COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

PARERE n. 42 del 07 Luglio 2011 (o.d.g. 4 del 07 Luglio 2011)

OGGETTO: Comune di Martellago (VE). Rapporto Ambientale al Piano di Assetto del Territorio.

PREMESSO CHE – ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, in attuazione della direttiva comunitaria 2001/42/CE, i Comuni, le Province e la Regione, nell’ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, devono provvedere alla valutazione ambientale strategica (VAS) dei loro effetti sull’ambiente al fine di “promuovere uno sviluppo sostenibile e durevole ed assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente”; – La Commissione Regionale VAS, individuata ex art.14 della LR n.4/2008, si è riunita in data 07 Luglio 2011 come da nota n. 318215 del 04.07.2011del Dirigente della Unità di Progetto Coordinamento Commissioni (VAS – VINCA – NUVV), segretario della commissione; – Il Comune di Martellago (VE) con note n. n.27817/URB del 29.11.2010, n. 671/URB del 11.01.2011 n. 23108/11 del 04.04.11 n. 9016/URB del 18.04.2011 n. 13825/URB del 14.06.2011 n. 15379 del 05/07/2011, ha fatto pervenire la documentazione necessaria per ottenere il parere della Commissione VAS;

– ITER PROCEDURALE PER LA VAS DEL PAT Il Comune ha approvato con DGC n. 88 del 17.03.2005 il Documento Preliminare e lo schema di accordo di pianificazione ai sensi dell’art. 15 della legge urbanistica regionale, per la formazione del piano di assetto del territorio comunale; In data 24 marzo 2005 è stato sottoscritto l’accordo di pianificazione tra Regione e Comune. In applicazione dell’art. 5 della legge urbanistica regionale 11/2004 è stata avviata la fase di concertazione e partecipazione con gli enti territoriali e le Amministrazioni interessate alla tutela degli interessi pubblici coinvolti nella redazione del P.A.T., oltre che con le associazioni economiche, sociali e politiche portatrici di interessi diffusi nel territorio comunale, mediante incontri di lavoro e pubbliche assemblee. Il Comune ha espletato la fase di concertazione e partecipazione ai fini della redazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale n. 11 del 23 aprile 2004 e successive modificazioni, prendendo atto degli esiti dell’avvenuta concertazione e valutando le comunicazioni ed i contributi – diversamente pervenuti – da parte degli enti, amministrazioni, associazioni e soggetti interessati, intervenuti alla concertazione; Il Comune con DCC n. 78 del 22.11.2010, ha adottato il Piano di Assetto del Territorio Comunale secondo quanto previsto dall’art. 15 della LR n. 11 del 23.04.04 Come da documentazione presentata, l’avviso dell’avvenuta adozione del Piano in parola è stato affisso all’Albo Pretorio del Comune, del sito web, del BUR, della Provincia di Venezia e sui quotidiani: Entro i termini, sono pervenute 182 osservazioni e nessuna osservazione è pervenuta fuori termine. Di queste n. 10 osservazioni riguardano la proposta di Rapporto Ambientale, e altre n. 27 osservazioni, sono state oggetto di valutazione a seguito di accoglimento.

− PARERE DELLA COMMISSIONE V.A.S. SUL RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE La Commissione Regionale V.A.S., con parere n. 100 del 18 dicembre 2007, aveva espresso parere favorevole sul Rapporto Ambientale Preliminare allegato al Documento Preliminare con alcune prescrizioni che dovevano essere ottemperate in sede di stesura del Rapporto Ambientale.

− INTEGRAZIONI AL RAPPORTO AMBIENTALE FORNITE IN SEDE ISTRUTTORIA Il Rapporto Ambientale riporta alcuni approfondimenti relativi al quadro conoscitivo ambientale, già indagato con il Rapporto Ambientale Preliminare. Tuttavia, in sede istruttoria è emersa la necessità di acquisire alcune integrazioni/chiarimenti. Il Comune, pertanto ha integrato il UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 1

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Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica con quanto richiesto relativamente al quadro conoscitivo ambientale, alla valutazione, nonché al Piano di monitoraggio e alla valutazione di coerenza delle controdeduzioni alle osservazioni rispetto alla valutazione del Piano.

− INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il comune di Martellago sorge nell'entroterra della Provincia di Venezia e di dista circa 19 chilometri dal capoluogo provinciale. Confina con i comuni di , , , Scorzè e Venezia; la sua estensione è di circa 20 chilometri quadrati e presenta una altitudine di circa 12 m slmm.

− INQUADRAMENTO SOCIO-ECONOMICO Martellago conta circa 20.000 abitanti e deve il suo sviluppo principalmente alle attività industriali, del terziario e dei servizi. Anche l'agricoltura è sviluppata e particolare importanza assume la coltivazione del radicchio nelle aree a nord del territorio. Nel Rapporto Ambientale viene riportato, a titolo di inquadramento generale, un confronto Comune-Provincia-Regione riguardante i dati censuari negli anni 1991 – 2001, al fine di valutare il peso ed il ruolo comunale nel contesto generale. Il peso percentuale in termini di popolazione del comune è piuttosto elevato (2,4%), soprattutto se si considera che in termini di superficie rappresenta solamente lo 0,8% del territorio provinciale. Questo comporta una elevata densità territoriale, nei confronti sia della media provinciale che di quella regionale. La tendenza alla crescita demografica è comunque decisamente più sostenuta rispetto agli aggregati provinciali e regionali, dato non imputabile solo a fattori migratori, ma anche ad una diversa strutturazione della famiglia, composta da un numero di componenti medio superiore alla media provinciale e regionale. Tuttavia emerge come la tendenza media sia quella dell’allineamento dei valori su quelli a scala territoriale. Gli indicatori proposti infatti fanno presumere una transizione ancora in atto dalla famiglia tradizionale a quella che sta via via affermandosi come modello, con una dimensione media maggiore ed una relativamente scarsa presenza di famiglie unipersonali. Anche gli indici di vecchiaia, di dipendenza e di ricambio risultano migliori sia rispetto ai valori provinciali e regionali, segno di una più forte componente giovanile, Dal punto di vista economico emerge l’alta densità di unità locali rispetto a provincia e regione (69 u.l. per kmq, contro le 30 della provincia e le 24 della regione), fatto che può essere attribuito alla elevata densità di popolazione rispetto alla dimensione comunale. Tale dato può essere anche collegato alla particolare struttura produttiva dell’area ed alla sua vivacità economica: mentre la percentuale di unità locali ne settori primario e secondario risulta essere bassa, la percentuale del settore dei servizi risulta essere particolarmente elevata, indice di una terziarizzazione diffusa. Tale set di dati evidenzia un considerevole incremento delle unità locali nel settore dei servizi, così come il settore dell’industria evidenzia una variazione positiva. Il settore primario risulta essere, invece, in controtendenza rispetto ai valori provinciali e regionali, registrando un flesso, Nel comune si assiste ad una progressiva migrazione dai settori primario e secondario verso i servizi, che rappresentano, per numero di addetti, il 68% degli occupati Il numero di addetti nel settore manifatturiero, tuttavia, rappresenta ancora una considerevole quota rispetto agli occupati. La dimensione media delle unità locali appare ancora significativamente più bassa rispetto alla provincia ed alla regione, segno di una diffusa microimprenditorialità, collegata al servizio ed al servizio alla produzione.

− STATO DELL’AMBIENTE Aria E’ stata inserita all’interno del Rapporto Ambientale una scheda riguardante l’aggiornamento dell’attività di monitoraggio della qualità dell’aria condotta da ARPAV riferita alla stazione di Maerne. Acqua Nell’ambito del territorio comunale di Martellago sono stati rilevati due pozzi artesiani in cui il livello di indice SCAS è contenuto entro la classe 2. UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 2

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Nel dicembre del 2009, l’ARPAV ha presentato la relazione sullo stato delle acque sotterranee che interessa anche alcuni pozzi presenti nel territorio di Martellago e nelle immediate vicinanze. Lo studio espone le rilevazioni delle concentrazioni inquinanti presenti nelle acque sotterranee (Nitrati, Metalli, Pesticidi, inorganici etc.). Per quanto riguarda la zona di Martellago emerge un trend stabile, con presenze di inquinanti trascurabili, con concentrazioni non rilevabili o comunque al di sotto dei limiti di quantificazione. In linea generale le acque sotterranee del territorio comunale presentano caratteristiche conformi allo standard di qualità previsto per l’utilizzo potabile. Il valutatore afferma che la principale preoccupazione è legata alla tendenza all’aumento dei nitrati, che in altre aree del presentano concentrazioni rilevanti. Fattori climatici Sono stati forniti alcuni approfondimenti relativi alle differenze tra le condizioni di piovosità sulla fascia lagunare rispetto all’entroterra. Mentre la fascia Lagunare risente maggiormente dell'influsso di mitigazione delle acque marine, l'area del Bacino Scolante in cui è inserito Martellago presenta un clima con un grado di continentalità più spiccato nonostante la breve distanza dal mare. La scarsa profondità e di conseguenza la limitata massa d'acqua dell'adriatico non ha infatti la capacità di mitigare le correnti fredde dominanti che provengono da Nord Est. Nell'entroterra del bacino scolante la piovosità aumenta notevolmente mentre diminuisce sensibilmente la temperatura media. Dal punto di vista della valutazione del piano comunale l'aspetto climatico maggiormente interessante, considerato il rischio di esondazione e di sofferenza idraulica del territorio comunale, è la piovosità: l’entroterra del bacino scolante è tendenzialmente soggetto a piogge molto intense di breve durata rispetto alla fascia costiera e lagunare che invece appare maggiormente soggette a fenomeni prolungati nel tempo. Suolo e sottosuolo Nel Rapporto Ambientale è stata inserita una scheda integrativa riportante alcuni approfondimenti relativi alla presenza di un’attività a rischio di incidente rilevante e di alcuni siti inquinati localizzati in aree adiacenti al Marzenego, nonché di alcune ex cave adibite a discariche. Agenti fisici Il Rapporto Ambientale è stato integrato con alcuni approfondimenti riguardanti le radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti e, in particolare, la presenza di elettrodotti e stazioni radiobase. Si evince che la percentuale di popolazione esposta alle diverse soglie di campi elettromagnetici generati da elettrodotti nel territorio comunale è superiore alla media regionale. Patrimonio culturale, architettonico, archeologico e paesaggistico La matrice geografica del territorio di Martellago, costituita dalla rete idrografica e dalla rete viaria disposte in direzione est-ovest e dalla trama delle siepi e dei campi disposte in direzione nord-sud, continua ad orientare l'urbanizzazione e a caratterizzare il paesaggio anche se l'urbanizzazione recente ha influito fortemente sul paesaggio storicamente consolidato andando a trasformare il rapporto tra insediamenti e territorio agricolo. Pur attestata sulla viabilità storica la città che si è andata tumultuosamente formando dal dopoguerra ad oggi ha rapidamente inglobato manufatti e contesti storici che quindi hanno talvolta perso il loro carattere di testimonianza storico-culturale, in particolare in ambito urbano e periurbano. L'analisi del patrimonio edilizio esistente evidenzia una scarsissima presenza di edifici anteriori al 1900 all'interno dei centri urbani che compongono il territorio comunale. Questi risultano essere principalmente edifici rurali interclusi nel tessuto urbano, ma anche ville patrizie, manufatti religiosi e relative pertinenze ed edifici istituzionali. A parte la concentrazione nei centri storici di Maerne e Martellago, la presenza di questi manufatti all'interno dei centri urbani appare episodica e non legata al contesto. Per quanto riguarda i manufatti in zona agricola, esiste ancora una quota di edifici in condizioni pronunciate di degrado, inseriti in contesti territoriali e paesaggistici di pregio. Nel territorio del Comune di Martellago la struttura dell’edificato era un tempo essenzialmente legata alla struttura sociale di un ambito agricolo. Villa Grimani-Morosini fungeva da fulcro per tutta l’attività agricola dei territori circostanti.

