna la strada da percorrere che oggi fanno cose egregie infinita”. le. ‘Vede presidente, io tengo sofferenze. Ma non lo feci. Con- anni? ma va archiviata alla svelta. Io in A e in B. Accanto alle note Quanto la fece soffrire quella la sua immagine nel borsello, fesso che immaginavo di rima- “In primo luogo la retrocessione, non guardo mai dietro le spalle, liete resta la profonda tristezza retrocessione? per farle capire quanto tengo nere meno, trovare un ricambio il ripescaggio e la promozione vado sempre avanti”. per l’ingiusto coinvolgimento “Fu la perdita di un sogno. A all’Arezzo e quanto stimo lei’.

pag. 6 * gennaio 2010 gennaio 2010 * pag. 7 Il personaggio > Piero Mancini Il personaggio > Piero Mancini

<< FLORO FLORES, ELVIS E RANOCCHIA, SE AVESSI UNA BACCHETTA MAGI- << il direttore sportivo con cui ho lavorato meglio in questi dieci CA, LI RICHIAMEREI AD AREZZO. MA LORO ADESSO SONO GRANDI, gioca- anni da presidente dell’arezzo? le dico quello a cui sono rimasto no in , QUA NON TORNEREBBERO MAI >> più affezionato: vittorio fioretti>>

Ho ripensato spesso a tale epi- di signori nessuno, tutti ugual- l’Arezzo abbia lanciato tanti cuore che ai suoi ragazzi tiene L’allenatore che ha lasciato il resi conto appieno. Avevamo sodio e immaginato il dolore mente importanti per il massi- talenti e dovrebbero esserlo eccome. segno? Luca Antonini che oggi gioca che quella retrocessione causò mo dirigente amaranto. anche tutti quelli che amano i Se avesse la bacchetta magi- “Per i risultati conseguiti sicura- titolare nel Milan, Carrozzieri e a coloro che amano veramen- Qual è il giocatore che ricorda colori amaranto”. ca, chi richiamerebbe ad Arez- mente . Quell’an- molti altri”. te i colori amaranto”. con maggiore affetto? In questi anni, c’è qualcuno zo? no abbiamo fatto record su Adesso facciamo un gioco. Le La città le fu vicina? “Ce ne sono molti. Abbruscato, che l’ha fatta arrabbiare? “Abbruscato, Floro Flores e record e conquistato le prime piacerebbe un tecnico come “Se devo essere sincero, non Spinesi e poi ancora Floro Flores Risposta secca. “No”. Ranocchia. Ma loro ora sono pagine dei giornali. Non dimen- Mourinho? ho mai sentito calore da parte e quello che chiamavano l’Im- Mancini non aggiunge altro ma grandi, giocano in serie A, qua tico tuttavia Elio Gustinetti, per- “E’ un uomo eccezionale, con delle principali componenti cit- peratore, come si chiamava – gli occhi brillano insolitamen- non tornerebbero mai”. sona per bene. Con una man- gli attributi. E’ rimasto se stes- tadine”. esita – certo, Venturelli. Atleta te e tradiscono sentimento. Il ds con il quale ha lavorato ciata di cattiveria in più, con lui so in un mondo difficile come Dieci anni di volti, gambe, brac- straordinariamente educato. A dimostrazione che, sotto la meglio? saremmo andati in A. Quella quello del calcio. Mourinho cia, sorrisi e mugugni. Dieci anni Ma sono molti quelli che po- scorza dura, tipica di un uomo “Le dico quello a cui sono più era una squadra ecceziona- non ha perduto la sua identità, di cognomi diventati famosi e trei citare. Sono orgoglioso che che si è fatto da solo, batte un affezionato: Vittorio Fioretti”. le. Forse non ce ne siamo mai è preparato e soprattutto intel-

pag. 8 * gennaio 2010 gennaio 2010 * pag. 9 Il personaggio > Piero Mancini Il personaggio > Piero Mancini

