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Notiziario bimestrale SOLMAR NEWS - Anno VI n° 28 Ottobre - Dicembre 2017 Proprietà SOLMAR Loc. Casone Scarlino (Gr) email: [email protected] Referente: Silvano Polvani

i è aperto nel ter- A parere dell’ing. Fran- ritorio delle Colli- a sostegno cesco Pacini, Ammini- Sne Metalllifere, ma stratore delegato della forse è più giusto dire in dell’area Venator, la società non provincia di un potrà proseguire nella dibattito, dalla risonan- industriale produzione del biossido za regionale, su come e se non risolve il problema dove conferire i gessi ros- degli scarti della lavora- si, prodotti dalla Venator ex Huntsman Tioxi- zione: un problema, sottolinea, che non può de, come scarto per la produzione del biossido essere affrontato solo con un’unica grande di titanio. Quindi un confronto che riguarda soluzione, ma con più azioni. Se non ci riu- l’intera area industriale del casone, il cui esito sciamo, è la sua preoccupata conclusione, lo potrà ipotizzare un suo consolidamento o al stabilimento sarà costretto a chiudere perché contrario la sua destabilizzazione. deve comunque operare in un regime di con- Prodotto a Scarlino, il gesso comunemente noto correnza e di mercato. come gesso rosso, è identificato come un rifiuto Su questa necessità del conferimento dei gessi speciale non pericoloso e può essere impiegato rossi, nel di Gavorrano si è aperto per nei ripristini ambientali, nel cemento, nella sigil- iniziativa della Regione Toscana, della Venator latura delle discariche, nelle lastre cartongesso e e dello stesso comune un dibattito pubblico il nelle costruzioni. Attualmente il gesso prodotto cui scopo è stato di fare informazione e nel a Scarlino, è conferito per il ripristino ambienta- contempo indicare le possibili soluzioni alle le della ex cava di Poggio Speranzona in località esigenze non solo della fabbrica ma di tutta Montioni nel comune di Follonica, ripristino al l’area industriale. momento giunto alla sua fase conclusiva. Un’area, come sottolinea l’ing. Luigi Mansi, pre- NEWS Periodico d’informazione aziendale

sidente della Nuova Solmine, che nel panorama industriale regionale esprime un’eccellenza dal ca- rattere strategico sia nazionale che internazionale. Un’area dove la sicurezza sul luogo di lavoro, la corretta ed attenta gestione ambientale e l’etica del lavoro sono da sempre la base por- tante e fondamentale delle politiche societarie nell’obbiettivo di perseguire il miglioramento continuo. È l’insieme di queste azioni, prose- gue l’ing Mansi, che ci ha consentito negli anni di realizzare un solido sviluppo per le azien- de, per i dipendenti e per il territorio creando un valore condiviso. Nuova Solmine e Venator, legate da un rapporto di stretta collaborazio- ne sul ciclo produttivo, rappresentano un polo industriale con una occupazione di oltre 800 unità e un fatturato di circa 300 milioni. Un’a- rea quindi che da oltre cinquant’anni parteci- pa attivamente al sostegno dell’economia delle Colline Metallifere, e all’emancipazione pro- fessionale per molti dei suoi cittadini. Oggi, è la sua conclusione, le Istituizioni e la po- litica debbono pronunciarsi perchè tutto questo non si blocchi, ma si rafforzi senza creare disa- gio a quanti vivono ed operano nel territorio.

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PRIMO DICEMBRE 1962 FOLLONICA CHIEDE LA È da qui che prende avvio la storia dell’area FABBRICA industriale del Casone. Una storia di lavoro, di uomini e donne, Nel 1959 sarà il Consiglio Comunale di Fol- dell’intero territorio delle Colline Metallifere lonica ad approvare un ordine del giorno che a lungo avevano sperato, richiedendola nel quale richiede al “Ministero competente alla proprietà e al Governo, la costruzione a determinare, da parte della Società Mon- di uno stabilimento per l’utilizzazione in- tecatini, la costruzione, nella zona, di una tegrale delle piriti della Montecatini consi- fabbrica per la trasformazione, in loco, dei derando questa l’unica strada per mantene- prodotti del sottosuolo” Sempre il consiglio re aperte le miniere. Alla nascita di questo comunale di Follonica argomentava in que- stabilimento tutti, dalla costa all’entroterra, sti termini la richiesta “ …a Gavorrano pae- riponevano le speranze per il loro futuro; era se continua impressionante l’esodo delle po- qui che confidavano di soddisfare i propri polazioni verso il Nord, continua la fuga di bisogni, di dare dignità alla loro vita. minatori, l’occupazione delle miniere è scesa È la storia di più aziende: Montecatini, dai 1756 addetti nel 1958 ai 1621 attuali, Montedison, Eni, Solmine, Huntsman Tio- nonostante che centinaia di minatori siano xide, Venator e Solmar che si sono avvicen- arrivati nel frattempo a , dall’Elba e date nel territorio, che si sono insediate qui da Fenice Capanne. Nel villaggio operaio di portando la loro capacità, la loro tecnolo- , una volta fiorente centro, oggi la po- gia, i loro uomini migliori; qui e non altrove polazione è pressoché dimezzata e già hanno hanno scommesso sulle loro possibilità di chiuso i battenti un negozio di sanitari, un essere competitivi, conseguire e aumentare emporio, un negozio di generi alimentari, la propria redditività; qui e non in qualche mentre un bar è in via di chiusura, il circolo altro luogo hanno scelto di instaurare un ha ridotto le vendite del 50% così la coope- rapporto di stima e collaborazione con tutte rativa di consumo…”. le componenti della società.