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Il valutatore afferma che il comune di Martellago nel suo complesso è inseribile in un contesto paesaggistico che potrebbe essere definito quale “periurbano”, in quanto si tratta di un territorio densamente antropizzato appartenente alla prima cintura dell’area metropolitana della Terraferma Veneziana, in quanto si tratta di un ambito di transizione frutto di una attenta pianificazione che ha mantenuto lo sviluppo edilizio in forme tutto sommato compatte. Gli elementi che compongono il paesaggio locale sono limitati, in quanto esso è il risultato di un processo di banalizzazione, causato dalla progressiva marginalizzazione dell’attività agricola. In altri termini, a partire dal secondo dopoguerra l’attività agricola ha perso progressivamente il ruolo di conformatore del territorio, sostituita dalla attività manifatturiera (le tre zone industriali realizzate, una per ogni frazione) e successivamente dal ruolo residenziale nei confronti della terraferma veneziana. Economia e società La componente ambientale è stata integrata con gli approfondimenti già riportati nel precedente paragrafo riguardante l’inquadramento socio-economico.

− CRITICITA’ AMBIENTALI Dalla lettura del rapporto Ambientale sono emerse le seguenti criticità relative alle diverse componenti ambientali. Aria • Il territorio di Martellago presenta una distribuzione dei principali inquinanti atmosferici (Monossido di Carbonio, Ossidi di Azoto e PM 10 ) che risulta elevata lungo le strade principali a maggiore utilizzo, che nella maggior parte dei casi corrispondono alle aree nelle quali si concentra la maggior parte degli edifici e dei centri urbani. • In relazione alla simulazione effettuata in previsione della realizzazione del Passante di Mestre è prevista una maggiore concentrazione degli inquinanti lungo il tracciato e verso le aree ad ovest del territorio comunale. Acqua • Generale alterazione qualitativa dello stato chimico ed ecologico dei corsi d’acqua; diminuzione della naturalità e della funzionalità degli habitat legati ai sistemi fluviali e a fenomeni di inquinamento chimico legato alle presenza delle attività antropiche. • I tre corsi d'acqua considerati sono inquadrati secondo l’indice LIM nella classe di qualità III (Mediocre), mentre per i due fiumi, per i quali esistono anche dati relativi all'IBE, si registra una situazione tra classe II e III (tra Leggermente inquinato e Inquinato). • I dati relativi al fiume Dese evidenziano un peggioramento dello stato ecologico negli ultimi cinque anni. • Forte impatto dell’attività agricola nella rete idrografica legato alle concentrazioni di erbicidi soprattutto nel periodo estivo. • Tendenza all’aumento della concentrazione di nitrati nelle acque sotterranee. • Elevate perdite della rete acquedottistica. Suolo e sottosuolo • Presenza di zone a rischio di allagamento in occasione di consistenti piovaschi. • Aumento della superficie urbanizzata a scapito del suolo agricolo. • Aumento dell’urbanizzazione diffusa. • Presenza di discariche dismesse e siti inquinati. • Presenza di attività a rischio di incidente rilevante. Agenti fisici • Alterazione del clima acustico in larga parte del territorio comunale legata alla realizzazione del passante autostradale di Mestre e delle opere complementari. • Elevato inquinamento luminoso. • Percentuale di popolazione esposta alle diverse soglie di campi elettromagnetici generati da elettrodotti superiore alla media regionale. Biodiversità • La copertura vegetale delle zone ripariali è rappresentata prevalentemente da cenosi idro- igrofile che presentano spesso aspetti degradati dal punto di vista naturalistico. Le tipologie UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 4

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vegetazionali presenti negli alvei e le coperture vegetali degli argini testimoniano una realtà fortemente disturbata che porta i segni dei processi di banalizzazione ecologica e di eutrofizzazione. • Le opere di canalizzazione e le opere di sfalcio penalizzano infatti lo sviluppo della vegetazione naturale che è stata sostituita da comunità di scarso pregio. • Frammentazione e banalizzazione degli habitat. • Disturbo visivo e acustico e dovuto ad attività quali la pesca all’interno del Parco Laghetti nei confronti delle specie animali. Patrimonio culturale e paesaggio • Semplificazione del paesaggio agricolo • Presenza di edifici in zona agricola in condizioni di pronunciato degrado. Energia • Elevati consumi energetici.

− OBIETTIVI E AZIONI DEL PAT Si riporta di seguito l’elenco delle azioni di Piano divise nei diversi sistemi individuati: Sistema ambientale • Tutela delle fasce fluviali • Ampliamento Parco Laghetti • Protezione cave senili via Luneo - Zigaraga • Riserva integrale nel SIC • Rafforzamento del corridoio ecologico tra SIC • “Passante Verde” - Protezione degli insediamenti • “Passante Verde” - Protezione del territorio agricolo Sistema insediativo Martellago • Riqualificazione del fronte lungo la Castellana • Rimozione dei conflitti via Cattaneo-via Toti • Rinnovo edilizio nella città consolidata • Ricomposizione del margine est (via Puccini) • Ridisegno del margine sud Maerne • Riqualificazione via Stazione – piazza Quattro Novembre • Rinnovo edilizio nella città consolidata • Ridisegno del margine est di Maerne (via Berti) Olmo • Riqualificazione Asse urbano verso la ferrovia • Rinnovo edilizio nella città consolidata • Ridisegno del margine sud di Olmo • Ricomposizione margine Nord di Olmo Nuclei abitati • via Ca’ Nove • via Boschi Sistemi insediativi lineari • via Ca’ Rossa • via Ca’ Bembo • via Frassinelli • via Morosini Sistema produttivo Martellago • Assecondamento del processo di terziarizzazione dell’area • Polo Industriale-Direzionale Castellana Nord • Miglioramento della relazione con il parco laghetti UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 5

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Olmo • Terziarizzazione dell’area industriale ed integrazione con tessuto residenziale Maerne • Espansione industriale verso ovest • Espansione con funzioni miste su via Roviego Sistema dei servizi Martellago • Polo a servizi di piazza Vittoria • Attrezzature di accesso al parco Laghetti Maerne • Attrezzature di accesso al parco Laghetti • Polo a servizi di piazza IV Novembre Olmo • Asse attrezzato a Servizi di via Chiesa/via Nazario Sauro Sistema delle relazioni • Qualificazione della SR 245 (declassamento funzionale ad un recupero del ruolo di “centro città, messa in sicurezza) • Rimodulazione fisica della SP 36 e la messa in sicurezza dei punti neri (via delle Motte, via Ca’ Rossa e via Roviego) • Rimodulazione fisica della SP 38 • Riqualificazione dell'asse via Friuli con interventi di arredo, di messa in sicurezza e di gestione dei flussi • Riqualificazione dell'asse via Stazione con interventi di arredo, di messa in sicurezza e di gestione dei flussi • Riqualificazione dell'asse via Chiesa – via Sauro con interventi di arredo, di messa in sicurezza e di gestione dei flussi • Connessione via Olmo / via Frassinelli (Maerne est) • Circonvallazione Ovest di Maerne • Supporto all’ipotesi trasportistica di una fermata dell’SFMR • Nuovo capolinea bus urbani • SuperCastellana a Nord del Dese • Connessione via Olmo / via Frassinelli (Olmo sud) • Rimodulazione S.P. 39 Moglianese

− PROCESSO DI CONCERTAZIONE/CONSULTAZIONE Con nota prot. n. 15603 del 01.07.2010 il Comune ha invitato le autorità aventi competenza in materia amministrativa, i comuni limitrofi, e le associazioni portatrici di interessi diffusi agli incontri riguardanti la fase di concertazione/partecipazione. Dalla nota si evince che lo scopo di tali incontri è stata la discussione e la verifica dei i contenuti della proposta di Piano, l’illustrazione dei programmi vigenti o in fase di studio e la raccolta di indicazioni, proposte e pareri. Con nota prot. n. 13825/URB del 14.06.2011 il Comune ha trasmesso copia dell’attestazione del responsabile del Settore Assetto del territorio che durante la redazione ed elaborazione del Piano e preventivamente alla sua adozione sono state consultate le autorità e associazioni portatrici di interessi diffusi, riportate sul Rapporto Ambientale. Nel Rapporto Ambientale sono messi a confronto i contributi emersi durante le fasi di consultazione e concertazione con le azioni di piano e viene evidenziato come il processo di pianificazione abbia recepito i contributi esterni. Il valutatore afferma che la grande maggioranza di tali contributi è confluita nei contenuti del piano e che solo pochi suggerimenti non sono stati presi in considerazione, in quanto giudicati non pertinenti con le finalità ed il campo di applicazione del Piano, pur essendo compatibili in termini generali con il piano stesso. In relazione al processo di concertazione/consultazione avvenuto nella fase di redazione del Piano, emerge l’incompatibilità dell’azione “nuova connessione di progetto” individuata UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 6

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nell’ATO 3.2 con quanto osservato dal Comune di Salzano, ovvero la non disponibilità a prendere in considerazione la previsione di una viabilità complanare al Passante autostradale di Mestre anche parzialmente interessante il territorio comunale di Salzano. Peraltro, va evidenziato come sull’elaborato di Piano 4a “Carta delle Trasformabilità” siano riportate due tracciati alternativi riguardanti la medesima azione strategica “Circonvallazione Ovest di Maerne”.

− AMBITI TERRITORIALI OMOGENEI E DIMENSIONAMENTO DEL PIANO Il valutatore afferma che, considerato il carattere policentrico e molto differenziato del territorio comunale, sono state considerate, nella valutazione degli scenari esistente e di Piano, delle zone di valutazione più disaggregate rispetto agli ATO, dei quali rappresentano comunque dei sottoinsiemi. Nel Rapporto Ambientale vengono rappresentati i dati relativi al dimensionamento del Piano disaggregati per zona di valutazione e per ATO. Di seguito si riporta una sintesi dei dati con l’indicazione del valore totale comunale: • Volume edificatorio inattuato da PRG mc 168.667 • Numero abitanti attuali n. 20.666 • Aumento abitanti teorici da volume inattuato PRG n. 1.124 • Totale abitanti teorici esistenti + PRG n. 21.790 • Abitanti teorici aggiuntivi n. 1.858 ATO 1 - INSEDIATIVO Residenziale mc 74.152 Turistico mc 9.000 Aree per servizi mq 15.295 Abitanti teorici n 297 ATO 2 - AMBIENTALE Residenziale mc 156.446 Aree per servizi mq 32.239 Abitanti teorici n 626 ATO 3 - AGROAMBIENTALE Residenziale mc 233.985 Produttivo mq 78.854 Comm/direz mq 10.000 Turistico mc 9.000 Aree per servizi mq 48.204 Abitanti teorici n 936

− ALTERNATIVE Il comune di Martellago è collocato nella cintura urbana di Mestre e storicamente si è evoluto ed è cresciuto come un'appendice della città di Venezia. I dati sugli spostamenti riportati nell'analisi dello stato dell'ambiente testimoniano come la gravitazione dei residenti nel comune sia centrata sul capoluogo sia per gli spostamenti in entrata, che per quelli in uscita. Nel caso degli spostamenti in uscita appare una polarizzazione alternativa verso il comune di Mirano, costituita principalmente dagli spostamenti di studenti verso il polo scolastico miranese, e verso il comune di Scorzè, attrattivo come polo produttivo. Appare inoltre come esistano intense relazioni di scambio interne al comune che testimoniano la dinamica policentrica del comune ed una relativa autosufficienza territoriale comunale. L'evoluzione territoriale recente ha introdotto delle modificazioni infrastrutturali radicali (passante autostradale di Mestre) che hanno portato sul tavolo del PAT importanti valutazioni strategiche sul ruolo del territorio comunale nel quadrante del Miranese. A partire da queste considerazioni il valutatore ha individuato diversi scenari di sviluppo per il comune: • “SUBURBIA VENEZIA” - Lo scenario prevede di assecondare la tendenza a partecipare alla dinamica territoriale della metropoli veneziana. Si prevede di indirizzare la crescita urbanistica

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per dare risposta alla tensione abitativa veneziana. La crescita risulta intestata sulle infrastrutture di collegamento con Venezia e prevede una crescita residenziale. • “PASSANTECITY” - Lo scenario si immagina di sfruttare appieno le potenzialità localizzative assicurate dalla realizzazione del passante autostradale di Mestre in termini di competitività territoriale con i comuni contermini. Lo sviluppo urbanistico prevede il potenziamento del settore produttivo, direzionale e commerciale. • “MARTELLAGOSHIRE” - Lo scenario punta alla protezione e alla valorizzazione della componente ambientale come elemento identitario e di caratterizzazione del territorio. La presenza del parco laghetti e della rete ecologica determinata dai fiumi che attraversano il territorio comunale, insieme alla fascia di mitigazione del passante (passante verde) dà valore alla componente insediativa. La scelta dello scenario strategico atto ad assicurare uno sviluppo sostenibile e durevole alla comunità locale viene svolta, in una fase preliminare di valutazione, confrontando gli obiettivi di sostenibilità emersi dal Documento Preliminare ed integrati dall’analisi dello stato dell'ambiente con gli effetti attesi per i diversi scenari strategici individuati. Da tale raffronto appare come lo scenario 3 “Martellagoshire” sia quello più corrispondente agli obiettivi di sostenibilità individuati. Tuttavia tale scenario non rispondeva a tutte le esigenze di sostenibilità. In particolare,. non risultavano perseguiti i seguenti obiettivi: • “Gerarchizzare la viabilità sovracomunale, intercomunale e di vicinato”; • “Migliorare il collegamento con i nuovi poli di servizio”. Pertanto, lo scenario definitivo del PAT, oltre ad assumere le linee di azione del terzo scenario, prevede alcune linee di azione del primo scenario, che, pur andando a detrimento di alcuni obiettivi di sostenibilità sono considerate mitigabili o compensabili.