Un decennio che resterà nella storia. Nel bene e nel male

Nessun presidente era rimasto per fino di categoria superiore, hanno dieci anni consecutivi alla guida potuto vantare. Mancini ha pagato dell’Arezzo. Piero Mancini c’è riu- tanto, ha pagato tutto e ha pagato scito e il personaggio principale di sempre. La vera, bella notizia è che questo lungo periodo è proprio lui. questo fatto, ormai, non fa più noti- Più dei numerosi e bravi calciatori, zia. Ma al contempo c’è da dire che più della pletora di direttori sportivi, l’Arezzo dal 2000 a oggi non è cre- più della lista infinita di allenatori sciuto, non si è costruito una strut- che sono passati di qua sotto la sua tura, non si è legato alla tifoseria. E’ gestione. Nella vita dieci anni sono un Arezzo che se ne sta rinchiuso nel tanti, nel calcio sono un’eternità. fortino, mentre dovrebbe vivere in Ha impresso il suo marchio così in ogni piazza, in ogni strada della città profondità che il giorno in cui dirà e della provincia. Il progetto avviato basta, se mai lo dirà, dovremo par- in estate con Ceravolo sposta solo lare di un dopo Mancini per chissà in parte i termini della questione e quanto tempo. Sta proprio qui, in ravolo che, primo e unico, è riuscito modifica solo in apparenza il clima questa identificazione totale e to- a strappare un contratto pluriennale di improvvisazione che si è sempre talizzante tra presidente e società, per gestire l’area tecnica, la situazio- respirato con questa società. Di si- il grande merito e la grande man- ne è in parte cambiata. Ma Mancini curo però, a prescindere dall’idea che canza di un capo nato, di un leader resta saldo in cima alla piramide e ogni tifoso amaranto si è fatto, Piero che ha diviso, ha fatto discutere, ha non solo per una questione di orga- Mancini resterà una pietra miliare suscitato sentimenti forti, ha vinto nigramma, quanto piuttosto per la nella storia del calcio aretino, un e più spesso, purtroppo, ha dovuto sua naturale predisposizione a deci- presidente di cui verrà conservato un convivere col rimpianto per ciò che dere, esternare, dirimere e per la sua ricordo indelebile. Anche perché, a poteva essere e non è stato. Mancini genetica allergia alla delega. Il decen- giudicare dagli eventi in corso, la sua << Sono dispiaciuto che non ci sia feeling con i tifosi. Non ho mai è l’Arezzo e l’Arezzo è Mancini: un nio manciniano ha portato in dote longevità al timone dell’Arezzo è de- sillogismo blindato da sempre. Forse all’Arezzo una stabilità economica e stinata ad allungarsi ulteriormente. letto su uno striscione ‘grazie presidente”, solo ‘Mancini vattene’. soltanto ora, dopo l’arrivo di un Ce- finanziaria che pochi altri club, per- E allora, in bocca al lupo presidente! ma è pure colpa mia, ho troppe questioni di cui occuparmi >> ligente”. dente”, solo ‘Mancini vattene’. un’impresa o il bel gioco. Altri “Io ci credo molto nel ritorno in “Semplici è un bravissimo ra- “Io sono un tipo molto solitario, Lei è noto come un presidente Ma in fondo è pure colpa mia. che, al contrario, sono corretti. B. Abbiamo una squadra forte. gazzo e un buon allenatore, lo sono sempre stato. Non ho dal cambio di allenatore facile. I tifosi vanno coccolati, segui- In generale però la stampa e le In termini numerici dovrebbe deve solo fare esperienza”. bisogno di essere contornato Dica la verità, avrebbe il co- ti. Bisogna spendere tempo a emittenti tv sono sempre dure fare meglio rispetto al girone Sono quasi le undici. Il presiden- da gente, trovo l’energia den- raggio di esonerarlo? tessere le relazioni e altrettanto nei miei confronti, spesso soffer- d’andata. Galderisi è un tec- te Mancini si interrompe un at- tro di me. Inoltre si ricordi che Per risposta arriva un sorriso…. a curarle. Io non l’ho mai fatto mandosi su questioni che con il nico professionale, di ottima timo. Esce scusandosi, rientra, le decisioni migliori si prendono Nel calcio, un’altra componen- perché, purtroppo, di questioni calcio non hanno niente a che scuola. Ha vissuto in grandi chiama in sede, poi torna a se- sempre in solitudine”. te fondamentale sono i tifosi: di cui occuparmi ne ho davve- fare”. club, giocando ad alti livelli ma dere. L’intervista sta volgendo E allora conviene tenere d’oc- che tipo di rapporto ha con ro troppe”. Torniamo all’Arezzo. Due lustri di ciò che conta maggiormente verso la fine. E’ arrivato dunque chio il “super pres”. Se la sua loro? E con la stampa? paure, ansie, arrabbiature ma è che ha l’atteggiamento del il momento di soddisfare una auto imbocca la strada che “Sono dispiaciuto che non ci “Ci sono giornalisti, ammetto, anche di successi e momenti di capo e quindi riesce a guidare nostra personale curiosità. porta al “buen retiro” della sia feeling. Non ho mai letto che non apprezzo. Sono pronti intensa felicità. Ma quest’anno i giocatori”. Presidente, ma è vero che si riu- Rassinata è segno che qualco- su uno striscione ‘grazie presi- solo a criticare, mai a esaltare cosa si aspetta? E a Semplici cosa mancava? nisce “da solo” alla Rassinata? sa, di sicuro, bolle in pentola.

pag. 10 * gennaio 2010 gennaio 2010 * pag. 11 ARRIVA L’AREZZO! Gli amaranto hanno iniziato l’anno nuovo nel modo migliore, vincendo di goleada in casa del Monza e piegando il Varese nel primo scontro diretto del girone di ritorno. Ora la squadra è risalita fino al terzo posto della classifica

LA COPPIA DEL GOL Riccardo Maniero e Vincenzo Chianese, 16 volte a segno

partite > > Girone A

a monza - arezzo 1-6 (19 giornata) arezzo - varese 1-0 (20a giornata)

classifica > Prima divisione > Girone A

Novara 46 Figline (-1) 21 Cremonese 41 Monza 21 Arezzo* 37 Pro Patria 21 Varese 37 Como 20 Benevento 36 Viareggio 20 Perugia (-1) 32 Sorrento 19 Lumezzane* 31 Lecco 19 Alessandria 29 Pergocrema 17 Foligno 24 Paganese 15

classifica cannonieri

lE NOCI (Pergocrema) 13 motta (Novara) 12 CHIANESE (Arezzo) 10 frediani (Figline) 9 guidetti (Cremonese) 9 artico (Alessandria) 9

gennaio 2010 * pag. 13 cAMPIONATO > ARRIVA L’AREZZO! cAMPIONATO > ARRIVA L’AREZZO!

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a 19 Giornata Gaspari - Sotgiu aSSISTENTI > Zonno di Bari Monza, domenica 10 gennaio 2010, ore 14.30 Arbitro >

ERPEN music Monza 1 Barije (62’ Rizza)

AREZZO 6 fiuzzi chianese MIGLIETTA terra prato Iacopino Reti mazzoni Westerveld cudini pt 15’ Croce, 17’ Venitucci, 36’ Croce; SAmb maniero VENITUCCI pecorari st 5’ Miglietta aut, 18’ Maniero, 22’ zebi S. Seedorf (46’ Figliomeni) Chianese rig, 36’ Essabr esposito (62’ Dimas) (70’ Tuia) croce sereni eramo (70’ Essabr) (76’ Ravasi) Note Spettatori presenti: 1.500 circa. Recupero: 1’ + 4‘. Angoli: 9 a 5 per il Monza. Ammoniti: Samb, Cudini, Barjie Stadio > ”Brianteo”

A disposizione di Roberto Cevoli Il risultato storico che resterà negli annali Rossi Chauvenet, Oualembo, C.Seedorf, Mosca

I minuti iniziali con qualche errore di troppo A disposizione di Giusti, Togni, De Oliveira, Bazzoffia (1) Croce segna l’1-0 uccellando Westerveld in uscita- (2) Abbracci per Venitucci dopo l’incredibile raddoppio da tre quarti campo - (3) Croce firma la sua doppietta con un altro tocco sotto - (4) Maniero di testa mette dentro il suo primo gol in trasferta - (5) Essabr chiude il conto con la rete del 6-1 - (6) Il rigore trasformato con la consueta freddezza da Chianese

pag. 14 * gennaio 2010 gennaio 2010 * pag. 15 cAMPIONATO > ARRIVA L’AREZZO! cAMPIONATO > ARRIVA L’AREZZO!

