Copertina Tesoro Del Lago
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Comuni Di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Terricciola Casciana Terme Lari, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera
Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Terricciola Casciana Terme Lari, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera GRADUATORIA PROVVISORIA DEL BANDO CONTRIBUTI PER L'AFFITTO 2015 POS. GRAD. UNIONE POS. GRAD. COMUNE COMUNE NOMINATIVO FASCIA PUNTEGGIO 1 1 CASCIANA TERME LARI SULKJA TOMORR A 4 2 1 BIENTINA VESCE FIORAVANTE A 4 3 1 PONTEDERA POLIMENO NICOLO' A 4 4 1 PONSACCO BALDACCI FLORIANA A 4 5 2 CASCIANA TERME LARI AGA YLBER A 4 6 1 BUTI BELLOTTI CRISTINA A 3 7 2 PONSACCO CAMPANELLA DOMENICO A 3 8 2 BIENTINA CARPITELLI ENRICA CARLA A 3 9 2 PONTEDERA CASINI ASVERA A 3 10 1 CAPANNOLI CATARSI PIERANNA A 3 11 1 CALCINAIA DEMORETI AGIM A 3 12 3 BIENTINA DI SANDRO LUIGIA A 3 13 3 PONSACCO DUCCI ALVARA A 3 14 4 PONSACCO DUSHKU HYQMETA A 3 15 1 TERRICCIOLA QUARANTA GIUSEPPE A 3 16 5 PONSACCO CATALANOTTO MARIA A 3 17 6 PONSACCO BRUCCIANI ARGIA A 3 18 3 PONTEDERA MASUCCI ANTONIETTA A 3 19 7 PONSACCO PREDA FLORENTA DANIELA A 3 20 8 PONSACCO DI SACCO LUCIANA A 3 21 9 PONSACCO GRILLI PIERO A 3 22 10 PONSACCO BINI SESIA A 3 23 3 CASCIANA TERME LARI LAMNAOUAR RACHID A 3 Pagina 1 24 11 PONSACCO GIANNETTI VADIS A 3 25 4 BIENTINA CASCONE MARIA A 3 26 5 BIENTINA LA GUARDIA JESSICA A 3 27 4 PONTEDERA EL KROUNI YAMINA A 3 28 12 PONSACCO NANNINI CLOTILDE A 3 29 2 CALCINAIA MARTINELLI SEVERINO A 3 30 2 BUTI VIOLA FRANCO A 3 31 5 PONTEDERA RISTORI VALENTINO A 3 32 1 LAJATICO PUCCINI GIACOMO A 2 33 13 PONSACCO BENDINELLI DORA A 2 34 4 CASCIANA TERME LARI COPPOLA ARCANGELO A 2 35 2 CAPANNOLI ANTONELLI ELVIA A 2 36 6 BIENTINA TINEO GRISMELY -
Calendario Turni BACINO 2 ANNO 2020
TURNI FARMACIE BACINO 2 - ANNO 2020 TURNO SETTIMANALE FARMACIE BACINO 2 FARMACIA IN APPOGGIO DIURNO Il turno di guardia N. farmaceutica 24 CASTELFRANCO DI SOTTO - SABATO E DOMENICA E FESTIVI DATE TURNO TURN ore su 24 inizia FUCECCHIO - SAN MINIATO - NEL COMUNE DI FUCECCHIO - APPOGGIO O alle ore 20:00 del SANTA CROCE S/ARNO - SOLO DOMENICA E FESTIVI A SAN venerdì e termina MONTOPOLI V/ARNO - SANTA MINIATO E CASTELFRANCO DI alle ore 20:00 del MARIA A MONTE SOTTO venerdì successivo Cappiano - Fucecchio (Ponte a Cappiano) Serafini - Fucecchio 28-29/12 1/1 1 27/12/2019-3/1 ASF 2 – S. Miniato (S. Donato) San Martino – Castelfranco 29/12 Lupi – Fucecchio 4-5-6/1 Del Galleno – Fucecchio (Galleno) 2 3/1-10/1 La Scala - S.Miniato (la Scala) 5/1 Martini – Montopoli (S. Romano) ASF 2 - S.Miniato (S. Donato) 6/1 Comunale 2 - Santa Croce S/Arno 3 10/1-17/1ASF 1 – S. Miniato Basso Ciardini – Fucecchio 11-12/1 Pieroni – S. Maria a Monte Serafini - Fucecchio San Giovanni – S. Miniato (Corazzano) 19/1 4 17/1-24/1 Salvadori – Montopoli Comunale – Castelfranco 19/1 Comunale - Fucecchio (S. Pierino) Lupi – Fucecchio 25-26/1 5 24/1-31/1 Falchi – S. Maria a Monte (Montecalvoli) Riosa – S. Miniato (Ponte a Egola) 26/1 Meoni – Castelfranco 6 31/1-7/2 Ciardini – Fucecchio 1-2/2 San Giovanni – S. Miniato (Corazzano) San Martino - Castelfranco 7 7/2-14/2Balducci – Santa Croce S/Arno (Staffoli) Serafini – Fucecchio 8-9/2 Riosa – S. Miniato (Ponte a Egola) Farmavasco – Castelfranco (Orentano) ASF 1 – S. -