− OPZIONE ZERO E IMPRONTA ECOLOGICA L’analisi della situazione attuale e dei trend evolutivi (Scenario Tendenziale) è stata condotta mediante l’utilizzo di mirate Zone di Valutazione (ZV), delineate prendendo in considerazioni caratteri di omogeneità rispetto alle dimensioni ed alle diverse caratteristiche ambientali, o caratteri di “separazione” quali strade, centri abitati,ecc. Per ogni area sono stati considerati gli elementi che possono essere funzionali alla valutazione ad alla elaborazione degli indicatori, selezionati di volta in volta per le specifiche tematiche: • Funzionalità e connettività ecologica (valutazione della capacità del territorio di veicolare i flussi biologici e gli scambi ecologici tra i vari contesti ambientali, mettendo nel contempo in luce valenze e criticità); • Qualità della rete idrica superficiale e rischio idraulico (valutazione della capacità delle varie aree di assicurare un’adeguato drenaggio delle acque superficiali); • Inquinamento atmosferico (ricaduta sulle diverse zone di valutazione dell’inquinamento atmosferico derivante dal traffico veicolare); • Mobilità alternativa (valutazione della raggiungibilità di una serie di destinazioni comunali e sovracomunali dalle varie zone di valutazione mediante l’utilizzo di mobilità alternativa all’automobile). • Città pubblica (valutazione del livello di servizio e la contiguità alle aree residenziali della rete delle attrezzature pubbliche esistenti); • Emissioni di anidride carbonica (valutazione del contributo locale al riscaldamento globale). In base agli indicatori prescelti è stato quindi assegnato alle diverse zone di valutazione un punteggio che rappresenta l’aumento di pregio e l’aumento di criticità rispetto alla tematica analizzata. In sintesi: • Per la tematica Funzionalità e connettività ecologica sono considerati elementi di pregio le aree agricole con elevata concentrazione di siepi dotate di rete idrografica strutturata; criticità emergenti le fasce ed aree urbane (in particolare fascia lungo l’abitato di Martellago) e le aree intensamente frammentate dalla viabilità.

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• Per la tematica Qualità della rete idrica superficiale e rischio idraulico sono considerati elementi di pregio le aree con suolo a buon drenaggio o elevato livello di accettazione delle piogge, dotate di rete idrica efficiente; criticità emergenti le aree nelle quali emergono criticità legate ai fenomeni di piogge particolarmente intensi. • Per la valutazione della tematica Inquinamento atmosferico viene evidenziata come criticità emergente l’elevata distribuzione di inquinanti atmosferici lungo le strade principali a maggior utilizzo e lungo il passante di Mestre. • Per la valutazione della tematica Mobilità alternativa sono considerati elementi di pregio le zone urbane di Maerne, Martellago e Olmo e la stazione dei treni; criticità emergenti alcune aree periferiche poco servite da autobus o non connesse alla rete delle piste ciclabili. • Per la valutazione della tematica Città pubblica viene evidenziata una situazione di generale distribuzione dei servizi; gli edifici pubblici risultano ben distribuiti; seguono le attrezzature pubbliche, le aree verdi e gli edifici per l’istruzione. • Per la valutazione della tematica Emissioni di anidride carbonica, nel Rapporto Ambientale viene riportata una scheda di valutazione relativa ai consumi di risorse e alle emissioni. È stato calcolato per l’intero territorio comunale l’indicatore Fabbisogno Energetico Specifico e la relativa Classe di Rendimento Energetica. Per effettuare una valutazione per quanto possibile completa dell’impatto a livello di emissioni è stato calcolato anche il livello approssimativo di CO 2 proveniente da tutte le attività (industriali, domestiche, trasporti) su tutto il territorio comunale. Il risultato approssimativo è di circa 51.599.689 kg di CO 2 annui che corrispondono a circa 2600 kg di CO 2 per abitante. Il valutatore evidenzia che lo stesso quantitativo di biossido di carbonio è organicato da circa 1.719.990 alberi adulti, il che significherebbe dover piantare alberi in una superficie molto maggiore dell’intera estensione del comune di Martellago (per le emissioni totali in Italia sarebbe necessaria una estensione di impianti pari a quattro volte l’ltalia). Va precisato che il valutatore individua nel metodo di analisi sulla produzione di gas clima- alteranti, esposta al punto precedente, una metodologia alternativa al calcolo dell’impronta ecologica evidenziando, peraltro come il Piano contenga norme specifiche sul dimensionamento degli standard a verde, finalizzate alla compensazione tendenziale della CO 2 supplementare mediante sequestro della stessa in formazioni vegetali.

− METODOLOGIA DI VALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI La verifica delle azioni di piano è effettuata verificando le ricadute delle diverse azioni sui diversi ambiti del territorio comunale di Martellago. Per ogni Zona di Valutazione viene effettuata l’analisi degli effetti delle azioni rispetto alle tematiche già analizzata nella valutazione dello stato di fatto – opzione zero: Funzionalità e connettività ecologica Qualità della rete idrica superficiale e rischio idraulico Inquinamento atmosferico Mobilità alternativa Città pubblica Emissioni di anidride carbonica Vengono quindi soppesati gli apporti positivi (Risposte) o negativi (Pressioni) delle azioni di piano rispetto alle tematiche indagate, con il seguente esito: • Per il tema “Connettività ecologica”, complessivamente, lo scenario di piano proposto dal PAT presenta una situazione di equilibrio tra Pressioni e Risposte e quindi il valutatore ritiene che, per questo tema, si abbia un quadro sostenibile. Le situazioni più dinamiche, con maggiore presenza di impatti e di risposte in compensazione, risultano essere le Zona di Valutazione 01 e 11. Queste infatti sono le zone più funzionali in termini ecologici, nonché le zone che più direttamente sono influenzate da progetti di rilevanza sovracomunale (Passante e Supercastellana) e per questo più sensibili, sulle quali il PAT ha operato con particolare attenzione. • Per il tema “Rischio idraulico”, il valutatore afferma che il quadro in evoluzione con il PAT è migliorativo. L'unica criticità non risolta riguarda l’ATO 1.3 - Olmo. Dal Rapporto

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Ambientale si evince che si tratta di un’area esondabile, in contrasto con le previsioni di espansione sulle frange dell’abitato. Tale criticità risulta reversibile mediante un adeguato potenziamento della rete fognaria in mancanza del quale non è possibile procedere a nuove urbanizzazioni. • Per il tema “Inquinamento atmosferico”, si evince che l'aumento delle emissioni, provocate in alcune zone dalla nuova viabilità, sia sufficientemente compensato dalla diminuzione delle stesse in altre e dalla presenza di elementi mitigativi che riguardano quasi il 50% delle zone considerate. Si evince inoltre che a questo aspetto è fortemente legato, in senso migliorativo, il tema della Mobilità Alternativa che, alla luce dello scenario di Piano, appare in potenziamento, anche sensibile, per buona parte del territorio comunale. • Per il tema “Mobilità alternativa”, come sopra menzionato, il quadro è nettamente positivo per buona parte del territorio comunale. • Per il tema “Città Pubblica” si delinea un equilibrio tra alcune pressioni, derivanti dalla distanza ad alcuni servizi, e le risposte che il PAT concretizza con il potenziamento di alcuni servizi. Le azioni di Piano sono state inoltre valutate in funzione degli effetti sulle diverse componenti ambientali. Per le criticità emerse da tale analisi sono previste ulteriori azioni correttive utili a conseguire la sostenibilità ambientale del Piano. Nel contesto territoriale del comune di martellago ricadono progetti e programmi di interesse sovracomunale realizzati o in fase di avanzata approvazione, uno fra tutti il passante autostradale di mestre. Tali programmi come hanno profonde ricadute ambientali ed economiche sul territorio comunale. Sono stati, pertanto valutati gli effetti cumulativi o sinergici derivanti dall’interazione tra azioni di piano e le azioni previste da tali programmi. Per gli effetti effetti cumulativi sono previste specifiche azioni di mitigazione. In sede istruttoria è emersa la necessità di acquisire ulteriori informazioni riguardanti la valutazione, soprattutto in termini di consumo di suolo” di alcuni ambiti, quali i “sistemi insediativi lineari”, le “aree idonee per interventi diretti al riordino in zona agricola” e le “frange urbane”. Per i “sistemi insediativi lineari” e le “frange urbane” è stato chiarito che si tratta di ambiti marginali da un punto di vista insediativo residenziale, che presentano una riconoscibilità urbana ma una densità edilizia modesta o la presenza di inclusioni inedificate, in quanto risultato di datate lottizzazioni spontanee o scarsamente efficienti da un punto di vista dell’occupazione del suolo. Si tratta di ambiti in cui generalmente sono già presenti le opere di urbanizzazione primarie, il cui completamento non comporta un maggiore consumo di suolo. Le “aree idonee per interventi diretti al riordino in zona agricola” sono ambiti parzialmente inedificati in zona agricola formanti storiche aggregazioni che progressivamente hanno perso parte della loro connotazione rurale e dei servizi di cui erano dotati.

− COERENZA INTERNA Dalla lettura dello stato dell’ambiente, e dall’analisi delle criticità rilevate sono stati individuati i seguenti obiettivi di sostenibilità: • intensificare le relazioni reticolari tra sistemi ambientali; • limitare l'impatto delle attività antropiche sugli habitat del SIC “ex cave di Martellago”; • limitare il rischio di esondazione; • abbattere il livello delle polveri sottili; • salvaguardare le aree di pertinenza dei manufatti testimoniali; • limitare la frammentazione del paesaggio ed il consumo di suolo; • gerarchizzare la viabilità esistente in sovracomunale, intercomunale e di vicinato; • migliorare il collegamento con i nuovi poli di servizio; • limitare le condizioni di sofferenza sulla rete viabilistica comunale; • migliorare la capillarità della rete di mobilità alternativa; • limitare il conflitto tra attività produttive ed altre funzioni urbane; • potenziare e rendere più capillare il sistema dei servizi al cittadino;

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• migliorare la forma urbana dando gerarchia allo spazio pubblico; • riqualificare il tessuto urbano esistente; • limitare il contributo locale al riscaldamento globale. Dalla verifica di coerenza delle azioni di piano rispetto agli obiettivi di sostenibilità emergono alcune situazioni di criticità e di potenzialità che sono state oggetto di approfondimento nella valutazione del Piano. Vengono pertanto evidenziati i seguenti possibili aspetti valutativi: • consistenza, connettività e valore naturalistico delle componenti ambientali presenti sul territorio, rispetto agli interventi sulle aste fluviali e sul parco laghetti; • esposizione del rischio idraulico rispetto i nuovi insediamenti ed alle aree di criticità idraulica e misure di risoluzione o mitigazione; • esposizione agli impatti derivanti dal traffico veicolare; • continuità, capillarità ed efficacia delle rete di mobilità alternativa; • livello di servizio delle attrezzature pubbliche ed accessibilità da parte dei cittadini.