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a 20 Giornata ASSISTENTI > Costanzo - Cucchiarini Arezzo, lunedì 18 gennaio 2010, ore 20.45 ARBITRO > Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto

tripoli pisano AREZZO 1 sereni croce Varese 0 (1) Chianese festeggiato dai compagni di squadra dopo lo splendido gol con cui ha deciso la partita e grazie al quale è già arrivato in doppia cifra in classifica marcatori - (2) La coreografia vecchio stile preparata dalla curva Minghelli per il postici- ebagua dos santos gentili po - (3) Miglietta combatte a centrocampo contro un avversario - (4) Essabr tiene palla vicino alla bandierina del corner pecorari miglietta maniero (74’ Momentè) (79’ Figliomeni) (75’ Essabr) Moreau Reti mazzoni pt 17’ Chianese del sante buzzegoli camisa chianese terra togni (89’ Gambadori) BBiissooggnnoo ddii LLiiqquuiiddii??

zecchin armenise music erpen Note: (51’ Corti) www.bottegadelloroarezzo.it (86’ Rizza) spettatori presenti 2.379 (1.182 paganti più 1.197 CCOOMMPPRROO OORROO abbonati) per un incasso di 24.440 euro. Recupero: 3‘ + 5‘. Angoli: 3 a 3. Ammoniti: Del Sante ARGENTO e ROTTAMI alle migliori quotazioni Stadio > ”Città di Arezzo”

A disposizione di Giuseppe Galderisi La Bottega dell’Oro Il gol bellissimo di Chianese: poesia pura Giusti, Laverone, De Oliveira, Bazzoffia AREZZO - Via A. dal Borro, 31 (zona Pescaiola) - 0575 26969 - 3341624123 Le numerose occasioni concesse al Varese A disposizione di Grandclement, Grillo, Osuji, Benvenga AREZZO - Via Rismondo, 1 (zona Saione) - 0575 942332 - 3928321898

pag. 16 * gennaio 2010 gennaio 2010 * pag. 17 la ragazza del mese > corinne

piccolissima, a soli 16 anni

Stato civile Fidanzata, ma l’amore non è un lato semplice della mia vita! Ho un carattere particolare, bisogna avere un polso di ferro per saper- mi prendere per il verso giusto

Titolo di studio Diploma di istituto d’arte e ora studio Moda a Firenze. Mi sono divertita tantissimo a scattare queste foto a tema Pin Up!

Il tuo pregio più grande L’ottimismo e la bontà... Do- vrei essere più cattivella... preferirei non sapere, per la corsetta al parco, oppure sorte dei traditori soprat- con i pattini, anche se cado Il tuo difetto tutto!!!! di continuo. Ma mi diverte La testardaggine. Se mi tanto!!! punto per ottenere qualco- sa, la ottengo L’uomo dei sogni foto L’uomo dei miei sogni è La colonna sonora Silvia Baglioni un bell’italiano che mi è della tua vita La tua parte migliore tanto simpatico: Fabio The show must go on dei www.flickr.com/silviabaglioni Penso che fisicamente la www.silviabaglioni.carbonmade.com Volo! Ma posso essere Queen è una canzone che www.silviabaglioni.com mia parte migliore sia il anche tradizionalista e dire ha una carica fortissima!!! sorriso. E anche le gambe. Johnny Depp. Il suo fascino Make-Up & Hair Artist Ho fatto tanti anni di nuoto Silvia Gerzeli è smisurato Il viaggio da fare capigliatura bionda! realizzazione professionale, e pallavolo. Caratterialmen- La Polinesia. Se un giorno ci www.flickr.com/photos/silviagerzeli/show/ te amo la mia solarità e il trovare un lavoro che mi Un modello femminile andrò, penso che preno- Il rimpianto più grande piaccia tantissimo nel set- Styling non prendermi mai troppo sul serio di bellezza terò soltanto il viaggio di Non ho rimpianti nella mia tore in cui studio, la moda. Chiara Baglioni Sarò banale, ma Marylin andata!!! E poi New York: è vita: penso di aver seguito E non è poco!!!! Monroe, Brigitte Bardot, una città che deve essere Gli uomini importanti la strada giusta. L’unico che Sophia Loren, Ann Margret, visitata almeno una volta La prima volta Data di nascita della tua vita mi viene in mente è una 23 giugno 1987 Julie Andrews.... sono trop- nella vita! scommessa fatta da ragaz- Comica!!!! Col mio primo Mio nonno: è una persona pe! Tutte bellezze un po’ in gamba e dotato di una zina: mi sono rasata i capelli fidanzato. Più che intrigan- retrò! Ma sono fantastiche Quartiere della Giostra Segno zodiacale gran dose di coraggio! quasi a zero! Una tragedia te potrei definirla buffa! Cancro ascendente scor- secondo me Porta Sant’Andrea C’era molto imbarazzo, pione... lo so, è tragica Il sistema Sogno nel cassetto ovviamente eravamo tutti L’hobby Calciatore amaranto per conquistarti Se lo dico porta sfortuna, e due molto inesperti e che ti rilassa Samuele Sereni. Trovo io sono molto scaraman- ovviamente... c’è stato da Altezza Tanta simpatia e sempli- Andare a fare una bella molto affascinante la sua Un metro e 70 cità. Non amo le persone tica!!! Ne dico uno: la mia ridere!!! costruite. Un uomo per Misure piacermi deve sapermi fare 90-62-89 ridere, nella vita è troppo importante! Poi anche Tatuaggio un bel “contenitore” non Ho un tatuaggio al centro guasta mai! del fondoschiena che rap- presenta, sotto forma di tri- Quante volte hai tradito? bale, un sole con all’interno Non ho mai tradito!!! Sono una spirale. Sta ad indicare una ragazza da sposare!!! i pregi che più amo del mio carattere: l’ottimismo, Quante volte la solarità, la continuità sei stata tradita? della vita, l’immortalità in Da quello che so io, una cui credo. E’ un simbolo di volta. Questa domanda amicizia che ho fatto con non mi piace, potrebbero la mia migliore amica da saltare fuori verità che