Kapitel 2 Bauwissen Im Italien Der Frühen Neuzeit Hermann Schlimme, Dagmar Holste, Jens Niebaum
Kapitel 2 Bauwissen im Italien der Frühen Neuzeit Hermann Schlimme, Dagmar Holste, Jens Niebaum Das Bauwesen der Frühen Neuzeit in Italien ist ein sehr großes sowie gut dokumentiertes und bearbeitetes Forschungsfeld. Der vorliegende Beitrag versucht, einen Überblick über das Bauwissen dieser Epoche zu geben. Die Texte wurden von drei Autoren erstellt.1 2.1 Die Frühe Neuzeit in Italien 2.1.1 Naturräumliche Bedingungen Italien ist mit Ausnahme der Po-Ebene und Teilen Apuliens eine bergige bis hochgebirgi- ge Halbinsel. So prägen sich die Regionen kulturell unterschiedlich aus. Die Topographie bringt zudem reiche Natursteinvorkommen mit sich, die sich von Region zu Region un- terscheiden und die regionale Architektur maßgeblich beeinflussen. Die Verwendung von Marmor ist für ganz Italien charakteristisch. In der Po-Ebene, wo es keinen Naturstein gibt, entwickelte sich dagegen eine auf Ziegelstein beruhende Baukultur. Holz ist in ganz Italien vorhanden. Eine für Italien typische Ansiedlungsform sind Bergdörfer und Bergstädte, die auf die geographischen Vorgaben reagieren und sich gleichzeitig gut verteidigen lassen. Da die Schifffahrt entlang der Küsten und auf den Flussunterläufen eine große Bedeutung hatte, 1Hermann Schlimme erstellte folgende Textteile: Abschnitt 2.1: „Die Frühe Neuzeit in Italien“ (vollständig); Ab- schnitt 2.2 „Bauverwaltung“, einleitender Absatz und Unterabschnitt „Städtische Statuten und Bauvorschriften“, „Capitolati, cottimo und andere bauspezifische Organisationsformen“, „Die Capitani di Parte Guelfa und die Uffi- -
Comuni Di Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni
Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Palaia, Pontedera ZONA VALDERA Provincia di Pisa AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ ESTERNA PER LA COPERTURA DI N° 1 POSTO A TEMPO INDETERMINATO E PIENO DI CAT. “D” - POSIZIONE DI ACCESSO “D1” PROFILO PROFESSIONALE “ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO” NELL’AREA DEI SERVIZI ALLA PERSONA PER IL SERVIZIO SEGRETERIA AFFARI GENERALI DEL COMUNE DI CALCINAIA La Dirigente dell'Area Affari Generali dell’Unione Valdera Visto l’art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 e successive modifiche, che disciplina il passaggio diretto tra Amministrazioni diverse; Visti gli articoli 18, 19 e 20 del “Regolamento per la disciplina delle modalità di assunzione agli impieghi” approvato con Deliberazione del Consiglio dell’Unione Valdera n. 30 del 27.12.2019, in vigore dal 14 gennaio 2020, che prevede l’assunzione mediante procedure di mobilità esterna e definisce i contenuti minimi dei relativi bandi; Visto il D.Lgs. 198/06 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”; Visto il D.L. n. 44 del 1° aprile 2021 ad oggetto "Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici". Visto il vigente C.C.N.L. del comparto Funzioni Enti Locali; In esecuzione della propria determinazione n. 241 del 15/04/2021 Rende noto Che il Comune di Calcinaia intende verificare la possibilità di coprire tramite procedura di mobilità tra enti, ai sensi dell’art. 30, comma 2bis, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, n. 1 posto a tempo indeterminato e pieno di Cat. -
Piana Livorno-Pisa-Pontedera