− COERENZA ESTERNA Nel Rapporto Ambientale è riportata l’analisi di coerenza delle azioni di piano rispetto agli obiettivi della pianificazione sovraordinata e dei progetti di interesse sovracomunale regionale e provinciale. Appare come il Piano, così come prefigurato dal Documento Preliminare, punti principalmente al potenziamento ed al riequilibrio delle componenti ambientali, delle aste fluviali e dall’area umida del “Parco Laghetti”. Parallelamente, il Piano si confronta con l’assetto infrastrutturale, in particolare per quanto riguarda le ricadute in termini di impatti di inquinanti e di qualità urbana sui centri che compongono il territorio comunale. Il valutatore conclude che le azioni di piano dimostrano coerenza con gli assi della pianificazione sovraordinata relativi alla qualità ambientale, alla qualità urbana e alle infrastrutture ed evidenzia inoltre come trovino spazio anche azioni nel campo della riorganizzazione del sistema produttivo e della mobilità alternativa.

− MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI Dalle valutazioni effettuate rispetto alle tematiche considerate, dall’analisi degli effetti sulle diverse componenti ambientali e degli effetti cumulativi e sinergici derivanti dall’attuazione di programmi sovraordinati, il valutatore individua apposite azioni di mitigazione, delle quali si propone una sintesi: • costituzione di fasce tampone perimetrali atte ad assicurare la continuità ecologica; • piantumazioni e dune di protezione; • attuazione di alcune azioni contestuale a quella di altre azioni, quali “ampliamento parco laghetti”, “rafforzamento del corridoio ecologico tra SIC”, “risoluzione di criticità idrauliche”, “potenziamento della rete fognaria”; • preservazione di varchi naturalistici; • passante verde – protezione del territorio agricolo; • esclusione di nuova residenza in alcuni ambiti prossimi al Passante; • incentivi allo spostamento della residenza mediante opportune politiche premiali; • potenziamento di attrezzature e servizi di carattere pubblico; • ricostruzione in ambiti perimetrali prossimi al SIC di ecosistemi lineari in modo da assicurare la continuità ecologica; • limitazione dell’inquinamento luminoso verso le parti esterne dei perimetri d’intervento prossimi ai SIC; • passaggi faunistici in corrispondenza delle infrastrutture in prossimità del SIC; • salvaguardia dei contesti di beni storico-testimoniali all’interno dei sistemi insediativi lineari; Per tali azioni di mitigazione nel Rapporto Ambientale vengono proposte le relative integrazioni alle Norme Tecniche di Attuazione.

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− SOSTENIBILITA’ SOCIALE ED ECONOMICA Gli obiettivi assunti dall’Amministrazione per l’elaborazione del Piano e riportati nel Rapporto Ambientale comprendono obiettivi di sostenibilità ambientale e obiettivi di sostenibilità socio- economica. Il valutatore afferma che “la valutazione del loro conseguimento è stata considerata nella valutazione complessiva delle azioni di Piano, nella scelta delle alternative di Piano e nell’individuazione delle azioni correttive”. Inoltre dal Rapporto Ambientale si evince che le azioni del PAT sono concepite in modo da formare interventi strategici complessi in cui le varie componenti ambientali/insediative/infrastrutturali e di pubblico servizio si integrano a far sì che l’intervento sia: • utile (diretto a conseguire dei risultati di pubblico servizio per la comunità locale in termini di conseguimento di Attrezzature e di dotazione infrastrutturale); • sostenibile (le azioni di trasformazione del territorio che causano un deficit di sostenibilità ambientale sono mitigate o compensate da azioni mirate a tutelare/rafforzare/potenziare il sistema ambientale comunale); • fattibile (le risorse necessarie per la realizzazione delle azioni di piano di carattere pubblico o di mitigazione/compensazione sono ricavate mediante sinergie perequative tra pubblico e privato con le azioni insediative che producono maggiore rendita urbana in modo che l'intervento complesso sia sostenibile finanziariamente dall'ente pubblico).

− VALUTAZIONE D’INCIDENZA AMBIENTALE Dalla Valutazione di Incidenza Ambientale si evince che i siti della Rete Natura 2000 rispetto ai quali sono stati valutati i potenziali effetti delle azioni di Piano sono il sito SIC/ZPS SIC/ZPS IT3250008 “ Ex cave di Villetta di Salzano ” e SIC/ZPS IT3250021 “ Ex cave di Martellago ”. La relazione di screening di Valutazione di Incidenza del Piano prevede le seguenti prescrizioni ed indicazioni operative: • In fase di cantiere si dovrà prestare attenzione alla produzione di polvere e rumore ed allo spargimento di rifiuti ed oli usati; • Ricostituire in ambiti perimetrali di intervento eventuali siepi, filari o scoline (ecosistemi lineari) che ricadono nelle aree di intervento in modo da assicurare continuità ecologica • Utilizzare essenze autoctone per i nuovi impianti vegetazionali di progetto; • Orientare l’urbanizzazione in modo da rivolgere le parti con maggiore carico antropico (Piazze, giardini pubblici attrezzati, impianti sportivi, etc..) verso le parti centrali o già urbanizzate, lasciando le parti con minore carico antropico (residenze, giardini privati, fasce boscate etc) verso la campagna; • Dotare le infrastrutture viarie di progetto di opportuni passaggi faunistici che permettano la relazione ecologica tra i due lati della strada; • Proteggere gli ambiti adiacenti alle strade di progetto con la piantumazione mirata di fasce boscate di schermatura; • Limitare l’inquinamento luminoso in direzione dei siti Natura 2000 orientando i proiettori stradali in modo opportuno; • Potenziare la naturalità delle fasce vegetazionali adiacenti agli interventi di piano, in modo da favorire lo scambio e la connessione ecologica tra gli ambiti; La medesima relazione prevede, per la successiva fase di pianificazione e progettazione, la valutazione della necessità di redigere o meno una relazione di valutazione di incidenza per le seguenti azioni di piano: • Ridisegno del margine sud di Martellago; • Assecondamento del processo di terziarizzazione dell’area industriale di Martellago; • Espansione industriale verso ovest a Maerne; • Espansione con funzioni miste su via Roviego a Maerne; UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 12

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• Attrezzature di accesso al parco Laghetti a Martellago; • Circonvallazione Ovest di Maerne; Il Servizio Pianificazione Ambientale della U. P. Coordinamento Commissioni ha espresso il proprio parere n. URB/2010/129 nella seduta del 08.11.2010 con le seguenti prescrizioni: 1. Le prescrizioni ed indicazioni operative previste dalla relazione di screening della Valutazione di Incidenza devono essere opportunamente recepite in tutti Piani degli Interventi o nella progettazione definitiva di ogni singolo intervento; 2. Il Piano degli Interventi o l’eventuale progettazione definitiva devono essere sottoposti alla procedura di Valutazione di Incidenza, ai sensi dell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006, per le seguenti azioni di piano: • 1_1_2 Fascia fluviale del Rio Storto; • 1_1_3 Fascia fluviale del Marzenego; • 1_2 Ampliamento Parco Laghetti; • 1_4 Riserva integrale nel SIC; • 1_5 Rafforzamento del corridoio ecologico tra sic; • 2_4 Ridisegno del margine sud (di Martellago); • 2_15 via Ca’ Bembo; • 3_1 Assecondamento del processo di terziarizzazione dell’area; • 3_3 Miglioramento della relazione con il parco laghetti; • 3_5 Espansione industriale verso ovest a Maerne; • 3_6 Espansione con funzioni miste su via Roviego a Maerne; • 4_2 Attrezzature di accesso al parco Laghetti; • 4_4 Attrezzature di accesso al parco Laghetti; • 5_8 Circonvallazione Ovest di Maerne; 3. L’elaborazione dei restanti Piani degli Interventi o l’eventuale progettazione definitiva deve essere coerente con gli obiettivi e le misure di conservazione definite per i siti SIC/ZPS IT3250008 – “Ex cave di Villetta di Salzano” e SIC/ZPS IT3250021 – “Ex cave di Martellago” nell’allegato B alla D.G.R. 2371/2006 e rispettare le misure regolamentari previste dal Decreto del Ministero dell’Ambiente e Tutela del territorio e del Mare del 17 ottobre 2007; Il valutatore afferma che tali indicazioni sono state completamente recepite e comprese nelle azioni correttive di mitigazione e compensazione individuate. A seguito dell’accoglimento di osservazioni è emersa la necessità di integrare la Valutazione d’Incidenza valutandone gli effetti sui siti della Rete Natura 2000. Pertanto, dall’istruttoria del Servizio Pianificazione Ambientale della U. P. Coordinamento Commissioni è emersa la necessità di prevedere le seguenti prescrizioni: 1. di recepire, in tutti Piani degli Interventi (PI) o nei Piani Urbanistici Attuativi (PUA) o nella progettazione definitiva di ogni singolo intervento, le indicazioni e prescrizioni esecutive previste dalla relazione di screening per la Valutazione di Incidenza; 2. di sottoporre i Piani degli Interventi (PI) o l’eventuale progettazione definitiva alla procedura di Valutazione di Incidenza, ai sensi dell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006, per le seguenti azioni di piano: • 1_1_2 Fascia fluviale del Rio Storto; • 1_1_3 Fascia fluviale del Marzenego; • 1_2 Ampliamento Parco Laghetti; • 1_4 Riserva integrale nel SIC; • 1_5 Rafforzamento del corridoio ecologico tra SIC; • 2_4 Ridisegno del margine sud (di Martellago); • 2_15 via Ca’ Bembo; • 3_1 Assecondamento del processo di terziarizzazione dell’area; • 3_3 Miglioramento della relazione con il parco laghetti; • 3_5 Espansione industriale verso ovest a Maerne; • 3_6 Espansione con funzioni miste su via Roviego a Maerne;

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• 4_2 Attrezzature di accesso al parco Laghetti a Martellago; • 5_8 Circonvallazione Ovest di Maerne; 3. di comunicare gli esiti della procedura di Valutazione di Incidenza per gli argomenti di cui al punto precedente, ai sensi e secondo le modalità previste nell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006, all’Autorità competente per la Valutazione d’Incidenza per le opportune valutazioni del caso; 4. di dare evidenza nell’elaborazione dei programmi complessi relativi alle aree con criticità idraulica (Martellago, Maerne, Olmo) di quali siano gli strumenti di attuazione, pianificatori o progettuali; e per i quali prevedere il rispetto della procedura di Valutazione di Incidenza, ai sensi dell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006; 5. di sottoporre gli strumenti di cui al punto precedente alla procedura di Valutazione di Incidenza, ai sensi dell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006, e di comunicarne gli esiti della stessa, ai sensi e secondo le modalità previste nell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006, all’Autorità competente per la Valutazione d’Incidenza per le opportune valutazioni del caso, nelle situazioni in cui l’Autorità competente per l’approvazione dello strumento non sia identificabile nell’Amministrazione Regionale; 6. di elaborare i restanti Piani degli Interventi (PI) o i Piani Urbanistici Attuativi (PUA) o l’eventuale progettazione definitiva coerentemente con gli obiettivi e le misure di conservazione definite per i siti SIC/ZPS IT3250008 – “Ex cave di Villetta di Salzano” e SIC/ZPS IT3250021 – “Ex cave di Martellago” nell’allegato B alla D.G.R. 2371/2006 e di rispettare le misure regolamentari previste dal Decreto del Ministero dell’Ambiente e Tutela del territorio e del Mare del 17 ottobre 2007;

− PARERI DELLE AUTORITA’ AMBIENTALI Con nota prot. n. 1625/URB del 24.01.2011 il Comune di Martellago ha richiesto il parere alle seguenti autorità aventi competenza amministrativa in materia ambientale: Soprintendenza per i Beni ambientali e Architettonici del Veneto Orientale • ARPAV • ASL 13 • Provincia di Venezia • Consorzio di Bonifica Acque Risorgive Con nota prot. n. 13825/URB del 14.06.2011 il Comune ha trasmesso copia del parere prot. 4661 del 22.02.2011 della Soprintendenza per I Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, precisando che non sono pervenuti altri pareri da parte dei soggetti aventi competenza amministrativa in materia ambientale.