gennaio 2010 * pag. 19 Backstage > Pedro De Oliveira Backstage > PEDRO DE OLIVEIRA

bito. Mi basta sentir parlare di un argomento Da quanto tempo conosci Liliana? una volta soltanto e già mi entra in testa. E poi Stiamo insieme dal ’97, ci siamo conosciuti sui ho buon orecchio per le lingue, infatti le mie campi di calcio, lei giocava a pallone. materie preferite erano l’inglese e la geogra- Anche lei? fia. Sì, ed era più brava di me. Poi quando è cre- il mondo C’è altro che ti piace oltre al calcio? sciuta ha dovuto scegliere: o il calcio o l’uni- Sì, il calcio, poi il calcio… ah, già mi piace an- versità e ha preferito studiare. che il calcio. Adesso Liliana lavora? Che puoi dirci di Mourinho? Per ora no, si occupa di nostra figlia Clara. Ma L’ho avuto come allenatore un anno. Secon- il programma è già chiaro: per adesso lavoro di Pedro do me tra qualche tempo, quando avrà vinto io, quando smetterò lei si dedicherà all’inse- altri titoli, sarà il numero uno al mondo. Pensa gnamento. La famiglia, il rapporto con Dio, le questo: con lui non ho mai fatto due allena- E tu cosa farai? passioni, l’infanzia, i progetti per il futuro: menti uguali. So che a volte sembra arrogante Ho dei progetti in corso, probabilmente met- ma è solo il suo modo di proteggere la squa- terò su una scuola calcio assieme a mio co- il portoghese De Oliveira si racconta. dra: dà l’impressione di voler stare al centro gnato Fernando Costa. Le nostre mogli sono Dagli esordi con il Boavista all’esperien- dell’attenzione ma in realtà lo fa perché vuole sorelle gemelle, pensa. Con la scuola calcio mettere al riparo i giocatori dalle critiche. eviterò di prendere troppi chili. Si sa che una za in Romania, da Mourinho all’Arezzo, Ci riuscite sempre, voi calciatori: non dovete volta finita la carriera, si ingrassa. con il sogno di conquistare la serie B: la parlare di calcio e invece si finisce a parlare Tra lavoro e famiglia cosa scegli? storia di un calciatore inna- di campi e palloni. Ci sarà qualcos’altro a cui La famiglia, senza pensarci nemmeno un atti- ti dedichi altrettanto volentieri! mo. Quando Liliana era incinta di Clara gioca- morato della vita e delle sue Sì, ho molti interessi. Adoro fare passeggiate e vo in Romania, avevamo vinto il campionato donne, la figlia Clara e la Arezzo per questo è eccezionale: ha un cen- e avrei potuto fare la Champions League. Ma, tro storico bellissimo, camminare lungo le sue e mi dispiace dirlo perché lì sono stato trattato moglie Liliana. vie, magari assieme alla mia famiglia, è una benissimo, la Romania non è un luogo adat- cosa che mi fa stare bene. E poi amo andare to per crescere un figlio e nemmeno per farlo Testo di Dory D’Anzeo al cinema ma non in Italia. nascere. Il sistema sanitario è ancora molto Come mai? indietro. er descrivere Pedro De Oliveira basta- Penso di sì, mi piace pensare che io e la mia Qui doppiate tutti i film, a me fa un certo effet- Quindi tua figlia dov’è nata? no tre esse: sereno, sorridente e solare. famiglia abbiamo meritato una protezione to sentire Bruce Willis che parla italiano. Assolutamente in Portogallo. PQueste caratteristiche si colgono a una speciale. Perché, in Portogallo come si vedono i film? Sei molto legato alla tua terra, ci tornerai? prima occhiata mentre, nel corso dell’intervi- Credi in Dio? In lingua originale, con i sottotitoli. Almeno si Penso di sì. Oporto, la mia città, è il posto più sta, si scopre nel centrocampista portoghese Sì, molto. Non sono un “atleta de Dios” però sentono le loro voci e poi si apprendono me- bello del mondo dove vivere e poi c’è una una disponibilità e una discreta favella che credo in Lui e sono sicuro che da lassù ci guar- glio le lingue. Infatti devo dire che gli italiani cosa che devo dire: da noi i servizi sono mi- rendono il chiacchierare con lui un’esperienza da e si prende cura di noi. hanno molte qualità e sono abili in tante cose gliori. Qui c’è troppa burocrazia, per avere molto piacevole. Come saprai, durante questi incontri non par- ma con le lingue straniere decisamente no. un documento devo aspettare, per avere il Pedro, innanzitutto come stai? L’incidente di liamo di calcio ma della tua vita, di chi sei e Bruce Willis è il tuo attore preferito? telefono in casa devo aspettare, se mia figlia dicembre sembra non aver lasciato traccia. cosa ti piace fare. No, mi piace anche Tom Cruise. Però a pen- sta poco bene alle due del pomeriggio devo Fortunatamente no, c’è bisogno di rimuovere Evviva, una cosa diversa! Sono pronto, chiedi- sarci bene forse sì, Willis è il mio preferito. aspettare le quattro per andare in farmacia. A ancora qualche vetro dalla mano ma per il mi tutto, ti dico quello che vuoi sapere. L’ultimo libro letto? parte questo, adoro l’Italia, è bellissima e poi resto è tutto a posto. È andata più che bene Dall’inizio: che ragazzino eri? No, sono un calciatore, non leggo. Scherzi a qui si respira calcio tutti i giorni. I miei progetti a se pensi che il perito, dopo aver visto com’era Vivace, molto. Facevo fatica a stare fermo, parte, leggere un libro vuol dire sedersi e stare breve scadenza sono tutti legati all’Italia. conciata la mia auto, ha pensato che ci fosse- dovevo fare sempre mille cose. Anche con il fermi, come ti ho detto non sono capace di Puoi raccontarci uno di questi progetti? ro stati dei morti. Mi ha detto che nel novanta calcio ho iniziato presto: nel Boavista quando mettermi tranquillo su una sedia. Liliana, mia Vedere l’Arezzo in serie B l’anno prossimo. per cento dei casi da una macchina ridotta in avevo sei anni e da allora non ho più smesso. moglie nonché professoressa di storia, ci ha Anzi, giocare con l’Arezzo in serie B l’anno quel modo non si esce vivi. Eri un bravo studente? provato a darmi qualche testo da leggere ma prossimo. Un vero miracolo. Non ero male, di buono ho che apprendo su- non c’è stato niente da fare.