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 08 piana livorno-pisa-pontedera Comuni di: Bientina (PI), Buti (PI), Calci (PI), Calcinaia (PI), Capannoli (PI), Capraia Isola (LI), Casciana Terme (PI), Cascina (PI), Chianni (PI), Collesalvetti (LI), Crespina (PI), Fauglia (PI), Lajatico (PI), Lari (PI), Livorno (LI), Lorenzana (PI), Orciano Pisano (PI), Palaia (PI), Peccioli (PI), Pisa (PI), Ponsacco (PI), Pontedera (PI), Rosignano Marittimo (LI), San Giuliano Terme (PI), Santa Luce (PI), Terricciola (PI), Vecchiano (PI), Vicopisano (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera Pisa Pontedera Casciana Terme Peccioli Livorno Castiglioncello Profilo dell’ambito 1 p. 3 piana livorno-pisa-pontedera Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera L’ambito Piana Livorno-Pisa-Pontedera - i cui confini non si discostano molto da quelli della sezione pisana del bacino idrografico dell’Arno - presenta una strut- tura territoriale ben riconoscibile disegnata dal sistema insediativo storico e dal sistema idrografico. A caratterizzare la porzione settentrionale, la pianura alluvionale del basso Valdarno, con un’agricoltura intensiva, un’elevata urbanizzazione concentrata e diffusa, la presenza di aree umide relittuali e un ricco reticolo idrografico principale (Arno e Ser- chio) e secondario. La pianura si completa verso ovest con l’importante sistema costiero sabbioso del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. La fascia costiera comprende sia le coste sabbiose - tra Livorno e Marina di Torre del Lago e tra Castiglioncello e Cecina, che la costa rocciosa - tra Livorno e Castiglioncello, a cui si aggiungono gli ambienti insulari delle Isole di Capraia e Gorgona. -
Dossier Museo E Parco Archeologico Delle Navi Antiche Di Pisa
DOSSIER MUSEO E PARCO ARCHEOLOGICO DELLE NAVI ANTICHE DI PISA 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Superficie e confini Pisa si trova ad una decina di chilometri dal mare sulle rive del fiume Arno, ad un’altezza di 4 metri s.l.m.; la posizione geografica particolarmente favorevole fa sì che la città sia un nodo di comunicazione (viaria, ferroviaria e aeroportuale) fondamentale a livello regionale e nazionale. L’estensione territoriale del Comune di Pisa è 187,1 Kmq con una densità di popolazione pari a 488,89 abitanti per Kmq (di cui il 52,64% donne e 47,36% uomini); per quanto riguarda il centro storico la sua estensione è pari a 8 Kmq con una densità di popolazione di 1625,35 abitanti per Kmq (di cui il 53,35% donne e il 46,64% uomini). Il Cantiere delle Navi Antiche di Pisa è ubicato poco all'esterno delle mura della città medievale, in direzione del mare. Qui nel 1998, in occasione della costruzione di un centro direzionale delle Ferrovie dello Stato, in seguito al rinvenimento di manufatti lignei, si decise di procedere, nel minor tempo possibile, all'esplorazione del sito e fu quindi allestito un cantiere di carattere estensivo, corrispondente all'area interessata. Il ritmo incalzante dei rinvenimenti (con 16 relitti, interi o parzialmente conservati, individuati in pochi mesi) portò nell'estate nel 1999 alla decisione di destinare il sito alla ricerca. Dal dicembre dello stesso anno, stipulato l'accordo che passava alla Soprintendenza ai Beni Archeologici per la Toscana la piena responsabilità dell'area, si è proceduto con una nuova strategia di intervento che, secondo i principi della stratigrafia archeologica, permettesse il recupero e il trasferimento dei relitti individuati in luoghi adatti alla conservazione e al restauro. -