− AGGIORNAMENTO DEGLI ELABORATI CARTOGRAFICI CON IL REALE UTILIZZO DEL TERRITORIO Con nota prot. n. 671/URB del 11.01.2011 il responsabile del Settore Assetto del Territorio del Comune di Martellago attesta che gli elaborati del PAT riportano le reali destinazioni d’uso del territorio.

− COERENZA DELLE LINEE PREFERENZIALI DI SVILUPPO INSEDIATIVO CON EVENTUALI PROGETTI DI OPERE/INFRASTRUTTURE LA CUI APPROVAZIONE E’ DI COMPETENZA DELLA REGIONE/PROVINCIA Con nota prot. n. 671/URB del 11.01.2011 il responsabile del Settore Assetto del Territorio del Comune di Martellago attesta che prima dell’adozione del Piano è stata effettuata un’attenta verifica delle variazioni di destinazione delle aree su cui sono in corso autorizzazioni regionali e/o provinciali.

− PIANO DI MONITORAGGIO Dal Rapporto Ambientale si evince che in sede del Piano Urbanistico Attuativo è prevista la stima finale e dettagliata delle pressioni delle opere finali (nuovo edificato, nuove strade, ecc.) e in virtù di ciò potrà essere aggiornato il quadro della valutazione delle azioni di piano. Potranno essere stimate nel dettaglio le emissioni in atmosfera, l'effettivo incremento degli abitanti e ,quindi, sarà UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 14

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valutata l'efficienza finale degli accorgimenti del Piano al fine di ottenere un quadro generale di miglioramento ambientale. Pertanto, è stato individuato un appropriato Piano di monitoraggio che, se necessario, potrà essere integrato con nuovi indicatori.

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OSSERVAZIONI Con nota prot. n. 13825/URB del 14.06.2011 il responsabile del Settore Assetto del Territorio del Comune ha dichiarato che entro i termini sono pervenute 182 osservazioni e nessuna osservazione è pervenuta fuori termine. Di queste n. 10 osservazioni (oss. n. 122, 144.2, 169.1, 169.2, 169.3, 169.4, 175, 182.1, 182.2) riguardano la proposta di Rapporto Ambientale, mentre altre n. 27 osservazioni, sono state oggetto di valutazione a seguito di accoglimento. Di queste ultime viene riportato nella seguente tabella il numero dell’osservazione ed il nominativo del proponente, sintesi dell’osservazione, controdeduzione, parere tecnico espresso dal Valutatore nonché quello della Commissione Vas. Con nota prot. n. 15379 il Comune ha trasmesso copia della nota con la quale il valutatore dichiara che le controdeduzioni non accolte riguardanti il Rapporto Ambientale risultano coerenti con la valutazione ambientale strategica. Parere Commissione N. Prot. Proponente Sintesi dell'osservazione Controdeduzione Parere di coerenza del valutatore VAS La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti Estensione del perimetro dell'area con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto L'area in oggetto presenta tutte le caratteristiche dell'ambito contermine per cui si 1398 VIGATO idonea per interventi diretti alla ambientale. Si evidenzia come la presenza di un edificio storico Si concorda con il parere 4 ritiene compatibile l'estensione delle stesse scelte strategiche. L'osservazione è 20/01/2011 GIORGIO riqualificazione e riconversione testimoniale debba essere tenuta in debita considerazione del valutatore accoglibile contesti rurali. prevedendo una corretta ambientazione delle nuove opere in un'ottica di valorizzazione visuale e percettiva dell'edificio testimoniale. Osserva alcune criticità sottese alla previsione di una connessione a La proposta è coerente con gli obiettivi generali di sostenibilità di cui sud di Olmo, sia per quanto Ribadendo che la proposta grafica contenuta nel Pat è comunque rivolta a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti riguarda l'impatto sulle residenze essenzialmente alla soluzione di problematiche locali, si accoglie la richiesta GIALLOMBA con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto Si concorda con il parere 1888 esistenti, sia per l'impossibilità di formulata: eventuali specifici problemi viabilistici potranno essere proficuamente 13 RDO Ambientale. Si evidenzia come l'edificazione vada a gravare su via del valutatore. 26/01/2011 raccordo con le vie Calvi e affrontati in sede di PI con una attenta progettazione. L'osservazione è accoglibile MASSIMO Olmo ed è quindi necessario curare l'innesto veicolare con via olmo Menotti; propone un nuovo nel senso esplicitato con la modifica grafica della Tavola 4, ferme restando le in modo da limitare le interferenze con i flussi in transito e mettere in tracciato dell'infrastruttura, più a scelte strategiche indicate dal PAT. sicurezza gli attraversamenti pedonali. sud in prossimità del fiume o del limite di corridoio ecologico Osserva che, per vari motivi, all'area a nord del centro abitato di La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio Olmo, nei pressi del lotto in attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle Si concorda con il parere 1928 VOLPATO proprietà, potrebbe essere come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 18 del valutatore . 26/01/2011 SIMONE assegnata la destinazione a frangia complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04 e non con la proposta assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare

urbana, con un vincolo di frangia urbana. L'area in oggetto ricade all'interno di tale strategia operativa, per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. soluzione/miglioramento delle pertanto l'osservazione è accoglibile nel senso esplicitato. criticità idrauliche presenti 1952 AGRICOLA Chiede che la simbologia dei L'ambito oggetto dell'osservazione è già parzialmente edificato; a maggior La proposta è coerente con gli obbiettivi di sostenibilità di cui a pag. Si concorda con il parere 20 26/01/2011 ORVIETANA limiti fisici alla nuova edificazione chiarezza si può adeguare l'elaborato grafico. L'osservazione è accoglibile. 168 del Rapporto Ambientale. L'area risulta geograficamente vicina del valutatore.

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SNC a sud di Martellago possa essere al SIC IT3250021 e potrebbe entrare indirettamente in conflitto con prolungata verso est la maglia dei corridoi ecologici secondari che mettono in relazione i due vicini SIC IT3250021 e IT3250008. In base al principio di precauzione e considerate le prescrizioni della Valutazione di Incidenza ambientale del PAT è fatto obbligo di procedere, per le previsioni urbanistiche previste nell'area, con specifica Valutazione di Incidenza Ambientale in sede di approfondimento progettuale (PI/PUA) ai sensi del DGR 3173 del 10 ottobre 2006. Si prescrive inoltre di ricostruire gli ecosistemi lineari (siepi, filari, fossi, scoline, etc) sottratti dalla nuova edificazione negli ambiti perimetrali delle aree di intervento in modo da assicurare continuità ecologica e compensare la perdita di habitat connettivi. rivolgere le parti con maggiore carico antropico (piazze, verde attrezzato, impianti sportivi, are La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio Chiede il ridisegno dell'area attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle urbana a nord dell'abitato di come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi Si concorda con il parere 1969 COGO criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 22 Martellago a ridosso di via complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04 e non con la proposta di del valutatore. 26/01/2011 CLAUDIO assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare Canove, con contestuali interventi interventi di manutenzione straordinaria, restauro/risanamento conservativo, per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. di sistemazione idraulica. ristrutturazione edilizia e nuova costruzione. L'area in oggetto ricade all'interno di tale strategia operativa. L'osservazione pertanto è accoglibile nel senso esplicitato. La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti Ribadendo che la proposta grafica contenuta nel Pat è rivolta essenzialmente alla con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto soluzione di problematiche locali, si accoglie la richiesta formulata: eventuali Evidenzia le criticità sottese alla Ambientale. Si evidenzia come la mancanza di una viabilità di Si concorda con il parere 1970 BALLARIN specifici problemi viabilistici potranno essere proficuamente affrontati in sede di PI 23 previsione di una connessione a sostegno a sud dell'abitato di Olmo faccia gravare l'apporto veicolare del valutatore. 26/01/2011 ROBERTO con una attenta progettazione. L'osservazione è accoglibile nel senso esplicitato sud di Olmo di questo contesto urbano direttamente su via Olmo. E' quindi con la modifica grafica della Tavola 4, ferme restando le scelte strategiche indicate necessario curare gli innesti sulla provinciale in modo da fluidificare dal PAT. le immissioni veicolari e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali. La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti Ribadendo che la proposta grafica contenuta nel Pat è rivolta essenzialmente alla con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto soluzione di problematiche locali, si accoglie la richiesta formulata: eventuali SERENA Evidenzia le criticità sottese alla Ambientale. Si evidenzia come la mancanza di una viabilità di Si concorda con il parere 2054 specifici problemi viabilistici potranno essere proficuamente affrontati in sede di PI 25 TIZIANA E previsione di una connessione a sostegno a sud dell'abitato di Olmo faccia gravare l'apporto veicolare del valutatore. 27/01/2011 con una attenta progettazione. L'osservazione è accoglibile nel senso esplicitato ALTRI sud di Olmo di questo contesto urbano direttamente su via Olmo. E' quindi con la modifica grafica della Tavola 4, ferme restando le scelte strategiche indicate necessario curare gli innesti sulla provinciale in modo da fluidificare dal PAT. le immissioni veicolari e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali. 36.4 2113 CIRCOLO Chiede modifica al calcolo della La valutazione della SAU è stata fatta secondo prassi consolidata ed accettata in Trattasi di una modifica normativa non localizzata che non va a Si concorda con il parere

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27/01/2011 ACLI DI SAU sede di valutazione Regionale/Provinciale su base del rilievo Corine Land cover modificare le scelte compiute in termini di trasformabilità delle aree; del valutatore. MAERNE E 2007 che classifica anche non tanto la destinazione funzionale ma anche gli usi in inoltre si tratta di previsione OLMO atto come ad esempio prati stabili, terreni abbandonati rimboschiti. Ad essi vanno aggiunti anche altre destinazioni non direttamente rilevabili quali SAU con il suddetto metodo ma previsti dalla DGR, quali ad esempio i bacini acquei destinati alla laminazione delle piene. Il calcolo della SAU è determinato in base alla DGRV 3650/08 e alle relative circolari applicate alla specificità del territorio comunale. All'interno di tale delibera appariva coerente considerare il campo da golf quale sau in quanto, la stessa delibera, prevede che la realizzazione di campi da golf non sia sau trasformata. La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio Chiede il ridisegno dell'area attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle urbana a nord dell'abitato di come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi Si concorda con il parere 2129 COGO criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 41 Martellago a ridosso di via complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04 e non con la proposta di del valutatore. 27/01/2011 GIORGIO assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare Canove, con contestuali interventi interventi di manutenzione straordinaria, restauro/risanamento conservativo, per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. di sistemazione idraulica. ristrutturazione edilizia e nuova costruzione. L'area in oggetto ricade all'interno di tale strategia operativa. L'osservazione pertanto è accoglibile nel senso esplicitato. La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio Chiede il ridisegno dell'area attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle urbana a nord dell'abitato di come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi Si concorda con il parere 2130 criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 42 COGO ICILIO Martellago a ridosso di via complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04 e non con la proposta di del valutatore. 27/01/2011 assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare Canove, con contestuali interventi interventi di manutenzione straordinaria, restauro/risanamento conservativo, per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. di sistemazione idraulica. ristrutturazione edilizia e nuova costruzione. L'area in oggetto ricade all'interno di tale strategia operativa. L'osservazione pertanto è accoglibile nel senso esplicitato. Suggerisce un futuro accordo pubblico-privato per la risoluzione La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio delle criticità idrauliche a carico dei attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle Si concorda con il parere 2144 POMIATO lottizzanti previo ampliamento come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 44 del valutatore. 27/01/2011 DONATELLA della destinazione insediativa con complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04. L'area in oggetto ricade assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare

implementazione di standard a all'interno di tale strategia operativa, pertanto la si ritiene accoglibile nel senso per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. parcheggi e potenziamento della esplicitato. viabilità. La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti Ribadendo che la proposta grafica contenuta nel Pat è rivolta essenzialmente alla con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto soluzione di problematiche locali, si accoglie la richiesta formulata: eventuali COMMISSAT Evidenzia le criticità sottese alla ambientale. Si evidenzia come la mancanza di una viabilità di Si concorda con il parere 2211 specifici problemi viabilistici potranno essere proficuamente affrontati in sede di PI 46 I IRENE E previsione di una connessione a sostegno a sud dell'abitato di Olmo faccia gravare l'apporto veicolare del valutatore. 28/01/2011 con una attenta progettazione. L'osservazione è accoglibile nel senso esplicitato ALTRI sud di Olmo di questo contesto urbano direttamente su via Olmo. E' quindi con la modifica grafica della Tavola 4, ferme restando le scelte strategiche indicate necessario curare gli innesti sulla provinciale in modo da fluidificare dal PAT. le immissioni veicolari e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali.