pag. 20 * dicembre 2009 dicembre 2009 * pag. 21 terzo grado > CORRADO PILLEDDU terzo grado > CORRADO PILLEDDU

cominciarono a preparare il terreno per una mia cessione. Io sarei rimasto, stavo bene ad Corrado Pilleddu Arezzo, ma in società non mi volevano più. Comprarono Zampagna e a mia insaputa mi cedettero al Foggia. Giocai a Lecco già ven- Testo di Andrea Avato duto, nemmeno Serse sapeva niente. Ricordo che con Sabatini ci incontrammo come ladri in un albergo e io ero piuttosto alterato, offesi il piu amatoCorrado Pilleddu, il centra- pesantemente lui e tutta la società perché si vanti dai lunghi capelli, il erano fatti i loro calcoli e il lato umano in cer- ritratto della generosità, il ti casi non conta, diventi carne da macello. di tutti beniamino dei tifosi, il pro- A Foggia andai in prestito, ma il rancore per quella vicenda non mi passò e a giugno mi tagonista della promozio- vendettero alla Nocerina. Con Sabatini dopo orrado Pilleddu detto Bobo, classe ’67, ne del ’98, racconta la sua diventammo veri amici, anche perché mi por- genovese, centravanti, 22 gol in ama- carriera, la sua vita, il suo tò da Nocera al paradiso di San Benedetto Cranto in una stagione e mezza tra il periodo in amaranto, gli del Tronto e si riabilitò definitivamente”. ’97 e il ‘99, una promozione in C1, è stato uno affetti e il modo di vivere il Come hai vissuto la malattia di Minghelli? E dei calciatori più amati della storia recente come vivi il suo ricordo? dell’Arezzo. Perché Bobo ha una carica e un calcio. Il solito, impagabile, “Lauro era unico. E’ rarissimo trovare un uomo carisma che lo rendono unico e che emergo- generoso Bobo! con certi principi e valori: buono, generoso, no anche da questa intervista. simpatico, amico sincero, grande giocatore, Qual è il primo ricordo che ti viene in mente se testa incredibile e misi tutto a posto. Il piacere burlone. Quando andai a Foggia, lui era negli pensi ad Arezzo? fu di aiutare Graziani in quel momento”. Stati Uniti per le visite. Mi chiamò e mi disse: “La telefonata di Graziani. Pensavo fosse uno Ti capita mai di rivedere i filmati, oppure le di stare in mezzo. Aveva ragione lui. Personal- “Bobo, ho la sclerosi”. Mamma mia... Gli dissi scherzo, poi riconobbi la voce e l’emozione e foto, oppure di rileggere gli articoli di giornale mente trovai un amico, con tutta la sua fami- di venire da me per stare un po’ insieme. Una l’orgoglio di parlare con un personaggio così di quel periodo? glia ci fu un rapporto forte. Ricordo con gioia sera uscimmo e ci fermarono i carabinieri, era importante fu grande”. “Continuamente. E che lacrimoni che scorro- le serate a casa sua con gli amici perché si tardi, ma che risate. Non capivano perché Fra te e l’ambiente nacque subito un feeling no… E’ un’emozione fortissima, un conden- respirava un’aria bellissima, insieme ci diverti- fossimo a Foggia, io di Genova e lui di Mo- spontaneo e solido. Quale è stato il segreto sato micidiale. Rivedermi scorrazzare con i vamo da pazzi”. dena. Quando capitano certe cose bisogna del tuo successo da questo punto di vista? capelli al vento è una goduria unita a tanta Mi racconti un paio di aneddoti della tua riflettere ma si rischia di cambiare approccio “La gente ha bisogno di emozionarsi, di rap- malinconia”. esperienza ad Arezzo? alla vita e diventare fatalisti, oggi ci sei e do- porti sinceri con i giocatori, non di snob che si Che squadra era quell’Arezzo che vinse i play- “Ce ne sono migliaia ma per capire lo spirito di mani non si sa. Avrei voluto fare di più, come credono padreterni. Ancora oggi l’affetto di off di C2? quella squadra basta pensare al ritiro all’Elba tutti quelli che gli volevano bene. Mi rimane molti tifosi mi fa capire di aver lavorato bene “Uomini veri, sinceri e leali. Ottimi giocatori che prima dei play-off di C2. Fu una scelta corag- il ricordo di un ragazzo meraviglioso in questo nella mia carriera”. fino a quell’anno ancora non erano esplosi, giosa da parte di un mister e di una società mondo infame di bugiardi e opportunisti”. Il primo anno segnasti 14 gol. A quale sei più chi per l’età e chi per altri motivi. Eravamo che valutavano anche altri fattori oltre agli al- All’Arezzo hai segnato 3 gol: due col Ponsac- affezionato? motivatissimi anche per merito di Cosmi che lenamenti. Gli avversari in montagna a bollirsi, co e uno, da ex, con la Nocerina. Soprattutto “Ce ne sono diversi. Quello alla prima al Co- insieme a Graziani ci aveva seguito e poi ac- noi al mare ad allenarci seriamente ma in un quest’ultimo, è stato un gol speciale per te? munale, contro la Maceratese sotto la curva. quistato. Mi sento ancora con diversi di loro, contesto vacanziero e rilassato”. “A Ponsacco pioveva che Dio la mandava. A Tempio perché non segnavo da un mese e c’è un legame che non si spezza”. L’anno dopo in C1 te ne andasti a gennaio. Feci una scivolata vicino alla panchina di Ser- mezzo, finii in panca e subentrai a Lupo firman- Come fu il tuo rapporto con Cosmi? Hai rimpianti? O fu giusto in quel modo? se e lo infangai da capo a piedi. Lui mi mandò do il gol vittoria su assist alla Beckham di Baioc- “Serse per un giocatore come me era il mister “A ottobre come presidente arrivò il simpati- affanculo. Dopo poco incornai in rete a Mo- chi, che ringrazio ancora adesso. Con quel gol ideale. Scherzoso, alla mano, intelligente ma co Bovini, che per prima cosa dichiarò al Cor- sconi e segnai pure al ritorno. Fui acquistato mi rialzai e diventai più forte di prima. Ne ricor- anche severo. Leggeva bene le situazioni e gli riere dello Sport, pagina nazionale, che nella anche per quelle reti. Il gol con la Nocerina do uno in casa col Tolentino. C’era la conte- umori, quindi giocava d’anticipo. Mi utilizzava nostra squadra non c’erano intoccabili, com- ebbe un significato diverso, ero un ex. Incro- stazione verso Graziani, comparve lo striscione come centravanti puro ma io correvo a destra presi i “mostri sacri” con chiaro riferimento al ciai Sabatini nel prepartita e lui faceva finta di “Ciccio vattene” in tribuna. Segnai un gol di e sinistra come un pazzo e allora mi strillava sottoscritto. Dozzini insieme al diesse Sabatini niente. Lo fermai, gli dissi: “che fai, non mi sa-