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Bonifica Ex Area Vasche a bonifica del sito GR90b, o “Ex Area ciati i lavori. Nell’area in cui doveva sorgere la Vasche di Calma”, interno allo stabili- MISP sono state asportate le ceneri e i terreni Lmento di Nuova Solmine, sta proceden- contaminati ed è stata realizzata la vasca im- do come previsto. In quest’area, fin dall’avvio permeabilizzata. La vasca ha tre tipi di pro- delle attività produttive del Casone da parte tezioni, che insieme garantiscono la sicurezza della Montecatini, erano presenti delle vasche dell’isolamento del materiale che deve con- di neutralizzazione di emergenza delle acque tenere: per cominciare è realizzata su terreni acide che potevano provenire dall’impianto, argillosi a bassa permeabilità, che sono stati per evitarne lo scarico diretto in mare. Le su- lavorati in modo da migliorarne ulteriormente perfici interne delle vasche erano impermea- le caratteristiche, e che garantiscono un isola- bilizzate con un manto di “sterili” (ceneri di mento fisico verso il basso; lungo tutto il peri- pirite deferrizzate), e il piano degli argini e metro della MISP è stato infisso nel terreno un dei piazzali era stato mediamente rialzato e palancolato con speciali giunti impermeabili, rinforzato di 150 cm sempre con l’uso delle che costituisce un isolamento fisico laterale. Il ceneri. In seguito alla realizzazione dell’im- “bicchiere” così realizzato è stato poi rivestito pianto di trattamento acque (metà degli anni internamente con uno strato di geocomposito ’70) alcune vasche, non più necessarie, sono bentonitico e un geosintetico in polietilene a state riempite con ceneri e sterili. Le ceneri, giunti saldati. Questi tre accorgimenti permet- costituite prevalentemente da ossidi di sili- tono un totale e sicuro isolamento laterale e cio e ferro, contengono anche arsenico e altri verso il basso dei terreni contaminati che do- metalli pesanti, la cui presenza è legata alle vrà contenere la MISP. Superiormente l’isola- impurità presenti naturalmente nella pirite, mento da aria e acqua sarà realizzato con un sono quindi fonte di inquinamento per terreni manto impermeabilizzante in polietilene sal- e falde idriche su cui gravano. Il progetto ori- dato e protetto da uno strato di terreno vege- ginario di ENI (vecchio proprietario del sito) tale inerbito. richiedeva l’asportazione completa dei terreni La vasca di MISP è stata completata in questi gior- contaminati e la loro messa a dimora in disca- ni ed è pronta ad accogliere i terreni da rimuovere riche di rifiuti anche molto distanti dal sito. nelle aree da bonificare. Il completamento della Nuova Solmine subentrata presentando una bonifica è previsto per metà maggio 2018. variante progettuale in cui è stata integrata la bonifica con una messa in sicurezza permanente. La messa in si- curezza permanente (MISP) consiste nella realizzazione di un “contenitore” isolato dalle matrici ambientali cir- costanti (aria, acqua, suolo) entro il quale sistemare defi- nitivamente i terreni aspor- tati dall’area di bonifica. Il minore impatto del progetto in variante sta appunto nel realizzare la MISP inter- namente al sito evitando il trasporto e lo stoccaggio dei terreni contaminati in altri luoghi. Dopo l’approvazio- ne del progetto da parte de- gli Enti sono quindi comin- Completamento dell’impermeabilizzazione del lotto 2 4 Anno VI n° 28 Ottobre - Dicembre 2017