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Chiede l'estensione del perimetro La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui L'area in oggetto presenta tutte le caratteristiche dell'ambito contermine per cui si 2263 MAGOGA dell'area idonee per interventi a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti Si concorda con il parere 89 ritiene compatibile l'estensione delle stesse scelte strategiche. L'osservazione 28/01/2011 DON PAOLO diretti alla riqualificazione e con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto del valutatore pertanto è accoglibile. riconversione contesti rurali Ambientale. La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti Ribadendo che la proposta grafica contenuta nel Pat è rivolta essenzialmente alla con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto MANCHIAR Chiede di eliminare ogni soluzione di problematiche locali, si accoglie la richiesta formulata: eventuali ambientale. Si evidenzia come la mancanza di una viabilità di Si concorda con il parere 2272 O riferimento grafico del previsto specifici problemi viabilistici potranno essere proficuamente affrontati in sede di PI 94 sostegno a sud dell'abitato di Olmo faccia gravare l'apporto veicolare del valutatore. 28/01/2011 MASSIMILIA collegamento viario tra via Olmo con una attenta progettazione. L'osservazione è accoglibile nel senso esplicitato di questo contesto urbano direttamente su via Olmo. E' quindi NO e Via Frassinelli con la modifica grafica della Tavola 4, ferme restando le scelte strategiche indicate necessario curare gli innesti sulla provinciale in modo da fluidificare dal PAT. le immissioni veicolari e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali. Premesso che l'area è posta a ridosso di un ambito caratterizzato dalla presenza di Richiede l'individuazione di una evidenti criticità idrauliche, La strategia di soluzione delle stesse attraverso una frangia urbana per il ridisegno Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle modesta trasformazione d'uso del territorio può essere considerata come un Si concorda con il parere 2299 CAMPAGNA complessivo dell'area a nord criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 109 approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi complessi da del valutatore. 28/01/2011 RO FLAVIO dell'abitato di Martellago ed il assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04 e non con la proposta frangia urbana. miglioramento dell'attuale per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. L'area in oggetto ricade all'interno di tale strategia operativa, pertanto la si ritiene dotazione infrastrutturale accoglibile nel senso esplicitato. La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio Per risolvere i problemi di criticità attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle Si concorda con il parere 2309 VIVIAN idraulica concedere la possibilità di come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 117 del valutatore. 28/01/2011 RENZA trasformare l'area mediante complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04. L'area in oggetto ricade assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare

interventi concordati all'interno di tale strategia operativa, pertanto la si ritiene accoglibile nel senso per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. esplicitato. La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio Per risolvere i problemi di criticità attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle Si concorda con il parere 2311 VIVIAN idraulica concedere la possibilità di come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 119 del valutatore. 28/01/2011 LUIGI trasformare l'area mediante complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04. L'area in oggetto ricade assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare

interventi concordati all'interno di tale strategia operativa, pertanto la si ritiene accoglibile nel senso per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. esplicitato. La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio Per risolvere i problemi di criticità attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle Si concorda con il parere 2313 VIVIAN idraulica concedere la possibilità di come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 121 del valutatore. 28/01/2011 GIUSEPPE trasformare l'area mediante complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04. L'area in oggetto ricade assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare

interventi concordati all'interno di tale strategia operativa, pertanto la si ritiene accoglibile nel senso per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. esplicitato. Propone lo stralcio delle previsioni Il PAT è conforme alla normativa vigente nonché valutato dal punto di vista Il piano di assetto del territorio nella sua formulazione definitiva 2316 AGNELLO Si concorda con il parere 122 di sviluppo e superficie agricola idraulico dal Genio Civile e dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive. Si persegue lo scenario che delinea in modo ottimale gli obbiettivi di 28/01/2011 CESARE del valutatore trasformabile, in considerazione confermano le scelte del PAT. L'osservazione pertanto non è accoglibile. sostenibilità che l'amministrazione comunale di Martellago si è

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dei problemi idraulici del territorio fissata coniugando gli aspetti di tutela e rafforzamento delle e dei principi stabiliti all'art. 2, componenti ambientali con la sostenibilità socioeconomica. L'iter del comma 1, lettere a) e d), della L.R. piano e della valutazione ambientale strategica ha seguito le modalità 11/2004, promuovendo interventi stabilite dalla vigente normativa ed è quindi da considerarsi solo negli ambiti urbani esistenti, globalmente sostenibile. con bonus per quelli ad alta efficienza energetica Tenuto conto della Il tematismo proposto pare interessante e strategico non solo in quanto La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui Segnala l'assenza di connotazione riformulazione dell’art. 2319 GATTO qualificazione dell'accessibilità al centro di Martellago ma anche considerando la a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti 124.1 per l'area di ingresso all'abitato di 49 delle NTA, si 28/01/2011 PAOLO forte differenziazione fisico-funzionale presente nell'area. L'osservazione pertanto è con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto Martellago da sud ovest concorda con il parere del accoglibile. ambientale. valutatore Richiede la risoluzione delle La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio criticità idrauliche avvenga attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata mediante trasformazioni Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi Si concorda con il parere 2319 GATTO urbanistiche, concordate con il criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 124.2 complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04. Le aree in oggetto e del valutatore. 28/01/2011 PAOLO Consorzio di Bonifica, nelle aree assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare quelle circostanti (in particolare a Martellago l'ambito tra il Dese e via Canove) con criticità idraulica prossime ai per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. ricadono all'interno di tale strategia operativa, pertanto la si ritiene accoglibile nel centri urbani o nelle aree senso esplicitato. immediatamente circostanti. La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti Ribadendo che la proposta grafica contenuta nel Pat è rivolta essenzialmente alla con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto Evidenzia le criticità sottese alla soluzione di problematiche locali, si accoglie la richiesta formulata: eventuali ambientale. Si evidenzia come la mancanza di una viabilità di Si concorda con il parere 2319 GATTO previsione di una connessione a specifici problemi viabilistici potranno essere proficuamente affrontati in sede di PI 124.3 sostegno a sud dell'abitato di Olmo faccia gravare l'apporto veicolare del valutatore. 28/01/2011 PAOLO sud di Olmo rinviando al PI con una attenta progettazione. L'osservazione è accoglibile nel senso esplicitato di questo contesto urbano direttamente su via Olmo. E' quindi valutazioni in merito. con la modifica grafica della Tavola 4, ferme restando le scelte strategiche indicate necessario curare gli innesti sulla provinciale in modo da fluidificare dal PAT. le immissioni veicolari e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali. 2319 GATTO Misure per favorire la vivibilità nei Si tratta di azioni attivabili in sede di PI e/o in altre strategie operative quali quelle Si concorda con il 124.4 28/01/2011 PAOLO centri della popolazione anziana sociali. L'osservazione pertanto non è accoglibile. valutatore

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Premesso che l'area è posta a ridosso di un ambito caratterizzato dalla presenza di evidenti criticità idrauliche, La strategia di soluzione delle stesse attraverso una Cambio di destinazione dell'area Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle Si concorda con il parere modesta trasformazione d'uso del territorio può essere considerata come un 2358 TREVISANA di proprietà, attribuendo la criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di del valutatore. 142 approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi complessi da 28/01/2011 TO LUCA configurazione di edificazione assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04 e non con la proposta edificazione diffusa sistemi lineari per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. diffusa/sistema lineare. L'area in oggetto ricade all'interno di tale strategia operativa, pertanto la si ritiene accoglibile nel senso esplicitato.

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Premesso che l'area è posta a ridosso di un ambito caratterizzato dalla presenza di evidenti criticità idrauliche, La strategia di soluzione delle stesse attraverso una Cambio di destinazione dell'area Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle modesta trasformazione d'uso del territorio può essere considerata come un Si concorda con il parere 2360 MOGNO di proprietà, attribuendo la criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 143 approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi complessi da del valutatore. 28/01/2011 MARISA configurazione di edificazione assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04 e non con la proposta edificazione diffusa sistemi lineari per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. diffusa/sistema lineare. L'area in oggetto ricade all'interno di tale strategia operativa, pertanto la si ritiene accoglibile nel senso esplicitato. Osserva che, a seguito della realizzazione del Passante gli ambiti di interesse paesaggistico ambientale di cui all'art. 21 delle Si concorda con quanto indicato nell'osservazione, si dovrà comunque avviare la Trattasi di ambiti residuali marginalizzati dalla realizzazione del Si concorda con il parere 2361 PADOAN NTA del PALAV, sono stati procedura di proposta di revisione della strumentazione sovraordinata ai sensi 144.2 Passante e delle opere complementari che non sono più funzionali del valutatore. 28/01/2011 ANNA frazionati lasciando porzioni dell'art. 25 ultimo comma della LR 11/04. L'osservazione pertanto non è agli obiettivi di cui alla norma. residuali prive di continuità con il accoglibile. contesto di riferimento. Si chiede l'adeguamento dell'ambito PALAV Chiede la possibilità di realizzare La strategia di soluzione delle problematiche idrauliche evidenziate nel territorio interventi di trasformazione attraverso una modesta trasformazione d'uso dello stesso può essere considerata Eventuali programmi complessi finalizzati alla risoluzione delle Si concorda con il parere 2363 TREVISAN mediante anche edificazione e/o come un approccio interessante nell'ottica della formazione di programmi criticità idrauliche reversibili dovranno essere soggetti a verifica di 145 del valutatore. 28/01/2011 GIANLUCA disponendo crediti edilizi, complessi da realizzarsi con gli art. 6 e 7 della LR 11/04. L'area in oggetto ricade assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica in particolare

mettendo in sicurezza le criticità all'interno di tale strategia operativa, pertanto la si ritiene accoglibile nel senso per le interferenze con l'assetto idraulico del territorio. idrauliche rilevate esplicitato. La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti Ribadendo che la proposta grafica contenuta nel Pat è comunque rivolta con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto essenzialmente alla soluzione di problematiche locali, si accoglie la richiesta ambientale. Si evidenzia come la mancanza di una viabilità di Si concorda con il parere 2393 TREVISAN Propone di ridurre la previsione di formulata: eventuali specifici problemi viabilistici potranno essere proficuamente 162 sostegno a sud dell'abitato di Olmo faccia gravare l'apporto veicolare del valutatore. 28/01/2011 GIANNI una connessione a sud di Olmo affrontati in sede di PI con una attenta progettazione. L'osservazione è accoglibile di questo contesto urbano direttamente su via Olmo. E' quindi nel senso esplicitato con la modifica grafica della Tavola 4, ferme restando le necessario curare gli innesti sulla provinciale in modo da fluidificare scelte strategiche indicate dal PAT. le immissioni veicolari e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali. La proposta è coerente con gli obbiettivi generali di sostenibilità di cui a pag. 168 del Rapporto Ambientale. Non si evidenziano conflitti Ribadendo che la proposta grafica contenuta nel Pat è rivolta essenzialmente alla con le componenti ambientali di cui a p. 328 del Rapporto Chiede che la nuova connessione soluzione di problematiche locali, si accoglie la richiesta formulata: eventuali ambientale. Si evidenzia come la mancanza di una viabilità di Si concorda con il parere 2398 PELIZZARO di progetto a sud di Olmo sia specifici problemi viabilistici potranno essere proficuamente affrontati in sede di PI 166 sostegno a sud dell'abitato di Olmo faccia gravare l'apporto veicolare del valutatore. 28/01/2011 LUIGI limitata al solo accesso alla nuova con una attenta progettazione. L'osservazione è accoglibile nel senso esplicitato di questo contesto urbano direttamente su via Olmo. E' quindi urbanizzazione con la modifica grafica della Tavola 4, ferme restando le scelte strategiche indicate necessario curare gli innesti sulla provinciale in modo da fluidificare dal PAT. le immissioni veicolari e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali.