pag. 22 * gennaio 2010 gennaio 2010 * pag. 23 terzo grado > CORRADO PILLEDDU terzo grado > CORRADO PILLEDDU luti?”. Era nervoso come to capire certe cose e ho preso la via sempre, mi disse di non giusta”. fare gol. L’Arezzo segnò Come ti saresti comportato con un gio- con Antonioli, io pareg- catore come Bobo? Come l’avresti ge- giai nella ripresa. Alla stito? fine andai a regalare la “Briglie sciolte, uno come me capisce mia maglia allo sparuto le cose da solo. Io vorrei undici Pilleddu gruppo di tifosi dell’Arez- perché gestire chi in campo morirebbe zo che mi aveva comun- per la maglia è facile. Difficile è gestire i que fatto dei cori. Mi presi falsi e i servi”. una bordata di fischi dai Bobo a 30 anni, Bobo a 40 anni. Quanto nocerini e rischiai parec- sei diverso? chio, ma poi capirono FRAMMENTI di più i tifosi e soprattutto bi- “Sono sempre lo stesso imbecille, nel senso DI VITA buono. Sono cambiato poco anche se ave- il mio gesto. Al ritorno al Al mare con sogna sacrificarsi e sudare per Comunale ero troppo Emma e il figlio dare a loro un pomeriggio di re tre figli, una ex moglie, una nuova meravi- Francesco. gliosa compagna napoletana e allegra, aver emozionato per segnare. Qui sopra, con gioia”. Che accoglienza, che fe- E’ stato difficile appendere le smesso di giocare un po’ ti fa evolvere. Ecco, sta sotto la curva. E qual- scarpe al chiodo? E come è utilizzerei questo termine più che cambiare: cuno rosicò”. schiena. Scoppiò il finimondo. A mente fredda nata la passione per il ruolo di allenatore? cambia chi non ha personalità. Inoltre non di- Dopo Arezzo hai giocato con Foggia, Noceri- andai in crisi, chiamai Pellegrino per scusar- “Diplomato Isef, amante dello sport, non puoi mostro i miei anni e questo mi aiuta a invec- na, Samb, Latina, Olbia. Dov’è che hai lasciato mi ma in cuor mio rimane il rimpianto per un non pensare che a fare l’allenatore. Smettere chiare bene”. il cuore e perché? atto non da me. Mi chiusi in casa per qualche di giocare è come per uno che suona il violino La famiglia, il calcio e tutto il resto: cosa c’è “Latina senza dubbio. Lo stadio è simile a giorno, anche se a Latina diventai ancora più e gli tagli una mano. E’ tremendo ma come nel tuo futuro? quello di Arezzo, la curva uguale identica alla idolo perché caricare il ciociaro per loro è il diceva Cozzamara nel film Johnny Stecchi- “A un certo punto la mia vita è implosa. Quan- vecchia sud. Mi hanno amato e mi amano massimo. Però fu una brutta cosa”. no: “il tempo sì che è un assassino”. Bisogna do ero a Latina nel giro di un anno e mezzo mi ancora, ho un legame forte anche con i co- Di te si è sempre detto e scritto che eri un ge- anche riciclarsi e ripartire da zero, io non ho è successo di tutto. Ho perso i miei genitori, il lori nerazzurri ma niente di paragonabile con neroso. Ti riconoscevi in questo aggettivo o a guadagnato miliardi e ora spero in una nuova mio migliore amico, mi sono separato, mi sono l’amaranto”. un certo punto lo hai trovato anche limitante carriera. L’anno scorso al Savona ho perso il rotto il ginocchio destro. Un casino. Per fortuna L’episodio della rissa in campo con relativa e riduttivo? titolo nazionale juniores contro il Sansepolcro, ho incontrato a Napoli la mia nuova compa- squalifica cos’è stato: un incidente di percor- “Io correvo, ma alla corsa univo il coraggio, il adesso sono in con il San De- gna, Emma, che mi ha dato la voglia e la forza so, una macchia o un semplice contrattempo gioco maschio e i gol in momenti delicati. Per siderio, rifaccio la gavetta come da giocatore di ritornare a combattere. Nel mio futuro spero legato al tuo carattere? me è un complimento e non riduce nulla. Io tanto non ti regala niente nessuno”. ci sia l’amore dei miei figli, l’amore di Emma e “La vile aggressione di Pellegrino è la macchia sono generoso anche nella vita, anzi dovrei Quali sono i tuoi modelli di riferimento? l’odore dell’erba dei campi da calcio. Sareb- della mia vita. Ero in crisi con mia moglie, ero farmi un po’ di più gli affari miei”. “Cosmi, Colantuono, i miei primi mister Tan- be meraviglioso arrivare ad allenare l’Arezzo, nervoso. All’andata contro il Frosinone, nel Domanda classica: quanto è cambiato il tuo ganelli e Bodi, che da ragazzo mi hanno fat- lavorerò per realizzare questo sogno”. derby, avevo sbagliato un rigore. Al ritorno vin- calcio da quello di oggi? E’ migliorato o peg- cemmo in casa loro con più di mille nostri tifosi giorato secondo te? al seguito. Al fischio finale Pellegrino rincorse il “E’ sempre bellissimo e poi non sono mica mio compagno Pesce che era un ragazzino. passati cent’anni… Il calcio rimane quello del- Io ho sbroccato, sono partito come un pazzo la rovesciata di Menchino, da un momento e l’ho aggredito con un colpo di karate alla all’altro può cambiare tutto. Vanno rispettati