Parco Serbatoi Hadri Tanks S.r.l Vasto

adri Tanks gestisce un parco serba- vamping dei due serbatoi per metterli nuova- toi inerente le attività di stoccaggio e mente in esercizio. Hcommercializzazione di prodotti chi- L’investimento prevede anche l’installazione mici. Il deposito serbatoi costiero è costituito di un sistema di gestione delle emissioni de- da n°6 silos (capien- ti 1000 mc ciascuno alti 12 mt e larghi 9) 4 dei quali destinati al contenimento di acido solforico concentrato e 2 a quello fosforico o altri materiali tipo (in passato) oli vege- tali. Il caricamento dei silos avviene sulla sottostante banchina portuale direttamente dalle navi, attraverso una tubazione in pres- sione utilizzata solo durante la fase di ca- rico per poi rimanere vuota e in sicurezza. I serbatoi sono colle- Serbatoi Hadri Tanks S.r.l. Vasto gati tramite condotta sotterranea al vicino stabilimento della società Puccioni 1888, al gli sfiati dei serbatoi che si generano esclusi- quale viene fornito acido solforico da utiliz- vamente durante le operazioni di carico degli zare nel proprio processo produttivo dei fer- stessi. tilizzanti. Oltre a questo, la società sta prevedendo di Un sofisticato sistema di pompe permette in- implementare le attuali strutture presenti nel vece il carico di autobotti per il trasporto del parco serbatoi installando una pesa e un box prodotto nelle altre sedi del mercato del solfo- prefabbricato ad uso ufficio e laboratorio ana- rico in adriatico e più in generale nel centro- lisi. HADRI TANKS formalmente non predi- sud Italia. spone ad oggi di un sistema di gestione inte- Nel marzo di quest’anno Hadri Tanks ha pre- grato ma in pratica sta utilizzando il modello sentato una modifica non sostanziale e chiesto procedurale del sistema integrato certificato alla Regione Abruzzo l’autorizzazione sui ser- di Nuova Solmine per fare fronte a tutte le at- batoi 5 e 6 (attualmente non utilizzati) per tività relative a qualità, ambiente e sicurezza. implementare la propria facility andando ad Dal 2018 la società inizierà ad intraprende- impiegare i suddetti due serbatoi per lo stoc- re la certificazione per la sicurezza OHSAS caggio e successiva commercializzazione di 18001 ed entro il quinquennio si prevede di soda caustica. ottenere anche la certificazione per la qualità L’obiettivo societario è quello di fare investi- Norma UNI EN ISO 9001 e ambiente Norma menti per circa 500.000 € ed effettuare il re- UNI EN ISO 14001.

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Don Nazzareno il cappellano di fabbrica

er 40 anni Po- e sentirsi realizzato. Il lavoro, come la famiglia lidoro Don e la fede, fanno parte di noi e per questo va PNazzareno coltivato, curato, studiato per sentirsi integrati è stato il parroco e vicini”. Quante volte un lavoratore si sente di , represso, vuoi per i rapporti con la dirigenza, alla parrocchia del- vuoi per le relazioni tra i colleghi e tanto al- la “Madonna delle tro. L'inserimento di Don Nazzareno, cultore Grazie”, dal 1998 e specializzato anche in psicologia, costituisce ha svolto il compi- un passo in avanti per rendere sempre meno to di cappellano di difficile la vita di chi presta la sua attività so- fabbrica affidato- prattutto in un momento come questo dove si gli dalle tre società corre sempre più veloci perdendo di vista, ed presenti al Casone, anche di significato, i valori umani. Va detto Nuova Solmine, Huntsman Tioxide e Scarli- che in ben poche fabbriche vi è la presenza di no Energia. Don Nazzareno in questi anni si un responsabile spirituale. Nato a Maenza (La- è messo a completa disposizione dei lavoratori tina) il 19 giugno 1942, ordinato sacerdote a che ne hanno fatto richiesta. “del mio compi- Bologna il 24 giugno 1968, ha deciso di tirarsi to, – ha commentato Don Nazzareno –, sono in pensione nel suo paese di origine in e molto contento, mi permette di essere vicino così la parrocchia della Madonna delle Grazie ai lavoratori. Oltre ad un impegno spirituale è gli ha organizzato una grande festa di addio cercare di far capire il significato profondo del come pure gli sono giunti attestati di stima da lavoro che non è solo rifugio per un risultato parte delle direzioni aziendali per la sua testi- economico, ma anche strumento per integrarsi monianza di fede nel mondo del lavoro. Assoluzione per i dirigenti e dipendenti della Nuova Solmine