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Il piano di assetto del territorio persegue obbiettivi di tutela e rafforzamento delle componenti ambientali pienamente enunciati ed Premesso che la norma provinciale relativa alle Reti ecologiche consente che nei espressi nei documenti di piano e di valutazione. In particolare viene Evidenzia che più zone di 2472 D'ALTERIO PAT siano individuati ambiti di nuovo insediamento da coordinare con la data rilevanza agli obbiettivi di rafforzamento degli corridoi ecologici Si concorda con il parere 169.1 espansione interferiscono con la 31/01/2011 STEFANO realizzazione e il potenziamento di elementi funzionali alla rete ecologica si primari e secondari ed il consolidamento delle aree nucleo. La del valutatore. rete ecologica provinciale confermano le scelte di piano. L'osservazione pertanto non è accoglibile. valutazione del piano ha interessato l'analisi dell'interazione delle diverse azioni di piano con le componenti ambientali ed in particolare con la connettività ecologica L'azione di Piano citata nell'osservazione è soggetta a programma complesso secondo le indicazioni dell'art. 49 “Contesti territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi” le cui L'azione di Piano "Polo industriale modalità di realizzazione sono disciplinate dagli art. 6-7 della lr Premesso che il biotipo di Cappella purtroppo è già interessato da interventi che ne Si concorda con il parere 2472 D'ALTERIO direzionale castellana nord" 11/2004 e dovrà essere soggetta a verifica di assoggettabilità alla 169.2 prefigurano il completo snaturamento. (SR 515 / casello Passante Autostradale del valutatore. 31/01/2011 STEFANO interferisce con il biotopo Valutazione ambientale strategica. Mestre / opere complementari). L'osservazione pertanto non è accoglibile. "campagna di Cappella" Gli obbiettivi specifici per l'area comprendono comunque il corretto inserimento ambientale ed il rapporto qualificato con l'area rurale circostante al fine di stabilire un corretto rapporto con il vicino biotopo Evidenzia che non sono scelti La scelta degli indicatori è funzionale alla valutazione delle azioni di Si concorda con il parere 2472 D'ALTERIO indicatori puntuali per monitorare Gli indicatori puntuali previsti dalla normativa citata sono riportati nella VAS. piano rispetto agli obbiettivi di sostenibilità che L'amministrazione si 169.3 del valutatore. 31/01/2011 STEFANO e verificare gli obiettivi di L'osservazione pertanto non è accoglibile. è data con l'elaborazione del PAT ed è stata concordata con gli uffici

sostenibilità ambientale competenti. Rileva l'assenza di riferimenti Il piano promuove azioni specifiche per il risparmio energetico e la Si concorda con il parere 2472 D'ALTERIO nell'ambito edilizio all'utilizzo di Nel PAT sono presenti specifiche indicazioni sulla sostenibilità e sull'uso di fonti riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti tendendo alla 169.4 del valutatore. 31/01/2011 STEFANO fonti rinnovabili/risparmio rinnovabili. L'osservazione pertanto non è accoglibile. compensazione tra emissioni e sequestro di anidride carbonica

energetico mediante accrescimento vegetazionale. Il nuovo insediamento con funzioni miste su Via Roviego concorre con altre azioni di piano alla risoluzione di un ampio ventaglio di problematiche importanti per questo particolare quadrante urbano di Atteso nelle NTA Si condivide l'opportunità di rivolgere le opere di compensazione e mitigazione Maerne. Si rileva tuttavia che la presenza di un esistente modificate sono del previsto corridoio ecologico anche verso l'area posta tra il rio Roviego e via insediamento residenziale nell'area determina un elemento di contenuti specifiche Chiede che le mitigazioni e Roviego; in sede di PI verranno definite le quantità e le puntuali collocazioni del TURATO potenziale conflitto che deve essere attentamente considerato in sede prescrizioni per la 2445 compensazioni del corridoio corridoio ecologico e delle opere di compensazione. Si intende infine sottolineare 175.2/3 RENE' E di elaborazione del P.I. al fine di minimizzare le interferenze tra ricostruzione di 31/01/2011 ecologico siano rivolte all'area tra come le indicazioni presenti in cartografia per Via Roviego non significhino la sua ALTRI funzioni. Considerato nella sua continuità da est ad ovest, il corridoio ecosistemi lineari, si via Roviego ed il rio Roviego; completa trasformabilità ma indichino la necessità di un congruo assetto che tenga ecologico individuato lungo il Marzenego assume importanza concorda con il parere del in debita considerazione tutte le funzioni già allocate. L'osservazione pertanto è strategica nella rete ecologica comunale. E' comunque condivisibile valutatore. accoglibile nei termini sopra esplicitati. il rafforzamento in funzione di mitigazione alla residenza del corridoio lungo il Rio Roviego, anche se esso assume minore rilevanza rispetto il sistema ambientale complessivo. 3085 ROSSI Chiede di inserire nelle norme del Premesso che non appare chiaro se trattasi di parere o di osservazione vista la Si prende atto del parere 179 Non pertinente con la valutazione ambientale strategica. 07/02/2011 CHIARA PAT una norma presente nel provenienza della stessa. Si precisa che il PAT è stato redatto con il del valutatore.

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Piano di Tutela delle Acque coinvolgimento diretto del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive che tra l'altro approvato dal Consiglio ha redatto anche il Piano delle Acque Comunale. Inoltre il PAT ha ottenuto parere Regionale del Veneto (D.C.C. n. favorevole da parere del Genio Civile. Tenuto conto che spetta alla fase attuativa 107 del 5/11/2009) verificare se ricorre la fattispecie di cui alla norma citata, si ricorda che il PAT ha già norme specifiche per la tutela della permeabilità del suolo positivamente vagliate dal Consorzio e dal Genio Civile. L'osservazione pertanto non è accoglibile. Nella tav. 4 della Trasformabilità l'area succitata afferente al complesso storico di Cà della Nave-Campo da Golf viene individuata come area di "Connessione naturalistica" che per terminologia e normativa rientra già all'interno della rete Propone per l'area nord di Cà della Prima dell’approvazione ecologica come richiesto dall'osservante e non presenta caratteristiche tali da essere 3759 MICHIELETT Nave la sua piena appartenenza al del Piano il valutatore 182.1 individuata come "Area Nucleo" attribuzione generalmente attribuita ad aree Non pertinente con la valutazione ambientale strategica. 15/02/2011 O MARCO sistema ambientale e non a quello dovrà verificare i SIC/ZPS o a contesti di elevata naturalità. Il PAT riproponendo il PRG vigente insediativo “caratteri” dell’area. riconoscendo la doppia valenza dell'area in questione, che come area a servizi svolge una funzione urbana e "fisicamente" rappresenta una vasta area a verde. L'osservazione pertanto non è accoglibile. La fascia in oggetto è già considerata nella tav. 4 quale corridoio ecologico Chiede che la fascia a nord del secondario per distinguerlo dalle funzioni più importanti svolte da altri corridoi 3759 MICHIELETT Si prende atto della 182.2 Dosa sia inserita come invariante quali Dese, Marzenego ecc. peraltro per tale ambito sono già previste specifiche Non pertinente con la valutazione ambientale strategica. 15/02/2011 O MARCO controdeduzione. di natura ambientale forme di tutela vedi art. 53 delle NTA del PAT. L'osservazione pertanto non è accoglibile.

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− L’ Unità di Progetto Coordinamento Commissioni, esaminati i documenti trasmessi ha elaborato la propria istruttoria dalla quale emerge che: Il Rapporto Ambientale ha opportunamente considerato le criticità presenti sul territorio nonché quelle derivanti dalle scelte di Piano. La metodologia risulta correttamente impostata e rispetta tutti i passaggi necessari alla Valutazione. Il Rapporto Ambientale conferma i criteri assunti dal PAT, che contiene alcuni obiettivi/azioni tra i quali: • intensificare le relazioni reticolari tra sistemi ambientali; • limitare l'impatto delle attività antropiche sugli habitat del SIC “ex cave di Martellago”; • limitare il rischio di esondazione; • abbattere il livello delle polveri sottili; • salvaguardare le aree di pertinenza dei manufatti testimoniali; • limitare la frammentazione del paesaggio ed il consumo di suolo; • gerarchizzare la viabilità esistente in sovracomunale, intercomunale e di vicinato; • migliorare il collegamento con i nuovi poli di servizio; • limitare le condizioni di sofferenza sulla rete viabilistica comunale; • migliorare la capillarità della rete di mobilità alternativa; • limitare il conflitto tra attività produttive ed altre funzioni urbane; • potenziare e rendere più capillare il sistema dei servizi al cittadino; • migliorare la forma urbana dando gerarchia allo spazio pubblico; • riqualificare il tessuto urbano esistente; • limitare il contributo locale al riscaldamento globale. Per quanto riguarda le azioni individuate dal valutatore per mitigare gli effetti significativi derivanti dall’attuazione del Piano, si rendono necessarie alcune integrazioni alle NTA. La verifica della coerenza esterna è stata fatta in relazione alla pianificazione sovraordinata, segnatamente in rapporto al PTRC, adottato con DGR 372/2009, al PTCP di Venezia. A seguito del parere favorevole su alcune osservazioni relative all’individuazione di “contesti per la realizzazione di programmi complessi” per i quali il valutatore ha espresso parere di coerenza con la valutazione del Piano, appare necessario integrare le NTA con la necessità di sottoporre gli stessi a verifica di assoggettabilità alla procedura VAS. Per quanto riguarda gli ambiti ad edificazione diffusa, per quelle idonee per interventi diretti al riordino in zona agricola, nonché le frange urbane, le NTA del Piano dettano specifiche direttive per il riordino e riqualificazione ambientale degli stessi nonché per la rifunzionalizzazione ed il ridisegno complessivo dell’area di pertinenza. . In relazione all’azione “nuova connessione di progetto”, individuata nell’ATO 3.2 e rappresentata sull’elaborato di Piano 4a “Carta delle Trasformabilità” con due tracciati alternativi che si riferiscono alla medesima azione strategica “Circonvallazione Ovest di Maerne”, va chiarito che il tracciato oggetto di valutazione è stato il tracciato più interno rispetto al confine comunale. Pertanto si propone che il tracciato esterno, complanare al Passante e ubicato per la maggior parte all’esterno dei confini comunali, venga stralciato. Per quanto riguarda il monitoraggio si ritiene che l’Amministrazione comunale, coinvolgendo le competenti Autorità Ambientali, debba applicare nel corso di attuazione del Piano il monitoraggio che più avanti viene proposto.

VISTE

- la Direttiva 2001/42/CE ; - la LR 11/2004; - il D.Lgs. n.152/2006; - la LR 4/2008; - la DGR 791/2009

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RITENUTO che dalle analisi e valutazioni effettuate, nel suo complesso, la proposta di Rapporto Ambientale sia correttamente impostata e contenga le informazioni di cui all’allegato I della Direttiva 2001/42/CE, nonché la descrizione e la valutazione degli effetti significativi che l’attuazione del PAT potrebbe avere sull’ambiente come prescritto dall’art. 5 della medesima Direttiva.