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sonaggi il cui nome resterà glion Fibocchi, la Val di Chia- nel tempo legato all’attività na e il Casentino. Buon Compleanno del gruppo. Esempi lampanti Tra i ricordi più belli, le emo- sono Veleno e Polvere, con zioni più significative e ancora quest’ultimo che ha plasma- impresse nella memoria degli Testo di Matteo Marzotti to in un certo senso molti Ultras, restano senza dubbio dei membri attuali, i quali ri- le vittorie nei vari campionati cordano ancora i suoi gesti, con l’Arezzo che dopo l’infer- uattordici anni vissu- i suoi inviti per far alzare i ti- no della radiazione stava tor- ULTRAS ti intensamente con fosi del settore per cantare, nando nel calcio che conta. Ql’amaranto sempre lanciare cori e sostenere la Ed ecco che allora vengono Il gruppo più numeroso della curva Minghelli ha di recente festeggiato i 14 nel cuore. Gli Ultras festeg- squadra del cuore, coinvol- in mente la promozione fe- giano un anniversario impor- gendo domenica dopo do- steggiata con la Sestese nel anni di attività. Coreografie, passioni, grandi gioie e delusioni sportive di tante che non sarà di certo menica i più giovani. Nazionale Dilettanti, la gioia centinaia di ragazzi e ragazze che hanno i colori amaranto nel cuore: un né il primo né l’ultimo di una Oggi la sua passione è stata incontenibile dopo la finale lunga serie. Un periodo che raccolta soprattutto dai ra- di Pistoia con lo Spezia e la bilancio colmo di immagini, di episodi da raccontare, di aneddoti, anche nel ha visto passare in curva gazzi delle vallate: Anghiari, soddisfazione per la salvezza ricordo di chi oggi non c’è più. Minghelli figure storiche, per- Castiglion Fiorentino, Casti- nei play-out di Carrara. C’è

Arezzo-Livorno 96-97

pag. 26 * gennaio 2010 gennaio 2010 * pag. 27 curva minghelli > 14 ANNI DA ULTRAS curva minghelli > 14 ANNI DA ULTRAS

Arezzo-Pro Patria 03-04 (inizio gara)

Arezzo-Sansepolcro 95-96 Arezzo-Pisa 96-97

Arezzo - Teramo 97-98 (Play-Off) Arezzo-Pro Patria 03-04 (fine gara)

anche spazio per l’amarezza mente due capitoli entrati con i tre punti. Pescara e Perugia. per parlare di calcio, ma za alle prese con una grave come la retrocessione dalla di diritto nella storia del club In questi anni si è poi conso- Quattordici anni che hanno anche per trascorrere assie- malformazione e da allora serie B, per non parlare poi di di viale Gramsci, anche se i lidato il gemellaggio con i ti- visto nascere e poi progredi- me una serata. È qui che gli quasi ogni anno gli Ultras si quella in C2 che venne solo ricordi più belli, le emozioni fosi del Chieti e poco importa re l’attività degli Ultras anche Ultras si mettono a tavolino sono prodigati per aiutare in seguito cancellata grazie più forti e schiette sono di la categoria in cui giocano i fuori dalle curve d’Italia, con per studiare e programmare direttamente chi è meno al ripescaggio. fatto legate ai derby con gli neroverdi. Lo stile, il modo di la creazione di una sede, pri- molte delle attività in ambi- fortunato, consegnando di L’occasione di vedere i colori eterni rivali del Perugia, alle tifare, ha legato i due gruppi ma in piazza Sant’Agostino to sociale che li hanno visti persona quanto raccolto a amaranto costringere al pari trasferte affrontate solo da con reciproci scambi di visi- e adesso in via Fiorentina, protagonisti. All’incirca dieci varie associazioni, come è la Juventus all’Olimpico e la pochi elementi con la spe- te, vacanze passate assieme che è luogo d’incontro, di anni fa venne organizzata accaduto con la “Pia Casa vittoria in casa con il Milan, ranza “segreta” lungo il tra- e molto altro ancora, il tutto scambi d’idee, dove i ragaz- una raccolta di beneficen- Fossombroni” per agevolare in , sono sicura- gitto di poter tornare a casa all’insegna della rivalità con zi possono ritrovarsi non solo za per sostenere una ragaz- l’acquisto di un ascensore.