Piano Strutturale Intercomunale
Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Cascina Terme Lari, Palaia e Pontedera Zona Valdera Provincia di Pisa PIANO STRUTTURALE INTERCOMUNALE VALUTAZIONE INCIDENZA AMBIENTALE VIncA ai sensi dell'Allegato G del D.P.R. n. 357 del 1997 Sindaci dei Comuni dell'Unione Valdera: DATA: MAGGIO 2020 Bientina: Carmassi Dario Responsabile del Procedimento Buti: Alessio Lari arch. Anna Guerriero Calcinaia: Cristiano Alderigi Garante Informazione e Partecipazione Capannoli: Arianna Cecchini (Presidente Unione) dott.ssa Samuela Cintoli Casciana Terme Lari: Mirko Terreni Coordinatore del Gruppo Progettazione Palaia: Marco Gherardini arch. Massimo Parrini Pontedera: Matteo Franconi Co-progettisti arch. Katiuscia Meini (Buti), arch. Giancarlo Segretario Generale: Montanelli (Bientina), arch. Cinzia Forsi dott.ssa Maria Paola La Franca (Calcinaia), arch. Antonietta Vocino (Capannoli), Michele Borsacchi (Capannoli), arch. Nicola Barsotti (Casciana Terme Lari), Michele Borsacchi (Palaia), arch. Marco Salvini (Pontedera), Geol. Antonio Campus (Unione Valdera) Responsabile del Procedimento arch. Anna Guerriero Garante dell'Informazione e della Partecipazione dott. Giovani Forte (fino 31/12/2019) - dott.ssa Samuela Cintoli (dal 2020) Coordinatore del Gruppo Progettazione e Responsabile della redazione del PSI arch. Massimo Parrini Co-progettisti alla redazione Piano Strutturale Intercomunale arch. Katiuscia Meini (Comune di Buti), arch. Giancarlo Montanelli (Comune di Bientina), arch. Cinzia Forsi (Comune di Calcinaia), arch. Antonietta Vocino fino al 30/12/2018 (Comune di Capannoli), Michele Borsacchi dal 1/1/2019 (Comune di Capannoli), arch. Nicola Barsotti (Comune di Casciana Terme Lari), Michele Borsacchi (Comune di Palaia), arch. Marco Salvini (Comune di Pontedera) Gruppo di lavoro intercomunale Bientina: Ing. Alessandara Frediani, Geom. Marco Cecchi, Barbara Scaringella, Claudia Baccelli Dott. Luca Leone, Dott.ssa Veronica Stelitano, Barbara Giorgi, Geom. -
Elenco Degli Edifici Monumentali
MISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ELENCO DEGLI EDIFICI MONUMENTALI X X X III Provincia di Pisa ROMA TIPOGRAFIA DELL'UNIONE EDITRICE Via Federico Cesi, 45 1921 AVVERTENZA L'idea di formare un catalogo di tutto il patri monio artistico dello Stato risale assai addietro nel tempo. Già l'imperatore Costantino aveva ordmata una statistica degli edifici e delle opere pubbliche che erano allora nelle quattordici re gioni delle città di Roma, donde risultarono, tra le altre opere, 22 statue equestri, 423 templi con 80 statue d’oro e 77 d’avorio e 1352 fontane. Quattordici secoli più tardi, il 20 aprile 1773, il Consiglio dei Dieci di Venezia comandava che fosse compilato il catalogo generale dei più insigni dipinti esistenti nei confini della Serenissima ; ma questo elenco aveva natura di semplice in ventario, di accertamento della consistenza patri moniale della Repubblica, senza effetti giuridici determinati. Questi invece cominciano ad appa rire connessi col catalogo delle opere d’arte nel l'editto Pacca del 7 aprile 1820, il quale, ordi nando la formazione di un elenco