TUTTO CIÒ CONSIDERATO LA COMMISSIONE REGIONALE VAS ESPRIME PARERE POSITIVO sulla proposta di Rapporto Ambientale del Piano di Assetto Territoriale del Comune di Martellago (VE) a condizione che siano ottemperate le seguenti

PRESCRIZIONI 1. prima dell’approvazione del Piano : 1.1. le Norme Tecniche di Attuazione dovranno essere integrate con tutte le prescrizioni poste dalle competenti Autorità Ambientali, con quelle relative all’accoglimento delle sopra riportate osservazioni nonché con le seguenti ulteriori disposizioni: 1.1.1. dovrà essere inserito un articolo riportante le seguenti disposizioni: “C riteri di verifica e modalità di monitoraggio delle previsioni di sostenibilità del Piano in rapporto alla Valutazione Ambientale Strategica: Al fine di assicurare il controllo sugli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Piano nonché la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e, quindi, adottare le opportune misure correttive, è redatto il Piano di Monitoraggio . Sulla base del Rapporto Ambientale elaborato per la VAS, le componenti ambientali indicate (con relativi indicatori) da sottoporre a monitoraggio sono le seguenti: INDICATORI UNITA' PERIODICITA' FONTE Informazioni numero abitanti n ANNUALE COMUNE di carattere densità abitanti n/ha ANNUALE COMUNE generale aree non urbane ha ANNUALE COMUNE tessuto urbano ha ANNUALE COMUNE volume edifici civili mc ANNUALE COMUNE numero edifici civili n ANNUALE COMUNE Volume pro capite mc/ab ANNUALE COMUNE zone industriali ha ANNUALE COMUNE area edifici industriali mq ANNUALE COMUNE numero edifici industriali n ANNUALE COMUNE viabilità ha ANNUALE COMUNE Qualità e superficie aree verdi pubbliche e funzionalità private ha ANNUALE COMUNE del territorio lunghezza siepi e filari m ANNUALE COMUNE stima Alberi equivalenti n ANNUALE COMUNE Anidride carbonica sequestrata dalla vegetazione T/anno ANNUALE COMUNE aree sottoposte a vincolo ambientale m2 ANNUALE COMUNE lunghezza corsi d'acqua m ANNUALE COMUNE qualità acque sotterranee e superficiali IBE STAGIONALE ARPAV area specchi d'acqua m2 ANNUALE COMUNE Caratteri suoli impermeabilizzati ha ANNUALE COMUNE legati al rischio suolo non edificato % ANNUALE COMUNE idraulico criticità rilevate n ANNUALE COMUNE

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Inquinamento Veicoli bidirezionali in Transito veic/ora STAGIONALE PROVINCIA atmosferico e Concentrazioni PM mmg/mc STAGIONALE ARPAV fisico 10 emissioni rumore veicolare db/A STAGIONALE ARPAV presenza elettrodotti alta tensione LR27 m ANNUALE COMUNE densità elettrodotti alta tensione LR27 m/ha ANNUALE COMUNE presenza di stazioni radio-mobile n ANNUALE ARPAV Servizi e città aree verdi fruibili ha ANNUALE COMUNE pubblica aree di interesse comune ha ANNUALE COMUNE esercizi pubblici e negozi n. + sup ANNUALE COMUNE fermate autobus n ANNUALE PROVINCIA Risorse e consumi elettrici domestici Mw/anno ANNUALE REGIONE rifiuti consumi metano domestici Mc/anno ANNUALE REGIONE consumi elettrici terziario Mw/anno ANNUALE REGIONE Consumi elettrici industria Mw/anno ANNUALE REGIONE Consumi metano industria Mc/anno ANNUALE REGIONE consumi idrici L/anno ANNUALE REGIONE produzioni totale rifiuti solidi urbani Kg/anno ANNUALE BACINO riciclo rifiuti solidi urbani Kg/anno ANNUALE BACINO Il popolamento degli indicatori di monitoraggio dovrà essere effettuato a cura del Comune proponente, che potrà avvalersi delle risorse informative messe a disposizione dal Sistema Informativo Territoriale della Regione Veneto. Nella fase di attuazione del PAT tuttavia si potranno ridefinire il numero e la tipologia degli indicatori ora individuati per il monitoraggio.”. L’amministrazione comunale, d’intesa con la Provincia di Venezia, attiva il processo di verifica del monitoraggio delle varie azioni ed in considerazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale e socio-economica, provvede a redigere ogni tre anni specifico rapporto al fine di verificare come le azioni operino nei confronti del Piano. 1.1.2. per quanto riguarda il contenimento dell’inquinamento luminoso e l’incremento del risparmio energetico occorre inserire un articolo riportante le seguenti prescrizioni: • Per l'illuminazione di impianti sportivi e grandi aree di ogni tipo devono essere impiegati criteri e mezzi per evitare fenomeni di dispersione di luce verso l'alto e al di fuori dei suddetti impianti. • Fari, torri faro e riflettori illuminanti parcheggi, piazzali, cantieri, svincoli, complessi industriali, impianti sportivi e aree di ogni tipo devono avere, rispetto al terreno, un'inclinazione tale, in relazione alle caratteristiche dell'impianto, da non inviare oltre 0 cd per 1000 lumen a 90° ed oltre. • È fatto divieto di utilizzare per fini pubblicitari fasci di luce roteanti o fissi di qualsiasi tipo, anche in maniera provvisoria. • Per l'illuminazione di edifici e monumenti, gli apparecchi di illuminazione devono essere spenti entro le ore ventiquattro. • L'illuminazione delle insegne non dotate di illuminazione propria deve essere realizzata dall'alto verso il basso. Per le insegne dotate di illuminazione propria, il flusso totale emesso non deve superare i 4500 lumen. In ogni caso, per tutte le insegne non preposte alla sicurezza, a servizi di pubblica utilità ed all'individuazione di impianti di distribuzione self service è prescritto lo spegnimento entro le ore 24 o, al più tardi, entro l'orario di chiusura dell'esercizio. • E' vietato installare all'aperto apparecchi illuminanti che disperdono la luce al di fuori degli spazi funzionalmente dedicati e in particolare, verso la volta celeste. • Tutti gli impianti di illuminazione pubblica devono utilizzare lampade a ristretto spettro di emissione; allo stato attuale della tecnologia rispettano questi requisiti le lampade al UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 27

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sodio ad alta pressione, da preferire lungo le strade urbane ed extraurbane, nelle zone industriali,nei centri storici e per l'illuminazione dei giardini pubblici e dei passaggi pedonali. Nei luoghi in cui non é essenziale un’accurata percezione dei colori, possono essere utilizzate, in alternativa, lampade al sodio a bassa pressione (ad emissione pressoché monocromatica). • E’ vietata l’installazione all’aperto di apparecchi illuminanti che disperdono la loro luce verso l’alto. 1.1.3. nell’art. 10 vanno inserite le seguenti prescrizioni: • tutti Piani degli Interventi (PI) o i Piani Urbanistici Attuativi (PUA) o a progettazione definitiva di ogni singolo intervento, devono recepire le indicazioni e le prescrizioni esecutive previste dalla relazione di screening per la Valutazione di Incidenza; • i Piani degli Interventi (PI) o l’eventuale progettazione definitiva devono essere sottoposti alla procedura di Valutazione di Incidenza, ai sensi dell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006, per le seguenti azioni di piano: o 1_1_2 Fascia fluviale del Rio Storto; o 1_1_3 Fascia fluviale del Marzenego; o 1_2 Ampliamento Parco Laghetti; o 1_4 Riserva integrale nel SIC; o 1_5 Rafforzamento del corridoio ecologico tra SIC; o 2_4 Ridisegno del margine sud (di Martellago); o 2_15 via Ca’ Bembo; o 3_1 Assecondamento del processo di terziarizzazione dell’area; o 3_3 Miglioramento della relazione con il parco laghetti; o 3_5 Espansione industriale verso ovest a Maerne; o 3_6 Espansione con funzioni miste su via Roviego a Maerne; o 4_2 Attrezzature di accesso al parco Laghetti a Martellago; o 5_8 Circonvallazione Ovest di Maerne; • devono essere comunicati gli esiti della procedura di Valutazione di Incidenza per gli argomenti di cui al punto precedente, ai sensi e secondo le modalità previste nell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006, all’Autorità competente per la Valutazione d’Incidenza per le opportune valutazioni del caso; • deve essere data evidenza nell’elaborazione dei programmi complessi relativi alle aree con criticità idraulica (Martellago, Maerne, Olmo) di quali siano gli strumenti di attuazione, pianificatori o progettuali; e per i quali prevedere il rispetto della procedura di Valutazione di Incidenza, ai sensi dell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006; • gli strumenti di cui al punto precedente devono essere sottoposti alla procedura di Valutazione di Incidenza, ai sensi dell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006, e di comunicarne gli esiti della stessa, ai sensi e secondo le modalità previste nell’allegato A alla D.G.R. 3173 del 10 ottobre 2006, all’Autorità competente per la Valutazione d’Incidenza per le opportune valutazioni del caso, nelle situazioni in cui l’Autorità competente per l’approvazione dello strumento non sia identificabile nell’Amministrazione Regionale; • i restanti Piani degli Interventi (PI) o i Piani Urbanistici Attuativi (PUA) o l’eventuale progettazione definitiva devono essere elaborati coerentemente con gli obiettivi e le misure di conservazione definite per i siti SIC/ZPS IT3250008 – “Ex cave di Villetta di Salzano” e SIC/ZPS IT3250021 – “Ex cave di Martellago” nell’allegato B alla D.G.R. 2371/2006 e devono essere rispettate le misure regolamentari previste dal Decreto del Ministero dell’Ambiente e Tutela del territorio e del Mare del 17 ottobre 2007; 1.1.4. dovrà essere inserito altro articolo in cui vengono riportate tutte le misure di mitigazione/compensazione individuate nel capitolo 05 del “Rapporto Ambientale” integrato con nota prot. n. 13825/URB del 14.06.2011;

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1.1.5. Relativamente ai ”Contesti per la realizzazione di programmi complessi”, perimetrali nell’elaborato 4a “Carta delle Trasformabilità”, alla fine dell’art. 49 va aggiunto il seguente comma: “Ai fini dell’assoggettamento alla procedura VAS detti Programmi Complessi dovranno essere sottoposti, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 152/2006, alla verifica di assoggettabilità.”. 1.2. sull’elaborato 4a “Carta delle Trasformabilità” devono essere riportati i coni visuali di cui all’art. 26 delle NTA e va stralciato il tracciato relativo all’azione “nuova connessione di progetto”, individuata nell’ATO 3.2 (Circonvallazione Ovest di Maerne) nella soluzione più esterna e complanare al Passante di Mestre. 1.3. La Dichiarazione di Sintesi va redatta ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs 152/2006 come modificato con D.Lgs. 4/2008, tenendo conto di tutte le integrazioni/chiarimenti forniti in sede istruttoria. 1.4. La Sintesi non Tecnica dovrà essere integrata con quanto riportato nel documento trasmesso dal Comune di Martellago con nota prot. n. 13825/URB del 14.06.2011, con le prescrizioni di cui al presente parere nonchè con il Piano di Monitoraggio di cui al precedente punto 1.1.1.- 1.5. Il provvedimento di approvazione dovrà essere pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione con l’indicazione della sede ove si possa prendere visione del Piano approvato e di tutta la documentazione oggetto di istruttoria. 1.6. Il Comune di Martellago deve provvedere alla pubblicazione nel proprio sito web dell'atto di approvazione del Piano, del Piano, del Rapporto Ambientale (integrato del Quadro Ambientale, delle integrazioni fornite con nota prot. n. 13825/URB del 14.06.2011, nonché con le su riportate prescrizioni), del presente parere, della Sintesi Non Tecnica così come integrata, della Dichiarazione di Sintesi, delle misure adottate per il monitoraggio. 2. in sede di attuazione del Piano : 2.1. il Piano degli Interventi dovrà garantire la contestualità degli interventi previsti dal PAT in ambito urbano con carattere di perequazione ambientale in ambito rurale. 2.2. il Piano comunale di zonizzazione acustica dovrà essere adeguato in relazione alle previsioni attuative del Piano degli Interventi. 2.3. in sede di monitoraggio, dando applicazione alle modalità e criteri contenuti nel precedente punto 1.1.1., dovranno essere misurati gli effetti cumulativi nonché quelli derivanti dalle scelte di Piano per verificare gli effetti previsti in relazione agli obiettivi descritti nel Rapporto Ambientale .

FIRMATO Il Presidente della Commissione Regionale VAS (Segretario Regionale per le Infrastrutture) Ing. Silvano Vernizzi

FIRMATO Il Segretario della Commissione Regionale VAS (Dirigente della U. P. Coordinamento Commissioni (VAS – VINCA – NUVV) Avv. Paola Noemi Furlanis

Il presente parere si compone di 29 pagine

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