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Arezzo - Perugia 04-05 Cesena - Arezzo 05-06 Arezzo-Catania 05-06

Arezzo - Cesena 05-06 Arezzo - Napoli 06-07 Arezzo - Milan 06-07 (Coppa Italia)

L’anno scorso i ragazzi si mo- rimasto nel cuore dei tifosi. zo calcio e non solo. Gli Ul- in primis, ha messo in eviden- di cliente anziché patrimo- co che spesso è sembrato bilitarono in seguito al sisma Un uomo vero, come amano tras lamentano la mancanza za i cambiamenti del modo nio su cui gettare le basi per lontano dai colori amaran- che aveva colpito l’Abruzzo, ricordarlo gli Ultras, prima an- di una società vicina al suo di fare calcio in cui la parti- costruire un progetto futuro. to, salvo poi riavvicinarsi nei ma già in passato aveva- cora che giocatore e che al- pubblico, una società che a ta è un oggetto da vendere, Ovviamente non manca una momenti in cui la fortuna ha no preso a cuore la causa dilà della presenze in maglia loro avviso non ha program- con il tifoso relegato al ruolo critica verso il mondo politi- sorriso all’Arezzo. portata avanti dall’Aisla per amaranto è considerato l’ul- mato nulla per stringersi ai Lauro Minghelli, al fine di aiu- tima vera bandiera dell’Arez- suoi tifosi, perdendo occa- tarlo per le spese delle va- zo, al pari di Menchino Neri e sioni come la promozione in rie terapie necessarie per la Stefano Butti. serie B. Il prezzo dei biglietti, il sua malattia. Minghelli senza L’unico neo di questi anni rincaro dei tagliandi relativo dubbio è il giocatore che è resta il rapporto con l’Arez- alla partita con la Juventus

pag. 30 * gennaio 2010 gennaio 2010 * pag. 31 le vostre foto > click amaranto Clickinviateci le vostre foto!!!

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Curioso e originale albero di Natale con... palle amaranto

Cartolina amaranto da Santo Domingo da parte di Luca

Giammaria e Emma, cuginetti tifosi

Inedito pupazzo di neve con il foulard della Fossa

Alessandro e Pierangelo sulla spiaggia di Marsa Alam

novembre 2009 * pag. 33 blob amaranto > Ma anche no...

maanchenoa cura di Luca Stanganini ...

Ma alla fine si è saputo come è stato possibile che Mancini abbia ingaggiato uno con un palmarès di tutto rispetto come Ceravolo ?

Allora, Mancini era in linea con un vecchio amico di Siena, al quale stava chiedendo un consiglio sul nuovo Direttore Generale, in sostituzione di Andrea Iaconi, appena defene- strato, quando il telefono ha cominciato a fare le bizze con il segnale. L’interlocutore in questione ha fatto in tempo a capire solo le parole “palmares” e 5 anni, così gli ha con- sigliato Ceravolo. In realtà, la frase completa era “…vorrei spendere poco, tanto a fine anno lo cambio, proprio come Qualcuno paragona questo telefono palmare, l’ho comprato ora, me doveva du- Galderisi all’allenato- rare 5 anni e invece è già da buttare via” re del Napoli, Mazzarri. Entrambi, dal giorno del loro arrivo, han- Secondo le previsioni, la prossima sta- no garantito risultati gione Nanu Galderisi sarà ancora l’alle- superiori a quelli del natore dell’Arezzo ? predecessore. E’ cosi? Dopo avere interpellato maghi, astrologi e cartomanti, quello Macché, l’unico punto in comune che ne è venuto fuori è che Galderisi, segno zodiacale Pesci, a che hanno è quello di avere pazien- fine stagione finirà nella padella. O, se preferite, verrà incor- za. Nel caso di Mazzarri però, si nato, visto che Mancini è del segno zodiacale del Toro. Tutto scrive con la maiuscola ed è un fior questo, sembra, perché il mister avrebbe chiesto al presidente di centrocampista. un ariete li davanti, per sopperire alla partenza di Fofana….

A Mancini arrivò una soffiata da parte dello stesso procuratore che Ma è vero che l’Arez- poi lo propose ad Enrico Preziosi per il Como. Il presidente non aveva zo stava per acqui- carta e penna a portata di mano e cercò di ricordarsi il nome della giovane promessa argentina. Purtroppo non ci riuscì e nel tentativo di stare Leo Messi? rimediare, vennero acquistati Mussi, Sussi, Bussi…

pag. 34 * gennaio 2010 L’Acqua Leggera di Casa Tua.

Spesso le cose di maggior valore sono lì, vicine a noi, sembra un miracolo. Dal monte della Verna nel Casentino sgorga un’acqua speciale, leggera e pura, perfetta anche per i più piccoli*.

ORE UFF IT IC argine N IA R L O E F

* NEI CASI OVE L’ALLATTAMENTO AL SENO NON SIA POSSIBILE, L’ACQUA NATURALE VERNA È INDICATA PER LA PREPARAZIONE DEGLI ALIMENTI E L’ALIMENTAZIONE DEI NEONATI. AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE CON D.D. N 3665 DEL 1 FEBBRAIO 2006

VERNA È UNA FONTE DEL GRUPPO

www.maniva.it