degli oggetti artistici più preziosi dello Stato Pontificio, im poneva alle commissioni preposte alla loro conser vazione di esaminarli « presso qualunque proprie tario e possessore ». Unificate le varie provincie in un solo regno, il concetto di porre il catalogo dei monumenti e delle opere d’arte a fondamento di ogni sanzione — fi legislativa appare in quasi tutti i disegni di legge presentati all’esame del Parlamento. Non com preso nel progetto Coppino del 31 maggio 1887, vi fu introdotto dalla Commissione parlamentare che volle la formazione di un unico catalogo degli immobili. -
Viaggio a Livorno Di Giovanni Lami
VIAGGIO A LIVORNO DI GIOVANNI LAMI c. 168r Il 6 Novembre 1760 partito di Firenze mezza ora dopo il mezzogiorno in calesse, e la sera cenai e dormii alla Scala. Il di 7 passai da San Romano, e a mano sinistra vidi Montopoli, e Marti, e Monte Castelli in lontananza, e in vicinanza la Villa del San Donnini d’Empoli, del marchese Capponi, del signor Niccolò Quaratesi. Passai per le Capanne, per Castel del Bosco prima posta dopo la Scala, e Pontedera, dove era il mercato, avendo lasciato a detro La Rotta. Passai poi dalle Fornacette Posta seconda, e fui a desinare a Cascina. Dipoi pel fosso Chiaro, o Arnaccio, venni; ed è da sapersi che Arnaccio è messo in mezzo tra due Rii, che uno a sinistra, il quale si chiama Rio Pozzale, perché nasce dal Ponsacco, e passai da un luogo che si chiama il Pozzale, e a man destra si dice il Fosso Chiaro, e tutteddue questi rii mettono foce nello Stagno. A mezzo a Arnaccio vi è una osteria e i due rii finiscono, dove è l’osteria di Stagno, mettendo quasi nel canale che viene da Pisa, e che lì a quell’osteria vicino, volta verso il mare dove si chiama Calabrone, poi torce a man sinistra per andare a Livorno. Vicino all’osteria vi è un ponte, che si chiama il Ponte di Stagno, che è sulla via da Pisa a Livorno, e dopo ne viene altro Ponte, che si dice della Salatola, e quindi altri Ponti su que’ fossi, che servono per iscolo delle acque. -
Regolamento Urbanistico Norme Di Attuazione
gyw xi2hs2 exe2wese2e2wyxi 2s22e2 iqyvewixy2 fexssgy ettifihe2l2egolmento2 rnistio epprovto2on2helF2gFgF2n°2PR2del2PHGHQGPHHU indoX2hottF2hvid2urini essF2 rnistiX2oert2fotti hirF2qenerleX2hottFss2it2girdelli iyi2R2E2 fexssge hirigenteX qeomF2wssimo2qenni sstruttore2hirettivoX erhF2trizi2vomrdi ppsgsy2hs2sexy2E2FsFF sstruttore2hirettivoX egronF2wuro2edini yqiy2hs2esexi erhF2wuro2gimp erhF2qiovnni2qiusti xorme2enihe2di2ettuzione2@xFFeFA iy2gyyhsxey E2xFFeF2pprovte2on2helF2gFgF2n°2QW2del2QHGHSGPHHT ht E2xFFeF2pprovte2on2helF2gFgF2n°2PR2del2PHGHQGPHHU vuglio2PHHU E2xFFeF2pprovzione2rettifihe COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE - PROVINCIA DI PISA - PIANO REGOLATORE GENERALE Legge Regionale n° 5/95 REGOLAMENTO URBANISTICO NORME DI ATTUAZIONE (COMPRENDENTI LE OSSERVAZIONI ACCOLTE E CON LE CORREZIONI DI ERRORI MATERIALI GIUGNO 2001) Progettisti: Dott. Arch. Bellarmino Bellucci Dott. Arch. Antonella Bini Dott. Arch. Giuseppe Santi Sindaco…………………………… Data Novembre 2000 ______________________________________________________________________ Maggio 2006 N.T.A. CONFORMI ALLA SIMBOLOGIA DELLA NUOVA LEGENDA COMPOSTA CON ARC GIS E ADEGUATE PER UNA MIGLIORE LETTURA DEL TERRITORIO ALLA NUOVA VESTIZIONE CARTOGRAFICA. COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE (Provincia di Pisa) PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO URBANISTICO: NORME DI ATTUAZIONE 1. TITOLO I – NORME GENERALI Art. 1 CONTENUTI DEL REGOLAMENTO URBANISTICO pag. 7 Art. 2 ELABORATI DEL REGOLAMENTO URBANISTICO pag. 7 Art. 3 VALIDITA’ DEL REGOLAMENTO URBANISTICO E RELATIVE VARIANTI O INTEGRAZIONI pag. 8 Art. 4 -