ull'assoluzione dei tre dirigenti e i due di- Il tragico incidente era accaduto il 3 marzo del pendenti da parte della Corte di Appello 2008, a Molfetta. Sdi Bari, che ha ribaltato la condanna di Si tratta di una pronuncia che riconosce e ri- primo grado, intervengono i legali della Nuo- afferma l’estremo scrupolo con cui la società – va Solmine. «Quali difensori di Nuova Solmine proseguono i tre avvocati della Nuova Solmine Spa e dei suoi amministratori, prendiamo atto – osserva la normativa in materia di sicurezza con viva soddisfazione della decisione della dei luoghi di lavoro. Essa merita un risalto al- Corte di Appello di Bari – sottolineano gli av- meno pari al clamore mediatico suscitato prima vocati Tullio Padovani, Francesco Marenghi e dalle indagini a carico dei vertici della società Giulia Padovani – che ha finalmente accerta- e poi dalla condanna in primo grado, anche to l’assoluta estraneità della società e dei suoi perché deve costituire l’occasione per una più rappresentanti ai tragici eventi che hanno de- meditata riflessione in ordine alla riconosciuta terminato la morte di 5 lavoratori e il grave esistenza di modelli positivi di gestione della ferimento di un altro nello stabilimento Truck salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Center di Molfetta».

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Un golfo giovane e grintoso

a Solbat Basket Golfo Piombino del za, una squadra molto giovane, età media 23 Presidente Ottorino Lolini, disputando anni, che si poggia su quattro conferme dalla Lil suo quinto campionato consecutivo passata stagione, i piombinesi Giacomo Guer- in serie B, terza serie nazionale, si conferma rieri(92) nel ruolo di guardia e Edoardo Pe- una delle principali eccellenze a livello sporti- droni(98) in quello di play e due piombinesi vo del comprensorio. d’adozione, Alessio Iardella (88) play /guar- Profondi cambiamenti quest’anno nelle fila dia nativo di Livorno e l’ala pomarancina Ca- gialloblu, cambia completamente lo staff tec- millo Bianchi (94), entrambi al quinto anno a nico, via dopo quattro anni ricchi di soddisfa- Piombino. zioni, il coach Massimo Padovano, il vice Dal I nuovi arrivati sono, in cabina di regia il play Re, il preparatore atletico Andrea Baldi, volato romano Alessandro Procacci(94), reduce da in serie A, all’Auxilium Torino, rimane solo il molte stagioni in categoria superiore, il brin- fisioterapista Giacomo Giannelli. Il nuovo staff disino Edoardo Fontana (98) guardia/ala in è composto dal coach veneto Marco Andreazza, arrivo dal campionato disputato col Bottegone per lui importanti esperienze in settori giovanili in serie B, l’ala trevisana, ma di origine croata come quello della Benetton Treviso e di Casal- Dorde Malbasa(95), per lui con il prestigioso pusterlengo e nell’ultima stagione la panchina team trevisano, la scalata dalle serie minori di A2 con l’Assigeco Piacenza, al suo fianco sale fino alla A2 ed i lunghi, il livornese Edoar- dal settore giovanile Lorenzo Formica, anche do Persico (87), tornato a Piombino dopo un lui tecnico di provata esperienza, con un pas- esperienze in A2 con Andreazza a Piacenza e sato importante nelle giovanili della Mens Sana il torinese Riccardo Crespi (97), 208 e 207 cm ed infine da Cecina arriva il nuovo preparatore per le torri della squadra piombinese, chiude atletico, Gianluca Frolli. il roster Yuri Bazzano (98), interessante pro- Anche nella squadra, molti cambiamenti, fra dotto del vivaio piombinese. questi l’addio alla maglia gialloblu di un pi- L’avvio di campionato è stato molto positivo, lastro come Marco Franceschini e quello della quattro vittorie su sette incontri e quinto posto stella del passato campionato di B, il play Si- in classifica, per una squadra che fa dell’in- mone Bonfiglio. La nuova squadra è, secondo tensità, dell’agonismo e della capacità di di- le caratteristiche dettate da coach Andreaz- fendere (seconda miglior difesa del torneo) le sue armi principali. Però in un campionato molto equilibrato e con una squadra profondamente rinnovata, è difficile capire quali siano le potenzialità di questi ra- gazzi e quindi quali possano esse- re gli obiettivi. Sicuramente quello principale è la salvezza e quindi il manteni- mento della categoria, che in un momento non facile per il nostro comprensorio, è già un traguar- do importantissimo, ma questa squadra ha lasciato intravedere un buon potenziale e come tutte le formazioni giovani, ampi mar- gini di crescita, che lasciano ben sperare i numerosi appassionati di basket piombinesi.

7 Buon natale e felice anno nuovo da NEWS