DOC Terre Di Pisa
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA “TERRE DI PISA” Approvato con DM 18.10.2011 GU 256 - 03.11.2011 (S. O. n.229) Modificato con DM 30.11.2011 G.U. 295 – 20.12.2011 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza - Vini DOP e IGP Modificato con D.M. 12.07.2013 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf (concernente correzione dei disciplinari) Sezione Qualità e Sicurezza - Vini DOP e IGP Articolo 1 (Denominazione) 1. La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” è riservata ai vini “Terre di Pisa” rosso e “Terre di Pisa” Sangiovese che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione. Articolo 2 (Base ampelografica) 1. La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” Sangiovese è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Sangiovese: minimo 95%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 5%. 2. La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” rosso è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah da soli o congiuntamente, minimo 70%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 30%, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana. Si riportano nell’allegato 1 i vitigni complementari che possono essere utilizzati per la produzione dei vini a denominazione di origine controllata “ Terre di Pisa” iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino approvato con D.M. -
All. A) Graduatoria Provvisoria
Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Palaia, Pontedera NUMERO COMUNE FASCIA DOMANDA 2 CALCINAIA A 3 PONTEDERA A 4 CALCINAIA A 6 CALCINAIA A 7 PONTEDERA A 10 CALCINAIA A 11 PONTEDERA A 12 PONTEDERA A 13 PONTEDERA A 15 PONTEDERA A 18 PONTEDERA A 20 PONTEDERA A 22 PONTEDERA A 23 PONTEDERA A 24 BIENTINA A 25 PONTEDERA A 26 PONTEDERA A 28 CAPANNOLI A 31 PONTEDERA A 33 PONTEDERA A 36 PONTEDERA A 37 PONTEDERA A 38 CALCINAIA A 42 BIENTINA A 43 CALCINAIA A 44 CALCINAIA A 47 PONTEDERA A 48 PONTEDERA A 50 CAPANNOLI A 54 PONTEDERA A 56 CALCINAIA A 57 PONTEDERA A 58 CALCINAIA A 59 CALCINAIA A 60 PONTEDERA A 61 PONTEDERA A 63 BIENTINA A 64 CALCINAIA A 65 CALCINAIA A 67 CALCINAIA A 68 PONTEDERA A 70 PONTEDERA A 71 PONTEDERA A 72 PONTEDERA A 74 BUTI A 75 CALCINAIA A 77 CAPANNOLI A 78 CALCINAIA A 80 CALCINAIA A 82 CALCINAIA A 84 CALCINAIA A 85 PONTEDERA A 86 PONTEDERA A 87 BUTI A 89 PONTEDERA A 90 CALCINAIA A 91 BUTI A 93 PONTEDERA A 95 PONTEDERA A 98 CAPANNOLI A 100 PONTEDERA A 101 PONTEDERA A 102 BIENTINA A 105 BIENTINA A 106 CASCIANA TERME LARI A 107 BIENTINA A 108 CASCIANA TERME LARI A 109 PONTEDERA A 111 BIENTINA A 112 CASCIANA TERME LARI A 113 PONTEDERA A 114 CASCIANA TERME LARI A 115 BIENTINA A 116 CASCIANA TERME LARI A 117 CASCIANA TERME LARI A 118 PONTEDERA A 119 CAPANNOLI A 120 CAPANNOLI A 122 PONTEDERA A 124 CAPANNOLI A 125 PALAIA A 126 CALCINAIA A 128 CAPANNOLI A 130 PONTEDERA A 131 BUTI A 132 PONTEDERA A 133 BIENTINA A 134 PONTEDERA A 135 PONTEDERA A 136 PONTEDERA A 137 PONTEDERA A 138 BIENTINA A 141 PALAIA